PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - ddpallavicino.gov.it · licenza media (48%), dal diploma di scuola...
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A. S. 2015-2016
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
M i n i s t e r o d e l l a P u b b l i c a I s t r u z i o n e
REPUBBLICA ITALIANA – REGIONE SICILIANA
Scuola dell’Infanzia e Primaria A. Siragusa Via Amm. U. Cagni, 40-42 90146 Palermo
Tel. 091/6711192 Fax 091/7798903 e-mail: [email protected] [email protected]
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S. 2014-2015
(ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. n. 275/99)
PREMESSA
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è espressione dell’identità culturale e progettuale dell’Istituto
e illustra la sua progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa anche in
base alla domanda e ai bisogni formativi del proprio territorio.
E’ lo strumento che armonizza le attività individuali e collegiali della nostra comunità scolastica,
costituita da studenti, personale scolastico a vari livelli e genitori ed esplicita il patto formativo
dell’intero corso di studi.
Il documento integrale è consultabile sul sito: www.ddpallavicino.gov.it
La Scuola Primaria e dell’Infanzia Pallavicino rappresenta un punto di riferimento istituzionale
storico per l’omonima borgata. I primi documenti ufficiali che ne testimoniano la presenza
risalgono all’anno scolastico 1900/1901, quando la scuola accoglieva la popolazione scolastica
anche di borgate viciniori. Tra gli anni ’20 e ’30 fu costruito un edificio di 10 aule denominato S.
Domenico Savio sito in Via Resurrezione 1.
Negli anni ’50 venne costruito l’edificio nel quartiere Cardillo, in Via San Lorenzo 295 divenuto
sede del plesso D’Angelo vecchio, oggi affiancato da un altro edificio detto D’Angelo Nuovo.
La memoria storica e le risorse strutturali
L'anno scolastico 2000/2001 sono stati assegnati i nuovi locali di Via Ammiraglio Cagni 40/42 dove
funzionano numero 10 classi di scuola primaria e 3 sezioni di scuola dell’infanzia e gli uffici di
direzione e di segreteria.
Fa parte delle risorse strutturali della scuola anche un altro edificio privato che la scuola ha in comodato d’uso sito in Via A. De Stefano, 5, detto Plesso De Stefano.
L’origine di questa borgata sembra risalga al 1716 quando l’abate Pietro Pallavicino, dei conti di
Favignana, vi fondò una chiesa parrocchiale e per gratitudine al fondatore, il quartiere assunse
soltanto allora l’attuale nome.
Il quartiere oggi è compreso nella VII
Circoscrizione, si trova alle falde di Monte
Pellegrino verso l'entroterra a fianco di
Mondello, a Nord del centro storico. L'area, un
tempo molto fuori dai confini urbani, è
integrata con il centro della città ed è molto
urbanizzata anche se la maggior parte degli
edifici hanno conservato, a parte alcune
eccezioni, l'edilizia tipica delle borgate, cioè
palazzine mono familiari con due o tre
elevazioni. La zona ha la toponomastica tipica
della maggior parte dei quartieri della città: si
sviluppa su una piazza posta al centro di un
quadrivio da cui vanno a diramarsi altre strade
che portano principalmente verso Palermo, S.
Lorenzo, Partanna, Mondello.
Il contesto territoriale
L’Istituto raccoglie l’utenza di un territorio non molto ampio caratterizzato da un’economia nella
quale vivono piccole attività commerciali a gestione familiare.
Il livello di istruzione degli adulti in età compresa tra i 30 ed i 50 anni è caratterizzato prevalentemente dalla licenza media (48%), dal diploma di scuola superiore (36%). Il nucleo familiare è composto in media da 3 persone, in crescita risulta il numero degli alunni con genitori separati. Data la persistente crisi nazionale, il tasso di disoccupazione maschile risulta (18% ), rispetto all’anno scorso è lievemente in aumento quello femminile (15%) Negli ultimi anni inoltre l’immigrazione extracomunitaria ha registrato un lieve aumento: la percentuale di alunni stranieri dall’ultimo rapporto FARO è dell’2,28%. La scuola quindi si trova a dover affrontare problemi di inserimento e di integrazione di soggetti provenienti da realtà culturali diverse. Questi fenomeni, uniti all’assenza di lavoro per entrambi i genitori ed all’assenza, per gli immigrati, di altre figure parentali di riferimento, determinano per il bambino una situazione ambientale meno protetta. Sono presenti luoghi di aggregazione (circoli sportivi, associazioni Onlus, parrocchie), ma spesso
operano separatamente. Insufficienti sono i servizi pubblici per l’infanzia. L’attenzione alle
esigenze dell’infanzia da parte degli adulti fa registrare, di norma, comportamenti ed azioni più
diffusamente orientati al soddisfacimento dei bisogni materiali e non a quelli di reale crescita e
formazione della persona. Scarsi i servizi per l’adolescenza: mancano luoghi di socializzazione per
una sana fruizione del tempo libero. Si stanno diffondendo le problematiche relative alle
dipendenze. Con il Comune e con le altre associazioni i rapporti sono spesso occasionali o legati a
ricorrenze specifiche: si risente anche in questo caso l’assenza di un piano integrato di sviluppo
formativo.
Atto di indirizzo per le attività della scuola ai sensi
del comma 14.1 art.1 L. 107/2015
In conformità alla L107/2015 nella quale è previsto che il D.S. assegni gli obiettivi da conseguire e
impartisca direttive di massima, con il presente Atto di Indirizzo si indicano le linee di fondo e gli
orientamenti attuativi in ordine al Piano triennale dell’Offerta Formativa , inteso come sistema dei
diversi percorsi organizzativi miranti a conseguire gli obiettivi istituzionali e quelli “propri” di sviluppo
e di significativa identità della nostra scuola sul territorio.
Le iniziative da attuare necessitano di un nuovo contesto comunicativo capace di produrre un’offerta
formativa diversificata che sia capace di sviluppare un partenariato con il territorio che, ci
auguriamo,riconosca gli elementi di qualificazione interna del sistema.
Ciascuno, all’interno del proprio ruolo, secondo la propria competenza, ambito d’intervento,
partecipazione, consenso o dissenso, purchè espresso con proposte di merito e di metodo, ne
permette la realizzazione, qualificando dall’interno il sistema.
La nostra scuola può intraprendere un cammino verso la trasformazione che dobbiamo saper
interpretare e affiancare in una prospettiva necessariamente dinamica.
Lo sviluppo sarà da compiere insieme a più soggetti protagonisti e responsabili della nostra stessa
crescita; appare fondamentale,quindi, organizzare la scuola in interazione funzionale con la famiglia e
l’extra scuola, promuovere attività organizzate e manifestazioni in collaborazione con Enti,
Associazioni, soggetti esterni esperti del mondo della cultura ecc., dare ampia rappresentanza nelle
iniziative locali, regionali, nazionali.
Il presente Atto costituisce l’indirizzo relativo al P.T.O.F.as 2015-2018 che configura un modello di
scuola unitario nell’ispirazione pedagogica,nella scelta curricolare/progettuale, nel sistema di verifica e
valutazione, con una programmazione curata per aree o dipartimenti disciplinari e ambiti in continuità
per l’alunno della scuola dell’infanzia alla scuola primaria.
Lo sviluppo della scuola in termini di offerta formativa deve mirare all’ampliamento dei saperi
attraverso l’uso strategico di contenuti adeguati al consolidamento delle abilità trasversali, per
dare significato alle proprie esperienze mediante la costruzione di mappe delle strutture culturali
di base.
La scuola si impegnerà in una costante realizzazione del miglioramento delle qualità del servizio in
termini di trasparenza delle azioni e dei percorsi e di corresponsabilità dei risultati.
Sarà cura del Dirigente Scolastico, dei docenti, del personale ATA, dei componenti dei vari Organi
Collegiali, mettere le basi indispensabili per rendere praticabile il percorso. L’obiettivo è quello di
fare del nostro Istituto una scuola il cui principale indicatore di qualità risulti essere la
professionalità docente,singolarmente ed unitariamente espressa in termini di ricerca, di
formazione, di cultura e deontologia.
Abbiamo certamente al nostro interno tali valide risorse che sarebbe prova di imperdonabile
debolezza non cogliere l’occasione di utilizzare le potenzialità, con alto senso di responsabilità
educativa.
Il Dirigente Scolastico, cui attiene la responsabilità dei risultati, indica pertanto con il presente Atto
D’indirizzo, gli obiettivo strategici da perseguire per gli anni scolastici
2015/2016;2016/2017;2017/2018.
1. Valorizzare l’identità delle istituzione scolastica nei confronti dell’utenza e del territorio; 2. Avviare un processo di auto-riflessione sulle potenzialità, sulle relazioni e sulla cultura
organizzativa della scuola; 3. Identificare i punti di forza e di qualità da valorizzare; 4. Identificare i punti di criticità sui quali concentrare gli interventi di miglioramento; 5. Rendere più efficiente l’azione dell’ufficio di segreteria; 6. Perseguire l’obiettivo dell’efficacia e della produttiva del sistema scolastico in tutte le sue
componenti; 7. Creare un’identità forte dell’istituzione scolastica sul territorio; 8. Avviare una nuova cultura della progettualità, responsabilità,organizzazione, attività e ricerca; 9. Promuovere e valutare iniziative complementari e integrative dell’iter formativo degli alunni; 10. Gestire in maniera ottimale le risorse umane interne e d esterne, quelle territoriali, strumentali
ed economiche; 11. Promuovere raccordi interistituzionali in un contesto progettuale unitario; 12. Progettare con le famiglie un piano educativo condiviso riferito all’accettazione delle regole del
vivere sociale, pur mantenendo uno spirito non conformista nel rispetto dell’altrui libertà, ma nella consapevolezza che nella scuola l’alunno è portatore di diritti e doveri;
13. Mettere in atto le misure necessarie finalizzate all’efficienza e all’efficacia del servizio perseguendo l’obiettivo della produttività del sistema scolastico in tutte le sue componenti.
14. Sviluppare competenze scientifiche e logico-matematiche 15. Sviluppare competenze musicali ed artistiche, anche attive, 16. Sviluppare competenze di cittadinanza attiva e democratica, intercultarità, solidarietà 17. Sviluppare le competenze di educazione motoria ed uno stile di via sano. Educazione
alimentare 18. Sviluppare le metodologie laboratoriali 19. Contrastare la dispersione scolastica, lotta al bullismo anche informatico; favorire politiche di
inclusione ed attenzione ai BES, individualizzazione del trattamento, collaborazione con altri enti
Il contesto locale in cui la scuola opera mostra caratteri di eterogeneità sociale, sono presenti
gruppi familiari ben integrati culturalmente, economicamente e socialmente, gruppi sociali più
deboli e gruppi familiari appartenenti a culture diverse. L’eterogeneità sociale, se da un lato
rappresenta un parametro di confronto e di crescita culturale, dall’altro, se non mediata da una
riflessione critica che pone in essere azioni mirate, è certamente portatrice di destabilizzazione
anche valoriale.
Le situazioni problematiche che emergono dal contesto di riferimento, ma anche le potenzialità e
le positività in esso presenti, impongono scelte precise: scelte culturali, etiche, pedagogiche,
metodologiche-didattiche, progettuali, organizzative su costruire il P.O.F. e da cui dedurre la
definizione inequivocabile e realistica degli obiettivi che si intendono raggiungere.
Le nostre scelte pedagogiche si sostanziano in:
Integralità formativa.
_Sviluppo della formazione etica.
_Recupero della motivazione all’apprendimento.
_Formazione alla cittadinanza attiva.
_Integrazione/ Inclusione.
_Continuità.
Le scelte metodologiche-didattiche riguardano:
_L’unitarietà dell’insegnamento.
_L’apprendimento.
_La problematizzazione.
_Lo sviluppo del pensiero critico.
_Lo sviluppo della creatività.
_La stimolazione della fantasia.
_Il trasferimento analogico e l’operatività delle competenze.
_La sfida che interessa il rapporto tra qualità ed equità, laddove il fattore equità entra in gioco non solo in riferimento all’inclusione dei soggetti spesso esclusi, ma anche dentro lo stesso sistema “istruzione” e riguarda, cioè, quel “minimum” in termini di competenze sotto la cui soglia non dovrebbe restare nessuno
Le scelte progettuali riguardano:
L’attuazione di progetti caratterizzati e costitutivi dell’identità della scuola sul territorio.
L’apertura a nuovi progetti che rispondono al principio della significatività dell’ampliamento dell’offerta formativa e non si configurino,invece, come forma qualunquistica di progettualità diffusa.
I progetti extra curriculari, nel rispetto dei criteri dati da Collegio dei Docenti e delle opzioni pedagogistiche dei docenti in merito alle attività da offrire, saranno valutati e deliberati solo in presenza di risorse umane, strutturali e finanziarie che ne rendano fattibile l’attuazione.
Privilegiare i Progetti inclusi nel PAI ( piano di inclusività) a favore degli alunni con bisogni educativi speciali
Privilegiare i progetti che coinvolgono più classi e più ordini di scuola
Favorire la rotazione sia per ordini di scuola sia per classi dello stesso ordine
Favorire una maggiore continuità tra i diversi ordini di scuola tramite l’adozione di un curricolo verticale d’istituto in linea con le Indicazioni Nazionali per il curricolo dell’Infanzia e del primo ciclo d’istruzione e con il regolamento sull’autonomia
Privilegiare i progetti con finanziamenti europei
Le scelte organizzative interessano:
_Tempo scuola per la scuola dell’infanzia: 25 ore settimanali (tempo ridotto)) e 40 ore settimanali (tempo normale).
_Tempo scuola per la scuola primaria: 27 ore settimanali articolato su 5 giorni settimanali e 40 ore settimanali articolato su 5 giorni settimanali .
_Attivazione di percorsi didattici differenziati con attenzione particole ai casi di disabilità,svantaggio,bisogni educativi specifici (BES).
_Articolazione modulare di gruppi alunni.
_Destrutturazione della classe in gruppi per attività di supporto agli apprendimenti.
_Processo di informatizzazione della scuola: supporto informatico per l’area pedagogica,didattica,progettuale;gestione e aggiornamento del sito WEB.
_Costituzione ed adesione ad accordi di rete.
_Protocolli di intesa ed accordi con Enti e Istituzioni presenti sul territorio.
_Sistema di autovalutazione
Sistema di valutazione di sistema (SNV).
_Avvicinamento degli apporti organizzativi dell’ufficio di segreteria a tutte le componenti della scuola, poiché come sostiene D. Hapkins, le buone scuole chiamano in causa i servizi amministrativi e un’organizzazione del lavoro coordinata e integrata con la componente docente e dirigente, i servizi,strumentali, quali il servizio di segreteria e i servizi logistici ausiliari, sono indispensabili per l’erogazione del servizio “centrale” di istruzione e formazione.
Quanto fin qui espresso costituisce l’indirizzo cui agganciare nel più ampio consenso il processo
di insegnamento-apprendimento e delinearle il percorso all’interno di una comune visione di
valore, idee, costrutti, modelli e pratiche didattiche che, mi auguro, guidino l’agire collettivo.
In merito ai servizi generali amministrativi, il dirigente scolastico, ai sensi dell’art.25 comma 5
del D. Lgs. N. 165/2001, fornisce al D.S.G.A., nel rispetto della discrezionalità propria
dell’ambito della sua direzione, le direttive di massima che costituiscono linee di guida, di
condotta e di orientamento preventivo sullo svolgimento della sua diretta attività e del restante
personale A.T.A. posto alle sue dirette dipendenze.
Il lavoro che ci attende sarà impegnativo ma utile a dare alla nostra il dovuto risalto.
Per questo desidero anticipatamente ringraziare tutto il personale docente che, con impegno e
senso di responsabilità, permetterà la realizzazione degli obiettivi fissati.
Il presente Atto, costituisce, per norma, atto tipico della gestione dell’istituzione scolastica in
regime di autonomia ed è:
acquisito agli atti della scuola;
affisso all’albo digitale
reso noto ai componenti Organi Collegiali.
I principi fondamentali del nostro istituto sono: Uguaglianza Il servizio scolastico viene erogato senza alcuna distinzione di sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socioeconomiche. Accoglienza ed integrazione La scuola si impegna a favorire l’accoglienza dei genitori e degli alunni nella struttura scolastica, l’inserimento e l’integrazione di questi ultimi con particolare riguardo alla fase di ingresso alle classi iniziali e alle situazioni di rilevante necessità ( alunni disabili, stranieri, degenti in ospedale ). Apertura al territorio La scuola si impegna a favorire le attività extrascolastiche ponendosi come centro di promozione culturale, sociale e civile, consentendo il migliore uso degli edifici e delle attrezzature anche fuori dell’orario del servizio scolastico. Libertà di insegnamento In base all’art. 33 della Costituzione l’insegnamento è un’attività libera come l’arte e la scienza. Tale libertà viene assicurata nel rispetto della garanzia di formazione dell’alunno e degli obiettivi formativi nazionali. Dai principi ai comportamenti L'impegno è di tutti, Il dirigente scolastico, i docenti, il personale amministrativo ed i collaboratori scolastici, nell’esercizio delle loro specifiche funzioni, fanno riferimento in primo luogo al diritto inviolabile di tutti gli alunni, a ricevere un'educazione ed un'istruzione adeguata alle loro potenzialità di crescita e di sviluppo sul piano cognitivo, sociale ed affettivo nel rispetto dei ritmi, dei tempi e delle diversità di ciascuno. Riconoscere gli alunni come soggetti centrali del processo educativo nel senso che sono escluse tutte le forme di autoritarismo, la comunicazione deve essere essenzialmente bilaterale, la partecipazione deve essere attiva e il coinvolgimento diretto. La relazione educativa è improntata ai valori della convivenza democratica, della tolleranza e della solidarietà del rispetto e della valorizzazione delle diversità nella diverse espressioni. Tali valori assunti vanno praticati dagli adulti e dai bambini attraverso i comportamenti di vita quotidiana dentro e fuori la scuola. Lo studio come campo di ricerca condivide l'idea secondo cui la cultura e le scienze sono campi di continua ricerca nelle quali non è possibile accogliere una sola verità assoluta. I docenti nel loro insegnamento promuovono la pluralità dei punti di vista e forniscono ai bambini gli strumenti attraverso cui possano costruirsi una propria interpretazione della realtà da mettere a confronto con quella degli altri.
"Il contratto formativo” è la dichiarazione, esplicita e partecipata, dell'operato della scuola. Esso si stabilisce, in particolare, tra il docente e l'allievo, ma coinvolge l'intero consiglio di classe e la classe, gli organi dell'istituto, i genitori, gli enti esterni preposti o interessati al servizio scolastico". (CARTA DEI SERVIZI SCOLASTICI D. P. C. M. 7.6.95) E’ stato elaborato un modello di contratto formativo da fare firmare ai genitori contestualmente all’iscrizione scolastica in cui sono specificati i doveri degli alunni, i doveri dei genitori e i compiti e azioni dei docenti e di tutto il personale scolastico che partecipa attivamente al processo di insegnamento-apprendimento.
I PRINCIPI FONDAMENTALI
La scuola come servizio pubblico non può prescindere dall’identificare la propria utenza, dal
rappresentarne i bisogni, dal riconoscerne i diritti, dal sollecitarne e accoglierne le proposte. I
genitori entrano nella scuola quali rappresentanti dei bambini e come tali partecipano al contratto
educativo condividendone responsabilità e impegni nel reciproco rispetto di competenze e ruoli.
L’Istituzione scolastica si impegna a: - Formulare e divulgare le proposte educative e didattiche (POF); - valutare l’efficacia delle proposte; - rendere conto periodicamente degli apprendimenti dei singoli alunni e della loro evoluzione; - individuare le iniziative tese al sostegno e allo sviluppo dei soggetti in situazione di handicap,
svantaggio, disagio, difficoltà; - promuovere la cultura dell’integrazione e della convivenza civile con interventi educativi e
didattici mirati, coerenti e partecipati.
Gli insegnanti si impegnano a: - garantire competenza e professionalità; - esprimere l’innovazione nella progettualità curriculare; - creare un clima sereno e positive relazioni interpersonali tra bambini e adulti; - favorire l'uguaglianza e l'integrazione scolastica di tutti gli alunni; - favorire l'acquisizione, da parte degli alunni, di autonomia organizzativa; - in caso di difficoltà, organizzare interventi individualizzati ; - verificare l'acquisizione delle competenze; - si impegna a rispettare le norme vigenti
I genitori si impegnano a:
partecipare alla vita della scuola con proposte e pareri, intervenendo alle assemblee e alle riunioni di plesso o di Istituto;
- tenersi informati e al corrente delle iniziative della scuola; - discuterle e contribuire al loro arricchimento e alla loro realizzazione sia sul piano ideativo che
operativo; - sostenere i bambini e i ragazzi nel mantenimento degli impegni assunti a scuola; - informarsi regolarmente sull’andamento didattico/disciplinare del proprio figlio garantendo la
rotazione e/o la presenza di entrambi i genitori ai colloqui individuali; - condividere con gli insegnanti gli interventi educativi in funzione formativa per il figlio,
cooperare perché l’alunno senta come importante per la sua formazione la collaborazione tra l’istituzione scuola e l’istituzione famiglia;
- conoscere il POF e il Regolamento d’Istituto. Gli alunni si impegnano a:
- frequentare regolarmente le lezioni rispettando l’orario; - svolgere con puntualità ed impegno i compiti e le lezioni assegnati; - portare il materiale necessario; - avere un comportamento corretto ed adeguato rispettando tutto il personale della scuola,
l’ambiente e le suppellettili; - osservare il Regolamento di Istituto; - osservare le norme sulla sicurezza.
