Piano dell’Offerta Formativa - Liceo Artistico · Tra gli allievi, formatisi alla scuola, citiamo...

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2011- 2012 A cura della Commissione POF e di tutte le componenti della Scuola Liceo Artistico-ISA“F. GRANDI” 2011-2012 Piano dell’Offerta Formativa

Transcript of Piano dell’Offerta Formativa - Liceo Artistico · Tra gli allievi, formatisi alla scuola, citiamo...

2011-

2012

A cura della Commissione POF e di

tutte le componenti della Scuola

Liceo Artistico-ISA“F. GRANDI”

2011-2012

Piano dell’Offerta Formativa

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QUADRO GENERALE

Sede Centrale: Vico 1°Rota 80067 Sorrento,

Tel.081 8073230 - Fax 081 8302238

Succursale: P.tta San Francesco 80067 Sorrento

Tel.081 8073068.

Sito web: www.liceoartisticosorrento.it EMAIL: [email protected]

EMAIL CERTIFICATA: [email protected]

DIRIGENTE SCOLASTICO: PROF.SSA PATRIZIA FIORENTINO

PRIMO COLLABORATORE E VICARIO : PROF.SSA ANNAMARIA STINGA

SECONDO COLLABORATORE: PROF. ULDERICO MATRONE

Responsabili sede Piazz.ta San Francesco:

prof. ssa Lucrezia Trovato

prof. Salvatore Di Maio

FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA

Coord. P.O.F. prof.ssa Silvana Aiello

Orientamento: prof.ssa Donatella Amura

Area allievi: prof.ssa Marisa Vassalli

Area enti e istituzioni: prof.ssa Lucrezia Trovato

Area Docenti: prof. Mariano Olivieri

DIRETTORE SERV. AMM.: dott. Gaudino Salvatore

DOCENTI : N° 86

SEGRETERIA: N° 5

ASSISTENTI TECNICI : N° 4

COLLABORATORI SCOLASTICI : N° 9

RESPONSABILE DELLA BIBLIOTECA: N°1

CLASSI: N°24

ALUNNI: N° 433

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STRUTTURA DEL POF

MEMORIA STORICA E PATRIMONIO CULTURALE DELL’ISTITUTO

PRESENTAZIONE POF Valori, vision e mission della scuola

CONTRATTO FORMATIVO

Analisi della platea scolastica

MANUALE DELLA QUALITA’

RISORSE UMANE

RISORSE STRUTTURALI

DIDATTICA

PROGETTI

REGOLAMENTI

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Nella seconda metà dell’Ottocento, mentre le botteghe artigiane si sviluppavano lungo le vecchie strade di Sorrento, l’intarsio acquistò il peso d’industria principale nell’economia locale grazie alla crescente domanda di souvenir ed oggetti d’arredamento (tavolini, cofanetti, vassoi) richiesti dai visitatori italiani e stranieri. Così fra gli artigiani locali, esperti nella lavorazione del legno, ebbe origine, sotto lo stimolo della produzione di veri artisti come Antonino D’amora, Giuseppe Gargiulo e Michele Grandville, una nuova linea di prodotti per un pubblico più vasto che proseguiva una tradizione limitata ad una committenza aristocratica che risale addirittura al ‘500.

Nacque così l’esigenza di affiancare ai pochi laboratori, ai quali fino ad allora era stata affidata la formazione di nuovi artigiani, una vera scuola in modo da realizzare una maggiore qualificazione professionale e confermare i risultati che la tarsia Sorrentina aveva già conquistato.

Interprete di quest’esigenza fu la Società operaia del Mutuo Soccorso, sorta l’8 luglio 1877, con sede presso lo storico Sedil Dominova in via San Cesareo. Essa, fin dal 1881, sensibile all’emancipazione culturale della classe operaia e dei suoi figli, aveva deliberato nella seduta del Consiglio direttivo del 3 aprile di quell’anno la nomina del maestro elementare Balsamo (cui si affiancò in un secondo momento il maestro Barone) istituendo, di fatto, presso i suoi locali, un corso serale, con inizio delle lezioni alle ore 8 pomeridiane, autorizzato il 16/05/1884 dallo stesso Provveditore agli Studi di Napoli.

Principale promotore dell’iniziativa fu FRANCESCO GRANDI (1841 – 1934), ex garibaldino che aveva scelto Sorrento come sua seconda patria.

In un’Assemblea generale dei soci del 7/12/1884 fu poi avviata la procedura per istituire anche una SCUOLA DI DISEGNO ED INTARSIO. In uno dei verbali si legge: “In Sorrento gli

operai, per la maggior parte, si trovano a lavorare nei diversi magazzini d’ebanista e così i

loro figli si applicano anch’essi a detto lavoro e, perché privi di una scuola di disegno lineare

e di figura, non possono svolgere con successo maggiore altre arti e mestieri: questo

consiglio studierà nello statuto come istituire scuole di disegno lineare e di figura, affinché i

figli della presente generazione operaia che soffre, possano in avvenire applicarsi a tutte le

arti e, unendo lo studio alla pratica, raggiungere quei successi che consentano al giovane

operaio di ritrarre maggiore compenso dalle sue fatiche”.

MEMORIA STORICA E PATRIMONIO CULTURALE DELL’ISTITUTO

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In verità in una delibera del Consiglio Direttivo dell’anno 1880 già si affermava: “Questo Consiglio, vista la presente ignoranza in cui versano i figli degli operai della

penisola sorrentina, non appena potrà avere i mezzi sufficienti, dovendo avere per prima

mira un fondo per la vecchiaia, aprirà la scuola di disegno lineare e di figura a pro dei figli

degli operai iscritti”.

Fu il socio Achille Rocco a presentare per primo, formalmente, in un’Assemblea generale il 3 novembre 1881, la proposta di una Scuola professionale per intarsiatori (la stessa iniziativa è indicata in altri atti sociali come SCUOLA DI DISEGNO): “L’industria dell’Intarsio è

quella che in Sorrento occupa la maggioranza degli operai, i quali lavorano da mattina a

sera senza speranza di conseguire alcun miglioramento sia morale, che materiale. Un morale

vantaggio questi operai lo potrebbero raggiungere - e per la loro caratteristica intelligenza e

per la loro indole buona - se fossero educati ad un unico tipo di scuola di disegno applicato

all’arte, da renderli ben sicuri dell’opera loro”.

Della pratica fu interessato il Ministro per l’Agricoltura, l’Industria e il Com-mercio, onorevole Berti. La Scuola di Disegno, sotto la direzione di Francesco Grandi, fu effettivamente attivata, il 5 aprile 1885 con un corso serale di disegno, intarsio ed ebanisteria, tenuto nell’ex convento dei Teatini, in Piazza Sant’Antonino, (oggi sede municipale) per opera dell’Amministrazione comunale e con il contributo finanziario del Banco di Napoli.

Grazie agli accordi con l’allora Ministro dell’Agricoltura, Industria e Commercio, onorevole Grimaldi, la Scuola fu eretta poi ad Ente Morale il 5 settembre 1886 con regio Decreto di Umberto di Savoia, con un biennio inferiore ed uno superiore, concentrando le materie d’insegnamento soprattutto nel disegno.

La Scuola vide progressivamente aumentare il numero degli allievi anche per l’alto impegno profuso da Francesco Grandi, Direttore della stessa istituzione dal 1886 al 1914, nonché insegnante di ornato e figura. Tra i suoi collaboratori ricordiamo il prof. Arturo Guidi (1844 –1911) docente di plastica ornamentale ed intaglio ed il prof. Antonino Maresca (1852 – 1930) per il Disegno geometrico, di cui riparleremo.

I lavori realizzati da questi maestri dell’intaglio ebbero riconoscimenti internazionali (Mostra di Chicago del 1893, medaglia d’argento Esposizione universale di Parigi del 1900 nella sezione “Enseignement special, industrial e com-mercial”…) e furono apprezzati da Sovrani e Papi, costituendo tuttora una parte importante di collezioni e mostre presso i Musei di tutto il Mondo (Città del Vaticano, Irlanda, Brasile, Stati Uniti).

Tra gli allievi, formatisi alla scuola, citiamo Antonino D’Alesio, Carlo Iaccarino, i fratelli Fiorentino, Antonino Terminiello, Giuseppe Sole.

Dopo l’interruzione bellica, nel 1920 fu nominato Direttore Ivo Francescon.

Intanto la Scuola era stata nominata Regio Laboratorio Scuola.

Nel 1930 avvenne il trasferimento nei nuovi locali annessi al Chiostro di San Francesco (dove tuttora ha sede la sezione Arte del Mobile).

Nel 1935 la Soprintendenza all’Arte Medievale della Campania affida alla Scuola il prestigioso incarico di restaurare il Coro ligneo della Certosa di Padula. Poi sarà realizzato anche il progetto del Coro del Duomo di Sorrento.

Dal 1939 al 1945 seguì la Direzione del prof. Roberto Pane, che recuperò le migliori tradizioni interpretando la tematica del costume napoletano in chiave moderna e insegnando prospettive ed architetture della Penisola sorrentina.

Un’altra industria di antica origine confluita negli insegnamenti dell’Istituto d’Arte è quella della lavorazione dei tessuti.

Carlo Merlo, capitano a riposo della Marina Borbonica, nella sua “Guida della Città di Sorrento”, pubblicata nel 1857, cita oltre l’industria dell’intarsio e del mobile, anche i “filugelli o bachi da seta, nastri e veli per tavaniere”.

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Nell’800 accanto alla coltivazione degli agrumi, della vite, dell’ulivo e del noce era diffusa infatti la coltivazione del gelso, che permetteva l’allevamento del baco da seta.

Si era sviluppata in decine di laboratori a carattere familiare un’interessante produ-zione di tessuti che, accanto ai lavori all’uncinetto ed alla lavorazione di cappelli di paglia, rifornivano mercati nazionali ed internazionali. La lavorazione della seta, che precedeva addirittura la nascita dell’intarsio sorrentino, aveva un certo rilievo economico costituendo per molte famiglie contadine una fonte di reddito.

Su questa seconda, e non meno famosa attività, di cui il Minieri Riccio trovò menzione già in documenti sorrentini del 1383, ci dà qualche interessante notizia il Maldacea che, dedicando alcune pagine della sua “STORIA” alla descrizione delle “manifatture” della città di Sorrento nel 1841, ci parla di “antiche fabbriche di veli, di calze e fettucce di seta”, di “filatori per preparare la seta e fabbriche di tele di cotone”.

I vari filatoi, alimentati da numerosi allevamenti (tra cui il più noto quello di Petrulo, a Piano di Sorrento) fornirono, nel corso dell’Ottocento, una quantità crescente di seta, che piccole fabbriche locali trasformarono nei caratteristici prodotti (sciarpe, nastri, guanti, calze, berretti borse) venduti nei negozi sorrentini e napoletani o destinati all’esportazione.

Intorno al 1860 erano attive, a Sorrento, le ditte Casola, Fiorentino, Castellano, Massa e Miccio; e, tra Piano e Vico, quelle di Cappiello, Liguori, Izzo, Maresca, Buonocore e Cosenza. Qualche ditta più affermata, come quella dei fratelli Maresca, a Piano, (verso la metà del secolo giunse ad avere un’attrezzatura di 60 telai di ferro e un corrispondente numero di operai) fu fornitrice del teatro San Carlo di Napoli e si specializzò nella produzione di vesti e paramenti ecclesiastici.

I prodotti della lavorazione della seta e quelli dell’intarsio potevano essere acquistati non solo direttamente nei laboratori artigiani ma anche in quelle “ricche e magnifiche botteghe” di cui parla il Maldacea, sorte in rapporto con il crescente allargarsi dell’industria turistica.

A completare questa carrellata storica resta l’arte della stampa e della fotografia.

Quando i vari Alinari, Brogi, Sommer, Chauffourier, Anderson ed altri grandi pionieri della fotografia si recarono a Sorrento per seguire Reali Maestà e principi famosi e per puntare i loro obiettivi sugli ampi e sereni scenari della penisola delle sirene, i fratelli De Luca erano già a lavoro.

Le prime foto di questi artigiani sorrentini della fotografia risalgono al 1861.

Accanto ad Enrico (1838 - 1912) ed Emilio De Luca (1843 – 1905), dobbiamo ricordare altri abilissimi professionisti come Amedeo De Luca , figlio di Enrico (1882 – 1963), Antonio De Luca (1882 – 1963), il già citato Antonino Maresca, che unì all’attività di insegnante presso l’Istituto d’Arte e l’Istituto Nautico di Piano, la realizzazione di ritratti ad olio ed acquerello nonché ottime esecuzioni di foto, Giuseppe Balsamo (1878 – 1932) singolare figura di sacerdote fotografo e tipografo, Gennaro Fumo (1879 – 1953), che sposò Verina, la figlia di Francesco Grandi. Sue sono le immagini del primo tram elettrico Castellamare – Sorrento (1906) e le prime cartoline ed illustrazioni inserite nelle pubblicazioni locali e in decine di libri, riviste ed almanacchi che citano la penisola sorrentina. Non mancano nomi di alcune donne, come la stessa Verina Grandi e Agnese Balsamo (1891 – 1981), assidua collaboratrice di don Giuseppe Balsamo.

Per l’arte dei Metalli e dell’Oreficeria ci dobbiamo rifare sempre alle notizie di viaggiatori e storici del tempo che testimoniano la bravura di ottimi artigiani. E’ sempre il Merlo a citare ottimi orologiai, mastri ferrai come un tale Luigi Casola fuori porta e diversi altri.

Dunque fin dalla sua nascita l’ISA di Sorrento, intitolato al suo fondatore “Francesco Grandi”, può essere definito a ragione, un Bauhaus ante litteram, anticipatore di modelli didattici che oggi si vogliono recuperare, fondendo arte ed artigianato, istruzione e

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formazione, scuola e mondo produttivo. Ed i continui progetti e stage presso varie aziende realizzati negli ultimi anni sono una prova ed una testimonianza di una volontà di rinnovare il proprio “fare istruzione artistica” al passo coi tempi e la domanda del mondo produttivo del territorio.

BIBLIOGRAFIA

� G. MALDACEA, Storia di Sorrento, Napoli 1844 � C. MERLO, Guida alla città di Sorrento, Napoli 1857 � F. GRANDI, L’arte della Tarsia a Sorrento, Sorrento 1891 � M. FASULO, La penisola sorrentina, Napoli 1906 � SALTOVAR, “Francesco Grandi….” in “Minerva sorrentina” Anno II n° 6-7 Giugno –

Luglio 1934, pagg. 123-125 � R. PANE, La R. Scuola d’Arte per la Tarsia e l’Ebanisteria di Sorrento, Firenze 1941 � A. DE ANGELIS, Contadini, Santi e Pescatori. Immagini del Piano di Sorrento,

Firenze1983 � V. RUSSO, Sorrento e la sua penisola, Sorrento 1984 � V. RUSSO, La Tarsia sorrentina, Sorrento 1985 � S. DE ROSA, Francesco Grandi in “La Terra delle Sirene”,n° 16, Dicembre 1998 � G. PETAGNA – G. SINISCALCHI, Sorrento. Un Ente, una Città. La Società operaia di

Mutuo soccorso (1877- 8 luglio – 2002), Sorrento 2003 � ALESSANDRO FIORENTINO, L'arte della tarsia a Sorrento, Edizioni De Dominicis,

Sorrento 1982

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Per il successo durevole ed il miglioramento continuo

PREMESSA

La società del terzo millennio richiede sempre nuovi saperi, per questo il POF 2009/ 2011

riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della nostra realtà locale, ed

esplicita la progettazione curriculare, extracurriculare ed organizzativa che il Liceo Artistico -

ISA F. Grandi adotta per favorire lo sviluppo personale, culturale e professionale degli alunni

.

È fondamentale partecipare la valorialità dell’offerta formativa del nostro Istituto a

quanti sul territorio, a diverso titolo, condividono con noi l’impegno di corresponsabilità

educativa nel patto pedagogico di complementarietà e di interdipendenza per rispondere alla

domanda di crescita e di sviluppo dei giovani e quindi della società.

Di qui l’impegno per l’ideazione di percorsi formativi in grado di garantire a ciascuno

di elaborare il proprio “progetto di vita professionale ed esistenziale” e di sviluppare il

“comune sentire europeo”, pur nel rispetto delle diversità e del pluralismo.

Il Dirigente scolastico

Prof.ssa Patrizia Fiorentino

PRESENTAZIONE

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La scuola si impegna a porre al centro dell’attività scolastica lo studente, come singola persona, come parte integrante di una comunità e come individuo che richiede attenzione anche agli aspetti emotivi e relazionali, oltre che cognitivi, della soggettività.

L’Istituto garantisce la libertà di espressione individuale nel rispetto del pluralismo culturale e religioso ispirandosi ai principi della Costituzione Italiana.

L’Istituto si propone di rispondere alle esigenze implicite ed esplicite degli studenti, delle famiglie e del territorio individuando e traducendo in termini di offerta formativa richieste e bisogni.

Il Dirigente scolastico Prof.ssa Patrizia Fiorentino

Azione nei confronti degli alunni rivolta a promuovere lo sviluppo della personalità in

tutte le direzioni attraverso il raggiungimento di obiettivi

cognitivi, logico – operativi, relazionali

Azione nei confronti della famiglia al fine di

sollecitare un reale e più attivo coinvolgimento al processo educativo e di attivare occasioni di

educazione permanente.

Azione nei confronti dell’ambiente naturale e culturale locale rivolta a

favorire la conoscenza e la valorizzazione dello stesso mediante una corretta attività di orientamento.

Azione rivolta a potenziare il rapporto

scuola-mondo del lavoro attraverso una presa

di coscienza ed una specifica conoscenza delle

attività con cui l’uomo provvede ai propri bisogni

ed allo sviluppo sociale.

Azione rivolta a stabilire una linea di continuità tra i

vari ordini di scuola sottolineando la centralitàdella

quanto pone le premesse per una ulteriore educazione

ricorrente e permanente

Azione rivolta ad individuare in termini

formativi “i fattori” del “villaggio globale”

Valori, vision e mission della scuola

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Tale mission si concretizza nel perseguimento dei seguenti obiettivi:

• impegno nel porre al centro dell’attività scolastica lo studente, come singola persona, come parte integrante di una comunità e come individuo che richiede attenzione anche agli aspetti emotivi e relazionali, oltre che cognitivi, della soggettività

• garantire la libertà di espressione individuale nel rispetto del pluralismo culturale e religioso ispirandosi ai principi della Costituzione Italiana

• rispondere alle esigenze implicite ed esplicite degli studenti, delle famiglie e del territorio individuando e traducendo in termini di offerta formativa richieste e bisogni

A tale scopo la Direzione istituisce un Sistema di Gestione per la Qualità, si impegna ad operare in accordo con la norma UNI EN ISO 9004:2009 e a mettere a disposizione le risorse necessarie, all’interno di un quadro di disponibilità finanziarie definite e approvate dal Consiglio d’Istituto.

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Il PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale, educativa e progettuale dell’istituzione scolastica. La scuola l’adotta nell’ambito della sua autonomia; è la risposta della scuola democratica all’esigenza di rendere efficace la sua azione ed effettivo l’apprendimento di tutti gli alunni.

Piano dell’Offerta Formativa

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La normativa di riferimento rimane il regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’art. 21 della L. 15/03/1997 n. 59 (n. 275 dell’08/03/1999) e successive applicazioni: DM 179/99; Direttiva 180/99 e CM 194 del 04/08/1999 e successive modifiche.

Il POF dell’Istituto Statale d’Arte – Liceo Artistico F. Grandi è espressione delle scelte educative e gestionali definite dagli organi collegiali che, partendo dal presupposto del rapporto sistemico tra scuola e territorio, hanno elaborato una propria “cultura organizzativa” che vede la scuola quale “agenzia formativa creativa” che si pone in termini propositivi e proattivi rispetto agli orizzonti di sviluppo del territorio per consentirne e incrementarne lo sviluppo e la fruizione.

Sul piano didattico-organizzativo i cardini su cui poggia il progetto didattico dell’istituto si riferiscono essenzialmente a:

• una definizione del curricolo complessivo articolata per ambiti ed aree disciplinari formalizzate nei dipartimenti;

• un’impostazione di tipo laboratoriale della didattica per la stimolazione di competenze

TESTIMONIANDO L'IMPEGNO DI CUI

L'ISTITUTO SI FA CARICO NEI CONFRONTI

DELL’UTENZA, DIVENTA UN PUNTO DI

RIFERIMENTO PER

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ed abilità integrate e creative;

• una dimensione metodologica di tipo attivo basata sulla motivazione e l’operatività per rendere gli allievi partecipi e responsabili del proprio apprendimento;

• una fisionomia dei percorsi d’apprendimento che tenga conto degli allievi più deboli provenienti da contesti svantaggiati, in modo da favorire la possibilità reale di un “successo formativo” per tutti.

Il POF si rivolge a tutti i soggetti della comunità scolastica:

• Famiglie e ragazzi che devono orientarsi rispetto agli studi;

• Personale docente dell’Istituto;

• Personale non docente;

• Istituzioni ed enti presenti sul territorio.

È elaborato e proposto dal Collegio dei Docenti, attraverso la Funzione strumentale area 1 con la collaborazione di tutte le componenti dell’Istituto.

È disponibile attraverso i canali più opportuni tenuto conto della pluralità dell’utenza interessata. E’ disponibile sul sito internet dell’Istituto www.liceoartisticosorrento.it e in forma cartacea può essere richiesto presso la segreteria didattica.

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Con l’iscrizione al nostro Liceo, genitori ed alunni sottoscrivono con la Dirigenza un contratto formativo che, attraverso i docenti, assicura la realizzazione del Progetto educativo d'Istituto.

Il rapporto formativo verrà tenuto in particolare dal Coordinatore di classe che, attraverso il dialogo costante con gli studenti e con le famiglie segue il percorso formativo e si occupa della risoluzione di eventuali problemi.

Con l'intento di assicurare maggiore trasparenza, consapevolezza e riuscita all'azione didattica, i componenti del Consiglio di classe, docenti, studenti e genitori, col contratto formativo, formalizzano un reciproco impegno a contribuire, in modo responsabile e cooperativo, alla gestione organizzata del sistema scolastico.

I docenti si impegnano a motivare gli alunni allo studio, informandoli del proprio percorso culturale, educativo e didattico, del perché debbano imparare determinati contenuti, del come debbano apprenderli per il raggiungimento di determinate competenze.

I docenti saranno pronti ad intervenire su eventuali lacune attraverso le costanti verifiche effettuate prima che queste compromettano l'apprendimento successivo ed a fornire, graduandoli sotto il profilo cognitivo e concettuale, i correttivi che consentano agli alunni di raggiungere gli obiettivi programmati.

La scuola riconosce allo studente il diritto di esprimere la propria originalità e le proprie aspettative.

Gli alunni si impegnano a frequentare regolarmente le lezioni; ad assolvere costantemente agli impegni di studio, partecipando attivamente alla propria formazione e dando un contributo fattivo alle attività programmate dall'Istituto; a saldare eventuali debiti formativi frequentando le iniziative programmate ed attuate per il recupero di carenze emerse; a rispettare il Dirigente scolastico, i docenti, il personale A.T.A. ed i compagni; ad utilizzare correttamente le strutture, i sussidi didattici ed i laboratori, senza arrecare danni al patrimonio della scuola; a rispettare le disposizioni organizzative e di sicurezza previste.

Nei casi eccezionali in cui si richiedesse un intervento sanzionatorio per la violazione delle normali regole del vivere civile o di gravi inadempienze stabilite dalla normativa, in prima istanza, il Consiglio di Classe è individuato quale organo collegiale deputato all’irrogazione della sanzione, fermo restando l’obbligo di convocazione dello studente interessato il quale, per sua scelta, può non presentarsi e/o produrre una sua memoria difensiva. Avverso la sanzione inflitta, lo studente, se maggiorenne, o la famiglia possono ricorrere all’organo di garanzia costituito da un Consiglio formato dal Dirigente Scolastico, tre docenti, un genitore ed uno studente tra quelli componenti il Consiglio d’Istituto.

CONTRATTO FORMATIVO

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I genitori si impegnano nella costruzione del processo educativo, offrendo un valido contributo nell'educare i figli, ad un rapporto corretto e disciplinato con i docenti e con l'istituzione scolastica, fondato su una frequenza regolare e su un impegno di studio costante.

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Gli allievi del Grandi

La platea scolastica abbraccia un bacino d’utenza molto esteso.

Gli allievi provengono dai Comuni della Penisola Sorrentina, Costiera Amalfitana, Comunità Montana dei Monti Lattari e Comuni della fascia agro-industriale della valle del Sarno, da Castellammare di Stabia fino a spingersi talvolta in comuni vesuviani e confinanti con la provincia di Salerno come S.Antonio Abate e Pompei-Scafati.

Il territorio è caratterizzata dalla presenza di siti collinari, che ospitano numerose frazioni e insediamenti rurali, di centri urbani di grandi dimensioni e di centri che hanno inglobato i tipici borghi marinari.

Gli alunni che frequentano l’istituto provengono da comuni non solo eterogenei dal punto di vista economico e sociale ma anche geograficamente lontani dal comune di Sorrento, sede dell’Istituto. Ciò comporta differenze nella formazione culturale di base che si evidenzia soprattutto nei primi anni di corso e un accentuato fenomeno di pendolarismo che è necessario tener presente nella formulazione delle attività curriculari della scuola.

La Penisola Sorrentina è considerata, generalmente, privilegiata rispetto al resto della provincia di Napoli.: i noti pregi paesaggistici come il golfo di Sorrento con sullo sfondo il Vesuvio, la vicinanza di importantissimi siti archeologici di rinomanza mondiale come Pompei, Ercolano e Stabia, di località d’interesse geologico come i Campi Flegrei e la Solfatara, delle meraviglie delle isole di Capri, Ischia e Procida, delle tipiche e frequentate mete di villeggiatura estiva come Postano, Amalfi e l’intera costiera, con una tranquilla situazione di ordine pubblico hanno consentito, negli ultimi decenni, un ulteriore incremento dell’iniziativa turistica con il relativo indotto commerciale e artigianale.

Le attività prevalentemente svolte, pertanto, appartengono al settore terziario e dell’artigianato: turismo, commercio, artigianato del legno. Meno diffuse che nel passato sono l'agricoltura e la marineria. Rinomati tutt’oggi sono la Tarsia sorrentina, famosa nel mondo, e l’arte del ricamo e del merletto.

Sul territorio operano Associazioni, Enti, agenzie educative e centri d’aggregazione che concorrono alla crescita formativa e culturale dei ragazzi e con i quali andrebbero accresciute le occasioni di collaborazione,senza limitarsi alle istanze più vicine.

Si è tenuto presente che l’Istituto è frequentato da un considerevole numero di alunni diversamente abili per i quali sono anche avviati annualmente progetti ed attività specifiche.

Analisi della platea scolastica

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Il Collegio dei Docenti ha preso in esame le realtà socio-culturali e ambientali dei Comuni da cui provengono gli alunni della scuola per individuare i reali bisogni dell’utenza e poter quindi attuare una programmazione educativa e didattica adeguata alle esigenze dell’utenza cui si rivolge.

Effettuata attraverso i

QUESTIONARI CUSTOMER SATISFACTION

A cura del GRUPPO GAUS

Dirigente Scolastico – Prof.ssa Patrizia Fiorentino

Docenti – Prof.ssa Anna Gargiulo

Prof.ssa Isabella Palomba

Prof.ssa Cristina Rino

Prof.ssa Teresa Spasiano

Il gruppo di lavoro GAUS (Gruppo di Autovalutazione Unità Scolastica) ha provveduto alla consegna ai docenti, agli studenti, alle famiglie e al personale ATA del Liceo Artistico- ISA “F. Grandi” di questionari di customer satisfaction con l’obiettivo di raccogliere informazioni sul servizio offerto dalla scuola e di predisporre le azioni necessarie per migliorarne la qualità.

Il questionario, anonimo, è stato consegnato a tutti i docenti, a tutto il personale ATA e a un campione rappresentativo di studenti e di famiglie.

Seguendo le indicazioni del Polo Qualità di Napoli, sono state valutate solo le risposte positive (le 4-5-6). Le percentuali indicate nei grafici indicano dunque il grado di soddisfazione per il funzionamento dell’ISA “Grandi” e per le attività proposte dalla nostra scuola.

I questionari, riportati in allegato, sono stati redatti dal Polo Qualità di Napoli – USR della Campania e sono stati ,quindi, utilizzati da tutte le istituzioni scolastiche che hanno aderito al percorso Manuale Qualità.

ANALISI DEI BISOGNI

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RISULTATI Di seguito sono riportati i grafici relativi all’elaborazione dei risultati. I valori sono espressi in percentuale (%).

2.1 PERCORSO FORMATIVO

Le domande proposte alle diverse componenti della scuola sono state:

A1. Pensa che gli insegnamenti forniti dalla scuola saranno utili per il futuro degli studenti?

A2. In base alla sua esperienza pensa che gli studenti si trovino a loro agio?

A3. E' soddisfatto in generale dei risultati ottenuti dagli studenti?

Nella Figura 1 è riportata la media dei valori ottenuti dai risultati per le diverse componenti. Nella Fig. 2 si riportano le sintesi delle risposte positive, espresse in percentuale, relativamente all’erogazione del servizio scolastico.

