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1 PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA ISTITUTO COMPRENSIVO “ISOLA DEL LIRI” E DEL SUO TERRITORIO Triennio 2016/17 – 2017/2018 - 2018/2019 Formulato e ratificato dal Collegio dei Docenti il: 1 ottobre 2015 Approvato ed adottato dal Consiglio di Istituto il: 1 ottobre 2015 Aggiornato dal Collegio dei Docenti il: 11 gennaio 2016 Approvato ed adottato dal Consiglio di Istituto il: 11 gennaio 2016 Aggiornato dal Collegio dei Docenti il: 3 ottobre 2016 Approvato ed adottato dal Consiglio di Istituto il: 3 ottobre 2016 Aggiornato dal Collegio dei Docenti il: 14 dicembre 2017 Approvato ed adottato dal Consiglio di Istituto il: 19 dicembre 2017

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PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA

ISTITUTO COMPRENSIVO “ISOLA DEL LIRI”

E DEL SUO TERRITORIO

Triennio 2016/17 – 2017/2018 - 2018/2019

Formulato e ratificato dal Collegio dei Docenti il: 1 ottobre 2015

Approvato ed adottato dal Consiglio di Istituto il: 1 ottobre 2015

Aggiornato dal Collegio dei Docenti il: 11 gennaio 2016

Approvato ed adottato dal Consiglio di Istituto il: 11 gennaio 2016

Aggiornato dal Collegio dei Docenti il: 3 ottobre 2016

Approvato ed adottato dal Consiglio di Istituto il: 3 ottobre 2016

Aggiornato dal Collegio dei Docenti il: 14 dicembre 2017

Approvato ed adottato dal Consiglio di Istituto il: 19 dicembre 2017

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1 IL P.O.F. e la “MISSION” dell’Istituto..................................................................... 3

1.1 Il P.O.F. ................................................................................................. 3 1.2 La MISSION .............................................................................................. 3

2 LE RISORSE DEL TERRITORIO: il contesto socio-ambientale in cui opera l’Istituto................. 4 2.1 Il Comune di Isola del Liri ............................................................................ 4

2.2 Il Comune di Castelliri................................................................................. 5 3 LE SCUOLE CHE COMPONGONO L’ISTITUTO .............................................................. 7

4 ORGANIZZAZIONE ............................................................................................ 8 4.1 Organigramma, incarichi e commissioni – aa.ss. 2016/17, 2017/18, 2018/19 ................ 8

4.2 Organi Collegiali ....................................................................................... 9 5 PROFILO PEDAGOGICO DELL’ISTITUTO .................................................................. 10

5.1 Obiettivi formativi primari ......................................................................... 10 5.2 Principi pedagogici .................................................................................. 11

6 L’ORGANIZZAZIONE DIDATTICA .......................................................................... 12 6.1 Le scuole dell’infanzia .............................................................................. 12

6.2 Le scuole primarie ................................................................................... 13 6.3 Le scuole secondarie di primo grado .............................................................. 16

6.4 Corso ad Indirizzo Musicale Scuola Secondaria di I grado ...................................... 16 7 IL CURRICULO D’ISTITUTO E LA PROGETTAZIONE FORMATIVA ....................................... 18

7.1 Il curricolo dell'istituto comprensivo .............................................................. 18 7.2 Continuità ............................................................................................. 19

7.3 Orientamento ......................................................................................... 19 7.4 Alunni con bisogni educativi speciali .............................................................. 20

7.5 L’inclusione degli alunni con disturbi evolutivi specifici ....................................... 22 7.6 L’inclusione degli alunni in condizioni di svantaggio socio -economico, linguistico e

culturale ....................................................................................................... 23 7.7 Attività di supporto allo studio .................................................................... 23

7.8 Ampliamento dell'Offerta Formativa .............................................................. 24 7.9 Servizi aggiuntivi ..................................................................................... 27

8 LA VALUTAZIONE ........................................................................................... 28 8.1 Finalità generale della valutazione nel d. Lgs. 62/17 .......................................... 28

8.2 A chi compete la valutazione ...................................................................... 28 8.3 Valutazione degli apprendimenti .................................................................. 28

8.4 La valutazione del comportamento nel Primo ciclo ............................................. 34 8.5 Validità dell’anno scolastico nella Scuola Secondaria di primo grado ....................... 36

8.6 Criteri di ammissione alla classe successiva ..................................................... 36 9 AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO ......................................................................... 38

9.1 Rapporto di autovalutazione ....................................................................... 38 9.2 Piano di miglioramento ............................................................................. 38

10 ORGANICO FUNZIONALE ................................................................................ 40 10.1 Il fabbisogno del personale docente .............................................................. 40

10.2 Il fabbisogno del personale A.T.A. ................................................................ 41 11 PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE ................................................................. 43

12 FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO ..................................................................... 44 12.1 La formazione del personale docente ............................................................. 44

12.2 La formazione del personale ATA .................................................................. 44 12.3 Formazione per tutto il personale scolastico .................................................... 44

13 LA COMUNICAZIONE ..................................................................................... 45 13.1 I rapporti con famiglie, associazioni, enti culturali ............................................ 45

14 SICUREZZA ............................................................................................... 46 14.1 Politica per la sicurezza e la salute dei lavoratori .............................................. 46

14.2 Iniziative di formazione sui principi di primo soccorso rivolte a studenti ................... 46

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IL P.O.F. e la “MISSION” dell’Istituto

1.1 Il P.O.F.

Il Piano dell'Offerta Formativa (P.O.F.), previsto dal Regolamento dell'Autonomia, coerente con gli

obiettivi generali ed educativi determinati a livello nazionale, è la carta d'identità della nostra

scuola, “il progetto” in cui sono illustrate le linee distintive dell'istituto, l'ispirazione culturale-

pedagogica che lo muove, la progettazione curricolare, extracurricolare, didattica ed organizzativa

delle sue attività.

E' il frutto di un lavoro di progettazione che esprime con chiarezza e rende visibili le scelte

assunte dalla scuola autonoma per il raggiungimento del successo formativo dei propri alunni ed è

realizzato con l'apporto e il coinvolgimento di tutte le persone interessate: docenti, personale della

scuola, famiglie, alunni, territorio.

Rappresenta un impegno tra la scuola e il suo territorio perché, nel rendere pubbliche le proprie

scelte strategiche, fa assumere all'istituto la responsabilità di tradurle in azioni concrete.

Sulla base del P.O.F. il Dirigente scolastico orienta la gestione organizzativa e amministrativa,

l'insegnante predispone la propria azione didattica, studenti e genitori conoscono cosa la scuola

intende fare e come.

Il P.O.F. non è un documento statico, ma è soggetto a modifiche e aggiustamenti periodici sulla base di

nuove esigenze, dei risultati dell'attività di ricerca che la scuola realizza, dell'evolversi del quadro

ordinamentale e istituzionale.

1.2 La MISSION Definiamo con il termine di “Mission” gli obiettivi generali dell’azione formativa della scuola.

L’attuazione concreta del P.O.F. deve considerare centrale la condivisione dei criteri dell’azione

educativa per tutto il percorso formativo dell’allievo, dal momento in cui entra nella scuola

dell’infanzia a quando esce, ormai adolescente, dalla scuola secondaria di 1° grado.

Occorre, infatti, valorizzare al massimo:

- la centralità di ciascun allievo, sviluppandone il pensiero creativo e la positiva immagine di se

stesso;

- educare alla convivenza democratica e alla coscienza internazionale proponendo sempre la

diversità come risorsa;

- sviluppare ogni forma di espressione e di comunicazione;

- garantire l’apprendimento dei contenuti formativi ed il conseguimento delle abilità formative,

considerando i livelli di partenza di tutti e diversificando gli interventi a seconda delle esigenze di

ognuno, delineando i percorsi e l procedure più idonee;

- assicurare una effettiva valutazione dei livelli di apprendimento e degli interventi educativi e

didattici, così da mettere in atto, se necessario, strategie compensative.

“Un’avventura insieme alla scoperta della realtà” Avventura: perché il desiderio di apprendere e di conoscere è un viaggio ricco di esperienze, di curiosità, di domande, di eventi straordinari e anche di quotidianità, di fatica e di gratif icazioni. Insieme: perché la scuola è una comunità di adulti, di bambini, di ragazzi e il viaggio viene fatto insieme; la crescita riguarda gli alunni, ma anche l’intera comunità. Scoperta: perché desideriamo che i nostri allievi siano protagonisti del loro apprendimento, perché la crescita della conoscenza è un processo attivo che coinvolge direttamente in prima persona i bambini e i ragazzi, perché la motivazione deve essere presente e continuamente ricercata. Realtà: perché il termine di paragone del nostro lavoro educativo è anche l’esame di realtà, come dato concreto, ricco di significati da scoprire e di vincoli, come mondo nel quale siamo inseriti e punto di partenza per scoprire noi stessi e gli altri.

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2. LE RISORSE DEL TERRITORIO: il contesto socio-ambientale in cui opera l’Istituto

2.1 Il Comune di Isola del Liri

Demografia, urbanistica e servizi

Secondo i dati pubblicati il 1° gennaio 2015 dall’ISTAT, Isola del Liri conta 11.781 abitanti con una diminuzione costante dal 2001 ad oggi, malgrado l’arrivo di diverse unità straniere (332 pari al 2,8%). La popolazione si struttura in circa 4.270 nuclei familiari, con una media di 2,75 componenti per famiglia; si distribuisce su una superficie di 16 km² con una densità media di 735,66 ab/km². La ripartizione maschi/femmine è equa fino agli 80 anni, dopo di che è fortemente sbilanciata a favore delle donne. Per quanto riguarda lo stato civile, fino ai 29 anni prevalgono i celibi/nubili. Nella fascia 30-34 comincia la presenza consistente anche di coniugati, i quali prevalgono nettamente nelle successive fasce d’età. Da mettere in evidenza

l’aumento di separazioni e di famiglie monogenitoriali ed allargate. Le comunità straniere più rappresentate sono, nell’ordine, quella rumena, quella marocchina, cinese e quella albanese. L'indice di vecchiaia per il comune di Isola del Liri dice che ci sono 226,2 anziani ogni 100 giovani. L'indice di ricambio della popolazione attiva è 138,9, il che significa che la popolazione in età lavorativa è molto anziana, e ci sono 59,2 individui a carico, ogni 100 che lavorano. La struttura urbana mantiene la centralità di Isola del Liri Inferiore, con il centro storico (da riqualificare) dominato dal castello

medievale e il Municipio, con la piazza in cui

avvengono le manifestazioni principali e il corso per la passeggiata serale o domenicale. Intorno al centro gravitano le frazioni periferiche, la più popolosa delle quali è ad Isola del Liri Superiore: la zona San Carlo con l’agglomerato delle case popolari. Ormai da decenni il paese ha visto declinare l’industria cartaia che dal ‘700 aveva occupato buona parte degli abitanti. La chiusura di numerosi opifici, ha indotto Isola a cambiare vocazione, facendo sì che la popolazione attiva si impiegasse in maggior percentuale nei servizi e nel commercio. L’amministrazione comunale ha cercato di puntare sul settore del turismo, per rilanciare l’economia del paese. I servizi sanitari sono erogati da una clinica

privata e dall’ex ospedale civile, che ora fa attività ambulatoriale e di Hospice. Esiste un ufficio postale sia nella parte bassa che in quella alta del paese. La cittadina è ben fornita di scuole, dal nido alla materna alla secondaria di I grado. Invece, purtroppo, resta una sola scuola di istruzione secondaria di II grado, l’I.T.I.S., a cui, recentemente è stato accorpato l’I.P.S.I.A.. Comunque, a pochi chilometri, la città di Sora, ben collegata col servizio di trasporto pubblico, offre una buona gamma di istituti superiori.

Vita associativa e culturale – problematiche sociali Purtroppo, malgrado alcuni tentativi di decentramento, la vita aggregativa si concentra prevalentemente ad Isola del Liri inferiore, dove si hanno manifestazioni, la

biblioteca pubblica, il cinema-teatro e due teatri comunali, un parco fluviale, che risale il corso del fiume Liri, uno stadio, impianti sportivi, locali commerciali che restano aperti fino alle 3:00 del mattino. Questi ultimi, però, sono frequentati da una clientela sempre più giovane, per cui la scuola si impegna ad una puntuale educazione sui pericoli dell’alcol (all’interno del più generale tema delle tossicodipendenze) bullismo e tabagismo. Ad Isola Superiore, presso la scuola media, il comitato del quartiere San Carlo usufruisce della palestra per corsi di ginnastica per persone in età adulta e un’ex scuola è diventata un centro per anziani. La stessa

palestra è utilizzata per gli allenamenti di squadre giovanili di pallavolo e basket. Anche fra le nuove generazioni sembra permanere un atteggiamento mentale di

“separazione” fra le comunità di Isola Superiore ed Inferiore, la quale ultima è preferita come luogo di incontro. I rapporti umani sono ormai troppo spesso mediati dal virtuale (internet, cellulare), con conseguente depauperamento dei linguaggi e diverso approccio alla realtà quotidiana rispetto alla generazione precedente. Non si registrano numerosi casi di devianza e di vandalismo, ma la scarsità di senso civico, lo svantaggio culturale e il disagio sociale sono aumentati, anche in seguito alla mancanza di lavoro e all’impoverimento, conseguenti la crisi economica nazionale. Esistono associazioni di vario tipo: musicali, sportive, artistico-culturali, religiose e quelle

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che si occupano dei settori sanitario,

ambientale e sociale. L’associazione sportiva Argos Volley, della vicina Sora, collabora assiduamente, con progetti inerenti la pallavolo, con la scuola

media isolana coinvolgendo alunni

diversamente abili e normodotati. Nel tessuto cittadino, buona valenza hanno le tre parrocchie e le strutture sportive o culturali ad esse collegate.

Rapporto utenza – scuola – diritto allo studio Presso l’utenza emerge forte l’esigenza di avere almeno due poli educativi, che accompagnino i discenti nella crescita dai 3

ai 13 anni (ma anche la lista degli anticipatari è abbastanza lunga), uno ad Isola del Liri Superiore e uno ad Isola del Liri Inferiore. Anche le frazioni più lontane dal centro sentono la necessità di avere il servizio scolastico, almeno per la materna e la primaria, dislocato sul loro territorio. Questo impone un’attenta riflessione sia a livello comunale che scolastico per le scelte sociali più adeguate da compiere e impegna i docenti al raccordo reciproco e alla costruzione di un curricolo verticale condiviso. La fruibilità della scuola secondaria di I grado di Isola Inferiore da parte dei corsisti

dell’indirizzo musicale, in orario pomeridiano, pone l’Istituto al centro del “contesto educativo” cittadino, adeguando la

sua azione progettuale e arricchendo e arricchendosi tramite la collaborazione reciproca con i diversi enti e la componente genitoriale. Per quanto riguarda il diritto allo studio, il Comune emana annualmente un bando per la fornitura di libri a famiglie economicamente più svantaggiate, assegna assistenti per gli alunni diversamente abili e gestisce il servizio scuolabus. La Provincia provvede ai mediatori culturali

per gli studenti stranieri. L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti fornisce

l’assistenza tiflodidattica agli alunni portatori

di deficit visivo.

2.2 Il Comune di Castelliri

Demografia, urbanistica, servizi La popolazione residente a Castelliri è di circa 3500 abitanti. Il territorio ha una superficie di 15,32 Kmq. La struttura urbana risente delle origini medioevali con un centro storico, ancora esistente, situato nella parte alta di un antico castello e abbellito da una piazza centrale e mura di fortificazione. A circa 1 km. Troviamo nella zona La Piana l’area industriale, un tempo molto fiorente e che oggi risente della crisi economica di livello nazionale. Come in tutta la Nazione assistiamo a Castelliri all’immigrazione di cittadini stranieri (115 pari al 3,3%); il fenomeno comporta l’attivazione di iniziative di

accoglimento degli studenti nella realtà scolastica per superare le difficoltà relative all’apprendimento della Lingua Italiana e alla socializzazione. Castelliri è ben fornito di servizi scolastici per i primi due ordini di scuola: Asilo Nido privato, Scuole dell’Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondaria di primo grado. L’Asilo nido e le scuole dell’Infanzia sono decentrate mentre la scuola Primaria e la Secondaria di primo grado sono situate al centro del paese. Le scuole statali del primo ciclo d’istruzione sono riunite dal 2007/2008 nell’Istituto Comprensivo Isola del Liri con sede in via Carnello 38 – Isola del Liri.

