Piano dell’Offerta Formativa Anno Scolastico 2012/2013 · L’orario del personale amministrativo...
-
Upload
truongkhuong -
Category
Documents
-
view
215 -
download
0
Transcript of Piano dell’Offerta Formativa Anno Scolastico 2012/2013 · L’orario del personale amministrativo...
1
Sede Centrale via Calabria - 71016 San Severo (FG) - tel. e fax: 0882.371038
Piano dell’Offerta Formativa Anno Scolastico 2012/2013
SCUOLA INFANZIA
Plesso Piazza Schingo Plesso via de Palma
SCUOLA PRIMARIA
Plesso via Calabria Plesso via Togliatti Plesso via de Palma
SCUOLA SEC. 1° GRADO
Plesso F. Petrarca
2
3
I N D I C E
PREMESSA COMPOSIZIONE ISTITUTO Il territorio e l’utenza
LE RISORSE UMANE: SOGGETTI IMPEGNATI NELL’ATTUAZIONE DEL POF
CONTATTI E RELAZIONI Dirigente scolastico
Servizio di segreteria e orario di ricevimento
Servizio di biblioteca
Modalità di informazione e comunicazione agli utenti
Rapporti scuola famiglia
ORGANIGRAMMA TEMPO SCUOLA Orario scolastico
Offerta Formativa scuola dell’infanzia e primaria
Offerta formativa scuola secondaria
POF
Le risorse materiali: strutture
Procedure di verifica, valutazione e documentazione del processo formativo degli allievi
VALUTAZIONE DEL POF PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE TRATTAMENTO DEI DATI ALLEGATI Regolamento di Istituto
Patto Educativo di corresponsabilità
Schede Progetti 2012/13
Schede attività opzionali
4
Premessa L’Istituto Comprensivo “San Francesco ‐ Petrarca” nasce nell’anno scolastico 2012/2013 a seguito dei processi di dimensionamento voluti dalla finanziaria 2011. La scuola, in quanto luogo privilegiato di istruzione ed educazione di ricerca, di acquisizione di conoscenza, di dialogo e di esperienza sociale ispirata ai valori democratici, deve mirare allo sviluppo armonico della persona. A tale proposito il percorso scolastico sarà finalizzato all’acquisizione del sapere ,del saper fare, del saper essere e del saper essere con gli altri attraverso l’alfabetizzazione efficace ai linguaggi della cultura, l’approccio relazionale nell’accompagnamento affettivo della persona in crescita e la promozione alla responsabilità morale e sociale dell’allievo. Per questo occorre valorizzare il ruolo e il contributo di tutti i soggetti che ruotano intorno all’allievo e che sono coinvolti nell’impresa formativa, in particolare la famiglia con la quale è necessario instaurare un rapporto di sinergia e gli enti esterni con i quali è fondamentale concretizzare modalità e strategie cooperative. Composizione dell’Istituto
Territorio e utenza Il Comune di San Severo è situato nell'estremo Nord della Puglia, al centro di una raggiera di strade dirette al Gargano, al Tavoliere e al Sub Appennino Dauno. Anche se l'economia locale è ancora legata all'agricoltura, il tessuto economico ha visto svilupparsi realtà imprenditoriali e artigianali in molteplici settori: metalmeccanico, tessile, chimico e dell’edilizia. Il tessuto urbanistico ha subito notevoli stravolgimenti e da piccola comunità sviluppatasi attorno al centro storico con periferia a vocazione agricola (le cascine e le aziende agricole) il comune si è trasformato in realtà complessa, con la nascita di nuovi quartieri residenziali collegati al centro da mezzi e forniti di servizi adeguati e con un’immigrazione interna e straniera che ha apportato, anche nella scuola, nuovi processi da valutare e governare. Sono molteplici le associazioni di volontariato che operano nel nostro territorio con le quali l’Istituto mantiene contatti collaborativi. Anche il sistema bibliotecario e museale, attento e funzionale alle esigenze dei cittadini, dialoga costantemente con l’Istituzione scolastica. L’Istituto Comprensivo “C.D. San Francesco ‐ Petrarca” è situato nella zona Nord della città, dislocato su diversi plessi che accolgono i tre diversi ordini di scuola. L’utenza della scuola è costituita da alunni provenienti da famiglie con situazioni socio – economico ‐ culturali diversificate. La nostra scuola deve affrontare situazioni di svantaggio linguistico e comunicativo, che possono determinare una scarsa motivazione allo studio e all’apprendimento. D’altro canto vi sono fasce d’utenza più evolute che dispongono di un patrimonio linguistico ben articolato e tale da garantire una fruizione agevole dei diverse tipologie testuali. Negli ultimi anni sono aumentate le famiglie con genitori separati, con papà
5
disoccupati o che svolgono lavori saltuari tanto che, nonostante l’intervento dell’amministrazione comunale attraverso i servizi sociali, alcuni alunni non dispongono di quanto serve per poter seguire l’attività didattica; in molti casi la scuola è chiamata a sopperire a queste carenze con sussidi di propria appartenenza e materiali operativi. L’Istituzione cerca costantemente la collaborazione attiva delle famiglie, sollecitando quelle più motivate e interessate a dare un autonomo contributo alla vita scolastica dei propri figli, al fine di rendere più efficaci i percorsi educativo‐formativi progettati e attuati dalla scuola.
6
CONTATTI E RELAZIONI
Dirigente Scolastico ‐ Dirigente Scolastico dell’Istituto è la prof.ssa Colasanto Felicia. Nel rispetto delle competenze degli organi collegiali scolastici spettano al Dirigente autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane. In particolare, il Dirigente assicura la gestione unitaria dell’istituzione, ne ha la legale rappresentanza, è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio, organizza attività scolastiche secondo criteri di efficienza ed efficacia formative ed è titolare delle relazioni sindacali. L’ufficio del Dirigente scolastico si trova nel plesso di Via Calabria.
Il Dirigente scolastico riceve il pubblico: Scuola Primaria: martedì giovedì ore 11:00/13:00; Scuola Sec. Di 1° Grado: lunedì e mercoledì ore 11:00/13:00.
Servizio di Segreteria ‐ Il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi ( DSGA),
la dott.ssa Sabrina Mundi ha il compito di sovrintendere e curare l’organizzazione dei servizi svolgendo funzioni di coordinamento degli Assistenti e dei Collaboratori scolastici. La dotazione organica del personale ATA, disponibile per l’ a. s 2012/2013 è la seguente: Cognome Nome QualificaBonsanto Annamaria Assistente amministrativo
Caposiena Clotilde Assistente amministrativa
Daniele Arcangelina Assistente amministrativo
Fugaro Rosalba Assistente amministrativo
Lacinio Anna Assistente amministrativo
Parisi Antonio Assistente amministrativo
Placentino Ferdinando Assistente amministrativo
Zitoli Maria Grazia Assistente amministrativo
Colangelo Maria Mafalda Collaboratore Scolastico
Danese Silvana Collaboratore Scolastico
Di Vitantonio Lino A. Collaboratore Scolastico
Fiorillo Rosanna Collaboratore Scolastico
Mastrodonato Anna Collaboratore Scolastico
Miglio Giovanni Collaboratore Scolastico
Nardella Matteo Collaboratore Scolastico
Paganella Anneo Antonio Collaboratore Scolastico
Priore Antonio Collaboratore Scolastico
Rendina Emanuele Collaboratore Scolastico
Santoro Giovanni Collaboratore Scolastico
Sderlenga Vincenzo Collaboratore Scolastico
Tancredi Giuseppe Collaboratore Scolastico
Trinetta Rosa Collaboratore Scolastico
7
L’Ufficio di Segreteria della scuola cura le procedure operative relative all’organizzazione e alla produttività dei servizi generali ed amministrativi in relazione al POF. L’assegnazione dei compiti di servizio è stata effettuata tenendo presente: Gestione degli alunni‐Area didattica
Gestione e amministrazione del personale‐Area Personale
Gestione finanziaria‐ Area Amministrativa
Archivio e Protocollo
Gestione dei beni patrimoniali e contabilità del magazzino
Orario di ricevimento al pubblico L’orario del personale amministrativo è articolato su 36 ore settimanali e viene svolto come qui di seguito riportato: Orario antimeridiano dalle ore 08:00 alle ore 14:00 di ogni giorno Orario pomeridiano dalle ore 15:30 alle ore 18:30 un rientro set. per dipendente Quest’anno è stato attivato lo sportello per il pubblico con il seguente orario:
Lunedì‐Mercoledì‐Giovedì Ore 10.30‐12.30
Martedì e Giovedì Ore 16‐00‐18.00
Gli Uffici di segreteria garantiscono un orario di apertura al pubblico che tenga conto delle esigenze dell’utenza. Per il corrente anno scolastico il personale garantisce il funzionamento degli sportelli dalle ore 10.30 alle ore 12.30. Inoltre, durante il periodo dell’attività didattica nei pomeriggi di apertura della scuola dalle ore 15.30 alle ore 18:30.
Servizio di biblioteca Nel nostro Istituto è presente un docente responsabile che, in orario aggiuntivo, assicura un servizio biblioteca il primo lunedì ed il primo venerdì di ogni mese.
Modalità di Comunicazione e Informazione all’utente Il nostro Istituto in ottemperanza del decreto legislativo n 150/09 ha attuato le misure minime relative alla modalità di comunicazione: targhe ben visibili riferite agli operatori, pubblicazione sul sito web e attivazione della posta elettronica certificata Pec. Sono a disposizione dell’utente: Tabella dell’orario di lavoro dei dipendenti (orario dei docenti, del ricevimento genitori; orario,
funzioni e dislocazione del personale amministrativo e ausiliario)
Organico del personale docente e ausiliario
Albo generale
Albo docenti; albo ATA
Bacheca amministrativa
Bacheca della sicurezza
Bacheca sindacale
Bacheca dei genitori e delle comunicazioni all’utenza. Presso l’ingresso della scuola è presente un operatore scolastico in grado di fornire all’utenza le prime informazioni per la fruizione del servizio.
8
Rapporti Scuola‐Famiglia Ai fini del dialogo, del confronto, dell’informazione, della comunicazione sul percorso formativo degli alunni e sull’attività scolastica , la scuola realizza riunioni di classe allargate alla componente genitori, comunicazioni attraverso il diario personale, il libretto o altri strumenti predisposti dalla scuola, colloqui settimanali individuali e quattro incontri generali annuali: Ottobre: elezioni degli Organi Collegiali di durata annuale alla presenza del coordinatore e del segretario del Consiglio di classe, Novembre/Dicembre: colloqui infraquadrimestrali alla presenza di tutti i docenti, Febbraio: consegna schede di valutazione primo quadrimestre, Aprile: colloqui infraquadrimestrali alla presenza di tutti i docenti, I docenti della scuola ricevono i genitori settimanalmente, previo appuntamento, in una apposito ora inserita nel quadro orario settimanale.
L’organigramma Dirigente Scolastico: Prof. Felicia Colasanto
D. S. G. A.: S. Mundi
Docente Vicario: A. M. Palumbo
Docente Collaboratore: M. A. Colangelo
Responsabili di plesso scuola dell’infanzia: Silvestri M., Bufalo I.,Risoldi L., De Cesare T..
Responsabili di plesso scuola primaria:De Lilla C., Primavera A.,
Responsabili di plesso Scuola secondaria:Centuori R., Rapini L
Ass. Amministrativi: 8
Docenti Scuola Primaria: 68
Docenti Scuola Infanzia: 36
Docenti Scuola Secondaria:
Collaboratori Scolastici: AREA FUNZIONI STRUMENTALI DOCENTI NOMINATI A) Area della didattica, della progettazione e della gestione del POF – F. Biccari, Bufalo I., Sborea S.
B) Area della valutazione, auto valutazione, monitoraggi interni ed esterni De Stasio M. A., Falcone M. G.
C) Area della Formazione e della Ricerca, referente DSA Annolfi L.
D) Area della Comunicazione e delle Tecnologie – Gestione del Sito Web della Scuola..
Fallucchi B.
E1) Area dell’Accoglienza, intercultura e integrazione, continuità e orientamento, progetti per lo svantaggio, ( aree a rischio, aree a forte processo immigratorio, diritti a scuola…) referente ed. alla legalità.
Lipari C., Scanzano L
E2) Area dell’accoglienza, coordinamento attività di integrazione alunni con bisogni educativi speciali.
Di Fazio C.
