PIANIFICAZIONE E POTERE 1. LINFORMAZIONE COME FONTE DI POTERE 2. TIPI DI DISINFORMAZIONE 3. CRITERI...

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PIANIFICAZIONE E POTERE PIANIFICAZIONE E POTERE 1. L’INFORMAZIONE COME FONTE DI POTERE 1. L’INFORMAZIONE COME FONTE DI POTERE 2. TIPI DI DISINFORMAZIONE 2. TIPI DI DISINFORMAZIONE 3. CRITERI PRATICI DELL’INTERAZIONE SOCIALE DA CUI 3. CRITERI PRATICI DELL’INTERAZIONE SOCIALE DA CUI DIPENDE UNA AZIONE INFORMATA E NON MANIPOLATA DIPENDE UNA AZIONE INFORMATA E NON MANIPOLATA 4. GLI AMBIENTI ORGANIZZATIVI 4. GLI AMBIENTI ORGANIZZATIVI 5. PIANIFICARE DI FRONTE AL CONFLITTO. STRATEGIE DI 5. PIANIFICARE DI FRONTE AL CONFLITTO. STRATEGIE DI NEGOZIAZIONE MEDIATA IN PRATICA NEGOZIAZIONE MEDIATA IN PRATICA

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PIANIFICAZIONE E POTEREPIANIFICAZIONE E POTERE

1. L’INFORMAZIONE COME FONTE DI POTERE1. L’INFORMAZIONE COME FONTE DI POTERE

2. TIPI DI DISINFORMAZIONE2. TIPI DI DISINFORMAZIONE

3. CRITERI PRATICI DELL’INTERAZIONE SOCIALE DA CUI DIPENDE 3. CRITERI PRATICI DELL’INTERAZIONE SOCIALE DA CUI DIPENDE UNA AZIONE INFORMATA E NON MANIPOLATAUNA AZIONE INFORMATA E NON MANIPOLATA

4. GLI AMBIENTI ORGANIZZATIVI4. GLI AMBIENTI ORGANIZZATIVI

5. PIANIFICARE DI FRONTE AL CONFLITTO. STRATEGIE DI 5. PIANIFICARE DI FRONTE AL CONFLITTO. STRATEGIE DI NEGOZIAZIONE MEDIATA IN PRATICANEGOZIAZIONE MEDIATA IN PRATICA

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1. L’INFORMAZIONE COME FONTE DI POTERE1. L’INFORMAZIONE COME FONTE DI POTERE

L’informazione è una complessa fonte di potere nel processo di pianificazione.L’informazione è una complessa fonte di potere nel processo di pianificazione.I diversi tipi di disinformazioni – inevitabili, evitabili, ad hoc e cioè specifiche – I diversi tipi di disinformazioni – inevitabili, evitabili, ad hoc e cioè specifiche – possono essere previsti e contrastati dai pianificatori astuti.possono essere previsti e contrastati dai pianificatori astuti.

Le disinformazioni indeboliscono la pianificazione attraverso la manipolazione Le disinformazioni indeboliscono la pianificazione attraverso la manipolazione delle opinioni, dei consensi, della fiducia, del senso dei problemi rilevanti che i delle opinioni, dei consensi, della fiducia, del senso dei problemi rilevanti che i cittadini hanno e i pianificatori possono contrastare queste influenze.cittadini hanno e i pianificatori possono contrastare queste influenze.

Gli stessi pianificatori talvolta contribuiscono a distorcere le comunicazioni.Gli stessi pianificatori talvolta contribuiscono a distorcere le comunicazioni.

Poiché le disinformazioni potrebbero influenzare i processi decisionali, i Poiché le disinformazioni potrebbero influenzare i processi decisionali, i pianificatori consapevoli di tutto questo dovrebbero mitigare quanto accade in pianificatori consapevoli di tutto questo dovrebbero mitigare quanto accade in diversi modi, incoraggiando un processo di pianificazione democratico.diversi modi, incoraggiando un processo di pianificazione democratico.

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L’informazione dal punto di vista dei diversi tipi di pianificatoriL’informazione dal punto di vista dei diversi tipi di pianificatori

Il tecnico L’incrementalistaIl difensore

liberaleLo strutturalista Il progressista

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Il tecnicoIl tecnico

Il tecnico crede che il potere stia nell’informazione tecnica.Il tecnico crede che il potere stia nell’informazione tecnica.

