Periodico Vol 1 1998

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    Indice

    I Quattro Livelli di Esperienza

    Accelerare lEvoluzione del Cervello

    Kirtan e Musica

    Shivananda Math

    Yoga e Pedagogia

    Terapia Yogica delle Malattie Comuni: Mal di Testa

    Ajapa Dharana - Prima Tecnica

    Bhramari Pranayama

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    I Quattro Livelli di Esperienza

    Intervento di Paramahamsa Niranjanananda al meeting di Aix-les-

    Bains del 24 - 27 aprile 1997.

    Yoga ha da sempre il significato di connessione. Nel concetto yoga si sempre pensato che esista una connessione tra lindividuo, il mondoed il cosmo ed necessario divenirne consapevoli.

    Quando avremo acquisito la consapevolezza di questa connessioneche individuale, globale e cosmica la nostra creativit diverr viva e

    si raggiunger completezza in ogni settore della vita.Scopo dello yoga stabilire la connessione con la natura sia indivi-

    duale sia cosmica.La natura multidimensionale. Esternamente, in senso fisico, ci

    connettiamo con ognuno di questi elementi tramite il respiro: inspi-riamo ed espiriamo, ma non solo io o voi, ma tutto il mondo, linteranatura inspira ed espira. Le piante, gli animali e gli uomini inspirano

    ed espirano. attraverso la respirazione che ci connettiamo con lambiente, ed sempre attraverso il respiro che siamo connessi con altri esseri umani.Fisicamente siamo connessi gli uni agli altri attraverso il respiro.

    Esiste unaltra connessione ed quella della consapevolezza.In tedesco c una parola che significa respirare: atmen. In san-

    scrito esiste la parola atman che significa spirito.Il respiro la connessione nella dimensione esteriore e atman o

    consapevolezza la connessione nella dimensione interiore.Durante la respirazione avviene un processo despansione e di ri-

    lassamento, di liberazione e di pace; quando esprimiamo il desideriodavere aria fresca desideriamo fare esperienza dellespansione e dellapace: lespansione e la pace sono anche interiori. Questo concetto stato spiegato in termini molto belli nel Tantra: Shiva e Shakti. Shakti lenergia, la forza; questa forza nella dimensione fisica il respiro.

    Laspetto sottile di Shakti lenergia, la vitalit, il dinamismo, ilmovimento. Laltro aspetto Shiva, la consapevolezza. Significa ri-sveglio, espansione della consapevolezza, esperienza della pace e libe-

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    razione dellenergia. Le pratiche che mirano a fornire questa esperien-za costituiscono il sistema yoga.

    Esiste unaltra simbologia. Avrete sentito parlare della danza diShiva o avrete visto licona indiana di Shiva danzante. Molte persone

    ritengono che Shiva sia una figura religiosa, ma ci non corretto. Laparola Shiva significa natura ideale e pura consapevolezza, laconsapevolezza che conduce ad una crescita positiva, armoniosa edequilibrata. La simbologia e licona di Shiva danzante, perci, rappre-sentano un processo di connessione tra individuo e cosmo.

    Dato che la natura multidimensionale, lo yoga offre allindividuodiversi livelli di esperienze.

    Il primo il corpo fisico. Ci identifichiamo molto profondamentecon il corpo o struttura fisica, in quanto visibile.

    Il successivo la dimensione mentale. La mente non visibile, masappiamo che essa esiste a causa dei pensieri, della razionalit, dellacontemplazione, dei desideri e idee che cerchiamo applicare nella no-stra vita. Queste attivit sottili fanno capire che esiste una dimensioneconosciuta come mente.

    Unaltra area desperienza lenergia, la vitalit, la forza dinamica

    nota come prana. Il prana a livello fisico sperimentato come calore,emozione, energia, vitalit, e di questo facciamo esperienza sotto for-ma denergia sottile, forza vitale, in altre parole respiro, senza il qualenon possiamo esistere. C una relazione tra respiro e spirito. Quandosmettiamo di respirare e il respiro lascia il corpo si muore. Moriamoperch il respiro lascia il corpo ed esso smette di respirare oppure per-ch lo spirito esce dal corpo? Allinizio ho citato due parole, una insanscrito ed una in tedesco, atman, per mostrarvi che esiste una

    connessione tra spirito e respiro, non il respiro fisico, ma piuttosto lospirito interiore sottile che conduce ad un processo despansione, diliberazione, di pace e crescita per superare le limitazioni dellessereumano. Lo scopo dello yoga quello di sperimentare questa crescita equesta pace. Differenti metodi sono stati utilizzati per raggiungerequesto fine. Gli yogi pensano che per sperimentare le diverse dimen-sioni del corpo e i differenti livelli desperienza sia necessario, nella

    vita, sviluppare la consapevolezza della natura che governalesistenza. Un esempio dato dagli yogi che il latte un prodotto, ma