9
F) Area dei rapporti con il territorio, viaggi d’istruzione e visite guidate, coordinamento delle attività culturali della scuola (spettacoli cinematografici‐teatro‐laboratori‐museali, concorsi…) referente ed.ambiente‐ referente ed. alla salute e allo sport.
Primavera A., D’Alessandro M.
TEMPO SCUOLA
SCUOLA PRIMARIA I docenti di tutte le classi programmano il proprio intervento educativo per Unità di Apprendimento e Piani di studio Personalizzati ed elaborano le competenze presenti nel curricolo. Il tempo scuola è così ripartito:
CLASSI 1^ ‐ 2^ ‐ 3^ ‐ 4^ ‐ 5^
40 h settimanali (tempo pieno n.3 classi prime di Via De Palma)
27 h settimanali obbligatorie (sviluppo dell’intero programma di studi)
3 h settimanali opzionali/facoltative (scelte dai genitori)
08:15 ‐ 13:15 orario antimeridiano
08:15 ‐ 16:15 tempo pieno
DOCENTI SCUOLA PRIMARIA
22 h settimanali con articolazione flessibile, effettuata in 5 giorni, in orario antimeridiano
2 h settimanali di programmazione in orario pomeridiano In tal modo e ricercando continuamente criteri che siano indicatori di un’offerta formativa di qualità, si adopera ad attivare percorsi e iniziative che garantiscano un’efficace ed efficiente organizzazione scolastica. Inoltre, la scuola determina situazioni per il successo formativo gratificando e rinforzando l’autostima attraverso percorsi extra curricolari con le seguenti tematiche.
Drammatizzazione Informatica Psicomotricità Linguistico/espressiva Artistico/manipolativa
L’ORGANIZZAZIONE
10
Musicale Concorso di poesia Questi percorsi mirano ad integrare abilità, linguaggi ed esperienze, assicurando a tutti pari opportunità nel rispetto delle diversità.
SCUOLA DELL’INFANZIA Il tempo scuola è così ripartito per la scuola dell’infanzia:
SEZIONI 3‐4‐5 ANNI
25 h settimanali obbligatorie dal lunedì al venerdì
08:00 ‐ 13:00 senza servizio mensa
40 h settimanali obbligatorie dal lunedì al venerdì
08:00 ‐ 16:00 con servizio mensa
42 ore settimanali nel periodo in cui si attiveranno le attività extracurriculari
DOCENTI SCUOLA INFANZIA 25 h settimanali con articolazione flessibile, effettuata in 5 giorni, con la seguente configurazione:
Orario senza servizio mensa: 8.00‐13.00 con docenti in compresenza
Orario con servizio mensa: 08:00 ‐ 13:00 primo turno, 11:00 – 16:00 secondo turno con 2 ore di compresenza (11:00 ‐ 13:00).
DOCENTI I. R. C. 25 h settimanali con la seguente articolazione:
Orario: 1:30 h settimanale per 13 sezioni con 3:30 ore settimanali da recuperare nei plessi; 1 classe di scuola Primaria.
DOCENTI di SOSTEGNO 25 h settimanali con la seguente articolazione: Orario: 5 h al giorno con orario flessibile
11
TEMPO SCUOLA
Istituto Secondario di Primo Grado
L’orario settimanale delle lezioni è di trenta ore, dalle ore 8:25 alle ore 13:25, dal lunedì al sabato oorree sseettttiimmaannaallii
12
Religione 111
Italiano 666
Approfon. Materie Letterarie 111
Storia e geografia 333
Scienze matematiche 666
Inglese 333
Francese 222
Tecnologia 222
Musica 222
Arte e immagine 222
Scienze motorie e sportive
222
TOTALE 333000 ooorrreee
13
OFFERTA FORMATIVA scuola dell’Infanzia e primaria
PRINCIPI GENERALI DEL P. O. F.
Elementi costitutivi:
progettazione educativa progettazione curriculare progettazione extracurriculare progettazione organizzativa
Caratteristiche ‐ Il piano
deve essere :
rapportato al contesto sociale e culturale interconnesso tra i vari elementi
unitario nella dimensione: didattica – organizzativa – gestionale ‐ educativa
coerente con gli obiettivi generali ed educativi nazionali rispettoso delle diverse scelte metodologiche
orientato a valorizzare le risorse professionali esistenti deve comprendere: le finalità gli obiettivi le competenze gli strumenti didattici i comportamenti le procedure e i sistemi d’organizzazione la documentazione le collaborazioni interne ed esterne forme di valutazione ed autovalutazione in conformità a principi e a
criteri definiti e condivisi le forme e le modalità della comunicazione
Modello ‐ Il piano
deve essere:
coerente con l’identità culturale della scuola documentato nelle sue realizzazioni (processi‐prodotti)
centrato sulle seguenti categorie:
14
1. flessibilità (capacità della scuola di rispondere ai bisogni formativi degli alunni)
2. responsabilità (capacità della scuola di rispondere delle proprie scelte) 3. integrazione (capacità della scuola di interagire con il territorio in tutte
le sue espressioni: sociali, economiche, istituzionali, culturali…)
FINALITÁ
Individuare i bisogni formativi.
Stimolare le capacità di ciascuno attraverso le discipline e i campi di esperienza per raggiungere gli obiettivi formativi.
Promuovere saperi che stimolino la personalità e attivino capacità di autonomia e autoregolazione.
Favorire la maturazione e lo sviluppo di competenze in ordine ai seguenti ambiti: identità, orientamento e cultura
INTEGRANTE RESPONSABILE FLESSIBILE
PRINCIPI Poiché ogni scuola deve avere la sua identità, tale che la renda uguale e nello stesso tempo diversa, il POF vuole essere il ritratto del nostro Istituto Comprensivo, dimostrare come esso operi in un sistema integrato di relazioni umane e di interscambio con il territorio. E, senza dimenticare le proprie tradizioni didattiche ed educative, esso è sempre pronto, con gradualità e professionalità, a percorrere nuovi percorsi, per gli alunni e per i genitori, al fine di promuovere un’educazione che…”dà di più a chi ha di meno” (Dalle Indicazioni Nazionali).
SCELTE EDUCATIVE La nostra scuola definisce le linee programmatiche generali del servizio educativo ‐ didattico offerto alla comunità scolastica. Il POF è un documento di:
Mediazione tra le prescrizioni a livello nazionale, le risorse della scuola e la realtà territoriale;
P O F
15
Programmazione delle scelte culturali, formative e didattiche nel quadro delle Indicazioni Nazionali, degli Ordinamenti e dell’Autonomia d’Istituto;
Progettazione di attività curricolare ed extracurricolare, con Piani Educativi che mirino a potenziare l’offerta formativa aprendo la scuola all’utenza e al territorio;
Identità dell’Istituto Comprensivo che definisce il quadro delle scelte e delle finalità, individuando obiettivi specifici e significativi per gli allievi che lo frequentano;
Riferimento che ne regola la vita interna ed organizza le proprie risorse finanziarie, impegnandosi a farsi carico nei riguardi del personale e dell’utenza.
OBIETTIVI FORMATIVI DEL CIRCOLO
Al fine di garantire a tutti gli alunni lo sviluppo delle capacità di orientarsi nel mondo in cui vivono e delle potenzialità sociali, affettive e cognitive, la Scuola attua il proprio percorso formativo, perseguendo i seguenti obiettivi formativi e cognitivi trasversali:
Acquisire consapevolezza di sé, degli altri, del proprio ambiente.
Relazionarsi in modo corretto con coetanei e con adulti.
Acquisire rispetto di sé, degli altri, dell’ambiente (Responsabilità).
Rispettare e valorizzare le differenze etniche, culturali e sociali. Comunicare le proprie esigenze nei diversi linguaggi (verbale, gestuale,
iconico…).
Sviluppare le capacità logiche e critiche. Al fine di condurre ogni disciplina ad esercitare in pieno la sua valenza formativa, in concorso con le altre, tenendo presenti le Indicazioni Nazionali e sulla base degli obiettivi formativi i docenti ricavano una serie di indicatori di osservazione, per individuare interventi coordinati e condivisi.
OBIETTIVIFORMATIVI
CURRICOLO
16
Tali indicatori riguardano :
il saper essere come autocontrollo emotivo e rispetto delle regole, capacità di
rapportarsi agli altri, acquisizione di autonomia e senso di responsabilità;
solidarietà sociale; interesse e partecipazione;
il saper fare come impegno operativo; come organizzazione del lavoro scolastico secondo modalità specifiche
delle attività e delle discipline;
il sapere come capacità non solo di ricordare i vari contenuti, ma di operare su di
essi a livello logico utilizzando operazioni mentali più complesse;
il saper comunicare come capacità di usare i vari linguaggi con il graduale arricchimento di
termini dei vari ambiti disciplinari.
Obiettivi di apprendimento Gli obiettivi di apprendimento individuati sono utilizzati nel:
primo anno (1^classe) primo biennio (2^e 3^classe) secondo biennio (4^ e 5^classe) Gli obiettivi individuati dai docenti indicano i livelli essenziali di prestazione che la scuola deve assicurare agli alunni, per garantire il diritto all’istruzione e alla formazione di qualità. La scuola ha pertanto il compito di organizzare attività educative e didattiche unitarie con lo scopo di trasformare le conoscenze e le abilità disciplinari in competenze personali.
17
Identità
Conoscenza di sé
L’alunno:‐ deve maturare una propria identità, cioè deve poter valutare se stesso, le proprie azioni e i comportamenti umani e sociali secondo i valori della Convivenza Civile
Relazione con gli altri
Deve saper interagire positivamente con gli altri e con l’ambiente, scoprendo le difficoltà e utilizzando il rispetto, la tolleranza , la cooperazione e la solidarietà.
Orientamento
Deve essere consapevole delle proprie capacità e dei propri limiti, per giungere a scelte consapevoli nel proprio percorso scolastico.
Area Cognitiva
Ascoltare/ Osservare
L’alunno è soggetto attivo del percorso educativo, alla fine deve possedere questi strumenti del”saper fare” e valutabili in base alle competenze raggiunte
Leggere linguaggi diversi
Capacità di analizzare, risolvere problemi, stabilire relazioni
Acquisire conoscenze
Acquisire un metodo di studio
Strumenti culturali
Educaz. alla cittadinanza
Essere consapevole delle regole che sono alla base della Convivenza Civile
Educaz. alla affettività
Essere in grado di affrontare il problema della ricerca d’identità e di autostima
Educaz. stradale
Essere consapevole delle regole del codice stradale e del rispetto del pedone, ciclista…
18
Educaz. ambientale
Essere consapevole delle problematiche dell’ambiente in cui vive
Educaz. alimentare
Essere consapevole del rapporto tra alimentazione e benessere fisico
Educaz. alla salute
Essere consapevole della necessità di adottare comportamenti sani e corretti nella vita
Indicazioni Metodologiche La formazione delle competenze, delle abilità e delle conoscenze è un processo che richiede la partecipazione attiva dell’alunno. L’insegnante predispone le condizioni di apprendimento più funzionali:
clima educativo positivo,
adeguata motivazione del bambino,
utilizzo di metodologie appropriate,
coerenti attività di osservazione, verifica degli apprendimenti. Nel rispetto della libertà d’insegnamento, i docenti utilizzano, oltre alla lezione frontale una pluralità di percorsi alternativi, come la metodologia della ricerca in cui l’alunno assume il ruolo di esploratore e costruttore attivo delle proprie conoscenze. Si opta per una comunicazione didattica che risulti: chiara, coerente e semplice, tale da consentire a tutti gli alunni la comprensione del messaggio.
MODALITÁ DELLA DOCUMENTAZIONE Tutto il materiale di documentazione relativo all’azione progettuale e valutativa è depositato nell’archivio della Scuola ed è soggetto alle Leggi Tutela Privacy (L.241/90).
CURRICOLO Le finalità educative dell’Istituto Comprensivo, si realizzano attraverso la progettazione di un curricolo unitario e integrato alla ricerca, alla definizione e alla soluzione di problemi. Il curricolo è l’insieme dei percorsi e delle attività progettate per gli alunni, per la classe in un dato tempo ed a certe condizioni. Il consiglio di classe come èquipe pedagogica, sulla base delle diverse realtà socio‐culturali, in rapporto alle situazioni di partenza e della possibilità dei singoli, progetta un insieme di esperienze educativo ‐ didattiche, per far raggiungere agli alunni, obiettivi prestabiliti al massimo delle loro possibilità, con la più ampia autonomia e in maniera logica. Successivamente si procede alla progettazione del percorso educativo.