Fig.1 - Media dei valori percentuali ottenuti dall’analisi dei risultati per le diverse componenti

Per la domanda A1 si ottiene una percentuale di 82,08%, per la domanda A2 una percentuale di 83,09, per la domanda A3 la percentuale media è di 70,32 %.

82,08 83,0970,32

0,0010,0020,0030,0040,0050,0060,0070,0080,0090,00

100,00

A1. Pensa che gli

insegnamenti

forniti dalla scuola

saranno utili per il

futuro degli

studenti?

A2. In base alla

sua esperienza in

classe pensa che

gli studenti si

trovino a loro

agio?

A3. E'

soddisfatto/a in

generale dei

risultati ottenuti

dagli studenti?

Tit

olo

ass

e

Percorso formativo

Serie1

19

Figura 1 – Soddisfazione per il servizio scolastico

Nelle Figure 3 – 4 -5 - 6 i risultati suddivisi per singola componente.

Fig 3 - Componente Genitori

0,00

20,00

40,00

60,00

80,00

100,00

A1 A2 A3

Percorso formativo

FAMIGLIE

STUDENTI

DOCENTI

ATA

90,38

82,69

75,96

0,00 20,00 40,00 60,00 80,00 100,00

A1. Pensa che gli insegnamenti ricevuti

saranno utili per il futuro di suo figlio/a?

A2. In base alla sua esperienza alle sue

osservazioni pensa che suo figlio/a si

trovi a suo agio a scuola ?

A3. E' soddisfatto/a dei risultati ottenuti

da suo figlio/a a scuola?

Serie1

20

Fig 4 - Componente Studenti

Fig 5 - Componente Docente

70,43

80,87

63,48

0,00 20,00 40,00 60,00 80,00 100,00

A1. Pensi che le discipline che hai

studiato e gli insegnamenti che hai

ricevuto in questa scuola saranno …

A2. Ti trovi a tuo agio nella scuola ?

A3. Sei soddisfatto/a dei risultati che

hai ottenuto fino a questo

momento?

Serie1

74,65

83,10

70,42

0,00 20,00 40,00 60,00 80,00 100,00

A1. Pensa che gli insegnamenti

forniti dalla scuola saranno utili per il

futuro dei suoi studenti?

A2. In base alla sua esperienza in

classe pensa che i suoi studenti si

trovino a loro agio?

A3. E' soddisfatto/a in generale dei

risultati ottenuti dai suoi studenti?

Serie1

21

Fig 6 - Componente ATA

AZIONI PROPOSTE

Sulla base dell’analisi dei risultati, il Gruppo GAUS propone le seguenti azioni migliorative:

1) Organizzazione dei servizi: formazione rivolta principalmente al personale ATA per una maggiore attenzione alle Parti Interessate e alla scuola nel suo complesso

2) Infrastrutture: attivazione di canali per il reperimento di risorse economiche; definizione di una procedura relativa alle gestione delle attrezzature di laboratorio e alle infrastrutture

3) Clima relazionale: coinvolgimento attivo della componente genitori nella progettazione dei servizi;

4) Insegnamento: formazione del personale docente su tematiche pedagogiche e di utilizzo di metodologie didattiche alternative

5) Comunicazione: formazione del personale su aspetti relativi alla comunicazione; revisione del piano della comunicazione

92,86

85,71

71,43

0,00 20,00 40,00 60,00 80,00 100,00

A1. Pensa che gli insegnamenti forniti

dalla scuola saranno utili agli studenti ?

A2. In base alla sua esperienza a scuola

pensa che gli studenti si trovino a loro

agio ?

A3. Valuta positivamente i risultati

ottenuti dagli studenti della scuola?

Serie1

22

Il Liceo Artistico – Istituto Statale d’Arte “F. Grandi” compila il manuale della qualità al fine di perseguire l’obiettivo basilare della sua azione istituzionale e insito nella propria mission del “successo durevole”.

Redatto

Prof.ssa Patrizia Fiorentino Prof.ssa Anna Gargiulo Prof.ssa Isabella Palomba Prof.ssa Cristina Rino Prof.ssa Teresa Spasiano

Verificato e approvato Prof.ssa Patrizia Fiorentino Legittimato Prof.ssa Angela Orabona

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE

1.Scopo e campo di applicazione del Manuale

Il presente Manuale della Qualità è redatto conformemente alla norma internazionale 9004:2009.

La nuova norma fornisce una guida per:

- progettare, organizzare e raggiungere il successo durevole,

- attuare l'approccio della gestione

- non disperdere la validità delle azioni attraverso la sistematizzazione di tutte le modalità di erogazione del servizio.

Tale controllo può determinare: vantaggi derivanti da un miglioramento organizzativo; motivazionale del personale, in quanto orientato a traguardi comuni e condivisi; benefici connessi alle prestazioni dell’organizzazione che intende perseguire il miglioramento continuo attraverso l’efficacia e l’efficienza di tutto il sistema.

La Direzione è consapevole che tale obiettivo si consegue attraverso:

- la soddisfazione delle esigenze e delle aspettative dei suoi Parti Interessate lungo periodo ed in modo bilanciato

- una gestione efficace dell'organizzazione,

- la consapevolezza del contesto dell'organizzazione,

- l'apprendimento e l'applicazione appropriata di miglioramenti e/o innovazioni

Le parti interessate sono:

- Fruitori (alunni e famiglie)

- Collaboratori (personale della scuola)

- Componenti del territorio

In particolare nel Manuale è comunicata la “Politica per la Qualità” precisando gli obiettivi che il Liceo Artistico – ISA “F. Grandi” intende raggiungere e le risorse assegnate a tal fine,

MANUALE DELLA QUALITA’

23

nell’ottica di un miglioramento continuo. Le concrete modalità con cui questo è raggiunto sono richiamate in apposite procedure operative interne richiamate nel Manuale.

La numerazione dei Capitoli richiama la numerazione dei capitoli della norma ISO 9004:2009 alla quale il presente Manuale della Qualità si riferisce.

Il Sistema Qualità descritto dal presente Manuale si applica a tutte le attività del Liceo Artistico - ISA “F. Grandi” direttamente o indirettamente correlate con la qualità del servizio erogato.

2 Generalità del Manuale

La documentazione del nostro Sistema di Gestione per la Qualità (SGQ) comprende la Politica per la Qualità, il presente Manuale, le procedure documentate di riferimento, i documenti necessari per garantire l’effettiva operatività e controllo dei processi e i documenti di registrazione per la Qualità.

Il Liceo Artistico – ISA “F. Grandi” ha preparato questo MQ che comprende, tra l’altro, lo scopo del Sistema Gestione Qualità, il richiamo alle procedure documentate e una breve descrizione del flusso e interazione dei processi inclusi nel SGQ.

Il Manuale viene gestito in forma controllata.

Le modalità di gestione della documentazione relativa al SGQ sono specificate nelle procedure PQ1 - Elaborazione e Gestione della documentazione e PQ2 – Controllo delle registrazioni della Qualità, le quali garantiscono che:

a. I documenti devono essere approvati prima del loro rilascio previa verifica della loro aderenza alle motivazioni che ne hanno richiesto l’emissione

b. I documenti siano riesaminati e quando necessario aggiornati e riapprovati

c. Le modifiche e lo stato di revisione sia identificato in modo corretto sul documento

d. Le versioni applicabili dei documenti siano disponibili nei luoghi dove vengono eseguite le attività essenziali per il funzionamento efficace del SGQ

e. I documenti di origine esterna siano identificati e distribuiti in forma controllata

f. I documenti obsoleti non siano utilizzati impropriamente, identificandoli opportunamente se conservati per qualche motivo

I documenti definiti come “Registrazioni della Qualità” sono regolati dal punto seguente.

Le registrazioni della Qualità costituiscono l’evidenza oggettiva del conseguimento e del mantenimento nel tempo della Qualità richiesta e dell’efficace funzionamento del SGQ.

L’identificazione, l’archiviazione, le modalità di accesso, di utilizzo e protezione sono descritte nelle procedure che richiamano tali moduli. La gestione delle registrazioni è specificata in una procedura documentata (PQ2 – Controllo delle registrazioni della Qualità)

Il SGQ della nostra organizzazione è formato dai seguenti documenti:

- Manuale della Qualità (MQ)

- Procedure (PQ)

- Moduli (MQ)

MANUALE DELLA QUALITÀ (MQ)

Il Manuale della Qualità risponde principalmente alle seguenti motivazioni:

- testimoniare l'impegno delLa Direzione nei confronti della Qualità

24

- essere il punto di riferimento per il continuo miglioramento

- diffondere all'interno dell'organizzazione la cultura della Qualità

Esso, inoltre, è uno strumento per testimoniare a tutte le parti esterne all'organizzazione, l'attuazione della nostra Politica per la Qualità.

Il Manuale prende in esame tutti i punti della Norma di riferimento, documentando, per le attività interessate, l'organizzazione aziendale e la responsabilità di chi esegue, verifica e dirige richiamando le Procedure (PQ) e chi regola le attività descritte.

PROCEDURE DI SISTEMA QUALITA’ (PQ)

Le Procedure di Sistema Qualità, sono destinate al solo uso interno. Esse definiscono le diverse responsabilità:

- Redazione

- Verifica

- Approvazione

- Attuazione

- Documentazione

Esse sono codificate in modo da poter essere facilmente collegate, attraverso il MQ, con il punto della norma cui si riferiscono e sono consegnate secondo i criteri di una distribuzione controllata ai responsabili delle funzioni interessate.

In particolare, le Procedure sono indicate con il seguente codice alfanumerico: PQx, dove PQ significa Procedura di Sistema Qualità e x è un numero progressivo che parte da 1.

Nella procedure è indicato il numero della revisione partendo da rev.0.

MODULI (M)

Ogni attività descritta nel Sistema Qualità trova registrazione sui moduli.

Per moduli si utilizza un sistema di codifica alfanumerico: PQx_My

PQx rappresenta la Procedura di Sistema Qualità in cui si richiama il modulo; M significa modulo del Sistema Qualità, y è il numero del modulo partendo da 1. Anche nei moduli è indicato il numero della revisione partendo da rev.0.

Essi sono gestiti secondo quanto specificato nella procedura che li richiama. Alcuni di essi possono essere gestiti in modo informatico.

RIFERIMENTI NORMATIVI

1 Responsabilità La Direzione, costituita dal Dirigente Scolastico (DS), i n.2 collaboratori della dirigenza e tutte le Funzioni Strumentali (FS), concertano le attività secondo un organigramma che tiene conto di una responsabilità diffusa, il cui schema è riportato nel Cap. 5 del Manuale della Qualità, dove è rappresentata l’organizzazione interna. Nella procedura cap. 7 è riportato l’organigramma funzionale con funzioni e responsabilità riferite a tutte le figure presenti all’interno del Liceo Artistico - ISA “F. Grandi”.

2 Riferimenti normativi

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Documenti di riferimento per il Manuale della Qualità

La base per la realizzazione di un Sistema Qualità idoneo ad ottenere un miglioramento continuo é costituita dalle seguenti norme:

• UNI EN ISO serie 9004:2009 "Gestione per la qualità ed assicurazione della qualità".

Il Liceo Artistico - ISA “F. Grandi”, inoltre, per la propria corrente operatività prende a riferimento le seguenti norme:

• DPR n.416 del 31/5/1974: Istituzione degli Organi Collegiali

• Legge 517/77 e C.M. 167/78: programmazione e valutazione; integrazione dei soggetti in situazione di handicap e istituzione del sostegno; collaborazione con i servizi di orientamento presenti sul territorio

• Decreto legislativo n.297 del 16 aprile 1994 (Testo Unico): Organi Collegiali; dimensione europea dei programmi d’insegnamento; prime misure in direzione dell’Autonomia (art. 278)

• Legge n.59 del 15 marzo 1997 (art.21): configura il nuovo ordinamento scolastico; delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa;

• Legge n.440 del 18 dicembre 1997: istituzione del “Fondo per l’ampliamento e l’arricchimento dell’offerta formativa”

• D.M. n. 251 del 29 maggio 1998 e Direttiva n.252: autorizza le istituzioni scolastiche a sperimentare forme di autonomia per prepararsi al passaggio dal vigente ordinamento a quello configurato dall’art. 21 della Legge n. 59/97

• Legge del 20 gennaio 1999 n. 9: disposizioni per l’elevamento dell’obbligo d’istruzione; consente la prosecuzione dell’efficacia, la modifica e l’integrazione di quanto disposto nel D.M. n. 251 del 29 maggio 1998. Schema di Regolamento dell’Autonomia (25/2/1999)

• D.P.R. n.275 G.U. 186 del 10 agosto 1999: dà attuazione all'Autonomia delle istituzioni scolastiche; Regolamento dell’Autonomia; il Piano dell’Offerta Formativa come documento e strumento dell’organizzazione, promozione e sviluppo dell’Autonomia

• D.P.R. 347 del 6 novembre 2000: Regolamento di organizzazione in relazione alla riforma del Ministero della pubblica istruzione; articolazione degli Uffici scolastici regionali

• Legge n.241 del 7/08/1990 sulla “trasparenza”

• Direttive del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27/1/1994 e dell’11/10/1994: Principi sull’erogazione dei servizi pubblici e per l’istituzione e il funzionamento degli uffici per le relazioni con il pubblico

• Decreto Legge n. 163 del 12/05/1995, art.2, comma 1

• Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Funzione Pubblica del 7/06/1995: Carta dei Servizi della Scuola: Principi e criteri di attuazione, finalità, materiale illustrativo

• Direttiva n. 254 del 21/07/1995 e C. M. n.255 del 21/07/1995: sulla Carta dei Servizi scolastici

• Legge n. 59 del 1997 e Circolare Ministeriale n. 214 dell’8/09/1999

• D.lgs 196/03 Codice in materia di protezione dei dati personali

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• Legge 28 Marzo 2003 , n. 53 Delega al governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale

• CCNL comparto scuola

• Legge del 27/12/06 n. 296 sull’innalzamento del nuovo obbligo di istruzione

• D.P.R. n. 235 -21/11/07 Regolamento recante modifiche ed integrazioni al D.P.R. n.249/98 concernente lo Statuto degli studenti

• Regolamento d’istituto

• T.U. Dlgs 81/08 ex 626 Sicurezza dei luoghi di lavoro

• DLgs. 17/10/2005 n. 226

• D.Lgs 16/04/05 n.77 (Alternanza scuola- lavoro)

• Legge 6/08/2008 n. 133 DL.112/2008

• Legge 2 aprile 2007 n.40

• DM 83/2008 linee guida

• Contrattazione integrativa d’istituto

TERMINI E DEFINIZIONI

1 Definizioni

La norma ISO 9004:2009 definisce:

- Successo durevole: risultato della capacità dell'Organizzazione di consegui obiettivi nel lungo periodo.

- Contesto dell'organizzazione: tutto ciò che può influenzare il conseguimento degli obiettivi di un'organizzazione ed il suo comportamento nei confronti delle parti interessate (P.I.).

- Mission: è la finalità ultima da raggiungere per un’organizzazione

- Vision: il suo stato desiderato, ovvero ciò che l'organizzazione vuole essere e come vuole essere percepita dalle sue parti intere

- Politica per la qualità: obiettivi e processi di un’organizzazione relativi alla qualità espressi in modo formale dalla direzione dell’organizzazione.

- Sistema di gestione per la qualità conseguire tali obiettivi.

- Manuale della Qualità: documento che descrive il Sistema di Gestione della Qualità.

- Processo: attività che utilizza risorse per trasformare elementi in ingresso (input) in elementi in uscita (output).

- Prodotto: risultato di un processo.

- Procedura: modo specificato per svolgere un’attività o un processo.

- Pianificazione della qualità

- Qualità: è l’insieme dei processi che ottempera ai requisiti degli utenti

- Utenti: persone che ricevono un prodotto o servizio.

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- Azione correttiva: azione adottata per eliminare la possibile causa di una non conformità rilevata.

- Azione preventiva: azione adottata per evitare l’insorgere di una potenziale causa di conformità.

- Requisito per la qualità: requisito relativo alle caratteristiche inerenti a un processo

- Soddisfazione dell’utente: opinione positiva del cliente su un dato processo o attività.

- Struttura organizzativa: articolazione ordinata

- Fornitore: organizzazione o persona che fornisce un prodotto o servizio.

- Non conformità: non ottemperanza ad un requisito.

- Conformità: ottemperanza ad un requisito.

- Reclamo: opinione di insoddisfazione

- Audit: processo documentato per ottenere evidenza e valutarla con obiettività al fine di stabilire in quale misura si è ottemperato ai criteri della verifica ispettiva.

- Strategia: un piano o un metodo strutturati logicamente per conseguire gli obiettivi, in particolare nel lungo periodo.

2 Acronimi del Sistema Gestione Qualità

- SGQ: Sistema di Gestione per la Qualità

- MQ: Manuale Qualità

- PQ: Procedura

- MQ: Modulo

- V.I.I.: Visite Ispettive Interne

- A.C. : Azioni Correttive

- A.P: Azioni Preventive

- Per altri Termini e Definizioni specifici di SGQ, fare riferimento alla Norma UNI EN ISO 9000

3 Acronimi dell’Istituzione Scolastica

- D.S.: Dirigente Scolastico

- DSGA: Dirigente Segreteria Generale e Amministrativa

- POF : Piano dell’Offerta Formativa

- F.S.: Funzioni Strumentali

- P.A.A.: Piano Annuale Attività

- R.D. : Responsabili di Dipartimento

- R.S.: Responsabili di Sezione

- Coll.D.: Collaboratore dirigenza

- C.d.C.: Consiglio di Classe

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- C.D. :Collegio Docenti

- RSU : Responsabili sindacali

- C.I.: Consiglio di Istituto

- DD: Dipartimenti Disciplinari

- R.S.S.P.: Responsabile Servizio Protezione Prevenzione

- GLH: Gruppo H

GESTIRE UN’ORGANIZZAZIONE PER IL SUCCESSO DUREVOLE

1 Generalità

Scopo del presente capitolo è quello di descrivere l’organizzazione del Sistema di Gestione per la Qualità del “ Liceo Artistico -I.S.A. F. Grandi”. Come documenti di riferimento la Norma UNI EN ISO 9004:2009.

Il Liceo Artistico – I.S.A. F. Grandi ha definito, documentato, sviluppato e tiene aggiornato un SGQ in accordo a quanto richiesto nell’ottica di un miglioramento continuo.

A tal fine la Direzione ha definito i processi richiesti, determinando la loro sequenza e interazione e definendo criteri e metodi necessari per assicurare l’effettiva operatività e controllo dei processi stessi.

Il Liceo Artistico - ISA “F. Grandi” ha assicurato inoltre la disponibilità di informazioni necessarie per l’esecuzione e monitoraggio dei processi individuati attivando effettivi controlli e misure su di essi, per garantire risultati pianificati e il miglioramento continuo.

Il Liceo Artistico - I.S.A. F. Grandi sta gestendo questi processi in accordo alla norma di riferimento, inoltre ogni anno elabora un processo di autovalutazione e partecipa al check Polo Qualità di Napoli Ufficio Scolastico Regionale.

2 Successo durevole

Tra i fattori del successo durevole del nostro sistema di gestione per la Qualità abbiamo l’individuazione della Politica per la Qualità, il presente Manuale, le procedure documentate di riferimento, i documenti necessari per garantire l’effettiva operatività e controllo dei processi e i documenti di registrazione per la Qualità.

Il Liceo Artistico - I.S.A. F. Grandi ha preparato questo MQ che comprende tra l’altro lo scopo del SGQ, il richiamo alle procedure documentate e una breve descrizione del flusso e interazione dei processi inclusi nel SGQ. Lo sviluppo e il continuo miglioramento del SGQ del Liceo Artistico - ISA “F. Grandi” costituiscono un preciso e costante impegno della Alta Direzione. A tal fine la Direzione :

a) Definisce la politica per la Qualità e gli obiettivi connessi, coerenti con le finalità dell’organizzazione

b) Forma il personale interno a valorizzare le “Parti interessate” rendendoli consapevoli sull’importanza della soddisfazione delle loro esigenze

c) Comunica gli orientamenti organizzativi attraverso periodici “riesami” del SGQ

d) Partecipa a progetti di miglioramento

e) Garantisce le disponibilità delle risorse, mette a disposizione la struttura per sostenere i piani strategici dell’organizzazione

f) Identifica i processi sia di realizzazione del servizio

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Attraverso le seguenti metodologie che possono essere considerate elementi in entrata del Riesame della Direzione :

• La prestazione dell’organizzazione sui processi e sulla conformità dei servizi (i dati sul monitoraggio)

• Le informazioni e le comunicazioni provenienti dalle parti interessate, compresi i reclami e le raccomandazioni per il miglioramento

• Il grado di raggiungimento degli obiettivi e dei traguardi

• Lo stato delle azioni correttive e preventive

• I risultati delle verifiche ispettive interne e di parte terza

• Lo stato di avanzamento delle azioni previste dai precedenti riesami della direzione

Per manifestare la propria leadership la Direzione:

• Comprende le esigenze e le aspettative dei Parti Interessate

• Motiva, coinvolge e accresce la consapevolezza del personale dell’organizzazione

• Pianifica per ottenere un miglioramento continuo, attraverso processi di realizzazione e di supporto e le loro interazioni

• Comunica in modo efficace ed efficiente

In particolare ogni processo deve tenere sotto controllo:

• Gli elementi in entrata ed in uscita e il loro monitoraggio

• Individuare, analizzare, gestire le criticità

• Identificare i responsabili dei processi

• Individuare le esigenze e le aspettative delle parti interessate

Il focus del successo durevole impone di ampliare il quadro di riferimento costituito dal documento di Autovalutazione Cometa, infatti affinché il successo possa essere sostenuto in modo bilanciato sono richiesto strumenti strutturati ( Risk e Knowledge management, innovazione, flessibilità).

La Direzione ha come obiettivo garantire che le esigenze ed aspettative presenti e future delle parti interessate siano chiaramente definite e trasformate in precisi requisiti da comprendere e soddisfare. L’alleanza con fornitori e associazioni per scambi di conoscenze, suddivisione di profitti e perdite. L’organizzazione, inoltre dovrebbe dimostrare responsabilità relativamente alla salute dei lavoratori e alla sicurezza degli ambienti di lavoro. Durante la progettazione del POF è posta particolare attenzione anche nell’identificare e soddisfare requisiti di legge applicabili.

La Direzione si assicura sia rispettata la normativa vigente relativa alle attività scolastiche, sia attraverso specifiche comunicazioni scritte, sia attraverso chiarimenti diretti ad personam che, ove più opportuno, attraverso specifica formazione/addestramento. La conoscenza e l’aggiornamento di tali norme costituiscono un patrimonio diffuso nel Liceo Artistico - ISA “F. Grandi”.

Per consentire un successo durevole, La Direzione ogni fine anno scolastico, sulla base dei risultati ottenuti, pianifica gli obiettivi da sviluppare entro l’anno scolastico successivo. Tali obiettivi specificano i responsabili e sono misurabili. Fondamentale per l’attuazione del piano le specifiche attività di formazione da rivolgere a tutto il personale. Organizza azioni preventive su indicatori che hanno evidenziato qualche criticità, programma azioni di miglioramento.

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3 Contesto dell’organizzazione

Fondamentale è la consapevolezza del contesto, cioè come l’organizzazione si relaziona ai soggetti portatori di interesse che gravitano intorno all’organizzazione, ai loro bisogni ed aspettative, alle relazioni esistenti o che potrebbero instaurarsi con essi, alla loro diversa capacità di influenzare i comportamenti e il destino dell’organizzazione.

Per contesto la Norma include non solo tutte le “ parti interessate” all’organizzazione ma la società e l’ambiente stesso.

Il successo di un’organizzazione dipende dalla capacità di coinvolgimento da parte della Direzione di tutto il personale che deve sentirsi parte integrante di tutto il Sistema organizzativo. Esso si struttura per processi assicurandone compiti e responsabilità. Per questo motivo è trascritta una “ matrice di responsabilità “ che si allega al presente manuale. Soltanto in questo modo si controlla l’efficienza organizzativa e si crea un clima di soddisfazione, nell’ottica di un miglioramento continuo che gratifichi ciascuno per le proprie competenze.

4 Parti interessate, esigenze ed aspettative

Le parti interessate del Liceo Artistico - I.S.A “F. Grandi” sono Parti Interessate esterni ed interni. Ai primi appartengono: genitori, alunni, uffici scolastici (provinciali, regionali e nazionali), Università, ASL, Aziende Associazioni, fornitori; ai secondi come Parti Interessate interni i docenti e il personale ATA.

La Direzione ha come obiettivo garantire che le esigenze ed aspettative presenti e future delle parti interessate siano chiaramente definite e trasformate in precisi requisiti da comprendere e soddisfare. Allo scopo di verificare costantemente l’efficacia e l’adeguatezza del Sistema Qualità ed individuare eventuali opportunità di miglioramento, la Direzione effettua ogni anno una apposita riunione allo scopo di riesaminare il Sistema Qualità stesso.

In questa occasione la Direzione valuta eventuali necessità di cambiamenti nel SGQ, compresa la politica gli obiettivi per la Qualità. I risultati del processo di riesame possono essere utilizzati per attuare processi di miglioramento.

Gli elementi in uscita possono produrre azioni finalizzate a :

a) Miglioramento dell’efficacia del SGQ e dei suoi processi

b) Miglioramento del servizio sulla base delle richieste delle Parti Interessate

c) Individuare la necessità di risorse

d) Prevenire perdite e ridurre i rischi

e) Pianificare le future esigenze dell’organizzazione

L’alleanza dei fornitori e associazioni per scambi di conoscenze, suddivisioni di profitti e di perdite, tende al conseguimento di obiettivi comuni. Durante la progettazione del POF è posta particolare attenzione anche nell’identificare e soddisfare requisiti di legge applicabili.

La Direzione si assicura sia rispettata la normativa vigente relativa alle attività scolastiche, sia attraverso specifiche comunicazioni scritte, sia attraverso chiarimenti ad personam, ove più opportuno, attraverso specifica formazione/addestramento. La conoscenza e l’aggiornamento di tali norme costituiscono un patrimonio diffuso nel Liceo Artistico - ISA “F. Grandi”. La Direzione progetta i processi chiave e ne definisce il sistema di gestione. Utilizza una modulistica comune per una più evidente rilevazione di criticità nella progettazione. La modulistica tiene conto di indicatori che diventano parametri di riferimento per la tenuta sotto controllo dei rischi. I processi relativi ai docenti riguardano soprattutto la gestione del POF.

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La F.S.1 definisce gli obiettivi del POF, li riesamina e li divulga.

I docenti presentano:

• Programmazione di dipartimento

• Programmazioni dei consigli di classe

• Programmazioni disciplinari dei singoli docenti

• Progetti di attività extracurriculari

• La F.S.1 cura la redazione del POF con riferimento alle programmazioni e ai progetti presentati e lo verifica

• Il collegio dei docenti approva il POF (ulteriore verifica)

• Il consiglio d’Istituto ratifica il POF (validazione)

• La F.S.1 gestisce eventuali modifiche che saranno successivamente approvate dal Collegio dei Docenti

STRATEGIA E POLITICA

La Direzione espone, nel documento “Politica della Qualità”, la strategia e le politiche del

Liceo Artistico – ISA “F. Grandi” che viene diffuso attraverso l’affissione all’Albo del Liceo

Artistico - ISA “F. Grandi” e la pubblicazione sul sito web della scuola

www.liceoartisticosorrento.it.

Per stabilire, adottare e sostenere una strategia ed una politica efficaci il Liceo Artistico - ISA “F. Grandi”:

• monitora ed analizza il contesto, le esigenze e le aspettative delle parti interessate attraverso l’analisi dei risultati ottenuti dall’autovalutazione di istituto, dalla ricerca di nuove tecnologie, dagli studi dei fattori economici e sociali;

• valuta le proprie risorse economiche attraverso strumenti economici e finanziari e le risorse in termini di personale attraverso una programmazione annuale;

• valuta le sue future esigenze in materia di risorse e tecnologia attraverso studi di settore;

• aggiorna la propria strategia e le proprie politiche attraverso riesami periodici sulla base di riscontri oggettivi relativi agli obiettivi della Politica;

• individua e valida gli esiti ed i risultati dei processi formativi in modo da soddisfare le esigenze e le aspettative delle parti interessate.

La Direzione segue costantemente i progressi del Liceo Artistico - ISA “F. Grandi” nell’erogazione di servizi di qualità, controllando i propri processi strategici (didattici, amministrativi e ausiliari) e della comunicazione, puntando a diminuire progressivamente i disservizi, utilizzando coerentemente le risorse, attuando un sistema di deleghe di autorità e responsabilità sia per i docenti che per il personale ATA, coinvolgendo tutto il personale su questi obiettivi e orientando tutto il sistema al miglioramento continuo attraverso la pratica condivisa di soddisfare i requisiti dei Parti Interessate e quelli contingenti.

Gli strumenti di rilevazione sono stati elaborati sui modelli forniti dal Polo Qualità di Napoli e sono somministrati nella fase iniziale di ogni anno scolastico. Dall’analisi dei risultati il Gruppo GAUS elabora un rapporto con l’indicazione delle maggiori criticità riscontrate, delle

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possibili cause e delle soluzioni proposte migliorative. Il Report rappresenta uno degli elementi ingresso del Riesame della Direzione. I risultati delle analisi di customer satisfaction sono pubblicate all’Albo della scuola e copia del report è conservata in segreteria e disponibile su richiesta.

