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1 SCUOLA DELL’INFANZIA PARITARIA “GIOVANNI XXIII” VIA DANTE,77 PANTELLERIA PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2014/2015

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SCUOLA DELL’INFANZIA PARITARIA

“GIOVANNI XXIII”

VIA DANTE,77

PANTELLERIA

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO 2014/2015

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Anno scolastico 2014-2015

PREMESSA Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutti i suoi membri, il Piano dell’Offerta Formativa. Il Piano è il documento costitutivo dell’identità carismatica, culturale e progettuale dell’istituzione Scolastica, ed esplicita la progettazione curricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia. Il Piano dell’Offerta Formativa è coerente con gli obiettivi generali ed educativi contenuti nel Regolamento dell’Autonomia delle Istituzioni Scolastiche e riflette le esigenze dell’ambiente culturale, sociale ed economico della realtà locale. (Regolamento Autonomia art.8). Il Piano dell’Offerta Formativa è elaborato dal collegio dei Docenti tenuto conto degli indirizzi generali relativi alla scuola dell’infanzia, delle scelte generali di gestione e d’amministrazione definiti dal Consiglio di Scuola e delle proposte dei genitori. Il Piano è adottato dal Consiglio di Scuola. Il Dirigente scolastico attiva i necessari rapporti con gli enti locali al fine di rendere Pubblico il Piano operativo della scuola. Tale documentazione è esposta all’ingresso della scuola per tutti coloro che la vogliono consultare e viene consegnata alle famiglie in sintesi, all’atto dell’iscrizione.

OBIETTIVI DEL P.O.F.

Come stabilito dall’art. 3 del regolamento riguardante l’Autonomia scolastica, il presente Piano dell’Offerta Formativa, esplicita la progettazione didattica, educativa ed organizzativa della Scuola dell’Infanzia “Giovanni XXIII” di Pantelleria. Il presente P.O.F. è coerente con gli obiettivi generali ed educativi della Scuola dell’Infanzia, determinati a livello nazionale, tenuto conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale. Il documento esplicita la progettazione didattica educativa ed organizzativa della Scuola.

IDENTITA’ DELL’ISTITUTO

Le nostre scuole cattoliche, s’ispirano al carisma del fondatore, “Beato Luigi Palazzolo”, il quale attraverso la fondazione scolastica volle ovviare alla grave povertà che impedisce alla persona di conoscere la propria grandezza, la propria dignità e il senso vero dell’esistenza. In sintonia con la missione comune a tutte le altre opere palazzoliane, la scuola si impegna ad essere attenta alla persona, soprattutto alla più debole ed indifesa. La nostra scuola accoglie tutti i bambini, a prescindere dalla razza, dal sesso, dalla religione e dalla classe sociale, e dedica particolare attenzione ai bambini che vivono situazioni di disagio fisico, psicologico sociale e cerca di offrire a tutti un ambiente caratterizzato da un clima sereno e familiare.

CONTESTO SOCIO CULTURALE

Pantelleria, splendida isola del Mediterraneo, è la quinta fra le isole italiane.

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La forma assomiglia a quella di una tartaruga. Ha una superficie di 83 Kmq, con un perimetro di 51,5 Km e una lunghezza di 13,7 Km. E’ esposta nel mezzo del canale di Sicilia a sole 37 miglia marine (70 Km) dall’Africa e 47 (110 Km) dalla Sicilia. Pantelleria è la parte emersa di un edificio vulcanico, infatti, sul suo territorio sono presenti circa una quarantina di centri vulcanici, molti spenti, altri invece fonti termali. Il territorio comprende diverse frazioni e i suoi abitanti sono circa 7500. Il clima è tipicamente mediterraneo con estati calde e inverni miti. Scarsa la pioggia, appena 350 mm annui, perciò l’agricoltura che è la principale risorsa, ne risente molto. I prodotti principali sono l’uva e i capperi. Da circa una trentina d’ anni il turismo ha subito un notevole influsso per il reddito dell’isola, tanto da diventare l’attività cardine dell’economia locale. Le diverse frazioni sono a ridosso del centro abitato, dove sorge la Scuola dell’Infanzia “Giovanni XXIII” gestita dall’Istituto Palazzolo. Le suore, in collaborazione con i laici, gestiscono la scuola nella quale hanno accesso molti bambini di diverse estrazioni sociali.

POPOLAZIONE SCOLASTICA

I bambini che frequentano la scuola appartengono a diverse estrazioni sociali caratterizzate da aspetti territoriali, economici e culturali che fanno parte quindi del loro vissuto e del loro bagaglio personale. Alcuni bambini provengono da una buona estrazione sociale, la cui ricchezza di stimoli extra scolastici che determina curiosità e interesse verso il sapere. Famiglia e scuola collaborano per offrire al bambino stimoli idonei alla sua crescita completa ed armonica. Altri bambini provengono da situazioni familiari instabili che rendono più faticoso l’apprendimento. Altri provengono da paesi stranieri. Negli ultimi anni la popolazione locale si è sostanzialmente modificata per via di una massiccia immigrazione di persone provenienti dalla Romania, dall’est europeo e dall’Africa nord e sub-sahariana. Spesso questi bambini vivono in condizioni di povertà, soffrono disagi, hanno lingue e usanze diverse. Soprattutto per questi bambini la scuola si adopera al fine di costruire un sistema educativo integrato tra docenti, servizi, enti locali, equipe psico-pedagogiche per poter assicurare loro i requisiti scolastici e pedagogici, in vista di un positivo inserimento nella società. L’utenza (allegato n°1)

RELAZIONI CON IL TERRITORIO

La scuola dell’infanzia Giovanni XXIII, collabora con gli enti locali, le associazioni e le realtà culturali, presenti nel territorio. In particolare con: • Scuola dell’Infanzia Statale • Scuola primaria (corso Umberto) • Parrocchia • Comune di Pantelleria • ASL • con il centro di riabilitazione denominato “C.E.P.A.I.D.” Nel mese di Maggio 2005 si è attivata la Rete scolastica “Isola Insieme” tra scuola primaria, scuola

secondaria di primo e secondo grado scuola dell’infanzia, di cui anche la nostra scuola è parte attiva.

L’accordo in rete può avere a oggetto attività didattiche, di ricerca, sperimentazione, e sviluppo, di

formazione e aggiornamento e quant’altro, così come si evince dall’articolo 7 del D.P.R. dell’8 marzo 1999.

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PROGETTO EDUCATIVO

Il progetto educativo elaborato da questa scuola dell’infanzia ha come fonti d’ispirazione principale il rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo contemplati dalla Costituzione italiana, arricchiti dai valori evangelici e dalle linee educative del suo fondatore il Beato Luigi Palazzolo. Al centro del Progetto educativo è il singolo bambino, come persona “unica”, che va aiutato ad esprimere tutte le sue potenzialità.

Principi fondamentali

• uguaglianza: la Scuola accoglie anche i bambini di religione diversa dalla cattolica, purché accettino il P.O.F. e lo rispettino; offre particolare attenzione ai bambini che vivono in condizioni economiche e sociali di svantaggio. • imparzialità e regolarità: la Scuola, attraverso tutte le sue componenti, agisce secondo i criteri di obiettività ed equità; garantisce la continuità e la regolarità del servizio e delle attività educative in ogni periodo dell’anno scolastico. • accoglienza ed integrazione: la Scuola si impegna a favorire l’accoglienza e l’integrazione dei bambini e delle loro famiglie, soprattutto nella fase di ingresso; elabora un progetto di continuità tra la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria del territorio.