19
SSCCUUOOLLAA ddeellll’’IINNFFAANNZZIIAA . . . dai campi d’esperienza alla progettazione . . .
C A M P I D ’ E S P E R I E N Z A.
IL SÉ E L’ALTRO Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme.
IL CORPO IN MOVIMENTO
Identità, autonomia, salute.
I DISCORSI E LE PAROLE
Comunicazione, lingua, cultura.
LINGUAGGI, CREATIVITÀ ESPRESSIONE Gestualità, arte musica,
multimedialità.
LA CONOSCENZA DEL MONDO
Ordine, misura, spazio, tempo, natura.
AREE FORMATIVE AREE COGNITIVE
Affettiva ‐ Emotiva Sociale
Morale e Religiosa
Ambientale Espressiva Creativa
Logica Linguistica Motoria
P R O G E T T A Z I O N E
EDUCATIVA DIDATTICA
PIANO ORGANIZZATIVO
PIANO EDUCATIVO
PROGETTAZIONE
TRIENNALE
UNITÁ DI
APPRENDIMENTO
PROGETTI DIDATTICI
CURRICOLARI INTERCONNESSI EXTRACURRICOLARI
20
SCUOLA PRIMARIA . . . dalle Indicazioni Nazionali . . . alla progettazione . . .
Il lavoro di programmazione e di progettazione costituisce una risorsa fondamentale per una didattica non frammentaria, ma centralizzata sulle esigenze dell’alunno. Nella nostra scuola tutti i docenti sono corresponsabili delle attività educative. Le programmazioni avvengono per classi, per modulo, per classi parallele, per ambito, per discipline e seguono queste tappe:
21
Scuola Primaria Traguardi di sviluppo annuali di ITALIANO
Classi Prime Partecipa a scambi comunicativi rispettando il proprio turno formulando messaggi
chiari e pertinenti,
Legge e comprende frasi e semplici testi cogliendone il senso globale,
Scrive frasi e semplici testi legati all’esperienza,
Riflette sulle convenzioni ortografiche.
Classi Seconde e Terze Sviluppa gradualmente abilità funzionali all’apprendimento,
Produce e rielabora testi utilizzando le tecniche apprese,
Partecipa a scambi comunicativi interagendo correttamente con i pari e le figure adulte formulando messaggi chiari e pertinenti,
Comprende, produce e rielabora testi di diverso tipo, genere, codice,
Collabora attivamente nella realizzazione delle attività collettive dimostrando interesse e apportando il proprio contributo,
Legge testi e individua in un testo informazioni, cogliendone il significato,
Comprende il significato letterale e figurato dei vocaboli, cogliendolo dal contesto in cui essi sono inseriti,
Coglie le relazioni di significato tra le parole,
Sviluppa gradualmente abilità funzionali allo studio estrapolando dai testi scritti informa‐zioni su un dato argomento, utili per l’esposizione orale e la memorizzazione,
Svolge attività esplicite di riflessione linguistica.
Classi Quarte e Quinte Partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di
gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile legato alla funzione.
Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo sc
Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.
Utilizza abilità funzionali allo studio: 1. Individua nei testi scritti informazioni utili per l'apprendimento di un argomento dato e le
mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell'esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica,
2. Produce testi (di invenzione, per lo studio, per comunicare) legati alle diverse occasioni che la scuola offre,
3. Sviluppa gradualmente abilità funzionali allo studio estrapolando dai testi scritti informa‐zioni su un dato argomento, utili per l’esposizione orale e la memorizzazione,
4. Svolge attività esplicite di riflessione linguistica.
22
Traguardi di sviluppo annuali di MATEMATICA
Classi prime
IMPARARE A LEGGERE E SCRIVERE I NUMERI, ORDINARLI E USARLI PER CONTARE IN SENSO PROGRESSIVO E REGRESSIVO,
IMPARARE A CONFRONTARE NUMERI NATURALI PER SCOPRIRE LE RELAZIONI DI MAGGIORE, MINORE, UGUALE,
IMPARARE A FARE CALCOLI A LIVELLO SCRITTO E MENTALE ED ESEGUIRE OPERAZIONI CON I NUMERI NATURALI
INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI DI OGGETTI NELLO SPAZIO,
ACQUISIRE INFORMAZIONI DI FIGURE GEOMETRICHE E DESCRIVERLE,
IMPARARE AD EFFETTUARE MISURAZIONI CON UNITÀ DI MISURA ARBITRARIE,
PROGETTARE CLASSIFICAZIONI DI OGGETTI IN BASE A PROPRIETÀ,
INDIVIDUARE DATI E INFORMAZIONI CON TABELLE CON STRUMENTI LOGICO‐GRAFICI,
ACQUISIRE DATI, INFORMAZIONI E RELAZIONI PER RISOLVERE PROBLEMI UTILIZZANDO STRATEGIE DIVERSE.
Classi Seconde e Terze SI MUOVE CON SICUREZZA NEL CALCOLO SCRITTO E MENTALE CON I NUMERI NATURALI,
AFFRONTA I PROBLEMI CON STRATEGIE DIVERSE E CON PIÙ SOLUZIONI,
DESCRIVE E CLASSIFICA FIGURE IN BASE A CARATTERISTICHE GEOMETRICHE,
UTILIZZA STRUMENTI PER IL DISEGNO GEOMETRICO E I PIÙ COMUNI STRUMENTI DI MISURA,
UTILIZZA RAPPRESENTAZIONI DI DATI PER RICAVARE INFORMAZIONI,
UTILIZZA SEMPLICI ASPETTI DEL LINGUAGGIO LOGICO E INDIVIDUA LE RAPPRESENTAZIONI PIÙ APPROPRIATE.
Classi quarte e Quinte SI MUOVE CON SICUREZZA NEL CALCOLO SCRITTO E MENTALE CON I NUMERI NATURALI E SA VALUTARE
L’OPPORTUNITÀ DI RICORRERE A UNA CALCOLATRICE,
RICONOSCE E RAPPRESENTA FORME DEL PIANO E DELLO SPAZIO, RELAZIONI E STRUTTURE CHE SI TROVANO IN NATURA O CHE SONO STATE CREATE DALL’UOMO,
DESCRIVE,DENOMINA E CLASSIFICA FIGURE IN BASE A CARATTERISTICHE GEOMETRICHE, NE DETERMINA MISURE, PROGETTA E COSTRUISCE MODELLI CONCRETI DI VARIO TIPO,
UTILIZZA STRUMENTI PER IL DISEGNO GEOMETRICO (RIGA,COMPASSO, SQUADRA ) E I PIÙ COMUNI STRUMENTI DI
MISURA ( METRO,GONIOMETRO),
UTILIZZA RAPPRESENTAZIONI DI DATI (TABELLE E GRAFICI ) IN SITUAZIONI SIGNIFICATIVE PER RICAVARE INFORMAZIONI,
RICONOSCE E QUANTIFICA, IN CASI SEMPLICI, SITUAZIONI DI INCERTEZZA,
RIESCE A RISOLVERE FACILI PROBLEMI IN TUTTI GLI AMBITI DI CONTENUTO, MANTENENDO IL CONTROLLO SIA SUL
PROCESSO RISOLUTIVO, SIA SUI RISULTATI. DESCRIVE IL PROCEDIMENTO SEGUITO E RICONOSCE STRATEGIE DI
SOLUZIONE DIVERSE DALLA PROPRIA,
COSTRUISCE RAGIONAMENTI FORMULANDO IPOTESI, SOSTENENDO LE PROPRIE IDEE E CONFRONTANDOSI CON IL
PUNTO DI VISTA DI ALTRI,
RICONOSCE E UTILIZZA RAPPRESENTAZIONI DIVERSE DI OGGETTI MATEMATICI (FRAZIONI, NUMERI DECIMALI, PERCENTUALI, SCALE DI RIDUZIONE),
SVILUPPA UN ATTEGGIAMENTO POSITIVO RISPETTO ALLA MATEMATICA, ATTRAVERSO ESPERIENZE SIGNIFICATIVE CHE GLI PERMETTANO DI INTUIRE COME GLI STRUMENTI MATEMATICI IMPARATI SIANO UTILI PER OPERARE NELLA
REALTÀ.
23
Offerta formativa scuola secondaria: tempo scuola PROGETTO SCUOLA
Obiettivi generali del processo formativo La programmazione educativa e didattica elaborata dagli Organi Collegiali costituisce un impegno formativo che la scuola propone agli alunni e alle loro famiglie. Essa individua come punto di riferimento essenziale il dettato costituzionale laddove si stabiliscono i principi fondamentali dei diritti del cittadino, della pari dignità sociale e dell’uguaglianza di tutti davanti alla legge, della libertà d’insegnamento e del diritto all’istruzione. Pertanto l’istituto, tenendo conto della legislazione vigente (profilo educativo e professionale dell’alunno alla fine del primo ciclo di istruzione D.Lgs. 59/2004), e gli obiettivi suggeriti dalle Indicazioni per il curricolo (D.M. 31/07/2007 e direttiva del 3 /8/07), agisce per: Promuovere processi formativi mirati all’educazione integrale della persona
adoperando il sapere e il fare come occasioni per sviluppare la personalità in tutte le possibili direzioni e per consentire agli allievi di agire in maniera autonoma, matura e responsabile.
Favorire da parte degli alunni l’acquisizione di una corretta e chiara immagine della società in cui vivono e la trasformazione delle conoscenze e delle abilità in competenze personali ai fini dell’integrazione delle nuove generazioni nella società contemporanea.
Realizzare una costante attività di orientamento allo scopo di mettere nelle condizioni di definire e conquistare la propria identità di fronte agli altri
Accompagnare l’adolescente nella sua maturazione globale e alla conquista della propria identità personale
Radicare conoscenze e abilità disciplinari e interdisciplinari sulle effettivi capacità di ciascuno utilizzando le modalità più motivanti
Prevedere i bisogni e i disagi dei ragazzi per evitare che essi si trasformino in malesseri conclamati, disadattamenti e abbandoni
Rimuovere eventuali effetti negativi dei condizionamenti sociali, in maniera tale da superare le situazioni di svantaggio.
Al fine di condurre ogni disciplina ad esercitare in pieno la sua valenza formativa in concorso con le altre, anche per sviluppare capacità autorientative, il Collegio ricava alcuni indicatori di osservazione ritenuti importanti per lo sviluppo della personalità scolastica dell’allievo . Tali indicatori riguardano pertanto le sfere:
24
del saper essere inteso: come autocontrollo emotivo e rispetto delle regole, capacità di rapportarsi agli
altri.
del saper fare inteso: come capacità di impegno operativo;
come autonomia nell’uso degli strumenti;
come organizzazione del lavoro secondo modalità specifiche delle varie attività e delle varie discipline;
del sapere inteso: ‐ come capacità non solo di ricordare i vari contenuti ma di operare su di essi a
livello logico utilizzando le facoltà del pensiero, per compiere operazioni mentali sempre più complesse;
del saper comunicare inteso: come progressiva maturazione della capacità di servirsi di vari linguaggi attraverso
il graduale arricchimento terminologico e simbolico nei vari ambiti disciplinari.
Piano delle Unità di Apprendimento e organizzazione del curricolo Nella fase di progettazione e di pianificazione degli interventi didattici, il nostro Istituto ha impostato un piano delle Unità di Apprendimento, in base alle esigenze dei singoli consigli di classe, formulato in un’ottica transdisciplinare. Le UA sono intese come percorsi formativi miranti alla valorizzazione dell’esperienza degli allievi, secondo un modello che mette in gioco “ il fare, il sapere , l’agire”. Le Indicazioni per il curricolo , invitano infatti a elaborare specifiche scelte relative a contenuti, metodi, organizzazione e valutazione. La scuola declina inoltre percorsi formativi per ogni studente tramite i Piani di studio personalizzati che sono costituiti dall’insieme delle Unità di Apprendimento effettivamente realizzate con eventuali differenziazioni per i singoli allievi.