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    dal latte si possono ricavare burro, yogurt, formaggio e altro. Questiprodotti non sono visibili nel prodotto originale. Per ottenere il prodot-to dal latte questo deve subire un processo di trasformazione dove idiversi elementi sono separati. Allo stesso modo il corpo percepito

    come ununica realt, ma per arrivare a un corpo armonioso ed equili-brato sono necessari cinque diversi requisiti. Il primo la salute fisica.Molte persone hanno potuto trarre vantaggio fisico dallo yoga nellacura di diversi disturbi fisici. Ricerche hanno dimostrato che alcunidisturbi psicosomatici come asma, diabete, ipertensione e altre formedi malattia possono essere curate tramite le pratiche di yoga. Tutte lepratiche di yoga producono benessere e salute. Yoga, per, non unaforma terapeutica, bens un sistema attraverso il quale possiamo ar-monizzare il corpo e rimuoverne gli squilibri. Nel momento in cuisiamo in grado di rimuovere gli squilibri e armonizzare il corpo si faesperienza di uno stato di salute completa.

    Il secondo effetto nella dimensione mentale: rilassamento, ringio-vanimento, rivitalizzazione.

    Perch dormiamo? Dormiamo per rivitalizzare e ringiovanire lastruttura mentale e fisica. Quando sperimentiamo il rilassamento fisi-

    co, stanchezza e tensioni escono e la mente diventa calma, tranquilla,centrata. Possiamo cos fare esperienza delle facolt mentali di foca-lizzazione e concentrazione.

    Normalmente durante i nostri impegni quotidiani la mente si muo-ve continuamente da un oggetto di piacere ad un altro. Se questo mo-vimento conscio, subconscio o inconscio non ha importanza. Lamente ricerca piacere, soddisfazione, appagamento. In questattivit lamente ricrea le diverse esperienze che possono condurre alle sensa-

    zioni di piacere e contentezza. Questo porta alla ricerca di nuovi econtinui stimoli mentali, creando un profondo senso di stress interioree impedendo alle facolt mentali di caricarsi denergia, vibrazione,armonia individuale e universale. Perci il rilassamento e la concen-trazione sono il secondo effetto delle pratiche yoga. Molte personepraticano la meditazione per arrivare al rilassamento e alla concentra-zione, per lo scopo della meditazione non procurare rilassamento e

    concentrazione bens espansione mentale. Attraverso lespansionementale, la creativit si sviluppa e diventa predominante.

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    Il terzo effetto a livello di prana, energia. Si crea una connessionecon la sorgente denergia per evitare lesaurirsi delle forze fisiche ementali. Questa connessione permette allindividuo di mantenere uncontinuo e costante senso di benessere, dinamismo e vitalit. Attraver-

    so le pratiche di pranayama o tecniche di respirazione noi facciamoesperienza della dimensione energetica. Lo scopo non quello di in-segnare la respirazione, ma quello di risvegliare lenergia, la forza, ilprana interiore.

    Il quarto effetto connesso con la natura sottile, la natura intuitivache oltre allintelletto e alla razionalit. Lintelletto e la razionalitsono manifestazioni della mente manifesta, ma la natura pu esserevisibile, manifesta, ma anche invisibile, non manifesta.

    Inizialmente, quando utilizziamo la mente, entriamo in contatto conla natura manifesta, visibile: intelletto, emozioni, sensazioni, raziona-lit, pensieri, interazioni, idee, concetti, ecc.

    Quando entriamo nellarea della dimensione sottile della nostraconsapevolezza trascendiamo lintelletto, la razionalit e ci colleghia-mo con la consapevolezza cosmica. Essa si manifesta come intuizionenella vita quotidiana. Pi tardi questintuizione si trasforma in saggez-

    za e non vi sar pi differenza tra pensiero e stile di vita. Al momentoesiste separazione tra filosofia personale e azione. A causa di questaseparazione siamo soggetti a stress psicologico, mentale ed emoziona-le. In molti casi non riusciamo a essere coerenti con noi stessi, le per-sone, la societ e lambiente.

    Abbiamo la conoscenza ma non la saggezza. La saggezza cono-scenza applicata, mentre la conoscenza solita conoscenza intellettua-le. Il quarto effetto dello yoga significa, dunque, connessione con la

    saggezza applicando la conoscenza nella realt quotidiana per diventa-re migliori e responsabili, per avere unattitudine corretta verso la vita.Ci accade quando trascendiamo la mente e ci connettiamo conlintelligenza intuitiva trasformando la conoscenza dellintelletto insaggezza. Il raggiungimento di questi quattro obiettivi nella mente,nella dimensione energetica e nella psiche producono contentezza,felicit, armonia. Questo lo scopo dello yoga.