La Direzione si impegna a mettere a disposizione le risorse necessarie per la realizzazione della politica all’interno di un quadro di disponibilità economiche definite ed approvate dagli organi Collegiali.

Coerenti con la Politica per la Qualità sono:

• il POF

• il Regolamento di istituto

La Direzione ha la piena responsabilità ed autorità per attivare azioni preventive e correttive al fine di assicurare la realizzazione della presente politica.

Politica Per La Qualità

La Direzione del Liceo Artistico – ISA “F. Grandi” di Sorrento, al fine di garantire la qualità dei servizi erogati e di conseguire la soddisfazione delle parti interessate, ha ritenuto opportuno adottare un proprio Sistema di gestione per la qualità conforme al modello descritto nella norma UNI EN ISO 9004:2009.

La Direzione stabilisce le linee strategiche a lungo termine considerando la rilevazione delle attese e dei bisogni delle parti interessate e, consultato il Collegio dei Docenti e il Consiglio di Istituto, definisce Politica per la Qualità, in coerenza con la propria mission.

Aspetti primari della Politica per la Qualità sono:

• Comunicare e diffondere l’identità sociale del Liceo Artistico - ISA “F. Grandi” presso la collettività e sul territorio per sviluppare sinergie e aumentare il prestigio della scuola, attraverso un’efficiente diffusione del POF

• Creare all’interno del Liceo Artistico - ISA “F. Grandi” un clima favorevole che permetta di coinvolgere il personale al fine di svolgere al meglio il proprio lavoro, consapevoli di essere attori di un processo mirato alla soddisfazione delle esigenze personali e al bene comune

• Sviluppare le competenze e le risorse umane interne al fine di renderle coerenti con i servizi offerti, con iniziative costanti di aggiornamento, formazione/autoformazione e di ricerca/azione

• Favorire la partecipazione delle famiglie e degli allievi alla vita scolastica, costruendo un clima di reciproca fiducia, condivisione e collaborazione

• Tendere al continuo miglioramento dei servizi al fine di ottimizzare l’offerta formativa e accrescere la soddisfazione delle parti interessate

Il Dirigente Scolastico

Prof.ssa Patrizia Fiorentino

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Attuazione della strategia e politica

Generalità

Il Liceo Artistico - ISA “F. Grandi” individua il successo durevole ed il miglioramento continuo come obiettivi che orientano la strategia e la politica. A tale scopo si impegna a individuare obiettivi misurabili relativi agli scopi e alle finalità del Liceo Artistico - ISA “F. Grandi”:

Ob. strategico Aumentare il bacino di utenza

Target + 2%

Indicatore Incremento delle richieste di iscrizione

Modalità di rilevazione Confronto con le richieste dello scorso anno

Strategie Incremento della visibilità sul territorio attuata attraverso promozione, divulgazione del POF presso scuole ed Enti presenti sul territorio, pubblicizzazione delle attività svolte dalla nostra scuola

Responsabilità FF.SS

Tempi Tutto l’anno

Ob. strategico Migliorare l’offerta formativa

Target + 2%

Indicatore Incremento progetti extracurriculari

Numero di alunni coinvolti

Modalità di rilevazione Confronto con il numero di progetti realizzati nello precedente anno scolastico

Confronto con il numero di alunni coinvolti nel precedente anno scolastico

Strategie Reperimento risorse economiche

Protocolli di Intesa con Enti, Istituzioni, Scuole presenti sul territorio

Responsabilità FF.SS

Tempi Tutto l’anno

Ob. strategico Sviluppare le competenze delle risorse umane interne alla scuola

Target + 5%

Indicatore Numero di docenti e personale ATA coinvolti nei corsi di formazione

Modalità di rilevazione Confronto con il numero di docenti e personale ATA coinvolti nei corsi di formazione dell’anno scolastico precedente

Strategie Reperimento risorse economiche

Protocolli di Intesa con Enti, Istituzioni, Scuole presenti sul

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territorio

Responsabilità FF.SS

Tempi Tutto l’anno

Ob. strategico Favorire la partecipazione delle famiglie

Target + 5%

Indicatore Numero di genitori presenti negli incontri scolastici programmati

Numero di genitori coinvolti nella

Modalità di rilevazione Confronto con il numero di genitori presenti rispetto all’anno scolastico precedente

Strategie Reperimento risorse economiche

Migliorare la comunicazione

Responsabilità Gruppo GAUS e Coordinatori di classe

Tempi Dopo ogni valutazione trimestrale / quadrimestrale

Ob. strategico Promuovere il miglioramento continuo dei servizi

Target + 5%

Indicatore Percentuale di incremento dei risultati

Modalità di rilevazione Confronto con i dati dell’anno scolastico precedente

Strategie Formazione sul Sistema Gestione Qualità

Diffusione della cultura della Qualità all’interno della scuola

Responsabilità Gruppo GAUS

Tempi Dopo ogni valutazione trimestrale / quadrimestrale

La Direzione traduce ogni funzione in impegni e responsabilità in un organigramma funzionale così come riportato nel Cap.7 e individua e determina le modalità di reperimento delle risorse necessarie così come riportato nel Cap. 6 del Manuale della Qualità.

La Direzione, il Collegio dei Docenti, il personale ATA , i Consigli di Classe e il Consiglio d’Istituto, tenendo conto delle attese e dei bisogni degli allievi e delle parti interessate (Stakeholders) e dei fini istituzionali del proprio segmento di formazione, traducono tali esigenze in requisiti per i servizi da offrire ai propri Parti Interessate.

Le caratteristiche del servizio sono divulgate ai potenziali allievi e genitori mediante brochure, incontri di orientamento e le caratteristiche del contratto sono riassunte nei moduli di iscrizione, sintesi del POF, materiale illustrativo e sito Web affinché, nel compiere la scelta, i genitori abbiano riferimenti chiari e comprensibili.

Le caratteristiche contrattuali, sia dei servizi didattici sia dei servizi amministrativi e di supporto di ogni singolo Istituto, riassunte nel POF, sono:

� le caratteristiche dei servizi didattici, amministrativi e ausiliari offerti

� le modalità e i tempi di erogazione dei servizi didattici

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� le modalità e i tempi di erogazione dei servizi amministrativi e ausiliari

� le modalità di presentazione e trattamento dei reclami

� gli indicatori di qualità di riferimento

� i risultati delle indagini sui livelli di qualità percepita dalle Parti Interessate.

I requisiti e i contenuti generali e didattici dei servizi formativi proposti sono esposti nel documento Piano dell’Offerta Formativa, pubblicato in bacheca e sul sito web della scuola e illustrato negli incontri di orientamento e in assemblee tenute nell’ambito delle attività di accoglienza.

Responsabilità, autorità e comunicazione

Per assicurare l’efficacia e l’efficienza delle proprie azioni il Liceo Artistico - ISA “F. Grandi”:

• prevede potenziali conflitti fra le aspettative e le esigenze di diverse parti interessate attraverso mediante azioni di ascolto delle parti interessate, con l’utilizzo per tutto l’a.s, ad esempio, di modelli di reclamo (Resp. Gruppo GAUS);

• valuta le prestazioni del Liceo Artistico - ISA “F. Grandi” attuali e passate per individuare cause di problemi e opportunità di miglioramento attraverso l’analisi dei risultati delle prove INVALSI e OCSE PISA e delle valutazioni finali trimestrali messe a confronto con i risultati ottenuti nell’anno scolastico precedente (resp. FS.SS).

• coinvolge in modo continuo e attivo le parti interessate nei processi, per ottenerne informazioni di ritorno attraverso colloqui diretti, l’analisi dei reclami e dei solleciti, interviste;

• riesamina ed aggiorna il sistema di gestione ed i suoi processi attraverso l’elaborazione a fine anno di uno standard di autovalutazione d’istituto con il software COMETA (resp. Gruppo GAUS);

• esegue azioni di monitoraggio, misurazione, analisi, riesame e rendicontazione periodiche attraverso azioni di monitoraggio della Customer satisfaction (resp. Gruppo GAUS);

• verifica annualmente che i risultati e gli esiti dei processi siano coerenti con la strategia e che realizzino la mission e la vision del Liceo Artistico - ISA “F. Grandi” attraverso il riesame della politica e del sistema di Gestione nel suo complesso (resp. Direzione in collaborazione con FF.SS, vicario, gruppo GAUS).

Attuazione

Il Liceo Artistico – ISA “F. Grandi” individua ed identifica i propri processi allo scopo di individuare le relazioni fra di essi, così da gestire tutte le proprie azioni in una prospettiva sistemica, secondo lo schema allegato “Mappa dei processi”. La sequenza e l’interazione fra i processi è descritta nel Cap. 7 “Gestione dei processi”.

La descrizione delle sequenza e dell’interazione dei processi è funzionale all’attività di riesame per:

• mostrare chiaramente le relazioni fra strutture, sistemi e processi

• identificare i potenziali problemi che si possono verificare nel rapporto di interdipendenza.

• individuare le priorità e gerarchizzare i bisogni delle parti interessate nella prospettiva del governo e del miglioramento del Liceo Artistico - ISA “F. Grandi”

• stabilire, allineare e declinare gli obiettivi a tutti i livelli dell’organizzazione del Liceo Artistico - ISA “F. Grandi”

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Lo schema generale di attuazione di tutti i processi prevede le seguenti fasi:

• progettazione

• pianificazione

• implementazione

• controllo

• validazione.

Ogni fase di ogni processo è considerata nella sua interdipendenza ed interazione continua con le altre e nella prospettiva sistemica dell’interazione dei processi fra di loro.

Il Liceo Artistico - ISA “F. Grandi” applica tale schema e tale prospettiva a tutti i processi e le azioni gestite.

Allo scopo di assicurare, attraverso una chiara, condivisa e trasparente gestione dei processi, la loro efficacia ed efficienza, e nell’ambito di una condivisione effettiva e partecipata della mission d’istituto, il Liceo Artistico - ISA “F. Grandi” individua i compiti ed i ruoli funzionali alla gestione dei processi ed assegna responsabilità ed autorità ai relativi responsabili, indicati come gestori di processo, attraverso la stesura di un organigramma e di un funzionigramma e di matrici di responsabilità. L’interazione fra le diverse figure è schematizzata nell’organigramma.

Allo scopo di attuare la propria strategia e le proprie politiche, il Liceo Artistico - ISA “F. Grandi” definisce gli obiettivi per la Qualità e pianifica il sistema di gestione della Qualità come segue.

Per ogni livello o funzione scolastica si fissano responsabilità e obiettivi per la Qualità e si attribuiscono le risorse (FF.SS. e fondo d’Istituto). Al termine di ogni anno scolastico il riesame è condotto rispetto alla coerenza con gli obiettivi e all’efficacia e all’efficienza di quanto realizzato.

Per raggiungere questi risultati, la Direzione traduce impegni e azioni per ogni funzione. La Matrice delle Responsabilità è riportata nel Capitolo 7.

Comunicazione della strategia e della politica

La Direzione segue costantemente i progressi del Liceo Artistico - ISA “F. Grandi” verso la qualità ed analizza i risultati ottenuti promuovendo il miglioramento continuo dei processi e la diminuzione progressiva dei disservizi, attraverso l’utilizzo coerente delle risorse e il coinvolgimento di tutto il personale su tali obiettivi. le modalità operative per la gestione della comunicazione e le relative responsabilità sono riportate in dettaglio nella Procedura PQ4.

La Direzione definisce responsabilità, autorità e forme di comunicazione al fine di attuare la propria Politica. Definisce, inoltre, un organigramma con descrizione specifica degli obiettivi delle singole funzioni.

Al fine di attuare la Politica per la Qualità, la Direzione affigge all’albo i documenti che devono essere condivisi dalle varie componenti del Liceo Artistico - ISA “F. Grandi” e coinvolge il personale docente e ATA, gli allievi, i genitori ed esperti nella soluzione dei problemi, nel controllo dei processi interni, nella progettazione di nuovi servizi, nelle verifiche e nel miglioramento globale del servizio.

La comunicazione interna avviene :

- attraverso l’affissione all’albo della Politica della Qualità, degli obiettivi prioritari che il Liceo Artistico - ISA “F. Grandi” intende perseguire e degli obiettivi delle singole attività;

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- l’affissione del funzionigramma d’Istituto comprendente l’organigramma generale, le funzioni strumentali, i Dipartimenti Disciplinari con i rispettivi Referenti, il responsabile per l’accreditamento, i compiti da svolgere;

- l’uso di circolari interne per il personale docente e ATA;

- l’uso di circolari per gli allievi e i genitori,

- le riunioni del CdD e del personale ATA inerenti la Politica per la Qualità e le comunicazioni del DS al CI (documentate dai verbali)

- affissione di comunicazioni all’Albo Docenti

- affissione di comunicazioni all’Albo Studenti

- affissione di comunicazioni all’Albo personale ATA

- affissione di comunicazioni all’Albo RSU

- pubblicazione di comunicazioni attraverso il sito web www.liceoartisticosorrento.it

- diffusione informazioni relative alla istituzione scolastica attraverso l’utilizzo della mailing list composta dagli indirizzi di posta elettronica dei docenti, personale ATA

Le comunicazioni scuola-famiglia in particolare sono curate dai docenti della classe e avvengono :

- attraverso i colloqui individuali, secondo tempi e modalità diffusi all’inizio dell’anno scolastico;

- con informazioni orali e scritte tempestive e puntuali sull’andamento scolastico (interrogazioni, compiti in classe, comportamenti, ecc…)

- attraverso la gestione informatizzata delle assenze e invio ai genitori attraverso l’accesso, con password, al sito web della scuola

E’, inoltre, verificata in modo sistematico l’efficacia del flusso informativo, sia interno sia esterno, attraverso colloqui diretti, l’analisi dei reclami e dei solleciti, interviste. Di tale verifica sono prodotte e conservate registrazioni a cura del Gruppo GAUS.

Le comunicazioni interne sono formalizzate attraverso lo scambio di memorie e l’uso di bacheche tradizionali o elettroniche (newsletter e mailing list).

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GESTIONE DEI PROCESSI

1 Generalità

Per garantire una gestione orientata all’efficacia ed all’efficienza ed al miglioramento continuo, il Liceo Artistico – ISA “F. Grandi” adotta un approccio per processi in ottica sistemica.

L’approccio per processi prevede le seguenti azioni:

• vengono individuate delle sequenze di attività (processi) finalizzate a realizzare specifici servizi (output), attraverso la trasformazione di elementi in ingresso (input); in particolare, vengono identificati i processi di realizzazione dei servizi finali rivolti agli utenti della scuola ed i processi ausiliari o trasversali, tipicamente rivolti al personale interno, comunque necessari per garantire la qualità progettata dei servizi finali e soddisfazione di tutte le Parti Interessate;

• vengono identificati i collegamenti tra i processi identificati;

• tali processi vengono descritti e regolati (quando occorre, attraverso apposite procedure o istruzioni), per garantirne un’adeguata efficacia, efficienza e qualità;

• viene attribuita una specifica responsabilità dell’efficacia, efficienza e qualità di ciascun passo del processo, ma anche dell’intero processo, a persone adeguatamente formate e qualificate;

• a tal fine, viene garantito, a cura del responsabile della qualità, un adeguato insieme di azioni programmate di verifica e di monitoraggio, anche tramite la misurazione di specifici “indicatori statistici”, e la comunicazione dei risultati a coloro che operano lungo il processo;

• vengono effettuate prontamente azioni di trattamento delle non conformità e di prevenzione eventualmente emerse da reclami, verifiche e monitoraggi “interni” e da verifiche ispettive “esterne” al processo, al fine di correggere gli errori e conseguire al meglio possibile gli obiettivi di qualità del processo;

• vengono attivate azioni di miglioramento - in particolare, ove reclami e/o monitoraggi “interni” ed “esterni” rivelino carenze significative di qualità o di efficienza ed al fine di evitare il ripetersi o l’insorgenza di non conformità - attraverso processi di “problem solving”, effettuati competentemente e con il coinvolgimento di coloro che operano lungo il processo.

2 Pianificazione e controllo dei processi

Per costruire l’approccio sistemico per processi il Liceo Artistico – ISA “F. Grandi” ha intrapreso le seguenti azioni:

• Analisi del contesto

• Analisi del trend delle iscrizioni, della frequenza e delle valutazioni finali

• Analisi delle esigenze e delle aspettative delle parti interessate

• Identificazione ed esplicitazione delle finalità e degli obiettivi da conseguire in relazione alla legislazione italiana ed europea

• Analisi delle risorse umane, strumentali e finanziarie

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• Analisi delle opportunità di sviluppo e dei rischi correlati

• Individuazione delle modalità di analisi, misurazione e monitoraggio

• Analisi delle non conformità effettive e potenziali

• Individuazione delle azioni correttive e preventive

• Individuazione delle aree e delle azioni di miglioramento

Sulla base ed in relazione ai risultati di tali ricognizioni sono individuati e formalizzati i processi costitutivi del sistema, di cui viene verificata la congruenza e la coerenza con le politiche e le strategie a breve, medio e lungo termine del Liceo Artistico - ISA “F. Grandi”.

I processi individuati e formalizzati sono così schematizzati:

MACROPROCESSO PROCESSO

PR

OC

ESS

I P

RIN

CIP

AL

I

Progettazione e Pianificazione dell’Offerta Formativa

Individuazione delle esigenze delle Parti Interessate

Declinazione degli Input della Normativa Italiana ed Europea

Stesura del POF

Pianificazione del Servizio

Erogazione Del Servizio Formativo

Allocazione delle Risorse

Implementazione delle Attività di Didattica Curricolare, Extracurricolare, Orientamento

Monitoraggio, Misurazione e Riesame degli Esiti

PR

OC

ESS

I D

I SU

PP

OR

TO

Governance del Sistema

Gestione Delle Risorse Umane

Autovalutazione e Valutazione d’Istituto

Riesame e Miglioramento

Ricerca e Sviluppo

Attività Amministrativa e Finanziaria

Reperimento ed Acquisizione delle Risorse

Gestione Studenti, Personale e Fornitori

Gestione della Documentazione Amministrativa e Finanziaria

Comunicazione

Comunicazione Interna

Comunicazione Esterna

Comunicazione Istituzionale

Gestione Rapporti con l’utenza

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PROGETTAZIONE E SVILUPPO DELL’OFFERTA FORMATIVA: OBIETTIVI E FINALITÀ

Il Liceo Artistico - ISA “F. Grandi” definisce obiettivi e finalità per gestire in modo controllato le attività di progettazione e sviluppo dell'offerta formativa che portano alla formulazione del Piano di Offerta Formativa, al fine di:

• garantire l'adeguatezza dei servizi offerti alle esigenze culturali e formative delle PI

• garantire l'efficacia e la coerenza tra i bisogni formativi rilevati, le iniziative didattiche curricolari ed extracurricolari e le soluzioni didattiche adottate,

• garantire l'interazione, il confronto e la partecipazione di tutte le Parti interessate alle attività di progettazione e di sviluppo delle attività

• promuovere il miglioramento, l’innovazione e l’apprendimento durante il processo di progettazione e sviluppo dell’offerta formativa.

PROGETTAZIONE E SVILUPPO DELL’OFFERTA FORMATIVA: RESPONSABILITÀ

Le responsabilità relative alle attività descritte sono così suddivise:

Dirigente Scolastico: ha la responsabilità di:

• individuare la funzione strumentale coordinatore dell’attività di sviluppo del POF e i componenti del gruppo di lavoro sul progetto POF,

• nominare i docenti Responsabili della definizione e dello sviluppo delle varie iniziative previste, che saranno i Gestori di processo

• verificare e valutare le singole iniziative e globalmente il POF,

• relazionare al Collegio Docenti e al Consiglio d’Istituto relativamente ai contenuti del Progetto POF;

Collegio Docenti e il Consiglio d’Istituto: hanno la responsabilità di riesaminare, approvare, valutare e validare ogni anno il POF;

Funzione Strumentale POF: ha la responsabilità di pianificare le attività di sviluppo per il progetto, coordinarne e documentarne le fasi di avanzamento e coordinare la Commissione POF;

Commissione POF: ha la responsabilità di definire i contenuti del progetto, avvalendosi della collaborazione dei docenti interessati e di riportare quanto definito nella Carta dei Servizi e nel documento descrittivo del POF;

Docenti incaricati: hanno la responsabilità di assicurare il regolare svolgimento dei progetti/iniziative secondo quanto pianificato;

Tutti i docenti: sono tenuti a conoscere le linee guida educative e formative che stanno alla base del POF ed a collaborare attivamente alla sua efficace implementazione.

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PROGETTAZIONE E SVILUPPO DELL'OFFERTA FORMATIVA: IMPLEMENTAZIONE

La progettazione e lo sviluppo dell'offerta formativa presso il Liceo Artistico - ISA “F. Grandi” prevedono le seguenti fasi documentate:

• l'individuazione e l'assegnazione delle specifiche responsabilità incluso quelle di coordinamento,

• la pianificazione delle attività finalizzate alla definizione e allo sviluppo del POF,

• la definizione e l'analisi dei requisiti di base per lo sviluppo del POF,

• la definizione degli obiettivi e delle linee guida del progetto, sulla base delle priorità strategiche individuate (vedi Capitolo 5 ”Strategia e politica”)

• la definizione e lo sviluppo delle singole iniziative/progetti sulla base degli obiettivi e delle linee guida,

• il riesame e la verifica delle iniziative/progetti singolarmente e nel loro insieme,

• la stesura dei contenuti del POF,

• il riesame e l'approvazione del POF,

• la validazione del progetto formativo,

• la gestione controllata delle modifiche al progetto formativo in itinere

• l’analisi delle opportunità di miglioramento e di innovazione.

All'inizio di un nuovo anno scolastico, il Dirigente Scolastico designa i componenti del Gruppo di Lavoro POF, nonché il coordinatore responsabile del progetto, individuato dal Collegio dei Docenti (Funzione Strumentale Area 1 –POF).

La pianificazione della attività è eseguita e documentata dal responsabile del progetto, che provvede a stilare un apposito piano in cui sono definite:

• le fasi necessarie per l'esecuzione del progetto,

• i tempi di completamento,

• le attività di riesame, verifica e validazione del progetto.

Il Dirigente Scolastico verifica periodicamente lo stato di avanzamento del progetto coinvolgendo, nel caso di scostamenti dal programmato, i responsabili interessati per intraprendere le azioni necessarie.

Tra le prime attività pianificate vi è la definizione degli obiettivi e delle linee guida generali del POF.

Tale attività parte dalla definizione e la verifica dei seguenti requisiti di base:

• l’analisi del contesto; • l’indagine sulle esigenze e le aspettative delle Parti interessate pertinenti;

• le linee guida generali dei progetti curricolari ed extracurricolari degli anni precedenti;

• le schede di conclusione progetto e di valutazione relative alle varie attività svolte durante l’anno precedente

• le nuove proposte giunte da docenti, alunni, famiglie, personale ausiliario, aziende ed enti locali,

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• i risultati delle indagini sulla soddisfazione delle parti interessate pertinenti

• le proposte di miglioramento e di innovazione scaturite dall’analisi delle prestazioni degli anni precedenti.

Individuati gli obiettivi e le linee guida del POF, sono definiti i singoli progetti/iniziative da sviluppare.

Tali proposte sono riesaminate dalla Commissione POF presieduta dal Dirigente Scolastico; eventuali variazioni sono documentate al fine di pervenire ad articolare il Progetto POF in una serie di sottoprogetti e ad individuare le relative responsabilità e scadenze di sviluppo.

Partendo dagli obiettivi generali e dalle linee guida definite, ciascun docente designato come responsabile e/o gestore di processo procede allo sviluppo dello specifico progetto/iniziativa definendo a sua volta:

• responsabili

• obiettivi e finalità del progetto;

• risultati attesi e prodotti da realizzare;

• durata e fasi del progetto

• destinatari;

• linee metodologiche

• durata e fasi del progetto;

• scheda finanziaria di previsione

• risorse umane interne ed esterne i termini di competenze richieste

• risorse infrastrutturali necessarie;

Inoltre, ciascun responsabile provvede a documentare quanto definito e ad eseguire:

• la verifica di quanto definito (per confronto ad esempio con altri precedenti progetti già realizzati),

• il riesame con il gruppo di lavoro per la valutazione del progetto / iniziativa in merito alla completezza dei contenuti e alla coerenza dello stesso con gli obiettivi generali e le linee guida stabilite per il P.O.F.,

• l'approvazione con il Dirigente Scolastico prima dell'inserimento dello specifico progetto / iniziativa nel documento finale.

Il documento finale, in forma di bozza, è sottoposto ad un ulteriore riesame da parte dei docenti che lo valutano e propongono eventuali suggerimenti e/o modifiche da apportare, fino alla stesura della versione definitiva da parte del gruppo di lavoro.

In fine, durante la riunione del Collegio dei Docenti e del Consiglio d’Istituto, il POF è ulteriormente riesaminato e discusso fino ad arrivare alla sua approvazione (validazione rispetto ai requisiti di partenza e ai requisiti ministeriali).

In tal modo sono approvati, di conseguenza, tutti i progetti in esso contenuti e tutte le proposte coerenti con esso che potrebbero essere presentate durante l'anno scolastico al Dirigente Scolastico e ai suoi collaboratori dagli stessi docenti, dal personale non docente, dagli alunni/studenti, dai genitori e da realtà istituzionali e del territorio

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PROGETTAZIONE E SVILUPPO DELL'OFFERTA FORMATIVA: VALIDAZIONE

La validazione della progettazione e sviluppo dell'offerta formativa è realizzata attraverso elementi e fasi successive distinte:

• una prima fase di validazione è data dalla valutazione ed approvazione (validazione rispetto ai requisiti di partenza, ai requisiti ministeriali e agli obiettivi di qualità e di prestazione) del POF da parte del Collegio dei Docenti e del Consiglio d'Istituto; tale validazione è documentata tramite i verbali archiviati in Segreteria,

• il progetto è quindi validato in fase di realizzazione ed erogazione dell'offerta formativa tramite valutazioni conclusive emesse e documentate dai docenti, dagli alunni e da tutte le altre parti interessate pertinenti, relativamente alle specifiche attività curricolari ed extracurricolari realizzate secondo quanto definito nel POF.

Nel caso di coprogettazione e cogestione di una iniziativa con un soggetto/i esterno/i, le attività di valutazione e validazione sono effettuate sempre dalla scuola, in linea con quanto stabilito dalle procedure del Sistema Gestione Qualità e il monitoraggio, la verifica e l’analisi dei risultati conseguiti vengono realizzati e documentati secondo quanto descritto nel Capitolo 8 “Monitoraggio, misurazione, analisi e riesame”.

PROGETTAZIONE E SVILUPPO DELL'OFFERTA FORMATIVA: MODIFICHE

Eventuali modifiche alla progettazione e sviluppo dell'offerta formativa e quindi a quanto definito nel POF, ed in particolare ai singoli progetti/iniziative in esso contenuti, che si rendessero necessarie, sono valutate con il Dirigente Scolastico al fine di verificare che la loro attuazione assicuri comunque il rispetto degli obiettivi e delle linee guida del POF. Tutte le modifiche sono opportunamente documentate.

In tali modifiche rientrano le azioni preventive e le opportunità di miglioramento che, segnalate al Gestore di Processo, possono essere implementate già nel corso dell’erogazione. Le opportunità di miglioramento costituiscono elemento strategico in entrata per la progettazione dell’anno seguente e dei Piani di Miglioramento.

PIANIFICAZIONE, REALIZZAZIONE ED EROGAZIONE DEI SERVIZI: OBIETTIVI E FINALITÀ

La presente sezione descrive le modalità con le quali il Liceo Artistico - ISA “F. Grandi”:

• identifica, pianifica e tiene sotto controllo le diverse fasi dei processi di realizzazione ed erogazione dei servizi offerti,

• pianifica ed esegue le attività di verifica e controllo sui servizi offerti durante tutte le fasi di erogazione degli stessi,

• pianifica ed esegue le attività di monitoraggio e verifica dei processi necessari all'erogazione dei servizi e dei relativi output,

• garantisce l’identificazione e la rintracciabilità dei servizi erogati

• individua le opportunità di miglioramento e di innovazione

al fine di assicurare il regolare svolgimento e l'erogazione dei servizi in conformità:

• alla Politica per la Qualità,

• agli obiettivi stabiliti,

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• a quanto dichiarato nella Carta dei Servizi,

• a quanto stabilito in fase di progettazione e sviluppo dell'offerta formativa nel apposito POF

• ai risultati di apprendimento fissati dallo standard d’istituto in relazione agli input della normativa nazionale ed europea. Il Liceo Artistico - ISA “F. Grandi” …… assume come riferimento dei risultati di apprendimento declinati in competenze gli Assi Culturali e le Competenze chiave dell’apprendimento (Raccomandazioni del Parlamento europeo, 2006 e 2008) e l’European Qualification Framework (EQF), nel livello riferito al proprio ordine e grado.

Il Liceo Artistico - ISA “F. Grandi” adotta, come strumento di monitoraggio dei processi e di verifica e validazione degli esiti, lo strumento “COMETA”, software elaborato dal Polo Qualità di Napoli, in conformità con quanto previsto dall’adesione alla Rete M.U.S.A. per la legittimazione del proprio SGQ.

In linea con queste finalità il Liceo Artistico - ISA “F. Grandi” ha individuato i processi, principali e di supporto, che hanno diretta influenza sulla qualità dei servizi forniti ed ha codificato, in adeguate procedure documentate, i criteri e le modalità più idonee per garantire un efficace svolgimento degli stessi processi in condizioni controllate e nel rispetto delle normative ministeriali ed europee.