Vita associativa e culturale – problematiche sociali Castelliri ha mantenuto negli anni un buon legame sociale tra i residenti; ciò ha permesso di limitare il disagio sociale e la devianza. La vivibilità del contesto viene considerata buona. A Castelliri sono attivi numerosi gruppi e associazioni sociali, culturali e sportivi che manifestano una discreta vivacità. Esiste una Biblioteca comunale con sala studio e postazioni internet. Vi sono strutture parrocchiali, campo sportivo, bocciodromo, campetto di pallavolo e Centro Diurno “Elio

Gabriele” che offrono spazi e occasioni di incontri per i cittadini. La banda comunale “Città di Castelliri D. Conimi” è una vera e propria "Istituzione" del nostro Comune e rappresenta la colonna sonora di ogni celebrazione o momento solenne della comunità. La sua storia, le sue vicende coinvolgono moltissime famiglie di Castelliri, che nelle varie generazioni hanno annoverato loro membri tra i componenti della Banda. I gruppi sportivi sono numerosi ed utilizzano a

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tempo pieno la Palestra della scuola secondaria di primo grado e le strutture suddette per lo svolgimento di allenamenti e gare. I giovani lamentano spesso la carenza di strutture per incontri e luoghi di aggregazione e svago; è in progetto la realizzazione di un centro polifunzionale per

ogni tipo di iniziativa culturale (concerti, manifestazioni e attività ricreative). Tra le criticità presenti sul territorio è da rilevare a livello giovanile quello della tossicodipendenza e del consumo di alcolici; a tal proposito, soprattutto la scuola secondaria di primo grado, offre un servizio

di informazione agli studenti con l’aiuto di esperti esterni per la prevenzione del fenomeno.

A Castelliri sono sporadici gli episodi di vandalismo contro le strutture pubbliche e di piccola delinquenza. Non esistono gravi casi di criminalità organizzata.

L’associazione sportiva Argos Volley, della vicina Sora, collabora assiduamente, con progetti inerenti la pallavolo, con la scuola media isolana coinvolgendo alunni diversamente abili e normodotati.

Rapporto utenza – scuola – diritto allo studio Le condizioni socio economiche della popolazione residente a Castelliri risentono della crisi economica di questi ultimi anni ma il contesto rurale soprattutto della periferia

attenua il fenomeno garantendo la presenza di prodotti ortofrutticoli. Le caratteristiche dell’utenza non si discostano in modo significativo dalla realtà nazionale: esiste ancora, in misura molto limitata, l’abitudine di portare i bambini a giocare in piazza e consentire l’uso di biciclette ma la maggior parte dei casi vivono immersi in una realtà dominata dai

mezzi di comunicazione pubblici (televisione, internet) e privati (telefono cellulare); ciò comporta una riduzione dei tempi di ascolto e di concentrazione, che talvolta porta la

tendenza a comunicazioni verbali minime, l’emergere di scarso interesse e motivazione per l’esperienza scolastica. I genitori nutrono ancora fiducia e rispetto per l’istituzione scolastica; rispondono positivamente alle proposte di collaborazione alle iniziative scolastiche; la partecipazione agli organi collegiali e ai colloqui con i docenti è generalmente molto buona.

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3. LE SCUOLE CHE COMPONGONO L’ISTITUTO

SCUOLA DELL'INFANZIA

o CAPITINO - VIA CAPITINO -TELEFONO: 0776 1810085

o CARNELLO - VIA CARNELLO - TELEFONO: 0776 1810086

o FORLI - VIA FORLI - TELEFONO: 0776 1810087

o GARIBALDI - VIA PISCICELLI - TELEFONO: 0776 1810089

o STAZIONE - LOCALITÀ STAZIONE - TELEFONO: 0776 1810092

o CAPOLUOGO - VIA SANTO STEFANO, 1 TEL. 0776/807418

o S. M. SALOME - VIA S. M. SALOME TEL. 0776/809562

SCUOLA PRIMARIA

o FORLI - VIA FORLI - TELEFONO: 3346818722 0776 1810088

o GARIBALDI - VIA MAZZINI 2 - TELEFONO: 3346818710 0776 1810090

o GIUSEPPE MAZZINI – VIA GANDUSIO, 1 - TELEFONO:

o MONTEMONTANO - VIA CARNELLO 38 - TELEFONO: 3346818739

o CAPOLUOGO - VIA TORINO - TEL. 0776/807461

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

o ISOLA DEL LIRI (EX D. ALIGHIERI) - VIA GANDUSIO, 1 – TEL 3346818735

o G. BAISI (SUCCURSALE DELLA SEC. DI I GRADO ISOLA DEL LIRI) – VIA CARNELLO 38 -

TEL 3346818739

o PADRE R. DI ROCCO - VIA COLLE - TEL. 0776/807459

SCUOLA dell’INFANZIA

CAPITINO

CARNELLO FORLI GARIBALDI

STAZIONE

ISOLA DEL LIRI

CAPOLUOGO

S. SALOME

CASTELLIRI

GARIBALDI

FORLI MONTEMONTANO (tempo

prolungato)

MAZZINI (tempo pieno)

CAPOLUOGO

(settimana corta

con due rientri)

DANTE ALIGHIERI

G. BAISI (con spagnolo) Indirizzo musicale

P. R. DI ROCCO

Indirizzo musicale

SCUOLA PRIMARIA

ISOLA DEL LIRI

CASTELLIRI

SCUOLA SECONDARIA I grado

ISOLA DEL LIRI CASTELLIRI

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4. ORGANIZZAZIONE

4.1 Organigramma, incarichi e commissioni – aa.ss. 2016/17, 2017/18, 2018/19

a) ORGANIGRAMMA

Dirigente Scolastico Gabriella Curato

Collegio dei Docenti Tutti i docenti dell'Istituto

D.S.G.A. Stefano Miccinelli

Assistenti amministrativi area Alunni & Contabilità : 3 unità di personale

area Personale : 3 unità di personale

R.S.P.P. Vittorio Milani (in scadenza il31/8/2018

R.S.U. Sabrina De Ciantis – Floriana Grimaldi – Antonella Truini

(componenti in carica nel triennio 2015/16, 2016/17, 2017/18)

R.L.S. Antonella Truini (in carica nel triennio 2015/16, 2016/17,

2017/18)

b) INCARICHI per l’a.s.2016/17

Collaboratori Pietro De Carolis e Sabrina De Ciantis

Figure Strumentali Gestione Viaggi di Istruzione e Visite guidate Cristina Zaccardelli, Sandra Loffreda Coordinamento attività di accoglienza, continuità ed orientamento Rosalba Rossini, Monica Raponi Coordinamento dell’attività degli alunni diversamente abili, disagi scolastici Ornella Pulcini, Vanessa Marcelli Coordinamento progetto d’Istituto Daniela Di Vona, Emanuela Chiarlitti, Danila Paolisso Coordinamento attività relative alle prove Invalsi, attività multimediali e valutazione d’istituto Anna Perna

Coord.re didattico infanzia Daniela Di Vona

Responsabile ind. musicale Simona Reale

Animatore digitale Anna Perna (in carica nel triennio 2015/16, 2016/17, 2017/18)

Responsabili di plesso Rosalba ROSSINI infanzia Borgonuovo

Adele VERDONE infanzia Capitino Lorini LUCIETTA infanzia Capoluogo

Isa PANTANELLA infanzia Carnello

Mariapia FERRI infanzia Forli Emanuela LECCE infanzia Piscicelli-Garibaldi

Mirella IAFRATE infanzia S. M. Salome

Giovanna PISTILLI primaria Capoluogo

Lucia TASCIOTTI primaria Forli Daniela DEL SIGNORE primaria Garibaldi

Anna Maria Rosaria RANALDI primaria Mazzini

Daniela PIZZUTI primaria Montemontano

Pietro DE CAROLIS scuola secondaria di I grado

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Comitato di Valutazione DS: Gabriella Curato

Componente docenti: Mirella Iafrate, Anna Perna, Daniela Pizzuti

Componente genitori: Domenico Pallagrosi, Marco De Gasperis

Membro esterno: da definire da parte dell’USR Lazio

(componenti in carica nel triennio 2015/16, 2016/17, 2017/18)

c) COMMISSIONI

Gruppo GLI Componenti interni alla scuola: Dirigente scolastico, collaboratori

del Dirigente, Funzioni strumentali per il sostegno, Presidente del

Consiglio d’Istituto

Commissione RAV e PTOF De Carolis Pietro, De Ciantis Sabrina, Chiarlitti Emanuela , Di Vona

Daniela, Lecce Emanuela, Perna Anna, Iafrate Lorenza, Marcelli

Vanessa, Raponi Monica, Rea Sandra, Reale Simona, Rossini

Rosalba, Tomassi Pamela.

(componenti della Commissione soggetti ad eventuali variazioni)

inserimenti)

(componenti della Commissione soggetti ad eventuali variazioni /

inserimenti)

Responsabili di dipartimento Area linguistica: Rossini Rosalba Infanzia, Reali Gaita Primaria,

Raponi Monica Sec. I grado; Area scientifica: De Lellis Teresa Sec.

I grado, Sfareni Stefania Primaria, Di Vona Daniela Infanzia

4.2 Organi Collegiali

La partecipazione al progetto scolastico da parte dei genitori rappresenta un contributo

fondamentale. Gli Organi collegiali della scuola, escluso il Collegio dei Docenti, prevedono sempre

la rappresentanza dei genitori e consentono il confronto fra tutte le componenti scolastiche e il

raccordo tra scuola e territorio.

CONSIGLIO DI INTERSEZIONE

Scuola dell'infanzia: formato da tutti i docenti e da un rappresentante dei genitori per ciascuna

delle sezioni interessate; è presieduto dal Dirigente Scolastico o da un docente delegato.

CONSIGLIO DI INTERCLASSE

Scuola primaria: formato da tutti i docenti e da un rappresentante dei genitori per ciascuna delle

classi interessate; è presieduto dal Dirigente Scolastico o da un docente delegato.

CONSIGLIO DI CLASSE

Scuola secondaria di primo grado: formato da tutti i docenti della classe e da quattro

rappresentanti dei genitori; è presieduto dal Dirigente Scolastico o da un docente delegato.

Il Consiglio di intersezione, di interclasse e di classe, hanno il compito di formulare al Collegio

dei docenti proposte riguardo all'azione educativa e didattica e a iniziative di sperimentazione, nonché

di agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni.

CONSIGLIO DI ISTITUTO E GIUNTA ESECUTIVA

E' costituito dal Dirigente scolastico e da 18 componenti eletti ogni tre anni, di cui 8

rappresentanti del personale docente, 2 rappresentanti del personale amministrativo, tecnico e

ausiliario, 8 rappresentanti dei genitori degli alunni; il presidente è eletto tra la componente

genitori.

La Giunta esecutiva è composta da un docente, un impiegato amministrativo o tecnico o ausiliario, da 2

genitori. Di diritto ne fanno parte il dirigente scolastico, che la presiede, e il direttore dei servizi

generali e amministrativi che ha anche funzioni di segretario della giunta stessa.

La Giunta esecutiva prepara i lavori del consiglio di Istituto.

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Il Consiglio di Istituto elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di

autofinanziamento della scuola; delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e stabilisce

come impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico, approva i

regolamenti interni, l'acquisto, il rinnovo e la conservazione di tutti i beni necessari alla vita della

scuola, la partecipazione ad attività culturali, sportive e ricreative, nonché lo svolgimento di

iniziative assistenziali. Il Consiglio d’Istituto, ai sensi della legge 107/2015, approva il PTOF.

5. PROFILO PEDAGOGICO DELL’ISTITUTO

5.1 Obiettivi formativi primari È compito specifico della scuola promuovere interventi formativi capaci di fare in modo che le caratteristiche personali degli alunni, le loro capacità e la loro originalità si traducano in competenze necessarie a ciascuno per lo sviluppo della persona e per poter esercitare una cittadinanza attiva. Tanto le indicazioni normative nazionali che quelle europee identificano le seguenti competenze chiave, da perseguire al termine del percorso obbligatorio di istruzione. L’Istituto Comprensivo le recepisce e le fa proprie:

• Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.

• Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.

• Comunicare e comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) o rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).

• Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.

• Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.

• Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.

• Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.

• Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni. Tutto ciò che accade nel mondo influenza la vita di ogni persona, così come ogni persona ha una responsabilità nei confronti del futuro dell'umanità. La scuola ha quindi il compito di educare i bambini, gli adolescenti a questa consapevolezza in

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ogni fase della loro formazione. L'alunno deve avere il dominio dei singoli ambiti disciplinari e deve essere in grado di elaborare le loro connessioni. In questa prospettiva la scuola persegue alcuni obiettivi primari

Insegnare a ricomporre le conoscenze superando la frammentazione delle discipline. Promuovere la capacità di cogliere gli aspetti essenziali dei problemi Diffondere la consapevolezza che i grandi problemi dell'attuale società si possono

affrontare e risolvere attraverso una collaborazione fra le nazioni, fra le discipline, fra le culture.

Promuovere l’impegno per una cittadinanza responsabile e rispettosa della legalità .

5.2 Principi pedagogici L’istituto Comprensivo, come ambiente di apprendimento e luogo che favorisce lo sviluppo armonico del bambino, segue i seguenti principi pedagogici, lungo tutto il percorso formativo che ha inizio nella scuola dell’Infanzia e termina con la Scuola Secondaria di primo grado. Centralità dell’esperienza Si configura come descrizione funzionale dello sviluppo cognitivo, quindi come criterio della sequenza metodologica di ogni insegnamento. Il processo d’apprendimento ha inizio con l’istintivo bisogno di esplorazione diretta della realtà mediante l’uso dei sensi, che permette al bambino di percepire informazioni concrete da elaborare e, nel contempo, di intuire e interiorizzare la propria identità di senziente. L’esperienza, estesa anche all’atteggiamento naturale di imitazione di schemi comportamentali e strutturali, costituisce il punto di partenza di ogni apprendimento. Gradualità Si riferisce alla gradualità dell’insegnamento in rapporto alle capacità dell’allievo. Si basa sul rispetto delle tappe evolutive e delle caratteristiche individuali del bambino. I processi di insegnamento seguono sequenze definite, a titolo esemplificativo, quali: - dal dato concreto al pensiero astratto; - dal fare al pensare; - dall’ascoltare, al parlare, al leggere, allo scrivere; - dall’imitazione alla produzione; - dall’argomento globalmente appreso, alla descrizione formale delle disciplina.

Ciclicità Si intende per ciclicità un insegnamento che ritorna su se stesso a livelli più alti: un concetto o un’idea portante di una disciplina vengono affrontati più volte, con ritorn i ciclici, nel corso dei quali la competenza degli alunni si completa qualitativamente, formando un quadro conoscitivo sempre più astratto, ampio ed interconnesso. Attività Il principio della centralità dell’esperienza richiama il quello dell’attività, in teso come espressione della naturale tensione del soggetto ad agire attivamente e creativamente sulla realtà in risposta a bisogni, stimoli, vissuti emotivi e morali. La frustrazione di tale attitudine riduce gli alunni al ruolo di “ascoltatori e depositar i passivi di un sapere precostituito” precludendo loro l’occasione di vivere esperienze formative e significative atte a coinvolgere la persona nell’interezza delle sue attitudini. Rispetto dell’unitarietà della persona Si deve tendere ad uno sviluppo armonico della persona, mirando sia agli aspetti cognitivi che a quelli fisici, affettivi, relazionali. Collaborazione e cooperazione Il gruppo è considerato come una possibile dimensione per comunicare, collaborare, apprendere e produrre. Le attività scolastiche tendono ad incentivare i momenti di scambio fra gli alunni, fra i gruppi, non dimenticando i momenti di rielaborazione personale e di assunzione individuale di responsabilità.