CONTRATTO EDUCATIVO
Mission
L'Istituto ha come scopo principale la qualità dell'offerta formativa da conseguire attraverso
l'impegno costante per la promozione delle diversità e delle intelligenze, con attenzione continua
al benessere ed alla crescita personale e sociale, garantendo il raggiungimento delle competenze
di base nel rispetto delle attitudini di ciascuno attraverso l’ elaborazione di percorsi che si snodano
lungo i seguenti assi formativi:
L’ACCOGLIENZA: costituisce un momento informativo e formativo essenziale che guida l’alunno
al superamento delle incertezze e delle difficoltà del primo impatto con la scuola, alla conoscenza della struttura scolastica, delle sue regole, del suo funzionamento. L'accoglienza è un processo che riguardo tutto 'iter formativo”, si manifesta in un generale e continuo atteggiamento di attenzione, ascolto, accompagnamento e sostegno nei confronti degli alunni per favorire negli alunni i processi comunicativi e lo sviluppo del senso di appartenenza, facilitare l'apprendimento, motivare allo studio.
LOTTA ALLA DISPERSIONE :
L’Istituto attuerà il seguente Piano operativo: Monitorare la frequenza scolastica per contenere i casi di frequenza irregolare e/o di evasione dell'obbligo scolastico. Supportare le situazioni educative problematiche. Favorire l’integrazione scolastica degli alunni stranieri, in particolare di quelli di etnia ROM Offrire spazi di ascolto alle famiglie. Favorire il raccordo scuola-famiglia-territorio
VISION
L’idea formativa
ispiratrice del Pof
MISSION
Le scelte
educative
ACCOGLIENZA
LOTTA ALLA DISPERSIONE
INCLUSIONE
Promuovere la collaborazione con le altre scuole e le istituzioni del territorio per l’elaborazione e la partecipazione a progetti integrati per la promozione del successo formativo degli alunni.
Relazionarsi con l’Osservatorio di Area – Distretto 13 Sviluppare il PON AZIONE 3 COESIONE, finalizzato alla prevenzione e al contrasto dell’abbandono
scolastico e del fallimento formativo precoce. Promuovere il SUCCESSO SCOLASTICO degli alunni con DSA attraverso la diagnosi e l’utilizzo di
metodologie didattiche e valutative adeguate.
INCLUSIONE: L'azione d'intervento della scuola nei confronti degli alunni diversamente abili, in
sintonia con la legge 05/02/92 n° 104, ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità nell'apprendimento, nella comunicazione, nella relazione e nella socializzazione.
La convinzione che l'esercizio del diritto all'educazione ed all'istruzione non può essere impedito da difficoltà d'apprendimento o dalle disabilità, si traduce nella scuola nell'impegno di:
garantire l'attività di sostegno mediante l'assegnazione di docenti specializzati; attrezzare la scuola di particolari dotazioni didattiche e tecniche (laboratorio multimediale,
materiale psicomotorio, sussidi didattici ); attuare momenti di raccordo con gli operatori dell’ASP, del territorio e con le famiglie per
provvedere alla stesura dei Piani Educativi Individualizzati e Profili Dinamici Funzionali; attivare incontri periodici con gli stessi per predisporre interventi, attuarli e verificarne gli
effetti; prevedere forme di continuità educativa tra scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo
grado. La scuola inoltre, in collaborazione con l'Amministrazione Comunale, si impegna a:
fornire un'adeguata e continua assistenza, assicurando la presenza di personale qualificato; realizzare interventi atti ad assicurare l'accesso a scuola, eliminando eventuali barriere
architettoniche. La scuola, tramite l'azione specifica degli insegnanti, assicura inoltre, la realizzazione
d'interventi individualizzati e/o personalizzati tesi al recupero ed allo sviluppo delle abilità funzionali e strumentali di base con momenti di progettazione e verifica, operati collegialmente.
PIANO D’INTERVENTO PER GLI STUDENTI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI B.E.S. In aggiunta a questo processo possiamo chiamare ordinario della nostra istituzione, con la D.M.27 Dicembre 2012 “Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”, la scuola è chiamata a delineare e precisare delle politiche inclusive attraverso un PIANO D’INTERVENTO PER GLI STUDENTI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI B.E.S. al fine di realizzare appieno il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni in situazione di difficoltà”.
ANNO SCOLASTICO 2014-15
SCHEDA DI SEGNALAZIONE DELL’ALUNNO
Cognome Nome Luogo e data di nascita telefono
Domicilio Via luogo
Plesso di appartenenza dell’alunno
Plesso Classe e sez. Referente di classe
Descrizione sintetica della segnalazione:
a) Disabilità
b) Alunni con disturbi dell’apprendimento (D.S.A.)
c) Deficit attentivo
d) Disturbi di comprensione
e) Difficoltà visuo-spaziali
f) Difficoltà motorie
g) Svantaggio socio-economico, linguistico, culturale
h) Difficoltà comportamentali, relazionali e in ambito
familiare (maltrattamenti ecc.)
i) Frequenza irregolare, evasione o abbandono *
In tal caso non è necessaria la firma del genitore ed occorre avvisare tempestivamente
l’insegnante Potestio
Ha frequentato la scuola materna SI NO
Durante la frequenza della scuola materna si sono evidenziate difficoltà? SI NO
Se la risposta è si descrivere: _________________________________________
La frequenza scolastica è:
REGOLARE DISCONTINUA SPORADICA
E’ stato/a mai ripetente? SI NO
Se si quale classe ha ripetuto?______________________________________
Ambiti di osservazione:
I. Cognitivo
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..................................................................................................................................................................
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II. Relazionale
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..................................................................................................................................................................
.........................................................................................................................
III. Dell'autonomia personale e sociale
..................................................................................................................................................................
..................................................................................................................................................................
......................................................................................................................................................
IV. Partecipazione della famiglia alla vita scolastica dell'alunno
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..................................................................................................................................................................
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V. Comportamenti particolarmente preoccupanti messi in atto dall'alunno (descrivere
fatti ed episodi atti a descrivere il comportamento)
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VI. Quali le abilità, le potenzialità possedute dal bambino:
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VII. Osservazioni
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NOTA BENE: Tutti gli operatori della scuola, per vincolo deontologico, sono tenuti alla riservatezza
dei dati acquisiti. Si ricorda che l'utilizzo della scheda è strettamente riservato, non può essere
fotocopiata e/o divulgata ; è uno strumento funzionale per lo “ studio del caso “.
Data della segnalazione .................................................
Il gruppo docenti
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Per presa visione del Dirigente scolastico …………………………………………………………….
Autorizzo al trattamento dei dati nella misura strettamente indispensabile per lo svolgimento delle
attività istituzionali previste dalle vigenti disposizioni in materia Sanitaria (d. Lgs. 196/2003)
Il/i Genitore/i
_________________
VISION
Le attività dell’Istituto saranno finalizzate a:
Potenziare la tradizione educativa della scuola attraverso l’integrazione e interazione delle
risorse umane e dei bisogni di tutti gli utenti.
Favorire l’apertura al territorio, attraverso la realizzazione di progetti in rete, con particolare
riguardo alla Rete Interscolastica, la collaborazione con le realtà territoriali e sollecitando la
partecipazione delle famiglie alla vita della scuola.
Diffondere i Regolamenti e la loro corretta applicazione da parte di tutte le componenti della
scuola per garantire un migliore funzionamento generale.
Assicurare un ambiente di apprendimento proficuo attraverso: strategie e progetti finalizzati
all’acquisizione di competenze spendibili trasversalmente, lo sviluppo delle intelligenze
multiple e la didattica laboratoriale, compatibilmente con le risorse presenti in organico.
Potenziare la sensibilità ai temi dell’Intercultura e della educazione alla legalità, alla
convivenza civile e all’ambiente.
Promuovere attenzione e interventi appropriati al superamento dei disagi, alle diverse abilità,
alle difficoltà di apprendimento, favorendo lo sviluppo delle attitudini di ciascuno.
Favorire lo sviluppo delle attitudini di ciascun alunno attraverso un’ adeguata valorizzazione di
tutti i linguaggi espressivi e lo sviluppo delle competenze in ambito scientifico.
Supportare i docenti attraverso un progetto di formazione e autoformazione permanente per
valorizzare le diverse abilità, intervenire nelle difficoltà, potenziare le aree di eccellenza.
L’autoanalisi d’istituto – Rete F.A.R.O.
L'azione valutativa, presente nel mondo della scuola da sempre, quasi esclusivamente ha avuto come oggetto il livello di competenze e di conoscenze acquisite dagli alunni; la nostra scuola, avendo individuato in via preliminare lo scopo istituzionale per il quale esiste, i problemi e i bisogni prioritari, le scelte educative, le risorse materiali ed umane, i servizi erogati e le modalità organizzative, ha proceduto quindi alla costruzione ed alla messa in opera di un sistema d'autoanalisi d'istituto. Dall’a.s. 2000/01, il collegio dei docenti ha deliberato di aderire al progetto di Autoanalisi ed Autovalutazione di Sistema “F.A.R.O” (Formazione Autoanalisi Ricerca Output) gestito in rete con più di centoventi scuole di ogni ordine e grado. Obiettivi della rete: 1) Produrre cambiamenti concreti nella direzione della Qualità 2) Evitare l’autoreferenzialità, inserendosi in una rete di valutazione. Avere ricchezza di termini di confronto diacronici e sincronici 3) Individuare valori quantitativi di riferimento per la soglia di accettabilità della qualità del servizio. Individuare quindi Standard di riferimento 4) Utilizzare l'Autonomia come occasione di: 5) Raccordarsi, in termini di competenza e di implementazione, con gli Standard di riferimento che saranno forniti dal Servizio Nazionale per la Qualità dell'Istruzione. 6) Pervenire nel tempo ad un insieme di fattori di qualità, indicatori, modalità di rilevazione e di interpretazione dei dati, via via più efficaci e affidabili . Sono stati individuati i seguenti cinque fattori di contesto e di processo e gli indicatori delle quattro aree relative ai risultati:
La somministrazione annuale degli strumenti d’indagine consente il monitoraggio costante di dati significativi che, confrontati in senso diacronico e sincronico, offrono possibilità di lettura critica del servizio scolastico. Il gruppo di Autoanalisi d’Istituto, sulla base di uno studio comparativo tra i dati raccolti e gli standard di rete, elabora “Progetti di qualificazione” per ridurre e superare i punti deboli e per mantenere ed ottimizzare i punti forti. Il resoconto del monitoraggio è contenuto nel “Rapporto Annuale” che ciascuna scuola è tenuta a compilare al termine di ciascun anno e ad inviare al sito www. progettofaro.it per consentire il confronto con gli altri istituti partecipanti al progetto.
PROGETTO DI MIGLIORAMENTO MOTIVARE E SUPPORTARE IL PERSONALE DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA E AGIRE COME MODELLO DI RUOLO Indicatori Creare le condizione per una comunicazione efficace.
a. Coinvolgere il personale docente nei processi decisionali; b. Adeguare gli strumenti e migliorare la circolarità delle informazioni.
Supportare il personale aiutandolo a realizzare i propri compiti, piani e obiettivi che convergono verso gli obiettivi globali dell’Istituzione Scolastica
a. Migliorare la capacità partecipativa del collegio docenti. OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE
- Potenziare la comunicazione funzionale al cobntesto organizzativo scolastico tenendo conto della relazione: clima-qualità-motivazione;
- - Potenziare il funzionamento degli strumenti organizzativi attraverso tempi e strumenti
adeguati alla diffusione delle informazioni; - Valorizzare le risorse professionali del collegio attraverso il coinvolgimento dell’intero
corpo decente nel lavoro organizzativo della scuola. Soggetti coinvolti: Docenti POLITICHE E STRATEGIE Indicatori Sviluppare, rivedere e aggiornare politiche e strategie tenendo in considerazione i bisogni dei portatori di interesse e le risorse disponibili Valutare il bisogno di riorganizzare e migliorare strategie e metodi di pianificazione, anche attraverso un esame sistematico di ciò che emerge dall’attività di apprendimento dell’Istituzione Scolastica.
a. Potenziare l’attenzione generale ed il supporto organizzativo nei confronti di alunni in difficoltà, in situazione di disabilità o con DSA;
b. Potenziare le proposte e possibilità offerte nell’ambito della formazione c. Realizzare una biblioteca alunni
Tradurre gli obiettivi strategici e operativi dell’ Istituzione Scolastica in corrispondenti piani e compiti significativi per le diverse unità organizzative e per gli individui all’interno dell’Istituzione Scolastica. a. Realizzare attività didattiche e laboratoriali con la socializzazione dei prodotti b. Realizzare personalmente, attraverso le discipline, attività di orientamento della persona
OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE
A. Promuovere il successo scolastico degli alunni con bisogni educativi speciali con particolare riferimento ai DSA;
B. Attivare percorsi formativi; C. Acquistare nuovi libri per gli alunni; D. Potenziare l’orientamenti come modalità educativa permanente e trasversale tenendo
conto della centralità della persona e del suo ruolo attivo nel processo di orientamento, coinvolgere attivamente le famiglie e la rete di tutti i soggetti competenti (osservatorio, università, CTRH, enti locali, associazioni varie, etc….)
E. Incrementare la metodologia laboratoriale. Soggetti coinvolti: Docenti /alunni Indicatori Sviluppare canali interni di informazione a cascata nell'istituzione scolastica per assicurare che tutti i dipendenti abbiano accesso alle informazioni significative per lo svolgimento dei propri compiti e per il raggiungimento degli obiettivi Realizzare una bachecha di mailing-list OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE a Sviluppare meccanismi di ascolto dell’utenza. B. Potenziare l’efficienza dell’organizzazione amministrativa e delle possibilità comunicative all’interno e all’esterno dell’istituzione scolastica. Soggetti Coinvolti: Docenti/genitori PARTNERSHIP E RISORSE Indicatore Essere aperti ad idee, suggerimenti e reclami dell’utenza e sviluppare ed utilizzare appropriati meccanismi per raccoglierli (ad es. indagini, gruppi di consultazione, questionari, box per i reclami, sondaggi di opinione, ecc…) a. Realizzare nella scuola uno sportello di ascolto; b. Realizzare meccanismi per raccogliere suggerimenti. Obiettivi da raggiungere:
a. Sviluppare meccanismi di ascolto dell’utenza b. Potenziare l’efficienza dell’organizzazione amministrativa e delle possibilità
comunicative all’interno e all’esterno dell’istituzione scolastica. Soggetti coinvolti: docenti/genitori
MIGLIORARE I RISULTATI RELATIVI ALLE PERFORMANCE CHIAVE. Non è stato possibile rilevare i dati relativi alle prove INALSI a causa dell’assenza degli alunni
delle classi coinvolte.
Obiettivi da raggiungere:
a. Offrire occasioni di formazione al personale docente per estendere le competenze
progettuali, disciplinari, metodologico – didattiche;
b. Potenziare i processi di insegnamento/apprendimento attraverso la metodologia
laboratoriale e la ricerca-azione;
c. Promuovere la cultura della valutazione nel corpo docente ai fini di una
riprogettazione;
d. Attivare progetti trasversali nelle aree linguistico, scientifico, motorio, artistico-
musicale, laboratoriale, umanistico socio/economico e per la legalità;
e. Implementare la continuità e l’orientamento (obiettivo a distanza).
Soggetti coinvolti: docenti /alunni
Organigramma Direzione Didattica Pallavicino
DIRIGENTE SCOLASTICO ROSALIA SCALIA
COLLABORATORI (CAGNI)
STEFANIA COCUZZA. (VICARIA)
AURELIA D’AQUILA (SECONDO COLLABORATORE)
Responsabili di
Plesso
SAVIO ROBERTA CRICCHIO
DE STEFANO PROVVIDENZA FASCELLA
D’ANGELO VECCHIO E NUOVO SILVIA MICELI
FUNZIONI
STRUMENTALI
Area 1 – Gestione del POF
LINA LO BELLO
Area 2 – Autoanalisi e valutazione EMILIA RACCUGLIA
Area 3 – Interventi e servizio per handicap
GIUSEPPE PALAZZI
COMMISSIONI
PERMANENTI
Gruppo GOSP POTESTIO, LI CALSI, TARTARO, FORZANO
Regolamento d’Istituto
COMMISSIONI
TEMPORANEE
Orario scuola Primaria COCUZZA, CRICCHIO, FASCELLA, MICELI, D’AQUILA
Formazione classi prime Primaria ENEA, GENTILE, LO BELLO, PEDILARCO, SICARI, GRECO, POTESTIO,
SCELFO, RUSSO ARDIZZONE AIELLO.
P
REFERENTI DI
PROGETTO
Viaggi e visite, Manifestazioni teatrali MARIA CRISTINA ARDIZZONE
LLP e COMENIUS DONATELLA SCELFO
Continuità AURELIA D’AQUILA
Operatore psicopedagogico ELENA POTESTIO
RLS ROSA DRAGOTTA
Sito web ENRICA LI CALSI
HCCP GIUSEPPA AIELLO, GIUSEPPE PALAZZI
Progetti Europei DONATELLA SCELFO
Piano formazione docenti LAURA LO CICERO
ORGANI
SPECIALI
Componente RSU COCUZZA, PERSICO, PERRONE
Componenti Organo di Garanzia
COORDINATORI
DIPARTIMENTI
DISCIPLINARI
Scuola dell’Infanzia MARIA CRISTINA ARDIZZONE
Lingue straniere ANNA COSTANZA
Italiano MARIA BUFFA
Matematica GIROLAMA POLLICINO
COMITATO DI VALUTAZIONE DIRIGENTE SCOLASTICO: ROSALIA SCALIA. DOCENTI:
ARDIZZONE, D’AQUILA, MICELI…………………………
Scuola Primaria: Stefania Cocuzza, Giusi Verini
COMMISSIONE ELETTORALE
ARDIZZONE, ZACCARIA, LO PRESTI. SUPPLENTI: CANNIZZARO,
CUTI, SABATINO.
COMMISSIONE CURRICOLO D’ISTITUTO, CONTINUITA’ E
ORIENTAMENNTO
POLLICINO, BUFFA, LI CALSI, SCELFO
COMMISSIONE PTOF COLLABORATORI D.S., FF.SS., RESPONSABILI DI PLESSO,
REFERENTI
COORDINATORI DI CLASSE SICARI, DRAGOTTA, FASCELLA, BUFFA, GENOVESE
GLI TUTTI I DOCENTI CURRICULARI ED I DOCENTI DI SOSTEGNO
Per la realizzazione delle finalità istituzionali della scuola e per valorizzare il patrimonio professionale dei docenti, il Collegio dei docenti ha individuato le risorse utilizzabili per le funzioni strumentali al PTOF, i criteri di attribuzione, il numero e i destinatari. Criteri per l’attribuzione della funzione strumentale:
competenze attinenti al lavoro richiesto rotazione in caso di più candidati valutazione da parte del collegio del progetto presentato dal candidato disponibilità in caso di assenza di candidati In caso di più candidature e/o a parità di requisiti si procederà alla votazione con scrutinio
segreto.
FUNZIONE
AZIONI DOCENTE INCARICATO
Area 1 Gestione del POF
- Revisione PTOF alla luce dei bisogni formativi espressi - Creazione di una brochure sintetica del PTOF - Revisione format di presentazione e verifica dei progetti - Coordinamento dipartimenti disciplinari
- Raccordo con le altre FF.SS. e referenti
Lina Lo Bello
Area 2 Autoanalisi e Valutazione
- Coordinamento della valutazione e autovalutazione all’interno della scuola
- Proposizione di azioni di miglioramento - Coordinamento prove INValSI
- Raccordo con le altre FF.SS.
Emilia Raccuglia
Area 3 Interventi e servizio per handicap
- Promozione dell’integrazione scolastica degli alunni con disabilità e con DSA
- Coordinamento alunni BES - Raccolta nuove segnalazioni - Supporto ai docenti - Organizzazione e coordinamento gruppi misti - Contributo per la definizione dell’organico docenti e per la stesura del
Piano di Inclusività
- Raccordo con le altre FF.SS.
Giuseppe Palazzi
Gruppo GOSP: doc. ti nominati Potestio, Li Calsi, Tartaro, Forzano
con i seguenti compiti:
- Rilevazione e gestione dei dati assenze e frequenze saltuarie
- Rilevazione casi problematici attraverso schede di rilevazione predisposte
- Interventi a sostegno della realizzazione del piano dell’offerta formativa
- Partecipazione ad eventi, seminari e attività formative
- Coordinamento, attuazione e valutazione di attività inerenti alla tematica di assegnazione
Le funzioni strumentali
Giunta esecutiva SCALIA ROSALIA, MATINA ANGELA, COCUZZA STEFANIA, ROMEO ROSOLINO, MANISCALCO VINCENZO, LOMBARDO SANDRA. Responsabili Privacy Dirigente Scolastico SCALIA ROSALIA , DSGA MATINA ANGELA.
ORGANIGRAMMA UFFICIO AMMINISTRAZIONE
D.S.G.A Angela Matina
Affari generali Silvana De Luca
Personale T.I. Vincenza Caradonna
Personale D.I. Domenica Nobile
Didattica Franca Lo Presti
Docente temporaneamente impegnata in altri compiti
Lina Lo Bello
Organigramma collaboratori scolastici
Sede Numero unità Nomi
Plesso Cagni 6 Buffa G., Orlando A., Cannistraro M., Messina M., Gurrera G., Lo Cascio P.
Plesso Savio 3 Romeo R., Costanzo E., Lo Nardo N.
Plesso de Stefano 1 Lupo G.
Plesso D’Angelo Nuovo 2 Lo Presti S., Mercadante R.
Plesso D’Angelo Vecchio 1 Calascibetta G.
