Piano dell' Offerta Formativa 2013 -2014... · 2014. 1. 15. · 1. INTRODUZIONE Il Piano...

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Pianodell' Offerta Formativa

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Indice

1. INTRODUZIONE 3

2. PREMESSA 4

3. CARTA D'IDENTITÀ 6

4. CLIMA EDUCATIVO 9

5. L'ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO 12

6. SCELTE METODOLOGICHE E DIDATTICHE 14

7. PIANO ANNUALE PER INCLUSIVITÀ 16

8. VERIFICA E VALUTAZIONE 18

9. ORGANIZZAZIONE - Struttura organizzativa del Comprensivo - Organi collegiali - Continuità

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10. PRESENTAZIONE DELLE SCUOLE DELL'ISTITUTO- Scuole dell’Infanzia: presentazione

- Albertario

- Cibeno Pile

-Scuole Primarie: Formazione classi

- C.Collodi

- Don L.Milani

- A.Frank

- Scuola secondaria: presentazione

- Cibeno

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11. ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA - Mission - Progettualità d'Istituto - Funzioni strumentali

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12. RISORSE ECONOMICHE 135

13. VERIFICA DELL'OFFERTA FORMATIVA 136

14. NOTIZIE UTILI 138

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1. INTRODUZIONE

Il Piano dell'Offerta Formativa costituisce il documento fondamentale della scuola, la caratterizza dal punto vista culturale e rende chiara all'utenza la progettazione didattica educativa e organizzativa nel rispetto della libertà d'insegnamento e del pluralismo culturale.

In riferimento alle “Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell'Infanzia e del Primo Ciclo d' Istruzione”(del settembre 2012), l'Istituto Comprensivo Carpi 3 si apre al territorio per coglierne le opportunità e metterle a disposizione degli alunni.

Il presente POF intende formalizzare il rapporto tra la scuola e territorio, finalizzato al raggiungimento di un integrale sviluppo della personalità di tutti gli studenti, nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali.

In seguito al dimensionamento scolastico realizzato in base alla Legge 111/11, l'Istituto Comprensivo Carpi 3 è formato dalle seguenti scuole:Infanzia : “Cibeno” e “Albertario”.Primarie : “A. FranK”, “ Don Milani” “ C. Collodi”.Scuola Secondaria di 1° grado “Cibeno”.

Nelle già citate “Indicazioni nazionali per il Curricolo” sono esplicitati gli obiettivi della formazione dell'istituto comprensivo:“... L'istituto Comprensivo riunisce le scuole dell'Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado creando le condizioni perché si affermi una scuola unitaria di base che prenda in carico gli alunni dall'età dei tre anni e li guidi fino al termine del primo ciclo di istruzione; una scuola che sia capace di riportare i molti apprendimenti che il mondo oggi offre entro un unico percorso strutturante”.

L'Istituto Comprensivo nasce ,dunque, come possibilità di attuazione di una concreta continuità educativa, attraverso l'azione di una comunità di docenti impegnati in una vasta trama pedagogica coerente ed unitaria.

In vista dell'elaborazione di un CURRICOLO VERTICALE INTEGRATO, prescrittivo al termine del triennio 2013/2016, i tre ordini di scuola dell'Istituto Comprensivo Carpi 3 assumono come principi comuni le competenze chiave di cittadinanza europea indicate dal regolamento per l’obbligo d’istruzione (D. M. n. 139 del 2007 che recepisce le Raccomandazioni del Consiglio Europeo del 2006).Le competenze considerate sono di natura trasversale, strumentale, strategico- organizzative e relazionale:• imparare ad imparare;• progettare;• comunicare;• collaborare;• agire in modo autonomo e responsabile;• risolvere problemi;

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• individuare collegamenti e relazioni;• acquisire e interpretare le informazioni.

“(le competenze)… queste sono il punto di arrivo odierno di un vasto confronto scientifico e culturale sulle competenze utili per la vita (apprendimenti significativi) in una prospettiva di educazione permanente”.Da “Indicazioni nazionali per il curricolo”.

2. PREMESSA

Contesto socio-culturale

Il contesto territoriale in cui si trovano ad operare le scuole facenti parte del comprensivo Carpi 3, ha dato origine ad una cittadina di medie dimensioni ad economia industriale e agricola con un notevole sviluppo nel settore terziario, anche di tipo avanzato. Il nostro Istituto serve un bacino d'utenza abbastanza ampio ed eterogeneo, che comprende quartieri residenziali, zone miste residenziali-produttive, centri frazionali ed aree rurali. È in continuo incremento il fenomeno migratorio da paesi comunitari ed extracomunitari, con una presenza in evidente aumento di alunni stranieri.

Il territorio carpigiano si caratterizza per un’elevata specializzazione nel settore tessile-abbigliamento. Sono tuttavia presenti altri assi portanti del sistema produttivo: agroalimentare, meccanica-agricola, elettronica, automazione e materie plastiche, senza dimenticare il settore del commercio, legato alla storia e alla cultura della città. Nel territorio carpigiano, sono inoltre presenti diverse agenzie educative che offrono percorsi didattici alternativi che vanno ad ampliare l’offerta formativa del Comprensivo. Tali opportunità possono essere colte grazie al fatto che l'Istituto è situato in un’area ben servita dal punto di vista dei trasporti pubblici.

L’Amministrazione Comunale, da sempre, dimostra particolare sensibilità verso le tematiche della formazione educativa e collabora fattivamente con le scuole del territorio, offrendo servizi, supporti e risorse che contribuiscono al miglioramento della qualità del sistema formativo.

Il “Patto per la scuola”, stipulato tra l'Unione Terre d'Argine e le scuole del distretto,( perché coinvolge anche le scuole superiori scadenza 2017) è una convenzione che prevede una reciproca collaborazione tra i soggetti firmatari del piano, con l’obiettivo di migliorare il livello qualitativo del sistema formativo locale.

Offerte del territorioNel territorio comunale sono attivi servizi di carattere socioculturale, ambientale, sportivo ed artistico, con i quali il nostro Comprensivo collabora:· Musei di Palazzo dei Pio;· Archivio Storico di Palazzo dei Pio;· Biblioteca multimediale “A. Loria” (Videoteca, Fonoteca);

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· Il Castello dei Ragazzi (Biblioteca “ Il falco magico”, Ludoteca, “Teatro della luce”);· C.D.E. Comunale;· C.E.A.S. (Centro Educazione all'Ambiente e alla Sostenibilità);· C.S.R. (Centro Smaltimento Rifiuti /Raccolta differenziata);· Cooperativa sociale “Nazareno”;· Centro per le famiglie di Carpi;· Circoli Arci / Centri Anziani;· Istituto Superiore di Studi Musicali “O. Vecchi - A. Tonelli”;· Opera Nomadi;· Polisportive;· Teatro Comunale;· WWF:Oasi La Francesa;· Recuperandia;· Fondazione ex campo di concentramento di Fossoli;. Centro Missionario Diocesi di Carpi;. Victoria Lauguage School;. CSH – Centro Servizi Handicap presso l'Istituto “Vallauri”;. CROCE ROSSA di Carpi;. AVIS sezione di Carpi;. SERVIZI AUSL di Carpi.

Gli insegnanti prendono in considerazione le proposte offerte dai suddetti Enti. Nei vari percorsi didattici, i docenti usufruiscono di tali offerte mediante consulenze, uscite e visite guidate .

È previsto che presso le sedi scolastiche dell'Istituto Comprensivo possano prestare servizio di volontariato figure esterne ad associazioni del territorio, ovvero persone che offrono il proprio contributo a titolo personale e gratuito per contribuire all'arricchimento dell'offerta formativa; la scuola si avvale della loro collaborazione in quanto, come studenti o docenti in pensione, possono rappresentare un valido aiuto nell'affiancamento di alunni con difficoltà.

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3 .Carta d'identità

ISTITUTO COMPRENSIVO CARPI [email protected]

Scuola primaria “ C. Collodi”Via Bortolamasi,22 – 41012 – Carpi (MO)

Tel. 059/686618 Fax 059/652704e-mail:[email protected]

Sito del comprensivohttp://www.scuole.comune.carpi.mo.it /terzcirc/

L'istituto Comprensivo di Carpi 3 è un’unità scolastica territoriale che comprende e interessa gli alunni della Scuola dell’Infanzia Statale, della Scuola Primaria Statale e della Scuola Secondaria di Primo Grado, compreso nella zona nord-est del Comune.

Dirigente Scolastico Comprensivo Carpi 3

Tiziano MantovaniIl Dirigente Scolastico (art. 25 del D.Lgs. 165 /2001):•assicura la gestione unitaria della scuola•assume la legale rappresentanza dell'ente•detiene la responsabilità della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio.Al Dirigente sono attribuiti, nel rispetto delle competenze degli organi collegiali scolastici,“autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane ed in particolare di organizzare l'attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia formativa”•la titolarità delle relazioni sindacali•la possibilità di promuovere tutti “gli interventi per assicurare la qualità dei processiformativi e la collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali ed economiche del territorio”Il Dirigente Scolastico adotta provvedimenti di gestione delle risorse e del personale.Il Dirigente Scolastico è garante di tre diritti costituzionali:- il diritto di apprendimento da parte degli alunni;- la libertà di scelta educativa delle famiglie;- l'esercizio della libertà d'insegnamento.Nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative e amministrative, il Dirigente può avvalersi della collaborazione di docenti da lui individuati, ai quali possono essere delegati specifici compiti; è inoltre coadiuvato dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi.Il Dirigente Scolastico riceve su appuntamento.

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Direttore dei Servizi Generali Amministrativi

Carla Bulgarelli

Il DSGA svolge un’attività lavorativa di considerevole complessità ed avente notevole rilevanza esterna; essa si concretizza nella collaborazione con il Dirigente Scolastico, che coadiuva nelle proprie funzioni organizzative e amministrative. Svolge con autonomia operativa e responsabilità diretta attività di istruzione, predisposizione e formalizzazione degli atti amministrativi e contabili. L’espletamento di tali funzioni è volto ad assicurare l’unitarietà della gestione dei servizi amministrativi e generali della scuola, in modo coerente e strumentale rispetto alle finalità ed obiettivi dell’istituzione scolastica, in particolare del Piano dell’Offerta Formativa.Il DSGA è un funzionario delegato, ufficiale rogante e consegnatario dei beni mobili. Nell’ambito della contrattazione interna d’istituto il D.S.G.A. effettua il controllo sul contratto d’Istituto, predisponendo una relazione tecnica sulla compatibilità finanziaria. Nello specifico:- sovrintende, con autonomia operativa,ai servizi generali amministrativo - contabili e ne cura l'organizzazione svolgendo funzioni di coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultati conseguiti, rispetto agli obiettivi assegnati ed agli indirizzi impartiti, al personale Ata, posto alle sue dirette dipendenze ;- formula, all'inizio dell'anno scolastico una proposta di piano dell'attività inerente le modalità di svolgimento delle prestazioni del personale Ata;- previa definizione del Piano annuale delle attività del personale Ata, organizza autonomamente le attività, nell’ambito delle direttive del Dirigente Scolastico: attribuisce al personale Ata, sempre nell’ambito del piano delle attività contrattate tra dirigente e RSU, incarichi di natura organizzativa e le prestazioni eccedenti l’orario d’obbligo, quando necessario;- redige le schede illustrative finanziarie (che tiene costantemente aggiornate in base alle spese sostenute) di ogni singolo progetto compreso nel Programma annuale e predispone apposita relazione ai fini della verifica che entro il 30/6 il Consiglio d'Istituto esegue;- provvede alla liquidazione delle spese, previo accertamento della regolarità della fornitura dei beni o dell'esecuzione dei servizi, gestendo anche il fondo delle minute spese;- predispone il conto consuntivo di bilancio.

I collaboratori del Dirigente Scolastico

Il Collaboratore Vicario Prof. Manlio La Placa

Secondo CollaboratoreDocente Maria Rosa Bolla

•Sostituisce il Dirigente Scolastico in caso di sua assenza o temporaneo impedimento per tutti gli atti di gestione didattica e amministrativa d'Istituto compresi gli scrutini.•Partecipa agli incontri istituzionali con il Dirigente Scolastico.•Predispone la modulistica d'Istituto.•Si preoccupa dell'aggiornamento degli organigrammi.•È referente INVALSI per le prove nazionali.

•Sostituisce il Dirigente Scolastico in caso di sua assenza o temporaneo impedimento per tutti gli atti di gestione didattica e amministrativa d'Istituto compresi gli scrutini.•Insieme al Dirigente Scolastico ed al Collaboratore Vicario organizza, propone la convocazione e l'ordine del giorno dello staff di dirigenza e del Collegio Docenti.

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Membri dello staff : Dirigente Scolastico, DSGA, Collaboratori del Dirigente Scolastico, Referenti di Sede, Funzioni Strumentali.Lo staff di dirigenza, individuato direttamente dal Dirigente Scolastico, viene periodicamente convocato per decidere in merito ai seguenti aspetti della vita scolastica:•esame di decreti e circolari ministeriali;•individuazione delle Linee Guida del POF;•predisposizione del calendario scolastico;•organizzazione delle Attività delle Sedi;•predisposizione dei mansionari del personale in servizio;•individuazione dei criteri per la formazione delle Classi;•individuazione dei criteri per l'attribuzione di compiti, funzioni a Docenti e a personale ATA;•redazione del Piano di Formazione del personale per l'anno scolastico in corso;•gestione del budget annuale;•verifiche periodiche del POF e del budget d'Istituto.

Docenti fiduciari di plesso (Staff) La funzione di fiduciario responsabile di plesso prevede la gestione

dell’organizzazione generale della sede di competenza. Nello specifico:- collabora con il personale di segreteria e il personale docente; - collabora con i rappresentanti dei genitori per la gestione organizzativa del plesso;- coordina la raccolta di dati richiesti dall’Amministrazione;- coordina e collabora con i docenti responsabili dei laboratori;- accoglie i nuovi docenti e i supplenti, presentandoli alle classi e informandoli sull’organizzazione generale dell’Istituto;- partecipa agli incontri di staff con il Dirigente;- coordina il Consiglio di interclasse/ classe e di intersezione;- mantiene i rapporti con i fiduciari degli altri plessi.

Docenti coordinatori di

classeLe principali attività previste per tale funzione sono le seguenti:- presiede in rappresentanza del Dirigente scolastico alle sedute del Consiglio di classe, ad eccezione degli scrutini;- segnala con tempestività al Consiglio di classe i fatti suscettibili di provvedimenti;-convoca in seduta straordinaria il Consiglio di classe per discutere di eventuali provvedimenti disciplinari;- controlla le assenze e i ritardi degli alunni e le comunica mensilmente alla segreteria didattica;- segnala alle famiglie, anche in forma scritta, l’assenza continuativa degli studenti e promuove tutte le iniziative per limitare gli abbandoni scolastici;- raccoglie sistematicamente informazioni sull’andamento didattico e disciplinare, rileva le varie problematiche e cura la comunicazione al Consiglio di classe e alle famiglie;- coordina l’organizzazione didattica;- mantiene i rapporti con le famiglie degli alunni DSA, redige la documentazione e la condivide;- convoca le famiglie, a nome del Consiglio di Classe, per informarle su andamenti didattici e disciplinari, non adeguati, dei

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loro figli;- distribuisce le schede di valutazione di fine quadrimestre.

Sedi del Comprensivo Carpi 3

Scuola Indirizzo TelefonoScuola d'Infanzia

“Abertario”Via Don Davide

Albertario 48, CarpiTel.059.686972

[email protected]

Scuola d'Infanzia“Cibeno”

Via Martiri di Fossoli, 35 Carpi

Tel. [email protected]

Primaria Statale“ Carlo Collodi”

Via Bortolamasi,2241012 Carpi

Tel.059/[email protected]

Primaria Statale“ Anna Frank”

via Cremaschi 1,41012 Carpi

Tel 059/[email protected]

Primaria Statale“Don Milani”

Via Martiri di Fossoli, 37 Carpi

tel. 059 [email protected]

Secondaria di Primo grado di Cibeno

Via CanalvecchioCarpi

Tel. [email protected]

4. CLIMA EDUCATIVO

Le nuove "Indicazioni Nazionali per il Curricolo" D.M. 254 del 16.11.2012 (Gazzetta Ufficiale n.30 del 5.2.13) per la scuola dell'Infanzia e per il Primo Ciclo d'Istruzione sono state emanate dal Ministero della Pubblica Istruzione ed entrate in vigore in concomitanza con l'inizio del corrente anno scolastico.Il punto fondamentale delle Nuove indicazioni è il concetto di "Educare Istruendo", una locuzione che nella sua essenza significa:

•Consegnare il patrimonio culturale che viene dalle esperienze pregresse per non disperderlo ma metterlo a frutto.

•Preparare al futuro introducendo i giovani alla vita adulta, fornendo loro le competenze indispensabili per essere protagonisti nella realtà socio-economica in cui vivranno.

•Accompagnare il percorso di formazione personale dello studente, sostenendo la sua "ricerca di senso" ed il processo di costruzione della propria personalità.

In tale prospettiva il Comprensivo Carpi 3 si pone come principale priorità il compito di fornire agli alunni supporti adeguati, affinché ciascuno sviluppi un'identità consapevole e aperta.

Di conseguenza l'obiettivo imprescindibile diventa quello di formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale, affinché possa affrontare positivamente l'incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e futuri.

I docenti del Comprensivo Carpi 3, per ottemperare a questa priorità, si

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adopereranno per realizzare percorsi formativi sempre più rispondenti alle inclinazioni personali degli studenti, nella prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della personalità di ognuno.

In tale scenario, alla scuola spettano alcune finalità specifiche:

•offrire agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base;

•far sì che gli studenti acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per apprendere a selezionare le informazioni;

•promuovere negli studenti la capacità di elaborare metodi e categorie che siano in grado di fare da bussola negli itinerari personali;

•favorire l'autonomia di pensiero degli studenti, orientando la propria didattica alla costruzione di saperi a partire da concreti bisogni formativi.

La definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche devono quindi sempre tener conto della singolarità e complessità di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue aspirazioni e capacità, delle sue fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e di formazione.

Lo studente perciò è posto al centro dell'azione educativa in tutti i suoi aspetti:

·cognitivi;

·affettivi;

·relazionali;

·corporei;

·estetici;

·etici;

·spirituali;

·religiosi.

La Scuola dell'Infanzia

La scuola dell'Infanzia, liberamente scelta dalle famiglie, si rivolge a tutti i bambini dai 3 ai 5 anni di età ed è la risposta al loro diritto all'educazione.

Si pone le seguenti finalità:

1) promuovere lo sviluppo dell'identità;

2) promuovere lo sviluppo dell'autonomia;

3) promuovere lo sviluppo delle competenze;

4) promuovere lo sviluppo della cittadinanza.

La scuola dell'infanzia si propone come contesto di relazione, di cura e di apprendimento, nel quale possono essere filtrate, analizzate ed elaborate le

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sollecitazioni che i bambini sperimentano nelle loro esperienze. Promuove una pedagogia attiva e delle relazioni, che si manifestano nella capacità degli insegnanti di dare ascolto e attenzione a ciascun bambino, nella cura dell'ambiente, dei gesti e delle cose e nell'accompagnamento verso forme di conoscenza sempre più elaborate e consapevoli. L'apprendimento avviene attraverso l'esperienza, l'esplorazione, i rapporti tra i bambini, con la natura, gli oggetti, l'arte, il territorio e le sue tradizioni, attraverso la rielaborazione individuale e collettiva delle esperienze e attraverso attività ludiche. Con il gioco i bambini si esprimono, raccontano, interpretano e combinano in modo creativo le esperienze soggettive e sociali.

L'ambiente di apprendimento è organizzato dagli insegnanti in modo che ogni bambino si senta riconosciuto, sostenuto e valorizzato: il bambino con competenze forti, il bambino la cui famiglia viene da lontano, il bambino con fragilità e difficoltà, il bambino con bisogni educativi specifici, il bambino con disabilità.

La vita di relazione è caratterizzata da ritualità e da convivialità serene, per incoraggiare il bambino a ritrovarsi nell'ambiente e averne cura e responsabilità. Le relazioni con gli insegnanti e fra i bambini sono un importante fattore protettivo e di promozione dello sviluppo personale di ciascuno.

La scuola dell'Infanzia organizza le proposte educative e didattiche, espandendo e dando forma alle prime esplorazioni, intuizioni e scoperte dei bambini attraverso un curricolo esplicito. Ad esso è sotteso un curricolo implicito, costituito da costanti che definiscono l'ambiente di apprendimento e lo rendono specifico e immediatamente riconoscibile.

Lo spazio accogliente, curato, orientato dal gusto, è espressione della pedagogia e delle scelte educative di ciascuna scuola. È uno spazio che parla ai e dei bambini, del loro valore, dei loro bisogni di gioco, di movimento e di espressione.

Il tempo disteso, nel quale è possibile per il bambino giocare, esplorare, dialogare, osservare, ascoltare, capire, crescere con sicurezza e nella tranquillità, sentirsi padrone di sé e delle attività che sperimenta e nelle quali si esercita.

Lo stile educativo è fondato sull'osservazione e sull'ascolto, sulla progettualità elaborata collegialmente, sull'intervento indiretto e di regia.

La documentazione è vista come processo che produce tracce, memoria e riflessione, che rende visibili le modalità e i percorsi di formazione e che permette di valutare i progressi dell'apprendimento individuale e di gruppo.

La scuola del primo ciclo

La finalità principale della scuola del primo ciclo d'istruzione è la promozione del pieno sviluppo della persona, per il raggiungimento di questa si pone tre macro obiettivi :

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1) Elaborare il senso della propria esperienza;

2) promuovere la pratica consapevole della cittadinanza attiva;

3) promuovere l'acquisizione degli alfabeti di base della cultura che, per la scuola secondaria di primo grado, in particolare significa raggiungere una padronanza approfondita delle discipline ed organizzare le conoscenze nell'ottica di un sapere integrato.

Il primo ciclo persegue efficacemente le finalità che gli sono assegnate, nella misura in cui si costituisce come un contesto idoneo a promuovere apprendimenti significativi, per garantire il successo formativo di tutti alunni.

A tal fine è possibile individuare, nel rispetto della libertà di insegnamento, alcune impostazioni metodologiche di fondo:

•Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni.

•Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità.

•Favorire l’esplorazione e la scoperta.

•Incoraggiare l’apprendimento collaborativo.

•Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere.

•Realizzare percorsi in forma di laboratorio.

5. L’ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO

Nel rispetto e nella valorizzazione dell'autonomia delle Istituzioni Scolastiche, le Indicazioni costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle scuole. Sono un testo aperto, che i Docenti del Comprensivo Carpi 3 assumono e contestualizzano , elaborando specifiche scelte relative a contenuti, metodi, organizzazione e valutazione.

La costruzione del curricolo, infatti, è il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l'innovazione educativa. Il curricolo si delinea con particolare attenzione alla continuità del percorso educativo dai 3 ai 14 anni. Il Comprensivo Carpi 3 si impegna a predisporre un curricolo in verticale, (nell'arco del triennio 2013/2016), all'interno del Piano dell'Offerta Formativa nel rispetto dei traguardi per lo sviluppo delle competenze, di apprendimento, posti dalle Indicazioni. Il curricolo si articola attraverso i campi di esperienza nella scuola dell'infanzia e attraverso le discipline nella scuola del primo ciclo.

Traguardi per lo sviluppo della competenze

Al termine della scuola dell'infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, per i campi di esperienza e per le singole discipline, sono fissati i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Tali traguardi, posti al termine dei più significativi snodi del percorso curricolare, dai tre a quattordici anni, rappresentano riferimenti prescrittivi per gli insegnanti, indicano piste da percorrere e aiutano a finalizzare l'azione educativa allo sviluppo integrale

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dell'alunno.

Obiettivi di apprendimento

Gli obiettivi di apprendimento sono definiti in relazione al termine del terzo e del quinto anno della scuola primaria e al termine del terzo anno della scuola secondaria di primo grado. Sono obiettivi ritenuti funzionali, al fine di raggiungere i traguardi di sviluppo delle competenze previsti dalle Indicazioni.

Il curricolo propone obiettivi e traguardi di competenze prescrittivi, accanto ai quali trova spazio l’attenzione alla realtà sociale nella quale la scuola è inserita, alla sua cultura, alle specifiche esigenze rilevate nell’ascolto dei bisogni degli alunni e nel confronto con le richieste e le attese delle famiglie e del territorio. Il processo di costruzione del curricolo assume le caratteristiche della ricerca continua, in un costante lavoro di rielaborazione delle pratiche didattiche, finalizzato alla realizzazione di un progetto di scuola di alto profilo, impegnativo per tutti e per tutti significativo. Il percorso educativo e didattico, nei suoi contenuti e nei suoi obiettivi, viene illustrato ai genitori nel corso degli incontri assembleari previsti durante l’anno scolastico. Per quanto riguarda gli obiettivi generali, il richiamo centrale è dato dalla piena valorizzazione della persona umana, le cui capacità vanno potenziate in modo armonico ed integrale grazie all’apporto delle esperienze e degli strumenti culturali propri della scuola. Gli obiettivi specifici di apprendimento, che la scuola persegue, sono finalizzati allo sviluppo delle competenze fondamentali; pertanto, in quest’ottica, le conoscenze hanno un peso importante, non sono fini a se stesse. Si privilegia pertanto una concezione non nozionistica del sapere, interessata a ciò che un alunno sa, sa fare e sa diventare.Al termine del primo ciclo d' istruzione, si considera rilevante la padronanza delle seguenti competenze chiave ,secondo le Indicazioni Nazionali per il Curricolo della scuola dell'Infanzia e del Primo Ciclo dell'Istruzione, lo studente:

- Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.

- Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

- Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

- È in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea.

- Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della

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comunicazione.

- Analizza dati e fatti della realtà e ne verifica l’attendibilità.

- Affronta problemi e situazioni sulla base di elementi certi, ha consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.

- Si orienta nello spazio e nel tempo, dando espressione a curiosità e ricerca di senso.

- Osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.

- Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare: analizza dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.

- Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni, impegnandosi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.

- Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita.

- Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile.

- Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive agonistiche e non, volontariato, ecc..

- Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà, sa fornire aiuto a chi lo chiede.

- Si impegna in campi espressivi, motori e artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.

6. SCELTE METODOLOGICHE E DIDATTICHE

Le scelte, l’adozione e l’utilizzo delle metodologie d'insegnamento sono attuate con criteri di trasparenza, secondo le seguenti linee:

• centralità dell’alunno nei processi di apprendimento, con particolare attenzione alla promozione di modalità inclusive;

• gestione ed organizzazione dell’orario scolastico, per la creazione di un tempo scuola utile all’adeguamento del curricolo, alle esigenze di individualizzazione e di ampliamento dei percorsi formativi;

• centralità della progettazione collegiale (Consigli di Classe, di Interclasse e di Intersezione) nelle fasi di avanzamento e sviluppo del curricolo;

• introduzione progressiva di strategie innovative e tecnologiche nella didattica, prioritariamente nelle attività integrative multidisciplinari, come:

- il lavoro di gruppo,

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- il brain storming,

- il problem solving,

- la lezione partecipata,

- la didattica laboratoriale,

- la progettazione “modulare” dei curricoli disciplinari,

- la selezione dei contenuti disciplinari fondamentali;

• integrazione, nel curricolo di base obbligatorio, dei percorsi del Progetto Integrato d’Istituto sulle “educazioni”, nella logica di strutturare un curricolo unitario e globale finalizzato all’acquisizione delle conoscenze fondamentali insieme alle competenze sociali e alle capacità di orientamento;

• selezione e progettazione di un sistema di Offerte Formative aggiuntive e/o facoltative in collaborazione e sinergia con il Territorio, per l’ampliamento e l’arricchimento dell’offerta formativa e per lo sviluppo di competenze trasversali;

• definizione di un sistema globale/trasversale di monitoraggio, verifica e valutazione dei processi didattici e degli esiti di apprendimento, attraverso l’individuazione di indicatori, prove, criteri, strumenti di rilevazione e responsabili della valutazione.

La programmazione del percorso formativo è elaborata tenendo presente la doppia valenza del processo di sviluppo e crescita individuale:

- nella componente cognitiva;- nella componente emotivo-relazionale o metacognitiva.

Sarà cura costante dei docenti favorire l’esplicitazione di competenze individuabili nella sfera cognitiva-emotiva-affettiva e relazionale-sociale quali:

1.saper riflettere su di sé e sui propri comportamenti ,sviluppando un’adeguata fiducia nelle proprie capacità e un accettabile livello di sicurezza di sé;

2. saper operare scelte consapevoli e significative, ispirate ai valori culturali e sociali della vita, allo scopo di interagire positivamente con se stesso e con gli altri;

3.saper collaborare con gli altri nel rispetto delle competenze e dei ruoli dei singoli nella vita di gruppo attraverso esperienze di lavoro, sviluppando, quindi, il senso della socialità;

4.saper sviluppare capacità critiche e autocritiche esprimendo opinioni attraverso confronti per operare scelte motivate;

5.saper rispettare la multiculturalità, rifiutando ogni ghettizzazione, in modo da sviluppare la cultura delle “pari opportunità”, accettando, quindi, l’altro col suo modo di essere e di pensare.