Principi educativi

• educazione al rispetto della dignità umana; • educazione alla giustizia; • educazione al senso religioso cristiano; • educazione all’ascolto e al dialogo; • educazione all’aiuto reciproco e alla collaborazione tra bambini.

OBIETTIVI EDUCATIVI

I seguenti obiettivi educativi, in linea con le indicazioni ministeriali, sono stati prescelti perché rispondenti ai bisogni emergenti evidenziati nei nostri bambini. • Identità

Vivere serenamente la propria corporeità, star bene e sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile. Sperimentare diversi ruoli e forme di identità: quelle di figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, membro di un gruppo, appartenente a una comunità sempre più ampia e plurale, ma ricca di valori comuni. • Autonomia

Avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere aiuto; esprimere adeguatamente sentimenti ed emozioni; partecipare alle negoziazioni e alle decisioni motivando opinioni, scelte e comportamenti; assumere atteggiamenti sempre più consapevoli e responsabili. • Competenze

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Imparare a riflettere attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’attitudine al confronto; raccontare e rievocare azioni e vissuti e tradurli in tracce personali e condivise; descrivere, rappresentare e immaginare situazioni ed eventi, attraverso una pluralità di linguaggi. • Cittadinanza

Scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire la vita quotidiana attraverso regole condivise; implica il dialogo, l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento di diritti e doveri; porre le fondamenta di un ambito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso dell’ambiente, degli altri e della natura.

SCELTE DIDATTICHE

Le unità d’ apprendimento e i laboratori sono stilati in un numero consistente da parte del Collegio Docenti all’inizio dell’anno e integrate nel corso delle attività con altre rispondenti ai bisogni effettivi e ai tempi di apprendimento degli alunni. Esse si inseriscono e si armonizzano con la programmazione educativa, tenuto conto delle Indicazioni Nazionali per la scuola dell’infanzia (giugno 2012)

DESCRIZIONE DEI LIVELLI DI PARTENZA

Per i bambini di tre anni:

Si individuano, collegialmente criteri ed ambiti di osservazioni.

Si incontrano i genitori in un colloquio previo per conoscere l’alunno e le sue esigenze.

Si organizzano attività ludiche e didattiche specifiche per l’età del bambino al fine di favorire l’accoglienza e l’integrazione

Si effettuano osservazioni sistematiche e si elaborano progetti individualizzati tra i docenti. Per i bambini di quattro e cinque anni:

Si prendono in considerazione tutti gli elementi contenuti nelle schede operative dell’anno precedente

Si raccolgono diverse e ripetute osservazioni sui bambini in normali situazioni quotidiane, attraverso attività mirate.

Si elaborano progetti individuali rispondenti ai reali bisogni di ciascun bambino

METODOLOGIA

E’ importante che l’insegnante, prima di decidere quale metodo adottare, osservi i bambini in varie situazioni, conosca le loro capacità intellettuali e le abilità sociali, in modo da scegliere le strategie più attese sulla base delle effettive possibilità dei bambini, così da ottimizzare il loro apprendimento e farli lavorare nella situazione a loro più congeniale. L’osservazione sistematica deve essere condotta secondo criteri oggettivi, affinché i dati che in essi si rilevano, siano validi ed attendibili. L’intero impianto metodologico è fondato sul gioco e sull’attività ludica, l’apprendimento è logica conseguenza della partecipazione attiva del bambino alle attività, all’esplorazione , dal contatto con la natura.

- Lo spazio accogliente deve rispondere al bisogno di serenità del bambino e motivarlo al fare esplorativo-creativo-espressivo;

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- Il tempo disteso rende possibile al bambino giocare, esplorare, parlare, capire, sentirsi padrone di sé e delle attività che sperimenta e nelle quali esercita, vivere con serenità la propria giornata;

- La documentazione va intesa come processo che produce tracce, memoria e riflessione, nei grandi e nei piccoli, rendendo visibili le modalità e i percorsi di formazione e permettendo di apprezzare i progressi dell’apprendimento individuali e di gruppo.

VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO

L’attività di valutazione risponde ad una funzione di carattere formativo, che riconosce, accompagna, descrive e documenta i processi di crescita, orientata ad esplorare ed incoraggiare lo sviluppo di tutte le potenzialità. Una prima valutazione dell’insegnamento/apprendimento è data dalle risposte che i bambini danno in termini di coinvolgimento, di motivazione, di interesse e di curiosità alle esperienze proposte. Il secondo aspetto di valutazione è dato dalle abilità e competenze che vengono sviluppate dalle Esperienze e dai percorsi proposti. Il progetto didattico educativo, mira al raggiungimento di obiettivi, che diventano poi requisiti e competenze proprie di ciascuno, riferite anche all’età cronologica. I due aspetti, valutati insieme, ci danno un quadro di riferimento che consente di valutare se l’intervento è mirato o se necessita di modifiche. L’istituzione scolastica promuove durante il corso dell’anno scolastico, pratiche di autovalutazione interna e tiene conto della valutazione esterna e della rendicontazione sociale sommariamente raccolta attraverso questionari o sondaggi di opinioni. L’attuazione del P.O.F. sarà verificata, attraverso griglie di osservazione, questionari rivolti ai genitori dei bambini e alle insegnanti, griglie di sintesi, schede delle esperienze, descrizione delle esperienze.

FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEI DOCENTI

Le iniziative d’ aggiornamento, in una scuola attenta ai cambiamenti e pronta ad affrontare le problematiche del nostro tempo, garantiscono la crescita professionale degli insegnanti, migliorando la qualità degli interventi educativi. Come previsto dall’art.37 del CCNL Integrativo, l’insegnante ha diritto alla formazione e gli viene riconosciuta la possibilità di definire percorsi di crescita professionale (art. 17) disponendo di cinque giorni ogni anno da dedicare alla formazione. Tutti i docenti, promuovono una vita scolastica sempre più ricca, mettendo al servizio di tutta la scuola le proprie competenze professionali, le proprie qualità morali e spirituali ed i propri mezzi. Attraverso cammini di formazione carismatica, gli insegnanti si propongono di emulare l’esempio di vita palazzoliana, facendosi portatori sensibili e attenti di tutte le esigenze reali dei bambini e delle loro famiglie. Attraverso iter formativi - culturali, gli insegnanti tendono a migliorare il proprio bagaglio di conoscenze attraverso il quale i bambini possono ritrovare le sollecitudini e i materiali per costruire le loro competenze. La scuola, crede che nella formazione continua dei docenti, deve rendere facilmente fruibile le molteplici informazioni che provengono dal suo interno e dall’esterno e deve farle diventare risorsa per tutti. A tale scopo riveste un’importanza fondamentale il momento della sistemazione e archiviazione dei documenti prodotti, dalle esperienze condotte, ma anche la ricerca di documenti prodotti da altri, che ogni giorno vengono messi in circolazione mediante i mezzi di comunicazione sociale. Il docente incaricato alla documentazione ha quindi il compito di rendere dinamica l’informazione, produrre nuove conoscenze, stimolare i colleghi a mettere in discussione la loro professionalità, per adeguarla alla richiesta della scuola.