PRESIDENTE MELLACE GIUSEPPE
VICE PRESIDENTE ENEA ANTONINO
COMPONENTE DI DIRITTO Dirigente Scolastico ROSALIA SCALIA
COMPONENTE DOCENTI SCUOLA
PRIMARIA E SC. INFANZIA
COCUZZA STEFANIA
LI CALSI ENRICA
MICELI SILVIA
POTESTIO GANDOLFA
COMPONENTE ATA ROMEO ROSOLINO, COSTANZO ERASMO
COMPONENTE GENITORI LOMBARDO SANDRA
MANISCALCO VINCENZO
CASUCCI ROBERTA
RIZZO ANTONELLA
Consiglio di Circolo
Il calendario scolastico 2015-2016 Sono stati calcolati 210 giorni utili per l’espletamento delle attività. I giorni minimi di lezione indispensabili per la validità dell’anno scolastico (Art. 74 del Decreto Legislativo n.297/94 ) sono 200. Sono stati computati 208 gg di lezione: 15 a Sett.- 27 a Ott. - 23 a Nov. – 17 a Dic. – 21 a Gen. – 25 a Feb.- 22 a Mar. – 25 a Apr. – 26 a Mag. – 7 a Giu. Sono stabilite le seguenti sospensioni per le Festività Nazionali: · tutte le domeniche; · l'8 dicembre, Immacolata Concezione; · il 25 dicembre, Natale; · il 26 dicembre, Santo Stefano; · il 1° gennaio, Capodanno · il 6 gennaio, Epifania; · il giorno di lunedì dopo Pasqua; . il 25 aprile festa della Liberazione; · il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica; · la festa del Santo Patrono.
Inizio Lezioni: 14 settembre 2015 Termine Lezioni: 9 giugno 2016 Festività Natalizie: dal 22 dicembre 2015 al 6 gennaio 2016 Festività Pasquali: dal 24 marzo al 29 marzo 2016 Altre Festività: Festa dell'autonomia siciliana 15 maggio 2016 Note: La scuola dell'infanzia termina le attività educative il 30 giugno 2016
L’orario delle attività didattiche
L’orario è distribuito su cinque giorni alla settimana:
Scuola Primaria
Tutte le classi Dalla Prima Alla Quinta
Ore giornaliere
lunedì Ore 8.00-13.30 5.30
martedì Ore 8.00-13.30 5.30
mercoledì Ore 8.00-13.30 5.30
giovedì Ore 8.00-13.30 5.30
venerdì Ore 8.00-13.00 5
Totale Ore settimanali 27
La classe 1a A svolgerà l’attività dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 16.00 La Scuola Primaria nelle prime due settimane di lezione attiva effettua attività di accoglienza e la somministrazione delle prove di ingresso uguali per classi parallele in tutti i plessi.
Scuola dell’Infanzia
Infanzia Cagni (tempo normale)
Infanzia D’Angelo (tempo ridotto)
Dal lunedì al venerdì
8.00-16.00
8.00-13.00
Totale ore settimanali > 40 25
La Scuola dell'Infanzia nel periodo precedente l’inizio delle attività didattiche si impegna in attività
di progettazione didattica e organizzativa e nell’ultima settimana di scuola in attività di
valutazione.
Flessibilità dell’orario scolastico per particolari situazioni previste dalla progettazione: spettacoli,
mostre, visite d’istruzione, manifestazioni sportive e culturali DPR 275/99 art. 8.
Scuola Primaria 24 h su 5 giorni alla settimana
Scuola d'Infanzia 25 h su 5 giorni alla settimana
Il modello didattico adottato per la scuola primaria ha un docente fortemente prevalente che si occupa delle aree: linguistica, logico matematica e antropologica e della Lingua Straniera qualora abbia l’abilitazione all’insegnamento. La PROGETTAZIONE della Scuola Primaria, come da Delibera Collegio dei Docenti n° 13 del
10/09/2015 si svolgerà per le classi a tempo normale il lunedì, con cadenza settimanale, dalle ore
15.00 alle ore 17.00 presso la sede del plesso Cagni. Per la classe a tempo pieno della scuola
primaria tutti i lunedì dalle ore 16.00 alle ore 18.00 presso la sede del plesso Cagni.
CALENDARIO INCONTRI DI PROGETTAZIONE (art.28 – c.5, CCNL 2006/2009)
Scuola dell’infanzia: Per tutte le sezioni della scuola dell’infanzia ogni primo lunedì del mese dalle
ore 16.00 alle 18.00 presso il plesso Cagni.
Mesi
Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio
PR
OG
ETTA
ZIO
NE
Date
5/12/19/26 9/16/23/30 7/14/21 11/18/25 1/8/15/22/29 7/14/21 4/11/28 2/9/16/23/30
N° ore
8 8 6 6 10 6 6 10
Discipline Classi Prime/Seconde
Tempo normale
Classi Prime Tempo pieno
Classi Terze/quarte/quinte
Tempo normale
Aree
Italiano 6/9 7/9 Linguistico
Artistico Espressiva
Inglese 1/2 3
Arte e Im 1/2 1/2
Musica 1/2 1/2
Ed. Fisica 1/2 1/2
Storia Geografia Ed. alla Cittadinanza
3/4 3/5 Storico
Geografica
Matematica 5/8 6/8 Matematico Scientifico
Tecnologica Scienze Tecnologia
1/3 1/3
Religione 2 2
L’orario di servizio dei docenti
L’organizzazione delle discipline
62 docenti full time e 2 docenti part time
PLESSI
De Stefano
S. Domenico Savio
Cagni D'Angelo Totali Totali
Alunni iscritti Scuola Primaria
48 171 220 121 560
Numero alunni
702
Alunni iscritti Scuola
dell’Infanzia
70 47 117
Alunni disabili Scuola
dell’Infanzia
3 2 5
Alunni disabili Scuola Primaria
0
5 10 5 20
Classi Scuola Primaria
3 9 10 6 28
Classi/ sezioni
33 Sezioni Scuola
dell’infanzia
3
2
5
Posto comune Sostegno Specialisti lingua Specialisti IRC
Scuola dell’Infanzia
8 2 1
Scuola Primaria
34 + 2 part time 14 1 2
Organico dei docenti in servizio
I criteri di precedenza per l’iscrizione alla Scuola dell’Infanzia Delibera del Consiglio di Circolo
Il criterio fondamentale adottato è quello della continuità sia per la Scuola dell’infanzia sia per la Scuola Primaria. Per la formazione delle 1e classi si è proceduto alla valutazione dei giudizi dei bambini in uscita dalle nostre sezioni di Scuola dell’Infanzia; si è tenuto conto del numero equo di maschi e femmine e infine si è proceduto al sorteggio dei blocchi classi con le insegnanti assegnati alle prime. Per quanto riguarda la Scuola dell’Infanzia: si sono create le sezioni tenendo conto del numero di maschi e femmine e del numero dei bambini diversamente abili.
Per le classi prime Scuola Primaria : - bilanciamento numero maschi/femmine - equa distribuzione degli alunni h (c. 1/c.3) e degli alunni con difficoltà di apprendimento - equo e funzionale inserimento di sospetti casi di DSA - equo e funzionale inserimento di casi problematici - fasce di livello di apprendimento - separazione di coppie di gemelli attraverso assegnazione a classi diverse - equa distribuzione degli alunni non ammessi
Per la formazione delle altre classi Scuola Primaria:
- continuità - alunni non ammessi non vanno distribuiti nè stessa classe nè nello stesso plesso - fasce di livello di apprendimento
Per la Scuola dell’Infanzia: - equieterogeneità rispetto ad età e sesso; - Continuità sezione di appartenenza; - Equa distribuzione dei casi di disabilità
-
Alunno/a residente nelle vie di appartenenza territoriale del plesso: anni 5 – punti 5; anni 4 – punti 4; anni 3 – punti 3.
Alunno/a con situazione familiare, sociale o economica disagiata, purché documentata e comprovata dal servizio sociale.
1
Alunno/a proveniente da famiglia con un solo genitore. 1
Alunno/a con entrambi i genitori lavoratori. 1
Alunno/a con almeno un genitore che lavora nell’area di appartenenza del Plesso. 1
Alunno/a con familiari (nonni) residenti nell’area di appartenenza del Plesso. 1
Altri fratelli/sorelle frequentanti lo stesso istituto per l’anno scolastico 2014/2015. 1
Alunno/a presente nella graduatoria dei non inclusi l’anno precedente. 1
Alunno/a figlio/a dipendente della Direzione Didattica Pallavicino. 1
I criteri per la formazione delle classi
COLLEGIO DOCENTI E INFORMAZIONE ALLE FAMIGLIE
* (art.29 – c.3, lettera a, CCNL 2006/2009)
O.d.g. previsto, integrabile con ulteriori punti, a seconda delle necessità contingenti: Settembre: avvio anno scolastico, definizione POF Ottobre: designazione delle FF.SS., approvazione organico di potenziamento, POF, PTOF Dicembre: adozione proposte progettuali, organizzative, verifica e valutazione Gennaio: verifica andamento didattico in itinere, documento di valutazione Febbraio: ratifica scrutini Maggio: adozione libri di testo, verifica e valutazione, adempimenti fine anno Giugno: verifica finale e autovalutazione PTOF
CONSIGLIO DI CLASSE/INTERCLASSE/INTERSEZIONE
*(art.29 – c.3, lettera b, CCNL 2006/2009)
Mesi Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno
CO
LLEG
IO D
OC
ENTI
Date
n. ore
3 3h 1/2
1
2h 1/2
2
2h
12
2h
11
2h
12
2h
27
2h
Date
n. ore 10
4h
22
1h
Date
n. ore
Date
n. ore
INFO
RM
AZI
ON
E
ALL
E
FAM
IGLI
E Date
n. ore
22
1h
16
2h 1/2
15
2h 1/2
21
2h 1/2
23
2h 1/2
Totale ore 7h 1/2 4h 1/2 4h 1/2 2h 4h 1/2 2h 1/2 2h 4h 1/2
32h (fino ad un massimo di 40 ore)
Mesi Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno
SCUOLA INFANZIA
ATT
IVIT
A’ I
N IN
TER
CLA
SSE
INTE
RSE
ZIO
NE
Date
N° ore
4
4h
5
1h
2
1h
7
1h
11
1h
1
1h
7
1h
4
1h
2
1h
Date
N° ore
7
4h
8
2h
9
2h 9
2h
17
2h 5
2h
Date
N° ore
9
4h
Date
N° ore
11
4h
CO
NSI
GLI
CLA
SSE
INTE
RSE
ZIO
NE
Date
N° ore
10
1h
14
1h
28
1h
Totale ore 16h 3h 2h 3h 2h 3h 3h 2h 3h
Totale ore scuola
Infanzia
37 h programmate * (fino ad un massimo di 40 ore)
O.d.g. previsto, integrabile con ulteriori punti, a seconda delle necessità contingenti: Settembre: commissioni: orario, revisione curricolo, revisione POF,formazione classi/sezioni, progetto accoglienza, prove di verifica collegiali. Ottobre, Dicembre, Febbraio, Marzo, Maggio: dipartimenti per curricolo verticale Gennaio: prove di verifica I quadrimestre Aprile: nuove proposte libri di testo, prove di verifica II quadrimestre
SVOLGIMENTO DEGLI SCRUTINI/ATTI RELATIVI ALLA VALUTAZIONE (non computati nelle 40h+40h-lettere a e b)
(art.29 – c.3, lettera c, CCNL 2006/2009)
Mesi Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno
SCUOLA PRIMARIA
ATT
IVIT
A’ I
N IN
TER
CLA
SSE
INTE
RSE
ZIO
NE
Date
N° ore
4
4h
8
2h
9
2h
9
2h
17
2h
5
2h
Date
N° ore
7
4h
Date
N° ore
9
4h
Date
N° ore
11
4h
CO
NSI
GLI
CLA
SSE
INTE
RSE
ZIO
NE
Date
N° ore
10
1h
14
1h
28
1h
Totale ore 16h 2h 1h 2h 1h 2h 2h 1h 2h
Totale ore
scuola
primaria
29 h programmate *(fino ad un massimo di 40 ore)
Mesi Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno
Date
N° ore
11/12
1h
13/14
1h
La progettazione didattica della scuola primaria prevede:
l’analisi della situazione iniziale;
la definizione:
- di obiettivi generali di tipo pedagogico;
- di obiettivi interdisciplinari e disciplinari efficaci alla formazione e all’apprendimento
dell’alunno;
la definizione dei contenuti partendo dalle conoscenze, esperienze e competenze maturate
dagli alunni;
l’individuazione di metodologie e strategie;
la predisposizione di procedure di osservazione, valutazione e autovalutazione;
la possibilità di rimodulare gli obiettivi e le attività in itinere.
La progettazione
PROGETTAZIONE
CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSI PARALLELE
COMMISSIONI di LAVORO
DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
L’ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
L’ambiente di apprendimento
alla luce delle Nuove Indicazioni
Una buona scuola ha un buon ambiente di apprendimento, un contesto idoneo a promuovere
apprendimenti significativi, dare maggiori opportunità di esperienze formative adeguate alle reali
potenzialità di ciascuno, di acquisire capacità di valutazione, autovalutazione e riflessione continua
sul proprio percorso e sulle proprie inclinazioni e potenzialità.
Nel rispetto dell’autonomia delle scuole e della libertà di insegnamento , di declinano alcuni
principi che contraddistinguono un’azione formativa efficace:
Valorizzare la ricchezza di esperienze e le conoscenze degli alunni acquisite fuori dalla scuola
su cui ancorare i nuovi contenuti
Rispettare i ritmi e le modalità di apprendimento di ogni alunno e progettare percorsi didattici
specifici per rispondere ai bisogni educativi di ognuno (alunni con disabilità, immigrati di prima
e seconda generazione)
Favorire un ambiente educativo di apprendimento in cui ogni ragazzo possa esplorare e
scoprire
Incoraggiare l’apprendimento collaborativo (aiuto reciproco, l’apprendimento cooperativo,
l’apprendimento tra pari)
Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere al fine di imparare a imparare
Dare spazio alla comunicazione, alla relazione, all’ascolto mettendo gli alunni al corrente del
progetto didattico che si intende realizzare insieme, fornendo loro gli strumenti per autonome
e responsabili scelte valutative
Riflettere attentamente sulle dinamiche del gruppo valorizzando la diversità di ognuno,
promuovendo la consapevolezza in ogni alunno di considerarsi parte integrante di esso, in
previsione di una crescita individuale strettamente collegata alla crescita collettiva
Realizzare attività didattiche in forma di laboratorio per favorire l’operatività, il dialogo e la
riflessione: il laboratorio se ben organizzato è la modalità di lavoro che più incoraggia la ricerca
e la progettualità.
la C. M. n. 31 del 18 aprile 2012 è stato avviato il processo di revisione e consolidamento delle
Indicazioni Nazionali del D.M. 31/2007 per la scuola dell'infanzia e per il primo ciclo di
struzione (http://archivio.pubblica.istruzione.it/normativa/2007/allegati/dir_310707.pdf)
per pervenire, entro il termine del 31 agosto 2012, ad un testo definitivo.
Dopo aver partecipato alla consultazione avvenuta tramite questionario on-line e chiusasi il 7
luglio 2012, il 4 settembre 2012 sono state pubblicate le Nuove Indicazioni Nazionali.
Di seguito si riportano:
Gli obiettivi di apprendimento riferiti alla Scuola dell’Infanzia
Gli obiettivi per la Scuola Primaria.
Il Curricolo d’Istituto
OBIETTIVI SCUOLA INFANZIA
Campo di esperienza
IL SE E L’ALTRO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
1 LIVELLO(3/4 anni) 2 LIVELLO (5 anni) TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Raccontare eventi del proprio vissuto. Vivere con serenità il distacco dalla famiglia. Sviluppare il senso di appartenenza al gruppo
sezione. Comunicare i bisogni primari. Verbalizzare bisogni ed alcune emozioni. Rispettare gli oggetti personali e dei compagni. Riconoscere e nominare alcune emozioni legate
al proprio vissuto. Rispettare le principali regole di convivenza. Prestare ascolto a una breve esposizione
verbale. Condividere i giochi e i materiali con i
compagni. Individuare i luoghi e le funzioni degli ambienti
scolastici. Superare il distacco dalla famiglia. Intervenire nelle conversazioni guidate. Prestare ascolto ai compagni e accogliere le
loro richieste.
Vivere positivamente il distacco dalla famiglie mostrare atteggiamenti collaborativi.
Condividere materiali ed usarli correttamente. Rendersi disponibile ad aiutare i compagni più
piccoli nella routine. Ricostruire le fasi principali della propria storia
personale Eseguire autonomamente le fasi di un compito
portandolo a termine. Ascoltare e condividere con gli altri la propria storia
e i propri vissuti. Riflettere su episodi della quotidianità per intuire il
bene e il male; riflettere sul senso e sulle conseguenze delle proprie azioni .
Conoscere le principali feste tradizionali (natale, ecc.).
Riconoscere , nominare e controllare le differenti emozioni legate al proprio vissuto.
- Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli
altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie
ragioni con adulti e bambini.
- Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le
proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in
modo sempre più adeguato. - Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a
confronto con altre.
- Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di
attenzione tra chi parla e chi ascolta.
- Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle
diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla
giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei
propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme. - Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato,
Orientarsi con sicurezza negli ambienti scolastici.
Organizzare autonomamente uno spazio. Acquisire l’autonomia nell’igiene personale. Conoscere la propria identità sessuale. Riconoscere la sequenza delle attività routinarie
del tempo classe.
Comprendere e condividere regole comuni nel contesto di vita della classe e nel gioco.
Attuare comportamenti idonei all’igiene del proprio corpo.
Definire la propria identità sessuale e riconoscere differenze di genere tra se stesso e gli altri.
Interagire nel gruppo dei pari rispettando tempi e spazi degli altri.
Porre e porsi domande. Rispettare l’ambiente naturale. Riconoscersi come cittadino italiano. Conoscere alcuni semplici principi della costituzione
italiana.
presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e
autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando
progressivamente voce e movimento anche in rapporto
con gli altri e con le regole condivise. - Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, funzionamento
delle piccole comunità e della città.
Campo di esperienza
LA CONOSCENZA DEL MONDO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
1 LIVELLO(3/4 anni) 2 LIVELLO (5 anni) TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Localizzare se stesso, oggetti e persone nello spazio.
Individuare rapporti di quantità uno/pochi/molti.
Discriminare enunciati in base a vero/falso? Compiere semplici misurazioni con sistemi
non convenzionali. Intuire il passare del tempo nella giornata
scolastica. Osservare semplici fenomeni naturali. Conoscere alcuni concetti topologici. Ordinare semplici sequenze. Classificare oggetti in base ad un attributo. Seriare in base a elementi binari:
Creare corrispondenze e relazioni . Riconoscere e produrre insiemi-riconoscere l’intruso. Associare alla quantità il simbolo numerico fino a
dieci. Analizzare la realtà circostante comprendendo
semplici rapporti di causa/effetto Identificare alcune dimensioni del tempo:
durata, successione, contemporaneità e ciclicità.
Formulare ipotesi anticipare prevedere elaborare e verificare
Utilizzare strumenti di documentazione finale: istogrammi, grafici ecc. Organizzare un lavoro, eseguire un
- Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità;utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata.
- Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.
- Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo.
- Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.
- Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa
piccolo/grande, alto/basso ecc.
Conoscere le forme geometriche: cerchio-quadrato.
Eseguire un semplice procedimento su consegna.
Conoscere le prime regole per il rispetto dell’ambiente.
Riconoscere le principali caratteristiche delle stagioni.
procedimento e rappresentarlo graficamente.
Ordinare sequenze fasi e serie. Localizzare e descrivere posizioni nello spazio. Percepire grandezze discriminandone uguaglianze
differenze. Quantificare contare e misurare riferendosi a simboli
e codici Operare riflessioni e spiegazioni su numeri, sistemi
di riferimento, modalità di rappresentazione. Classificare in base a più attributi:forma colore
dimensione e sostanza. Suddividere in parti i materiali. Realizzare unità di misura e utilizzare strumenti di
misurazione anche non convenzionali. Osservare fenomeni naturali individuando eventuali
trasformazioni e cambiamenti Riconoscere le caratteristiche delle stagioni. Osservare gli esseri viventi e i loro ambienti.
scoprirne le funzioni e i possibili usi. - Ha familiarità sia con le strategie del contare e
dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità.
- Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali
Campo di esperienza
I DISCORSI E LE PAROLE
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
1 LIVELLO(3/4 anni) 2 LIVELLO (5 anni) TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Comprendere, prestare attenzione durante una breve conversazione.
Individuare in un racconto sequenze temporali relative al prima e dopo.
Ascoltare e comprendere racconti narrazioni dialoghi eletture.
Individuare in un racconto gli scenari le sequenze temporali degli eventi, i personaggi e le principali caratteristiche degli stessi.
- Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il
proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi
sui significati. - Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni,
Comprendere le consegne di un gioco. Ascoltare e comprendere favole e storie
individuando personaggi, le azioni e gli spazi.
Pronunciare correttamente parole e frasi . Rispettare i turni in una conversazione Verbalizzare alcuni fatti personali o un semplice racconto
Rispondere correttamente alle domande. Spiegare e motivare le preferenze e le scelte
effettuate. Leggere immagini e descrivere ciò che è
raffigurato. Memorizzare e recitare poesie, filastrocche e
canzoni. Esprimere verbalmente bisogni, emozioni,
stati d’animo sentimenti. Formulare semplici domande, chiedere
informazioni e spiegazioni.
Comprendere le sequenze di un’istruzione (come le istruzioni di un gioco).
Mostrare/acquisire fiducia nelle proprie capacità espressive
Percepire che vi sono altre lingue oltre quella materna
Arricchire il proprio lessico individuando nuovi vocaboli e il loro significato.
Riflettere sulla lingua individuando frasi( temporali, causali..) e parole (alterate,contrapposte,primitive-derivate,sinonimi-contrari).
Riconoscere e produrre rime. Conoscere la corrispondenza tra fonemi(suoni) e
grafemi Porre domande inerenti al contesto per inferire
informazioni Rispondere a domande in modo pertinente Scoprire i generi testuali: la fiaba, la filastrocca,il
fumetto, l’indovinello… Esprimere il proprio punto di vista rispettando quello
degli altri in una conversazione di gruppo . Verbalizza emozioni e le cause del suo stato
d’animo. Creare, inventare e completare testi descrittivi e
narrativi. Partecipare ai dialoghi manifestando fiducia nelle
proprie capacità espressive.
sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio
verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative. - Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa
nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i
significati. - ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie,
chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per
progettare attività e per definirne regole. - Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue
diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi,
si misura con la creatività e la fantasia. - Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime
forme di comunicazione attraverso la scrittura,
incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.