Equipe pedagogica/Consigli di classe É costituita dai docenti che compongono il CDC e che operano su attività opzionali e facoltative riferite agli alunni delle diverse classi. a) Tutti i docenti dell’equipe si fanno carico della progettazione, realizzazione ew
verifica dei laboratori obbligatori/facoltativi e della conseguente personalizzazione del Piano di studio
b) Tutti i docenti dell’equipe riconoscono quali punti essenziali per il corretto funzionamento i seguenti aspetti:
25
COLLEGIALITÁ = progettazione e condivisione del Progetto educativo/didattico, CORRESPONSABILITÁ = indica l’assunzione collettiva delle responsabilità educative e didattiche, equa distribuzione dei compiti, concordata collegialmente. All’interno di ogni equipe il Dirigente Scolastico individua un docente cui viene dato il compito di coordinare le attività e le riunioni dell’equipe pedagogica. Tutti i docenti si fanno comunque carico di condividere e svolgere azione di tutoring per gli allievi. La cura delle relazioni con le famiglie è effettuata e garantita dall’intera equipe pedagogica attraverso i colloqui settimanali (come da orario di ricevimento) e colloqui di tutta l’equipe qualvolta se ne presenti la necessità.
Procedure di verifica, valutazione e documentazione del processo formativo degli allievi La valutazione dell’insegnamento/apprendimento è un’attività che necessita di un approccio sistematico caratterizzato dal lavoro collegiale (riunione di programmazione/verifica, consigli di classe, riunioni per aree). La valutazione deve essere intesa non solo come semplice misurazione ma anche stimolo per verificare i processi di apprendimento dell’allievo: non bastano quindi le verifiche e le misurazioni sugli aspetti cognitivi veri e propri ma occorre considerare anche la maturazione complessiva dell’ alunno, l’ acquisizione o meno di abilità trasversali rispetto alle singole discipline, la conoscenza e la capacità di gestione degli aspetti affettivi e relazionali, l’ acquisizione di un metodo di lavoro. Il processo valutativo si attua per tutto l’anno scolastico secondo un iter che trova il suo momento iniziale nell’analisi della situazione di partenza, che è la base su cui si regola la programmazione della classe e l’individuazione degli interventi personalizzati compensativi e/o di eccellenza (osservazioni sistematiche dell’area cognitiva e non cognitiva). Il processo valutativo risponde alle seguenti finalità: serve allo studente e alla sua famiglia che deve conoscere in ogni momento la posizione dell’ allievo nei confronti delle finalità da raggiungere; serve alla scuola, ai singoli docenti, al consiglio di classe, al collegio docenti per adeguare la propria struttura ed i metodi d’insegnamento per meglio rispondere alle esigenze formative degli allievi. La valutazione quadrimestrale sarà data dalla mediazione tra le misurazioni del raggiungimento degli OSA (Obiettivi specifici d’apprendimento) di ogni disciplina (ottenuta mediante le verifiche) e l’osservazione del processo di crescita e maturazione dell’allievo rispetto al suo livello di partenza. Sono elencati di seguito gli
26
O.S.A. DISCIPLINARI
Italiano Classe prima: Ascoltare: Prestare attenzione al messaggio, individuare l’argomento centrale e l’intenzione comunicativa dell’autore. Leggere: Leggere e Comprendere in modo globale ed analitico un testo in forma guidata ed autonoma Parlare: Esprimersi con chiarezza esplicitando e ordinando le informazioni secondo un criterio logico e cronologico anche in forma guidata. Scrivere: Produrre testi pertinenti, coerenti, chiari, corretti nella forma e nel lessico anche utilizzando la videoscrittura. Riflettere sulla Lingua: Riconoscere ed analizzare le parti del discorso trattate e la loro funzione. Utilizzare consapevolmente strumenti di consultazione (testi, dizionari, computer) Classe seconda Ascoltare: Identificare e comprendere attraverso l’ascolto attivo e finalizzato, i vari tipi di testo, anche trasmessi dai media, individuandone lo scopo. Leggere: Leggere testi di varia natura e provenienza applicando tecniche di supporto alla comprensione ( sottolineature, note a margine appunti) Parlare: Esplicitare in modo logico ed ordinato e autonomo le informazioni principali, utilizzando un lessico adeguato e corretto . Scrivere: Produrre testi pertinenti, coerenti, chiari, corretti nella forma e nel lessico anche utilizzando la videoscrittura Riflettere sulla Lingua: Conoscere ed analizzare le funzioni sintattiche della frase semplice. Riflettere sui propri errori, segnalati dall’insegnante, allo scopo di imparare ad autocorreggerli nella produzione scritta. Classe terza: Ascoltare: Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione ( presa di appunti, parole‐chiave, brevi frasi riassuntive) e rielaborazione delle stesse. Leggere: Leggere testi individuando tema principale e intenzioni comunicative dell’autore; formulare in collaborazione con i compagni ipotesi interpretative fondate sul testo. Parlare: Argomentare la propria tesi su un tema affrontato nello studio e nel dialogo in classe con dati pertinenti e motivazioni valide Scrivere: Scrivere sintesi, anche sotto forma di schemi, di testi ascoltati o letti in vista di scopi specifici. Produrre testi pertinenti, coerenti, chiari, corretti nella forma e nel lessico, originali e significativi Riflettere sulla Lingua: Riconoscere ed analizzare la frase complessa identificando i vari tipi di proposizione. Riflettere sui propri errori, segnalati dall’insegnante, allo scopo di imparare ad
27
autocorreggerli nella produzione scritta. Utilizzare consapevolmente strumenti di consultazione (testi, dizionari, computer)
O.S.A. PER ALUNNI SVANTAGGIATI Classe prima e seconda ASCOLTARE: Ascoltare con attenzione ed individuare le informazioni principali. LEGGERE: Leggere con correttezza fonetica, riconoscere il significato dei termini PARLARE: Riferire in forma chiara i contenuti letti e ascoltati, rispettando l’ordine cronologico. SCRIVERE: Produrre semplici testi, in riferimento a quanto richiesto, in forma chiara e corretta. Classe terza ASCOLTARE: Ascoltare con attenzione ed individuare l’argomento centrale e lo scopo di un messaggio LEGGERE: Leggere con correttezza fonetica e comprendere il significato dei termini, anche in riferimento al contesto PARLARE: Riferire un argomento in modo logicamente ordinato e corretto. SCRIVERE: Produrre semplici testi in riferimento a quanto richiesto in forma chiara e corretta. RIFLETTERE SULLA LINGUA: Riconoscere de analizzare le principali funzioni logiche in una frase e in semplici periodi:
STORIA Classe prima Collocare nel tempo e nello spazio, conoscere e ricordare gli eventi e i personaggi storici. Cogliere semplici rapporti di casualità tra eventi storici. Conoscere e descrivere forme di organizzazione familiare, sociale e politica delle epoche oggetto di studio. Ricavare da fonti storiche orali, scritte, iconografiche e materiali informazioni utili. Conoscere e usare correttamente i termini specifici Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi di convivenza civile. Classe seconda Collocare nel tempo e nello spazio, conoscere e ricordare gli eventi e i personaggi storici. Cogliere semplici rapporti di casualità tra eventi storici. Conoscere e descrivere forme di organizzazione familiare, sociale e politica delle epoche oggetto di studio. Ricavare da fonti storiche orali, scritte, iconografiche e materiali informazioni utili. Conoscere e usare correttamente i termini specifici Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile.
28
Classe terza Collocare nel tempo e nello spazio, conoscere e ricordare gli eventi e i personaggi storici. Cogliere semplici rapporti di casualità tra eventi storici. Conoscere e descrivere forme di organizzazione familiare, sociale e politica delle epoche oggetto di studio. Ricavare da fonti storiche orali, scritte, iconografiche e materiali informazioni utili. Conoscere e usare correttamente i termini specifici Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.
O.S.A. PER ALUNNI SVANTAGGIATI Classe prima e seconda Localizzare nel tempo e nello spazio gli eventi storici e i personaggi più significativi Individuare e narrare le principali caratteristiche degli eventi storici in base a dati di tipo visivo, fisico, geografico, sociale, tecnologico, culturale ed economico. Conoscere e rispettare le norme della vita comunitaria Conoscere e usare il significato specifico di alcuni termini Utilizzare carte storiche per collocare nello spazio i principali eventi storici Conoscere nelle linee generali la storia regionale. Classe terza Localizzare nel tempo e nello spazio gli eventi più significativi Individuare e narrare le principali caratteristiche degli eventi storici in base a dati di tipo visivo, fisico‐geografico, sociale, tecnologico, culturale, religioso ed economico. Conoscere e rispettare le norme di vita comunitaria. Conoscere ed usare il significato di alcuni termini. Utilizzare carte storiche ed iconografiche per collocare nello spazio e nel tempo i principali eventi.
GEOGRAFIA Classe prima Possedere la carta mentale dello spazio; individuare e descrivere i fattori fisici e antropici dell’Italia e dell’Europa. Disegnare, leggere, ricavare informazioni da carte geografiche, topografiche, storiche, grafici e tabelle. Cogliere i rapporti di relazione tra situazioni ambientali, socio politiche ed economiche dell’Italia e dell’Europa. Conoscere, comprendere e utilizzare termini, concetti e simboli specifici
29
Classe seconda Possedere la carta mentale dello spazio;individuare e descrivere i fattori fisici e antropici dei diversi Stati europei. Disegnare, leggere, ricavare informazioni da carte geografiche, topografiche, storiche, grafici e tabelle. Cogliere i rapporti di relazione tra situazioni ambientali, socio politiche ed economiche degli Stati europei. Conoscere, comprendere e utilizzare termini, concetti e simboli specifici. Classe terza Possedere la carta mentale dello spazio;individuare e descrivere i fattori fisici e antropici dei diversi continenti extraeuropei. Disegnare, leggere, ricavare informazioni da carte geografiche, topografiche, storiche, grafici e tabelle. Cogliere i rapporti di relazione tra situazioni ambientali, socio politiche ed economiche degli Stati extraeuropei. Conoscere, comprendere e utilizzare termini, concetti e simboli specifici.
O.S.A. PER ALUNNI SVANTAGGIATI Classe prima e seconda Orientarsi nello spazio Descrivere nelle linee generali gli aspetti fisici, antropici ed economici degli stati esaminati Conoscere e comprendere semplici termini specifici Leggere ed usare semplici carte, grafici e fotografie Riconoscere semplici interazioni tra elementi fisici e fisico‐antropici sul territorio italiano ed europeo Classe terza Descrivere nelle linee generali gli aspetti fisici, antropici ed economici degli stati esaminati Conoscere e comprendere semplici termini specifici Leggere ed usare semplici carte, grafici e fotografie
LINGUA INGLESE Classe prima LISTENING : Comprendere le informazioni principali di brevi messaggi orali su argomenti di vita quotidiana espressi con articolazione lenta e chiara READING: Leggere ed individuare informazioni concrete e prevedibili in semplici testi di uso quotidiano e in lettere personali SPOKEN INTERACTION: Fare domande, rispondere, dare informazioni su argomenti familiari riguardanti la vita quotidiana ed attività consuete WRITING: produrre espressioni e frasi scritte, collegate da semplici connettivi, su argomenti noti di vita quotidiana, anche utilizzando strumenti telematici
30
Classe seconda LISTENING : Capire i punti essenziali di un discorso, a condizione che venga usata una lingua chiara e che si parli di argomenti familiari, inerenti alla scuola, al tempo libero, ecc.. READING: Leggere globalmente testi relativamente lunghi (opuscoli, articoli di giornale…) per trovare informazioni specifiche relative ai propri interessi. SPOKEN INTERACTION: Descrivere o presentare in modo semplice persone, condizioni di vita o di studio, compiti quotidiani, indicare cosa piace o non piace, motivare un’opinione, ecc. con espressioni e frasi connesse in modo semplice anche se con esitazioni e con errori formali che non compromettano però la comprensibilità del messaggio. WRITING: Raccontare per iscritto avvenimenti ed esperienze, esponendo opinioni e spiegando le ragioni con semplici frasi. Classe terza LISTENING : Comprendere in modo globale e dettagliato messaggi orali in lingua standard, in presenza e attraverso media, su argomenti di interesse personale e relativi alla vita quotidiana espressi con articolazione lenta e chiara. READING: Comprendere in modo globale e dettagliato brevi testi scritti di varia tipologia e genere (lettere personali, SMS, forum, chat..) su argomenti di interesse personale e relativi alla vita quotidiana. SPOKEN INTERACTION: Interagire in brevi conversazioni, su temi anche non noti riguardanti gli ambiti personali e la vita quotidiana. WRITING: Produrre brevi testi scritti, di varia tipologia e genere, attinenti alla sfera personale e alla vita quotidiana, anche utilizzando strumenti telematici.
