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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2012 - 2013

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PIANO DELL’OFFERTA

FORMATIVA

2012 - 2013

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NOTA INTRODUTTIVA

Il P.O.F. è la carta di identità della scuola. Orienta le scelte degli studenti e delle loro famiglie e rende certa l’attività svolta, poiché esplicita i programmi, gli indirizzi, le finalità e le opportunità offerte. Il POF fotografa fedelmente la nuova istituzione scolastica ed esplicita a studenti, famiglie, operatori scolastici e alla comunità locale il funzionamento della scuola in tutti gli aspetti che la caratterizzano, evidenziandone:

1. la coesione tra efficacia ed efficienza del sistema formativo;

2. l'interconnessione alla realtà territoriale;

3. il collegamento al mondo produttivo;

4. l'offerta formativa;

5. l'offerta formativa aggiuntiva rivolta all’interno, ma anche all’esterno

6. la particolare attenzione all'integrazione.

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INDICE IDENTITA’ DELLA SCUOLA pag. 6 Cenni Storici Una scuola al passo con i tempi:

Il CTS I nuovi dipartimenti Alternanza scuola/lavoro Il registro elettronico Il comodato d’uso

LE STRUTTURE pag. 11 Il centro di ricerche scientifiche (C.RI.S.B.A.) Azienda Agraria Le serre Il laboratorio di micropropagazione I laboratori di chimica I laboratori di scienze I laboratori di informatica Le palestre I laboratori dei Servizi Ristorativi Altri laboratori L’OFFERTA DIDATTICA Il nuovo ordinamento pag. 15 Articolazione dell’offerta didattica filiera agro-alimentare istituto tecnico settore tecnologico

Agraria e agroindustria : o gestione ambiente e territorio o produzioni e trasformazioni o viticoltura ed enologia

istituto professionale settore servizi:

servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità’ alberghiera articolazioni:

o accoglienza turistica o sala e vendita o enogastronomia o enogastronomia opzione: Prodotti dolciari artigianali e industriali

Corso serale per i Servizi per l’Enogastronomia

filiera sanitaria istituto tecnico settore tecnologico

Chimica, materiali e biotecnologie articolazione biotecnologie sanitarie servizi socio sanitari

Corso serale per i Servizi socio sanitari

Progetto ACCEsso al Diploma II pag. 37

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Il vecchio ordinamento pag. 38 Istituto Tecnico Agrario Il Corso Serale Istituto Professionale Chimico-Biologico Istituto Professionale Agricoltura e Ambiente Istituto Professionale Alberghiero Istituto Professionale Servizi sociali

Alternanza scuola / lavoro pag. 48 AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA DIDATTICA pag. 50 Potenziamento linguistico Educazione stradale Corsi di Informatica Attività culturali Attività sportive Prevenzione del disagio Offerta formativa sperimentale integrata di istruzione e formazione professionale L’INTEGRAZIONE pag. 54 Alunni diversamente abili Attività per l’integrazione Alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento Alunni stranieri (Pianodi gestione delle diversità)

L’ORGANIZZAZIONE DIDATTICA pag. 57 Il calendario scolastico Suddivisione dell’anno scolastico Comunicazione scuola – famiglia Orario scolastico PROGETTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA pag. 58 Verifica e valutazione Corrispondenza fra voti e giudizi (griglia di valutazione) Valutazione della condotta Interventi didattici integrativi Alunni con DSA Il credito scolastico I crediti formativi Debito scolastico finale I SERVIZI DIDATTICI pag. 64 Staff di dirigenza Le Funzioni Strumentali Strutture di supporto alla gestione Strutture di supporto alla didattica Area educativa didattica trasversale AUTOVALUTAZIONE D’ ISTITUTO pag. 65 L’AGENZIA FORMATIVA pag. 66

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ALLEGATI

Carta dei servizi

Regolamento di Istituto

Contratto formativo

Protocollo di accoglienza alunni con DSA

Orario dei docenti

Orario dei ricevimenti dei docenti

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IDENTITA’ DELLA SCUOLA

L’istituzione scolastica, nata a seguito della Delibera regionale in materia di programmazione della rete scolastica e al dimensionamento delle Istituzioni scolastiche autonome (DGRT n°40 del gennaio 2011), si è costituita con la fusione di due scuole che possiedono una grande tradizione in ambito pedagogico e didattico e che da sempre rivolgono attenzione alle richieste del territorio: l’I.S.I.T.P. “Leopoldo II di Lorena” e l’Istituto Professionale di Stato “L. Einaudi”.

CENNI STORICI I.S.I.T.P. Leopoldo II di Lorena Il 16/10/1938 iniziò la sua attività il Regio Istituto Tecnico Agrario con D.L. 2038 del 21/9/38 che doveva contribuire allo sviluppo agricolo della Maremma, appena risanata con le opere della Bonifica integrale del periodo successivo al primo conflitto mondiale, preparando tecnicamente gli operatori del settore agricolo. Il nuovo istituto iniziò l’attività nell’a.s.1938/39 in una sede di Follonica, ma già dall’a.s. 1940/41 il Ministero della Pubblica Istruzione trasferì la sede, per la sua centralità nei servizi di trasporto, nel capoluogo di Grosseto. Qui, presso un’ala della Scuola tecnica industriale ( fuori Porta Vecchia), per la prima volta iniziarono le lezioni con tutte e cinque le classi. Venne acquistata anche un’estensione di terreno di 25 ha nella zona dell’attuale Cittadella dello studente da adibire ad azienda agraria dell’Istituto ed in essa venne edificata anche una casa colonica. Dopo il periodo della Seconda Guerra mondiale e dell’alluvione del 1944, in cui l’Istituto continuò a funzionare più o meno regolarmente, con la Riforma fondiaria del 1950, aumentò la richiesta di formazione culturale e professionale in campo agrario. La disastrosa alluvione del 4/11/1966 distrusse completamente l’azienda, il cui ripristino fu possibile solo a partire dalla fine dell’a.s. 1967/68. Intanto anche le ragazze cominciavano ad iscriversi all’ITAS : la prima allieva si diplomò nel 1969. La città di Grosseto alla fine degli anni Sessanta stava subendo una grande trasformazione urbanistica che portò alla costruzione della Cittadella dello studente nei terreni dell’azienda agraria dell’ ITAS e su tali terreni fu costruito anche l’edificio dell’attuale sede, in cui iniziò l’attività scolastica dall’a.s. 1973/74. Per sopperire alla perdita dei terreni dell’azienda agraria l’Amministrazione Provinciale assegnò in dotazione all’Istituto, per la costituzione di una nuova azienda, 80 ha di terreno in località Macchiascandona nel Comune di Castiglione della Pescaia . Negli anni ’80 l’istituto ebbe un boom di iscrizioni( dieci classi prime nel 1977/78) e si dovettero usare anche sedi secondarie per svolgere le lezioni. Sorse così la necessità di ampliare la sede e contemporaneamente anche quella di avere a disposizione altro terreno per le esercitazioni, oltre all’azienda di Macchiascandona. L’Amministrazione provinciale concesse anche una superficie di terreno attorno al plesso scolastico come dotazione territoriale per lo svolgimento delle esercitazioni. Su tale superficie nell’a.s. 1982/83 fu costruita l’attuale serra climatizzata in ferro-vetro e tunnel serra dove vennero avviate colture intensive protette di tipo florovivaistico ed orticolo. Nel 1984 viene costruita una cantina per le esercitazioni di Industrie agrarie e dal 1985 furono impostate prove dimostrative di varie coltivazioni arboree (vite, fruttiferi, olivo) con collezioni di forme di allevamento e di specie e varietà diverse. In una piccola area adiacente al piazzale antistante l’Istituto è stata creata nel 2004 una collezione varietale con pomacee, drupacee, actinidia, mandorlo, noce da frutto e uve da tavola. E’ entrato in funzione anche il laboratorio di micropropagazione vegetativa per la

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moltiplicazione rapida e l’allevamento in vitro di piante da destinare alle normali coltivazioni , alternativo alle tradizionali tecniche di riproduzione per seme e per talea. Dall’a.s. 1998/1999, in ottemperanza alle norme relative al dimensionamento e riorganizzazione della rete scolastica (DPR 233/98) e a quelle relativa all’autonomia scolastica, si è costituito l’ “Istituto Statale di Istruzione Tecnica e Professionale Leopoldo II di Lorena” accorpando: Ist.Tecnico Agrario, l’Ist.Professionale Agricoltura ed Ambiente di Rispescia ( ex sede distaccata del ISPAA Delpino di Roma); l’Ist.Prof Statale Industria ed Artigianato-chimico biologico di Scansano ( ex sede distaccata dell’IPSIA di Arcidosso). Istituto Professionale di Stato“L. Einaudi”. L'Istituto, nato nel 1961 con la legge che istituiva i professionali in Italia come scuola di piccole dimensioni, si è trasformato nel tempo fino a proporsi come scuola d'avanguardia in tutta Italia, sia per le innovazioni didattiche che pedagogiche. La diversificazione dell’ offerta formativa ha sempre di più innalzato il livello delle iscrizioni fino ad arrivare ad essere la scuola numericamente più grande nel territorio grossetano con un bacino di utenza che s i es tendeva anche a l l e a ree marg ina l i de l l a p ro v inc ia d i Grosse to e per alcune frange anche alle province limitrofe (Livorno e Viterbo). Dall’anno scolastico 1995-96 fu istituito l’indirizzo alberghiero per rispondere alle esigenze del territorio fortemente vocato al turismo, mentre si consolidavano per numero di iscritti e per spirito di innovazione l’indirizzo Turistico e l’indirizzo Sociale. L’anno precedente era stata introdotta la prima sperimentazione di Educazione degli Adulti con un progetto incentivato dal Ministero del Lavoro. Dall’Istruzione degli adulti, che ha visto l’attivazione di percorsi di apprendimento differenziati: percorsi scolastici per il conseguimento del titolo di studio; percorsi finalizzati a favorire l’inserimento sociale e lavorativo di persone di recente immigrazione e/o a contenere il fenomeno dell’analfabetismo di ritorno; moduli finalizzati al conseguimento di competenze certificabili; corsi post-diploma, IFTS, corsi FSE, l’istituto Einaudi ha fatto il grande balzo verso il Diploma on line. L’avvio del progetto pilota nell’a.s. 2006/07 è stato realizzato attraverso un protocollo d’intesa fra l’Amm.ne Provinciale di Grosseto, l’Ufficio Scolastico Provinciale e l’Istituto Einaudi. Il modello del Diploma on line, con atto deliberativo della Giunta Regionale Toscana n. 759 del 31 agosto 2009, è stato individuato come modello dell’Istruzione degli Adulti per l’intera regione. Nel novembre 2009, a Fiuggi, al Convegno dell’Istruzione degli Adulti, promosso dal MIUR, il progetto è stato inserito al primo posto dell’elenco delle buone pratiche educative sul territorio nazionale. Negli ultimi dieci anni l’“Einaudi” è stato più volte individuato come sede per la sperimentazione della riforma del sistema dell’istruzione: Progetto Aliforti, Progetto ’92, Autonomia scolastica, Progetto 2002. In particolare, attraverso l’attuazione del Progetto 2002 ha partecipato ad esperienze significative nell’ambito dell’organizzazione modulare degli insegnamenti e nelle iniziative di accoglienza e riequilibrio delle condizioni di educabilità degli allievi, ed ha mantenuto una connotazione fortemente orientativa, coerente con i principi fondamentali del complesso di norme sull’autonomia scolastica. Attraverso il Piano dell’Offerta Formativa, si è sempre inserito a pieno titolo nel sistema integrato di politiche per l’educazione, l’istruzione, l’orientamento, la formazione professionale e il lavoro ed, in questa direzione, ha instaurato nel tempo un rapporto collaborativo sempre più stretto con gli Enti locali ed con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio.

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UNA SCUOLA AL PASSO CON I TEMPI

L’I.S.I.S. “Leopoldo II di Lorena”, che offre una forte differenziazione dell’offerta formativa, trova una matrice comune in due principi, riconosciuti come fondamentali nella moderna società della conoscenza: il forte legame con il territorio e quindi con l’ambiente e l’orientamento inteso come processo continuo. Nella nuova realtà formativa sono confluiti l’I.S.I.T.P. “Leopoldo II di Lorena” che si fregiava a giusto titolo dell’appellativo di “Istituto Ambientale” per la sua capacità di promuovere attività strettamente connesse con lo sviluppo sostenibile, con la salvaguardia ambientale e con la conservazione delle specificità del territorio, e l’Istituto “Einaudi” che si è sempre impegnato nell’educazione degli studenti a comportamenti basati sul rispetto dell’ambiente, sull’alimentazione sana costituita da prodotti biologici e naturali, sulla valorizzazione dei prodotti tipici. L’istituzione scolastica che si pone, oltre che come centro di istruzione secondaria, anche come centro di formazione professionale e come polo di formazione integrata superiore ben si identifica con il nome di Leopoldo II di Lorena in quanto identità educativa e culturale che affonda le sue radici nel territorio maremmano e che attraverso la logica della filiera vuole prospettare orizzonti di crescita culturale e professionale.