Campo di esperienza
IMMAGINI, COLORI E SUONI
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
1 LIVELLO(3/4 anni) 2 LIVELLO (5 anni) TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Individuare gli elementi di una storia da rappresentare graficamente.
Utilizzare varie tecniche di espressione artistica.
Esprimere emozioni e contenuti attraverso il disegno e la pittura.
Discriminare e denominare i colori fondamentali
Colorare entro uno spazio delimitato. Tracciare segni grafici e attribuirvi un
significato. Manipolare materiale amorfo. Conoscere le caratteristiche dei diversi
materiali utilizzati Utilizzare gli oggetti a disposizione
relativamente al fine che si propone.
Osservare rappresentazioni di vario genere individuando i personaggi principali e gli scenari.
Ascoltare e memorizzare canti e filastrocche. Ascoltare e riconoscere suoni e rumori
dell’ambiente e del corpo. Riprodurre semplici suoni con strumenti
musicali, con la voce,con il corpo. Drammatizzare un racconto interpretando le
caratteristiche dei personaggi. Comprendere informazioni e contenuti
acquisiti attraverso materiale audiovisivo
Interpretare e rappresentare graficamente codici e simboli.
Utilizzare i diversi materiali con controllo (fine-motorio), consapevolezza e creatività.
Elaborare ed eseguire un progetto proprio o in collaborazione.
Eseguire un procedimento e rappresentarlo graficamente
Discriminare e nominare i colori fondamentali e derivati.
Scoprire i colori derivati . Usare adeguatamente lo spazio grafico per
riprodurre un’immagine . Utilizzare forme e colori in modo creativo. Manipolare materiali diversi rilevandone le
caratteristiche principali.
Conoscere i colori della bandiera italiana ,europea, della pace e di alcune nazioni.
Rappresentare graficamente semplici ritmi. Comprendere e interpretare un racconto
drammatizzandolo. Interpretare il ritmo sonoro con il movimento. Utilizzare il corpo e la voce per imitare,
riprodurre,inventare suoni. Esprimersi con il linguaggio mimico gestuale. Osservare opere d’arte ed esprimere valutazioni.
- racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio
del corpo consente. - Inventa storie e sa esprimerle attraverso la
drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività
manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche Il
bambino comunica, esprime emozioni,
- espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle
tecnologie. - Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo
(teatrali, musicali, visivi, di animazione …); sviluppa
interesse per l’ascolto della musica e - per la fruizione di opere d’arte.
- Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di
percezione e produzione musicale utilizzando voce,
corpo e oggetti. - Sperimenta e combina elementi musicali di base,
producendo semplici sequenze sonoro-musicali. - Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i
simboli di una notazione informale per codificare i suoni
percepiti e riprodurli.
Campo di esperienza
IL CORPO E IL MOVIMENTO
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
1 LIVELLO(3/4 anni) 2 LIVELLO (5 anni) TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Identificare le principali parti/segmenti del corpo e nominarle.
Rappresentare graficamente la sagoma umana.
Riconoscersi nel genere (maschi femmine). Orientarsi nei diversi spazi della scuola
riconoscendone ladestinazione d’uso. Partecipare a semplici giochi collettivi. Coordinare il proprio movimento
sviluppando i principali schemi motori: grosso-motori(correre, strisciare ecc.) e
fini-motori (tagliare, piegare ecc.).
Individuare i contrasti sensoriali tattili. Individuare contrasti sensoriali visivi (es:
monocromatico colorato, luce-buio). Coordinarsi rispetto ad un ritmo semplice. Muoversi su consegna rispetto a prassie
semplici. Seguire gli spostamenti secondo un
percorso tracciato Assumere pratiche corrette di igiene
personale.
Nominare riconoscere le principali parti del corpo su se stessi,su gli altri e su un immagine.
Percepire il proprio corpo in relazione allo spazio occupato e a punti di riferimento topologici.
Rappresentare la figura umana (maschi femmine, piccoli/grandi, rispetto allo spazio e a differenti
posizioni).
Distinguere le funzioni delle diverse parti del corpo.
Discriminare le diverse stimolazioni sensoriali abbinandole agli organi relativi.
Riconosce i rischi legati al proprio comportamento motorio.
Coordinare il proprio movimento sviluppando i principali schemi motori (prassie grosso-motorie e fini-motorie).
Coordinare il proprio movimento rispetto a un ritmo da interpretare,a una sequenza,a un percorso strutturato
Partecipare a giochi collettivi condividendone le regole
Orientarsi nello spazio vissuto e rappresentato. Riordinare e classificare il materiale usato. Attuare autonomamente comportamenti idonei
alla cura del proprio corpo. Individuare comportamenti corretti per una sana
alimentazione.
- Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne
percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo,
matura condotte che gli consentono una buona autonomia
nella gestione della giornata a scuola. - Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le
differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette
di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione. - Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi
posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di
gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado
di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della
scuola e all’aperto. - Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio,
interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella
musica, nella danza, nella comunicazione espressiva. - Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e
rappresenta il corpo fermo e in movimento.
OBIETTIVI SCUOLA PRIMARIA
ITALIANO: ASCOLTO E PARLATO TRAGUARDI PER LO
SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
O B I E T T I V I di A P P R E N D I M E N T O
Classe I Classe II Classe III Classe IV Classe V
1a Ascoltare, per un tempo adeguato
all’età, vissuti e racconti.
1b Partecipare a scambi comunicativi
attraverso messaggi semplici, chiari e
coerenti.
1c Comprendere, ricordare e riferire
i contenuti essenziali dei testi ascoltati rispettando l’ordine cronologico.
1d Riferire avvenimenti vissuti e/o
immaginati, desideri, con sempre maggiore autonomia e chiarezza.
1e Comprendere le istruzioni di un
gioco.
1a Ascoltare e comprendere una
narrazione e/o una descrizione, individuandone gli elementi essenziali. 1b Intervenire nelle conversazioni in
modo ordinato e coerente all’argomento.
1c Comprendere la successione
temporale e le caratteristiche basilari in
un testo ascoltato.
1d Narrare brevi esperienze personali rispettando la sequenza temporale delle
azioni.
1e Formulare in sequenza le fasi per l’ esecuzione di un’ attività o di un gioco.
1a Comprendere l'argomento e le
informazioni principali di discorsi affrontati in classe.
1b Prendere la parola negli scambi
comunicativi rispettando i turni e l’argomento affrontato.
1c Raccontare storie personali o fantastiche rispettando l'ordine
cronologico ed esplicitando le
informazioni necessarie 1d Ricostruire verbalmente le fasi di
un'esperienza vissuta a scuola o in altri
contesti.
1e Comprendere e dare semplici
istruzioni su un gioco o un’attività che
conosce bene. 1f Ascoltare testi narrativi ed espositivi
mostrando di saperne cogliere il senso
globale e riesporli.
1a Inserirsi in diverse situazioni
comunicative, ascoltando le idee altrui, esprimendosi e interagendo in modo
adeguato alla situazione, informandosi,
spiegando, discutendo. 1b Interagire in una conversazione,
rispettando i turni di parola, formulando
domande e dando risposte pertinenti.
1c Cogliere in una discussione le
posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un
argomento con un breve intervento
preparato in precedenza.
1d Esporre argomenti noti, fornendo
indicazioni in modo chiaro e lineare. 1e Comprendere messaggi orali e visivi, intuendone gli aspetti impliciti.
1a Cogliere in una discussione le posizioni
espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento in modo
chiaro e pertinente. 1b Interagire in modo collaborativo in una conversazione, in una discussione, in un
dialogo su argomenti di esperienza
diretta,formulando domande, dando risposte e fornendo spiegazioni ed esempi. 1c Raccontare esperienze personali o storie inventate organizzando il racconto in modo
chiaro, rispettando l'ordine cronologico e
logico e inserendo gli opportuni elementi descrittivi e informativi. 1d Comprendere consegne e istruzioni per
l'esecuzione di attività scolastiche ed extrascolastiche. 1e Comprendere il tema e le informazioni
essenziali di un'esposizione (diretta o trasmessa); comprendere lo scopo e
l'argomento di messaggi trasmessi dai media
. 1f Formulare domande precise e pertinenti
di spiegazione e di approfondimento durante
o dopo l'ascolto. 1g Organizzare un semplice discorso orale
su un tema affrontato in classe con un breve
intervento preparato in precedenza o un'esposizione su un argomento di studio
utilizzando una scaletta.
L'allievo partecipa a scambi comunicativi
con compagni e
insegnanti rispettando il turno e formulando
messaggi chiari e
pertinenti, in un registro il più possibile adeguato
alla situazione.
Ascolta e comprende testi orali "diretti" o
"trasmessi" dai media
cogliendone il senso, le
informazioni principali
e lo scopo.
ITALIANO: LETTURA
TRAGUARDI
PER LO SVILUPPO
DELLE
COMPETENZE
O B I E T T I V I di A P P R E N D I M E N T O
CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V
2a Acquisire e consolidare la
tecnica della lettura.
2b Intuire il contenuto di un testo sulla base di immagini.
2c Comprendere il significato
globale di semplici testi, anche
con il supporto di diversi linguaggi.
2d Leggere semplici testi per ricavarne gli elementi
fondamentali.
2e Leggere e ordinare parole per ricomporre frasi.
2a Leggere semplici testi di
tipo narrativo e descrittivo con tono espressivo.
2b Prevedere il contenuto di un testo sulla base del titolo e
di altri elementi testuali.
2c Comprendere brevi testi di
tipo narrativo, descrittivo e
regolativo.
2d Leggere testi per ricavarne dati, informazioni e/o
istruzioni in vista di un
compito.
2e individuare e ordinare
sequenze per ricomporre una
semplice storia.
2a Padroneggiare la lettura
strumentale sia ad alta voce, curandone l'espressione, sia silenziosa.
2b Prevedere il contenuto di un testo semplice in base ad alcuni elementi
come il titolo e le immagini;
comprendere il significato di parole non note in base al testo.
2c Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi) cogliendo l'argomento di
cui si parla e individuando le
informazioni principali e le loro relazioni.
2d Comprendere testi di tipo diverso, continui e non continui, in vista di
scopi pratici, di intrattenimento e di
svago.
2e Leggere semplici e brevi testi
letterari sia poetici sia narrativi, mostrando di saperne cogliere il senso
globale.
2f Leggere semplici testi di
divulgazione per ricavarne
informazioni utili ad ampliare conoscenze su temi noti.
2a Utilizzare tecniche di lettura per
scopi mirati su testi di vario tipo.
2b Sfruttare le informazioni della
titolazione, delle immagini e delle didascalie per farsi un'idea del testo che
si intende leggere.
2c Analizzare il contenuto e la forma del
testo riflettendo sulla plausibilità delle
informazioni, sulla validità delle argomentazioni, sulla
efficacia comunicativa.
2d Ricercare informazioni in testi di
diversa natura e provenienza per scopi
pratici e conoscitivi applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione
in maniera guidata (quali, ad esempio,
sottolineare, annotare informazioni, costruire mappe e schemi ecc.).
2e Comprendere le informazioni necessarie per eseguire un gioco
e riconoscere le caratteristiche del
linguaggio di un testo regolativo.
2f Leggere testi poetici individuandone
le principali caratteristiche formali.
2a Impiegare tecniche di lettura silenziosa e di lettura
espressiva ad alta voce.
2b Sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e
delle didascalie per farsi un'idea del testo che si intende leggere.
2c Usare, nella lettura di vari tipi di testo, opportune strategie
per analizzare il contenuto; porsi domande all'inizio e durante la lettura del testo; cogliere indizi utili a risolvere i nodi della
comprensione.
2d Ricercare informazioni in testi di diversa natura e
provenienza (compresi moduli, orari, grafici, mappe ecc.) per
scopi pratici o conoscitivi, applicando tecniche di supporto alla comprensione (quali, ad esempio, sottolineare, annotare
informazioni, costruire mappe e schemi ecc.).
2e Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti, per regolare
comportamenti, per svolgere attività, per realizzare un
procedimento.
2f Leggere testi narrativi e descrittivi, sia realistici sia
fantastici, distinguendo l'invenzione letteraria dalla realtà.
2g Leggere testi letterari narrativi, in lingua italiana
contemporanea, e semplici testi poetici cogliendone il senso, le caratteristiche formali più evidenti, l'intenzione comunicativa
dell'autore ed esprimendo un motivato parere personale.
Legge e comprende testi di vario tipo, continui e
non continui, ne
individua il senso globale e le informazioni
principali, utilizzando
strategie di lettura adeguate agli scopi.
Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei
testi scritti informazioni utili per l'apprendimento
di un argomento dato e le
mette in relazione; le sintetizza, in funzione
anche dell'esposizione
orale; acquisisce un primo nucleo di
terminologia specifica.
Legge testi di vario genere facenti parte della
letteratura per l'infanzia,
sia a voce alta sia in lettura silenziosa e
autonoma e formula su di
essi giudizi personali.
ITALIANO: SCRITTURA
TRAGUARDI
PER LO SVILUPPO
DELLE
COMPETENZE
O B I E T T I V I di A P P R E N D I M E N T O
CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V
3a Acquisire e consolidare la tecnica
della scrittura.
3b Scrivere parole, frasi e semplici
didascalie.
3c Scrivere parole e frasi sotto
dettatura.
3d Riordinare le parole di una frase
rispettando l'ordine logico
3a Produrre semplici testi per
scopi comunicativi diversi anche
con il supporto di una sequenza di immagini.
3b Scrivere brevi testi per
descrivere immagini e raccontare
una breve storia in sequenze.
3c Scrivere parole e frasi sotto
dettatura, rispettando le
convenzioni ortografiche conosciute.
3d Scrivere semplici testi
rispettando l'ordine logico e
cronologico.
3a Produrre semplici testi di vario
tipo legati a scopi concreti (per
utilità personale, per stabilire
rapporti interpersonali) e connessi
con situazioni quotidiane (contesto
scolastico e/o familiare).
3b Produrre testi legati a scopi diversi (narrare, descrivere,
informare).
3c Comunicare per iscritto con frasi
semplici e compiute, strutturate in un
breve testo che rispetti le fondamentali convenzioni
ortografiche.
3d Produrre testi scritti coesi e coerenti che rispettino le
convenzioni morfosintattiche.
3a Scrivere resoconti, racconti di
esperienze, lettere e/o pagine
autobiografiche.
3b Scrivere un breve testo narrativo a
funzione espressiva e/o informativa.
3c Scrivere un breve testo descrittivo a
carattere oggettivo e/o soggettivo.
3d Produrre sintesi di testi narrativi.
3e Produrre testi scritti coesi e coerenti che
rispettino le convenzioni morfosintattiche.
3a.1 Scrivere una lettera indirizzata a destinatari
noti, adeguando le forme espressive al
destinatario e alla situazione di comunicazione.
3a.2 Esprimere per iscritto esperienze, emozioni,
stati d’animo sotto forma di diario.
3b Raccogliere le idee, organizzarle per punti,
pianificare la traccia di un racconto o di una
esperienza.
3c Produrre racconti scritti di esperienze
personali o vissute da altri e che contengano le informazioni essenziali relative a persone, luoghi,
tempi, situazioni, azioni.
3d Compiere operazioni di rielaborazione sui
testi.
3e Produrre testi corretti dal punto di vista
ortografico, morfosintattico, lessicale, in cui siano
rispettate le funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni interpuntivi.
Scrive testi corretti
nell'ortografia, chiari e coerenti, legati all'esperienza
e alle diverse occasioni di
scrittura che la scuola offre; rielabora testi
parafrasandoli,
completandoli, trasformandoli.
ITALIANO: ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO
TRAGUARDI
PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
O B I E T T I V I di A P P R E N D I M E N T O
CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V
4a Comprendere e utilizzare in
modo appropriato il lessico appreso.
4b Ampliare il patrimonio lessicale attraverso attività di
interazione orale e di lettura.
4c Utilizzare lettere e sillabe per
creare parole nuove.
4a Comprendere in brevi testi il
significato di parole non note basandosi sul contesto.
4b Ampliare il patrimonio lessicale attraverso attività di interazione orale
e di lettura.
4c Usare in modo appropriato le
parole man mano apprese.
4d Effettuare semplici ricerche su
parole ed espressioni presenti nei
testi, per ampliare il lessico d'uso.
4e Costruire strumenti di lavoro per ampliare il lessico (catalogare parole
collegandole al significato).
4a Comprendere il significato di
parole ed espressioni basandosi sulla conoscenza intuitiva delle famiglie di
parole.
4b Ampliare il patrimonio lessicale
attraverso esperienze scolastiche ed
extrascolastiche e attività di interazione orale e di lettura.
4c Compiere osservazioni sulle parole per rilevarne le differenze semantiche e
utilizzarle nei relativi contesti .
4d Effettuare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi,
per ampliare il lessico d'uso.
4e Utilizzare il dizionario come
strumento di consultazione.
4a.Comprendere il significato di gruppi di
parole legate da un rapporto di significato.
4b Arricchire il patrimonio lessicale attraverso attività comunicative orali, di
lettura e di scrittura e attivando la
conoscenza dei rapporti semantici tra le parole.
4c Comprendere i significati delle parole nelle aree semantiche e usarle in modo
adeguato.
4d Comprendere gli usi figurati di parole ed
espressioni.
4e Comprendere e utilizzare il linguaggio specifico delle discipline di studio.
4f Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione.
4a Comprendere ed utilizzare in
modo appropriato il lessico di base (parole del vocabolario fondamentale e
di quello ad alto uso).
4b Arricchire il patrimonio lessicale
attraverso attività comunicative orali, di
lettura e di scrittura e attivando la conoscenza delle principali relazioni di
significato tra le parole (somiglianze,
differenze, appartenenza a un campo semantico).
4c Comprendere che le parole hanno diverse accezioni e individuare
l'accezione specifica di una parola in un testo.
4d Comprendere, nei casi più semplici e frequenti, l'uso e il significato
figurato delle parole.
4e Comprendere e utilizzare parole e
termini specifici legati alle discipline di
studio.
4f Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione.
Capisce e utilizza nell'uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e
quelli di alto uso; capisce e utilizza i
più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.
Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e
caratteristiche del lessico; riconosce
che le diverse scelte linguistiche
sono correlate alla varietà di
situazioni comunicative.
E' consapevole che nella
comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti
(plurilinguismo).
Padroneggia e applica in situazioni
diverse le conoscenze fondamentali
relative all'organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle
parti del discorso e ai principali
connettivi.
ITALIANO: ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE SUGLI USI DELLA LINGUA
TRAGUARDI
PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
O B I E T T I V I di A P P R E N D I M E N T O
CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V
5a Riconoscere le principali
convenzioni di scrittura.
5b Conoscere i diversi caratteri grafici e l’ organizzazione della
pagina.
5c Applicare le regole di concordanza tra articoli, nomi,
voci verbali.
5a Riconoscere e rispettare le
convenzioni di scrittura presentate e la funzione dei principali segni di
punteggiatura.
5b Riconoscere e ordinare i sintagmi in una frase.
5c Riconoscere ed usare gruppi
fonematici, consonanti doppie e suoni affini prestando attenzione alla
grafia.
5a Confrontare testi per coglierne
alcune caratteristiche specifiche (ad es. maggiore o minore efficacia
comunicativa, differenze tra testo orale
e testo scritto, ecc.).
5b Riconoscere se una frase è o no
completa, costituita cioè dagli elementi essenziali (soggetto, verbo,
complementi necessari).
5c Prestare attenzione alla grafia delle
parole nei testi e applicare le
conoscenze ortografiche nella propria produzione scritta.
5a Conoscere gli elementi che
caratterizzano il processo della comunicazione.
5b Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole.
5c Comprendere il significato di parole in contesti diversi; le relazioni di
significato ampio; i significati nelle
aree semantiche.
5d Riconoscere le fondamentali funzioni sintattiche in una frase.
5e Riconoscere e denominare le parti
del discorso, i tratti grammaticali, i connettivi testuali.
5f Conoscere, applicare le regole ortografiche e saper revisionare il testo.
5a Relativamente a testi o in situazioni di
esperienza diretta, riconoscere la variabilità della lingua nel tempo e nello
spazio geografico, sociale e comunicativo.
5b Conoscere i principali meccanismi di
formazione delle parole (parole semplici,
derivate, composte).
5c Comprendere le principali relazioni di
significato tra le parole (somiglianze, differenze, appartenenza a un campo
semantico).
5d Riconoscere la struttura del nucleo
della frase: predicato, soggetto e altri elementi richiesti dal verbo.
5e Riconoscere in una frase o in un testo le parti del discorso, o categorie lessicali,
riconoscerne i principali tratti
grammaticali; riconoscere le congiunzioni di uso più frequente (come e, ma, infatti,
perchè, quando).
5f Conoscere le fondamentali
convenzioni ortografiche e servirsi di
questa conoscenza per rivedere la propria produzione scritta e correggere eventuali
errori.
Capisce e utilizza nell'uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli
di alto uso; capisce e utilizza i più
frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.
Riflette sui testi propri e altrui per
cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce
che le diverse scelte linguistiche sono
correlate alla varietà di situazioni
comunicative.
E' consapevole che nella comunicazione sono usate varietà
diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo).
Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali
relative all'organizzazione logico-
sintattica della frase semplice, alle parti del discorso e ai principali connettivi.
