PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - ddpallavicino.gov.it · licenza media (48%), dal diploma di scuola...

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www.ddpallavicino.gov.it A. S. 2015-2016 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Ministero della Pubblica Istruzione REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA Scuola dell’Infanzia e Primaria A. Siragusa Via Amm. U. Cagni, 40-42 90146 Palermo Tel. 091/6711192 Fax 091/7798903 e-mail: PAEE033007@istruzione.it [email protected]

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A. S. 2015-2016

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

M i n i s t e r o d e l l a P u b b l i c a I s t r u z i o n e

REPUBBLICA ITALIANA – REGIONE SICILIANA

Scuola dell’Infanzia e Primaria A. Siragusa Via Amm. U. Cagni, 40-42 90146 Palermo

Tel. 091/6711192 Fax 091/7798903 e-mail: [email protected] [email protected]

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S. 2014-2015

(ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. n. 275/99)

PREMESSA

Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è espressione dell’identità culturale e progettuale dell’Istituto

e illustra la sua progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa anche in

base alla domanda e ai bisogni formativi del proprio territorio.

E’ lo strumento che armonizza le attività individuali e collegiali della nostra comunità scolastica,

costituita da studenti, personale scolastico a vari livelli e genitori ed esplicita il patto formativo

dell’intero corso di studi.

Il documento integrale è consultabile sul sito: www.ddpallavicino.gov.it

La Scuola Primaria e dell’Infanzia Pallavicino rappresenta un punto di riferimento istituzionale

storico per l’omonima borgata. I primi documenti ufficiali che ne testimoniano la presenza

risalgono all’anno scolastico 1900/1901, quando la scuola accoglieva la popolazione scolastica

anche di borgate viciniori. Tra gli anni ’20 e ’30 fu costruito un edificio di 10 aule denominato S.

Domenico Savio sito in Via Resurrezione 1.

Negli anni ’50 venne costruito l’edificio nel quartiere Cardillo, in Via San Lorenzo 295 divenuto

sede del plesso D’Angelo vecchio, oggi affiancato da un altro edificio detto D’Angelo Nuovo.

La memoria storica e le risorse strutturali

L'anno scolastico 2000/2001 sono stati assegnati i nuovi locali di Via Ammiraglio Cagni 40/42 dove

funzionano numero 10 classi di scuola primaria e 3 sezioni di scuola dell’infanzia e gli uffici di

direzione e di segreteria.

Fa parte delle risorse strutturali della scuola anche un altro edificio privato che la scuola ha in comodato d’uso sito in Via A. De Stefano, 5, detto Plesso De Stefano.

L’origine di questa borgata sembra risalga al 1716 quando l’abate Pietro Pallavicino, dei conti di

Favignana, vi fondò una chiesa parrocchiale e per gratitudine al fondatore, il quartiere assunse

soltanto allora l’attuale nome.

Il quartiere oggi è compreso nella VII

Circoscrizione, si trova alle falde di Monte

Pellegrino verso l'entroterra a fianco di

Mondello, a Nord del centro storico. L'area, un

tempo molto fuori dai confini urbani, è

integrata con il centro della città ed è molto

urbanizzata anche se la maggior parte degli

edifici hanno conservato, a parte alcune

eccezioni, l'edilizia tipica delle borgate, cioè

palazzine mono familiari con due o tre

elevazioni. La zona ha la toponomastica tipica

della maggior parte dei quartieri della città: si

sviluppa su una piazza posta al centro di un

quadrivio da cui vanno a diramarsi altre strade

che portano principalmente verso Palermo, S.

Lorenzo, Partanna, Mondello.

Il contesto territoriale

L’Istituto raccoglie l’utenza di un territorio non molto ampio caratterizzato da un’economia nella

quale vivono piccole attività commerciali a gestione familiare.

Il livello di istruzione degli adulti in età compresa tra i 30 ed i 50 anni è caratterizzato prevalentemente dalla licenza media (48%), dal diploma di scuola superiore (36%). Il nucleo familiare è composto in media da 3 persone, in crescita risulta il numero degli alunni con genitori separati. Data la persistente crisi nazionale, il tasso di disoccupazione maschile risulta (18% ), rispetto all’anno scorso è lievemente in aumento quello femminile (15%) Negli ultimi anni inoltre l’immigrazione extracomunitaria ha registrato un lieve aumento: la percentuale di alunni stranieri dall’ultimo rapporto FARO è dell’2,28%. La scuola quindi si trova a dover affrontare problemi di inserimento e di integrazione di soggetti provenienti da realtà culturali diverse. Questi fenomeni, uniti all’assenza di lavoro per entrambi i genitori ed all’assenza, per gli immigrati, di altre figure parentali di riferimento, determinano per il bambino una situazione ambientale meno protetta. Sono presenti luoghi di aggregazione (circoli sportivi, associazioni Onlus, parrocchie), ma spesso

operano separatamente. Insufficienti sono i servizi pubblici per l’infanzia. L’attenzione alle

esigenze dell’infanzia da parte degli adulti fa registrare, di norma, comportamenti ed azioni più

diffusamente orientati al soddisfacimento dei bisogni materiali e non a quelli di reale crescita e

formazione della persona. Scarsi i servizi per l’adolescenza: mancano luoghi di socializzazione per

una sana fruizione del tempo libero. Si stanno diffondendo le problematiche relative alle

dipendenze. Con il Comune e con le altre associazioni i rapporti sono spesso occasionali o legati a

ricorrenze specifiche: si risente anche in questo caso l’assenza di un piano integrato di sviluppo

formativo.

Atto di indirizzo per le attività della scuola ai sensi

del comma 14.1 art.1 L. 107/2015

In conformità alla L107/2015 nella quale è previsto che il D.S. assegni gli obiettivi da conseguire e

impartisca direttive di massima, con il presente Atto di Indirizzo si indicano le linee di fondo e gli

orientamenti attuativi in ordine al Piano triennale dell’Offerta Formativa , inteso come sistema dei

diversi percorsi organizzativi miranti a conseguire gli obiettivi istituzionali e quelli “propri” di sviluppo

e di significativa identità della nostra scuola sul territorio.

Le iniziative da attuare necessitano di un nuovo contesto comunicativo capace di produrre un’offerta

formativa diversificata che sia capace di sviluppare un partenariato con il territorio che, ci

auguriamo,riconosca gli elementi di qualificazione interna del sistema.

Ciascuno, all’interno del proprio ruolo, secondo la propria competenza, ambito d’intervento,

partecipazione, consenso o dissenso, purchè espresso con proposte di merito e di metodo, ne

permette la realizzazione, qualificando dall’interno il sistema.

La nostra scuola può intraprendere un cammino verso la trasformazione che dobbiamo saper

interpretare e affiancare in una prospettiva necessariamente dinamica.

Lo sviluppo sarà da compiere insieme a più soggetti protagonisti e responsabili della nostra stessa

crescita; appare fondamentale,quindi, organizzare la scuola in interazione funzionale con la famiglia e

l’extra scuola, promuovere attività organizzate e manifestazioni in collaborazione con Enti,

Associazioni, soggetti esterni esperti del mondo della cultura ecc., dare ampia rappresentanza nelle

iniziative locali, regionali, nazionali.

Il presente Atto costituisce l’indirizzo relativo al P.T.O.F.as 2015-2018 che configura un modello di

scuola unitario nell’ispirazione pedagogica,nella scelta curricolare/progettuale, nel sistema di verifica e

valutazione, con una programmazione curata per aree o dipartimenti disciplinari e ambiti in continuità

per l’alunno della scuola dell’infanzia alla scuola primaria.

Lo sviluppo della scuola in termini di offerta formativa deve mirare all’ampliamento dei saperi

attraverso l’uso strategico di contenuti adeguati al consolidamento delle abilità trasversali, per

dare significato alle proprie esperienze mediante la costruzione di mappe delle strutture culturali

di base.

La scuola si impegnerà in una costante realizzazione del miglioramento delle qualità del servizio in

termini di trasparenza delle azioni e dei percorsi e di corresponsabilità dei risultati.

Sarà cura del Dirigente Scolastico, dei docenti, del personale ATA, dei componenti dei vari Organi

Collegiali, mettere le basi indispensabili per rendere praticabile il percorso. L’obiettivo è quello di

fare del nostro Istituto una scuola il cui principale indicatore di qualità risulti essere la

professionalità docente,singolarmente ed unitariamente espressa in termini di ricerca, di

formazione, di cultura e deontologia.

Abbiamo certamente al nostro interno tali valide risorse che sarebbe prova di imperdonabile

debolezza non cogliere l’occasione di utilizzare le potenzialità, con alto senso di responsabilità

educativa.

Il Dirigente Scolastico, cui attiene la responsabilità dei risultati, indica pertanto con il presente Atto

D’indirizzo, gli obiettivo strategici da perseguire per gli anni scolastici

2015/2016;2016/2017;2017/2018.

1. Valorizzare l’identità delle istituzione scolastica nei confronti dell’utenza e del territorio; 2. Avviare un processo di auto-riflessione sulle potenzialità, sulle relazioni e sulla cultura

organizzativa della scuola; 3. Identificare i punti di forza e di qualità da valorizzare; 4. Identificare i punti di criticità sui quali concentrare gli interventi di miglioramento; 5. Rendere più efficiente l’azione dell’ufficio di segreteria; 6. Perseguire l’obiettivo dell’efficacia e della produttiva del sistema scolastico in tutte le sue

componenti; 7. Creare un’identità forte dell’istituzione scolastica sul territorio; 8. Avviare una nuova cultura della progettualità, responsabilità,organizzazione, attività e ricerca; 9. Promuovere e valutare iniziative complementari e integrative dell’iter formativo degli alunni; 10. Gestire in maniera ottimale le risorse umane interne e d esterne, quelle territoriali, strumentali

ed economiche; 11. Promuovere raccordi interistituzionali in un contesto progettuale unitario; 12. Progettare con le famiglie un piano educativo condiviso riferito all’accettazione delle regole del

vivere sociale, pur mantenendo uno spirito non conformista nel rispetto dell’altrui libertà, ma nella consapevolezza che nella scuola l’alunno è portatore di diritti e doveri;

13. Mettere in atto le misure necessarie finalizzate all’efficienza e all’efficacia del servizio perseguendo l’obiettivo della produttività del sistema scolastico in tutte le sue componenti.

14. Sviluppare competenze scientifiche e logico-matematiche 15. Sviluppare competenze musicali ed artistiche, anche attive, 16. Sviluppare competenze di cittadinanza attiva e democratica, intercultarità, solidarietà 17. Sviluppare le competenze di educazione motoria ed uno stile di via sano. Educazione

alimentare 18. Sviluppare le metodologie laboratoriali 19. Contrastare la dispersione scolastica, lotta al bullismo anche informatico; favorire politiche di

inclusione ed attenzione ai BES, individualizzazione del trattamento, collaborazione con altri enti

Il contesto locale in cui la scuola opera mostra caratteri di eterogeneità sociale, sono presenti

gruppi familiari ben integrati culturalmente, economicamente e socialmente, gruppi sociali più

deboli e gruppi familiari appartenenti a culture diverse. L’eterogeneità sociale, se da un lato

rappresenta un parametro di confronto e di crescita culturale, dall’altro, se non mediata da una

riflessione critica che pone in essere azioni mirate, è certamente portatrice di destabilizzazione

anche valoriale.

Le situazioni problematiche che emergono dal contesto di riferimento, ma anche le potenzialità e

le positività in esso presenti, impongono scelte precise: scelte culturali, etiche, pedagogiche,

metodologiche-didattiche, progettuali, organizzative su costruire il P.O.F. e da cui dedurre la

definizione inequivocabile e realistica degli obiettivi che si intendono raggiungere.

Le nostre scelte pedagogiche si sostanziano in:

Integralità formativa.

_Sviluppo della formazione etica.

_Recupero della motivazione all’apprendimento.

_Formazione alla cittadinanza attiva.

_Integrazione/ Inclusione.

_Continuità.

Le scelte metodologiche-didattiche riguardano:

_L’unitarietà dell’insegnamento.

_L’apprendimento.

_La problematizzazione.

_Lo sviluppo del pensiero critico.

_Lo sviluppo della creatività.

_La stimolazione della fantasia.

_Il trasferimento analogico e l’operatività delle competenze.

_La sfida che interessa il rapporto tra qualità ed equità, laddove il fattore equità entra in gioco non solo in riferimento all’inclusione dei soggetti spesso esclusi, ma anche dentro lo stesso sistema “istruzione” e riguarda, cioè, quel “minimum” in termini di competenze sotto la cui soglia non dovrebbe restare nessuno

Le scelte progettuali riguardano:

L’attuazione di progetti caratterizzati e costitutivi dell’identità della scuola sul territorio.

L’apertura a nuovi progetti che rispondono al principio della significatività dell’ampliamento dell’offerta formativa e non si configurino,invece, come forma qualunquistica di progettualità diffusa.

I progetti extra curriculari, nel rispetto dei criteri dati da Collegio dei Docenti e delle opzioni pedagogistiche dei docenti in merito alle attività da offrire, saranno valutati e deliberati solo in presenza di risorse umane, strutturali e finanziarie che ne rendano fattibile l’attuazione.

Privilegiare i Progetti inclusi nel PAI ( piano di inclusività) a favore degli alunni con bisogni educativi speciali

Privilegiare i progetti che coinvolgono più classi e più ordini di scuola

Favorire la rotazione sia per ordini di scuola sia per classi dello stesso ordine

Favorire una maggiore continuità tra i diversi ordini di scuola tramite l’adozione di un curricolo verticale d’istituto in linea con le Indicazioni Nazionali per il curricolo dell’Infanzia e del primo ciclo d’istruzione e con il regolamento sull’autonomia

Privilegiare i progetti con finanziamenti europei

Le scelte organizzative interessano:

_Tempo scuola per la scuola dell’infanzia: 25 ore settimanali (tempo ridotto)) e 40 ore settimanali (tempo normale).

_Tempo scuola per la scuola primaria: 27 ore settimanali articolato su 5 giorni settimanali e 40 ore settimanali articolato su 5 giorni settimanali .

_Attivazione di percorsi didattici differenziati con attenzione particole ai casi di disabilità,svantaggio,bisogni educativi specifici (BES).

_Articolazione modulare di gruppi alunni.

_Destrutturazione della classe in gruppi per attività di supporto agli apprendimenti.

_Processo di informatizzazione della scuola: supporto informatico per l’area pedagogica,didattica,progettuale;gestione e aggiornamento del sito WEB.

_Costituzione ed adesione ad accordi di rete.

_Protocolli di intesa ed accordi con Enti e Istituzioni presenti sul territorio.

_Sistema di autovalutazione

Sistema di valutazione di sistema (SNV).

_Avvicinamento degli apporti organizzativi dell’ufficio di segreteria a tutte le componenti della scuola, poiché come sostiene D. Hapkins, le buone scuole chiamano in causa i servizi amministrativi e un’organizzazione del lavoro coordinata e integrata con la componente docente e dirigente, i servizi,strumentali, quali il servizio di segreteria e i servizi logistici ausiliari, sono indispensabili per l’erogazione del servizio “centrale” di istruzione e formazione.

Quanto fin qui espresso costituisce l’indirizzo cui agganciare nel più ampio consenso il processo

di insegnamento-apprendimento e delinearle il percorso all’interno di una comune visione di

valore, idee, costrutti, modelli e pratiche didattiche che, mi auguro, guidino l’agire collettivo.

In merito ai servizi generali amministrativi, il dirigente scolastico, ai sensi dell’art.25 comma 5

del D. Lgs. N. 165/2001, fornisce al D.S.G.A., nel rispetto della discrezionalità propria

dell’ambito della sua direzione, le direttive di massima che costituiscono linee di guida, di

condotta e di orientamento preventivo sullo svolgimento della sua diretta attività e del restante

personale A.T.A. posto alle sue dirette dipendenze.

Il lavoro che ci attende sarà impegnativo ma utile a dare alla nostra il dovuto risalto.

Per questo desidero anticipatamente ringraziare tutto il personale docente che, con impegno e

senso di responsabilità, permetterà la realizzazione degli obiettivi fissati.

Il presente Atto, costituisce, per norma, atto tipico della gestione dell’istituzione scolastica in

regime di autonomia ed è:

acquisito agli atti della scuola;

affisso all’albo digitale

reso noto ai componenti Organi Collegiali.

I principi fondamentali del nostro istituto sono: Uguaglianza Il servizio scolastico viene erogato senza alcuna distinzione di sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socioeconomiche. Accoglienza ed integrazione La scuola si impegna a favorire l’accoglienza dei genitori e degli alunni nella struttura scolastica, l’inserimento e l’integrazione di questi ultimi con particolare riguardo alla fase di ingresso alle classi iniziali e alle situazioni di rilevante necessità ( alunni disabili, stranieri, degenti in ospedale ). Apertura al territorio La scuola si impegna a favorire le attività extrascolastiche ponendosi come centro di promozione culturale, sociale e civile, consentendo il migliore uso degli edifici e delle attrezzature anche fuori dell’orario del servizio scolastico. Libertà di insegnamento In base all’art. 33 della Costituzione l’insegnamento è un’attività libera come l’arte e la scienza. Tale libertà viene assicurata nel rispetto della garanzia di formazione dell’alunno e degli obiettivi formativi nazionali. Dai principi ai comportamenti L'impegno è di tutti, Il dirigente scolastico, i docenti, il personale amministrativo ed i collaboratori scolastici, nell’esercizio delle loro specifiche funzioni, fanno riferimento in primo luogo al diritto inviolabile di tutti gli alunni, a ricevere un'educazione ed un'istruzione adeguata alle loro potenzialità di crescita e di sviluppo sul piano cognitivo, sociale ed affettivo nel rispetto dei ritmi, dei tempi e delle diversità di ciascuno. Riconoscere gli alunni come soggetti centrali del processo educativo nel senso che sono escluse tutte le forme di autoritarismo, la comunicazione deve essere essenzialmente bilaterale, la partecipazione deve essere attiva e il coinvolgimento diretto. La relazione educativa è improntata ai valori della convivenza democratica, della tolleranza e della solidarietà del rispetto e della valorizzazione delle diversità nella diverse espressioni. Tali valori assunti vanno praticati dagli adulti e dai bambini attraverso i comportamenti di vita quotidiana dentro e fuori la scuola. Lo studio come campo di ricerca condivide l'idea secondo cui la cultura e le scienze sono campi di continua ricerca nelle quali non è possibile accogliere una sola verità assoluta. I docenti nel loro insegnamento promuovono la pluralità dei punti di vista e forniscono ai bambini gli strumenti attraverso cui possano costruirsi una propria interpretazione della realtà da mettere a confronto con quella degli altri.

"Il contratto formativo” è la dichiarazione, esplicita e partecipata, dell'operato della scuola. Esso si stabilisce, in particolare, tra il docente e l'allievo, ma coinvolge l'intero consiglio di classe e la classe, gli organi dell'istituto, i genitori, gli enti esterni preposti o interessati al servizio scolastico". (CARTA DEI SERVIZI SCOLASTICI D. P. C. M. 7.6.95) E’ stato elaborato un modello di contratto formativo da fare firmare ai genitori contestualmente all’iscrizione scolastica in cui sono specificati i doveri degli alunni, i doveri dei genitori e i compiti e azioni dei docenti e di tutto il personale scolastico che partecipa attivamente al processo di insegnamento-apprendimento.

I PRINCIPI FONDAMENTALI

La scuola come servizio pubblico non può prescindere dall’identificare la propria utenza, dal

rappresentarne i bisogni, dal riconoscerne i diritti, dal sollecitarne e accoglierne le proposte. I

genitori entrano nella scuola quali rappresentanti dei bambini e come tali partecipano al contratto

educativo condividendone responsabilità e impegni nel reciproco rispetto di competenze e ruoli.

L’Istituzione scolastica si impegna a: - Formulare e divulgare le proposte educative e didattiche (POF); - valutare l’efficacia delle proposte; - rendere conto periodicamente degli apprendimenti dei singoli alunni e della loro evoluzione; - individuare le iniziative tese al sostegno e allo sviluppo dei soggetti in situazione di handicap,

svantaggio, disagio, difficoltà; - promuovere la cultura dell’integrazione e della convivenza civile con interventi educativi e

didattici mirati, coerenti e partecipati.

Gli insegnanti si impegnano a: - garantire competenza e professionalità; - esprimere l’innovazione nella progettualità curriculare; - creare un clima sereno e positive relazioni interpersonali tra bambini e adulti; - favorire l'uguaglianza e l'integrazione scolastica di tutti gli alunni; - favorire l'acquisizione, da parte degli alunni, di autonomia organizzativa; - in caso di difficoltà, organizzare interventi individualizzati ; - verificare l'acquisizione delle competenze; - si impegna a rispettare le norme vigenti

I genitori si impegnano a:

partecipare alla vita della scuola con proposte e pareri, intervenendo alle assemblee e alle riunioni di plesso o di Istituto;

- tenersi informati e al corrente delle iniziative della scuola; - discuterle e contribuire al loro arricchimento e alla loro realizzazione sia sul piano ideativo che

operativo; - sostenere i bambini e i ragazzi nel mantenimento degli impegni assunti a scuola; - informarsi regolarmente sull’andamento didattico/disciplinare del proprio figlio garantendo la

rotazione e/o la presenza di entrambi i genitori ai colloqui individuali; - condividere con gli insegnanti gli interventi educativi in funzione formativa per il figlio,

cooperare perché l’alunno senta come importante per la sua formazione la collaborazione tra l’istituzione scuola e l’istituzione famiglia;

- conoscere il POF e il Regolamento d’Istituto. Gli alunni si impegnano a:

- frequentare regolarmente le lezioni rispettando l’orario; - svolgere con puntualità ed impegno i compiti e le lezioni assegnati; - portare il materiale necessario; - avere un comportamento corretto ed adeguato rispettando tutto il personale della scuola,

l’ambiente e le suppellettili; - osservare il Regolamento di Istituto; - osservare le norme sulla sicurezza.