L’orientamento rappresenta lo sfondo integratore del progetto educativo: le sue azioni sono principalmente rivolte allo sviluppo di competenze orientative quali: l’attivazione critica nei confronti dei problemi, la canalizzazione delle energie rispetto agli obiettivi, la responsabilizzazione verso gli impegni. La prima forma di orientamento avviene attraverso l’Accoglienza che non si limita alla fase iniziale del percorso , ma è sentita piuttosto come un principio informatore ed una modalità permanente di relazione con lo studente. L’ impegno continuo a rilevare bisogni espliciti ed impliciti degli studenti si traduce in interventi di ri-orientamento in itinere in funzione delle loro attitudini e aspirazioni. Alla fine del percorso agli studenti sono fornite una serie di informazioni sulle prospettive legate alla prosecuzione degli studi o all’inserimento nel mondo del lavoro, che, unite al bagaglio di formazione e di autoconsapevolezza, ne facilitano la frequenza di corsi universitari e/o di corsi post-diploma e/o di specializzazione o, in alternativa, l’avvio di attività lavorative. Nell’intento di recepire le indicazioni contenute nella riforma dell’istruzione tecnica e professionale, l’I.S.I.S. “Leopoldo II di Lorena”, intende organizzare l’offerta formativa per l’anno scolastico 2012-2013 valorizzando i seguenti settori strategici: Il Comitato Tecnico Scientifico Il CTS mette in relazione scuola e mondo del lavoro, favorendo l’adozione di un linguaggio comune per realizzare l’obiettivo condiviso di introdurre i giovani al mondo del lavoro con un bagaglio di competenze adeguato. Svolgendo questo ruolo di mediatore rappresenta una funzione cardine nell’organizzazione dell’attività didattica. Dal mondo del lavoro recepisce il fabbisogno del territorio e quindi indirizza i profili professionali in uscita degli studenti, costringendo il mondo della scuola a declinare ed aggiornare le competenze in tempi più rapidi. Orienta la progettazione formativa dei dipartimenti in termini di competenze, valorizza i laboratori come metodologia didattica e stimola la realizzazione di forme miste di apprendimento

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I Dipartimenti La riforma dell’istruzione secondaria ha imposto una riorganizzazione dei Dipartimenti che pur continuando a svolgere un ruolo di primaria importanza nell’individuazione della potenzialità orientativa e formativa delle singole discipline, orientano l’attività alla progettazione di un intero percorso formativo. All’interno dei Dipartimenti i docenti /ricercatori interpretano il cambiamento coniugandolo con l’indirizzo di studi, mettono in atto iniziative per combattere la dispersione, programmano attività di recupero, progettano percorsi pluridisciplinari e verifiche per classi parallele, in altri termini creano le condizioni per favorire la crescita della didattica. Affrontano il processo di insegnamento/apprendimento come percorso sperimentale e di crescita attraverso la riappropriazione della valenza orientativa delle discipline e l’adeguamento della programmazione in funzione della revisione dei P.F.(Schema di Regolamento di Riforma dei Professionali) L’ alternanza Scuola/Lavoro L’Alternanza, intesa non come formazione aggiuntiva ma come metodologia didattica, favorisce il collegamento con il mondo del lavoro del lavoro, risponde alle esigenze di apprendimento in situazione, fa emergere nello studente la consapevolezza dell’appartenenza ad una comunità professionale, potenzia una nuova cultura del lavoro Per le classi seconde e terze l’Alternanza si inserisce all’interno del percorsi IeFP e prevede sia un periodo di stage estivo presso le aziende del territorio, sia una serie di attività di tirocinio organizzate dalla scuola sia in orario curricolare che in orario extracurricolare. Per le classi quarte e quinte, l’istituto ha formulato un progetto che si propone di mantenere un elevato numero di ore certificate, valorizzare e registrare tutte le esperienze, razionalizzare le attività, rafforzare il rapporto con le aziende, certificare le competenze acquisite, verificare, integrare e rielaborare quanto appreso in aula e/o laboratorio.Il progetto prevede anche un periodo di stage al fine di verificare, integrare e rielaborare quanto appreso in aula/laboratorio. E’ organizzato in modo da coinvolgere il Consiglio di Classe e consentire agli alunni di svolgere, presso le organizzazioni individuate, un’attività coerente con il percorso formativo. E’ una esperienza che consente di mettersi alla prova in un contesto lavorativo reale, di confrontarsi con più interlocutori e di acquisire un’esperienza pratica certificata che andrà ad arricchire il Curriculum vitae. La partecipazione ad iniziative svolte dalla scuola in collaborazione con enti esterni, che possono essere realizzate anche al di fuori del calendario scolastico, costituiscono a tutti gli effetti attività di alternanza e di stage, oltre che attività da riconoscere nelle discipline curricolari. Il progetto di Istituto prevede il rilascio di un Certificato delle competenze acquisite nel percorso biennale di Alternanza Scuola Lavoro che viene rilasciato congiuntamente al diploma di maturità. Tale certificato riporta la descrizione delle competenze gli indicatori di rilevamento e il livello di raggiungimento delle singole competenze Il registro elettronico La scuola si è dotata a partire da quest’anno del registro elettronico , uno strumento che ha migliorato molto la comunicazione tra le famiglie e i docenti : ogni docente è stato dotato di un tablet che ha sostituito i registri cartacei “di classe” e “del professore”.

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Le famiglie possono accedere in qualsiasi momento a tutte le informazioni e seguire costantemente l’attività scolastica dei propri figli. Anche gli studenti possono usufruire di tale strumento per monitorare il proprio rendimento e lo svolgimento delle lezioni. Il software e la piattaforma che gestisce tutto il sistema, oltre ad essere un open source a disposizione di una rete di scuole, costituiscono un valore aggiunto in quanto sono stati costruiti dai docenti dell’istituto ed hanno ricevuto il riconoscimento ufficiale del Ministero della Pubblica Istruzione come fornitori accreditati di software scolastico al pari delle grandi softer-house.

Il comodato d’uso dei libri di testo Dal prossimo anno scolastico gli studenti delle classi prime e seconde potranno usufruire del servizio di comodato d’uso dei libri di testo (delibera del C.D.I. del 30 /11/2012), secondo le indicazioni riportate nel Regolamento di attuazione

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LE STRUTTURE

La nuova Istituzione è organizzata su due edifici scolastici e utilizza anche spazi esterni ad essa affidati in gestione. Il centro di ricerche scientifiche (C.RI.S.B.A.) Il 12 Luglio 2010 è stato istituito presso l'ISITP (Istituto Statale per l'Istruzione Tecnica e Professionale) "Leopoldo II di Lorena" di Grosseto un Centro di Ricerche scientifiche denominato C.RI.S.B.A.: Centro di Ricerche Strumenti Biotecnici nel settore Agricolo-forestale. Il Centro, realizzato con il patrocinio della Provincia di Grosseto, con il contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e del Consorzio Agrario della Maremma Toscana, è composto da un laboratorio dotato delle più moderne apparecchiature scientifiche per lo studio della microbiologia del suolo, di un laboratorio per le colture cellulari vegetali in vitro e di una serra attigua di nuova concezione. Il C.RI.S.B.A. è un'autonoma articolazione scientifica dell'ISITP regolata da uno statuto che ne definisce gli organi, le finalità e la gestione amministrativo-contabile. In particolare sono organi del Centro: il Direttore, il Comitato Scientifico e il Consiglio Direttivo. Il Comitato Scientifico riunisce illustri rappresentanti del panorama scientifico toscano (Università di Pisa, Scuola Normale Superiore di Pisa e Scuola Superiore Sant'Anna), che grazie alle loro competenze garantiscono al Centro l'indispensabile consulenza tecnico-scientifica e la credibilità necessaria alla pubblicazione dei risultati ottenuti su riviste nazionali ed internazionali di settore. Il Consiglio Direttivo ha invece la funzione principale di proporre gli indirizzi scientifici del C.RI.S.B.A. ed è così composto:

Assessore allo Sviluppo Rurale della Provincia di Grosseto (Ass. Enzo Rossi) Assessore all' Ambiente della Provincia di Grosseto (Ass. Patrizia Siveri) Vice-direttore del Consorzio Agrario della Maremma Toscana (Dott. Luigi

Mucciarelli) Dirigente Scolastico dell 'ISIS (Dott. Alfonso De Pietro) Direttore del C.RI.S.B.A. (Prof.ssa Giampaola Pachetti)

Il C.RI.S.B.A. si propone come punto di riferimento per la ricerca, la sperimentazione e la divulgazione scientifica nel settore agricolo-forestale e ambientale del territorio grossetano. Le attività di ricerca del Centro, molte delle quali già in corso di svolgimento con il supporto delle Università partners del progetto e con il coinvolgimento di aziende agricole provinciali, riguardano in particolar modo la sperimentazione di isolati microbici quali biofertilizzanti e biofitofarmaci nell'ottica di una agricoltura sostenibile, lo studio delle bioenergie, la tutela e valorizzazione della biodiversità locale a rischio di erosione genetica. Il Centro nasce inoltre con l'intento di fornire il supporto scientifico necessario al superamento di specifiche problematiche territoriali che verranno segnalate da soggetti pubblici o privati operanti nel settore agricolo. A queste importanti funzioni si aggiunge quella della divulgazione scientifica, fra le attività del C.RI.S.B.A. è stato previsto infatti di realizzare convegni, seminari e workshop con la partecipazione dei massimi esperti accademici della ricerca scientifica in ambito agricoloambientale, i quali illustreranno ai partecipanti le recenti acquisizioni

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scientifiche nei settori di studio alimentando il dibattito scientifico su temi sensibili e presentando le innovazioni tecniche applicabili alla realtà provinciale Azienda Agraria di Macchiascandona L’Azienda dell’Istituto si trova in località Macchiascandona nel comune di Castiglione della Pescaia. L’Azienda, di proprietà della Provincia di Grosseto, faceva parte inizialmente della dotazione dell’Istituto Tecnico Agrario, attualmente, dopo l’accorpamento con gli altri Istituti, fa parte dei “laboratori didattici” in uso alla scuola.

L’Azienda ha una superficie complessiva di 85 ettari di cui 40 destinati a seminativo, altri 14 ettari circa a oliveto con complessive 2.000 piante e 6 ettari a vigneto. Un appezzamento vicino alla sede aziendale ospita una collezione di piante di olivo che fa parte della raccolta del germoplasma toscano ottenuto dalla collaborazione con il CNR di Firenze.

Il capitale fondiario è composto da alcuni fabbricati: rimessa attrezzi, magazzino, aula didattica, laboratorio per la produzione del vino e dell’olio. Il fondo è condotto da un insegnante dell’Istituto con due addetti; periodicamente gli studenti partecipano ai lavori di coltivazione e di trasformazione dei prodotti sotto la guida degli insegnanti, coadiuvati dagli assistenti tecnici. Lo scopo delle esercitazioni in Azienda sono di avvicinare gli studenti alle attività pratiche, affrontare le problematiche concernenti l’organizzazione dei lavori, permettere di acquisire la manualità relativa alle operazioni di coltivazione.

Attualmente è in corso un progetto che prevede l’arricchimento dei laboratori per le esercitazioni interni alla struttura e l’allestimento di un percorso didattico naturalistico rivolto, oltre che agli studenti della nostra scuola, anche agli alunni di altre scuole della provincia, sia primarie che secondarie.

L’Azienda è anche utilizzata per sperimentazioni agrarie con la collaborazione di vari enti sia pubblici sia privati: l’ARSIA, la Bayer, la Regione Toscana, il CNR.

Inoltre, l’area intorno all’Istituto costituisce una piccola Azienda Scolastica. Parte del terreno è destinato alle varie colture erbacee di pieno campo, mentre un’altra parte è occupato da un piccolo impianto con frutti di varie specie.

Le serre

Presso l’Istituto sono presenti due serre, una in ferro vetro, l’altra in ferro e materiale plastico. La serra in ferro vetro è quella storica costruita successivamente agli edifici dell’Istituto. Ha una superficie complessiva di 450 metri quadri ed è adibita alle esercitazioni per la produzione e la coltivazione di piante per l’ortoflorovivaismo. L’ambiente è riscaldato e vi sono bancali in cemento per le coltivazioni e tre bancali di radicazione con riscaldamento basale e nebulizzazione per la produzione di talee.

L’altra serra, recentemente realizzata, ha come indirizzo principale la sperimentazione sulle micorrize, simbiosi tra funghi e piante che permette alle radici di quest’ultime di assorbire con più facilità gli elementi nutritivi dal substrato.

In ambedue le serre gli studenti acquisiscono le competenze tecniche e pratiche specialistiche di questo settore relative alla produzione di talee, riproduzione dei bulbi, fertirrigazione, innesto di piante erbacee, produzione di piante da seme e altre operazioni agronomiche tipiche del settore vivaistico. Anche in questi laboratori gli studenti operano accompagnati dagli insegnanti e da un assistente tecnico.

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Il laboratorio di microbiologia e micropropagazione

Gli studenti che operano in questo ambiente devono avere una corretta preparazione teorica indispensabile per non essere semplici esecutori di tecniche imparate meccanicamente. Le operazioni pratiche richiedono massima attenzione alle condizioni ambientali per non inquinare i prodotti. E’ importante che lo studente operi in maniera consapevole delle motivazioni delle tecniche adottate. Pertanto tutte le operazioni sono guidate dai docenti e da un assistente tecnico.

La micropropagazione è una tecnica che sfrutta la capacità che hanno alcune cellule vegetali di rigenerare l’intera pianta se esposte in particolari condizioni climatiche (temperatura, fotoperiodo, intensità luminosa) e in un ambiente sterile. Questa tecnica viene effettuata in vitro, all’interno cioè di contenitori sterili trasparenti (flaconi e provette di vetro) nei quali viene posto un idoneo substrato nutritivo. In questo laboratorio si applica questa tecnica e, a partire da poche cellule, si riproduce la pianta da cui è stato fatto il prelievo.

I laboratori di chimica Nell’Istituto sono attualmente presenti due laboratori di chimica, uno a servizio delle classi dell’Istituto Tecnico Agrario e il Professionale per l’Agricoltura e l’altro per gli studenti del Tecnico Biotecnologico Sanitario. In ambedue i laboratori si possono fare esercitazioni comprendenti le analisi di chimica quantitativa e qualitativa, di chimica inorganica e organica. Il primo laboratorio è poi attrezzato, specificatamente, per l’analisi del terreno, delle acque irrigue, dei concimi e per le analisi di alcuni importanti matrici alimentari delle industrie agrarie: olio, vino, latte, aceto ecc. Le analisi sono effettuate secondo le Metodiche Ufficiali. I laboratori di Scienze

Nella sede della Cittadella sono presenti due laboratori, utilizzati sia dalle classi del Tecnico Agrario e del Professionale per l’Agricoltura sia dagli studenti del Tecnico Biotecnologico Sanitario. Le attività svolte riguardano l’allestimento e l’osservazione di preparati sia al microscopio ottico che allo stereo microscopio. Entrambi i locali sono ampi e i banconi possono ospitare postazioni per la classe completa. Qui vengono svolte esercitazioni di Scienze Agrarie, di Zootecnia, di Istologia e Anatomia umana. Le attrezzature comprendono oltre ai microscopi per gli alunni due stereo microscopi e un microscopio ottico dotato di telecamera collegata con uno schermo. Il materiale di osservazione comprende numerosi plastici relativi alla cellula, alla botanica e al corpo umano. Inoltre, da quest’anno la collezione di vetrini è stata arricchita da una importante raccolta relativa ai tessuti del corpo umano, su cui vengono svolte le esercitazioni di Istologia degli studenti del Tecnico Sanitario. I laboratori di informatica Tutto l’Istituto è collegato in rete, nella sede della Cittadella vi sono due laboratori d’informatica situati al piano superiore dotati di ventidue computer con collegamento internet. Il laboratorio A è utilizzato per i lavori di progetto degli studenti del triennio, mentre il B è destinato alle classi del biennio. I due laboratori sono dotati di stampanti e di

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altra strumentazione necessaria per il montaggio video ed elaborazione fotografica, inoltre tre proiettori permettono di visualizzare collettivamente gli elaborati sui vari programmi anche in aula. Nel laboratorio si tengono i corsi e gli esami per l’ECDL. Anche la sede di via Meda, interamente cablata, è dotata, oltre che dei laboratori con postazioni PC, destinate alle esercitazioni di ricevimento, di un laboratorio polifunzionale informatico-linguistico attrezzato con 25 postazioni e videoproiettore ed un laboratorio LIM.

Le palestre Le palestre dell’Istituto hanno dimensioni regolamentari per il gioco della pallavolo e della pallacanestro ed è dotata di spogliatoi maschili e femminili. Gli studenti possono praticarvi attività curriculari ed extracurriculari, anche nel pomeriggio, legate ai gruppi sportivi dell’Istituto. In più, oltre le varie attrezzature per varie attività sportive, la palestra è dotata di otto campi da tennis tavolo con i quali è possibile anche organizzare tornei scolastici. I laboratori dei Servizi Ristorativi

La sede di via Meda è dotata di numerosi laboratori per le discipline professionali dei tre settori: settore enogastronomia

1 laboratorio di cucina

1 laboratorio di pasticceria

2 laboratori dimostrativi settore servizi di sala e vendita

2 laboratori di bar

1 sala dei ricevimenti settore accoglienza turistica

2 back office

1 front desk

Tutti i laboratori sono dotati di attrezzature moderne e altamente tecnologiche per le esercitazioni pratiche e per le simulazioni dei diversi ruoli da esercitare nel settore ricettivo. Altri laboratori Laboratorio di lingua straniera con postazioni per l’ascolto in cuffia, registrazione audio e ascolto e visualizzazione di cassette e DVD.