1
Numeri
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Matematica Traguardo per
lo sviluppo
delle
competenze
Classe 1 Classe 2 Classe 3 Classe 4 Classe 5
1a Contare oggetti, con la
voce e mentalmente, in
senso progressivo e regressivo entro il venti
1b Leggere e scrivere i numeri interi fino a
venti;confrontarli,
ordinarli,rappresentarli sulla retta
1c Eseguire semplici
calcoli mentali
1e Eseguire le operazioni
con i numeri interi
1f Risolvere problemi
utilizzando le operazioni di addizione e sottrazione
1a Contare oggetti o eventi, con
la voce e mentalmente, in senso
progressivo e regressivo entro l’ordine delle centinaia
1b Leggere e scrivere i numeri
naturali entro l’ordine delle centinaia; riconoscere il valore
posizionale delle cifre;
confrontarli , ordinarli, rappresentarli sulla retta
1c Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri
interi
1d Conoscere le tabelline fino a quella del 5
1e Eseguire le quattro operazioni con numeri naturali
1f Risolvere problemi
utilizzando le quattro operazioni
1a Contare oggetti o eventi, con la voce e
mentalmente, in senso progressivo e
regressivo e per salti di due, tre,…
1b1 Leggere e scrivere i numeri interi
entro l’ordine delle unità di migliaia, ; riconoscere il valore posizionale delle
cifre;confrontarli, ordinarli, rappresentarli
1b2 Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali
1c Eseguire mentalmente, entro l’ordine delle unità di migliaia, semplici calcoli
con i numeri interi
1d Conoscere le tabelline fino a 10 1e1 Eseguire le quattro operazioni con i
numeri interi, in riga e in colonna, senza e
con i cambi, con gli algoritmi scritti usuali
1e2. Eseguire semplici addizioni e di
sottrazioni con numeri decimali 1f Risolvere problemi motivando la scelta
dell’operazione aritmetica eseguita
1b1 Leggere e scrivere i numeri interi entro la classe delle migliaia,
riconoscere il valore posizionale
delle cifre; confrontarli e ordinarli 1b2 Leggere, scrivere,
confrontare,rappresentare frazioni
e numeri decimali
1c Effettuare mentalmente
semplici calcoli approssimati
1d Conoscere con sicurezza le tabelline fino a 10
1e1 Eseguire le quattro operazioni
con i numeri interi
1e2 Eseguire operazioni con numeri decimali
1f Risolvere problemi ,
descrivendo il procedimento eseguito
1b Leggere, scrivere , confrontare ordinare ,numeri interi e decimali, positivi e negativi in
contesti concreti
1c Stimare il risultato di un’operazione’
1e1 Eseguire le quattro operazioni con i numeri interi
1e2 Eseguire le quattro operazioni con i numeri
decimali 1e3 Operare con frazioni e percentuali per
descrivere situazioni quotidiane e risolvere
semplici problemi 1f Risolvere problemi in tutti gli ambiti di
contenuto , descrivendo il procedimento
eseguito
Risolve
problemi
muovendosi
con sicurezza nel calcolo
scritto
e mentale.
2
Spazio
e
figure
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Matematica Traguardo per lo
sviluppo delle
competenze Classe 1 Classe 2 Classe 3 Classe 4 Classe 5
2 a1 Percepire la
propria posizione nello
spazio 2 a2 Comunicare la
posizione di oggetti
nello spazio fisico, utilizzando i termini
adeguati
2b Effettuare
spostamenti lungo
percorsi assegnati mediante istruzioni
orali e/o indicazioni
scritte 2c Riconoscere e
denominare figure
geometriche presenti nell’ambiente
2d Riprodurre le
principali figure geometriche con
materiali diversi
2a Localizzare oggetti e
persone nello spazio
prendendo come riferimento sia se stessi,
sia altre figure o oggetti,
usando termini adeguati
2b Eseguire e descrivere
percorsi utilizzando gli indicatori topologici
2c Riconoscere,
denominare e descrivere
figure geometriche
2d Disegnare figure
geometriche piane
2a Comunicare la posizione di
oggetti nello spazio, sia rispetto al
soggetto, sia rispetto ad altre persone o oggetti, usando
termini adeguati (sopra/sotto,
davanti/dietro, destra/sinistra, dentro/fuori)
2b Eseguire un semplice percorso
partendo dalla descrizione verbale o dal disegno
2c Riconoscere, denominare e
descrivere figure geometriche.
2d Disegnare figure geometriche e
costruire semplici modelli materiali anche nello spazio,
utilizzando
strumenti appropriati
2a Individuare e rappresentare la posizione di
oggetti in caselle o su incroci nel piano
quadrettato
2b1 Riprodurre una figura in base a una
descrizione, utilizzando gli strumenti opportuni 2b2 Ridurre e ingrandire una figura
2c Descrivere e classificare figure geometriche,
identificando elementi significativi e simmetrie
2d Costruire modelli materiali nel piano e nello
spazio
2e Realizzare, con l’uso di materiale concreto e con disegni, la corrispondente di una figura
geometrica piana sottoposta ad una traslazione,
una rotazione 2f Misurare, con modalità diverse, il perimetro e
l’area di forme e figure piane
2a Utilizzare il piano cartesiano per
localizzare punti
2b1 Riprodurre una figura in base a una
descrizione, utilizzando gli strumenti opportuni
(carta a quadretti, riga e compasso, squadre,
software di geometria). 2b2 Riprodurre in scala una figura assegnata
2c Descrivere e classificare figure
geometriche, identificando elementi significativi, anche al fine di farle riprodurre
da altri.
2d Costruire e utilizzare modelli materiali
nello spazio e nel piano come supporto a una
prima capacità di visualizzazione. 2e Riconoscere figure ruotate, traslate e
riflesse.
2f Calcolare il perimetro e l’area di poligoni
regolari e non
Descrive e
classifica,
in base a
caratteristiche
geometriche,
forme e figure e le
rappresenta
utilizzando
strumenti per il
disegno
geometrico
3
Relazioni
dati
e
previsioni
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Matematica Traguardo per
lo sviluppo delle
competenze Classe 1 Classe 2 Classe 3 Classe 4 Classe 5
3a Classificare numeri,
figure, in base a una
proprietà
3b Individuare
successioni e relazioni riferite a situazioni
concrete
3c Avvio al concetto di
misura: discriminare tra
qualità misurabili e non
3d Raccogliere collettivamente dati e
informazioni in semplici
tabelle
3e Riconoscere se, una
situazione data, è vera o
falsa
3a Classificare numeri, figure,
in base a una o più proprietà e
indicare un attributo che
specifichi la classificazione data
3b Riconoscere relazioni e
regolarità in una sequenza di
numeri o figure
3c Individuare grandezze
misurabili e operare i primi
confronti e seriazioni
3d Leggere e rappresentare dati
, in tabelle e semplici istogrammi
3e Riconoscere situazioni vere e/o false, certe, possibili,
impossibili
3a Classificare numeri, figure, in base
a una o più proprietà, utilizzando
rappresentazioni opportune, a seconda
dei contesti e dei fini e argomentare sui criteri che sono stati usati per
realizzare classificazioni
3b Riconoscere e rappresentare
relazioni (con diagrammi, schemi e
tabelle) e completare sequenze individuando il criterio sotteso
3c Misurare utilizzando sia il metro
sia unità arbitrarie, collegando le
pratiche di misura alle conoscenze sui
numeri e sulle operazioni
3d Leggere e rappresentare dati
3e Riconoscere eventi più probabili,
meno probabili, ugualmente probabili
3a Saper classificare usando modelli
diversi di rappresentazione
3b Individuare, interpretare e costruire
relazioni
3c Conoscere, usare le misure
convenzionali (lunghezza, massa, capacità) e trasformarle in altre
equivalenti
3d Rappresentare dati e utilizzare i grafi
per ricavarne informazioni
3e Quantificare la probabilità di eventi
esprimendola sotto forma di rapporto tra
casi possibili e casi favorevoli
3a Saper classificare usando modelli
diversi di rappresentazione
3b Analizzare relazioni e individuare le
loro proprietà
3c Conoscere e usare le misure
convenzionali di angoli, aree,
volumi/capacità, intervalli temporali, valore.
3d Raccogliere, tabulare, rielaborare
(frequenza, media aritmetica), dati
numerici facendo uso di grafici e utilizzare le rappresentazioni date per ricavare
informazioni
3e Quantificare la probabilità di eventi in
termini di percentuale
Classifica,
pone in
relazione,
misura,
e
utilizza la
matematica per
il
trattamento
quantitativo
dell’informazio
ne
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO di STORIA
TRAGUARDI
PER LO SVILUPPO
DELLE
COMPETENZE
2. Organizzazione delle informazioni
CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V
2a Rappresentare
graficamente e raccontare
oralmente i fatti vissuti e
narrati
2b Prendere coscienza
degli strumenti
convenzionali per lo
scandire il trascorrere del
tempo.
2c Scoprire la successione
nelle azioni quotidiane
compiute.
2d Cogliere la
contemporaneità tra 2 o
più azioni, fatti ed eventi
appartenenti
all’esperienza.
2e Riconoscere la ciclicità nei fenomeni naturali.
2a Rappresentare
graficamente fatti ed eventi
personali del proprio
passato collocandoli sulla
linea del tempo.
2b Narrare i fatti vissuti o
ascoltati seguendo l’ordine
cronologico.
2c Riconoscere la
successione delle azioni in
esperienze vissute e in
semplici storie lette o
narrate.
2dRiconoscere le situazioni
di contemporaneità
2e Individuare la durata
delle azioni.
2f Riconoscere la ciclicità in
fenomeni convenzionali.
2g Conoscere la funzione e utilizzare strumenti convenzionali per la misurazione e la periodizzazione del tempo.
2a Rappresentare
graficamente e verbalmente
le attività, i fatti vissuti e
narrati, definire durate
temporali e conoscere la
funzione e l'uso degli
strumenti convenzionali per
la misurazione del tempo.
2b Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità, cicli temporali, mutamenti, permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate
2a Confrontare i quadri storici
delle civiltà studiate.
2b Usare cronologie e carte
storico/geografiche per
rappresentare le conoscenze
studiate.
Organizza la conoscenza, tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione, difesa, cultura).
Usa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storico della protostoria, della preistoria e della storia antica, operando confronti costruttivi fra realtà geografiche e storiche diverse.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO di STORIA
TRAGUARDI
PER LO SVILUPPO
DELLE
COMPETENZE
3. Strumenti concettuali e conoscenze
CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V
3a Avviare la conoscenza
dei concetti fondamentali
della storia: gruppo,
famiglia, regole
3a Avviare la costruzione dei
concetto fondamentali della
storia: famiglia, gruppo,
regole.
3a Avviare la costruzione dei
concetti fondamentali della
storia: famiglia, gruppo, regole,
agricoltura, ambiente,
produzione, ecc.
3b Organizzare le conoscenze
acquisite in quadri sociali
significativi
3c Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo
3a Utilizzare la linea del
tempo per collocare fatti ed
eventi delle civiltà studiate,
secondo la periodizzazione
occidentale
3b Elaborare quadri sintetici
di alcune civiltà.
3a Usare la cronologia storica
secondo la periodizzazione
occidentale (prima e dopo Cristo)
e conoscere altri sistemi
cronologici.
3b Elaborare rappresentazioni
sintetiche delle società studiate,
mettendo in rilievo le relazioni
fra gli elementi caratterizzanti.
Organizza la conoscenza,
tematizzando e usando
semplici categorie
(alimentazione, difesa,
cultura).
Utilizza le fonti storiche
(carte geostoriche,
strumenti informatici, …)
per ricostruire e
interpretare fatti ed
eventi e produrre semplici
testi storici.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO di STORIA
TRAGUARDI
PER LO SVILUPPO
DELLE
COMPETENZE
4. Produzione scritta e orale
CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V
4a Rappresentare conoscenze apprese mediante racconti orali e disegni
4a Rappresentare
conoscenze apprese
mediante grafismi,
racconti orali e disegni
4a Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi, racconti orali, disegni.
4a Operare confronti tra
società diverse.
4b Ricavare e produrre
informazioni da semplici
fonti documentarie.
4c Elaborare in forma di racconto orale e scritto gli argomenti studiati, seguendo schemi prestabiliti.
4a Confrontare aspetti
caratterizzanti le diverse
società studiate anche in
rapporto al presente.
4b Ricavare e produrre
informazioni da grafici,
tabelle, carte storiche, reperti
iconografici e consultare testi
di genere diverso,
manualistici e non.
4c Elaborare in forma di
racconto orale e scritto gli
argomenti studiati.
Organizza la conoscenza,
tematizzando e usando
semplici categorie
(alimentazione, difesa,
cultura).
Utilizza le fonti storiche
(carte geostoriche,
strumenti informatici, ...)
per ricostruire e
interpretare fatti ed
eventi e produrre semplici
testi storici.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO di GEOGRAFIA
TRAGUARDI
PER LO SVILUPPO
DELLE
COMPETENZE
1.Orientamento
CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V
1a Muoversi nello spazio
circostante e stabilire
relazioni fra gli elementi
che lo caratterizzano.
1b Orientarsi attraverso
punti di riferimento.
1c Utilizzare gli
organizzatori
topologici(AVANTI,
DIETRO, SINISTRA,
DESTRA, ECC.)
2a Acquisire la capacità di
organizzare e gestire i
propri spazi.
1a Organizzare un percorso
e rappresentarlo
graficamente
2a Mettere a confronto i
propri spazi con quelli altrui
e riconoscere gli spazi
comuni.
1a Muoversi consapevolmente
nello spazio circostante,
sapendosi orientare attraverso
punti di riferimento e
utilizzando gli organizzatori
topologici
2a Acquisire la consapevolezza
di muoversi e orientarsi nello
spazio grazie alla strutturazione
di proprie “carte mentali”
1a Orientarsi nello spazio
utilizzando piante e carte
stradali ed individuando
punti di riferimento
2a Mettere in relazione il
proprio territorio con spazi
più lontani attraverso foto e
filmati.
1a Orientarsi nello spazio
utilizzando piante e carte
geografiche, utilizzando la
bussola e i punti cardinali.
2a Estendere le proprie carte
mentali al territorio italiano e a
spazi più lontani, attraverso gli
strumenti dell’osservazione
indiretta.
L’alunno si orienta nello
spazio circostante e sulle
carte geografiche utilizzando
riferimenti topologici e punti
cardinali
L’alunno si rende conto che il
territorio è costituito da
elementi fisici e antropici
connessi e/o interdipendenti.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO di GEOGRAFIA
TRAGUARDI
PER LO SVILUPPO
DELLE
COMPETENZE
2. Linguaggio della geo-graficità
CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V
2a Analizzare e
rappresentare
geograficamente oggetti e
spazi limitati.
2a Leggere semplici
rappresentazioni
cartografiche utilizzando
leggende.
2a Leggere e interpretare la
pianta dello spazio vicino,
basandosi su punti di
riferimento fissi.
2b Rappresentare in
prospettiva verticale oggetti e
ambienti noti e rappresentare
percorsi esperiti nello spazio
circostante.
2a Leggere e utilizzare carte
geografiche a diversa scala,
carte tematiche e
cartogrammi.
2a Analizzare fatti e fenomeni
locali e globali, interpretando
carte geografiche a diversa scala,
carte tematiche, grafici, immagini
da satellite.
2b Localizzare sulla carta
geografica dell’’Italia la posizione
delle regioni fisiche ed
amministrative
Ricava informazioni
geografiche da una pluralità
di fonti e utilizza il linguaggio
della geo-graficità per
interpretare carte
geografiche e per realizzare
semplici schizzi cartografici e
carte tematiche.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO di GEOGRAFIA
TRAGUARDI
PER LO SVILUPPO
DELLE
COMPETENZE
3. Paesaggio
CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V
3a Analizzare gli elementi di uno spazio utilizzando i cinque sensi
3a Riconoscere descrivere e
rappresentare vari tipi di
paesaggio.
3b Distinguere gli elementi
fisici ed antropici in un
paesaggio.
3c Riconoscere trasformazioni apportate dall’uomo nel proprio territorio.
3a Esplorare il territorio
circostante attraverso
l’approccio senso-percettivo e
l’osservazione diretta.
3b Individuare gli elementi fisici
e antropici che caratterizzano i
vari tipi di paesaggio.
3c Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano l’ambiente di residenza e la propria regione
3a Conoscere e descrivere gli
elementi caratterizzanti i
principali paesaggi italiani.
3a Conoscere e descrivere gli
elementi caratterizzanti i
principali paesaggi italiani,
europei e mondiali individuando
le analogie e le differenze.
E’ in grado di conoscere e
localizzare i principali
“oggetti” geografici fisici
(monti, fiumi, ,…) e antropici
(città, porti e
aeroporti,infrastrutture)
dell’Italia.
Individua, conosce e descrive
gli elementi caratterizzanti dei
paesaggi (di montagna, collina,
pianura, vulcanici) con
particolare attenzione a quelli
italiani.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO di GEOGRAFIA
TRAGUARDI
PER LO SVILUPPO
DELLE
COMPETENZE
4. Regione e sistema territoriale
CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V
4 a Cominciare a prendere
coscienza del proprio
territorio attraverso i
riferimenti topologici.
4 b Discriminare un
elemento fisico da un
elemento antropico.
4 a Comprendere che il
proprio territorio è uno
spazio organizzato
4 b Comprendere che il
territorio è costituito da
elementi fisici e antropici
4 a Comprendere che il
territorio è uno spazio
organizzato e modificato dalle
attività umane
4 b Riconoscere, nel proprio
ambiente di vita, le funzioni dei
vari spazi e le loro connessioni
4c Riconoscere, nel proprio
ambiente di vita, gli interventi
positivi e negativi dell’uomo
4a Conoscere il concetto di
regione geografica ( fisica e
climatica ) a partire dal
contesto italiano.
4b Collegare gli elementi
fisici e climatici con quelli
antropici di un territorio:
mettere in relazione
l’ambiente e le sue risorse.
4c Analizzare le conseguenze
positive e negative alle
attività umane sull’ambiente.
4a Conoscere e applicare il
concetto di regione geografica
(fisica, climatica, amministrativa),
nello studio del contesto italiano.
4b Comprendere che il territorio
è costituito da elementi fisici e
antropici connessi e
interdipendenti e che
l’intervento dell’uomo su uno
solo di questi elementi si
ripercuote a catena su tutti gli
altri.
4c Individuare problemi relativi
alla tutela e valorizzazione del
patrimonio naturale analizzando
le soluzioni adottate e
proponendo soluzioni idonee nel
contesto vicino.
Acquisisce il concetto
regione geografica (fisica,
climatica, storico-culturale
e amministrativa) e lo
utilizza a partire dal
contesto italiano.
O B I E T T I V I di A P P R E N D I M E N T O ARTE E IMMAGINE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
1 COMPRENDERE E APPREZZARE LE OPERE D’ARTE
CLASSE I
CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V
1a Riconoscere le
differenze di forma
1b Riconoscere nelle
rappresentazioni visive le
principali relazioni spaziali.
1c Rappresentare la figura
umana in forma statica e
in movimento.
1a Riconoscere gli elementi
del linguaggio visivo
1b Osservare la realtà per
individuare e cogliere
caratteristiche, relazioni,
cambiamenti.
1a Esplorare immagini, forme
e oggetti presenti
nell’ambiente, utilizzando le
capacità visive, uditive,
olfattive, gestuali, tattili, e
cinestetiche.
1b Guardare con
consapevolezza immagini
statiche e in movimento
descrivendo verbalmente le
emozioni e le impressioni
prodotte dai suoni, dai gesti,
dalle espressioni dei
personaggi, dalle forme, dalle
luci, dai colori e altro.
1c Riconoscere nel proprio
territorio alcuni aspetti
caratteristici del patrimonio
ambientale
1a Osservare e descrivere in
maniera globale ambienti,
immagini, opere d’arte,
utilizzando le regole della
percezione visiva e l’orientamento
nello spazio.
1b Familiarizzare con alcune forme
di arte e di produzione artigianale
appartenenti alla propria cultura.
1c Riconoscere ed apprezzare nel
proprio territorio alcuni aspetti
caratteristici del patrimonio
ambientale e urbanistico
1a Guardare e osservare con
consapevolezza un’immagine
e gli oggetti presenti
nell’ambiente, descrivendo gli
elementi formali e utilizzando
le regole della percezione
visiva e l’orientamento nello
spazio.
1b Familiarizzare con alcune
forme di arte e di produzione
artigianale appartenenti alla
propria e ad altre culture
1c Riconoscere e apprezzare
nel proprio territorio alcuni
aspetti caratteristici del
patrimonio ambientale,
urbanistico e i principali
monumenti storico-artistici.
L’alunno utilizza gli
elementi grammaticali di
base del linguaggio
visuale per osservare,
descrivere e leggere
immagini statiche (quali
fotografie, manifesti,
opere d’arte) e messaggi
in movimento (quali spot,
brevi filmati, videoclip,
ecc.).
B I E T T I V I di A P P R E N D I M E N T O ARTE E IMMAGINE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
2. OSSERVARE E LEGGERE LE IMMAGINI
CLASSE I
CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V
2a Riconoscere i colori
primari e secondari
2b Distinguere la figura
dallo sfondo
2a Conoscere la scala
cromatica, le coppie di
colori complementari e i
colori caldi e freddi
2b Decodificare le immagini
di brevi storie
2a Riconoscere attraverso
un approccio operativo
linee, colori, forme, volume
e struttura compositiva
presenti nel linguaggio delle
immagini e nelle opere
d’arte.
2b Individuare nel linguaggio
del fumetto, filmico e
audiovisivo le diverse
tipologie di codici e le
sequenze narrative,
decodificandone i diversi
significati.
2c Descrivere in modo
soggettivo un’opera d’arte,
sia antica che moderna,
esprimendo sensazioni,
emozioni, riflessioni.
2a Individuare gli elementi della
comunicazione visiva, i suoi
codici e le sue funzioni, da un
punto di vista informativo e
emotivo.
2b Leggere riproduzioni di generi
artistici colti lungo il percorso
culturale: il ritratto, la
narrazione, il paesaggio, la natura
morta, l’impegno politico e civile
2a Riconoscere in un testo
iconico-visivo gli elementi
grammaticali e tecnici del
linguaggio visuale e del
linguaggio audiovisivo,
individuando il loro
significato espressivo
2b Leggere in alcune opere
d’arte di diverse epoche
storiche e provenienti da
diversi Paesi, i principali
elementi compositivi, i
significati simbolici,
espressivi e comunicativi
Legge, rispetta e
salvaguarda i beni
artistico-culturali
presenti nel proprio
territorio e in altri paesi
diversi dal proprio.
Utilizza le conoscenze sul
linguaggio visuale per
produrre e rielaborare
in modo creativo le
immagini attraverso
molteplici tecniche, di
materiali e di strumenti
diversificati ( grafico-
espressivi, pittorici e
plastici, ma anche
audiovisivi e
multimediali).