L'adozione di questi criteri da parte di ciascun docente non è però finalizzata ad eliminare quei margini di discrezionalità necessari a garantire flessibilità e adattabilità nell'utilizzo di tali criteri, così da poter rispondere in modo adeguato alle esigenze specifiche tipiche di ciascun alunno e nell'ambito di ciascuna classe e di ogni situazione formativa.

PIANIFICAZIONE, REALIZZAZIONE ED EROGAZIONE DEI SERVIZI: RESPONSABILITÀ Le responsabilità relative alle attività descritte in questo capitolo sono così suddivise:

Il Dirigente Scolastico è responsabile;

• dell'impostazione, dell'organizzazione e del controllo dell'attività didattica del Liceo Artistico - ISA “F. Grandi”, compito che attua attraverso il coinvolgimento del Collegio Docenti, dei collaboratori della Dirigenza, delle Funzioni Strumentali, dei Consigli di Classe e dei singoli docenti attraverso le relative riunioni di pianificazione, coordinamento e valutazione dell'attività didattica;

• della verifica del processo di valutazione complessiva affinché sia svolto in modo omogeneo per tutta la scuola;

Il Collegio Docenti è responsabile dell'impostazione generale dell'attività didattica in relazione alla definizione di obiettivi, descrittori, indicatori, criteri e strumenti di valutazione, standard d’istituto; è responsabile della definizione delle linee guida del Piano di Offerta Formativa; è responsabile della valutazione e validazione del POF;

I Dipartimenti sono responsabili di definire i criteri e gli strumenti di valutazione, gli obiettivi, i traguardi di prestazione in termini di competenza, i descrittori, gli indicatori, le proposte per gli standard d’Istituto, le linee guida e l'impostazione dell'attività didattica per ciascun ambito disciplinare;

La Commissione POF è responsabile dell’attuazione operativa del POF attraverso il monitoraggio dei processi, condotto in relazione agli indicatori di prestazione individuati, allo standard d’Istituto e agli obiettivi di miglioramento;

Il Consiglio di Classe è responsabile:

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• dell'impostazione dell'attività didattica per la singola classe,

• del coordinamento delle iniziative tra i docenti,

• della verifica del corretto svolgimento dell'attività didattica sia a livello complessivo di classe che per ogni singolo alunno, individuando quando richiesto le opportune attività di recupero,

• della decisione del giudizio in ogni disciplina e, nello scrutinio finale, della eventuale ammissione o non ammissione degli alunni alla classe successiva;

Il Docente ha la responsabilità di:

• pianificare e svolgere in modo efficace l'attività didattica prevista dai programmi ministeriali, dal POF e secondo quanto definito nelle procedure del Liceo Artistico - ISA “F. Grandi”,

• svolgere periodicamente la verifica sull'efficacia dell'attività svolta rispetto a quanto pianificato e ai traguardi di prestazione individuati, allo scopo di intraprendere le azioni necessarie,

• realizzare le verifiche periodiche secondo le linee guida concordate all'interno dei Consigli di Classe,

• formulare, per lo scrutinio finale, una proposta di giudizio coerente con i criteri di valutazione definiti nel POF,

• riportare sul registro di classe e sul registro personale tutte le informazioni rilevanti per poter ricostruire l'attività svolta in ciascuna classe e le prestazioni dei singoli alunni nel corso dell'anno scolastico.

Il personale non docente ha il compito di garantire le condizioni necessarie relativamente ad adempimenti amministrativi, disponibilità dei materiali e delle attrezzature nonché loro funzionamento, pulizia e manutenzione delle strutture tali da assicurare il corretto svolgimento dell'attività didattica;

La Segreteria ha il compito di assicurare la preparazione e la distribuzione di tutti i registri e di tutti i sussidi necessari all’attività didattica.

PIANIFICAZIONE, REALIZZAZIONE ED EROGAZIONE DEI SERVIZI: PIANIFICAZIONE DELL'ATTIVITÀ DIDATTICA

Sulla base delle direttive ministeriali, degli obiettivi generali e delle linee guida definite nel POF, la pianificazione dell'attività didattica prevede la definizione:

• del programma annuale e degli obiettivi e traguardi di prestazione per materie,

• della programmazione annuale e dei traguardi di prestazione per classe,

• della programmazione dell'attività didattica individuale (Piano di Lavoro individuale).

Durante la prima riunione per Dipartimento, cui partecipano tutti i docenti divisi per materie o per gruppi affini di materie, si individuano, per ciascuna area disciplinare:

1. obiettivi e traguardi di competenze,

2. trasversalità,

3. indicatori e descrittori dei livelli minimi di prestazione,

4. possibili tematiche per l’offerta facoltativa,

5. metodi di insegnamento,

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6. scansioni temporali necessari per il raggiungimento degli obiettivi,

tenendo conto di

• anno del corso,

• indirizzo del corso

• indicazioni ministeriali,

• esperienze precedenti,

• profili di entrata e di uscita per segmento e per classe,

• linee del tema d’istituto

Ancora, si definiscono i criteri di valutazione e il numero minimo e la tipologia di verifiche attraverso la definizione degli indicatori e descrittori dei livelli minimi di prestazione nell’ambito della normativa relativa all’ordine e al grado del sistema d’istruzione interessato (Indicazioni nazionali 59/04, DPR 87/10, DPR 88/10, DPR 89/10 e relative Linee guida).

Nell'ambito delle riunioni per Dipartimento si individuano, inoltre, i sussidi didattici e loro modalità d'uso, nonché le risorse (materiali, attrezzature, competenze esterne) necessarie e per le quali proporre l'acquisto.

Successivamente, il Consiglio di Classe e/o di interclasse, allo scopo di adattare quanto definito nelle riunioni per Dipartimento a ciascuna classe, partendo dalla valutazione, in particolare, di:

• casi critici

• eventuali alunni diversamente abili

• numero dei ripetenti

• eventuali alunni provenienti da classi smembrate o altre scuole

• risultati test d’ingresso e/o delle prime prove

• altre note particolari (supplenze prolungate, insegnanti ancora da designare, ...)

definisce, innanzitutto, nell’ambito delle competenze chiave dell’apprendimento, gli obiettivi trasversali (metodo di studio e capacità organizzativa, rispetto dei tempi di lavoro proposti, utilizzo dei materiali e strutture, ..) e i traguardi di competenza, tenendo conto della situazione di partenza della classe e dell'anno in corso

Il Consiglio di classe procede, inoltre a:

• riformulare o riconfermare gli obiettivi e i traguardi fissati nelle riunioni dipartimentali e nel Collegio dei docenti

• scegliere eventuali lavori congiunti tra discipline

assicurando il coordinamento tra gli insegnanti per evitare concentrazione eccessiva del carico di lavoro per gli alunni.

Sulla base di tutto ciò, ciascun docente, per ogni classe assegnatagli, procede alla pianificazione dell'attività didattica che intende svolgere e alla relativa documentazione nel proprio Piano di Lavoro, specificando:

• i livelli di partenza della classe,

• gli obiettivi declinati in competenze e traguardi di prestazione in relazione al curriculum ministeriale e d’Istituto

• le modalità di recupero e/o sostegno,

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• gli argomenti da affrontare e i loro contenuti,

• i metodi di insegnamento,

• il tipo di verifiche ed i relativi criteri di valutazione,

• le proposte di attività varie a completamento dell’attività didattica (quali ad es. visite guidate).

Il documento è verificato e approvato dal Dirigente Scolastico ed allegato al registro personale del docente in modo da poter verificare costantemente, nel corso dell'erogazione dell'attività didattica, la coerenza dell’agito con quanto progettato.

PIANIFICAZIONE, REALIZZAZIONE ED EROGAZIONE DEI SERVIZI: REALIZZAZIONE DELL'ATTIVITÀ DIDATTICA

In relazione a quanto definito nel Piano di Lavoro sviluppato per ciascuna classe, ogni docente procede allo svolgimento dell'attività didattica cercando di impiegare gli strumenti più idonei alla situazione della classe e documentando le attività svolte sugli appositi registri di classe e personali.

Lo svolgimento di un'adeguata ed organica attività didattica è basata:

• sullo sviluppo di unità di apprendimento volte alla costruzione di competenze, autonome sebbene correlate tra loro,

• sulla gestione di ogni singola lezione di cui si compone l'unità di apprendimento e relative verifiche,

• sulla conclusione dell'unità di apprendimento e relative verifiche ,

Il Liceo Artistico - ISA “F. Grandi”, inoltre, allo scopo di valorizzare e sviluppare le capacità degli alunni promuove e gestisce numerose altre attività in orario sia curricolare che extracurricolare, finalizzate a consentire a tutti gli alunni di partecipare in modo attivo alla vita del Liceo Artistico - ISA “F. Grandi” stesso e ad arricchire il proprio bagaglio culturale e di competenze, ed i cui risultati concorrono alla valutazione finale.

Il regolare svolgimento di tutte le attività didattiche (curricolari ed extracurricolari), prevede, inoltre, l'applicazione delle modalità di controllo dell’ alunno in ordine alla sua presenza all'interno del Liceo Artistico - ISA “F. Grandi” e relativamente a entrata/uscita dallo stesso, al fine di:

• garantire alla famiglia la sicurezza dello alunno e una efficace verifica della frequenza scolastica;

• garantire l’assistenza agli studenti nel caso di spostamenti all’esterno dell’edificio scolastico,

nel rispetto di quanto definito nel vigente Regolamento Interno d’Istituto.

PIANIFICAZIONE, REALIZZAZIONE ED EROGAZIONE DEI SERVIZI: MONITORAGGIO E CONTROLLO DEI PROCESSI E DEI RELATIVI OUTPUT

Il Liceo Artistico - ISA “F. Grandi” ha individuato e definito le modalità per il monitoraggio e il controllo dei processi ritenuti fondamentali per la qualità dei servizi forniti e dei risultati raggiunti, in termini di livelli di apprendimento e competenze acquisite dallo alunno, al fine di:

• attuare le opportune azioni correttive o di miglioramento delle prestazioni di tali processi in relazione agli obiettivi definiti,

• attuare gli opportuni interventi di recupero per gli studenti.

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Processo Modalità di controllo e responsabilità

Pianificazione dell'attività

didattica

I Piani di Lavoro di ciascun docente sono verificati dal Dirigente Scolastico in relazione alla loro corrispondenza alle indicazione ed ai programmi ministeriali, agli obiettivi definiti, alla coerenza della tempistica e dei supporti adottati. La registrazione del controllo è evidenziabile dal visto di approvazione del Dirigente Scolastico apposto sugli stessi Piani di Lavoro

Periodicamente ciascun docente effettua la valutazione circa l'andamento ed il grado di attuazione rispetto a quanto pianificato.

Al termine dell'anno scolastico, inoltre, ogni docente elabora una relazione finale nella quale documenta la verifica del raggiungimento degli obiettivi pianificati.

Processo Modalità di controllo e responsabilità

Realizzazione dell'attività didattica per le singole classi

Ciascun docente effettua la verifica periodica degli apprendimenti e dei traguardi di competenza raggiunti dagli alunni, in modo da assicurare che tale processo costituisca un momento di riscontro utile e costruttivo sia per il docente, per riorganizzare, se necessario, l’attività didattica, sia per gli alunni, come un momento di conferma delle proprie capacità o di scoperta dei propri limiti o carenze e stimolo per un eventuale incremento del proprio impegno.

La realizzazione e il risultato di tali verifiche è documentato tramite il registro personale del docente e il registro della classe.

Durante tutte le riunioni dei Consigli di Classe ciascun docente relaziona circa l'andamento delle attività di propria competenza e segnala eventuali criticità.

Il Consiglio di Classe verifica il corretto svolgimento dell'attività didattica nella singola classe in termini di coordinamento tra docenti, obiettivi raggiunti, apprendimento degli alunni.

La registrazione di tali verifiche è documentata dai relativi verbali delle riunioni.

Processo Modalità di controllo e responsabilità

Realizzazione dell'attività didattica per le singole classi

Il Dirigente Scolastico può, a campione e a sua discrezione, verificare periodicamente il corretto svolgimento dell’attività didattica secondo quanto definito nel Piano di Lavoro di ogni docente

Processo Modalità di controllo e responsabilità

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Realizzazione dell’attività

didattica per il Liceo Artistico - ISA “F. Grandi”

Il Dirigente Scolastico relaziona annualmente al Collegio Docenti sul controllo effettuato in merito al corretto svolgimento dell’attività didattica per l’intero Istituto in termini di obiettivi raggiunti, apprendimento alunni, efficacie ed efficienza dei metodi e degli strumenti adottati, rispondenza dell’agito al dichiarato.

La registrazione dei controlli è rappresentata dalla relazione finale del Dirigente Scolastico e dal verbale del Collegio Docenti

Processo Modalità di controllo e responsabilità

Gestione delle valutazioni

complessive

Ciascun docente effettua le verifiche di valutazione finale del livello di apprendimento e dei traguardi di competenza degli alunni, svolte a fine trimestre/quadrimestre e a fine anno scolastico.

Il Dirigente Scolastico, verificando ed approvando il Piano di Lavoro di ciascun docente, verifica la coerenza dei criteri e delle modalità di valutazione stabiliti dal docente con: quanto definito nella Carta dei Servizi, i criteri generali approvati dal Collegio Docenti con il P.O.F., i criteri di valutazione, gli obiettivi e le competenze da raggiungere concordate nelle riunioni di Dipartimento e le specifiche ministeriali.

L’attestazione del controllo è evidenziata dalla firma apposta sul Piano di Lavoro da parte del Dirigente Scolastico.

Processo Modalità di controllo e responsabilità

Gestione Progetti e/o iniziative inerenti il

POF

Ciascun docente incaricato come gestore di processo della gestione dell'iniziativa / progetto deve verificare e relazionare sull'efficacia di quanto svolto e sulle opportunità di miglioramento ed innovazione emerse ed eventualmente implementate.

Sulla base delle relazioni finali e di ulteriori eventuali controlli ritenuti opportuni, il Dirigente Scolastico relaziona annualmente al Collegio Docenti in merito al corretto svolgimento delle singole iniziative / progetti previsti dal POF.

La registrazione di tali controlli è documentata dal verbale del Collegio Docenti

Il Liceo Artistico - ISA “F. Grandi” effettua, inoltre, il monitoraggio delle prestazioni complessive dei propri processi attraverso l'individuazione e il monitoraggio di opportuni indicatori in relazione agli indicatori chiave di prestazione (Capitolo 8 del presente Manuale) agli obiettivi di miglioramento definiti (Capitolo 9 del presente Manuale).

Il Liceo Artistico - ISA “F. Grandi” effettua inoltre monitoraggi rispetto ad indicatori di processo individuati annualmente in base al POF; verifica la rispondenza dei servizi offerti alle esigenze e alle aspettative delle Parti interessate, mediante la realizzazione di opportune indagini sulla loro soddisfazione, gestite secondo quanto definito nel Cap. 8 del presente Manuale.

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PIANIFICAZIONE, REALIZZAZIONE ED EROGAZIONE DEI SERVIZI: CONTROLLO DEGLI STRUMENTI DI VERIFICA E VALIDAZIONE DEI PROCESSI

La verifica degli apprendimenti e dei traguardi di competenza raggiunti dallo alunno, parte integrante del processo di insegnamento / apprendimento, avviene secondo criteri e modalità stabilite, riesaminate ed approvate ogni anno e documentate nello stesso POF.

Tali modalità e criteri, che comprendono la definizione di obiettivi, descrittori, indicatori e standard d’Istituto, sono formulati dai Dipartimenti disciplinari ed approvati dal Collegio dei Docenti all’inizio dell’anno scolastico.

Alla fine di ogni anno scolastico, sulla base dei dati forniti dal DS e registrati nelle relazioni finali del Dirigente Scolastico e dalle FFSS, il Collegio dei Docenti valuta i risultati in relazione allo standard d’Istituto ed agli obiettivi di miglioramento definiti nel POF, e procede alla validazione del POF e delle attività svolte.

Per la misurazione delle proprie prestazioni il Liceo Artistico - ISA “F. Grandi” adotta, come strumento di monitoraggio dei processi e di verifica e validazione degli esiti, lo strumento “COMETA”, software elaborato dal Polo Qualità di Napoli, in conformità con quanto previsto dall’adesione alla Rete M.U.S.A. per la legittimazione del proprio SGQ e ne verifica periodicamente l’aggiornamento.

PIANIFICAZIONE, REALIZZAZIONE ED EROGAZIONE DEI SERVIZI: IDENTIFICAZIONE E RINTRACCIABILITÀ

L'identificazione e la rintracciabilità del servizio fornito è volta ad assicurare, per ciascuna classe, l'identificazione e la rintracciabilità:

• delle attività svolte,

• dei docenti interessati,

• di tutta la documentazione prodotta durante l'anno scolastico,

Ad ogni classe e sezione è associato in modo univoco un gruppo di docenti secondo quanto risulta dagli elenchi relativi agli organici archiviati presso la Segreteria.

La documentazione relativa a ciascuna classe e sezione (registri di classe, verbali dei Consigli di Classe) è identificabile attraverso l'indicazione su ciascun documento della dalla lettera o dalla sezione di appartenenza e dalla specifica del plesso a cui appartiene e dell'anno di corso.

Tutto il materiale prodotto dalla classe o sezione è identificato con le stesse modalità.

L'attività svolta giornalmente (argomenti trattati, compiti in classe, verifiche sull'apprendimento effettuate, compiti a casa assegnati e quant'altro rilevante per l'iter scolastico) è puntualmente riportata sul registro di classe da ciascun docente e registrata, inoltre, sul registro personale di ogni docente, insieme ad eventuali note ed informazioni relative all'andamento della classe o sezione e alle prestazioni di ogni alunno.

Copia di tutta la documentazione relativa all'attività rivolta agli alunni (testi dei compiti in classe assegnati, circolari interne) è conservata allo scopo di poter ricostruire in qualunque momento l'iter e le modalità di svolgimento dell'attività didattica svolta in ciascuna classe o sezione.

Alla fine di ogni anno scolastico tutta la documentazione relativa alla classe o sezione è archiviata e conservata presso la Segreteria didattica secondo i termini previsti dalla normativa ministeriale.

La documentazione viene archiviata nel Fascicolo Personale dell’alunno, dove viene conservata per tutta la durata della sua permanenza nel Liceo Artistico - ISA “F. Grandi”, per essere trasmessa, a conclusione del percorso formativo, al successivo grado di istruzione.

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PIANIFICAZIONE, REALIZZAZIONE ED EROGAZIONE DEI SERVIZI: PROPRIETA’ DELLE PARTI INTERESSATE

Il Liceo Artistico - ISA “F. Grandi” identifica, verifica, protegge e salvaguarda le proprietà delle PI messe a disposizione per essere utilizzate dalla comunità scolastica, in particolare le quote delle iscrizioni, delle gite, delle assicurazioni che vengono amministrate secondo il regolamento di contabilità.

Nel caso in cui il Liceo Artistico - ISA “F. Grandi” si trovi ad utilizzare documenti di proprietà dell’utente, questi saranno identificati, immagazzinati e, nel caso di danneggiamenti o perdite, sarà data immediata comunicazione all’utente

PIANIFICAZIONE, REALIZZAZIONE ED EROGAZIONE DEI SERVIZI: VALIDAZIONE I processi di realizzazione ed erogazione dei servizi sono validati al fine di accertare la capacità di conseguire i risultati pianificati mediante le attività di validazione della progettazione e sviluppo dell'offerta formativa ed attraverso le attività di monitoraggio e misurazione degli stessi processi e relativi output.

Obiettivo di tale validazione è valutare:

• le risorse utilizzate,

• le procedure stabilite,

• i criteri di rintracciabilità adottati,

al fine di individuare eventuali esigenze di azioni correttive, preventive e di miglioramento e innovazione che consentano di migliorare in modo sistematico e continuo le prestazioni e l'efficacia dei processi.

PIANIFICAZIONE, REALIZZAZIONE ED EROGAZIONE DEI SERVIZI: GESTIONE DEL MIGLIORAMENTO CONTINUO

La pianificazione, gestione ed erogazione del miglioramento continuo, identificato dal Liceo Artistico - ISA “F. Grandi” come fattore strategico per il conseguimento del successo durevole, è esposta nel Cap. 9 del presente Manuale.Vengono individuati come Gestori di processo, responsabili dell’individuazione e della condivisione delle opportunità di miglioramento:

ATTIVITA’/PROCESSO GESTORE

Progettazione POF FS Area 1 - POF

Erogazione POF D.S., Collaboratori della Dirigenza, FFSS, GAUS

Progetti extracurricolari Responsabili di progetto

Controllo e verifica dei processi D.S., Collaboratori della Dirigenza, FFSS,

GAUS Monitoraggio, analisi e riesame

Validazione delle attività

Piano di Miglioramento GAUS

Servizi amministrativi D.S.G.A.

Comunicazione D.S., Collaboratori della Dirigenza, FFSS, GAUS

Apprendimento D.S., Collaboratori della Dirigenza, FFSS

Innovazione Responsabili di progetto

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I Gestori di processo (singolarmente o come gruppo):

• Evidenziano e segnalano le opportunità di miglioramento e di innovazione emergenti in fase di implementazione dell’attività e di erogazione del servizio

• Ne valutano l’impatto e riferiscono sugli eventuali rischi di una loro attuazione

• In sede di relazione finale sull’attività forniscono dati e proposte utili alla individuazione delle priorità e alla stesura del Piano di Miglioramento.

La procedura PQ8 “Gestione e Controllo della progettazione” dettaglia le modalità operative, i documenti coinvolti e la loro gestione. Alcuni documenti utilizzati nelle procedure sono definiti "Documenti di registrazione della Qualità" e gestiti secondo le modalità specificate nella procedura PQ2. 3 Responsabilità ed autorità relative ai processi

Il Liceo Artistico - ISA “F. Grandi” si è dotato di una organizzazione che tenga conto della sua dinamicità e che sia strutturata per future esigenze.

Le varie attività svolte nell’Istituto sono state pertanto suddivise tra i vari collaboratori attraverso l’assegnazione di precisi compiti.

L’organizzazione dell’Istituto è descritta mediante un Organigramma funzionale dove sono definite le varie competenze e responsabilità di chi opera nella struttura e che in modo diretto o indiretto hanno influenza sulla Qualità, precisando i reciproci rapporti di dipendenza.

In particolare sono state prese in considerazione le seguenti funzioni:

• Direttiva

• Docente

• Non docente

Che collaborano e interagiscono con gli Organi Collegiali:

• Consiglio d’Istituto

• Giunta

• Collegio docenti

• Consiglio di classe

• Dipartimento

• Commissioni

Le linee guida di quanto sopra descritto sono definite nel Manuale della Qualità, nelle Procedure Operative, nelle Istruzioni, nell’Organigramma funzionale e nella Matrice della responsabilità. Tutte queste regole sono create per facilitare il lavoro dei collaboratori al fine di evitare confusione e possibili attriti fra le differenti Unità Funzionali nello svolgimento delle proprie attività.

A ogni funzione sono stati assegnati compiti e responsabilità precise con lo scopo di suddividere le attività e fornire l’autorità necessaria per attuare i controlli previsti.

La Matrice delle Responsabilità (MR) riporta in forma sintetica le responsabilità, l’autorità e le relazioni tra le principali funzioni, soprattutto per quanto riguarda le attività che hanno diretta influenza sulla qualità.

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MONITORAGGIO, MISURAZIONE, ANALISI E RIESAME

Generalità

Scopo del presente capitolo è quello di descrivere come il Liceo Artistico - ISA “F. Grandi” gestisce i processi relativi alla misura della soddisfazione delle Parti Interessate, alla valutazione dei processi, al conseguimento degli obiettivi e all’analisi e al miglioramento secondo la Norma UNI EN ISO 9004:2009

Il Liceo Artistico - ISA “F. Grandi” “F. Grandi” definisce, pianifica e attiva le attività di misurazione, monitoraggio, analisi e miglioramento per garantire che il SGQ, sia conforme ai requisiti.

La tipologia dei sistemi di controllo, misura e collaudo sui processi di apprendimento/insegnamento, che rappresentano i principali processi della scuola, è così descrivibile:

• scale di riferimento per la valutazione

• check-list di indicatori per gli obiettivi educativi e trasversali

• griglie per la valutazione delle prove disciplinari.

Il C.d.D. individua un modello di valutazione dei risultati scolastici. I Docenti elaborano griglie di valutazione per le prove disciplinari e per gli obiettivi educativi e trasversali.

Il riesame della Direzione costituisce il momento privilegiato per l’analisi dei dati e la definizione di criteri di miglioramento.

Tempistica e frequenza delle misurazioni sono opportunamente definite e periodicamente valutate con il supporto di metodi di analisi condiviso in un sistema di rete organizzato dall’U.S.R. Campania attraverso il Polo Qualità di Napoli e utilizzati per stabilire opportune azioni prioritarie su cui il Liceo Artistico - ISA “F. Grandi” dovrà intervenire.

Monitoraggio

La Direzione stabilisce e mantiene attivi processi per monitorare il contesto dell'organizzazione, e per raccogliere e gestire le informazioni che sono necessarie al fine di:

• identificare e interpretare le esigenze e le aspettative presenti e future di tutte le pertinenti parti interessate;

• valutare le forze, le debolezze, le opportunità e le minacce;

• determinare l'esigenza di offerte alternative e competitive;

• comprendere le tendenze sociali, economiche, ecologiche e gli aspetti culturali locali pertinenti alle attività dell'organizzazione;

• determinare le necessità connesse alle risorse naturali e alla loro salvaguardia nel lungo periodo;

• valutare le attuali capacità organizzative e quelle di processo.

Il Liceo – ISA “F. Grandi” ritiene fondamentale l’utilizzazione del software COMETA sia come check di autovalutazione che come indagine di soddisfazione delle parti interessate , messo a disposizione dal Polo Qualità di Napoli è possibile così un confronto continuo (benchmarking) con le altre scuole della RETE che utilizzano lo stesso strumento

Il grado di soddisfazione delle “Parti interessate” costituisce uno dei principali indici di prestazione del nostro SGQ e viene costantemente controllato al fine di ottenere informazioni utili e attivare o modificare processi necessari per garantirne la fidelizzazione. I metodi di misurazione sono descritti nella procedura PQ9 (Misurazioni e monitoraggio)

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La Direzione esamina con scadenza annuale il conto consuntivo e preventivo elaborato dal programma ARGO utilizzato dall’ufficio amministrativo.

La Direzione utilizza come indicatori autovalutativi il questionario di sistema COMETA relativamente ai seguenti punti: servizi, contesto, risorse, risultati, offerta formativa. In questo modo si ha un’evidenza precisa del rapporto tra efficacia ed efficienza dell’organizzazione; l’utilizzo di medesimi indicatori tra tutte le scuole della rete del POLO Qualità di Napoli, permette il confronto sia con le scuole della RETE che con i livelli / parametro regionali individuati dal POLO Qualità Campania.

Misurazione

Generalità

La Direzione del Liceo Artistico – ISA “F. Grandi” valuta i progressi verso il raggiungimento dei risultati pianificati, a fronte della mission, della vision, delle politiche, delle strategie e degli obiettivi, a tutti i livelli e nell'ambito di tutti i pertinenti processi e funzioni dell'organizzazione.

Si applica un processo di misurazione e di analisi per monitorare tali progressi, allo scopo di raccogliere e fornire le informazioni necessarie per le valutazioni delle prestazioni e per l'efficacia del processo decisionale.

I metodi utilizzati per raccogliere informazioni sugli indicatori chiave sono:

• interviste, questionari ed inchieste sulla soddisfazione del cliente e delle altre parti interessate;

• benchmarking;

• riesami delle prestazioni, comprese quelle di fornitori e partner;

• monitoraggio e registrazione delle variabili di processo e delle caratteristiche di prodotto.

Ad intervalli di tempo prestabiliti, il Gruppo GAUS raccoglie i dati relativi a Non Conformità, Azioni Correttive e Azioni Preventive, verifiche ispettive interne, risultati dei diversi questionari, e colloqui etc… Questi dati vengono elaborati e presentati, tra gli altri, come dati di input alla Direzione in occasione del “Riesame della Direzione” per l’attuazione del Piano di miglioramento.

Analisi

Il Liceo Artistico - ISA “F. Grandi” ha previsto la raccolta e l’analisi dei dati indispensabili per determinare l’efficacia del SGQ e identificare le aree di miglioramento. In particolare i dati vengono analizzati per ottenere informazioni su: grado di soddisfazione del “cliente”, conformità ai requisiti del servizio, caratteristiche dei processi/servizi e loro andamento, comportamento dei fornitori e principalmente andamento e livello di apprendimento degli allievi.

La Direzione analizza le informazioni raccolte dal monitoraggio dell'organizzazione, identifica rischi ed opportunità, e stabilisce piani per la loro gestione, controlla se la politica e la strategie sono in linea con i risultati. In particolare si individuano nuovi prodotti e processi necessari a soddisfare le mutevoli esigenze ed aspettative delle parti interessate; l'influenza delle tecnologie emergenti sull'organizzazione; le nuove competenze che potrebbero essere necessarie; le modifiche che si possono prevedere nei requisiti cogenti, nelle altre risorse, che potrebbero influire sull'organizzazione.

Riesame delle informazioni provenienti da monitoraggio misurazione ed analisi

La Direzione dovrebbe analizzare le informazioni raccolte dal monitoraggio del contesto dell'organizzazione, identificare rischi ed opportunità, e stabilire piani per la loro gestione.