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L’OFFERTA DIDATTICA

L’offerta didattica della nuova istituzione scolastica, nata a seguito del dimensionamento della rete scolastica della Provincia di Grosseto, si caratterizza non solo per la necessità di far convergere l’innovazione rappresentata dal Riordino dell’Istruzione Professionale, che interessa tutti gli studenti iscritti alle classi prima e seconda, e la continuità con il previgente ordinamento scolastico che riguarda tutte le classi terze, quarte e quinte, ma anche per la sfida di tradurre nella pratica didattica ed educativa la logica della filiera.

Il nuovo ordinamento

Secondo la riforma del secondo ciclo di istruzione e formazione entrata in vigore il 1° settembre 2010, gli Istituti Tecnici si articolano in due settori principali: economico e tecnologico e gli Istituti Professionali in 2 macrosettori: “Servizi” , “Industria e artigianato”. Per l’Istruzione Tecnica, il nostro Istituto appartiene al settore tecnologico con 2 indirizzi:

Agraria, Agroalimentare e Agroindustria Chimica, Materiali e Biotecnologie

Per l’Istruzione Professionale, al settore dei Servizi con 3 indirizzi : “Agricoltura e sviluppo rurale”, “ ’Enogastronomia e Ospitalità alberghiera”, “ Servizi sociosanitari”. Tutti gli attuali corsi di ordinamento e sperimentali presenti nell’ISIS “Leopoldo II di Lorena” confluiranno gradualmente nel nuovo ordinamento.

Il percorso didattico dei nuovi Istituti Tecnici è strutturato in:

un primo biennio, dedicato all’acquisizione dei saperi e delle competenze previsti per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione e di apprendimenti che introducono progressivamente agli indirizzi in funzione orientativa; tale biennio è comune per tutti gli indirizzi del settore;

un secondo biennio e un quinto anno, che costituiscono complessivamente un triennio in cui gli indirizzi possono articolarsi nelle opzioni richieste dal territorio e dal mondo del lavoro e delle professioni; Al termine del quinto anno gli studenti sostengono l’esame di Stato e conseguono il diploma di istruzione tecnica, utile ai fini della continuazione degli studi in qualunque facoltà universitaria. Il quinto anno è anche finalizzato ad un migliore raccordo tra la scuola e l’istruzione superiore e alla preparazione all’inserimento nella vita lavorativa.

Anche il percorso didattico dei nuovi Istituti Professionale è articolato in due bienni e un quinto anno (il secondo biennio è articolato in singole annualità per facilitare il passaggio tra i diversi sistemi di istruzione e formazione)

Dall’anno scolastico 2011-2012 il riordino dell’ Istruzione Professionale viene affiancato dal Sistema Regionale di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) che, in Toscana, viene attuato in regime di sussidiaria integrativa e consente a tutti gli studenti degli istituti professionali di accedere al termine del triennio ad una Qualifica di Operatore Professionale spendibile a livello nazionale attraverso una

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curvatura del percorso di istruzione della durata di 1.800 ore distribuite nell’arco del triennio dell’istruzione professionale. L’articolazione del percorso prevede

a) Lezioni dedicate all’insegnamento delle competenze di base b) Lezioni teoriche dedicate all’insegnamento delle competenze tecnico-

professionali c) laboratori di pratica professionale d) Stage/tirocinio (a partire dalla seconda classe)

Per le Competenze tecnico professionali il riferimento è il Nuovo Sistema Regionale delle Competenze (RRFP) legato a E.Q.F. europeo (sistema di qualifiche basato su conoscenze capacità e competenze trasparenti e certificabili)

L’ ARTICOLAZIONE DELL’ OFFERTA DIDATTICA

L’I.S.I.S. “Leopoldo II di Lorena” propone un’offerta didattica fortemente articolata organizzata in due filiere: la filiera agroalimentare e la filiera sanitaria

filiera agro-alimentare

Istituto tecnico settore tecnologico indirizzo Agraria e agroindustria con le articolazioni

o Gestione ambiente e territorio o Viticoltura ed enologia

Istituto professionale settore servizi Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale

Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalita’ alberghiera con le articolazoni: o Accoglienza turistica o Sala e vendita o Enogastronomia o Enogastronomia opzione: Prodotti dolciari artigianali e industriali

Corso serale per i Servizi per l’Enogastronomia

filiera sanitaria

Istituto tecnico settore tecnologico indirizzo chimica, materiali e biotecnologie con articolazione

o Biotecnologie sanitarie

Istituto professionale settore servizi indirizzo Socio sanitario

o Servizi socio sanitari

Corso serale per i Servizi socio-sanitari (attivo dal prossimo a.s.)

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ISTITUTO TECNICO: AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA

Profilo professionale: Il Diplomato in Agraria Agroalimentare e Agroindustria: – ha competenze nel campo dell’organizzazione e della gestione delle attività produttive, trasformative e valorizzative del settore, con attenzione alla qualità dei prodotti ed al rispetto dell’ambiente; – interviene, altresì, in aspetti relativi alla gestione del territorio, con specifico riguardo agli equilibri ambientali e a quelli idrogeologici e paesaggistici. In particolare, è in grado di: • collaborare alla realizzazione di processi produttivi ecosostenibili, vegetali e animali, applicando i risultati delle ricerche più avanzate; • controllare la qualità delle produzioni sotto il profilo fisico-chimico, igienico ed organolettico; • individuare esigenze locali per il miglioramento dell’ambiente mediante controlli con opportuni indicatori e intervenire nella protezione dei suoli e delle strutture paesaggistiche, a sostegno degli insediamenti e della vita rurale; • intervenire nel settore della trasformazione dei prodotti attivando processi tecnologici e biotecnologici per ottenere qualità ed economicità dei risultati e gestire, inoltre, il corretto smaltimento e riutilizzazione dei reflui e dei residui; • controllare con i metodi contabili ed economici le predette attività, redigendo documenti contabili, preventivi e consuntivi, rilevando indici di efficienza ed emettendo giudizi di convenienza; • esprimere giudizi di valore su beni, diritti e servizi; • effettuare operazioni catastali di rilievo e di conservazione; interpretare carte tematiche e collaborare in attività di gestione del territorio; • rilevare condizioni di disagio ambientale e progettare interventi a protezione delle zone di rischio; • collaborare nella gestione delle attività di promozione e commercializzazione dei prodotti agrari ed agroindustriali; • collaborare nella pianificazione delle attività aziendali facilitando riscontri di trasparenza e tracciabilità.

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Piano di Studi del biennio comune del settore tecnologico L’orario settimanale corrisponde a 32 ore di lezione da 60 minuti effettivi.

Materie di Insegnamento

I II

Lingua e letteratura italiana 4 4

Lingua inglese 3 3

Storia 2 2

Matematica 4 4

Diritto e Economia 2 2

Scienze integrate (Sc. Della Terra e Biologia)

2 2

Scienze motorie e sportive 2 2

Religione cattolica o attività alt. 1 1

Scienze integrate (Fisica) 3 (1)* 3(1)*

Scienze integrate (Chimica) 3(1)* 3(1)*

Tecnologie e tec. Rappresentazione grafica

3(1)* 3(1)*

Tecnologie informatiche 3(2)* -

Scienze e tecnologie applicate - 3(2)*

ORE SETTIMANALI 32 32

*ORE DI ESERCITAZIONI 5 5

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Triennio dell’articolazione “Gestione dell’ambiente e del territorio”

Materie di Insegnamento

2° biennio 5° anno

DISCIPLINE COMUNI 3° 4° 5°

Lingua e letteratura italiana 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3

Storia 2 2 2

Matematica 3 3 3

Scienze motorie e sportive 2 2 2

Religione cattolica o attività alt. 1 1 1

2° biennio 5° anno

DISCIPLINE DI INDIRIZZO 3° 4° 5°

Complementi di matematica 1 1 -

Produzioni animali 3 3 2

Produzioni vegetali 5 4 4

Trasformazione dei prodotti 2 2 2

Economia, Estimo, marketing e legislazione 2 3 3

Genio rurale 2 2 2

Biotecnologie agrarie 2 2 -

Gestione dell’ambiente e del territorio - - 4

ORE SETTIMANALI 32 32

ORE DI ESERCITAZIONI 17 10

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Triennio dell’articolazione “Viticoltura ed enologia”

Materie di Insegnamento

2° biennio 5° anno

DISCIPLINE COMUNI 3° 4° 5°

Lingua e letteratura italiana 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3

Storia 2 2 2

Matematica 3 3 3

Scienze motorie e sportive 2 2 2

Religione cattolica o attività alt. 1 1 1

2° biennio 5° anno

DISCIPLINE DI INDIRIZZO 3° 4° 5°

Complementi di matematica 1 1 -

Viticoltura e difesa della vite - - 4

Produzioni animali 3 3 2

Produzioni vegetali 5 4 -

Trasformazione dei prodotti 2 2 -

Enologia - - 4

Economia, Estimo, marketing e legislazione 3 2 2

Genio rurale 3 2

Biotecnologie agrarie - 3 -

Biotecnologie vitivinicole - - 3

Gestione dell’ambiente e del territorio - - 2

ORE SETTIMANALI 32 32

ORE DI ESERCITAZIONI 17 10

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ISTITUTO PROFESSIONALE: SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO

SVILUPPO RURALE Profilo professionale: Il Diplomato di istruzione professionale, nell’indirizzo “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale”, possiede competenze relative alla valorizzazione, produzione e commercializzazione dei prodotti agrari ed agroindustriali. È in grado di:

Gestire il riscontro di trasparenza, tracciabilità e sicurezza nelle diverse filiere produttive: agro-ambientale, agro-industriale, agri-turistico, secondo i principi e gli strumenti dei sistema di qualità.

Individuare soluzioni tecniche di produzione e trasformazione, idonee a conferire ai prodotti i caratteri di qualità previsti dalle normative nazionali e comunitarie.

Utilizzare tecniche di analisi costi/benefici e costi/opportunità, relative ai progetti di sviluppo, e ai processi di produzione e trasformazione.

Assistere singoli produttori e strutture associative nell’elaborazione di piani e progetti concernenti lo sviluppo rurale.

Organizzare e gestire attività di promozione e marketing dei prodotti agrari ed agroindustriali.

Rapportarsi agli enti territoriali competenti per la realizzazione delle opere di riordino fondiario, miglioramento ambientale, valorizzazione delle risorse paesaggistiche e naturalistiche.

Gestire interventi per la prevenzione del degrado ambientale e nella realizzazione di strutture a difesa delle zone a rischio.

Intervenire in progetti per la valorizzazione del turismo locale e lo sviluppo dell’agriturismo, anche attraverso il recupero degli aspetti culturali delle tradizioni locali e dei prodotti tipici.

Gestire interventi per la conservazione e il potenziamento di parchi, di aree protette e ricreative.

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Piano di Studi del primo biennio L’orario settimanale corrisponde a 32 ore di lezione da 60 minuti effettivi

Materie di Insegnamento

I II

Lingua e letteratura italiana 4 4

Lingua inglese 3 3

Storia 2 2

Matematica 4 4

Diritto e Economia 2 2

Scienze integrate (Sc. Della Terra e Biologia)

2 2

Scienze motorie e sportive 2 2

Religione cattolica o attività alt. 1 1

Scienze integrate (Fisica) 2 (1)* 2(1)*

Scienze integrate (Chimica) 2(1)* 2(1)*

Tecnologie dell’informazione e della comunicazione

2 2

Ecologia e Pedologia 3 3

Laboratori tecnologici ed esercitazioni 3(3)* 3(3)*

ORE SETTIMANALI 32 32

*ORE DI ESERCITAZIONI 5 5

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Piano di Studi del secondo biennio e della classe quinta

Materie di Insegnamento

2° biennio 5° anno

DISCIPLINE COMUNI 3° 4° 5°

Lingua e letteratura italiana 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3

Storia 2 2 2

Matematica 3 3 3

Scienze motorie e sportive 2 2 2

Religione cattolica o attività alt. 1 1 1

2° biennio 5° anno

DISCIPLINE DI INDIRIZZO 3° 4° 5°

Biologia Applicata 3 - -

Chimica applicata e processi di trasformazione 3 2 -

Tecniche di allevamento vegetale e animale 2 3 -

Agronomia territoriale ed ecosistemi forestali 5 2 2

Economia agraria e dello sviluppo territoriale 4 5 6

Valorizzazione delle attività produttive e legislazione di settore

- 5 6

Sociologia rurale e storia dell’agricoltura - - 3

ORE SETTIMANALI 32 32 32

ORE DI ESERCITAZIONI 6 6 6

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ISTITUTO PROFESSIONALE: SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA

Profili professionali:

Il Diplomato di Istruzione Professionale nell'indirizzo "Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera" ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell'enogastronomia e dell'ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi. È in grado di:

utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l'organizzazione della commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità;

organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane;

applicare le norme attinenti la conduzione dell'esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro;

utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e finalizzate all'ottimizzazione della qualità del servizio;

comunicare in almeno due lingue straniere;

reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi;

attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici;

curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti.

L'indirizzo presenta le articolazioni: "Enogastronomia", "Servizi di sala e di vendita" e "Accoglienza turistica", nelle quali il profilo viene orientato e declinato.

Nell'articolazione Enogastronomia, il Diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali, e individuando le nuove tendenze enogastronomiche.

Dall’a.s. 2012-2013 nel settore enogastronomia è attiva anche l’opzione Prodotti dolciari artigianali e industriali

Nell'opzione Prodotti dolciari artigianali e industriali il diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici dolciari e da forno; ha competenze specifiche sugli impianti, sui processi industriali di produzione e sul controllo di qualità del prodotto alimentare.

Nell'articolazione Servizi di sala e di vendita", il diplomato è in grado di svolgere attività operative e gestionali in relazione all'amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici; interpretare

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lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della clientela, valorizzando i prodotti tipici.

A conclusione del percorso quinquennale, i diplomati nelle relative articolazioni "Enogastronomia" e "Servizi di sala e di vendita", conseguono i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze.

Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.

Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche.

Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici.

Nell'articolazione Accoglienza turistica, il diplomato è in grado di intervenire nei diversi ambiti delle attività di ricevimento, di gestire e organizzare i servizi in relazione alla domanda stagionale e alle esigenze della clientela; di promuovere i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione di prodotti turistici che valorizzino le risorse del territorio A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell'articolazione "Accoglienza turistica" consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze.

Utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza, informazione e intermediazione turistico-alberghiera.

Adeguare la produzione e la vendita dei servizi di accoglienza e ospitalità in relazione alle richieste dei mercati e della clientela.

Promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione dei servizi turistici per valorizzare le risorse ambientali, storico-artistiche, culturali ed enogastronomiche del territorio.