O B I E T T I V I di A P P R E N D I M E N T O ARTE E IMMAGINE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
3. ESPRIMERSI E COMUNICARE
CLASSE I
CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V
3a Utilizzare semplici
procedure di
rappresentazione del
corpo umano.
3b Utilizzare forme e
strumenti per realizzare
composizioni.
3c Utilizzare la linea di
terra e di cielo ed inserire
elementi del paesaggio
fisico tra le due linee
3° Rappresentare
realisticamente gli elementi
naturali
3b Produrre una storia in
sequenze con personaggi e
azioni del racconto.
3c Manipolare materiali
plastici e polimaterici.
3a Esprimere sensazioni,
emozioni, pensieri, in
produzioni di vario tipo,
utilizzando materiali e
tecniche adeguate e
integrando diversi linguaggi.
3a Rielaborare, ricombinare e
modificare creativamente disegni
e immagini.
3b Esprimersi e comunicare
mediante tecnologie
multimediali.
3c Utilizzare tecniche artistiche
tridimensionali.
3a Utilizzare strumenti e
regole per produrre immagini
grafiche, pittoriche, plastico-
tridimensionali, attraverso
processi di manipolazione,
rielaborazione e associazione
di codici, utilizzando tecniche
e materiali diversi tra loro.
3b Sperimentare l’uso delle
tecnologie della
comunicazione audiovisiva
per esprimere (con codici
visivi, sonori
e verbali) sensazioni,
emozioni, realizzando
produzioni di vario tipo.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DELLA LINGUA INGLESE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
1.Comprensione orale (ascolto)
CLASSE I
CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V
1a Comprendere parole, semplici comandi e relative alla propria persona e alla vita di classe, pronunciate chiaramente e lentamente e con frequenti ripetizioni.
1a Comprendere semplici istruzioni e il senso globale di brevi frasi relative alla propria persona e alla vita di classe, pronunciate chiaramente, lentamente e con ripetizioni.
1a Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate chiaramente e lentamente.
1 a Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate chiaramente e lentamente; identificare il senso globale di un discorso relativo ad alcuni argomenti noti.
1a Comprendere istruzioni, espressioni, dialoghi e frasi di uso quotidiano se pronunciate chiaramente e lentamente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti.
L’alunno comprende e semplici messaggi verbali e semplici testi scritti relativi ad ambiti familiari, istruzioni ed indicazioni.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
2. Comprensione scritta (lettura)
CLASSE I
CLASSE II
CLASSE III
CLASSE IV
CLASSE V
2a Identificare suoni e parole accompagnati da supporti visivi, con cui si è familiarizzato oralmente.
2a Comprendere il senso globale di brevi messaggi accompagnati da un supporto visivo e relativi ad attività svolte in classe.
2a Comprendere brevi e semplici messaggi e testi, accompagnati preferibilmente da supporti visivi, cogliendo parole e frasi con cui si è familiarizzato oralmente.
2a Comprendere testi brevi e semplici accompagnati preferibilmente da supporti visivi, identificando parole e brevi frasi.
2a Comprendere testi brevi e semplici accompagnati preferibilmente da supporti visivi, cogliendo il senso di parole e frasi familiari.
L’alunno produce semplici messaggi verbali e semplici testi scritti relativi ad ambiti familiari, istruzioni ed indicazioni.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DELLA LINGUA INGLESE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
3. Interazione orale e produzione (parlato)
CLASSE I
CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V
3a Interagire per formulare saluti, per presentarsi e congedarsi servendosi di espressioni note e linguaggi non verbali .
3a Interagire per presentarsi, formulare saluti formali e non formali, congedarsi servendosi di linguaggi non verbali per supportare la comprensione di enunciati
3a Interagire con un compagno per presentarsi, giocare e soddisfare bisogni di tipo concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione, anche se formalmente difettose e supportate da linguaggi non verbali. 3b Produrre brevi frasi relative a se stesso, l’ambiente familiare e situazioni note.
3a Interagire con un compagno o un adulto, utilizzando semplici espressioni e frasi adatte al contesto e all’interlocutore, anche se non corrette formalmente. 3b Riferire semplici
informazioni afferenti la sfera
personale e familiare,
aiutandosi con i linguaggi non
verbali.
3a Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi note adatte alla situazione e all’interlocutore, anche se a volte non connesse e formalmente difettose. 3b Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale sostenendo ciò che si dice o si chiede con mimica e gesti e chiedendo eventualmente all’interlocutore di ripetere.
Interagisce utilizzando termini semplici per esprimere aspetti del proprio vissuto, del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono al gioco e a bisogni immediati.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
4. Produzione scritta
CLASSE I
CLASSE II
CLASSE III
CLASSE IV
CLASSE V
4a Copiare e completare parole riferite ad immagini
4a Scrivere parole e semplicissime frasi riferite ad immagini di supporto.
4a Scrivere parole e semplici frasi attinenti le attività svolte in classe ed a interessi personali.
4a Scrivere brevi e semplici messaggi attinenti le attività svolte in classe, anche se formalmente difettosi purché comprensibili.
4a Scrivere messaggi semplici e brevi liste, biglietti, cartoline, brevi lettere personali anche se formalmente difettosi, purché siano comprensibili.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DELLA LINGUA INGLESE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
5. Individuazione di elementi linguistico - comunicativi
CLASSE I
CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V
5a Recepire e riprodurre suoni e intonazioni della lingua inglese incontrati nelle attività orali effettuate in classe.
5a Compiere osservazioni su parole e semplicissime frasi per rilevare similitudini e differenze con la L1
5a Compiere osservazioni su frasi e semplici espressioni per rilevare similitudini e differenze con la L1
5a Riconoscere semplici strutture linguistiche riferite a concrete situazioni linguistico-comunicative affrontate.
5a Riconoscere strutture linguistiche riferite a concrete situazioni linguistico-comunicative e utilizzarle per stabilire contatti sociali di base.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
6. Individuazione di elementi culturali
CLASSE I
CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V
6a Rilevare aspetti culturali impliciti nella lingua adeguati all’età e al mondo dell’alunno.
6a Rilevare aspetti culturali impliciti nella lingua adeguati all’età e al mondo dell’alunno
6a Rilevare aspetti culturali impliciti nella lingua adeguati all’età e al mondo dell’alunno
6a Rilevare diversità culturali in relazioni ad abitudini di vita quotidiana e sociale e confrontare aspetti della propria cultura e quella dei paesi anglofoni attraverso situazioni e strumenti adeguati.
6a Rilevare diversità culturali in relazioni ad abitudini di vita quotidiana e sociale e confrontare aspetti della propria cultura e quella dei paesi anglofoni attraverso situazioni e strumenti adeguati.
Individua differenze e stabilisce relazioni tra elementi linguistico -comunicativi e culturali appartenenti alla L1 (lingua madre) e alla L2 (lingua
straniera).
Obiettivi di apprendimento di S C I E N Z E
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
1 Esplorare e descrivere oggetti e materiali (fino alla 3^ classe)/ Oggetti, materiali e trasformazioni (4^- 5^ classe)
CLASSE I
CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V
1a Rilevare, attraverso
l’uso dei sensi, proprietà
di oggetti e sostanze a
livello qualitativo
1a Individuare proprietà di
oggetti e materiali
operando i primi
confronti e ordinamenti
1b Rilevare le
trasformazioni che
avvengono, in oggetti e
materiali solidi e liquidi,
quando si interviene su di
essi
1a Seriare e classificare
oggetti in base alle loro
proprietà
1a Individuare qualche
proprietà fisica dei corpi
(consistenza, durezza,
trasparenza, elasticità, densità)
1b Produrre trasformazioni
(miscele eterogenee e soluzioni,
passaggi di stato , combustioni)
che caratterizzano l’esperienza
quotidiana.
1c Seriare e misurare
sperimentalmente utilizzando
strumenti di uso comune
1a Individuare alcuni
concetti scientifici (peso
specifico, forza, calore,
temperature, energia..)
L’alunno ha capacità
operative, progettuali e
manuali, che utilizza in
contesti di
esperienza-conoscenza per un approccio scientifico ai fatti e fenomeni che analizza ed esamina
Obiettivi di apprendimento di S C I E N Z E
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
1. Osservare e sperimentare sul campo
CLASSE I
CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V
2a Riconoscere e
denominare esseri viventi
e parti di essi presenti
nell’ambiente circostante
2b Riconoscere gli
elementi abiotici e biotici
nell’ambiente circostante
2d Riconoscere
l’alternanza dì/notte e
delle stagioni
individuando gli elementi
caratteristici
2 a Osservare e
sperimentare i momenti
significativi nella vita di
piante e animali
2b Mettere in relazione le
caratteristiche biologiche dei
viventi con l’ambiente in cui
vivono ( concetto di habitat)
2c Ordinare e raggruppare i
viventi in base a proprietà, a
funzioni vitali, ad ambienti di
vita
2d Osservare parametri e
condizioni che variano
durante l’anno ( piovosità,
temperatura, lunghezza del
giorno)
2a Osservare e
sperimentare i momenti
significativi nella vita di piante
e animali e
individuare somiglianze e
differenze nei percorsi di
sviluppo degli organismi
2b Riconoscere i diversi
elementi di un ecosistema
naturale e coglierne le prime
relazioni
2c Acquisire familiarità con la
variabilità dei fenomeni
atmosferici (venti, nuvole,
pioggia, ecc.) e con la
periodicità dei fenomeni
celesti
2a Distinguere le componenti
ambientali e indagare strutture
del suolo, relazione tra suoli e
viventi; acque come fenomeno e
come risorsa
2b Conoscere alcuni moti e
fenomeni celesti
2 a Proseguire le osservazioni
del cielo diurno e notturno su
scala mensile e annuale
avviando all’interpretazione
dei moti osservati anche in
connessione con l’evoluzione
storica dell’astronomia.
L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità verso il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere e si avvia ad esplorare i fenomeni con approccio scientifico.
Obiettivi di apprendimento di S C I E N Z E
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
3 L’uomo, i viventi e l’ambiente
CLASSE I
CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V
3 a Osservare e prestare
attenzione al
funzionamento del
proprio corpo (fame,
sete, dolore, freddo,
caldo, ….)
3 b Percepire lo stato di
benessere psicofisico e
di malessere
3a Riconoscere le
caratteristiche comuni a
tutti i viventi e mettere in
relazione le parti del
corpo con le relative
funzioni
3b Fare i primi
collegamenti tra strutture,
funzioni e ambienti di vita
3c Conoscere e mettere in
pratica le basilari norme
igieniche
3a Percepire la presenza e
il funzionamento degli
organi interni e della loro
organizzazione
nei principali apparati
(respirazione, movimento,
articolazioni, senso della
fame e della sete, ecc.)
3b Riconoscere in altri
organismi viventi bisogni
analoghi ai propri
3d Individuare fattori e
situazioni nocivi e di rischio
presenti nell’ambiente di
vita e indicare esempi di
prevenzione
3a Conoscere e comparare la
fisiologia umana con quella di
altri esseri viventi
3b Individuare le relazioni che
esseri viventi hanno tra loro e
con il loro comune ambiente di
vita (Catene e reti alimentari)
2b Elaborare i primi elementi
di classificazione animale e
vegetale
3d Conoscere le regole basilari
dell’educazione alimentare e le
abitudini corrette di vita
3a Conoscere morfologia e
funzionamento di organi e
apparati dell’uomo
3d Rispettare il proprio
corpo in quanto entità
irripetibile (educazione alla
salute, rischi per la salute).
Ha atteggiamenti di cura,
e rispetto verso il proprio
corpo e verso l’ambiente
scolastico, sociale e
naturale
OBIETTIVI di APPRENDIMENTO EDUCAZIONE FISICA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
IL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO EIL TEMPO/ IL linguaggio del corpo
CLASSE I
CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V
1 a Acquisire consapevolezza
di sé attraverso la percezione
del proprio corpo e la
padronanza degli schemi motori
e posturali
2a Muovere il corpo in
relazione allo spazio e al tempo.
2b Muoversi secondo una
direzione controllando la
lateralità.
3a Utilizzare il corpo per
rappresentare situazioni
comunicative reali e
fantastiche.
1a Acquisire consapevolezza di sé
attraverso la percezione del
proprio corpo e la padronanza di
schemi motori e posturali
2a Sviluppare la coordinazione
dinamica generale.
2b Variare gli schemi motori in
relazione allo spazio, al tempo e
all’ equilibrio.
3 a Utilizzare il linguaggio motorio
per comunicare individualmente
stati d’animo, idee, situazioni,
etc..
3b Elaborare semplici sequenze di
movimento individuali o collettive
1a Riconoscere e denominare le
varie parti del corpo su di sé e sugli
altri e saperle rappresentare
graficamente; riconoscere,
classificare, memorizzare e
rielaborare le informazioni
provenienti dagli organi di senso
2a Coordinare l’equilibrio statico-
dinamico del proprio corpo
2b Gestire l’orientamento del
proprio corpo in riferimento alle
principali coordinate spaziali e
temporali e a strutture ritmiche
3 a Utilizzare e controllare il
proprio corpo e il movimento per
esprimere contenuti emozionali,
anche nelle forme della
drammatizzazione e della danza
3b Elaborare semplici sequenze
ritmiche individuali o collettive con
il corpo e con piccoli attrezzi.
1 a Percepire e riconoscere le funzioni
fisiologiche legate agli organi interni
(cuore e polmoni)
2a Utilizzare correttamente gli schemi
motori di base in successione e
interazione
2b Eseguire semplici composizioni e/o
progressioni motorie, utilizzando
un’ampia gamma di codici espressivi.
3 a Utilizzare, controllare in modo
personale il corpo e il movimento per
esprimere contenuti emozionali
anche nelle forme della
drammatizzazione e della danza
3 b Apprendere ed eseguire sequenze
motorie con l’utilizzo della musica e a
ritmo naturale individuali e collettive
1 a Acquisire consapevolezza delle
funzioni fisiologiche (cardio-
respiratorie e muscolari) e dei loro
cambiamenti in relazione e
conseguenti all’esercizio fisico. 2a
Organizzare condotte motorie
sempre più complesse, coordinando
vari schemi di movimento in
simultaneità e successione.
2b Riconoscere e valutare
traiettorie, distanze, ritmi esecutivi
e successioni temporali delle azioni
motorie, sapendo organizzare il
proprio movimento nello spazio in
relazione a sé, agli oggetti e agli
altri.
3a Utilizzare, controllare in modo
personale e in forma consapevole il
corpo e il movimento per
esprimersi, comunicare stati
d’animo, emozioni e sentimenti,
anche nelle forme della
drammatizzazione e della danza
3 b Elaborare semplici coreografie o
sequenze di movimento individuali e
collettive
L’alunno è consapevole delle
proprie competenze motorie
sia nei punti di forza che nei
limiti
Utilizza le abilità motorie e
sportive acquisite adattando il
movimento in situazione.
Utilizza gli aspetti
comunicativo-relazionali del
linguaggio motorio per
entrare in relazione con gli
altri, praticando, inoltre,
attivamente i valori sportivi
(fair-play) come modalità di
relazione quotidiana e di
rispetto delle regole.
OBIETTIVI di APPRENDIMENTO EDUCAZIONE FISICA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
IL GIOCO, LO SPORT E LE REGOLE DEL FAIR PLAY- SICUREZZA E PREVENZIONE, SALUTE E BENESSERE
CLASSE I
CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V
4 a Partecipare in modo
corretto alle attività ludiche e
pre-sportive rispettando le
regole e decisioni
5 a Muoversi nell’ambiente di
vita e di scuola rispettando
alcuni criteri di sicurezza per sé
e per gli altri
.
5b Adottare semplici
comportamenti igienico-
alimentari per il proprio
benessere.
.
4a Comprendere e rispettare le
indicazioni e le regole delle
attività motorie anche nei giochi
di gruppo
5 a Utilizzare in modo corretto e
sicuro per sé e per i compagni
spazi e attrezzature.
5b Assumere adeguati
comportamenti alimentari e
salutistici .
4a Conoscere e applicare
correttamente modalità esecutive
di giochi di movimento e
presportivi, individuali e di squadra.
4b Cooperare all’interno di un
gruppo, interagire positivamente
con gli altri valorizzando le diverse
capacità
5 a Conoscere e utilizzare in modo
corretto e appropriato gli attrezzi e
gli spazi di attività.
5b Riconoscere il rapporto tra
alimentazione, esercizio fisico,
salute
4 a Mostrare lealtà nel gestire i conflitti
all’interno del gruppo
4b Utilizzare efficacemente le abilità
motorie funzionali all’esperienze di gioco
e sport .
5 a Conoscere i comportamenti da
assumere nei vari ambienti di vita
funzionali alla propria e altrui sicurezza.
5b Riconoscere il rapporto tra
alimentazione ed esercizio fisico in
relazione a sani stili di vita
4 a Partecipare attivamente ai
giochi sportivi e non, organizzati
anche in forma di gara, collaborando
con gli altri, accettando la sconfitta,
rispettando le regole, accettando le
diversità, manifestando senso di
responsabilità.
4bConoscere ed applicare i
principali elementi tecnici
semplificati di molteplici discipline
sportive.
5° Assumere comportamenti
adeguati per la prevenzione degli
infortuni e per la sicurezza nei vari
ambienti di vita.
5b Riconoscere il rapporto tra
alimentazione, esercizio fisico e
salute, assumendo adeguati
comportamenti e stili di vita
salutistici.
Riconosce, ricerca e applica a se
stesso comportamenti di
promozione dello “ star bene “ in
ordine a un sano stile di vita e alla
prevenzione.
Rispetta criteri base di sicurezza
per sé e per gli altri.
E’ capace di integrarsi nel
gruppo, di assumersi
responsabilità e di impegnarsi per
il bene comune .
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: MUSICA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
1. FRUIZIONE SONORA
CLASSE I
CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V
1 a Ascoltare e
analizzare fenomeni
sonori e linguaggi
musicali (suoni e rumori
dell’ambiente, sonorità
quotidiane, …)
1a Analizzare le
caratteristiche dei suoni e
dei rumori (fonte,
lontananza, vicinanza,
durata, intensità)
1b Intuire la necessità di
un codice per riprodurre
esperienze sonore vissute.
1 a Riconoscere e discriminare gli elementi di base all’interno di un brano musicale
1 b Cogliere attraverso l’ascolto, gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale, traducendoli con parola, azione motoria e segno grafico.
1 a Riconoscere alcune strutture fondamentali e gli aspetti funzionali del linguaggio musicale, mediante l’ascolto di brani di epoche e generi diversi(ritmo, melodia, timbro, dinamica, armonia ) 1b Cogliere le funzioni della
musica in brani di musica per
danza, gioco, lavoro, cerimonia,
varie forme di spettacolo,
pubblicità
1 a. Riconoscere la funzione
comunicativa dei suoni e dei
linguaggi sonori
1 b Analizzare le
caratteristiche del suono:-
riconosce suoni forti/deboli
e variazioni della musica
(crescendo -diminuendo) -
riconosce l’altezza dei suoni
- riconosce il timbro della
voce e di alcuni strumenti
musicali- distingue suoni
lunghi e brevi - riconosce
ritmi diversi.
Riconosce gli elementi
costitutivi del linguaggio
musicale all’interno di
brani di vario genere
Valuta gli aspetti
funzionali ed estetici di
semplici brani musicali di
vario genere in relazione
al riconoscimento di
culture, di tempi e luoghi
diversi
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: MUSICA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
2. PRODUZIONE VOCALE E SONORA
CLASSE I
CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V
2 a Utilizzare la voce, il
proprio corpo e oggetti
vari anche
riproducendo e
improvvisando suoni e
rumori del paesaggio
sonoro.
2 b Riprodurre un
semplice ritmo usando il
corpo o uno strumento a
percussione
2 c Esprimersi con:
giochi vocali,
filastrocche, favole, canti
e attività espressive e
motorie.
2 a Esplorare, ricercare
ed utilizzare le possibilità
sonore del proprio corpo e
di oggetti di uso comune.
2 b Riprodurre semplici
sequenze ritmiche.
2 c Mantenere il ritmo
durante l’esecuzione o
l’ascolto del brano
musicale
2 a Usare la voce, gli strumenti, gli oggetti sonori, per produrre e riprodurre, creare e improvvisare fatti sonori ed eventi musicali di vario genere.
2 b Eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali, curando l’espressività e l’accuratezza esecutiva
2c Rappresentare graficamente eventi sonori, attraverso sistemi simbolici di notazione non convenzionali.
2 a Usare efficacemente la
voce: - memorizza il testo di un
canto -sincronizza il proprio
canto con quellodegli altri- il
proprio tono della voce.
2b Eseguire collettivamente e
individualmente, brani vocali e
utilizzare semplici strumenti a
percussione, curando
intonazione, espressività e
interpretazione.
2c Rappresentare graficamente eventi sonori, attraverso sistemi simbolici di notazione convenzionali e non convenzionali.
2a Utilizzare voce e strumenti sonori in modo creativo e consapevole, ampliando le proprie capacità di invenzione sonoro-musicale.
2 b Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali anche polifonici, curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione
2 c Rappresentare gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali, attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali.
L’alunno gestisce le diverse possibilità espressive della voce e degli strumenti sonori, in modo sempre più creativo e consapevole
Sa articolare combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche ed eseguirle con la voce, il corpo e semplici strumenti a percussione.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DI TECNOLOGIA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
VEDERE E OSSERVARE, PREVEDERE E IMMAGINARE, INTERVENIRE E TRASFORMARE
CLASSE I
CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V
1 a Osservare e e individuare
elementi del mondo artificiale
nell’ambiente circostante
2 b Usare semplici oggetti e
strumenti d’uso quotidiano
coerentemente con i principi di
sicurezza
3 c Mettere in relazione
materie prime e prodotti finiti
4 d Disegnare e realizzare
semplici oggetti
5 e Seguire istruzioni d’uso
6 f Riconoscere le parti
principali di un computer e
saper usare semplici
programmi di grafica (Paint, …)
1 a Riconoscere nell’ambiente
che lo circonda oggetti e
fenomeni di tipo artificiale.