CONTRATTO EDUCATIVO

Mission

L'Istituto ha come scopo principale la qualità dell'offerta formativa da conseguire attraverso

l'impegno costante per la promozione delle diversità e delle intelligenze, con attenzione continua

al benessere ed alla crescita personale e sociale, garantendo il raggiungimento delle competenze

di base nel rispetto delle attitudini di ciascuno attraverso l’ elaborazione di percorsi che si snodano

lungo i seguenti assi formativi:

L’ACCOGLIENZA: costituisce un momento informativo e formativo essenziale che guida l’alunno

al superamento delle incertezze e delle difficoltà del primo impatto con la scuola, alla conoscenza della struttura scolastica, delle sue regole, del suo funzionamento. L'accoglienza è un processo che riguardo tutto 'iter formativo”, si manifesta in un generale e continuo atteggiamento di attenzione, ascolto, accompagnamento e sostegno nei confronti degli alunni per favorire negli alunni i processi comunicativi e lo sviluppo del senso di appartenenza, facilitare l'apprendimento, motivare allo studio.

LOTTA ALLA DISPERSIONE :

L’Istituto attuerà il seguente Piano operativo: Monitorare la frequenza scolastica per contenere i casi di frequenza irregolare e/o di evasione dell'obbligo scolastico. Supportare le situazioni educative problematiche. Favorire l’integrazione scolastica degli alunni stranieri, in particolare di quelli di etnia ROM Offrire spazi di ascolto alle famiglie. Favorire il raccordo scuola-famiglia-territorio

VISION

L’idea formativa

ispiratrice del Pof

MISSION

Le scelte

educative

ACCOGLIENZA

LOTTA ALLA DISPERSIONE

INCLUSIONE

Promuovere la collaborazione con le altre scuole e le istituzioni del territorio per l’elaborazione e la partecipazione a progetti integrati per la promozione del successo formativo degli alunni.

Relazionarsi con l’Osservatorio di Area – Distretto 13 Sviluppare il PON AZIONE 3 COESIONE, finalizzato alla prevenzione e al contrasto dell’abbandono

scolastico e del fallimento formativo precoce. Promuovere il SUCCESSO SCOLASTICO degli alunni con DSA attraverso la diagnosi e l’utilizzo di

metodologie didattiche e valutative adeguate.

INCLUSIONE: L'azione d'intervento della scuola nei confronti degli alunni diversamente abili, in

sintonia con la legge 05/02/92 n° 104, ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità nell'apprendimento, nella comunicazione, nella relazione e nella socializzazione.

La convinzione che l'esercizio del diritto all'educazione ed all'istruzione non può essere impedito da difficoltà d'apprendimento o dalle disabilità, si traduce nella scuola nell'impegno di:

garantire l'attività di sostegno mediante l'assegnazione di docenti specializzati; attrezzare la scuola di particolari dotazioni didattiche e tecniche (laboratorio multimediale,

materiale psicomotorio, sussidi didattici ); attuare momenti di raccordo con gli operatori dell’ASP, del territorio e con le famiglie per

provvedere alla stesura dei Piani Educativi Individualizzati e Profili Dinamici Funzionali; attivare incontri periodici con gli stessi per predisporre interventi, attuarli e verificarne gli

effetti; prevedere forme di continuità educativa tra scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo

grado. La scuola inoltre, in collaborazione con l'Amministrazione Comunale, si impegna a:

fornire un'adeguata e continua assistenza, assicurando la presenza di personale qualificato; realizzare interventi atti ad assicurare l'accesso a scuola, eliminando eventuali barriere

architettoniche. La scuola, tramite l'azione specifica degli insegnanti, assicura inoltre, la realizzazione

d'interventi individualizzati e/o personalizzati tesi al recupero ed allo sviluppo delle abilità funzionali e strumentali di base con momenti di progettazione e verifica, operati collegialmente.

PIANO D’INTERVENTO PER GLI STUDENTI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI B.E.S. In aggiunta a questo processo possiamo chiamare ordinario della nostra istituzione, con la D.M.27 Dicembre 2012 “Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”, la scuola è chiamata a delineare e precisare delle politiche inclusive attraverso un PIANO D’INTERVENTO PER GLI STUDENTI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI B.E.S. al fine di realizzare appieno il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni in situazione di difficoltà”.

ANNO SCOLASTICO 2014-15

SCHEDA DI SEGNALAZIONE DELL’ALUNNO

Cognome Nome Luogo e data di nascita telefono

Domicilio Via luogo

Plesso di appartenenza dell’alunno

Plesso Classe e sez. Referente di classe

Descrizione sintetica della segnalazione:

a) Disabilità

b) Alunni con disturbi dell’apprendimento (D.S.A.)

c) Deficit attentivo

d) Disturbi di comprensione

e) Difficoltà visuo-spaziali

f) Difficoltà motorie

g) Svantaggio socio-economico, linguistico, culturale

h) Difficoltà comportamentali, relazionali e in ambito

familiare (maltrattamenti ecc.)

i) Frequenza irregolare, evasione o abbandono *

In tal caso non è necessaria la firma del genitore ed occorre avvisare tempestivamente

l’insegnante Potestio

Ha frequentato la scuola materna SI NO

Durante la frequenza della scuola materna si sono evidenziate difficoltà? SI NO

Se la risposta è si descrivere: _________________________________________

La frequenza scolastica è:

REGOLARE DISCONTINUA SPORADICA

E’ stato/a mai ripetente? SI NO

Se si quale classe ha ripetuto?______________________________________

Ambiti di osservazione:

I. Cognitivo

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II. Relazionale

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..................................................................................................................................................................

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III. Dell'autonomia personale e sociale

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..................................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................

IV. Partecipazione della famiglia alla vita scolastica dell'alunno

..................................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................................

......................................................................................................................................................

V. Comportamenti particolarmente preoccupanti messi in atto dall'alunno (descrivere

fatti ed episodi atti a descrivere il comportamento)

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VI. Quali le abilità, le potenzialità possedute dal bambino:

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VII. Osservazioni

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NOTA BENE: Tutti gli operatori della scuola, per vincolo deontologico, sono tenuti alla riservatezza

dei dati acquisiti. Si ricorda che l'utilizzo della scheda è strettamente riservato, non può essere

fotocopiata e/o divulgata ; è uno strumento funzionale per lo “ studio del caso “.

Data della segnalazione .................................................

Il gruppo docenti

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..............................................................................................

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Per presa visione del Dirigente scolastico …………………………………………………………….

Autorizzo al trattamento dei dati nella misura strettamente indispensabile per lo svolgimento delle

attività istituzionali previste dalle vigenti disposizioni in materia Sanitaria (d. Lgs. 196/2003)

Il/i Genitore/i

_________________

VISION

Le attività dell’Istituto saranno finalizzate a:

Potenziare la tradizione educativa della scuola attraverso l’integrazione e interazione delle

risorse umane e dei bisogni di tutti gli utenti.

Favorire l’apertura al territorio, attraverso la realizzazione di progetti in rete, con particolare

riguardo alla Rete Interscolastica, la collaborazione con le realtà territoriali e sollecitando la

partecipazione delle famiglie alla vita della scuola.

Diffondere i Regolamenti e la loro corretta applicazione da parte di tutte le componenti della

scuola per garantire un migliore funzionamento generale.

Assicurare un ambiente di apprendimento proficuo attraverso: strategie e progetti finalizzati

all’acquisizione di competenze spendibili trasversalmente, lo sviluppo delle intelligenze

multiple e la didattica laboratoriale, compatibilmente con le risorse presenti in organico.

Potenziare la sensibilità ai temi dell’Intercultura e della educazione alla legalità, alla

convivenza civile e all’ambiente.

Promuovere attenzione e interventi appropriati al superamento dei disagi, alle diverse abilità,

alle difficoltà di apprendimento, favorendo lo sviluppo delle attitudini di ciascuno.

Favorire lo sviluppo delle attitudini di ciascun alunno attraverso un’ adeguata valorizzazione di

tutti i linguaggi espressivi e lo sviluppo delle competenze in ambito scientifico.

Supportare i docenti attraverso un progetto di formazione e autoformazione permanente per

valorizzare le diverse abilità, intervenire nelle difficoltà, potenziare le aree di eccellenza.

L’autoanalisi d’istituto – Rete F.A.R.O.

L'azione valutativa, presente nel mondo della scuola da sempre, quasi esclusivamente ha avuto come oggetto il livello di competenze e di conoscenze acquisite dagli alunni; la nostra scuola, avendo individuato in via preliminare lo scopo istituzionale per il quale esiste, i problemi e i bisogni prioritari, le scelte educative, le risorse materiali ed umane, i servizi erogati e le modalità organizzative, ha proceduto quindi alla costruzione ed alla messa in opera di un sistema d'autoanalisi d'istituto. Dall’a.s. 2000/01, il collegio dei docenti ha deliberato di aderire al progetto di Autoanalisi ed Autovalutazione di Sistema “F.A.R.O” (Formazione Autoanalisi Ricerca Output) gestito in rete con più di centoventi scuole di ogni ordine e grado. Obiettivi della rete: 1) Produrre cambiamenti concreti nella direzione della Qualità 2) Evitare l’autoreferenzialità, inserendosi in una rete di valutazione. Avere ricchezza di termini di confronto diacronici e sincronici 3) Individuare valori quantitativi di riferimento per la soglia di accettabilità della qualità del servizio. Individuare quindi Standard di riferimento 4) Utilizzare l'Autonomia come occasione di: 5) Raccordarsi, in termini di competenza e di implementazione, con gli Standard di riferimento che saranno forniti dal Servizio Nazionale per la Qualità dell'Istruzione. 6) Pervenire nel tempo ad un insieme di fattori di qualità, indicatori, modalità di rilevazione e di interpretazione dei dati, via via più efficaci e affidabili . Sono stati individuati i seguenti cinque fattori di contesto e di processo e gli indicatori delle quattro aree relative ai risultati:

La somministrazione annuale degli strumenti d’indagine consente il monitoraggio costante di dati significativi che, confrontati in senso diacronico e sincronico, offrono possibilità di lettura critica del servizio scolastico. Il gruppo di Autoanalisi d’Istituto, sulla base di uno studio comparativo tra i dati raccolti e gli standard di rete, elabora “Progetti di qualificazione” per ridurre e superare i punti deboli e per mantenere ed ottimizzare i punti forti. Il resoconto del monitoraggio è contenuto nel “Rapporto Annuale” che ciascuna scuola è tenuta a compilare al termine di ciascun anno e ad inviare al sito www. progettofaro.it per consentire il confronto con gli altri istituti partecipanti al progetto.

PROGETTO DI MIGLIORAMENTO MOTIVARE E SUPPORTARE IL PERSONALE DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA E AGIRE COME MODELLO DI RUOLO Indicatori Creare le condizione per una comunicazione efficace.

a. Coinvolgere il personale docente nei processi decisionali; b. Adeguare gli strumenti e migliorare la circolarità delle informazioni.

Supportare il personale aiutandolo a realizzare i propri compiti, piani e obiettivi che convergono verso gli obiettivi globali dell’Istituzione Scolastica

a. Migliorare la capacità partecipativa del collegio docenti. OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE

- Potenziare la comunicazione funzionale al cobntesto organizzativo scolastico tenendo conto della relazione: clima-qualità-motivazione;

- - Potenziare il funzionamento degli strumenti organizzativi attraverso tempi e strumenti

adeguati alla diffusione delle informazioni; - Valorizzare le risorse professionali del collegio attraverso il coinvolgimento dell’intero

corpo decente nel lavoro organizzativo della scuola. Soggetti coinvolti: Docenti POLITICHE E STRATEGIE Indicatori Sviluppare, rivedere e aggiornare politiche e strategie tenendo in considerazione i bisogni dei portatori di interesse e le risorse disponibili Valutare il bisogno di riorganizzare e migliorare strategie e metodi di pianificazione, anche attraverso un esame sistematico di ciò che emerge dall’attività di apprendimento dell’Istituzione Scolastica.

a. Potenziare l’attenzione generale ed il supporto organizzativo nei confronti di alunni in difficoltà, in situazione di disabilità o con DSA;

b. Potenziare le proposte e possibilità offerte nell’ambito della formazione c. Realizzare una biblioteca alunni

Tradurre gli obiettivi strategici e operativi dell’ Istituzione Scolastica in corrispondenti piani e compiti significativi per le diverse unità organizzative e per gli individui all’interno dell’Istituzione Scolastica. a. Realizzare attività didattiche e laboratoriali con la socializzazione dei prodotti b. Realizzare personalmente, attraverso le discipline, attività di orientamento della persona

OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE

A. Promuovere il successo scolastico degli alunni con bisogni educativi speciali con particolare riferimento ai DSA;

B. Attivare percorsi formativi; C. Acquistare nuovi libri per gli alunni; D. Potenziare l’orientamenti come modalità educativa permanente e trasversale tenendo

conto della centralità della persona e del suo ruolo attivo nel processo di orientamento, coinvolgere attivamente le famiglie e la rete di tutti i soggetti competenti (osservatorio, università, CTRH, enti locali, associazioni varie, etc….)

E. Incrementare la metodologia laboratoriale. Soggetti coinvolti: Docenti /alunni Indicatori Sviluppare canali interni di informazione a cascata nell'istituzione scolastica per assicurare che tutti i dipendenti abbiano accesso alle informazioni significative per lo svolgimento dei propri compiti e per il raggiungimento degli obiettivi Realizzare una bachecha di mailing-list OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE a Sviluppare meccanismi di ascolto dell’utenza. B. Potenziare l’efficienza dell’organizzazione amministrativa e delle possibilità comunicative all’interno e all’esterno dell’istituzione scolastica. Soggetti Coinvolti: Docenti/genitori PARTNERSHIP E RISORSE Indicatore Essere aperti ad idee, suggerimenti e reclami dell’utenza e sviluppare ed utilizzare appropriati meccanismi per raccoglierli (ad es. indagini, gruppi di consultazione, questionari, box per i reclami, sondaggi di opinione, ecc…) a. Realizzare nella scuola uno sportello di ascolto; b. Realizzare meccanismi per raccogliere suggerimenti. Obiettivi da raggiungere:

a. Sviluppare meccanismi di ascolto dell’utenza b. Potenziare l’efficienza dell’organizzazione amministrativa e delle possibilità

comunicative all’interno e all’esterno dell’istituzione scolastica. Soggetti coinvolti: docenti/genitori

MIGLIORARE I RISULTATI RELATIVI ALLE PERFORMANCE CHIAVE. Non è stato possibile rilevare i dati relativi alle prove INALSI a causa dell’assenza degli alunni

delle classi coinvolte.

Obiettivi da raggiungere:

a. Offrire occasioni di formazione al personale docente per estendere le competenze

progettuali, disciplinari, metodologico – didattiche;

b. Potenziare i processi di insegnamento/apprendimento attraverso la metodologia

laboratoriale e la ricerca-azione;

c. Promuovere la cultura della valutazione nel corpo docente ai fini di una

riprogettazione;

d. Attivare progetti trasversali nelle aree linguistico, scientifico, motorio, artistico-

musicale, laboratoriale, umanistico socio/economico e per la legalità;

e. Implementare la continuità e l’orientamento (obiettivo a distanza).

Soggetti coinvolti: docenti /alunni

Organigramma Direzione Didattica Pallavicino

DIRIGENTE SCOLASTICO ROSALIA SCALIA

COLLABORATORI (CAGNI)

STEFANIA COCUZZA. (VICARIA)

AURELIA D’AQUILA (SECONDO COLLABORATORE)

Responsabili di

Plesso

SAVIO ROBERTA CRICCHIO

DE STEFANO PROVVIDENZA FASCELLA

D’ANGELO VECCHIO E NUOVO SILVIA MICELI

FUNZIONI

STRUMENTALI

Area 1 – Gestione del POF

LINA LO BELLO

Area 2 – Autoanalisi e valutazione EMILIA RACCUGLIA

Area 3 – Interventi e servizio per handicap

GIUSEPPE PALAZZI

COMMISSIONI

PERMANENTI

Gruppo GOSP POTESTIO, LI CALSI, TARTARO, FORZANO

Regolamento d’Istituto

COMMISSIONI

TEMPORANEE

Orario scuola Primaria COCUZZA, CRICCHIO, FASCELLA, MICELI, D’AQUILA

Formazione classi prime Primaria ENEA, GENTILE, LO BELLO, PEDILARCO, SICARI, GRECO, POTESTIO,

SCELFO, RUSSO ARDIZZONE AIELLO.

P

REFERENTI DI

PROGETTO

Viaggi e visite, Manifestazioni teatrali MARIA CRISTINA ARDIZZONE

LLP e COMENIUS DONATELLA SCELFO

Continuità AURELIA D’AQUILA

Operatore psicopedagogico ELENA POTESTIO

RLS ROSA DRAGOTTA

Sito web ENRICA LI CALSI

HCCP GIUSEPPA AIELLO, GIUSEPPE PALAZZI

Progetti Europei DONATELLA SCELFO

Piano formazione docenti LAURA LO CICERO

ORGANI

SPECIALI

Componente RSU COCUZZA, PERSICO, PERRONE

Componenti Organo di Garanzia

COORDINATORI

DIPARTIMENTI

DISCIPLINARI

Scuola dell’Infanzia MARIA CRISTINA ARDIZZONE

Lingue straniere ANNA COSTANZA

Italiano MARIA BUFFA

Matematica GIROLAMA POLLICINO

COMITATO DI VALUTAZIONE DIRIGENTE SCOLASTICO: ROSALIA SCALIA. DOCENTI:

ARDIZZONE, D’AQUILA, MICELI…………………………

Scuola Primaria: Stefania Cocuzza, Giusi Verini

COMMISSIONE ELETTORALE

ARDIZZONE, ZACCARIA, LO PRESTI. SUPPLENTI: CANNIZZARO,

CUTI, SABATINO.

COMMISSIONE CURRICOLO D’ISTITUTO, CONTINUITA’ E

ORIENTAMENNTO

POLLICINO, BUFFA, LI CALSI, SCELFO

COMMISSIONE PTOF COLLABORATORI D.S., FF.SS., RESPONSABILI DI PLESSO,

REFERENTI

COORDINATORI DI CLASSE SICARI, DRAGOTTA, FASCELLA, BUFFA, GENOVESE

GLI TUTTI I DOCENTI CURRICULARI ED I DOCENTI DI SOSTEGNO

Per la realizzazione delle finalità istituzionali della scuola e per valorizzare il patrimonio professionale dei docenti, il Collegio dei docenti ha individuato le risorse utilizzabili per le funzioni strumentali al PTOF, i criteri di attribuzione, il numero e i destinatari. Criteri per l’attribuzione della funzione strumentale:

competenze attinenti al lavoro richiesto rotazione in caso di più candidati valutazione da parte del collegio del progetto presentato dal candidato disponibilità in caso di assenza di candidati In caso di più candidature e/o a parità di requisiti si procederà alla votazione con scrutinio

segreto.

FUNZIONE

AZIONI DOCENTE INCARICATO

Area 1 Gestione del POF

- Revisione PTOF alla luce dei bisogni formativi espressi - Creazione di una brochure sintetica del PTOF - Revisione format di presentazione e verifica dei progetti - Coordinamento dipartimenti disciplinari

- Raccordo con le altre FF.SS. e referenti

Lina Lo Bello

Area 2 Autoanalisi e Valutazione

- Coordinamento della valutazione e autovalutazione all’interno della scuola

- Proposizione di azioni di miglioramento - Coordinamento prove INValSI

- Raccordo con le altre FF.SS.

Emilia Raccuglia

Area 3 Interventi e servizio per handicap

- Promozione dell’integrazione scolastica degli alunni con disabilità e con DSA

- Coordinamento alunni BES - Raccolta nuove segnalazioni - Supporto ai docenti - Organizzazione e coordinamento gruppi misti - Contributo per la definizione dell’organico docenti e per la stesura del

Piano di Inclusività

- Raccordo con le altre FF.SS.

Giuseppe Palazzi

Gruppo GOSP: doc. ti nominati Potestio, Li Calsi, Tartaro, Forzano

con i seguenti compiti:

- Rilevazione e gestione dei dati assenze e frequenze saltuarie

- Rilevazione casi problematici attraverso schede di rilevazione predisposte

- Interventi a sostegno della realizzazione del piano dell’offerta formativa

- Partecipazione ad eventi, seminari e attività formative

- Coordinamento, attuazione e valutazione di attività inerenti alla tematica di assegnazione

Le funzioni strumentali

Giunta esecutiva SCALIA ROSALIA, MATINA ANGELA, COCUZZA STEFANIA, ROMEO ROSOLINO, MANISCALCO VINCENZO, LOMBARDO SANDRA. Responsabili Privacy Dirigente Scolastico SCALIA ROSALIA , DSGA MATINA ANGELA.

ORGANIGRAMMA UFFICIO AMMINISTRAZIONE

D.S.G.A Angela Matina

Affari generali Silvana De Luca

Personale T.I. Vincenza Caradonna

Personale D.I. Domenica Nobile

Didattica Franca Lo Presti

Docente temporaneamente impegnata in altri compiti

Lina Lo Bello

Organigramma collaboratori scolastici

Sede Numero unità Nomi

Plesso Cagni 6 Buffa G., Orlando A., Cannistraro M., Messina M., Gurrera G., Lo Cascio P.

Plesso Savio 3 Romeo R., Costanzo E., Lo Nardo N.

Plesso de Stefano 1 Lupo G.

Plesso D’Angelo Nuovo 2 Lo Presti S., Mercadante R.

Plesso D’Angelo Vecchio 1 Calascibetta G.