    Non importa come lo yoga inserito nella nostra vita quotidiana, seattraverso pratiche fisiche, tecniche meditative oppure utilizzando altri

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    sistemi: il risultato finale fare esperienza della perfezione. Limpor-tante compiere uno sforzo per comprendere tutto lo spettro delloyoga e non unicamente la parte con cui siamo associati. Si narra che inunepoca lontana le persone credessero nella verit assoluta.

    La verit rappresentata da un lungo pezzo di tessuto da cui furonoricavati milioni e milioni di frammenti poi distribuiti a ogni persona.

    Ogni frammento rappresentava la verit per chi lo possedeva, ma ilpezzo di tessuto che ognuno chiamava verit non era la verit.

    Anche ai giorni nostri ci limitiamo al nostro frammento di tessuto epensiamo che sia la verit. Ma lo yoga afferma che non corretto. Cirappresenta solo una piccola parte di conoscenza. Solo unendo tutte leparti di tessuto possiamo avere il quadro completo.

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    Accelerare lEvoluzione del Cervello

    Estratto dellintervento del Dott. George Tompkins, Presidente del

    Kundalini Research Association International al meeting di Aix-les-Bains del 24 - 27 aprile 1997.

    Prima Parte

    Il mondo dorme mentre ogni cervello umano sta giungendo ad unpunto critico. Queste sono le parole del defunto Pandit Gopi Krishna,

    morto nel 1984.Gopi Krishna pose lenfasi sulla sua ipotesi secondo la quale il cer-vello umano attualmente in una fase accelerata dellevoluzione versouna meta predeterminata che rappresenta la prossima tappa dello svi-luppo umano. Egli aveva identificato questo processo evolutivo comeun qualche cosa che sotto il controllo di una riserva di potere psico-fisiologico nel corpo umano, conosciuto in India come Kundalini.

    Questa scoperta, fra altre riguardanti levoluzione umana, era basa-ta sulla sua esperienza personale che comprendeva oltre quaranta annidi osservazione interiore dei suoi processi di cambiamento. Seguendoil suo risveglio personale e la successiva armonizzazione della Kunda-lini, egli svilupp la capacit di osservare linterno del suo corpo,compresi i livelli sottili del cervello.

    Era convinzione di Gopi Krishna che lo stile di vita moderno sianemico, ovvero dannoso e nocivo, per il processo evolutivo dell uo-

    mo, poich crea conflitto tra lesigenza di evoluzione e la vita malsanacondotta dagli esseri umani che si illudono.Questa condizione esiste perch non c consapevolezza che

    luomo sia un essere in cambiamento che si evolve verso pi alti statidi coscienza che richiedono la sua cooperazione cosciente in ognisfaccettatura della vita. Il risultato della mancanza di questa consape-volezza la ragione che sta dietro al disordine mentale evidente nelmondo di oggi.

    Attualmente sto portando avanti i programmi fissati da Gopi Kri-shna, intraprendendo una ricerca scientifica sull Ipotesi della Kunda-

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    lini attraverso il successo del risveglio in soggetti selezionatiallinterno di un preciso ambiente sperimentale conosciuto comeProgetto Kundalini.

    Centocinquanta aspiranti selezionati tra unampia variet di culture

    e paesi passeranno cinque anni in India con lo scopo di essere parteci-pi delle discipline designate per il risveglio della Kundalini.

    Questi aspiranti saranno controllati da un gruppo di scienziati cheuseranno gli strumenti e le procedure pi avanzate per una continuaregistrazione dellaumento dei valori biologici, psicologici, psichici ementali che accadono al risveglio della Kundalini.

    Lobiettivo di questo progetto dimostrare, sotto osservazione cri-tica scientifica, il potenziale umano e divino presente nelluomo, conunenfasi sulla coltivazione del genio come potenziale latente che sca-turisce da un pieno risveglio della Kundalini.

    La conoscenza di come attivare le camere silenziose del cervello ri-sale a migliaia di anni prima di Cristo. Ci sono reperti che indicanoche la popolazione della valle dellIndo, dai tre ai quattromila anniprima di Cristo, avevano studiato i misteri della Kundalini. Solo inIndia c uneredit di manoscritti, molti dei quali non sono mai stati

    tradotti, che descrivono le tecniche utilizzate per elevare la kundalininel cervello.Lo scopo della Kundalini Research Association International, Capi-

    tolo Indiano, creare un ponte tra le conoscenze antiche e la scienzamoderna.

    Se una persona si sedesse con i principali scienziati del mondo echiedesse loro perch utilizziamo solo una piccola frazione della ca-pacit cervello, emergerebbero molte teorie diverse - ognuna delle

    quali sarebbe probabilmente basata sulla logica di che cosa si conoscedel cervello. Dubito che largomento della bioenergia o energia vitale,che conosciuta come prana in India, riceverebbe la minima menzio-ne.