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L'organizzazione dovrebbe monitorare e mantenere le informazioni pertinenti, ed analizzare i potenziali impatti sulla propria strategia e sulle proprie politiche.

L'analisi delle informazioni raccolte dovrebbe permettere di assumere decisioni basate su dati di fatto, relativamente ad aspetti di strategia e di politica quali:

- le modifiche potenziali nelle esigenze e nelle aspettative delle parti interessate, nel lungo periodo;

- i prodotti e le attività esistenti che al momento forniscono il massimo valore per le sue parti interessate

- i nuovi prodotti e processi necessari a soddisfare le mutevoli esigenze ed aspettative delle sue parti interessate;

- l'evoluzione della domanda per i prodotti dell'organizzazione, nel lungo periodo;

- l'influenza delle tecnologie emergenti sull'organizzazione;

- le nuove competenze che potrebbero essere necessarie;

- le modifiche che si possono prevedere nei requisiti cogenti, o nei mercati del lavoro e nelle altre risorse, che potrebbero influire sull'organizzazione

La Direzione si impegna a piccole azioni di miglioramento per evitare eventuali criticità e nello stesso tempo si adopera per migliorare i processi o aggiungere nuovi

Il Liceo Artistico - ISA “F. Grandi” “F. Grandi” tiene sotto controllo le NC (particolarmente quelle ripetitive) e i reclami delle parti interessate per adottare opportune azioni correttive volte ad eliminare le cause delle NC, al fine di evitarne il ripetersi, secondo le modalità indicate nella Sintesi del processo sotto esposta. Le azioni preventive sono correlate ai potenziali effetti della NC rilevata.

In modo analogo la Scuola individua, quando necessario, opportune azioni preventive mirate ad eliminare le cause di non conformità potenziali al fine di prevenirne il verificarsi, secondo modalità qui sotto descritte. Le azioni preventive sono correlate ai potenziali effetti della NC rilevata.

Il Liceo Artistico - ISA “F. Grandi” “F. Grandi” ha pianificato e mantiene attivi, i processi necessari per migliorare continuamente il SGQ valutando (per lo più durante il riesame) diversi elementi quali: Politica per la Qualità, obiettivi, risultati delle verifiche interne, analisi dei dati, ecc..

Sono considerati NC tutti gli inconvenienti che hanno ripercussioni negative sui processi interni della Scuola.

Chiunque rilevi una non conformità deve segnalarla al Responsabile GAUS il quale provvede a redigere il relativo rapporto, riportando le cause che hanno generato la non conformità.

Le NC rilevate sono registrate ed identificate progressivamente e univocamente in appositi moduli.

I rapporti emessi indicano la tipologia di NC riscontrata, il comportamento da tenere e le soluzioni adottate per risolvere il problema riscontrato.

Il responsabile che gestisce la NC deve verificare l’attuazione della soluzione adottata. I documenti utilizzati per la gestione della NC sono archiviati a cura di Responsabile GAUS.

La procedura PQ11 “Gestione delle non conformità” dettaglia le modalità operative, i documenti coinvolti e la loro gestione.

Alcuni documenti utilizzati nella procedura sono definiti "Documenti di registrazione della Qualità" e gestiti secondo le modalità specificate nella procedura PQ2.

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MIGLIORAMENTO, INNOVAZIONE ED APPRENDIMENTO

Generalità

Per ottenere un successo durevole, l'apprendimento costituisce la base per il miglioramento di ogni sistema organizzativo. Il miglioramento, l'innovazione e l'apprendimento possono essere applicati a: prodotti, processi, sistemi di gestione, aspetti umani, infrastrutture, ambiente, tecnologia, relazioni con le parti interessate. Le persone dell'organizzazione, sulla base dell'analisi di dati, dovrebbero formulare giudizi informati fondamentali per il miglioramento e l'innovazione .

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Per il successo durevole ed il miglioramento continuo

RISORSE UMANE

DD II RR II GG EE NN TT EE SS CC OO LL AA SS TT II CC OO

PPRROOFF..SSSSAA PPAATTRRIIZZIIAA FFIIOORREENNTTIINNOO

CONSIGLIO D’ISTITUTO

Pres. P. Peluso GIUNTA ESECUTIVA

ASSISTENTI

TECNICI

FUNZIONI STRUMENTALI

COLLABORATORI

SCOLASTICI

BIBLIOTECA

G. MARESCA

2° COLLABORATORE

AREA 1 - POF

SIL. AIELLO

AREA 3

SOSTEGNO ALUNNI

M.VASSALLI

AREA 2

SOSTEGNO DOCENTI M.

OLIVIERI

AREA 4 ORIENTAMENTO

D. AMURA

PROT. E AFFARI GEN.

A: LA VECCHIA

METALLI

L. GRIMALDI

SIGNORI:

F. Cirillo

M. Criscuolo

A. D’Antuono

V. Virgilio

G. Parlato

G. Lombardo

G. Iaccarino

C. Gargiulo

E. Puzzella

DOCENTI: Matrone/ La Nave/ Vas-salli

/ Amura / Trovato / Di Leva.

COMPONENTE GENITORI: Peluso P.

Alberino G./ Russo P.

COMPONENTE ALLIEVI: Visciano

G. Esposito /M.S.Cesarano COORDINATORI

CONSIGLI DI CLASSE

1°A –A. DEL GIUDICE

1°B – G. DI MAIO

1°C –M. DI LEVA

1°D –ANT. ESPOSITO

2°A –C. MARRANGHELLO

2°B-S. PACITTI

2°C –LUC. TROVATO

2°D –A. DI GENNARO

3°MA –D. AMURA

3°ST –F.SPINELLI

3°LS – M. DE MAIO

3°TM -A.LA NAVE

3° R –M. PALAU

3°SA –R.MELLINO

4°TS -L. PODEROSO

4°LT –M. MINEI

4°R -I. AIELLO

4°MS –G ESPOSITO

4° SA- G.CHIADINI

5°ST –M.OLIVIERI

5°R –F.TORTORA

5°MT –R. DELLA ROSA

5°LM –C. RINO

5°SA –A. ESPOSITO

AREA 5

COMUNICAZIONE

LUC. TROVATO

DD .. SS .. GG .. AA ..

AArrcchh.. SS.. GGAAUUDDIINNOO

U

SCIENTIFICO: DEL GIUDICE

LEGNO

R. FABBROCINO

CONSIGLI DI CLASSE

RSU : R. Mellino

M. Olivieri / A. La

Nave

GESTIONE ALUNNI

G. IACCARINO

GESTIONE PERSONALE

V. GIANNICO

PERSONALE

T. SORRENTINO

ASSISTENTI

AMMINISTRATIVI

C. SORVILLO

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DIRIGENTE SCOLASTICO: PROF.SSA PATRIZIA FIORENTINO

PRIMO COLLABORATORE E VICARIO: PROF.SSA ANNAMARIA STINGA

SECONDO COLLABORATORE: PROF. ULDERICO MATRONE

COORDINATORI SUCCURSALE: PROF.SSA LUCREZIA TROVATO

E PROF. SALVATORE DI MAIO

FUNZIONI STRUMENTALI

� AREA 1-COORDINAMENTO DEL POF: PROF.SSA SILVANA AIELLO

� AREA 2-SOSTEGNO AI DOCENTI: PROF. MARIANO OLIVIERI

� AREA 3-SOSTEGNO AGLI ALUNNI: PROF.SSA MARISA VASSALLI

� AREA 4-ORIENTAMENTO: PROF.SSA DONATELLA AMURA

� AREA5-COMUNICAZIONE E RAPPORTI CON L’ESTERNO: PROF.SSA LETIZIA TROVATO.

COMITATO DI VALUTAZIONE: PROF.SSA ANNAMARIA STINGA, PROF.SSA ROSA IACCARINO, PROF. ANTONINO ESPOSITO, PROF. GIOACCHINO IOVINE

DIPARTIMENTI DISCIPLINARI E RESPONSABILI DI SEZIONE

RESPONSABILI DI SEZIONE

� ARTE DEL LEGNO: PROF. SALVATORE DI MAIO

� ARTE DEL TESSUTO: PROF.SSA FILOMENA DI SOMMA

� ARTE DEI METALLI: PROF.SSA DONATELLA AMURA

� ARTE DELLA STAMPA: PROF. MARIANO OLIVIERI

� ARTE DEL RESTAURO: PROF. D’ERRICO ENRICO

COORDINATORI DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI

� AREA UMANISTICA: PROF.SSA FATA SPINELLI

� AREA ARTISTICA: PROF. AMEDEO LA NAVE

� AREA SCIENTIFICA: PROF.SSA ANTONELLA DEL GIUDICE

COORDINATORE DEL GRUPPO DOS: PROF. FRANCESCO CIAMPA

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RESPONSABILI PRIMO SOCCORSO: PROF. COSMA ESPOSITO, PROF. ANTONINO DI GENNARO,

RESPONSABILE DEL SITO WEB: PROF. MARIANO OLIVIERI

RESPONSABILE DELLA BIBLIOTECA: PROF. GAETANO MARESCA

RESPONSABILE ANTIFUMO: PROF. FRANCESCO CIAMPA

R.S.P.P.: PROF. AMEDEO LA NAVE

RAP. LAVORATORI SICUREZZA: PROF. MARIANO OLIVIERI

COMMISSIONI

COMMISSIONE POF: PROF. ANTONINO ESPOSITO

E PROF.SSA MARIACARMELA ESPOSITO.

COMMISSIONE GAUS: PROF.SSA ISABELLA PALOMBA, PROF.SSA CRISTINA RINO, PROF.SSA ANNA GARGIULO, PROF.SSA TERESA SPASIANO.

COMMISSIONE ELETTORALE: PROF. GIUSEPPE D’ALESSIO, PROF. ANTONINO DI GENNARO, PROF. ALBERTO ANDOLFI, PROF. COSMA ESPOSITO.

COMMISSIONE ORIENTAMENTO: PROF.SSA SARA PACITTI, PROF. ANTONINO DI GENNARO, PROF. ALBERTO ANDOLFI, PROF. COSMA ESPOSITO.

GLH: PROF.SSA CLEMENTINA FIORENTINO, PROF.SSA EUFEMIA LAMBIASE, PROF.SSA FEDERICA CASTELLANO, PROF. GIOACCHINO IOVINE.

RAPPRESENTANTEI DEI DOCENTI ALL’INTERNO DELL’ORGANO DI GARANZIA: PROF.SSA MARISA VASSALLI E PROF. MARIANO OLIVIERI

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COORDINATORI DELLE CLASSI

CLASSE COORDINATORE 1° A Del Giudice Antonella 1° B De Maio Gelsomina 1° C Di Leva Maria 1° D Esposito Antonino 2° A Marranghello Cesare 2° B Pacitti Sara 2° C Trovato Lucrezia 2° D Di Gennaro Antonino

3° MA Amura Donatella 3° ST Spinelli Fata 3° LS De Maio Miriam 3° SA Mellino Raffaele 3° TM La Nave Amedeo 4° TS Poderoso Luisa 4° LT Minei Mariagiulia 4° MS Esposito Giovanna 4° SA Chiadini Gianluca 5° MT Della Rosa Rosaria 5° ST Olivieri Mariano 5° SA Esposito Angela 5° LM Rino Cristina 3° R Palau Margherita 4° R Aiello Immacolata 5° R Tortora Fortunata

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DOCENTI n° cognome nome n° cognome nome 1 ACONE MATILDE 44 IOVIERO LUIGI 2 AIELLO IMMACOLATA 45 IOVINE GIOACCHINO 3 AIELLO SILVANA 46 LA NAVE AMEDEO 4 AMITRANO RITA 47 LAMBIASE EUFEMIA 5 AMURA DONATELLA 48 LEO DANIELA 6 ANDOLFI ALBERTO 49 MALVONE VALENTINA 7 CAFIERO MARCELLO 50 MARICONDA ANDREINA 8 CALLISTO FRANCESCA 51 MARRA AMALIA 9 CASTELLANO FEDERICA 52 MARRANGHELLO CESARE

10 CHIADINI GIANLUCA 53 MATRONE ULDERICO 11 CHIARENZA STEFANO 54 MELLINO RAFFAELE 12 CIAMPA FRANCESCO 55 MENDOZZA ANTONELLA 13 CICCARELLI ANNA 56 MICCIO GAETANA 14 COPPOLA IMMACOLATO 57 MIELE CRISTINA 15 CUCURULLO VALENTINA 58 MINEI MARIAGIULIA 16 D'ALESSIO GIUSEPPE 59 MONTILLO ROSA 17 D'AMBROSIO FULVIO 60 MONTUORI ANGELA 18 D'ANTUONO ROSANNA 61 OLIVIERI MARIANO 19 DE MAIO GELSOMINA 62 ORRICO CARLO 20 DE MAIO MIRIAM 63 PACITTI SARA 21 DE MARTINO SERAFINA 64 PALADINO GIANPAOLO 22 DE VIRGILIS PAOLA 65 PALAU MARGHERITA 23 DEL GIUDICE ANTONELLA 66 PALOMBA ISABELLA 24 DELLA ROSA ROSARIA 67 PANDOLFI DONATELLA 25 D'ERRICO ENRICO 68 PANE ANTONINO 26 DI GENNARO ANTONINO 69 PETAGNA FILOMENA 27 DI LEVA MARIA 70 PODEROSO LUISA 28 DI MAIO SALVATORE 71 PROCACCINI ELVIRA 29 DI SOMMA FILOMENA 72 REGA MARIA

30 DI TUORO ANTONIO 73 RINALDI LANDOLINA ANNA

31 ERRICO SALVATORE 74 RINO CRISTINA 32 ESPOSITO GIOVANNA 75 RISPOLI CATELLO 33 ESPOSITO ANNA MARIA 76 SAGRISTANO ANNA 34 ESPOSITO ANTONINO 77 SCOTTO LUIGI 35 ESPOSITO MARIACARMELA 78 SPASIANO TERESA 36 ESPOSITO COSMA 79 SPINELLI FATA 37 ESPOSITO PATRIZIA 80 STINGA ANNA MARIA 38 ESPOSITO ANGELA 81 TAVELLA RITA 39 FERRI SILVANA 82 TIRELLI FRANCO CIRO 40 FIORENTINO CLEMENTINA 83 TORTORA FORTUNATA 41 GARGIULO ANNA 84 TORTORA GASPARE 42 GROSSO VINCENZA 85 TROVATO LUCREZIA

43 IACCARINO ROSA 86 VASSALLI MARIA ROSARIA

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La nostra scuola possiede le seguenti strutture:

laboratorio di metalli

laboratorio di tessuto

laboratorio stampa

laboratorio linguistico

laboratorio di informatica

laboratorio di scienze

laboratorio musicale

palestra attrezzata

RISORSE STRUTTURALI

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Per il successo durevole ed il miglioramento continuo

Metodo di apprendimento/insegnamento

Nella nostra scuola il metodo di apprendimento/insegnamento è caratterizzato da una forte spinta verso l’originalità e dalla concreta produzione di opere; ciò agevola l’immissione diretta in canali lavorativi che oggi si aprono dinanzi ad una creatività molto richiesta: molti settori legati al “made in Italy” si nutrono, infatti, di originalità abbinata a solide basi culturali nonché ad una sapienza tecnica consapevole sia della tradizione che delle innovazioni tecnologiche.

Programmazione didattico - educativa

Le linee guida della didattica e gli obiettivi generali tendono al miglioramento del grado di istruzione generale dell’allievo, allo sviluppo globale della personalità, all’inserimento attivo nella collettività.

Gli obiettivi dell'attività didattica ed educativa riguardano:

a) la formazione umana:

� sviluppare un atteggiamento volto all’ascolto e al rispetto dell'altro nell'accettazione della diversità ed identità di ciascuno;

� educare al valore della partecipazione e alla consapevolezza dei propri diritti e doveri;

� sviluppare una cultura basata sulla collaborazione e sulla cooperazione.

b) il comportamento:

� educare al rispetto delle regole (frequenza, puntualità negli orari e nelle scadenze, responsabilità nel presentarsi muniti degli strumenti di studio…);

� educare al corretto comportamento tra pari e con gli adulti (dirigente scolastico, insegnanti e collaboratori scolastici);

� educare a manifestare apertamente e correttamente le proprie opinioni.

DIDATTICA

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c) la formazione culturale:

� consolidare e potenziare le abilità di base; � consolidare e rafforzare le competenze comunicative in contesti

diversificati; � acquisire la capacità di recepire informazioni ed accostarsi alle

problematiche culturali, sociali ed economiche del mondo attuale; � consentire l’acquisizione delle conoscenze competenze e abilità specifiche

delle singole discipline ai diversi livelli; � promuovere l’apprendimento delle tecniche di progettazione ed esecuzione

specifiche delle sezioni artistiche.

Il Collegio dei docenti ha, inoltre, provveduto all’individuazione (per discipline e per aree disciplinari) dei saperi minimi e di percorsi tematici. Nelle riunioni di dipartimento si sono scelte strategie didattiche, metodologie e strumenti di verifica per quanto possibili omogenei. Le linee comuni sono state adottate dai consigli di classe.

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PARTICOLARE ATTENZIONE E’ POSTA NEI CONFRONTI DEGLI ALUNNI IN DIFFICOLTA’ PER I QUALI SONO PUNTUALMENTE ORGANIZZATI CORSI DI RECUPERO

ORGANIZZAZIONE CORSI DI RECUPERO

L'organizzazione di tutte le richieste viene demandata, a livello di Istituto, al coordinatore degli IDEI prof. Anna Maria Stinga che, in previsione di una massima spesa prevista, fissa il numero massimo di ore di recupero per ogni classe e definisce la procedura per la loro attuazione.

IL CONSIGLIO DI CLASSE sulla base oggettiva dei bisogni emersi dallo scrutinio del I° quadrimestre stabilisce la natura degli interventi di recupero da attivare attraverso le seguenti modalità:

a)RECUPERO IN ITINERE:programmato dai docenti delle diverse discipline, singolarmente o in equipe, secondo modalità e scansioni temporali ritenute idonee.

b)CORSI DI RECUPERO: da svolgersi in orario extracurriculare seguenti

c)SPORTELLO DIDATTICO:

progettato per rendere flessibile gli interventi di recupero sia nei tempi che nei metodi; permettere l’accesso al recupero anche a quegli studenti che, pur avendo un profitto sufficiente, per vari motivi non hanno acquisito qualche contenuto essenziale.

Modalità organizzative:

1. I consigli di classe individuano le discipline che necessitano dell’attivita di sportello che sarà attivata da marzo a maggio;

2. Gli studenti interessati devono presentarne richiesta al docente responsabile 3 giorni prima di ogni incontro;

3. Per ogni disciplina è previsto un monte ore max di 6 ore (monte ore complessivo max 54);

4. Durata orario per intervento 1/2 ora ampliabile ad 1 ora in caso di necessità

5. Apertura 2 volte a settimana.

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Per il successo durevole ed il miglioramento continuo

Il Liceo Artistico-ISA “F.Grandi” provvede al sostegno degli alunni anche attraverso il C.I.C.

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LE SEZIONI DI ARTE APPLICATA

Gli Istituti d’Arte hanno rappresentato nel panorama italiano una specificità e una risorsa unica di cui non si hanno eguali nel resto d’Europa e nel mondo. Attualmente sono confluiti nei nuovi Licei Artistici e probabilmente in futuri nuovi corsi professionali gestiti dalle Regioni. Tuttavia, fino a che gli iscritti nell’anno in corso non completeranno il percorso di studi, gli Istituti d’Arte continueranno ad esistere.

Tutti gli Istituti d’Arte hanno radici profonde nel territorio in cui operano formando professionalità e competenze importanti. La molteplicità degli indirizzi già presenti in queste scuole è perfettamente in grado di creare, per i diplomati, professionalità attuali e immediatamente spendibili sul mercato del lavoro, senza contare il grado di soddisfazione, generalmente elevato, degli studenti che frequentano questo tipo di scuola.

L’istituto Statale d’Arte “F. Grandi”

Il fine formativo dell’Istituto è quello di trasmettere una cultura del progetto d’Arte Applicata, della creatività e della comunicazione. Il raggiungimento di quest’obiettivo è reso possibile soprattutto da un piano di studi ampio, in cui confluiscono le discipline delle aree Linguistico-espressiva e Scientifica e quelle dell’area Artistica Comune che, in sintonia, contribuiscono a fondare un sapere creativo e forniscono all’allievo gli strumenti adeguati e indispensabili per la sua formazione come persona e come professionista.

Accanto a queste, le Materie d’Indirizzo (Progettazione, Esercitazioni di laboratorio, Disegno professionale), svolte con modalità interdisciplinari, consentono allo studente di sperimentare e di apprendere un iter progettuale completo: dalla ricerca all’ideazione, all’elaborazione grafica fino alla realizzazione del prototipo o del modello.

Per meglio comprendere quanto detto, è necessario illustrare le principali caratteristiche delle discipline delle area artistica comune e dell’area di indirizzo presenti nell’ISA “Grandi” di Sorrento.

Aree Linguistico-Espressiva e Scientifica

Sono le seguenti discipline: Religione, Lingua e Letteratura Italiana, Storia ed Educazione Civica, Storia dell’arte e delle Arti Applicate, Matematica e Fisica, Scienze Naturali, Chimica, Chimica e Laboratorio Tecnologico, Elementi di Economia e Sociologia, Tecnologia delle Arti Applicate, nello sperimentale Lingua e Letteratura Straniera – Inglese:

ISTITUTO D’ARTE

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Hanno una posizione di tutto rispetto nel quadro orario settimanale: nel corso di studi ordinario queste discipline si effettuano per 12 ore su 39 nel triennio e per 21 ore su 39 nel biennio; nel corso sperimentale si effettuano per 23 ore su 40 nel biennio e per 22 ore su 40 nel triennio.

Area artistica comune: Discipline Pittoriche, Plastiche e Geometriche

L’insegnamento di queste discipline persegue traguardi di formazione umana e culturale attraverso esperienze di apprendimento dei linguaggi artistici, al fine di stimolare le capacità percettive e creative degli allievi, perché sviluppino l’attitudine alla creatività intesa come modalità cognitiva, struttura mentale che si costruisce in rapporto dialettico e sinergico tra intellettualità e manualità.

Le finalità che si propongono è di far si che l’alunno raggiunga una formazione critico operativa, sviluppando le capacità di analisi e di sintesi, promovendo contemporaneamente capacità intellettuali e capacità specifiche sul piano espressivo.

Discipline Pittoriche comprende Disegno dal Vero per il primo triennio ed Educazione Visiva per il biennio conclusivo del ciclo di studi. L'insegnamento del Disegno dal Vero stimola e sviluppa la capacità artistica-creativa degli allievi, che acquisiscono una diretta conoscenza dei vari strumenti grafici e delle differenti tecniche per interpretare i significati dello spazio-volume-linea-luce-colore che regolano l'universo delle immagini.

L’approccio “all’oggetto” rimane come parte integrante di un’operazione di accertamento e di controllo delle capacità percettive ed espressive degli allievi, ed è guidato dall’insegnante ai vari livelli di una reale capacità di lettura critica: si procede all'analisi e alla lettura delle immagini, per cui gli allievi giungeranno ad una rielaborazione personale e creativa più consapevole e critica.

Inoltre, è considerato fondamentale il riferimento culturale come arricchimento e supporto dell’esercizio che presuppone una continua e consapevole verifica dei processi attraverso i quali si realizza l’immagine.

Discipline Plastiche comprende Plastica per il primo triennio ed Educazione Visiva per il biennio conclusivo del ciclo di studi. L’insegnamento di Plastica vuol fornire le conoscenze e le competenze specifiche per comprendere i significati e i fenomeni connessi al linguaggio plastico - spaziale insegnando l'arte di modellare figure e oggetti per mezzo di materiali come creta, gessi e simili.

Guida gli allievi alla scoperta degli infiniti profili dello spazio che variano secondo i punti di vista, in un'alternanza di vuoti (spazi negativi) e di pieni (spazi positivi) che sfruttano l'elemento luce per manifestarsi.

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L'operare manuale della materia non è considerato fine a se stesso, ma finalizzato alla sperimentazione e allo sviluppo di tutte le capacità intellettuali che concorrono al riconoscimento dell'organizzazione della realtà che ci circonda.

L’insegnamento dell’Educazione Visiva si propone di dare un fondamento teorico all’attività percettiva del discente e di educarne, mediante una più analitica valutazione dei fenomeni connessi, le potenziali capacità. L’adozione di dati sperimentali non dovrà impedire od escludere, ma piuttosto favorire, la formazione di un’approfondita esperienza individuale. L’insegnamento curerà con particolare impegno l’analisi critica di strutture visivamente apprezzabili, resa operante mediante l’impegno di ogni opportuno procedimento tecnico e operativo.

L’insegnamento delle Discipline Geometriche consente di rappresentare le forme nello spazio, è un linguaggio che permette, nelle sue varie applicazioni (proiezioni ortogonali, assonometrie, prospettiva e teoria delle ombre), di risolvere i problemi relativi alla visualizzazione degli elementi, particolarmente utile per la descrizione e la progettazione di volumi, oggetti, arredi...ecc.; è finalizzato quindi all’acquisizione di strumenti razionali per leggere, descrivere ed interpretare la realtà, per favorire la gestione di ipotesi progettuali e controllare le stesse nelle fasi comunicative e produttive dell’elaborato artistico.

Aree di indirizzo o sezioni di Arte Applicata

Gli insegnamenti specifici di Arte Applicata vengono impartiti all'interno della Sezione che, scelta dallo studente al momento dell'iscrizione al primo anno, caratterizzerà il piano di studi e le finalità professionali per l'intera durata del Corso.

All'interno delle Sezioni gli studenti si esercitano in lavori originali di Arte Applicata, verificando nei laboratori le diverse esperienze progettuali, mediante l'uso appropriato dei materiali, delle attrezzature e delle diverse tecniche di lavorazione e di realizzazione.

Ciascuna sezione si articola negli specifici insegnamenti di Disegno Professionale/Progettazione, Esercitazioni di Laboratorio e Tecnologia delle Arti Applicate.

Arte del Mobile

La sezione dell’Arte del Mobile in simbiosi col disegno professionale, è formata da tre laboratori: Ebanisteria, Tarsia ed Intaglio.

Obiettivo principale del corso è fornire agli allievi le opportune conoscenze grafico-tecniche e abilità pratiche al fine di formare personalità creative nell’ambito del designer del mobile e dell’arredamento degli interni, con ricerche storiche e collocazioni moderne e rispondenti alle attuali esigenze socio-economiche.

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In risposta ai tempi si tende a formare una figura che sia in grado di organizzare e gestire semplici processi di produzione industriale, che sappia i principi di funzionamento delle macchine, che conosca impianti e sistemi automatizzati di produzione, che progetti e realizzi sistemi informatici per il legno, che operi con alto profilo professionale.

Arte del Tessuto

La sezione tessuto nel rispetto delle proprie radici culturali-artistico-artigianali sta innovandosi in ragione di un contesto attuale che richiede sempre con maggiore insistenza nuove figure professionali da immettere sul mercato del lavoro.

La figura con alto profilo professionale cui tende a dare vita è l’operatore di moda, capace di progettare con nuovi strumenti, di preparare disegni tecnici dei capi di abbigliamento, le cartelle di colore, che abbia conoscenza delle tecniche di lavorazione artigianale, e che sappia collaborare con i tecnici di settore a partire dalla fase progettuale alla rifinitura dei particolari.

All’interno del laboratorio, si va attuando anche l’ipotesi progettuale volta alla conservazione e al restauro del patrimonio tessile, che oggi va disperdendosi per mancanza di operatori specializzati.

Arte dei Metalli e dell’Oreficeria

Gli obiettivi del Corso sono quelli di fornire agli allievi le opportune conoscenze progettuali ed esecutive nel campo della lavorazione dei metalli, con l’ausilio delle seguenti sottosezioni: Incisione e Incastonature, con le quali si acquisiscono le tecniche per l’incisione con bulini sul metallo e incastonatura di pietre; Microfusione e Smalti, con le quali si apprendono le tecniche di gioielleria, la riproduzione seriale di monili e l’applicazione di smalti a fuoco sui metalli; Sbalzo e Cesello, con cui si impartiscono lezioni di tecnica per lo spostamento plastico del metallo e cesellatura dello stesso. L’insegnamento delle discipline laboratoriali mira alla creazione di un alto e aggiornato profilo tecnico-professionale, nel quale fantasia e creatività si armonizzino con la capacità di orientarsi progettualmente sia nel campo bidimensionale che in quello tridimensionale; esso dà, inoltre, gli elementi di base per poter gestire macchinari specifici atti alla realizzazione di prototipi per la gioielleria e per l’Industrial Designer”, come CAD-CAM ( prototipatrice ) o Centrifuga per riproduzioni in piccola serie.

L’obiettivo finale di tale insegnamento è la creazione di una figura professionale, richiesta sia in Italia che all’Estero, che abbia le competenze specifiche nella progettualità artistica supportata dall’esperienza laboratoriale e dalla multimedialità, competenze indispensabili per l’inserimento nel mondo del lavoro o per il perfezionamento universitario nel campo dell’Industrial Designer.

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Arte della Stampa

Nella sezione si apprendono le tecniche di rappresentazione grafica e le metodologie di progettazione e si fornisce all’allievo una cultura di base mirata sia alla prosecuzione degli studi specifici, sia allo svolgimento di un’attività professionale nel campo della grafica editoriale, artistica e pubblicitaria.