ATTIVITA’ DIDATTICHE

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Con gli aggiornamenti necessari dettati dall’esperienza, dalla conoscenza della nostra realtà e della diversa organizzazione scolastica, viene applicata l’osservazione sistematica e la valutazione degli alunni tramite apposito documento di valutazione. Il Collegio Docenti, annualmente elabora una propria griglia di osservazione sistematica dell’alunno. Le verifiche e la valutazione sistematica e quadrimestrale, verranno presentate ai singoli genitori negli appositi incontri con i docenti la scuola dell’infanzia Giovanni XXIII, certifica il profilo delle competenze del bambino nel “Diario di bordo” che comprende:

osservazioni sistematiche dell’insegnante relative agli apprendimenti dell’alunno;

elaborati significativi degli alunni;

Libri e sussidi adottati durante l’anno scolastico;

griglia di verifica dell’alunno relativa alle valutazioni oggettive e soggettive.

Scelte organizzative

Nell’arco della giornata e della settimana i bambini vivranno momenti a sezioni aperte o a sezioni eterogenee alternati ad attività di livello organizzate sotto forma di laboratorio.

Attività di sezione

Il lavoro in sezione occupa la maggior parte del tempo scolastico. In questo contesto il bambino sviluppa e/o acquisisce capacità di adattamento, autonomia e iniziativa personale, supera i conflitti emozionali e sviluppa comportamenti di socializzazione. Nella sezione vengono proposte attività mirate in base alle unità d’apprendimento. In sezione si svolgono anche tutte le attività di routine:

andare in bagno, prepararsi per il pranzo;

libera espressione di emozioni e di bisogni;

ascolto e dialogo libero e guidato dall’adulto;

gioco spontaneo e organizzato;

rapporti d’amicizia e socializzazione;

conoscenza e applicazione delle regole;

apprendimento ludico;

uso di materiale collettivo;

momenti guidati dall’adulto per stimolare esperienze di tipo cognitivo, affettivo e sociale;

osservazione, verbalizzazione;

fare, rifare, riflettere;

racconto, narrazione, drammatizzazione.

Le attività di sezione si svolgono durante la mattinata dalle ore 09.15 alle ore 11.15 o di pomeriggio dalle ore 14.00 alle ore 15.30.

Laboratorio

Le attività di laboratorio vengono proposte al fine di promuovere l’espressività creativa e spontanea.

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Il laboratorio è gestito da uno degli insegnanti:

per favorire la manipolazione di materiali diversi;

per proporre l’ascolto di fiabe;

per orientare il movimento in uno spazio;

per ascoltare musiche;

per conoscere una nuova lingua (inglese);

Per familiarizzare con le tecnologie multimediali (informatica)

Grande gruppo

Il grande gruppo comprende tutti i bambini della scuola. In questa esperienza i bambini sviluppano il senso di appartenenza ad una comunità allargata. Il grande gruppo i bambini lo sperimentano in particolare: • per assistere a spettacolo • nel momento del gioco all’inizio della giornata e dopo pranzo • nella presentazione di storie “filo conduttore” della programmazione • per partecipare a momenti di preghiera con o senza genitori • per momenti di feste e di uscite comuni alle tre sezioni • per accogliere e salutare ospiti che non possono recarsi in sezione.

Personale docente (allegato n°2)

LABORATORI E PROGETTI (allegato n°3)

RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA

La scuola dell’infanzia Giovanni XXIII intende vivere nel suo interno e nel rapporto con le famiglie, il Carisma del B. Luigi Palazzolo. La Scuola chiede ed accoglie la collaborazione dei genitori, al fine di istaurare un dialogo sincero e costruttivo, sui seguenti temi:

accordo su progetto e linee educative descritte nella programmazione;

adesione e partecipazione alle varie iniziative formative, ai colloqui, alle riunioni di sezione,

alle assemblee, alle feste ecc…;

revisione del P.O.F;

realizzazione di progetti ed organizzazione e gestione di feste scolastiche.

I genitori si devono impegnare:

nell’informare la Scuola su particolari situazioni di salute , di famiglia, che possono influire

sul comportamento del proprio figlio;

nel controllare regolarmente l’evoluzione personale e del cammino di crescita del proprio

figlio;

risolvere eventuali problemi che possono insorgere con le persone interessate.

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Modalità di comunicazione con i genitori

I genitori delle sezioni sono convocati durante l’anno scolastico con i seguenti incontri:

• Presentazione dell’attività dell’anno scolastico; • Elezione dei rappresentanti di sezione; • Colloqui individuali e presa visione delle verifiche svolte nelle sezioni; • Riunioni di sezione; I genitori saranno avvisati delle riunioni di sezione almeno una settimana prima della convocazione. Negli incontri di sezione si affronteranno problemi generali relativi alle singole realtà (livello di apprendimento, programmazione di iniziative particolari, visite d’istruzione, ecc), non vengono discusse le situazioni individuali.

ORGANI COLLEGIALI

Al fine di realizzare la partecipazione nella gestione didattica e formativa della scuola, sono istituiti gli Organi Collegiali. COLLEGIO DOCENTI

Costituito dai docenti e presieduto dalla direttrice. Esso elabora la programmazione educativa e didattica, valuta periodicamente l’andamento complessivo dell’azione didattica e propone, quanto è necessario, opportune verifiche.

CONSIGLIO DI INTERSEZIONE

Costituito da tutti i docenti della scuola e dai rappresentanti dei genitori di ciascuna sezione. Esso formula proposte da presentare al Collegio Docenti, in ordine all’azione educativa, didattica e di sperimentazione; favorisce rapporti reciproci tra genitori e docenti.

CONSIGLIO DI SCUOLA

Costituito da: Coordinatore educativo, ¾ rappresentanti dei docenti, ¾ rappresentanti dei genitori, 1 rappresentante del personale non docente e un rappresentante del personale amministrativo e tecnico.

CALENDARIO SCOLASTICO (allegato n°4)

Orario scolastico

La scuola dell’infanzia Giovanni XXIII offre il proprio servizio dal lunedì al venerdì dalle ore 08.00 alle ore 15.30 per un totale di 37 ore e mezzo alla settimana. Le attività sono organizzate come seguono: 08.00-09.00 Accoglienza e preghiera 09.00-11.00 Attività di sezione e laboratori 11.00-11.20 Pulizia personale 11.30-12.30 Pranzo 12.30-13.30 Gioco libero e guidato 13.30-14.00 Pulizia personale

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14.00-15.00 Attività di sezione e/o laboratori 15.30 Uscita E’ data la possibilità ai genitori dei bambini piccoli, che ne fanno richiesta, di poter anticipare l’uscita del proprio figlio alle ore 13.00. AMBIENTI SCOLASTICI

Le strutture scolastiche saranno utilizzate prioritariamente dagli alunni e dal personale scolastico e potranno essere concesse in uso, qualora non intralcino l’attività scolastica, ad associazioni culturali e sportive senza fine di lucro.

RISORSE E SPAZI

La scuola dispone di risorse materiali, adeguate alle esigenze di un’agenzia educativa aperta al territorio.