Questa visione riflette allo stesso tempo la più tradizionale nozione della Questa visione riflette allo stesso tempo la più tradizionale nozione della pianificazione come ‘risoluzione di problema’ e uno degli ideali più criticati pianificazione come ‘risoluzione di problema’ e uno degli ideali più criticati della professione giacché pretende di non doversi occupare direttamente di della professione giacché pretende di non doversi occupare direttamente di politica. Il tecnico crede che il contesto politico possa essere ignorato.politica. Il tecnico crede che il contesto politico possa essere ignorato.

L’incrementalistaL’incrementalista

L’incrementalista che assume un pragmatismo organizzativo ritiene che L’incrementalista che assume un pragmatismo organizzativo ritiene che l’informazione sia una fonte di potere perché risponde ai bisogni organizzativi.l’informazione sia una fonte di potere perché risponde ai bisogni organizzativi.

La gente ha bisogno di sapere dove procurarsi le informazioni, come far La gente ha bisogno di sapere dove procurarsi le informazioni, come far approvare un progetto minimizzando i ritardi, e quali problemi progettuali approvare un progetto minimizzando i ritardi, e quali problemi progettuali evitare. In questi casi l’essere pratico del mestiere costituisce una fonte di evitare. In questi casi l’essere pratico del mestiere costituisce una fonte di potere.potere.

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Il difensore liberaleIl difensore liberale

Il difensore liberale vede nell’informazione una fonte di potere giacché essa Il difensore liberale vede nell’informazione una fonte di potere giacché essa risponde a un bisogno creato da un sistema politico pluralista.risponde a un bisogno creato da un sistema politico pluralista.L’informazione può essere utilizzata da gruppi sottorappresentati o L’informazione può essere utilizzata da gruppi sottorappresentati o relativamente disorganizzati che saranno così in grado di partecipare in maniera relativamente disorganizzati che saranno così in grado di partecipare in maniera effettiva al processo di pianificazione. Questa è la prospettiva tradizionale della effettiva al processo di pianificazione. Questa è la prospettiva tradizionale della pianificazione ‘a difesa’: si cerca di compensare le differenze di partecipazione e pianificazione ‘a difesa’: si cerca di compensare le differenze di partecipazione e di distribuzione conferendo uguali possibilità, uguale informazione, uguali di distribuzione conferendo uguali possibilità, uguale informazione, uguali risorse tecniche ai gruppi esclusi dal processo politico.risorse tecniche ai gruppi esclusi dal processo politico.

Lo strutturalistaLo strutturalista

Lo strutturalista ritiene, paradossalmente, che l’informazione del pianificatore Lo strutturalista ritiene, paradossalmente, che l’informazione del pianificatore sia una fonte di potere perché essa serve necessariamente, in primo luogo, a sia una fonte di potere perché essa serve necessariamente, in primo luogo, a legittimare il mantenimento delle strutture di potere esistenti e, poi, a legittimare il mantenimento delle strutture di potere esistenti e, poi, a perpetuare la pubblica disattenzione verso questioni fondamentali.perpetuare la pubblica disattenzione verso questioni fondamentali.Secondo la prospettiva strutturalista i pianificatori hanno potere, ma, a dispetto Secondo la prospettiva strutturalista i pianificatori hanno potere, ma, a dispetto delle loro migliori intenzioni, lasciano le persone al loro posto e proteggono il delle loro migliori intenzioni, lasciano le persone al loro posto e proteggono il potere esistente potere esistente (Il pianificatore deve relazionarsi alle strutture organizzative (Il pianificatore deve relazionarsi alle strutture organizzative esistenti).esistenti).

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Il progressistaIl progressista

Il progressista ritiene che l’informazione sia una fonte di potere perché essa può Il progressista ritiene che l’informazione sia una fonte di potere perché essa può consentire la partecipazione dei cittadini ed evitare quelle funzioni di consentire la partecipazione dei cittadini ed evitare quelle funzioni di legittimazione dalle quali lo strutturalista mette in guardia.legittimazione dalle quali lo strutturalista mette in guardia.La visione progressista prevede delle regolari, strutturalmente radicate, La visione progressista prevede delle regolari, strutturalmente radicate, disinformazioni e organizza le informazioni per contrastare questo fenomeno. Il disinformazioni e organizza le informazioni per contrastare questo fenomeno. Il pianificatore progressista crede infatti che le disinformazioni non siano solo pianificatore progressista crede infatti che le disinformazioni non siano solo accidentali ma anche sistematiche.accidentali ma anche sistematiche.

