piana
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1. Rette.
Teorema 1 Tutte e sole le rette del piano
sono descritte da equazioni della forma
ax + by + c = 0
con a, b, c ∈ R ed a, b non entrambi nulli.
Osservazione 2 Data la retta r : ax + by +
c = 0 il vettore→v = (a, b) e ortogonale alla
retta r, mentre il vettore→u= (−b, a) e paral-
lelo ad r.
Osservazione 3 Sia data la retta r : ax +
by + c = 0. Se b 6= 0, possiamo scrivere la sua
equazione come r : y = mx + q dove
m = −a
be q = −
c
b.
m e detto coefficiente angolare, mentre q e
detto coefficiente di traslazione di r.
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2. Mutua posizione di due rette.
Teorema 4 Siano date le due rette r : ax +
by + c = 0 ed s : a′x + b′y + c′ = 0, e sia data
la matrice
(A|B) =
(a ba′ b′
∣∣∣∣∣∣∣∣∣∣ −c−c′
).
Le rette r ed s sono
1. coincidenti se r(A) = r(A|B) = 1;
2. parallele e distinte se r(A) = 1, r(A|B) =
2;
3. incidenti in un punto se r(A) = r(A|B) =
2.
Vale anche il viceversa delle precedenti con-
dizioni.
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Osservazione 5 Le rette r ed s del prece-
dente enunciato sono parallele se, e solo se,
i vettori (a, b) ed (a′, b′) sono linearmente di-
pendenti, ovvero se, e solo se, hanno lo stesso
coefficiente angolare (ovviamente, in questo
caso, assumiamo che r ed s non siano paral-
lele all’ asse y).
3. Rette ortogonali.
Proposizione 6 Siano date le due rette r :
ax + by + c = 0 ed s : a′x + b′y + c′ = 0. Esse
sono ortogonali se, e solo se, e verificata la
condizione
aa′ + bb′ = 0,
ovvero se, e solo se, i coefficienti angolari m
ed m′ verificano la condizione
mm′ + 1 = 0.
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4. Distanze.
Teorema 7 Sia dato il punto A(xA, yA) e la
retta r : ax+ by + c = 0. La distanza tra A ed
r e uguale a
d(A, r) =|axA + byA + c|√
a2 + b2.
Corollario 8 Siano date le rette parallele r
ed s. La loro distanza e uguale alla distanza
tra r ed A, dove A e un qualsiasi punto di s.
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5. Circonferenza.
Teorema 9 Tutte e sole le circonferenze del
piano sono descritte da equazioni della forma
x2 + y2 + ax + by + c = 0
dove a, b, c ∈ R sono tali che a2 + b2 − 4c >
0. Data un’ equazione del tipo precedente, il
centro della circonferenza ha coordinate(−
a
2,−
b
2
)mentre il raggio e uguale a R = 1
2
√a2 + b2 − 4c.
Osservazione 10 Se in un’ equazione del tipo
precedente capita che a2 + b2 − 4c = 0 allora
si dice che la circonferenza e degenere. Il solo
punto reale(−a
2,− b2
)verifica l’ equazione, men-
tre esistono infiniti punti a coordinate comp-
lesse che la verificano.
Se a2 + b2 − 4c < 0 allora nessun punto del
piano verifica l’ equazione, e la circonferenza
si dice circonferenza immaginaria.
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6. Mutua posizione di rette e circonferenze.
Teorema 11 Sia γ la circonferenza di centro
C(xC, yC) e raggio R, e sia r : ax + by + c = 0
una retta.
1. r e γ sono secanti se d(C, r) < R;
2. r e γ sono tangenti se d(C, r) = R;
3. r e γ sono esterne se d(C, r) > R.
Proposizione 12 Sia γ la circonferenza di cen-
tro C(xC, yC) e raggio R e sia A(xA, yA) ∈ γ.
La retta tangente a γ passante per A ha
equazione
t : (xC − xA)(x− xA) + (yC − yA)(y − yA) = 0.
Se γ e data tramite la sua equazione allora t
ha equazione
t : (2xA+a)x+(2yA+b)y+axA+byA+2c = 0.
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