    La ragione per cui ho scelto di andare in India, nel 1991, allo scopodi lavorare alla ricerca sulla kundalini iniziata dal defunto Gopi Kri-shna, morto nel 1984, stata che i migliori yogi del mondo sono in

    India, ma di uguale importanza stato che gli scienziati indiani sonopi aperti al concetto di prana inteso come tramite tra la mente e il

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    corpo.I biologi hanno creato un nuovo campo scientifico di ricerca cono-

    sciuto come Complessit. Una delle sue parole di fondo auto-organizzazione. stato osservato che un vasto numero di neuroni

    lavorano come un campo unificato. La conclusione logica che lascienza ha raggiunto che i neuroni hanno una capacit inerente diauto-organizzarsi.

    Correntemente non si d alcuna considerazione allantico concettodi prana come tramite super intelligente tra la mente e i neuroni.

    Gli scienziati indiani sono pi aperti allipotesi che il prana sialagente responsabile di ogni cambiamento chimico e biochimico cheavviene nel corpo.

    naturale per gli scienziati indiani essere recettivi verso tutti gliaspetti concernenti il prana, perch queste qualit di architetto dellavita sono radicate nel patrimonio spirituale dellIndia. Perci gliscienziati in India sono pi aperti alla teoria secondo cui il prana ilcarburante che nutre il cervello.

    Pi aperti al principio che ci sia una riserva dormiente ad alto vol-taggio di prana shakti, conosciuta come Kundalini, che riposa alla

    base della colonna vertebrale.Pi aperti al concetto che tutte le forme di trascendenza verso glistati pi alti di coscienza rappresentino un processo biologico.

    Pi aperti alla teoria che lo spirito ha le sue radici profondamentenelle nostra struttura biologica.

    Pi aperti al concetto di una potenziale trasformazione del cervello,quando realmente cambia la sua forma e carattere quando lalto vol-taggio di prana shakti, conosciuta come Kundalini, entra nel cervello e

    lo nutre verso nuovi livelli di attivit.Pi aperti alla teoria che il sistema cerebrospinale, in una parte del-

    la razza, ora maturato a uno stadio che restringe il dislivello tra co-scienza normale e spinta evolutiva verso una coscienza pi estesa omistica.

    Pi aperti alla capacit del cervello di sviluppare nuovi modi di co-noscenza molto superiori allintelletto che danno come risultato la

    capacit individuale di apprendere la realt dietro alluniverso e dive-nire consapevole della coscienza oltre il tempo e dello spazio. Questa

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    la visione beatifica descritta da saggi e santi.Pi aperti ai principi tantrici di invertire o spingere verso lalto il

    flusso dellenergia sessuale e agli effetti che i composti della procrea-zione hanno sui neuroni, attivandoli a nuovi livelli di attivit mai pri-

    ma osservati dalla scienza moderna.Recentemente i neurologi hanno scoperto che una sola forza pu

    purificare, stimolare, uccidere e nutrire gli aggregati di neuroni delcervello: gli ormoni sessuali. Prima della nascita il cervello del feto immerso negli ormoni sessuali. Questa scoperta va a convalidare laconoscenza tantrica dellantichit.

    Gli scienziati indiani sono aperti al concetto di ringiovanimento erigenerazione una volta che ogni cellula del corpo caricata con laltovoltaggio della Kundalini.

    Aperti alla trasformazione dimostrata dalla moltitudine di santi eveggenti che i potenziamenti mentali sono un naturale sottoprodottodei pi alti stati di coscienza e che possibile coltivare il genio comdimostrato da millenni in India.

    Aperti allipotesi che il cervello attualmente in una fase acceleratadellevoluzione che si muove verso il prossimo piano dello sviluppo

    umano, e che possibile dimostrare questa trasformazione da una co-scienza umana ad una transumana che produce una specie avanzatanella razza.

    Gli scienziati indiani sono aperti al fatto che lintelligenza dietro alcervello supera la nostra comprensione un milione di volte pi diquanto noi superiamo la comprensione di una talpa. LIndia ha con-servato il proprio senso di rispetto per lignoto anche in questepocascettica.

    Ecco perch io sono in India e non in unaltra parte del mondo,compreso il mio amato paese, gli Stati Uniti.

    Durante gli ultimi quattro anni ho visto e frequentato molte confe-renze su scienza e Yoga in India, Europa, Australia e Stati Uniti.

    Diventa ovvio che lo yoga un gran contributo dellIndia al mondoe attualmente sta godendo di popolarit mondiale.

    Levidenza sperimentale del valore terapeutico dello yoga inne-

    gabile. Recentemente ho assistito a un seminario a Nuova Delhi contrenta illustri dottori che erano interessati ai chakra e alla eventuale

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    possibilit di rilevare attivit neurologica in questi centri di energia.Gli scienziati devono essere interessati a investigare sulle tecnicheyoga.