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6. L’ORGANIZZAZIONE DIDATTICA

6.1 Le scuole dell’infanzia La Scuola dell'Infanzia si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età ed è la

risposta al loro diritto all'educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza e nei documenti dell'Unione Europea. Finalità Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo:

Consolidamento dell’identità Conquista dell’autonomia Sviluppo delle competenze Educazione alla cittadinanza, a partire dalle prime esperienze di convivenza

responsabile. Tali finalità sono perseguite attraverso l'organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento di qualità, garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo sociale ed educativo con le famiglie e con la comunità. Gli obiettivi per l’alunno Le insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei

bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire l'organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo. Sulla base di questi principi e delle Indicazioni Nazionali, viene annualmente stilata una programmazione educativo-didattica riferita ai seguenti CAMPI DI ESPERIENZA:

IL SE' E L'ALTRO

IL CORPO E IL MOVIMENTO

IMMAGINI SUONI E COLORI

I DISCORSI E LE PAROLE

LA CONOSCENZA DEL MONDO

Modello orario settimanale Le sezioni delle scuola dell’infanzia funzionano per 40 ore settimanali di tempo ordinario, dal lunedì al venerdì dalle ore 8,00 alle ore 16,00. Le scuole sono aperte dal lunedì al venerdì con ingresso dalle ore 8.00 alle ore 9.00. Al fine del conseguimento degli obiettivi formativi, i docenti curano la personalizzazione delle attività educative, attraverso la relazione con la famiglia in continuità con il primario contesto affettivo e di vita delle bambine e dei bambini. Le docenti espletano il loro lavoro operando per campi di esperienza all’interno delle singole sezioni, inoltre operano in contitolarità con l’insegnante di religione e l’insegnante d i sostegno. Le attività di laboratorio favoriscono i rapporti interpersonali tra i bambini, permettono scambi di esperienze e di conoscenze con coetanei e con insegnanti di altre sezioni, favoriscono

l’apprendimento basato sulla ricerca, sull’osservazione, sull’esplorazione. Riveste importanza fondamentale l’allestimento di spazi-laboratorio, di ateliers, di angoli gioco e di angoli per le attività in cui i bambini possano relazionarsi, manipolare, fare ipotesi, costruire ed inventare. La nostra scuola si presenta con un modello organizzativo unitario, in quanto l’intera azione formativa risulta costituita dalle attività obbligatorie, da quella opzionale di potenziamento e da quella facoltativa di ampliamento dell’offerta formativa con esperienze di continuità orizzontale e verticale. L’intervento nel processo educativo per ciascun alunno risulta quindi fortemente unitario e integrante ai bisogni individuali. In relazione alle norme sull’organico funzionale si prevede una gestione flessibile delle risorse umane finalizzate ad un’organizzazione articolata dei tempi e delle sezioni.

Iniziative specifiche Accoglienza nuovi iscritti Al fine di favorire un sereno inserimento dei bambini nuovi iscritti ogni scuola provvede ad

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organizzare specifici momenti di accoglienza. Lingua comunitaria Inglese Nelle scuole dell’infanzia sono previste attività di avvicinamento alla lingua inglese per i bambini di cinque anni. Rapporti scuola - famiglia Sono previste assemblee di classe con tutti i genitori e almeno un incontro individuale con i docenti nel corso dell’anno. Per i nuovi iscritti sono previsti incontri di presentazione nel momento delle iscrizioni. Raccordo Nel corso dell’anno scolastico sono previste attività in continuità con la scuola primaria. Iniziative di plesso Ogni scuola organizza proprie giornate a tema in occasione di festività o ricorrenze.

Alunni anticipatari In alcuni plessi dell’Istituto sono ammessi alla frequenza anche alunni anticipatari, con modalità di

inserimento e frequenza stabilite dal Consiglio d’Istituto, sentito il Collegio dei docenti.

6.2 Le scuole primarie Nell’ordinamento scolastico italiano, il primo ciclo d’istruzione è costituito dalla Scuola Primaria e dalla scuola Secondaria di Primo grado. La finalità del primo ciclo d’istruzione, che ricopre un arco di tempo fondamentale, è la costituzione dell’identità della persona e lo sviluppo delle competenze fondamentali per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita.

Finalità Nella Scuola Primaria l’alunno: elabora il senso della propria esperienza; sperimenta consapevolmente la pratica della cittadinanza attiva; acquisisce gli alfabeti di base della cultura.

Moduli orari settimanali Scuola Primaria “Forli”, “Garibaldi” 29 h

Lun-ven: 8.30 – 13.30

Sab: 8.30 – 12.30 Scuola Primaria “Montemontano” a regime 35 h

Per l’a.s. 2016/17 classi 3^, 4^ e 5^ con modulo da 29h classe 1^ con modulo da 35h, da lunedì a venerdì: 8.30 – 15.30

Per l’a.s. 2017/18 classi 4^ e 5^ con modulo da 29h classi 1^ e 2^ con modulo da 35h, da lunedì a venerdì: 8.30 – 15.30

Per l’a.s. 2018/19 classe 5^ con modulo da 29h classi 1^, 2^ e 3^ con modulo da 35h, da lunedì a venerdì: 8.30 – 15.30

Nota: L’articolazione oraria del plesso Montemontano verrà gradualmente portata dalle 27 ore Ministeriali alle 35 proposte mediante risorse docenti interne. Scuola Primaria “Mazzini” a regime, 40 h

Da lunedì a venerdì: 8.30 – 16.30 Per l’a.s. 2016/17 le sole classi 4^ e 5^ da lunedì a venerdì: 8.30 – 15.30 (35h) Per l’a.s. 2017/18 la sola classe 5^ da lunedì a venerdì: 8.30 – 15.30 (35h) Dall’anno 2018/19 tutte le classi a regime a 40h/settimanali

Nota: L’articolazione oraria a tempo pieno è stata riconosciuta all’Istituto solo nel 2014. A regime anche le classi del triennio della primaria Mazzini verranno pertanto ricondotte alle 40 ore. Al momento si sta supplendo alla mancanza del modulo orario del tempo pieno sul plesso Mazzini negli anni precedenti il 2014 mediante risorse docenti interne con le quali si sta assicurando un modulo orario a 35 ore.

Scuola Primaria “Capoluogo Castelliri” 29 h (27 + 2h di mensa) orario su 5 giorni settimanali con 3 giorni 8.30 – 13.30 e 2 giorni 8.30 – 15.30

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Le discipline e le aree disciplinari della scuola primaria oggetto di attività laboratoriali

Aree disciplinari Area linguistica - artistica -

Area storico-geografica Area matematica –

espressiva

scientifica – tecnologica

Inglese Storia Matematica Scienze–Tecnologia-Informatica

Discipline Musica

Cittadinanza e costituzione

Scienze Motorie e Sportive

Arte e Immagine Geografia

Prospetto media oraria settimanale Il seguente prospetto orario è indicativo di un’organizzazione media settimanale delle discipline che nella Scuola Primaria si articolano in modo flessibile in base ai ritmi di apprendimento degli alunni, all’intensità o all’estensività delle iniziative, alle unità di apprendimento pianificate: Prospetto orario delle classi con tempo settimanale di 29 ORE Isola del Liri

Disciplina

classe

1a

2 a

3 a

4 a

5 a

Italiano 8 7 6 6 6

Inglese 1 2 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Geografia 1 1 2 2 2

Matematica 7 7 6 6 6

Scienze Tecnologia e Informatica 2 2 3 3 3

Musica 1 1 1 1 1

Arte e Immagine 1 1 1 1 1

Scienze Motorie 2 2 2 2 2

Religione/Att. Alternativa 2 2 2 2 2

Laboratori 2 2 1 1 1

Totale settimanale 29 29 29 29 29

Si approvano due ore di Scienze Motorie sostituendo un’ora di Laboratorio per le classi 3e, 4e, 5e dall’anno scolastico 2018/2019 Prospetto orario delle classi con tempo settimanale di 35 ORE Isola del Liri

Disciplina classe

1a 2 a 3 a 4 a 5 a

Italiano 8 7 6 6 6

Inglese 1 2 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Geografia 1 1 2 2 2

Matematica 7 7 6 6 6

Scienze Tecnologia e Informatica 2 2 3 3 3

Musica 1 1 1 1 1

Arte e Immagine 1 1 1 1 1

Scienze Motorie 2 2 2 2 2

Religione/Att. alternativa 2 2 2 2 2

Laboratorio 3 3 2 2 2

Mensa 5 5 5 5 5

Totale settimanale 35 35 35 35 35

Si approvano due ore di Scienze Motorie sostituendo un’ora di Laboratorio dall’anno scolastico 2017/2018 per la classe 4a Mazzini dall’anno scolastico 2018/2019 per le tutte le classi 3e, 4e, 5e

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Prospetto orario delle classi a TEMPO PIENO (40h) Isola del Liri

Disciplina classe

1a 2 a 3 a 4 a 5 a

Italiano 9 8 6 6 6

Inglese 1 2 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Geografia 1 1 2 2 2

Matematica 7 7 6 6 6

Scienze Tecnologia e Informatica 2 2 3 3 3

Musica 2 2 2 2 2

Arte e Immagine 2 2 2 2 2

Scienze Motorie 2 2 2 2 2

Religione/Att. alternativa 2 2 2 2 2

Laboratorio 5 5 5 5 5

Mensa 5 5 5 5 5

Totale settimanale 40 40 40 40 40

Prospetto orario delle classi con tempo settimanale di 29 ORE Castelliri

Disciplina

classe

1a

2 a

3 a

4 a

5 a

Italiano 8 7 6 6 6

Inglese 1 2 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Geografia 1 1 1 1 1

Matematica 7 7 6 6 6

Scienze Tecnologia e Informatica 2 2 3 3 3

Musica 1 1 1 1 1

Arte e Immagine 1 1 1 1 1

Scienze Motorie 2 2 2 2 2

Religione/Att. Alternativa 2 2 2 2 2

Mensa 2 2 2 2 2

Totale settimanale 29 29 29 29 29

Si approvano due ore di Scienze Motorie sostituendo un’ora di Geografia per le classi 3e, 4e, 5e dall’anno scolastico 2018/2019 Altre attività Laddove sia resa possibile dall’organico di plesso, fatta salva la necessità di sostituzione dei docenti eventualmente assenti, le ore non impiegate per attività curricolari vengono utilizzate per le seguenti attività: - Sostegno allo studio: attività per l’area linguistico-espressiva e logico-matematica per alunni

con particolari difficoltà Modalità di lavoro Le attività didattiche possono essere svolte con modalità di lavoro differenti allo scopo di rendere più efficace l'intervento formativo. Lezione collettiva frontale Si ricorre all'uso della lezione collettiva per economizzare il tempo scolastico nel momento in cui si affrontano concetti e contenuti uguali per tutti o si utilizzano audiovisivi o altri strumenti fruibili contemporaneamente dal grande gruppo. Attività di piccolo gruppo È essenziale per la sua funzione formativa sia sul piano dell'apprendimento che sul piano relazionale. Si basa sulla condivisione e sulla disponibilità. Interventi individualizzati È una strategia di supporto che prevede una riflessione sulle difficoltà d i apprendimento di taluni alunni e sulle condizioni che le determinano. Richiede l'adeguamento delle proposte didattiche alle reali potenzialità.

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Iniziative di plesso Nel corso dell’anno scolastico vengono organizzate giornate a tema in occasione di ricor renze e festività

6.3 Le scuole secondarie di primo grado Finalità La scuola secondaria di primo grado come scuola obbligatoria mira ad elevare il livello di educazione e di istruzione degli allievi. Si pone dunque in linea con le finalità istituzionali nazionali e cioè: a) Scuola della formazione dell'uomo e del cittadino, poiché offre occasione di sviluppo globale della personalità (etico, religioso, sociale, intellettivo, affettivo, operativo e creativo). b) Scuola che colloca nel mondo, in quanto aiuta l'alunno ad acquisire un'immagine sempre più chiara della realtà sociale che lo circonda. c) Scuola orientativa, in quanto favorisce l'iniziativa del singolo per il proprio sviluppo e lo pone in condizione di conquistare la propria identità nel contesto sociale tramite un processo formativo continuo. Modello orario

Nelle due Scuole Secondarie di primo grado dell’Istituto Comprensivo le classi hanno un

funzionamento orario settimanale che segue il modello orario del tempo ordinario (30 ore

settimanali). Scuola Secondaria di I grado “D. Alighieri” ed “G. Baisi” – Isola del Liri

Dal lunedì al sabato: 8.00 – 13.00

Scuola Secondaria di I grado “P. Rodrigo Di Rocco” – Castelliri

Dal lunedì al sabato: 7.55 – 12.55

Orario settimanale delle lezioni: piano di studi

Disciplina Unità orarie ITALIANO e Approfondimento 6 + 1 STORIA e GEOGRAFIA 2 + 1 MATEMATICA 4 SCIENZE 2 INGLESE 3 FRANCESE / SPAGNOLO (esclusivamente plesso “G. Baisi”) 2 TECNOLOGIA 2 ARTE E IMMAGINE 2 MUSICA 2 SCIENZE MOTORIE 2 RELIGIONE/ATT.ALTERNATIVE 1

Totale 30

6.4 Corso ad Indirizzo Musicale Scuola Secondaria di I grado “D. Alighieri”: Flauto traverso, Violino, Chitarra, Pianoforte

“R. Di Rocco”: Clarinetto, Chitarra, Percussioni, Pianoforte

Castelliri ed Isola del Liri si sono sempre contraddistinte nel panorama locale per un tessuto ed un attività musicale pregevoli rispetto alle modeste dimensioni delle cittadine. La vicinanza con il Conservatorio di Frosinone ha altresì prodotto una comunità di valenti musicisti che esercitano la loro professione in Italia e all’estero. Pur esistendo altre realtà sul territorio, il corso ad indirizzo, ad Isola Liri attivo dal 2010 e a Castelliri in fase di avvio, rappresentano un’occasione unica di integrazione interdisciplinare e crescita cultura le e sociale nel percorso formativo dell’alunno nella fascia evolutiva di riferimento. Viceversa la disponibilità di locali scolastici accessibili in orario pomeridiano è un imperdibile

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vantaggio per tutta la comunità scolastica per la realizzazione di un vasto corollario di attività

laboratoriali illustrate in seguito. Offerta formativa Ai sensi del DM 201/1999 le lezioni di strumento si svolgono dal lunedì al venerdì a ridosso delle lezioni in orario antimeridiano e sono destinate: alla pratica strumentale individuale e/o per piccoli gruppi anche variabili nel corso dell’anno, all’ascolto partecipativo, alle attività di musica di insieme, nonché alla teoria e lettura della musica». Operativamente gli alunni effettuano due rientri pomeridiani raggiungendo le 33 ore settimanali di lezione.

Il corso può essere scelto dalle famiglie compilando l’apposito modulo on line all’atto dell’iscrizione alla classe prima. La scuola predispone quindi una prova orientativo – attitudinale per la quale non sono assolutamente richieste competenze musicali pregresse. Una volta ammessi (6/max 8 alunni per specialità) lo strumento musicale diviene materia curricolare al pari di ogni altra disciplina insegnata nella scuola, pertanto assume il carattere dell’obbligatorietà. L’insegnante in sede di valutazione, esprime un giudizio sul livello di apprendimento raggiunto da ciascun alunno al fine della valutazione globale formulata dall’intero Consiglio di Classe. All’Esame di Stato saranno verificate, nell’ambito del previsto

colloquio pluridisciplinare, le competenze musicali raggiunte al termine del triennio. Imparare a suonare uno strumento fornisce agli alunni:

una maggiore capacità di lettura attiva e critica del reale, una ulteriore possibilità di conoscenza, espressione e coscienza, razionale ed emotiva, di sé stessi;

un ambiente culturalmente stimolante e socialmente sicuro: la scuola in orario pomeridiano;

la possibilità di realizzarsi socialmente, di canalizzare l’egocentrismo proprio di ognuno in un progetto culturale di più ampio respiro attraverso i concerti sul territorio;

un innalzamento del proprio livello culturale attraverso modelli estetici di riferimento di più ampio respiro.