AULE SEZIONI: le aule, dove si svolge la normale attività didattica sono sufficientemente spaziose, luminose, accoglienti e dotate delle attrezzature necessarie. AULA RIPOSO: dispone di lettini a misura di bambino. SERVIZI IGENICI: I servizi igienici sono collocati in due zone diverse del piano rialzato, comprensivi ciascuno di tre bagni e lavandini, ad altezza bambini, con acqua calda e fredda. Nella zona bagno sono predisposti attaccapanni per le salviette personali. SALA DELLE RIUNIONI: Abbastanza ampia e luminosa, capace di 60 posti a sedere. Viene utilizzata in occasione di assemblee generali, incontri formativi.

AULA DI SEGRETERIA: A disposizione della direttrice e della coordinatrice didattica per lavori vari.

SALA POLIVALENTE: Utilizzata dai bambini oltre che per i giochi anche per attività didattiche; è dotata di impianto fonico, di televisore, videoregistratore, DVD e giochi vari; viene utilizzata anche per rappresentazioni teatrali.

REFETTORIO: Posizionato in una zona della struttura, nella sala polivalente.

CAPPELLA: Vi si svolgono le celebrazioni previste nella programmazione con bambini e genitori.

SPAZI ESTERNI

PARCO GIOCHI: Un cortile per il gioco all’aperto con alcune strutture- gioco ( scivoli con scaletta, altalena,

casette, tricicli ) con pavimentazione anti-urto e anti-scivolo, conforme a tutte le disposizioni di sicurezza.

REGOLAMENTO ALUNNI

La scuola dell’Infanzia Giovanni XXIII con sede a Pantelleria Centro è gestita dall’Istituto Palazzolo e svolge le sue attività nel complesso dell’Istituto. L’inizio della scuola dell’Infanzia avviene secondo le date disposte del Ministero della Pubblica Istruzione. Le iscrizioni si ricevono entro il 31 gennaio, secondo le norme stabilite dal Ministero della Pubblica Istruzione.

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La tassa d’iscrizione annuale è di Euro 100,00 comprendente la quota per il materiale di facile consumo. Qualora venisse ritirata l’iscrizione, la quota non verrà restituita. L’ iscrizione, secondo il D.P.R. del 26 gennaio 99 n. 355, dovrà essere correlata dai certificati (in fotocopia) comprovanti l’effettuazione delle vaccinazioni e rivaccinazioni. Esistono criteri oggettive nella individuazione degli aventi diritto alla frequenza, in caso di eccedenza alle domande:

Fratelli o sorelle di bambini frequentanti questa scuola;

In condizioni di dover fare una scelta di più bambini per uno o due posti disponibili, si

privilegiano i bambini di famiglie in situazioni di difficoltà;

Nei limiti delle possibilità, si accolgono bambini di famiglie in difficoltà, anche durante

l’anno scolastico.

FREQUENZA ED ASSENZE

La frequenza scolastica è il primo dovere che il genitore assume per il proprio figlio, per facilitare il suo inserimento scolastico e la socializzazione con i coetanei. In caso di assenza per motivi familiari (vacanze ecc.) il genitore deve informare anticipatamente la direzione E’ opportuno che il genitore avvisi per tempo le insegnanti in caso di malattia infettiva del bambino. Se i bambini rimangono assenti dalla scuola:

per un periodo superiore a cinque giorni (sabato e domenica compresi) per motivi di malattia, sono riammessi alla frequenza previa presentazione del certificato medico attestante la guarigione;

Per un periodo superiore a cinque giorni, per altri motivi, sono riammessi alla frequenza previa documentazione scritta del genitore;

Per un periodo di assenza continuata, superiore ad un mese, i genitori sono tenuti ad avvisare ed accordarsi con la direttrice della scuola. Se ciò non avviene decade il diritto di frequenza permettendo l’inserimento di altri bambini in lista d’attesa.

In caso di pericolo di epidemie, le assenze dovranno essere giustificate in via del tutto eccezionale anche per una durata inferiore ai 5 giorni, attraverso una autocertificazione del genitore.

Al fine di garantire la salute e il benessere dell’utenza e del personale scolastico, preventivamente i

bambini potenzialmente affetti da particolari patologie o infezioni (es. pediculosi) potranno essere

allontanati dalla scuola. Al fine di evitare disagi o contagi, i genitori sono tenuti a prendere tutti gli

accorgimenti del caso.

Per un periodo di assenza continuata, superiore ad un mese, i genitori sono tenuti ad:

avvisare ed accordarsi con la direttrice della scuola. Se ciò non avviene decade il diritto di

frequenza permettendo l’inserimento di altri bambini in lista d’attesa.

CORREDO

A tutti i bambini è richiesto di indossare l’abbigliamento prescritto: un grembiulino bianco o colorato, oppure una tuta, esclusi i mesi con temperature elevate. (settembre, ottobre, maggio e giugno) Nello zainetto personale del bambino ci dovranno sempre essere un cambio completo di biancheria, una bavaglia , una tovaglietta per il pranzo e l’asciugamano piccolo, che verranno cambiati settimanalmente o quando è necessario, contrassegnati dal nome e cognome completo del bambino. Si raccomanda di vestire il bambino in modo pratico, alfine di favorirne l’autosufficienza. Il genitore deve garantire l’igiene personale del bambino. Eventuali indumenti fornita dalla scuola in caso di particolare necessità, dovranno essere restituiti entro il più breve tempo possibile.

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È vietato portare a scuola piccoli oggetti o giochi personali, al fine di evitare che gli stessi vengano smarriti. La scuola declina ogni responsabilità .

RETTA

La retta mensile deve essere versata in direzione entro la prima settimana del mese che si sta frequentando. Qualora il bambino restasse assente per tutto il mese di calendario, dovrà comunque versare il 50% della retta, per far fronte alle spese di gestione. In caso di frequenza, anche di pochissimi giorni, si paga la retta intera.

SORVEGLIANZA

La sorveglianza è affidata al personale della scuola. In caso d’infortunio durante l’orario scolastico il personale dà comunicazione alla responsabile della scuola, la quale contatterà immediatamente la famiglia. Le responsabilità civili connesse con tutto il servizio scolastico sono coperte dall’assicurazione “CATTOLICA” tramite la consulenza assicurativa “MARCO+CONTE”, via XX settembre, 33/i, GENOVA. Dopo le ore 15.30 la scuola non si assume responsabilità per ogni tipo d’infortunio per coloro che si trattengono nella zona giochi.

MENSA

La scuola dell’Infanzia garantisce ai bambini la refezione. Il menù, elaborato dalla ditta Ristohelp, che effettua i controlli sulla mensa in tutte le scuole dell’istituto, è esposto in bacheca all’ingresso delle sezioni. Particolare necessità del bambino dovranno essere comunicate da parte del genitore alla direttrice o all’insegnante di sezione. USCITE SCOLASTICHE

Si ritiene che l’approfondimento culturale degli alunni sia da perseguire con percorsi opportunamente inseriti nel contesto didattico formativo. E’ il collegio dei docenti a promuovere iniziative quali: spettacoli, visite guidate ed escursioni avvalendosi della collaborazione dei genitori. Si ricorda che le visite guidate, effettuate in orario scolastico, costituiscono parte integrante delle attività didattiche.

SERVIZIO DI SEGRETERIA

Il rilascio dei certificati è effettuato nel normale orario d’ apertura, entro il tempo massimo di tre giorni. Le iscrizioni per l’anno successivo vengono di norma effettuate nel mese di gennaio, seguendo tempi e modalità proprie, di cui è dato preavviso alle famiglie. Per avere informazioni sull’andamento didattico delle sezioni, ma anche per esporre situazioni particolari, ci si deve rivolgere alle insegnanti di sezione, dietro appuntamento e non durante le attività didattiche. La segreteria è aperta tutti i giorni dalle 8,00 alle 10,00.