    Questa rinascita dello yoga e delle sue implicazioni mediche il ri-

    sultato diretto della ricerca attuale e passata che stata positiva e pro-gressiva. Tuttavia, al di l delle mie osservazioni, ci vorr molto tem-po per indurre il vasto mondo scientifico a riconoscere la piena poten-zialit dello yoga. Ci che richiesto uno studio che dimostrilultima meta di trasformazione dello yoga in modo da creare un grandibattito nel vasto mondo scientifico. Questo esattamente lobiettivodel nostro Kundalini Research Project.

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    Kirtan e Musica

    Tratto da: Swami Satyananda Saraswati, Sure Ways to Self Realiza-

    tion, ed. Bihar School of Yoga, Munger, Bihar, India.

    Il kirtan e la musica sono entrambi un mezzo per rappresentare e ar-monizzare lemozione, lintelletto e la consapevolezza nel suono. Lamusica sale e scende al ritmo dellemozione. Il kirtan costituito daschemi musicali di base che si aprono una loro via attraverso le barrie-re, penetrano nelle menti ostruite, e impregnano i sedimenti secchi daanni, causando un loro graduale sgretolamento.

    Gli yogi e i maestri di tutte le tradizioni conoscono da molto tempoil potere del kirtan di far s che i normali condizionamenti della mentevengano superati. Attraverso la pratica del kirtan, cantando il nome diDio in tutte le lingue, emozioni ispiratrici vengono suscitate, mantenu-te ed elevate spesso fino al punto dellestasi. Questa la ragione percui si pu trovare che molti gruppi religiosi hanno una qualche sorta dikirtan nei loro insegnamenti.

    Mettendo da parte gli stati che si avvicinano allestasi, il kirtanprovoca unottima liberazione di quelle emozioni represse che si ac-cumulano di giorno in giorno. Anche se il suo suono pu non essereregolare e i partecipanti non essere allenati alla musica, nella parte piinterna del kirtan c nada. A tutti il kirtan offre un semplice mezzoper arrivare allessenza di nada.

    La musica ha tutte le qualit del kirtan, ma le due cose sono diffe-renti. La musica in genere una scienza specializzata del suono bai-

    khari (per baikhari sintendono i suoni prodotti da oggetti che si urta-no; costituisce tutti i rumori grossolani, la musica, la parola, ecc.). Lepersone si allenano per anni, non solo per diventare dei buoni musici-sti, ma anche per diventare buoni intenditori. La maggior parte dellepersone, con appena un po desperienza musicale, capace di sentirela differenza tra una musica buona e una cattiva. La riconoscono dalmodo in cui essa fluisce insieme alla musica del cuore. La musica e ilkirtan sono studi interamente completi in se stessi. Entrambi servono aispirare le moltitudini ed entrambi derivano dalla fonte di tutte le cose- nada.

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    Shivananda Math

    Sivananda Math unassociazione sociale, daiuto e assistenza fonda-ta da Paramahamsa Satyananda a Munger, nel 1984, in memoria delsuo guru, Swami Sivananda Saraswati di Rishikesh.

    Il fine di questistituzione agevolare la crescita di quegli strati so-ciali maggiormente colpiti dalla povert e dal sottosviluppo, presentispecialmente nelle aree rurali, seguendo i principi di seva (servizio),karuna(compassione),prem(amore) e sneha(affetto).

    Allo scopo di provvedere alle necessit dei pi disagiati, la popola-

    zione rurale, le attivit di Sivananda Math comprendono:

    1.

    la fornitura gratuita di materiale scolastico e testi per gli studi supe-riori agli studenti meno abbienti;

    2. lelargizione di vestiario e alimenti a chi ne ha bisogno nei periodidi difficolt o calamit naturali;

    3. la costruzione di pozzi e condutture per le necessit idriche sia

    dacqua potabile sia per lirrigazione dei campi;4.

    lassistenza ai coltivatori nellaratura e irrigazione dei campi;5. la costruzione dabitazioni a basso costo per chi non ha casa;6. la donazione di bestiame a chi ne ha bisogno;7.

    lapertura di centri di pronto soccorso e distribuzione gratuita dimedicinali;

    8.

    servizio veterinario gratuito.

    Altri progetti per lo sviluppo e nello spirito dellattivit di Shiva-nanda Math sono in via di realizzazione.

    Fin dallinizio Shivananda Math ha ricevuto molti aiuti per la suaattivit da sostenitori e devoti di Paramahamsa Satyananda in tutto ilmondo.

    Lopera di questistituzione in continua crescita anche grazie alcontributo e alla partecipazione di tutti coloro che si sentono dispostiad integrare nel loro percorso individuale i sentimenti che ne stannoalla base: seva, karuna, prem e sneha.

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    Shivananda Math a Rikhia - Esperienze e Impressioni

    di Sannyasi Brahmavidya

    Ho potuto personalmente costatare come questi quattro concetti - seva,karuna, prem e sneha - che allapparenza potrebbero sembrare astrattio generici, assumano realt e concretezza nel momento in cui ci sitrova coinvolti attivamente, anche se solo per poco tempo, nelloperadi Shivananda Math.