Peculiarità

La presenza del corso ad indirizzo musicale rappresenta il punto di partenza di una comunità scolastica che non vuole limitarsi ad essere un centro culturale, ma porsi come centro primario di aggregazione sociale e condivisione di valori positivi di integrazione e collaborazione. Al riguardo molte energie sono dedicate all’attività di musica d’insieme e alla collaborazione con ensemble corali della scuola secondaria di I grado e/o scuola primaria dell’Istituto Comprensivo. Queste “contaminazioni” che contribuiscono a costruire un sentimento diffuso e condiviso di identità e appartenenza alla comunità sociale di cui sopra. Ad Isola Liri è ormai consolidata la presenza di un’orchestra stabile di 80 elementi costituita dagli alunni delle sedi Alighieri e Baisi e dagli ex alunni. Lo sforzo di un’attività didattica curriculare e laboratoriale incentrata sulla musica d’insieme è uno strumento privilegiato per lo sviluppo negli alunni di condotte, conoscenze e abilità in linea con le otto competenze chiave di cittadinanza (come definite dal D.M. n. 139 del 22.08.2007 e già illustrate nella sezione n. 4.2 “Obiettivi formativi primari”)

Obiettivi educativi Obiettivi formativi primari

saper riconoscere i propri errori per migliorarsi attraverso la metodicità, la tenacia e la perseveranza

Imparare ad imparare Risolvere problemi

migliorare l’ “organizzazione del tempo” e il metodo di studio

Progettare

manifestare la propria personalità, esplorare le proprie capacità, sviluppare ed incentivare la creatività attraverso il suono

Comunicare

relazionarsi con i compagni, perché nelle esperienze di

musica d’insieme il “risultato finale” è completamente diverso e assai più pregevole della semplice somma dei contributi dei singoli (integrazione interazione)

Collaborare e partecipare

Agire in modo autonomo e responsabile

osservare il pieno rispetto delle “regole musicali” come strumento necessario per una piena espressione artistica e non una mera imposizione priva di significato

Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l’informazione

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7. IL CURRICULO D’ISTITUTO E LA PROGETTAZIONE FORMATIVA

7.1 Il curricolo dell'istituto comprensivo

Il Ministero della Pubblica Istruzione stabilisce in modo unitario, per tutto il territorio nazionale,

le caratteristiche che un alunno deve aver acquisito al termine del primo ciclo d'istruzione, dopo

essere stato educato, formato ed istruito dai tre ai quattordici anni all'interno del servizio pubblico di cui è

utente: la scuola.

Queste caratteristiche implicano l'aver raggiunto un insieme di competenze.

E' comunemente ritenuto competente, in una certa disciplina o campo di esperienza, colui che è in

grado di utilizzare le proprie conoscenze, abilità ed attitudini per risolvere efficacemente

compiti di studio o di lavoro in contesti diversi da quelli specificatamente scolastici.

Per affrontare e vincere le sfide poste dalla nostra civiltà contemporanea, così complessa e

multifattoriale, l'Unione Europea indica la necessità di formare un cittadino che sia in grado di

apprendere in modo permanente lungo tutto l'arco della vita, che sia capace cioè di ridefinirsi

ogni giorno, in modo intelligente e costruttivo, di fronte ai continui cambiamenti che la società

impone.

Affinché ciò sia possibile, essa individua otto competenze-chiave:

-Comunicazione nella madrelingua;

-Comunicazione nelle lingue straniere;

-Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;

-Competenza digitale;

-Imparare ad imparare;

-Competenze sociali e civiche;

-Spirito di iniziativa e imprenditorialità;

-Consapevolezza ed espressione culturale.

All'interno del sistema scolastico nazionale, è previsto che tali competenze siano raggiunte

gradualmente, in fasi successive, dalla scuola dell'infanzia fino all'università, in un processo

continuo di maturazione e miglioramento.

Le Indicazioni nazionali che il Ministero ha previsto per il primo ciclo indicano:

-un Profilo dello studente al termine della scuola secondaria di primo grado, contenente il livello

di competenze auspicato per uno studente che abbia acquisito ed incrementato apprendimenti a

scuola, nello studio personale, in famiglia e nella comunità;

-dei Traguardi intermedi, relativi ai campi di esperienza ed alle discipline da centrare al termine

della scuola dell'infanzia, della primaria e della secondaria;

-una serie di obiettivi specifici di apprendimento che definiscono i contenuti di conoscenza e le

abilità ritenuti essenziali al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Tali

obiettivi sono previsti per periodi didattici lunghi: il triennio della scuola dell'infanzia, il

quinquennio della primaria, il triennio della secondaria.

Ebbene, il nostro Istituto Comprensivo, in maniera libera ed autonoma, come ogni altro istituto

scolastico, relativamente all'ordine di scuola di cui si occupa, è chiamato ad assumersi la responsabilità di

scegliere quale sia il percorso formativo più idoneo -il cosiddetto curricolo- a far sì che ogni

alunno raggiunga questi traguardi, un passo alla volta, in modo condiviso e consequenziale; nel

nostro caso, dalla scuola dell'infanzia alla secondaria di primo grado, in un processo verticale di continua

calibratura delle scelte effettuate.

Ecco dunque la necessità di stabilire, per ogni disciplina e campo di esperienza, i contenuti, i metodi

educativi e didattici, l'organizzazione del lavoro, i sistemi di controllo e verif ica, le modalità più

idonee di valutazione dei risultati raggiunti. Il Collegio Docenti svolge questa funzione e lo fa

servendosi dei Dipartimenti Disciplinari, gruppi operativi nei quali si riuniscono, in diversi

momenti dell'anno e divisi per ambiti, tutti gli insegnanti dell'Istituto, chiamati ad un continuo confronto

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dialettico.

Sarà infine compito del singolo docente, e del team di cui fa parte, calare il curricolo d’istituto

nel qui ed ora della classe affidatagli, definendo nella programmazione di inizio anno le attività,

i tempi, le strategie di intervento più idonee, i mezzi e gli strumenti da usare, le accortezze da

adottare in presenza di alunni con bisogni educativi speciali (BES).

Ogni docente ed ogni operatore si impegna a porre al centro dell'attività professionale l'interesse

degli studenti, nella loro veste di persone il cui futuro dipende in larga misura dal proprio agire.

Questo è il cuore del curricolo.

Proprio da questa consapevolezza nasce il bisogno e la cura di impegnarsi in un continuo percorso

di formazione ed aggiornamento, con il fine di costituire una valida comunità professionale,

capace di confrontarsi costruttivamente con il territorio e di rispondere al proprio mandato

istituzionale: ottenere il successo formativo per ogni alunno ad essa affidato.

7.2 Continuità

L'alunno vive, agisce e cresce in una realtà che coinvolge diverse agenzie educative: la famiglia, la

scuola, i media, gli amici. Da tutte queste egli impara, con tutte egli si forma e tutte, nel bene e

nel male, lo influenzano, determinando l'uomo che sarà.

E' fondamentale che la scuola, al fine di ottenere unitarietà del percorso formativo, si relazioni

con le altre realtà con le quali l'alunno interagisce, principalmente con la famiglia, realizzando

così la continuità in direzione orizzontale.

È altrettanto importante che all'interno della scuola stessa si realizzino percorsi che, pur essendo

diversificati per età, facciano capo a progetti unitari, che favoriscano il riconoscimento della

centralità dell'alunno stesso, del suo equilibrato sviluppo cognitivo, affettivo e relazionale.

La continuità orizzontale è realizzata attraverso rapporti con le famiglie e con le varie Agenzie

educative presenti sul territorio (Amministrazione comunale, A.S.L., Associazioni Sportive,

biblioteca, enti culturali).

La continuità verticale è una caratteristica costitutiva degli Istituti Comprensivi: è all'interno

dell'I.C. che si può più agevolmente rendere semplice e naturale il passaggio tra i diversi ordini di

scuola.

In particolare, nel nostro Istituto, per gli alunni che devono affrontare il passaggio verso la scuola

primaria o verso la secondaria di primo grado, sono previsti, in diversi momenti dell'anno

scolastico, attività di socializzazione con i futuri insegnanti e con i "colleghi" più grandi e attività

di esplorazione dei nuovi spazi.

Inoltre, avendo nella scuola secondaria di primo grado sezioni a indirizzo musicale, sono previsti,

nella seconda parte dell'anno, alcuni incontri tra gli alunni delle classi quinte e i professori di

musica per meglio orientare gli alunni alla scelta dello strumento.

7.3 Orientamento

Tutte le attività che si svolgono nei vari gradi di scuola devono tendere ad un obiettivo di lungo

termine: mettere in condizione l'alunno di scoprire i propri interessi, le proprie attitudini.

È solo conoscendo le proprie capacità che l'alunno potrà scegliere la propria "strada".

L'orientamento non si configura, quindi, come un parere esterno nella scelta della scuola

superiore, ma come un percorso articolato che porta l'alunno stesso a scegliere come continuare

l'iter scolastico.

È importante quindi, nel corso della scuola secondaria di primo grado, dare agli alunni gli

strumenti necessari per individuare concretamente il percorso per il completamento dell'obbligo

scolastico e formativo e offrire alle famiglie occasioni per approfondire insieme le tematiche.

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Ciò si realizza in due momenti:

- conoscenza di sé (consapevolezza delle proprie potenzialità e difficoltà, del proprio percorso

formativo)

- attività di informazione sulle scuole superiori attraverso discussioni guidate in classe, visite

presso i vari istituti e/o presentazione degli istituti presso la sede dell'I.C.

7.4 Alunni con bisogni educativi speciali L’area della svantaggio scolastico non è solo riconducibile alla presenza di deficit certificati. Nelle scuole dell’Istituto Comprensivo sono presenti alunni che necessitano di una specifica attenzione per una varietà di motivi: svantaggio sociale o culturale, disturbi specifici e/o evolutivi dell’apprendimento, difficoltà derivanti dalla limitata conoscenza della cultura e delle lingua italiana. L’area dello svantaggio scolastico viene definita come area dei BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (B.E.S.) che possono essere distinti in tre grandi categorie:

- area della disabilità; - area dei disturbi evolutivi specifici; - area dello svantaggio socio-economico, linguistico, culturale.

La nostra scuola, attenta e sensibile alle problematiche adolescenziali, organizza incontri tematici

con esperti, sia per la formazione dei docenti che per intervenire sui singoli alunni o sul gruppo. Nell’Istituto funziona un apposito Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (G.L.I.) composto da insegnanti di sostegno, docenti con una specifica formazione ed esperienza, presidente del Consiglio d’Istituto , referenti ASL ed eventuali specialisti esterni, che ha il compito di:

- rilevare la consistenza degli alunni con Bisogni Educativi Speciali nell’Istituto; - raccogliere la documentazione degli interventi educativi programmati; - promuovere attività di consulenza e di supporto ai docenti riguardo alle metodologie e alle

strategie da adottare; - monitorare e valutare il livello di inclusività della scuola; - elaborare una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività (P.A.I.) da redigere al termine di

ogni anno scolastico.

Questo gruppo si riunisce periodicamente con lo scopo di migliorare l‘efficacia dell’intervento di

inserimento/inclusione.

L’inserimento degli alunni diversamente abili è finalizzato alla piena integrazione di ognuno.

Offrendo ad essi ogni possibile opportunità formativa, l’Istituto si propone l’obiettivo di consentire

a ciascuno il pieno sviluppo delle proprie potenzialità nell’apprendimento, nella comunicazione,

nelle relazioni e nella socializzazione.

L’Istituto si propone di costruire un ambiente educativo di apprendimento che consideri basilare la

diversità, l’integrazione delle competenze, il rispetto dell’identità, la valorizzazione dei percorsi

personali, accogliendo così l’alunno diversamente abile come portatore di novità e risorse per i l

cammino educativo di tutti.

Per ciascun alunno con diversa abilità la scuola, in collaborazione con gli specialisti del servizio

territoriale, predispone un “Piano Educativo Individualizzato”.

Per favorire l’integrazione, la scuola si avvale di insegnanti statali (docenti di sostegno) e, se

necessario, di personale assistente specializzato messo a disposizione dagli Enti Locali.

In alcuni plessi dell’Istituto vi sono aule strutturate per accogliere gli alunni diversamente abili sia

durante le attività individualizzate, sia durante le attività di laboratorio.

L’Istituto attua l’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili attraverso le seguenti

condizioni e modalità: Accoglienza, Continuità educativa, Orientamento, Flessibilità Organizzativa

e Didattica, Innovazione, Iniziative di supporto allo studio.

Accoglienza

Per una buona accoglienza di un bambino diversamente abile in un nuovo ambiente occorre tener

conto dei vari aspetti della sua personalità e di tutto ciò che può essere utile per la sua

conoscenza. Per fare questo è necessario:

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- incontro tra la famiglia ed il Dirigente Scolastico, che darà un’idea generale della realtà

scolastica e dell’offerta formativa;

- incontro tra la famiglia ed i docenti, affinché possano venire a conoscenza di ogni singolo caso,

per meglio programmare l’attività educativa e didattica;

- incontri periodici tra insegnanti e specialisti di centri specializzati che seguono e attuano terapie

con l’alunno per avere indicazioni nella stesura della programmazione;

- eventuali incontri con i Servizi Sociali della zona per conoscere le risorse esistenti che

potrebbero essere utili al bambino ed alla famiglia;

- riunione finale con tutte le componenti, per verificare il lavoro svolto durante l’anno.

Continuità educativa

Per garantire la continuità educativa e didattica degli alunni diversamente abili fra diversi ordini

di scuola, i docenti si attivano per raccogliere il maggior numero di informazioni attraverso:

- colloqui con la famiglia;

- colloqui con i docenti che interagiscono con l’alunno;

- colloqui con gli eventuali specialisti esterni.

Per facilitare il passaggio da un ordine all’altro di scuola, l’insegnante di sostegno, che dovrà

affiancare l’alunno nel nuovo ordine di scuola, effettua delle visite nelle classi di appartenenza

dell’alunno per una maggiore conoscenza.

Durante tutto l’iter educativo dell’alunno viene compilato un fascicolo personale che raccoglie i

dati più significativi del percorso scolastico e che lo accompagna nei diversi ordini di scuola

Orientamento Al termine del ciclo scolastico è molto importante dare alle famiglie indicazioni chiare su come orientarsi nella scelta della scuola superiore o istituto più idoneo ad accogliere per gli anni successivi gli alunni diversamente abili. La scuola offrirà il proprio supporto nel:

1. individuare le scuole superiori e gli istituti presenti nel territorio;

2. verificare quale tra queste istituzioni risulta essere l’alternativa migliore per l’alunno, in relazione alle sue difficoltà, agli eventuali sbocchi lavorativi e all’ubicazione della struttura scolastica;

3. organizzare gli incontri tra la nuova scuola e la famiglia degli alunni; 4. organizzare i colloqui tra la famiglia e l’Ufficio Assistenza Sociale del Comune e, se

necessario, predisporre il servizio di accompagnamento; 5. prevedere e organizzare, nell’ultimo periodo dell’anno in corso e nel primo periodo del

successivo, alcune lezioni presso la nuova struttura scolastica scelta, in collaborazione con gli insegnanti di sostegno di entrambe le scuole, per favorire l’inserimento dell’alunno e rendere graduale il passaggio al nuovo istituto.

Flessibilità organizzativa e didattica Nell’Istituto vengono attuate diverse forme di flessibilità oraria (riduzione dell’orario, entrata posticipata, uscita anticipata) per venire incontro alle esigenze dell’alunno diversamente abile e per garantirgli la partecipazione ad attività interne ed esterne alla scuola (incontri con specialisti, psicomotricità, terapia presso i Centri che seguono l’alunno …). Inoltre, nell’anno 2016-17 verrà effettuato un progetto formativo sperimentale di didattica domiciliare nella scuola dell’infanzia –ancorché non scuola dell’obbligo- per favorire un primo approccio alla scuola anche in quelle situazioni in cui le prolungate assenze per malattie non permetterebbero l’effettiva presenza a scuola, stante il positivo impatto psicologico che questa esperienza può offrire. Nella realizzazione del progetto, degli obiettivi da conseguire e delle metodologie da adottare, si terrà

presente la particolare situazione in cui si trova l’alunno: patologia, terapia, contesto familiare. Verranno poste in essere strategie volte a conseguire obiettivi sul piano formativo e, soprattutto, sul piano della qualità della vita dell’alunno. La flessibilità didattica viene effettuata con varie modalità: 1) attraverso laboratori a classi aperte dove l’alunno diversamente abile lavora alternativamente

con piccoli gruppi che permettono una migliore socializzazione e conoscenza delle potenzialità e dei limiti di ogni alunno. Partendo da un interesse dell’allievo con handicap, si programmano delle attività che vengono estese a tutti gli alunni che partecipano al progetto.

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Questa modalità di lavoro necessita di una programmazione dettagliata effettuata dalle insegnanti

che partecipano al progetto che collaborano minuziosamente senza distinzione di ruoli; 2) attraverso una diversa organizzazione della classe che viene suddivisa in due gruppi durante la

presenza dell’insegnante di sostegno. Questa forma permette all’alunno portatore di hand icap di lavorare in un piccolo gruppo facendo le stesse attività dei compagni e raggiungere gli obiettivi prefissati. Permette inoltre all’insegnante di sostegno di lavorare alternativamente con tutta la classe portando avanti anche una disciplina; 3) attraverso uno scambio di ruolo. L’insegnante di classe affianca un piccolo gruppo nel quale è

inserito l’alunno diversamente abile, proponendo un’attività didattica di recupero o rinforzo e l’insegnante di sostegno segue l’intera classe.