A tal fine,i percorsi disciplinari sono organizzati in moduli e unità d'apprendimento, all’interno delle quali una metodologia didattica centrata sulla problematizzazione, la ricerca contestuale di soluzioni possibili e non

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ultima la valorizzazione dei contributi di ciascun alunno, consentono un processo di costruzione progressiva di conoscenze e capacità, favorendo contemporaneamente lo sviluppo di competenze sociali, relazionali e di partecipazione attiva al processo di apprendimento.In sintesi in questa ottica, le strategie individuate dal Collegio dei Docenti per rendere efficace la propria azione didattica sono orientate a:

• coinvolgere gli allievi (MOTIVAZIONE);• far operare gli allievi (OPERATIVITÀ);• stimolare comportamenti consapevoli (METACOGNIZIONE);• organizzare l’attività didattica in percorsi articolati (MODULARITÀ);• promuovere una didattica attenta ai bisogni di ciascuno (INCLUSIONE).

7. PIANO ANNUALE PER L'INCLUSIVITÀ

DISABILITÀ

L'inclusione degli alunni/e disabili, garantita ai sensi della Legge Quadro n. 104/1992 per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone disabili, regola la materia e individua le responsabilità, le competenze e le azioni che ciascun ente e istituzione, deve attivare. Tutto ciò è finalizzato a favorire l’inclusione sul piano scolastico e sociale promuovendo indicazioni e suggerimenti utili a coloro che guidano e sostengono il soggetto disabile nel suo percorso di integrazione.I Docenti del comprensivo Carpi 3 si impegnano a garantire: - il pieno diritto-dovere all'educazione e all'istruzione;- l'uguaglianza di opportunità;- il riconoscimento e la valorizzazione delle diversità;- lo sviluppo della propria identità e personalità;- il rispetto dei propri ritmi e stili di apprendimento;- la progressiva conquista dell'autonomia personale e sociale;- l'accoglienza, l'inserimento e l'appartenenza piena al gruppo.Si precisa che il coinvolgimento costante e la partecipazione attiva della famiglia, nel suo ruolo di prima agenzia educativa anche attraverso la condivisione di un costruttivo progetto di vita, e il supporto specialistico degli operatori sanitari, sono indispensabili alla piena riuscita dell'intero percorso.

DSA

I disturbi specifici di apprendimento (DSA) si distinguono in dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia; riguardano alcune specifiche abilità dell’apprendimento di alunni con capacità intellettive adeguate all’età anagrafica.

La Legge 170/2010 dispone che le istituzioni scolastiche garantiscano “l’uso di una didattica individualizzata e personalizzata” come strumento di garanzia del diritto allo studio introducendo strumenti compensativi e misure dispensative. Per gli alunni segnalati con disturbi specifici di apprendimento, il Consiglio di classe/team dei docenti predispongono, entro il mese di novembre, un Piano

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Didattico Personalizzato, sul quale vengono evidenziate le modalità metodologiche che si intende adottare in relazione al disturbo, i suggerimenti degli operatori che hanno redatto la segnalazione e quelli espressi dalla famiglia.Il PDP deve essere condiviso e firmato dalla famiglia, dal Consiglio di Classe/Team dei docenti e dal Dirigente Scolastico, viene conservato nel fascicolo personale dell’alunno e lo si rilascia alla famiglia su richiesta scritta.

Alunni con svantaggio socio-economico, svantaggio linguistico e/o culturale

La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012/C.M. 6.03.2013 e le successive Note del 29.05.2013 e del 21.08.2013 (dell'USR per l'Emilia Romagna) ricordano che “ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare bisogni educativi speciali: per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta”.

L’Istituto Comprensivo Carpi 3, per rispondere in modo efficace alle necessità di ogni alunno, si propone di potenziare la cultura dell’inclusione e della personalizzazione dell’insegnamento e a tal fine si propone di:

• creare un ambiente accogliente ; • ridurre le barriere che limitano l’apprendimento e la socializzazione;• individuare strategie di intervento che possano rispondere in modo adeguato ai bisogni speciali degli alunni

• utilizzare metodologie di apprendimento cooperativo e di aiuto reciproco; • favorire l’acquisizione di competenze collaborative tra pari, • promuovere pratiche inclusive attraverso una stretta collaborazione fra tutte le componenti della comunità educante.

Alunni in particolari condizioni di salute

Il Comprensivo assicura agli alunni ospedalizzati o in particolari situazioni di salute la disponibilità dei docenti a fornire, in collaborazione con la famiglia e gli operatori del servizio ospedaliero, la propria professionalità per la costruzione e l’attuazione di percorsi formativi personalizzati anche aderendo al progetto U.S.R. Emilia R. “Far scuola ma non a scuola”.Per gli alunni che richiedono la somministrazione dei farmaci in orario scolastico, l’Istituto si attiene al Protocollo di intesa tra Azienda USL – Distretto Sanitario 1 di Carpi, Unione dei Comuni delle Terre d’Argine, Istituti Comprensivi dei Comuni di Campogalliano, Carpi, Novi di Modena e Soliera.

La scuola secondaria di primo grado aderisce a progetti di orientamento finalizzati alla prevenzione della dispersione scolastica. Questi progetti prevedono la frequenza, da parte degli studenti, di laboratori manuali presso strutture esterne (private e/o Istituti superiori). Nei giorni di frequenza dei laboratori gli studenti si recano direttamente presso le sedi ospitanti.

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8.VERIFICA E VALUTAZIONE

Valutazione degli alunni

Per gli alunni dei diversi ordini di scuola è prevista una valutazione periodica quadrimestrale e una valutazione finale, riferite sia a livelli di apprendimento acquisiti sia al comportamento.Per quanto riguarda gli apprendimenti nelle varie discipline di studio, per gli alunni del primo ciclo (Scuola Primaria e Scuola Secondaria di Primo Grado) la valutazione, in base alle disposizioni apportate dalla legge 169/2008, viene espressa con voto in decimi anziché con giudizio sintetico. Per quanto riguarda il comportamento, in base alla legge 169/2008, è prevista la valutazione con voto in decimi per gli studenti della Secondaria di primo Grado, mentre per gli alunni della Scuola Primaria la valutazione viene espressa con giudizio sintetico. La valutazione nelle classi intermedie avviene per scrutinio, mentre per le classi terminali (terzo anno di Scuola Secondaria di primo Grado) avviene per Esami di Stato.Una disposizione che, per il momento, si applica solamente agli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado (ex-scuola media), prevede che l'anno scolastico non sia considerato valido se l'alunno ha frequentato meno di tre quarti delle ore di lezione previste, fatta eccezione per casi documentati con certificati medici.

Valutazione della Scuola Primaria

La valutazione degli apprendimenti acquisiti e del comportamento dell'alunno, nonché le decisioni relative alla promozione alla classe successiva, vengono adottate dai docenti della classe.La valutazione viene registrata su un apposito documento di valutazione (scheda individuale dell'alunno) nei modi e nelle forme che ciascuna scuola ritiene opportuni; viene consegnata alla famiglia e accompagnata da un colloquio esplicativo.Per quanto riguarda la decisione circa la promozione alla classe successiva (art.3 legge 169/2008), l'eventuale non ammissione deve avere carattere eccezionale ed essere motivata.Criteri e modalità della valutazione sono definiti dal Regolamento di coordinamento delle norme sulla valutazione degli alunni (d.p.r 122/2009).Nella scuola primaria non è previsto un esame finale di licenza.

Valutazione nella Scuola Secondaria di Primo Grado

La valutazione degli apprendimenti acquisiti e del comportamento dell'alunno, nonché le decisioni relative alla promozione alla classe successiva, vengono adottate in sede di scrutinio dai docenti della classe.La valutazione viene registrata su un apposito documento (scheda individuale dell'alunno) nei modi e nelle forme che ciascuna scuola ritiene opportuni; viene consegnata alla famiglia e accompagnata da un colloquio esplicativo. Per

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quanto riguarda la promozione alla classe successiva o all'esame (art.3 legge 169/2008), gli alunni devono conseguire la sufficienza in ogni disciplina, nonché nel comportamento (art.2 legge 169/2008).L'eventuale decisione di non ammissione alla classe successiva o all'esame è, comunque, assunta a maggioranza da parte dei componenti del consiglio di classe.Ai fini della validità dell'anno scolastico, per formulare una valutazione finale è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato di ciascun alunno. Per casi eccezionali, le istituzioni scolastiche possono autonomamente stabilire motivate deroghe al suddetto limite.Il corso di studi si conclude con l' Esame di Stato il cui superamento è il titolo indispensabile per l'iscrizione agli istituti del 2° ciclo.L'ammissione all'esame comporta un giudizio di idoneità, espresso in decimi, riferito agli esiti dell'intero percorso compiuto dall'alunno nella scuola secondaria di primo grado.Tra le prove d'esame è prevista una prova scritta nazionale predisposta dall'Invalsi, l'Istituto nazionale per la valutazione del sistema scolastico.La valutazione finale dell'esame è espressa con voto in decimi.Criteri e modalità della valutazione sono definiti dal Regolamento di coordinamento delle norme sulla valutazione degli alunni(d.p.r 122/2009).

Valutazione degli alunni disabili

Per gli alunni in situazione di disabilità, ai sensi della L.104, la valutazione, adeguatamente differenziata, tiene conto degli obiettivi prefissati nel Piano Educativo Individualizzato (PEI).L'individuazione del percorso educativo previsto dal PEI per l'alunno con disabilità può incidere, a seconda della tipologia di disabilità e della sua gravità,sui metodi di valutazione e sul valore legale del titolo di studio conseguito, in particolare, al termine del secondo ciclo di istruzione.L'articolo 9 del Regolamento sulla valutazione degli alunni (d.p.r 122/2009) prevede che, in sede di esame conclusivo del primo ciclo di istruzione, le prove siano adattate in relazione agli obiettivi del PEI.Le prove differenziate hanno un valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del superamento dell'esame e del conseguimento del diploma di licenza. Gli alunni disabili che non conseguono la licenza riceveranno un attestato che certifica i crediti formativi. Per i docenti del Comprensivo Carpi 3, la valutazione è parte integrante della programmazione, non solo come controllo degli apprendimenti, ma come verifica dell’intervento didattico. Coinvolge il docente nella riflessione sull’intero processo di apprendimento-insegnamento, consentendo un costante adeguamento della programmazione didattica in quanto permette di:

- personalizzare il percorso formativo di ciascun alunno;

- predisporre collegialmente percorsi individualizzati

Tale valutazione, di tipo formativo, assolve funzione di:

- rilevamento, finalizzato a fare il punto della situazione;

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- riflessione sull’efficacia dei materiali e dei metodi usati;

- riprogrammazione di opportunità e possibilità nel realizzare il progetto educativo.

Il processo di valutazione si caratterizza attraverso:

- una valutazione formativa ancorata agli obiettivi perseguiti;

- una valutazione più oggettiva, costruita su criteri e modalità chiaramente definite;

- una valutazione dinamica, centrata sull’area di potenzialità dell’allievo.

Tale processo valutativo si sviluppa utilizzando strumenti di verifica, quali:

- verifiche d’ingresso che svolgono un’importante funzione di diagnosi;

- verifiche formative che permettono l’individuazione di processi flessibili e dinamici per interventi didattici centrati sulla individualizzazione;

- verifiche oggettive che indicano, in modo misurabile, il raggiungimento dei contenuti proposti;

- verifiche dinamiche che consentono la regolazione del processo didattico;

- osservazioni sistematiche dell’insegnante.

I criteri della valutazione

I criteri della valutazione si esplicitano attraverso:

- progressi nell’apprendimento in termini di “sapere e saper fare” rispetto ai livelli di partenza;

- impegno, interesse e partecipazione alla vita scolastica;

- crescita globale della personalità dell’alunno;

- condizionamenti socio-ambientali e psico-fisici;

- manifestazioni positive e non, espresse dai bambini/ragazzi sia nell’ambito delle attività curricolari sia di quelle extracurricolari.

Metodologia

La valutazione curricolare è attuata dai singoli docenti per le discipline di ambito di competenza.È di tipo formativo e di tipo sommativo perché si applica sia durante sia al termine di ogni percorso didattico; si esplica attraverso l’osservazione del comportamento apprenditivo degli alunni, lezioni interattive, prove oggettive grafiche e pratiche, interrogazioni orali, questionari scritti, prove individuali e di gruppo.La valutazione curricolare nella Scuola Primaria è attuata collegialmente dai team docenti per le classi di pertinenza. Si esplica periodicamente e viene comunicata alle famiglie attraverso la scheda di valutazione alla fine del primo quadrimestre e al termine dell’anno scolastico.La valutazione della progettazione extra-curricolare è effettuata dal Collegio dei Docenti, dagli incaricati di Funzione Strumentale, dalle Commissioni di Lavoro e

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dai Gruppi di Progetto. Vengono utilizzate schede di rilevazione, elenchi di descrittori di qualità e si conclude con una relazione di sintesi al Collegio Docenti sullo sviluppo delle attività, sui risultati ottenuti, sui problemi emersi, sugli aggiustamenti da adottare in rapporto alle finalità da perseguire.La valutazione dell’organizzazione didattica e della sua efficacia è attuata dal Collegio Docenti attraverso l’attività degli incarichi di Funzione Strumentale, dei Collaboratori, dei Fiduciari di plesso e dei gruppi dei Docenti nei plessi. Ha lo scopo di valutare se l’organizzazione concordata, l’utilizzazione degli spazi, degli arredi, dei tempi, delle risorse umane e dei materiali siano funzionali al POF, cioè all’ampliamento dell’offerta formativa.

1. Valutazione periodica sommativa nella Scuola Primaria

Valutazione degli apprendimenti e delle competenze espressa in decimi:

Giudizio di profitto (in riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari)

Livello di profitto

Voto

Notevoli abilità di lettura e scrittura.

Abilità di comprensione sicura e approfondita.

Applicazione sicura e autonoma delle conoscenze matematiche in situazioni anche nuove.

Esposizione chiara, ricca e ben articolata.

Abilità di sintesi appropriata con spunti personali.

Rielaborazione personale e creativa.

ECCELLENTE 10

Abilità corrette e sicure di lettura e scrittura.

Abilità di comprensione precisa e sicura.

Applicazione sicura e autonoma delle conoscenze matematiche.

Esposizione precisa e ben articolata.

Abilità di sintesi appropriata.

OTTIMO 9

Abilità corrette di lettura e scrittura.

Abilità di comprensione precisa.

Applicazione sicura delle conoscenze matematiche in situazioni via via più complesse.

Esposizione precisa.

Abilità di sintesi.

BUONO 8

Abilità discreta di lettura e scrittura.

Abilità di comprensione di semplici testi.

Applicazione sostanzialmente sicura delle conoscenze matematiche.

DISCRETO 7

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Esposizione abbastanza precisa.

Abilità di sintesi solo in situazioni semplici e conosciute.

Abilità essenziali di lettura e scrittura.

Abilità di comprensione di semplici e brevi testi.

Applicazione nel complesso corretta delle conoscenze matematiche.

Esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata.

SUFFICIENTE 6

Mancato raggiungimento degli obiettivi minimi.

Oppure

Abilità di lettura e di scrittura incerte.

Abilità di comprensione scarsa.

Mancata acquisizione delle nozioni matematiche.

Esposizione imprecisa, povertà lessicale.

NON SUFFICIENTE

5

- la scala di valori verrà utilizzata dal 5 al 10, in quanto nella scuola primaria si ritiene che il mancato raggiungimento degli obiettivi si possa valutare con un solo livello negativo: 5/10;

- in fase di valutazione sommativa non si procederà alla semplice media matematica dei risultati assegnati, ma verrà preso in considerazione il percorso effettuato da ogni alunno, con l’impegno, la partecipazione, i miglioramenti dimostrati, anche se di lieve entità, rispetto ai livelli di partenza;

- le valutazioni espresse in voti saranno adottate nel documento di valutazione;

- le modalità di valutazione adottate nel giornale dell’insegnante e nelle verifiche ufficiali prevederanno l'utilizzo del livello di profitto e del voto approvati dal collegio.

VALUTAZIONE ALUNNI NON ITALOFONI

La scuola provvede a rilevare le competenze per valutare il livello scolastico e formativo di partenza al fine di definire per ciascun alunno straniero un percor-so personalizzato. In questo contesto, si privilegerà la valutazione formativa rispetto a quella certificativa, prendendo in considerazione aspetti quali: il percorso scolastico dell’alunno, i passi realizzati, gli obiettivi minimi indicati, la motivazione e l’impegno e, soprattutto, le potenzialità di apprendimento di-mostrate.In particolare, nel momento in cui si decide il passaggio o meno da una classe all’altra o da un grado scolastico al successivo, occorre far riferimento a una pluralità di elementi fra cui non può mancare una previsione di sviluppo dell’alunno.

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Considerando quindi gli orientamenti generali espressi nelle circolari e nelle di-rettive per la valutazione, che sottolineano fortemente l’attenzione ai percorsi individualizzati, si propone di: definire nel team docenti/ consiglio di classe, specificandolo nel verbale della seduta, che la valutazione è adeguata al Piano Didattico Personalizzato dell’alunno.

9. ORGANIZZAZIONE

L’istituto si organizza in modo lineare ed in modo complesso. Lineare sul piano amministrativo, complesso sul piano progettuale, nella gestione delle risorse e nella ricerca dello sviluppo della professione docente, attraverso lo studio continuo e la sperimentazione. L’organizzazione è in funzione della didattica e non viceversa. Ecco perché è necessario che la scuola si proponga come organizzazione dinamica, attenta a mobilitare le potenzialità individuali.

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Una gestione consapevole della scuola presuppone che siano definiti e cono-sciuti i livelli di assunzione di responsabilità all’interno dell’organizzazione.

- ORGANI COLLEGIALIIl Collegio dei Docenti, composto da tutti gli insegnanti dell'Istituto Comprensi-vo e dal Dirigente Scolastico, formula proposte in merito alle attività didattiche. Nell’ottica della condivisione delle scelte educative con le famiglie, i genitori partecipano alla vita scolastica secondo le modalità previste dagli Organi Colle-giali (D.P.R 417):

- ogni anno i genitori sono chiamati ad eleggere il /i rappresentanti di sezione o di classe; i genitori eletti e gli insegnanti costituiscono il Consiglio d'Interclasse/Intersezione /di Classe

- ogni tre anni viene rinnovato il Consiglio d'Istituto, composto dai rappresentanti dei genitori, dei docenti, del personale ATA, dal Dirigente Scolastico e dal Direttore dei Servizi Generali Amministrativi.

CONTINUITÀ EDUCATIVA DIDATTICA

Continuità di docenzaI docenti vengono assegnati alle classi dal Dirigente Scolastico e, per quanto possibile, si cerca di privilegiare il principio della continuità didattica.

Continuità educativaI docenti attuano progetti per favorire la continuità educativa nel passaggio tra i vari ordini di scuola: Nido, Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Se-condaria di primo grado e la Scuola Secondaria di Secondo Grado. In occasio-ne della prima iscrizione degli alunni, le scuole organizzano assemblee con le famiglie al fine di illustrare loro il funzionamento e il regolamento. Attraverso colloqui tra insegnanti di tutti gli ordini di scuola attigui, si raccolgono informa-zioni sui bambini/ragazzi, funzionali sia alla conoscenza degli stessi sia alla for-mazione dei gruppi classe, allo scopo di facilitare il passaggio degli alunni tra un ordine e l'altro di scuola.

Percorsi e attività per la Continuità EducativaNIDO E SCUOLA DELL’INFANZIA

Insegnanti Nido - Insegnanti di Scuola dell’Infanzia

Genitori

Programmazione di un’attività didattica per il passaggio Nido-Scuola dell’Infanzia; ad ogni bambino viene consegnata una “valigetta” contenente materiali, che lo accompagnerà verso il grado scolastico successivo.

Informazioni ai genitori sul progetto e sulle attività che il bambino dovrà iniziare al Nido o in famiglia e completare alla scuola dell’Infanzia.

Colloqui individuali con i docenti finalizzati a un miglior inserimento del bambino.

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Presenza dei bambini del Nido con le loro Educatrici in sezione.

SCUOLA DELL’INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA

Insegnanti Scuola dell’Infanzia Insegnanti di Scuola Primaria

Genitori

Programmazione di attività didattico-educative rivolta ai bambini che passeranno alla Scuola Primaria e a quelli delle classi 1^ e 5^.

Incontro di presentazione con il Dirigente Scolastico e i Docenti delle future classi prime per la presentazione dell'offerta formativa della scuola.

Compilazione da parte delle insegnanti della Scuola dell'Infanzia di una scheda personale, relativa agli alunni, per il passaggio delle informazioni tra i docenti dei due ordini di scuola.

Colloquio per la consegna della scheda e relativa presentazione dell'alunno

Uso di spazi comuni per le attività didattiche (dove sia possibile).

Presenza (visite) con i bambini nella Scuola Primaria.

Visita alla Scuola Primaria.

Incontri specifici dedicati al passaggio dei bambini con disabilità, con la presenza degli operatori dell’ AUSL del servizio di neuropsichiatria infantile.

Contributo per la formazione delle classi prime.

Eventuali contatti durante i primi mesi di frequenza.

Colloqui individuali con i docenti finalizzati ad un migliore inserimento del bambino.

Percorso di continuità utilizzando la “Cartellina Ponte” tra le scuole dell’Infanzia Statali, Comunali e Private, le Scuole Primarie ed i Genitori.

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SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Insegnanti di Sc. Primaria

Scuola Secondaria di primo gradoGenitori

Compilazione da parte degli insegnanti della Scuola Primaria di una scheda personale relativa agli alunni, per il passaggio delle informazioni tra i docenti dei due ordini di scuola, colloquio per la presentazione dell'alunno.

Incontro con il Preside e i professori per la presentazione dell'offerta formativa della scuola.

Incontri specifici dedicati al passaggio delle informazioni degli alunni con disabilità, tra i docenti e gli operatori dell’ AUSL del servizio di neuropsichiatria infantile.Presenza con gli alunni nella Scuola Secondaria di I Grado per assistere a lezioni dal vivo.

Percorso di continuità con attività didattiche su un tema condiviso dai tre ordini di scuola (vedi progetti specifici).

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10. PRESENTAZIONE DELLE SCUOLE DEL COMPRENSIVO

SCUOLE D’INFANZIAModalità d’iscrizione alle sezioni della Scuola dell’Infanzia

Le modalità d’iscrizione alle sezioni della Scuola dell’Infanzia vengono stabilite dall’Ufficio della Pubblica Istruzione del Comune di Carpi

SCUOLA DELL'INFANZIA “ALBERTARIO”

Nella Scuola dell’Infanzia “Albertario” funzionano 3 sezioni: una di tre anni, una di quattro anni e una di cinque anni.

ORARIO DI FUNZIONAMENTO

La scuola funziona dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 16.00.

Tempo scuola: 40 ore settimanali (escluso pre-scuola).

UTILIZZO DEL MONTE ORE SETTIMANALE

Pre-scuola dalle 7.30 alle 8.00

Mattina Accoglienza e colazioneAttività didattica e gioco liberoUscita dei bambini che non consumano il pastoPreparazione al pastoPastoUscita dei bambini che non si fermano a dormire

dalle 8.00 alle 9.00dalle 9.00 alle 11.30dalle 11.30 alle 11.40

dalle 11.40 alle 11.50dalle 11.50 alle 12.30dalle 12.30 alle 13.00

Pomeriggio RiposoMerenda attività ricreativaUscita

dalle 13.00 alle 15.15dalle 15.15 alle 16.00dalle 15.30 alle 16.00

Post-scuola Intrattenimento bambini dalle 16.00 alle 18.00

Nell'arco della mattinata si svolge la compresenza delle insegnanti e va da un minimo di 9.30 ore ad un massimo di 10.30 ore settimanali.

Le ore vengono utilizzate per attività a piccoli gruppi, attività d'intersezione,

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attività di laboratorio ed uscite.

ORGANICO

L'organico è composto da:

n.6 insegnanti, 2 per sezione,n.1 insegnante che svolge attività di religione cattolica,n.1 insegnante di sostegno, che svolge la sua attività nella sezione dei 4 anni (lunedì, martedì e venerdì) e nella sezione dei 5 anni (mercoledì e giovedì),n.1 pea che svolge la sua attività nella sezione dei 4 anni (mercoledì e giovedì),n.1 insegnante per il prolungamento serale,n.1 collaboratore scolastico,n.1 collaboratore scolastico come figura aggiuntiva dalle 15 alle 16 (solo fino a dicembre 2013),n.2 figure che hanno funzione di ausiliarie.

SERVIZI

La Scuola dell’Infanzia “Albertario” offre:- il “pre–scuola” (dalle 7.30 alle 8.00) garantito dalla presenza di un'insegnante del plesso e richiesto mediante modello di autocertificazione,- la mensa (colazione-pranzo-merenda) con i pasti preparati dal personale della scuola comunale adiacente e serviti direttamente dalla nostra cucina- il“post-scuola”(dalle ore 16 alle ore 18 ): servizio a pagamento per chi ne fa richiesta all'ufficio della Pubblica Istruzione del Comune di Carpi.

SPAZI DESTINATI AI BAMBINI

SPAZI ESTERNI

La Scuola d’Infanzia “Albertario” è un edificio ad un solo livello circondato da un vasto giardino alberato, fornito di strutture per il gioco all’aperto: altalene, scivoli, ponte mobile, una casetta di legno, animaletti su molle.

SPAZI INTERNI

Dalla porta d’ingresso principale si entra in un piccolo corridoio centrale in cui sono sistemati gli armadietti dei bambini e dal quale si accede direttamente alle tre sezioni. Ogni sezione dispone di: angoli strutturati in base ai progetti e alle esigenze dei bambini, servizi igienici, una sala lettura.Inoltre vi sono: un atelier utilizzato per attività a piccolo gruppo, di intersezione e per il post- scuola; un piccolo laboratorio di informatica.

L'intero edificio è dotato di rete wi-fi.

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PROGETTI DI PLESSO

Da “A proposito… d’inserimento”:“I primi momenti insieme”Modalità di attuazione Attività svolte a piccolo e grande gruppo

sezioneAfferisce all'asse di tutti i linguaggi

Docenti referenti Miriam Magnani

Periodo Settembre - Dicembre 2013

Campi d'esperienza coinvolti Tutti

Sezioni coinvolte Sezione 3 anni

Incidenza sul FIS SI

Descrizione sintetica del progetto

L’intenzione educativa del progetto fa sì che i bambini in inserimento possano star bene a scuola e abbiano l’opportunità di trovare risposte differenziate in base ai loro ritmi, alle loro personali esigenze di crescita, di socializzazione e di apprendimento.

Prodotto atteso Documentazioni del percorso

Modalità di verifica Verifica didattica di sezione e di circolo

Progetto: “Universi diversi”

Modalità di attuazione Attività svolte a piccolo e grande gruppo sezioneAfferisce all'asse di tutti i linguaggi

Docente referente Maria Rita Bellei

Periodo Anno scolastico 2013-2014

Campi d'esperienza coinvolti

Tutti

Sezioni coinvolte Tutte

Incidenza sul FIS Si (se risorse economiche disponibili)

Descrizione sintetica del progetto

Il progetto nasce dall’intenzione di avvicinare i bambini al tema della diversità e delle uguaglianze attraverso la scoperta della propria e dell’identità altrui, l’esplorazione di materiali e di linguaggi differenti. La pluralità in tutti i suoi aspetti è

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all’origine del nostro presente, ma è anche il terreno fertile su cui si fonda il nostro futuro, una ricchezza, una sfida, un punto d’inizio per ogni confronto e per ogni scoperta. Attraverso l’esperienza diretta i bambini avranno l’opportunità di sviluppare competenze a più livelli. Il progetto sarà articolato in diversi percorsi in base alle caratteristiche e alle esigenze dei gruppi/sezione.

Prodotto atteso Documentazioni del percorso

Modalità di verifica Verifica didattica di plesso e d'Istituto

Progetto: “Facciamo un gioco... con il computer”Modalità di attuazione Attività svolte a piccolo gruppo

Docente referente Miriam Magnani

Periodo Ottobre 2013- Maggio2014

Campi d'esperienza coinvolti

Tutti

Sezioni coinvolte 4 anni e 5 anni

Incidenza sul FIS No

Descrizione sintetica del progetto

Progetto nato dall'esigenza di portare il bambino ad acquisire una certa familiarità con nuovi sussidi. Sarà il computer mezzo di scoperta e di gioco atto a stimolare la fantasia, l'immaginazione, la creatività.

Prodotto atteso Documentazioni del percorso

Modalità di verifica Verifica didattica di plesso e di circolo

Da “Progetto distrettuale - Tutti uguali, tutti diversi” “Linguaggi artistici”

Modalità di attuazione Attività svolte a piccolo e grande gruppo sezioneAfferisce all'asse di tutti i linguaggi

Docente referente Giulia Morselli

Periodo Gennaio - Aprile 2014

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Campi d'esperienza coinvolti

Tutti

Sezioni coinvolte Sezione 5 anni

Incidenza sul FIS No

Descrizione sintetica del progetto

Progetto distrettuale che ha l’intento di offrire, con l’ausilio di una esperta, opportunità di espressione e comunicazione differenziate. Svolto in collaborazione con l’Assessorato della Pubblica Istruzione del Comune di Carpi sarà finalizzato a promuovere relazioni positive tra i componenti del gruppo sezione (bambini e adulti)

Prodotto atteso Documentazioni del percorso

Modalità di verifica Verifica didattica di plesso

Progetto “Muoviti muoviti

Modalità di attuazione Palestra “Collodi” tutta la sezione

Docente referente Pompeo Antonio

Periodo Da ottobre per un numero di 18 incontri

Campi d'esperienza coinvolti Il corpo e il movimento

Sezioni coinvolte Sezione 5 anni

Incidenza sul FIS No

Descrizione sintetica del progetto

Prevede un percorso di attività ludico-motorie propedeutico per tutte le discipline sportive.