La sezione è dotata di laboratori per la Stampa Tipografica, dove viene insegnato il procedimento a stampa con i caratteri a rilievo; Calcografica, Xilografica, dove si acquisiscono le tecniche per la stampa su legno e su zinco; Litografica e Serigrafia, dove si apprendono i procedimenti di stampa su matrice di pietra e quelli relativi alla stampa su carta.

La sezione, supportata da computer, si pone come obiettivo quello di formare una figura con alto profilo professionale che abbia versatilità e propensione culturale all’aggiornamento nei confronti delle nuove tecniche ed applicazioni; che sappia orientarsi nelle scelte di fronte ai problemi nuovi, cogliendone anche gli aspetti ai fini dell’ottimizzazione economica; che progetti e realizzi elaborati completi,con l’ausilio dei computer; che analizzi, gestisca, ed elabori immagini e dati; che sia in grado di svolgere mansioni indipendenti.

La flessibilità attitudinale permette a tale figura l’inserimento nel mondo del lavoro orientato sempre più verso operatori culturali dinamici.

Arte e Restauro delle Opere Lignee

(Progetto Michelangelo 2°)

Nel quadro della riforma complessiva della scuola secondaria superiore, tale progetto è impostato sul conseguimento di una preparazione culturale di base più solida e ampia da realizzarsi nel primo biennio, per poi approfondire quella specialistica pertinente il Restauro nel triennio conclusivo.

L’intero corso è finalizzato al conseguimento del Diploma di Arte Applicata al Restauro.

L’obiettivo del corso è di formare un giovane restauratore, abile, competente, capace di attualizzare prodotti di memoria storica non solo locale e di pregiare ogni manufatto di ricchezza artistica con l’utilizzo di moderni strumenti.

Struttura dei corsi

L'Istituto d'Arte “Grandi” contempla due tipologie di corsi: ordinario e sperimentale assistito. I corsi Ordinari sono quattro: Arte del Mobile, Arte del Tessuto, Arte dei metalli e Arte della Stampa.

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Il corso di studi per gli indirizzi ordinari è suddiviso in:

- un triennio (1°, 2° e 3° anno) per conseguire con un esame il diploma di Maestro d’Arte

- un biennio (4° e 5° anno) per conseguire con l’esame di stato il diploma di Maturità d’Arte Applicata.

- Per le classi del triennio è prevista, a scelta. una sperimentazione informatica secondo le linee del P.N.I. con l’aggiunta di tre ore di matematica, informatica e fisica (totale ore 42) per ciascun anno scolastico.

Il corso di studi sperimentale assistito Arte del Restauro “Progetto Michelangelo 2” è suddiviso in:

- un biennio (1° e 2° anno)

- un triennio (3°, 4° e 5° anno) per conseguire con un esame di stato il diploma di Maturità d’Arte Applicata al Restauro, il primo titolo professionale riconosciuto in Italia.

Il corso si avvale di un laboratorio di restauro applicato all’arte del mobile: ebanisteria, intaglio, tarsia, doratura e laccatura.

Continuazione degli studi e sbocchi lavorativi

L’ISA “Grandi” fornisce allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita ed elevata delle problematiche legate alla persona ed alla società nella realtà contemporanea e una professionalità di base in termini di padronanza di conoscenze e abilità, generali e specifiche, coerenti con le attitudini e le scelte personali, adeguate all’inserimento agevole nel mondo del lavoro o alla prosecuzione degli studi a livello universitario o nell’alta specializzazione artistica.

Diploma di Maestro d'Arte Applicata: titolo acquisito al superamento degli esami di Qualifica Professionale al terzo anno dei corsi di ordinamento, che consente:

• ai Corsi di Formazione Professionale di 1° livello e a Corsi Artistici non statali; • l’accesso ai Concorsi Pubblici; • l’accesso diretto al mondo del lavoro con la libera attività collegata alla sezione

frequentata.

Diploma di Maturità d'Arte Applicata: titolo acquisito al superamento degli Esami di Stato al quinto anno dei corsi di ordinamento e sperimentali, che consente l’iscrizione a:

• Accademia delle Belle Arti; • tutte le Facoltà Universitarie; • D.A.M.S.; • I.S.I.A.; • Corsi di formazione Post-Diploma di 2° livello; • Corsi Superiori di Restauro; • di svolgere la Libera Professione aprendo un’attività imprenditoriale in proprio;

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• di svolgere impiego dipendente con particolare riguardo a tutte le posizioni che richiedono capacità grafiche, di progettazione, di design e di concetto nel settore privato e pubblico;

• accesso ai concorsi per il pubblico impiego.

Materie di insegnamento e quadri orari

MATERIE DI INSEGNAMENTO COMUNI ORARIO Settimanale

I II III IV V Religione 1 1 1 1 1

Lettere Italiane, storia e educazione civica 4 4 4 6 6 Storia dell’arte e delle arti applicate 2 2 2 4 4

Matematica, fisica, contabilità e informatica 3 3 3 5 5 Scienze naturali, chimica e geografia 2 2 2

Chimica e laboratorio tecnologico 4 4 Elementi di economia e sociologia 1 1

Disegno geometrico e architettonico 4 4 4 Teoria e applicazioni di geometria descrittiva 4 4

Disegno dal vero 4 4 4 Educazione visiva 2 2

Plastica 4 4 4 Tecnologia delle arti applicate 1 1 1

Educazione Fisica 2 2 2 2 2

DISCIPLINE D’INDIRIZZO ORARIO Settimanale

I II III IV V

Disegno Professionale 4 4 4

Progettazione 6 6

Esercitazioni di laboratorio 8 8 8 4 4

Totale 39 39 39 39 39 Le classi dell’indirizzo informatico aggiungono:

- al primo anno un’ora di informatica e due di fisica; - al secondo e terzo anno un’ora di informatica, una di matematica e una di fisica.

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Materie di insegnamento e quadro orari

(Progetto Michelangelo)

MATERIE DI INSEGNAMENTO ORARIO Settimanale

I II III IV V Religione 1 1 1 1

Lettere Italiane 5 5 3 3 3

Storia e educazione civica 2 2 2 2 2

Storia dell’arte e delle arti applicate 3 3 3 3 3

Lingua e civiltà straniera (inglese) 3 3 3 3 3

Filosofia 2 2 2

Diritto ed economia 2 2

Matematica ed informatica 4 4

Matematica 3 3 3

Fisica 2 2 2

Scienze naturali 3

Biologia 3

Discipline plastiche 4 4

Discipline pittoriche 4 4

Discipline geometriche 4 4

Descrittiva 2 2 2

Chimica e laboratorio tecnologico 3 3 3

Restauro 2 3 5

Progettazione 6 6 5

Esercitazioni di laboratorio arte dell’ebanisteria, dell’intaglio e dell’intarsio 3 3

Esercitazioni di laboratorio arte delle lacche, doratura e restauro

6 5 4

Educazione Fisica 2 2 2 2 2

Totale 40 40 40 40

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Il Liceo Artistico fornisce allo studente gli strumenti necessari per conoscere il patrimonio artistico nel suo contesto storico e culturale e per coglierne appieno la presenza e il valore nella società moderna; guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per dare espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell’ambito delle arti. Come in tutti i licei, gli allievi dei primi due anni assolveranno l'obbligo di istruzione e studieranno le stesse discipline. È previsto anche un Laboratorio artistico comune, consistente nella pratica delle tecniche operative e la cui funzione è quella di orientare verso gli indirizzi del triennio conclusivo. Dopo il primo biennio si aggiunge lo studio della Filosofia, della Fisica e della Chimica e ciascun studente opta per uno dei due indirizzi previsti: Arti figurative o Design. Nell’ ambito di ciascun indirizzo sono attivati gli insegnamenti di Laboratorio e delle relative discipline di progettazione .

Il Liceo Artistico ha come obiettivo quello di approfondire la cultura liceale attraverso la componente estetica e di fornire agli studenti gli strumenti necessari per esprimere la propria creatività attraverso la progettualità. Nel liceo artistico quadriennale non era previsto lo studio di una lingua straniera, mentre adesso, come avviene anche negli altri licei, si cerca di approfondire lo studio delle lingue straniere, per offrire agli studenti una preparazione più completa, che possa prepararli in maniera più adeguata alla continuazione degli studi dopo il conseguimento della maturità oppure all'entrata nel mondo del lavoro.

“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale,creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilita e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacita e le scelte personali”. (art. 2 comma 2 del Regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei…”).

Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico:

• lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;

• la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;

• l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte;

• l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche;

• la pratica dell’argomentazione e del confronto;

• la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale;

LICEO ARTISTICO

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• l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.

Il sistema dei licei consente allo studente di raggiungere risultati di apprendimento in parte comuni, in parte specifici dei distinti percorsi. La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire strumenti nelle aree metodologica; logico argomentativa; linguistica e comunicativa; storico-umanistica; scientifica, matematica e tecnologica.

RISULTATI DI APPRENDIMENTO COMUNI A TUTTI I PERCORSI LICEALI

A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno:

1. Area metodologica

• Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.

• Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.

• Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.

2. Area logico-argomentativa

• Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.

• Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni.

• Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione.

3. Area linguistica e comunicativa

• Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:

� dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi;

� saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le

implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;

� curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.

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• Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalita e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.

• Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche.

• Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare.

4. Area storico umanistica

• Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.

• Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri.

• Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilita, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea.

• Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.

• Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessita di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.

• Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.

• Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive.

• Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civilta dei paesi di cui si studiano le lingue.

5. Area scientifica, matematica e tecnologica

• Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.

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• Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.

• Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.

Dopo il primo biennio lo studente opta per uno dei due indirizzi:

ARTI FIGURATIVE DESIGN DISCIPLINE PLASTICHE

DESIGN DEL LEGNO

DIDCIPLINE PITTORICHE

DESIGN DELLA MODA

DESIGN DEL GIOIELLO

DESIGN DEL LIBRO

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INDIRIZZO ARTI FIGURATIVE

Discipline pittoriche, Discipline plastiche e scultoree

PROFILO GENERALE E COMPETENZE

Pittura

Al termine del percorso liceale lo studente dovrà conoscere e saper gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi inerenti la pittura, individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti estetici, concettuali, espressivi, comunicativi, funzionali e conservativi che interagiscono e caratterizzano la ricerca pittorica; dovrà pertanto conoscere ed essere in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche e tecnologie, gli strumenti ed i materiali più usati, scegliendoli con consapevolezza; di comprendere e applicare i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva. Lo studente dovrà essere in grado inoltre di individuare, analizzare e gestire autonomamente gli elementi che costituiscono la forma pittorica e grafica, avendo la consapevolezza dei relativi fondamenti culturali, concettuali, tecnici e storico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo; dovrà pertanto essere capace di analizzare la principale produzione pittorica e grafica del passato e della contemporaneità e di cogliere le interazioni tra la pittura e le altre forme di linguaggio artistico. In funzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del proprio operato, lo studente dovrà possedere le competenze adeguate nell’uso del disegno geometrico, dei mezzi multimediali e delle nuove tecnologie ed essere in grado di individuare e coordinare le interconnessioni tra il linguaggio pittorico e il contesto architettonico, urbano e paesaggistico. La concentrazione sull’esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesa come “pratica artistica” è fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa; e attraverso la “pratica artistica”, ricercando e interpretando il valore intrinseco alla realtà circostante in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lo studente coglierà il ruolo ed il valore culturale e sociale del linguaggio pittorico. Dovrà in conclusione essere in grado di padroneggiare le tecniche grafiche e di applicare le tecniche calcografiche essenziali, di gestire autonomamente l’intero iter progettuale di un’opera pittorica mobile o fissa, intesa anche come installazione, dallaricerca del soggetto alla realizzazione dell’opera in scala o al vero, passando dagli schizzi preliminari, dai disegni definitivi, dal bozzetto, dal modello, dalla campionatura dei materiali e dalle tecniche espositive, coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la disciplina ed il laboratorio.

Scultura

Al termine del percorso liceale lo studente dovrà conoscere e saper gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi inerenti la scultura, individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti estetici, concettuali, espressivi, comunicativi, funzionali e conservativi che interagiscono e caratterizzano la ricerca plastico-scultorea; dovrà pertanto conoscere ed essere in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche e tecnologie, gli strumenti ed i materiali più usati, scegliendoli con consapevolezza; di comprendere e applicare i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva. Lo studente dovrà essere in grado inoltre di individuare, analizzare e gestire

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autonomamente gli elementi che costituiscono la forma plastico-scultorea e grafica, avendo la consapevolezza dei relativi fondamenti culturali, concettuali, tecnici e storico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo; dovrà pertanto essere capace di analizzare la principale produzione plastico-scultorea e grafica del passato e della contemporaneità e di cogliere le interazioni tra la scultura e le altre forme di linguaggio artistico. In funzione delle esigenze progettuali, espositive e di comunicazione del proprio operato, lo studente dovrà possedere le competenze adeguate nell’uso del disegno geometrico, dei mezzi multimediali e delle nuove tecnologie ed essere in grado di individuare e coordinare le interconnessioni tra il linguaggio scultoreo e l’architettura, il contesto architettonico, urbano e paesaggistico. La concentrazione sull’esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesa come “pratica artistica” è fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa; e attraverso la “pratica artistica”, ricercando e interpretando il valore intrinseco alla realtà circostante in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lo studente coglierà il ruolo ed il valore culturale e sociale del linguaggio scultoreo. Dovrà in conclusione essere in grado di padroneggiare le tecniche grafiche e di applicare le tecniche calcografiche essenziali, di applicare le tecniche della formatura e di gestire autonomamente l’intero iter progettuale di un’opera plastico-scultorea intesa anche come installazione, dalla ricerca del soggetto alla realizzazione dell’opera in scala o al vero, passando dagli schizzi preliminari, dai disegni definitivi, dal bozzetto, dal modello, dalla campionatura dei materiali e dalle tecniche espositive, coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la disciplina ed il laboratorio.

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INDIRIZZO ARTI FIGURATIVE

5° anno 1° anno

2° anno

3° anno

4° anno

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132

Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99 Storia e geografia 99 99 Storia 66 66 66 Filosofia 66 66 66 Matematica* 99 99 66 66 66 Fisica 66 66 66 Scienze naturali** 66 66 Chimica*** 66 66 Storia dell’arte 99 99 99 99 99 Discipline grafiche e pittoriche 132 132

Discipline geometriche 99 99 Discipline plastiche e scultoree 99 99 Laboratorio artistico**** 99 99 Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66 Religione cattolica o Attività alternative

33 33 33 33 33

Totale ore 1122 1122 759 759 693

Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo Laboratorio della figurazione 198 198 264 Discipline pittoriche e / o discipline plastiche e scultoree

198 198 198

Totale ore 396 396 462 Totale complessivo ore 1122 1122 1155 1155 1155

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INDIRIZZO DESIGN

Discipline progettuali design

Laboratorio del design

PROFILO GENERALE E COMPETENZE

Al termine del percorso liceale lo studente dovrà conoscere e saper gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi inerenti il design - secondo lo specifico settore di produzione - individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti estetici, funzionali, comunicativi, espressivi, economici e concettuali che interagiscono e caratterizzano la produzione di design; dovrà pertanto conoscere ed essere in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche e tecnologie, gli strumenti ed i materiali, le strumentazioni industriali, artigianali ed informatiche più usati, scegliendoli con consapevolezza; di comprendere e applicare i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva. Lo studente dovrà essere in grado inoltre di individuare, analizzare e gestire autonomamente gli elementi che costituiscono la forma, la funzione tenendo conto della struttura del prodotto (in base ai materiali utilizzati: ceramico, ligneo, metallico, tessile, vitreo o librario, etc.), avendo la consapevolezza dei relativi fondamenti culturali, sociali, commerciali e storico-stilistici che interagiscono con il proprio processo creativo; dovrà pertanto essere capace di analizzare la principale produzione delle arti applicate del passato e del design contemporaneo e di cogliere le interconnessioni tra il design e i linguaggi artistici e le interazioni tra gli stessi settori di produzione. In funzione delle esigenze progettuali e comunicative del proprio operato, lo studente dovrà possedere le competenze adeguate nello sviluppo del progetto, nell’uso del disegno a mano libera e tecnico, dei mezzi informatici, delle nuove tecnologie, della modellazione 3D ed essere in grado di individuare e coordinare le interconnessioni tra la forma estetica e le esigenze strutturali e commerciali. La concentrazione sull’esercizio continuo delle attività tecniche ed intellettuali e della loro interazione intesa come progettualità è fondamentale per il raggiungimento di una piena autonomia creativa; e attraverso la progettualità, ricercando le necessità della società e analizzando la realtà in tutti gli aspetti in cui si manifesta, lo studente coglierà il ruolo ed il valore culturale e sociale del design. Dovrà in conclusione essere in grado di padroneggiare le tecniche grafiche, geometriche e descrittive e le applicazioni informatiche di settore; di gestire autonomamente l’intero iter progettuale di un prodotto di design, dalle esigenze funzionali al prototipo, passando dagli schizzi preliminari, dai disegni definitivi, dal bozzetto, dalla campionatura dei materiali, dalla elaborazione digitale e dal modello, coordinando i periodi di produzione scanditi dal rapporto sinergico tra la progettazione ed il laboratorio.

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Laboratorio del design

Il laboratorio di design ha la funzione di contribuire, in sinergia con le discipline progettuali

design, all’acquisizione e all’approfondimento delle tecniche e delle procedure specifiche. Inteso come fase di riflessione sollecitata da una operatività più diretta, il laboratorio rappresenta il momento di confronto, verifica o sperimentazione, in itinere e finale, del processo in atto sulle ipotesi e le sequenze di realizzazione del proprio lavoro. Attraverso questa disciplina lo studente applicherà i metodi, le tecnologie e i processi di lavorazione di prodotti di design o di arte applicata, utilizzando mezzi manuali e digitali, strumentazioni industriali e artigianali. Approfondirà lo studio delle materie in sinergia con la chimica dei materiali. Le campionature, i bozzetti, i modelli, i prototipi o la riproduzione seriale saranno effettuate durante la fase operativa che contraddistingue il laboratorio di design. Gli elaborati si distingueranno secondo i settori di produzione (ceramico, ligneo, metallico, tessile, vitreo, librario, etc.) ma, considerata l’interazione dei diversi materiali e delle tecniche varie sia nella passata sia nella recente produzione di design,è auspicabile che il laboratorio venga articolato in maniera tale da agevolare l’elaborazione di prodotti polimaterici. E’ opportuno inoltre prestare particolare attenzione alle tecniche antiche e alle nuove tecnologie funzionali all’attività di restauro di opere d’arte applicata.

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INDIRIZZO DESIGN

1° biennio 2° biennio 5° anno

1° anno

2° anno

3° anno

4° anno

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132 Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99 Storia e geografia 99 99 Storia 66 66 66 Filosofia 66 66 66 Matematica* 99 99 66 66 66 Fisica 66 66 66 Scienze naturali** 66 66 Chimica*** 66 66 Storia dell’arte 99 99 99 99 99 Discipline grafiche e pittoriche 132 132 Discipline geometriche 99 99 Discipline plastiche e scultoree 99 99 Laboratorio artistico**** 99 99 Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66 Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33 Totale ore 1122 1122 759 759 693 Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo Laboratorio del Design 198 198 264 Discipline progettuali Design 198 198 198 Totale ore 396 396 462 Totale complessivo ore 1122 1122 1155 1155 1155

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Griglia e descrittori della Valutazione

Per l’ammissione alla classe successiva l’alunno deve conseguire gli obiettivi minimi (conoscenze competenze e capacità) concordati nei dipartimenti e deliberati nel collegio dei docenti.

Il Collegio dei docenti ha adottato una griglia comune relativa ai descrittori della valutazione per conoscenze, competenze e capacità, suddivisa in tre fasce di livello:

• livello di recupero (2 – 5)

• livello minimo (6)

• livello di valorizzazione (7 -10)

Voto Descrittori Descrizione

1 2 3

A1 Partecipazione ed impegno:frequenta saltuariamente, assume un comportamento passivo e demotivato, non si impegna nello studio

B1 Conoscenze: non possiede la stragrande maggioranza delle conoscenze richieste, presenta gravi lacune

C1 Competenze: incontra difficoltà ad applicare i pochi contenuti acquisiti

D1 Capacità: trova difficoltà ad utilizzare le scarse competenze acquisite

E1 Abilità linguistica ed espressiva: manifesta povertà di lessico, carenze ortografiche, grammaticali e/o sintattiche

4

A2 Partecipazione ed impegno: partecipa poco attivamente al dialogo educativo ed il suo impegno nello studio è saltuario e superficiale

B2 Conoscenze: ha acquisito conoscenze molto frammentarie

C2 Competenze: commette frequentemente errori nell'applicazione delle conoscenze

D2 Capacità: non ha autonomia nella rielaborazione personale

E2 Abilità linguistica ed espressiva: la strutturazione del discorso non è coerente e lineare, il modo di esprimersi è confuso ed impacciato

5

A3 Partecipazione ed impegno: non sempre partecipa attivamente al dialogo educativo ed il suo impegno nello studio è discontinuo

B3 Conoscenze: possiede solo parzialmente le conoscenze richieste

C3 Competenze: commette errori nell'applicazione delle conoscenze

D3 Capacità: ha scarsa autonomia nella rielaborazione personale

E3 Abilità linguistica ed espressiva: la strutturazione del discorso non sempre è coerente e lineare; il linguaggio non è sufficientemente appropriato

VALUTAZIONE

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6

A4 Partecipazione ed impegno partecipa in maniera soddisfacente al dialogo educativo e si dedica con una certa continuità allo studio

B4 Conoscenze: Possiede i concetti fondamentali della disciplina

C4 Competenze: sa applicare le sue conoscenze, anche se, talvolta, commette qualche errore

D4 Capacità: è capace di rielaborare i contenuti culturali

E4 Abilità linguistica ed espressiva: si esprime abbastanza correttamente; non presenta grosse carenze ortografiche, grammaticali, sintattiche

7

A5 Partecipazione ed impegno: rivela interesse per la disciplina; si dedica allo studio con impegno

B5 Conoscenze: ha acquisito le conoscenze sufficienti per non commettere errori anche nell'esecuzione di esercitazioni complesse

C5 Competenze:riesce ad applicare senza difficoltà e correttamente le conoscenze acquisite; è intuitivo

D5 Capacità: sa cogliere gli elementi essenziali di un argomento ed è in grado di rielaborare quanto appreso

E5 Abilità linguistica ed espressiva: presenta discreta coerenza e linearità nella strutturazione del discorso; il linguaggio è appropriato, corretto e vario

8

A6 Partecipazione ed impegno: partecipa attivamente al dialogo educativo, è fortemente motivato allo studio ed ha caratteristiche da leader

B6 Conoscenze:evidenzia conoscenze approfondite degli argomenti trattati

C6 Competenze: sa effettuare analisi approfondite ed applica senza errori i principi acquisiti; buone le capacità intuitive e di sintesi

D6 Capacità: è in grado di rielaborare criticamente ed autonomamente le conoscenze acquisite e di effettuare senza difficoltà i collegamente tra le diverse tematiche

E6 Abilità linguistica ed espressiva: evidenzia ricchezza di riferimenti e capacità logico-analitiche-sintetiche autonome; l'esposizione è fluida, appropriata e varia

9 10

A7 Partecipazione ed impegno: partecipa in modo costruttivo al dialogo; ha caratteristiche da leader; ha un notevole senso di responsabilità; si dedica allo studio con scrupolo e diligenza

B7 Conoscenze: possiede un bagaglio culturale completo e ben strutturato

C7 Competenze: applica con facilità i principi appresi, in problemi anche complessi; possiede ottime capacità intuitivo-sintetiche; possiede buone capacità di osservazione, astrazione ed estrapolazione

D7 Capacità: possiede considerevoli capacità critiche e logico-deduttive; è in grado di fornire pertinenti valutazioni personali

E7 Abilità linguistica ed espressiva: i riferimenti culturali sono ricchi ed aggiornati; si esprime correttamente in modo fluido e vario

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CRITERI GENERALI

• A partire dall’a.s. 2007-08, relativamente al giudizio finale sull’andamento scolastico dello studente nell’anno in corso, si applicano le prescrizioni contenute nell’OM 92/07. Il credito, non attribuito nello scrutinio di giugno in caso di ‘sospensione del giudizio’, viene assegnato nell’integrazione dello scrutinio finale di inizio settembre secondo la Tabella A allegata al DM 42/07.

• Solo per le classi terze si applicheranno le prescrizioni contenute nel D.M. 99/09.

• Caso particolare nell’assegnazione dei crediti formativi

• per la classe TERZA il credito scolastico attribuito è in funzione del voto conseguito agli esami di qualifica, espresso in decimi [esempio: se il voto all’esame di qualifica è pari a 65/100, la media dei voti, e, quindi, l’attribuzione conseguente della banda di oscillazione, è pari a 6,5]

Criteri di attribuzione del credito formativo e del credito scolastico agli studenti del triennio conclusivo

1 Credito formativo: il credito formativo deriva da esperienze acquisite al di fuori della scuola frequentata, ma dotate delle seguenti caratteristiche:

• esperienze qualificate, ovvero significative e rilevanti • esperienze debitamente documentate (l’attestazione deve essere fornita dagli enti,

associazioni, istituzioni presso cui lo studente ha studiato o prestato la sua opera, deve contenere una breve descrizione dell’esperienza fatta ed indicarne il periodo. L’autocertificazione è possibile solo per le esperienze effettuate nella pubblica amministrazione)

• esperienze non saltuarie, ma prolungate nel tempo • esperienze coerenti con l’indirizzo di studi frequentato

Tali esperienze devono essere conseguite non solo nell’ambito della formazione professionale e del lavoro in settori coerenti con l’indirizzo di studi frequentato, ma anche nell’ambito del volontariato, della solidarietà, della cooperazione, dello sport dell’ambiente e delle attività culturali ed artistiche, cioè in settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla sua crescita umana, civile e culturale

CREDITI FORMATIVI E SCOLASTICI

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2 Credito scolastico: il credito scolastico è un punteggio che si attribuisce alla fine di ciascuno degli ultimi tre anni di corso ad ogni allievo promosso nello scrutinio finale ed è assegnato secondo precise modalità:

a la media dei voti conseguita dallo studente al termine dell’anno scolastico, ivi compresa la

valutazione relativa al comportamento, consente il suo inserimento in una banda di oscillazione, secondo la tabella A del DM 42/97

Media voti

PUNTI TABELLARI

Oltre alla media delle votazioni finali il punto nella banda di oscillazione è attribuito al verificarsi di almeno 2 delle seguenti condizioni :

Classe

III Classe IV Classe V

1. Assiduità nella frequenza

2. Interesse impegno

3. Partecipazione attività integrative

4. Crediti formativi + area progetto

M=6 3-4 3-4 4-5

6≤7 4-5 4-5 5-6

7≤8 5-6 5-6 6-7

8≤10 6-8 6-8 7-9

b il singolo consiglio di classe, all’interno della banda di appartenenza dello studente in base

alla media dei voti conseguita al termine dell’anno scolastico, può tener conto di alcuni indicatori per attribuire il valore più alto consentito dalla banda di oscillazione

• assiduità della frequenza scolastica • interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo

• partecipazione alle attività complementari ed integrative della scuola; si prescrive a tal proposito la frequenza ad almeno il 75% delle ore inizialmente previste per ciascuna attività presa in considerazione

• eventuali crediti formativi presentati e certificati

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il consiglio di classe, tenendo conto degli indicatori sopra elencati, attribuisce il punteggio aggiuntivo all’interno della banda di appartenenza dello studente secondo la seguente tabella

NB. All’interno delle indicazioni contenute nella tabella si precisa quanto segue:

• lo studente, la cui media complessiva dei voti conseguita nello scrutinio di giugno o in sede di integrazione dello scrutinio finale è pari a 6,00, ma che per raggiungere l’ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato ha ricevuto aiuti didattici in una o più discipline si vedrà attribuito il punteggio + basso consentito dalla banda di oscillazione di appartenenza

• lo studente, la cui media complessiva dei voti conseguita nello scrutinio di giugno o in sede di integrazione dello scrutinio finale è risulta compresa tra 6,01 e 6,60, ma che per raggiungere l’ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato ha ricevuto aiuti didattici in una o più discipline si vedrà attribuito il punteggio + basso consentito dalla banda di oscillazione di appartenenza

• lo studente, la cui media complessiva dei voti conseguita nello scrutinio di giugno o in sede di integrazione dello scrutinio finale è risulta compresa tra 6,61 e 7,00, ma che per raggiungere l’ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato ha ricevuto aiuti didattici in una o più discipline si vedrà attribuito il punteggio + basso o quello + elevato consentito dalla banda di oscillazione di appartenenza in base ad una valutazione globale del suo andamento scolastico da parte del consiglio di classe

• lo studente, la cui media complessiva dei voti conseguita nello scrutinio di giugno o in sede di integrazione dello scrutinio finale è risulta compresa tra 7,01 e 7,60, ma che per raggiungere l’ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato ha ricevuto aiuti didattici in una o più discipline si vedrà attribuito il punteggio + basso o quello + elevato consentito dalla banda di oscillazione di appartenenza in base ad una valutazione globale del suo andamento scolastico da parte del consiglio di classe

• lo studente, la cui media complessiva dei voti conseguita nello scrutinio di giugno o in sede di integrazione dello scrutinio finale è risulta compresa tra 7,61 e 8,00, anche se per raggiungere l’ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato ha ricevuto aiuti

Intervallo decimale Indicatori positivi necessari per l’attribuzione del punto aggiuntivo

6,00 [esclusivamente]

3 (da punti 3 a 4 nella classe terza e quarta, da 4

a 5 in quinta)

0.01 – 0,60 2 0.61 – 0,00 Nessuno: viene attribuito direttamente

il voto + alto della banda

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didattici in una o più discipline si vedrà attribuito automaticamente il punteggio + alto consentito dalla banda di oscillazione di appartenenza

• nel caso specifico della banda di oscillazione dell’eccellenza (media voti da 8.01 a 10, punti di credito scolastico da 6 ad 8 per la classe terza e quarta e da 7 a 9 per la quinta) il consiglio di classe, tenendo conto degli indicatori sopra elencati, attribuisce il punteggio aggiuntivo secondo la seguente tabella

Intervallo decimale Punteggio della banda attribuito 8.01 – 8.10 Punteggio minimo della banda

(6 classi terza e quarta o 7 classe quinta)

8.11 – 8.50 7 (classe terza e quarta) o 8 (quinta)

8.51 – 10.00 8 (classi terza e quarta) o 9 (quinta)

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Criteri per l’attribuzione del voto di condotta

Il voto di condotta attribuito ad ogni allievo in occasione delle valutazioni finali può essere definito secondo tre ambiti di rilevazione che abbracciano:

• relazioni con i docenti, con il personale della scuola e con i pari • rispetto delle regole dell’istituzione scolastica • rispetto delle strutture dell’istituto

• La scala di valutazione del comportamento di ogni allievo è compresa tra il voto 5 (che comporta la “non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo”) ed il 10

• Ogni consiglio di classe attribuisce di norma in base ai descrittori individuati un voto di condotta compreso tra sei e dieci decimi. Solo in caso di gravi e/o ripetuti e/o persistenti episodi di comportamento scorretto e/o intollerante, il consiglio di classe può decidere l’attribuzione del voto di cinque decimi. In modo analogo solo in caso di comportamenti significativamente positivi il consiglio di classe può attribuire un voto compreso tra nove e dieci decimi

• Nell’attribuzione del voto di condotta in occasione delle valutazioni finali ogni consiglio di classe è tenuto ad osservare il paragrafo 7 del “Regolamento attuativo del nuovo Statuto delle studentesse e degli studenti. Patto educativo di corresponsabilità” approvato dal consiglio di istituto il 17 ottobre 2008 delibera n.11 (e le sue successive modifiche)

• Le mancanze significative relative agli indicatori individuati devono essere state riportate sul registro di classe attraverso ammonizioni (note) scritte personali. Il coordinatore della classe, prima di ogni scrutinio, è tenuto a monitorare numero e qualità delle note scritte personali comminate a ciascun allievo, con particolare attenzione alla reiterazione e/o gravità delle stesse ed alla loro attribuzione da parte di diversi docenti.