PRESIDENTE MELLACE GIUSEPPE

VICE PRESIDENTE ENEA ANTONINO

COMPONENTE DI DIRITTO Dirigente Scolastico ROSALIA SCALIA

COMPONENTE DOCENTI SCUOLA

PRIMARIA E SC. INFANZIA

COCUZZA STEFANIA

LI CALSI ENRICA

MICELI SILVIA

POTESTIO GANDOLFA

COMPONENTE ATA ROMEO ROSOLINO, COSTANZO ERASMO

COMPONENTE GENITORI LOMBARDO SANDRA

MANISCALCO VINCENZO

CASUCCI ROBERTA

RIZZO ANTONELLA

Consiglio di Circolo

Il calendario scolastico 2015-2016 Sono stati calcolati 210 giorni utili per l’espletamento delle attività. I giorni minimi di lezione indispensabili per la validità dell’anno scolastico (Art. 74 del Decreto Legislativo n.297/94 ) sono 200. Sono stati computati 208 gg di lezione: 15 a Sett.- 27 a Ott. - 23 a Nov. – 17 a Dic. – 21 a Gen. – 25 a Feb.- 22 a Mar. – 25 a Apr. – 26 a Mag. – 7 a Giu. Sono stabilite le seguenti sospensioni per le Festività Nazionali: · tutte le domeniche; · l'8 dicembre, Immacolata Concezione; · il 25 dicembre, Natale; · il 26 dicembre, Santo Stefano; · il 1° gennaio, Capodanno · il 6 gennaio, Epifania; · il giorno di lunedì dopo Pasqua; . il 25 aprile festa della Liberazione; · il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica; · la festa del Santo Patrono.

Inizio Lezioni: 14 settembre 2015 Termine Lezioni: 9 giugno 2016 Festività Natalizie: dal 22 dicembre 2015 al 6 gennaio 2016 Festività Pasquali: dal 24 marzo al 29 marzo 2016 Altre Festività: Festa dell'autonomia siciliana 15 maggio 2016 Note: La scuola dell'infanzia termina le attività educative il 30 giugno 2016

L’orario delle attività didattiche

L’orario è distribuito su cinque giorni alla settimana:

Scuola Primaria

Tutte le classi Dalla Prima Alla Quinta

Ore giornaliere

lunedì Ore 8.00-13.30 5.30

martedì Ore 8.00-13.30 5.30

mercoledì Ore 8.00-13.30 5.30

giovedì Ore 8.00-13.30 5.30

venerdì Ore 8.00-13.00 5

Totale Ore settimanali 27

La classe 1a A svolgerà l’attività dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 16.00 La Scuola Primaria nelle prime due settimane di lezione attiva effettua attività di accoglienza e la somministrazione delle prove di ingresso uguali per classi parallele in tutti i plessi.

Scuola dell’Infanzia

Infanzia Cagni (tempo normale)

Infanzia D’Angelo (tempo ridotto)

Dal lunedì al venerdì

8.00-16.00

8.00-13.00

Totale ore settimanali > 40 25

La Scuola dell'Infanzia nel periodo precedente l’inizio delle attività didattiche si impegna in attività

di progettazione didattica e organizzativa e nell’ultima settimana di scuola in attività di

valutazione.

Flessibilità dell’orario scolastico per particolari situazioni previste dalla progettazione: spettacoli,

mostre, visite d’istruzione, manifestazioni sportive e culturali DPR 275/99 art. 8.

Scuola Primaria 24 h su 5 giorni alla settimana

Scuola d'Infanzia 25 h su 5 giorni alla settimana

Il modello didattico adottato per la scuola primaria ha un docente fortemente prevalente che si occupa delle aree: linguistica, logico matematica e antropologica e della Lingua Straniera qualora abbia l’abilitazione all’insegnamento. La PROGETTAZIONE della Scuola Primaria, come da Delibera Collegio dei Docenti n° 13 del

10/09/2015 si svolgerà per le classi a tempo normale il lunedì, con cadenza settimanale, dalle ore

15.00 alle ore 17.00 presso la sede del plesso Cagni. Per la classe a tempo pieno della scuola

primaria tutti i lunedì dalle ore 16.00 alle ore 18.00 presso la sede del plesso Cagni.

CALENDARIO INCONTRI DI PROGETTAZIONE (art.28 – c.5, CCNL 2006/2009)

Scuola dell’infanzia: Per tutte le sezioni della scuola dell’infanzia ogni primo lunedì del mese dalle

ore 16.00 alle 18.00 presso il plesso Cagni.

Mesi

Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio

PR

OG

ETTA

ZIO

NE

Date

5/12/19/26 9/16/23/30 7/14/21 11/18/25 1/8/15/22/29 7/14/21 4/11/28 2/9/16/23/30

N° ore

8 8 6 6 10 6 6 10

Discipline Classi Prime/Seconde

Tempo normale

Classi Prime Tempo pieno

Classi Terze/quarte/quinte

Tempo normale

Aree

Italiano 6/9 7/9 Linguistico

Artistico Espressiva

Inglese 1/2 3

Arte e Im 1/2 1/2

Musica 1/2 1/2

Ed. Fisica 1/2 1/2

Storia Geografia Ed. alla Cittadinanza

3/4 3/5 Storico

Geografica

Matematica 5/8 6/8 Matematico Scientifico

Tecnologica Scienze Tecnologia

1/3 1/3

Religione 2 2

L’orario di servizio dei docenti

L’organizzazione delle discipline

62 docenti full time e 2 docenti part time

PLESSI

De Stefano

S. Domenico Savio

Cagni D'Angelo Totali Totali

Alunni iscritti Scuola Primaria

48 171 220 121 560

Numero alunni

702

Alunni iscritti Scuola

dell’Infanzia

70 47 117

Alunni disabili Scuola

dell’Infanzia

3 2 5

Alunni disabili Scuola Primaria

0

5 10 5 20

Classi Scuola Primaria

3 9 10 6 28

Classi/ sezioni

33 Sezioni Scuola

dell’infanzia

3

2

5

Posto comune Sostegno Specialisti lingua Specialisti IRC

Scuola dell’Infanzia

8 2 1

Scuola Primaria

34 + 2 part time 14 1 2

Organico dei docenti in servizio

I criteri di precedenza per l’iscrizione alla Scuola dell’Infanzia Delibera del Consiglio di Circolo

Il criterio fondamentale adottato è quello della continuità sia per la Scuola dell’infanzia sia per la Scuola Primaria. Per la formazione delle 1e classi si è proceduto alla valutazione dei giudizi dei bambini in uscita dalle nostre sezioni di Scuola dell’Infanzia; si è tenuto conto del numero equo di maschi e femmine e infine si è proceduto al sorteggio dei blocchi classi con le insegnanti assegnati alle prime. Per quanto riguarda la Scuola dell’Infanzia: si sono create le sezioni tenendo conto del numero di maschi e femmine e del numero dei bambini diversamente abili.

Per le classi prime Scuola Primaria : - bilanciamento numero maschi/femmine - equa distribuzione degli alunni h (c. 1/c.3) e degli alunni con difficoltà di apprendimento - equo e funzionale inserimento di sospetti casi di DSA - equo e funzionale inserimento di casi problematici - fasce di livello di apprendimento - separazione di coppie di gemelli attraverso assegnazione a classi diverse - equa distribuzione degli alunni non ammessi

Per la formazione delle altre classi Scuola Primaria:

- continuità - alunni non ammessi non vanno distribuiti nè stessa classe nè nello stesso plesso - fasce di livello di apprendimento

Per la Scuola dell’Infanzia: - equieterogeneità rispetto ad età e sesso; - Continuità sezione di appartenenza; - Equa distribuzione dei casi di disabilità

-

Alunno/a residente nelle vie di appartenenza territoriale del plesso: anni 5 – punti 5; anni 4 – punti 4; anni 3 – punti 3.

Alunno/a con situazione familiare, sociale o economica disagiata, purché documentata e comprovata dal servizio sociale.

1

Alunno/a proveniente da famiglia con un solo genitore. 1

Alunno/a con entrambi i genitori lavoratori. 1

Alunno/a con almeno un genitore che lavora nell’area di appartenenza del Plesso. 1

Alunno/a con familiari (nonni) residenti nell’area di appartenenza del Plesso. 1

Altri fratelli/sorelle frequentanti lo stesso istituto per l’anno scolastico 2014/2015. 1

Alunno/a presente nella graduatoria dei non inclusi l’anno precedente. 1

Alunno/a figlio/a dipendente della Direzione Didattica Pallavicino. 1

I criteri per la formazione delle classi

COLLEGIO DOCENTI E INFORMAZIONE ALLE FAMIGLIE

* (art.29 – c.3, lettera a, CCNL 2006/2009)

O.d.g. previsto, integrabile con ulteriori punti, a seconda delle necessità contingenti: Settembre: avvio anno scolastico, definizione POF Ottobre: designazione delle FF.SS., approvazione organico di potenziamento, POF, PTOF Dicembre: adozione proposte progettuali, organizzative, verifica e valutazione Gennaio: verifica andamento didattico in itinere, documento di valutazione Febbraio: ratifica scrutini Maggio: adozione libri di testo, verifica e valutazione, adempimenti fine anno Giugno: verifica finale e autovalutazione PTOF

CONSIGLIO DI CLASSE/INTERCLASSE/INTERSEZIONE

*(art.29 – c.3, lettera b, CCNL 2006/2009)

Mesi Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno

CO

LLEG

IO D

OC

ENTI

Date

n. ore

3 3h 1/2

1

2h 1/2

2

2h

12

2h

11

2h

12

2h

27

2h

Date

n. ore 10

4h

22

1h

Date

n. ore

Date

n. ore

INFO

RM

AZI

ON

E

ALL

E

FAM

IGLI

E Date

n. ore

22

1h

16

2h 1/2

15

2h 1/2

21

2h 1/2

23

2h 1/2

Totale ore 7h 1/2 4h 1/2 4h 1/2 2h 4h 1/2 2h 1/2 2h 4h 1/2

32h (fino ad un massimo di 40 ore)

Mesi Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno

SCUOLA INFANZIA

ATT

IVIT

A’ I

N IN

TER

CLA

SSE

INTE

RSE

ZIO

NE

Date

N° ore

4

4h

5

1h

2

1h

7

1h

11

1h

1

1h

7

1h

4

1h

2

1h

Date

N° ore

7

4h

8

2h

9

2h 9

2h

17

2h 5

2h

Date

N° ore

9

4h

Date

N° ore

11

4h

CO

NSI

GLI

CLA

SSE

INTE

RSE

ZIO

NE

Date

N° ore

10

1h

14

1h

28

1h

Totale ore 16h 3h 2h 3h 2h 3h 3h 2h 3h

Totale ore scuola

Infanzia

37 h programmate * (fino ad un massimo di 40 ore)

O.d.g. previsto, integrabile con ulteriori punti, a seconda delle necessità contingenti: Settembre: commissioni: orario, revisione curricolo, revisione POF,formazione classi/sezioni, progetto accoglienza, prove di verifica collegiali. Ottobre, Dicembre, Febbraio, Marzo, Maggio: dipartimenti per curricolo verticale Gennaio: prove di verifica I quadrimestre Aprile: nuove proposte libri di testo, prove di verifica II quadrimestre

SVOLGIMENTO DEGLI SCRUTINI/ATTI RELATIVI ALLA VALUTAZIONE (non computati nelle 40h+40h-lettere a e b)

(art.29 – c.3, lettera c, CCNL 2006/2009)

Mesi Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno

SCUOLA PRIMARIA

ATT

IVIT

A’ I

N IN

TER

CLA

SSE

INTE

RSE

ZIO

NE

Date

N° ore

4

4h

8

2h

9

2h

9

2h

17

2h

5

2h

Date

N° ore

7

4h

Date

N° ore

9

4h

Date

N° ore

11

4h

CO

NSI

GLI

CLA

SSE

INTE

RSE

ZIO

NE

Date

N° ore

10

1h

14

1h

28

1h

Totale ore 16h 2h 1h 2h 1h 2h 2h 1h 2h

Totale ore

scuola

primaria

29 h programmate *(fino ad un massimo di 40 ore)

Mesi Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno

Date

N° ore

11/12

1h

13/14

1h

La progettazione didattica della scuola primaria prevede:

l’analisi della situazione iniziale;

la definizione:

- di obiettivi generali di tipo pedagogico;

- di obiettivi interdisciplinari e disciplinari efficaci alla formazione e all’apprendimento

dell’alunno;

la definizione dei contenuti partendo dalle conoscenze, esperienze e competenze maturate

dagli alunni;

l’individuazione di metodologie e strategie;

la predisposizione di procedure di osservazione, valutazione e autovalutazione;

la possibilità di rimodulare gli obiettivi e le attività in itinere.

La progettazione

PROGETTAZIONE

CONSIGLIO DI CLASSE

CLASSI PARALLELE

COMMISSIONI di LAVORO

DIPARTIMENTI DISCIPLINARI

L’ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA

L’ambiente di apprendimento

alla luce delle Nuove Indicazioni

Una buona scuola ha un buon ambiente di apprendimento, un contesto idoneo a promuovere

apprendimenti significativi, dare maggiori opportunità di esperienze formative adeguate alle reali

potenzialità di ciascuno, di acquisire capacità di valutazione, autovalutazione e riflessione continua

sul proprio percorso e sulle proprie inclinazioni e potenzialità.

Nel rispetto dell’autonomia delle scuole e della libertà di insegnamento , di declinano alcuni

principi che contraddistinguono un’azione formativa efficace:

Valorizzare la ricchezza di esperienze e le conoscenze degli alunni acquisite fuori dalla scuola

su cui ancorare i nuovi contenuti

Rispettare i ritmi e le modalità di apprendimento di ogni alunno e progettare percorsi didattici

specifici per rispondere ai bisogni educativi di ognuno (alunni con disabilità, immigrati di prima

e seconda generazione)

Favorire un ambiente educativo di apprendimento in cui ogni ragazzo possa esplorare e

scoprire

Incoraggiare l’apprendimento collaborativo (aiuto reciproco, l’apprendimento cooperativo,

l’apprendimento tra pari)

Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere al fine di imparare a imparare

Dare spazio alla comunicazione, alla relazione, all’ascolto mettendo gli alunni al corrente del

progetto didattico che si intende realizzare insieme, fornendo loro gli strumenti per autonome

e responsabili scelte valutative

Riflettere attentamente sulle dinamiche del gruppo valorizzando la diversità di ognuno,

promuovendo la consapevolezza in ogni alunno di considerarsi parte integrante di esso, in

previsione di una crescita individuale strettamente collegata alla crescita collettiva

Realizzare attività didattiche in forma di laboratorio per favorire l’operatività, il dialogo e la

riflessione: il laboratorio se ben organizzato è la modalità di lavoro che più incoraggia la ricerca

e la progettualità.

la C. M. n. 31 del 18 aprile 2012 è stato avviato il processo di revisione e consolidamento delle

Indicazioni Nazionali del D.M. 31/2007 per la scuola dell'infanzia e per il primo ciclo di

struzione (http://archivio.pubblica.istruzione.it/normativa/2007/allegati/dir_310707.pdf)

per pervenire, entro il termine del 31 agosto 2012, ad un testo definitivo.

Dopo aver partecipato alla consultazione avvenuta tramite questionario on-line e chiusasi il 7

luglio 2012, il 4 settembre 2012 sono state pubblicate le Nuove Indicazioni Nazionali.

Di seguito si riportano:

Gli obiettivi di apprendimento riferiti alla Scuola dell’Infanzia

Gli obiettivi per la Scuola Primaria.

Il Curricolo d’Istituto

OBIETTIVI SCUOLA INFANZIA

Campo di esperienza

IL SE E L’ALTRO

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

1 LIVELLO(3/4 anni) 2 LIVELLO (5 anni) TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Raccontare eventi del proprio vissuto. Vivere con serenità il distacco dalla famiglia. Sviluppare il senso di appartenenza al gruppo

sezione. Comunicare i bisogni primari. Verbalizzare bisogni ed alcune emozioni. Rispettare gli oggetti personali e dei compagni. Riconoscere e nominare alcune emozioni legate

al proprio vissuto. Rispettare le principali regole di convivenza. Prestare ascolto a una breve esposizione

verbale. Condividere i giochi e i materiali con i

compagni. Individuare i luoghi e le funzioni degli ambienti

scolastici. Superare il distacco dalla famiglia. Intervenire nelle conversazioni guidate. Prestare ascolto ai compagni e accogliere le

loro richieste.

Vivere positivamente il distacco dalla famiglie mostrare atteggiamenti collaborativi.

Condividere materiali ed usarli correttamente. Rendersi disponibile ad aiutare i compagni più

piccoli nella routine. Ricostruire le fasi principali della propria storia

personale Eseguire autonomamente le fasi di un compito

portandolo a termine. Ascoltare e condividere con gli altri la propria storia

e i propri vissuti. Riflettere su episodi della quotidianità per intuire il

bene e il male; riflettere sul senso e sulle conseguenze delle proprie azioni .

Conoscere le principali feste tradizionali (natale, ecc.).

Riconoscere , nominare e controllare le differenti emozioni legate al proprio vissuto.

- Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli

altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie

ragioni con adulti e bambini.

- Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le

proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in

modo sempre più adeguato. - Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a

confronto con altre.

- Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di

attenzione tra chi parla e chi ascolta.

- Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle

diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla

giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei

propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme. - Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato,

Orientarsi con sicurezza negli ambienti scolastici.

Organizzare autonomamente uno spazio. Acquisire l’autonomia nell’igiene personale. Conoscere la propria identità sessuale. Riconoscere la sequenza delle attività routinarie

del tempo classe.

Comprendere e condividere regole comuni nel contesto di vita della classe e nel gioco.

Attuare comportamenti idonei all’igiene del proprio corpo.

Definire la propria identità sessuale e riconoscere differenze di genere tra se stesso e gli altri.

Interagire nel gruppo dei pari rispettando tempi e spazi degli altri.

Porre e porsi domande. Rispettare l’ambiente naturale. Riconoscersi come cittadino italiano. Conoscere alcuni semplici principi della costituzione

italiana.

presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e

autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando

progressivamente voce e movimento anche in rapporto

con gli altri e con le regole condivise. - Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, funzionamento

delle piccole comunità e della città.

Campo di esperienza

LA CONOSCENZA DEL MONDO

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

1 LIVELLO(3/4 anni) 2 LIVELLO (5 anni) TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Localizzare se stesso, oggetti e persone nello spazio.

Individuare rapporti di quantità uno/pochi/molti.

Discriminare enunciati in base a vero/falso? Compiere semplici misurazioni con sistemi

non convenzionali. Intuire il passare del tempo nella giornata

scolastica. Osservare semplici fenomeni naturali. Conoscere alcuni concetti topologici. Ordinare semplici sequenze. Classificare oggetti in base ad un attributo. Seriare in base a elementi binari:

Creare corrispondenze e relazioni . Riconoscere e produrre insiemi-riconoscere l’intruso. Associare alla quantità il simbolo numerico fino a

dieci. Analizzare la realtà circostante comprendendo

semplici rapporti di causa/effetto Identificare alcune dimensioni del tempo:

durata, successione, contemporaneità e ciclicità.

Formulare ipotesi anticipare prevedere elaborare e verificare

Utilizzare strumenti di documentazione finale: istogrammi, grafici ecc. Organizzare un lavoro, eseguire un

- Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità;utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata.

- Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.

- Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo.

- Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.

- Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa

piccolo/grande, alto/basso ecc.

Conoscere le forme geometriche: cerchio-quadrato.

Eseguire un semplice procedimento su consegna.

Conoscere le prime regole per il rispetto dell’ambiente.

Riconoscere le principali caratteristiche delle stagioni.

procedimento e rappresentarlo graficamente.

Ordinare sequenze fasi e serie. Localizzare e descrivere posizioni nello spazio. Percepire grandezze discriminandone uguaglianze

differenze. Quantificare contare e misurare riferendosi a simboli

e codici Operare riflessioni e spiegazioni su numeri, sistemi

di riferimento, modalità di rappresentazione. Classificare in base a più attributi:forma colore

dimensione e sostanza. Suddividere in parti i materiali. Realizzare unità di misura e utilizzare strumenti di

misurazione anche non convenzionali. Osservare fenomeni naturali individuando eventuali

trasformazioni e cambiamenti Riconoscere le caratteristiche delle stagioni. Osservare gli esseri viventi e i loro ambienti.

scoprirne le funzioni e i possibili usi. - Ha familiarità sia con le strategie del contare e

dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità.

- Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali

Campo di esperienza

I DISCORSI E LE PAROLE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

1 LIVELLO(3/4 anni) 2 LIVELLO (5 anni) TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Comprendere, prestare attenzione durante una breve conversazione.

Individuare in un racconto sequenze temporali relative al prima e dopo.

Ascoltare e comprendere racconti narrazioni dialoghi eletture.

Individuare in un racconto gli scenari le sequenze temporali degli eventi, i personaggi e le principali caratteristiche degli stessi.

- Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il

proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi

sui significati. - Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni,

Comprendere le consegne di un gioco. Ascoltare e comprendere favole e storie

individuando personaggi, le azioni e gli spazi.

Pronunciare correttamente parole e frasi . Rispettare i turni in una conversazione Verbalizzare alcuni fatti personali o un semplice racconto

Rispondere correttamente alle domande. Spiegare e motivare le preferenze e le scelte

effettuate. Leggere immagini e descrivere ciò che è

raffigurato. Memorizzare e recitare poesie, filastrocche e

canzoni. Esprimere verbalmente bisogni, emozioni,

stati d’animo sentimenti. Formulare semplici domande, chiedere

informazioni e spiegazioni.

Comprendere le sequenze di un’istruzione (come le istruzioni di un gioco).

Mostrare/acquisire fiducia nelle proprie capacità espressive

Percepire che vi sono altre lingue oltre quella materna

Arricchire il proprio lessico individuando nuovi vocaboli e il loro significato.

Riflettere sulla lingua individuando frasi( temporali, causali..) e parole (alterate,contrapposte,primitive-derivate,sinonimi-contrari).

Riconoscere e produrre rime. Conoscere la corrispondenza tra fonemi(suoni) e

grafemi Porre domande inerenti al contesto per inferire

informazioni Rispondere a domande in modo pertinente Scoprire i generi testuali: la fiaba, la filastrocca,il

fumetto, l’indovinello… Esprimere il proprio punto di vista rispettando quello

degli altri in una conversazione di gruppo . Verbalizza emozioni e le cause del suo stato

d’animo. Creare, inventare e completare testi descrittivi e

narrativi. Partecipare ai dialoghi manifestando fiducia nelle

proprie capacità espressive.

sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio

verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative. - Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa

nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i

significati. - ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie,

chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per

progettare attività e per definirne regole. - Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue

diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi,

si misura con la creatività e la fantasia. - Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime

forme di comunicazione attraverso la scrittura,

incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.