La Flessibilità Didattica richiede significativi cambiamenti nelle procedure curricolari ed educative e nei ruoli e nelle responsabilità degli insegnanti. Si ritiene che la presenza di allievi diversamente abili rappresenti una enorme ricchezza e un valore per l’Istituto, perché insegna a rispettare le diversità, imparando a superarle e, soprattutto, a mettersi in discussione per trasformarsi in persone creative e collaborative. Innovazione Valutate le esigenze dell’Istituto Comprensivo, si prevedono alcune attività innovative per i bambini diversamente abili: - la possibilità di utilizzare nel laboratorio di informatica dei programmi didattici che rendono

gradevole e stimolante l’apprendimento e il recupero nei diversi ambiti disciplinari;

- gruppi di classi diverse che svolgano attività particolari di laboratorio, con possibilità di scambio tra i partecipanti (classe integrata).

Sono inoltre previsti incontri con gli specialisti che seguono i bambini. Il nostro Istituto sta attuando un progetto rivolto agli alunni di 4 anni per la prevenzione dei disturbi specifici del linguaggio (DSL). Attraverso uno screening realizzato da operatori della A.S.L. di Frosinone del Dipartimento di Assistenza Primaria e Cure Intermedie, vengono individuate in maniera precoce, possibili difficoltà di apprendimento negli alunni e programmati appositi interventi. Il primo screening viene effettuato nel mesi di ottobre del secondo anno di scuola dell’infanzia, ed il secondo nel mese di maggio. Nel periodo da ottobre a maggio vengono pianificate attività specifiche attraverso laboratori fonologici. Il secondo screening permette di individuare alunni con problematiche linguistiche. Per loro saranno programmati interventi logopedici durante l’ultimo anno della scuola dell’infanzia Lo screening per rilevare e intervenire su eventuali forme di disprassia viene effettuato anche sugli alunni delle prime due classi della scuola primaria

7.5 L’inclusione degli alunni con disturbi evolutivi specifici L’Istituto già da qualche anno è attento alle problematiche dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia, sinteticamente D.S.A.) favorendo: • l’accoglienza e il riconoscimento delle diverse esigenze degli alunni con D.S.A. da parte di tutti i docenti; • l’introduzione e l’uso di strumenti compensativi e dispensativi; • l’adattamento della didattica e delle modalità di valutazione per gli alunni con D.S.A. Al fine di garantire adeguate forme di verifica e di valutazione ed evitare che gli alunni con DSA siano posti in condizioni di svantaggio rispetto agli altri alunni, i docenti adottano le seguenti misure:

separare la valutazione di competenze diverse coinvolte in uno stesso compito o in una stessa verifica (ad es. separare la valutazione della competenza ortografica da quella della competenza compositiva);

evitare la puntualizzazione delle difficoltà e aiutare l’alunno a diventare consapevole in positivo delle proprie capacità e dei propri miglioramenti; far capire che gli errori sono migliorabili.

Tutto ciò viene formalizzato con la stesura di un documento detto Piano Didattico Personalizzato (PDP), che, una volta redatto, viene condiviso con la famiglia.

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Altre tipologie di disturbi, non esplicitati nelle Legge n. 170/2010 danno diritto ad usufruire delle

stesse misure previste per gli alunni con D.S.A.: si tratta dei disturbi riferiti all’area del linguaggio, di altre situazioni riferite al quadro del disturbo dello spettro autistico lieve (qualora non conducano ad una certificazione DVA), di studenti con problemi di contro llo dell’attenzione e dell’iperattività, definiti con l’acronimo A.D.H.D. (Attention Deficit Hyperactivity Disorder).

7.6 L’inclusione degli alunni in condizioni di svantaggio socio-economico, linguistico e culturale

La condizione di svantaggio socio-economico può determinare negli alunni forme di isolamento, di aggressività e difficoltà didattiche. Gli alunni che si trovano in tale condizione, sebbene posseggano normali potenzialità intellettive, presentano difficoltà, a volte marcate, di inserimento e di apprendimento scolastico. I fattori che determinano la condizione di svantaggio sono molteplici: famiglie troppo numerose, situazioni di sovraffollamento, rottura di nuclei familiari, assenza di una delle figure adulte di riferimento, frequente ospedalizzazione di un membro della famiglia, scarsa o errata alimentazione, stato di povertà economica, ecc. Il corpo docenti è sensibile alle problematiche interculturali e di accoglienza dei minori extracomunitari. In maniera trasversale nelle classi si opera per: - favorire l'accoglienza degli studenti stranieri di recente immigrazione e il loro inserimento

nelle classi; - favorire il processo di apprendimento della lingua italiana; - sviluppare le competenze linguistiche attraverso l’acquisizione di strutture linguistiche

essenziali: - potenziare le abilità di comunicazione; - garantire un insegnamento curricolare adeguato; - educare alla diversità e all’interculturalità; - educare “all’alterità”, attraverso l’incontro-confronto con culture diverse considerando le

diversità valori arricchenti; - educare al concetto di “mondialità“ facendo crescere in ciascuno il sentimento di

appartenenza alla grande società umana. - educare ai valori della democrazia, della convivenza civile e della solidarietà. - diffondere informazioni su culture, tradizioni e abitudini di Paesi diversi. - produrre e divulgare documentazione e materiale multimediale. - promuovere colloqui di orientamento nelle fasi di passaggio dalla scuola Secondaria di I grado a

quella di II grado. Nell’a.s. 2016-17 è stata avviata la progettazione sperimentale “Insieme vinciamo il bullismo”,

tesa a fare in modo che i processi di inclusione nel gruppo e l’intreccio di relazioni con i coetanei all’interno della scuola si verifichino in modo concreto allo scopo di prevenire episodi d i sopraffazioni e di vittimismo. La scuola rappresenta infatti il primo spazio in cui gli alunni riscontrano i processi di conoscenze vivendo occasione di maturazione e di responsabilità ma, al tempo stesso, in cui si misurano anche con le difficoltà con le relazioni con pari ed i temporanei insuccessi. Lo scopo primario è quello di approfondire sia in modo individuale e successivamente nel complesso classe le definizioni del termine bullismo e le dinamiche che possono nascere all’interno della scuola. Sotto la lente d’osservazione ci saranno i temi delle relazioni e dei meccanismi che si possono innescare quando subentra il bullismo. Esso verrà attuato nei plessi di scuola primaria Garibaldi e Montemontano in orario curriculare durante una delle due ore settimanali di IRC.

7.7 Attività di supporto allo studio

Attività di recupero e di potenziamento rispondono ai bisogni differenziati degli alunni, per

garantire loro pari opportunità formative, nel rispetto dei tempi e delle diverse modalità di

apprendimento.

Obiettivo è l'acquisizione di un metodo di studio autonomo, il recupero e il rafforzamento delle

abilità linguistiche e logico-matematiche, attraverso percorsi didattici diversificati,

individualizzati e attuati con apposite strategie.

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Le attività di recupero/consolidamento/potenziamento possono realizzarsi con:

- lavoro in gruppi di livello

- attività in piccoli gruppi

7.8 Ampliamento dell'Offerta Formativa

La funzione primaria dell’ampliamento dell’Offerta Formativa è quella di offrire campi di

esperienze, materiali e strumenti, pratiche educative e didattiche che facilitino l’integrazione

interdisciplinare e pluridisciplinare e che permetta quindi di:

- valorizzare le espressività e le creatività artistico-manuali;

- mettere in atto una didattica multimediale con il supporto di laboratori informatici d’eccellenza;

- elevare gli standard delle competenze linguistiche (Italiano e Lingue straniere).

Si intendono sviluppare negli allievi, secondo percorsi formativi differenziati, le capacità di:

- compiere esperienze significative

- problematizzare esperienze e conoscenze

- proporre problemi e questioni concrete

- individuare soluzioni e alternative

- agire e ricercare a livello individuale e di gruppo

- imparare utilizzando varie strategie

- acquisire maggiore autonomia in rapporto alle potenzialità.

Le progettualità individuate possono essere così suddivise.

ATTIVITA’ CHE COINVOLGONO I TRE GRADI DI SCUOLA

Tipologia Progetto Classi coinvolte Modalità

Progettualità d’Istituto annuale per lo sviluppo di

competenze trasversali in continuità fra i vari ordini di

scuola.

“Con i piedi per terra e la testa tra le nuvole”

“La nostra amica terra”

“L’Universo in cui vivo, mi relaziono, agisco”

“La tradizione orale isolana”

Infanzia

Tutti i plessi

Primaria

Tutti i plessi

Secondaria

Tutti i plessi

Secondaria

“G.Baisi” IIID

Curricul./

Extracul.

Curricul./

Extracur.

Curricul.

Extracur.

Continuità:

Momenti di condivisione e di realizzazione di attività in

comune fra alunni e docenti

Sez. 5 anni

Infanzia

e classi 1e

Primaria

Classi 5e Primaria

e

classi 1e

Secondaria

Curricul.

Curricul.

Viaggi d’Istruzione e visite guidate Tutti i plessi Curricul.

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ATTIVITA’ PARTICOLARI SCUOLA DELL’INFANZIA

Tipologia Progetto Classi coinvolte Modalità

Primo approccio alla lingua inglese

S.M.Salome

sez. 5 anni

Carnello sez. 5 anni

Forli sez. 5 anni

Garibaldi sez. 4/5

anni

Castelliri. sez. 5

anni

Curricul.

Extracul.

Extracul.

Curricul.

Extracur.

Alfabetizzazione musicale (con eventuale esperto

esterno) Primo approccio al ritmo ed alla musicalità

“Ma che musica maestra”

Tutti i plessi

sez. 5 anni

Extracurr.

“Laboratorio potenziamento dei requisiti” S.M.Salome sez. 5

anni

Curricul.

“Coding in my classeroom”

Carnello sez. 5 anni

Capitino sez. 5 anni

Curricul.

Extracurr.

Avviamento alla psico-motricità

“Muoversi insieme” “Danza creativa”

S.M.Salome sez. 5

anni

Garibaldi sez. 4-5

anni

Extracurr.

Extracurr.

“La strega lingualunga”

“Noi ed il pappagallo Lallo”

Castelliri

Capoluogo

sez. 5 anni

Garibaldi

tutti gli alunni

Curricul.

Curricul.

ATTIVITA’ PARTICOLARI SCUOLA PRIMARIA

Tipologia Progetto Classi coinvolte Modalità

Certificazioni Trinity:

Approfondimento della lingua inglese ed esame finale per

Certificazione attestante competenze raggiunte.

Classi 4 e e 5e Extracurr.

Orientamento musicale:

Primo approccio agli strumenti musicali in continuità con

la scuola secondaria di I grado

Classi 5e Curricul.

Supporto allo studio:

- Recupero e potenziamento di conoscenze di base e

allenamento alle prove INVALSI

- ed anche attraverso la conoscenza del territorio con il

progetto “Il mio paese”

Tutte le classi

Castelliri

Capoluogo

classi 2aA - 5aA –

5aB

Garibaldi Tutti le

classi

Curricul.

Extracurr.

Extracurr.

Laboratori artistico-espressivi: “I colori della mia terra”

Mazzini Tutte le

classi

Curricul.

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Teatro: Approccio alla drammatizzazione

Montemontontano

classe 5a

Forli classe 5a

Garibaldi Tutte le

classi

Extracurr.

Extracurr.

Extracurr.

Educazione ambientale:

“Orto giardino ci vuole un fiore”

“Ci vuole un fiore…..e un cortile”

Garibaldi Tutte le

classi

Castelliri Tutte le

classi

Curricul.

Extracurr.

Progetto Coni Mazzini classe 4a Curricul.

Gemellagio con Oytier Saint Oblas Castelliri classi 5A-

5B

Extracurr.

Ciak si gira Garibaldi Tutte le

classi

Curricul/

Extracurr.

Canti di Natale

Garibaldi

Tutte le classi

Forli Tutte Le classi

Montemontano

Tutte Le classi

Extracurr.

Extracurr.

Extracurr.

Unicef Garibaldi

Tutte le classi

Curricul/

Extracurr.

“Mi muovo in armonia” Garibaldi classe 2a Curricul.

“Sorridi e solidarieta'” Mazzini

classe 4a e 5a

Curricul.

“Educazione alla legalita'” Mazzini classe 4a Curricul.

ATTIVITA’ PARTICOLARI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Tipologia Progetto Classi coinvolte Modalità

Certificazioni Trinity:

Approfondimento della lingua inglese ed esame finale per

Certificazione attestante competenze raggiunte.

Con l’ausilio di supporti multimediali e laddove possibile

anche con il supporto di insegnanti madrelingua

Tutte le classi Extracurr.

SCUOLE APERTE, con:

- laboratorio creativo-espressivo:

Favorire la socializzazione. Sviluppare l’espressività e la

creatività attraverso la pratica del fare.

Con l’ausilio di supporti multimediali

- laboratorio informatico:

alfabetizzazione informatica; utilizzo della lim e analisi di

software didattici; progettazione e realizzazione di

prodotti multimediali

- laboratorio musicale:

utilizzo della pratica musicale, vocale e strumentale e

l’espressione del corpo per aumentare la propria

autostima e comunicare con linguaggi alternativi

con l’ausilio di supporti multimediali

Tutte le classi

Curricul./

Extracurr.

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- Cicerone per un giorno:

visita virtuale nei musei, osservazione di opere,

preparazione ad analisi di luoghi e monumenti oggetto di

visite didattiche sul territorio e non, per una maggiore

conoscenza del nostro patrimonio artistico, culturale,

paesaggistico. Con l’ausilio di supporti multimediali

- Giornale on line

Una piattaforma informativa dove tutti i ragazzi e tutti i

docenti possano dar voce alle varie esperienze didattiche,

educative e culturali. Uno spazio di scrittura per poter

diffondere le “cose belle” che si realizzano a scuola.

Supporto allo studio:

- Recupero e potenziamento di conoscenze di base;

- Propedeutica allo studio della lingua latina

- Allenamento Prove Invalsi

- Recupero Competenze grammaticali

- “Imparo ad imparare”

- Recupero logico - scientifico

Tutte le classi

Classe 3aD Baisi

3aA e 3aB Cast.

3aB Alighieri –

3aD Baisi

3aD Baisi

3aA e 3aB Cast.

Tutte le classi

Curricul.

Extracurr.

Extracurr.

Extracurr.

Extracurr.

Extracurr.

Extracurr.

Avviamento alla pratica sportiva Tutte le classi Extracurr.

Teatro:

“Avventuroso viaggio di Ulisse”

Castelliri

Tutte le classi

Extracurr.

Progetto “Edmodo”

Tutte le classi

Le attività progettuali di cui sopra potranno essere garantite attraverso:

- Organico funzionale;

- Fondo d’Istituto;

- Fondi MIUR, PON 2014-2020, Sponsor;

- Contributo delle famiglie.

7.9 Servizi aggiuntivi

1) Mensa:

scuola dell’infanzia: ore 12,00

Il servizio mensa è gestito dai Comuni di Castelliri ed Isola del Liri, ed è obbligatoria l’adesione al

servizio per i bambini che frequentano anche l’orario pomeridiano.

scuola primaria: ore 12,30

La mensa, gestita dal Comune di Isola del Liri, è riservata agli alunni del plesso “Mazzini” e

gradualmente attivata anche nel plesso “Montemontano”. La mensa, gestita dal Comune di

Castelliri è riservata agli alunni del plesso “Capoluogo-Castelliri”. È obbligatoria l’adesione al

servizio.

2) Trasporto alunni

I Comuni di Castelliri ed Isola del Liri hanno attivato un servizio di trasporto scolastico –a carico

delle famiglie- per gli alunni residenti e frequentanti l’Istituto.

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8. LA VALUTAZIONE La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere,

regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente

funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento

continuo.

8.1 Finalità generale della valutazione nel d. Lgs. 62/17 La valutazione ha per oggetto il processo e i risultati di apprendimento degli alunni delle istituzioni

scolastiche del sistema nazionale di istruzione e formazione, ha essenzialmente finalità formativa,

concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo degli alunni, documenta lo

sviluppo dell’identità personale e promuove la autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di

conoscenze, abilità e competenze.