O.S.A. PER ALUNNI SVANTAGGIATI Classe prima LISTENING : Comprendere in modo globale parole, semplici messaggi orali relativi alla sfera personale con articolazione lenta e chiara. READING: Comprendere in modo globale brevi testi scritti su argomenti relativi alla sfera personale NON‐INTERACTIVE SPOKEN PRODUCTION: Descrivere in modo semplice persone e compiti quotidiani, in modo semplice anche se con esitazione e con errori formali che non compromettono la comprensibilità del messaggio : Scrivere brevi e semplici messaggi seguendo un percorso guidato su argomenti noti di vita quotidiana WRITING. Classe seconda LISTENING: Comprendere espressioni e frasi di uso quotidiano se presentate chiaramente e lentamente READING: Comprendere in modo globale brevi testi scritti su argomenti relativi alla
31
sfera personale e alla quotidianità NON‐INTERACTIVE SPOKEN PRODUCTION: Produrre brevi testi orali su argomenti noti di vita quotidiana seguendo schemi‐guida WRITING: Produrre brevi testi scritti relativi al proprio vissuto seguendo semplici modelli di riferimento. Classe terza LISTENING: Comprendere in modo globale messaggi orali su argomenti relativi alla sfera personale e alla vita quotidiana READING: Leggere globalmente testi relativamente lunghi ma concreti per trovare informazioni specifiche relative ai propri interessi NON‐INTERACTIVE SPOKEN PRODUCTION: Presentare argomenti di interesse personale e frasi connesse in modo semplice e, anche se con esitazione, errori formali, che non compromettano però la comprensibilità del messaggio WRITING: Produrre brevi testi scritti su argomenti noti relativi ai propri interessi, anche se a volte formalmente difettosi per soddisfare il bisogno di tipo concreto.
MATEMATICA E SCIENZE Classe prima MATEMATICA NUMERO: Eseguire calcoli con i numeri interi e decimali anche con l’uso consapevole della calcolatrice tascabile; Risolvere problemi tratti dalla realtà con le quattro operazioni; Elevare a potenza numeri naturali anche per la notazione esponenziale. Individuare multipli e divisori di numeri interi per la ricerca del M.C.D. e del m.c.m.; GEOMETRIA: Analizzare figure piane nelle loro parti e classificarle; Saper costruire figure geometriche piane e loro parti utilizzando strumenti; Risolvere problemi usando proprietà geometriche delle figure MISURA: Utilizzare le misure delle grandezze applicando il S. I.; Stimare ed effettuare misure in modo diretto ed indiretto. DATI E PREVISIONI: Leggere e costruire grafici descrittivi di fenomeni reali. SCIENZE LA MATERIA: Conoscere la materia attraverso semplici attività di osservazione e classificazione, per un primo approccio al metodo sperimentale. GLI ORGANISMI VIVENTI: Riconoscere le piante più comuni in base alle caratteristiche morfologiche; Riconoscere gli animali più comuni in base alle caratteristiche morfologiche. Elementi di ECOLOGIA: Collegare le caratteristiche degli organismi viventi (animali e vegetali) con le condizioni e le diversità ambientali; Identificare in termini essenziali le complesse relazioni esistenti tra gli organismi viventi (uomo, animali e vegetali). Classe seconda
32
NUMERO: Analizzare elementi ed operare confronti nell’insieme Qa (Numeri Razionali Assoluti); Impostare e risolvere problemi che contengono dati frazionari; Conoscere il concetto di radice di un numero come operazione inversa dell’elevamento a potenza, Conoscere e comprendere il concetto di rapporto e proporzione ed applicarlo nei diversi contesti operativi; Comprendere ed applicare in situazione il concetto di proporzionalità diretta ed inversa. GEOMETRIA: Conoscere il significato di equivalenza tra figure geometriche piane; Applicare le formule per il calcolo della estensione delle superfici dei principali poligoni; Definire, comprendere ed applicare il Teorema di Pitagora; Capire il concetto di Trasformazione Geometrica con particolare riferimento alle Isometrie ed alle Similitudini; Impostare e risolvere problemi geometrici che integrano via via le diverse conoscenze specifiche studiate. DATI E PREVISIONI: Leggere, costruire ed interpretare grafici descrittivi di fenomeni reali. SCIENZE IL CORPO UMANO: Analizzare e descrivere l’anatomia e la fisiologia degli organi e degli apparati del corpo umano, anche per individuare le più elementari norme di prevenzione (ed i fattori di rischio) delle malattie più comuni. ECOLOGIA: Identificare in termini essenziali le relazioni esistenti tra gli organismi viventi (uomo, animali e vegetali) per definire comportamenti rispettosi dell’ambiente ed attivamente orientati alla sua tutela. Elementi di FISICA E CHIMICA: Conoscere i principi fondamentali della Statica e della Dinamica, anche attraverso lo sviluppo di semplici attività laboratoriali; Avviare un primo approccio alle reazioni chimiche più elementari. Classe terza NUMERO: Conoscere i vari insiemi numerici ed operare in essi; Conoscere ed applicare le principali tecniche del calcolo letterale; Risolvere equazione; Risolvere algebricamente situazioni problematiche RELAZIONI: Utilizzare la lettere per esprimere in forma generale semplici proprietà e regolarità (numeriche, geometriche, fisiche, ecc . . . . ); Individuare relazioni e funzioni fra grandezze e rappresentarle, utilizzando le coordinate cartesiane, i diagrammi e le tabelle. GEOMETRIA E MISURA: Calcolare lunghezze di circonferenze ed aree di cerchi; Risolvere problemi usando proprietà geometriche delle figure e ricorrendo a modelli materiali ed a strumenti operativi;
33
Calcolare i volumi e le aree delle superfici delle principali figure solide. DATI E PREVISIONI: Realizzare grafici descrittivi di fenomeni tratti dalla realtà (frequenze, moda e mediana); Comprendere il concetto elementare di probabilità e la sua applicazioni a fenomeni di natura scientifica. SCIENZE CORPO UMANO: Conoscere i sistemi di relazione e promuovere positivi comportamenti di prevenzione nell’adolescente. GENETICA ED EVOLUZIONE: Conoscere la struttura delle molecole fondamentali della vita ed i meccanismi di trasferimento alla cellula delle informazioni genetiche; Conoscere le leggi di Mendel e le più comuni malattie genetiche che colpiscono l’uomo; Analizzare lo sviluppo della vita sulla terra grazie alla teoria darviniana della “Selezione Naturale”. Elementi di ASTRONOMIA: Conoscere il Sistema Solare e gli effetti dei moti della Terra; Analizzare il nostro pianeta ed i processi di trasformazione che lo caratterizzano (vulcani e terremoto). Elementi di FISICA: Analizzare i più evidenti fenomeni fisici riscontrabili nella realtà; Definire ed applicare alcune leggi fisiche di particolare rilevanza.
O.S.A. PER ALUNNI SVANTAGGIATI Classe prima NUMERO : Eseguire semplici calcoli nell'ambito delle quattro operazioni con i numeri interi e decimali con prestito e riporto . Risolvere i problemi tratti dalla realtà con supporto grafico; Elevare a potenza numeri interi; Saper calcolare il M.C.D. e m.c.m, GEOMETRIA: Analizzare e classificare alcune figure geometriche piane Saper costruire manualmente alcune figure geometriche Individuare i confini e saperli misurare. MISURA: Conoscenza e utilizzo dei sistemi di misura di grandezza. Confrontare grandezze e classificarle DATI E PREVISIONI: Leggere semplici grafici descrittivi di fenomeni naturali SCIENZE LA MATERIA: Conoscere e classificare la materia attraverso semplici osservazioni GLI ORGANISMI VIVENTI: Riconoscere le piante più comuni in base alle caratteristiche morfologiche; Riconoscere gli animali più comuni in base alle caratteristiche morfologiche.
34
Elementi di ECOLOGIA: Collegare le caratteristiche degli organismi viventi (animali e vegetali) con le condizioni e le diversità ambientali; Identificare semplici relazioni esistenti tra gli organismi viventi Classe seconda NUMERO:
Saper eseguire operazioni con le frazioni;
Risolvere semplici problemi con elementi frazionari dati;
Conoscere il concetto di radice di un numero per l'uso di tavole numeriche.
GEOMETRIA:
Conoscere il significato di equivalenza tra figure geometriche piane;
Applicare le formule per il calcolo delle superfici dei principali poligoni;
Conoscere il teorema di Pitagora ed applicarlo ai principali poligoni. DATI E PREVISIONI:
Leggere, costruire ed interpretare grafici descrittivi di fenomeni reali. SCIENZE CORPO UMANO: Analizzare l'anatomia del corpo umano, per individuare le più elementari norme di prevenzione ed igiene ECOLOGIA: Identificare in termini essenziali le relazioni esistenti tra gli organismi viventi (uomo, animali e vegetali) per definire comportamenti rispettosi dell’ambiente. ELEMENTI DI FISICA: Conoscere i principi fondamentali della Statica. Classe terza NUMERO: Conoscere l'insieme dei numeri relativi; Conoscere le principali tecniche del calcolo letterale; Risolvere semplici equazioni; Risolvere algebricamente semplici situazioni problematiche. RELAZIONI: Individuare semplici relazioni e funzioni fra grandezze e rappresentarle, utilizzando il piano cartesiano, i diagrammi e le tabelle GEOMETRIA E MISURA: Calcolare lunghezze di circonferenze ed aree di cerchi; Risolvere semplici problemi usando proprietà geometriche delle figure e ricorrendo a modelli materiali ed a strumenti operativi; Calcolare i volumi e le aree delle superfici delle principali figure solide . DATI E PREVISIONI: Realizzare semplici grafici descrittivi di fenomeni tratti dalla realtà (frequenze, moda e mediana); SCIENZE CORPO UMANO: Conoscere i sistemi di relazione e promuovere positivi comportamenti di prevenzione nell’adolescente. GENETICA ED EVOLUZIONE: Conoscere la struttura delle molecole fondamentali
35
della vita ed i meccanismi di trasferimento delle informazioni genetiche. Conoscere le leggi di Mendel e le più comuni malattie genetiche che colpiscono l'uomo ELEMENTI DI ASTRONOMIA: Conoscere il Sistema Solare e gli effetti dei moti della Terra; Analizzare il nostro pianeta ed i processi di trasformazione che lo caratterizzano (vulcani e terremoti). ELEMENTI DI FISICA: Analizzare i più evidenti fenomeni fisici riscontrabili nella realtà Definire ed applicare alcune leggi fisiche di particolare rilevanza.
LINGUA FRANCESE Classe prima ASCOLTO: comprendere le informazioni principali di brevi messaggi orali su argomenti di vita quotidiana espressi con articolazione lenta e chiara. LETTURA: leggere e individuare informazioni concrete e prevedibili in semplici testi di uso quotidiano (per esempio un annuncio, un prospetto, un menu, un orario, …) e in lettere personali. INTERAZIONE ORALE: fare domande, rispondere, dare informazioni su argomenti familiari riguardanti la vita quotidiana e attività consuete. SCRITTURA: produrre espressioni e frasi scritte, collegate da semplici connettivi, su argomenti noti di vita quotidiana, anche utilizzando strumenti telematici. Classe seconda ASCOLTO: capire i punti essenziali di un discorso, a condizione che venga usata una lingua chiara e che si parli di argomenti familiari, inerenti alla scuola, al tempo libero, ecc. LETTURA: leggere globalmente testi relativamente lunghi (opuscoli, articoli di giornale,...) per trovare informazioni specifiche relative ai propri interessi. INTERAZIONE ORALE: descrivere o presentare in modo semplice persone, condizioni di vita o di studio, compiti quotidiani, indicare cosa piace o non piace, motivare un'opinione, ecc. con espressioni e frasi connesse in modo semplice anche se con esitazioni e con errori formali che non compromettano però la comprensibilità del messaggio.. SCRITTURA : raccontare per iscritto avvenimenti ed esperienze, esponendo opinioni e spiegando le ragioni con semplici frasi. Classe terza ASCOLTO : comprendere in modo globale e dettagliato messaggi orali in lingua standard, in presenza e attraverso media, su argomenti di interesse personale e relativi alla vita quotidiana espressi con articolazione lenta e chiara. LETTURA : comprendere in modo globale e dettagliato brevi testi scritti di varia tipologia e genere (lettere personali, SMS, forum, chat, …) su argomenti d'interesse personale e relativi alla vita quotidiana. INTERAZIONE ORALE: interagire in brevi conversazioni, su temi anche non noti
36
riguardanti gli ambiti personali e la vita quotidiana. SCRITTURA: produrre brevi testi scritti, diversa aria tipologia e genere, attinenti alla sfera personale e alla vita quotidiana, anche utilizzando strumenti telematici.