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2. TIPI DI DISINFORMAZIONE2. TIPI DI DISINFORMAZIONE

Tipi di disinformazione

accidentali e sistematiche

socialmente inevitabilisocialmente evitabili

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Disinformazioni accidentali e sistematicheDisinformazioni accidentali e sistematiche

Le disinformazioni possono essere accidentali e/o sistematiche.Le disinformazioni possono essere accidentali e/o sistematiche.In risposta alle distorsioni accidentali dell’informazione sono sufficienti misure In risposta alle distorsioni accidentali dell’informazione sono sufficienti misure improvvisate e informali. improvvisate e informali. Durante le udienze e gli incontri si può far fronte a tali distorsioni ponendo Durante le udienze e gli incontri si può far fronte a tali distorsioni ponendo domande, chiedendo dei chiarimenti, suggerendo di parlare più lentamente o domande, chiedendo dei chiarimenti, suggerendo di parlare più lentamente o l’impiego di un linguaggio meno tecnico, e così via.l’impiego di un linguaggio meno tecnico, e così via.Le risposte alle distorsioni di tipo sistematico dell’informazione devono essere più Le risposte alle distorsioni di tipo sistematico dell’informazione devono essere più strategiche, basate sull’analisi che il pianificatore fa della struttura di potere in strategiche, basate sull’analisi che il pianificatore fa della struttura di potere in questione. Le disinformazioni di tipo sistematico sono infatti radicate nelle questione. Le disinformazioni di tipo sistematico sono infatti radicate nelle strutture economico-politiche. strutture economico-politiche.

Disinformazioni socialmente necessarie e disinformazioni Disinformazioni socialmente necessarie e disinformazioni socialmente non necessariesocialmente non necessarie

Alcune disinformazioni, siano esse accidentali (ad esempio: tratti personali Alcune disinformazioni, siano esse accidentali (ad esempio: tratti personali idiosincratici che influiscono sulla comunicazione) o sistematiche (ad esempio: idiosincratici che influiscono sulla comunicazione) o sistematiche (ad esempio: disuguaglianze d’informazione risultanti dalla legittima divisione del lavoro), disuguaglianze d’informazione risultanti dalla legittima divisione del lavoro), possono essere socialmente necessarie e quindi inevitabili. possono essere socialmente necessarie e quindi inevitabili. Altre disinformazioni, nuovamente di tipo accidentale (ad esempio: inganno Altre disinformazioni, nuovamente di tipo accidentale (ad esempio: inganno interpersonale) e sistematico (ad esempio: gestione monopolistica delle interpersonale) e sistematico (ad esempio: gestione monopolistica delle conoscenze), sono socialmente non necessarie e pertanto evitabili.conoscenze), sono socialmente non necessarie e pertanto evitabili.

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3. CRITERI PRATICI DELL’INTERAZIONE SOCIALE 3. CRITERI PRATICI DELL’INTERAZIONE SOCIALE DA CUI DIPENDE UNA AZIONE INFORMATA E NON DA CUI DIPENDE UNA AZIONE INFORMATA E NON

MANIPOLATAMANIPOLATA

Criteri pratici per l’interazione sociale

comprensibilità appropriatezzasincerità accuratezza

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ComprensibilitàComprensibilità

A seconda dei termini con cui si discutono gli argomenti, i cittadini troveranno A seconda dei termini con cui si discutono gli argomenti, i cittadini troveranno che i temi affrontati sono chiari o appena comprensibili, presentati con un che i temi affrontati sono chiari o appena comprensibili, presentati con un linguaggio comune o burocratico.linguaggio comune o burocratico.Spetta ai pianificatori, ad esempio, decidere se puntualizzare o meno i temi Spetta ai pianificatori, ad esempio, decidere se puntualizzare o meno i temi chiave; il grado di comprensione dei cittadini aumenterà o diminuirà di chiave; il grado di comprensione dei cittadini aumenterà o diminuirà di conseguenza.conseguenza.