    Ho partecipato nellanno appena trascorso alla rappresentazione diSita Vivah, una tradizionale cerimonia in cui, in India, viene celebrata

    lunione di Rama e Sita. Questa si tenuta nelle vicinanze del villag-gio di Rikhia, allAlakh Bara, presso il luogo di residenza di Parama-hamsa Satyananda Saraswati. In questo luogo ha sede anche il quartiergenerale di Shivananda Math, con le sue principali strutture ammini-strative e di servizio come il Prasad Kutir, dove tutte le offerte e gliaiuti che giungono vengono raccolti, revisionati e preparati per esseredistribuiti, o lo Shivananda Charitable Dispensary da cui vengonofornite cure mediche alle popolazioni dei villaggi. Il programma diSita Vivah durato dal 26 novembre al 4 dicembre 1997 e si svoltoalla presenza di Paramahamsa Satyananda e di Swami NiranjananandaSaraswati, con tutta una serie di eventi e manifestazioni molto interes-santi e suggestive, kirtan, satsang e musiche. Ma, parallelamente a ci,unaltra attivit, meno appariscente e tuttavia altrettanto coinvolgente,teneva costantemente impegnati i sannyasin e le altre persone venutedalle pi diverse parti del mondo. Infatti, a ritmo continuo, nuove of-

    ferte portate dalle centinaia di persone che hanno partecipato alla ce-lebrazione, dovevano essere immagazzinate per poi ripartire quasisubito destinate a chi ne aveva bisogno.

    Ogni giorno un camion carico di prasad (offerte) faceva il giro deivillaggi del circondario. Ho avuto la fortuna di partecipare ad una diqueste distribuzioni, ed stata unesperienza di grande intensit. Ognifermata del camion era un momento di serenit che condividevamocon gli abitanti delle comunit presso cui ci fermavamo. Prima di ognidistribuzione di generi di vario tipo a bambini ed adulti, tutti insiemeci dedicavamo al canto dei kirtan. In questi momenti potevamo speri-

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    mentare dentro di noi le qualit di seva e karuna, fare qualche cosa pergli altri e nello stesso tempo, insieme a loro, essere compartecipi dellestesse esperienze interiori.

    Mentre i camion svolgevano questattivit, allAlakh Bara veniva-

    no consegnati veicoli a pedali per il trasporto di merci e persone e car-rozzine per persone portatrici di handicap. In una realt come quelladei luoghi di cui sto parlando, questo vuol dire che vengono forniteconcrete opportunit di lavoro e di sostentamento ad unintera fami-glia, e non solo, ma anche un piccolo mattone in pi per lo sviluppodel contesto socioeconomico in cui lopera di Shivananda Math sicolloca.

    Il 4 dicembre si svolta la rappresentazione di Sita Vivah vera epropria: sotto la forma materiale della celebrazione di un matrimoniotra due giovani, si rivissuta ritualmente lunione di Sita e di Rama.Anche questa stata unoccasione in cui centinaia di coppie hannopotuto beneficiare dellopera di Shivananda Math: a trecento spose stata donata una good luck bag, una valigia contenente un set diarticoli per i bisogni delle ragazze, come regalo di buon auspicio perla loro nuova vita in una nuova famiglia.

    Mentre assistevo a questo gesto, in s semplice e tuttavia carico diemozione, mi risultato tangibile il significato di prem e sneha: i donierano stati accuratamente scelti, impacchettati e confezionati, durante igiorni precedenti, per questa occasione, e la carica di amore e affettoche essi contenevano era il miglior augurio per la felicit delle nuovecoppie.

    Non credo tuttavia che per sperimentare le stesse sensazioni e par-tecipare allattivit di Shivananda Math sia indispensabile recarsi sui

    luoghi in cui opera. Anche da casa possibile favorire la crescita diquesta meravigliosa fondazione, con la certezza che il proprio contri-buto si moltiplicher spontaneamente grazie allimpegno e alla since-rit che ne costituiscono le fondamenta e il cemento spirituale.

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    Yoga e Pedagogia

    Conferenza tenuta da Swami Satyananda Saraswati presso la Scuola

    Superiore Condorcet a Parigi nel maggio 1977.

    Da bambini piccoli la maggior parte di voi non stata esposta alloyoga. Naturalmente ora siete in grado di capire meglio lo yoga chenon da bambini e, nel futuro, le loro vite saranno influenzate pi dellevostre. Essi accettano lo yoga con una sorta dinnocenza, voi lo capiteattraverso il vostro intelletto. Per questo lo yoga porter maggiori be-

    nefici a loro rispetto che a voi. Se siete convinti di questaffermazione,esponete i vostri figli allo yoga.