O.S.A. PER ALUNNI SVANTAGGIATI
Classe prima ASCOLTO: comprendere in modo globale parole, semplici messaggi orali relativi alla sfera personale con articolazione lenta e chiara. LETTURA : comprendere in modo globale brevi testi scritti su argomenti relativi alla sfera personale. PRODUZIONE ORALE: descrivere in modo semplice persone e compiti quotidiani in modo semplice anche se con esitazione e con errori formali che non compromettono la comprensibilità del messaggio. SCRITTURA : scrivere brevi e semplici messaggi seguendo un percorso guidato su argomenti noti di vita quotidiana. Classe seconda ASCOLTO: comprendere espressioni e frasi di uso quotidiano se presentate chiaramente e lentamente. LETTURA: comprendere in modo globale brevi testi scritti su argomenti relativi alla sfera personale e alla quotidianità. PRODUZIONE ORALE: produrre brevi testi orali su argomenti noti di vita quotidiana, seguendo schemi‐guida. SCRITTURA: produrre brevi testi scritti relativi al proprio vissuto seguendo semplici modelli di riferimento. Classe terza ASCOLTO: comprendere in modo globale messaggi orali su argomenti relativi alla sfera personale e alla vita quotidiana. LETTURA: leggere globalmente testi relativamente lunghi ma concreti per trovare informazioni specifiche relative ai propri interessi. PRODUZIONE ORALE: presentare argomenti di interesse personale e frasi connesse in modo semplice e anche se con esitazione e errori formali che non compromettano però la comprensibilità del messaggio. SCRITTURA : produrre brevi testi scritti su argomenti noti relativi ai propri interessi anche se a volte formalmente difettosi per soddisfare il bisogno di tipo concreto.
TECNOLOGIA Classe prima e seconda (biennio) Riconoscere ed analizzare in modo semplice il settore produttivo di provenienza
di oggetti presi in esame.
Riconoscere, analizzare e descrivere in modo semplice oggetti, utensili, macchine, impianti, reti e
37
assetti territoriali nelle loro procedure costruttive, nelle loro parti, nella loro contestualizzazione e in base alla loro sostenibilità/qualità sociale.
Rappresentare graficamente in modo semplice un oggetto o una figura geometrica, in modo intuitivo
con il supporto di mezzi tecnologici, applicando in modo elementare le regole del disegno.
Classe terza
Formulare in modo semplice ipotesi per il risparmio energetico ed individuare le tecnologie esistenti già in grado di attuarlo.
Saper individuare modelli semplificati delle principali tipologie di generatori di energia
Riconoscere il ruolo delle ecotecnologie per i punti critici della sostenibilità (depurazioni, smaltimento, trattamenti speciali, riciclo, riusi ecc.)
Utilizzare il disegno tecnico (proiezioni ortogonali e assonometrie) per la progettazione e la realizzazione di modelli di oggetti in generale (bricolage, modellismo ecc.) .
Leggere e comprendere alcuni semplici disegni tecnici, in particolare planimetrie di manufatti ed assonometrie di componenti meccaniche.
O.S.A. PER ALUNNI SVANTAGGIATI
Classe prima e seconda (biennio)
Riconoscere in modo semplice e guidato il settore produttivo di provenienza di oggetti di uso comune
presi in esame.
Riconoscere e descrivere in modo semplice e guidato oggetti, utensili, macchine, impianti, nelle loro
procedure costruttive e nelle loro parti.
Rappresentare graficamente in modo semplice e guidato un oggetto e forme geometriche elementari in modo intuitivo, applicando in modo elementare le regole del disegno.
Classe terza
Formulare in modo semplice e guidato ipotesi per il risparmio energetico.
Saper individuare modelli semplificati delle principali tipologie di generatori di energia.
Riconoscere il ruolo delle ecotecnologie per i punti critici della sostenibilità (depurazioni, smaltimento, trattamenti speciali, riciclo, riusi ecc.).
Utilizzare il disegno tecnico (proiezioni ortogonali e assonometrie) per la progettazione e la realizzazione di modelli di oggetti in generale (bricolage, modellismo ecc.) .
38
o Leggere e comprendere, guidati, alcuni elementari disegni tecnici, in particolare planimetrie di manufatti ed assonometrie di componenti meccaniche.
MUSICA Classi prima‐seconda‐terza Pratica strumentale
Possedere le elementari tecniche esecutive degli strumenti didattici e eseguire semplici brani ritmici e melodici , sia a orecchio sia decifrando una notazione;
Pratica vocale
Riprodurre con la voce, per imitazione e/o per lettura, brani corali ad una o più voci anche con appropriati arrangiamenti strumentali, desunti da repertori senza preclusioni di generi, epoche e stili;
Produzione musicale
Realizzare improvvisazioni guidate che approdino a sequenze dotate di senso musicale;
Ascolto, interpretazione e analisi
Riconoscere e analizzare con linguaggio appropriato le fondamentali strutture del linguaggio musicale e la loro valenza espressiva;
O.S.A. PER ALUNNI SVANTAGGIATI
Classe prima e seconda (biennio)
Individuare i timbri di semplici strumenti musicali;
Conoscere il principio di produzione di semplici strumenti musicali;
Esaminare i suoni dell’ambiente e prendere coscienza della realtà circostante.
Comprendere la differenza tra suono e rumore; Classe terza
Riconoscere le differenti proprietà sonore (altezza, intensità, durata, timbro).
Riprodurre con la voce, con oggetti o strumenti melodici piccole sequenze sonore.
ARTE E IMMAGINE Classe prima CAPACITA’ DI VEDERE‐OSSERVARE; COMPRENSIONE ED USO DEI LINGUAGGI VISIVI SPECIFICI: Sviluppare lo spirito di osservazione per superare l’immagine stereotipata. Conoscere gli elementi fondamentali del linguaggio visivo: punto, linea, colore. Usare gli elementi del linguaggio visuale con funzione espressiva CONOSCENZA ED USO DELLE TECNICHE ESPRESSIVE: Sperimentare nuove tecniche Acquisire una corretta ed autonoma capacità operativa. PRODUZIONE E RIELABORAZIONE DEI MESSAGGI VISIVI: Applicare correttamente procedimenti operativi
39
Saper rappresentare alcuni elementi della natura Rielaborare in modo personale e creativo semplici messaggi visivi. LETTURA DI DOCUMENTI DEL PATRIMONIO CULTURALE ED ARTISTICO: Acquisire ed utilizzare correttamente la terminologia specifica. Conoscere i caratteri fondamentali della produzione artistica delle diverse civiltà ed il rapporto tra arte e storia Sviluppare la capacità di lettura e di comprensione dell’opera d’arte. Conoscere le diverse funzioni dell’arte. Classe seconda CAPACITA’ DI VEDERE‐OSSERVARE; COMPRENSIONE ED USO DEI LINGUAGGI VISIVI SPECIFICI: Maturare la capacità di osservazione e di descrizione della realtà Saper riconoscere gli elementi fondamentali del linguaggio visuale Conoscere alcune regole della composizione e saper individuare l’organizzazione compositiva di una immagine Apprendere i diversi modi di intendere e rappresentare lo spazio nell’opera d’arte. CONOSCENZA ED USO DELLE TECNICHE ESPRESSIVE: Sperimentare, anche se in modo semplificato., alcune teniche grafico‐pittoriche e plastiche Migliorare l’uso delle tecniche già utilizzate Sviluppare l’autonomia operativa. PRODUZIONE E RIELABORAZIONE DEI MESSAGGI VISIVI: Saper interpretare e rielaborare in modo creativo un soggetto dato Saper riprodurre un soggetto in modo proporzionato e corretto Sviluppare la creatività e l’immaginazione Sviluppare l’autonomia operativa LETTURA DI DOCUMENTI DEL PATRIMONIO CULTURALE ED ARTISTICO: Conoscere le diverse funzioni dell’arte Conoscere il legame esistente tra l’arte e il contesto storico culturale Saper leggere l’opera come documento storico Conoscere le caratteristiche più importanti dei diversi periodi artistici Saper riconoscere e confrontare le opere di artisti di epoche diverse Ampliare la terminologia specifica Classe terza CAPACITA’ DI VEDERE‐OSSERVARE; COMPRENSIONE ED USO DEI LINGUAGGI VISIVI SPECIFICI: Consolidare la capacità di osservazione e di descrizione Approfondire la conoscenza degli elementi del linguaggio visuale Saper riconoscere ed utilizzare gli elementi che suggeriscono l’idea di movimento in una immagine fissa CONOSCENZA ED USO DELLE TECNICHE: Approfondire l’uso delle tecniche espressive già conosciute Saper sperimentare nuove tecniche grafico‐pittoriche e plastiche in modo espressivo PRODUZIONE E RIELABORAZIONE DEI MESSAGGI VISIVI: Utilizzare in modo consapevole gli elementi del linguaggio visivo
40
Saper interpretare in modo personale un soggetto Utilizzare correttamente le varie fasi del lavoro e raggiungere l’autonomia operativa LETTURA DI DOCUMENTI DEL PATRIMONIO CULTURALE ED ARTISTICO: Sviluppare la capacità di lettura e comprensione delle immagini Conoscere la funzione dell’arte e dell’artista nell’Ottocento e nel Novecento Conoscere le principali caratteristiche dei movimenti artistici più importanti dell’Ottocento e nel Novecento.
O.S.A. PER ALUNNI SVANTAGGIATI
Classe prima Produrre semplici messaggi visivi in modo guidato Utilizzare materiali e tecniche in modo guidato Riconoscere un’opera d’arte e collocarla nel settore delle arti visive a cui appartiene Classe seconda Utilizzare gli elementi compositivi in maniera semplice Applicare in modo semplice alcune delle tecniche trattate Riconoscere un’opera d’arte e a grandi linee collegarla all’autore Classe terza Produrre un elaborato grafico o pittorico o plastico in modo autonomo Usare una tecnica in modo autonomo Individuare una delle opere trattate e collocarla nel periodo storico relativo.
EDUCAZIONE MOTORIA Classe prima IL CORPO E LE FUNZIONI SENSO‐PERCETTIVE: Riconoscere che una corretta percezione del proprio corpo migliora la consapevolezza del suo valore e del suo benessere. Riconoscere, classificare e memorizzare le informazioni provenienti dagli organi di senso IL MOVIMENTO DEL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO:Riconoscere le azioni e le applicazioni degli schemi motori Conoscere gli elementi che servono a mantenere equilibrio e le posizioni del corpo che lo facilitano Riconoscere nell’azione del corpo le componenti spazio‐temporali. IL LINGUAGGIO DEL CORPO COME MODALITA’ COMUNICATIVO‐ESPRESSIVA: Riconoscere semplici tecniche di espressione corporea. Riconoscere i gesti arbitrali in relazione all’applicazione del regolamento di gioco IL GIOCO, LO SPORT, LE REGOLE E IL FAIR PLAY: Conoscere i diversi giochi di movimento e gli elementi del gioco‐sport Rispettare le regole Saper scegliere azioni e soluzioni Saper affrontare con tranquillità le esperienze proposte ed acquisire fiducia nelle
41
proprie capacità SICUREZZA E PREVENZIONE: Conoscere ed utilizzare in modo corretto gli spazi e gli attrezzi Assumere comportamenti adeguati per prevenire gli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita. Acquisire consapevolezza dei cambiamenti fisiologici. Classe seconda IL CORPO E LE FUNZIONI SENSO‐PERCETTIVE: Riconoscere le potenzialità di movimento del corpo Riconoscere le modifiche fisiologiche del corpo durante l’attività motoria. IL MOVIMENTO DEL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO: Padroneggiare gli schemi motori combinandoli in forme sempre più complesse. Controllare le condizioni di equilibrio statico‐dinamico del proprio corpo. Gestire l’orientamento del proprio corpo in riferimento alle principali coordinate spazio‐temporali: IL LINGUAGGIO DEL CORPO COME MODALITA’ COMUNICATIVO‐ESPRESSIVA: Conoscere semplici tecniche di espressione corporea. Saper decodificare i gesti arbitrali in relazione all’applicazione del regolamento di gioco. IL GIOCO, LO SPORT, LE REGOLE E IL FAIR PLAY: Riconoscere e gestire le capacità coordinative adattandole alle situazioni richieste dal gioco in forma originale e creativa. Partecipare in forma propositiva al gioco mettendo in atto comportamenti collaborativi. Conoscere il regolamento tecnico dei giochi sportivi, assumendo anche il ruolo di arbitro. Gestire gli eventi della gara con autocontrollo e rispetto per l’altro SICUREZZA E PREVENZIONE: Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche in relazione ai cambiamenti fisici e psicologici tipici della preadolescenza. Assumere consapevolezza della propria efficienza fisica per mantenere un buono stato di salute Classe terza IL CORPO E LE FUNZIONI SENSO‐PERCETTIVE: Riconoscere le modifiche fisiologiche durante l’attività motoria (cardio‐respiratorie e muscolari). Saper mantenere un impegno motorio prolungato nel tempo manifestando autocontrollo del proprio corpo. IL MOVIMENTO DEL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO: Coordinare ed utilizzare i diversi schemi motori combinandoli tra loro. Saper controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico e dinamico del proprio corpo in relazione ai vari sport. Saper organizzare l’orientamento del proprio corpo in riferimento alle principali coordinate spazio‐temporali per la realizzazione del gesto tecnico.