8.2 A chi compete la valutazione

La valutazione è un’attività effettuata nella scuola primaria dal docente ovvero collegialmente dai docenti

contitolari della classe e, nella scuola secondaria di primo grado, dal consiglio di classe presieduto dal

Dirigente Scolastico o da un suo delegato con deliberazione assunta, ove necessario, a maggioranza.

I docenti:

- di strumento musicale

- dell’insegnamento della Religione cattolica e di Attività alternative all’insegnamento della

religione cattolica (in questi casi la valutazione è resa con una nota distinta che descrive con

giudizio sintetico l’interesse manifestato e i livelli di apprendimento conseguiti)

partecipano alla valutazione solo degli alunni che si avvalgono dei relativi insegnamenti.

I docenti di sostegno partecipano alla valutazione di tutti gli alunni della classe, esprimendosi

congiuntamente (con un unico voto) se sono assegnati alla classe per lo stesso alunno.

I docenti che svolgono attività e insegnamenti per tutti gli alunni o per gruppi degli stessi, finalizzati

all’ampliamento e all’arricchimento dell’offerta formativa, forniscono elementi conoscitivi

sull’interesse manifestato e sul profitto conseguito da ciascun alunno.

8.3 Valutazione degli apprendimenti

Che cosa si valuta

Il processo di apprendimento di ognuno;

il processo di maturazione della personalità, di evoluzione delle attitudini e di acquisizione delle

competenze, sempre in relazione alla situazione di partenza;

l’itinerario formativo programmato dal docente, dal Consiglio di Classe e dai docenti responsabili

del Piano Educativo Individualizzato;

Come si valuta Nella valutazione si tengono presenti i seguenti punti:

livello di partenza; impegno personale;

capacità, interessi ed attitudini individuali;

progresso/evoluzione delle capacità individuali, rilevato attraverso i dati forniti dalle osservazioni

sistematiche delle varie discipline.

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Per gli alunni con difficoltà di apprendimento si tiene conto dei livelli di apprendimento prefissati ed

esplicitati in dettaglio all’interno del Piano Educativo Individualizzato e “per il suo carattere formativo ed

educativo e per l’azione di stimolo che esercita nei confronti dell’allievo, deve comunque aver luogo”

(O.M. 90/2001). L’art.12 della L.104/92 afferma che “l’integrazione scolastica ha come obiettivo lo

sviluppo delle potenzialità della persona disabile nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni

e nella socializzazione”. Le prove dell’esame di stato previste a termine del primo ciclo di istruzione sono

adattate e predisposte in relazione al Piano Educativo Individualizzato e, anche se differenziate, hanno

un valore equivalente a quello della classe, permettendo all’alunno il regolare superamento dell’esame e

il conseguimento del diploma di licenza.

Per gli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) adeguatamente certificati, la valutazione e

la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo, devono tener

conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni, a tali fini nello svolgimento dell’attività

didattica e delle prove di esame sono adottati gli strumenti metodologici-didattici compensativi e

dispensativi ritenuti dal Consiglio di Classe più idonei ed esplicitati nel Piano Didattico Personalizzato.

Per gli alunni con bisogni educativi speciali (BES) rilevati dal Consiglio di Classe o da organo analogo si

tiene conto di quanto esplicitato in dettaglio all’interno del Piano Didattico Personalizzato.

Le verifiche

Le verifiche hanno da sempre la duplice funzione di verificare il grado di apprendimento degli allievi e la

validità dell’azione educativa e didattica.

Infatti, mentre da un lato si confronta la situazione di partenza dell’allievo con quanto ha maturato di

“nuovo”, dall’altro si effettua un controllo sulla validità degli obiettivi e sull’adeguatezza delle strategie

messe in atto.

La valutazione, che concerne sia gli obiettivi disciplinari, sia e soprattutto gli obiettivi educativi, non deve

intendersi come aritmeticamente sommativa, ma deve esprimersi in termini formativi ed orientativi per la

personalità dell’allievo.

La scelta delle modalità di verifica è di competenza del docente, nel rispetto della libertà di

insegnamento.

Tali modalità possono prefigurarsi in:

- prove scritte

- interrogazioni orali

- prove pratiche

- osservazioni sistematiche.

Al docente compete infine valutare il livello conseguito dall’allievo rispetto agli obiettivi prefissati.

Valutazione degli apprendimenti disciplinari – Scuola Primaria TABELLA COMPARATIVA PER LA SCUOLA PRIMARIA

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

LIVELLO VOTO COMPETENZE DI RIFERIMENTO

NON SUFFICIENTE CINQUE

Non sufficiente

Espone le conoscenze in modo incompleto anche in

riferimento a contesti semplici; applica

procedimenti logici non sempre coerenti; utilizza il

lessico specifico in modo parziale e/o impreciso

ESSENZIALE

Competenza dimostrata in

forma essenziale; l’alunno

affronta compiti

delimitati evidenziando

una certa autonomia

operativa ed una basilare

acquisizione delle

conoscenze e delle abilità

SEI

Sufficiente

Espone le conoscenze in modo corretto riferite a

contesti semplici; applica semplici procedimenti

logici in riferimento ai contenuti disciplinari;

utilizza correttamente il lessico specifico in

situazioni semplici

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INTERMEDIO

Competenza dimostrata in

modo discreto; l’alunno

affronta i compiti

autonomamente e con

regolarità, evidenziando

consapevolezza

nell’utilizzo delle

conoscenze e delle abilità

acquisite

SETTE

Buono

Espone le conoscenze in modo corretto riferite a

contesti di media complessità; applica

procedimenti logici in riferimento ai contenuti

disciplinari; utilizza correttamente il lessico

specifico in situazioni anche mediamente

complesse; identifica le conoscenze in contesti

precostituiti

OTTO

Distinto

Espone in modo corretto, fluido e articolato le

conoscenze riferite a contesti complessi; applica

procedimenti logici in riferimento ai contenuti

disciplinari ed alle esperienze personali; utilizza

con proprietà il lessico specifico in situazioni

anche complesse; identifica le conoscenze sia in

contesti precostituiti sia di non immediata lettura

AVANZATO

La competenza è

dimostrata in modo

soddisfacente; l’alunno

affronta ogni compito in

modo autonomo e

responsabile,

evidenziando buona

consapevolezza e

padronanza delle

conoscenze e delle abilità

acquisite, riuscendo ad

integrare diversi saperi

NOVE

Ottimo

Espone in modo corretto, fluido e articolato le

conoscenze riferite a contesti complessi anche non

noti; applica procedimenti logici, in riferimento ai

contenuti disciplinari ed alle esperienze personali,

e ricchi di elementi in analisi coerenti; utilizza con

proprietà il lessico specifico in situazioni anche

complesse; identifica le conoscenze in contesti

precostituiti e/o non noti; sa riconoscere i diversi

punti di vista arricchendoli di riflessioni personali

DIECI

Ottimo con lode

Espone in modo corretto, fluido e articolato le

conoscenze riferite a contesti molto complessi

anche non noti; applica procedimenti logici, in

riferimento ai contenuti disciplinari ed alle

esperienze personali, e ricchi di elementi in analisi

coerenti; utilizza con proprietà il lessico specifico

in situazioni anche complesse; identifica le

conoscenze in contesti precostituiti e/o non noti;

sa riconoscere i diversi punti di vista e le

argomentazioni relative arricchendole con opinioni

personali

AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

LIVELLO VOTO COMPETENZE DI RIFERIMENTO

NON SUFFICIENTE CINQUE

Non sufficiente

Conosce gli argomenti fondamentali della

disciplina in modo incompleto, individua e applica

in modo parziale semplici relazioni; in semplici

problemi individua i dati e le incognite espliciti e

con l’aiuto dell’insegnante la procedura risolutiva

in semplici situazioni note

ESSENZIALE

Competenza dimostrata in

forma essenziale; l’alunno

affronta compiti

delimitati evidenziando

una certa autonomia

operativa ed una basilare

acquisizione delle

conoscenze e delle abilità

SEI

Sufficiente

Conosce gli argomenti fondamentali della

disciplina, individua e applica relazioni proprietà e

procedimenti; all’interno di una problematica

individua i dati e le incognite ed in semplici

situazioni note stabilisce la procedura risolutiva

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INTERMEDIO

Competenza dimostrata in

modo discreto; l’alunno

affronta i compiti

autonomamente e con

regolarità, evidenziando

consapevolezza

nell’utilizzo delle

conoscenze e delle abilità

acquisite

SETTE

Buono

Conosce gli argomenti principali della disciplina,

individua e applica relazioni proprietà e

procedimenti complessi diretti e inversi; identifica

situazioni problematiche, coglie i dati e le

incognite ed è in grado di impostare la procedura

risolutiva in modo corretto

OTTO

Distinto

Conosce gli argomenti principali della disciplina,

individua e applica relazioni proprietà e

procedimenti complessi diretti e inversi; identifica

ogni situazione problematica, la analizza,

stabilisce la procedura risolutiva in modo corretto

e sa verificare l’attendibilità delle conclusioni

raggiunte in modo corretto e completo

AVANZATO

La competenza è

dimostrata in modo

soddisfacente; l’alunno

affronta ogni compito in

modo autonomo e

responsabile,

evidenziando buona

consapevolezza e

padronanza delle

conoscenze e delle abilità

acquisite, riuscendo ad

integrare diversi saperi

NOVE

Ottimo

Conosce gli argomenti principali della disciplina,

individua e applica relazioni proprietà e

procedimenti complessi diretti e inversi; identifica

ogni situazione problematica, la analizza,

stabilisce la procedura risolutiva utilizzando

diversi metodi e sa verificare l’attendibilità delle

conclusioni raggiunte e la validità del metodo

usato in modo corretto, completo e sicuro

DIECI

Ottimo con lode

Conosce gli argomenti principali della disciplina,

individua e applica relazioni proprietà e

procedimenti complessi diretti e inversi; identifica

ogni situazione problematica, la analizza,

stabilisce la procedura risolutiva utilizzando

diversi metodi in modo completo ed approfondito e

riesce ad elaborarli in modo autonomo

AREA STORICO - GEOGRAFICA

LIVELLO VOTO COMPETENZE DI RIFERIMENTO

NON SUFFICIENTE CINQUE

Non sufficiente

Espone le conoscenze in modo incompleto anche in

riferimento a contesti semplici; applica

procedimenti logici non sempre coerenti;

comprende e usa in modo parziale e/o impreciso il

linguaggio e gli strumenti specifici della disciplina

ESSENZIALE

Competenza dimostrata in

forma essenziale; l’alunno

affronta compiti

delimitati evidenziando

una certa autonomia

operativa ed una basilare

acquisizione delle

conoscenze e delle abilità

SEI

Sufficiente

Conosce gli eventi fondamentali ed i personaggi

principali di un periodo storico in maniera

adeguata riferiti a contesti semplici; conosce gli

aspetti fondamentali dell’ambiente fisico e umano;

stabilisce in maniera sufficiente relazioni tra fatti

storici, situazioni ambientali, culturali, socio-

politiche ed economiche; comprende e conosce gli

aspetti principali dei fondamenti e delle istituzioni

della vita sociale, civile e politica; comprende e

usa in maniera sufficiente il linguaggio e gli

strumenti specifici della disciplina

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INTERMEDIO

Competenza dimostrata in

modo discreto; l’alunno

affronta i compiti

autonomamente e con

regolarità, evidenziando

consapevolezza

nell’utilizzo delle

conoscenze e delle abilità

acquisite

SETTE

Buono

Conosce in modo corretto gli eventi fondamentali

ed i personaggi principali di un periodo storico;

conosce in modo adeguato gli aspetti

dell’ambiente fisico e umano; stabilisce

correttamente relazioni tra fatti storici, situazioni

ambientali, culturali, socio-politiche ed

economiche; comprende e conosce in modo

specifico gli aspetti principali dei fondamenti e

delle istituzioni della vita sociale, civile e politica;

comprende e usa in maniera adeguata il linguaggio

e gli strumenti specifici della disciplina

OTTO

Distinto

Conosce in modo corretto e articolato gli eventi

fondamentali ed i personaggi principali di un

periodo storico; conosce in modo corretto e

articolato gli aspetti dell’ambiente fisico e umano;

stabilisce correttamente relazioni tra fatti storici,

situazioni ambientali, culturali, socio-politiche ed

economiche; comprende e conosce in modo

specifico gli aspetti principali dei fondamenti e

delle istituzioni della vita sociale, civile e politica;

comprende e usa in maniera corretta e articolata il

linguaggio e gli strumenti specifici della disciplina

AVANZATO

La competenza è

dimostrata in modo

soddisfacente; l’alunno

affronta ogni compito in

modo autonomo e

responsabile,

evidenziando buona

consapevolezza e

padronanza delle

conoscenze e delle abilità

acquisite, riuscendo ad

integrare diversi saperi

NOVE

Ottimo

Conosce in modo approfondito gli eventi

fondamentali ed i personaggi principali di un

periodo storico; conosce in modo approfondito gli

aspetti dell’ambiente fisico e umano; stabilisce

correttamente e in maniera critica relazioni tra

fatti storici, situazioni ambientali, culturali, socio-

politiche ed economiche; comprende e conosce in

modo approfondito gli aspetti principali dei

fondamenti e delle istituzioni della vita sociale,

civile e politica; comprende e usa con padronanza

il linguaggio e gli strumenti specifici della

disciplina

DIECI

Ottimo con lode

Conosce in modo approfondito gli eventi

fondamentali ed i personaggi principali di un

periodo storico; conosce in modo approfondito gli

aspetti dell’ambiente fisico e umano; stabilisce

correttamente e in maniera critica relazioni tra

fatti storici, situazioni ambientali, culturali, socio-

politiche ed economiche; comprende e conosce in

modo approfondito gli aspetti principali dei

fondamenti e delle istituzioni della vita sociale,

civile e politica; colloca le esperienze personali in

un sistema di regole fondato sul reciproco

riconoscimento dei diritti umani; si orienta nel

tessuto produttivo del proprio territorio;

comprende e usa con padronanza il linguaggio e gli

strumenti specifici della disciplina

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Tabella comparativa per la valutazione degli apprendimenti disciplinari SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO VOTO IN

DECIMI

GIUDIZIO ANALITICO

3 Conoscenze: Possiede una conoscenza estremamente lacunosa e frammentaria dei

contenuti disciplinari.

Applicazione: Applica principi, regole e procedure solo sporadicamente e se guidato.

Comprensione: Comprende pochissime informazioni per cui l’interpretazione fornita

risulta non pertinente.

Produzione: Non rielabora le conoscenze e le informazioni.

Linguaggio: Si esprime utilizzando strutture sintattiche scorrette e un lessico povero e

inadeguato

4 Conoscenze: Possiede una conoscenza lacunosa e frammentaria dei contenuti

disciplinari.

Applicazione: Applica principi, regole e procedure in modo parziale e occasionale.

Comprensione: Comprende solo poche informazioni per cui l’interpretazione fornita

risulta non del tutto pertinente.

Produzione: Rielabora le conoscenze e le informazioni in modo frammentario.

Linguaggio: Si esprime utilizzando strutture sintattiche e lessico inadeguati.

5 Conoscenze: Possiede una conoscenza incompleta dei contenuti disciplinari.

Applicazione: Applica con incertezza principi, regole e procedure.

Comprensione: Comprende superficialmente le informazioni che interpreta in modo

non sempre pertinente.

Produzione: Rielabora le conoscenze e le informazioni in modo poco organico.

Linguaggio: Si esprime utilizzando un lessico non sempre adeguato e corretto.

6 Conoscenze: Possiede una conoscenza essenziale dei contenuti disciplinari.

Applicazione: Applica in modo essenziale principi, regole e procedure. Comprensione:

Comprende informazioni in modo essenziale di cui fornisce un’interpretazione nel

complesso accettabile.

Produzione: Rielabora le conoscenze e le informazioni in modo essenziale.

Linguaggio: Si esprime facendo ricorso a una semplice ma chiara struttura sintattica e

ad una terminologia semplice ma accettabile.

7 Conoscenze: Possiede una conoscenza dei contenuti disciplinari abbastanza corretta.

Applicazione: Applica in modo abbastanza corretto principi, regole e procedure.

Comprensione: Comprende informazioni di cui fornisce un’interpretazione accettabile.