2 b Usare oggetti, strumenti e
materiali coerentemente con le
funzioni e i principi di sicurezza
che gli vengono dati.
3 c Conoscere semplici processi
di trasformazione
4 d Rappresentare semplici
oggetti
5 e Seguire istruzioni d’uso
6 f Conoscere, a livello generale,
la struttura e il funzionamento
del computer e utilizzare
programmi di videoscrittura e di
grafica
1 a Distinguere, descrivere e
rappresentare con disegni/ schemi,
elementi del mondo artificiale,
cogliendone le differenze per
forma, materiali e funzioni
2 b Usare oggetti, strumenti e
materiali coerentemente con le
funzioni e i principi di sicurezza che
gli vengono dati
3 c Conoscere lo svolgimento e il
risultato di semplici processi di
trasformazione in contesti
conosciuti (dalla materia prima al
prodotto finale)
4 d Pianificare la fabbricazione di
un semplice oggetto elencandone
gli strumenti e i materiali necessari
5 e Seguire istruzioni d’uso e
saperle fornire ai compagni.
6 f Utilizzare semplici materiali
digitali per l’apprendimento e
conoscere a livello generale le
caratteristiche dei nuovi media e
degli strumenti di comunicazione.
1 a Analizzare, rappresentare conoscere
la funzione e comprendere il principio di
funzionamento di un artefatto, di una
semplice macchina
2 b Esaminare oggetti e processi rispetto
all’impatto con l’ambiente
3 c Conoscere lo svolgimento e il
risultato di semplici processi di
trasformazione in contesti conosciuti
(dalla materia prima al prodotto finale)
4 d Realizzare oggetti documentandone
la sequenza delle operazioni
5 e Leggere e ricavare informazioni utili
da etichette, documentazione tecnica e
commerciale
6 f Utilizzare le Tecnologie della
Informazione e della Comunicazione
(TIC) nel proprio lavoro
1 a Individuare le funzioni di un
artefatto e di una semplice
macchina, rilevare le caratteristiche
e distinguere la funzione dal
funzionamento
2 b Esaminare oggetti e processi
rispetto all’impatto con l’ambiente
3 c Conoscere lo svolgimento e il
risultato di processi di
trasformazione di risorse
4 d Realizzare e rappresentare
semplici oggetti impiegando alcune
regole del disegno tecnico
5 e Leggere e ricavare informazioni
utili da etichette, documentazione
tecnica e commerciale.
6 f Utilizzare le Tecnologie della
Informazione e della Comunicazione
(TIC) nel proprio lavoro,
riconoscendone le potenzialità e i
limiti.
Usa consapevolmente,
rispettando i principi di sicurezza,
strumenti ed apparecchiature di
uso comune per supportare il
proprio lavoro e per relazionarsi
con gli altri.
In base al D.P.R. 122/2009, la scuola ha messo a punto un sistema di prove collegiali: in ingresso,
alla fine del primo quadrimestre e a fine anno scolastico, che permette di valutare gli
apprendimenti con criteri omogenei e condivisi in tutte le classi.
Nella scheda, la valutazione quadrimestrale (primo e secondo quadrimestre) è espressa con voti
numerici in decimi ed è analitica per gli apprendimenti disciplinari, globale per il livello di
maturazione.
I team e i consigli di classe per ciascun alunno considerano, ai fini della valutazione, i seguenti
elementi:
- la situazione di partenza;
- l’interesse e la partecipazione alla vita scolastica;
- l’impegno dimostrato;
- i progressi compiuti nelle diverse discipline (miglioramenti delle conoscenze, delle abilità e
delle competenze;
- le osservazioni sistematiche registrate nei verbali dei consigli di classe;
- i risultati degli interventi di recupero;
- il livello globale di maturazione raggiunto;
- l’ambiente formativo.
Anche il comportamento è oggetto di valutazione, viene espresso un giudizio che tiene conto della frequenza con cui vengono posti in essere comportamenti non conformi alle principali regole disciplinari vigenti nell’Istituto:
- rispetto degli altri (compagni, insegnanti, personale della scuola e adulti in genere) - rispetto delle cose altrui e dell’ambiente - adempimento dei doveri scolastici (portare il materiale, svolgere i compiti…) - autocontrollo durante le attività didattiche
La valutazione quadrimestrale ha come scopo l'attivazione di una comunicazione tra scuola e famiglia/alunni finalizzata a:
a) assicurare a famiglia/alunni la conoscenza del processo formativo e dei risultati apprenditivi; b)"consentire ad entrambi la messa in atto di un rapporto sinergico per valorizzare i punti forti dell'allievo e compensare quelli deboli con attività mirate" (G. Dominici, 2001).
Costituisce il momento del bilancio su quanto è stato fatto e quanto resta da fare, deve dunque essere condotta in stretta correlazione con il progetto didattico; va formulata come ricostruzione e apprezzamento del percorso fatto dall'alunno in relazione alle strategie didattiche e alle occasioni formative offerte; deve dire in che misura ci si approssima agli obiettivi definiti;
La valutazione degli apprendimenti
Periodi Funzione quando serve al
docente per serve
all'alunno per strumenti e modi
iniziale diagnostica
rilevazione situazione di partenza
inizio anno
inizio unità di lavoro
individuare elementi utili alla programmazione dell'azione didattica, di interventi di compensazione, di modalità di approccio
comprendere la strada da percorrere, le mete da raggiungere
acquisire consapevolezza della situazione in cui si trova
colloqui
prove diagnostiche
test
osservazioni
in itinere formativa
sostegno all'apprendimento
calibratura offerta didattica
ogni volta che si ritiene utile
conoscere processi e risultati dell'intervento didattico per apportare eventuali correttivi
guidare l'alunno nel controllo dei suoi processi
essere consapevole e responsabile del processo di sviluppo delle sue conoscenze - competenze - capacità
prove strutturate - oggettive - test (quantitative /misurabili)
finale sommativa
individuazione del grado di padronanza raggiunto
valutazione dell'insegnamento
al termine dell'iter formativo (unità di lavoro / fine quadrimestre / fine ciclo scolastico)
individuare i livelli di apprendimento
conoscere i livelli raggiunti rispetto ai criteri
confronto di elementi in interazione: esiti dell'apprendimento, processo di insegnamento, organizzazione del curricolo
Perché, quando, come valutare
CRITERI DI VALUTAZIONE STABILITI DAL COLLEGIO DEI DOCENTI
UNO/
QUATTRO
CINQUE SEI SETTE OTTO NOVE DIECI
P
R
I
M
A
Non possiede le
competenze di base nelle varie
aree disciplinari
. Comunica con un linguaggio
essenziale e
carente dal punto di vista
espressivo. Non
ha acquisito i fondamentali
concetti di
relazione.
Possiede
parzialmente le strumentalità di
base nelle aree
disciplinari. Comunica con un
linguaggio
semplice e non sempre adeguato
allo scopo. Ha
acquisito in parte i fondamentali
concetti di
relazione.
Possiede
sufficienti
strumentalità di
base nelle aree
disciplinari.
Comunica con un
linguaggio
semplice ma
pertinente. Ha
acquisito i
fondamentali
concetti di
relazione.
Possiede una
discreta/buona Padronanza
nell'espressione
linguistica, comprende i contenuti ascoltati o letti
e scrive brevi testi.
Esegue semplici operazioni, individua
relazioni tra oggetti e
coglie la successione temporale
Possiede una discreta
padronanza nell'espressione
linguistica.
Coglie tutti gli elementi dei testi
ascoltati, legge e
comprende con sicurezza.
Scrive brevi testi.
Esegue correttamente le operazioni.
Individua tutte le
relazioni tra oggetti e coglie la successione
temporale con
sicurezza.
Partecipa a scambi
comunicativi, legge e comprende testi di uso
quotidiano, scrive
messaggi relativi al proprio vissuto.
Esegue operazioni entro
il venti, individua relazioni e risolve
semplici situazioni
problematiche. Individua la successione temporale
nelle azioni quotidiane e
usa gli organizzatori topologici
Partecipa
attivamente a scambi
comunicativi.
Legge e comprende con sicurezza testi
vari.
Produce testi relativi a esperienze diverse.
Esegue con
correttezza operazioni entro il
venti, individua
relazioni e risolve situazioni
problematiche
complesse.
Individua la
successione
temporale nelle azioni quotidiane e
nei testi letti, usa gli
organizzatori topologici con sicurezza.
S
E
C
O
N
D
A
Ascolta in modo
poco
funzionale, legge sillabando
e comprende
con difficoltà. Comunica
oralmente
esperienze personali solo in
forma guidata e
non è in grado di scrivere
autonomamente
. Non esegue semplici
operazioni,
classifica secondo criteri
molto semplici
e confonde le figure piane.
Non riconosce
la successione delle azioni in
esperienze
vissute e non usa
adeguatamente
gli organizzatori topologici.
Ascolta in modo
discontinuo, legge
e comprende semplici testi in
modo parziale,
comunica brevi esperienze
personali e scrive
testi essenziali in forma non del
tutto corretta.
Esegue semplici operazioni con
insicurezza,
classifica oggetti, individua e
denomina figure
piane in forma guidata. Non
sempre riconosce
la successione delle azioni in
esperienze vissute
e usa gli organizzatori
topologici.
Ascolta, legge e
comprende
semplici testi, comunica brevi
esperienze
personali e scrive testi essenziali.
Esegue semplici
operazioni, classifica oggetti,
individua e
denomina le figure piane.
Riconosce la
successione delle azioni in
esperienze vissute
e usa gli organizzatori
topologici.
Ascolta e comprende
brevi testi di tipo
narrativo, esprime i propri vissuti con
discreta chiarezza e
scrive in modo abbastanza corretto.
Applica le tecniche di
calcolo e descrive le caratteristiche delle
principali figure piane.
Riconosce la successione e la contemporaneità
delle azioni in esperienze
vissute ed effettua spostamenti seguendo
istruzioni
Ascolta e comprende
con prontezza brevi
testi. Si esprime utilizzando
un linguaggio corretto
ed appropriato. Comprende le
informazioni dei testi
letti, di cui fornisce un’interpretazione
corretta.
Risolve semplici situazioni
problematiche
utilizzando operazioni aritmetiche e / o
rappresentazioni
grafiche. Riconosce le relazioni
di successione e
contemporaneità in esperienze vissute.
Legge e interpreta la
pianta di uno spazio conosciuto ed effettua
spostamenti seguendo
istruzioni.
Ascolta e comprende
semplici testi di tipo
narrativo e descrittivo, interviene nelle
conversazioni in modo
pertinente, comunica le esperienze in modo
efficace e scrive semplici
testi coesi e coerenti per raccontare e per
descrivere. Esegue
mentalmente semplici operazioni entro l'ordine
delle centinaia, compie
confronti di grandezze, descrive e rappresenta le
principali figure piane.
Riconosce la successione e la contemporaneità
delle azioni in esperienze
vissute e in semplici storie lette, organizza un
percorso e lo rappresenta
graficamente.
Ascolta e
comprende testi di
tipo narrativo e descrittivo più
complessi.
Interviene nelle conversazioni in
modo pertinente e
comunica le esperienze in modo
efficace.
Legge e comprende il contenuto
essenziale di testi di
diverso tipo. Scrive semplici testi
coesi e coerenti per
raccontare e per descrivere.
Esegue mentalmente
e con sicurezza semplici operazioni
entro l'ordine delle
centinaia, compie con prontezza
confronti di
grandezze, descrive e rappresenta le
principali figure
piane con abilità. Riconosce la
successione e la
contemporaneità delle azioni in
esperienze vissute e
in semplici storie lette, riconosce i
cicli temporali, organizza un
percorso e lo
rappresenta graficamente.
T
E
R
Z
A
Mostra scarsa partecipazione
durante le
conversazioni e i suoi interventi
non sono
pertinenti agli
argomenti
trattati.
Comprende gli elementi
essenziali dei
testi ascoltati. Manca la
produzione
scritta. Presenta difficoltà
nell'esecuzione
di semplici operazioni. Non
ha acquisito le
conoscenze storico-
geografiche.
Presta parzialmente
attenzione durante
le conversazioni e i suoi interventi
non sempre sono
pertinenti agli
argomenti trattati.
Comprende gli
elementi essenziali dei testi
letti o ascoltati. La
produzione scritta risulta povera e/o
ortograficamente
scorretta. Esegue semplici
operazioni.
Comunica stentatamente le
conoscenze
storico-geografiche
acquisite.
Presta attenzione durante le
conversazioni e
comunica vissuti seguendo l'ordine
temporale.
Comprende gli
elementi
essenziali dei testi
letti o ascoltati. Produce semplici
storie. Esegue
semplici operazioni e
risolve facili
situazioni problematiche.
Comunica le
conoscenze storico-
geografiche
acquisite.
Partecipa alle interazioni comunicative in modo
corretto ed espone
esperienze e conoscenze con logica. Comprende
brevi letture di vario tipo
cogliendo l'argomento
centrale e le
informazioni principali.
Produce semplici testi legati a scopi diversi
applicando le regole
morfosintattiche. Risolve facili situazioni
problematiche con
l'ausilio delle procedure apprese e descrive figure
geometriche. Organizza
le conoscenze acquisite in quadri sociali e
riconosce elementi fisici
e antropici dei vari tipi di paesaggio.
Partecipa alle interazioni
comunicative
esponendo esperienze e conoscenze con
logica.
Comprende letture di
vario tipo cogliendo
informazioni esplicite
e implicite. Comunica per iscritto
con testi che rispettano
le fondamentali convenzioni
ortografiche.
Risolvere facili problemi in tutti gli
ambiti di contenuto e
descrivere il procedimento seguito.
Opera confronti fra
quadri storico-sociali diversi e descrive
elementi fisici e
antropici dei vari tipi di paesaggi.
Partecipa correttamente alle conversazioni
formulando domande e
risposte pertinenti. Coglie il senso globale
dei testi. Scrive testi di
vario tipo rispettando le
fondamentali
convenzioni
morfosintattiche. Esegue anche mentalmente
operazioni entro l'ordine
delle unità di migliaia, risolve situazioni
problematiche e disegna
figure geometriche. Opera confronti fra
quadri storico-sociali
diversi e descrive elementi fisici e
antropici dei vari tipi di
paesaggi.
Partecipa alle interazioni
comunicative
esponendo esperienze e
conoscenze con
logica.
Comprende letture
di vario tipo
cogliendo informazioni
esplicite e implicite.
Comunica per iscritto con testi che
rispettano le
fondamentali convenzioni
ortografiche.
Risolve facili problemi in tutti gli
ambiti di contenuto
e descrivere il procedimento
seguito.
Opera confronti fra quadri storico-
sociali diversi e
descrive elementi fisici e antropici dei
vari tipi di paesaggi.
Q
U
A
R
T
A
Comunica in
modo
frammentario, utilizzando un
linguaggio
povero. Coglie gli elementi
essenziali di un
testo ascoltato,
ma non è in
grado di
comprendere il significato di un
testo letto. La
produzione scritta risulta
inorganica e
ortograficamente scorretta. La
conoscenza dei
numeri risulta parziale,
scarsamente
autonomo e corretto nei
calcoli e nella
risoluzione di semplici
situazioni
problematiche
Comunica
esperienze
personali con semplici frasi.
Coglie gli
elementi essenziali di un
testo ascoltato.
Mostra una
parziale
comprensione dei
testi letti. La produzione scritta
risulta poco
organica. Conosce i numeri ma opera
in modo incerto,
necessita di guida per la risoluzione
di semplici
problemi.
Comunica in
modo semplice.
Comprende gli aspetti essenziali
dei messaggi
orali, scritti e visivi. Produce
testi brevi e
sufficientemente
coesi e coerenti.
Sa operare
attraverso il calcolo scritto,
descrive e
classifica in base alle
caratteristiche
delle figure geometriche.
Colloca sulla linea
del tempo alcune grandi civiltà e
ricava
informazioni da mappe e punti di
riferimento.
Partecipa correttamente
a situazioni
comunicative ed espone con chiarezza i contenuti
di testi vari. Usa tecniche
di lettura per scopi mirati. Produce testi
narrativi e descrittivi con
funzioni diverse e lessico
appropriato.
Risolve facili problemi
applicando il calcolo scritto e rappresenta
figure geometriche.
Elabora quadri sintetici di civiltà e mette in
relazione il proprio
territorio con spazi più lontani.
Partecipa alle
interazioni
comunicative esponendo esperienze
e conoscenze con
logica. Comprende letture di
vario tipo cogliendo
informazioni esplicite
e implicite.
Comunica per iscritto
con testi che rispettano le fondamentali
convenzioni
ortografiche. Risolve facili problemi
in tutti gli ambiti di
contenuto e descrivere il
procedimento seguito.
Opera confronti fra quadri storico-sociali
diversi e descrive
elementi fisici e antropici dei vari tipi
di paesaggi.
Comunica con codici
diversi e interagisce
opportunamente argomentando le proprie
idee. Usa strategie di
lettura adeguate allo scopo e coglie gli aspetti
impliciti dei messaggi.
Produce varie tipologie
testuali con terminologia
appropriata e correttezza
morfosintattica. Risolve facili problemi con
calcolo scritto, effettua
mentalmente calcoli approssimati e
rappresenta figure
geometriche. Utilizza testi e fonti per definire
quadri di civiltà e
operare confronti, descrive gli elementi
caratterizzanti i
principali paesaggi italiani.
Comunica in modo
sicuro con codici
diversi e interagisce opportunamente
argomentando le
proprie idee. Coglie con
prontezza gli aspetti
espliciti e impliciti
dei messaggi e usa
strategie di lettura
adeguate allo scopo. Produce varie
tipologie testuali
con terminologia appropriata e
correttezza
morfosintattica. Risolve problemi
complessi con più
domande esplicite o implicite che
richiedano per la
soluzione più operazioni;
rappresenta e
classifica figure in base a caratteristiche
geometriche.
Utilizza testi e fonti per definire quadri
di civiltà e operare
confronti, descrive con sicurezza gli
elementi
caratterizzanti i principali paesaggi
italiani
Q
U
I
N
T
A
Comunica in
modo
frammentario
esperienze
personali,
utilizzando un
linguaggio
semplice.
Coglie gli
elementi
essenziali di un
testo ascoltato e
mostra
difficoltà nella
comprensione
di testi letti.
Anche la
produzione
risulta
ortograficament
e scorretta a non
coesa. Utilizza
le conoscenze in
modo incerto.
Presenta una
notevole
incertezza nella
comprensione
di concetti di
numero, di
operazione e di
soluzione di
problemi; è
lento/a nel
calcolo.
Comunica in
modo
frammentario
esperienze
personali,
utilizzando un
linguaggio
semplice. Coglie
gli elementi
essenziali di un
testo ascoltato e
mostra difficoltà
nella
comprensione di
testi letti. Anche
la produzione
risulta
ortograficamente
scorretta a non
coesa. Utilizza le
conoscenze in
modo incerto.
Presenta una
notevole
incertezza nella
comprensione di
concetti di
numero, di
operazione e di
soluzione di
problemi; è
lento/a nel
calcolo.
Comunica e
interviene in
modo pertinente.
Coglie il senso
globale dei
messaggi e si
esprime sia
oralmente che per
iscritto in maniera
semplice e
abbastanza
corretta. Risolve
facili problemi e
rappresenta figure
geometriche.
Colloca un evento
significativo della
storia antica sulla
linea del tempo e
ne riconosce le
tracce presenti sul
territorio.
Conosce i
principali
“oggetti”
geografici e
antropici
dell’Italia.
Partecipare a scambi
comunicativi, attraverso
messaggi corretti.
Organizza le conoscenze
usando tecniche di
lettura per scopi mirati e
coglie le informazioni
principali dei testi letti.
La produzione autonoma
scritta risulta corretta.
Risolve facili problemi
muovendosi in modo
abbastanza sicuro nel
calcolo mentale e scritto;
rappresenta figure
utilizzando strumenti per
il disegno geometrico,
confronta quantità.
Utilizza le fonti storiche
per ricostruire fatti ed
eventi.
Localizza i principali
“oggetti” geografici e
antropici dell’Italia e
ricava informazioni da
alcune fonti.
Usa le proprie
esperienze per
partecipare a scambi
comunicativi,
attraverso messaggi
corretti e pertinenti.
Legge usando tecniche
di lettura per scopi
mirati, coglie il senso
globale e le
informazioni principali
dei testi letti.
La produzione
autonoma scritta
risulta articolata e
corretta.
Risolve facili problemi
muovendosi in modo
sicuro nel calcolo
mentale e scritto;
rappresenta figure
utilizzando strumenti
per il disegno
geometrico, confronta
quantità in modo
completo.
Utilizza le fonti
storiche per ricostruire
e interpretare fatti ed
eventi.
Localizza gli “oggetti”
geografici e antropici
dell'Italia e ricava
informazioni da una
pluralità di fonti.
Nelle interazioni
comunicative formula
pareri e si esprime quasi
sempre con un registro
adeguato alla situazione.
Produce testi legati alle
diverse occasioni di
scrittura in maniera
coerente, coesa e
corretta.
Risolve problemi
muovendosi in modo
abbastanza sicuro nel
calcolo scritto e mentale,
rappresenta figure
utilizzando strumenti per
il disegno geometrico e
pone in relazione
situazioni ed eventi.
Ricostruisce, interpreta,
confronta fatti ed eventi
attraverso fonti storiche.
Ricava informazioni da
diversi tipi di carte o
mappe; realizza carte
tematiche usando il
linguaggio specifico
della geografia.
Nelle interazioni
comunicative
formula pareri e si
esprime con un
registro adeguato
alla situazione.
Produce e rielabora
testi legati alle
diverse occasioni di
scrittura in maniera
coerente, coesa e
corretta.
Risolve problemi
muovendosi con
sicurezza nel calcolo
scritto e mentale,
rappresenta figure
utilizzando
strumenti per il
disegno geometrico
e pone in relazione
situazioni ed eventi
per interpretarli.