42
IL LINGUAGGIO DEL CORPO COME MODALITA’ COMUNICATIVO‐ESPRESSIVA: Conoscere ed applicare tecniche di espressione corporee Saper decodificare i gesti arbitrali in relazione all’applicazione del regolamento di gioco IL GIOCO, LO SPORT, LE REGOLE E IL FAIR PLAY: Padroneggiare molteplici capacità coordinative adattandole alle situazioni richieste dal gioco in forma creativa con varianti. Partecipare in forma propositiva alla scelta di strategie di gioco e alla loro realizzazione (tattica) adottate dalla squadra mettendo in atto comportamenti collaborativi. Conoscere ed applicare correttamente il regolamento tecnico dei giochi sportivi, assumendo anche il ruolo di arbitro e/o funzioni di giuria. Saper gestire in modo consapevole gli eventi delle gare con autocontrollo e rispetto pèer l’altro accettando in maniera positiva l’eventuale sconfitta. SICUREZZA E PREVENZIONE: Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche in relazione ai cambiamenti fisici e psicologici tipici della preadolescenza. Assumere consapevolezza della propria efficienza fisica per mantenere un buono stato di salute
O.S.A. PER ALUNNI SVANTAGGIATI Classe prima Saper compiere semplici movimenti con le varie parti del corpo,pur se guidato Riuscire a controllare le proprie emozioni e sentimenti Conoscere le regole fondamentali di alcuni giochi di squadra Conoscere approssimativamente le problematiche legate ad una cattiva alimentazione. Classe seconda Saper compiere semplici movimenti in modo autonomo Saper rappresentare una semplice gestualità Saper mettere in atto comportamenti equilibrati solo in semplici situazioni Conoscere in modo essenziale i principi elementari legati ad una corretta alimentazione Classe terza Guidato, mettere in atto semplici regole per la sicurezza individuale e del gruppo Saper applicare le regole elementari dei giochi di squadra Impiegare semplici schemi motori e posturali ma non in situazioni combinate e simultanee Ai fini della sicurezza, saper utilizzare in modo appena adeguato spazi ed attrezzature
43
RELIGIONE Classe prima Cogliere il valore delle risposte religiose Riconoscere nell’etica delle antiche religioni alcuni valori validi ancora oggi Riconoscere le tappe della composizione biblica e i generi letterari Ricostruire le tappe della storia d’Israele all’interno del disegno della storia della salvezza che trova il suo compimento in Gesù di Nazareth. Riconoscere l’ingiustizia subita dagli Ebrei. Riconoscere il nuovo volto di Dio presentatoci da Gesù Riconoscere le caratteristiche della salvezza attuate da Gesù. Riconoscere le varie confessioni cristiane per un cammino ecumenico Evidenziare gli elementi specifici di una dottrina, del culto e dell’etica cristiana. Evidenziare gli elementi specifici della dottrina, del culto e delle leggi islamiche. Riconoscere le principali differenze e somiglianze tra l’Islam, la religione ebraica e cristiana. Classe seconda Vedere la Chiesa come popolo di Dio in cammino nella storia verso il Regno della Salvezza Documentare come le parole e le opere di Gesù abbiano ispirato le scelte di vita fraterna, di carità e di riconciliazione nella storia dell’Europa e del mondo Individuare caratteristiche e responsabilità di ministeri, stati di vita ed istituzioni ecclesiali Riconoscere i principali fattori del cammino ecumenico e l’impegno della Chiesa, comunità cristiana, per la pace, la giustizia e la salvaguardi del creato. Classe terza Saper distinguere il punto di vista cristiano nel dibattito sull’origine della vita Porre correttamente il problema del bene e del male in relazione alla libertà e alla dignità dell’uomo. Descrivere i comandamenti e rapportarli alla vita quotidiana Individuare nella testimonianza di vita evangelica, anche attuali, scelte di libertà per un proprio progetto di vita. Cogliere la ricchezza spirituale delle diverse tradizioni religiose Individuare alcuni elementi di confronto con il Cristianesimo. Cogliere lo spirito di fratellanza, collaborazione e riconciliazione che anima la Chiesa nei confronti del mondo, dei non credenti e delle altre religioni. Riconoscere i valori comuni da perseguire per realizzare un mondo migliore.
O.S.A. PER ALUNNI SVANTAGGIATI
Classe prima Riconoscere nel cristianesimo uno degli elementi fondamentali della cultura italiana Riconoscere che il cristianesimo deriva dall’ebraismo
44
Accogliere i credenti di altre religioni come fratelli da amare Individuare azioni e gesti d’amore Ascoltare e riferire con le proprie parole parabole e miracoli Comprendere alcuni termini, quali vangelo, miracolo, parabola, Natale, Pasqua, accoglienza e solidarietà Classe seconda Comprendere che la Chiesa è una comunità che ama Dio e il prossimo Riconoscere nella Chiesa una comunità in cammino che ha origine il giorno di Pentecoste Comprendere che l’amore di Gesù passa attraverso la Chiesa Comprendere che tutte le persone sono chiamate alla santità Classe terza Riconoscere che Gesù ama tutti Comprendere che i cristiani amano Dio e il prossimo Acquisire comportamenti permanenti di non violenza. SOSTEGNO Gli O.S.A. per alunni svantaggiati saranno adattati alla didattica relativa ai diversamente abili relativamente alle necessità e alle situazioni contingenti, essendo differenti per ogni tipologia di handicap. La programmazione educativa sarà in linea con quella della classe, ma differenziata per obiettivi, contenuti, strategie metodologiche adeguate al caso. La differenziazione sarà caratterizzata dalla semplificazione e riduzione degli O.S.A. La valutazione terrà conto di:
Conoscenze
Competenze
La scala di valutazione si esprime con voti da a 10 a 3 Di seguito vengono elencate le percentuali per l’attribuzione dei voti, secondo quanto stabilito dal Collegio dei docenti:
100%‐98% = 10
97% ‐90% = 9
89% ‐80% = 8
79% ‐70% = 7
69% ‐60% = 6
59% ‐50% = 5
49% ‐40% = 4
39% ‐0 = 3
45
Fasce di livello deliberate dal Collegio dei Docenti Del 12-11-2012
Fasce percentuali
Livelli valutativi Valutazione in decimi
Fasce di livello situazione di partenza
< 39 Basso
3 RECUPERO
40 ‐ 49 4
50 ‐ 59 Medio ‐ Basso 5 RINFORZO CONSOLIDAMENTO
60 ‐ 69 Medio 6
70 ‐ 79 Medio Alto
7
SVILUPPO POTENZIAMENTO
80 ‐ 89 8
90 ‐ 97 Alto
9
> 98 10
9 ‐ 10 APPROFONDITE ORGANICHE
Comprende in maniera approfondita i contenuti in tutte le discipline cogliendo significati sia espliciti che impliciti. Preciso ed autonomo il trasferimento di quanto appreso in altri contesti anche lontani dalla sua esperienza diretta.
8 ‐ 7 SODDISFACENTI GENERICHE
Comprende in maniera soddisfacente i contenuti in quasi tutte le discipline e ne coglie i significati espliciti. Opera collegamenti corretti in modo autonomo e trasferisce quanto appresso in contesti vicini alla sua esperienza.
6 ‐ 5 FRAMMENTARIE SUPERFICIALI
Comprende nelle linee essenziali il significato di contenuti non molto complessi. Coglie le informazioni più esplicite operando semplici collegamenti. Solo se guidato è in grado di trasferire quanto appreso in contesti elementari.
4 ‐ 3 LACUNOSE CARENTI
Incontra difficoltà a riconoscere informazioni elementari. Solo se guidato memorizza dati essenziali e opera semplici applicazioni in situazioni vicine alle sue esperienze di vita.
Casi particolari Alunni H, allievi con certificazione di DSA.
46
INDICATORI DI OSSERVAZIONE COGNITIVITA’ CONOSCENZE/ COMPETENZE 9-10 ESAURIENTI, APPROFONDITE/PRECISE, RAPIDE
Comprende in maniera approfondita i contenuti in tutte le discipline cogliendo significati sia espliciti che impliciti e mettendo in corretta relazione le varie informazioni. Preciso e rapido il trasferimento di quanto appreso in contesti diversi.
8 ESAURIENTI, APPROFONDITE/PRECISE, RAPIDE Comprende in maniera approfondita i contenuti in quasi tutte le discipline cogliendo significati sia espliciti che impliciti e mettendo in corretta relazione le varie informazioni.
7 COMPLETE, VALIDE/CORRETTE Ha conoscenza completa dei contenuti di cui comprende i significati espliciti. Coglie le informazioni principali ed opera collegamenti corretti.
6 SUFFICIENTEMENTE COMPLETE MA GENERICHE/QUASI CORRETTE, LENTE Comprende nelle linee essenziali il significato di contenuti non molto complessi. Coglie le informazioni più esplicite ed evidenti operando semplici collegamenti. Lento e guidato il trasferimento in contesti diversi.
5 CONFUSE CARENTI/PARZIALI, ALQUANTO LENTE Comprende parzialmente informazioni esplicite ed opera collegamenti incerti e confusi.
Molto parziale, lenta e guidata l’applicazione.
4 PARZIALI, MOLTO LENTE Fatica a riconoscere semplici informazioni. L’applicazione è molto limitata.
3 MOLTO LIMITATE. DEL TUTTO GUIDATE Fatica a riconoscere semplici informazioni
Valutazione del comportamento:Si esprime con voti da 10 a 5 COMPORTAMENTO
9- 10 SEMPRE RESPONSABILE E RISPETTOSO Sa controllarsi, rispetta le regole stabilite ed ha cura le proprie e delle le altrui cose.
8 ABBASTANZA RESPONSABILE E RISPETTOSO Sa controllarsi in presenza dell’insegnante ed è comunque sensibile ai richiami.
7 NON SEMPRE RESPONSABILE Poco rispettoso, ha bisogno di continui richiami per integrarsi nelle attività scolastiche.
6 POCO RESPONSABILE Manca di autocontrollo ed è spesso causa di disturbo per la classe.
5 RECIDIVO IN COMPORTAMENTI LESIVI Rifiuta ogni regola , lede ed offende la dignità della persona .Reca danno a cose e strutture.
47
Per quanto riguarda la valutazione del comportamento ogni singolo insegnante terrà conto del rispetto delle regole stabilite dal patto di corresponsabilità (sottoscritto dai genitori e dagli stessi allievi). La ripetuta inosservanza di queste regole può dar luogo ad annotazioni sul Registro di Classe. Qualsiasi richiamo disciplinare sarà comunque improntato al recupero dello studente attraverso attività di natura sociale e culturale che inducano l’allievo ad uno sforzo di riflessione e di rielaborazione critica delle proprie mancanze. Un quadro specifico delle sanzioni è comunque annesso al Patto educativo di corresponsabilità consegnato all’iscrizione, ai genitori.
Ampliamento Offerta Formativa Il nostro Istituto offre agli alunni e alle loro famiglie la possibilità di frequentare in orario pomeridiano attività varie. Le linee generali di indirizzo del POF sono riferite ai seguenti ambiti tematici: Orientamento e Continuità
Laboratori espressivi
Laboratorio Scientifico
Laboratorio di Informatica
Attività Sportive
Educazione alla Legalità
Educazione Ambientale
Imprenditoria ed economia
Corsi di recupero ed approfondimento
Corsi di potenziamento.