Campo di esperienza

IMMAGINI, COLORI E SUONI

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

1 LIVELLO(3/4 anni) 2 LIVELLO (5 anni) TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Individuare gli elementi di una storia da rappresentare graficamente.

Utilizzare varie tecniche di espressione artistica.

Esprimere emozioni e contenuti attraverso il disegno e la pittura.

Discriminare e denominare i colori fondamentali

Colorare entro uno spazio delimitato. Tracciare segni grafici e attribuirvi un

significato. Manipolare materiale amorfo. Conoscere le caratteristiche dei diversi

materiali utilizzati Utilizzare gli oggetti a disposizione

relativamente al fine che si propone.

Osservare rappresentazioni di vario genere individuando i personaggi principali e gli scenari.

Ascoltare e memorizzare canti e filastrocche. Ascoltare e riconoscere suoni e rumori

dell’ambiente e del corpo. Riprodurre semplici suoni con strumenti

musicali, con la voce,con il corpo. Drammatizzare un racconto interpretando le

caratteristiche dei personaggi. Comprendere informazioni e contenuti

acquisiti attraverso materiale audiovisivo

Interpretare e rappresentare graficamente codici e simboli.

Utilizzare i diversi materiali con controllo (fine-motorio), consapevolezza e creatività.

Elaborare ed eseguire un progetto proprio o in collaborazione.

Eseguire un procedimento e rappresentarlo graficamente

Discriminare e nominare i colori fondamentali e derivati.

Scoprire i colori derivati . Usare adeguatamente lo spazio grafico per

riprodurre un’immagine . Utilizzare forme e colori in modo creativo. Manipolare materiali diversi rilevandone le

caratteristiche principali.

Conoscere i colori della bandiera italiana ,europea, della pace e di alcune nazioni.

Rappresentare graficamente semplici ritmi. Comprendere e interpretare un racconto

drammatizzandolo. Interpretare il ritmo sonoro con il movimento. Utilizzare il corpo e la voce per imitare,

riprodurre,inventare suoni. Esprimersi con il linguaggio mimico gestuale. Osservare opere d’arte ed esprimere valutazioni.

- racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio

del corpo consente. - Inventa storie e sa esprimerle attraverso la

drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività

manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche Il

bambino comunica, esprime emozioni,

- espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle

tecnologie. - Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo

(teatrali, musicali, visivi, di animazione …); sviluppa

interesse per l’ascolto della musica e - per la fruizione di opere d’arte.

- Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di

percezione e produzione musicale utilizzando voce,

corpo e oggetti. - Sperimenta e combina elementi musicali di base,

producendo semplici sequenze sonoro-musicali. - Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i

simboli di una notazione informale per codificare i suoni

percepiti e riprodurli.

Campo di esperienza

IL CORPO E IL MOVIMENTO

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

1 LIVELLO(3/4 anni) 2 LIVELLO (5 anni) TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE

Identificare le principali parti/segmenti del corpo e nominarle.

Rappresentare graficamente la sagoma umana.

Riconoscersi nel genere (maschi femmine). Orientarsi nei diversi spazi della scuola

riconoscendone ladestinazione d’uso. Partecipare a semplici giochi collettivi. Coordinare il proprio movimento

sviluppando i principali schemi motori: grosso-motori(correre, strisciare ecc.) e

fini-motori (tagliare, piegare ecc.).

Individuare i contrasti sensoriali tattili. Individuare contrasti sensoriali visivi (es:

monocromatico colorato, luce-buio). Coordinarsi rispetto ad un ritmo semplice. Muoversi su consegna rispetto a prassie

semplici. Seguire gli spostamenti secondo un

percorso tracciato Assumere pratiche corrette di igiene

personale.

Nominare riconoscere le principali parti del corpo su se stessi,su gli altri e su un immagine.

Percepire il proprio corpo in relazione allo spazio occupato e a punti di riferimento topologici.

Rappresentare la figura umana (maschi femmine, piccoli/grandi, rispetto allo spazio e a differenti

posizioni).

Distinguere le funzioni delle diverse parti del corpo.

Discriminare le diverse stimolazioni sensoriali abbinandole agli organi relativi.

Riconosce i rischi legati al proprio comportamento motorio.

Coordinare il proprio movimento sviluppando i principali schemi motori (prassie grosso-motorie e fini-motorie).

Coordinare il proprio movimento rispetto a un ritmo da interpretare,a una sequenza,a un percorso strutturato

Partecipare a giochi collettivi condividendone le regole

Orientarsi nello spazio vissuto e rappresentato. Riordinare e classificare il materiale usato. Attuare autonomamente comportamenti idonei

alla cura del proprio corpo. Individuare comportamenti corretti per una sana

alimentazione.

- Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne

percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo,

matura condotte che gli consentono una buona autonomia

nella gestione della giornata a scuola. - Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le

differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette

di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione. - Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi

posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di

gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado

di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della

scuola e all’aperto. - Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio,

interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella

musica, nella danza, nella comunicazione espressiva. - Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e

rappresenta il corpo fermo e in movimento.

OBIETTIVI SCUOLA PRIMARIA

ITALIANO: ASCOLTO E PARLATO TRAGUARDI PER LO

SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

O B I E T T I V I di A P P R E N D I M E N T O

Classe I Classe II Classe III Classe IV Classe V

1a Ascoltare, per un tempo adeguato

all’età, vissuti e racconti.

1b Partecipare a scambi comunicativi

attraverso messaggi semplici, chiari e

coerenti.

1c Comprendere, ricordare e riferire

i contenuti essenziali dei testi ascoltati rispettando l’ordine cronologico.

1d Riferire avvenimenti vissuti e/o

immaginati, desideri, con sempre maggiore autonomia e chiarezza.

1e Comprendere le istruzioni di un

gioco.

1a Ascoltare e comprendere una

narrazione e/o una descrizione, individuandone gli elementi essenziali. 1b Intervenire nelle conversazioni in

modo ordinato e coerente all’argomento.

1c Comprendere la successione

temporale e le caratteristiche basilari in

un testo ascoltato.

1d Narrare brevi esperienze personali rispettando la sequenza temporale delle

azioni.

1e Formulare in sequenza le fasi per l’ esecuzione di un’ attività o di un gioco.

1a Comprendere l'argomento e le

informazioni principali di discorsi affrontati in classe.

1b Prendere la parola negli scambi

comunicativi rispettando i turni e l’argomento affrontato.

1c Raccontare storie personali o fantastiche rispettando l'ordine

cronologico ed esplicitando le

informazioni necessarie 1d Ricostruire verbalmente le fasi di

un'esperienza vissuta a scuola o in altri

contesti.

1e Comprendere e dare semplici

istruzioni su un gioco o un’attività che

conosce bene. 1f Ascoltare testi narrativi ed espositivi

mostrando di saperne cogliere il senso

globale e riesporli.

1a Inserirsi in diverse situazioni

comunicative, ascoltando le idee altrui, esprimendosi e interagendo in modo

adeguato alla situazione, informandosi,

spiegando, discutendo. 1b Interagire in una conversazione,

rispettando i turni di parola, formulando

domande e dando risposte pertinenti.

1c Cogliere in una discussione le

posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un

argomento con un breve intervento

preparato in precedenza.

1d Esporre argomenti noti, fornendo

indicazioni in modo chiaro e lineare. 1e Comprendere messaggi orali e visivi, intuendone gli aspetti impliciti.

1a Cogliere in una discussione le posizioni

espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento in modo

chiaro e pertinente. 1b Interagire in modo collaborativo in una conversazione, in una discussione, in un

dialogo su argomenti di esperienza

diretta,formulando domande, dando risposte e fornendo spiegazioni ed esempi. 1c Raccontare esperienze personali o storie inventate organizzando il racconto in modo

chiaro, rispettando l'ordine cronologico e

logico e inserendo gli opportuni elementi descrittivi e informativi. 1d Comprendere consegne e istruzioni per

l'esecuzione di attività scolastiche ed extrascolastiche. 1e Comprendere il tema e le informazioni

essenziali di un'esposizione (diretta o trasmessa); comprendere lo scopo e

l'argomento di messaggi trasmessi dai media

. 1f Formulare domande precise e pertinenti

di spiegazione e di approfondimento durante

o dopo l'ascolto. 1g Organizzare un semplice discorso orale

su un tema affrontato in classe con un breve

intervento preparato in precedenza o un'esposizione su un argomento di studio

utilizzando una scaletta.

L'allievo partecipa a scambi comunicativi

con compagni e

insegnanti rispettando il turno e formulando

messaggi chiari e

pertinenti, in un registro il più possibile adeguato

alla situazione.

Ascolta e comprende testi orali "diretti" o

"trasmessi" dai media

cogliendone il senso, le

informazioni principali

e lo scopo.

ITALIANO: LETTURA

TRAGUARDI

PER LO SVILUPPO

DELLE

COMPETENZE

O B I E T T I V I di A P P R E N D I M E N T O

CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V

2a Acquisire e consolidare la

tecnica della lettura.

2b Intuire il contenuto di un testo sulla base di immagini.

2c Comprendere il significato

globale di semplici testi, anche

con il supporto di diversi linguaggi.

2d Leggere semplici testi per ricavarne gli elementi

fondamentali.

2e Leggere e ordinare parole per ricomporre frasi.

2a Leggere semplici testi di

tipo narrativo e descrittivo con tono espressivo.

2b Prevedere il contenuto di un testo sulla base del titolo e

di altri elementi testuali.

2c Comprendere brevi testi di

tipo narrativo, descrittivo e

regolativo.

2d Leggere testi per ricavarne dati, informazioni e/o

istruzioni in vista di un

compito.

2e individuare e ordinare

sequenze per ricomporre una

semplice storia.

2a Padroneggiare la lettura

strumentale sia ad alta voce, curandone l'espressione, sia silenziosa.

2b Prevedere il contenuto di un testo semplice in base ad alcuni elementi

come il titolo e le immagini;

comprendere il significato di parole non note in base al testo.

2c Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi) cogliendo l'argomento di

cui si parla e individuando le

informazioni principali e le loro relazioni.

2d Comprendere testi di tipo diverso, continui e non continui, in vista di

scopi pratici, di intrattenimento e di

svago.

2e Leggere semplici e brevi testi

letterari sia poetici sia narrativi, mostrando di saperne cogliere il senso

globale.

2f Leggere semplici testi di

divulgazione per ricavarne

informazioni utili ad ampliare conoscenze su temi noti.

2a Utilizzare tecniche di lettura per

scopi mirati su testi di vario tipo.

2b Sfruttare le informazioni della

titolazione, delle immagini e delle didascalie per farsi un'idea del testo che

si intende leggere.

2c Analizzare il contenuto e la forma del

testo riflettendo sulla plausibilità delle

informazioni, sulla validità delle argomentazioni, sulla

efficacia comunicativa.

2d Ricercare informazioni in testi di

diversa natura e provenienza per scopi

pratici e conoscitivi applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione

in maniera guidata (quali, ad esempio,

sottolineare, annotare informazioni, costruire mappe e schemi ecc.).

2e Comprendere le informazioni necessarie per eseguire un gioco

e riconoscere le caratteristiche del

linguaggio di un testo regolativo.

2f Leggere testi poetici individuandone

le principali caratteristiche formali.

2a Impiegare tecniche di lettura silenziosa e di lettura

espressiva ad alta voce.

2b Sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e

delle didascalie per farsi un'idea del testo che si intende leggere.

2c Usare, nella lettura di vari tipi di testo, opportune strategie

per analizzare il contenuto; porsi domande all'inizio e durante la lettura del testo; cogliere indizi utili a risolvere i nodi della

comprensione.

2d Ricercare informazioni in testi di diversa natura e

provenienza (compresi moduli, orari, grafici, mappe ecc.) per

scopi pratici o conoscitivi, applicando tecniche di supporto alla comprensione (quali, ad esempio, sottolineare, annotare

informazioni, costruire mappe e schemi ecc.).

2e Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti, per regolare

comportamenti, per svolgere attività, per realizzare un

procedimento.

2f Leggere testi narrativi e descrittivi, sia realistici sia

fantastici, distinguendo l'invenzione letteraria dalla realtà.

2g Leggere testi letterari narrativi, in lingua italiana

contemporanea, e semplici testi poetici cogliendone il senso, le caratteristiche formali più evidenti, l'intenzione comunicativa

dell'autore ed esprimendo un motivato parere personale.

Legge e comprende testi di vario tipo, continui e

non continui, ne

individua il senso globale e le informazioni

principali, utilizzando

strategie di lettura adeguate agli scopi.

Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei

testi scritti informazioni utili per l'apprendimento

di un argomento dato e le

mette in relazione; le sintetizza, in funzione

anche dell'esposizione

orale; acquisisce un primo nucleo di

terminologia specifica.

Legge testi di vario genere facenti parte della

letteratura per l'infanzia,

sia a voce alta sia in lettura silenziosa e

autonoma e formula su di

essi giudizi personali.

ITALIANO: SCRITTURA

TRAGUARDI

PER LO SVILUPPO

DELLE

COMPETENZE

O B I E T T I V I di A P P R E N D I M E N T O

CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V

3a Acquisire e consolidare la tecnica

della scrittura.

3b Scrivere parole, frasi e semplici

didascalie.

3c Scrivere parole e frasi sotto

dettatura.

3d Riordinare le parole di una frase

rispettando l'ordine logico

3a Produrre semplici testi per

scopi comunicativi diversi anche

con il supporto di una sequenza di immagini.

3b Scrivere brevi testi per

descrivere immagini e raccontare

una breve storia in sequenze.

3c Scrivere parole e frasi sotto

dettatura, rispettando le

convenzioni ortografiche conosciute.

3d Scrivere semplici testi

rispettando l'ordine logico e

cronologico.

3a Produrre semplici testi di vario

tipo legati a scopi concreti (per

utilità personale, per stabilire

rapporti interpersonali) e connessi

con situazioni quotidiane (contesto

scolastico e/o familiare).

3b Produrre testi legati a scopi diversi (narrare, descrivere,

informare).

3c Comunicare per iscritto con frasi

semplici e compiute, strutturate in un

breve testo che rispetti le fondamentali convenzioni

ortografiche.

3d Produrre testi scritti coesi e coerenti che rispettino le

convenzioni morfosintattiche.

3a Scrivere resoconti, racconti di

esperienze, lettere e/o pagine

autobiografiche.

3b Scrivere un breve testo narrativo a

funzione espressiva e/o informativa.

3c Scrivere un breve testo descrittivo a

carattere oggettivo e/o soggettivo.

3d Produrre sintesi di testi narrativi.

3e Produrre testi scritti coesi e coerenti che

rispettino le convenzioni morfosintattiche.

3a.1 Scrivere una lettera indirizzata a destinatari

noti, adeguando le forme espressive al

destinatario e alla situazione di comunicazione.

3a.2 Esprimere per iscritto esperienze, emozioni,

stati d’animo sotto forma di diario.

3b Raccogliere le idee, organizzarle per punti,

pianificare la traccia di un racconto o di una

esperienza.

3c Produrre racconti scritti di esperienze

personali o vissute da altri e che contengano le informazioni essenziali relative a persone, luoghi,

tempi, situazioni, azioni.

3d Compiere operazioni di rielaborazione sui

testi.

3e Produrre testi corretti dal punto di vista

ortografico, morfosintattico, lessicale, in cui siano

rispettate le funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni interpuntivi.

Scrive testi corretti

nell'ortografia, chiari e coerenti, legati all'esperienza

e alle diverse occasioni di

scrittura che la scuola offre; rielabora testi

parafrasandoli,

completandoli, trasformandoli.

ITALIANO: ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO

TRAGUARDI

PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

O B I E T T I V I di A P P R E N D I M E N T O

CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V

4a Comprendere e utilizzare in

modo appropriato il lessico appreso.

4b Ampliare il patrimonio lessicale attraverso attività di

interazione orale e di lettura.

4c Utilizzare lettere e sillabe per

creare parole nuove.

4a Comprendere in brevi testi il

significato di parole non note basandosi sul contesto.

4b Ampliare il patrimonio lessicale attraverso attività di interazione orale

e di lettura.

4c Usare in modo appropriato le

parole man mano apprese.

4d Effettuare semplici ricerche su

parole ed espressioni presenti nei

testi, per ampliare il lessico d'uso.

4e Costruire strumenti di lavoro per ampliare il lessico (catalogare parole

collegandole al significato).

4a Comprendere il significato di

parole ed espressioni basandosi sulla conoscenza intuitiva delle famiglie di

parole.

4b Ampliare il patrimonio lessicale

attraverso esperienze scolastiche ed

extrascolastiche e attività di interazione orale e di lettura.

4c Compiere osservazioni sulle parole per rilevarne le differenze semantiche e

utilizzarle nei relativi contesti .

4d Effettuare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi,

per ampliare il lessico d'uso.

4e Utilizzare il dizionario come

strumento di consultazione.

4a.Comprendere il significato di gruppi di

parole legate da un rapporto di significato.

4b Arricchire il patrimonio lessicale attraverso attività comunicative orali, di

lettura e di scrittura e attivando la

conoscenza dei rapporti semantici tra le parole.

4c Comprendere i significati delle parole nelle aree semantiche e usarle in modo

adeguato.

4d Comprendere gli usi figurati di parole ed

espressioni.

4e Comprendere e utilizzare il linguaggio specifico delle discipline di studio.

4f Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione.

4a Comprendere ed utilizzare in

modo appropriato il lessico di base (parole del vocabolario fondamentale e

di quello ad alto uso).

4b Arricchire il patrimonio lessicale

attraverso attività comunicative orali, di

lettura e di scrittura e attivando la conoscenza delle principali relazioni di

significato tra le parole (somiglianze,

differenze, appartenenza a un campo semantico).

4c Comprendere che le parole hanno diverse accezioni e individuare

l'accezione specifica di una parola in un testo.

4d Comprendere, nei casi più semplici e frequenti, l'uso e il significato

figurato delle parole.

4e Comprendere e utilizzare parole e

termini specifici legati alle discipline di

studio.

4f Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione.

Capisce e utilizza nell'uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e

quelli di alto uso; capisce e utilizza i

più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.

Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e

caratteristiche del lessico; riconosce

che le diverse scelte linguistiche

sono correlate alla varietà di

situazioni comunicative.

E' consapevole che nella

comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti

(plurilinguismo).

Padroneggia e applica in situazioni

diverse le conoscenze fondamentali

relative all'organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle

parti del discorso e ai principali

connettivi.

ITALIANO: ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE SUGLI USI DELLA LINGUA

TRAGUARDI

PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

O B I E T T I V I di A P P R E N D I M E N T O

CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V

5a Riconoscere le principali

convenzioni di scrittura.

5b Conoscere i diversi caratteri grafici e l’ organizzazione della

pagina.

5c Applicare le regole di concordanza tra articoli, nomi,

voci verbali.

5a Riconoscere e rispettare le

convenzioni di scrittura presentate e la funzione dei principali segni di

punteggiatura.

5b Riconoscere e ordinare i sintagmi in una frase.

5c Riconoscere ed usare gruppi

fonematici, consonanti doppie e suoni affini prestando attenzione alla

grafia.

5a Confrontare testi per coglierne

alcune caratteristiche specifiche (ad es. maggiore o minore efficacia

comunicativa, differenze tra testo orale

e testo scritto, ecc.).

5b Riconoscere se una frase è o no

completa, costituita cioè dagli elementi essenziali (soggetto, verbo,

complementi necessari).

5c Prestare attenzione alla grafia delle

parole nei testi e applicare le

conoscenze ortografiche nella propria produzione scritta.

5a Conoscere gli elementi che

caratterizzano il processo della comunicazione.

5b Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole.

5c Comprendere il significato di parole in contesti diversi; le relazioni di

significato ampio; i significati nelle

aree semantiche.

5d Riconoscere le fondamentali funzioni sintattiche in una frase.

5e Riconoscere e denominare le parti

del discorso, i tratti grammaticali, i connettivi testuali.

5f Conoscere, applicare le regole ortografiche e saper revisionare il testo.

5a Relativamente a testi o in situazioni di

esperienza diretta, riconoscere la variabilità della lingua nel tempo e nello

spazio geografico, sociale e comunicativo.

5b Conoscere i principali meccanismi di

formazione delle parole (parole semplici,

derivate, composte).

5c Comprendere le principali relazioni di

significato tra le parole (somiglianze, differenze, appartenenza a un campo

semantico).

5d Riconoscere la struttura del nucleo

della frase: predicato, soggetto e altri elementi richiesti dal verbo.

5e Riconoscere in una frase o in un testo le parti del discorso, o categorie lessicali,

riconoscerne i principali tratti

grammaticali; riconoscere le congiunzioni di uso più frequente (come e, ma, infatti,

perchè, quando).

5f Conoscere le fondamentali

convenzioni ortografiche e servirsi di

questa conoscenza per rivedere la propria produzione scritta e correggere eventuali

errori.

Capisce e utilizza nell'uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli

di alto uso; capisce e utilizza i più

frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.

Riflette sui testi propri e altrui per

cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce

che le diverse scelte linguistiche sono

correlate alla varietà di situazioni

comunicative.

E' consapevole che nella comunicazione sono usate varietà

diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo).

Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali

relative all'organizzazione logico-

sintattica della frase semplice, alle parti del discorso e ai principali connettivi.