Prodotto atteso Documentazione cartacea e fotografica

Modalità di verifica Verifica di plesso e di Circolo

Progetto: “Io mi muovo…tu ti muovi”

Modalità di attuazione Attività svolte con tutto il gruppo sezione presso i locali della palestra della Scuola Primaria adiacenteAfferisce all'asse di tutti i linguaggi

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Docente referente Maria Rita Bellei

Periodo Tutto l’anno scolastico

Campi d'esperienza coinvolti

Tutti

Sezioni coinvolte Sezioni coinvolte 3 anni e 4 anni

Incidenza sul FIS No

Descrizione sintetica del progetto

Si tratta di attività di tipo motorio e psico-motorio che vengono svolte nelle palestre delle Scuole Primarie adiacenti per sviluppare una maggiore conoscenza del sé corporeo.

Prodotto atteso Documentazioni del percorso

Modalità di verifica Verifica didattica di plesso

Da “Nati per leggere”: “Il “posto” dei libri”“Nati per leggere...ALBERTARIO”

“C’era una volta una grande avventura: la consuetudine alla lettura! Pieni di libri i comodini, scaffali, tavoli e anche i lettini! Tutti leggevano e il tempo volava, e con il tempo la mente viaggiava…” Roald Dahl “La fabbrica di cioccolato”

Modalità di attuazioneLetture sia nelle singole sezioni e alcune attività potrebbero svolgersi in modalità di intersezione.

Docente referente Anna Grazzi

Periodo Tutto l’anno scolastico

Campi d'esperienza coinvolti

Tutti

Sezioni coinvolte Tutte

Incidenza sul FIS No

Descrizione sintetica del progetto

Attraverso l'allestimento condiviso di uno “spazio biblioteca” comune alle tre sezioni, si intende suscitare nei bambini curiosità, interesse e rispetto per i libri.

Prodotto atteso Riproduzione grafica di storie e drammatizzazione.

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Modalità di verifica Verifica didattica di plesso e di circolo

Da “Progetto Sicurezza”: “Tutti in allerta”

Modalità di attuazione Attività svolte a grande gruppo

Afferisce all'asse di tutti i linguaggi Docente referente Anna Grazzi

Periodo Ottobre 2013- Aprile 2014

Campi d'esperienza coinvolti

Tutti

Sezioni coinvolte Tutte

Incidenza sul FIS No

Descrizione sintetica del progetto

Questo progetto formativo si propone di sensibilizzare i bambini sulle tematiche della sicurezza della scuola, individuando i possibili rischi, i comportamenti e le attività di Protezione Civile.

Prodotto atteso Documentazioni del percorso

Modalità di verifica Verifica didattica di plesso e di circolo

I progetti saranno trasversali tra loro per garantire continuità e significato alle esperienze, dato che entrano a far parte di un più ampio contesto educativo.INIZIATIVE Castello dei ragazzi: Il castello dei ragazzi - Biblioteca “Il Falco magico”Attività-laboratorio: “C’è una casa sull’albero”.La casa sull’albero rappresenta, nell’immaginario infantile, uno spazio protetto e isolato, un rifugio o nascondiglio ideale. I bambini saranno guidati alla scoperta del luogo e delle opportunità di gioco che offre. Il percorso si compone di diversi momenti: lettura di una storia animata, visita guidata alla scoperta dello spazio e un piccolo laboratorio creativo. Sezione coinvolta: 3 anni.

Il castello dei ragazzi - Biblioteca “Il Falco magico”Attività-laboratorio: “Si-salvi-chi-può” La nostra vita assieme a bambini vivaci, ostinati, e un po’ monelli. Attività di

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lettura di libri che affrontano questo tema. Sezione coinvolta: 4 anni.Ludoteca - “Il Falco magico”Attività-laboratorio: “I colori segreti dell’alfabeto”.Con le lettere dell’alfabeto si può giocare: una lavagna luminosa proietta sui corpi dei bambini lettere di ogni tipo, forma e dimensione, lettere che vengono da mondi lontani. Le lettere dell’alfabeto vengono poi decorate con carte, timbri, pennarelli e pastelli a olio. Sezione coinvolta: 5 anni.Castello dei Ragazzi – Ludoteca “Il Falco magico”Attività-laboratorio: “Storie in bianco e nero”Attività svolte in uno spazio scenico dove i bambini fanno interagire le loro ombre con buffi personaggi, giocattoli e travestimenti. Nel giocare e fare teatro i bambini vivranno la possibilità di cogliere tutta la magia che l’ombra porta con sé e sperimentarne le potenzialità creative. Sezione coinvolta: 4 anniCentro di Educazione alla Sostenibilità dell’Unione delle Terre d’Argine : “Fuori dal Nido”Il percorso propone un primo approccio di scoperta con l’ambiente naturale attraverso attività narrative, ludiche e laboratoriali. Gli interventi svolti dagli operatori del CEAS realizzati in parte in sezione, in parte all’aperto saranno caratterizzati da esperienze dirette e concrete sui temi della salvaguardia dell’ambiente. Sezione coinvolta: 4 anniVisita guidata all’Oasi La FrancesaIn primavera proporremo una visita guidata all’Oasi La Francesa. Sezioni coinvolte: 4 e 5 anniTeatro Comunale e Teatro RagazziLe sezioni di 4 e 5 anni assisteranno ad alcuni spettacoli teatrali proposti dall'Amministrazione Comunale di Carpi e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi – Auditorium S.RoccoN.B. Alcune iniziative proposte dalle diverse agenzie del territorio a cui la scuola aderisce, devono essere confermate dagli organizzatori e possono essere soggette a variazioni in corso d’anno per cause indipendenti dalla volontà delle insegnanti.

Feste di Natale, Carnevale e Fine Anno ScolasticoIn queste occasioni i bambini hanno la possibilità di condividere emozioni e momenti speciali con o senza la presenza dei genitori.

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SCUOLA DELL'INFANZIA “CIBENO”

Nella Scuola d'Infanzia “Cibeno” funzionano 3 sezioni omogenee per età: una di tre anni, una di quattro anni e una di cinque anni.

ORARIO DI FUNZIONAMENTO

La scuola funziona dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00.Tempo scuola: 40 ore settimanali (escluso il pre – scuola).UTILIZZO DEL MONTE ORE SETTIMANALE

Pre-scuola dalle 7.30 alle 8.00

Mattina Accoglienza e colazione

Attività didattica e gioco libero

Uscita dei bambini che non consumano il pasto

Preparazione al pasto

Pasto

Uscita dei bambini che non si fermano a dormire

dalle 8.00 alle 9.00

dalle 9.00 alle 11.15

dalle 11.15 alle 11.30

dalle 11.20 alle 11.40

dalle 11.40 alle 12.15

dalle 12.30 alle 13.00

Pomeriggio Riposo

Merenda e attività ricreativa

Uscita

dalle 13.00 alle 15.15

dalle 15.30 alle 15.45

dalle 15.45 alle 16.00

La compresenza delle insegnanti si svolge nell'arco della mattinata e va da un minimo di 9.30 ore ad un massimo di 10.10 ore settimanali.Le ore di compresenza vengono utilizzate per:- attività per piccoli gruppi;- attività d'intersezione;- attività di laboratorio;- uscite.

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ORGANICO

L'organico è composto da:n.6 insegnanti, 2 per sezione,n. 1 insegnante di sostegno, che svolge la sua funzione nella sezione 3 e 4 annin. 1 pea che svolge la sua funzione nella sezione 3 e 4 annin.2 insegnanti che svolgono attività di religione cattolica,n.1 collaboratore scolastico,n.1 collaboratore scolastico con turno pomeridianon.1 figura con funzione di cuoca,n.2 figure con funzione di ausiliarie.

SERVIZI

La Scuola d’Infanzia “Cibeno” offre:- ¨il “pre – scuola” (dalle 7.30 alle 8.00) garantito dalla presenza di un'insegnante del plesso e richiesto mediante modello di autocertificazione,- ¨la mensa (colazione-pranzo-merenda) con i pasti preparati dal personale CIR all'interno dell'edificio scolastico nel locale cucina preposto.

SPAZI DESTINATI AI BAMBINI

SPAZI ESTERNI

La Scuola d’Infanzia “Cibeno” è un edificio ad un solo livello circondato da un vasto giardino alberato, fornito di strutture per il gioco all’aperto: altalene, due castelli con scivoli, una casetta, un pinco-panco, una sabbiera, tre piccole vasche comunicanti per i giochi d'acqua e una capanna degli indiani. Inoltre è stata realizzata una struttura in legno adibita a deposito di materiali vari.

SPAZI INTERNI

Dalla porta d’ingresso principale si entra nel salone in cui sono sistemati gli armadietti dei bambini e sono stati ricavati alcuni angoli d'interesse.Dal salone si accede direttamente alle tre sezioni, ognuna delle quali dispone di angoli strutturati in base ai progetti e alle esigenze dei bambini.

Inoltre vi è una piccola stanza che verrà attrezzata con materiale morbido e sarà utilizzata dall’insegnante di sostegno per attività individuale e/o a piccolo gruppo.

L'intero edificio è dotato di rete wi-fi.

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PROGETTI DI PLESSO

Da “A proposito… d’inserimento”:“I nostri primi giorni di scuola ”Modalità di attuazione Attività svolte a piccolo e grande gruppo sezione

Coinvolgimento delle famiglie per un approccio gradualeAfferisce all'asse di tutti i linguaggi

Docenti referenti Paola Mazzei Megale

Periodo Settembre 2013 - Dicembre 2014

Campi d'esperienza Tutti

Sezioni coinvolte Sezione 3 anni

Incidenza sul FIS Si

Descrizione sintetica del progetto

L'intento del progetto è quello di salvaguardare il benessere dei bambini e promuovere la loro integrazione all’interno di un contesto nuovo, per i più addirittura sconosciuto, attraverso risposte differenziate nel pieno rispetto dei loro personali ritmi di crescita, socializzazione, apprendimento. Il progetto, è finalizzato alla scoperta e alla sperimentazione, da parte del bambino, di varie tecniche grafico – pittoriche – manipolative.

Prodotto atteso Documentazioni cartacee e multimediali

Modalità di verifica Verifica didattica di sezione e di circolo

“Universi diversi”

Modalità di attuazione Attività svolte a piccolo e grande gruppo sezioneAfferisce all'asse di tutti i linguaggi

Docente referente Semellini Alberta

Periodo Anno scolastico 2013-2014

Campi d'esperienza coinvolti

Tutti

Sezioni coinvolte Tutte

Incidenza sul FIS Si( se risorse economiche disponibili)

Descrizione sintetica del Il progetto nasce dall’intenzione di avvicinare i

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progetto bambini al tema della diversità e delle uguaglianze attraverso la scoperta della propria e dell’identità altrui, l’esplorazione di materiali e di linguaggi differenti. La pluralità in tutti i suoi aspetti è all’origine del nostro presente, ma è anche il terreno fertile su cui si fonda il nostro futuro, una ricchezza, una sfida, un punto d’inizio per ogni confronto e per ogni scoperta. Attraverso l’esperienza diretta i bambini avranno l’opportunità di sviluppare competenze a più livelli. Il progetto sarà articolato in diversi percorsi in base alle caratteristiche e alle esigenze dei gruppi/sezione.

Prodotto atteso Documentazioni cartacee e multimediali

Modalità di verifica Verifica didattica di plesso e di circolo

Da “Diversità e complessità: come accogliere le diverse forme del disagio nella scuola dell'infanzia” “Artenatura”

Modalità di attuazione Attività svolte a piccolo e grande gruppo sezioneAfferisce all'asse di tutti i linguaggi

Docente referente Ciriello Incoronata

Periodo Gennaio-Maggio2014

Campi d'esperienza coinvolti

Tutti

Sezioni coinvolte Sezione 5 anni

Incidenza sul FIS No

Descrizione sintetica del progetto

Laboratorio artistico tenuto da un esperto esterno, che sviluppa temi espressivi legati alla Natura e all’Alimentazione e che si propone di avvicinare i bambini ai significati dell’arte e al suo rapporto con l’ambiente naturale e il cibo: un laboratorio dove idee, elementi naturali e attività di educazione alimentare diventano strumenti di lavoro.

Prodotto atteso Documentazioni cartacee e multimediali

Modalità di verifica Verifica didattica di plesso

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Da “Nati per leggere”: “Nati per leggere... a Cibeno”

Modalità di attuazione Attività svolte a metà gruppo a settimane alterneAfferisce all'asse di tutti i linguaggi

Docente referente Pinto Angela

Periodo Tutto l’anno scolastico

Campi d'esperienza coinvolti

Tutti

Sezioni coinvolte Tutte

Incidenza sul FIS No

Descrizione sintetica del progetto

Si è attivata, all’interno del plesso, un'importante iniziativa che vede coinvolti non soltanto i bambini e le insegnanti, ma anche i genitori della scuola: è stata organizzata una piccola biblioteca scolastica che ci permette di effettuare, a settimane alterne, il prestito dei libri.

Prodotto atteso Raccolta dei racconti e delle rappresentazioni grafiche dei libri presi in prestito

Modalità di verifica Verifica didattica di plesso e di circolo

Progetto: “Io mi muovo…tu ti muovi”

Modalità di attuazione Attività svolte con tutto il gruppo sezione presso i locali della palestra della Scuola Primaria adiacenteAfferisce all'asse di tutti i linguaggi

Docente referente Pinto Angela

Periodo Tutto l’anno scolastico

Campi d'esperienza coinvolti

Tutti

Sezioni coinvolte Tutte

Incidenza sul FIS No

Descrizione sintetica del progetto

Si tratta di attività di tipo motorio e psico-motorio che vengono svolte nelle palestre delle Scuole Primarie adiacenti per sviluppare una maggiore

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conoscenza del sé corporeo.

Prodotto atteso Documentazioni cartacee e multimediali

Modalità di verifica Verifica didattica di plesso

“Muoviti Muoviti”

Modalità di attuazione Palestra “Don Milani” tutta la sezione

Docente referente Pompeo Antonio

Periodo Da ottobre per un numero di 18 incontri

Campi d'esperienza coinvolti Il corpo e il movimento

Sezioni coinvolte Sezione 5 anni

Incidenza sul FIS No

Descrizione sintetica del progetto

Prevede un percorso di attività ludico-motorie propedeutico per tutte le discipline sportive.

Prodotto atteso Documentazione cartacea e fotografica

Modalità di verifica Verifica di plesso e di Circolo

Da “Progetto Sicurezza”“Tutti in allerta”

Modalità di attuazione Attività svolte a grande gruppo Afferisce all'asse di tutti i linguaggi

Docente referente Pinto Angela

Periodo Novembre 2013- Aprile 2014

Campi d'esperienza coinvolti

Tutti

Sezioni coinvolte Tutte

Incidenza sul FIS No

Descrizione sintetica del progetto

Questo progetto formativo si propone di sensibilizzare i bambini sulle tematiche della sicurezza della scuola, individuando i possibili rischi,

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i comportamenti e le attività di Protezione Civile.

Prodotto atteso Documentazioni cartacee e multimediali

Modalità di verifica Verifica didattica di plesso e di circolo

Oltre a questi il plesso è coinvolto in altri progetti di Circolo.

I progetti saranno trasversali tra loro per garantire continuità e significato alle esperienze, dato che entrano a far parte di un più ampio contesto educativo.

INIZIATIVE

BIBLIOTECA

Attività – laboratorio “Si-salvi-chi-può !”: percorso che, attraverso la lettura di albi illustrati, potrà aiutare a superare i comportamenti “difficili” e a governare gli eccessi con serenità un po' di ironia, tanta pazienza e punti di vista inaspettati. Sezioni coinvolte: 3 e 5 anniAttività – laboratorio: “Nel magico castello”: per andare alla scoperta di una corte e dei segreti della famiglia Pio che ha lasciato le sue tracce sui muri e nelle decorazioni del castello. Sez. coinvolta: 4 anni“Un libro nel secchiello”: un esperto di promozione alla lettura presenterà alla sezione dei più grandi un pieghevole con l'elenco dei libri consigliati per l'estate che si potranno trovare in biblioteca per il prestito Sezione coinvolta: 4 anni

LUDOTECA E TEATRO DELLA LUCE

Attività – laboratorio “ C’è una casa sull’albero”: percorso che si compone di diversi momenti: lettura di una storia animata sul tema delle creature fantastiche, visita guidata allo scoperta dello spazio e piccolo laboratorio creativo. Sezione coinvolta: 3 anniAttività – laboratorio “Storie in bianco e nero”: si propone un laboratorio per creare sagome per piccoli teatri d’ombra. Sezione coinvolta: 4 anniAttività - laboratorio “I colori segreti dell'alfabeto”: nel corso del quale, fra le altre cose, i bambini lavoreranno sull'iniziale del proprio nome o costruiranno alfabetieri tematici.Sezione coinvolta: 5 anniTeatro Comunale Le sezioni di 4 e 5 anni assisteranno ad alcuni spettacoli teatrali proposti dall'Amministrazione Comunale di Carpi e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi – Auditorium S.Rocco

N.B. Alcune iniziative proposte dalle diverse agenzie del territorio a cui la scuola aderisce, devono essere confermate dagli organizzatori e possono essere soggette a variazioni in corso d’anno per cause indipendenti dalla volontà delle insegnanti.

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Feste di Natale, Carnevale e Fine Anno ScolasticoIn queste occasioni i bambini hanno la possibilità di condividere emozioni e momenti speciali con o senza la presenza dei genitori.

SCUOLE PRIMARIE

Progetto per la formazione delle classi prime

Le classi prime dell'Istituto Comprensivo condividono il progetto che si propone come obiettivo la costituzione di gruppi di alunni che dimostrino di presentare caratteristiche positive in riferimento a capacità di:

- ascolto,- dinamiche relazionali,- tempi d’esecuzione,- livello di scolarizzazione,- benessere psicologico,

Tutto ciò per giungere ad un buon funzionamento dei gruppi formati e di conseguenza a risultati migliori in itinere e finali.Le due classi che verranno a costituirsi dovranno inoltre presentare le seguenti caratteristiche:eterogeneità,equilibrio numerico tra maschi e femmine,positivo inserimento degli alunni portatori di disabilità,consapevole inserimento degli alunni stranieri.

I FaseFormazione iniziale dei gruppi in base ai seguenti criteri:

- raccolta di dati, notizie, suggerimenti e indicazioni fornite dagli insegnanti della Scuola dell’Infanzia e/o dai genitori;- segnalazione da parte del docente di Scuola dell’Infanzia di incompatibilità tra alunno ed alunno ed anche nel caso di fratelli gemelli;- equilibrio numerico tra maschi e femmine;- integrazione di alunni portatori di handicap in base alle informazioni raccolte dall'A.S.L. e dalla famiglia;- attenzione agli alunni che presentano particolari disagi evidenziati dalle insegnanti della Scuola dell’Infanzia o direttamente dalla famiglia;- inserimento di alunni stranieri e nomadi (assicurare il rispetto delle diverse culture di origine, della situazione personale).II FaseAl termine di un periodo iniziale in cui si svolgono attività a classi aperte, i docenti individuano i gruppi classe definitivi, apportando eventuali modifiche sulla base della conoscenza degli alunni.

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SCUOLA PRIMARIA “C. COLLODI”

(a tempo ordinario)

Nella Scuola Primaria “C. Collodi” sono presenti 10 classi (dalla prima alla quinta) suddivise in due corsi: A e B.In tutte le classi del plesso opera un docente con orario prevalente; il completamento dell’orario scolastico, di 27 ore settimanali, viene svolto da altri docenti.I docenti che completano l’orario lavorano collegialmente con l’insegnante prevalente e sono contitolari delle classi in cui operano.

ORARIO DI FUNZIONAMENTO

La scuola funziona dal lunedì al sabato.

UTILIZZO DEL MONTE ORE SETTIMANALE

Pre-scuola dalle 7.30 alle 7.55

Per tutte le classi

Per le classi prime,

seconde, terze e quarte

(da lunedì a venerdì)

Classi quinte

(da lunedì a sabato)

Entrata

Attività didattica

Ricreazione

Attività didattica

Attività didattiche

Attività didattica

Ricreazione

Attività didattica

dalle 7.55 alle 8.00

dalle 8.00 alle 10.00

dalle 10.00 alle 10.20

dalle 10.20 alle 13.00

martedì dalle 14.30 alle 16.30

dalle 8.00 alle 10.00

dalle 10.00 alle 10.20

dalle 10.20 alle 12.30

L’organizzazione oraria in atto presso la Scuola Primaria “C. Collodi” prevede lo svolgimento delle attività didattiche nella fascia oraria antimeridiana per le classi quinte, mentre è previsto un rientro settimanale di due ore il martedì

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pomeriggio per tutte le altre classi

L'eliminazione delle ore di contemporaneità, a seguito della riforma della scuola, ha creato difficoltà sul piano organizzativo per la gestione di:- attività per gruppi nella stessa classe o a classi aperte;- recupero / consolidamento / potenziamento per piccoli gruppi dialunni;- attuazione di progetti di plesso e/o d’Istituto.Tali attività si svolgono grazie alla disponibilità dei docenti del plesso ad effettuare ore.I docenti continuano ugualmente ad operare a classi parallele, arricchendo l’offerta formativa sotto il profilo educativo-relazionale, soprattutto nei momenti “forti” dell’anno scolastico, per organizzare le feste tradizionali del plesso.

ORGANICO

L’organico è composto da:

- 13 insegnanti assegnati alle classi che si occupano dell’insegnamento connesso alle aree disciplinari, delle quali due a tempo parziale - 5 insegnanti di sostegno assegnate alle classi dove sono inseriti alunni diversamente abili, delle quali una completa l'orario di cattedra presso altre scuole.- 1 insegnante specialista di lingua inglese.- 2 insegnanti specialiste di religione cattolica.- 3 P.E.A. (Personale Educativo Assistenziale).- 4 collaboratori scolastici.

SERVIZI

Assistenza pre-scuola: servizio per tutte le classi, a pagamento, attivo dalle ore 7.30 alle ore 7.55, svolto da una cooperativa in convenzione con l’ente locale e rivolto a chi ne fa richiesta presso l’Ufficio Scuola del Comune di Carpi. Il servizio è stato attivato il 05/11/2012.

Dopo-scuola pomeridiano: servizio a pagamento rivolto a tutti gli alunni che ne fanno richiesta, svolto dall'Associazione Culturale “Art & Scuola Alfonso Gibertoni”, tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle ore 14,30 alle ore 18,30.

SPAZI DELLA SCUOLA

L’edificio scolastico è ampio e i locali sono distribuiti su due piani. Si accede all’edificio dall’ingresso principale, mentre per l’uscita degli alunni si usufruisce anche della porta situata sul retro della scuola.

Al piano terra si trovano:

- 1 ampio atrio per l’accoglienza degli alunni,- 1 bidelleria,- 4 aule per la didattica di classe,- 2 locali con i servizi igienici per i bambini e 1 per gli adulti e idisabili,

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- 2 aule per attività specifiche: sala video e riunioni con video proiettore e laboratorio musicale con LIMC.D.E.),- 1 palestra,- 1 aula attrezzata per alunni disabili.

Al primo piano si trovano:

- 1 ampio atrio,- 6 aule per la didattica di classe, di cui una con LIM- 1 aula attrezzata per alunni disabili, con LIM, 4 tablet e una stampante multifunzione (donazione Comune Villa Cortese)- 2 locali di servizi igienici per i bambini e 1 per gli adulti e idisabili,- 4 aule per attività specifiche (biblioteca, informatica, scienze, arte e immagine),- 6 spazi a disposizione della direzione e della segreteria.

L'intero edificio è dotato di rete wi-fi.

La scuola è dotata di un ascensore e di scivoli per l’abbattimento delle barriere architettoniche. All’esterno l’edificio è circondato da un’ampia area cortiliva. Davanti all’entrata principale della scuola vi è un piccolo spazio verde utilizzato per la ricreazione dalle classi prime.

Sul retro della scuola vi è un ampio spazio verde utilizzato per la ricreazione delle altre classi. In quest'area è stato ricavato uno spazio denominato “Aula Verde”, destinato ad attività laboratori ali di scienze.

L’edificio è stato adeguato alle norme antincendio.

PROGETTI

AREA 1: Approfondimenti disciplinari

TUTTI A TAVOLA ! ALIMENTARSI CONOSCENDOSI…PER CRESCERE INSIEME

Modalità di attuazione Afferenza all'area scientifica-tecnologia e interculturale.Attività svolta anche con strumenti multimediali.

Docente referente Bignardi Laura

Periodo Gennaio-Giugno

Discipline coinvolte Lingua 1, scienze, informatica, arte e immagine, ed. musicale

Classi coinvolte Le dieci classi del plesso.

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Incidenza sul FIS Sì. Ore aggiuntive docenti; docentereferente.

Descrizione sintetica del progetto Il progetto si propone, attraverso la ricerca e la realizzazione di ricette provenienti da altri paesi del mondo, di guidare gli alunni alla scoperta del ruolo importante del cibo nella vita e nelle relazioni umane.

Approfondendo i temi della nutrizione, si affronteranno i temi legati all’intercultura dialogando insieme sulla realtà sociale ed economica del nostro pianeta, sulla diversità e sulla comunicazione.

Prodotto atteso Raccolta di ricette tipiche regionali e non associate alle varie occasioni di festa da pubblicare on-line e in cartaceo.

Modalità di verifica Festa di fine anno.Relazione docente referente.

AREA 2: Agio e benessere

Progetto per favorire il successo scolastico:

“AIUTIAMOCI AD IMPARARE”

Modalità di attuazione Attività svolta con l'ausilio di materiali e strumenti di vario genere.

Docente referente Bignardi Laura

Periodo Gennaio-Giugno

Discipline coinvolte Afferenza all'area linguistica e logico-matematica, utilizzando le strategie del cooperative-learning.

Classi coinvolte Le dieci classi del plesso.

Incidenza sul FIS Sì. Ore aggiuntive docenti; docentereferente.

Descrizione sintetica del progetto Il progetto si propone di offrire agli alunni l'opportunità di affrontare le difficoltà che incontrano nel loro percorso scolastico, attraverso attività a piccolo gruppo, a classi aperte, con l'affiancamento di un insegnante e utilizzando l'apprendimento cooperativo.

Prodotto atteso Atteggiamento positivo nei confronti

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delle attività didattiche.Miglioramento dell'autostima.Sviluppo delle abilità di ciascuno.

Modalità di verifica Osservazioni sistematiche.Relazione docente referente.

CLASSE 2.0

Nella classe III A è in atto una sperimentazione didattica con le nuove tecnologie: LIM, Tablet e Notebook, grazie alla donazione COOP ESTENSE a favore delle zone colpite dal sisma

INIZIATIVE E FESTE

Festa di San Martino: in Novembre, durante la ricreazione, le classi eseguono canti comuni e insieme consumano le caldarroste preparate dai genitori.

Festa degli alberi: in Novembre, ogni classe, in orario scolastico, si reca nell’“Aula verde” per osservare flora e fauna e per piantumare essenze autoctone.

Giornata del Pane: in Dicembre, durante la ricreazione, ciascun bambino rinuncia alla merenda abituale e fa un’offerta in denaro ricevendo un semplice panino. Il ricavato viene devoluto a favore di progetti di solidarietà precedentemente condivisi e scelti nell’interclasse docenti/genitori. In questa occasione avviene lo scambio di auguri con canti natalizi eseguiti da ogni classe.

Recita di Natale: in Dicembre, in orario scolastico ed extrascolastico, ogni classe organizza uno spettacolo con canti e poesie natalizie o una recita rivolta alle proprie famiglie.

Festa di Carnevale: “martedì grasso”, dopo le ore 10.00, le classi organizzano una festa in maschera con giochi e musica.

Festa di primavera: nei primi giorni di primavera, in orario scolastico, i gruppi classe si recano nell’“Aula verde” per l’osservazione della flora e della fauna e per la piantumazione di alcuni fiori.

Festa di fine Anno Scolastico: un pomeriggio, in orario extrascolastico, ai genitori sono affidati gli allestimenti degli spazi, degli stand e di alcuni giochi; ai docenti è affidata la presentazione di alcune attività (canti, danze, poesie…) proposte dai bambini, legate al progetto di plesso.

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SCUOLA PRIMARIA “DON MILANI”(a tempo pieno)

Nella Scuola Primaria a tempo pieno “Don Lorenzo Milani” sono presenti dieci classi, suddivise in due corsi.

ORARIO DI FUNZIONAMENTOLa scuola funziona dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 16.30.Tempo scuola: 30 ore settimanali + 10 ore mensa.

Pre-scuola dalle 7.30 alle 8.25

Mattino Entrata

Attività Didattiche

Ricreazione

Attività didattica

dalle 8.25 alle 8.30

dalle 8.30 alle 10.30

dalle 10.30 alle 10.50

dalle 10.50 alle 12.30

Mensa dalle 12.30 alle 13.50

Pomeriggio Entrata

Dopo mensa

Attività didattica

dalle 13.50 alle 14.00

dalle 14.00 alle 14.30

dalle 14.30 alle 16.30

Post-scuola dalle 16.30 alle 18.30

L’organizzazione a tempo pieno presenta due caratteristiche fondamentali riguardo all’utenza:- ritmi di lavoro adeguati all’età e ai bisogni psicofisici degli alunni;- assegnazione dei compiti individuali da svolgere a casa, prevalentemente nel fine settimana, lasciando soltanto per gli altri pomeriggi le attività di studio.La presenza di due insegnanti per classe, permette un rapporto alunno/docente costruttivo e collaborativo. Ciò offre anche la possibilità di individuare strategie per percorsi maggiormente vicini alla realtà della classe.Le ore di contemporaneità vengono utilizzate per:- attività di recupero e potenziamento per classe e per piccoli gruppi; - arricchimento dell’offerta formativa (laboratori, visite guidate e viaggi d’istruzione, progetti di plesso e d'Istituto .