Sovrintendere all'organizzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità, applicando le tecniche di gestione economica e finanziaria alle aziende turistico-alberghiere.

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Piano di Studi del primo biennio comune alle quattro articolazioni L’orario settimanale corrisponde a 32 ore di lezione da 60 minuti effettivi

Materie di Insegnamento

I II

Lingua e letteratura italiana 4 4

Lingua inglese 3 3

Storia 2 2

Matematica 4 4

Diritto e Economia 2 2

Scienze integrate (Sc. Della Terra e Biologia)

2 2

Scienze motorie e sportive 2 2

Religione cattolica o attività alt. 1 1

Scienze integrate (Fisica) 2 -

Scienze integrate (Chimica) - 2

Scienze degli alimenti 2 2

Laboratorio di servizi enogastronomici – settore cucina

2** 2**

Laboratorio di servizi enogastronomici – settore sala e vendita

2** 2**

Laboratorio di servizi di accoglienza turistica

2 2

Seconda lingua straniera 2 2

ORE SETTIMANALI 32 32

**ORE DI ESERCITAZIONI IN SQUADRA 4 4

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Piano di Studi del secondo biennio e della classe quinta articolazione “Enogastronomia”

Materie di Insegnamento

2° biennio 5° anno

DISCIPLINE COMUNI 3° 4° 5°

Lingua e letteratura italiana 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3

Storia 2 2 2

Matematica 3 3 3

Scienze motorie e sportive 2 2 2

Religione cattolica o attività alt. 1 1 1

2° biennio 5° anno

DISCIPLINE DI INDIRIZZO 3° 4° 5°

Seconda lingua straniera 3 3 3

Scienza e cultura dell’alimentazione 4 3 (1)* 3(1)*

Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva

4 5 5

Laboratorio di servizi enogastronomici – settore sala e vendita

- 2** 2**

Laboratorio di servizi enogastronomici – settore cucina

6** 4** 4**

ORE SETTIMANALI 32 32 32

**ORE DI ESERCITAZIONI 6 6 6

Corso serale per l’a.s. 2012 - 2013 sono attive la classe1°/2° e la classe 3°

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Piano di Studi del secondo biennio e della classe quinta articolazione “Enogastronomia”

OPZIONE “Prodotti dolciari artigianali e industriali “

Materie di Insegnamento

2° biennio 5° anno

DISCIPLINE COMUNI 3° 4° 5°

Lingua e letteratura italiana 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3

Storia 2 2 2

Matematica 3 3 3

Scienze motorie e sportive 2 2 2

Religione cattolica o attività alt. 1 1 1

2° biennio 5° anno

DISCIPLINE DI INDIRIZZO 3° 4° 5°

Seconda lingua straniera 3 3 3

Scienza e cultura dell’alimentazione 4 3 (1)* 3(1)*

Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva

2 2

Laboratorio di servizi enogastronomici – settore pasticceria

9 3** 3**

Analisi e controlli chimici dei prodotti alimentari

3* 2*

Tecniche di organizzazione dei settori produttivi

2 3 4

ORE SETTIMANALI 32 32 32

**ORE DI ESERCITAZIONI 9+1 3 3

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Piano di Studi del secondo biennio e della classe quinta articolazione “Servizi di sala e di vendite”

Materie di Insegnamento

2° biennio 5° anno

DISCIPLINE COMUNI 3° 4° 5°

Lingua e letteratura italiana 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3

Storia 2 2 2

Matematica 3 3 3

Scienze motorie e sportive 2 2 2

Religione cattolica o attività alt.

1 1 1

2° biennio 5° anno

DISCIPLINE DI INDIRIZZO 3° 4° 5°

Seconda lingua straniera 3 3 3

Scienza e cultura dell’alimentazione

4 3 (1)* 3(1)*

Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva

4 5 5

Laboratorio di servizi enogastronomici – settore cucina

2** 2**

Laboratorio di servizi enogastronomici – settore sala e vendita

6** 4** 4**

ORE SETTIMANALI 32 32 32

**ORE DI ESERCITAZIONI

6 6 6

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Piano di Studi del secondo biennio e della classe quinta articolazione “Accoglienza turistica”

Materie di Insegnamento

2° biennio 5° anno

DISCIPLINE COMUNI 3° 4° 5°

Lingua e letteratura italiana 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3

Storia 2 2 2

Matematica 3 3 3

Scienze motorie e sportive 2 2 2

Religione cattolica o attività alt. 1 1 1

2° biennio 5° anno

DISCIPLINE DI INDIRIZZO 3° 4° 5°

Seconda lingua straniera 3 3 3

Scienza e cultura dell’alimentazione

4 2 (1)* 2(1)*

Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva

4 6 6

Tecniche di comunicazione 2 2

Laboratori di accoglienza turistica

6** 4** 4**

ORE SETTIMANALI 32 32 32

**ORE DI ESERCITAZIONI

6 4 4

* L’attività didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indi cate con asterisco sono riferite solo alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore. ** Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico. (°) con il decreto ministeriale di cui all’art. 8, comma 4, lettera a) è determinata l’articolazione delle cattedre in relazione all’organizzazione delle classi in squadre.

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ISTITUTO TECNICO: CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE

L’indirizzo “Chimica, Materiali e Biotecnologie” costituisce di fatto una innovazione nel panorama dell’ Istruzione Tecnica. Per il nostro Istituto, in particolare, rappresenta l’evoluzione del Professionale Chimico Biologico del vecchio ordinamento, non più previsto fra gli indirizzi dell’Istruzione professionale ridefiniti dalla riforma, Profilo professionale: Il Diplomato in Chimica, Materiali e Biotecnologie:

ha competenze nel campo dei materiali, delle analisi strumentali chimico – biologiche, nei processi di produzione, in relazione alle esigenze delle realtà territoriali, negli ambiti chimico, merceologico, biologico, farmaceutico;

ha competenze nel settore della prevenzione e della gestione di situazioni a rischio ambientale e sanitario.

In particolare, è in grado di:

collaborare nei contesti produttivi di interesse, nella gestione e nel controllo dei processi, nella gestione e manutenzione di impianti chimici, tecnologici e biotecnologici, partecipando alla risoluzione delle problematiche relative agli stessi; ha competenze per l’analisi e il controllo dei reflui, nel rispetto delle normative per la tutela ambientale;

integrare competenze di chimica e biologia e microbiologia, di impianti e di processi chimici e biotecnologici, di organizzazione e automazione industriale, per contribuire all’ innovazione dei processi e delle relative procedure di gestione e di controllo, per il sistematico adeguamento tecnologico delle imprese;

applicare i principi e gli strumenti in merito alla gestione della sicurezza degli ambienti di lavoro, del miglioramento della qualità dei prodotti, dei processi e dei servizi;

collaborare nella pianificazione, gestione e controllo delle strumentazioni di laboratorio e di analisi e nello sviluppo del processo e del prodotto;

verificare la corrispondenza del prodotto alle specifiche dichiarate, applicando le procedure e protocolli dell’area di competenza; controllare il ciclo di produzione utilizzando software dedicati, sia alle tecniche di analisi di laboratorio sia al controllo e gestione degli impianti;

essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate.

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Piano di Studi dell’istituto tecnico Chimica, materiali e biotecnologie

biennio comune L’orario settimanale corrisponde a 32 ore di lezione da 60 minuti effettivi.

Materie di Insegnamento

I II

Lingua e letteratura italiana 4 4

Lingua inglese 3 3

Storia 2 2

Matematica 4 4

Diritto e Economia 2 2

Scienze integrate (Sc. Della Terra e Biologia)

2 2

Scienze motorie e sportive 2 2

Religione cattolica o attività alt. 1 1

Scienze integrate (Fisica) 3

(1)* 3(1)*

Scienze integrate (Chimica) 3(1)* 3(1)*

Tecnologie e tec. Rappresentazione grafica

3(1)* 3(1)*

Tecnologie informatiche 3(2)* -

Scienze e tecnologie applicate - 3(2)*

ORE SETTIMANALI 32 32

*ORE DI ESERCITAZIONI 4 5

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Triennio dell’articolazione “Biotecnologie sanitarie”

Materie di Insegnamento

2° biennio 5° anno

DISCIPLINE COMUNI 3° 4° 5°

Lingua e letteratura italiana 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3

Storia 2 2 2

Matematica 3 3 3

Scienze motorie e sportive 2 2 2

Religione cattolica o attività alt. 1 1 1

2° biennio 5° anno

DISCIPLINE DI INDIRIZZO 3° 4° 5°

Complementi di matematica 1 1

Chimica analitica e strumentale 3 3

Chimica organica e Biochimica 3 3 4

Biologia, Microbiologia e Tecnologie di

controllo sanitario 4 4 4

Igiene, Anatomia, Fisiologia, Patologia 6 6 6

Legislazione sanitaria 3

ORE SETTIMANALI 32 32

ORE DI ESERCITAZIONI 17 10

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ISTITUTO PROFESSIONALE: SERVIZI SOCIO-SANITARI

Profilo professionale: Il Diplomato di Istruzione Professionale dell'indirizzo "Servizi Socio-sanitari" possiede le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale. Questo indirizzo prepara a:

Prendersi cura degli altri soddisfacendone i bisogni, in relazione al loro stato o alle loro tappe psico-fisiche e nel rispetto delle norme igieniche.

Predisporre ambienti, spazi e materiali.

Pensare, organizzare e condurre attività per favorire il benessere e l’autonomia della persona con disagio.

Gestire relazioni con più soggetti (bambini o adulti con disagio, parenti, componenti dell'equipe, enti territoriali).

Mettere in comune le competenze all'interno di un gruppo di lavoro

Coordinarsi con le altre figure professionali dei servizi sociali indirizzati ai settori dei: minori, anziani, diversamente abili e del settore dei Bisogni emergenti nel territorio per raggiungere una più efficace azione a sostegno del singolo, della famiglia e della comunità

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Piano di Studi del biennio L’orario settimanale corrisponde a 32 ore di lezione da 60 minuti effettivi

Materie di Insegnamento

I II

Lingua e letteratura italiana 4 4

Lingua inglese 3 3

Storia 2 2

Matematica 4 4

Diritto e Economia 2 2

Scienze integrate (Sc. Della Terra e Biologia)

2 2

Scienze motorie e sportive 2 2

Religione cattolica o attività alt. 1 1

Scienze integrate (Fisica) 2 -

Scienze integrate (Chimica) - 2

Scienze umane e sociali 4(1)* 4(1)*

Educazione musicale - 2(1)*

Elementi di Storia dell’arte ed espressioni grafiche

2(1)* -

Metodologie operative 2 2

Seconda lingua straniera 2 2

ORE SETTIMANALI 32 32

*ORE DI ESERCITAZIONI 4 4

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Piano di Studi del secondo biennio e della classe quinta

Materie di Insegnamento

2° biennio 5° anno

DISCIPLINE COMUNI

3° 4° 5°

Lingua e letteratura italiana

4 4 4

Lingua inglese 3 3 3

Storia 2 2 2

Matematica 3 3 3

Scienze motorie e sportive

2 2 2

Religione cattolica o attività alt.

1 1 1

2° biennio 5° anno

DISCIPLINE DI INDIRIZZO

3° 4° 5°

Metodologie operative

3** - -

Seconda lingua straniera

3 3 3

Igiene e cultura medico sanitaria

4 4 4

Psicologia generale e applicata

4 5 5

Diritto e legislazione socio - sanitaria

3 3 3

Tecniche amministrative ed economia sociale

- 2 2

ORE SETTIMANALI

32 32

*ORE DI ESERCITAZIONI

3 -

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Progetto ACCEsso al Diploma II

Il contesto istituzionale e normativo, pur confermando il mantenimento del sistema dei titoli e sottolineando l’imprescindibilità dei saperi, attribuisce un ruolo di primaria importanza al sistema dei crediti e alla certificazione delle competenze acquisite anche in tempi, contesti e luoghi diversificati. In questa ottica si colloca il progetto che intende trasferire l’esperienza metodologica maturata in altri ambiti territoriali al fine di rendere disponibili i corsi di istruzione per adulti in contesti geografici decentrati o per persone che non si trovano nella possibilità di frequentare per motivi legati alla propria organizzazione lavorativa o di vita. L’intervento prevede la modalità blanded ( in presenza e a distanza). E-tutoring, mentoring, orientamento, formazione e valutazione a distanza si andranno ad integrare alle procedure e agli strumenti dell’istituzione scolastica. Le attività formative sono articolate in tre periodi didattici di 1000 ore: 1 periodo acquisizione delle competenze di fine obbligo e ammissione alla classe terza, 2 periodo ammissione alla classe quinta, 3 periodo ammissione all’esame di Stato. Al termine di ciascun periodo didattico verrà rilasciato l’attestato di frequenza e l’ammissione alla classe successiva. Il progetto consente di rientrare nei percorsi di istruzione e formazione per il conseguimento del diploma si inquadra negli obiettivi strategici stabiliti dal Consiglio Europeo di Lisbona 2000 e successivi, e, nella sua azione operativa, si ispira ad alcune delle strategie previste dal predetto Consiglio Europeo.

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Il vecchio ordinamento

Nota introduttiva Con l’entrata in vigore della riforma, anche i corsi del vecchio ordinamento hanno subito alcune modifiche:

Le ore di lezione sono di 60 minuti effettivi.

Vi è stata una riduzione oraria dei piani di studio variabile a seconda delle classi e degli indirizzi.

I dipartimenti delle materie interessate dalla riduzione hanno provveduto, attraverso una serie di riunioni, a ridefinire i programmi: le scelte adottate assicurano lo svolgimento dei nuclei fondanti delle discipline, sia attraverso una revisione del percorso, sia attraverso la collaborazione con materie affini.

ISTITUTO TECNICO AGRARIO L’Istituto Tecnico Agrario prevede gli indirizzi: Agrario generale ( Vivaismo - colture protette) e Agrari sperimentale progetto “Cerere unitario” ( vivaismo -colture protette). Entrambi i corsi si pongono come obiettivo la conoscenza e la moderna gestione delle aziende sia produttrici, sia trasformatrici, sia miste .

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Piano di Studi dell’ Indirizzo Agrario Tradizionale

L’orario settimanale è stato ridotto, con l’entrata in vigore della riforma, a 32 ore di lezione , escluso la classe Quinta che resta a 40 ore settimanali.

Materie di Insegnamento

IV V

Religione / Attività alternativa 1 1

Lingua e letteratura italiana 3 3

Storia 2 2

Educazione fisica 2 2

Chimica agraria 4(2)* -

Industrie agrarie - 5(2)*

Patologia vegetale 3(1)* -

Entomologia agraria - 3(1)*

Agronomia e coltivazioni 4(3)* 5(2)*

Zootecnia 2(1)* 3(1)*

Economia rurale 3 -

Contabilità rurale 3(1)* -

Estimo - 7(2)*

Topografia 3(2)* 2(2)*

Meccanica agraria 2(1)* 3(1)*

Costruzioni rurali - 4

ORE SETTIMANALI 32 40

*ORE DI ESERCITAZIONI 11 11

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Piano di Studi Indirizzo Agrario progetto assistito "CERERE UNITARIO"

L’orario settimanale è stato ridotto, con l’entrata in vigore della riforma, a 32 ore di lezione, esclusa alla classe Quinte per la quale sono previste 35 ore settimanali.