1

Numeri

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Matematica Traguardo per

lo sviluppo

delle

competenze

Classe 1 Classe 2 Classe 3 Classe 4 Classe 5

1a Contare oggetti, con la

voce e mentalmente, in

senso progressivo e regressivo entro il venti

1b Leggere e scrivere i numeri interi fino a

venti;confrontarli,

ordinarli,rappresentarli sulla retta

1c Eseguire semplici

calcoli mentali

1e Eseguire le operazioni

con i numeri interi

1f Risolvere problemi

utilizzando le operazioni di addizione e sottrazione

1a Contare oggetti o eventi, con

la voce e mentalmente, in senso

progressivo e regressivo entro l’ordine delle centinaia

1b Leggere e scrivere i numeri

naturali entro l’ordine delle centinaia; riconoscere il valore

posizionale delle cifre;

confrontarli , ordinarli, rappresentarli sulla retta

1c Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri

interi

1d Conoscere le tabelline fino a quella del 5

1e Eseguire le quattro operazioni con numeri naturali

1f Risolvere problemi

utilizzando le quattro operazioni

1a Contare oggetti o eventi, con la voce e

mentalmente, in senso progressivo e

regressivo e per salti di due, tre,…

1b1 Leggere e scrivere i numeri interi

entro l’ordine delle unità di migliaia, ; riconoscere il valore posizionale delle

cifre;confrontarli, ordinarli, rappresentarli

1b2 Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali

1c Eseguire mentalmente, entro l’ordine delle unità di migliaia, semplici calcoli

con i numeri interi

1d Conoscere le tabelline fino a 10 1e1 Eseguire le quattro operazioni con i

numeri interi, in riga e in colonna, senza e

con i cambi, con gli algoritmi scritti usuali

1e2. Eseguire semplici addizioni e di

sottrazioni con numeri decimali 1f Risolvere problemi motivando la scelta

dell’operazione aritmetica eseguita

1b1 Leggere e scrivere i numeri interi entro la classe delle migliaia,

riconoscere il valore posizionale

delle cifre; confrontarli e ordinarli 1b2 Leggere, scrivere,

confrontare,rappresentare frazioni

e numeri decimali

1c Effettuare mentalmente

semplici calcoli approssimati

1d Conoscere con sicurezza le tabelline fino a 10

1e1 Eseguire le quattro operazioni

con i numeri interi

1e2 Eseguire operazioni con numeri decimali

1f Risolvere problemi ,

descrivendo il procedimento eseguito

1b Leggere, scrivere , confrontare ordinare ,numeri interi e decimali, positivi e negativi in

contesti concreti

1c Stimare il risultato di un’operazione’

1e1 Eseguire le quattro operazioni con i numeri interi

1e2 Eseguire le quattro operazioni con i numeri

decimali 1e3 Operare con frazioni e percentuali per

descrivere situazioni quotidiane e risolvere

semplici problemi 1f Risolvere problemi in tutti gli ambiti di

contenuto , descrivendo il procedimento

eseguito

Risolve

problemi

muovendosi

con sicurezza nel calcolo

scritto

e mentale.

2

Spazio

e

figure

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Matematica Traguardo per lo

sviluppo delle

competenze Classe 1 Classe 2 Classe 3 Classe 4 Classe 5

2 a1 Percepire la

propria posizione nello

spazio 2 a2 Comunicare la

posizione di oggetti

nello spazio fisico, utilizzando i termini

adeguati

2b Effettuare

spostamenti lungo

percorsi assegnati mediante istruzioni

orali e/o indicazioni

scritte 2c Riconoscere e

denominare figure

geometriche presenti nell’ambiente

2d Riprodurre le

principali figure geometriche con

materiali diversi

2a Localizzare oggetti e

persone nello spazio

prendendo come riferimento sia se stessi,

sia altre figure o oggetti,

usando termini adeguati

2b Eseguire e descrivere

percorsi utilizzando gli indicatori topologici

2c Riconoscere,

denominare e descrivere

figure geometriche

2d Disegnare figure

geometriche piane

2a Comunicare la posizione di

oggetti nello spazio, sia rispetto al

soggetto, sia rispetto ad altre persone o oggetti, usando

termini adeguati (sopra/sotto,

davanti/dietro, destra/sinistra, dentro/fuori)

2b Eseguire un semplice percorso

partendo dalla descrizione verbale o dal disegno

2c Riconoscere, denominare e

descrivere figure geometriche.

2d Disegnare figure geometriche e

costruire semplici modelli materiali anche nello spazio,

utilizzando

strumenti appropriati

2a Individuare e rappresentare la posizione di

oggetti in caselle o su incroci nel piano

quadrettato

2b1 Riprodurre una figura in base a una

descrizione, utilizzando gli strumenti opportuni 2b2 Ridurre e ingrandire una figura

2c Descrivere e classificare figure geometriche,

identificando elementi significativi e simmetrie

2d Costruire modelli materiali nel piano e nello

spazio

2e Realizzare, con l’uso di materiale concreto e con disegni, la corrispondente di una figura

geometrica piana sottoposta ad una traslazione,

una rotazione 2f Misurare, con modalità diverse, il perimetro e

l’area di forme e figure piane

2a Utilizzare il piano cartesiano per

localizzare punti

2b1 Riprodurre una figura in base a una

descrizione, utilizzando gli strumenti opportuni

(carta a quadretti, riga e compasso, squadre,

software di geometria). 2b2 Riprodurre in scala una figura assegnata

2c Descrivere e classificare figure

geometriche, identificando elementi significativi, anche al fine di farle riprodurre

da altri.

2d Costruire e utilizzare modelli materiali

nello spazio e nel piano come supporto a una

prima capacità di visualizzazione. 2e Riconoscere figure ruotate, traslate e

riflesse.

2f Calcolare il perimetro e l’area di poligoni

regolari e non

Descrive e

classifica,

in base a

caratteristiche

geometriche,

forme e figure e le

rappresenta

utilizzando

strumenti per il

disegno

geometrico

3

Relazioni

dati

e

previsioni

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Matematica Traguardo per

lo sviluppo delle

competenze Classe 1 Classe 2 Classe 3 Classe 4 Classe 5

3a Classificare numeri,

figure, in base a una

proprietà

3b Individuare

successioni e relazioni riferite a situazioni

concrete

3c Avvio al concetto di

misura: discriminare tra

qualità misurabili e non

3d Raccogliere collettivamente dati e

informazioni in semplici

tabelle

3e Riconoscere se, una

situazione data, è vera o

falsa

3a Classificare numeri, figure,

in base a una o più proprietà e

indicare un attributo che

specifichi la classificazione data

3b Riconoscere relazioni e

regolarità in una sequenza di

numeri o figure

3c Individuare grandezze

misurabili e operare i primi

confronti e seriazioni

3d Leggere e rappresentare dati

, in tabelle e semplici istogrammi

3e Riconoscere situazioni vere e/o false, certe, possibili,

impossibili

3a Classificare numeri, figure, in base

a una o più proprietà, utilizzando

rappresentazioni opportune, a seconda

dei contesti e dei fini e argomentare sui criteri che sono stati usati per

realizzare classificazioni

3b Riconoscere e rappresentare

relazioni (con diagrammi, schemi e

tabelle) e completare sequenze individuando il criterio sotteso

3c Misurare utilizzando sia il metro

sia unità arbitrarie, collegando le

pratiche di misura alle conoscenze sui

numeri e sulle operazioni

3d Leggere e rappresentare dati

3e Riconoscere eventi più probabili,

meno probabili, ugualmente probabili

3a Saper classificare usando modelli

diversi di rappresentazione

3b Individuare, interpretare e costruire

relazioni

3c Conoscere, usare le misure

convenzionali (lunghezza, massa, capacità) e trasformarle in altre

equivalenti

3d Rappresentare dati e utilizzare i grafi

per ricavarne informazioni

3e Quantificare la probabilità di eventi

esprimendola sotto forma di rapporto tra

casi possibili e casi favorevoli

3a Saper classificare usando modelli

diversi di rappresentazione

3b Analizzare relazioni e individuare le

loro proprietà

3c Conoscere e usare le misure

convenzionali di angoli, aree,

volumi/capacità, intervalli temporali, valore.

3d Raccogliere, tabulare, rielaborare

(frequenza, media aritmetica), dati

numerici facendo uso di grafici e utilizzare le rappresentazioni date per ricavare

informazioni

3e Quantificare la probabilità di eventi in

termini di percentuale

Classifica,

pone in

relazione,

misura,

e

utilizza la

matematica per

il

trattamento

quantitativo

dell’informazio

ne

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO di STORIA

TRAGUARDI

PER LO SVILUPPO

DELLE

COMPETENZE

2. Organizzazione delle informazioni

CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V

2a Rappresentare

graficamente e raccontare

oralmente i fatti vissuti e

narrati

2b Prendere coscienza

degli strumenti

convenzionali per lo

scandire il trascorrere del

tempo.

2c Scoprire la successione

nelle azioni quotidiane

compiute.

2d Cogliere la

contemporaneità tra 2 o

più azioni, fatti ed eventi

appartenenti

all’esperienza.

2e Riconoscere la ciclicità nei fenomeni naturali.

2a Rappresentare

graficamente fatti ed eventi

personali del proprio

passato collocandoli sulla

linea del tempo.

2b Narrare i fatti vissuti o

ascoltati seguendo l’ordine

cronologico.

2c Riconoscere la

successione delle azioni in

esperienze vissute e in

semplici storie lette o

narrate.

2dRiconoscere le situazioni

di contemporaneità

2e Individuare la durata

delle azioni.

2f Riconoscere la ciclicità in

fenomeni convenzionali.

2g Conoscere la funzione e utilizzare strumenti convenzionali per la misurazione e la periodizzazione del tempo.

2a Rappresentare

graficamente e verbalmente

le attività, i fatti vissuti e

narrati, definire durate

temporali e conoscere la

funzione e l'uso degli

strumenti convenzionali per

la misurazione del tempo.

2b Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità, cicli temporali, mutamenti, permanenze in fenomeni ed esperienze vissute e narrate

2a Confrontare i quadri storici

delle civiltà studiate.

2b Usare cronologie e carte

storico/geografiche per

rappresentare le conoscenze

studiate.

Organizza la conoscenza, tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione, difesa, cultura).

Usa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storico della protostoria, della preistoria e della storia antica, operando confronti costruttivi fra realtà geografiche e storiche diverse.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO di STORIA

TRAGUARDI

PER LO SVILUPPO

DELLE

COMPETENZE

3. Strumenti concettuali e conoscenze

CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V

3a Avviare la conoscenza

dei concetti fondamentali

della storia: gruppo,

famiglia, regole

3a Avviare la costruzione dei

concetto fondamentali della

storia: famiglia, gruppo,

regole.

3a Avviare la costruzione dei

concetti fondamentali della

storia: famiglia, gruppo, regole,

agricoltura, ambiente,

produzione, ecc.

3b Organizzare le conoscenze

acquisite in quadri sociali

significativi

3c Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo

3a Utilizzare la linea del

tempo per collocare fatti ed

eventi delle civiltà studiate,

secondo la periodizzazione

occidentale

3b Elaborare quadri sintetici

di alcune civiltà.

3a Usare la cronologia storica

secondo la periodizzazione

occidentale (prima e dopo Cristo)

e conoscere altri sistemi

cronologici.

3b Elaborare rappresentazioni

sintetiche delle società studiate,

mettendo in rilievo le relazioni

fra gli elementi caratterizzanti.

Organizza la conoscenza,

tematizzando e usando

semplici categorie

(alimentazione, difesa,

cultura).

Utilizza le fonti storiche

(carte geostoriche,

strumenti informatici, …)

per ricostruire e

interpretare fatti ed

eventi e produrre semplici

testi storici.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO di STORIA

TRAGUARDI

PER LO SVILUPPO

DELLE

COMPETENZE

4. Produzione scritta e orale

CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V

4a Rappresentare conoscenze apprese mediante racconti orali e disegni

4a Rappresentare

conoscenze apprese

mediante grafismi,

racconti orali e disegni

4a Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi, racconti orali, disegni.

4a Operare confronti tra

società diverse.

4b Ricavare e produrre

informazioni da semplici

fonti documentarie.

4c Elaborare in forma di racconto orale e scritto gli argomenti studiati, seguendo schemi prestabiliti.

4a Confrontare aspetti

caratterizzanti le diverse

società studiate anche in

rapporto al presente.

4b Ricavare e produrre

informazioni da grafici,

tabelle, carte storiche, reperti

iconografici e consultare testi

di genere diverso,

manualistici e non.

4c Elaborare in forma di

racconto orale e scritto gli

argomenti studiati.

Organizza la conoscenza,

tematizzando e usando

semplici categorie

(alimentazione, difesa,

cultura).

Utilizza le fonti storiche

(carte geostoriche,

strumenti informatici, ...)

per ricostruire e

interpretare fatti ed

eventi e produrre semplici

testi storici.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO di GEOGRAFIA

TRAGUARDI

PER LO SVILUPPO

DELLE

COMPETENZE

1.Orientamento

CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V

1a Muoversi nello spazio

circostante e stabilire

relazioni fra gli elementi

che lo caratterizzano.

1b Orientarsi attraverso

punti di riferimento.

1c Utilizzare gli

organizzatori

topologici(AVANTI,

DIETRO, SINISTRA,

DESTRA, ECC.)

2a Acquisire la capacità di

organizzare e gestire i

propri spazi.

1a Organizzare un percorso

e rappresentarlo

graficamente

2a Mettere a confronto i

propri spazi con quelli altrui

e riconoscere gli spazi

comuni.

1a Muoversi consapevolmente

nello spazio circostante,

sapendosi orientare attraverso

punti di riferimento e

utilizzando gli organizzatori

topologici

2a Acquisire la consapevolezza

di muoversi e orientarsi nello

spazio grazie alla strutturazione

di proprie “carte mentali”

1a Orientarsi nello spazio

utilizzando piante e carte

stradali ed individuando

punti di riferimento

2a Mettere in relazione il

proprio territorio con spazi

più lontani attraverso foto e

filmati.

1a Orientarsi nello spazio

utilizzando piante e carte

geografiche, utilizzando la

bussola e i punti cardinali.

2a Estendere le proprie carte

mentali al territorio italiano e a

spazi più lontani, attraverso gli

strumenti dell’osservazione

indiretta.

L’alunno si orienta nello

spazio circostante e sulle

carte geografiche utilizzando

riferimenti topologici e punti

cardinali

L’alunno si rende conto che il

territorio è costituito da

elementi fisici e antropici

connessi e/o interdipendenti.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO di GEOGRAFIA

TRAGUARDI

PER LO SVILUPPO

DELLE

COMPETENZE

2. Linguaggio della geo-graficità

CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V

2a Analizzare e

rappresentare

geograficamente oggetti e

spazi limitati.

2a Leggere semplici

rappresentazioni

cartografiche utilizzando

leggende.

2a Leggere e interpretare la

pianta dello spazio vicino,

basandosi su punti di

riferimento fissi.

2b Rappresentare in

prospettiva verticale oggetti e

ambienti noti e rappresentare

percorsi esperiti nello spazio

circostante.

2a Leggere e utilizzare carte

geografiche a diversa scala,

carte tematiche e

cartogrammi.

2a Analizzare fatti e fenomeni

locali e globali, interpretando

carte geografiche a diversa scala,

carte tematiche, grafici, immagini

da satellite.

2b Localizzare sulla carta

geografica dell’’Italia la posizione

delle regioni fisiche ed

amministrative

Ricava informazioni

geografiche da una pluralità

di fonti e utilizza il linguaggio

della geo-graficità per

interpretare carte

geografiche e per realizzare

semplici schizzi cartografici e

carte tematiche.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO di GEOGRAFIA

TRAGUARDI

PER LO SVILUPPO

DELLE

COMPETENZE

3. Paesaggio

CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V

3a Analizzare gli elementi di uno spazio utilizzando i cinque sensi

3a Riconoscere descrivere e

rappresentare vari tipi di

paesaggio.

3b Distinguere gli elementi

fisici ed antropici in un

paesaggio.

3c Riconoscere trasformazioni apportate dall’uomo nel proprio territorio.

3a Esplorare il territorio

circostante attraverso

l’approccio senso-percettivo e

l’osservazione diretta.

3b Individuare gli elementi fisici

e antropici che caratterizzano i

vari tipi di paesaggio.

3c Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano l’ambiente di residenza e la propria regione

3a Conoscere e descrivere gli

elementi caratterizzanti i

principali paesaggi italiani.

3a Conoscere e descrivere gli

elementi caratterizzanti i

principali paesaggi italiani,

europei e mondiali individuando

le analogie e le differenze.

E’ in grado di conoscere e

localizzare i principali

“oggetti” geografici fisici

(monti, fiumi, ,…) e antropici

(città, porti e

aeroporti,infrastrutture)

dell’Italia.

Individua, conosce e descrive

gli elementi caratterizzanti dei

paesaggi (di montagna, collina,

pianura, vulcanici) con

particolare attenzione a quelli

italiani.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO di GEOGRAFIA

TRAGUARDI

PER LO SVILUPPO

DELLE

COMPETENZE

4. Regione e sistema territoriale

CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V

4 a Cominciare a prendere

coscienza del proprio

territorio attraverso i

riferimenti topologici.

4 b Discriminare un

elemento fisico da un

elemento antropico.

4 a Comprendere che il

proprio territorio è uno

spazio organizzato

4 b Comprendere che il

territorio è costituito da

elementi fisici e antropici

4 a Comprendere che il

territorio è uno spazio

organizzato e modificato dalle

attività umane

4 b Riconoscere, nel proprio

ambiente di vita, le funzioni dei

vari spazi e le loro connessioni

4c Riconoscere, nel proprio

ambiente di vita, gli interventi

positivi e negativi dell’uomo

4a Conoscere il concetto di

regione geografica ( fisica e

climatica ) a partire dal

contesto italiano.

4b Collegare gli elementi

fisici e climatici con quelli

antropici di un territorio:

mettere in relazione

l’ambiente e le sue risorse.

4c Analizzare le conseguenze

positive e negative alle

attività umane sull’ambiente.

4a Conoscere e applicare il

concetto di regione geografica

(fisica, climatica, amministrativa),

nello studio del contesto italiano.

4b Comprendere che il territorio

è costituito da elementi fisici e

antropici connessi e

interdipendenti e che

l’intervento dell’uomo su uno

solo di questi elementi si

ripercuote a catena su tutti gli

altri.

4c Individuare problemi relativi

alla tutela e valorizzazione del

patrimonio naturale analizzando

le soluzioni adottate e

proponendo soluzioni idonee nel

contesto vicino.

Acquisisce il concetto

regione geografica (fisica,

climatica, storico-culturale

e amministrativa) e lo

utilizza a partire dal

contesto italiano.

O B I E T T I V I di A P P R E N D I M E N T O ARTE E IMMAGINE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

1 COMPRENDERE E APPREZZARE LE OPERE D’ARTE

CLASSE I

CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V

1a Riconoscere le

differenze di forma

1b Riconoscere nelle

rappresentazioni visive le

principali relazioni spaziali.

1c Rappresentare la figura

umana in forma statica e

in movimento.

1a Riconoscere gli elementi

del linguaggio visivo

1b Osservare la realtà per

individuare e cogliere

caratteristiche, relazioni,

cambiamenti.

1a Esplorare immagini, forme

e oggetti presenti

nell’ambiente, utilizzando le

capacità visive, uditive,

olfattive, gestuali, tattili, e

cinestetiche.

1b Guardare con

consapevolezza immagini

statiche e in movimento

descrivendo verbalmente le

emozioni e le impressioni

prodotte dai suoni, dai gesti,

dalle espressioni dei

personaggi, dalle forme, dalle

luci, dai colori e altro.

1c Riconoscere nel proprio

territorio alcuni aspetti

caratteristici del patrimonio

ambientale

1a Osservare e descrivere in

maniera globale ambienti,

immagini, opere d’arte,

utilizzando le regole della

percezione visiva e l’orientamento

nello spazio.

1b Familiarizzare con alcune forme

di arte e di produzione artigianale

appartenenti alla propria cultura.

1c Riconoscere ed apprezzare nel

proprio territorio alcuni aspetti

caratteristici del patrimonio

ambientale e urbanistico

1a Guardare e osservare con

consapevolezza un’immagine

e gli oggetti presenti

nell’ambiente, descrivendo gli

elementi formali e utilizzando

le regole della percezione

visiva e l’orientamento nello

spazio.

1b Familiarizzare con alcune

forme di arte e di produzione

artigianale appartenenti alla

propria e ad altre culture

1c Riconoscere e apprezzare

nel proprio territorio alcuni

aspetti caratteristici del

patrimonio ambientale,

urbanistico e i principali

monumenti storico-artistici.

L’alunno utilizza gli

elementi grammaticali di

base del linguaggio

visuale per osservare,

descrivere e leggere

immagini statiche (quali

fotografie, manifesti,

opere d’arte) e messaggi

in movimento (quali spot,

brevi filmati, videoclip,

ecc.).

B I E T T I V I di A P P R E N D I M E N T O ARTE E IMMAGINE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

2. OSSERVARE E LEGGERE LE IMMAGINI

CLASSE I

CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V

2a Riconoscere i colori

primari e secondari

2b Distinguere la figura

dallo sfondo

2a Conoscere la scala

cromatica, le coppie di

colori complementari e i

colori caldi e freddi

2b Decodificare le immagini

di brevi storie

2a Riconoscere attraverso

un approccio operativo

linee, colori, forme, volume

e struttura compositiva

presenti nel linguaggio delle

immagini e nelle opere

d’arte.

2b Individuare nel linguaggio

del fumetto, filmico e

audiovisivo le diverse

tipologie di codici e le

sequenze narrative,

decodificandone i diversi

significati.

2c Descrivere in modo

soggettivo un’opera d’arte,

sia antica che moderna,

esprimendo sensazioni,

emozioni, riflessioni.

2a Individuare gli elementi della

comunicazione visiva, i suoi

codici e le sue funzioni, da un

punto di vista informativo e

emotivo.

2b Leggere riproduzioni di generi

artistici colti lungo il percorso

culturale: il ritratto, la

narrazione, il paesaggio, la natura

morta, l’impegno politico e civile

2a Riconoscere in un testo

iconico-visivo gli elementi

grammaticali e tecnici del

linguaggio visuale e del

linguaggio audiovisivo,

individuando il loro

significato espressivo

2b Leggere in alcune opere

d’arte di diverse epoche

storiche e provenienti da

diversi Paesi, i principali

elementi compositivi, i

significati simbolici,

espressivi e comunicativi

Legge, rispetta e

salvaguarda i beni

artistico-culturali

presenti nel proprio

territorio e in altri paesi

diversi dal proprio.