CONTRATTO FORMATIVO

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Il docente si impegna a:

aspetto educativo

Mettere al centro dell’azione educativa i bambini soprattutto quelli in situazioni di disagi favorendo esperienza concreta di amicizia, solidarietà e gioia.

Riconoscere ed accettare le diverse personalità dei bambini, attivando adeguate modalità di approccio.

Analizzare le cause del disagio e tenere in considerazione la difficoltà personali, scolastiche, familiari.

Favorire un rapporto costruttivo con la famiglia.

Mantenere il segreto professionale

Promuovere la pedagogia della responsabilità e dell’autonomia, trasmettendo ai bambini l’ottimismo circa la possibilità di riuscita.

Essere disponibili al dialogo con gli alunni.

Gestire le dinamiche relazionali del gruppo sezione.

Verificare periodicamente l’efficacia della propria azione educativa. In adesione alla scelta di sobrietà dell’Istituto, i docenti non accettano “doni personali” dai bambini e dalle famiglie, ma solo ciò che può servire per la didattica delle sezioni. Aspetto didattico

Definire, all’inizio dell’anno scolastico, gli obiettivi disciplinari e comunicarli alle famiglie.

Realizzare attività didattiche tenendo in considerazione le potenzialità della sezione.

Realizzare le situazioni d’apprendimento preparando accuratamente il lavoro e predisponendo tempestivamente il materiale necessario.

Seguire le fasi di lavoro individuale e di gruppo.

Verificare periodicamente l’efficacia della propria azione educativa, attraverso l’osservazione sistematica.

Avvalersi, per quanto possibile, di moderni strumenti didattici, per rendere efficace la comunicazione.

Curare l’aggiornamento personale.

Curare l’ordine delle sezioni e il materiale in dotazione. Aspetto relazionale con i colleghi

• Collaborare con i colleghi sul piano educativo, didattico e progettuale. • Concordare le possibili strategie d’intervento. • Accettare le decisioni collegiali. • Confrontarsi sui problemi che possono insorgere. • Prendere visione delle varie comunicazioni riguardanti l’andamento didattico Il genitore si impegna a:

Conoscere l’offerta formativa, condividerla e cooperare alla sua realizzazione.

Informare la scuola di particolari situazioni di salute, di famiglia che possono influire sul comportamento e sul profitto del bambino.

Partecipare alla vita scolastica (colloqui, riunioni di sezioni, assemblee, incontri formativi).

Controllare regolarmente l’evoluzione personale ed il cammino di crescita del bambino.

Esprimere pareri e proposte sul piano formativo ed organizzativo.

Risolvere eventuali problemi che possono insorgere, con le persone direttamente interessate.

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L’alunno si impegna a:

• Conoscere e interiorizzare le regole sociali proposte dalla scuola e viverne i contenuti. • Rispettare gli arredi e il materiale didattico in dotazione alla sezione. • Rispettare tutto il personale docente e non ed i compagni della scuola.

Il personale non docente si impegna a:

Conoscere lo spirito che anima la scuola e a condividerne i valori.

Conoscere e condividere gli obiettivi della programmazione educativa.

Collaborare fattivamente perché l’ambiente sia sereno ed accogliente anche attraverso il proprio servizio.

Mantenere il segreto professionale nei confronti dei bambini e delle famiglie.

La coordinatrice didattica si impegna a:

Coordinare la programmazione e gli incontri tra docenti

Intrattenere e armonizzare i rapporti tra le diverse componenti scolastiche (dialogo con docenti, genitori, bambini).

Far conoscere ed applicare la normativa scolastiche.

Incontrare i docenti per scambiare informazioni sul profitto, sul comportamento e le possibili situazioni problematiche riguardanti i bambini.

Stabilire rapporti con enti e scuole sul territorio

Essere a disposizione 2 volte a settimana (lunedì e giovedì 1 ora al mattino) per incontrare i genitori qualora avessero bisogno.

La direttrice si impegna a:

Individuare e mediare eventuali conflittualità.

Stabilire contatti d’ interazione con il territorio.

Effettuare periodicamente controlli e verifiche.

Verificare la funzionalità di tutte le strutture intervenendo sull’organizzazione.

Individuare, promuovere e utilizzare le competenze dei collaboratori.

Incontrare i docenti per scambiare informazioni sul profitto, sul comportamento e le possibili situazioni problematiche riguardanti i bambini.

Annotare su apposito registro le ore di supplenza e assenze dei docenti.

LA SCUOLA OFFRE ALLA FAMIGLIA

• Condivisione dei problemi e/o delle situazioni di disagio. • Informazione e conoscenza del Progetto Educativo, delle attività didattiche, dei vari progetti della scuola. • Incontri individuali, di sezione, e assemblee per rendere la famiglia più partecipe della vita scolastica dei figli • Formazione cristiana e spirituale. • Accoglienza dei genitori che offrono la loro disponibilità in determinate attività didattiche, formative, ricreative

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• Chiarezza e trasparenza sugli obiettivi e metodi educativi.

VERIFICA DEL P.O.F. (Piano dell’offerta formativa)

Nel compito di verifica sono coinvolti:

• Il Collegio Docenti • Il Consiglio di Scuola • Il Consiglio d’Intersezione • Tutti i genitori A tale scopo annualmente sono predisposti strumenti per raccogliere informazioni, dati, percezione dei vari soggetti al progetto, in particolare dei genitori in modo da poter leggere la situazione e verificare la validità del P.O.F. e la coerenza con il Progetto Educativo. Ai docenti sono richieste fasi ben precise per poter verificare e valutare la validità del P.O.F. (Piano dell’Offerta Formativa):

- valutazione continua: che consente di verificare in ogni momento l’attività didattica e di modificarla, se necessario;

- valutazione formativa: tesa a verificare la realizzazione più consona alle esigenze di tipo cognitivo-relazionale-comportamentale;

- valutazione complessiva: è il bilancio quadrimestrale che permette di cogliere le tendenze e di ricavare indicazioni per il futuro.

Ogni anno scolastico tale verifica dovrà concludersi con una programmazione dell’itinerario educativo per l’anno scolastico successivo.

CODICE DEONTOLOGICO DELLA SCUOLA

Premessa

Il Docente che entra a far parte del contesto educativo palazzoliano. assume l’orizzonte valoriale inscritto

nel Carisma delle suore delle Poverelle e si impegna a viverlo nel suo specifico servizio educativo.

Le radici su cui si appoggia la professionalità docente che opera nella scuola dell’Infanzia Giovanni XXIII del

Beato Luigi Palazzolo sono caratterizzate dai seguenti principi etici:

• Considerare la persona nella sua interezza, in modo concreto, come realtà unica ed irripetibile, nel rispetto delle sue attese e potenzialità con una cura particolare verso i più poveri e i più deboli. • Impegnarsi a realizzare e vivere un ambiente familiare, dove ogni persona si sente accolta e accompagnata nel suo percorso di crescita. • Fondare la propria attività educativa e didattica secondo i principi di prevenzione, promozione integrale, riabilitazione e reinserimento di ciascun bambino.

• Attuare proposte educative attente anche alla dimensione religiosa.