Nella sperimentazione "Cerere" del Tecnico si attua la seguente ripartizione delle ore di copresenza, dei docenti delle materie con esercitazioni e delle materie tecnico-professionali, con i docenti tecnico-pratici (ITP):

Materie di Insegnamento

IV V

Lingua e letteratura italiana 3 3

Storia 2 2

Lingua straniera 2 2

Matematica ed informatica 3 2

Educazione fisica 2 2

Religione / Attività alternativa 1 1

Chimica agraria e tecniche agro-alimentari 2 3

Biologia applicata 3 4

Tecniche di produzione vegetale ed elementi di meccanizzazione 5 -

Tecnica di produzione animale 3 4

Tecniche di gestione, valutazione ed elementi di legislazione 2 5

Topografia e elementi di costruzioni 3 -

Area modulare 2 4

Area di progetto - 3

Totale 32 35

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Il corso serale

I profondi cambiamenti che si sono verificati nella società attuale fanno sorgere l’esigenza di soddisfare in modo adeguato i nuovi bisogni formativi provenienti dalla società anche con il ricorso all’educazione permanente. Per questo è stato attivato il corso serale Progetto Sirio, allo scopo di servire il territorio con una opportunità di formazione specificamente studiata per gli adulti e per i giovani privi di una professionalità aggiornata, per i quali la sola licenza media non costituisce una garanzia dall’emarginazione culturale e/o lavorativa. Il modello del corso serale attivato si propone di stimolare la ripresa degli studi, il recupero delle carenze nella formazione di base, una riconversione professionale direttamente spendibile sul mercato del lavoro e più generalmente di favorire la formazione permanente. Il corso, pur rivolgendosi a giovani e adulti, è adatto in particolare a:

Lavoratori dipendenti Lavoratori autonomi Disoccupati Chi desideri riprendere o completare il ciclo di studi

Quindi, per frequentare il corso serale non è necessario essere un lavoratore dipendente o autonomo: il corso è aperto a tutti.

Aspetti significativi

Il corso serale progetto Sirio si sviluppa in orari non lavorativi ed è fondato sulla flessibilità, sulla personalizzazione dei percorsi, sul riconoscimento di crediti e sul sostegno dell' apprendimento: non é il vecchio corso serale, ma un progetto completamente nuovo rispondente alle esigenze e peculiarità degli adulti in apprendimento.

Gli aspetti più significativi sono:

La struttura del corso: con la riduzione dell'orario settimanale di lezione articolato su cinque giorni, il tutoring e nuove metodologie didattiche tendenti a valorizzare esperienze culturali e professionali degli studenti

Il riconoscimento di crediti formativi relativi a studi compiuti o a esperienze maturate in ambito lavorativo: il riconoscimento di crediti comporta la promozione anticipata in una o più discipline e quindi l'esonero dalla frequenza delle stesse

Il curricolo formativo : corrispondente a quello del Cerere Unitario,con l’esclusione di Religione ed Educazione fisica.

Titoli scolastici necessari per iscriversi al corso serale Ammissione alle classi 3°, 4° o 5° dell'Istituto Tecnico Agrario oppure Ammissione alle classi 3°, 4° o 5° di un qualunque istituto superiore e superamento

di esami di idoneità relativi alle materie delle stesse classi dell'Istituto Tecnico Agrario oppure

Diploma di terza media e superamento di esami di idoneità relativi alle materie del biennio dell'Istituto Tecnico Agrario

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Piano orario del corso serale

(per l’a.s. 2012 – 2013 è attiva la IV classe)

DISCIPLINE III IV V

NATURA DELLE

PROVE*

LINGUA E LETTERE ITALIANE 3 3 3 SO

STORIA 2 2 2 O

LINGUA STRANIERA (Inglese) 2 2 2 O

MATEMATICA ED INFORMATICA 3 3 2 SO

CHIMICA AGRARIA CON ESERCIT. E TECNICHE AGROALIMENTARI

3 (2) 3(1) 3(2) OP

BIOLOGIA APPLICATA 3(2) 3(2) 3(2) O

TECNICA DI PRODUZIONE VEGETALE ED ELEMENTI DI MECCANIZZAZIONE

5(3) 4(2) - SOP

TECNICA DI PRODUZ. ANIMALE 2(1) 2(1) 3(1) SOP

TECNICHE DI GESTIONE, VALUTAZIONE ED EL. LEGISLAZIONE

4(2) 3(2) 5(2) SO

TOPOGRAFIA ED ELEM. COSTRUZIONI RURALI 3(2) 3(2) - SO

AREA MODULARE : VIVAISMO –COLTURE PROTETTE - 2(2) 4(4) SOP

AREA DI PROGETTO - - 3(3) -

ORE TOTALI 30 30 32

-

Fra parentesi le ore di esercitazione svolte in compresenza 12 12 11

* S = prova scritta O = prova orale P = prova pratica

Aree modulari Materie di Insegnamento Ore settimanali Natura delle prove

IV V TOT S/G O P

VIVAISMO E COLTURE PROTETTE

Tecnica vivaistica 3 - 3 S O p

Produzioni vivaistiche/orticole - 2 4

* O p

Strutture vivaistiche - 2 * O p

SUCCESSIONE ORARIA DELLE LEZIONI NEL CORSO SERALE

Ora di lezione dalle ore alle ore

1a 16.45 17.30

2a 17.30 18.15

3a 18.15 19.00

4a 19.00 19.45

5a 19.45 20.30

6a 20.30 21.15

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ISTITUTO PROFESSIONALE CHIMICO BIOLOGICO

L’indirizzo chimico biologico forma tecnici con una preparazione in campo chimico-biologico a forte spessore culturale, flessibile, dinamica, con competenze utilizzabili in più settori professionali

Al termine del quinto anno l’alunno consegue il Diploma di Tecnico chimico - biologico .

Piano di Studi Indirizzo Chimico Biologico

Con l’entrata in vigore della riforma l’orario settimanale è stato ridotto, per le classi Quarte e Quinte a 30 ore settimanali.

Materie di Insegnamento

IV V

Lingua e letteratura italiana 4 4

Storia 2 2

Inglese 3 3

Matematica 3 3

Microbiologia, Biochimica e lab 6(3) -

Chimica fisica, analisi 5(3) 3(3)

Processi e Tecn. Ind. Chim. 4 2

Impianti di Biotecnologia - 2

Microbiologia Speciale - 4(2)

Biotecnologia - 4

Educazione fisica 2 2

Religione 1 1

ORE SETTIMANALI 30 30

*le ore tra parentesi sono in compresenza con l'I.T.P. di indirizzo

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ISTITUTO PROFESSIONALE AGRICOLTURA E AMBIENTE

L’indirizzo agroambientale forma tecnici e operatori con una preparazione in campo agro-alimentare, flessibile, dinamica, con competenze utilizzabili in più settori professionali, ed in particolare:

nel settore dell’agricoltura sostenibile;

nel settore del recupero e salvaguardia degli ambienti rurali;

nel settore dell’organizzazione e gestione della produzione agro-alimentare. Al termine del quinto anno l’alunno consegue il Diploma di agrotecnico

Piano di Studi Indirizzo Agro Ambientale

Con l’entrata in vigore della riforma l’orario settimanale è stato ridotto, per le classi Quarte e Quinte a 30 ore settimanali

Materie di Insegnamento

IV V

Lingua e letteratura italiana 4 4

Storia 2 2

Inglese 3 3

Matematica 3 3

Ecologia applicata 3 3

Tecniche di Produzione, Trasformazione e Valorizzazione dei Prodotti

4(3) 4(2)

Contabilità e Tecnica Amministrativa

3(2) -

Economia Agraria 2 3(2)

Economia dei Mercati Agricoli - 2

Diritto e Legislazione 2 3

Educazione fisica 2 2

Religione 1 1

ORE SETTIMANALI 30 30

*le ore tra parentesi sono in compresenza con l'I.T.P. di indirizzo

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ISTITUTO PROFESSIONALE INDIRIZZO ALBERGHIERO Al quinto anno viene rilasciato il diploma di:

- Tecnico dei Servizi Ristorativi

Il titolo conseguito alla fine della classe quinta include la certificazione HACCP (Corso per Titolari di imprese alimentari e responsabili dei Piani di autocontrollo di attività alimentari complesse) e l’abilitazione alla somministrazione di alimenti e bevande (REC/ CAA)

Materie di Insegnamento

IV V

Lingua e letteratura italiana 4 4

Storia 2 2

Inglese 3 3

Seconda Lingua straniera ( Francese, Tedesco, Spagnolo)

3 3

Matematica 3 3

Alimenti e Alimentazione (solo indirizzi cucina e sala)

3 3

Economia e gestione aziendale 4 4

Laboratorio dei servizi di sala ( solo indirizzo sala bar)

Laboratorio Servizi Ristorativi (III cucina e tutte IV e V)

3 3

Legislazione 2 2

Religione/attività alternativa 1 1

Educazione fisica 2 2

ORE SETTIMANALI 30 30

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ISTITUTO PROFESSIONALE INDIRIZZO TURISTICO Al quinto anno viene rilasciato il diploma di:

- Tecnico dei Servizi Turistici Il percorso formativo che porta al diploma di tecnico dei servizi turistici è caratterizzato da alcune materie di indirizzo che hanno il compito di fornire una preparazione specifica nel settore e, allo stesso tempo, una formazione flessibile in grado di adattarsi alle esigenze di un mercato del lavoro in continua espansione.

Materie di Insegnamento

IV V

Lingua e letteratura italiana 4 4

Storia 2 2

Inglese 3 3

Seconda Lingua straniera ( Francese, Tedesco, Spagnolo)

3 3

Matematica 3 3

Geografia 2 2

Economia e Tecnica Turistica 6(1)* 6(1)*

Storia dell’arte e dei beni culturali 2 2

Laboratorio Ricevimento 3(3)* 3(3)*

Tecniche di comunicazione e relazione 2(1)* 2(1)*

Religione/Alternativa 1 1

Educazione fisica 2 2

ORE SETTIMANALI 30 30

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ISTITUTO PROFESSIONALE INDIRIZZO SERVIZI SOCIALI Al quinto anno viene rilasciato il diploma di:

- Tecnico dei Servizi Sociali **

Il percorso formativo favorisce il proseguimento degli studi nelle facoltà di Psicologia, Scienze del servizio sociale, Scienze Sociali per la cooperazione e lo sviluppo, Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali, Scienze dell’educazione, Scienze infermieristiche. Per gli studenti che non intendono proseguire gli studi oltre il diploma, si aprono interessanti sbocchi occupazionali nelle strutture, sia pubbliche che private, nei settori educativi e sociali (strutture per l’infanzia, asili nido, ludoteche, centri di aggregazione sociale per adolescenti, case di riposo…), nel volontariato, nelle cooperative, nelle strutture sociali, nelle comunità e nel terzo settore.

** equipollente con delibera n. 695 del 4 luglio 2003 attraverso un corso di formazione di 2001 ore alla qualifica di operatore socio-sanitario.

Materie di Insegnamento

IV V

Religione / Attività alternativa 1 1

Lingua e letteratura italiana 4 4

Storia 2 2

Inglese 3 3

Diritto e legislazione sociale 3 3

Matematica 3 3

Psicologia e scienze dell’educazione 5 5

Anatomia e fisiologia e igiene 5 4

Tecnica amministrativa 2 3

Educazione fisica 2 2

ORE SETTIMANALI 30 30

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ALTERNANZA SCUOLA / LAVORO

L’Alternanza, che con i decreti attuativi della riforma degli istituti professionali e tecnici favorisce il collegamento con il territorio, con il mondo del lavoro e delle professioni, risponde alle esigenze di apprendimento in situazione, fa emergere nello studente la consapevolezza dell’appartenenza ad una comunità professionale, potenzia una nuova cultura del lavoro. Il progetto d’istituto per l’alternanza si propone di mantenere un elevato numero di ore certificate, valorizzare e registrare tutte le esperienze, razionalizzare le attività, rafforzare il rapporto con le aziende, certificare le competenze acquisite, verificare, integrare e rielaborare quanto appreso in aula e/o laboratorio. Lo stage organizzato al fine di verificare, integrare e rielaborare quanto appreso in aula/laboratorio è un periodo che rappresenta la fase di sperimentazione della formazione ed è l’occasione per fare ingresso nel mondo del lavoro. E’ organizzato in modo da coinvolgere il Consiglio di Classe e consentire agli alunni di svolgere, presso le organizzazioni individuate, un’attività coerente con il percorso formativo. E’ una esperienza che consente di mettersi alla prova in un contesto lavorativo reale, di confrontarsi con più interlocutori e di acquisire un’esperienza pratica certificata che andrà ad arricchire il Curriculum vitae. La partecipazione ad iniziative svolte dalla scuola in collaborazione con enti esterni, che possono essere realizzate anche al di fuori del calendario scolastico, costituiscono a tutti gli effetti attività di stage, ovvero come attività da riconoscere nelle discipline curricolari. L’alternanza e lo stage rappresentano modalità di intervento didattico valido sia per le classi interessate al riordino dell’istruzione Secondaria sia per quelle comprese nel previgente ordinamento.

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ATTIVITA’ E PROGETTI PER L’ALTERNANZA 2012 – 2013 titolo destinatari sintesi

Prodotti agroalimentari tradizionali: una declinazione della dieta Mediterranea.

Studenti Professionale Alberghiero classi quarte

Il Progetto biennale, inserito in Vetrina Toscana, promosso dalla Regione Toscana e da Unioncamere Toscana, si pone l'obiettivo di realizzare percorsi didattici inseriti ed integrati nel sistema produttivo locale.

Prodotti agroalimentari tradizionali e la corretta educazione alimentare

Studenti Professionale Alberghiero classi quarte

(progetto CON.TARE) Il progetto mira a valorizzare le culture alimentari locali ed il consumo di prodotti tradizionali e stagionali, all’interno dello spazio transfrontaliero.

Buono, saporito e sano: il pesce povero dalla rete alla cattedra

Studenti Professionale Alberghiero classi quinte

Il percorso si integra nelle azioni regionali di Vetrina Toscana e del progetto di Union Camere. Le azioni progettate intendono accompagnare gli studenti alla conoscenza del territorio e della ristorazione di qualità.

Banqueting : eventi a tema

Studenti Professionale Alberghiero classi quinte

Il percorso si pone l'obiettivo di potenziare la conoscenza e la realizzazione delle varie tipologie di eventi in relazione alle richieste di mercato. L'allievo sarà in grado di organizzare eventi anche a tema in occasione di coffe-brek, party, convegni.

Il medioevo e i suoi borghi attraverso le strade dei sapori per riscoprire il territorio in cui viviamo

Studenti Professionale Turistico

classi quarte

il tema centrale del percorso, finalizzato alla conoscenza ed alla comunicazione dei suoi tesori e risorse a chi vorrà conoscerlo.