• La proposta di attribuzione durante le valutazioni del voto di condotta e dei descrittori che lo giustificano è fatta dal coordinatore sentito il docente con il numero maggiore di ore di lezione. L’attribuzione finale del voto di condotta è collegiale.

VOTO DI CONDOTTA

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• All’interno di ciascuno dei tre ambiti (A-B-C) sopra elencati, il consiglio di classe, in occasione degli scrutini finali, fa riferimento nell’attribuzione del voto di condotta ai seguenti descrittori

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Descrittori area A

Descrittori positivi Descrittori negativi

1 Massima disponibilità a collaborare con i docenti in classe e/o nelle attività scolastiche

2 Accettabile disponibilità a collaborare con i docenti in classe e/o nelle attività scolastiche

1 Passività nella partecipazione alle attività scolastiche

2 Indifferenza / rifiuto a collaborare con i docenti in classe e/o nelle attività scolastiche

3 Autocontrollo in classe e/o nelle attività extra istituto

3 Inadeguato autocontrollo in classe e/o nelle attività extra istituto

4 Mancanza di autocontrollo in classe e/o nelle attività extra istituto

4 Significativa disponibilità e tolleranza nel rapporto tra pari

5 Normale / accettabile correttezza nel rapporto tra pari

5 Ripetuto atteggiamento scorretto nel rapporto tra pari

6 Indisponibilità / intolleranza nel rapporto tra pari

6 Assunzione di un ruolo propositivo e di coordinamento in classe e/o nelle attività scolastiche

7 Assunzione di un ruolo collaborativo con i compagni in classe e/o nelle attività scolastiche

7 Assunzione di un ruolo collaborativo con i compagni in classe e/o nelle attività scolastiche solamente su stimolo del docente

8 Difficoltà / incapacità a collaborare con i compagni in classe e/o nelle attività scolastiche

8 Forte / significativo interesse alla soluzione dei problemi della classe

9 Accettabile interesse alla soluzione dei problemi della classe

9 Disinteresse alla soluzione dei problemi della classe

10 Assunzione di atteggiamenti che determinano problemi / tensioni relazionali nel gruppo classe

10 Atteggiamento rispettoso ed educato verso il personale della scuola ed i compagni

11 Atteggiamento irrispettoso e maleducato verso il personale della scuola ed i compagni

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Descrittori area B

Descrittori positivi Descrittori negativi

1 Scrupoloso ed interiorizzato rispetto delle norme contenute nel regolamento d’istituto

2 Accettabile rispetto delle norme contenute nel regolamento d’istituto

1 Incostante rispetto delle norme contenute nel regolamento d’istituto

2 Grave e/o ripetuta mancanza di rispetto delle norme contenute nel regolamento d’istituto

3 Frequenza regolare alle lezioni ed alle attività scolastiche dell’istituto

3 Frequenza irregolare e priva di valide motivazioni alle lezioni ed alle attività scolastiche dell’istituto

4 Assoluto rispetto dell’orario delle lezioni ed in genere delle attività scolastiche

5 Accettabile rispetto dell’orario delle lezioni ed in genere delle attività scolastiche

4 Inadeguato rispetto dell’orario delle lezioni ed in genere delle attività scolastiche

6 Assoluto rispetto dei tempi di consegna di giustificazioni, comunicazioni e verifiche

5 Inadeguato rispetto dei tempi di consegna di giustificazioni, comunicazioni e verifiche

6 Grave e costante indifferenza dei tempi di consegna di giustificazioni, comunicazioni e verifiche

7 Costante e regolare svolgimento delle consegne scolastiche

8 Accettabile svolgimento delle consegne scolastiche

7 Saltuario e/o superficiale svolgimento delle consegne scolastiche

8 Costante indifferenza rispetto allo svolgimento delle consegne scolastiche

Descrittori area C

Descrittori positivi Descrittori negativi

1 Forte rispetto dell’integrità di strutture e spazi scolastici

2 Accettabile rispetto dell’integrità di strutture e spazi scolastici

1 Scarso rispetto dell’integrità di strutture e spazi scolastici

2 Assenza di rispetto dell’integrità di strutture e spazi scolastici

3 Forte consapevolezza della natura di patrimonio collettivo delle strutture scolastiche

4 Accettabile consapevolezza della natura di patrimonio collettivo delle strutture scolastiche

3 Insufficiente consapevolezza della natura di patrimonio collettivo delle strutture scolastiche

4 Consapevolezza assente della natura di patrimonio collettivo delle strutture scolastiche

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• Utilizzando i descrittori sopra elencati ogni consiglio di classe in occasione delle

valutazioni attribuisce ad ogni allievo il voto di condotta seguendo i seguenti parametri

a Voto condotta 10 : 3 indicatori positivi ambiti A e

B 2 indicatori positivi ambito C

b Voto condotta 9: 3 indicatori positivi ambiti A e B

1 indicatore positivo ambito C c Voto condotta 8: 2 indicatori positivi ambiti A e

B 1 indicatore positivo ambito C

d Voto condotta 7: 2 indicatori, sia positivi che negativi, ambiti A e B

1 o 2 indicatori, sia positivi che negativi ambito C e Voto condotta 6: 2 indicatori negativi ambiti A e

B 1 o 2 indicatori negativi ambito C

se coerenti con il profilo comportamentale dell’allievo

f Voto condotta 5 :

• sospensione superiore ai 15 giorni di lezione con esclusione dallo scrutinio finale o con la non ammissione all’Esame di Stato conclusivo del corso di studi oppure con allontanamento fino al termine dell’anno scolastico nei casi di recidiva, di atti di violenza grave o connotati da una particolare gravità tali da ingenerare elevato allarme sociale [DPR 325/07, art.4, comma 9bis; <Patto educativo di corresponsabilità> ISA Grandi]

• sospensione superiore ai 15 giorni di lezione, non accompagnato da “apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento” [DM 5/09, art. 4, commi 1-2]

• sospensioni ripetute comprese tra cinque e quindici giorni di lezione, accompagnate da note personali gravi, ripetute, comminate da diversi docenti ed in mancanza di “apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento”, qualora si registrino “violazioni del rispetto della dignità umana o vi sia pericolo per l’incolumità delle persone” [DM 5/09, art.4 commi 1-2; DPR 325/07, art.4, comma 9; <Patto educativo di corresponsabilità> ISA Grandi]

NB. L’attribuzione del voto di condotta 5 nei casi sopra indicati è accompagnata dall’indicazione, a verbale, di

3 indicatori totalmente negativi ambiti A e B 2 indicatori totalmente negativi ambito C

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I PROGETTI E LE ATTIVITA’ NEL NOSTRO ISTITUTO

ANNO 2011-2012

� “BEYOND RISK” Il progetto “ Beyond Risk. – andare oltre il rischio!”, è stato affiancato già nella fase progettuale, e lo sarà durante tutta la sua realizzazione, dall’AGEI (Associazione Genitori Italiani) ed è inserito nell’ampia progettualità della scuola, in correlazione con altri progetti specifici in favore di allievi con peculiari esigenze formative

Destinatari: tipologie e caratteristiche peculiari

L’idea progettuale nasce dalla necessità di trovare soluzioni innovative e stimolanti, coadiuvate da attività esperienziali concrete, per facilitare gli apprendimenti e per rispondere alle richieste dell’utenza scolastica attuale abituata a ritmi differenti da quelli dell’insegnamento classico, e che coinvolgano, quindi, metodologie e incentivi d’apprendimento eterogenei ed integrati in una visione d’insieme globale.

Saranno, dunque, coinvolti a vario titolo tutti gli alunni del Liceo Artistico e dell’ISA “Francesco Grandi” e delle scuole in rete.

Ciascun modulo del progetto prevede il raggruppamento degli allievi coinvolti secondo modalità peculiari. Ritroveremo, dunque, nella complessità del progetto tutte le tipologie di raggruppamento, ovvero: per gruppi classe, per gruppi di classi diverse, per livelli di apprendimento e per ambiti disciplinari.

Gli studenti saranno coinvolti nelle attività aggiuntive pomeridiane su loro richiesta e su segnalazione dei consigli di classe, dopo il coinvolgimento delle famiglie, tenuto conto delle loro attitudini e delle loro aspirazioni.

Il problema più grande sarà quello di coinvolgere i ragazzi pendolari che hanno difficoltà a raggiungere, di sera, i loro paesi non essendoci sempre mezzi di trasporto. Molto importante, per questo, è stata la collaborazione in fase progettuale con le famiglie che si sono rese disponibili, a turno, a venire a prendere i ragazzi.

Le attività aggiuntive, svolte nell’orario pomeridiano saranno aperte, inoltre anche agli allievi delle scuole in rete, ai genitori ed eventualmente agli adulti del territorio.

PROGETTI

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Azioni previste

Il progetto prevede un Modulo di formazione docenti (finanziato con fondi ex L.440/97): È previsto un modulo di formazione docenti, con convenzione con la Scarl “Proged”, ente accreditato dal MIUR per la formazione del personale docente ed ATA, stipulato ad hoc per questo progetto, come da allegato.

Il progetto prevede, inoltre, l’acquisto di materiale didattico di consumo, finanziato da fondi interni alla scuola e precisamente dalla contribuzione alunni.

Le azioni precipue del progetto sono organizzate in 6 moduli, suddivisi come di seguito:

1° Modulo: Scrittura Creativa

Durata

20h totali: 8 incontri da 2 ore e 30 minuti in orario aggiuntivo pomeridiano

Destinatari

25 alunni del L.A. – I.S.A. Grandi, raggruppati per gruppi di classi diverse e con apertura agli allievi delle scuole in rete, ai genitori ed agli adulti del territorio.

Presentazione

Scrivere è indubbiamente un atto creativo, ma la scelta di come esprimerci è questione di organizzazione. Ce ne accorgiamo tutte le volte che ci capita di scrivere una lettera, di svolgere un tema e, a maggior ragione, quando decidiamo di raccontare una storia. Si è soliti pensare alla scrittura come ad un percorso personale e unico, che attinge all’esperienza, alla memoria, ai sentimenti e alle dinamiche mentali di un individuo. Questo è vero, ma la creatività letteraria non è un fiume in piena senza controllo. Deve organizzarsi all’interno di procedimenti logici di cui possono essere individuate le fasi, le tecniche, la struttura. Non si esaurisce al momento dell’ispirazione, bensì possiamo dire che cominci proprio in quel momento e percorre ogni centimetro del successivo lavoro. La scrittura creativa è un’attività che include la complessità del pensiero in un percorso dialettico che oscilla tra la parte intuitiva e quella razionale della mente.

Se è vero che la predisposizione per la scrittura è una attitudine personale, è altresì vero che il talento non si presenta sempre in maniera evidente, ma va coltivato e sviluppato una volta scoperto. E come per qualunque altra disciplina artistica, anche per la creatività letteraria esistono dei metodi che permettono di verificare e potenziare le proprie capacità.

Nel nostro caso il laboratorio di scrittura creativa ha anche l’obiettivo di far rendere consapevoli i partecipanti che si può coltivare l’arte e le proprie aspirazioni al di là di ciò che appare all’esterno. Ciò consentirà anche di far comprendere la necessità di saper leggere e scrivere correttamente per poter affrontare qualunque tipo di scrittura, dal diario personale alle poesie, dal testo di una canzone ad un romanzo.

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Obiettivi

Offrire gli strumenti per affrontare la stesura di un testo narrativo attraverso la verifica puntuale delle fasi e degli elementi che lo costituiscono.

Prodotto finale

Durante il laboratorio di scrittura creativa saranno sviluppati possibili soggetti e sceneggiature da cui trarre un cortometraggio che si realizzerà nel modulo successivo.

Tempi

Da Gennaio 2012 a Marzo 2012.

2° Modulo: I.S.A. in corto

Durata

40h totali: 12 incontri da 2 ore e 30 minuti in orario aggiuntivo pomeridiano

Destinatari

25 alunni del L.A. – I.S.A. Grandi provenienti dai gruppi classe preferibilmente della sezione stampa, e con apertura agli allievi delle scuole in rete e ai genitori ed adulti del territorio, dato il riscontro positivo di interesse dimostrato dai partner della scuola in fase progettuale per le attività inerenti questo modulo.

Obiettivi:

- creare un senso di benessere attraverso il lavoro in team

- motivare, stimolare, incoraggiare la partecipazione ed il protagonismo

- rafforzare l'autostima (autocoscienza e autoaccettazione)

- prevenire i disagi

3° Modulo: Murales a Scuola

Durata

30 h totali: 10 incontri da 2 ore e 30 minuti in orario aggiuntivo pomeridiano.

Destinatari

25 alunni del L.A. – I.S.A. Grandi raggruppati per l’area disciplinare professionale, e con apertura agli allievi delle scuole in rete; eventualmente genitori ed adulti del territorio.

Obiettivi

• Abituare i giovani a cogliere le relazioni esistenti tra espressioni artistiche di diverse civiltà e aree culturali.

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• Incrementare le capacità di raccordo con altri ambiti disciplinari rilevando come nell’opera d’arte confluiscano emblematicamente aspetti e componenti dei diversi campi del sapere (umanistico,scientifico e tecnologico) e capacità progettuali

• Sviluppare la dimensione estetica e critica come stimolo a migliorare la vita

• Stimolare in loro il senso civico nel rispetto dei luoghi scolastici

4° Modulo: Coloriamo la scuola!

Durata

30h totali: 10 incontri da 2 ore e 30 minuti in orario aggiuntivo pomeridiano

Destinatari

25 alunni del L.A. – I.S.A. Grandi provenienti da classi diverse, e raggruppati nell’ambito disciplinare professionale, e con apertura agli allievi delle scuole in rete; eventualmente genitori ed adulti del territorio.

Obiettivi

• approcciare alcune delle tecniche pittoriche e gli strumenti relativi

• Conoscere i colori e le loro interazioni

• Osservare un’opera d’arte ricavandone le principali forme

• Creare una propria tavolozza di segni, linee e forme

5° Modulo: Homework point!

Durata

510 h in orario extracurriculare, diviso in laboratori di studio per ciascun ambito disciplinare: Umanistico, Scientifico e Professionale. Dal lunedì al venerdì per 2,5 ore al giorno.

Destinatari

Tutti gli alunni inseriti nel progetto del L.A. – ISA “Grandi” organizzati per livelli di

apprendimento ed ambiti disciplinari

Obiettivi specifici:

•Incoraggiare l’apprendimento collaborativo con alunni di classi diverse;

•Favorire l’aiuto reciproco;

•Rispondere ai bisogni educativi degli allievi;

•Introdurre e sviluppare metodi di studio;

•Mantenere la continuità con gli insegnanti e l’informazione con i genitori;

•Responsabilizzare gli studenti ai propri impegni

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•Indurre i ragazzi a acquisire maggiore autonomia e sicurezza nello svolgimento dei compiti

6° Modulo: Qualità d’Aula

Durata

150 h in orario curriculare, cofinanziate dall’omonimo progetto POF.

Destinatari

Tutti gli alunni del L.A. – ISA “Grandi” organizzati per gruppi classe.

Obiettivi

•Recuperare i prerequisiti di base

•Recuperare le conoscenze, competenze e abilità nelle discipline dell’area linguistica, matematico-scientifica, storico-sociale, degli altri linguaggi

•Imparare ad imparare

•Prevenire il disagio e la dispersione attraverso metodologie didattiche alternative

•Realizzare percorsi di ricerca/azione

� “GIORNATE DA GRANDI AL ….. GRANDI” Responsabile del progetto: prof.ssa Amura Donatella

Finalità

•Promuovere la scuola sul territorio.

•Agevolare il passaggio dalla scuola media inferiore alla scuola media superiore.

•Favorire l’esercizio del senso critico dell’alunno per consentirgli di compiere le scelte più confacenti alla propria personalità e al proprio progetto di vita.

•Individuare i bisogni formativi dello studente.

•Concorrere all’individuazione e alla progettazione delle iniziative più efficaci per favorire il successo scolastico e il recupero.

•Valorizzare l’eccellenza.

•Agevolare l’inserimento dell’alunno nell’università o nel mondo delle professioni.

Obiettivi

Gli obiettivi variano a seconda dal destinatario dell’orientamento.

Destinatari dell’orientamento in Entrata: alunni delle II e III classi della scuola media inferiore, genitori, docenti.

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Destinatari dell’orientamento in Itinere gli alunni del Biennio che debbono fare la scelta della sezione di specializzazione.

Destinatari dell’orientamento in Uscita: Studenti penultime e ultime classi del Nostro Istituto d'Arte e gli studenti di tutte le classi del nostro istituto:

• Che debbano essere aiutati a riconoscere i propri interessi e le proprie attitudini • Che debbano essere aiutati ad analizzare il rapporto fra sé e la realtà esterna • Che debbano essere aiutati ad acquistare capacità di decisioni responsabili.

Obiettivi orientamento in Entrata studenti scuola media

1.Far conoscere agli alunni e ai loro genitori la fisionomia e la configurazione del Liceo Artistico, le finalità, gli obiettivi, le materie , l’orario, i corsi previsti ecc.

2.Illustrare ad alunni e genitori le opportunità offerte dal liceo artistico nell’ambito universitario e lavorativo

3.Far conoscere a studenti e genitori il Liceo Artistici "F. Grandi": strutture, aule, laboratori, palestra, biblioteca ecc.

4.Illustrare ad alunni e genitori il P.O.F. del Liceo, specialmente riguardo alle attività di sostegno e recupero

5.accogliere gli studenti che si sono iscritti, fornendo loro tutte le informazioni che possono concorrere ad un più agevole e positivo inserimento degli stessi nel liceo

6.seguire il percorso degli studenti per poter delineare un quadro dei successi e degli insuccessi, presupposto di interventi di tipo didattico e orientativo d’intesa con le scuole di provenienza (“continuità”)

7.attivare iniziative contro la dispersione e l’abbandono, quali colloqui con studenti e genitori, consulenza psicologica, eventuale attivazione di moduli “passerella”

8.contatti con altre scuole e istituzioni

Le attività saranno:

•Incontri di orientamento presso le varie Scuole Medie Inferiori del territorio,

•Incontri di stage-formativi presso le sedi del nostro Liceo o presso le sedi delle Scuole Medie Inferiori interessate in orario sia scolastico che pomeridiano;

•Concorso a tema che coinvolge tutti gli allievi delle Scuole Medie Inferiori del territorio;

•Giornate di Open Day;

•Sportello di consulenza;

ORIENTAMENTO IN USCITA

Obiettivi orientamento studenti penultime e ultime classi dell'Istituto Statale d'Arte "F. Grandi" e Obiettivi orientamento alunni altre classi dell'Istituto Statale d'Arte "F. Grandi"

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L'Istituto Statale d'Arte "F. Grandi" esplica essenzialmente due tipologie di orientamento dei propri alunni.

1.Orientamento formativo. Destinatari: tutti gli alunni della Scuola

2.Orientamento informativo. Destinatari. Gli studenti delle penultime ed ultime classi

L’orientamento formativo è curato non solo dalla Commissione orientamento, ma da tutti i docenti dell'Istituto Statale d'Arte per mezzo di una didattica orientativa che intende perseguire i seguenti obiettivi.

1.Rendere lo studente cosciente di sé (autorientamento)

2.Creare situazioni che inducono lo studente a fare scelte.

3.Insegnare allo studente ad apprendere.

4.Sviluppare nello studente la capacità di stabilire un rapporto con gli altri.

5.Sviluppare nello studente la capacità decisionale.

6.Rendere lo studente capace di trasferire conoscenze.

7.Lavorare in gruppo.

8.Far acquisire allo studente un valido metodo di studio.

L’orientamento informativo per gli studenti delle penultime e ultime classi.

Si propone i seguenti obiettivi.

1.Rendere consapevole lo studente del mutamento costituito dal passaggio scuola media superiore – università, specialmente in riferimento al metodo di studio

2.Dare suggerimenti allo studente su come affrontare il mutamento in relazione a:

a.autodisciplina

b.autonomia

c.autoprogrammazione

3.Aiutare lo studente a mettere in luce :

a.attitudini

b.interessi

c.motivazioni

d.limiti

4.Fornire allo studente informazioni su:

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a.corsi universitari

b.formazione professionale

c.programmi

d.difficoltà

e.flessibilità

f.rapporto studio/lavoro

5.Fornire allo studente la fondamentali informazioni su:

a.profili professionali

b.abilità richieste

c.formazione richiesta

d.retribuzioni

e.mercato del lavoro

Al raggiungimento di questi obiettivi, con i docenti dell'Istituto Statale d'Arte collaborano le Università per mezzo di:

•incontri con gli studenti presso il nostro Istituto

•fornitura di materiale informativo

•visite presso le università e incontro con i docenti delle facoltà che curano l’orientamento

•convenzioni ad hoc

Attività di orientamento e docenti coinvolti

Il docente F.S. coordina tutte le iniziative e lavora in équipe con i docenti della commissione orientamento e’ presente agli incontri con esperti e docenti universitari che si tengono nell'Istituto o presso le vari sedi universitarie.

I docenti della comm/ne curano i rapporti con le Istituzioni culturali, universitarie e professionali ed accompagnano gli studenti che partecipano a visite, conferenze ecc.

La tipologia delle iniziative si desume da tutto ciò che è stato detto nella parte precedente del progetto.

Il monitoraggio prevede almeno due questionari o test sulle attitudini, motivazioni, interessi degli studenti.

Strumenti

Conferenze, guide, pieghevoli, manifesti, bandi di concorso, telefono, fax, internet, lezione frontale, DVD, visita guidata, test, dibattito.

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Calendario

Viene definito all’inizio dell’anno scolastico, tenuto conto di alcuni fattori:

•rapporti con le università

•impegni dei docenti

•attività didattica

in particolare si eviterà di programmare iniziative nei giorni dedicati ai viaggi di istruzione, alla chiusura del quadrimestre, ad attività con scadenza rigida.

� “ SI PARLA INGLESE NELLE TERZE”

Responsabile del progetto:

obiettivo:

- sviluppo delle abilità di organizzazione del discorso delle più comuni situazioni di comunicazione.

destinatari: classi terze

durata : l’intero anno scolastico

attività:

- Listening

- Speaking

- Reading

- writing

� THE FRIDAY FRIENDS - laboratori culturali del venerdì

Responsabile del progetto: prof. Annamaria Stinga

obiettivi: vivere dei momenti di cultura favorendo il clima comunicazionale

destinatari: tutti i componenti della scuola e tutti gli interessati del territorio

n° partecipanti: 40

durata : 4 mesi

attività: incontri culturali

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� “TIC TAC” - realizzazione di laboratori per il recupero e il potenziamento delle discipline: italiano, matematica e artistiche.

Responsabili del progetto: Prof. Esposito Mariacarmela, prof. Palomba Isabella

obiettivi:

- Realizzare laboratori di recupero di Italiano e matematica e di potenziamento delle materie artistiche e di cittadinanza e Costituzione

- Utilizzo di metodologie e strumenti alternativi a quelli usati curricularmente

- Stimolare il senso di appartenenza alla scuola

destinatari: allievi del biennio

n° partecipanti: max 40

durata : da gennaio a maggio

attività: creazione di laboratori a classi aperte per gruppi omogenei da realizzarsi durante la settima ora di lezione, con l’uso di TIC e di metodologie didattiche alternative

� “PATENTE CISCO” - il nostro Liceo, unica scuola in penisola, ha avuto l’opportunità di divenire Cisco Local Academy con possibilità di tenere i corsi e gli esami per il rilascio delle prestigiose certificazioni CISCO relative per il momento a IT Essentials: PC Hardware and Software.

Responsabile del progetto: PROF. ANTONINO ESPOSITO

obiettivi:

- Mettere in grado gli allievi di conseguire la certificazione Cisco IT ESSENTIALS

- Motivare gli allievi a rischio abbandono

- Integrare lo studio della matematica e dell’informatica con modalità laboratoriale

destinatari: alunni della nostra Scuola

n° partecipanti: 15

durata : 40 ore in presenza – in orario scolastico e 30 ore in modalità e-learning

attività: lezioni frontali esplicative, esercitazioni guidate, attività laboratori ali.

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� “PROGETTO D’AULA” – integrazione dei ragazzi con abilità diverse.

Responsabile del progetto: prof. Ciampa

obiettivi:

- Facilitare l’integrazione degli alunni con difficoltà

- Promuovere iniziative di solidarietà in collaborazione con tutti gli studenti per attività di tutoraggio

- Favorire la cooperazione tra allievi

- Migliorare la percezione dei compagni con abilità diverse.

destinatari: alunni delle classi con allievi diversamente abili

n° partecipanti:

durata : anno scolastico

attività: di recupero disciplinare e di consolidamento delle abilità di base per le diverse discipline

� “PROGETTO BENESSERE….A SCUOLA DI CUORE” – Responsabile del progetto: Prof.ssa Poderoso Luisa.

- obiettivi: costruire un percorso educativo nel quale la cultura e la pratica sportiva possano diventare un percorso di benessere psicofisico da utilizzare in tutti i momenti della vita scolastica;

- creare momenti di confronto sportivo, inteso come strumento di diffusione dei valori positivi dello sport.

Destinatari: alunni, docenti

N° partecipanti: 80

Durata: 8 mesi.

Attività: per il raggiungimento degli obiettivi saranno utilizzati gli attrezzi e le attrezzature in dotazione. Si attueranno percorsi formativi ed esercitazioni per un apprendimento polivalente, attraverso progressioni didattiche per l’avviamento alle discipline sportive del badminton e hockey indoor; inoltre si svolgerà un corso di aerobica.

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� “BAYWATCH”- corso per l’acquisizione del brevetto di ASSISTENTE BAGNANTI. Responsabile del progetto: prof. D’Alessio Giuseppe

Finalità : acquisizione del brevetto di Assistente Bagnanti

Obiettivo generale: utilizzare l’elemento acqua come risorsa educativa

Obiettivo specifico: acquisizione di abilità essenziali per l’apprendimento del nuoto.

Destinatari: alunni di età non inferiore a 16 anni.

N° partecipanti : 20

Durata : 2 mesi circa.

Attività: le prime forme propulsive, le varie nuotate, i diversi modi di tuffarsi, gli elementi teorici e pratici del pronto soccorso, del nuoto e del salvamento.

� “I MUPPETS A SCUOLA”- laboratorio teatrale di lettura e drammatizzazione

Responsabile del progetto: prof. ANDOLFI ALBERTO

obiettivi: sperimentare, socializzare, integrare

destinatari: diversamente abili e non

n° partecipanti: 20

durata : 3 mesi

attività: laboratorio teatrale di lettura e di drammatizzazione

� “WE!”- percorsi di alternanza scuola-lavoro.