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• Curare lo stile caratteristico palazzoliano dentro il contesto scolastico connotato dalla gioia, il senso della festa, l’arte di “attirare” al bene, con metodi convincenti che parlino al cuore dei bambini con “dolcezza materna”. Il docente conosce e attua puntualmente le direttive scolastiche stabilite dal Codice Etico-Deontologico degli Insegnanti. In particolare si impegna a:

Capitolo 1 - L'ETICA VERSO LA PROFESSIONE

1. Agire come professionista della formazione, impegnandosi a valorizzare la professione docente e a

tutelarne la dignità.

2. Curare la propria preparazione attraverso l'aggiornamento e l'approfondimento delle competenze

professionali della docenza, che sono teoriche (cultura generale di base, specifico disciplinare, tecnologie di

comunicazione, didattica generale e disciplinare, teorie della conoscenza dei processi comunicativo-

relazionali), operative (progettazione e pratica didattica, attività di valutazione, uso degli strumenti di

verifica, organizzazione dei gruppi ), sociali (attività di relazione e comunicazione).

3. Sostenere il principio dell'autonomia professionale, privilegiando la progettualità collegiale rispetto

all'adeguamento ai programmi , la cultura della responsabilità rispetto al formalismo degli adempimenti,

l'adesione al codice deontologico rispetto all'allineamento passivo alle regole.

4. Salvaguardare il proprio lavoro da ogni rischio di burocratizzazione, anteponendo l'azione educativa

e le relazioni umane all'inutile produzione cartacea, ai proceduralismi farraginosi e ai ritualismi della

collegialità formale.

5. Sostenere i valori del merito e della competenza.

6. Mettersi in discussione e praticare l'autovalutazione.

7. Rifiutare la legge del silenzio e intervenire nei confronti di colleghi che non rispettino le regole

dell'etica professionale e possano nuocere agli allievi.

8. Sostenere rigorosi criteri di accesso alla professione, e contrastare, per quanto di sua competenza,

l'ingresso nella docenza di persone non qualificate.

9. Evitare atteggiamenti autoreferenziali.

10. Ricercare pareri o aiuti esterni se si trova in difficoltà.

11. Opporsi a qualsiasi imposizione di natura politica, ideologica o religiosa.

12. Non abusare del potere che la sua professione gli conferisce.

13. Valorizzare la professione docente attraverso lo strumento dell'associazionismo.

Capitolo 2 - L'ETICA VERSO GLI ALLIEVI

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14. Rispettare i diritti fondamentali dell'allievo praticando i valori della "Convenzione internazionale sui

diritti dell'infanzia" e della Costituzione italiana.

15. Evitare ogni forma di discriminazione per razza, sesso, credo politico e religioso, provenienza

familiare, condizioni sociali e culturali, orientamento sessuale, infermità ; e adoperarsi per valorizzare le

differenze.

16. Far conoscere agli allievi i diversi punti di vista sulle questioni trattate, nel rispetto del pluralismo

delle idee.

17. Guardarsi da ogni fanatismo o proselitismo; operare con spirito di tolleranza e sforzarsi di

comunicarlo agli allievi.

18. Favorire la realizzazione della personalità dell'allievo, promuovere la sua autostima e adoperarsi

perché raggiunga significativi traguardi di sviluppo in ordine all'identità, all'autonomia e alle competenze.

19. Capire le inclinazioni dell'allievo, e favorirne l'orientamento verso quei settori del sapere e della vita

pratica che più corrispondono ad esse e valorizzarne le capacità creative e ideative.

20. Contribuire alla socializzazione e all’integrazione dell’alunno nel gruppo-classe e nella collettività.

21. Coinvolgere gli alunni nell'elaborazione delle regole necessarie alla vita in comune e farle

rispettare.

22. Sviluppare sia lo spirito di collaborazione che il valore del merito, considerare la solidarietà e

l'emulazione come valori non contrapposti.

23. Ascoltare l'allievo e porre attenzione a tutte le informazioni che lo riguardano; mantenere

riservatezza su ciò che apprende e non rivelare ad altri fatti o episodi che possano violare la sua sfera

privata.

24. Assistere l'allievo se la sua integrità, fisica o morale, è minacciata.

25. Valutare ciascun allievo con regolarità, equanimità e trasparenza; astenersi dal giudicare in

maniera definitiva, valorizzare gli aspetti che possono offrire prospettive di sviluppo, prestare attenzione

alle componenti emotive ed affettive dell'apprendimento; aggiustare la propria azione educativa in

relazione ai risultati.

26. Giudicare con obiettività e imparzialità, in sede di valutazione certificativa, le conoscenze e

competenze acquisite da ciascun allievo in base agli standard concordati, prescindendo da qualsiasi

condizionamento di tipo psicologico, ambientale, sociale o economico.

27. Considerare il rendimento medio degli allievi un obiettivo importante, ma non trascurare né il

recupero di quelli con difficoltà né la valorizzazione dei più dotati.

Capitolo 3 - L'ETICA VERSO I COLLEGHI

28. Promuovere la collaborazione con i colleghi, anche attraverso la raccolta, la sistematizzazione e lo

scambio delle esperienze didattiche più significative, contribuendo a creare un circuito virtuoso nella

comunità scientifica e professionale. Quando si tratta di esperienze e ricerche altrui chiedere

l'autorizzazione alla loro divulgazione e citarne la provenienza.

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29. Favorire il lavoro in team, al fine di progettare e coordinare l'azione educativa, di sviluppare il

collegamento disciplinare e interdisciplinare, di promuovere criteri omogenei di valutazione e adempiere

alle risoluzioni collegialmente assunte.

30. Sostenere forme di aggiornamento collegate alla ricerca e alla pratica didattica.

31. Favorire l'autovalutazione fra gruppi di colleghi per migliorare la professionalità.

32. Tener conto con obiettività delle opinioni e delle competenze dei colleghi, rispettare il loro lavoro

ed evitare di rendere pubbliche eventuali divergenze.

33. Sostenere i colleghi in difficoltà , agevolare l'inserimento dei supplenti e dei neo assunti .

34. Partecipare alla difesa dei colleghi ingiustamente accusati.

Capitolo 4 - L'ETICA VERSO L'ISTITUZIONE SCOLASTICA

35. Contribuire a creare nella propria scuola un clima collaborativo, impegnato ed accogliente, opporsi

ad eventuali atteggiamenti autoritari, discriminatori o lassisti.

36. Concorrere a costruire una buona immagine della scuola e a farla apprezzare dalla collettività.

37. Partecipare all'elaborazione delle regole della propria istituzione e adoperarsi per farle rispettare.

Capitolo 5 – L'ETICA NELLE RELAZIONI CON I GENITORI E IL CONTESTO ESTERNO

38. Collaborare il più strettamente possibile con i genitori sul piano educativo, favorire una varietà di

comunicazioni formali ed informali al fine di sviluppare un clima costruttivo fra famiglia e scuola e creare un

virtuoso circuito relazionale.

39. Astenersi da ogni forma di discriminazione nei confronti della loro nazionalità, appartenenza etnica,

livello sociale e culturale, religione, opinione politica, infermità o altro.

40. Esporre chiaramente ai genitori gli obiettivi educativi e culturali della scuola, rendere conto dei

risultati, favorire il confronto, considerare attentamente i problemi che vengono presentati, ma respinge

imposizioni attinenti alla specifica sfera di competenza tecnico-professionale della docenza.