SinceritàSincerità

In relazione alle intenzioni con cui vengono presentati gli argomenti, i cittadini In relazione alle intenzioni con cui vengono presentati gli argomenti, i cittadini capiranno se la loro fiducia è stata più o meno premiata. capiranno se la loro fiducia è stata più o meno premiata. I cittadini potrebbero essere tratti in inganno dalle false certezze delle agenzie I cittadini potrebbero essere tratti in inganno dalle false certezze delle agenzie che salvaguardano i loro interessi o, più in generale, da interessi consolidati che salvaguardano i loro interessi o, più in generale, da interessi consolidati che pretendono con falsità di agire per il bene della collettività. Così la fiducia che pretendono con falsità di agire per il bene della collettività. Così la fiducia pubblica, sempre precaria, può essere onorata o manipolata.pubblica, sempre precaria, può essere onorata o manipolata.

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AppropriatezzaAppropriatezza

A seconda delle giustificazioni utilizzate in vista dei nuovi argomenti, A seconda delle giustificazioni utilizzate in vista dei nuovi argomenti, dell’appropriatezza delle motivazioni, i cittadini vedranno se il loro consenso è dell’appropriatezza delle motivazioni, i cittadini vedranno se il loro consenso è stato più o meno manipolato.stato più o meno manipolato.

AccuratezzaAccuratezza

A seconda dell’utilizzo di testimonianze e dati, i cittadini capiranno se gli A seconda dell’utilizzo di testimonianze e dati, i cittadini capiranno se gli argomenti sono stati distorti o riportati in modo accurato.argomenti sono stati distorti o riportati in modo accurato.

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4. GLI AMBIENTI ORGANIZZATIVI4. GLI AMBIENTI ORGANIZZATIVI

I pianificatori lavorano all’interno di complesse reti di organizzazioni tecnico-I pianificatori lavorano all’interno di complesse reti di organizzazioni tecnico-politiche. Queste organizzazioni propongono caratteri ricorrenti che ne politiche. Queste organizzazioni propongono caratteri ricorrenti che ne influenzano il grado di efficienza.influenzano il grado di efficienza.

Caratteri degli ambienti organizzativi

Visione strumentale Visione sociale Visione socio-politica

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La visione strumentale delle organizzazioniLa visione strumentale delle organizzazioni

All’interno di una struttura organizzativa dell’amministrazione pubblica, il All’interno di una struttura organizzativa dell’amministrazione pubblica, il dipartimento dei lavori pubblici si occupa di interventi inerenti a lavori dipartimento dei lavori pubblici si occupa di interventi inerenti a lavori pubblici, il dipartimento territoriale si occupa di pianificazione del territorio, pubblici, il dipartimento territoriale si occupa di pianificazione del territorio, l’ufficio per il commercio si occupa di problematiche inerenti al settore l’ufficio per il commercio si occupa di problematiche inerenti al settore commerciale, e così via. commerciale, e così via. Ogni ruolo è quindi designato da una funzione strumentale, ma le Ogni ruolo è quindi designato da una funzione strumentale, ma le organizzazioni non sempre sono solo strumentali: quando accade che specialisti organizzazioni non sempre sono solo strumentali: quando accade che specialisti tecnicamente più capaci vengono ignorati a causa della “politica”, vuol dire che tecnicamente più capaci vengono ignorati a causa della “politica”, vuol dire che la visione strumentale non descrive in modo adeguato la realtà.la visione strumentale non descrive in modo adeguato la realtà.

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La visione sociale delle organizzazioniLa visione sociale delle organizzazioni

La visione sociale delle organizzazioni focalizza la sua attenzione sul modo in La visione sociale delle organizzazioni focalizza la sua attenzione sul modo in cui ogni giorno i membri dell’organizzazione allacciano rapporti più o meno cui ogni giorno i membri dell’organizzazione allacciano rapporti più o meno significativi. L’aspetto strumentale o funzionale del lavoro è solo una parte – significativi. L’aspetto strumentale o funzionale del lavoro è solo una parte – tuttavia importante – della vita organizzativa.tuttavia importante – della vita organizzativa.Ogni volta che si presenta un progetto i pianificatori sviluppano e allacciano Ogni volta che si presenta un progetto i pianificatori sviluppano e allacciano rapporti di lavoro con supervisori, collaboratori, funzionari pubblici, politici, rapporti di lavoro con supervisori, collaboratori, funzionari pubblici, politici, residenti nel quartiere. Al pari della visione strumentale anche quella sociale è residenti nel quartiere. Al pari della visione strumentale anche quella sociale è apolitica. La “politica” diventa materia di relazioni interpersonali. apolitica. La “politica” diventa materia di relazioni interpersonali.