La comunicazione e la promozione turistica nell’era del web.2.0

Studenti Professionale Turistico

classi quinte

Il percorso articolato nei due anni post-qualifica, affianca il contributo di esperti del settore all’offerta formativa fornita da vari enti territoriali, per arricchirsi, a metà dell’opera, del tirocinio di una settimana presso aziende attive sul territorio,

L'intervento socio-sanitario territoriale tra domicilio e struttura

Studenti Professionale Socio-sanitario

classi quarte e quinte

Il percorso si pone l'obiettivo di potenziare la conoscenza dell’organizzazione e del funzionamento del sistema integrato dei servizi sociali e socio-sanitari. Una particolare attenzione viene posta anche al settore del volontariato e del no-profit in un’ottica di sussidiarietà orizzontale

Laboratori in attività Studenti Professionale chimico-

biologico classi quarte

L'obiettivo del percorso è di avvicinare i ragazzi alle analisi di laboratorio chimico – fisiche, ambientali e biologiche. Le attività si inseriscono nel progetto “Impresa in azione”

Esperto nelle tecniche di analisi del settore agroambientale

Studenti Professionale chimico-

biologico classi quinte

L'obiettivo del percorso è il rafforzamento delle tecniche laboratoristiche di base nelle diverse realtà che vanno dalle analisi di controllo microbiologico alle realtà produttive de settore agroalimentare

Operatore del settore vitivinicolo

Studenti Professionale agro- ambientale

classi quarte

L'obiettivo del progetto è di formare una figura in grado di operare nella conduzione del vigneto e di collaborare nella conduzione della cantina nell'ottica di una filiera di qualità

Approfondimento nella gestione del vigneto

Studenti Professionale agro- ambientale

classi quinte

Il percorso prevede attività pratiche relative alla conduzione del vigneto come coltivazione, potatura e raccolta del prodotto

La scuola incontra le aziende

Studenti Tecnico viticoltura ed enologia

classi terze

Il progetto prevede attività di viticoltura ed enologia attraverso visite aziendali presso cantine e cooperative oltre a incontri con esperti presso la scuola

Esperienze di orientamento e formazione in ambito agrario

Studenti Tecnico Agrariuo

Classi quarte e quinte

Il percorso prevede l’orientamento alle attività tecniche e professionali nel settore agrario, la gestione delle attività di produzione e di trasformazione nelle aziende agrarie.

Alternanza Scuola Lavoro “Ponte fra conoscenze e realtà produttive”

Studenti Tecnico Biotecnologico

Sanitario

L'obiettivo del percorso è il rafforzamento delle diverse realtà che vanno dalle analisi di controllo microbiologico alle realtà produttive nel campo farmacologico

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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA DIDATTICA POTENZIAMENTO LINGUISTICO

( PET ) (referente Ferri ) Corsi pomeridiani rivolti alle classi III, IV e V con la presenza di docenti di madrelingua, per l’approfondimento della conoscenza della lingua inglese e la preparazione alle prove per l’ottenimento di certificazioni esterne valide a livello europeo.

“Stage linguistici” (referente A. Simoni)

Stage di una settimana in settembre a Londra presso un centro studi riconosciuto dalla Federation of English Teaching Organizations . I ragazzi suddivisi in classi secondo il livello frequenteranno corsi di lingua inglese riconosciuti dalla School of English British Council.

CORSI DI INFORMATICA

(ECDL) (referente Cardarelli, Cammarasana) L’Istituto possiede, attualmente, strumenti aggiornati adatti a sostenere la formazione dei giovani che permetterà loro di essere soggetti attivi nella società e nei settori socioeconomici attuali. L’offerta formativa dell’Istituto, nel campo dell’alfabetizzazione informatica, è un’attività costantemente presente, ormai da diversi anni. I corsi di Informatica sono rivolti a tutti gli alunni dell’Istituto e sono suddivisi in tre livelli: principianti, intermedio, avanzato. L’accesso ai corsi di livello intermedio e avanzato sarà subordinato ad una verifica delle conoscenze di base. L’Istituto organizza corsi per il PATENTINO EUROPEO di informatica in quanto scuola autorizzata a far sostenere l’esame dei vari moduli; i corsi sono rivolti agli studenti interni e agli esterni che al personale docente e ATA. CORSI HACCP ( referente Capperucci) L’istituto organizza ogni anno corsi HACCP per facilitare le relazioni degli studenti dell’indirizzo Enogastronomico con il mdl: il possesso del patentino solleva i titolari degli esercizi in cui vengono effettuate attività di stage dell’onere di organizzare i corsi obbligatori per legge. I corsi sono rivolti anche al personale che si avvicenda nelle attività dei laboratori dell’indirizzo. ATTIVITA’ CULTURALI

“Quotidiano in classe” (referenti Cei, Tonini, Esposito) Il progetto si propone la promozione della lettura e dell’informazione sui problemi attuali attraverso l’analisi di alcuni quotidiani forniti settimanalmente ad alcune classi dell’Istituto dall’ ”Osservatorio dei giovani editori”.

“Biblioteca” (referente Esposito)

Il progetto prevede una completa riorganizzazione della biblioteca della sede di via Meda

oltre all’attuazione del progetto “Il quotidiano in classe” e l’ introduzione del Comodato

d’uso per le classi del biennio “

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“Ciittadinanza creativa: Viaggio fra culture e identità culturali” (referenti Moretti,

Crinò)

Il progetto ha come obiettivo la formazione della personalità secondo i principi della

solidarietà, del rispetto reciproco dell’uguaglianza per diventare persone capaci di

integrarsi in una società multietnica. Gli alunni si confronteranno con le culture e le diverse

etnie presenti nella nostra scuola su cui verranno effettuate ricerche riguardanti la

nazionalità di provenienza (per esempio i piatti tipici, la bandiera, la moneta in uso ecc.).

Treno della Memoria 2013 (referente Cesaretti) Viaggio-studio ad Auschwitz in Polonia dal 27 gennaio al 31 gennaio2013 con preparazione del Referente in Summer School su “La didattica della Shoah” presso Università di Siena dal 27 agosto al 1°settembre 2012

“Attività didattiche nel laboratori di ricerche CRISBA” (referente Pachetti)

Le attività previste hanno come obiettivo l’acquisizione delle tecniche di isolamento, di

riconoscimento dei miceti e della preparazione dei terreni di coltura

“Dall’olivo all’olio” (referente Domenichini) Attraverso questo progetto gli alunni avranno la possibilità di conoscere ed applicare le tecniche di potatura dell’olivo . In particolare le attività proposte hanno come obiettivi:

- riconoscere i rami produttivi dell’olivo; - utilizzare le strumentazioni idonee; - eseguire le operazioni i sicurezza.

“Comunicare e coltivare la biodiversità” (referente Cardarelli) Il progetto ha come obiettivo educare e sensibilizzare circa l’importanza della conservazione della biodiversità. Sono previsti seminari e convegni con la presenza di esperti esterni oltre che attività pratiche in collaborazione con il CNR.

“La bonifica in Maremma” (referenti Pachetti, Domenichini ) Il progetto ha lo scopo di approfondire le conoscenze sulle tecniche di bonifica del territorio, con particolare attenzione alla canalizzazione naturale e artificiale, alle tecniche di sollevamento e smaltimento delle acque in eccesso e alle macchine impiegate.

Attività presso l’Agenzia del territorio . (referenti Meciani, Domenichini ) Con questo progetto si porta a conoscenza degli alunni il funzionamento dell’Agenzia del Territorio e l’interpretazione dei documenti catastali

Vivere il territorio . (referenti Venturi, Bonari ) Il progetto prevede una serie di attività all’aria aperta che favoriranno il miglioramento delle capacità motorie, la percezione e la conoscenza del proprio territorio.

Sentiero natura . (referenti Favali, Orlandini ) Il progetto consiste nel creare, presso l’azienda di Macchia Scandona, un percorso didattico ad uso delle scuole elementari, medie e superiori per conoscere sia l’ambiente naturale che quello agricolo attraverso un approccio pratico induttivo.

Impresa in azione” (referenti Polidori, Sgherri)

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Il progetto è promosso da Yunior Achieviment, società no profit per formare la mentalità imprenditoriale nei giovani. Il programma, adottato da oltre 40 paesi europei e patrocinato dalla Commissione Europea, è svolto in collaborazione con la Camera di Commercio di Grosseto. I ragazzi sono coinvolti in una serie di attività al fine di realizzare uno o più prodotti con i quali, alla fine dell’anno scolastico, parteciperanno a un concorso nazionale che nel 2011 vide i nostri ragazzi arrivare primi nella gara regionale. L’obiettivo è di accrescere la consapevolezza dell’importanza della creatività e dell’innovazione. Da quest’anno il progetto rientra nelle attività di “Alternanza scuola/lavoro”.XX

“Contare” (referente Villani) Il progetto vede coinvolte scuole e istituzioni transfrontaliere ed è finalizzata alla mobilità studentesca per la conoscenza del territorio, delle produzioni locali, dei valori nutrizionali e delle caratteristiche organolettiche degli alimenti nonché di stili di vita e modelli comportamentali alimentari corretti nell’ottica di un’educazione al consumo sostenibile. Il progetto mira a valorizzare le culture alimentari locali ed il consumo di prodotti tradizionali e stagionali, all’interno dello spazio transfrontaliero. il progetto rientra nelle attività di “Alternanza scuola/lavoro”.

“Vetrina Toscana” (referente Fabbris) Il Progetto biennale promosso dalla Regione Toscana e da Unioncamere Toscana, si pone l'obiettivo di realizzare percorsi didattici inseriti ed integrati nel sistema produttivo locale. L'ambizione della proposta è realizzare percorsi didattici integrati per i giovani delle scuole alberghiere ed agrarie, che non trovano spazio nella scuola a causa della complessità e dinamicità del sistema economico e delle sue intersezioni con il complesso dei sistemi produttivi (salute, identità, relazioni, comunicazione). il progetto rientra nelle attività di “Alternanza scuola/lavoro”.

“Buono, saporito e sano:il pesce povero dalla rete alla cattedra” (referenti Villani, Fabbris)

Il progetto ha come obiettivo principale la realizzazione di una campagna promozionale negli istituti alberghieri della nostra regione per aumentare la conoscenza sull’utilizzo e sul consumo del pesce povero tra i giovani ristoratori del futuro e contemporaneamente di valorizzare le produzioni agricole di eccellenza della nostra regione, in particolare vino e olio IGP toscano. A questo obiettivo primario si aggiunge quello di collegare in maniera diretta il mondo della scuola con quello imprenditoriale della ristorazione toscana, proseguendo ed implementando la collaborazione con la rete dei ristoranti aderenti al progetto della Regione Toscana denominato “Vetrina Toscana”. Più nello specifico la campagna di promozione si articolerà interessando tre settori molto importanti per continuare questo percorso nell’utilizzo consapevole del “pesce povero toscano”: il mondo della scuola , quello della grande distribuzione e quello della ristorazione di qualità legata alla rete “Vetrina Toscana”. il progetto rientra nelle attività di “Alternanza scuola/lavoro”.

“Dall’acqua e dalla terra con consapevolezza alla tavola (AtecTA)(referente Cardarelli)

Il progetto si propone di intraprendere un percorso didattico in stretto contatto sia con il mondo della trasformazione degli alimenti sia con quello della ricerca scientifica che si occupa del miglioramento dei processi produttivi al fine di ottenere una produzione e un consumo sostenibili, attraverso il risparmio energetico e il miglioramento della perforamance.

" La stabilità dei prezzi - Il sistema finanziario” (referente Ciavarella)

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Con riferimento al programma comunitario di financial education, il Miur di intesa con la Banca d'Italia ha promosso un progetto di educazione finanziaria nelle scuole: obiettivo è quello di render consapevoli gli studenti, futuri cittadini attivi, delle opportunità che offre il mercato azionario quale fonte di investimento alternativa, ma,al tempo stesso, dei rischi che esso comporta, nella logica di una cittadinanza attiva e consapevole.

Istituti Alberghieri tra agricoltura, turismo e salute (referente Capperucci) Il progetto si propone di integrare i temi della sana alimentazione e del consumo consapevole dell’alcool all’interno delle attività curricolari degli istituti alberghieri coinvolti. Il progetto prevede sia la realizzazione di momenti formativi, sui temi in oggetto, tenuti da esperti del servizio sanitario in tema di alimentazione e nutrizione e in tema di dipendenza da sostanze, sia attività gestite dagli insegnanti curricolari. E’ prevista altresì la realizzazione di attività di scambio di conoscenze tra gli studenti degli istituti agrari, che possono fornire competenze sui temi della stagionalità delle colture, della filiera corta ecc.....(anche durante il lavoro congiunto di orticoltura) e gli studenti degli istituti alberghieri che, una volta formati secondo gli elementi di peer education, possono fornire ai peer (degli istituti alberghieri e degli istituti agrari) spunti di riflessione su stili di vita e alimentazione ed ingaggiare con essi una riflessione costruttiva.

Terra e piatto:uniti da un filo invisibile (referente Viciani) Il progetto, che si avvarrà della preziosa collaborazione del Dipartimento di Educazione alla Salute della USL 9 di Grosseto,si propone di trasmettere i principi generali di una sana e corretta alimentazione puntando sulla valorizzazione della filiera agroalimentare: sono previste attività di scambio di conoscenze tra gli studenti degli istituti agrari e gli studenti degli istituti alberghieri. L’utilizzo della peer education potrà agevolare il trasferimento delle conoscenze apprese sia tra gli studenti che tra gli anziani, che in qualità di nonni potranno intervenire sui giovani e giovanissimi verso i quali svolgono una funzione educativa.

PREVENZIONE DEL DISAGIO

“Reti di legalità”

Il progetto promosso dal Cesvot e finanziato dalla Regione Toscana ha l’obiettivo di promuovere percorsi di cittadinanza attiva, formazione alla solidarietà ed educazione alla legalità nelle scuole secondarie di secondo grado della regione attraverso il coinvolgimento attivo delle associazioni. Il progetto prevede di attivare una serie di iniziative per riflettere insieme ai giovani sul legame che esiste tra il concetto di legalità e quelli di solidarietà e coesione sociale, Una delle azioni previste per l’anno scolastico 2012-2013 è l’organizzazione di un Campus in cui studenti e associazioni lavoreranno insieme sui temi della legalità e della solidarietà. Il Campus si svolgerà a Firenze, il 17 e il 18 maggio, presso la rassegna di Terra

“Schoolcounseiling - a prevenzione del disagio: lo sportello di ascolto per la relazione di aiuto” (referente Viciani)

Il progetto si propone di migliorare le modalità di comunicazione fra allievi e docenti e di sostenere le famiglie nell’affrontare i problemi legati al contesto scolastico

Scuola e volontariato in Toscana (referenti Venturi, Crinò) Il progetto è attivo su tutto il territorio regionale e ha carattere pluriennale: l’obiettivo è promuovere fra i giovani la cultura della solidarietà e della cittadinanza attiva e viene

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perseguito con l’attivazione di una serie di incontri con associazioni o enti che si occupano di tematiche sociali. Nel corso delle annualità le attività si diversificano e si arricchiscono: ogni anno alla scuola viene proposta una serie di attività, fra cui i docenti, in accordo con i Consigli di Classe, possono scegliere in base ai possibili collegamenti con materie e moduli scolastici. Per l’anno scolastico 2010 – 2011 verranno proposte: Attività scolastiche - Stop & Go e percorsi tematici, ovvero incontri in classe o in assemblea da parte dell’operatore o dei volontari - Avviciniamoci, riflessione e conoscenza sul tema “Giovani e impegno civico” - Eventi o iniziative animate dagli stessi studenti (a livello scolastico o cittadino) Attività extrascolastiche - Visite nelle associazioni - Staff, di ragazzi come promotori di solidarietà - Summer in action, settimana estiva residenziale di solidarietà e impegno

“Sviluppo della creatività (referente Tonelli)

Il progetto ha l’obiettivo di potenziare la manualità e l’attenzione e prevede la realizzazione

di elaborati grafici e pittorici e pizze fantasiose.