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ORGANICO

L’organico è composto da:n. 20 insegnanti, due per ogni classe, che si occupano dell’insegnamento connesso alle aree disciplinari;n. 1 insegnante di religione cattolica;n. 2 insegnanti di sostegno alle classi nelle quali sono inseriti gli alunni diversamente abili;n. 2 figure P.E.A. (Personale Educativo Assistenziale);n. 4 collaboratori scolastici; n. 2 refettoriere.

SERVIZI

Assistenza pre-scuola: servizio a pagamento, per chi ne fa richiesta, all’Ufficio Scuola del Comune di Carpi, attivo dalle ore 7.30 alle ore 8.25. Mensa: servizio a pagamento, per chi ne fa richiesta, all’Ufficio Scuola del Comune di Carpi. I pasti sono forniti dalla CIR e, durante il tempo mensa, la sorveglianza è affidata agli insegnanti.Trasporto: servizio a pagamento, per chi ne fa richiesta, all’Ufficio Scuola del Comune di Carpi, per i bambini che provengono dalla frazione di Cortile.Assistenza post-scuola: servizio a pagamento, gestito dal Centro Sportivo Italiano, dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

SPAZI DESTINATI AI BAMBINI

La scuola è un edificio su due livelli, circondato da un’ampia area verde, alla quale si accede attraverso due entrate.Nell’edificio vi è un’entrata a piano terra e subito l’ampio atrio.

Sempre al piano terra si trovano:4 aule per la didattica di classe;1 mensa;1 locale lavaggio stoviglie;2 servizi igienici per i bambini, 1 per gli adulti e 1 per i disabili;1 sala polivalente adibita a palestra;1 bidelleria con una fotocopiatrice;Al primo piano si trovano:6 aule per la didattica di classe;5 aule per attività specifiche (informatica, scienze, immagine, multimediale, biblioteca);1 saletta insegnanti con una seconda fotocopiatrice;1 spazio adibito a ripostiglio;2 servizi igienici per i bambini, 1 per gli adulti e 1 per i disabili;La scuola è dotata anche di un ascensore, di scivoli per l’abbattimento delle barriere architettoniche e di una scala antincendio all'esterno.

L'intero edificio è dotato di rete wi-fi

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PROGETTO DI PLESSO

AREA 1: Approfondimenti disciplinariProgetto di Plesso: "COLTIVIAMO IL BENESSERE"Modalità di attuazione Afferisce all'area scientifico/tecnologica

Attività svolte con strumenti multimediali.

Docente referente Marretta Nellina

Periodo Gennaio- giugno

Disciplinare coinvolte Tutte

Sezioni-classi coinvolte

Le dieci classi del plesso

Incidenza sul FIS Si

Descrizione sintetica del progetto

Il progetto del plesso di scuola primaria “Don Milani” è denominato “COLTIVIAMO IL BENESSERE” in quanto si propone di promuovere un percorso didattico e laboratoriale a vari livelli, volto a tutti i bambini del plesso, privilegiando il benessere psico- fisico e affettivo-sociale e coinvolgendoli in attività ludico, sportive, manipolative, pratiche, creative, anche con l'ausilio di mezzi agricoli e multimediali (lim) .

Prodotto atteso Realizzazione di un orto nell'area cortiliva della scuola e promozione di sane abitudini alimentari e al rispetto dell'ambiente nonchè di attività ludico – sportive, grafico-manipolative ed educativo-didattiche.

Modalità di verifica Verifiche in itinere e finali.

INIZIATIVEFesta dell’accoglienza: si organizza all’inizio dell’anno scolastico, per classi o classi parallele, per accogliere gli alunni in modo sereno e piacevole. Giornata del Pane: si svolge nel giorno di S. Lucia durante il quale ciascun bambino rinuncia alla merenda abituale e fa un’offerta in denaro ricevendo un panino caldo. Il ricavato viene devoluto a favore di progetti di solidarietà precedentemente condivisi e scelti nell’ in-terclasse docenti/ genitori. Festa di Natale: nella scuola, in una sera precedente le vacanze, alunni, genitori e insegnanti organizzano uno spettacolo di canti natalizi per scambiarsi gli auguri.Festa Carnevale: il “martedì grasso” alunni e insegnanti trascorrono un divertente pomeriggio in maschera giocando e scherzando.Festa di fine Anno Scolastico: a conclusione dell’anno scolastico genitori e insegnanti organizzano una festa con stands e giochi e uno spettacolo (canti, danze, poesie…) legato al progetto di plesso.Passaggio del “testimone”: durante la festa di fine anno, gli alunni di quinta danno il benvenuto nella nuova scuola ai bambini delle future prime.

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SCUOLA PRIMARIA”ANNA FRANK”(scuola a tempo pieno)

La Scuola Primaria “ ANNA FRANK” è organizzata con 5 classi a tempo pieno(L.n.176 del 25/10/2007)

ORARIO DI FUNZIONAMENTOLa scuola funziona dal lunedì al venerdì,dalle ore 8,25 alle ore 16,30.Tempo scuola:30 ore settimanali +10 ore mensa.Pre-scuola dalle 7,30 alle 8,25

Mattino EntrataAttività DidatticheRicreazioneAttività didattica

dalle 8,25 alle8,30dalle 8,30 alle 10,20dalle 10,20 alle 10,40dalle 10,40 alle 12,30

Mensa e dopo mensa Mensa e attività ricreative

Dalle 12,30 alle 14,30

Pomeriggio Entrata

Attività didattica

Dalle 14,15 alle 14,30 oppure dalle 13,50 alle 14,00 (con certificazione di lavoro)Dalle 14,00 alle 14,30Dalle 14,30 alle 16,30

Post-scuola Dalle 16,30 alle 18,30

L’organizzazione a tempo pieno presenta due caratteristiche fondamentali riguardo all’utenza:

- ritmi di lavoro adeguati all’età e ai bisogni psicofisici degli alunni;- assegnazione dei compiti individuali da svolgere a casa, prevalentemente nel fine settimana, lasciando soltanto per gli altri pomeriggi le attività di studio.Per ciò che concerne invece la funzione docente, tale organizzazione oraria, che destina ad ogni insegnante un’unica classe, permette un rapporto

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alunno/docente costruttivo e collaborativo. Ciò offre anche la possibilità di individuare strategie per percorsi maggiormente vicini alla realtà della classe.Le ore di contemporaneità vengono utilizzate per:

• attività di recupero e potenziamento per classe e per piccoli gruppi; • arricchimento dell’offerta formativa (laboratori, visite guidate e viaggi

d’istruzione, progetti di plesso e di ISTITUTO).

ORGANICO

• L’organico è composto da:• n. 10 insegnanti, due per ogni classe, che si occupano dell’insegnamento

connesso alle aree disciplinari,• n. 1 insegnante di religione cattolica,• n. 2 insegnanti di sostegno alle classi nelle quali sono inseriti gli alunni

diversamente abili,• n. 2 figura P.E.A. (Personale Educativo Assistenziale),• n. 2 collaboratori scolastici e 1 un collaboratore a tempo part - time• n. 1 refettoriera.

SERVIZI

• Assistenza pre-scuola: servizio a pagamento, per chi ne fa richiesta, all’Ufficio Scuola del Comune di Carpi, attivo dalle ore 7.30 alle ore 8.25.

• Mensa: servizio a pagamento, per chi ne fa richiesta, all’Ufficio Scuola del Comune di Carpi. I pasti sono forniti dalla CIR e, durante il tempo mensa, la sorveglianza è affidata agli insegnanti.

• Assistenza post-scuola: servizio a pagamento, gestito da “Lilliput” , dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

SPAZI DESTINATI AI BAMBINI

• La scuola è un edificio su due livelli, circondato da un’ampia area verde, alla quale si accede attraverso due entrate.

• Nell’edificio vi è un’entrata a piano terra e subito l’ampio atrio.

Sempre al piano terra si trovano:1. 2 aule per la didattica di classe,2. 1 saletta adibita per gli alunni diversamente abili,3. 1 biblioteca,4. 1 aula di musica,5. 1 mensa, 6. 1 locale lavaggio stoviglie,7. 2 servizi igienici per i bambini, 1 per gli adulti e 1 per i disabili, 8. 1 sala polivalente adibita a palestra,

Al primo piano si trovano:

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1. 3 aule per la didattica di classe,2. 2 aule per attività specifiche :informatica e immagine, 3. 1 saletta adibita per gli alunni diversamente abili,4. 1 spazio adibito a ripostiglio,5. 2 servizi igienici per i bambini, 1 per gli adulti e 1 per i disabili.

La scuola è dotata anche di un ascensore e di una scala antincendio all'esterno.

PROGETTI DI PLESSO“ A scuola ci andiamo da soli “

“Iniziativa di solidarietà per il Natale”

Modalità di attuazione Tutte le classi del plesso.Afferenza all'area dell'affettività e delle emozioni.

Docente referente Tutte le docenti

Periodo Dicembre

Discipline coinvolte Italiano-Musica

Sezioni classi coinvolte Tutte le classi

Contributo libero dei genitori

SI

Descrizione sintetica del progetto

Tutti i bambini e le famiglie sono coinvolti a contribuire ad una iniziativa di solidarietà ricorrente per il Natale. Quest’anno,il ricavato del contributo individuale degli alunni per le 2

“A Scuola ci andiamo da soli”Modalità di attuazione Le classi del plesso che partecipano:II-III-IV-V

Docente referente Vincenzi Paola

Periodo Ottobre-Giugno

Discipline coinvolte Italiano-Geografia-Immagine-Storia

Sezioni-classi coinvolte Quattro classi del plesso

Incidenza sul FIS Sì

Descrizione sintetica del progetto

Conoscere il quartiere attraverso lo studio di mappe. Sviluppare l’autonomia,il senso di responsabilità dei bambini e promuovere un rapporto di attenzione positiva con il proprio ambiente e le istituzioni di riferimento. Attivazione dei gruppi di alunni delle classi coinvolte che all’entrata mattutina e all’uscita pomeridiana effettuano una parte di percorso sicuro da soli,con un punto di ritrovo concordato coi genitori.

Modalità di verifica Verifiche in itinere e finali.Relazione docente referente

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giornate del pane,come merenda sostitutiva, è offerto per sostenere un progetto di aiuto post-alluvione alla scuola primaria della Sardegna

Prodotto atteso Una maggiore integrazione .

Modalità di verifica Verifica didattica

“Libro mania”Modalità di attuazione Tutte le classi del plesso.

Afferenza all’area linguistico-espressiva.Attività svolta anche con strumenti multimediali.

Docenti referenti Tutti i docenti dell’area linguisticaPeriodo MarzoDiscipline coinvolte Lingua 1, educazione all’immagine…Classi coinvolte Le cinque classi del plesso.Descrizione sintetica del progetto

Il progetto si propone, attraverso attraverso l'animazione alla lettura, di avvicinare affettivamente e intelettualmente il bambino ad un libro ben definito in modo tale che da questo incontro nasca un interesse verso il libro in generale. Per incuriosire e conquistare il bambino , si favorirà un vissuto emozionale positivo denso di esperienze attive e significative mediante il quale la lettura, da fatto meccanico , si possa trasformare in gioco divertente e creativo.

Incidenza sul FIS Sì. Ore aggiuntive docenti coinvolti

PROGETTI DI CLASSE

Mostrischio Classe 3a (INAIL)Archeologia in classe Classe 3a (Arservizi) pagato: genitoriArgilla - Storia Classe 4a(Arservizi) pagato: genitoriPromozione Agio-Disagio Classe 5a ( Terre d’Argine) L’ora d’arte Classe 5a(Arservizi) pagato: genitori

INIZIATIVE

Festa dell’accoglienza: si organizza all’inizio dell’anno scolastico, per la classe prima per accogliere gli alunni in modo sereno e piacevole.

Festa di Natale: nella scuola, in una giornata precedente le vacanze , alunni e insegnanti organizzano uno spettacolo di Natale per scambiarsi gli auguri.Festa di Carnevale: “il martedì grasso” alunni e insegnanti trascorrono un divertente pomeriggio in maschera.Festa di fine Anno Scolastico: a conclusione dell’anno scolastico genitori e insegnanti organizzano una festa con stand, giochi e uno spettacolo (canti,

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danze, poesie…) legato al progetto di plesso concordato con i docenti nelle attività proposte.

La scuola è dotata di un impianto Wi–Fi e di due LIM nelle classi 4° e 5°.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “CIBENO”(a tempo normale)

La Scuola Secondaria di Primo Grado di Cibeno nasce ufficialmente il 1° Settembre 2013 con l'inizio dell'a.s. 2013-2014, ma la sua storia ha radici più profonde e lontane, quelle di voler offrire alla città di Carpi un quarto Istituto Comprensivo, Carpi 3, che va a unirsi ai Comprensivi Carpi Nord, Centro e Carpi 2.

La scuola è situata in via Canalvecchio e presenta un struttura moderna, divisa in due ali simmetriche dove sono sistemate le 18 aule per la didattica, la sala docenti, le aule per il sostegno, i diversi laboratori (arte, musica scienze, tecnologia e informatica), la biblioteca, e, fiore all'occhiello dell'edificio, l'Auditorium da 176 posti, nonché la palestra, anche se ancora in costruzione.

I sei corsi (A, B, C, D, E, F), di cui si compone la scuola sono, tuttavia, dislocati attualmente su tre sedi in altrettanti edifici scolastici: edificio di Via Canalvecchio, edificio di Castelvecchio (II E e III E; II F e III F) e Scuola “Odoardo Focherini” (II D e III D). La dislocazione sulle tre sedi si è resa necessaria in quanto, nell'unione dei sei corsi scolastici, parte degli studenti, non appartenenti al territorio del nuovo edificio scolastico, hanno richiesto di continuare la frequenza nelle loro sedi di origine. A livello didattico, si è data l'opportunità ai docenti delle classi rimaste in Castelvecchio e presso la Scuola “O. Focherini” di richiedere il prestito professionale, consentendo loro di dare continuità didattica agli alunni.

Vista tale situazione, il Provveditore degli Studi di Modena ha acconsentito a questa soluzione temporanea che si concluderà con l'inizio dell'anno scolastico 2015-2016.

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Il servizio di Segreteria e Presidenza si trovano, invece, in via Bortolomasi 22, presso la Scuola Primaria “Collodi”.

STRUTTURA DELLA SECONDARIA DI 1° GRADO

La scuola secondaria è strutturata in periodi didattici: uno biennale (1^ e 2^) e un anno finale e conclusivo.

Il periodo biennale completa il percorso degli apprendimenti disciplinari avviati negli ultimi anni della primaria.

Nell’ultimo anno, oltre al consolidamento delle discipline, viene svolta la funzione di orientamento per le scelte dei percorsi formativi successivi e si prepara il raccordo con il secondo ciclo scolastico.

Il segmento conclusivo del 1° ciclo di istruzione prevede come finalità e obiettivi quelli di:

- promuovere lo sviluppo della personalità nel rispetto delle diversità;

- favorire la crescita delle capacità autonome di studio;

- rafforzare le attitudini alla interazione sociale;

- organizzare le conoscenze e le abilità;

- curare la dimensione sistematica delle discipline;

- porre in relazione le conoscenze acquisite con la tradizione culturale e la evoluzione sociale, culturale e scientifica della realtà contemporanea;

- sviluppare progressivamente le competenze e le capacità di scelta corrispondenti alle attitudini e alle vocazioni degli allievi;

- fornire strumenti adeguati alla prosecuzione delle attività di istruzione e formazione;

- aiutare ad orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione.

Nel solco della tradizione della Scuola Media, la Secondaria, pertanto, è:

- scuola dell’educazione integrale della persona;

- scuola che colloca nel mondo;

- scuola che orienta;

- scuola dell’identità;

- scuola della motivazione e del significato;

- scuola della prevenzione dei disagi e del recupero degli svantaggi;

- scuola della relazione educativa (soprattutto in presenza di ragazzi diversamente abili).

Tuttavia occorre aver bene presente che, con l’elevamento dell’età dell’obbligo

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d’istruzione, la scuola secondaria di primo grado ha perso la caratteristica della possibile conclusione degli studi pur mantenendo le dimensioni di scuola orientativa e formativa.

Tenuto conto delle Indicazioni nazionali per il curricolo (settembre 2012), della Legge 296/06 Istruzione obbligatoria per 10 anni e delle Raccomandazioni del Parlamento europeo del 7 settembre 2006, i ragazzi sono chiamati ad elaborare le conoscenze e le abilità secondo la propria storia e i propri stili di apprendimento, per cui le competenze personali non possono essere pensate come uniformi per tutti ed intese in modo oggettivo, ma devono essere intese in modo processuale e soggettivo. L'assegnazione dei compiti è, dal punto di vista metodologico, il nucleo portante per la promozione delle competenze personali; infatti rappresenta lo spazio di autonomia e di responsabilizzazione degli allievi nel quale ciascuno di essi può affrontare e portare a termine il lavoro affidato. Il modo attraverso il quale l’allievo conosce e si muove nei vari settori di studio permette al docente di osservare e valutare le competenze personali dei singoli.

Ogni singolo docente organizzerà il proprio Piano di lavoro annuale, articolando le singole UA in un progetto che tenga conto dei possibili collegamenti tra le diverse specificità dei saperi, ponendo al centro del lavoro la formazione e l’operatività degli alunni. L’apprendimento, inteso come crescita di padronanza dei saperi, comporta non più una semplice “somma” di conoscenze ma estensione e correlazione delle competenze per ciascun alunno.

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FUNZIONAMENTO

La scuola secondaria è programmata secondo quanto dettato dalla legge 28 marzo 2003, n. 53. È regolata altresì dal Decreto-legge 1 settembre 2008, n. 137.

L’organizzazione prevede la suddivisione delle attività didattiche in 30 ore (dal lunedì al sabato).

Sedi di Cibeno e “O. Focherini”

Entrata 07.55 – 08.00

Attività didattica 08.00 – 08.55

08.55 – 09.50

09.50 – 10.45

Intervallo 10.45 – 11.00

Attività didattica 11.00 – 11.55

11.55 – 12.50

Attività formative extra-curricolari pomeridiane

Orari da definirsi in relazione ai progetti

Sede di Castelvecchio Entrata 08.00 – 08.05

Attività didattica 08.05 – 09.00

09.00 – 09.55

09.55 – 10.50

Intervallo 10.50 – 11.05

Attività didattica 11.05 – 12.00

12.00 – 12.55

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L’orario calcolato su base annua risulta così distribuito:

Disciplina N° ore settimanali Ore annue per disciplina

Italiano+ Approfondimento

6 198

Storia+Cittadinanza e Costituzione

2 66

Geografia 2 66

Matematica 4 132

Scienze 2 66

Inglese 3 99

2^ lingua comunitaria: Francese/Tedesco

2 66

Tecnologia 2 66

Arte e Immagine 2 66

Educazione Musicale 2 66

Scienze Motorie 2 66

Religione 1 33

Totale 30 990

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DOCENTI ANNO SCOLASTICO 2013-2014

Lettere (Italiano, Storia, Geografia)

Matematica e Scienze Sostegno

Caiffa Marco Borsatti Federica Carotenuto Maria

Diamantidis Vanessa Capozzi Cinzia (p.p.) Garutti Angela

Ferrari Giulia Caputo Michela Marchi Riccarda

Negro Caterina Dodi Patrizia Oliveri Elisa

Ori Letizia Natale Maddalena Stefano Tubiolo

Paganelli Chiara Malferrari Stefania Lobasso Raffaella

Rosselli Barbara Bertazzoni Savia (p.p.)

Valenti Patrizia

Bertolini Alberta (p.p.)

Del Vecchio Lucia (p.p.)

Pellacani Daniela ( p.p)

Zitolo Vincenza ( p.p)

Inglese Francese Tedesco

Artioli Paola Farina Elisabetta Ferrari Floriana

Bartoli Veronica (p.p.) Corghi Cecilia

Martinelli Daniela

Benassi Giovanna (p.p.)

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Galli Simona (p.p.)

Tecnologia Arte e Immagine Musica

La Placa Manlio Gasparotto Cinzia Diazzi Ezio

Ganzerli Rita (p.p.) Silvestri Sabrina Donatelli Giorgio

Spiezia Lucia

Scienze Motorie Religione Attività alternativa/Studio

assistito

Guerzoni Luca Grappi Cristiana Antella Maria Teresa

Antella Maria Teresa Bartoli Veronica

Borsatti Federica

Corghi Cecilia

Farina Elisabetta

Ferrari Floriana

Malferrari Stefania

Ori Letizia

Educatori

Alfabetizzazione Interna

Balsamo Angela Bartoli Veronica

Generali Stefano Farina Elisabetta

Lodi Marta Ferrari Floriana

Iotti Maria Teresa Ferrari Giulia

Gavioli Davide Martinelli Daniela

Paganelli Chiara

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p.p.: docenti in prestito professionale

COORDINATORI E SEGRETARI DEI CONSIGLI DI CLASSE DELLA

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CLASSE COORDINATORE SEGRETARIO

1^A Caterina Negro Maria Carotenuto

2^A Barbara Rosselli Stefano Tubiolo

3^A Paola Artioli Elisabetta Farina

1^B Michela Caputo Angela Garutti

2^B Barbara Rosselli Ezio Diazzi

3^B Vanessa Diamantidis Luca Guerzoni

1^C Federica Borsatti Cinzia Gasparotto

2^C Letizia Ori Veronica Bartoli

3^C Chiara Paganelli Cristiana Grappi

1^D Maddalena Natale Maria Carotenuto

2^D Marco Caiffa Floriana Ferrari

3^D Lucia Del Vecchio Simona Galli

1^E Patrizia Dodi Riccarda Marchi

2^E Daniela Martinelli Maria Teresa Antella

3^E Daniela Pellacani Giovanna Benassi

1^F Stefania Malferrari Lucia Spiezia

2^F Patrizia Valenti Raffaella Lo Basso

3^F Alberta Bertolini Rita Ganzerli

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SERVIZI

Trasporto: servizio a pagamento, per chi ne fa richiesta, all'Ufficio Scuola del Comune di Carpi.

REGOLAMENTO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Il regolamento di disciplina individua i comportamenti che configurano mancanze disciplinari degli alunni con riferimento ai doveri elencati nell' art. 3 del DPR 249/98, al corretto svolgimento dei rapporti all'interno della comunità scolastica e alle situazioni specifiche della scuola, le relative sanzioni, gli organi competenti ad irrogarle e il relativo procedimento.

A.1 MANCANZE DISCIPLINARI

Costituiscono mancanze disciplinari i seguenti comportamenti:

1. ritardi ripetuti;

2. negligenza nello studio e irregolarità nello svolgimento dei compiti assegnati;

3. abbigliamento non adeguato e poco conveniente.

4. ritardo nel giustificare le assenze e nel far firmare le comunicazioni scuola-famiglia.

5. linguaggio scorretto.

6. fumo di sigarette nei locali scolastici e negli ambienti adiacenti alla scuola.

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7. danneggiamenti di arredi scolastici e delle pareti dei locali.

8. danneggiamenti o sottrazione di oggetti ai compagni e all’Istituzione.

9 offese ai compagni.

10. offese al personale docente e non docente.

11.atteggiamenti violenti o comunque aggressivi nei confronti dei compagni e degli adulti.

12. Episodi di prevaricazione nei confronti dei più piccoli o dei deboli

perpetrati singolarmente o in gruppo.

13. Utilizzo del telefono cellulare nei locali scolastici.

14. Note disciplinari.

Sanzioni disciplinari

Mancanze disciplinari

Sanzioni disciplinariOrgano che adotta il provvedimento disciplinare

1. Ritardi ripetuti. Dopo tre ritardi superiori a 5 minuti, l'alunno deve essere accompagnato da uno dei genitori.

Il docente si riserva inoltre, nel caso della presente mancanza e delle successive di seguito elencate, la facoltà di contattare direttamente e repentinamente la famiglia tramite comunicazione telefonica qualora lo ritenga opportuno al fine di garantire il rispetto delle regole nonché la tutela stessa del minore.

Professore coordinatore delle attività di classe.

2. Negligenza nello studio e irregolarità nello svolgimento dei compiti

Comunicazione alla famiglia tramite nota sul libretto personale; se la mancanza persiste, convocazione dei

Professore della materia.

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Mancanze disciplinari

Sanzioni disciplinariOrgano che adotta il provvedimento disciplinare

assegnati. genitori tramite lettera.

3. Abbigliamento non adeguato e poco conveniente.

Comunicazione alla famiglia tramite nota sul libretto personale; se la mancanza persiste, convocazione dei genitori tramite lettera.

Professore coordinatore di classe.

4. Ritardo nel giustificare le assenze e nel far firmare eventuali comunicazioni scuola-famiglia.

Comunicazione alla famiglia tramite nota sul libretto personale; se la mancanza persiste, convocazione dei genitori tramite lettera.

Professore coordinatore delle attività di classe.

5. Linguaggio scorretto

L’alunno deve scusarsi subito dopo essere stato richiamato dall'insegnante e dal Dirigente. Eventuale nota disciplinare. Potrà essere convocato il genitore e, se l’episodio dovesse ripetersi, l’alunno in questione subirà un giorno di sospensione previa registrazione dell’accaduto sul diario e sul registro di classe (nota disciplinare).

Docente che rileva la mancanza.

Dirigente Scolastico (richiamo).

7. Danneggiamenti di arredi scolastici e delle pareti dei locali.

L'alunno deve scusarsi subito dopo essere stato richiamato dall'insegnante e dal Dirigente. Eventuale nota disciplinare.

Se gli arredi e le pareti vengono sporcati, l'alunno o gli alunni devono provvedere alla loro pulizia anche in orario extrascolastico; se gli arredi e le pareti vengono danneggiati, l'alunno o gli alunni devono risarcire i

Docente che rileva la mancanza.

Dirigente Scolastico per l'adozione del provvedimento formale nei casi di risarcimento.

Dirigente Scolastico in caso di mancato

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Mancanze disciplinari

Sanzioni disciplinariOrgano che adotta il provvedimento disciplinare

danni. risarcimento.

8. Danneggiamenti o sottrazione di oggetti ai compagni o all’Istituzione.

L'alunno deve scusarsi subito dopo essere stato richiamato dall'insegnante e dal Dirigente.

Risarcimento del danno, restituzione del maltolto e ammonimento scritto (nota disciplinare).

Docente che rileva la mancanza.

Dirigente Scolastico – v. sopra

Dirigente Scolastico – v. sopra

9. Offese ai compagni.

L'alunno deve scusarsi subito dopo essere stato richiamato dall'insegnante e dal Dirigente. Potranno essere assegnati compiti o ricerche da svolgere a casa o a scuola; eventuale nota disciplinare e convocazione del genitore.

Docente che rileva la mancanza.

10. Offese al personale docente e non docente.

Nota disciplinare, richiamo da parte del Dirigente, convocazione dei genitori, sospensione dalle lezioni per offese gravi e/o reiterate (art. 4 comma 7 del DPR 26.06.1998).

Dirigente Scolastico e Docente (richiamo).

Per la sospensione fino a 15 giorni: Consiglio di Classe.

11. Atteggiamenti violenti o comunque aggressivi nei confronti dei compagni e degli adulti.

A seconda della gravità del fatto:

1. nota disciplinare;

2. convocazione dei genitori;

3.esclusione da viaggi

Dirigente Scolastico e Docente (richiamo)

Per la sospensione fino a 15 giorni: Consiglio di

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Mancanze disciplinari

Sanzioni disciplinariOrgano che adotta il provvedimento disciplinare

d'istruzione e dalle attività extrascolastiche;

4. sospensione dalle lezioni.

Classe.

12. Episodi di prevaricazione nei confronti dei più piccoli o dei deboli perpetrati singolarmente o in gruppo.

A seconda della gravità o della reiterazione del fatto:1. nota disciplinare;2. convocazione dei genitori;3.esclusione da viaggi d'istruzione e dalle attività extrascolastiche;4. sospensione dalle lezioni.

Dirigente Scolastico e Docente (richiamo)

Per la sospensione fino a 15 giorni: Consiglio di Classe.

13. Utilizzo del telefono cellulare nei locali scolastici.

Ritiro immediato del cellulare, spegnimento e nota sul registro di classe. Il telefono sarà restituito alla fine della mattinata.

Docente che rileva la mancanza

14. Note disciplinari

Dopo tre note disciplinari gravi, debitamente motivate sul registro di classe e registrate al contempo sul diario dell’alunno per portarne a conoscenza la famiglia, il consiglio di classe può decidere di procedere alla sospensione dell'alunno.

Tali sanzioni disciplinari potranno inficiare sulla partecipazione dell'alunno alle gite e ai viaggi di istruzione.

Consiglio di Classe

Per tutte le mancanze potranno essere assegnati ulteriori compiti, incarichi o ricerche da svolgere a casa o a scuola; potrà essere sospesa la ricreazione, potranno essere previste forme di sospensione con obbligo di ricerca e studio, anche assistito.