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Le organizzazioni come fonte di produzione di risultati Le organizzazioni come fonte di produzione di risultati strumentali e di riproduzione delle relazioni socio-politichestrumentali e di riproduzione delle relazioni socio-politiche

Una terza visione delle organizzazioni trova il suo fondamento nelle intuizioni Una terza visione delle organizzazioni trova il suo fondamento nelle intuizioni delle prospettive strumentali e sociali. Secondo questa visione, le organizzazioni delle prospettive strumentali e sociali. Secondo questa visione, le organizzazioni sono delle strutture di pratica azione comunicativa e come tali producono non sono delle strutture di pratica azione comunicativa e come tali producono non solo risultati strumentali ma anche relazioni sociali e politiche.solo risultati strumentali ma anche relazioni sociali e politiche.Quando all’interno di una agenzia di pianificazione si definiscono soluzioni Quando all’interno di una agenzia di pianificazione si definiscono soluzioni progettuali lavorando con consulenti, collaboratori esterni e/o rappresentati progettuali lavorando con consulenti, collaboratori esterni e/o rappresentati della comunità, non si producono solo risultati strumentali. Oltre a ciò, infatti, della comunità, non si producono solo risultati strumentali. Oltre a ciò, infatti, si riproducono le relazioni sociali di fiducia o sfiducia, cooperazione o si riproducono le relazioni sociali di fiducia o sfiducia, cooperazione o competizione, compatibilità o ostilità, incoraggiamento o scoraggiamento, e così competizione, compatibilità o ostilità, incoraggiamento o scoraggiamento, e così via. via. Tutte le interazioni organizzative riproducono anche, rafforzandole o Tutte le interazioni organizzative riproducono anche, rafforzandole o indebolendole, le specifiche relazioni sociali di lavoro di quanti interagiscono.indebolendole, le specifiche relazioni sociali di lavoro di quanti interagiscono.

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Così, in quanto strutture di relazione comunicativa, le organizzazioni:Così, in quanto strutture di relazione comunicativa, le organizzazioni:- producono risultati strumentali;- producono risultati strumentali;- riproducono relazioni sociali e politiche di conoscenza (chi sa che cosa);- riproducono relazioni sociali e politiche di conoscenza (chi sa che cosa);- riproducono consenso (chi accetta l’autorità di chi e chi resiste);- riproducono consenso (chi accetta l’autorità di chi e chi resiste);- riproducono fiducia (chi ha stabilito reti di contatti cooperativistici);- riproducono fiducia (chi ha stabilito reti di contatti cooperativistici);- producono modalità per la formulazione dei problemi (chi prende in - producono modalità per la formulazione dei problemi (chi prende in considerazione alcuni temi e chi ne trascura altri).considerazione alcuni temi e chi ne trascura altri).

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5. PIANIFICARE DI FRONTE AL CONFLITTO5. PIANIFICARE DI FRONTE AL CONFLITTOSTRATEGIE DI NEGOZIAZIONE MEDIATA IN STRATEGIE DI NEGOZIAZIONE MEDIATA IN

PRATICAPRATICA

Di fronte ai conflitti locali sull’uso del suolo molti pianificatori cercano Di fronte ai conflitti locali sull’uso del suolo molti pianificatori cercano espedienti per “negoziare” efficacemente, dal momento che tentano di espedienti per “negoziare” efficacemente, dal momento che tentano di soddisfare interessi particolari, e per di più di operare “mediazioni” concrete, soddisfare interessi particolari, e per di più di operare “mediazioni” concrete, dal momento che tentano di risolvere alcuni conflitti attraverso processi di dal momento che tentano di risolvere alcuni conflitti attraverso processi di pianificazione partecipata.pianificazione partecipata.Questi due compiti – negoziare e mediare – sembrano essere però in conflitto: Questi due compiti – negoziare e mediare – sembrano essere però in conflitto: - il carattere di interesse che riveste il ruolo di negoziazione minaccia - il carattere di interesse che riveste il ruolo di negoziazione minaccia l’indipendenza e la neutralità presunta del ruolo di mediazione; l’indipendenza e la neutralità presunta del ruolo di mediazione; - il ruolo di mediazione, d’altra parte, minaccia di intaccare alla base la - il ruolo di mediazione, d’altra parte, minaccia di intaccare alla base la possibilità di proteggere gli interessi dei meno potenti, possibilità invece che è possibilità di proteggere gli interessi dei meno potenti, possibilità invece che è consentita dal ruolo di negoziazione.consentita dal ruolo di negoziazione.