Produzione: Rielabora le conoscenze e le informazioni in modo abbastanza completo.

Linguaggio: Si esprime utilizzando un linguaggio generalmente corretto ed appropriato.

8 Conoscenze: Possiede una buona conoscenza dei contenuti disciplinari.

Applicazione: Applica in modo corretto principi, regole e procedure.

Comprensione: Comprende informazioni in modo essenziale di cui fornisce

un’interpretazione corretta.

Produzione: Rielabora le conoscenze e le informazioni in modo completo.

Linguaggio: Si esprime utilizzando un linguaggio corretto ed appropriato.

9 Conoscenze: Possiede una conoscenza approfondita dei contenuti disciplinari.

Applicazione: Applica in modo autonomo in tutte le situazioni- principi, regole e

procedure.

Comprensione: Comprende informazioni in modo completo le informazioni di cui

fornisce un’interpretazione adeguata.

Produzione: Rielabora le conoscenze e le informazioni in modo completo e autonomo.

Linguaggio: Si esprime in modo chiaro e corretto.

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10 / 10

con lode

Conoscenze: Possiede una conoscenza approfondita e ben strutturata dei contenuti

disciplinari.

Applicazione: Applica in modo autonomo e critico-in tutte le situazioni- principi,

regole e procedure.

Comprensione: Comprende ed interpreta le informazioni in modo completo e

pertinente.

Produzione: Rielabora le conoscenze e le informazioni in modo critico e completo.

Linguaggio: Si esprime utilizzando un linguaggio fluido e vario nel lessico, mostrando

proprietà, ricchezza e controllo di mezzi espressivi.

Valutazione alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento

4-5 Non ha raggiunto gli obiettivi di apprendimento fissati nel P.E.I. (pertanto si

ritiene utile la ripetenza)

6 Sa utilizzare le abilità acquisite solo in situazioni di apprendimento guidate e

molto semplici o in contesti familiari e sperimentati precedentemente

7 Sa utilizzare in maniera corretta le abilità acquisite in forma semplice ma

essenziale

8 Sa utilizzare in modo autonomo e corretto le abilità acquisite

9 Pieno raggiungimento delle abilità operative e di apprendimento. Autonomia

acquisita efficacemente. Partecipazione molto attiva.

10 Completa padronanza delle abilità operative e di apprendimento. Autonomia

pienamente raggiunta. Partecipazione ottima e continuativa

8.4 La valutazione del comportamento nel Primo ciclo

La valutazione del comportamento nel primo ciclo si riferisce allo sviluppo delle competenze di

cittadinanza e viene espressa collegialmente dai docenti attraverso un giudizio sintetico riportato nel

documento di valutazione.

(L’art. 26 del d.lgs. 62/17 ha abrogato l’art. 7 del DPR 122/09 «Valutazione del comportamento» che faceva riferimento alla valutazione in decimi)

Rif. Art. 1, comma 3 D.Lgs. 62/17

Il giudizio sintetico fa riferimento allo sviluppo delle competenze di cittadinanza e, per quanto attiene

alla scuola secondaria di primo grado, allo Statuto delle studentesse e degli studenti e al Patto di

corresponsabilità approvato dall'istituzione scolastica, Il collegio dei docenti definisce i criteri per la

valutazione del comportamento, determinando anche le modalità di espressione del giudizio. C.M.

1865/17

Per la valutazione del comportamento si osservano i seguenti indicatori:

INTERESSE E PARTECIPAZIONE: ascolto e attenzione, interventi pertinenti e ordinati nelle

conversazioni, partecipazione alle iniziative scolastiche comuni;

IMPEGNO: impegno e costanza nel lavoro scolastico individuale e di gruppo;

RISPETTO DELLE REGOLE rispetto e condivisione delle regole comuni;

RELAZIONE CON GLI ALTRI: rispetto del personale scolastico, relazioni positive con i coetanei, disponibilità a collaborare con i compagni e con gli insegnanti;

RISPETTO DELL’AMBIENTE SCOLASTICO: rispetto degli ambienti e del materiale della scuola, uso

appropriato degli spazi.

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Tabella comparativa per la valutazione del comportamento

SCUOLA PRIMARIA

LIVELLO GIUDIZIO SINTETICO DEL COMPORTAMENTO

SUFFICIENTE

sei

Partecipa con interesse discontinuo alle varie attività della classe; si impegna in

modo irregolare e fatica a rispettare modalità e scadenze nelle consegne; è

collaborativo solo in alcune attività e con alcuni compagni; fatica a rispettare le

regole comuni, spazi e materiali della scuola; fatica a rispettare le regole comuni,

spazi e materiali della scuola

BUONO

sette

Partecipa con interesse non sempre adeguato alle varie attività della classe; si

impegna in modo settoriale e l’attenzione non è sempre costante; qualche volta

non rispetta modalità e tempi delle consegne; è collaborativo e normalmente

rispetta le regole comuni, spazi e materiali della scuola

DISTINTO

otto

Partecipa con interesse alle varie attività della c lasse con attenzione costante nel

tempo; si impegna con continuità e raramente non rispetta modalità e tempi delle

consegne; è collaborativo con tutti e rispetta le regole comuni, spazi e materiali

della scuola

OTTIMO

nove/dieci

Partecipa attivamente alle varie attività della classe apportando un contributo

costruttivo e propositivo si impegna proficuamente con costanza ed attenzione,

rispettando modalità e tempi delle consegne; è disponibile a collaborare con tutti,

rispetta le regole comuni, e usa in modo appropriato spazi e materiali della scuola

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

LIVELLO GIUDIZIO SINTETICO DEL COMPORTAMENTO

INSUFFICIENTE

cinque

Non rispetta le regole scolastiche e di convivenza civile. Con il suo

comportamento tende a destabilizzare i rapporti sociali e personali nonché

l'attività didattica, in modo reiterato e diventa fonte di pericolo per la dignità

e l'incolumità psico-fisica propria e altrui. Ha ricevuto numerose note

disciplinari e ammonizioni sul registro di classe ed è stato sanzionato, per

mancanza gravissima, con sospensione dalle lezioni per 15 giorni o, per

ripetute mancanze gravi, con diverse sospensioni, per un periodo complessivo

di oltre 15 giorni. Non dimostra volontà di modificare le proprie gravi

mancanze.

SUFFICIENTE

sei

Poco rispettoso nei riguardi di docenti, compagni, ambiente, personale, regole

della scuola e indicazioni degli insegnanti. Poco attento ai suoi doveri, si fa

spesso richiamare per atteggiamenti e comportamenti che rischiano di

destabilizzare i rapporti sociali e personali, nonché l'attività didattica. Ha

ricevuto note disciplinari e ammonizioni sul registro di classe e/o è stato

sanzionato, almeno una volta, con sospensione dalle lezioni. Ha dato, tuttavia,

l'impressione di riconoscere le proprie mancanze e di essere disponibile a

impegnarsi a superarle.

DISCRETO

sette

Non sempre rispettoso nei riguardi di docenti, compagni, ambiente, personale,

regole della scuola e indicazioni degli insegnanti. A volte poco puntuale

nell’adempimento dei suoi doveri, si fa richiamare a causa di atteggiamenti o

esternazioni che disturbano l'attività didattica. Ha ricevuto note disciplinari sul registro di classe.

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BUONO

otto

Generalmente rispettoso nei riguardi di docenti, compagni, ambiente,

personale, regole della scuola e indicazioni degli insegnanti. Di solito puntuale

nell'adempimento dei suoi doveri, si fa, talvolta, richiamare a causa di

comportamenti non completamente adeguati.

DISTINTO

nove

Rispettoso nei riguardi di docenti, compagni, ambiente e personale scolastico,

si attiene alle regole e alle indicazioni degli insegnanti. Compie con

precisione, costanza e puntualità i propri doveri e partecipa in modo

responsabile alla vita della scuola.

OTTIMO

dieci

Molto rispettoso nei riguardi di docenti, compagni, ambiente e personale

scolastico, si attiene scrupolosamente alle regole e alle indicazioni degli

insegnanti. Compie con precisione, costanza e puntualità i propri doveri e

partecipa in modo responsabile, collaborativo e propositivo alla vita della

scuola.

8.5 Validità dell’anno scolastico nella Scuola Secondaria di primo grado

REQUISITI: la frequenza di almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, definito

dall’ordinamento della scuola secondaria di primo grado, da comunicare alle famiglie all’inizio

di ciascun anno. Rientrano nel monte ore personalizzato di ciascun alunno tutte le attività

oggetto di valutazione periodica e finale da parte del consiglio di classe.

DEROGHE: Il collegio può deliberare deroghe per casi eccezionali, congruamente documentati,

purché la frequenza effettuata fornisca al consiglio di classe sufficienti elementi per procedere

alla valutazione.

IN CASO DI MANCATA VALIDITA’ DELL’ANNO SCOLASTICO: Il consiglio di classe accerta e

verbalizza, nel rispetto dei criteri definiti dal collegio dei docenti, la non validità dell’anno

scolastico e delibera conseguentemente la non ammissione alla classe successiva o all’esame

finale del primo ciclo di istruzione (in questi casi l’alunno non viene ammesso allo scrutinio).

8.6 Criteri di ammissione alla classe successiva

Scuola Primaria

Ammissione anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di

prima acquisizione

Non ammissione se deliberata all’unanimità in sede di scrutinio e solo in casi eccezionali e

comprovati da specifica motivazione

Parametri valutativi deliberati dal Collegio Docenti per la non ammissione alla classe successiva:

Mancato raggiungimento degli obiettivi pianificati espressi in termini di conoscenze, abilità e

competenze

Criteri di ammissione alla classe successiva e all’Esame di Stato

Scuola Secondaria di primo grado

Ammissione anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più

discipline,

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Il Consiglio di Classe in sede di scrutinio, con decisione assunta a maggioranza e secondo i criteri approvati

dal Collegio Docenti, può non ammettere l’alunna o l’alunno alla classe successiva con adeguata

motivazione. C.M. 1865/17

Parametri valutativi deliberati dal Collegio Docenti per la non ammissione alla classe successiva:

carenze che pregiudicano significativamente la preparazione complessiva;

impossibilità dell'alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline

interessate, nell'anno scolastico successivo;

Irrilevante o nullo il progresso rispetto alla situazione di partenza, nonostante le strategie e azioni messe

in atto dalla scuola; risultati conseguiti nelle attività di recupero organizzate dalla scuola;

curriculum scolastico; l'impegno, la partecipazione nello studio e la frequenza.

In caso di delibera di non ammissione il voto dell’insegnante di religione cattolica, per chi si avvale

dell’IRC, se determinante, diviene un giudizio motivato iscritto a verbale. Analogamente avviene per il

voto espresso dal docente per le attività alternative, per gli alunni che se ne sono avvalsi.

Non ammissione anche se si è incorsi nella sanzione di competenza del consiglio di istituto di esclusione

dallo scrutinio finale o di non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi (articolo 4,

comma 6 e 9 bis, del decreto del Presidente della Repubblica).

Ammissione all’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione

La partecipazione alle prove nazionali predisposte dall‘INVALSI diventa un requisito per l’ammissione.

VOTO DI AMMISSIONE all’esame conclusivo del primo ciclo è espresso dal Consiglio di Classe con un voto in

decimi, senza frazioni decimali, anche inferiore al sei, considerando il percorso scolastico compiuto

dall’alunno in conformità con i criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti.

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9. AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO

Da svariati anni si è avviato un processo di autovalutazione, che coinvolge il Dirigente Scolastico e

l’utenza interna ed esterna alla scuola, il cui esito è inserito nel sito scolastico ed oggetto di

approfondita discussione nei vari organi collegiali.

La scuola, comunque, da sempre sollecita e accetta ogni forma di segnalazione degli utenti,

relativa a disfunzioni o insufficienze dei servizi erogati, considerandole, oltre che utili per il

miglioramento del servizio, necessarie per instaurare un clima di rispetto e fiducia reciproci.

Atto prodromico all’elaborazione del PTOF è il RAV (Rapporto di autovalutazione), e il PDM (Piano

di miglioramento), di cui all’art.6, comma 1, del DPR 28 marzo 2013 n. 80, da cui evincere

criticità, priorità, traguardi, ed obiettivi di processo.

Nell’anno scolastico 2014-2015 ha preso avvio il Sistema Nazionale di autovalutazione ed anche la

nostra scuola ha elaborato il RAV, individuando le priorità della scuola in termini di esiti; le stesse

priorità sono state rese concrete in termini di traguardi, da raggiungere grazie al perseguimento

degli obiettivi di processo.

Si riportano di seguito priorità, traguardi ed obiettivi di processo del RAV, seguiti da una sintesi del Piano

di Miglioramento

9.1 Rapporto di autovalutazione La priorità ritenuta più significativa per il miglioramento dei risultati scolastici dei nostri

alunni/studenti è stata individuata nella:

“Costruzione di un curriculo verticale d'istituto in linea con le indicazioni nazionali e largamente

condiviso”.

Infatti, la mancanza di un curriculo verticale in linea con le Indicazioni Nazionali e largamente condiviso

tra i docenti dell'Istituto non permette un continuum di intenti e di azioni nelle scuole dell'infanzia,

primaria e secondaria. Ciò è particolarmente evidente al momento del passaggio degli alunni da una

scuola all'altra. Ulteriore criticità è dettata dall'alto numero dei plessi dell'Istituto per cui, anche a parità

di tipologia di scuola, sono evidenti discordanze e dissonanze tra un plesso e l'altro.

Gli obiettivi di processo da perseguire rientrano nelle aree:

- Curriculo, progettazione e valutazione “Graduale costruzione di un curriculo verticale d'istituto in

linea con le indicazioni nazionali e ampiamente condiviso”

- Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane “Adeguata formazione del personale docente in

particolare su: didattica per competenze, utilizzo nuove tecnologie e gestione di classi con alunni bes”

Infatti, un'adeguata formazione del personale docente su didattica per competenze, utilizzo nuove

tecnologie e gestione di classi con alunni bes è la conditio sine qua non per la realizzazione di un curriculo

verticale che possa essere identificato come proprio dall’Istituto e che possa essere punto di riferimento

essenziale nell’azione a breve, medio e lungo termine della didattica.

La priorità individuata è finalizzata a migliorare il successo formativo degli alunni e l'acquisizione

di competenze funzionali al contesto universale. Poiché il successo formativo non può prescindere

dall'acquisizione di adeguate competenze di cittadinanza, sarà necessario riprogettare il curricolo

d'istituto in funzione di tali istanze.

9.2 Piano di miglioramento Dall’autovalutazione effettuata sono emerse alcune criticità che sono state oggetto di attenta analisi da

parte del Nucleo Interno di Valutazione, al fine di pianificare azioni mirate al miglioramento dell’offerta

formativa dell’Istituto e della formazione di alunni e studenti, che costruiscano la loro identità di persone

competenti e cittadini responsabili.

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In quest’ottica sono state individuate le azioni che si ritengono più efficaci al fine di ottenere, a medio e

lungo periodo, risultati positivi in termini di ricaduta sui discenti, di valorizzazione dei docenti quali

risorse umane preziose.

Il dato di fondo che ha guidato l’operato del NIV è stata la chiara convinzione di dover sviluppare ambienti

di apprendimento innovativi, sulla scia delle Avanguardie Educative, in quanto si ritiene che solo rendendo

gli alunni protagonisti del loro sapere e consentendo loro di creare in prima persona il proprio bagaglio

culturale, sotto la guida costante dei docenti, si può creare un cittadino cosciente e responsabile.

Gli effetti delle azioni intraprese non potranno esaurirsi nel breve periodo, ma dovranno anche avere

effetti nel medio e lungo termine.