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Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica fino a 15 giorni sono adottati dal Consiglio di classe. Nei periodi di allontanamento deve essere previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da agevolare il rientro nella comunità scolastica.Come dal DPR del 24 giugno 1998, n. 249 e modificato dal DPRdel 21 novembre 2007, n.235:

1. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ad un apposito organo di garanzia interno alla scuola, istituto e disciplinato dai regolamenti delle singole istituzioni scollastiche, che decide nel termine di dieci giorni. Tale organo, di norma, è composto da un docente designato dal Consiglio d'Istituto , da due rappresentanti eletti dai genitori, ed è presieduto dal Dirigente Scolastico

2. L'organo di garanzia di cui al comma 1 decide, su richiesta degli studenti della scuola superiore secondaria o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgono all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente regolamento.

CRITERI DI FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME

- EQUA DISTRIBUZIONE DEGLI ALUNNI MASCHI E FEMMINE.

- EQUA DISTRIBUZIONE DEGLI ALUNNI IN BASE ALLE VALUTAZIONI INDICATE DALLE DOCENTI DELLA SCUOLA PRIMARIA.

- EQUA DISTRIBUZIONE DEGLI ALUNNI CHE PRESENTANO COMPORTAMENTI PROBLEMATICI.

- EQUA DISTRIBUZIONE DEGLI ALUNNI PORTATORI DI DISAGI FISICI/PSICHICI.

- EQUA DISTRIBUZIONE DEGLI ALUNNI CON SEGNALAZIONI DI DSA.

- EQUA DISTRIBUZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI, CON ATTENZIONE PARTICOLARE SE SEGUONO O DEVONO SEGUIRE PERCORSI DI ALFABETIZZAZIONE.

- EQUA DISTRIBUZIONE DI ALUNNI CHE SCELGONO DI AVVALERSI/NON AVVALERSI DELL’INSEGNAMENTO DI IRC.

- POSSIBILITÀ DI RICHIEDERE LO STESSO CORSO CHE STANNO FREQUENTANDO FRATELLI E/O SORELLE.

Si terranno in particolare considerazione le indicazioni date dalle docenti della scuola primaria, evitando di abbinare nello stesso gruppo classe alunni che abbiano già manifestato incompatibilità o che siano stati portatori di disagi relazionali o d’apprendimento al gruppo d'appartenenza della scuola primaria.

La seconda lingua straniera non è vincolante, pertanto la sua indicazione non è da considerarsi come scelta prescrittiva.

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La stessa cosa vale per l’indicazione di compagni di classe che si chiede di mantenere; si precisa che se ne potrà indicare solo uno e che se non sarà concesso è perché si intende dare la precedenza ai criteri sopracitati.

La formazione delle classi prime in ingresso sarà affidata ad una Commissione di docenti della scuola secondaria di primo grado, generalmente non impegnati negli Esami di Stato.

La Commissione viene nominata durante il Collegio dei Docenti del mese di maggio e resta in carica fino al collegio di maggio del successivo anno scolastico.

Il Dirigente Scolastico e la Commissione, conclusa la formazione dei gruppi classe, valuteranno che siano stati rispettati i criteri sopracitati e approvati dal Collegio dei Docenti. A nessun altro spetta la revisione del lavoro svolto e/o la modifica degli elenchi delle classi, né prima né dopo l’esposizione ufficiale.

Dopo l’esposizione degli elenchi i ragazzi che chiederanno di iscriversi saranno accolti solo se appartenenti alla zona di competenza della scuola, in base alle indicazioni date dall’ufficio scuola del Comune di Carpi. Saranno poi inseriti nel gruppo classe dopo che il Dirigente e la Commissione si saranno riuniti per valutare la posizione dell’alunno, in base ai criteri di formazione sopra descritti.

Le iscrizioni di nuovi alunni, non di pertinenza della scuola per territorialità, saranno eventualmente accolte solo dopo un'attenta valutazione da parte del Dirigente Scolastico e della Commissione, tenendo conto anche dei criteri di priorità concordati sul territorio scolastico comunale.

Il Dirigente Scolastico, insieme alla Commissione, ha il compito di inserire anche alunni delle classi prime che siano assegnati alla scuola in corso d’anno scolastico, sempre tenendo conto delle indicazioni date.

Il Dirigente Scolastico, insieme alla Commissione, ha il compito di inserire durante l’anno scolastico gli alunni di pertinenza della scuola che richiedano la collocazione nelle classi seconde e terze, compresi gli alunni provenienti dalle classi di accoglienza; in quest’ultimo caso, ci si avvarrà della collaborazione della docente che si occupa degli alunni stranieri. Se si presentasse il caso di un alunno con segnalazione o con certificazione sarà richiesta la collaborazione del docente responsabile della monodisciplinare di sostegno.

LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI CIBENO, IN ACCORDO CON L’INTERO COLLEGIO DEI DOCENTI DEL COMPRENSIVO CARPI 3, RITIENE FONDAMENTALE IL RISPETTO DI QUESTE NORME PER GARANTIRE A TUTTI GLI STUDENTI L’INSERIMENTO IN CLASSI ETEROGENEE, FAVORENDO COSI’ IL SUCCESSO FORMATIVO DI TUTTI GLI ALUNNI E LA CRESCITA PERSONALE DI OGNI SINGOLO RAGAZZO.

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LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI

PRIMO GRADO

I momenti valutativi principali sono tre, correlati ad altrettante diverse funzioni:

a) la valutazione d’ingresso (si effettua all’inizio dell’anno scolastico);

b) la valutazione in itinere (accompagna i processi di apprendimento/insegnamento);

c) la valutazione finale (viene formulata alla fine del quadrimestre e dell’anno scolastico).

Secondo quanto recita il DPR 22 Giugno 2009 n° 122 (art. 1 comma 3), “la valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo, anche in coerenza con l’obiettivo dell’apprendimento permanente di cui alla strategia di Lisbona nel settore dell’istruzione e formazione”.

Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva. Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico devono essere coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti.

Il collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento.

L’istituzione scolastica assicura alle famiglie un'informazione tempestiva circa il processo di apprendimento e la valutazione degli alunni, attraverso i colloqui con i docenti settimanali e generali (due volte l’anno).

I minori con cittadinanza non italiana presenti sul territorio nazionale sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani (come previsto dal DPR 22 Giugno 2009 n° 122, art. 1 comma 9).

Nella Scuola Secondaria di Primo Grado la valutazione è con voto numerico espresso in decimi.

I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni.

Qualora un alunno con disabilità sia affidato a più docenti di sostegno, essi si esprimono con un unico voto.

La valutazione di Religione si esprime con giudizio: ottimo-distinto-buono-sufficiente-non sufficiente, secondo la normativa in vigore (C.M. 491/96).

I docenti incaricati delle attività alternative all'insegnamento della religione cattolica, forniscono preventivamente ai docenti della classe elementi conoscitivi sull'interesse manifestato e il profitto raggiunto da ciascun alunno (come previsto dal DPR 22 Giugno 2009 n° 122, art. 2 comma 5).

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Nel caso in cui l'ammissione alla classe successiva sia comunque deliberata in presenza di carenze relative al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, la scuola provvede ad inserire una specifica nota al riguardo nel documento individuale di valutazione di cui al comma 7 ed a trasmettere quest'ultimo alla famiglia dell'alunno.

La valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità previste dalle disposizioni in vigore è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato previsto dall'articolo 314, comma 4, del testo unico di cui al decreto legislativo n. 297 del 1994, ed è espressa con voto in decimi secondo il comma 1 art.9 DPR 122.

Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate (art. 10, comma 1), la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell'attività didattica e delle prove di esame, sono adottati, nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei.

La valutazione, normalmente, avviene per mezzo di “prove di verifica” (compiti in classe, interrogazioni, osservazione dei comportamenti, prove oggettive). La valutazione è affidata ai docenti responsabili delle varie attività educative e didattiche e scaturisce, quindi, dalle collegialità dell’équipe pedagogica.

Le valutazioni si esprimono con i voti espressi in decimi e saranno almeno tre per quadrimestre.

Con valutazione negativa, unanime alle Primarie, a maggioranza alle Secondarie di 1° grado, gli alunni possono non essere ammessi alla classe successiva.

Oggetto di valutazione è anche il comportamento individuale degli alunni, espresso con il voto di condotta.

La valutazione globale evidenzia il raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e il conseguimento degli obiettivi.

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La valutazione si atterrà ai parametri della seguente griglia:

Conoscenze Competenze Capacità Comportamenti Voto in decimi

Complete, con approfondimenti autonomi

Affronta autonomamente anche compiti complessi, applicando le conoscenze in modo corretto e creativo

Comunica in modo proprio, efficace ed articolato; è autonomo ed organizzato; collega conoscenze attinte da ambiti pluridisciplinari; analizza in modo critico, con un certo rigore; documenta il proprio lavoro; cerca soluzioni adeguate per situazioni nuove.

Partecipazione : costruttiva

Impegno: notevole

Metodo elaborativo

9-10

Sostanzialmente complete

Affronta compiti anche complessi in modo accettabile

Comunica in maniera chiara ed appropriata; ha una propria autonomia di lavoro; analizza in modo complessivamente corretto e compie alcuni collegamenti,arrivando a rielaborare in modo abbastanza autonomo.

Partecipazione: attiva

Impegno: notevole

Metodo: organizzato

8

Conosce gli elementi essenziali, fondamentali

Esegue correttamente compiti semplici; affronta compiti

Comunica in modo adeguato, anche se

Partecipazione: recettiva

Impegno:

7

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più complessi pur con alcune incertezze.

semplice; non ha piena autonomia, ma è un diligente ed affidabile esecutore; coglie gli aspetti fondamentali, ma incontra difficoltà nei collegamenti interdisciplinari.

soddisfacente

Metodo: organizzato

Complessivamente accettabili; ha ancora lacune, ma non estese e /o profonde

Esegue semplici compiti senza errori sostanziali; affronta compiti più complessi con incertezza.

Comunica in modo semplice, ma non del tutto adeguato; coglie gli aspetti fondamentali, ma le sue analisi sono lacunose.

Partecipazione: da sollecitare

Impegno : accettabile

Metodo: non sempre organizzato

6

Incerte ed incomplete

Applica le conoscenze minime, senza commettere gravi errori, ma talvolta con imprecisione.

Comunica in modo non sempre coerente e proprio; ha difficoltà a cogliere i nessi logici e quindi ha difficoltà ad analizzare temi, questioni e problemi.

Partecipazione: dispersiva

Impegno : discontinuo

Metodo : mnemonico

5

Frammentarie e gravemente lacunose

Solo se guidato arriva ad applicare le conoscenze minime; commette gravi errori anche nell’eseguire semplici esercizi.

Comunica in modo decisamente stentato e improprio; ha difficoltà a cogliere i concetti e le relazioni essenziali che legano tra loro i fatti anche più

Partecipazione: opportunistica

Impegno: debole

Metodo: non organizzato

3-4

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elementari.

Nessuna Nessuna Nessuna Partecipazione: di disturbo

Impegno: nullo

Metodo: inesistente

1-2

Tuttavia si è convenuto di non scendere al di sotto della votazione 4 sia per le prove scritte che per quelle orali.

ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DELL’ISTRUZIONE

(D.P.R. 122/2009, ART. 3)

Al termine del terzo anno della Scuola Secondaria di 1° grado l’alunno deve sostenere l’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione. Per l’ammissione all'esame di Stato è necessario aver conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina e nel comportamento.

Per i candidati ammessi il Consiglio di classe formula un “giudizio di idoneità”, espresso in decimi, che tiene conto del percorso scolastico compiuto dall’allievo nella scuola secondaria di primo grado.

All'esito dell'esame di Stato concorrono gli esiti delle prove scritte (compresa la prova nazionale INVALSI), della prova orale e il giudizio di idoneità. Il voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e dal giudizio di idoneità.

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

(D.P.R. 122/09, ART. 8)

Nel primo ciclo dell'istruzione, le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate in due momenti:

1) al termine della scuola primaria;

2) al termine della scuola secondaria di primo grado (in questo caso sono accompagnate anche da valutazione in decimi).

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

(ai sensi del D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009 art. 7)

La valutazione del comportamento degli studenti, a seguito del D.L. n. 137 del 1 settembre 2008, convertito con modificazioni dalla Legge n. 169 del 30 ottobre 2008 attribuita collegialmente dal Consiglio di classe, espressa in

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decimi,concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo.

La valutazione del comportamento degli alunni nelle scuole secondarie di primo grado, di cui all'articolo 2, comma 8 del decreto-legge, si propone di favorire l'acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell'adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell'esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare.

La valutazione del comportamento degli studenti nella Scuola Secondaria di Primo grado è espressa in decimi.

La valutazione, espressa in sede di scrutinio intermedio e finale, si riferisce a tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica e comprende anche le attività a carattere educativo poste in essere al di fuori di essa.

La valutazione del comportamento con voto inferiiore a sei decimi deve essere motivato e verbalizzato in sede di scrutinio intermedio e finale.

INDICATORI

COMPORTAMENTOda tenere durante le attività scolastiche ed extrascolastiche

e da intendersi come

Rispetto di se stessi

Cura personale, ordine e abbigliamento consoni, lealtà, senso di responsabilità.

Rispetto degli altri

Attenzione alle necessità dei compagni, solidarietà, generosità, autocontrollo nei rapporti con gli altri. Rispetto della sensibilità altrui, rispetto della diversità personale e culturale N.B.: Per tutelare il diritto alla propria e altrui riservatezza, è vietato l’uso del telefono cellulare, all’interno dei locali della scuola e durante le attività scolastiche all’esterno.

Rispetto dell’ambiente

Cura e attenzione agli arredi, al materiale proprio, degli altri e della scuola.

PARTECIPAZIONEda intendersi come

Attenzione/coinvolgimento

Durante gli interventi educativi e in tutte le attività.

Organizzazione/ In riferimento al materiale occorrente per il lavoro

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precisione scolastico.

Puntualità

Rispetto delle consegne di lavoro, nelle comunicazioni scuola-famiglia, nelle giustificazioni e presentazioni di certificati medici.

FREQUENZAda intendersi come

Puntualità/assiduità

Rispetto degli orari scolastici e frequenza regolare (salvo comunicazioni famiglia/scuola per motivazioni speciali)

INDICATORIVOTO

Comportamento - Si comporta in modo educato, corretto e responsabile, rispetta il Regolamento d’Istituto.

- È attento e disponibile verso gli altri.

- È molto positivo e collaborativo nel gruppo classe e/o nel piccolo gruppo, assume verso i compagni ruoli di tutoraggio. 10

Partecipazione - Mostra vivo interesse e partecipa alle lezioni con interventi pertinenti e personali.

- Assolve in modo completo, puntuale e personale ai doveri scolastici.

Frequenza - Frequenza assidua.

Comportamento- Si comporta in modo educato e corretto, rispetta il Regolamento d’Istituto.

- È attento e disponibile verso gli altri.

- È positivo e collaborativo nel gruppo classe e/ nel piccolo gruppo. 9

Partecipazione - Mostra vivo interesse e partecipa costantemente alle lezioni.

- Assolve regolarmente le consegne scolastiche.

Frequenza - Frequenza regolare.

Comportamento- Si comporta in modo generalmente corretto e rispetta abbastanza il Regolamento d’Istituto.

- È abbastanza attento e disponibile verso gli altri.

8

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- È abbastanza positivo e collaborativo alla collaborazione nel gruppo classe.

Partecipazione - Mostra interesse e partecipazione abbastanza costanti al dialogo educativo.

- Assolve in modo abbastanza regolare le consegne scolastiche.

Frequenza - Alcune assenze e ritardi.

Comportamento - Si comporta in modo non sempre corretto con episodi non gravi di mancato rispetto del Regolamento d’Istituto (la famiglia è stata informata almeno una volta per segnalare la situazione).

- È poco attento e disponibile verso gli altri.

- Non sempre è positivo e collaborativo nel gruppo classe e/o nel piccolo gruppo. 7

Partecipazione - Mostra interesse e partecipazione discontinui all'attività didattica.

- Assolve in modo selettivo e con scarsa puntualità le consegne scolastiche.

Frequenza - Frequenti assenze e ritardi.

Comportamento - Si comporta in modo non corretto con episodi ripetuti di mancato rispetto del Regolamento d’Istituto in assenza di ravvedimento (la famiglia è convocata almeno una volta per fornire le informazioni inerenti al comportamento).

- Assume comportamenti soggetti a sanzioni disciplinari con ammonizione del Dirigente Scolastico o sospensione da 1 a 15 giorni.

- Assume un comportamento provocatorio e offensivo nei confronti di insegnanti, compagni, personale della scuola.

- È raramente positivo e collaborativo nel gruppo classe e/o nel piccolo gruppo.

6

Partecipazione - Manifesta ripetuto disinteresse per le attività scolastiche.

- Partecipa inadeguatamente alle lezioni e disturba in modo condizionante lo svolgimento delle attività didattiche. Assolve in modo saltuario e non preciso le consegne scolastiche.

Frequenza - Frequenti assenze e ripetuti ritardi.

Comportamento - Si comporta in modo molto scorretto con gravi 5

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episodi contrari alle indicazioni contenute nel Regolamento d’Istituto e nel Patto di Corresponsabilità (la famiglia è convocata al meno una volta per fornire le informazioni inerenti al comportamento), che danno luogo a sanzioni disciplinari con sospensione superiore ai 15 gg. (di competenza del Consiglio d’Istituto). I gravi episodi:

a) lesivi della dignità di compagni, docenti, personale della scuola;

b) con pericolo per l’incolumità delle persone;

c) caratterizzati da violenza grave con elevato allarme sociale (reati).

- Svolge una funzione negativa nel gruppo classe e/o nel piccolo gruppo.

Partecipazione - Mostra completo disinteresse al dialogo educativo.

- Non assolve completamente alle consegne scolastiche.

Frequenza - Numerose assenze e ripetuti ritardi

L’attribuzione del 5 è decisa dal Consiglio di Classe, in sede di scrutinio intermedio e finale, scaturisce da un attento e meditato giudizio del Consiglio stesso, nei confronti dell’alunno/a per il/la quale siano state individuate condotte caratterizzate da un’oggettiva gravità (art. 2, c. 3, Legge n.169/08). Tali condotte possono essere state già sanzionate con provvedimento di allontanamento temporaneo dalle lezioni, conseguente al verificarsi di uno dei seguenti comportamenti, di cui sia stata verificata la responsabilità personale:

- reati che violano la dignità e il rispetto della persona, - atti pericolosi per l’incolumità delle persone, - atti di violenza tale da ingenerare un elevato allarme sociale, - frequenza irregolare delle lezioni senza adeguata giustificazione e reiterata negligenza relativa agli impegni di studio, - mancanza di rispetto, nei confronti del capo d’Istituto, dei docenti, del personale della scuola e dei compagni, altre persone coinvolte in attività scolastiche sia all'interno dell'edificio, che in esterno (v. regolamento gite e viaggi di istruzione)- danni alle strutture, ai sussidi didattici o al patrimonio della scuola.

CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO

La scuola ritiene il processo orientativo in entrata e in uscita momento formativo di grande importanza, al quale debbono partecipare anche la famiglia e la comunità sociale.

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Il progetto Continuità si effettua fra i diversi ordini di scuola del nostro Istituto.

Le utenze sono le seguenti:

- sezioni Scuola dell’Infanzia dei plessi di Cibeno e Albertario ( bambini di 5 anni)

- classi 1^ Scuola Primaria “Anna Frank”, “Don Milani” e “C.Collodi”:

- classi 5^ Scuola Primaria “Anna Frank”, “Don Milani” e “C.Collodi”:

- classi 1^ Scuola Secondaria di 1° Grado di Cibeno.

Ha lo scopo di:

- realizzare la continuità, cioè collegare i vari ordini di scuola in un processo culturale ed educativo unitario;

- conoscere, progettare e applicare modelli di insegnamento, apprendimento in continuità tra ordini diversi di scuola, in modo da agevolare gli allievi nel passaggio da un ordine di scuola all’altro.

Si attendono i seguenti risultati:

- facilitare il passaggio di informazioni tra i tre ordini di scuola;

- favorire la conoscenza dell’ambiente della scuola in ingresso e la conoscenza reciproca fra alunni dei diversi ordini di scuola;

- conoscere le ragioni e le regole delle diverse attività scolastiche;

- favorire un approccio graduale al nuovo ordine di scuola;

- apprendere il semplice contenuto di unità didattiche.

MODALITÀ DI INCONTRO SCUOLA/FAMIGLIA

Il rapporto scuola – famiglia è elemento fondamentale non solo per la riuscita dell’intervento educativo–didattico, ma anche per impostare un clima di serenità e di collaborazione, indispensabili in ogni comunità.

Si identificano i seguenti momenti di incontro:

- assemblee di classe pomeridiane, nel mese di ottobre, con la presenza dei genitori e del coordinatore del C.d.c. per illustrare il piano di lavoro annuale dei docenti;

- convocazione dei genitori eletti rappresentanti di classe al Consiglio di classe pomeridiano, nei mesi di novembre e marzo, al fine di presentare l'andamento generale degli studenti e accogliere eventuali richieste;

- attivazione dei colloqui settimanali mattutini, per ogni singolo docente, a partire del mese di ottobre fino a dicembre e da febbraio a maggio, un'ora settimanale, secondo le indicazioni fornite alle famiglie tramite comunicazione ufficiale;

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- due ricevimenti generali pomeridiani, con la presenza a scuola di tutti i docenti, nei mesi di dicembre e di aprile, secondo le indicazioni fornite alle famiglie tramite comunicazione ufficiale;

- incontro tra il docente di sostegno e la famiglia del ragazzo certificato, ai sensi della Legge 104/92, per la condivisione e l'accettazione del P.E.I predisposto dal Consiglio di Classe;

- incontro tra il docente coordinatore di classe e la famiglia del ragazzo segnalato, ai sensi della Legge 170/2010, per la condivisione e l'accettazione del P.D.P. predisposto dal Consiglio di Classe;

- incontro per la consegna della Scheda di Valutazione del primo quadrimestre e di fine anno scolastico, nei mesi di febbraio e di giugno, con la presenza del docente coordinatore di classe e del segretario del C.d.c. e la famiglia dell'alunno;

- eventuali convocazione delle famiglie, da parte del coordinatore di classe, nel caso si evidenzino problemi comportamentali e/o didattici dei singoli alunni. La convocazione avverrà in modo ufficiale tramite raccomandata A/R.

Al presente incontro potrà esserae chiamato a presenziare anche il Dirigente Scolastico o il suo Vicario, qualora il consiglio di classe abbia reputato la situazione di particolare gravità.

PATTO DI CORRESPONSABILITÀ

L’Istituto ha stipulato con le famiglie della Scuola Secondaria, il Patto Educativo di Corresponsabilità, ai sensi dell'art. 3 D.P.R .235/2007.

L’Istituto tiene conto anche dello Statuto degli Studenti e delle Studentesse (D.P.R. 249 del 24/06/1998), qui allegato e che stabilisce i diritti e i doveri degli studenti, in un rapporto di rispetto reciproco di tutte le persone che compongono la comunità scolastica.

I Docenti si impegnano a:

- essere puntuali alle lezioni e precisi negli adempimenti previsti dall'Istituzione

Scolastica;

- essere attenti alla sorveglianza degli studenti e non allontanarsi dalla classe

senza aver richiesto la presenza di un sostituto;

- favorire un rapporto sereno e costruttivo con le famiglie degli alunni;

informare gli alunni degli obiettivi educativi e didattici e dei criteri per la

valutazione;

- rispettare i tempi e i ritmi di apprendimento degli alunni, sulla base anche dei

PDP e dei PEI;

- comunicare alle famiglie i risultati delle prove di verifica, scritte e orali;

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- correggere e consegnare le prove scritte entro 15 giorni dallo svolgimento e

comunque prima della prova successiva;

- favorire un clima scolastico positivo, fondato sul dialogo, sul rispetto e sulla

solidarietà reciproca;

- favorire l'assunzione di responsabilità personale e l'accettazione delle

diversità;

- individuare le iniziative tese al sostegno, al recupero, allo sviluppo e al

potenziamento degli apprendimenti.

I genitori si impegnano a:

- rispettare le scelte educative e didattiche della scuola nonché il Regolamento d'Istituto (prenderne visione);

- controllare quotidianamente le comunicazioni scuola/famiglia e firmarle con puntualità;

- controllare l'esecuzione dei compiti assegnati;

- partecipare alle riunioni e alle iniziative organizzate dalla Scuola;

- tenersi informati riguardo alle varie attività della Scuola;

- collaborare alla creazione di un clima di fiducia, di solidarietà, di attenzione alle problematiche e al supporto per le famiglie con difficoltà di vario ordine;

- discutere, arricchire, avanzare proposte;

- porre attenzione all’igiene della persona e dell’ambiente;

- sostenere gli alunni nell’assolvimento degli impegni scolastici, nel rispetto degli orari, nell’utilizzo corretto dei permessi, nel controllo delle informazioni scritte;

- cooperare perché gli atteggiamenti educativi siano coerenti a casa e a scuola.

Gli alunni si impegnano a:

- conoscere e rispettare il Regolamento d'Istituto;

- partecipare al lavoro scolastico individuale e/o di gruppo;

- svolgere regolarmente il lavoro assegnato a scuola e a casa;

- collaborare a mantenere pulita e ordinata l'aula e gli spazi che utilizzano per

le attività didattiche, sia all'interno dell'edificio scolastico sia all'esterno.

- chiedere di uscire dall'aula solo in caso di necessità, uno per volta e aspettare

di essere autorizzati;

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- essere puntuali alle lezioni, frequentarle con regolarità e in modo ordinato e

pertinente;

- rispettare compagni e personale della scuola;

- rispettare le diversità personali, culturali e la sensibilità altrui;

- essere attenti a compagni che presentino difficoltà motorie, temporanee o

permanenti, aiutandoli negli spostamenti, favorendone la partecipazione alle

attività scolastiche e rispettandone la piena integrazione nella comunità;

- rispettare gli spazi, gli arredi, le aule speciali e i laboratori della scuola;

- far firmare le comunicazioni scuola-famiglia con puntualità;

- tenere spenti e negli zaini eventuali cellulari all'interno dell'edificio scolastico

e durante tutte le attività condotte anche all'esterno della scuola (palestra,

visita a musei/mostre, ecc...).

VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ ISTRUZIONE

Le uscite sul territorio mattutine rientrano nella programmazione delle UdA di classe. Le visite guidate di un giorno e i viaggi di istruzione di uno o più giorni in Italia e/o all’estero sono disciplinate dal Regolamento.

REGOLAMENTO PER LA PARTECIPAZIONE

ALLE USCITE E/O VIAGGI DI ISTRUZIONE

Premessa:i Docenti della Scuola, nell'ambito delle attività didattiche, hanno programmato visite e/o viaggi di istruzione al fine di perseguire con maggior successo gli obiettivi cognitivi, formativi, educativi e sociali degli alunni.

Per poter meglio realizzare tali obiettivi, si ritiene indispensabile la condivisione con gli alunni e le loro famiglie di norme comportamentali che mirino a rendere più responsabili i ragazzi che partecipano a tali attività.

Parti contraenti: docenti accompagnatori e personale educativo, alunni delle classi e famiglie.

I Docenti accompagnatori si impegnano a:

- valutare le condizioni di sicurezza dei luoghi;

- prendere decisioni atte a contenere i rischi ambientali;

- fornire alle famiglie e ai ragazzi un programma del viaggio, contenente indicazioni relative anche al materiale necessario e/o consigliato;

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- rispettare gli orari;

- avvisare le famiglie qualora ci fossero situazioni che provochino ritardo nell'orario previsto per il rientro di almeno 60 minuti;

- coordinare le attività degli alunni e vigilare sul loro comportamento per tutta la durata dell'uscita/viaggio;

- avvertire le famiglie in caso di comportamenti non corretti da parte degli alunni (a questo seguirà un sanzionamento una volta rientrati nella sede scolastica).

Gli alunni si impegnano a:

- rispettare orari e indicazioni sul materiale occorrente;

- rispettare persone, luoghi e arredi in tutti i luoghi visitati e utilizzati;

- prendere posto in modo ordinato sul mezzo di trasporto e rispettare le regole indicate dai docenti;

- non allontanarsi dal gruppo classe, comunicare tempestivamente ogni necessità, evitando di distogliere i compagni dalle attività;

- usare un linguaggio consono ai luoghi e pienamente rispettoso degli altri;

- spegnere i telefoni cellulari e altri strumenti multimediali durante tutta l'attività didattica e comunque per tutto il tempo indicato dagli accompagnatori.

Le famiglie si impegnano a:

- prendere visione del programma e responsabilizzare i figli relativamente alle regole e al materiale necessario per l'uscita/viaggio;

- segnalare problemi di salute che possono condizionare la partecipazione alle attività, fornire ai docenti un foglio illustrativo relativo a farmaci che l'alunno può/deve assumere in relazione a necessità insorgenti e/o documentate, firmandone l'autorizzazione all'uso;

- fornire un recapito telefonico così da essere sempre rintracciabili per tutto il tempo della uscita/viaggio;

- non contattare gli alunni direttamente, attendere che siano i ragazzi a comunicare con i genitori quando verrà loro indicato dal docente;

- essere puntuali nel rispetto degli orari indicati nel programma della uscita/viaggio, compreso il ritiro dei figli a fine attività;

- risarcire i danni eventualmente provocati dai loro figli.

Nell'eventualità in cui una delle parti contraenti non rispettasse le suddette condizioni, la Scuola si riserva di decidere se annullare le successive uscite/viaggi o se vietare la partecipazione a chi avesse contravvenuto a tali norme.