Utilizza le conoscenze sul

linguaggio visuale per

produrre e rielaborare

in modo creativo le

immagini attraverso

molteplici tecniche, di

materiali e di strumenti

diversificati ( grafico-

espressivi, pittorici e

plastici, ma anche

audiovisivi e

multimediali).

O B I E T T I V I di A P P R E N D I M E N T O ARTE E IMMAGINE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

3. ESPRIMERSI E COMUNICARE

CLASSE I

CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V

3a Utilizzare semplici

procedure di

rappresentazione del

corpo umano.

3b Utilizzare forme e

strumenti per realizzare

composizioni.

3c Utilizzare la linea di

terra e di cielo ed inserire

elementi del paesaggio

fisico tra le due linee

3° Rappresentare

realisticamente gli elementi

naturali

3b Produrre una storia in

sequenze con personaggi e

azioni del racconto.

3c Manipolare materiali

plastici e polimaterici.

3a Esprimere sensazioni,

emozioni, pensieri, in

produzioni di vario tipo,

utilizzando materiali e

tecniche adeguate e

integrando diversi linguaggi.

3a Rielaborare, ricombinare e

modificare creativamente disegni

e immagini.

3b Esprimersi e comunicare

mediante tecnologie

multimediali.

3c Utilizzare tecniche artistiche

tridimensionali.

3a Utilizzare strumenti e

regole per produrre immagini

grafiche, pittoriche, plastico-

tridimensionali, attraverso

processi di manipolazione,

rielaborazione e associazione

di codici, utilizzando tecniche

e materiali diversi tra loro.

3b Sperimentare l’uso delle

tecnologie della

comunicazione audiovisiva

per esprimere (con codici

visivi, sonori

e verbali) sensazioni,

emozioni, realizzando

produzioni di vario tipo.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DELLA LINGUA INGLESE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

1.Comprensione orale (ascolto)

CLASSE I

CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V

1a Comprendere parole, semplici comandi e relative alla propria persona e alla vita di classe, pronunciate chiaramente e lentamente e con frequenti ripetizioni.

1a Comprendere semplici istruzioni e il senso globale di brevi frasi relative alla propria persona e alla vita di classe, pronunciate chiaramente, lentamente e con ripetizioni.

1a Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate chiaramente e lentamente.

1 a Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano pronunciate chiaramente e lentamente; identificare il senso globale di un discorso relativo ad alcuni argomenti noti.

1a Comprendere istruzioni, espressioni, dialoghi e frasi di uso quotidiano se pronunciate chiaramente e lentamente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti.

L’alunno comprende e semplici messaggi verbali e semplici testi scritti relativi ad ambiti familiari, istruzioni ed indicazioni.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

2. Comprensione scritta (lettura)

CLASSE I

CLASSE II

CLASSE III

CLASSE IV

CLASSE V

2a Identificare suoni e parole accompagnati da supporti visivi, con cui si è familiarizzato oralmente.

2a Comprendere il senso globale di brevi messaggi accompagnati da un supporto visivo e relativi ad attività svolte in classe.

2a Comprendere brevi e semplici messaggi e testi, accompagnati preferibilmente da supporti visivi, cogliendo parole e frasi con cui si è familiarizzato oralmente.

2a Comprendere testi brevi e semplici accompagnati preferibilmente da supporti visivi, identificando parole e brevi frasi.

2a Comprendere testi brevi e semplici accompagnati preferibilmente da supporti visivi, cogliendo il senso di parole e frasi familiari.

L’alunno produce semplici messaggi verbali e semplici testi scritti relativi ad ambiti familiari, istruzioni ed indicazioni.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DELLA LINGUA INGLESE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

3. Interazione orale e produzione (parlato)

CLASSE I

CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V

3a Interagire per formulare saluti, per presentarsi e congedarsi servendosi di espressioni note e linguaggi non verbali .

3a Interagire per presentarsi, formulare saluti formali e non formali, congedarsi servendosi di linguaggi non verbali per supportare la comprensione di enunciati

3a Interagire con un compagno per presentarsi, giocare e soddisfare bisogni di tipo concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione, anche se formalmente difettose e supportate da linguaggi non verbali. 3b Produrre brevi frasi relative a se stesso, l’ambiente familiare e situazioni note.

3a Interagire con un compagno o un adulto, utilizzando semplici espressioni e frasi adatte al contesto e all’interlocutore, anche se non corrette formalmente. 3b Riferire semplici

informazioni afferenti la sfera

personale e familiare,

aiutandosi con i linguaggi non

verbali.

3a Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi note adatte alla situazione e all’interlocutore, anche se a volte non connesse e formalmente difettose. 3b Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale sostenendo ciò che si dice o si chiede con mimica e gesti e chiedendo eventualmente all’interlocutore di ripetere.

Interagisce utilizzando termini semplici per esprimere aspetti del proprio vissuto, del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono al gioco e a bisogni immediati.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

4. Produzione scritta

CLASSE I

CLASSE II

CLASSE III

CLASSE IV

CLASSE V

4a Copiare e completare parole riferite ad immagini

4a Scrivere parole e semplicissime frasi riferite ad immagini di supporto.

4a Scrivere parole e semplici frasi attinenti le attività svolte in classe ed a interessi personali.

4a Scrivere brevi e semplici messaggi attinenti le attività svolte in classe, anche se formalmente difettosi purché comprensibili.

4a Scrivere messaggi semplici e brevi liste, biglietti, cartoline, brevi lettere personali anche se formalmente difettosi, purché siano comprensibili.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DELLA LINGUA INGLESE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

5. Individuazione di elementi linguistico - comunicativi

CLASSE I

CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V

5a Recepire e riprodurre suoni e intonazioni della lingua inglese incontrati nelle attività orali effettuate in classe.

5a Compiere osservazioni su parole e semplicissime frasi per rilevare similitudini e differenze con la L1

5a Compiere osservazioni su frasi e semplici espressioni per rilevare similitudini e differenze con la L1

5a Riconoscere semplici strutture linguistiche riferite a concrete situazioni linguistico-comunicative affrontate.

5a Riconoscere strutture linguistiche riferite a concrete situazioni linguistico-comunicative e utilizzarle per stabilire contatti sociali di base.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

6. Individuazione di elementi culturali

CLASSE I

CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V

6a Rilevare aspetti culturali impliciti nella lingua adeguati all’età e al mondo dell’alunno.

6a Rilevare aspetti culturali impliciti nella lingua adeguati all’età e al mondo dell’alunno

6a Rilevare aspetti culturali impliciti nella lingua adeguati all’età e al mondo dell’alunno

6a Rilevare diversità culturali in relazioni ad abitudini di vita quotidiana e sociale e confrontare aspetti della propria cultura e quella dei paesi anglofoni attraverso situazioni e strumenti adeguati.

6a Rilevare diversità culturali in relazioni ad abitudini di vita quotidiana e sociale e confrontare aspetti della propria cultura e quella dei paesi anglofoni attraverso situazioni e strumenti adeguati.

Individua differenze e stabilisce relazioni tra elementi linguistico -comunicativi e culturali appartenenti alla L1 (lingua madre) e alla L2 (lingua

straniera).

Obiettivi di apprendimento di S C I E N Z E

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

1 Esplorare e descrivere oggetti e materiali (fino alla 3^ classe)/ Oggetti, materiali e trasformazioni (4^- 5^ classe)

CLASSE I

CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V

1a Rilevare, attraverso

l’uso dei sensi, proprietà

di oggetti e sostanze a

livello qualitativo

1a Individuare proprietà di

oggetti e materiali

operando i primi

confronti e ordinamenti

1b Rilevare le

trasformazioni che

avvengono, in oggetti e

materiali solidi e liquidi,

quando si interviene su di

essi

1a Seriare e classificare

oggetti in base alle loro

proprietà

1a Individuare qualche

proprietà fisica dei corpi

(consistenza, durezza,

trasparenza, elasticità, densità)

1b Produrre trasformazioni

(miscele eterogenee e soluzioni,

passaggi di stato , combustioni)

che caratterizzano l’esperienza

quotidiana.

1c Seriare e misurare

sperimentalmente utilizzando

strumenti di uso comune

1a Individuare alcuni

concetti scientifici (peso

specifico, forza, calore,

temperature, energia..)

L’alunno ha capacità

operative, progettuali e

manuali, che utilizza in

contesti di

esperienza-conoscenza per un approccio scientifico ai fatti e fenomeni che analizza ed esamina

Obiettivi di apprendimento di S C I E N Z E

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

1. Osservare e sperimentare sul campo

CLASSE I

CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V

2a Riconoscere e

denominare esseri viventi

e parti di essi presenti

nell’ambiente circostante

2b Riconoscere gli

elementi abiotici e biotici

nell’ambiente circostante

2d Riconoscere

l’alternanza dì/notte e

delle stagioni

individuando gli elementi

caratteristici

2 a Osservare e

sperimentare i momenti

significativi nella vita di

piante e animali

2b Mettere in relazione le

caratteristiche biologiche dei

viventi con l’ambiente in cui

vivono ( concetto di habitat)

2c Ordinare e raggruppare i

viventi in base a proprietà, a

funzioni vitali, ad ambienti di

vita

2d Osservare parametri e

condizioni che variano

durante l’anno ( piovosità,

temperatura, lunghezza del

giorno)

2a Osservare e

sperimentare i momenti

significativi nella vita di piante

e animali e

individuare somiglianze e

differenze nei percorsi di

sviluppo degli organismi

2b Riconoscere i diversi

elementi di un ecosistema

naturale e coglierne le prime

relazioni

2c Acquisire familiarità con la

variabilità dei fenomeni

atmosferici (venti, nuvole,

pioggia, ecc.) e con la

periodicità dei fenomeni

celesti

2a Distinguere le componenti

ambientali e indagare strutture

del suolo, relazione tra suoli e

viventi; acque come fenomeno e

come risorsa

2b Conoscere alcuni moti e

fenomeni celesti

2 a Proseguire le osservazioni

del cielo diurno e notturno su

scala mensile e annuale

avviando all’interpretazione

dei moti osservati anche in

connessione con l’evoluzione

storica dell’astronomia.

L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità verso il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere e si avvia ad esplorare i fenomeni con approccio scientifico.

Obiettivi di apprendimento di S C I E N Z E

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

3 L’uomo, i viventi e l’ambiente

CLASSE I

CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V

3 a Osservare e prestare

attenzione al

funzionamento del

proprio corpo (fame,

sete, dolore, freddo,

caldo, ….)

3 b Percepire lo stato di

benessere psicofisico e

di malessere

3a Riconoscere le

caratteristiche comuni a

tutti i viventi e mettere in

relazione le parti del

corpo con le relative

funzioni

3b Fare i primi

collegamenti tra strutture,

funzioni e ambienti di vita

3c Conoscere e mettere in

pratica le basilari norme

igieniche

3a Percepire la presenza e

il funzionamento degli

organi interni e della loro

organizzazione

nei principali apparati

(respirazione, movimento,

articolazioni, senso della

fame e della sete, ecc.)

3b Riconoscere in altri

organismi viventi bisogni

analoghi ai propri

3d Individuare fattori e

situazioni nocivi e di rischio

presenti nell’ambiente di

vita e indicare esempi di

prevenzione

3a Conoscere e comparare la

fisiologia umana con quella di

altri esseri viventi

3b Individuare le relazioni che

esseri viventi hanno tra loro e

con il loro comune ambiente di

vita (Catene e reti alimentari)

2b Elaborare i primi elementi

di classificazione animale e

vegetale

3d Conoscere le regole basilari

dell’educazione alimentare e le

abitudini corrette di vita

3a Conoscere morfologia e

funzionamento di organi e

apparati dell’uomo

3d Rispettare il proprio

corpo in quanto entità

irripetibile (educazione alla

salute, rischi per la salute).

Ha atteggiamenti di cura,

e rispetto verso il proprio

corpo e verso l’ambiente

scolastico, sociale e

naturale

OBIETTIVI di APPRENDIMENTO EDUCAZIONE FISICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

IL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO EIL TEMPO/ IL linguaggio del corpo

CLASSE I

CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V

1 a Acquisire consapevolezza

di sé attraverso la percezione

del proprio corpo e la

padronanza degli schemi motori

e posturali

2a Muovere il corpo in

relazione allo spazio e al tempo.

2b Muoversi secondo una

direzione controllando la

lateralità.

3a Utilizzare il corpo per

rappresentare situazioni

comunicative reali e

fantastiche.

1a Acquisire consapevolezza di sé

attraverso la percezione del

proprio corpo e la padronanza di

schemi motori e posturali

2a Sviluppare la coordinazione

dinamica generale.

2b Variare gli schemi motori in

relazione allo spazio, al tempo e

all’ equilibrio.

3 a Utilizzare il linguaggio motorio

per comunicare individualmente

stati d’animo, idee, situazioni,

etc..

3b Elaborare semplici sequenze di

movimento individuali o collettive

1a Riconoscere e denominare le

varie parti del corpo su di sé e sugli

altri e saperle rappresentare

graficamente; riconoscere,

classificare, memorizzare e

rielaborare le informazioni

provenienti dagli organi di senso

2a Coordinare l’equilibrio statico-

dinamico del proprio corpo

2b Gestire l’orientamento del

proprio corpo in riferimento alle

principali coordinate spaziali e

temporali e a strutture ritmiche

3 a Utilizzare e controllare il

proprio corpo e il movimento per

esprimere contenuti emozionali,

anche nelle forme della

drammatizzazione e della danza

3b Elaborare semplici sequenze

ritmiche individuali o collettive con

il corpo e con piccoli attrezzi.

1 a Percepire e riconoscere le funzioni

fisiologiche legate agli organi interni

(cuore e polmoni)

2a Utilizzare correttamente gli schemi

motori di base in successione e

interazione

2b Eseguire semplici composizioni e/o

progressioni motorie, utilizzando

un’ampia gamma di codici espressivi.

3 a Utilizzare, controllare in modo

personale il corpo e il movimento per

esprimere contenuti emozionali

anche nelle forme della

drammatizzazione e della danza

3 b Apprendere ed eseguire sequenze

motorie con l’utilizzo della musica e a

ritmo naturale individuali e collettive

1 a Acquisire consapevolezza delle

funzioni fisiologiche (cardio-

respiratorie e muscolari) e dei loro

cambiamenti in relazione e

conseguenti all’esercizio fisico. 2a

Organizzare condotte motorie

sempre più complesse, coordinando

vari schemi di movimento in

simultaneità e successione.

2b Riconoscere e valutare

traiettorie, distanze, ritmi esecutivi

e successioni temporali delle azioni

motorie, sapendo organizzare il

proprio movimento nello spazio in

relazione a sé, agli oggetti e agli

altri.

3a Utilizzare, controllare in modo

personale e in forma consapevole il

corpo e il movimento per

esprimersi, comunicare stati

d’animo, emozioni e sentimenti,

anche nelle forme della

drammatizzazione e della danza

3 b Elaborare semplici coreografie o

sequenze di movimento individuali e

collettive

L’alunno è consapevole delle

proprie competenze motorie

sia nei punti di forza che nei

limiti

Utilizza le abilità motorie e

sportive acquisite adattando il

movimento in situazione.

Utilizza gli aspetti

comunicativo-relazionali del

linguaggio motorio per

entrare in relazione con gli

altri, praticando, inoltre,

attivamente i valori sportivi

(fair-play) come modalità di

relazione quotidiana e di

rispetto delle regole.

OBIETTIVI di APPRENDIMENTO EDUCAZIONE FISICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

IL GIOCO, LO SPORT E LE REGOLE DEL FAIR PLAY- SICUREZZA E PREVENZIONE, SALUTE E BENESSERE

CLASSE I

CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V

4 a Partecipare in modo

corretto alle attività ludiche e

pre-sportive rispettando le

regole e decisioni

5 a Muoversi nell’ambiente di

vita e di scuola rispettando

alcuni criteri di sicurezza per sé

e per gli altri

.

5b Adottare semplici

comportamenti igienico-

alimentari per il proprio

benessere.

.

4a Comprendere e rispettare le

indicazioni e le regole delle

attività motorie anche nei giochi

di gruppo

5 a Utilizzare in modo corretto e

sicuro per sé e per i compagni

spazi e attrezzature.

5b Assumere adeguati

comportamenti alimentari e

salutistici .

4a Conoscere e applicare

correttamente modalità esecutive

di giochi di movimento e

presportivi, individuali e di squadra.

4b Cooperare all’interno di un

gruppo, interagire positivamente

con gli altri valorizzando le diverse

capacità

5 a Conoscere e utilizzare in modo

corretto e appropriato gli attrezzi e

gli spazi di attività.

5b Riconoscere il rapporto tra

alimentazione, esercizio fisico,

salute

4 a Mostrare lealtà nel gestire i conflitti

all’interno del gruppo

4b Utilizzare efficacemente le abilità

motorie funzionali all’esperienze di gioco

e sport .

5 a Conoscere i comportamenti da

assumere nei vari ambienti di vita

funzionali alla propria e altrui sicurezza.

5b Riconoscere il rapporto tra

alimentazione ed esercizio fisico in

relazione a sani stili di vita

4 a Partecipare attivamente ai

giochi sportivi e non, organizzati

anche in forma di gara, collaborando

con gli altri, accettando la sconfitta,

rispettando le regole, accettando le

diversità, manifestando senso di

responsabilità.

4bConoscere ed applicare i

principali elementi tecnici

semplificati di molteplici discipline

sportive.

5° Assumere comportamenti

adeguati per la prevenzione degli

infortuni e per la sicurezza nei vari

ambienti di vita.

5b Riconoscere il rapporto tra

alimentazione, esercizio fisico e

salute, assumendo adeguati

comportamenti e stili di vita

salutistici.

Riconosce, ricerca e applica a se

stesso comportamenti di

promozione dello “ star bene “ in

ordine a un sano stile di vita e alla

prevenzione.

Rispetta criteri base di sicurezza

per sé e per gli altri.

E’ capace di integrarsi nel

gruppo, di assumersi

responsabilità e di impegnarsi per

il bene comune .

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: MUSICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

1. FRUIZIONE SONORA

CLASSE I

CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V

1 a Ascoltare e

analizzare fenomeni

sonori e linguaggi

musicali (suoni e rumori

dell’ambiente, sonorità

quotidiane, …)

1a Analizzare le

caratteristiche dei suoni e

dei rumori (fonte,

lontananza, vicinanza,

durata, intensità)

1b Intuire la necessità di

un codice per riprodurre

esperienze sonore vissute.

1 a Riconoscere e discriminare gli elementi di base all’interno di un brano musicale

1 b Cogliere attraverso l’ascolto, gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale, traducendoli con parola, azione motoria e segno grafico.

1 a Riconoscere alcune strutture fondamentali e gli aspetti funzionali del linguaggio musicale, mediante l’ascolto di brani di epoche e generi diversi(ritmo, melodia, timbro, dinamica, armonia ) 1b Cogliere le funzioni della

musica in brani di musica per

danza, gioco, lavoro, cerimonia,

varie forme di spettacolo,

pubblicità

1 a. Riconoscere la funzione

comunicativa dei suoni e dei

linguaggi sonori

1 b Analizzare le

caratteristiche del suono:-

riconosce suoni forti/deboli

e variazioni della musica

(crescendo -diminuendo) -

riconosce l’altezza dei suoni

- riconosce il timbro della

voce e di alcuni strumenti

musicali- distingue suoni

lunghi e brevi - riconosce

ritmi diversi.

Riconosce gli elementi

costitutivi del linguaggio

musicale all’interno di

brani di vario genere

Valuta gli aspetti

funzionali ed estetici di

semplici brani musicali di

vario genere in relazione

al riconoscimento di

culture, di tempi e luoghi

diversi

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: MUSICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

2. PRODUZIONE VOCALE E SONORA

CLASSE I

CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V

2 a Utilizzare la voce, il

proprio corpo e oggetti

vari anche

riproducendo e

improvvisando suoni e

rumori del paesaggio

sonoro.

2 b Riprodurre un

semplice ritmo usando il

corpo o uno strumento a

percussione

2 c Esprimersi con:

giochi vocali,

filastrocche, favole, canti

e attività espressive e

motorie.

2 a Esplorare, ricercare

ed utilizzare le possibilità

sonore del proprio corpo e

di oggetti di uso comune.

2 b Riprodurre semplici

sequenze ritmiche.

2 c Mantenere il ritmo

durante l’esecuzione o

l’ascolto del brano

musicale

2 a Usare la voce, gli strumenti, gli oggetti sonori, per produrre e riprodurre, creare e improvvisare fatti sonori ed eventi musicali di vario genere.

2 b Eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali, curando l’espressività e l’accuratezza esecutiva

2c Rappresentare graficamente eventi sonori, attraverso sistemi simbolici di notazione non convenzionali.

2 a Usare efficacemente la

voce: - memorizza il testo di un

canto -sincronizza il proprio

canto con quellodegli altri- il

proprio tono della voce.

2b Eseguire collettivamente e

individualmente, brani vocali e

utilizzare semplici strumenti a

percussione, curando

intonazione, espressività e

interpretazione.

2c Rappresentare graficamente eventi sonori, attraverso sistemi simbolici di notazione convenzionali e non convenzionali.

2a Utilizzare voce e strumenti sonori in modo creativo e consapevole, ampliando le proprie capacità di invenzione sonoro-musicale.

2 b Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali anche polifonici, curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione

2 c Rappresentare gli elementi sintattici basilari di eventi sonori e musicali, attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali.

L’alunno gestisce le diverse possibilità espressive della voce e degli strumenti sonori, in modo sempre più creativo e consapevole

Sa articolare combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche ed eseguirle con la voce, il corpo e semplici strumenti a percussione.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DI TECNOLOGIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

VEDERE E OSSERVARE, PREVEDERE E IMMAGINARE, INTERVENIRE E TRASFORMARE

CLASSE I

CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V

1 a Osservare e e individuare

elementi del mondo artificiale

nell’ambiente circostante

2 b Usare semplici oggetti e

strumenti d’uso quotidiano

coerentemente con i principi di

sicurezza

3 c Mettere in relazione

materie prime e prodotti finiti

4 d Disegnare e realizzare

semplici oggetti

5 e Seguire istruzioni d’uso

6 f Riconoscere le parti

principali di un computer e

saper usare semplici

programmi di grafica (Paint, …)

1 a Riconoscere nell’ambiente

che lo circonda oggetti e

fenomeni di tipo artificiale.