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I conflitti locali sull’uso del suoloI conflitti locali sull’uso del suolo

Gli ambienti esaminati sono quelli in cui si determinano situazioni di conflitto per Gli ambienti esaminati sono quelli in cui si determinano situazioni di conflitto per effetto di decisioni inerenti alle destinazioni d’uso dei suoli. In essi interagiscono i effetto di decisioni inerenti alle destinazioni d’uso dei suoli. In essi interagiscono i pianificatori, i componenti delle diverse commissioni amministrative, i costruttori, pianificatori, i componenti delle diverse commissioni amministrative, i costruttori, i residenti (più o meno direttamente).i residenti (più o meno direttamente).

I costruttori privati, solitamente, propongono progetti. I costruttori privati, solitamente, propongono progetti.

I residenti interessati, almeno nel contesto italiano, hanno poca voce in capitolo. In I residenti interessati, almeno nel contesto italiano, hanno poca voce in capitolo. In altri contesti essi sono formalmente invitati a partecipare a udienze pubbliche che altri contesti essi sono formalmente invitati a partecipare a udienze pubbliche che precedono il pronunciamento da parte di questi organismi.precedono il pronunciamento da parte di questi organismi.

Alcune amministrazioni comunali dispongono di commissioni elette per le Alcune amministrazioni comunali dispongono di commissioni elette per le concessioni di autorizzazioni edilizie, altre dispongono di commissioni designate. concessioni di autorizzazioni edilizie, altre dispongono di commissioni designate. Le commissioni municipali hanno in genere il potere di rilasciare permessi e/o Le commissioni municipali hanno in genere il potere di rilasciare permessi e/o approvazioni.approvazioni.

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I pianificatori riferiscono a queste commissioni le analisi delle proposte specifiche. I pianificatori riferiscono a queste commissioni le analisi delle proposte specifiche. Essi devono aiutare sia i costruttori che i residenti a superare un processo di Essi devono aiutare sia i costruttori che i residenti a superare un processo di revisione potenzialmente complesso. Non devono trascurare il tempismo; il revisione potenzialmente complesso. Non devono trascurare il tempismo; il momento in cui si parla a un costruttore o a un residente di un argomento è momento in cui si parla a un costruttore o a un residente di un argomento è talvolta più importante dell’argomento stesso. talvolta più importante dell’argomento stesso. I conflitti di cui si occupano implicano simultaneamente questioni di progettazione, I conflitti di cui si occupano implicano simultaneamente questioni di progettazione, di politica sociale, di sicurezza, di trasporto, di indole del vicinato. Quello che i di politica sociale, di sicurezza, di trasporto, di indole del vicinato. Quello che i pianificatori possono fare, nel confrontarsi con tali conflitti, dipende non solo dalle pianificatori possono fare, nel confrontarsi con tali conflitti, dipende non solo dalle loro responsabilità formali ma anche dalle loro iniziative informali.loro responsabilità formali ma anche dalle loro iniziative informali.

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Strategie di pianificazione per la mediazionedei conflitti nell’uso del suolo

1. il pianificatore come regolatore

2. pre-mediare e negoziare

3. il pianificatore come risorsa

4. la diplomazia altalenante

5. la mediazione attiva e interessata

6. a te la mediazione, a me la negoziazione

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11aa Strategia: il pianificatore come regolatore Strategia: il pianificatore come regolatore

La prima strategia fornisce una risposta tradizionale ai conflitti sull’uso del La prima strategia fornisce una risposta tradizionale ai conflitti sull’uso del suolo.suolo.

I pianificatori elaborano le informazioni e qualcun altro si assume la I pianificatori elaborano le informazioni e qualcun altro si assume la responsabilità di prendere le decisioni. I pianificatori si occupano dei ricorsi al responsabilità di prendere le decisioni. I pianificatori si occupano dei ricorsi al piano regolatore e della revisione dei progetti, prestando ascolto al vicinato e piano regolatore e della revisione dei progetti, prestando ascolto al vicinato e chiedendo che “altri” soddisfino le condizioni a protezione delle necessità chiedendo che “altri” soddisfino le condizioni a protezione delle necessità avanzate.avanzate.