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DIDATTICA MULTIMEDIALE

Il Ministero ha predisposto un piano, da realizzarsi in più fasi, per mettere a disposizione delle scuole secondarie di primo grado un certo numero di LIM al fine di favorire l’innovazione didattica attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie. Il nostro Istituto ne ha ricevute quindici, su donazione della Fondazione di un Istituto Bancario. L’utilizzo delle lavagne digitali cambia l’organizzazione e lo svolgimento della lezione; la lezione digitale, infatti, è in grado di modificare profondamente il modello trasmissivo che è caratteristico della didattica in classe. Le LIM “accorciano” le distanze tra docente e alunni, attraverso modalità di utilizzo che permettono la personalizzazione della didattica, la possibilità di conservare la memoria della lezione, le modalità di costruzione della conoscenza, di fare didattica a distanza. Ogni docente ha, quindi, la possibilità di impostare il proprio piano di lavoro sfruttando la tecnologia direttamente in classe.

I docenti della Scuola Secondaria di Primo Grado si propongono di seguire specifici corsi dìaggiornamento, al fine di poter utilizzare pienamente le tecnologie disponibili, per favorire al meglio gli apprendimanti degli alunni relativamente alle nuove tecnologie.

I NOSTRI PROGETTI

AREA 1: APPROFONDIMENTI DISCIPLINARI

Progetto: “Sfida all'ultimo libro: Torneo di lettura per le classi prime”

Modalità di attuazione Lettura personale da parte dei ragazzi di libri proposti dai docenti.

Giochi di natura enigmistica e contenutistica sui libri letti dagli alunni.

Docenti referenti Prof.sse Diamantis V., Ferrari G., Negro C., Ori L., Paganelli C., Rosselli B., ValentiP..

Periodo Gennaio-aprile.

Discipline coinvolte Lettere.

Sezioni-classi coinvolte Alunni di tutte le classi.

Incidenza sul FIS Sì ( se risorse economiche disponibili).

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Descrizione sintetica del progetto Una sfida all’ultimo libro, un duello all’ultimo paragrafo, una caccia al tesoro tra i meandri dei romanzi più affascinanti e attuali. Questo e molto altro ancora è il Torneo di lettura rivolto agli alunni di tutte le classi della scuola secondaria di primo grado di Cibeno, un modo per promuovere il piacere della lettura accostandovi i ragazzi in modo ludico e stimolante, scontrandosi amichevolmente a squadre per dimostrare tutta la propria abilità di provetti segugi del libro.

Prodotto atteso Trasmettere ai ragazzi il piacere della lettura.

Modalità di verifica Alle docenti di Lettere delle classi spetta il compito di verificare periodicamente che i libri vengano letti, stimolando la circolazione dei libri tra i lettori.

Progetto: “Giornale di classe”

Modalità di attuazione - Studio e analisi della struttura di un quotidiano: la prima pagina, tipologie di articoli, i titoli, le sezioni in cui si divide un giornale;

- suddivisione delle due classi in 2 redazioni ciascuna;

- suddivisione dei compiti all’interno di ogni redazione;

- impostazione delle varie sezioni, con relativi capo-redattori e redattori;

- produzione del primo articolo in classe (verifica di produzione del testo);

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- produzione di almeno due articoli per ogni alunno e relativa pubblicazione del giornale in due momenti dell’anno: prima uscita a gennaio 2014 e seconda uscita a maggio 2014;

- premiazione del giornale più significativo da parte di una commissione di insegnanti non di classe e relativa premiazione.

Docenti referenti Prof.ssa Paganelli Chiara.

Periodo A.S. 2013-2014.

Discipline coinvolte Lettere.

Sezioni-classi coinvolte Alunni delle classi 3A e 3C.

Incidenza sul FIS Sì ( se risorse economiche disponibili).

Descrizione sintetica del progetto Il Giornale di classe vuole essere la voce dei ragazzi nella nuova scuola media ed anche un esperimento per un' attività che potrebbe diventare progettuale negli anni a venire.

Prodotto atteso Produzione di un giornale di classe atto a documentare i diversi aspetti della vita scolastica.

Modalità di verifica L’insegnante Paganelli C. verificherà costantemente che gli articoli siano redatti e darà dei tempi di consegna; correggerà tutti gli articoli prima della stampa.

Progetto “Cineforum”

Modalità di attuazione Visione pomeridiana di film presso l’auditorium della scuola media “Cibeno” e analisi del film da parte degli alunni presenti, guidati dalle insegnanti.

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Docenti referenti Prof.sse Farina E., Ori L., Paganelli C., Rosselli B.

Periodo Gennaio-maggio 2014

Discipline coinvolte Lettere/Storia

Sezioni-classi coinvolte Tutti gli alunni

Incidenza sul FIS Sì ( se risorse economiche disponibili)

Descrizione sintetica del progetto L’adolescenza e i suoi problemi, il bullismo, il rispetto per gli altri, ma anche i grandi eventi della Storia del Novecento, i temi di più scottante attualità: la multiculturalità, l’ambiente, i diritti umani, il mito classico, l’avventura, il giallo. Tutto ciò è il Cineforum della scuola secondaria di “Cibeno”:un appuntamento mensile per tutte le classi presso l’auditorium scolastico per accostarsi in modo guidato e stimolante al fascino del grande schermo.

Prodotto atteso Approfondimenti di argomenti curricolari e riflessioni su temi di attualità, legati all'adolescenza e momenti storici di particolare rilievo.

Modalità di verifica Controllo saltuario delle presenze per monitorare e incentivare la partecipazione.

Progetto “La scelta”

Modalità di attuazione Progettazione articolata dei singoli eventi da parte degli insegnanti.

Contatti con enti collaboratori esterni (compagnie teatrali, autori, associazioni, ecc).

Elaborazione da parte degli alunni di elaborati scritti, multimediali, riflessioni personali, elaborati grafici,

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produzioni teatrali da rappresentare presso l'auditorium della scuola.

Docenti referenti Docenti di Lettere, Lingue straniere, Matematica, Educazione Musicale, Arte e Immagine, Religione.

Periodo Per l’a.s. 2013/2014 una settimana a FEBBRAIO (il progetto è da riproporsi negli anni successivi).

Discipline coinvolte Lettere, Lingue Straniere, Matematica, Educazione Musicale, Arte e Immagine, Religione.

Sezioni-classi coinvolte Tutte le classi

Incidenza sul FIS no

Descrizione sintetica del progetto La scuola secondaria di primo grado “Cibeno” del Comprensivo Carpi 3 promuove e organizza una settimana all’anno all’insegna dei diritti umani, della legalità, della tolleranza, della multiculturalità, dell’accoglienza e dell’inclusione. Una settimana di progettazione interdisciplinare con spettacoli teatrali, concerti, reading e incontri con l’autore, installazioni ed allestimenti d’arte curati dagli alunni della scuola coordinati dai docenti delle varie materie, in collaborazione con compagnie teatrali, associazioni culturali e scrittori. Un modo per dare voce e spazio a grandi temi di spessore educativo e civile, per sviluppare nei ragazzi maggiore consapevolezza, favorendo un percorso di riflessione e di crescita individuale e collettiva.

Prodotto atteso Dare voce e spazio a grandi temi di spessore educativo e civile quali i diritti umani, la legalità, la multiculturalità, la tolleranza, l’accoglienza e l’inclusione per favorire la riflessione personale e la crescita consapevole dei ragazzi.

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Modalità di verifica Le attività preparatorie dei vari eventi confluiranno nelle ore di lavoro mattutino in classe, laddove necessario anche a classi aperte. Gli insegnanti coinvolti monitoreranno l’operato degli studenti che potrà essere oggetto di valutazione.

Progetto “Gare di Matematica”

Modalità di attuazione - Partecipazione pomeridiana di allenamento.

- Gare matematiche.

Docenti referenti Prof.ssa Dodi P..

Periodo A.S. 2013-2014 (novembre-marzo).

Discipline coinvolte Matematica.

Sezioni-classi coinvolte Alunni selezionati di tutte le classi.

Incidenza sul FIS no

Descrizione sintetica del progettoI “Giochi d’Autunno” consistono in una

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serie di giochi matematici che gli studenti devono risolvere individualmente in un tempo stabilito. La gara si terrà all'interno della sede scolastica della scuola secondaria di Cibeno, sotto la direzione del Responsabile dell'Istituto, martedì 26 novembre 2013.

La “Coppa Cartesio” intende offrire ai ragazzi la possibilità di vedere la matematica come un lavoro di squadra e di competere per la propria scuola. Oltre alle ‘doti’ matematiche, contano molto la rapidità di esecuzione e la capacità di collaborazione con gli altri componenti della squadra. Lo scopo della gara è, pertanto,, quello di permettere ai ragazzi di fare matematica in un modo un po' diverso dal solito e sicuramente più divertente.

La gara si terrà al Liceo Scientifico M.Fanti di Carpi (Mo), sempre la prima settimana di dicembre, in collaborazione con il Dipartimento di Matematica dell'Università di Modena e Reggio Emilia, nell'ambito del ‘Progetto Lauree scientifiche’.

“Kangourou” è una competizione matematica, articolata su più livelli di scolarità a partire dalla scuola primaria, che coinvolge numerose nazioni. Lo scopo è quello di diffondere una cultura matematica di base e costruire un attendibile strumento di confronto su scala mondiale sfruttando, nel contempo, la ricchezza culturale che ciascun paese può offrire.

Prodotto atteso Incentivare l’interesse per la Matematica e lo sviluppo logico.

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Modalità di verifica Vengono stilate graduatorie nazionali, provinciali e locali degli studenti partecipanti alle gare.

Progetto “Educare alla salute - Un dono solidale”

Modalità di attuazione Incontro in aula, della durata di due ore, con esperti dell'associazione di volontariato AVIS di Carpi.

Docenti referenti Prof.ssa Borsatti F.

Periodo A.S. 2013-2014.

Discipline coinvolte Scienze.

Sezioni-classi coinvolte Tutti gli alunni delle classi seconde della scuola.

Incidenza sul FIS no

Descrizione sintetica del progetto La conoscenza da parte degli studenti della realtà associazionistica e, in particolare dell’ AVIS, ha lo scopo di avvicinarli alla realtà del dono come valore e come esperienza di solidarietà. Una delle finalità principali

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è quella di sensibilizzare a comportamenti di vita sani. Riconoscendo, infatti, le diversità negli stili di vita è possibile anche valutare le conseguenze che essi hanno sulla salute. La conoscenza del proprio corpo, delle malattie trasmissibili con il sangue e della loro prevenzione favorisce, inoltre, una maggiore consapevolezza e cura di sé.

Prodotto atteso La produzione da parte degli studenti di elaborati grafici, temi o altro, inerenti le problematiche trattate (da concordare con gli insegnanti).

Modalità di verifica Valutazione degli elaborati prodotti.

Progettto “Affettivita’ e Sessualità”

Modalità di attuazione - Raccolta da parte dei docenti di domande anonime sui temi dell’affettività e sessualità, da sottoporre agli operatori sanitari del Consultorio Familiare e dello Spazio Giovani di Carpi;

- incontro con gli operatori sanitari per rispondere ai quesiti.

Docenti referenti Prof.ssa Borsatti F.

Periodo A.S. 2013-2014.

Discipline coinvolte Scienze.

Sezioni-classi coinvolte Tutte le classi terze.

Incidenza sul FIS no.

Descrizione sintetica del progetto La fase di vita della preadolescenza e dell'adolescenza comprende anche lo sviluppo della dimensione sessuale.

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Toccando diversi aspetti della personalità, coinvolge, infatti anche l'identità psicologica e sociale della persona influenzandone i rapporti con gli altri. In questa prospettiva è, quindi, fondamentale fornire a preadolescenti ed adolescenti la possibilità di confrontarsi, riflettere in un clima di fiducia e di ascolto reciproco attraverso l’educazione socio-affettiva.

Tale progetto si sviluppa a partire dai docenti, in particolare di Italiano e Scienze, che in classe promuoveranno la discussione su tali temi. I ragazzi saranno invitati ad esprimere le loro opinioni e riflessioni sull’amicizia, l’amore e la corporeità. Nell’ambito delle discipline scientifiche verranno a conoscenza dell’anatomia e della fisiologia degli apparati genitali maschile e femminile. Solo a conclusione di questo percorso si terrà la visita al Consultorio AUSL di Carpi, per definire uno spazio dedicato a queste problematiche.

Prodotto atteso Aumentare la conoscenza del proprio corpo e la consapevolezza di sé in relazione agli altri.

Modalità di verifica La verifica è realizzata attraverso l’osservazione del livello di gradimento e il coinvolgimento degli studenti. Sarà cura degli operatori sanitari e dei docenti aderenti al progetto ricavare la ricaduta positiva sui ragazzi.

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Progetto “MOVIE TIME: cineforum in lingua inglese”

Modalità di attuazione Si proporrà la visione di 2/3 film in lingua originale con sottotitoli in proiettati presso l'auditorium della scuola. La visione sarà preceduta da una conversazione con funzione di warming-up, nel corso della quale gli studenti compileranno con la docente la scheda “Before watching the movie”. Alla proiezione seguirà un dibattito su linguaggio, personaggi e tematiche emerse dalla visione e la compilazione della scheda: “After watching the movie.

Docenti referenti Prof.ssa Bartoli V..

Periodo Febbraio-aprile 2014.

Discipline coinvolte Lingua inglese.

Sezioni-classi coinvolte Tutte le classi seconde

Incidenza sul FIS Sì ( se risorse economiche disponibili ).

Descrizione sintetica del progetto Il progetto “Cineforum in lingua inglese” propone agli studenti delle classi seconde, della scuola secondaria di primo grado, la visione di 2/3 film in lingua originale con sottotitoli in inglese, proiettati all’interno dei locali della scuola.

L’obiettivo principale del progetto è quello di favorire l’approfondimento delle lingue straniere, studiate attraverso il linguaggio cinematografico e il contatto con la cosiddetta “lingua viva”, l’avvicinamento alla quale consente al contempo di approcciarsi efficacemente a culture differenti dalla propria e ampliare il proprio orizzonte mentale.

Prodotto atteso - Avvicinamento al linguaggio

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cinematografico;

- interesse per l’approfondimento di L2 (cultura e lingua);

- acquisizione di un background linguistico più ricco e versatile.

Modalità di verifica Registro delle presenze e discussione di gruppo.

Progetto “Potenziamento Madrelingua Inglese”

Modalità di attuazione Lezioni di conversazione in lingua inglese su argomenti di vita quotidiana, civiltà, cultura, società e letteratura supportate dall’utilizzo di fotocopie, testi musicali, video.

Facoltativo e a pagamento.

Docenti referenti Prof.sse Artioli P., Bartoli V., Martinelli D..

Periodo Febbraio-aprile 2014.

Discipline coinvolte Lingua inglese.

Sezioni-classi coinvolte Classi terze della scuola secondaria di primo grado (solo studenti con valutazioni comprese fra gli 8 e i 10/10).

Incidenza sul FIS no

Descrizione sintetica del progetto Il corso di potenziamento offerto alle classi terze della scuola secondaria di primo grado consiste in lezioni di conversazione in lingua inglese, tenute da un docente madrelingua, su argomenti di vita quotidiana, civiltà, cultura, società e letteratura. Le lezioni saranno supportate dall’utilizzo di

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fotocopie, testi musicali, video e immagini. Si proporrà inoltre un piccolo “test” finale, a seguito del quale gli studenti saranno valutati dal docente stesso che ha tenuto il corso. L’obiettivo principale del potenziamento è quello di favorire l’approfondimento e il potenziamento della lingua inglese, tramite il contatto con la cosiddetta “lingua viva” e con un native speaker, al fine di migliorare la fluency della lingua parlata e di arricchire il bagaglio culturale degli studenti, in previsione dell’esame di licenza media.

Prodotto atteso - Miglioramento della fluency nel “parlato” in lingua inglese;

- interesse per l’approfondimento di L2 (cultura e lingua);

- acquisizione di un background linguistico più ricco e versatile, maggior sicurezza espositiva in sede d’esame.

Modalità di verifica Al termine del percorso di potenziamento si proporrà un piccolo speaking test finale, che si svolgerà nei locali della scuola, a seguito del quale gli studenti saranno valutati dal docente stesso che ha tenuto il corso.

Progetto “THEATRINO sketches: spettacolo teatrale in lingua inglese.”

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Modalità di attuazione Assistere ad uno spettacolo teatrale in lingua inglese, proposto dalla società A.C.L.E. e messo in scena da giovani attori madrelingua. Lo spettacolo si terrà presumibilmente nei locali della scuola: auditorium Cibeno. Sarà seguito da un breve laboratorio (1h30 circa per classe), da svolgersi presumibilmente in due giorni consecutivi.

Docenti referenti Prof.sse Artioli P.,Bartoli V., Martinelli D..

Periodo A.S. 2013-2014.

Discipline coinvolte Lingua inglese.

Sezioni-classi coinvolte Classi seconde e terze.

Incidenza sul FIS no.

Descrizione sintetica del progetto Il THEATRINO sketches: spettacolo teatrale in lingua inglese, proposto dalla società A.C.L.E. THEATRINO, Associazione Culturale Linguistica accreditata dal M.I.U.R. e messo in scena da giovani attori madrelingua, è caratterizzato da brevi e dinamici sketches in lingua inglese costituiti da vivaci conversazioni e scenette a

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contenuto comunicativo e grammaticale, animate dall’uso della musica e della danza. L’obiettivo principale è quello di favorire l’approfondimento delle lingue straniere, studiate attraverso il linguaggio, la mimica teatrale e il contatto con la cosiddetta “lingua viva”, l’avvicinamento alla quale consente al contempo di approcciarsi efficacemente a culture differenti dalla propria e ampliare il proprio orizzonte mentale.

Prodotto atteso - Avvicinamento al linguaggio teatrale;

- interesse per l’approfondimento di L2 (cultura e lingua);

- acquisizione di un background linguistico più ricco e versatile.

Modalità di verifica Laboratorio di 1h e 30 minuti volto a verificare la comprensione degli sketches proposti.

Progetto “TOUS AU CINÉMA”

Modalità di attuazione Scelta dei titoli da parte delle insegnanti referenti e organizzazione del calendario di incontri.

Visione dei film nei pomeriggi concordati.

Analisi del film da parte degli alunni presenti, guidati dalle insegnanti: la visione del film necessiterà di circa 4 ore (proiezione e discussione). Verranno proposti presumibilmente 2/3 film, indicativamente nei mesi di gennaio, febbraio e marzo. I film saranno proiettati in lingua originale, con sottotitoli in francese o, dove non

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possibile, in italiano. La visione sarà preceduta dalla compilazione di una scheda di preparazione alla visione del film e seguita da una discussione alla fine della proiezione.

Docenti referenti Prof.sse Corghi C., Farina E..

Periodo Gennaio-marzo 2014.

Discipline coinvolte Lingua francese.

Sezioni-classi coinvolte 3^A – 3^B – 3^E – 3^F.

Incidenza sul FIS Sì ( se risorse economiche disponibili ).

Descrizione sintetica del progetto La visione di film in lingua originale è una delle modalità per favorire l'apprendimento della lingua, in maniera particolare quella “viva” e di permettere agli alunni di allontanarsi dagli stereotipi tipici di chi studia una lingua straniera, “smontandoli”, per così dire e mostrando gli aspetti reali della nazione, della cultura/civiltà e, ovviamente, della lingua parlata. Questa finalità può essere raggiunta fornendo, piuttosto, dei sociotipi, cioè delle caratterizzazioni, derivanti, comunque, da stereotipi empiricamente verificabili, come il linguaggio del corpo , la lingua oggetto, la lingua dell'ambiente. Gli studenti, in questo modo, si avvicinano e si confrontano con modelli culturali diversi, li possono paragonare ai propri, ma senza alcuna influenza negativa e hanno la possibilità di arricchire il loro bagaglio culturale in L2, di accettare le diversità linguistiche e di rispettare l'altro da sé.

Prodotto atteso Approfondire, attraverso il linguaggio cinematografico, il contatto con la lingua parlata.

Modalità di verifica Oltre al momento di analisi guidata successivo alla visione del film,

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controllo saltuario delle presenze per monitorare e incentivare la partecipazione.

Progetto “Potenziamento Madrelingua Francese”

Modalità di attuazione Lezioni di 1 ora (pacchetto da 10 ore) da tenersi nei locali della Scuola Secondaria di Primo Grado di Cibeno da un'insegnante madrelingua.

Docenti referenti Prof.sse Corghi C., Farina E.

Periodo Marzo-maggio 2014.

Discipline coinvolte Lingua francese.

Sezioni-classi coinvolte Alunni delle classi terze con valutazione tra gli 8 e i 10/10, facoltativo, pomeridiano, a pagamento

Incidenza sul FIS no

Descrizione sintetica del progetto All'interno della Scuola Secondaria di Primo Grado, nella quale la Lingua Inglese è la prima lingua straniera ad essere studiata dagli alunni, con un monte ore di 3 h settimanali, vale sicuramente la pena di sostenere lo studio della seconda L2, nell'ottica di una preparazione completa e seguendo i dettami europei, secondo i quali ogni studente, oltre alla propria, deve conoscere almeno altre due lingue dell'Unione. Un corso di potenziamento di Lingua Francese, che durante l'anno viene insegnata per due sole ore settimanali, risulta essere estremamente utile per gli alunni che ne beneficeranno, soprattutto grazie al contatto didattico e umano diretto con un'insegnante madrelingua che potrà, con la sua esperienza, avvicinarli alla lingua parlata, permettendo loro di migliorare la scioltezza, di scoprire e

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avvicinarsi con interesse agli aspetti culturali della lingua e della civiltà francesi.

Prodotto atteso Permettere agli allievi il contatto diretto con una madrelingua francese per migliorare la produzione orale e, più in generale, il loro bagaglio culturale relativo alla L2, in previsione, anche, dell'Esame di Stato conclusivo degli studi.

Modalità di verifica È previsto un esame orale finale e si prevede una forma di monitoraggio delle presenze (ancora da definirsi da parte delle insegnanti), per incentivare con crediti formativi gli alunni più costanti.

Progetto “GEMELLAGGIO CON HAUPTSCHULE “UNESCO” di MONDSEE (Austria)”

Modalità di attuazione Il progetto si articola in tre fasi:

- Attivazione di uno scambio epistolare che intende favorire la nascita di un primo livello di conoscenza tra gli studenti. Si informano le famiglie riguardo al progetto raccogliendo una prima disponibilità di massima per procedere alla fase successiva;

-visita del gruppo italiano a Mondsee : per gli studenti che, dopo la prima fase, intendono procedere. Essi verranno ospitati dalle famiglie del proprio 'amico di penna'.

Le date (4gg) vengono definite in accordo con i colleghi della scuola austriaca: “Frau Regina Reiss” e “Frau Judith Hufnagl”. Il viaggio avverrà in pullman. Il programma delle giornate (da allegare) prevede la partecipazione degli studenti italiani ad alcuni

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momenti dell'attività didattica, escursioni, visite guidate. Nel tardo pomeriggio ogni ragazzo rientrerà nella famiglia assegnata che provvederà, tra l'altro, a garantire gli spostamenti dall'abitazione alla scuola, punto di incontro e di riferimento dei gruppi.

-Visita del gruppo austriaco a Carpi: si svolgerà secondo le modalità della precedente.

Docenti referenti Prof.ssa Ferrari F..

Periodo A.S. 2013-2014.

Discipline coinvolte Lingua tedesca.

Sezioni-classi coinvolte 3^D.

Incidenza sul FIS no.

Descrizione sintetica del progetto Nell'ambito delle iniziative volte alla promozione delle lingue straniere, la scuola secondaria di primo grado di Cibeno realizzerà, nel corso dell'anno scolastico 2013/2014, un gemellaggio con la Hauptschule UNESCO di Mondsee (Austria).

Tale progetto, già avviato nell'a.s. 2012/2013 con la corrispondenza epistolare fra gli alunni delle classi terze che studiano tedesco e gli alunni austriaci che studiano italiano, nasce dalla convinzione che l'esperienza dello scambio tra studenti rappresenti uno degli strumenti possibili, e probabilmente più proficui, per vivacizzare e stimolare l'insegnamento e lo studio di una lingua straniera. L'apprendimento, se veicolato da un'esperienza di vissuto personale, influisce infatti sulla sfera emotiva assumendo così una nuova qualità che si ripercuote sulla motivazione allo studio della lingua e sulla formazione

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personale dell'individuo.

Prodotto atteso In linea con gli obiettivi specifici previsti dal Programma di apprendimento permanente (LLP) e, in particolare, dal Comenius, il progetto di scambio presegue le seguenti finalità:

− incrementare la dimensione europea dell'istruzione;

− sviluppare la conoscenza e la comprensione della diversità culturale e linguistica di un altro paese europeo e del suo valore;

− incoraggiare l'apprendimento della lingua tedesca attraverso un'opportunità concreta di utilizzo delle conoscenze linguistiche nel contatto con coetanei.

Modalità di verifica Da parte dell'insegnante accompagnatore della visita stesura di una relazione finale.

Progetto “Compiti Insieme”

Modalità di attuazione 3 moduli da 40 ore.

Docenti referenti Prof.ssa Diamantidis V..

Periodo A.S. 2013-2014.

Discipline coinvolte Lingue: italiana e straniere, matematica

Sezioni-classi coinvolte Alunni scelti dalle classi terze.

Incidenza sul FIS no.

Descrizione sintetica del progetto L’attività è rivolta ad alunni che dimostrano difficoltà scolastiche e

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alunni ripetenti a rischio dispersione scolastica e abbandono scolastico.

Il progetto consiste in attività di supporto allo studio/esecuzione compiti/esercitazioni da parte delle discipline principali (aree letterarie, scientifiche, lingue straniere)

Incontri di 1 o 2 pomeriggi alla settimana che si svolgeranno presso l'edificio della scuola secondaria di Cibeno.

Prodotto atteso Realizzazione dei compiti e acquisizione del senso del dovere nello svolgerli.

Modalità di verifica Registro delle presenze e controllo dell'esecuzione dei compiti.

AREA 2: AGIO E BENESSERE

Progetto “Noi e La Valsugana”

Modalità di attuazione Organizzazione, in collaborazione con il personale amministrativo, di viaggi della durata di tre o quattro giornate presso la località di Sella di Borgo Valsugana ( TN ).

Docenti referenti Prof.ssa Rosselli B..

Periodo Ottobre 2013.

Discipline coinvolte -------

Sezioni-classi coinvolte Tutte le classi seconde.

Incidenza sul FIS Sì ( se risorse economiche disponibili ).

Descrizione sintetica del progetto La Scuola Secondaria di I grado di Cibeno ha ritenuto importante dare alla propria utenza il senso di efficacia

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delle buone prassi condividendo, con la Scuola Secondaria di Primo Grado “O.Focherini”, il progetto della visita d’istruzione in Valsugana che rappresenta un’esperienza di apprendimento e di crescita per gli alunni.

Questa visita ha una progettualità tesa ad offrire un’occasione privilegiata di socialità per:

− saper mantenere un comportamento corretto e propositivo;

− sviluppare l’autonomia personale;

− consolidare l’educazione al vivere insieme;

− favorire la conoscenza diretta degli aspetti naturalistici, culturali e artistici di un territorio;

− confrontare realtà territoriali diverse dalla propria, approfondendone alcuni aspetti ;

− raggiungere obiettivi formativi trasversali alle varie discipline curricolari.

Prodotto atteso − acquisizione di un comportamento civilmente corretto ed educato;

− socializzazione attraverso l’allontanamento dal proprio spazio abituale;

− favorire l’interazione degli alunni nel creare la dimensione del gruppo in un contesto diverso dall'ambiente prettamente scolastico;

− educazione alla lettura ambientale e alle risorse del territorio;

− approccio alla cultura del viaggio e

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quella laboratoriale extrascolastica;

− accrescere la curiosità verso particolari aspetti dell’arte e l’apprezzamento per un contesto culturale e naturalistico particolarmente vivo.

Modalità di verifica Gli insegnanti curricolari provvedono ad una programmazione didattica che metta in condizione gli alunni di approfondire il contesto naturalistico ed artistico.

Successivamente alla visita d’istruzione possono utilizzare il materiale illustrativo del Museo Artesella per attività di approfondimento e/o di verifica.

Progetto “Fare teatro e...”

Modalità di attuazione - Scelta del testo teatrale da parte delle insegnanti referenti e organizzazione del calendario di incontri;

- laboratorio pomeridiano con un gruppo di circa 20 alunni;

- allestimento del saggio finale: due rappresentazioni, una per gli alunni della scuola, una per le famiglie degli alunni partecipanti al laboratorio.

Docenti referenti Prof.sse Ori L., Rosselli B..

Periodo Gennaio-maggio 2014.

Discipline coinvolte Area letteraria e musicale.

Sezioni-classi coinvolte Tutte le classi prime e seconde.

Incidenza sul FIS Sì ( se risorse economiche disponibili ).

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Descrizione sintetica del progetto Il teatro è espressione di arte e di cultura, quindi degli uomini e delle opere che ne hanno raccontato la storia. “Fare teatro” favorisce l’elaborazione di interventi più o meno spontanei, che mettano in luce la creatività dei ragazzi.