Attività per il sostegno : per la gestione delle attività dedicate agli alunni diversamente abili sono stati attivati numerosi laboratori:

Laboratorio AUTONOMIA 1 e 2 (sede via Meda)

Laboratorio LUDOMOTORIA

Laboratorio PISCINA

Laboratorio MUSICALE

Laboratorio INFORMATICA

Laboratorio CREATIVO

Laboratorio CANCELLERIA (sede via Meda)

Laboratorio TEATRO (sede Cittadella)

Laboratorio VIVAISTICO (sede Cittadella)

Laboratorio CUCINA (sede via Meda)

L’INTEGRAZIONE Alunni diversamente abili

Il nostro istituto accoglie numerosi allievi portatori di diverse abilità. Proprio per far fronte alle numerose problematiche legate all’integrazione e alla prevenzione del disagio scolastico cerchiamo di organizzare la gestione dei vari interventi per il raggiungimento dei singoli obiettivi generali e specifici, attraverso l’adozione di modalità didattiche elastiche che sappiano adattarsi, di volta in volta, alle peculiarità di ogni alunno. Guardando alle caratteristiche soprattutto del settore professionale, ci si riferisce, in particolare, alla possibilità di ricorrere alle classi aperte (anche in linea con la normativa vigente L.104/92 art.14 comma B); sulla base di quanto detto ogni alunno diversamente abile, con particolare riferimento a quelli che svolgono un programma differenziato, sulla base di una

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programmazione individualizzata, ha la possibilità di frequentare le attività di un’altra classe (soprattutto per le discipline che comportano attività pratiche) ritenuta in quel momento più adeguata allo sviluppo del suo percorso didattico.

La pratica delle classi aperte si esplica soprattutto in una linea didattica che è quella volta alla costituzione di laboratori per l’integrazione dove gli alunni interessati all’attività proposta colgono occasioni per sperimentare se stessi nei vari ambiti di competenza della realtà scolastica che si identificano soprattutto: nella vita di relazione, nell’appartenenza al territorio, nell’orientamento professionale e nella socializzazione al lavoro nonché nell’ambito della comunicazione e dei linguaggi.

Attività per l’Integrazione:

Attività teatrale “L’attività teatrale si presta favorevolmente, come strumento pedagogico, sia alla prevenzione al disagio giovanile e scolastico che all’integrazione dei ragazzi in difficoltà, stimolandone lo spirito di iniziativa e potenziandone le capacità espressive e personali. Con l’attività teatrale gli studenti possono appropriarsi delle proprie emozioni, impiegandole nel processo di maturazione del sé e nell’accettazione dell’altro, ricostruendo un dialogo pedagogico utile a consolidare i rapporti ed i percorsi comuni di crescita.

Attività di preformazione professionale Lo scopo principale del laboratorio è quello di rispondere all’esigenza, manifestatasi ormai da qualche anno e caldeggiata da alunni e genitori, di offrire una “ formazione professionale” a tutti quegli alunni, portatori di diverse abilità, che non possono percorrere il normale curricolo scolastico. Tali soggetti, praticando un percorso didattico differenziato rispetto ai programmi ministeriali, possono dedicare un tempo maggiore all’aspetto pratico del corso di studi acquisendo, di conseguenza, una maggiore abilità in attività quali il vivaismo ed il giardinaggio. Al fine di esplicitare i successi ottenuti si utilizza l’istituzione del “credito formativo” che la scuola provvede a certificare alla fine del percorso, una volta raggiunti gli obiettivi preposti.

Attività di informatica spesso gli alunni in difficoltà hanno bisogno di canali di espressione alternativi a quelli comunemente utilizzati nell'ambiente scolastico; l'utilizzo del mezzo informatico ha dato, finora, risultati apprezzabili sia per quanto riguarda i tempi di attenzione sia per quanto concerne l'aspetto motivazionale.

Laboratorio musicale - La potenza della musica sta nel creare un nuovo linguaggio, ma anche nella capacità di attirare l'attenzione laddove è molto difficile. Poi riesce a stimolare le aree ritmiche del cervello e di conseguenza anche risposte motorie e riflessi. Sembra infatti che, nel caso di bimbi disabili, l'aspetto più difficoltoso sia catturare l'attenzione e far si che venga mantenuta per un determinato lasso di tempo. La musica, a tal proposito, è riuscita nell'intento, mentre la medesima cosa non è accaduta sperimentando altre metodologie didattiche. Con il laboratorio musicale , ci proponiamo di offrire agli alunni nuove opportunità espressive e di crescita personale e sociale

Laboratorio creativo – siamo convinti che le arti espressive siano un veicolo per lo sviluppo integrale della persona, e favoriscano una trasferibilità educativa anche nelle altre sfere della vita quotidiana è per questo che abbiamo attivato il laboratorio creativo per promuovere integrazione, per favorire una nuova cultura della diversità intesa come ricchezza e non come limite. La creatività e la fantasia rappresentano, infatti, quello spazio intermedio nel quale non esistono modelli, dove non esistono deficit o

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menomazioni: l’uomo in quanto uomo è creativo. Le attività che proponiamo agli studenti sono molteplici e tutte rivolte a creare il BENESSERE a scuola.

Attività di nuoto Con il laboratorio di nuoto, ci proponiamo di offrire agli alunni portatori di diverse abilità la possibilità di usufruire degli effetti rilassanti e al contempo stimolanti che solo il contatto con l’acqua può offrire.

Alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento

L’istituzione scolastica, sulla base della normativa vigente, predispone tutte le iniziative atte ad individuare le misure educative e didattiche più adeguate al supporto degli alunni con DSA. E’ infatti in costante crescita l’iscrizione di alunni che presentano tali disturbi. La scuola ha individuato due insegnanti referenti per i DSA, uno in ciascuna sede, che, coadiuvati da un gruppo di docenti formati in tema di DSA, lavorano ad una serie di iniziative volte a sensibilizzare ed informare i colleghi su:

metodologie, organizzazione didattica e strategie valutative,

adozione di strumenti compensativi e di misure dispensative,

documentazione per la didattica individualizzata e personalizzata (Piano Didattico Personalizzato).

Oltre ad un modello di PDP, il gruppo di lavoro DSA ha elaborato un Protocollo di accoglienza per gli alunni con DSA allegato al POF, di cui è parte integrante, che si propone di:

definire pratiche comuni all’interno dell’istituto; facilitare l’accoglienza, l’inserimento e un proficuo percorso formativo degli studenti

con DSA; accompagnare gli studenti con DSA all’Esame di Stato.

Il gruppo di lavoro ha realizzato inoltre una piattaforma sul web dell’istituto, in rete con altre scuole per costituire un punto di incontro dove è possibile condividere documentazione, materiali, software ecc.. relativi al DSA e, in generale, al recupero.

Piano di Gestione delle Diversità – Alunni Stranieri (P.G.D.S)

La consistente presenza di alunni stranieri rappresenta uno stimolo ad implementare l’offerta formativa con l’educazione ai valori della libertà, del rispetto dei diritti umani, della solidarietà e della convivenza civile. Le indicazioni nazionali, recepite dalla Regione Toscana con la legge 29/2009, si concretizzano con la definizione di un PIANO DI GESTIONE DELLE DIVERSITÀ, quale strumento per garantire il rispetto, il riconoscimento e l'integrazione degli alunni con cittadinanza non italiana all'interno del sistema scuola. Per favorire l’apprendimento della lingua italiana come prerequisito per il successo formativo e per l’interazione democratica con gli altri, la scuola prevede un percorso specifico che coniuga insieme pari opportunità e rispetto delle differenze e si concretizza in azioni didattiche innovative riconducibili alla peer-education. Il progetto educativo si avvale dei seguenti strumenti:

Scaffale multiculturale come insieme di testi e materiali utili nella dimensione dell’educazione interculturale

Lessico specifico per la didattizzazione delle discipline

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Il database contenente informazioni degli studenti Per garantire una formazione specifica del personale (docenti e personale ATA) ,in relazione al proprio ruolo, la scuola ha aderito al progetto INTEN.D.I. finanziato dalla regione toscana. Un protocollo di interventi (dall’accoglienza alla valutazione) consente poi di inserire l’alunno straniero, al suo arrivo nel sistema scolastico, in un percorso personalizzato (Piano Personalizzato) che possa consentirne il successo formativo.

L’ORGANIZZAZIONE DIDATTICA

L’anno scolastico è suddiviso in due periodi: un trimestre che si conclude con la pausa delle vacanze natalizie e da un pentamestre; il secondo periodo didattico prevede un momento di monitoraggio e verifica del processo di apprendimento (pagellino).

COMUNICAZIONI SCUOLA - FAMIGLIA

Colloqui con i docenti

Sono previsti colloqui settimanali mattutini (sulla base del calendario settimanale di ricevimento dei professori, comunicato agli alunni e presente sul sito della scuola): 2 novembre, apertura dei colloqui, 14 maggio chiusura dei colloqui.

Udienze generali delle famiglie:

11 dicembre 2012 dalle ore 15.00 alle ore 18.00 sede Cittadella

12 dicembre 2012 dalle ore 15.00 alle ore 18.00 sede via Meda

9 aprile 2013 dalle ore 15.00 alle ore 18.00 sede Cittadella

10 aprile 2013 dalle ore 15.00 alle ore 18.00 sede via Meda

Orario degli uffici

Dal lunedì al sabato dalle 8.15 alle 9.00 e dalle 10.15 alle 11.00

L’orario scolastico

Per tutte le Classi orario suddiviso in 5, 6 o 7 ore mattutine: inizio lezioni ore 7.55 fine lezioni 12.55 (giorni con 5 ore) fine ore 13.35 (giorni con 6 ore) fine ore 14.45 (giorni con prolungamento per esercitazione pratica nei servizi alberghieri) Scansione oraria 7.55/8.55 – 8.55/9.55 – 9.55/10.50 – (intervallo: 10.50/11.00) – 11.55/12.55 –(per le classi con 6 ore 12.45/13.35) Riduzione della 5°e 6° ora per motivi di trasporto

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PROGETTAZIONE DELL’ ATTIVITA’ DIDATTICA

La progettazione dell’attività didattica è affidata al lavoro coordinato del Collegio Docenti, dei Dipartimenti di disciplina e dei singoli Consigli di Classe. Il Collegio Docenti individua le scelte educative e l’offerta formativa dell’Istituto, fissando le direttive generali della didattica. I Dipartimenti che rappresentano un’ articolazione del Collegio dei docenti, individuano le linee di indirizzo per progettazione del percorso formativo dei diversi indirizzi. I Consigli di classe elaborano la programmazione didattica mediante la quale si delinea il percorso formativo della classe e del singolo alunno, fissando i seguenti obiettivi comuni e trasversali. I docenti, sulla base delle indicazioni dei rispettivi Consigli di classe e delle decisioni dei Dipartimenti, predispongono, all’inizio di ciascun anno scolastico, la programmazione annuale individuale, da allegare al proprio registro personale e da mettere agli atti a disposizione dell’utenza: essa è formulata in forma modulare, strutturata per obiettivi di apprendimento della disciplina, contenuti e tempi di lavoro, competenze accertabili, metodologie d’insegnamento, strumenti di lavoro, modalità di verifica, attività di sostegno e recupero.

VERIFICA – VALUTAZIONE

La valutazione si basa su prove scritte e verifiche orali che sono strutturate in rapporto agli obiettivi e ai processi di apprendimento, alle possibilità reali della classe e allo svolgimento effettivo dell’insegnamento. Collegio dei docenti stabilisce il numero delle prove per ogni disciplina: Per il trimestre 2 prove orali, 2 scritte e 2 prove pratiche (nelle discipline che le prevedano) Per il pentamestre 3 prove scritte, 3 orali e 3 pratiche I momenti fondamentali del processo di valutazione sono i seguenti:

valutazione diagnostica, al fine di individuare i livelli e le abilità di base degli alunni, per impostare le strategie didattiche successive

valutazione formativa, che verifica l’efficacia dell’azione didattica

valutazione sommativa, riguardante i livelli di profitto degli alunni, a conclusione di una fase didattica

La valutazione tiene conto di criteri comuni a tutte le classi. Analoga omogeneità viene perseguita nella definizione dei criteri di valutazione delle competenze da attribuire agli alunni a conclusione del biennio dell’obbligo.

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Il Collegio docenti ha approvato per l’anno scolastico 2012 – 2013 la seguente griglia di valutazione:

CORRISPONDENZE TRA VOTI E GIUDIZI

livello voto descrizione 1° 1-2 Non conosce e/o ricorda regole, termini, concetti, procedimenti; non

comprende adeguatamente il testo e non riesce ad eseguire semplici compiti; non applica adeguatamente regole e procedimenti; non evidenzia capacità di analisi e di sintesi; non possiede capacità di valutazione; non è in grado di utilizzare i contenuti delle unità didattiche. Rifiuta la partecipazione al dialogo educativo e non raggiunge nessuno degli obiettivi curriculari previsti

2° 3 Conosce e/o ricorda regole, termini, concetti, procedimenti in modo estremamente frammentario e superficiale; non comprende adeguatamente il testo e commette gravi errori nell’esecuzione di semplici compiti; non applica adeguatamente regole e procedimenti; non evidenzia autonome capacità di analisi e di sintesi; non possiede capacità di valutazione; non è in grado di utilizzare i contenuti delle unità didattiche.

3° 4 Non conosce e/o ricorda parzialmente regole, termini, concetti, procedimenti; comprende faticosamente e parzialmente il testo; applica con serie difficoltà regole e procedimenti; evidenzia insufficienti capacità di analisi e di sintesi; possiede insufficienti capacità di valutazione; non è in grado di utilizzare correttamente i contenuti delle unità didattiche.

4° 5 Conosce e/o ricorda sufficientemente regole, termini, concetti, procedimenti; comprende sufficientemente il testo; applica con difficoltà e in maniera non appropriata regole e procedimenti; evidenzia scarse capacità di analisi, di sintesi e di valutazione; utilizza in maniera imprecisa i contenuti delle unità didattiche.

5° 6 Conosce e/o ricorda sufficientemente regole, termini, concetti, procedimenti; comprende sufficientemente il testo; applica in modo sufficientemente corretto regole e procedimenti; evidenzia mediocri capacità di analisi, di sintesi e di valutazione; è in grado di utilizzare correttamente i contenuti delle unità didattiche.

6° 7 Conosce e/o ricorda discretamente regole, termini, concetti, procedimenti; comprende adeguatamente il testo; applica in modo adeguato regole procedimenti e processi; evidenzia sufficienti capacità di analisi, di sintesi e di valutazione; utilizza razionalmente i contenuti delle unità didattiche.