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22aa strategia: pre-mediare e negoziare strategia: pre-mediare e negoziare

Quando i costruttori si incontrano con i pianificatori per discutere le proposte Quando i costruttori si incontrano con i pianificatori per discutere le proposte relative al progetto, i rappresentanti del vicinato si uniscono raramente a loro. relative al progetto, i rappresentanti del vicinato si uniscono raramente a loro. I pianificatori potrebbero allora esprimersi a favore delle preoccupazioni del I pianificatori potrebbero allora esprimersi a favore delle preoccupazioni del vicinato oltre che illustrarle.vicinato oltre che illustrarle.

Qui i pianificatori prevedono le preoccupazioni dei membri della comunità e Qui i pianificatori prevedono le preoccupazioni dei membri della comunità e cercano di rappresentare gli interessi del vicinato al fine di trovare un cercano di rappresentare gli interessi del vicinato al fine di trovare un compromesso accettabile con i costruttori. Essi “progettano” le preoccupazioni compromesso accettabile con i costruttori. Essi “progettano” le preoccupazioni della gente e poi le sollevano; ciò che fanno è ‘pre-mediato’ piuttosto che della gente e poi le sollevano; ciò che fanno è ‘pre-mediato’ piuttosto che mediato dopo il fatto.mediato dopo il fatto.

Tale pre-mediazione – che articola le preoccupazioni di altri ben prima che Tale pre-mediazione – che articola le preoccupazioni di altri ben prima che possano dar luogo a un conflitto aperto – coinvolge una molteplicità di temi, possano dar luogo a un conflitto aperto – coinvolge una molteplicità di temi, politici, strategici ed etici. politici, strategici ed etici.

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33aa strategia: il pianificatore come risorsa strategia: il pianificatore come risorsa

L’influenza dei pianificatori potrebbe essere esercitata in altri modi. Essi L’influenza dei pianificatori potrebbe essere esercitata in altri modi. Essi potrebbero incoraggiare gli incontri fra costruttori e rappresentanti del potrebbero incoraggiare gli incontri fra costruttori e rappresentanti del vicinato.vicinato.

I pianificatori potrebbero però essere riluttanti a organizzare sessioni di I pianificatori potrebbero però essere riluttanti a organizzare sessioni di negoziazione fra costruttori e residenti, pur volendo incoraggiare le parti a negoziazione fra costruttori e residenti, pur volendo incoraggiare le parti a incontrarsi. Si tratta di decidere se mantenere una posizione neutrale o tentare incontrarsi. Si tratta di decidere se mantenere una posizione neutrale o tentare di facilitare soluzioni di compromesso.di facilitare soluzioni di compromesso.

Non meraviglia dunque che i pianificatori non trovino attraente la prospettiva Non meraviglia dunque che i pianificatori non trovino attraente la prospettiva di tali mediazioni.di tali mediazioni.

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44aa strategia: la diplomazia altalenante strategia: la diplomazia altalenante

Ci sono altri modi ancora per facilitare le negoziazioni tra costruttori e Ci sono altri modi ancora per facilitare le negoziazioni tra costruttori e residenti. I pianificatori potrebbero non costituire le terze parti indipendenti residenti. I pianificatori potrebbero non costituire le terze parti indipendenti che assistono i costruttori e i residenti durante gli incontri faccia a faccia per che assistono i costruttori e i residenti durante gli incontri faccia a faccia per raggiungere degli accordi, ma potrebbero ancora mediare tali conflitti come raggiungere degli accordi, ma potrebbero ancora mediare tali conflitti come “diplomatici altalenanti”.“diplomatici altalenanti”.

Essi potrebbero sentirsi più a loro agio con la “diplomazia altalenante”, Essi potrebbero sentirsi più a loro agio con la “diplomazia altalenante”, cercando di portare sul tavolo le preoccupazioni dei residenti e poi fare in cercando di portare sul tavolo le preoccupazioni dei residenti e poi fare in modo che i costruttori le prendano in considerazione; potrebbero cioè modo che i costruttori le prendano in considerazione; potrebbero cioè preferire che le idee rimbalzino da ciascun lato individualmente piuttosto che preferire che le idee rimbalzino da ciascun lato individualmente piuttosto che essere messi in mezzo quando entrambi sono lì.essere messi in mezzo quando entrambi sono lì.

Secondo questa convinzione, la diplomazia altalenante consente ai pianificatori Secondo questa convinzione, la diplomazia altalenante consente ai pianificatori di indirizzare le preoccupazioni di ciascuna parte con efficacia professionale. di indirizzare le preoccupazioni di ciascuna parte con efficacia professionale.

