Piani formativi individuali

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Come passare dalle ADA alle competenze

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  • 1. AMVA Descrizione delle competenzeepiani formativi individuali per le Botteghe di Mestiere

2. Definizione di competenzaCompetenza come un Risultato di ApprendimentoSpeciale in quanto a fronte di un compito-problema ci che consente alla persona di affrontarlo erisolverlo utilizzando le risorse a sua disposizione tracui le conoscenze e le abilit acquisite. (da: Lineeguida veneto) 3. Il Piano formativo individuale I piani formativi individuali nelle Botteghe di Mestiere servono per presidiare lapprendimento sul campo e devono individuare: I tempi necessari stimati per lapprendimento di ciascuna Una serie di competenze chiave che possano essere apprese sul campo, con la guida di un tutor aziendale Le prove necessarie per dimostrare che gli apprendimenti sono stati effettivamente sviluppati dagli allievi 4. Il Format della regione Veneto Nella sezione descrizione competenza necessario indicare le variabili che caratterizzanolagire competente della persona. Tali variabili possono indicare elementi di complessit del contesto, livelli di autonomia e di responsabilit agiti nellesercizio della competenza 5. Esempi: COMPETENZELa competenza la comprovata capacit di utilizzare conoscenze, abilit e capacit personali,sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studioe nello sviluppo professionale e personaleEsempi:Effettuare una diagnosi del contesto energetico di un edificioPreparare le creme di base in uso nelle pasticcerieEffettuare una tintura per capelliRealizzare una cassaforma per cemento armato 6. Esempi: CONOSCENZE Le conoscenze sono il risultato dellassimilazione di informazioniattraverso lapprendimento.Sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad unsettore di lavoro o di studio.Esempi (conoscenza di...):Tecniche di elaborazione dati; Procedure duso di programmi informatici per stesuradi testi; Struttura di un curriculum vitae secondo il modello Europeo; Caratteristiche dei diversistili e registri linguistici; Concetto di processo di produzione; Concetto di valore sociale del lavoro. 7. Esempi: ABILITLe abilit Indicano le capacit di applicare conoscenze e diutilizzare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemiEsempi:Utilizzare software di impaginazione; calcolare percentuali; organizzare il proprioapprendimento in relazione al proprio stile cognitivo; applicare strategie diverse dilettura; adottare tecniche di ascolto attivo; applicare tecniche di negoziazione; utilizzaremodalit di apprendimento cooperativo; applicare strumenti di pianificazione delleattivit. 8. Le evidenze dellapprendimento La competenze si possono valutare sulla base di evidenze che devono provare in maniera valida, coerente e completa la loro esistenza 9. I criteri di accettabilit delle evidenze Unevidenza valida se significativa e rilevante rispetto alla competenza. Quindi per potersi ritenere valida, unevidenza deve rientrare in una delle tipologie di evidenze previste e presentare requisiti di attendibilit della fonte, di consistenza e rilevanza dellesperienza rispetto al risultato di apprendimento. Unevidenza coerente se risulta chiaramente collegata allapprendimentoche oggetto di potenziale validazione. Infine, unevidenza completa se esplicita tutte le informazioni utili acomprendere se lapprendimento dichiarato sia stato effettivamente messoin pratica e quindi realmente conseguito.Tratto da: Linee guida veneto, con integrazioni 10. Repertori delle figure professionali Lintero dispositivo veneto di validazione e certificazione partedallindividuazione delle figure professionali di riferimento. A oggi per non esiste un repertorio nazionale di questo tipo eneppure uno veneto. La Regione Veneto orientata a scegliere uno dei repertori esistentiin altre regioni e utilizzarlo con adattamenti minimi I due repertori pi completi sono oggi quelli della Toscana ed Emilia-Romagna Probabilmente sar adottato quello della Toscana che usa il sistemaADA (Aree di Attivit). Le differenze con il sistema descrittivo percompetenze sono solo terminologiche e gli adattamenti necessariminimi. 11. COMPETENZE: un esempio (parziale) DENOMINAZIONE COMPETENZA Allestire men semplici per un ristorante DESCRIZIONE CONOSCENZE ABILITA COMPETENZAAllestire menu Criteri e tecniche di composizione di Abbinare in modo organico e completo isemplici in linea condiverse tipologie di men piatti del menle indicazionidellazienda tenendoin considerazione le Costi di approvigionamento eCalcolare il costo dei singoli piatti proposticaratteristiche dellatrasformazione degli alimenti nel menclientela diriferimento, loffertastagionale ed il costo Caratteristiche dei principali gruppi Scegliere tecniche di cottura chedei piatti propostialimentari (salumi e insaccati, farinacei e proteggono le caratteristiche cereali, vegetali, legumi, uova, latte eorganolettiche degli alimenti derivati, grassi, carni, prodotti ittici, zuccheri) Caratteristiche dei principali gruppi Identificare i principi nutritivi delle materie alimentariprime 12. Dalle ADA alle CompetenzeLa descrizione dellesempio precedente stata costruita adattandouna scheda di descrizione delle ADA della regione Toscana. Le modifiche sono quasi esclusivamente terminologiche in quanto: le ADA (Aree di Attivit) sono definite in modo analogo alle competenze: UnAdA corrisponde ad un insieme significativo di attivit specifiche, omogenee ed integrate, orientate alla produzione di un risultato, ed identificabili allinterno di uno specifico processo. (ISFOL). Le Capacit coincidono con le AbilitIl repertorio di figure professionali e ADA della Toscana si trova qui:http://web.rete.toscana.it/RRFP/ 13. I Piani formativi individuali Per passare dalla descrizione delle competenza alla stesura di un piano formativo individuale sufficiente: Scegliere quali competenze saranno oggetto della formazione sul campo e in quale sequenza temporale; Stimare il tempo necessario per lapprendimento Indicare il criterio di valutazione che dimostri lavvenuto apprendimento 14. Da non-formale a formaleAlla fine del progetto dovrebbe essere possibile anche: Definire in modo chiaro e motivato il ruolo del formatore come supportoprofessionale (con competenze, autonomia di ruolo e responsabilit daprofessionista) nella relazione tutor-allievo-azienda nei processi diformazione sul campo Chiarire come un percorso di apprendimento di questo tipo: esplicitamente progettato, monitorato, valutato intenzionale Produce competenze certificabili E quindi non pu pi essere considerato non-formale 15. Per ogni informazione:Adriano De Vita Adriano De [email protected]@co.italialavoro.it328 7260866 328 7260866