Azione prevista Tempistica

Formazione Continua

Adesione a reti con Università e/o Istituto INDIRE e realizzazione

gruppi di lavoro di ricerca-azione su Avanguardie Educative, in

particolare sulla flipped classroom e sul coding computazionale

Continua

Analisi materiali elaborati a settembre ‘15 Gennaio ‘16

Analisi processi di

valutazione ed elaborazione prove comuni intermedie e finali

Gennaio e Maggio ‘16

Analisi dei traguardi da raggiungere a termine infanzia /

primaria / sec. di I grado ed elaborazione test d’ingresso

condivisi

Primavera ‘16

Elaborazione curricula d’Istituto Maggio 2018

Utilizzo curricula per progettazione e programmazione annuale Settembre 2019

Utilizzo test d’ingresso condivisi Da a.s. 2016-2017

Utilizzo prove intermedie e finali Da primavera 2016

Analisi curricula / test / prove per eventuali migliorie Gennaio 2017, Maggio 2017, Settembre

2017 e seguenti

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10. ORGANICO FUNZIONALE

10.1 Il fabbisogno del personale docente

Scuola dell’infanzia

Sezioni:

Plesso 2015-16 2016-17

2017-18

(previsione)

2018-19

(previsione)

Capitino 1 1 1 1

Carnello 2 2 2 2

Forli 2 2 2 2

Garibaldi 3 3 3 3

Stazione 2 2 2 2

Capoluogo 2 3 3 3

S.M. Salome 3 2 2 2

TOTALI 15 15 15 15

Docenti:

2015-16 2016-17

2017-18

(previsione)

2018-19

(previsione)

Curriculari 30 30 30 30

IRC 22,5h 22,5h 22,5h 22,5h

Sostegno 4 3 5 5

Continuità – lingua (*) 9h/settimana 9h/settimana 9h/settimana

Continuità – musica (*) 9h/settimana 9h/settimana 9h/settimana

(*) con l’ausilio di risorse interne o personale specializzato esterno

Scuola primaria

Classi:

Plesso 2015-16 2016-17

2017-18

(previsione)

2018-19

(previsione)

Capoluogo Castelliri 8 8 9 9

Forli 5 5 5 5

Mazzini 5 5 di cui 3 a t.p. 5 di cui 4 a t.p. 5 a t.p.

Montemontano 4 4 4 4

Garibaldi 5 6 6 5

TOTALI 27 28 29 28

Docenti:

2015-16 2016-17

2017-18

(previsione)

2018-19

(previsione)

Curriculari / Comune 34 + 10h 36 37 38

Curriculari / Lingua 1 1 1 1

IRC 2 + 10h 2 + 12h 2 + 14h 2 + 12h

Sostegno 5 9 + 12h 8 8

Potenziamento per: Ns. rich. effettive

Potenziamento lingua 5^ 13h/sett.

3

13h/sett. 13h/sett.

Potenziamento musica 5^ 7h/sett.

(*)

7h/sett. (*) 6h/sett. (*)

Supporto BES 2 2 2

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Supplenze < 10 gg 1 +

13h/sett.

1 + 13h/sett. 1 + 13h/sett.

COLLABORATORE DS 12h/sett

su IRC

12h/sett su

IRC

12h/sett su IRC

(*) con l’ausilio di docente scuola secondaria di I grado, classe di concorso A032

Scuola secondaria di I grado

Classi:

Plesso 2015-16 2016-17

2017-18

(previsione)

2018-19

(previsione)

Dante Alighieri 7 7

15 15 Baisi 3 3

Rodrigo di Rocco 5 4

TOTALI 15 14 15 15

Docenti:

2015-16 2016-17

2017-18

(previsione)

2018-19

(previsione)

Curriculari / A043 7 + 2COE 6 + 10h 8 + 6h 8 + 6h

Curriculari / A059 4 + 2COE 4 + 12h 5 5

Curriculari / A245 1 + 1COE 22h 1 + 6h 1 + 6h

Curriculari / A345 2 + 1COE 2 + 6h 2 + 9h 2 + 9h

Curriculari / spagnolo 1COE 6h 6h 6h

Curriculari / A028 1 + 1COE 1 + 10h 1 + 12h 1 + 12h

Curriculari / A033 1 + 1COE 1 + 10h 1 + 12h 1 + 12h

Curriculari / A032 1 + 1COE 1 + 10h 1 + 12h 1 + 12h

Curriculari / A030 1 + 1COE 1 + 10h 1 + 12h 1 + 12h

Curriculari / A077 4 4 4 4

IRC 15h / sett 14h / sett 15h / sett 15h / sett

Sostegno 5 + 9h/sett 3 5 5

Potenziamento per: Ns.

rich.

Effet

tive

Potenziamento lingua A345 18h/sett. 0 18h/sett. 18h/sett.

Potenziamento musica A032 11h/sett. 0 11h/sett. 12h/sett.

Potenziamento arte A028 8h/sett. 1 8h/sett. 8h/sett.

Supporto BES 10h/sett

A028

0 10h/sett A028 10h/sett A028

Supplenze < 10 gg 1 su A059

e 9h/sett

su A043

0 1 su A059 e

9h/sett su A043

1 su A059 e

9h/sett su A043

COLLABORATORE DS 9h/sett

su A043

0 9h/sett su A043 9h/sett su A043

10.2 Il fabbisogno del personale A.T.A.

Personale Amministrativo

I servizi amministrativi risultano suddivisi in tre grandi aree:

- area didattica/alunni/contabilità: 3 unità di personale

- area personale e affari generali: 3 unità di personale

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La popolazione studentesca dell’Istituto ammonta attualmente a circa 1100 unità distribuite su 15

plessi. Non si prevedono variazioni significative nel numero di alunni e studenti iscritti, per cui il

personale Amministrativo richiesto rimane costante nel corso degli anni e pari a 6 unità + il DSGA.

Personale Tecnico

Ancorché non sia previsto personale Tecnico sul I ciclo, sarebbe auspicabile la presenza di almeno

1 unità di personale Tecnico – area Informatica, stante la crescita esponenziale di strumentazione

multimediale in uso nell’Istituto.

Personale ausiliario

L’Istituto Comprensivo “Isola del Liri” si sviluppa su 15 plessi insiti nei Comuni di Isola del Liri

(undici) e Castelliri (quattro). Di seguito uno schema della distribuzione dei collaboratori scolastici

in ciascuno di essi.

PLESSO Orario # Ore Orario

Coll.

#

Coll.

# Coll.

necessari

note

Infanzia Stazione 8 - 16 40 36 1 2

Infanzia Carnello 8 - 16 40 36 1 2

Infanzia Capitino 8 - 16 40 36 1 2

Infanzia Garibaldi 8 - 16 40 36 1 2

Infanzia Forli 8 - 16 40 36 1 2

Infanzia Capoluogo 8 - 16 40 36 1 2

Infanzia S.M. Salome 8 – 16 40 36 1 2

Primaria

Montemontano 8 – 15,30 41,30 36 1 2

Primaria Forli 8 – 14 36 36 1 1

Primaria Garibaldi 8 – 14 36 36 1 1

Primaria Mazzini 8 – 16,30 40 36 2 2

Primaria Capoluogo 8 - 14 36 36 1 1

Sec.D. Alighieri 8 – 17,30 53,50 36 2 3

Con indirizzo

musicale

Sec. Baisi 8 – 14 36 36 1 1

Sec. Di Rocco 8 - 14 36 36 1 2

Uff. segreteria 36 36 -- 1

TOTALE 17 28

Come si evince dalla tabella, il numero di collaboratori scolastici in servizio è nettamente

inferiore alle necessità. Attualmente, per permettere il regolare funzionamento di ogni plesso, si

ricorre sistematicamente a forme di lavoro straordinario.

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11. PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) ha l’obiettivo di modificare gli ambienti di

apprendimento per rendere l’offerta formativa di ogni istituto coerente con i cambiamenti della

società della conoscenza e con le esigenze e gli stili cognitivi delle nuove generazioni. Il D.M. 851

del 27 ottobre 2015, in attuazione dell’art.1, comma 56 della legge 107/2015, ne ha previsto

l’attuazione al fine di:

migliorare le competenze digitali degli alunni e degli studenti anche attraverso un uso

consapevole delle stesse;

implementare le dotazioni tecnologiche della scuola al fine di migliorare gli strumenti didattici e laboratoriali ivi presenti;

favorire la formazione dei docenti sull’uso delle nuove tecnologie ai fini dell’innovazione

didattica;

individuare un animatore digitale;

partecipare a bandi nazionali ed europei per finanziare le suddette iniziative.

A tal fine il nostro Istituto ha provveduto ad individuare le figure di:

- animatore digitale prof.ssa Anna Perna,

- team per l’innovazione

prof. Pietro De Carolis

prof.ssa Paola Bianchi

maestra Rosalia Dri

- referente tecnico maestra Vanessa Marcelli

ed ha individuato gli obiettivi da conseguire nel triennio 2016-2019 secondo le seguenti macro-

aree:

Formazione - formazione base per l’uso degli strumenti tecnologici già presenti a scuola; - formazione base sulle metodologie e sull'uso degli ambienti per la didattica digitale integrata; - formazione per gli alunni e gli studenti sulla cittadinanza digitale; - formazione per i docenti ed i discenti al migliore uso degli ampliamenti digitali dei testi in adozione.

Comunità

- realizzazione di una comunità anche online con famiglie e territorio, anche attraverso servizi digitali che potenzino il ruolo del sito web della scuola e favoriscano il processo di dematerializzazione del dialogo scuola-famiglia

Strumenti e spazi innovativi - costruzione di curricola verticali per la costruzione di competenze digitali, in maniera trasversale; - realizzare, o ampliare laddove esistenti le infrastrutture di rete LAN/WLAN; (*) - implementazione della LIM nei plessi e nelle classi come supporto e potenziamento della didattica a partire dalla scuola dell’infanzia; (*) - realizzazione di ambienti multimediali quali spazi alternativi per l’apprendimento, laboratori mobili, aule “aumentate” dalla tecnologia; (*) - implementazione di piattaforme web e realizzazione di risorse di apprendimento on-line a supporto della didattica. (*)

(*) da attuarsi mediante la partecipazione a bandi nazionali ed europei per l’ottenimento di fondi quali quelli previsti per la “Buona scuola”, i PON FESR 2014-2020, etc.

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12. FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO

La formazione è una risorsa strategica per il miglioramento della scuola e, come tale, è un diritto

degli insegnanti, del personale educativo e ATA e dei capi d’Istituto.

Le iniziative di formazione hanno per obiettivi il miglioramento e la crescita professionale del

personale, in relazione anche alle trasformazioni e innovazioni in atto, nonché in relazione

all’ampliamento delle opportunità professionali offerte al personale.

Le attività di aggiornamento e di formazione, della scuola, si articolano in iniziative:

- promosse prioritariamente dall’Amministrazione;

- progettate dalla scuola autonomamente o consorziata in rete, anche in collaborazione con gli

IRRSAE, con l’Università (anche in regime di convenzione), con le associazioni professionali, con i

soggetti pubblici e privati qualificati e/o accreditati;

- proposte da soggetti esterni e riconosc iute dall’Amministrazione.

12.1 La formazione del personale docente Sulla base del comma 124 della Legge 107/2015, la formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale. In linea con la C.M. “Indicazioni e orientamenti per la definizione del piano triennale per la formazione del personale” del MIUR del 07/01/2016, sulla base del PTOF e dei risultati emersi dal piano di miglioramento della scuola, vengono quindi definiti i seguenti argomenti di aggiornamento per il personale

in servizio: 1. Formazione base per l’uso degli strumenti tecnologici già presenti a scuola 2. Formazione base sulle metodologie e sull'uso degli ambienti per la didattica digitale integrata 3. Formazione per gli alunni e gli studenti sulla cittadinanza digitale 4. Formazione per i docenti ed i discenti al migliore uso degli ampliamenti digitali dei testi in adozione 5. La classe difficile: come gestire le problematiche ricorrenti 6. Disagio e disabilità: DSA, BES 7. La valutazione degli alunni 8. Il sistema di autovalutazione della scuola 9. La didattica laboratoriale e il coding computazionale 10. Il Cooperative Learning 11. Flipped classroom – la classe capovolta 12. La certificazione delle competenze 13. Formazione sui temi della sicurezza come da paragrafo 12.3

12.2 La formazione del personale ATA Per il personale ATA la formazione prevista è relativa a: 1. Segreteria Digitale:

protocollo elettronico

conservazione sostitutiva

albo on line

amministrazione trasparente (AA)

PEC

2. Diritto d’accesso e privacy (AA) 3. Lavorare in collaborazione (AA) 4. Competenze informatiche di base (CS) 5. Competenze informatiche avanzate (AA) 6. Front Office: relazionarsi col pubblico (CS, AA)

12.3 Formazione per tutto il personale scolastico 1. Aggiornamento obbligatorio in materia di sicurezza:

Formazione obbligatoria di tutto il personale della scuola

Formazione obbligatoria per i preposti

Corso di formazione per il Primo Soccorso

Corso di formazione servizio antincendio

Percorsi di formazione per i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza - RLS

Percorsi di formazione per il servizio di prevenzione e protezione - RSPP e ASPP

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13. LA COMUNICAZIONE

13.1 I rapporti con famiglie, associazioni, enti culturali

La scuola ha come naturale referente le famiglie, che rappresentano il punto di riferimento per

ogni azione educativa e didattica progettata per gli allievi. Le relazioni con le famiglie sono

sempre state improntate al reciproco rispetto ed alla massima collaborazione.

Momenti particolarmente coinvolgenti sono le tante manifestazioni che la scuola organizza, a cui

partecipano le famiglie per assistere ai lavori prodotti dai loro fig li e preparati a scuola.

In questi ultimi tempi, gli Enti locali (Comune, Provincia, Regione, Comunità Montana, ecc.)

rappresentano sempre più “agenzie del territorio” con cui la scuola interagisce quotidianamente

per la realizzazione di numerosi progetti, nonché per la gestione di molti servizi quali il trasporto,

la mensa, gli assistenti educativi culturali, gli assistenti alla comunicazione, l’osservanza delle

leggi sul diritto allo studio, sulla legge 626 sulla sicurezza degli ambienti, ecc.. I rapporti con gli

Enti Locali, in continua espansione, risultano molto positivi ed improntati sulla reciproca stima e

considerazione.

Una delle istituzioni più significative ed importanti per gli interventi educativi e didattici nella

scuola è la ASL, in particolare il Servizio Materno Infantile ed il Servizio di Medicina scolastica con

i quali la scuola collabora quotidianamente non solo per il benessere fisico degli allievi , ma

soprattutto per quello psicologico.

Le Associazioni culturali presenti nel territorio, costituiscono un importante aggancio con la

realtà esterna e favoriscono, con le loro iniziative, lo sviluppo della conoscenza culturale e

soprattutto della coscienza civile degli allievi.

Questa scuola riconosce nella corretta veicolazione delle informazioni uno dei punti fondanti per il

benessere organizzativo e la trasparenza delle proprie azioni. Ecco perché particolare riguardo si

sta dando all’aggiornamento tempestivo e puntuale del sito internet istituzionale

www.icisoladelliri.it.

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14. SICUREZZA

14.1 Politica per la sicurezza e la salute dei lavoratori

II tema della sicurezza, per le sue rilevanti concezioni, è oggetto di attenzione e considerazione

da parte della nostra scuola. Il nostro scopo è quello di promuovere una "cultura della

prevenzione" finalizzata a garantire:

- la conoscenza a tutti gli operatori scolastici sulle tematiche relative alle disposizioni del D.Lgs.

626/94 e 242/96;

- la diffusione della programmazione della prevenzione e la sua collocazione all'interno delle

normali attività didattiche e non;

- la massima sicurezza negli ambienti di lavoro;

- la diffusione e divulgazione delle misure e procedure di emergenza da attuare in caso di: primo

soccorso, antincendio e terremoto.

MANSIONI

Il Dirigente Scolastico insieme al Responsabile del Servizio di Protezione e Prevenzione, si attivano

per concretizzare gli adempimenti normativi previsti.

I Docenti organizzano un programma didattico mirato alla conoscenza delle fonti di pericolo

presenti a scuola, a casa e nel territorio e alla corretta modalità di evacuazione dall'edificio

scolastico in caso di calamità naturale.

Il Personale Ausiliario si adopera al fine di rendere possibile l'evacuazione.

Il Responsabile della Sicurezza insieme agli addetti del Servizio di Prevenzione e Protezione(uno

per ogni plesso scolastico), stabilisce il calendario delle prove di evacuazione che si attuano

durante l'anno scolastico, una delle quali eseguita senza preavviso per i docenti e per gli alunni.

Ogni Plesso è fornito di un Albo per la Sicurezza contenente tutte le informazioni utili per

chiunque entri nell'edificio scolastico.

14.2 Iniziative di formazione sui principi di primo soccorso rivolte a studenti

In accordo con l’art.1 c.10 della Legge 107/2015 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e

formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” nella scuola secondaria di

primo saranno realizzate, nell’ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili,

iniziative di formazione rivolte agli studenti, per promuovere la conoscenza delle tecniche di

primo soccorso.