Questo progetto nasce dal concetto di teatro inteso come gioco, come aggregazione, socializzazione e sviluppo della capacità di comunicazione attraverso altri linguaggi. Il gioco teatrale, infatti, è la migliore “palestra” per i pensieri, le parole, le emozioni. Attraverso l’attività teatrale si stimolano le aree di apprendimento e di sviluppo personale dei ragazzi, quali la comunicazione verbale e non verbale, la socializzazione, l’integrazione delle competenze e del lavoro di gruppo, la creatività e la produzione fantastica, la produzione linguistica, l’educazione al suono e all’immagine. Si affrontano inoltre anche tematiche storiche, sociali, fantastiche, ecc.

La Scuola Secondaria di I grado di Cibeno vuole utilizzare, con questo progetto, il teatro come valido strumento per migliorare l’integrazione dei ragazzi, lo sviluppo delle loro competenze al fine di prevenire problemi di condotta, di difficoltà di attenzione e di apprendimento.

Prodotto atteso - Conoscenza del teatro dal punto di vista storico, culturale e come modalità espressiva;

- capacità mnemonica e creativa;

- accrescimento di: autostima, motivazione, controllo dell’ansia, capacità di espressione corporea, collaborazione (inter/intra gruppo e con i docenti), disponibilità, rispetto

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delle regole.

Modalità di verifica Si prevede una forma di monitoraggio delle presenze (ancora da definirsi da parte delle insegnanti): sarà richiesta una frequenza obbligatoria per i ragazzi che aderiscono al

Progetto “Inaugurazione edificio nuova Scuola Cibeno”

Modalità di attuazione Scelta dei brani, elaborazione e preparazione delle varie basi musicali, spiegazioni relative ai brani da eseguire e studio d’assieme, prove pomeridiane, concerto finale.

Docenti referenti Prof. Diazzi E..

Periodo Settembre-dicembre 2013.

Discipline coinvolte Lingue, religione, storia.

Sezioni-classi coinvolte Alunni classi terze.

Incidenza sul FIS Sì ( se risorse economiche disponibili ).

Descrizione sintetica del progetto La realizzazione di questo progetto è stata espressamente richiesta dal Dirigente Scolastico, Prof. Tiziano Mantovani e dall'Assessore Maria Cleofe Filippi già durante l’inverno scorso quando il Prof. Diazzi è stato convocato con il collega Prof. Manlio La Placa in Comune dove si sono confrontati e accordati sulla modalità di realizzazione dei vari laboratori. Con l'inizio dell’anno scolastico, l'utilizzo dell'Auditorium e grazie alla conoscenza di quasi tutti gli alunni che lo scorso anno non erano con il docente di Educazione Musicale, il Prof. Diazzi ha cominciato a realizzare la possibilità di un concerto per l'inaugurazione del nuovo edificio scolastico, tenuto conto che i ragazzi si sono notevolmente impegnati nello

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studio della musica e hanno dato il meglio di loro stessi.

Prodotto atteso Esecuzione di tutti i brani studiati e provati, singolarmente e in gruppo, nel rispetto non solo le regole musicali ma anche di quelle comportamentali.

Modalità di verifica Valutazione nell'ambito musicale.

Progetto “Liu-Jo Volley School: inizia a palleggiare con noi”

Modalità di attuazione Corso d’aggiornamento per i docenti di educazione fisica,organizzato da FIPAV Modena (E’ un corso extra scolastico: totale 10 ore organizzato dal comitato provinciale pallavolo di Modena).

Corsi di avviamento alla pallavolo: Liu-Jo VOLLEY propone un ciclo gratuito di interventi, in cui istruttori qualificati affiancheranno gli insegnanti di Educazione Fisica delle classi partecipanti, per proporre una serie di attività che hanno come fine principale l’avvicinare i ragazzi al mondo della pallavolo.

DURATA: sono previste 6 lezioni a partire dal mese di Ottobre con calendario da stabilire congiuntamente con gli insegnanti responsabili.

Manifestazione di chiusura al PalaPanini.

Docenti referenti Prof.ssa Antella M. T., Prof. Guerzoni L.

Periodo A.S. 2013-2014.

Discipline coinvolte Scienze Motorie.

Sezioni-classi coinvolte Studenti della scuola secondaria di primo grado Cibeno Carpi 3

Incidenza sul FIS no

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Descrizione sintetica del progetto Conoscenza della pallavolo di alto livello, con lezioni di pallavolo e partecipazione alle partite giocate dalla squadra Liu Jo Volley, al PalaPanini Modena.

Prodotto atteso Incentivare l’educazione fisica in generale, in particolare la disciplina pallavolo;

− incentivare la fiducia in se stessi e promuovere comportamenti collaborativi;

− maggior attenzione ai valori etici riconducibili alla cultura sportiva e al fair play;

− maggior autocontrollo e socializzazione;

− avviare e/o migliorare l’attività della pallavolo nelle scuole;

− avviare un percorso di collaborazione con la scuola;

− conoscenza della realtà sportiva del territorio.

Modalità di verifica - Coinvolgimento di alunni/e e genitori delle classi prima e seconda alle partite;

- coinvolgimento delle classi terze nella registrazione e analisi di una seduta di allenamento;

- produzione di disegni;

- produzione di una pagina di giornalino;

- premiazioni a fine anno degli elaborati migliori.

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Progetto “Conoscenza della realtà sportiva carpigiana”

Modalità di attuazione Incontro coi giocatori/calciatori;

- presenza alle partite;

-produzione di elaborati e loro presentazione;

- vivere un giorno da gionalista sportivo: realizzazione di un articolo di giornale.

Docenti referenti Prof. Guerzoni L.

Periodo Ottobre – aprile.

Discipline coinvolte Scienze motorie.

Sezioni-classi coinvolte Studenti della scuola secondaria di primo grado di Cibeno.

Incidenza sul FIS no

Descrizione sintetica del progetto Conoscere la realtà sportiva carpigiana e avvicinare i ragazzi/e allo SPORT DI ALTO LIVELLO di Carpi, con particolare attenzione ai più giovani, in un clima di festa e di fair-play.

Prodotto atteso Contribuire ad avvicinare i ragazzi allo sport di alto livello, in un clima di festa e di fair-play.

Avviare un percorso di collaborazione con le scuole di Carpi e non solo, da sviluppare nel corso dell’anno scolastico 2013/2014.

Modalità di verifica -Coinvolgimento di alunni/e e genitori delle classi prima e seconda alle partite.

-coinvolgimento delle terze nella registrazione e analisi di una seduta di

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allenamento;

-produzione di disegni;

-produzione di una pagina di giornalino;

-premiazioni a fine anno degli elaborati migliori.

Progetto “Laboratori ricreativi per alunni con disabilità “

Modalità di attuazione − Programmazione di incontri dello staff di sostegno;

− progettazione degli oggetti da realizzare;

− verifica del materiale occorrente;

− realizzazione dell'oggetto.

Docenti referenti Prof.ssa Carotenuto M.

Periodo I laboratori si volgeranno nel corso di tutto l’anno scolastico, per lo più nelle ultime ore di lezione.

Discipline coinvolte Sostegno

Sezioni-classi coinvolte Il gruppo degli alunni certificati della scuola secondaria di primo grado.

Incidenza sul FIS no.

Descrizione sintetica del progetto

Il laboratorio ricreativo consentirà agli alunni coinvolti di sviluppare la propria creatività, attraverso attività quali: manipolare, fare miscugli, inventare, osservare, costruire, creare, sperimentare e scoprire somiglianze, differenze, uguaglianze, grandezze, quantità, forma-colore, materia-funzione e tecniche

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espressive. Consentirà inoltre di apprendere con il “fare”, mirando alla maggiore integrazione all’interno di un gruppo lavorativo nonché alla capacità di gestione autonoma del lavoro.Le attività proposte, infatti, intendono guidare all’uso consapevole delle mani: il laboratorio ha come vere protagoniste le mani che ritagliano, pasticciano, dipingono, impastano e modellano. Attività divertenti, colorate e fantasiose in cui lo stare insieme sarà reso più piacevole dal gusto di creare e realizzare “piccoli capolavori”.Inoltre, lo stesso laboratorio è concepito come luogo di benessere per gli utenti e momento per sviluppare relazioni proficue e cooperazione durante il lavoro. Infine, si intende sfruttare lo spazio del laboratorio per sviluppare alcune regole di pulizia dell’ambiente e il rispetto per tutto ciò che, all’interno dello spazio, verrà utilizzato.

Prodotto atteso Progettazione e realizzazione di piccoli oggetti: laboratori di bricolage, laboratorio di cucina, e in primavera progetto orto.

Modalità di verifica La verifica si baserà sull’osservazione degli alunni durante le attività proposte, rilevando i tempi di attenzione e di partecipazione secondo il proprio ritmo di apprendimento, con particolare attenzione al raggiungimento dell’autonomia relazionale e comportamentale degli allievi, al fine di rendere i ragazzi capaci di realizzare un maggior numero di elaborati senza l’aiuto dell’adulto. Gli stessi oggetti realizzati rappresenteranno la verifica del progetto.

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Progetto “Disabili e sport”

Modalità di attuazione Incontro con l’educatore / allenatore Marco Beltrami

Pianificazione degli spazi e dei tempi di realizzazione del progetto.

Docenti referenti Prof.ssa Carotenuto M.

Periodo 2 ore il sabato dalle 10.50 alle 11.55 per tutto l’anno scolastico.

Discipline coinvolte Sostegno

Sezioni-classi coinvolte Alunni certificati.

Incidenza sul FIS no.

Descrizione sintetica del progetto Il progetto “Disabili e Sport” di educazione motoria per le scuole secondarie di primo grado, nasce dall’idea che l’attività motoria e sportiva possano contribuire al benessere della persona disabile. Il progetto cerca di includere alcuni ambiti della vita della persona diversamente abile e delle famiglie, avendo come punto di riferimento l’integrazione sociale e il benessere attraverso la pratica motoria e sportiva. La scuola è uno dei punti di questo percorso, è proprio dalla scuola che il ragazzo disabile può essere indirizzato alla pratica sportiva e soprattutto alla conoscenza delle attività extrascolastiche presenti nel territorio modenese. Il mondo della scuola e quello dello sport cooperano per favorire le modalità educative, dentro e fuori la scuola ed esaltano il piacere del movimento e dello star bene. L’azione educativa rivolta all’alunno disabile è indirizzata alla totalità della persona, non limitando l’intervento alla sfera cognitiva, ma valorizzando altre funzioni, come quella emotiva, quella socio-relazionale, e, naturalmente, quella

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motoria. Tutte le funzioni interagiscono continuamente e inevitabilmente con la stessa funzione intellettiva. La salute è l’elemento che, insieme alla socialità, si pone al centro del progetto ed è l’ambito che ci consente di tenere legate tutte le altre opportunità offerte. L’idea del progetto è che attraverso il benessere fisico della persona disabile passi tutto, un passaggio basilare ed estremamente importante. La convinzione principale di questo progetto sarà quella che un’appropriata e continuativa attività fisica, sportiva e motoria, sia per tutte le persone disabili un indispensabile mezzo di promozione umana e sociale nonché di integrazione in ambienti lavorativi e ricreativi.

Prodotto atteso Aumentare attraverso la pratica sportiva, le opportunità d’integrazione sociale, utilizzandola come strumento di crescita e di valorizzazione delle capacità. Contribuire, attraverso l’attività motoria sportiva, al benessere della persona disabile. Partecipare al compito di sviluppare e valorizzare le potenzialità e le autonomie degli studenti nel rispetto del processo evolutivo. Favorire il passaggio del ragazzo disabile verso un’attività esterna e trasferire le competenze acquisite attraverso l’attività motoria. Far conoscere giochi, attività ludiche mirate e avviare alla pratica sportiva come momento di conquista di autonomia personale. Consolidare attraverso l’attività motoria, l’integrazione del ragazzo all’interno di un gruppo e di una società sportiva. Aumentare l’autostima della persona seguita dal progetto, come risultato di un’azione integrativa che possa prevedere azioni mirate e puntuali. Aver rispetto delle diversità, riconoscere e valorizzare le differenze di potenzialità e di capacità.

Raggiungere una buona autonomia nello

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spogliatoio e nell’ambiente circostante. Elaborare un graduale passaggio dalla non conoscenza del proprio corpo all’elaborazione dello schema corporeo. Raggiungere un buon grado di equilibrio, coordinazione e lateralità. Percepire meglio il proprio corpo, attraverso l’integrazione e l’elaborazione delle esperienze motorie e percettive Utilizzare l’intervento motorio e sportivo come funzione primaria per l’integrazione sociale del disabile. Partecipare ai giochi di avviamento alla pratica sportiva, accettando le regole, collaborando con i compagni.

Modalità di verifica Il progetto ha come attesa principale la realizzazione di percorsi specifici individuali e di gruppo, cercando di coinvolgere l’alunno singolo oppure tutta la classe, così da creare un ambiente di “lavoro” integrato. L’integrazione e l’opportunità di esprimere le proprie capacità, attraverso lo sport e la pratica sportiva, sono gli obiettivi principali e i risultati da perseguire e monitorare. Riuscire a conoscere il tipo di attività più idonea alle proprie capacità e condizioni di salute, aver rispetto della diversità, riconoscere e valorizzare le differenze di potenzialità e di capacità, sono i capisaldi del progetto. La segnalazione di opportunità sportive, al di fuori della scuola, significa dare al ragazzo sia una continuità sportiva e motoria idonea a mantenere e produrre salute, sia favorire una pratica sportiva adatta alle sue potenzialità e caratteristiche.

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INIZIATIVE E FESTE

La nostra nuova struttura scolastica ha organizzato per il 21 dicembre 2013 la Festa di Inaugurazione dell'edificio di via Canalvecchio, alla presenza delle Autorità del territorio locale, seguito poi dal Concerto Natalizio dei ragazzi che ha segnato l'inizio delle attività con le quali la nostra scuola si è aperta al territorio.

È prevista una festa di fine anno scolastico, allo scopo di rendere genitori e alunni consapevoli dell'appartenenza scolastica, pertanto ci sarà una collaborazione costruttiva scuola-famiglie per migliorare l'offerta formativa della scuola (es. acquisto di materiali didattici).

Nel corso dell'intero anno scolastico, saranno organizzati mercatini interni alla sede di Cibeno; l'iniziativa sarà curata dai docenti di sostegno in collaborazione con il corpo insegnanti. Tutto ciò per aumentare il senso di responsabilità, migliorare i rapporti interpersonali e far acquisire abilità e maggior autostima ai ragazzi seguiti per il sostegno da docenti ed educatori.

Nel mese di ottobre i ragazzi di tutte le classi seconde hanno avuto l'opportunità di partecipare al viaggio di istruzione a Sella di Borgo Val Sugana. La valenza educativa dell'iniziativa, già proposta anche presso altre istituzioni scolastiche, consiste nel dare spazio ai ragazzi per consolidare regole e relazioni interpersonali a diretto contatto con un ambiente naturale, nel quale si possono confrontare con la bellezza dei luoghi, con la disponibilità di volontari che si occupano della cucina e contemporaneamente sperimentare il valore della collaborazione e del rispetto reciproco.

Con l'istituzione della nuova scuola, il corpo docente ha scelto di riservare una settimana, durante il mese di febbraio, dedicata a una particolare tematica di interesse socio-culturale. Questa iniziativa coinvolge gli alunni di tutte le classi, i loro docenti, le famiglie e il territorio.

L'idea nasce per portare gli alunni a riflettere su realtà concrete, vissute e per le quali sarà anche possibile stabilire un confronto diretto con testimoni. La scuola secondaria di primo grado non è soltanto una realtà di acquisizione di contenuti, ma anche un luogo di stimolo per far crescere i ragazzi nella consapevolezza di ciò che li circonda, nel contesto locale e nel mondo contemporaneo.

Ci si propone di ripetere l'iniziativa ogni anno, mantenendo come periodo il mese di febbraio; la tematica scelta cambierà ogni anno e sarà proposta dal sottocollegio dei docenti della scuola secondaria di primo grado anche su suggerimento degli alunni e delle loro famiglie.

Presso la scuola secondaria di primo grado di Cibeno sarà attivato per l'anno scolastico 2013/2014 il Centro Sportivo Scolastico. L'iniziativa vuole offrire l'op-portunità ai ragazzi di accedere ad attività sportive volte a contribuire alla for-mazione della persona, stimolando la collaborazione e la socializzazione attra-verso buone pratiche che aiutano a rendere responsabili e consapevoli della propria crescita personale, fisica e relazionale.

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11. ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA:

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PROGETTUALITÀ D'ISTITUTO

- AREA 1 APPROFONDIMENTI DISCIPLINARI

FINALITÀ:

Promuovere ed arricchire l'esperienza vissuta dagli alunni in una prospettiva evolutiva. Offrire occasioni di crescita all'interno di un contesto educativo orientato al benessere, alle domande di senso e al graduale sviluppo di compe-tenze riferibili alle diverse età.

All'interno di questa area si sviluppano progetti riferibili ai vari campi di esperienza, in quanto l'apprendimento avviene attraverso l'azione, l'esplorazione, il contatto con gli oggetti, la natura, l'arte, il territorio, in una dimensione ludica da intendersi come forma di conoscenza (scuola dell'infanzia) e alle diverse discipline nelle quali i docenti individuano le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte didattiche più significative, le strategie più idonee, con attenzione all’integrazione fra le discipline (scuola primaria e secondaria di I grado). I referenti dei seguenti progetti sono coadiuvati dai referenti di plesso, che hanno funzione di raccordo.

Area 1Approfondimenti

disciplinari

Area 2Agio e benessere

Area 3Scuola Sicura

Area 4Accoglienza e

continuità

Area 5Innovazione,tecnologica

e comunicazione

Area 6 Qualità ed

autovalutazione

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Progetto “Universi diversi”: il progetto nasce dall’intenzione di avvicinare i bambini al tema della diversità e delle uguaglianze attraverso la scoperta della propria e altrui identità, l’esplorazione di materiali e di linguaggi differenti. La pluralità in tutti i suoi aspetti è all’origine del nostro presente, ma è anche il terreno fertile su cui si fonda il nostro futuro, una ricchezza, una sfida, un punto d’inizio per ogni confronto e per ogni scoperta. Attraverso l’esperienza diretta, i bambini avranno l’opportunità di sviluppare competenze a più livelli. Il progetto sarà articolato in diversi percorsi in base alle caratteristiche e alle esigenze dei gruppi/sezione. Referente: Maria Rita Bellei

Progetto: “Nati per leggere”: si propone di favorire nei bambini la curiosità e l'amore per i libri e di godere di esperienze significative dal punto di vista cognitivo, affettivo, linguistico e creativo. Nei confronti dei genitori, ha lo scopo di far acquisire consapevolezza dell'importanza del leggere ad alta voce ai propri figli. Referente: Angela Pinto

Progetto di Lingua straniera: il progetto “American Universities and Carpi Schools” è nato nel 2000, grazie all'incontro tra alcuni professori universitari americani e le Dott.sse Anna Giovannini e Roberta Rinaldi, responsabili degli scambi culturali promossi dall'Associazione Language and Culture. Alcuni futuri insegnanti americani hanno la possibilità di calarsi nella realtà delle nostre scuole, vivendo in una cittadina italiana per alcune settimane, ospiti di famiglie locali e partecipando direttamente alle attività didattiche offerte dal nostro Isti-tuto Comprensivo. La valenza culturale di questo progetto si esplicita infatti in due ambiti: quello della famiglia e quello della scuola, all'interno delle quali gli studenti coinvolti conducono una significativa esperienza di conoscenza e di confronto. Referenti: Rossella Cestari, Paola Artioli, Veronica Bartoli.

Progetto: “ENGLISH SUMMER CAMP 2014: due settimane di full immer-sion con animatori americani.”

L’English Summer Camp è un progetto organizzato e proposto dal Victoria Lan-guage and Culture con il patrocinio del Comune di Carpi, e offre due settimane di full-immersion in lingua inglese tramite attività didattiche, sempre in forma ludica e operativa, attività ricreative, attività sportive e attività artistiche pro-poste da counselors americani, con uno spettacolo di fine settimana per geni-tori e amici e la consegna dei certificates di frequenza.

Oltre alla grande validità dal punto di vista dell’apprendimento della lingua inglese, il progetto punta alla diffusione del concetto di interculturalità, e a questo fine l’Associazione organizzatrice, Victoria Language and Culture, con il patrocinio del Comune, offrirà 5 borse di studio per ognuna delle 2 settimane di Camp a bambini e ragazzi di diversa etnia, lingua madre, cultura, al fine di favorire e incoraggiare la loro partecipazione al Camp stesso. Questo nell'ottica non solo di una loro diretta e maggiore integrazione, ma anche della possibilità per tutti i partecipanti di ambire a più ampi orizzonti culturali e imparare l'inglese in un contesto amichevole ed internazionale. Referenti: Rossella Cestari, Paola Artioli, Veronica Bartoli, Daniela Martinelli

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Progetto: “DEUTSCHWAGEN - Vieni con noi. Corriamo tutti a imparare il tedesco”: DEUTSCHWAGEN – Vieni con noi è la campagna di promozione dell’insegnamento del tedesco nelle scuole italiane. Questa iniziativa è stata avviata nel 2011/12 dal Goethe-Institut Italien, insieme all’Ambasciata Tedesca a Roma, all’Ambasciata di Svizzera in Italia, all’Ambasciata d’Austria, al Servizio Tedesco per lo Scambio Accademico, al Forum Austriaco di Cultura Roma e Milano, all’Österreich Institut Rom e ad altri partner, come campagna di promozione dell’insegnamento del tedesco nelle scuole italiane.

Le Deutschwagen visitano classi delle Scuole Primarie e Secondarie di Primo Grado soprattutto durante la fase d’orientamento perché i ragazzi dovranno scegliere, per l’anno seguente, la lingua straniera che studieranno rispettivamente nelle Scuole Secondarie di Primo grado e Secondo grado. La visita degli assistenti linguistici con le loro lezioni-tipo sono anche una piacevole e divertente novità che motiva gli alunni che invece già studiano il tedesco. Referente: Floriana Ferrari

All'interno dell'Istituto Comprensivo intervengono docenti volontari e studenti tirocinanti:- i volontari, ex docenti ed ex alunni, svolgono azioni di supporto didattico all'interno di alcune classi;- gli studenti del Liceo Fanti, grazie alla convenzione sottoscritta dai due Istituti, possono vivere l’esperienza scolastica affiancando i docenti di classe/sezione nelle diverse attività programmate; in questo modo sperimentano quanto hanno appreso teoricamente;- gli studenti che frequentano le Facoltà di Scienze dell’Educazione e Scienze della Formazione nelle Università di Bologna, Modena e Reggio possono realizzare progetti coerenti alla programmazione curricolare delle classi/sezioni. Tale stage offre agli studenti l’opportunità di “lavorare sul campo”, creando un rapporto costruttivo con i bambini e sperimentando l’affiancamento e la collaborazione con i docenti.

- AREA 2 AGIO E BENESSERE

FINALITÀ:

Far acquisire abilità e strumenti, ovvero competenze, irrinunciabili per la com-prensione della realtà e per l’esercizio della cittadinanza attiva. Promuovere apprendimenti significativi e garantire il successo formativo per tutti gli alunni.

INTERCULTURA

Un docente titolare di funzione, affiancato da un docente preposto dal collegio docenti, si occupa di gestire il flusso migratorio e predispone, unitamente ai docenti alfabetizzatori, percorsi personalizzati di alfabetizzazione a due livelli per alunni stranieri. La presenza di alunni stranieri nelle varie sedi del nostro Istituto Comprensivo richiede un impegno organizzativo nell’ottica dell’inclusione e del sostegno per l’apprendimento.

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Interventi relativi al progetto

Promozione di interventi che rispondano ai bisogni dell’utenza.

Compensazione e integrazione alunni stranieri.

Centro unico per l’iscrizione.

Classi di accoglienza per la ScS

Funzioni strumentali e docenti referenti

F.SBarone A.M.(scuola primaria e infanzia)Rosselli B.(Scuola sec. I grado)

F.SBarone A.M.(scuola primaria e infanzia)Rosselli B.(Scuola sec. I grado).

DocentiFornabaio L.(scuola primaria e infanzia)Rosselli B.((Scuola sec. I grado).

F.SRosselli B.

Descrizione sintetica delle attività

Coordinamento dei rapporti tra l'Istituto e gli Enti che operano sul territorio.

Attivazione di laboratori e corsi rivolti all’integrazione degli alunni .

Collaborazione allo sportello per le iscrizioni e le assegnazioni agli Istituti Comprensivi degli alunni stranieri che arrivano in Italia nel corso dell'a.s.

Inserimento degli alunni della Scuola Secondaria di I grado iscritti tramite il Centro Unico.

Ente finanziatore

Fondazione Cassa di Risparmio Carpi

Fondazione Cassa di Risparmio Carpi

Fondazione Cassa di Risparmio Carpi

INTEGRAZIONE E SOSTEGNO AD ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP E DISAGIO

I due docenti titolari di funzione si occupano della qualità dell’integrazione nelle classi dell'Istituto (dall'Infanzia alla Scuola Secondaria di I grado) di alunni disabili e in situazione di disagio. Seguono i rapporti con tutti gli enti preposti per il disagio e l’handicap sul territorio sia a livello comunale che distrettuale .

Progetto “Promozione dell’agio a scuola. Interventi integrati” IL DISAGIO INVISIBILE: questo percorso rappresenta una continuità del progetto “Sfida al linguaggio”, delineandosi come una “sfida al pensiero” verso l’acquisizione di elementi culturali strettamente legati al disagio dell’apprendimento. In particolare, si focalizza sull’accesso alla comprensione del testo. Il progetto si pone, quindi, come un’appropriazione della complessità del pensiero legato al linguaggio, coniugando tecnologia e sapere. Referente: Chiara Sgarbi

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Progetto “Il giardino delle diversità – Uno spazio per tutti”: il progetto nasce dall’esigenza di sviluppare la maturazione affettiva e relazionale degli alunni disabili e di migliorare qualitativamente la loro integrazione nel gruppo dei pari. Il titolo del progetto scaturisce dal ritenere il “giardino” come lo spazio dove è possibile crescere attraverso l’esperienza concreta, socializzare, evolvere nell’educazione al rispetto e alla conoscenza di alcuni elementi della natura, “dialogare” con loro, comunicare e fantasticare con la propria creatività. Referente: Chiara Sgarbi e Maria Carotenuto

Progetto “Fronteggiare il disagio per promuovere il benessere a scuola” - “SMILE SCHOOL – Benessere personale e benessere del gruppo”: un buon clima di classe è importante per gli studenti che trovano, in un ambiente favorevole, un incentivo all’apprendimento. A volte le situazioni individuali di disagio possono influire negativamente. Il laboratorio di educazione socio-affettiva è finalizzato al miglioramento ed al rafforzamento del benessere individuale e di gruppo negli alunni. Si propone di migliorare la conoscenza di sé e fra i coetanei, favorisce l’espressione e il riconoscimento delle reciproche emozioni, dei bisogni personali e sociali. Sostiene gli alunni nel loro bisogno di essere ascoltati e riconosciuti. Referente: Chiara Sgarbi

Progetto “In ascolto … per star bene a scuola” – sportello psicologico: Il progetto si propone come preziosa risorsa per i docenti e gli alunni che vivono situazioni di classe particolarmente complesse e conflittuali.Vuole favorire una corretta lettura di situazioni di disagio scolastico e offrire, con l’aiuto dello psicologo scolastico, un'opportunità di confronto sulle problematiche emerse. Referente: Chiara Sgarbi

Progetto “LE COMPETENZE METACOGNITIVE – Lo sviluppo della teoria della mente nei processi di autovalutazione nell’individuo e nella relazione fra pari”: Lo scopo del progetto di ricerca è indagare se, e in che misura nei bambini frequentanti le classi di scuola primaria, la Teoria della Mente possa essere influenzata dal confronto con un interlocutore di provenienza culturale diversa dalla propria. Referente: Mirella Notardonato

PREVENZIONE E PERCORSI PER GLI ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Progetto "Star bene a scuola" DISCALCULIA: il progetto mira a individua-re precocemente i deficit negli aspetti procedurali e di calcolo e a attivare una didattica efficace per il recupero delle abilità di base. Classe seconda.Referente: Irene Sgarbi

Progetto: "Stare bene a scuola " LETTO- SCRITTURA: il progetto mira a individuare precocemente eventuali difficoltà nell’acquisizione della letto-scrit-

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tura negli alunni delle classi prime e seconde della scuola primaria. Promuove la realizzazione di laboratori per il recupero delle difficoltà, attraverso l’attiva-zione di metodiche specifiche condotte da docenti esperti. Referente: Irene Sgarbi

LABORATORIO per ALUNNI DSA e BES

La nascita di un nuovo Istituto Comprensivo a Carpi non può prescindere dal-l’inclusione dei soggetti in difficoltà; questo laboratorio pomeridiano vuole es-sere una risposta concreta al dovere che la scuola ha di adempiere alle Indica-zioni della Legge 170/2010, vale a dire mettere gli alunni con segnalazione nel-la condizione di conoscere e saper utilizzare al meglio tutte le misure compen-sative, in particolare quelle informatiche, utili al raggiungimento di un’autono-mia di lavoro, in classe e a casa. Il laboratorio vuole anche essere un aiuto alle famiglie degli alunni DSA, affinché trovino negli insegnanti e in altre figure pro-fessionali un valido supporto ed un interlocutore attento . Referente: Chiara Paganelli.