Responsabili del progetto: prof.ssa Esposito Maria Carmela e prof.ssa Palomba Isabella

Obiettivi

- realizzare percorsi di alternanza scuola-lavoro per allievi con abilità diverse

- attestare competenze attraverso attività di tipo lavorativo

- realizzare attività di orientamento in uscita

Destinatari: allievi diversamente abili del triennio superiore

N° partecipanti: max 15

Durata: da gennaio a maggio

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� “LA CARITAS INCONTRA LE SCUOLE”- giornate di formazione per educare i giovani alla convivenza e alla solidarietà. Responsabile del progetto: PROF. ANTONINO ESPOSITO

obiettivi:

-educare alla convivenza e alla solidarietà

-abituare gli alunni al dialogo e alla libera discussione sui temi di attualità

destinatari: gli alunni

n° partecipanti: 20

durata : 2 mesi

attività: dibattiti e concreta testimonianza

� STAGE FORMATIVO BANCA- stage formativo di educazione finanziaria. Responsabile del progetto: PROF.SSA VASSALLI

obiettivi: conoscere il mondo della finanza

destinatari: alunni delle classi quinte

n° partecipanti: 30

durata : 1 mese

attività: incontri con esperti

� “SPORTIVAMENTE ABILE”- responsabile del progetto: prof. Ciampa

Progetto pilota triennale per la promozione delle attività motorie e presportive dedicato agli alunni con abilità diverse.

Obiettivi:

- educare alla diversità

- sviluppare comportamenti responsabili e solidali

- potenziare la capacità di comunicazione

- coinvolgere le famiglie nelle diverse fasi delle attività

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- aprirsi al sociale

- stabilire relazioni positive

- riconoscere il valore dell’altro

- porre le basi di approfondimento scientifico

Partner di progetto: scuole del territorio della Provincia napoletana, Ufficio Educazione Fisica ed Ufficio H del C.S.A. di Napoli, Ufficio Scolastico Regionale, Ministero per le Pari Opportunità, Miur, Amministrazioni regionali, provinciali e comunali, Piani Sociali di zona, Atenei universitari, Federazioni sportive(C.O.N.I. – C.I.P.), Associazioni.

Destinatari: alunni

n° partecipanti: 20

durata del progetto: 3 mesi

� “MOBILITA’ E ARTE”- allestimenti e multimedia per le stazioni di S.Agnello e Sorrento.

Responsabile del progetto:

obiettivi: stimolare la creatività

destinatari: alunni

n° partecipanti: 30

durata : 3 mesi

attività: allestimenti e multimedia per le stazioni di S. Agnello e Sorrento

� “TRANSFORMAZIONE” - workshop per alunni meritevoli, con artisti e produzione di opere di pittura

Responsabile del progetto: prof. Ulderico Matrone

obiettivi

-creazione di collegamenti significativi del percorso formativo con il mondo delle professioni

-diffusione della cultura informatica applicata alla progettazione del design

-promozione delle capacità di autoapprendimento degli studenti

destinatari: alunni della scuola

n° partecipanti: 30

durata : 5 mesi

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attività: progettazione e produzione

� “PROGETTO AMBIENTE” percorso finalizzato allo sviluppo del senso di rispetto verso l’ambiente.

Responsabile del progetto: Costanza Martina Vitale (giornalista)

obiettivi: conoscere e riutilizzare il materiale riciclabile

destinatari: alunni

durata : 3 mesi

attività: 4 incontri sull’argomento

� “PROGETTO IGIENE”

Responsabile del progetto: pro.ssa Ricciardi

Obiettivi:

- promuover la salute fornendo strumenti per la migliore comprensione delle difficoltà e dei segnali di disagio del proprio corpo

- Sensibilizzare la popolazione scolastica sull’importanza e i benefici dell’attività fisica destinatari: alunni di tutte le classi

durata : annuale

attività: lezioni

� “ COMPUTER GRAFICA SECONDO LIVELLO”

Responsabile del progetto: prof. Franco Tirelli

Obiettivi:

- Conoscere :ADOFE PHOTO SHOP - COREL DRAW - INDESIGN

Durata: 30 ore Destinatari : docenti Attività : lezioni ed esercitazioni al computer

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PROGETTO PON

� ENGLISH FOR LIFE: corso di inglese per adulti

SONO INOLTRE PREVISTE LE SEGUENTI ATTIVITA’ SPORTIVEPER LA PARTECIPAZIONE AI CAMPIONATI SPORTIVI STUDENTESCHI:

CALCIO A 5

CALCIO A 11

BADMINTON

TENNIS TAVOLO

PALLAVOLO

ATLETICA

GINNASTICA AEROBICA

PROGETTO “DONNE IN RETE” (CALCIO A 5 FEMMINILE)

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1. Gli alunni sono tenuti ad avere nei confronti del Dirigente Scolastico, di tutto il Personale e dei compagni, lo stesso rispetto, anche formale, consono ad una convivenza civile.

2. Gli alunni sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni, a favorirne lo svolgimento e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. La presenza a scuola è obbligatoria anche per tutte le attività organizzate e programmate in tempo utile dal Consiglio di classe. Gli alunni maggiorenni hanno diritto alla autogiustificazione delle assenze previa autorizzazione dei genitori; i minori devono presentare la giustificazione firmata da uno dei genitori o da chi ne fa le veci.

3. Gli alunni entrano cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni. La scuola, in ogni caso, non si assume alcuna responsabilità circa la vigilanza prima del loro ingresso.

4. I ritardi, quelli superiori ai 10 minuti dall’inizio delle lezioni,verranno annotati sul registro di classe e dovranno essere giustificati tramite il libretto dai genitori. Gli alunni ritardatari saranno ammessi a scuola tutti i giorni entro e non oltre le ore 8,20; in orari diversi, solo per seri giustificati motivi.

5. Gli alunni devono portare quotidianamente il diario scolastico che è il mezzo di comunicazione costante tra scuola e famiglia. I genitori sono invitati a controllare i compiti e le lezioni assegnate, le eventuali annotazioni degli insegnanti, le comunicazioni della scuola e ad apporre la propria firma per presa visione.

6. Le assenze devono essere giustificate dai genitori tramite l'apposito libretto consegnato al genitore che deposita la firma. Le assenze vanno giustificate dall'insegnante della prima ora di lezione che provvederà a controfirmare e a prendere nota sul registro. Per i maggiorenni la Scuola permette che siano gli stessi alunni ad apporre la propria firma e a ritirare il libretto. La Scuola ha la facoltà di informare le famiglie sulle assenze del maggiorenne.

7. Se l'assenza dovuta a malattia supera i cinque giorni compresi i festivi, occorre presentare una certificazione medica. L'alunno che non giustifichi la sua assenza entro 3 giorni, se minore, dovrà essere accompagnato da uno dei genitori e da chi ne fa le veci; se maggiorenne dovrà giustificare direttamente al D.S. o a chi ne fa le veci. In caso di ripetute assenze, su segnalazione dei Docenti della classe, potranno essere inviate tempestive comunicazioni scritte alle famiglie. Le numerose assenze, non motivate, influiranno sul credito scolastico in base alla valutazione dei Consigli di Classe.

8. Non è consentito agli alunni di uscire dall'edificio scolastico prima del termine delle lezioni. In caso di necessità i genitori dovranno preventivamente avvertire la scuola tramite richiesta scritta sul libretto, o in altra forma, e venire a prelevare personalmente lo studente minorenne.

REGOLAMENTO ATTUATIVO DELLO STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI

STUDENTI

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9. L'Organo di Garanzia interno della scuola è composto dal Dirigente Scolastico, un docente, un genitore ed uno studente eletto dall’assemblea degli studenti indicati dal Consiglio di Istituto.

10. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte dei genitori all'Organo di Garanzia interno che decide in via definitiva.

11. L'Organo di Garanzia decide, su richiesta di chiunque vi abbia interesse, anche nei conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente regolamento e dello Statuto delle Studentesse e degli studenti.

12. L’uscita anticipata dell’alunno dell’edificio scolastico, non è consentita prima della scadenza della terza ora di lezione, salvo casi eccezionali, che devono essere adeguatamente motivati dalla famiglia. Le richieste di uscita anticipate vanno presentate al D.S. o ad un suo delegato. Quando le richieste di uscite anticipate o di ingressi ritardati superano il numero di 5 a quadrimestre, il Consiglio di classe informerà per iscritto la famiglia.

13. In caso di astensione collettiva dalle lezioni, gli alunni saranno riammessi ma non giustificati. A fronte di 2 giornate di astensione collettiva ingiustificata verrà attribuito il voto di 7 in condotta. Gli alunni presenti comunque non devono essere privati del loro diritto al regolare svolgimento delle lezioni, né devono in alcun modo risentire della particolare circostanza.

14. Al cambio di insegnante, negli spostamenti da un'aula all'altra, all'ingresso e all'uscita gli alunni devono tenere un comportamento corretto ed educato.

15. Gli alunni possono recarsi nella sala insegnanti, in biblioteca, in palestra, nei laboratori solo con l'autorizzazione e sotto il controllo di un insegnante che se ne assuma la responsabilità.

16. Durante gli spostamenti, sia all’interno dell’edificio scolastico, che nelle rispettive pertinenze esterne, sono da evitare tutti i comportamenti che possono diventare pericolosi. Gli alunni dovranno seguire le indicazioni degli insegnanti e dei collaboratori scolastici.

17. I servizi vanno utilizzati dalle ore 10 e fino alla penultima ora di lezione in modo corretto e devono essere rispettate le più elementari norme di igiene e pulizia.

18. Saranno puniti con severità tutti gli episodi di violenza che dovessero verificarsi tra gli alunni sia all'interno della scuola che fuori. Tutti devono poter frequentare la scuola con serenità senza dover subire le prepotenze di altri.

19. Nelle aule e nel cortile ci sono appositi contenitori per la raccolta dei rifiuti: è necessario utilizzarli correttamente.

20. Gli insegnanti ed i collaboratori scolastici segnaleranno al D. S. i nominativi degli alunni o le classi che non rispettano queste regole.

21. Gli alunni sono tenuti a rispettare il lavoro e a seguire le indicazioni dei collaboratori scolastici che assicurano, con i docenti, il buon funzionamento della scuola.

22. Gli alunni che, per motivi di salute, non potranno seguire le lezioni di Educazione Fisica dovranno presentare al D. S. la domanda di esonero firmata dal genitore unita a certificato del medico di famiglia su modulo A.S.L. Per la pratica dell'attività sportiva integrativa, per la partecipazione ai Giochi della Gioventù e per l'iscrizione ai corsi di nuoto, dovrà essere presentato il certificato di stato di buona salute.

23. Gli alunni sono tenuti a portare a scuola solo l'occorrente per la normale attività didattica. La scuola, in ogni caso, non risponde di eventuali furti.

24. Ogni studente è responsabile dell'integrità degli arredi e del materiale didattico che la scuola gli affida: coloro che provocheranno guasti al materiale e o alle suppellettili della scuola saranno invitati a risarcire i danni.

25. È fatto divieto agli alunni di rispondere a telefonate esterne, fatta salva la mediazione del

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Collaboratore del D.S., ed invitare estranei ad intrattenersi con loro nella scuola.

26. Non è consentito usare il cellulare in classe né in qualsiasi spazio interno della scuola sia per comunicare sia per fotografare o filmare onde evitare eventi che possano costituire reato. A coloro che verranno meno a questa disposizione sarà ritirato il cellulare e consegnato al Dirigente Scolastico. Il Consiglio di Classe provvederà ad irrogare la sanzione: sospensione dalle lezioni con obbligo di frequenza fino a 3 gg.

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Norme generali

1. I laboratori e le aule speciali sono assegnati dal Dirigente Scolastico all’inizio di ogni anno alla responsabilità di un Docente che ha il compito di mantenere una lista dei materiali presenti (attrezzature, manuali, licenze d’uso,…), curata dal D.S.G.A., curare e affiggere il regolamento specifico sull’uso del laboratorio, tenere il registro del laboratorio e i moduli di postazione nelle aule d’informatica, proporre nuovi acquisti e interventi di aggiornamento, manutenzione e riparazione delle attrezzature, curare il calendario delle lezioni in laboratorio, concordare con il Dirigente Scolastico e con i Docenti interessati i tempi di utilizzo del laboratorio nelle attività scolastiche ed extrascolastiche. Ogni laboratorio o aula speciale è affidato dal Dirigente Scolastico ad un Assistente Tecnico che collabora con il Docente responsabile nella cura degli strumenti e dei materiali, aiuta i docenti d’aula nella preparazione e nello svolgimento delle attività didattiche di laboratorio, provvede al riordino della strumentazione e dei materiali usati alla fine delle attività.

2. Le chiavi dei laboratori e aule speciali sono affidate al personale ausiliario del piano che è tenuto a consegnarle soltanto al Dirigente Scolastico, al D.S.G.A., ai Docenti e agli Assistenti Tecnici.

3. I Docenti che accompagnano la classe nel laboratorio/aula speciale devono effettuare la prenotazione sull’apposito calendario, affisso a cura del responsabile.

4. I Docenti devono sorvegliare e assistere gli alunni nelle attività didattiche nei laboratori e aule speciali. In caso di danni, manomissioni, furti i docenti sono tenuti a interrompere le attività avvertendo immediatamente il docente responsabile e il D.S.G.A.

5. I Docenti alla fine delle lezioni devono assicurandosi che le attrezzature e i materiali siano lasciate in ordine e compilare il registro del laboratorio annotando le attività svolte.

6. Gli alunni non possono accedere ai laboratori se non in presenza di un docente o dell’assistente tecnico.

7. L’accesso al laboratorio deve essere silenzioso ed ordinato. 8. Eventuali indumenti, zaini o qualsiasi altro oggetto ritenuto inutile per lo svolgimento

della lezione devono essere tenuti lontani dalla propria postazione di lavoro, onde evitare intralci allo svolgimento della stessa e ad un’eventuale evacuazione d’emergenza.

9. Nei laboratori e aule speciali è vietato consumare cibi o bevande, lasciare carte, fogli o qualsiasi altro oggetto che possano sporcare o danneggiare gli strumenti presenti.

10. Gli alunni dovranno occupare le postazioni indicate dagli insegnanti presenti nelle ore di laboratorio e sono direttamente responsabili di eventuali danni o manomissioni delle apparecchiature o di qualsiasi altro oggetto in dotazione al laboratorio.

11. Alla fine della lezione l’alunno è tenuto a riporre il materiale utilizzato in modo ordinato, lasciando la propria postazione nella condizione in cui gli è stata consegnata.

12. In particolare nelle aule d’informatica: • gli alunni devono compilare il modulo di postazione scrivendo il proprio nominativo, la

USO DEI LABORATORI E DELLE AULE SPECIALI

116

classe, la data e l’ora di utilizzo, l’eventuale accesso alla rete internet; • gli alunni possono utilizzare floppy disk, CD, DVD, penne USB personali solo previa

autorizzazione del docente d’aula; • l’uso delle stampanti va effettuato in modo oculato e solo previa autorizzazione del docente

d’aula, per evitare spreco di carta e inchiostro; • per motivi di manutenzione i PC possono essere riformattati dal responsabile o

dall’assistente tecnico senza alcun preavviso, quindi è opportuno salvare i dati importanti in supporti di memoria esterni personali;

• è vietato cancellare o alterare i file presenti nell’hard disk e i dati di altri utenti; • è vietato installare e/o utilizzare software diverso da quello per cui la scuola è regolarmente

dotata di licenza d’uso; • è vietato aggiornare i programmi o installare nuovi software; chiunque ne abbia bisogno

deve farne richiesta al Docente responsabile; • è vietato fare copie del software presente nelle postazioni, salvo autorizzazione del

Docente responsabile e solo nel caso si tratti di “free software”; • gli alunni possono usare le postazioni per accedere alla rete Internet solo per scopi didattici

autorizzati dal Docente d’aula; • si possono scaricare materiali da internet solo previa autorizzazione del Docente d’aula; è

vietato usare tutti i servizi della rete internet (posta elettronica, chat, forum, blog, …) per scopi personali non collegati alle attività didattiche;

• il responsabile del laboratorio e l’assistente tecnico incaricato cureranno la gestione e la configurazione della rete LAN del laboratorio d’informatica

• il responsabile del laboratorio e l’assistente tecnico incaricato effettueranno periodicamente l’aggiornamento del software antivirus e il corretto funzionamento del firewall.

La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza, di religione e sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono. Nell'esercizio dei diritti e nell'adempimento dei doveri il comportamento deve essere quindi corretto e consono ai principi su cui si fonda l'Istituzione scolastica. La scuola è luogo

• di formazione;

• di educazione mediante lo studio;

• di acquisizione di conoscente;

• di sviluppo della coscienza critica;

• di socializzazione.

Gli alunni devono rispettare le istituzioni e le regole del vivere civile . Devono, inoltre

osservare i doveri scolastici e le norme che regolano la vita della comunità scolastica :

• Rispetto nei confronti dei docenti, dei compagni e di tutti gli operatori scolastici;

• Assolvimento degli impegni scolastici;

• Osservanza delle norme e delle regole che tutelano la sicurezza e la salute e che assicurano il regolare andamento della scuola;

• Utilizzo corretto delle strutture, dei macchinari, dei sussidi, dell'arredo;

• Il comportamento deve essere tale da non arrecare danni a persone o cose.

Premesso che Compito preminente della scuola è educare e formare, non punire. A questo principio deve essere improntata qualsiasi azione disciplinare: ogni Consiglio di Classe potrà, in autonomia, deliberare di non applicare al singolo caso le norme generali, inquadrando tale comportamento “anomalo” in una strategia di recupero o inserimento più generale.

La successione delle sanzioni non é, né deve essere automatica: mancanze lievi possono rimanere oggetto di sanzioni leggere anche se reiterate; mancanze più gravi sono oggetto di sanzioni o procedimenti rieducativi commisurati.

La sanzione deve essere irrogata in modo tempestivo per assicurarne la comprensione e quindi l'efficacia.

Le sanzioni possono essere inflitte anche per mancanze commesse fuori della scuola ma che siano espressamente collegate a fatti od eventi scolastici e risultino di tale gravità da avere una forte ripercussione nell'ambiente scolastico. La convocazione dei genitori non deve configurarsi come sanzione disciplinare ma come mezzo di informazione e di accordo per una concertata strategia di recupero: tale atto dovrà essere compiuto a livello preventivo, quando possibile, dal singolo docente o dal Consiglio di Classe. la punizione disciplinare deve essere

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA

118

ispirata per quanto possibile al principio della riparazione del danno e non deve essere mortificante ed inutilmente ripetitiva.Agli alunni che manchino ai doveri scolastici e alle norme si applicano, secondo la gravità, previo procedimento disciplinare le seguenti sanzioni:

NATURA E CLASSIFICAZIONE DELLE SANZIONI O DEGLI INTERVENTI EDUCATIVI CORRETTIVI:

S1. Invito alla riflessione individuale da parte del docente

S2. Richiamo verbale da parte del docente.

S3. Ammonizione scritta sul diario dello studente.

S4. Ammonizione scritta sul registro di classe e riportata sul diario.

S5. Sospensione dalle lezioni con obbligo di frequenza fino a tre giorni.

S6. Sospensione dalle lezioni fino a quindici giorni.

S7. Sospensione dalle lezioni oltre i quindici giorni.

In caso di astensioni collettive dalle lezioni, lo studente sarà sanzionato con il voto 7 in condotta, come da art. 22 comma 9 del presente regolamento.

SOGGETTI COMPETENTI AD INFLIGGERE LA SANZIONE

Il singolo docente può irrogare le sanzioni da S1 a S4.

Il Dirigente Scolastico può irrogare le sanzioni da S1 a S5.

Il Consiglio di Classe può irrogare le sanzioni da S1 a S6: viene convocato entro due giorni dal Dirigente Scolastico in base al tipo di mancanza o su richiesta della maggioranza dei componenti il Consiglio di Classe (esclusi i rappresentanti dei genitori). Il Consiglio di istituto può irrogare la sanzione S7 e viene convocato dal Dirigente Scolastico su richiesta del Consiglio di Classe.

CORRISPONDENZA MANCANZE SANZIONI

Ritardi ripetuti da S1 a S4

Ripetute assenze saltuarie da S1 a S4

Assenze periodiche da S1 a S4

Assenze o ritardi non giustificati da S1 a S4

Non rispetto delle consegne a casa da S1 o S3

Non rispetto delle consegne a scuola da S1 a S3

Disturbo delle attività didattiche da S1 a S4

Linguaggio irriguardoso e offensivo verso gli altri da S1 a S5

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Violenze psicologiche verso gli altri da S3 a S5

Violenze fisiche verso gli altri da S4 a S6

Reati e compromissione dell'incolumità delle persone da S6 a S7.

Quando la mancanza si riferisce agli oggetti o alla pulizia dell'ambiente lo studente dovrà porvi rimedio riparando o ripagando il danno e/o provvedendo alla pulizia e ciò in orario extrascolastico o durante le ricreazioni.

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INFRAZIONE SANZIONE COMMUTAZIONE SOGGETTO

CHE

SANZIONA

Frequenza irregolare, assenze ingiustificate, assenze strategiche;

ritardi e uscite anticipate non documentate, ritardi reiterati non giustificati al rientro dell'intervallo e/o al cambio dell'ora;

mancanza ai doveri scolastici (come una abituale negligenza);

Ammonizione scritta

Lavori utili alla scuola

(svolgimento di attività di studio e di ricerca utili alla scuola, pulizie, biblioteca o altro) stabiliti da chi commina la sanzione

Docente

Reiterazioni dei comportamenti relativi alle infrazioni precedenti; fatti che turbino il regolare andamento della scuola (non gravi,inclusi danneggiamenti lievi alle strutture);

mancanza di rispetto verso i compagni o altre persone;

violazione delle norme dei regolamenti e delle norme di sicurezza.

Lettera scritta alla famiglia

/

Fino a 5 giorni di sospensione

Lavori utili alla scuola stabiliti da chi commina la sanzione;

riparazione del danno (pagamento o lavoro)

Consiglio di Classe completo nelle sue

componenti

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TABELLA RIEPILOGATIVA Fatti che turbino gravemente il regolare andamento della scuola e che possono anche configurarsi secondo alcune tipologie di reato (minacce, offese, lesioni gravi danni vandalici, consumo e spaccio di sostanze stupefacenti)

reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana (ad es. violenza privata, percosse, ingiurie, reati di natura sessuale etc.), oppure deve esservi una concreta situazione di pericolo per l’incolumità delle persone (ad es. incendio o allagamento); situazioni di recidiva, nel caso di reati che violino la dignità e il rispetto per la persona umana, oppure atti di grave violenza o connotati da una particolare gravità tali da determinare seria apprensione a livello sociale;

Fino a 15 giorni di sospensione e, nelle ipotesi più gravi, con possibilità di allontanamento della scuola fine al permanere della situazione di "pericolo"

l’allontanamento fino al termine delle lezioni o con esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi,

l’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica fino al termine dell’anno scolastico ( Art. 4 - comma 9bis):

Come sopra

Consiglio di Classe completo nelle sue

componenti

Consiglio di istituto oltre i 15

giorni

CONVERSIONE DELLE SANZIONI

A richiesta dell'interessato/a le punizioni possono essere convertite nelle sottoelencate attività utili alla comunità :

• Svolgimento per brevi periodi di attività in alternativa o in aggiunta ai normali impegni scolastici;

• Utilizzo del proprio tempo libero in attività di collaborazione col personale scolastico;

La durata e la tipologia sono commisurate alle mancanze commesse.

Possibilità di conversione

• Riordino del materiale didattico e delle aule; • Sistemazione delle aule speciali e dei laboratori; • Interventi per la manutenzione delle strutture interne ed esteme; • Collaborazione con le associazioni di volontariato; • Attività di supporto alla Biblioteca.-

NORME PROCEDURALI

Qualora sia necessario irrogare una sanzione disciplinare, le deliberazioni sono assunte dal competente Organo solo dopo aver sentito le giustificazioni dell'alunno/a che ha facoltà di produrre prove e testimonianze a lui/lei favorevoli.

I provvedimenti devono essere sempre motivati e comunicati ai genitori; nella comunicazione deve essere segnalata Ia possibilità di usufruire della, conversione della punizione disciplinare. Anche l'eventuale conversione è comunicata per iscritto alla famiglia. I provvedimenti disciplinari sono riportati nel registro dei verbali del Consiglio di classe

Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante la sessione d'esame sono inflitte dalla commissione d'esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.

IMPUGNAZIONI

� Contro le decisioni dell'organo che ha inflitto le sanzioni è ammesso ricorso da parte dei genitori entro 15gg. dal ricevimento della comunicazione dell'organo di garanzia interno alla scuola;

� Contro le decisioni dell'organo collegiale che ha inflitto la sanzione di cui alla lettera G), è ammesso ricorso entro 30 gg. dal ricevimento della comunicazione al Provveditorato agli Studi, che decide in via definitiva, sentita la sezione del Consiglio Scolastico provinciale relativa alla Scuola Media.

Per quanto non contemplato nel presente regolamento, valgono le disposizioni vigenti.

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con il Diploma liceale artistico potrai accedere a tutte le facoltà universitarie, in particolare a:

� Architettura

� Design industriale

� ISIA (Istituto Superiore per le Industrie Artistiche)

� Accademia di Belle Arti

� DAMS

� nonché ai numerosi corsi di formazione regionale e scuole private, come l’Istituto Europeo di Design (IED), potrai, inoltre, frequentare corsi IFTS o altri corsi di specializzazione post diploma.

Oppure

potrai optare di entrare subito nel mondo del lavoro, come

progettista di elementi decorativi

designer del gioiello

designer di moda

designer del libro

AL TERMINE DEL PERCORSO

124

L'ORGANO DI GARANZIA

è così costituito :

� Dirigente Scolastico - due docenti - un genitori - un alunno

1. L'Organo di Garanzia interno all'Istituto, previsto dall'art. 5, commi 2 e 3 dello Statuto delle studentesse e degli studenti, è istituito e disciplinato dal presente regolamento.

2. L'Organo di Garanzia interno della scuola è composto dal Dirigente Scolastico, che ne assume la presidenza, un docente eletto dal Collegio dei Docenti, un genitore indicato dal Consiglio di Istituto e da uno studente eletto dall'assemblea degli studenti.

3. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte dei genitori all'Organo di Garanzia interno che decide in via definitiva.

4. L'Organo di Garanzia decide, su richiesta di chiunque vi abbia interesse, anche nei conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente regolamento e dello Statuto delle Studentesse e degli studenti.

5. La convocazione dell'Organo di garanzia spetta al Presidente, che provvede a designare, di volta in volta, il segretario verbalizzante. L'avviso di convocazione va fatto pervenire ai membri dell'Organo, per iscritto, almeno 5 giorni prima della seduta.

6. Per la validità della seduta è richiesta la presenza della metà più uno dei componenti. Il membro, impedito ad intervenire, deve far pervenire al Presidente dell'Organo di Garanzia, possibilmente per iscritto, prima della seduta la motivazione giustificativa dell'assenza.

7. Ciascun membro dell'Organo di garanzia ha diritto di parola e di voto; l'espressione del voto è palese. Non è prevista l'astensione. In caso di parità prevale il voto del Presidente.

8. L'Organo di garanzia, in forza del disposto di cui all'art. 5, dello Statuto delle studentesse e degli studenti, è chiamato ad esprimersi sui ricorsi degli allievi contro le sanzioni disciplinari diverse dal temporaneo allontanamento dalla Comunità scolastica.

9. Qualora l'avente diritto avanzi ricorso (che deve essere presentato per iscritto), il Presidente dell'Organo di garanzia, preso atto dell'istanza inoltrata, dovrà convocare mediante lettera i componenti l'Organo non oltre 15 giorni dalla presentazione del ricorso medesimo.

REGOLAMENTO DELL’ORGANO DI GARANZIA

125

10. Il Presidente, in preparazione dei lavori della seduta, deve accuratamente assumere tutti gli elementi utili allo svolgimento dell'attività dell'Organo, finalizzata alla puntuale considerazione dell'oggetto all'ordine del giorno.

11. L'esito del ricorso va comunicato per iscritto all'interessato.

12. L'Organo di garanzia, su richiesta degli studenti o di chiunque abbia interesse, decide anche sui conflitti che, all'interno della scuola, sorgano in merito all'applicazione dello Statuto delle studentesse e degli studenti.

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INDICE

QUADRO GENERALE PAG.2

MEMORIA STORICA PAG.4

PRESENTAZIONE PAG.8

MISSION PAG.9

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA PAG.11

CONTRATTO FORMATIVO PAG.14

ANALISI DELLA PLATEA SCOLASTICA PAG.16

ANALISI DEI BISOGNI PAG.17

MANUALE DELLA QUALITA’ PAG.22

RISORSE UMANE PAG.57

RISORSE STRUTTURALI PAG.62

DIDATTICA PAG.63

VALUTAZIONE PAG.85

CREDITI FORMATIVI E SCOLASTICI PAG.87

VOTO DI CONDOTTA PAG.91

PROGETTI PAG.96

REGOLAMENTO ATTUATITVO DELLO STATUTO DI

STUDENTESSE E STUDENTI

PAG.112

USO DEI LABORATORI E AULE SPECIALI PAG.115

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA

AL TERMINE DEL PERCORSO

PAG.117

PAG.123

REGOLAMENTO ORGANO DI GARANZIA PAG.124