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55aa strategia: la mediazione attiva e interessata strategia: la mediazione attiva e interessata

I pianificatori che mediano i conflitti locali sull’uso del suolo potrebbero essi I pianificatori che mediano i conflitti locali sull’uso del suolo potrebbero essi stessi scrivere le regole del gioco senza aspettare che altri provvedano a farlo.stessi scrivere le regole del gioco senza aspettare che altri provvedano a farlo.I pianificatori potrebbero lavorare fianco a fianco di rappresentanti di I pianificatori potrebbero lavorare fianco a fianco di rappresentanti di comunità e individui interessati, ad esempio, alla localizzazione di alcune comunità e individui interessati, ad esempio, alla localizzazione di alcune attività in un progetto di pianificazione, cercando di guadagnarsi la fiducia di attività in un progetto di pianificazione, cercando di guadagnarsi la fiducia di entrambe le parti. entrambe le parti. I pianificatori ascolteranno tutti i partecipanti al gruppo di lavoro, I pianificatori ascolteranno tutti i partecipanti al gruppo di lavoro, rispetteranno i loro pensieri e i loro sentimenti; essi presteranno attenzione rispetteranno i loro pensieri e i loro sentimenti; essi presteranno attenzione prima alle persone e poi alle parole. prima alle persone e poi alle parole. I pianificatori potranno assicurare, con prudenza, che l’evidenza reale non I pianificatori potranno assicurare, con prudenza, che l’evidenza reale non verrà ignorata, solo dopo aver stabilito un certo rapporto di fiducia con tutti i verrà ignorata, solo dopo aver stabilito un certo rapporto di fiducia con tutti i componenti.componenti.In ambienti di tal genere, prevedere i temi in discussione è una questione In ambienti di tal genere, prevedere i temi in discussione è una questione fondamentale; venire a conoscenza di obiezioni importanti troppo tardi nel fondamentale; venire a conoscenza di obiezioni importanti troppo tardi nel corso del processo decisionale potrebbe risultare costoso e dal punto di vista corso del processo decisionale potrebbe risultare costoso e dal punto di vista emotivo e da quello finanziario. emotivo e da quello finanziario.

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66aa strategia: la suddivisione dei compiti: a te la mediazione, strategia: la suddivisione dei compiti: a te la mediazione, a me il negoziatoa me il negoziato

Un ultima strategia di pianificazione mira a promuovere la mediazione faccia Un ultima strategia di pianificazione mira a promuovere la mediazione faccia a faccia con i pianificatori riuniti intorno al tavolo, ma nelle vesti di a faccia con i pianificatori riuniti intorno al tavolo, ma nelle vesti di negoziatori o consiglieri, non di mediatori.negoziatori o consiglieri, non di mediatori.Quando i pianificatori locali sentono di non essere in grado di mediare le Quando i pianificatori locali sentono di non essere in grado di mediare le dispute, allora una strategia da adottare potrebbe essere quella di cercare dei dispute, allora una strategia da adottare potrebbe essere quella di cercare dei mediatori informali, per lo più volontari. Questi mediatori ad hoc possono mediatori informali, per lo più volontari. Questi mediatori ad hoc possono essere presi in prestito da altre istituzioni e il fatto che essi facilitino gli essere presi in prestito da altre istituzioni e il fatto che essi facilitino gli incontri fra le parti in discussione può permettere allo staff di pianificazione di incontri fra le parti in discussione può permettere allo staff di pianificazione di partecipare nella qualità di chi ha interesse nella decisione in questione. Ciò partecipare nella qualità di chi ha interesse nella decisione in questione. Ciò significa che i pianificatori conserveranno una posizione sostanzialmente significa che i pianificatori conserveranno una posizione sostanzialmente interessata, mentre altri si occuperanno di mediare oltre che facilitare (di qui interessata, mentre altri si occuperanno di mediare oltre che facilitare (di qui anche il termine di “facilitatori”) il dialogo tra costruttori e residenti.anche il termine di “facilitatori”) il dialogo tra costruttori e residenti.

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICIRIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

Forester J. (1989), Forester J. (1989), Planning in the face of PowerPlanning in the face of Power, Berkeley CA, University of , Berkeley CA, University of California Press; trad. it., California Press; trad. it., Pianificazione e PoterePianificazione e Potere, Dedalo, Bari, 1998., Dedalo, Bari, 1998.