Progetto: “Contatto immaginato”Questo progetto è rivolto agli studenti delle Scuole Primarie e della Scuola Se-condaria di Primo Grado dell’Istituzione come sperimentazione di ricerca pro-mossa dal Dipartimento di Educazione e Scienze Umane dell’Università degli Studi di Modena-Reggio Emilia, in collaborazione con i professori di Psicologia e gli studenti tirocinanti accreditati della stessa. Lo scopo del progetto di ricerca è indagare se e in che misura nei bambini la Teoria della Mente possa essere influenzata dal confronto con un interlocutore di provenienza culturale diversa dalla propria o con disabilità.. Da qui si origina il pregiudizio e questo studio di-mostra che semplicemente immaginare un’esperienza di contatto positivo con persone appartenenti a gruppi e situazioni diversi dal proprio è sufficiente per ridurre il pregiudizio. I due percorsi di ricerca-azione comportano un impegno attivo volto ad integrare la tecnica in maniera efficace nei curricula scolastici di bambini e studenti per costituire un valido aiuto nella promozione di relazioni positive trasversali alle culture. Referente: Mirella Noterdonato

Alcuni docenti referenti si occupano di coordinare gli interventi di educatori qualificati indicati dalle società sportive e dagli enti del territorio.

Progetto “Muoviti muoviti”Il progetto Muoviti Muoviti, nato per iniziative dell’Assessorato allo Sport e Be-nessere del Comune di Carpi nel 2007, si pone i seguenti obiettivi: valorizzare la funzione dell’attività motoria sportiva come rilevante esperienza formativa ed educativa; sviluppare l’educazione motoria e di avviamento alla pratica sportiva nella scuola in un’ottica di sempre più elevata formazione del sistema

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formativo locale, fornendo strumenti e supporti metodologici agli insegnanti al-l’interno di un percorso di confronto e di scambio di esperienze; incrementare l’azione didattica mirata alle problematiche dell’integrazione del disagio fisico e psico-sociale; favorire l’integrazione e la socializzazione degli alunni stranieri, con una significativa attenzione anche ai bambini diversamente abili.Referente: Antonio Pompeo

Progetto Attività motoria Gioco-sport:Il Progetto per i giovani “A scuola di Gioco-Sport” si propone come obiettivi lo sviluppo delle capacità senso percettive, l’acquisizione degli schemi motori di base, l’educazione delle capacità coordinative e condizionali, la conoscenza e la pratica di vari giochi sportivi. Le attività multilaterali e polivalenti dei giochi pre-sportivi consentono di realizzare lo sviluppo delle varie capacità motorie del bambino, favorendo l’apprendimento di abilità motorie generali e sportive. Referente: Luca Guerzoni

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ISTITUTO COMPRENSIVO 3 – CARPI

ASSETTO ORGANIZZATIVO

DEL SISTEMA PREVENZIONISTICO - 2013-2014

Proprietario edificio:

Amministrazione Comunale di Carpi

- Ref. Arch. Caprara C.

Dirigente Scolastico:

Tiziano Mantovani

Collaboratori del Dirigente:

Manlio La Placa (vicario)

Maria Rosa Bolla ( collaboratore)

Medico Competente:

Dott.ssa Giovanna La

Rosa

Resp. Servizio Prevenzione e Protezione

Giuliano Bisi

Rappresentante lavoratori per la

sicurezza

Ins. Antonio Pompeo

ADDETTI EMERGENZE E PRONTO SOCCORSO

Ogni plesso, all'interno del proprio “Piano di Emergenza”, ha previsto:

SQUADRE DI EMERGENZA

SQUADRE DI PRIMO INTERVENTO

INCARICHI SPECIFICI (Aula d'informatica)

Referente per la sicurezza per il Comprensivo

Ins. Anna Maria Seroni

Per ogni plesso:Albertario: Grazzi A.Cibeno: Pinto A.Don Milani: Seroni A.M.Collodi: Gasparini D.Frank: Ganzerli F.Media Cibeno: Diazzi E.

- AREA 3 SCUOLA SICURAProgetto "Scuola sicura"Il progetto si propone di:- Promuovere a livello di Istituto la cultura della Protezione Civile, sviluppando la conoscenza delle Istituzioni territoriali che operano e intervengono prima (prevenzione e protezione) durante e dopo un evento di emergenza.- Conoscere dei comportamenti corretti dopo un evento di emergenza.- Formare i giovani a comportamenti che siano improntati a prevenzione, protezione, solidarietà, collaborazione e autocontrollo.- Promuovere la partecipazione a eventuali progetti formativi proposti dalla Protezione Civile Territoriale.Referente: Anna Maria Seroni

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- AREA 4 ACCOGLIENZA E CONTINUITÀ

FINALITÀ

Accogliere, promuovere e arricchire l'esperienza vissuta dai bambini in una prospettiva evolutiva, che offra occasioni di crescita all'interno di un contesto educativo volto a un graduale sviluppo di competenze.Promuovere cooperazione e integrazione tra i diversi ordini di scuola, programmando in modo coordinato obiettivi, itinerari e strumenti di osservazione e verifica.Creare una linea di continuità, per favorire il passaggio tra i tre ordini di scuola e le altre agenzie educative del territorio (Nidi d'Infanzia), promuovendo attivi-tà coordinate tra i diversi istituti. Favorire i rapporti scuola-famiglia.

Progetto “Inserimento”

L’inserimento alla Scuola dell’Infanzia costituisce un passaggio importantissimo che porterà ogni bambino a conquistare maggiore autonomia e a socializzare sia con coetanei che con altri adulti. La fase dell’accoglienza è un momento estremamente delicato ed occorre estenderne il tempo impiegato, dato che questo periodo, più di altri, necessita di un approccio diversificato calato sugli interessi e sulle esigenze dei singoli bambini. Referente: Miriam Magnani

Progetto “Continuità” - L'alfabeto delle fiabe si fa gioco”

Il passaggio Scuola dell'Infanzia-Scuola Primaria rappresenta per il bambino un momento estremamente delicato attorno al quale si concentrano fantasie, in-terrogativi e timori. Entrare in un nuovo ordine di scuola significa per l'alunno cambiare il gruppo di amici, uscire dalle sicurezze affettive costruite nella scuo-la d’Infanzia, affrontare nuovi sistemi relazionali, incontrare nuove regole e nuove responsabilità, ma è anche accompagnato da entusiasmo per il nuovo, desiderio di scoperta e dal bisogno di crescere. Attraverso questo progetto, ci si prefigge di rassicurare i bambini aiutandoli ad affrontare con serenità il cam-biamento. Referente: Miriam Magnani

Progetto: “Saremo grandi… insieme.” I docenti della scuola secondaria di primo grado attueranno, nel corso dell'anno scolastico, un progetto di continuità in collaborazione con le classi quinte delle scuole primarie dell'Istituto Comprensivo Carpi 3 e gli Istituti Superiori del territorio di Carpi.

Il progetto ha come obiettivi:

1. la conoscenza della struttura scolastica per gli alunni delle classi quinte ;

2. l'orientamento per gli studenti delle classi terze della scuola secondaria nella scelta dell'istruzione superiore.

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- AREA 5 INNOVAZIONE, TECNOLOGICA E COMUNICAZIONE

Progetto “Tecnologie informatiche”

Con il progetto si intende:- promuovere l’immagine dell’Istituto attraverso la specifica identità pedagogi-ca di ogni scuola;- informare le famiglie sullo stile educativo, sui tempi, gli spazi e le iniziative di ciascuna scuola e sui servizi offerti dall’Istituzione Scolastica;- rendere disponibili agli insegnanti programmazioni, progetti ed esperienze,- permettere agli alunni di ripercorrere esperienze vissute;- motivare per stimolare l’attività di apprendimento;- supportare gli alunni a diventare protagonisti attivi nell'atto dell'apprendere;- tracciare percorsi metacognitivi che permettano di passare da un sapere teo-rico a un sapere costruito.Referente: Orianna Pini

- AREA 6 QUALITÀ E AUTOVALUTAZIONE

FINALITÀ

Il nuovo modello di autonomia della scuola trova nel sistema di valutazione una delle sue fasi più importanti; infatti, alle maggiori responsabilità e alle svariate scelte che l'autonomia gestionale offre, corrisponde la necessità di misurarne e renderne trasparenti i risultati conseguiti e il gradimento del servizio fornito a livello amministrativo, didattico e organizzativo. In tale ottica:

- Si riflette sulla dimensione della qualità del servizio offerto dall'Istituzione Scolastica;

- ci si arricchisce in termini diacronici (su più anni scolastici) e sincronici (tra più istituti);

- si elaborano dati in modo scientifico su più aspetti del sistema per individuarne i punti deboli e migliorarli;

- si perviene nel tempo ad un insieme di fattori di qualità, indicatori, modalità di rilevazione e interpretazione dei dati in maniera sempre più efficace e affidabile.

La Funzione Strumentale (F.S.) relativa a: Autonomia e Qualità della Scuola si occupa di quei particolari settori dell'organizzazione scolastica per i quali si rende necessario razionalizzare le risorse, monitorare la qualità dei servizi e fa-vorire formazione e innovazione. Alcuni di questi aspetti sono interventi con-nessi e in collaborazione con le altre F. S. dell’Istituzione.

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• FIGURE STRUMENTALI

Le Figure Strumentali rispondono alle esigenze metodologiche, didattiche, edu-cative esplicitate dal Collegio dei Docenti che le elegge in base ai titoli, alla professionalità, all’esperienza maturata. Nel nostro Istituto Comprensivo, sono previste 8 Figure Strumentali:

- Miriam Magnani: Infanzia, coordinamento e continuità con la primaria

- Chiara Sgarbi e Chiara Paganelli: Referenti DSA e BES

- Chiara Sgarbi e Maria Carotenuto: integrazione e sostegno ad alunni disabili e in situazione di disagio.

- Orianna Pini: Gestione Multimediale

- Barbara Rosselli e Annamaria Barone: Intercultura

- Rossella Cestari: Pof e Curricoli in verticale

- Notardonato Mirella: Autonomia e qualità della scuola

- Diamantidis Vanessa: Coordinamento progetti contro la dispersione scolastica e progetti per l'orientamento

Le Funzioni Strumentali sono nominate con delibera del Collegio dei Docenti in coerenza con il Piano dell'Offerta Formativa che, contestualmente, ne definisce criteri di attribuzione, il numero e i destinatari. Sono annualmente individuate sulla base delle aree scelte dal Collegio Docenti, secondo le disposizioni previste a livello contrattuale; svolgono attività di coordinamento, di progettazione, di supporto organizzativo, di consulenza nel settore per il quale ha ricevuto l’incarico, e individuano percorsi di formazione/aggiornamento relativi al proprio ambito, se ritenuti necessari. Al termine dell’anno, i docenti con incarico di Funzione Strumentale effettuano scolastico una valutazione generale delle attività relative al proprio settore attraverso la raccolta e l’analisi delle valutazioni fornite dai colleghi con incarichi specifici.

Infanzia, coordinamento e continuità con la primariaFunzione Strumentale : Miriam Magnani

- Accogliere, promuovere e arricchire l'esperienza vissuta dai bambini in una prospettiva evolutiva, che offra occasioni di crescita all'interno di un contesto educativo volto a un graduale sviluppo di competenze. - Promuovere cooperazione ed integrazione tra i diversi ordini discuola, pro-grammando in modo coordinato obiettivi, itinerari estrumenti di osservazione e verifica.- Creare una linea di continuità, per favorire il passaggio tra i tre ordini di scuo-la e le altre agenzie educative del territorio (Nid 'infanzia), promuovendo attivi-tà coordinate tra i diversi istituti.- Favorire i rapporti scuola-famiglia.

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Funzioni Strumentali: Chiara Sgarbi (Scuola Primaria) Chiara Paganelli (Secondaria di Primo Grado)

Referenti DSA di Istituto A. Realizzazione di progetti formativi d’intesa con enti esterni per favorire il

benessere scolastico.B. Referenti DSA per la Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado (D.M. 12

Luglio 2011).

Le funzioni del Referente sono riferibili all’ambito della sensibilizzazione ed approfondimento delle tematiche sui disturbi specifici di apprendimento, nonché del supporto ai colleghi direttamente coinvolti nell’applicazione didattica delle proposte.Egli diventa punto di riferimento all’interno della scuola ed, in particolare, assume nei confronti del Collegio dei docenti, le seguenti funzioni:• fornisce informazioni circa le disposizioni normative vigenti;• fornisce indicazioni di base su strumenti compensativi e misure dispensative al fine di realizzare un intervento didattico il più possibile adeguato e personalizzato;• collabora, ove richiesto, alla elaborazione di strategie volte al superamento dei problemi nella classe con alunni con DSA;• offre supporto ai colleghi riguardo a specifici materiali didattici e di valutazione;• cura la dotazione bibliografica e di sussidi all’interno dell’Istituto;• diffonde e pubblicizza le iniziative di formazione specifica o di aggiornamento;• fornisce informazioni riguardo alle Associazioni/Enti/Istituzioni/Università ai quali poter fare riferimento per le tematiche in oggetto;• fornisce informazioni riguardo a siti o piattaforme on line per la condivisione di buone pratiche in tema di DSA;• funge da mediatore tra colleghi, famiglie, studenti, operatori dei servizi sanitari ed agenzie formative accreditate nel territorio;• informa eventuali supplenti in servizio nelle classi con alunni con DSA.• il Referente d’Istituto avrà in ogni caso cura di promuovere lo sviluppo delle competenze dei colleghi docenti, ponendo altresì attenzione a che non si determini alcun meccanismo di “delega” né alcuna forma di deresponsabilizzazione, ma operando per sostenere la “presa in carico” dell’alunno e dello studente con DSA da parte dell’insegnante di classe.

Nella Scuola Secondaria di Primo Grado di Cibeno il referente:• detta i tempi per la stesura del PDP;• collabora alla stesura dei PDP, se richiesto;• si occupa delle PROVE INVALSI per alunni con DSA, in particolare degli alunni che necessitano della prova in formato digitale e della sintesi vocale;• coordina e supervisiona il Laboratorio pomeridiano per DSA, in collaborazione con la Cooperativa Giravolta;• coordina gli incontri con gli educatori dell’Up-prendo e gli insegnanti, se richiesto;• promuove la conoscenza e l’uso consapevole degli strumenti

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compensativi, attraverso corsi specifici di aggiornamento con personale esperto;• promuove l’uso della LIM in funzione degli alunni con DSA.

Funzioni Strumentali: Chiara Sgarbi (Scuola Primaria) Maria Carotenuto (Secondaria di Primo Grado)A. Realizzazione di progetti formativi d’intesa con enti esterni per favorire il benessere scolasticoB. Integrazione e sostegno ad alunni certificati ai sensi della L.104, DSA L.170 e/o in situazione di Disagio per favorire l’inclusione scolastica (D.Min.27.12.2012 e successive note).

I due Docenti titolari di funzione si occupano della qualità dell’integrazione degli alunni disabili e in situazione di disagio.Seguono i rapporti con tutti gli enti preposti per il disagio e l’handicap sul territorio sia a livello comunale che distrettuale.- collabora con le Istituzioni Scolastiche in rete e gli Enti territoriali per la realizzazione di progetti finalizzati a migliorare la qualità dell’integrazione degli alunni con bisogni educativi speciali: disabili, in situazione di disagio scolastico, DSA;- collabora con la collega del Circolo referente per i Progetti (Sgarbi Irene) e la Formazione sul tema del disagio scolastico, della disabilità e dei DSA (L.170);- E’ membro della commissione tecnica distrettuale “disagio e handicap” prevista dal Patto per la scuola e del CSH territoriale;- è referente presso l’ASL e l’Amministrazione comunale per gli alunni certificati e segnalati DSA (L.104 /L.170 DSA);- coordina i rapporti tra la scuola e i Servizi Specialistici del territorio (vedi Accordi Distrettuali di programma);- favorisce incontri di scambio, progettazione, verifica e continuità tra i docenti di sostegno della scuola d’Infanzia e Primaria del Comprensivo, il personale educativo assistenziale e i docenti del team;- collabora con la F.S. Handicap e DSA della scuola secondaria di 1° Grado.- fa parte del GLH Provinciale e del GLI di Istituto.

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Gestione multimediale Funzionale strumentale: Orianna Pini

- Coordinare l’utilizzo delle nuove tecnologie.1.a Coordinare i rapporti tra il Direttore dei Servizi Scolastici, il tecnico e gli insegnanti referenti dei laboratori informatici del Circolo.1.b Coordinare la gestione del sito del Circolo e dei siti delle Scuole.

- Coordinare i rapporti tra Scuola ed Enti che operano sul territorio. 2.a Collaborare col Dirigente Scolastico e col Direttore dei Servizi Scolastici in merito ad aspetti relativi alla multimedialità.2.b Adempiere a richieste promosse da MIUR, U.S.R., U.S.P., INVALSI, …

Azioni previste

- Sviluppare conoscenze e competenze da spendere nel lavoro organizzativo, progettuale e didattico.- Sviluppare conoscenze e competenze attraverso il confronto e la socializzazione di professionalità interne.- Aggiornare periodicamente le pagine web del sito (relative al Istituto Comprensivo e alle Scuole in rete).- Arricchire le “pagine/archivio” con l’inserimento di materiali originali suddivisi per discipline, utilizzabili per la didattica, da raccogliere tra i colleghi dell’Istituto.- Adempiere a richieste promosse da Enti Istituzionali.

InterculturaFunzioni strumentali: Barbara Rosselli e Annamaria Barone

L’Istituto sostiene scelte educative e didattiche che pongono attenzione assidua a qualunque forma di integrazione scolastica e relazionale, anche degli alunni provenienti da realtà e culture diverse.Agli alunni non italofoni, di seconda generazione o di recente immigrazione, l’Istituto assicura una formazione linguistica di Italiano L2 in modo da rendere possibile l’apprendimento delle materie curricolari. Nella sua Offerta Formativa, prevede programmazioni didattiche, protocolli di accoglienza e progetti interculturali mirati alla reciproca conoscenza delle varie etnie degli alunni. Inoltre promuove l'educazione alla cittadinanza al fine di garantire un inserimento consapevole nella comunità scolastica e in quella territoriale. Le due docenti, titolari di funzione, si occupano di:- curare i rapporti con le famiglie degli alunni, utilizzando al bisogno i mediatori culturali di riferimento;- gestire l'inserimento degli alunni non italofoni nelle varie classi dell'Istituto, avvalendosi delle commissioni (della Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado) e del personale amministrativo;- collaborare con i docenti per attivare il protocollo di accoglienza dell'Istituto;- predisporre corsi di Italiano L2 con riferimento al Quadro Comune Europeo di Riferimento (Common European Framework of Reference for Languages) e

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strutturati sui vari livelli secondo i bisogni;- promuovere eventuali corsi di aggiornamento e/o formazione dei docenti per l'insegnamento dell'italiano L2.L'Istituto Comprensivo, nell'ambito delle iniziative dell'Ufficio Intercultura delle Terre d'Argine, usufruisce dei servizi e dei finanziamenti rivolti a tutti gli ordini scolastici per l'integrazione:

1. promozione di interventi che rispondano ai bisogni dell’utenza:

le F.S. Barone A.M. (S.prim. e Inf.) e Rosselli B. (SsIg) coordinano i

rapporti tra l'Istituto e gli Enti che operano sul territorio;

2. compensazione, integrazione e sviluppo delle competenze : le

F.S. Barone A.M. (S.prim. e Inf.) e Rosselli B. (SsIg) attivano laboratori e

corsi di italiano L2 rivolti all'integrazione degli alunni, utilizzando il

finanziamento della Fondazione della Cassa di Risparmio di Carpi e/o i

finanziamenti per i “flussi migratori”;

3. Centro unico per l'iscrizione: i docenti Fornabaio L. (S.Prim. e Inf.)

e Rosselli B. (SsIg) collaborano allo sportello per le iscrizioni e le

assegnazioni agli Istituti Comprensivi degli alunni stranieri che arrivano

in Italia nel corso dell'a.s. (Ente finanziatore: Fondazione Cassa di

Risparmio di Carpi);

4. Classi di accoglienza: la F.S. Rosselli B. (SsIg) segue l’inserimento

degli alunni della Scuola secondaria di Ig (iscritti tramite il Centro Unico

per l’iscrizione) nel progetto “Classi di Accoglienza” (Ente finanziatore:

Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi);

POF Curricoli verticaliFunzione strumentale: Rossella Cestari

La F.S. per il POF ha l’incarico di collaborare con l’Istituzione Scolastica per quanto riguarda le attività connesse ai processi progettuali tra i diversi ordini di scuola presenti nell’Istituto. È compito fondamentale individuare e attivare tutti i processi, legittimi e conformi alle disposizioni dei vigenti Contratti di lavoro, che possano facilitare il conseguimento da parte dell’Istituzione Scolastica dei seguenti obiettivi: a) adeguamento del POF al Quadro Normativo delineato dal D. Lgs. N. 59/2004 e del DPR 89/2009 e osservazione sistematica delle attività didattiche progettuali delineate in esso per verificarne la coerenza;b) selezione delle proposte educative provenienti da agenzie esterne alla scuola, valutandone qualità e coerenza con il Piano dell’Offerta Formativa, informando i referenti delle scuole e fornendo supporti organizzativi e progettuali ai plessi.Per il pieno conseguimento degli obiettivi indicati:

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- redige, su indicazione del Collegio dei Docenti, il Piano dell’Offerta Formativa e ne predispone l’adeguamento. in base alla normativa vigente;- coordina la Commissione POF ;- seleziona le proposte provenienti da agenzie esterne alla scuola al fine di individuare quelle maggiormente significative per l’Istituto;- diffonde nell’Istituto le informazioni e le indicazioni procedurali ritenute più efficaci per l’organizzazione e la gestione unitaria delle attività progettuali (tempi e modalità di presentazione di domande, proposte, etc);- promuove l'avvio del Curricolo verticale;- coordina la progettazione curriculare per avviare un proficuo processo di verticalizzazione e di reale intersezione fra i tre ordini di scuola;- in collaborazione con la commissione, crea una brochure di presentazione dell’Istituto con i vari riferimenti compreso uno stralcio del regolamento d’Istituto, da distribuire ai genitori;- valuta i progetti esterni, prende contatti e ne informa i colleghi;- formula progetti, anche in rete, durante tutto l’anno scolastico, che collabora con le diverse FS per la stesura dei suddetti progetti, a seconda delle aree interessate;- coordina e organizza le attività comuni tra le classi quinte le classi prime della scuola secondaria di Primo Grado dell'Istituto Comprensivo;- documenta l’iter progettuale;- cura la documentazione delle iniziative di Istituto ;- partecipa ai lavori dello staff, del coordinamento delle FF.SS. e ai processi decisionali e organizzativi dell’Istituto;- al termine dell’anno scolastico effettua una valutazione generale del POF;- contatta periodicamente il Dirigente Scolastico per informarlo dell’andamento delle attività relative ai processi affidati.

“Autonomia e qualità della scuola”Funzione Strumentale: Mirella Notardonato

La Funzione Strumentale relativa a Autonomia e Qualità della Scuola si occupa di quei particolari settori dell'organizzazione scolastica per i quali si rende necessario razionalizzare le risorse, monitorare la qualità dei servizi e favorire la formazione e l'innovazione. Alcuni di questi aspetti sono interventi connessi e in collaborazione con le altre Funzioni Strumentali dell’Istituzione.Compiti e funzioni in specifico:

- coordina i lavori della Commissione Autonomia/Qualità di pertinenza;

- elabora proposte per il monitoraggio e il miglioramento /aggiornamento continui della qualità della scuola, in collaborazione con la Commissione d'Istituto;

- appronta l’autoanalisi e la valutazione di sistema, individua e predispone le procedure tecniche: indicatori, descrittori, standard, questionari diversificati per ruoli e mansioni dei destinatari;

- gestisce la tabulazione dei dati con la Commissione, poi provvede ai quadri di sintesi;

- appronta questionari mirati al monitoraggio, controllo e valutazione dei

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singoli progetti in collaborazione con la Commissione preposta;

- informa la Commissione Autonomia-Qualità sul percorso realizzato: punti forti/ punti deboli;

- coordina e collabora alla realizzazione di progetti formativi speciali d'intesa con enti e istituzioni esterne (collaborazione con UNIMORE. Progetto “Contatto immaginato”);

- partecipa e cura i rapporti con le commissioni tecniche e lo Staff di Dirigenza;

- mantiene i contatti con la Direzione Amministrativa;

- si informa costantemente sulle tematiche, sulle innovazioni predisposte dal Ministero e dagli Enti di competenza;

- stila una relazione scritta finale da sottoporre al Collegio dei Docenti.

Coordinamento progetti contro la dispersione scolastica e progetti per l'orientamento

Funzione Strumentale Vanessa Diamatidis

La funzione strumentale si occupa di realizzare :• la promozione integrale dell’alunno nelle sue componenti relazionali e

cognitive;• lo sviluppo di una consapevole ed autonoma capacità di apprendimento e

di scelta, necessaria non solo nel percorso scolastico ma anche nella vita quotidiana;

• la lotta alla dispersione scolastica.

Poiché la funzione strumentale di questa area pone un forte richiamo sulla centralità dello studente nella scuola, intesa come strumento di emancipazione e di crescita, si adopererà per:

• lo sviluppo di attività intese a personalizzare il curriculum, per arricchire l'offerta formativa in relazione ai bisogni degli studenti ed alle risorse dal territorio;

• il confronto con gli studenti ed ai bisogni che essi esprimono;• la rilevazione dei bisogni formativi;• la promozione di iniziative di coordinamento di tutte le azioni formative

rivolte agli studenti; • il monitoraggio degli interventi.

12. RISORSE ECONOMICHE

Ministero Pubblica Istruzione. Unione Terre d'Argine. Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi. Donazioni dei Genitori dell'Istituto e di Privati. Circolo Aziendale Sanità. Gruppo Argenta. Ministero delle Politiche Agricole , alimentari e Forestali. Inail.

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13. VERIFICA DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

La verifica nel nostro Istituto è volta a valutare:

l’efficacia dell’insegnamento

v servizio erogato

v capacità di adattamento

v progettualità

v qualità dell’istruzione

v risorse umane

v strutture e attrezzature

l’ efficacia dell’apprendimento

v rispondenza ai bisogni

v risultati d’apprendimento

v sviluppo delle capacità d’apprendimento

v abilità comunicative

v acquisizione di un’identità positiva (autostima)

v sviluppo del pensiero critico (autonomia)

v sviluppo del pensiero creativo

l’efficacia rispetto all’uso delle risorse

v erogazione del servizio

v sistemi e fonti di finanziamento.

La valutazione si attua attraverso:

L’autovalutazione intesa come:

Verifica del raggiungimento degli standard minimi degli alunni.

Verifiche iniziali, intermedie, finali.

Verifica dell’attuazione dei percorsi didattici (modalità, tempi, strumenti).

Verifiche orali, scritte, osservazioni per classe e classi parallele di Circolo.

Verifica dell’efficacia degli interventi. Verifica di processi cognitivi, formativi, motivazionali.

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La valutazione esterna

Efficacia della qualità Attraverso gli Organi Collegiali e i monitoraggi.

Collaborazione Partecipazione e propositività da parte dell’utenza.

Apertura e trasparenza Assemblee di sezione e intersezione,assemblee di classe e di interclasse,colloqui individuali,documento di valutazione quadrimestrale.

Significatività delle esperienze Ricaduta motivazionale sull’allievo,qualità degli atteggiamenti degli alunni.

Riconoscibilità del lavoro in termini innovativi

Richieste, pubblicazioni, documentazioni da parte degli enti territoriali.

Livelli delle competenze raggiunte nelle classi 2° e 5° e 3° secondaria di I grado.

Prove INVALSI.

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14. NOTIZIE UTILI PER GLI UTENTI

DIRIGENTE SCOLASTICO

Riceve previo appuntamento da concordare con l’Ufficio di Segreteria.

INDIRIZZI UTILI

Comune di Carpi, C.so Alberto Pio, 91 centralino tel. 059 649111;Ufficio Pubblica Istruzione, C.so Alberto Pio, 91 tel. 059 649710;Ludoteca, c/o Palazzo dei Pio, Piazza Martiri, 59 tel. 059 649983;Fonoteca, Via R. Pio,1 tel. 059 649912;Videoteca, Via R. Pio,1 tel. 059 649913;Biblioteca multimediale “A. Loria”, Via R. Pio, 1 tel. 059 649952; Biblioteca per ragazzi “Il Falco Magico”, c/o Palazzo dei Pio, Piazza Martiri, 59 tel. 059 649961;Musei di Palazzo dei Pio, Piazza Martiri, 68 segreteria tel. 059 649955;Archivio Storico Comunale, P.le Re Astolfo, 1 tel. 059 649959;Centro Educazione all'Ambiente e alla Sostenibilità, P.le delle Steli, tel. 059 688380;Fondazione Campo Fossoli, Via San Rocco, 5 tel. 059 688272;Teatro Comunale, Piazza Martiri, 72 tel. 059 649264;Istituto Superiore di Studi Musicali “O. Vecchi - A. Tonelli”, Via San Rocco, 5 tel. 059 649915;Centro per le famiglie, Viale De Amicis, 59 tel. 059 649272;AUSL, Via S. Giacomo, tel. 059 659111;Servizi Sociali (area minori) Via Trento e Trieste, centralino tel. 059 649617;

Responsabile Commissione P.O.F.

Rossella Cestari

Membri della Commissione P.O.F.

Scuola dell’Infanzia: Alberta Semellini

Scuola Primaria: Filomena d'Elia

Nellina Marretta

Chiara Sgarbi

Scuola Secondaria di I Grado: Elisabetta Farina

Cristiana Grappi

Carpi, 10 Gennaio 2014