    Lintera creazione, la civilizzazione e il cosmo sono soggetti a unagran legge che opera in tutti e in ogni momento. In questi ultimi duedecenni hanno avuto luogo in tutto il mondo dei grossi cambiamenti.Questo mutamento cosmico sta continuando ed ha influenzato la strut-tura, il pensiero e le preferenze dellumanit. Io vengo dallIndia che

    stata anche necessariamente influenzata da queste correnti moderne.Ora tutti stanno parlando dellEra dellAcquario. Le menti stanno di-ventando naturalmente pi spirituali e vi una tendenza verso linco-raggiamento allattitudine spirituale nella vita.

    Tutti sono interessati alla concentrazione e alla meditazione. molto appropriato che voi abbiate in questo periodo lo yoga per

    insegnarlo ai bambini piccoli. Questi insegnanti dovrebbero riceveremolti ringraziamenti e congratulazioni per questa magnifica e nobile

    impresa. Mi dispiace solo di non essere qui con voi, per insegnareasana ogni mattina, ogni giorno.

    Da bambino fui esposto allo yoga. Allet di sei anni i miei genitoriminsegnarono mantra, yoga, la Bhagavad Gita e mi diedero da legge-re la Bibbia. A quellet era molto difficile imparare tutte quelle cose.Ogni giorno dovevo rendere conto a mio padre di tutto ci che avevoletto, ma quando il tempo pass, lo ringraziai per aver creato una talenobile passione nella mia vita.

    Per favore non pensate che io sia solo un mistico. Sono un misticoda cima a fondo, ma sono anche uno studioso di scienza e di psicolo-

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    gia. Credo che attraverso la pratica dello yoga si possa raggiungerelilluminazione, ma allo stesso tempo i contributi dello yoga non sonolimitati al mondo dei mistici; quando realizzai ci, iniziai a fare degliesperimenti con lo yoga nei differenti ceti sociali. Gli esperimenti in-

    teressavano un ampio numero di persone. Pi di dieci anni fa iniziai aviaggiare intorno al mondo visitando diversi paesi, tenendo conferen-ze nelle maggiori universit e incontrando leader intellettuali, psicolo-gi e psichiatri. In questo modo presentai lo yoga a gruppi appartenentia varie religioni, culture, et e professioni.

    Cinque anni fa condussi un esperimento in India che coinvolgevaun centinaio di ragazze in una scuola secondaria superiore.

    Prima di iniziare lesperimento avevo preparato quattro insegnantiper un periodo di sei anni sulla teoria e pratica dello yoga, la psicolo-gia, la fisiologia, larte del rilassamento, la scienza della concentrazio-ne e la meditazione. Prendemmo contatto, quindi, con i genitori delleragazze e compilammo un grafico completo riguardante le simpatie ele antipatie, le paure, le anormalit, ecc., dogni singola ragazza. Suc-cessivamente insegnammo loro pratiche yogiche appropriate checomprendevano posizioni, qualche tecnica respiratoria e la pratica

    occasionale di rilassamento e concentrazione per alcune delle ragazze.Dopo tre mesi prendemmo nuovamente contatto con i genitori e costa-tammo che si erano prodotti cambiamenti molto positivi nella perso-nalit di queste ragazze. Quelle che avevano delle paure se neranoliberate.

    Molte ragazze che ripetutamente soffrivano di convulsioni istericheed epilettiche erano del tutto a posto. Alla fine furono sottoposte a deitest psicologici e dintelligenza in cui fu dimostrato ampiamente il

    loro miglioramento.Le mie conclusioni furono e sono che le pratiche yogiche possono

    produrre dei cambiamenti nella personalit umana, attraverso la loroinfluenza sul sistema ghiandolare endocrino. Gli esercizi yogici ingenere, e in particolare gli esercizi di concentrazione mantengono lasalute della ghiandola pineale.

    Una ghiandola pineale sana rende equilibrate le emozioni e le fun-

    zioni mentali.I nostri bambini sembrano diventare pazzi, diventano schizofrenici

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    perch c uno squilibrio tra emozione e pensiero. Questo squilibriodeve essere corretto e il modo per farlo preservare la salute dellaghiandola pineale che esercita un completo controllo sulle emozioni.Questo stato pienamente verificato da eminenti scienziati e speciali-

    sti.Tutti gli ormoni sono controllati da una ghiandola, la ghiandola pi-

    neale. Fin quando questa ghiandola intatta, tutto va bene. Di solito,per, questa ghiandola inizia a calcificarsi allet di sette anni; quandoil controllo della ghiandola pineale viene mantenuto per un periodosufficiente, diciamo fino allet di sedici, diciassette anni, allora ilbambino raggiunge la maturit puberale ed emozionale. Poi il control-lo esercitato dalla ghiandola pineale viene rimosso e inizia a funziona-re la ghiandola pituitaria. La ghiandola pituitaria secerne circa ventiormoni; uno di questi responsabile dello sviluppo degli organi ses-suali e dellinizio della pubert. Tuttavia se la ghiandola pituitaria nonfunziona adeguatamente, gli ormoni non agiscono in modo equilibratotra loro.