Ricostruisce,
interpreta, confronta
fatti ed eventi
attraverso fonti
storiche.
Ricava informazioni
da diversi tipi di
carte o mappe;
interpreta e realizza
carte tematiche
usando il linguaggio
specifico della
geografia.
Al termine della Scuola Primaria sono descritte e certificate le competenze acquisite dagli alunni
ossia la capacità di utilizzare in modo autonomo e creativo le conoscenze, le abilità e le proprie
attitudini personali e sociali in situazioni concrete.
Alcune di esse sono trasversali, comuni a tutte le discipline le cosiddette competenze di
cittadinanza, per esempio quelle relative alla costruzione del sé (imparare ad imparare,
progettare), quelle relative al rapporto con gli altri (comunicare, collaborare e partecipare, agire in
modo autonomo e responsabile) e quelle relative al rapporto con la realtà fisica e sociale (risolvere
problemi, individuare collegamenti e relazioni, selezionare e interpretare informazioni).
Altre sono più strettamente connesse alle singole discipline le competenze linguistiche, artistico espressive, storico-sociali, matematico-scientifiche.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE LIVELLO
RAGGIUNTO (1)
Competenza nella lingua madre (Italiano)
Esprime e interpreta concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia
scritta (comprensione orale/ scritta, espressione orale/scritta) e di interagire adeguatamente
e in modo creativo sul piano linguistico in vari contesti socio-culturali.
Comunicazione in lingua straniera Inglese (livello A1)2
Comprende, esprime pensieri, sentimenti, semplici fatti e opinioni in forma sia orale sia
scritta (comprensione orale/ scritta e espressione orale/scritta) in una gamma appropriata di
contesti sociali e culturali — scuola, famiglia, casa, tempo libero — a seconda dei desideri e/o
delle esigenze individuali.
Consapevolezza ed espressione culturale
E’ consapevole dell’importanza dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni in
un’ampia varietà di mezzi di comunicazione, compresi la musica, il linguaggio del corpo e le
arti visive.
Padroneggia gli schemi motori e posturali sapendosi adattare alle variabili spazio-temporali.
Competenza Matematica
Sviluppa e applica il pensiero matematico per risolvere problemi di diversa tipologia, per
classificare, per individuare relazioni, per misurare utilizzando procedure adeguate e
funzionali allo scopo anche attraverso l’uso di idonei strumenti e grafici.
Competenza di base in campo scientifico e tecnologico
Usa le conoscenze e le metodologie acquisite per spiegare il mondo che ci circonda
individuando problemi significativi da interpretare e indagare utilizzando anche
rappresentazioni grafiche e schemi.
Esplora artefatti e processi usando consapevolmente metodi fondamentali delle scienze e
La certificazione delle competenze
Stralcio dalla scheda sulla certificazione delle competenze:
(1) Livelli relativi all'acquisizione delle competenze di ciascuna area:
Livello base: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere
conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali.
Livello intermedio: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note,
compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilita acquisite.
Livello avanzato: lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note,
mostrando padronanza nell'uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le
proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli.
Le competenze di base relative alle aree culturali sotto richiamate sono state acquisite dagli
alunni con riferimento alle competenze chiave europee definite dal Parlamento Europeo nel
2006.
Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base, è riportata l'espressione "non raggiunto".
(2) Livello del Quadro Comune Europeo di Riferimento del Consiglio d’Europa per le lingue alla fine
della quinta classe.
Competenza digitale
Saper utilizzare le tecnologie della società dell’informazione (TSI) per lo studio, il tempo libero
e la comunicazione.
Competenza Storia e geografia
Comprende l'importanza del patrimonio artistico e culturale riconoscendo elementi
significativi del passato del suo ambiente di vita e le tracce storiche presenti sul territorio.
Ricostruisce e interpreta fatti ed eventi, produce testi utilizzando le fonti storiche.
Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare
successioni, contemporaneità, durata e successioni, operando confronti costruttivi fra realtà
storico-geografiche diverse.
Si orienta sulle carte geo-storiche anche con l’ausilio di strumenti informatici.
L’INVALSI acronimo di Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema
dell'Istruzione, effettua rilevazioni sui livelli di apprendimento degli alunni della
nostra scuola delle classi seconda e quinta. Per la definizione delle prove e per la
valutazione dei loro esiti, sono punto di riferimento le Indicazioni nazionali.
Obiettivo di sistema della valutazione esterna degli apprendimenti è quello di: promuovere un generale e diffuso miglioramento della qualità degli apprendimenti nel nostro Paese. Per ciascuna scuola le rilevazioni nazionali consentono di acquisire i risultati nazionali di riferimento e i propri dati aggregati a livello di classe e disaggregati per ogni singolo item, con l’obiettivo di disporre della necessaria base conoscitiva per: - cogliere l’andamento generale dei livelli di apprendimento e individuare elementi di criticità in relazione ai quali realizzare piani di miglioramento dell’efficacia dell’azione educativa, e aspetti di qualità da mantenere e rafforzare; - apprezzare il valore aggiunto realizzato in relazione al contesto socioeconomico-culturale, al fine
di promuovere i processi di autovalutazione d’istituto.
Date somministrazioni SNV 2015: 6 maggio Italiano 7 maggio Matematica Classe II Primaria: 1. Prova preliminare a tempo di lettura di 2 minuti testa la capacità di lettura “strumentale” (decodifica); 2. Prova di Italiano, prova di comprensione di un testo narrativo, integrata da un esercizio sulla ricostruzione di frasi; 3. Prova di Matematica, insieme di domande aperte e a scelta multipla relative al a) numero, b) spazio e figure, c) dati e previsioni. Classe V Primaria: 1. Prova di Italiano, tre sezioni (comprensione di un testo narrativo, comprensione di un testo informativo, grammatica), con domande a scelta multipla e a risposta aperta univoca o articolata; 2. Prova di Matematica, insieme di domande a scelta multipla e a risposta aperta univoca o articolata relative al: a) numero, b) spazio e figure, c) relazioni e funzioni, d) dati e previsioni; 3. Questionario studente, raccoglie informazioni sul contesto familiare.
La valutazione esterna degli apprendimenti
L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
PROGRAMMAZIONE DEI FONDI STRUTTURALI 2007
-PON FESR AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO ASSE II – OBIETTIVO C- Qualità degli ambienti scolastici e POR FESR delle Regioni appartenenti all’Obiettivo Convergenza. Interventi di ristrutturazione straordinaria relativi alle azioni C1, C2, C3, C4 e C5 destinati ai plessi
Savio e D’Angelo.
I Progetti PON
PROGETTO FARO Percorso di autoanalisi effettuato da scuole collegate in rete, che comporta l’adozione di procedure di governo, di verifica e di controllo interno in un’ottica di miglioramento progressivo.
OSSERVATORIO DI AREA DISTRETTO 13 Accordo di rete dell’Osservatorio di Area per garantire la prevenzione/recupero della dispersione scolastica e la piena attuazione del successo formativo per tutti gli alunni.
Accordo di Rete I.C .”Quasimodo –Oberdan” Corso di formazione linguistico e metodologico di 60 ore per docenti di scuola Primaria presso il Centro Culturale Francese di Palermo, finalizzato alla certificazione in lingua per i docenti livello A1/A2 e laboratori di L2 per i bambini delle classi in cui insegnano le docenti di 20 ore.
Accordo di rete: “ Crescere insieme” Scuola capofila: G. A. Borgese Parteners: IPSSAR Borsellino, D.D. Alessandra Siragusa, D.D. Partanna Mondello. La rete si propone di progettare e realizzare curricula formativi fondati sui percorsi di conoscenza di sé e mirati al consolidamento ed al potenziamento delle abilità strumentali di base. Promuovere attività di sostegno per gli alunni con difficoltà di apprendimento e azioni che garantiscono occasioni di confronto e di crescita delle scuole autonome. Promuovere attività d’eccellenza musicali per gli studenti meritevoli e capaci.
Accordo di rete: Progetto E – CLIL (promo ciclo)
Scuola capofila: Istituto comprensivo Statale Laura Lanza – Baronessa di Carini
La rete si propone di diffondere l’utilizzo delle lingue straniere come veicolo per impadronirsi di
competenze interdisciplinari utilizzando le nuove teconologie;
RETE TRA ISTITUZIONI SCOLASTICHE “INNOVAZIONE DIDATTICA” Scuola capofila: D.D. A. Siragusa Partner: D.D. Bonagia, I.C. Caponnetto, I.C. Sciascia, I.C. Sferracavallo-Onorato, I.C. Siciliano (Capaci). La rete si propone di sviluppare e favorire la comunicazione, la collaborazione ed il confronto con gli altri istituti scolastici consorziati attraverso la progettazione e l’organizzazione di attività comuni di formazione e di aggiornamento.
Accordo di rete: Progetto “Educarnival 2016” Ruolo di capofila: IF CRAL Istruzione e Formazione. La rete ha come area d’interesse la promozione dello sviluppo, della ricerca e della produzione culturale sui rispettivi territori.
I Progetti di Rete
FRUTTA NELLE SCUOLE Programma comunitario introdotto dal regolamento (CE) n.1234/2007 del Consiglio del 22 ottobre 2007, è finalizzato ad aumentare il consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e ad attuare iniziative che supportino più corrette abitudini alimentari e una nutrizione maggiormente equilibrata, nella fase in cui si formano le loro abitudini alimentari.
EDUCAZIONE FISICA - C.O.N.I. Progetto rivolto a tutti gli alunni e gli insegnanti della scuola primaria, attuato congiuntamente dal MIUR e dal CONI con l’obiettivo di promuovere e trasmettere il valore della pratica sportiva nel tessuto sociale, quale fattore di benessere individuale, coesione e sviluppo culturale ed economico.
I Progetti Nazionali
li
I Progetti
Territoriali
“Canti Siciliani” Il progetto offrirà agli alunni l’opportunità di conoscere, attraverso il canto e la lingua che ci appartiene, il siciliano, le nostre origini, la nostra storia, tanti ricordi, mestieri, emozioni e tradizioni che rafforzano la nostra identità culturale ed umana.
“Progetto Vela” Il progetto consiste nella creazione e sviluppo di una cultura nautica negli alunni.
“Scuola Addiopizzo” Il progetto si propone di promuovere nei giovani l’attenzione verso temi come la Res pubblica, il fare per il bene comune, la fiducia nelle istituzioni, affinchè possano essere non spettatori passivi, ma protagonisti creativi ed attivi del cambiamento.
“Raccogli la plastica semina il futuro”
Il progetto si propone di educare i ragazzi al rispetto dell’ambiente, formandoli sui temi del riciclo
della plastica attraverso dinamiche ludiche.
“Colture e Culture: Orti - Alimentazione – Multiculturalità – Integrazione”
Il progetto si propone l’acquisizione di una corretta alimentazione rispettosa delle esigenze per un
sano funzionamento dell’organismo umano e quindi dell’ambiente, della terra e dei prodotti di
quest’ultima.
“Educarnival”
Il progetto si propone di stimolare gli studenti ad affrontare e proporre modelli sani di
alimentazione propri della nostra dieta mediterranea.
“Oui, je suis: Il francese cantando e giocando”
Oggi siamo sempre più proiettati in una società aperta e dinamica dove la conoscenza delle lingue
straniere è sempre più importante. La scuola vuole ampliare il contatto con le lingue straniere
stimolando gli alunni ad un primo approccio con la lingua francese.
I Progetti Territoriali
Piano annuale di attività di aggiornamento e formazione
Il collegio docenti, in conformità alle norme vigenti: art. 63 FORMAZIONE IN
SERVIZIO e art. 64 FRUIZIONE DEL DIRITTO ALLA FORMAZIONE del C.C.N. L., ritiene
che il modello formativo della ricerca azione sia quello più efficace in quanto capace
di motivare, rimotivare e valorizzare la dimensione dell’autonomia che riguarda la
ricerca e lo sviluppo.
Si individuano, quali condizioni per una efficace attuazione di una formazione in
servizio, i seguenti criteri:
L’azione di motivazione e coinvolgimento del Dirigente Scolastico;
La valorizzazione e la raccolta delle buone pratiche;
L’utilizzazione di esperti esterni come formatori o di risorse dal mondo
universitario;
Predisposizione di una sitografia da supporto;
nella consapevolezza che la professionalità docente si esprime in un profilo di
competenza che comprende, in un modo fortemente integrato:
La cultura disciplinare e la cultura della valenza formativa delle discipline;
La capacità di operare sulla definizione e sulla attuazione del curricolo
(progettazione, ricerca e sperimentazione), collocando l’intervento didattico
sia a livello di coerenza verticale (progressività) che a livello di coerenza
orizzontale;
La capacità di gestire le relazioni interpersonali che caratterizzano i processi di
insegnamento/apprendimento in situazione collettiva;
La capacità di condividere gli aspetti organizzativi e pedagogici.
Si propone la realizzazione dei seguenti percorsi formativi:
Accordo di rete:
Progetto “Primaire EN Français”
Ha lo scopo di:
Formare docenti della scuola primaria: corso di
60 ore di Lingua e didattica della lingua
francese per la scuola primaria;
Soggetto proponente: L’ICS “Maredolce”,
l’Association Francophone de Palerme;
SEMINARIO NAZIONALE DI EDUCAZIONE
INTERCULTURALE
“Verso un nuovo umanesimo attraverso la
revisione dei curricoli scolastici europei”
Soggetto proponente: Liceo Statale “Regina
Margherita” Palermo - 26/27/28 novembre
Accordo di rete:
Progetto E – CLIL (promo ciclo)
Ha lo scopo di:
diffondere l’utilizzo delle lingue straniere come
veicolo per impadronirsi di competenze
interdisciplinari utilizzando le nuove
teconologie;
Soggetto proponenente: Istituto comprensivo
Statale Laura Lanza – Baronessa di Carini
SEMINARIO INTERPROVINCIALE
“Flipped eTwinning: Play the game”
Azione di formazione per la diffusione del
programma “eTwinning: i gemellaggi elettronici
tra scuole europee”.
Soggetto proponente: USR e l’Unità Nazionale
eTwinning Indire
Scuola, cittadinanza, sostenibilità
Progetto Educativo Nazionale
“Le pietre e i cittadini”
Costruzione condivisa di percorsi didattico-
formativi
Soggetto proponente: Associazione Italia Nostra
ERASMUS plus
Erasmus Plus è il programma dell’Unione europea
per l’Istruzione, la Formazione, la Gioventù e lo
Sport 2014-2020
Ha lo scopo di:
sostenere e migliorare i metodi di insegnamento e
apprendimento e lo sviluppo professionale del
personale docente
I rapporti fra l’Istituzione Scolastica e gli Enti Locali territoriali sono improntati alla massima collaborazione allo scopo di: promuovere un impiego efficace ed integrato delle risorse umane che gli EE.LL. mettono a disposizione delle scuole; realizzare un impiego efficace ed integrato delle risorse finanziarie che gli EE.LL. forniscono all’Istituto; promuovere un uso integrato delle strutture scolastiche anche al di fuori degli orari di lezione per attività sportive e culturali di interesse generale; promuovere attività/progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa degli alunni:
Gli organismi associativi che sul territorio operano nel settore educativo, sportivo e culturale e che si raccordano e collaborano con la scuola sono:
Centro Aggregativo PATAPUNF; Associazione ASD CIVES; Associazione ORIZZONTI; Associazione AQUILOTTI; Cooperativa Sociale I SICALIANI; Associazione FEDERICO II di SVEVIA; Associazione CUTINO; Associazione ERREDI’.
La Scuola inoltre, valorizza in maniera sinergica le risorse sociali, culturali ed economiche del territorio attraverso:
visite guidate; attività culturali; partecipazione ad iniziative sportive; adesione ai progetti promossi da Enti esterni; attività laboratoriali con la collaborazione di soggetti esterni; conferenze e interventi di esperti esterni; partecipazione ad attività di solidarietà.
Comune di Palermo
Settima Circoscrizione: Consiglio, servizio sociale, consultorio
Osservatorio di Area – Distretto 13
Servizio neuropsichiatria Infantile ASL 6;
Università degli Studi di Palermo: Scienze della Formazione primaria;
Continuità con altre scuole: Borgese, Florio, IPSEOA Borsellino;
C.O.N.I: Attività sportive.
PROGETTO VISITE GUIDATE e VIAGGI d’ISTRUZIONE A.S. 2014-2015
Classi Prime
Classi Seconde
Classi Terze
Classi Quarte
Classi Quinte
Infanzia
Interazione Scuola - Territorio
LE RISORSE FINANZIARIE
Fonte finanziaria
a.s. 2014/15 e 2015/16
Finalizzazione
Comune di Palermo
Interventi per la manutenzione dei locali scolastici
Progetti a favore degli alunni diversamente abili (assistenza specialistica) Acquisto di materiale didattico e igienico-sanitario Spese funzionamento refezione scolastica
Finanziamenti regionali
Funzionamento amministrativo e didattico
Manutenzione locali
Finanziamenti statali
Funzionamento delle istituzioni scolastiche
Competenze dovute al personale cooperative Legge 626 sicurezza e Legge 440 per il supporto all’autonomia scolastica (formazione personale ed alunni) Alunni diversamente abili
Finanziamenti Europei
PON – FSE - FESR 2007-2013
Finanziamenti da privati 2014/15
Contributi dei genitori
LE RISORSE SCOLASTICHE
LE RISORSE STRUMENTALI
76 PC fissi 56 PC portatili
36 LIM più proiettori 3 Laboratori di scienze
4 Postazione mobile 1 videocamera 1 fotocopiatrici
1 fotocamera digitale 8 lettori CD e audiocassette
Attrezzature per attività motorie
19 stampanti 3 televisori Sussidi didattici
3 modem 2 dia – proiettore Libri biblioteche Cagni e Savio
4 scanner 1 lavagna luminosa 4 impianti di amplificazione
1 masterizzatore esterno 3 video registratori 1 Lab. Musicale
3 Document camera
3 kit risponditori per la LIM
LE RISORSE TERRITORIALI
SERVIZI PUBBLICI/SANITARI
Servizio pubblico di trasporto Condotta Medica Casa di riposo Donne Morinello
Farmacie Consultorio Familiare Banca Nuova – Monte dei Paschi Banca Carige
Analisi cliniche Diagnostica biomedica
ASL 60-61 Ufficio Postale
Centro di servizio sociale Opera Pia Cardinale Ruffini
Delegazione municipale di quartiere
ATTIVITA’ CULTURALI RICREATIVE
Complessi sportivi Parchi Spazi culturali Ville
Stadio delle Palme Parco della Favorita Teatro Dei Colli Magnisi, Amari
Velodromo Città dei Ragazzi Cinema Aurora Niscemi, De Cordova
Palazzetto dello Sport Palazzina Cinese Teatro Crystal Bonocore
Campi calcetto Museo Pitrè Raffo
Campi baseball Biblioteca comunale Cardillo
Maneggio privato Ass. PantArte Boscogrande
Ass. Imago Biblioteca Scalea
ALTRE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
Asili nido Infanzia e Primaria I. Secondari di 1° grado Istituti secondari di 2° grado
Asilo nido Domino Istituto Minutoli scuola paritaria
Borgese IPSEOA Borsellino
I. Florio Istituto Campus Lincoln
E. Basile
LA SICUREZZA
Il compito di tutelare la sicurezza dei lavoratori negli ambienti scolastici è affidato al Dirigente
Scolastico il quale ha designato il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, persona
esterna, in possesso di capacità e requisiti professionali specifici che coordina tutte le attività di
prevenzione e protezione dai rischi come previsto dalla DLgs 81/2008.
In ogni plesso è stato individuato un referente che collabora con il Dirigente e il Responsabile della Sicurezza nell’espletamento delle varie attività che riguardano la prevenzione e protezione dai rischi. Inoltre sono state designate le figure sensibili, che sono addette all’emergenza per la prevenzione degli incendi, interventi di primo soccorso ed evacuazione delle persone in caso di pericolo grave ed immediato. Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, designato dai lavoratori stessi, completa l’organigramma d’Istituto per la sicurezza. Annualmente si effettuano sopralluoghi in tutti i plessi e si provvede all’aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi e del Piano di Evacuazione. Durante l’anno si effettuano in ogni plesso due prove generali di evacuazione. Il RSPP controlla i tempi e analizza eventuali comportamenti a rischio o situazioni anomale. Clicca sul link per visualizzare i Piani di Emergenza dell’Istituto: http://62.77.39.126/isn_ddpallavicinopalermo_it/pagina.aspx?pageid=ec38c784-3920-42c6-a280-8c5a641c84d8
FIGURE CHE INTERAGISCONO PER LA PREVENZIONE DEI RISCHI E LA SICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO
DIRIGENTE SCOLASTICO
Rosalia Scalia
RSPP
Arch. Alberto Cipolla
RLS
Rosa Dragotta
ADDETTI ALLE MISURE ANTINCENDIO
Potestio, Sciortino, Fascella, Ricchiari,
Perrone, Lo Cascio, Cannistraro,
Costanzo.
PREPOSTI
Cagni: Cocuzza, Matina
Savio: D’Aquila, Cricchio
De Stefano: Fascella
D’Angelo: Miceli
ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO
Aiello, Pedilarco, Mancuso,
Persico,Greco, Costanzo, Romeo, Lupo,
Mercadante, Calascibetta.
DOCENTI E PERSONALE ATA
Attuano quanto previsto nei piani di sicurezza LAVORATORI
Docenti, Personale ATA, Alunni
La diffusione del Piano annuale delle attività seguirà le seguenti procedure: - Redazione entro il 30 ottobre. - Pubblicizzazione mediante:
affissione all’albo assemblee di classe diffusione indirizzi internet
- Copia depositata presso la Segreteria della scuola. - Copie depositate nei plessi.
IL DOCUMENTO È STATO:
APPROVATO DAL: COLLEGIO DEI DOCENTI DELIBERA N. del 26/10/2015
ADOTTATO DAL: CONSIGLIO DI CIRCOLO DELIBERA N. del 27/10/2015
PUBBLICIZZAZIONE