48
LE VISITE GUIDATE E I VIAGGI D’ISTRUZIONE, I VIAGGI INTERCULTURALI I Viaggi d’Istruzione, che comprendono le Visite Guidate e i viaggi connessi ad attività sportive ”presuppongono, in considerazione delle motivazioni culturali e didattiche che ne costituiscono il fondamento e lo scopo preminente, una precisa, adeguata programmazione didattica e culturale predisposta nelle scuole fin dall’inizio dell’ Anno Scolastico” (C. M. 29/01/1992). I mezzi di comunicazione oggi a disposizione dei ragazzi sono moltissimi e permettono contatti con realtà diverse e sconosciute, stimolando nei giovani desideri e curiosità nei confronti di luoghi e territori e di bellezze naturalistiche ed artistiche . La scuola ritiene indispensabile facilitare questo processo di avvicinamento degli alunni ad ambienti naturali ed a beni artistici e storici, attraverso visite guidate e viaggi d’istruzione che siano “ricchi di significato e di valenze formative” e che non dovranno essere attuati in modo occasionale e con finalità generiche, ma inseriti nella programmazione come strumento di collegamento tra l’esperienza scolastica e quella extrascolastica, finalizzata ad introdurre gli studenti alla conoscenza diretta delle risorse e delle strutture presenti nel territorio locale e nazionale. Una programmazione dei viaggi d’istruzione e visite guidate presuppone i seguenti obiettivi:
Saper creare occasioni di apprendimento alternativo per una didattica “fuori dall’aula”.
Offrire agli alunni l’opportunità di una visita guidata in località di interesse artistico, culturale con attinenza ad alcuni percorsi didattici svolti.
Educare alla condivisione di esperienze formative in ambito extrascolastico.
Educare al senso artistico.
Migliorare la socializzazione tra gli studenti della classe e dell’Istituto di appartenenza.
Arricchire il rapporto relazionale docenti/alunni in contesti extracurriculari.
Procedure di verifica, valutazione e documentazione del processo formativo degli allievi
Scuola primaria
LA VALUTAZIONE
49
VERIFICA E VALUTAZIONE
La nostra scuola consapevole che fondamentale fase della progettazione è rappresentata dalla verifica e dalla valutazione, intesa non solo come valutazione degli apprendimenti e del comportamento degli alunni, ma anche come autovalutazione di Istituto. All’interno dell’equipe pedagogica, in sede di interclasse/di Collegio dei Docenti e attraverso modalità che coinvolgono le famiglie e le Istituzioni si procede alla valutazione dell’azione educativa e progettuale del Circolo. L’impianto di valutazione adottato dai docenti è il seguente: Costruzione di strumenti, quali griglie di osservazione. Utilizzo di strategie di verifica e revisione. Elaborazione di prove standard di verifica secondo i criteri di: attendibilità, oggettività. Elementi oggetto dell’azione di verifica/valutazione sono:
la ricaduta sui processi di apprendimento la modifica sul piano dei comportamenti la qualità dell’organizzazione il soddisfacimento dei bisogni rilevati, delle aspettative delle famiglie e degli
alunni L’autovalutazione è documentata con registri delle presenze e relazioni finali.
50
51
Scuola secondaria Strumenti di documentazione degli interventi didattici dei processi valutativi Registro dei verbali del Consiglio di classe Giornale personale dell’insegnante Registro ‐ giornale di classe
Gli strumenti attraverso cui si attua la valutazione sono le verifiche e le osservazioni sistematiche. Le prime consistono essenzialmente nel raccogliere dati relativi al processo di apprendimento, le seconde forniscono dati precisi su ogni alunno. Le verifiche e le osservazioni sistematiche permettono in ogni momento dell’anno scolastico, l’adeguamento costante degli obiettivi e degli strumenti opportuni per raggiungerli, ai fini della loro ottimizzazione o di eventuali correzioni della loro definizione. Queste possono essere di vario tipo ed hanno sempre la funzione diagnostica e di riscontro dell’efficacia di un intervento. Esse dovranno essere: frequenti ( seguire con regolarità ogni unità di apprendimento ) precise ( specificare pochi obiettivi, quelli dell’unità di apprendimento ) progressive ( proporre le difficoltà in modo graduale ) Strumenti di rilevazione: griglie di osservazione strutturate questionari test di comprensione quesiti vero‐falso quesiti a scelta multipla prove oggettive quesiti di completamento prove di abilità/creatività interrogazioni orali elaborati
52
Valutazione alunni stranieri Adattamento dei programmi d’insegnamento allo scopo di facilitare l’apprendimento della lingua italiana. I minori stranieri sono soggetti titolari del diritto –dovere all’istruzione e alla formazione –art.1 c.6 D.Lgs. 76/2006. Ogni consiglio di classe selezionerà ed individuerà nuclei tematici fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi minimi. In questo contesto sarà così privilegiata la valutazione formativa rispetto a quella “sommativa”, in particolare riguardo agli alunni stranieri neoarrivati.
Esami di Stato Con il D.L. 147 del 7/9/07 è stato reinserito il giudizio di ammissione agli esami di terza media. Il consiglio di classe, in sede di valutazione finale, delibera se ammettere (con almeno 6/10 in ogni disciplina) o non ammettere all’esame di Stato gli alunni che frequentano il terzo anno della scuola secondaria di primo grado formulando un giudizio di idoneità o, in caso negativo, un giudizio anche di non ammissione all’esame. Dall’anno scolastico 2006/07, insieme al titolo di licenza finale, viene consegnata all’alunno una certificazione delle competenze acquisite.
CRITERI di VALUTAZIONE PER ESAMI FINALI
GIUDIZIO D’ IDONEITA’ ALL’ESAME
Voto 9‐10 L’alunno/a viene ammesso/a agli esami conclusivi del primo ciclo di istruzione avendo raggiunto in maniera piena e completa gli obiettivi programmati. Voto 7‐8 L’alunno/a viene ammesso/a agli esami conclusivi del primo ciclo di istruzione avendo raggiunto tutti gli obiettivi programmati. Voto 6 ‐ L’alunno/a è ammesso agli esami conclusivi del primo ciclo di istruzione avendo raggiunto gli obiettivi essenziali programmati.
53
PROVA SCRITTA di ITALIANO
PROVA SCRITTA di MATEMATICA
PROVA SCRITTA di LINGUA STRANIERA
Descrittori di correzione della prova Livelli valutativi
0 1 2 3 4
1. Pertinenza alla traccia e comp.nza Testuale: / /
2. Correttezza e chiarezza espositiva: /
3. Correttezza formale e proprietà lessicale: /
4. Riflessioni personali e significatività: / /
Punteggio totale conseguito /10
Descrittori di correzione della prova Livelli valutativi
0 1 2 3 4
Numero dei quesiti risolti:
Applicazione dei procedimenti risolutivi: /
Utilizzazione del simbolismo matematico: /
Punteggio totale conseguito /10
Descrittori di correzione della prova QUESTIONARIO
Livelli valutativi
0 1 2 3 4
Comprensione del testo con inferenza del lessico non noto
Conoscenza e uso delle strutture
Rielaborazione autonoma delle risposte / /
Punteggio totale conseguito /10
54
COLLOQUIO ORALE
Descrittori di correzione della prova Livelli valutativi
0 1 2 3 4
Capacità d esposizione/rielaborazione:
Coerenza dei collegamenti disciplinari: /
Utilizzo del lessico specifico: /
Punteggio totale conseguito /10
Descrittori di correzione della prova GUIDED DIALOGUE
Livelli valutativi
0 1 2 3 4
Padronanza delle funzioni comunicative
Conoscenza e uso del lessico e delle strutture morfosintattiche
Originalità e creatività / /
Punteggio totale conseguito /10
Descrittori di correzione della prova OPEN DIALOGUE
Livelli valutativi
0 1 2 3 4Pertinenza del contenuto alla traccia
Padronanza di nozioni e funzioni comunicative
Ricchezza lessicale e correttezza formale / /
Punteggio totale conseguito /10
Descrittori di correzione della prova LETTERA Livelli valutativi
0 1 2 3 4Padronanza delle funzioni comunicative e delle nozioni linguistiche richieste
Ricchezza lessicale e correttezza formale
Correttezza del lay out / /
Punteggio totale conseguito /10
55
VALUTAZIONE DEL POF La valutazione è un momento importante che non deve essere trascurato, specie in un processo innovativo, in quanto risorsa. Dalla sua corretta attuazione potranno giungere conferme e utili indicazioni per la prosecuzione del piano. TEMPI :
In itinere la figura strumentale di riferimento è incaricata di monitorare continuamente l’attuazione del piano. Si prevede il primo momento di sintesi a gennaio, con il coinvolgimento del Collegio, che valuterà anche l’opportunità di eventuali correttivi.
Finale: a conclusione dell’anno scolastico verrà valutato l’intero percorso secondo i criteri di efficienza ed efficacia degli interventi educativi, didattici, culturali.
MODALITA’
Autovalutazione dei processi da effettuarsi all’interno dell’istituto con riferimento al contributo offerto dai diversi soggetti (docenti, personale ATA, educatori esterni).
Affinamento delle capacità di ascolto.
Valutazione della qualità del servizio da parte dell’utenza e degli altri soggetti significativi del territorio.
Confronto, collaborazione e scambi d’esperienze con altre istituzioni scolastiche. STRUMENTI
Valutazione critica delle esperienze da parte delle varie commissioni di lavoro, del Collegio docenti, dell’assemblea del personale ATA, in relazione ai propri compiti.
Interpretazione dei dati relativi alla popolazione scolastica
Rilevazione dati relativi alla richiesta, alla frequenza ed agli esiti dei corsi extrascolastici
Contributo della componente genitori nei colloqui informali, negli incontri degli Organi Collegiali o in momenti allargati quali l’assemblea dei rappresentanti dei consigli di classe
Questionari di verifica e gradimento delle attività o di aspetti del servizio scolastico, rivolti a genitori e ragazzi
Esperienze condotte “in rete”.
PIANO di FORMAZIONE DEL PERSONALE Per fornire un servizio il più possibile adeguato ai bisogni emergenti, l’Istituto considera fondamentale la formazione e l’aggiornamento continuo dei docenti e del personale ATA, con lo scopo di valorizzarne e migliorarne le competenze. Per l’anno scolastico 2011/12 sono previste le seguenti azioni formative:
56
PON Obiettivo B Azione B9 Migliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti Modulo ‘Condividere per crescere’ Il Nostro Istituto, da parte impegnato in attività di ricerca‐azione promuove inoltre la partecipazione a ad iniziative varie di aggiornamento ed autoformazione proposte dai vari enti esistenti sul territorio. TRATTAMENTO DEI DATI Il Dirigente scolastico è il titolare del trattamento dei dati personali dell’Istituto scolastico. La scuola adotta la misura di sicurezza del trattamento dei dati personali ed ha redatto e provvede annualmente all’aggiornamento del Documento Programmatico sulla sicurezza (PUA),nonché di tutte le procedure necessarie ed indispensabili per il corretto e legittimo trattamento dei dati personali in conformità del D.L. n° 196/2003. ATTUAZIONE Le indicazioni di lavoro contenute nel presente P.O.F. si applicano, per almeno un triennio, e comunque fino a quando non intervengono in materia disposizioni modificative contenute nei contratti collettivi o in norme di legge. Condizioni particolari: Esso, una volta approvato dal Collegio dei Docenti e adottato dal Consiglio d’Istituto:
o è vincolante per tutti gli operatori scolastici o può essere modificato e integrato durante l’anno scolastico, per esigenze
didattiche e organizzative, previe delibere dei competenti organi dell’istituzione scolastica.
Il piano è corredato da specifici allegati didattici, amministrativi e finanziari e dalla Carta dei servizi della scuola, parti integranti. Per quanto non precisato e non in contraddizione con il presente piano, valgono, in materia, le vigenti normative. Deliberato dal Collegio dei docenti e adottato dal Consiglio di Istituto 26 Novembre 2010. Il piano ha validità triennale. Ai sensi del comma 7 dell’art.14 del D.P.R. n. 275 dell’ 8 marzo 1999, il presente atto diviene definitivo il quindicesimo giorno dalla data di pubblicazione nell’albo della scuola. Entro tale termine, chiunque ne abbia interesse può proporre reclamo all’organo che ha emesso l’atto, che deve pronunciarsi sul reclamo stesso nel termine di giorni 30 (trenta), decorso il quale l’atto diviene definitivo. L’atto diviene altresì definitivo a seguito della decisione sul reclamo. L’atto definitivo è impugnabile solo per via giurisdizionale.
Visto: F.to Il Dirigente