7° 8 Conosce e comprende bene regole, termini, concetti e procedimenti ed è perfettamente in grado di applicarli; evidenzia discreta capacità di analisi, di sintesi e valutazione.

8° 9-10 Conosce e comprende bene regole, termini, concetti e procedimenti ed è perfettamente in grado di applicarli; evidenzia buone o ottime capacità di analisi, di sintesi e valutazione.

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VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

Frequenza

e

puntualità

Rispetto

degli impegni

scolastici

Partecipazio

ne

all’attività

scolastica

Rispetto del

regolamento

d’Istituto e delle

norme

comportamentali

Atteggiamento

in classe

Annotazioni

e

provvedime

nti

disciplinari

10

Frequenza

assidua alle

lezioni

Puntualità

costante

Responsabilità

nell’espletament

o degli impegni

scolastici

Partecipa con

continuità alle

attività

proposte dalla

scuola anche al

di fuori

dell’Istituto

Pieno rispetto degli

altri e delle

strutture scolastiche

Ruolo costruttivo,

contribuisce

positivamente alla

crescita del

gruppo classe

Nessuna

9

Si relaziona

positivamente con

i docenti e i

compagni;

atteggiamento

collaborativo e

costruttivo

8

Frequenza

generalment

e regolare;

saltuari

ritardi

Non sempre

puntuale nel

rispettare le

scadenze

Incostanza

nella

partecipazione

alle attività

scolastiche

Rispetta il

regolamento

d’Istituto

Comportamento

vivace ma

sostanzialmente

corretto

7

Assenze

strategiche;

abuso di

permessi di

entrata e di

uscita

Partecipa

marginalmente

all’attività

scolastica

Episodi saltuari di

mancato rispetto del

regolamento

di’Istituto

Comportamento

in classe non

sempre corretto;

ma responsabile

nelle attività al di

fuori dell’Istituto

Eventuali

annotazioni sul

registro di

classe ma senza

sospensione

6

Scarso rispetto

delle scadenze.

Episodi frequenti di

mancato rispetto del

regolamento

di’Istituto

Atteggiamento

spesso scorretto

verso i compagni e

i docenti

Annotazioni sul

registro che

hanno dato

luogo a

provvedimenti

del Consiglio di

classe

5

Frequenza

saltuaria;

costante

abuso dei

permessi

Inesistente

rispetto delle

scadenze

Disinteresse

completo per

l’attività

scolastica

Comportamento

fortemente

dissonante con le

regole del vivere in

una comunità

educativa

Disturbo

frequente delle

lezioni; ruolo

negativo

all’interno della

classe

Ripetute note

disciplinari che

hanno dato

luogo a più

procedimenti a

suo carico

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Criteri: 1. Frequenza e puntualità: frequenza e rispetto dell’orario di lezione; presentazione

delle giustificazioni ; uso dei permessi di entrata in ritardo e uscita anticipata 2. Rispetto degli impegni scolastici: svolgimento dei compiti assegnati; riconsegna

verifiche ecc. 3. Partecipazione all’attività scolastica: partecipazione al dialogo educativo sia in

classe che nelle attività extrascolastiche 4. Rispetto del regolamento d’Istituto e delle norme comportamentali 5. Atteggiamento in classe: Ruolo che l’alunno assume all’interno del gruppo classe;

rapporti con i docenti e i compagni 6. Annotazioni e provvedimenti disciplinari

NOTE: Per l’attribuzione del voto di condotta deve essere riscontrata la maggior parte degli indicatori relativi ai profili corrispondenti ai voti. Si terrà, inoltre, conto della situazione di partenza e della sua eventuale evoluzione. I Consigli di classe hanno la possibilità di integrare la presente tabella per situazioni particolari situazioni legate alla classe o al singolo individuo (specificando le motivazioni sul verbale dello scrutinio). L’attribuzione del voto pari o inferiore a cinque deve essere riservata a casi eccezionali e in particolare ai casi in cui lo studente nonostante gli interventi educativi e i provvedimenti disciplinari non ha evidenziato modifiche sostanziali dei propri atteggiamenti.

Riferimenti normativi : · DPR 24 giugno 1998, n.249 e successive modificazioni (Statuto delle

Studentesse e degli Studenti). · Legge 30 ottobre 2008, n.169 (disposizioni urgenti in materia di Istruzione e Università). · DPR 22 giugno 2009, n.122 (Regolamento per la valutazione degli alunni

Valutazioni finali

Per le valutazioni di fine anno scolastico, i Consigli di classe verificheranno che le prestazioni siano adeguate ai livelli minimi definiti per “aree disciplinari”, indispensabili per frequentare con profitto la classe successiva. Dovranno inoltre valutare che le eventuali carenze riscontrate possano essere colmate nella pausa estiva: non più di tre materie (e comunque non oltre il 30%). La valutazione, intesa come momento conclusivo della fase del processo di apprendimento, verifica conoscenze e capacità che gli alunni devono possedere al termine dell’attività scolastica annuale per il passaggio alla classe successiva, ovvero: a - Risultati conseguiti in rapporto alla situazione di partenza b - Impegno, partecipazione, assiduità nella frequenza c - Risposta agli interventi di recupero ovvero la capacità dello studente di recuperare le lacune e di annullare i ritardi nella preparazione

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Interventi didattici educativi ed integrativi

Per il recupero del debito e per uniformare la preparazione di base della classe, il Collegio Docenti ha stabilito le seguenti modalità di attuazione degli IDEI nel corso dell’anno scolastico:

recupero e consolidamento in itinere delle conoscenze/competenze

una settimana di fermo didattico in orario mattutino

attivazione di corsi di recupero pomeridiani, nelle discipline indicate dai Consigli di Classe

attivazione dello sportello didattico

attivazione di corsi per il recupero del debito scolastico nei mesi estivi

Credito scolastico

Le disposizioni del Regolamento di valutazione (DPR 122/2009), ha introdotto nuove norme circa la valutazione degli alunni da parte del Consiglio di Classe (C.di C.). Secondo quanto stabilito dalla normativa vigente per l’ammissione all’esame di Stato è necessario che la valutazione di ogni disciplina raggiunga il 6, compresi sia il voto di comportamento che di educazione fisica. In sede di scrutinio finale nelle classi del triennio , il C. di C. deve attribuire ad ogni alunno un Credito scolastico sulla base profitto conseguito (media aritmetica dei voti dello scrutinio finale), che indica la fascia di riferimento per il punteggio, per l’attribuzione al massimo punteggio della stessa fascia, il C.d.C assumerà come criterio la frequenza, la partecipazione, l’impegno e il credito formatico. Alla fine del triennio la somma dei punteggi attribuiti alla fine di ogni anno costituirà il credito scolastico con cui il candidato si presenterà all’esame. Tale punteggio (fino ad un massimo di 25 punti) concorrerà alla formazione della valutazione finale d’esame. Credito formativo

È uno degli elementi che concorrono all’attribuzione del credito scolastico annuale.

Secondo quanto stabilito dalla normativa vigente i crediti formativi devono essere coerenti con gli obiettivi educativi e formativi del corso di studi frequentato

devono consistere in esperienze realizzate al di fuori della scuola in ambiti legati alla formazione e alla crescita umana, civile e culturale della persona.

devono essere debitamente documentati mediante attestazione dell’ente, associazione o istituzione presso il quale sono stati conseguiti: l’attestato deve contenere una sintetica descrizione dell’attività o dell’esperienza realizzata e il monte ore complessivo ad essa dedicato nell’arco dell’anno.

entro il mese di maggio gli alunni devono presentare la documentazione delle attività formative svolte al di fuori della scuola al docente coordinatore della classe utilizzando il modello di certificazione predisposto dalla scuola o un certificato rilasciato dall’ente presso il quale ha realizzato l’esperienza.

Il Collegio dei docenti, ha deliberato che il credito formativo non può determinare il passaggio di fascia, attribuendogli valore paratitetico rispetto agli altri parametri del credito scolastico.

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Debito scolastico finale e recupero estivo

Dall’a.s. 2007/08 uno studente non può essere promosso alla classe successiva se al termine dell’anno scolastico non ha raggiunto un profitto sufficiente in tutte le discipline. Il mancato raggiungimento dei livelli minimi costituisce il “debito formativo” riguardo al quale il Collegio dei Docenti delibera il numero massimo delle discipline a cui può essere assegnato. Il recupero dei debiti deve avvenire entro il 31 agosto e comunque prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo, altrimenti l’alunno non è promosso. La scuola attiva i corsi per il recupero del debito nel mese di luglio e di agosto: nel caso dei corsi attivati nel mese di luglio, viene effettuata una prima verifica che, se ha esito positivo, permette il recupero immediato del debito. Nel caso che questo non avvenga, l’alunno avrà modo di prepararsi autonomamente per la verifica finale del mese di agosto. L’accertamento dell’avvenuto recupero viene svolto dai docenti della classe e sarà responsabilità del Consiglio di Classe formulare il giudizio definitivo sull’ammissione all’anno successivo. Organizzazione dei corsi Alla fine delle lezioni sono previsti 2/3 incontri* di due ore ciascuno per:

spiegare gli aspetti fondamentali relativi ai moduli da recuperare

fornire il materiale su cui l’alunno dovrà lavorare durante l’estate** per affrontare

l’esame ***

Alla fine di agosto 1/2 incontri di due ore per: correggere il lavoro estivo degli alunni

fornire gli ultimi ed eventuali chiarimenti prima della prova

(*)il docente della classe che vorrà fare il corso con relativa verifica a luglio utilizzerà tutte le ore in questo periodo (**) la spiegazione dei moduli da recuperare e il materiale può essere fornito da altri insegnanti ma necessariamente sotto la direttiva del docente della classe che ha dato il debito. (***) un lavoro autonomo estivo svolto diligentemente può diventare criterio per migliorare la valutazione finale del debito Verifica Alla fine di agosto (da lunedì 26 al 31/8) viene effettuata la prova di verifica scritta con eventuale verifica orale già calendarizzata (la commissione è formata da almeno due docenti del Consiglio di Classe) nel caso che lo scritto sia risultato insufficiente. La scelta, opzionabile, di fare una prima verifica (scritta) nel mese di luglio può essere adottata solo nel caso in cui:

vi sia la disponibilità di insegnanti a tenere il corso in questo periodo

che l’esame venga effettuato dell’insegnante della classe che ha dato il debito

Infatti solo il docente della classe che in sede di scrutinio finale ha attribuito il debito può essere titolare dell’avvenuto recupero

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I SERVIZI DIDATTICI

Il Dirigente scolastico nello svolgimento delle proprie funzioni si avvale della collaborazione di docenti da lui individuati (collaboratore vicario e collaboratore non vicario), del Direttore dei servizi generali ed amministrativi e delle funzioni obiettivo

STAFF DI DIRIGENZA

DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Alfonso De Pietro

DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI Sig.ra Patrizia Graziano

Collaboratore con funzioni vicario Prof. Franco Mannelli

Secondo Collaboratore Prof ssa Manuela Carli

Responsabile plesso cittadella dello studente Prof.ssa Laura Bugelli

Responsabile plesso via Meda Prof.ssa Sonia Capperucci

Commissione orario

Prof Guglielmo Bramerini Prof.ssa Laura Bugelli Prof.ssa Manuela Carli Prof. Giulio Domenichini Prof Amedeo Simoni

IL PIANO DELLE ATTIVITA’ Il piano delle attività, in quanto funzionale all’erogazione del P.O.F., costituisce parte integrante dello stesso. Nelle pagine che seguono viene proposta una sintesi schematica delle attività previste all’interno dell’organizzazione scolastica. Sulla base del piano delle attività vengono attribuiti gli incarichi al personale della scuola. Allo scopo di aumentare la condivisione e sviluppare nuove professionalità, vengono incoraggiate la formazione di gruppi di lavoro a tempo e la rotazione degli incarichi.

FUNZIONI STRUMENTALI

Area 1: Coordinamento P.O.F.

Gestione aggiornamento del documento 2012/13 e monitoraggio/valutazione/ coordinamento delle attività previste dal Piano

Capperucci – Cognetti

Area 2: Nuove tecnologie

Coordinamento delle attività inerenti l'area informatica a supporto della didattica Gestione del sito web della scuola

Cammarasana, Cardarelli

Area 3: Interventi e servizi per gli studenti: orientamento

Coordinamento del progetto di continuità - orientamento in entrata, in itinere e in uscita

Bugelli Cavallini Giovagnoli Polidori

Area 3: Interventi e servizi per studenti

Coordinamento del progetto di accoglienza- Tutoraggio e supporto agli studenti Gestione dello sportello di ascolto

Bartolini- Viciani

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AUTOVALUTAZIONE D’ ISTITUTO

Il concetto di valutazione e di qualità di un’ organizzazione si è evoluto nel tempo passando progressivamente dal concetto di “controllo della qualità”, a quello di “assicurazione della qualità”, intesa come insieme di azioni preventive sul sistema e sui processi al fine di un servizio che sia corrispondente alle attese degli utenti, fino a giungere all’orientamento attuale di “miglioramento continuo”. La “Direttiva per una pubblica Amministrazione di qualità”(2006) e il D. Lg.vo 150/2009, chiedono alle Pubbliche Amministrazioni di impegnarsi in percorsi di miglioramento continuo delle prestazioni avvalendosi di strumenti di autodiagnosi L’Autovalutazione è un processo ciclico in cui l’organizzazione definisce chiaramente i

propri punti di forza, individua le potenziali aree di miglioramento, progetta azioni, le

monitora nelle sue fasi, (secondo la sequenza PDCA: Plan, Do, Check, Act, …), seguendo

un percorso ricorsivo, mai lineare e mai conclusivo.

Per garantire il miglioramento continuo occorre definire un modello organizzativo TQM

(Total Quality Management) che sia una “bussola” che aiuti a tracciare il percorso; il

modello TQM scelto dall’istituzione è il modello CAF (Common Assessment Framework)

nato come strumento per le Pubbliche Amministrazioni, ma già largamente sperimentato

da numerose istituzioni scolastiche. A tale proposito l’Istituto da quest’anno ha iniziato un

processo di formazione per il proprio personale.

Il processo di Autovalutazione adottato dall’Istituto è di tipo diagnostico; ovvero condotto a partire dall’analisi dei risultati.

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AGENZIA FORMATIVA

L’agenzia “ Grosseto Formazione Vega” nasce da un consorzio di tre scuole: ISITP “Leopoldo II di Lorena”, ITC “Fossombroni”, IS “Del Rosso” (Orbetello). Essa rappresenta un’apertura della scuola all’esterno attraverso l’attività di formazione e costituisce un’offerta formativa aggiuntiva per i propri studenti ed ex studenti. La rete di scuole garantisce l’impiego di professionalità docente di livello. Per ulteriori notizie sull’agenzia si può accedere al sito web tramite il link che si trova nell’Home Page dell’Istituto (www.isitplorena.eu) Le principali attività che l’agenzia organizza sono:

Corsi per l’obbligo formativo

L’anno professionalizzante

Corsi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro

Corsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS)

Corsi di formazione per esterni