2 b Usare oggetti, strumenti e

materiali coerentemente con le

funzioni e i principi di sicurezza

che gli vengono dati.

3 c Conoscere semplici processi

di trasformazione

4 d Rappresentare semplici

oggetti

5 e Seguire istruzioni d’uso

6 f Conoscere, a livello generale,

la struttura e il funzionamento

del computer e utilizzare

programmi di videoscrittura e di

grafica

1 a Distinguere, descrivere e

rappresentare con disegni/ schemi,

elementi del mondo artificiale,

cogliendone le differenze per

forma, materiali e funzioni

2 b Usare oggetti, strumenti e

materiali coerentemente con le

funzioni e i principi di sicurezza che

gli vengono dati

3 c Conoscere lo svolgimento e il

risultato di semplici processi di

trasformazione in contesti

conosciuti (dalla materia prima al

prodotto finale)

4 d Pianificare la fabbricazione di

un semplice oggetto elencandone

gli strumenti e i materiali necessari

5 e Seguire istruzioni d’uso e

saperle fornire ai compagni.

6 f Utilizzare semplici materiali

digitali per l’apprendimento e

conoscere a livello generale le

caratteristiche dei nuovi media e

degli strumenti di comunicazione.

1 a Analizzare, rappresentare conoscere

la funzione e comprendere il principio di

funzionamento di un artefatto, di una

semplice macchina

2 b Esaminare oggetti e processi rispetto

all’impatto con l’ambiente

3 c Conoscere lo svolgimento e il

risultato di semplici processi di

trasformazione in contesti conosciuti

(dalla materia prima al prodotto finale)

4 d Realizzare oggetti documentandone

la sequenza delle operazioni

5 e Leggere e ricavare informazioni utili

da etichette, documentazione tecnica e

commerciale

6 f Utilizzare le Tecnologie della

Informazione e della Comunicazione

(TIC) nel proprio lavoro

1 a Individuare le funzioni di un

artefatto e di una semplice

macchina, rilevare le caratteristiche

e distinguere la funzione dal

funzionamento

2 b Esaminare oggetti e processi

rispetto all’impatto con l’ambiente

3 c Conoscere lo svolgimento e il

risultato di processi di

trasformazione di risorse

4 d Realizzare e rappresentare

semplici oggetti impiegando alcune

regole del disegno tecnico

5 e Leggere e ricavare informazioni

utili da etichette, documentazione

tecnica e commerciale.

6 f Utilizzare le Tecnologie della

Informazione e della Comunicazione

(TIC) nel proprio lavoro,

riconoscendone le potenzialità e i

limiti.

Usa consapevolmente,

rispettando i principi di sicurezza,

strumenti ed apparecchiature di

uso comune per supportare il

proprio lavoro e per relazionarsi

con gli altri.

In base al D.P.R. 122/2009, la scuola ha messo a punto un sistema di prove collegiali: in ingresso,

alla fine del primo quadrimestre e a fine anno scolastico, che permette di valutare gli

apprendimenti con criteri omogenei e condivisi in tutte le classi.

Nella scheda, la valutazione quadrimestrale (primo e secondo quadrimestre) è espressa con voti

numerici in decimi ed è analitica per gli apprendimenti disciplinari, globale per il livello di

maturazione.

I team e i consigli di classe per ciascun alunno considerano, ai fini della valutazione, i seguenti

elementi:

- la situazione di partenza;

- l’interesse e la partecipazione alla vita scolastica;

- l’impegno dimostrato;

- i progressi compiuti nelle diverse discipline (miglioramenti delle conoscenze, delle abilità e

delle competenze;

- le osservazioni sistematiche registrate nei verbali dei consigli di classe;

- i risultati degli interventi di recupero;

- il livello globale di maturazione raggiunto;

- l’ambiente formativo.

Anche il comportamento è oggetto di valutazione, viene espresso un giudizio che tiene conto della frequenza con cui vengono posti in essere comportamenti non conformi alle principali regole disciplinari vigenti nell’Istituto:

- rispetto degli altri (compagni, insegnanti, personale della scuola e adulti in genere) - rispetto delle cose altrui e dell’ambiente - adempimento dei doveri scolastici (portare il materiale, svolgere i compiti…) - autocontrollo durante le attività didattiche

La valutazione quadrimestrale ha come scopo l'attivazione di una comunicazione tra scuola e famiglia/alunni finalizzata a:

a) assicurare a famiglia/alunni la conoscenza del processo formativo e dei risultati apprenditivi; b)"consentire ad entrambi la messa in atto di un rapporto sinergico per valorizzare i punti forti dell'allievo e compensare quelli deboli con attività mirate" (G. Dominici, 2001).

Costituisce il momento del bilancio su quanto è stato fatto e quanto resta da fare, deve dunque essere condotta in stretta correlazione con il progetto didattico; va formulata come ricostruzione e apprezzamento del percorso fatto dall'alunno in relazione alle strategie didattiche e alle occasioni formative offerte; deve dire in che misura ci si approssima agli obiettivi definiti;

La valutazione degli apprendimenti

Periodi Funzione quando serve al

docente per serve

all'alunno per strumenti e modi

iniziale diagnostica

rilevazione situazione di partenza

inizio anno

inizio unità di lavoro

individuare elementi utili alla programmazione dell'azione didattica, di interventi di compensazione, di modalità di approccio

comprendere la strada da percorrere, le mete da raggiungere

acquisire consapevolezza della situazione in cui si trova

colloqui

prove diagnostiche

test

osservazioni

in itinere formativa

sostegno all'apprendimento

calibratura offerta didattica

ogni volta che si ritiene utile

conoscere processi e risultati dell'intervento didattico per apportare eventuali correttivi

guidare l'alunno nel controllo dei suoi processi

essere consapevole e responsabile del processo di sviluppo delle sue conoscenze - competenze - capacità

prove strutturate - oggettive - test (quantitative /misurabili)

finale sommativa

individuazione del grado di padronanza raggiunto

valutazione dell'insegnamento

al termine dell'iter formativo (unità di lavoro / fine quadrimestre / fine ciclo scolastico)

individuare i livelli di apprendimento

conoscere i livelli raggiunti rispetto ai criteri

confronto di elementi in interazione: esiti dell'apprendimento, processo di insegnamento, organizzazione del curricolo

Perché, quando, come valutare

CRITERI DI VALUTAZIONE STABILITI DAL COLLEGIO DEI DOCENTI

UNO/

QUATTRO

CINQUE SEI SETTE OTTO NOVE DIECI

P

R

I

M

A

Non possiede le

competenze di base nelle varie

aree disciplinari

. Comunica con un linguaggio

essenziale e

carente dal punto di vista

espressivo. Non

ha acquisito i fondamentali

concetti di

relazione.

Possiede

parzialmente le strumentalità di

base nelle aree

disciplinari. Comunica con un

linguaggio

semplice e non sempre adeguato

allo scopo. Ha

acquisito in parte i fondamentali

concetti di

relazione.

Possiede

sufficienti

strumentalità di

base nelle aree

disciplinari.

Comunica con un

linguaggio

semplice ma

pertinente. Ha

acquisito i

fondamentali

concetti di

relazione.

Possiede una

discreta/buona Padronanza

nell'espressione

linguistica, comprende i contenuti ascoltati o letti

e scrive brevi testi.

Esegue semplici operazioni, individua

relazioni tra oggetti e

coglie la successione temporale

Possiede una discreta

padronanza nell'espressione

linguistica.

Coglie tutti gli elementi dei testi

ascoltati, legge e

comprende con sicurezza.

Scrive brevi testi.

Esegue correttamente le operazioni.

Individua tutte le

relazioni tra oggetti e coglie la successione

temporale con

sicurezza.

Partecipa a scambi

comunicativi, legge e comprende testi di uso

quotidiano, scrive

messaggi relativi al proprio vissuto.

Esegue operazioni entro

il venti, individua relazioni e risolve

semplici situazioni

problematiche. Individua la successione temporale

nelle azioni quotidiane e

usa gli organizzatori topologici

Partecipa

attivamente a scambi

comunicativi.

Legge e comprende con sicurezza testi

vari.

Produce testi relativi a esperienze diverse.

Esegue con

correttezza operazioni entro il

venti, individua

relazioni e risolve situazioni

problematiche

complesse.

Individua la

successione

temporale nelle azioni quotidiane e

nei testi letti, usa gli

organizzatori topologici con sicurezza.

S

E

C

O

N

D

A

Ascolta in modo

poco

funzionale, legge sillabando

e comprende

con difficoltà. Comunica

oralmente

esperienze personali solo in

forma guidata e

non è in grado di scrivere

autonomamente

. Non esegue semplici

operazioni,

classifica secondo criteri

molto semplici

e confonde le figure piane.

Non riconosce

la successione delle azioni in

esperienze

vissute e non usa

adeguatamente

gli organizzatori topologici.

Ascolta in modo

discontinuo, legge

e comprende semplici testi in

modo parziale,

comunica brevi esperienze

personali e scrive

testi essenziali in forma non del

tutto corretta.

Esegue semplici operazioni con

insicurezza,

classifica oggetti, individua e

denomina figure

piane in forma guidata. Non

sempre riconosce

la successione delle azioni in

esperienze vissute

e usa gli organizzatori

topologici.

Ascolta, legge e

comprende

semplici testi, comunica brevi

esperienze

personali e scrive testi essenziali.

Esegue semplici

operazioni, classifica oggetti,

individua e

denomina le figure piane.

Riconosce la

successione delle azioni in

esperienze vissute

e usa gli organizzatori

topologici.

Ascolta e comprende

brevi testi di tipo

narrativo, esprime i propri vissuti con

discreta chiarezza e

scrive in modo abbastanza corretto.

Applica le tecniche di

calcolo e descrive le caratteristiche delle

principali figure piane.

Riconosce la successione e la contemporaneità

delle azioni in esperienze

vissute ed effettua spostamenti seguendo

istruzioni

Ascolta e comprende

con prontezza brevi

testi. Si esprime utilizzando

un linguaggio corretto

ed appropriato. Comprende le

informazioni dei testi

letti, di cui fornisce un’interpretazione

corretta.

Risolve semplici situazioni

problematiche

utilizzando operazioni aritmetiche e / o

rappresentazioni

grafiche. Riconosce le relazioni

di successione e

contemporaneità in esperienze vissute.

Legge e interpreta la

pianta di uno spazio conosciuto ed effettua

spostamenti seguendo

istruzioni.

Ascolta e comprende

semplici testi di tipo

narrativo e descrittivo, interviene nelle

conversazioni in modo

pertinente, comunica le esperienze in modo

efficace e scrive semplici

testi coesi e coerenti per raccontare e per

descrivere. Esegue

mentalmente semplici operazioni entro l'ordine

delle centinaia, compie

confronti di grandezze, descrive e rappresenta le

principali figure piane.

Riconosce la successione e la contemporaneità

delle azioni in esperienze

vissute e in semplici storie lette, organizza un

percorso e lo rappresenta

graficamente.

Ascolta e

comprende testi di

tipo narrativo e descrittivo più

complessi.

Interviene nelle conversazioni in

modo pertinente e

comunica le esperienze in modo

efficace.

Legge e comprende il contenuto

essenziale di testi di

diverso tipo. Scrive semplici testi

coesi e coerenti per

raccontare e per descrivere.

Esegue mentalmente

e con sicurezza semplici operazioni

entro l'ordine delle

centinaia, compie con prontezza

confronti di

grandezze, descrive e rappresenta le

principali figure

piane con abilità. Riconosce la

successione e la

contemporaneità delle azioni in

esperienze vissute e

in semplici storie lette, riconosce i

cicli temporali, organizza un

percorso e lo

rappresenta graficamente.

T

E

R

Z

A

Mostra scarsa partecipazione

durante le

conversazioni e i suoi interventi

non sono

pertinenti agli

argomenti

trattati.

Comprende gli elementi

essenziali dei

testi ascoltati. Manca la

produzione

scritta. Presenta difficoltà

nell'esecuzione

di semplici operazioni. Non

ha acquisito le

conoscenze storico-

geografiche.

Presta parzialmente

attenzione durante

le conversazioni e i suoi interventi

non sempre sono

pertinenti agli

argomenti trattati.

Comprende gli

elementi essenziali dei testi

letti o ascoltati. La

produzione scritta risulta povera e/o

ortograficamente

scorretta. Esegue semplici

operazioni.

Comunica stentatamente le

conoscenze

storico-geografiche

acquisite.

Presta attenzione durante le

conversazioni e

comunica vissuti seguendo l'ordine

temporale.

Comprende gli

elementi

essenziali dei testi

letti o ascoltati. Produce semplici

storie. Esegue

semplici operazioni e

risolve facili

situazioni problematiche.

Comunica le

conoscenze storico-

geografiche

acquisite.

Partecipa alle interazioni comunicative in modo

corretto ed espone

esperienze e conoscenze con logica. Comprende

brevi letture di vario tipo

cogliendo l'argomento

centrale e le

informazioni principali.

Produce semplici testi legati a scopi diversi

applicando le regole

morfosintattiche. Risolve facili situazioni

problematiche con

l'ausilio delle procedure apprese e descrive figure

geometriche. Organizza

le conoscenze acquisite in quadri sociali e

riconosce elementi fisici

e antropici dei vari tipi di paesaggio.

Partecipa alle interazioni

comunicative

esponendo esperienze e conoscenze con

logica.

Comprende letture di

vario tipo cogliendo

informazioni esplicite

e implicite. Comunica per iscritto

con testi che rispettano

le fondamentali convenzioni

ortografiche.

Risolvere facili problemi in tutti gli

ambiti di contenuto e

descrivere il procedimento seguito.

Opera confronti fra

quadri storico-sociali diversi e descrive

elementi fisici e

antropici dei vari tipi di paesaggi.

Partecipa correttamente alle conversazioni

formulando domande e

risposte pertinenti. Coglie il senso globale

dei testi. Scrive testi di

vario tipo rispettando le

fondamentali

convenzioni

morfosintattiche. Esegue anche mentalmente

operazioni entro l'ordine

delle unità di migliaia, risolve situazioni

problematiche e disegna

figure geometriche. Opera confronti fra

quadri storico-sociali

diversi e descrive elementi fisici e

antropici dei vari tipi di

paesaggi.

Partecipa alle interazioni

comunicative

esponendo esperienze e

conoscenze con

logica.

Comprende letture

di vario tipo

cogliendo informazioni

esplicite e implicite.

Comunica per iscritto con testi che

rispettano le

fondamentali convenzioni

ortografiche.

Risolve facili problemi in tutti gli

ambiti di contenuto

e descrivere il procedimento

seguito.

Opera confronti fra quadri storico-

sociali diversi e

descrive elementi fisici e antropici dei

vari tipi di paesaggi.

Q

U

A

R

T

A

Comunica in

modo

frammentario, utilizzando un

linguaggio

povero. Coglie gli elementi

essenziali di un

testo ascoltato,

ma non è in

grado di

comprendere il significato di un

testo letto. La

produzione scritta risulta

inorganica e

ortograficamente scorretta. La

conoscenza dei

numeri risulta parziale,

scarsamente

autonomo e corretto nei

calcoli e nella

risoluzione di semplici

situazioni

problematiche

Comunica

esperienze

personali con semplici frasi.

Coglie gli

elementi essenziali di un

testo ascoltato.

Mostra una

parziale

comprensione dei

testi letti. La produzione scritta

risulta poco

organica. Conosce i numeri ma opera

in modo incerto,

necessita di guida per la risoluzione

di semplici

problemi.

Comunica in

modo semplice.

Comprende gli aspetti essenziali

dei messaggi

orali, scritti e visivi. Produce

testi brevi e

sufficientemente

coesi e coerenti.

Sa operare

attraverso il calcolo scritto,

descrive e

classifica in base alle

caratteristiche

delle figure geometriche.

Colloca sulla linea

del tempo alcune grandi civiltà e

ricava

informazioni da mappe e punti di

riferimento.

Partecipa correttamente

a situazioni

comunicative ed espone con chiarezza i contenuti

di testi vari. Usa tecniche

di lettura per scopi mirati. Produce testi

narrativi e descrittivi con

funzioni diverse e lessico

appropriato.

Risolve facili problemi

applicando il calcolo scritto e rappresenta

figure geometriche.

Elabora quadri sintetici di civiltà e mette in

relazione il proprio

territorio con spazi più lontani.

Partecipa alle

interazioni

comunicative esponendo esperienze

e conoscenze con

logica. Comprende letture di

vario tipo cogliendo

informazioni esplicite

e implicite.

Comunica per iscritto

con testi che rispettano le fondamentali

convenzioni

ortografiche. Risolve facili problemi

in tutti gli ambiti di

contenuto e descrivere il

procedimento seguito.

Opera confronti fra quadri storico-sociali

diversi e descrive

elementi fisici e antropici dei vari tipi

di paesaggi.

Comunica con codici

diversi e interagisce

opportunamente argomentando le proprie

idee. Usa strategie di

lettura adeguate allo scopo e coglie gli aspetti

impliciti dei messaggi.

Produce varie tipologie

testuali con terminologia

appropriata e correttezza

morfosintattica. Risolve facili problemi con

calcolo scritto, effettua

mentalmente calcoli approssimati e

rappresenta figure

geometriche. Utilizza testi e fonti per definire

quadri di civiltà e

operare confronti, descrive gli elementi

caratterizzanti i

principali paesaggi italiani.

Comunica in modo

sicuro con codici

diversi e interagisce opportunamente

argomentando le

proprie idee. Coglie con

prontezza gli aspetti

espliciti e impliciti

dei messaggi e usa

strategie di lettura

adeguate allo scopo. Produce varie

tipologie testuali

con terminologia appropriata e

correttezza

morfosintattica. Risolve problemi

complessi con più

domande esplicite o implicite che

richiedano per la

soluzione più operazioni;

rappresenta e

classifica figure in base a caratteristiche

geometriche.

Utilizza testi e fonti per definire quadri

di civiltà e operare

confronti, descrive con sicurezza gli

elementi

caratterizzanti i principali paesaggi

italiani

Q

U

I

N

T

A

Comunica in

modo

frammentario

esperienze

personali,

utilizzando un

linguaggio

semplice.

Coglie gli

elementi

essenziali di un

testo ascoltato e

mostra

difficoltà nella

comprensione

di testi letti.

Anche la

produzione

risulta

ortograficament

e scorretta a non

coesa. Utilizza

le conoscenze in

modo incerto.

Presenta una

notevole

incertezza nella

comprensione

di concetti di

numero, di

operazione e di

soluzione di

problemi; è

lento/a nel

calcolo.

Comunica in

modo

frammentario

esperienze

personali,

utilizzando un

linguaggio

semplice. Coglie

gli elementi

essenziali di un

testo ascoltato e

mostra difficoltà

nella

comprensione di

testi letti. Anche

la produzione

risulta

ortograficamente

scorretta a non

coesa. Utilizza le

conoscenze in

modo incerto.

Presenta una

notevole

incertezza nella

comprensione di

concetti di

numero, di

operazione e di

soluzione di

problemi; è

lento/a nel

calcolo.

Comunica e

interviene in

modo pertinente.

Coglie il senso

globale dei

messaggi e si

esprime sia

oralmente che per

iscritto in maniera

semplice e

abbastanza

corretta. Risolve

facili problemi e

rappresenta figure

geometriche.

Colloca un evento

significativo della

storia antica sulla

linea del tempo e

ne riconosce le

tracce presenti sul

territorio.

Conosce i

principali

“oggetti”

geografici e

antropici

dell’Italia.

Partecipare a scambi

comunicativi, attraverso

messaggi corretti.

Organizza le conoscenze

usando tecniche di

lettura per scopi mirati e

coglie le informazioni

principali dei testi letti.

La produzione autonoma

scritta risulta corretta.

Risolve facili problemi

muovendosi in modo

abbastanza sicuro nel

calcolo mentale e scritto;

rappresenta figure

utilizzando strumenti per

il disegno geometrico,

confronta quantità.

Utilizza le fonti storiche

per ricostruire fatti ed

eventi.

Localizza i principali

“oggetti” geografici e

antropici dell’Italia e

ricava informazioni da

alcune fonti.

Usa le proprie

esperienze per

partecipare a scambi

comunicativi,

attraverso messaggi

corretti e pertinenti.

Legge usando tecniche

di lettura per scopi

mirati, coglie il senso

globale e le

informazioni principali

dei testi letti.

La produzione

autonoma scritta

risulta articolata e

corretta.

Risolve facili problemi

muovendosi in modo

sicuro nel calcolo

mentale e scritto;

rappresenta figure

utilizzando strumenti

per il disegno

geometrico, confronta

quantità in modo

completo.

Utilizza le fonti

storiche per ricostruire

e interpretare fatti ed

eventi.

Localizza gli “oggetti”

geografici e antropici

dell'Italia e ricava

informazioni da una

pluralità di fonti.

Nelle interazioni

comunicative formula

pareri e si esprime quasi

sempre con un registro

adeguato alla situazione.

Produce testi legati alle

diverse occasioni di

scrittura in maniera

coerente, coesa e

corretta.

Risolve problemi

muovendosi in modo

abbastanza sicuro nel

calcolo scritto e mentale,

rappresenta figure

utilizzando strumenti per

il disegno geometrico e

pone in relazione

situazioni ed eventi.

Ricostruisce, interpreta,

confronta fatti ed eventi

attraverso fonti storiche.

Ricava informazioni da

diversi tipi di carte o

mappe; realizza carte

tematiche usando il

linguaggio specifico

della geografia.

Nelle interazioni

comunicative

formula pareri e si

esprime con un

registro adeguato

alla situazione.

Produce e rielabora

testi legati alle

diverse occasioni di

scrittura in maniera

coerente, coesa e

corretta.

Risolve problemi

muovendosi con

sicurezza nel calcolo

scritto e mentale,

rappresenta figure

utilizzando

strumenti per il

disegno geometrico

e pone in relazione

situazioni ed eventi

per interpretarli.