41. Collaborare con altri professionisti (psicologi, medici ecc.) per affrontare situazioni particolari di

malessere degli allievi che richiedono l'intervento di diverse competenze professionali.

41b. Sensibilizzare i genitori ad intraprendere vie alternative a ciò che offre il territorio, qualora vengano

evidenziate particolari necessità di prevenzione e di riabilitazione.

42. Partecipare, per quanto possibile, al miglioramento dell'ambiente e all'integrazione della scuola nel

territorio, attraverso l'utilizzo delle istituzioni culturali, ricreative e sportive.

Pantelleria 3 marzo 2008

DAL CODICE ETICO SUORE DELLE POVERELLE ISTITUTO PALAZZOLO

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Il Codice Etico dell’istituto suore delle Poverelle- istituto Palazzolo, approvato dal Consiglio Generale in data

31 maggio 2011, è il documento ufficiale che delinea le finalità carismatiche della Congregazione e di tutte

le strutture che di essa fanno parte.

LA NOSTRA VISION

Riferimento irrinunciabile per il nostro modo di essere a servizio della persona, nella globalità dei suoi

bisogni, sono i criteri del Vangelo che invitano a guardare alla persona umana come partecipe del mistero

stesso di Dio, chiamata ad una vita “buona” e responsabile, aperta ad un futuro che trova in Dio, Padre

amabile infinito, il compimento pieno alla proprie attese.

Da ciò deriva:

Porre attenzione alla vita concreta delle persone nel loro essere portatrici di valori, di diritti e di

doveri

Vivere il proprio servizio dentro la storia con onestà, trasparenza e responsabilità

Promuovere e realizzare l’assistenza, l’educazione e la cura della persona con attenzione a tutti i

suoi bisogni individuali e specifici, e alla sua dimensione familiare e comunitaria

Riconoscere il bene presente nelle persone e nelle situazioni ed essere disponibili al dialogo

anche con visioni diverse dalla propria al fine di contribuire ad edificare insieme “civiltà

dell’amore”.

LA NOSTRA MISSION

La Mission dell’Istituto Palazzolo si configura nel servire “ i più poveri, non raggiunti da altri”, “a seconda

dell’avvicendarsi dei tempi”, facendosi carico della persona nella sua dignità e globalità, favorendone la

promozione integrale, nel rispetto dei tempi di crescita, delle culture e dei luoghi.

PRINCIPI ETICI DI RIFERIMENTO

Porre la Persona al centro del percorso di educazione, cura ed assistenza

La scelta delle persone più svantaggiate

Aiuto concreto al Prossimo

Costruire uno spirito di famiglia

Semplicità e partecipazione

Affidarsi alla Provvidenza

Collaborare e lavorare in rete

Legalità

Onestà

Trasparenza

Imparzialità

Verificabilità.

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Allegato n°1

L’utenza

L’utenza della scuola dell’infanzia proviene prevalentemente da famiglie di origine pantesca, alcuni

alunni risiedono sull’isola per il servizio nelle Forze Armate del padre, oppure in seguito a

trasferimenti di docenza temporanea, da parte di uno o entrambi i genitori.

TOTALE UTENZA

69

MASCHI

31

FEMMINE

38

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Allegato n°2

Personale docenti

In ogni gruppo di sezione il personale educativo è distribuito nell’ordine della tabella:

FARINA GIOVANNA - SEZIONE A

LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’ SABATO

8.00-13.00

14.00-15.30

8.00-13.00

14.00-15.30

8.30-13.00

14.00-15.30

8.30-13.00

14.00-15.30

8.30-13-00

14.00-15.30

-

PAVIA GIUSEPPE - SEZIONE B

LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’ SABATO

8.30-12.30

13.30-15.30

8.30-12.30

13.30-15.30

8.30-12.30

13.30-15.30

8.00-12.30

13.30-15.30

8.00-12.30

13.30-15.30

-

FERRERI DANIELA - SEZIONE C

LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’ SABATO

8- 13.00

14.00-15.30

8-13.00

14.00-15.30

8-13.00

14.00-15.30

8-13.00

14.00-15.30

8.30-13.00

14.00-15.30

-

SUOR FLORANGELA

LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’ SABATO

12.30-14.00

12.30-14.00

12.30-14.00

14.00-15.00

12.30-14.00

14.00-15.00

12.30-14.00

14.00-15.00

-

SUOR LORENZA- SEZIONE C

LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’ SABATO

8.30-11.30 8.30-11.30 8.30-11.30

8.30-11.30

8.30-11.30

-

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SUOR PAOLA- SEZIONE A

LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’ SABATO

10.30-11.30

12.30-14.00

10.30-11.30

14.00-15.00

12.30-14.00

14.00-15.00

12.30-14.00

-

SUOR ANICETA

LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’ SABATO

13.00-15.30

Riposo piccoli

13.00-15.30

Riposo piccoli

13.00-15.30

Riposo piccoli

13.00-15.30

Riposo piccoli

13.00-15.30

Riposo piccoli

-

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Allegato n°3

LABORATORI E PROGETTI anno 2014-2015

Progetto accoglienza: accogliere significa “ricevere persone attese”, dare il benvenuto a quanti

rappresentano un “valore”, soprattutto umano. Il bambino è il valore più grande che ci sia, perché riassume

in sé l’umanità intera nel suo proiettarsi fiducioso verso il futuro. Il bambino è la nostra continuità e per

questo bisogna “accoglierlo” con tutti gli onori come si fa con gli ospiti graditi. Accoglierlo significa

avvolgerlo nell’affetto e favorire per lui un percorso di crescita il più agevole ed efficace possibile.

Educazione religiosa: promuove la maturazione dell’identità nella dimensione religiosa, valorizzando le

esperienze personali e ambientali, orientando i bambini a cogliere segni della religione cristiana, a intuire i

significati, a esprimere e comunicare le parole, i gesti, i simboli e i segni della loro esperienza religiosa.

Progetto psicomotricita’: questo progetto mira a sviluppare gradualmente nel bambino la capacità di

leggere, capire e interpretare i messaggi provenienti dal corpo proprio e altrui, rispettandolo e averne cura,

di esprimersi e di comunicare attraverso esso per giungere ad affinare le capacità percettive e di

conoscenza di orientarsi nello spazio di muoversi e di comunicare secondo fantasia e creatività.

Progetto continuità: è proposto ai bambini di 5 anni. Con questo progetto si vuole dare valore alla continuità e all’osservazione degli alunni in fase prescolare, con attività strutturate e non, per rafforzare il bisogno di sicurezza, il senso di appartenenza e lo sviluppo delle loro potenzialità. Laboratorio creativo: la manipolazione è una delle attività che mette il bambino in condizione di esprimersi

in modo creativo utilizzando materiale diverso.

Laboratorio lingua inglese: è rivolto ai bambini di 5 anni e accompagna alla scoperta di altri modi di

comunicare e di vivere, proponendo esperienze motivanti e affettivamente coinvolgenti, offrendo

sollecitazioni e motivazioni per esprimersi con naturalezza nella nuova lingua.

Progetto alimentazione: questo progetto vuole portare i bambini a riflettere sulle proprie abitudini

alimentari e a conoscere le caratteristiche di una sana alimentazione e a istaurare con il cibo un rapporto

sereno per acquisire in futuro un atteggiamento positivo verso i cibi completamente rifiutati.

