PERSONALIZZAZIONE DI UN VECCHIO FUCILE · Però io, e penso molti altri tiratori vorrebbero...

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PERSONALIZZAZIONE DI UN VECCHIO FUCILE Un fucile per tiro a volo, deve essere personalizzato nelle misure del calcio, bilanciamento e quanto altro serva per renderlo competitivo. In pedana non si possono concedere vantaggi. Quindi, bisogna avere l’arma giusta ed in perfette condizioni. Però io, e penso molti altri tiratori vorrebbero posseder anche un’arma esclusiva. Cioè un fucile unico . Un pezzo rarissimo, una macchina fuoriserie da poter mostrare sui campi. Allora ho cercato un fucile ben costruito. Da subito mi è venuto in mente l'ASE90. Ormai fuori produzione da alcuni anni L'ASE90 BERETTA. È un fucile molto ben costruito, ma non ha avuto un gran ché di fortuna. L’egemonia Perazzi, lo ha ucciso in pochi anni. Però la qualità del BERETTA ASE90 è indubbiamente superiore, all'MX8, suo rivale. Le finiture, gli acciai delle canne, la costruzione delle batterie; fanno di questo magnifico fucile, un pezzo da non perdere. Di contro, però, l’ASE90 è un fucile scialbo non ha linea, anche le incisioni: quattro cerchi olimpici ed il nome, riportati in oro sulla bascula. Sono insipide e squallide. Peccato perché con i pregi costruttivi che ha, se fossero assistiti da una bella linea, sarebbe stata un’arma di prestigio. Anche il petto di basculla non è dissimile dal fianco. Nome e simbolo appiccicati lì, come il marchio di un tegame d’acciaio, per la cottura senza grassi. Ho acquistato dal mio amico, Agostino, di Roma il fucile e ho cominciato la personalizzazione. Voglio dare un tocco magico per trasformare il mio ASE90 da buono a eccezionale. Innanzi tutto trasformo la bascula applicandoci due cartelle lunghe tipo SO5. Già prende un aspetto slanciato e di classe. Le incisioni firmate Tomasoni oltre che abbellire, arricchiscono la linea. L’ornato ad arabeschi e fiori in bassorilievo, è riportato anche sulle conchiglie delle canne e sulla chiave, dove ho tolto la solita corona in oro. Anche il petto di bascula ha lo stesso ornato, che forma uno scudetto, dentro il

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PERSONALIZZAZIONE DI UN VECCHIO FUCILE

Un fucile per tiro a volo, deve essere personalizzato nelle misure del calcio, bilanciamento e quanto altro serva per renderlo competitivo. In pedana non si possono concedere vantaggi. Quindi, bisogna avere l’arma giusta ed in perfette condizioni. Però io, e penso molti altri tiratori vorrebbero posseder anche un’arma esclusiva. Cioè un fucile unico . Un pezzo rarissimo, una macchina fuoriserie da poter mostrare sui campi. Allora ho cercato un fucile ben costruito. Da subito mi è venuto in mente l'ASE90. Ormai fuori produzione da alcuni anni

L'ASE90 BERETTA. È un fucile molto ben costruito, ma non ha avuto un gran ché di fortuna. L’egemonia Perazzi, lo ha ucciso in pochi anni. Però la qualità del BERETTA ASE90 è indubbiamente superiore, all'MX8, suo rivale. Le finiture, gli acciai delle canne, la costruzione delle batterie; fanno di questo magnifico fucile, un pezzo da non perdere. Di contro, però, l’ASE90 è un fucile scialbo non ha linea, anche le incisioni: quattro cerchi olimpici ed il nome, riportati in oro sulla bascula. Sono insipide e squallide. Peccato perché con i pregi costruttivi che ha, se fossero assistiti da una bella linea, sarebbe stata un’arma di prestigio. Anche il petto di basculla non è dissimile dal fianco. Nome e simbolo appiccicati lì, come il marchio di un tegame d’acciaio, per la cottura senza grassi. Ho acquistato dal mio amico, Agostino, di Roma il fucile e ho cominciato la personalizzazione. Voglio dare un tocco magico per trasformare il mio ASE90 da buono a eccezionale. Innanzi tutto trasformo la bascula applicandoci due cartelle lunghe tipo SO5. Già prende un aspetto slanciato e di classe. Le incisioni firmate Tomasoni oltre che abbellire, arricchiscono la linea. L’ornato ad arabeschi e fiori in bassorilievo, è riportato anche sulle conchiglie delle canne e sulla chiave, dove ho tolto la solita corona in oro. Anche il petto di bascula ha lo stesso ornato, che forma uno scudetto, dentro il

quale è racchiuso il simbolo originale BERETTA. La stessa incisione sulla guardia, lascia libero solo la scritta TRAP.

Chiaramente lo stile di un fucile è personale, a me piace di più così, altri lo avrebbero preferito in originale.

Sono d’accordo anche io l’originalità di un prodotto è un valore. Ma anche le donne se non avessero l’accortezza di abbellire il loro aspetto, con trucchi, maquillage, parrucchieri e adesso anche con la chirurgia. Di belle davvero, in

originale, si conterebbero sulle dita di un monco.

Comunque, le modifiche per renderlo personale e veramente raro se non unico non sono finite.

Anche l’asta, così scialba, con il solito sgancio a leva e due viti, che uniscono il metallo della croce, al legno, che sbucano di sotto. Non sono il massimo della linea e della bellezza. La croce, la leva di sgancio, lisce e brunite, su di una basculla color acciaio.

Sono state modificate in un pulsante di sgancio inserito in un bocchetto incassato nel

legno. Anche il dado a diamante è incastonato nel legno biondo del sottomano. Sia il bocchetto che la croce sono finemente incisi, con lo stesso disegno dell’ornato di basculla.

Per finire ho applicato una bindella in e r g a l “ T R E I L L I S ” d i s e c o n d a generazione alta 20 mm.

E c c o . F i n e d e l l a v o r o d i personalizzazione. Un buon fucile da tiro, nato spento, si è trasformato in una fuoriserie unica al mondo e con una spesa relativamente modesta.

Prima e dopo i lavori.

Ovviamente, i legni devono essere scelti di qualità superiore, o in base ai gusti del tiratore. I miei sono biondi con parecchie venature nere di grado 3,5. Zigrini fatti a mano a rombi di 1 mm. La finitura, lucidatura ad olio. Calciolo in gomma. L'allineamento canne, asse calcio e la foratura di 18,6 dei tubi con strozzature 8 -10/10 rendono il fucile quasi privo del contraccolpo dello sparo. Ottima resa balistica, sia con 32 che 28 o 24 gr. Di piombo.

I lavori sulle armi devono essere sempre eseguiti da personale altamente qualificato, in possesso dei requisiti tecnici adeguati e con le abilitazioni rilasciate dalle prefetture. Un arma anche se definita sportiva, è sottoposta a controlli severi di sicurezza. Ogni manomissione eseguita da persone non qualificate può essere pericolosa per l’incolumità personale e altrui. Ogni modifica alla struttura delle canne deve essere testata e approvata dal banco nazionale di prova di Gardone (BS)