Ricostruisce,

interpreta, confronta

fatti ed eventi

attraverso fonti

storiche.

Ricava informazioni

da diversi tipi di

carte o mappe;

interpreta e realizza

carte tematiche

usando il linguaggio

specifico della

geografia.

Al termine della Scuola Primaria sono descritte e certificate le competenze acquisite dagli alunni

ossia la capacità di utilizzare in modo autonomo e creativo le conoscenze, le abilità e le proprie

attitudini personali e sociali in situazioni concrete.

Alcune di esse sono trasversali, comuni a tutte le discipline le cosiddette competenze di

cittadinanza, per esempio quelle relative alla costruzione del sé (imparare ad imparare,

progettare), quelle relative al rapporto con gli altri (comunicare, collaborare e partecipare, agire in

modo autonomo e responsabile) e quelle relative al rapporto con la realtà fisica e sociale (risolvere

problemi, individuare collegamenti e relazioni, selezionare e interpretare informazioni).

Altre sono più strettamente connesse alle singole discipline le competenze linguistiche, artistico espressive, storico-sociali, matematico-scientifiche.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE LIVELLO

RAGGIUNTO (1)

Competenza nella lingua madre (Italiano)

Esprime e interpreta concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia

scritta (comprensione orale/ scritta, espressione orale/scritta) e di interagire adeguatamente

e in modo creativo sul piano linguistico in vari contesti socio-culturali.

Comunicazione in lingua straniera Inglese (livello A1)2

Comprende, esprime pensieri, sentimenti, semplici fatti e opinioni in forma sia orale sia

scritta (comprensione orale/ scritta e espressione orale/scritta) in una gamma appropriata di

contesti sociali e culturali — scuola, famiglia, casa, tempo libero — a seconda dei desideri e/o

delle esigenze individuali.

Consapevolezza ed espressione culturale

E’ consapevole dell’importanza dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni in

un’ampia varietà di mezzi di comunicazione, compresi la musica, il linguaggio del corpo e le

arti visive.

Padroneggia gli schemi motori e posturali sapendosi adattare alle variabili spazio-temporali.

Competenza Matematica

Sviluppa e applica il pensiero matematico per risolvere problemi di diversa tipologia, per

classificare, per individuare relazioni, per misurare utilizzando procedure adeguate e

funzionali allo scopo anche attraverso l’uso di idonei strumenti e grafici.

Competenza di base in campo scientifico e tecnologico

Usa le conoscenze e le metodologie acquisite per spiegare il mondo che ci circonda

individuando problemi significativi da interpretare e indagare utilizzando anche

rappresentazioni grafiche e schemi.

Esplora artefatti e processi usando consapevolmente metodi fondamentali delle scienze e

La certificazione delle competenze

Stralcio dalla scheda sulla certificazione delle competenze:

(1) Livelli relativi all'acquisizione delle competenze di ciascuna area:

Livello base: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere

conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali.

Livello intermedio: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note,

compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilita acquisite.

Livello avanzato: lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note,

mostrando padronanza nell'uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le

proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli.

Le competenze di base relative alle aree culturali sotto richiamate sono state acquisite dagli

alunni con riferimento alle competenze chiave europee definite dal Parlamento Europeo nel

2006.

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base, è riportata l'espressione "non raggiunto".

(2) Livello del Quadro Comune Europeo di Riferimento del Consiglio d’Europa per le lingue alla fine

della quinta classe.

Competenza digitale

Saper utilizzare le tecnologie della società dell’informazione (TSI) per lo studio, il tempo libero

e la comunicazione.

Competenza Storia e geografia

Comprende l'importanza del patrimonio artistico e culturale riconoscendo elementi

significativi del passato del suo ambiente di vita e le tracce storiche presenti sul territorio.

Ricostruisce e interpreta fatti ed eventi, produce testi utilizzando le fonti storiche.

Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare

successioni, contemporaneità, durata e successioni, operando confronti costruttivi fra realtà

storico-geografiche diverse.

Si orienta sulle carte geo-storiche anche con l’ausilio di strumenti informatici.

L’INVALSI acronimo di Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema

dell'Istruzione, effettua rilevazioni sui livelli di apprendimento degli alunni della

nostra scuola delle classi seconda e quinta. Per la definizione delle prove e per la

valutazione dei loro esiti, sono punto di riferimento le Indicazioni nazionali.

Obiettivo di sistema della valutazione esterna degli apprendimenti è quello di: promuovere un generale e diffuso miglioramento della qualità degli apprendimenti nel nostro Paese. Per ciascuna scuola le rilevazioni nazionali consentono di acquisire i risultati nazionali di riferimento e i propri dati aggregati a livello di classe e disaggregati per ogni singolo item, con l’obiettivo di disporre della necessaria base conoscitiva per: - cogliere l’andamento generale dei livelli di apprendimento e individuare elementi di criticità in relazione ai quali realizzare piani di miglioramento dell’efficacia dell’azione educativa, e aspetti di qualità da mantenere e rafforzare; - apprezzare il valore aggiunto realizzato in relazione al contesto socioeconomico-culturale, al fine

di promuovere i processi di autovalutazione d’istituto.

Date somministrazioni SNV 2015: 6 maggio Italiano 7 maggio Matematica Classe II Primaria: 1. Prova preliminare a tempo di lettura di 2 minuti testa la capacità di lettura “strumentale” (decodifica); 2. Prova di Italiano, prova di comprensione di un testo narrativo, integrata da un esercizio sulla ricostruzione di frasi; 3. Prova di Matematica, insieme di domande aperte e a scelta multipla relative al a) numero, b) spazio e figure, c) dati e previsioni. Classe V Primaria: 1. Prova di Italiano, tre sezioni (comprensione di un testo narrativo, comprensione di un testo informativo, grammatica), con domande a scelta multipla e a risposta aperta univoca o articolata; 2. Prova di Matematica, insieme di domande a scelta multipla e a risposta aperta univoca o articolata relative al: a) numero, b) spazio e figure, c) relazioni e funzioni, d) dati e previsioni; 3. Questionario studente, raccoglie informazioni sul contesto familiare.

La valutazione esterna degli apprendimenti

L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

PROGRAMMAZIONE DEI FONDI STRUTTURALI 2007

-PON FESR AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO ASSE II – OBIETTIVO C- Qualità degli ambienti scolastici e POR FESR delle Regioni appartenenti all’Obiettivo Convergenza. Interventi di ristrutturazione straordinaria relativi alle azioni C1, C2, C3, C4 e C5 destinati ai plessi

Savio e D’Angelo.

I Progetti PON

PROGETTO FARO Percorso di autoanalisi effettuato da scuole collegate in rete, che comporta l’adozione di procedure di governo, di verifica e di controllo interno in un’ottica di miglioramento progressivo.

OSSERVATORIO DI AREA DISTRETTO 13 Accordo di rete dell’Osservatorio di Area per garantire la prevenzione/recupero della dispersione scolastica e la piena attuazione del successo formativo per tutti gli alunni.

Accordo di Rete I.C .”Quasimodo –Oberdan” Corso di formazione linguistico e metodologico di 60 ore per docenti di scuola Primaria presso il Centro Culturale Francese di Palermo, finalizzato alla certificazione in lingua per i docenti livello A1/A2 e laboratori di L2 per i bambini delle classi in cui insegnano le docenti di 20 ore.

Accordo di rete: “ Crescere insieme” Scuola capofila: G. A. Borgese Parteners: IPSSAR Borsellino, D.D. Alessandra Siragusa, D.D. Partanna Mondello. La rete si propone di progettare e realizzare curricula formativi fondati sui percorsi di conoscenza di sé e mirati al consolidamento ed al potenziamento delle abilità strumentali di base. Promuovere attività di sostegno per gli alunni con difficoltà di apprendimento e azioni che garantiscono occasioni di confronto e di crescita delle scuole autonome. Promuovere attività d’eccellenza musicali per gli studenti meritevoli e capaci.

Accordo di rete: Progetto E – CLIL (promo ciclo)

Scuola capofila: Istituto comprensivo Statale Laura Lanza – Baronessa di Carini

La rete si propone di diffondere l’utilizzo delle lingue straniere come veicolo per impadronirsi di

competenze interdisciplinari utilizzando le nuove teconologie;

RETE TRA ISTITUZIONI SCOLASTICHE “INNOVAZIONE DIDATTICA” Scuola capofila: D.D. A. Siragusa Partner: D.D. Bonagia, I.C. Caponnetto, I.C. Sciascia, I.C. Sferracavallo-Onorato, I.C. Siciliano (Capaci). La rete si propone di sviluppare e favorire la comunicazione, la collaborazione ed il confronto con gli altri istituti scolastici consorziati attraverso la progettazione e l’organizzazione di attività comuni di formazione e di aggiornamento.

Accordo di rete: Progetto “Educarnival 2016” Ruolo di capofila: IF CRAL Istruzione e Formazione. La rete ha come area d’interesse la promozione dello sviluppo, della ricerca e della produzione culturale sui rispettivi territori.

I Progetti di Rete

FRUTTA NELLE SCUOLE Programma comunitario introdotto dal regolamento (CE) n.1234/2007 del Consiglio del 22 ottobre 2007, è finalizzato ad aumentare il consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e ad attuare iniziative che supportino più corrette abitudini alimentari e una nutrizione maggiormente equilibrata, nella fase in cui si formano le loro abitudini alimentari.

EDUCAZIONE FISICA - C.O.N.I. Progetto rivolto a tutti gli alunni e gli insegnanti della scuola primaria, attuato congiuntamente dal MIUR e dal CONI con l’obiettivo di promuovere e trasmettere il valore della pratica sportiva nel tessuto sociale, quale fattore di benessere individuale, coesione e sviluppo culturale ed economico.

I Progetti Nazionali

li

I Progetti

Territoriali

“Canti Siciliani” Il progetto offrirà agli alunni l’opportunità di conoscere, attraverso il canto e la lingua che ci appartiene, il siciliano, le nostre origini, la nostra storia, tanti ricordi, mestieri, emozioni e tradizioni che rafforzano la nostra identità culturale ed umana.

“Progetto Vela” Il progetto consiste nella creazione e sviluppo di una cultura nautica negli alunni.

“Scuola Addiopizzo” Il progetto si propone di promuovere nei giovani l’attenzione verso temi come la Res pubblica, il fare per il bene comune, la fiducia nelle istituzioni, affinchè possano essere non spettatori passivi, ma protagonisti creativi ed attivi del cambiamento.

“Raccogli la plastica semina il futuro”

Il progetto si propone di educare i ragazzi al rispetto dell’ambiente, formandoli sui temi del riciclo

della plastica attraverso dinamiche ludiche.

“Colture e Culture: Orti - Alimentazione – Multiculturalità – Integrazione”

Il progetto si propone l’acquisizione di una corretta alimentazione rispettosa delle esigenze per un

sano funzionamento dell’organismo umano e quindi dell’ambiente, della terra e dei prodotti di

quest’ultima.

“Educarnival”

Il progetto si propone di stimolare gli studenti ad affrontare e proporre modelli sani di

alimentazione propri della nostra dieta mediterranea.

“Oui, je suis: Il francese cantando e giocando”

Oggi siamo sempre più proiettati in una società aperta e dinamica dove la conoscenza delle lingue

straniere è sempre più importante. La scuola vuole ampliare il contatto con le lingue straniere

stimolando gli alunni ad un primo approccio con la lingua francese.

I Progetti Territoriali

Piano annuale di attività di aggiornamento e formazione

Il collegio docenti, in conformità alle norme vigenti: art. 63 FORMAZIONE IN

SERVIZIO e art. 64 FRUIZIONE DEL DIRITTO ALLA FORMAZIONE del C.C.N. L., ritiene

che il modello formativo della ricerca azione sia quello più efficace in quanto capace

di motivare, rimotivare e valorizzare la dimensione dell’autonomia che riguarda la

ricerca e lo sviluppo.

Si individuano, quali condizioni per una efficace attuazione di una formazione in

servizio, i seguenti criteri:

L’azione di motivazione e coinvolgimento del Dirigente Scolastico;

La valorizzazione e la raccolta delle buone pratiche;

L’utilizzazione di esperti esterni come formatori o di risorse dal mondo

universitario;

Predisposizione di una sitografia da supporto;

nella consapevolezza che la professionalità docente si esprime in un profilo di

competenza che comprende, in un modo fortemente integrato:

La cultura disciplinare e la cultura della valenza formativa delle discipline;

La capacità di operare sulla definizione e sulla attuazione del curricolo

(progettazione, ricerca e sperimentazione), collocando l’intervento didattico

sia a livello di coerenza verticale (progressività) che a livello di coerenza

orizzontale;

La capacità di gestire le relazioni interpersonali che caratterizzano i processi di

insegnamento/apprendimento in situazione collettiva;

La capacità di condividere gli aspetti organizzativi e pedagogici.

Si propone la realizzazione dei seguenti percorsi formativi:

Accordo di rete:

Progetto “Primaire EN Français”

Ha lo scopo di:

Formare docenti della scuola primaria: corso di

60 ore di Lingua e didattica della lingua

francese per la scuola primaria;

Soggetto proponente: L’ICS “Maredolce”,

l’Association Francophone de Palerme;

SEMINARIO NAZIONALE DI EDUCAZIONE

INTERCULTURALE

“Verso un nuovo umanesimo attraverso la

revisione dei curricoli scolastici europei”

Soggetto proponente: Liceo Statale “Regina

Margherita” Palermo - 26/27/28 novembre

Accordo di rete:

Progetto E – CLIL (promo ciclo)

Ha lo scopo di:

diffondere l’utilizzo delle lingue straniere come

veicolo per impadronirsi di competenze

interdisciplinari utilizzando le nuove

teconologie;

Soggetto proponenente: Istituto comprensivo

Statale Laura Lanza – Baronessa di Carini

SEMINARIO INTERPROVINCIALE

“Flipped eTwinning: Play the game”

Azione di formazione per la diffusione del

programma “eTwinning: i gemellaggi elettronici

tra scuole europee”.

Soggetto proponente: USR e l’Unità Nazionale

eTwinning Indire

Scuola, cittadinanza, sostenibilità

Progetto Educativo Nazionale

“Le pietre e i cittadini”

Costruzione condivisa di percorsi didattico-

formativi

Soggetto proponente: Associazione Italia Nostra

ERASMUS plus

Erasmus Plus è il programma dell’Unione europea

per l’Istruzione, la Formazione, la Gioventù e lo

Sport 2014-2020

Ha lo scopo di:

sostenere e migliorare i metodi di insegnamento e

apprendimento e lo sviluppo professionale del

personale docente

I rapporti fra l’Istituzione Scolastica e gli Enti Locali territoriali sono improntati alla massima collaborazione allo scopo di: promuovere un impiego efficace ed integrato delle risorse umane che gli EE.LL. mettono a disposizione delle scuole; realizzare un impiego efficace ed integrato delle risorse finanziarie che gli EE.LL. forniscono all’Istituto; promuovere un uso integrato delle strutture scolastiche anche al di fuori degli orari di lezione per attività sportive e culturali di interesse generale; promuovere attività/progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa degli alunni:

Gli organismi associativi che sul territorio operano nel settore educativo, sportivo e culturale e che si raccordano e collaborano con la scuola sono:

Centro Aggregativo PATAPUNF; Associazione ASD CIVES; Associazione ORIZZONTI; Associazione AQUILOTTI; Cooperativa Sociale I SICALIANI; Associazione FEDERICO II di SVEVIA; Associazione CUTINO; Associazione ERREDI’.

La Scuola inoltre, valorizza in maniera sinergica le risorse sociali, culturali ed economiche del territorio attraverso:

visite guidate; attività culturali; partecipazione ad iniziative sportive; adesione ai progetti promossi da Enti esterni; attività laboratoriali con la collaborazione di soggetti esterni; conferenze e interventi di esperti esterni; partecipazione ad attività di solidarietà.

Comune di Palermo

Settima Circoscrizione: Consiglio, servizio sociale, consultorio

Osservatorio di Area – Distretto 13

Servizio neuropsichiatria Infantile ASL 6;

Università degli Studi di Palermo: Scienze della Formazione primaria;

Continuità con altre scuole: Borgese, Florio, IPSEOA Borsellino;

C.O.N.I: Attività sportive.

PROGETTO VISITE GUIDATE e VIAGGI d’ISTRUZIONE A.S. 2014-2015

Classi Prime

Classi Seconde

Classi Terze

Classi Quarte

Classi Quinte

Infanzia

Interazione Scuola - Territorio

LE RISORSE FINANZIARIE

Fonte finanziaria

a.s. 2014/15 e 2015/16

Finalizzazione

Comune di Palermo

Interventi per la manutenzione dei locali scolastici

Progetti a favore degli alunni diversamente abili (assistenza specialistica) Acquisto di materiale didattico e igienico-sanitario Spese funzionamento refezione scolastica

Finanziamenti regionali

Funzionamento amministrativo e didattico

Manutenzione locali

Finanziamenti statali

Funzionamento delle istituzioni scolastiche

Competenze dovute al personale cooperative Legge 626 sicurezza e Legge 440 per il supporto all’autonomia scolastica (formazione personale ed alunni) Alunni diversamente abili

Finanziamenti Europei

PON – FSE - FESR 2007-2013

Finanziamenti da privati 2014/15

Contributi dei genitori

LE RISORSE SCOLASTICHE

LE RISORSE STRUMENTALI

76 PC fissi 56 PC portatili

36 LIM più proiettori 3 Laboratori di scienze

4 Postazione mobile 1 videocamera 1 fotocopiatrici

1 fotocamera digitale 8 lettori CD e audiocassette

Attrezzature per attività motorie

19 stampanti 3 televisori Sussidi didattici

3 modem 2 dia – proiettore Libri biblioteche Cagni e Savio

4 scanner 1 lavagna luminosa 4 impianti di amplificazione

1 masterizzatore esterno 3 video registratori 1 Lab. Musicale

3 Document camera

3 kit risponditori per la LIM

LE RISORSE TERRITORIALI

SERVIZI PUBBLICI/SANITARI

Servizio pubblico di trasporto Condotta Medica Casa di riposo Donne Morinello

Farmacie Consultorio Familiare Banca Nuova – Monte dei Paschi Banca Carige

Analisi cliniche Diagnostica biomedica

ASL 60-61 Ufficio Postale

Centro di servizio sociale Opera Pia Cardinale Ruffini

Delegazione municipale di quartiere

ATTIVITA’ CULTURALI RICREATIVE

Complessi sportivi Parchi Spazi culturali Ville

Stadio delle Palme Parco della Favorita Teatro Dei Colli Magnisi, Amari

Velodromo Città dei Ragazzi Cinema Aurora Niscemi, De Cordova

Palazzetto dello Sport Palazzina Cinese Teatro Crystal Bonocore

Campi calcetto Museo Pitrè Raffo

Campi baseball Biblioteca comunale Cardillo

Maneggio privato Ass. PantArte Boscogrande

Ass. Imago Biblioteca Scalea

ALTRE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

Asili nido Infanzia e Primaria I. Secondari di 1° grado Istituti secondari di 2° grado

Asilo nido Domino Istituto Minutoli scuola paritaria

Borgese IPSEOA Borsellino

I. Florio Istituto Campus Lincoln

E. Basile

LA SICUREZZA

Il compito di tutelare la sicurezza dei lavoratori negli ambienti scolastici è affidato al Dirigente

Scolastico il quale ha designato il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, persona

esterna, in possesso di capacità e requisiti professionali specifici che coordina tutte le attività di

prevenzione e protezione dai rischi come previsto dalla DLgs 81/2008.

In ogni plesso è stato individuato un referente che collabora con il Dirigente e il Responsabile della Sicurezza nell’espletamento delle varie attività che riguardano la prevenzione e protezione dai rischi. Inoltre sono state designate le figure sensibili, che sono addette all’emergenza per la prevenzione degli incendi, interventi di primo soccorso ed evacuazione delle persone in caso di pericolo grave ed immediato. Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, designato dai lavoratori stessi, completa l’organigramma d’Istituto per la sicurezza. Annualmente si effettuano sopralluoghi in tutti i plessi e si provvede all’aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi e del Piano di Evacuazione. Durante l’anno si effettuano in ogni plesso due prove generali di evacuazione. Il RSPP controlla i tempi e analizza eventuali comportamenti a rischio o situazioni anomale. Clicca sul link per visualizzare i Piani di Emergenza dell’Istituto: http://62.77.39.126/isn_ddpallavicinopalermo_it/pagina.aspx?pageid=ec38c784-3920-42c6-a280-8c5a641c84d8

FIGURE CHE INTERAGISCONO PER LA PREVENZIONE DEI RISCHI E LA SICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO

DIRIGENTE SCOLASTICO

Rosalia Scalia

RSPP

Arch. Alberto Cipolla

RLS

Rosa Dragotta

ADDETTI ALLE MISURE ANTINCENDIO

Potestio, Sciortino, Fascella, Ricchiari,

Perrone, Lo Cascio, Cannistraro,

Costanzo.

PREPOSTI

Cagni: Cocuzza, Matina

Savio: D’Aquila, Cricchio

De Stefano: Fascella

D’Angelo: Miceli

ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO

Aiello, Pedilarco, Mancuso,

Persico,Greco, Costanzo, Romeo, Lupo,

Mercadante, Calascibetta.

DOCENTI E PERSONALE ATA

Attuano quanto previsto nei piani di sicurezza LAVORATORI

Docenti, Personale ATA, Alunni

La diffusione del Piano annuale delle attività seguirà le seguenti procedure: - Redazione entro il 30 ottobre. - Pubblicizzazione mediante:

affissione all’albo assemblee di classe diffusione indirizzi internet

- Copia depositata presso la Segreteria della scuola. - Copie depositate nei plessi.

IL DOCUMENTO È STATO:

APPROVATO DAL: COLLEGIO DEI DOCENTI DELIBERA N. del 26/10/2015

ADOTTATO DAL: CONSIGLIO DI CIRCOLO DELIBERA N. del 27/10/2015

PUBBLICIZZAZIONE