Progetto ambientale: aiuta a interiorizzare regole e acquisire consapevolezza che possano aiutare il

bambino a mantenere comportamenti responsabili e corretti nei confronti dell’ambiente.

Progetto coloro e disegno: avvicina i bambini al mondo dell’arte, stimolandoli ad avere un atteggiamento

creativo rispetto ai materiali e all’uso del colore. Promuove e sviluppa le potenzialità mediante l’utilizzo di

tecniche diverse.

Progetto conosciamo gli animali: è molto importante abituare il bambino ad osservare e ad apprezzare le

bellezze naturali- animali nel quotidiano e nell’ambiente che lo circonda le attività del progetto

promuovono le capacità di scoperta, osservazione e di ricerca.

Laboratorio multimediale: il laboratorio è rivolto ai bambini di 5 anni. Inizia nel mese di ottobre e si

conclude nel mese di maggio. È un progetto che serve a far conoscere ai bambini uno strumento di

tecnologia educativa. Utilizzando il PC, come mezzo operativo e avviando i bambini a una maggiore

consapevolezza delle possibilità comunicative e sviluppando l’aspetto creativo.

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Progetto “Piccoli cittadini”: il progetto prevede che si sviluppi nell’alunno il senso di appartenenza ad una

comunità secondo le regole proprie della democrazia. Educando alla pace, alla solidarietà, alla legalità, al

rispetto della diversità, dell’ambiente e delle regole della strada.

Progetto “I 4 elementi”: il progetto vuol far avvicinale i bambini fin da piccoli alla natura, ai ritmi, ai suoi

tempi, alle sue manifestazioni, per provare a consegnare loro un ambiente da esplorare, rispettare e amare.

Progetto “Il tempo che passa”: il progetto vuole cogliere gli aspetti che caratterizzano il ciclo stagionale, il

tempo atmosferico, la sequenza di fasi e di eventi attraverso l’osservazione della natura e la riproduzione

dei prodotti che essa offre, sollecitando creatività e fantasia.

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Allegato n°4

CALENDARIO SCOLASTICO

L’anno scolastico prende avvio dal mese di settembre, tenuto conto del calendario regionale per la Sicilia, si conclude alla fine del mese di Giugno. Il calendario è in accordo con le altre scuole dell’isola. Alla normale attività didattica vengono destinati almeno i 200 giorni previsti dalle norme vigenti. Festività

Tutti i sabati e le domeniche

Festa del Santo patrono: 16 ottobre 2014

Festa di tutti i santi 1 novembre 2014

Festa dell’Immacolata 8 dicembre 2014

Vacanze natalizie: 22 dicembre 2014- 06 gennaio 2015

Carnevale: 16-17 febbraio 2015

Vacanze Pasquali: 02 aprile 07 aprile 2015

Festa della liberazione: 25 aprile 2015

Festa dei lavoratori: 1 maggio 2015

Festa dell’autonomia siciliana: 15 maggio 2015

Festa della repubblica: 2 giugno 2014

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PIANO DELLE ATTIVITA’ ANNO SCOLASTICO 2014-2015

LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’

8.00-9.15 accoglienza (salone o parco giochi) 9.15-9.30 Preghiera 9.30-10.30 Laboratorio Psicomotricità. 10.30-11.00 Piccoli: sussidio didattico Medi e grandi: attività creative 11.00-11.30 Pulizia personale 11.30-12.30 Pranzo 12.30-14.00 Gioco 13.00-13.30 Prima uscita 13.15-15.00 Piccoli: riposo 14.00-15.00 Medi e grandi: sussidio didattico 15.15-15.30 Uscita

8.00-9.15 accoglienza (salone o parco giochi) 9.15-9.30 Preghiera 9.30-10.00 Sezione con attività di routine 10.00-11.00 Attività di sezione: progetto “I 4 elementi” 11.00-11.30 Pulizia personale 11.30-12.30 Pranzo 12.30-14.00 Gioco 13.00-13.30 Prima uscita 13.15-15.00 Piccoli: riposo 14.00-15.00 Grandi: attività di pregrafismo Medi: Progetto “Conosciamo gli animali” 15.15-15.30 Uscita

8.00-9.15 accoglienza (salone o parco giochi) 9.15-9.30 Preghiera 9.30-10.00 Sezione con attività di routine 10.00-11.00 Attività di sezione: Progetto “Il tempo che passa” 11.00-11.30 Pulizia personale 11.30-12.30 Pranzo 12.30-14.00 Gioco 13.00-13.30 Prima uscita 13.15-15.00 Piccoli: riposo 14.00-15.00 Attività di sezione: Laboratorio Espressivo 15.15-15.30 Uscita

8.00-9.15 accoglienza (salone o parco giochi) 9.15-9.30 Preghiera 9.30-10.00 Sezione con attività di routine 10.00-11.00 Attività di sezione: Progetto “ Piccoli

cittadini”

11.00-11.30 Pulizia personale 11.30-12.30 Pranzo 12.30-14.00 Gioco 13.00-13.30 Prima uscita 13.15-15.00 Piccoli: riposo 14.00-15.00 Grandi: Laboratorio di lingua inglese e Laboratorio informatico Medi: laboratorio creativo 15.15-15.30 Uscita

8.00-9.15 accoglienza (salone o parco giochi) 9.15-9.30 Preghiera 9.30-10.00 Sezione con attività di routine 10.00-11.00 Attività di sezione: Progetto religione 11.00-11.30 Pulizia personale 11.30-12.30 Pranzo 12.30-14.00 Gioco 13.00-13.30 Prima uscita 13.15-15.00 Piccoli: riposo 14.00-15.00 Grandi e medi : giochi didattici o utilizzo di strumenti audiovisivi 15.15-15.30 Uscita

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Allegato n°5

INDICE

Premessa pag. 1 Obiettivi Del P.O.F pag. 1 Identità Dell’istituto pag.1 Contesto Socio Culturale pag. 1 Popolazione scolastica pag. 2 L’utenza (allegato n°1) pag. 2 Relazione con il territorio pag. 2 Progetto educativo pag. 3 Obiettivi educativi pag. 3 Scelte didattiche pag. 4 Descrizione dei livelli di partenza pag. 4 Metodologia pag. 4 Valutazione del percorso formativo pag. 5 Formazione e aggiornamento dei docenti pag. 5 Attività didattiche pag. 5 Scelte organizzative pag. 6 Personale docente (allegato n°2) pag. 7 Laboratori e progetti (allegato n°3) pag. 7 Rapporto scuola – famiglia pag. 7 Modalità di comunicazione con i genitori pag. 8 Organi collegiali pag. 8 Calendario scolastico (allegato n°4) pag. 8 Orario scolastico pag. 9 Ambienti scolastici pag. 9 Regolamento alunni pag. 9 Frequenze ed assenze pag. 10 Corredo pag. 10 Retta pag. 11 Sorveglianza pag. 11 Mensa pag. 11 Uscite scolastiche pag. 11 Servizio di segreteria pag. 11 Contratto formativo pag. 11 La scuola offre alla famiglia pag. 13 Verifica del p.o.f. pag. 14 Codice deontologico della scuola pag. 14 Codice etico pag. 17 Allegato n°1 pag. 19 Allegato n°2 pag. 20 Allegato n°3 pag. 22 Allegato n°4 pag. 24 Allegato n°5 pag. 25 Indice pag. 26

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