    Perci quando il bambino raggiunge let della pubert, sviluppadelle crisi epilettiche, paure inesprimibili e ansie inspiegabili, forse

    una specie di gelosia. Cos questo squilibrio ormonale crea uno squili-brio corrispondente nella personalit emozionale. Generalmente questisquilibri vengono notati allinizio della pubert. Quindi, per contrasta-re questi effetti, vi sono alcune posizioni yogiche che dovrebbero es-sere praticate immediatamente prima della pubert. Lo yoga il mez-zo per mantenere il controllo sulle secrezioni ormonali.

    Le ghiandole hanno un ruolo importante nella struttura emozionaledelle ragazze e dei ragazzi. Le paure, le ansie, lemotivit eccessiva, le

    tendenze criminali, laggressivit, la timidezza, i sensi di colpa, diinferiorit, linsicurezza, ecc. possono essere tutti problemi psicologi-ci, ma sono anche associati a interazioni fisiologiche. Perci le posi-zioni yogiche hanno lo scopo di creare lequilibrio necessario nelcomportamento ormonale.

    anche molto importante che la concentrazione sia insegnata aibambini sin da piccoli. Tutti voi avete difficolt quando vi sedete per

    la concentrazione perch non lavete mai imparata perfettamente. Soloallet di trenta o cinquantanni avete iniziato a praticare la concentra-

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    zione. Se io iniziassi a praticare uno sport come il badminton alla miaet, naturalmente lo troverei molto difficile.

    Ma se io avessi praticato fin dallet di dieci o nove anni, alloraforse oggi sarei un campione! Allo stesso modo la concentrazione

    unarte, unabilit, una facolt che non pu essere sviluppata se nonlo desiderate.

    C un grosso conflitto tra la mente e le emozioni quando si invec-chia. Quando vi concentrate troppo duramente, vi unesplosione nel-la mente inconscia che spesso non siete in grado di affrontare perchnon la capite. Ma se aveste iniziato la pratica della concentrazione ingiovane et, forse ora avreste familiarit con essa.

    Nel mio Ashram vivo con dei bambini. Non vivo con persone an-ziane perch spesso sono troppo serie, troppo particolari, troppo tese.

    Non desidero questa tensione, desidero ridere. Talvolta, senza mo-tivo, desidero fare una capriola e se sono presenti delle persone anzia-ne, potrebbero dire: Guardate questo monaco che sta facendo dellecapriole. Loro mi vogliono serio e io desidero essere rilassato comeun bambino. Bisogna giocare con i bambini, studiarli, paragonarli adei fiori. Bisogna considerare la purezza dellacqua, la purezza di Dio

    e la purezza dei bambini. stato detto anche nella Bibbia e da grandiSanti: Siate come bambini. Sono sicuro che tutto questo sta andandoprofondamente dentro alla mente di questi bambini e che con il tempoessi sbocceranno in bellissimi fiori.

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    Terapia Yogica delle Malattie Comuni:Mal di Testa

    Tratto da: Swami Karmananda Saraswati, Yogic Management ofCommon Diseases, ed. Yoga Publications Trust, Munger, Bihar, India.

    Il mal di testa uno dei sintomi pi comuni che a un dottore vienechiesto di curare.

    Ci sono diversi tipi di mal di testa, e lorigine del dolore legger-mente diversa per ciascuno.

    Il cervello in s insensibile al dolore, ma molte altre strutture siainterne sia esterne alle ossa del cranio hanno fibre sensibili al dolore.Tali aree includono i seni arteriosi e venosi del cervello, la dura ma-dre, o membrana che circonda il cervello, e i muscoli esterni del cuoiocapelluto.

    Caratteristiche cliniche

    Ci sono alcune cause di mal di testa che dovrebbero essere trattate daun esperto in medicina, come tumori, meningiti o febbri acute. Anchele seguenti descrizioni dei vari tipi di mal di testa hanno varie cause.Perci in tutti i casi di mal di testa cronico essenziale un controllomedico.

    I mal di testa vascolari sono del tipico genere pulsante e sono cau-sati dalla dilatazione dei vasi sanguigni.

    Il mal di testa che accompagna le febbri e le infezioni sistemiche ben noto. Esso causato dalla dilatazione dei vasi sanguigni intracra-nici.

    Un mal di testa pulsante che segue un semplice colpo in testa, unattacco epilettico, che si presenta a elevate altitudini o dopo las-sunzione dalcool, causato da meccanismi simili.

    I mal di testa da emicrania e ipertensione si pensa che siano causatidalla dilatazione delle arterie presenti allesterno del cranio.

    Lo spasmo muscolare uno dei meccanismi pi comuni del mal ditesta. I muscoli del cuoio capelluto o del collo si contraggono per una

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    tensione emozionale. Questo produce un tipo di mal di testa pi persi-stente e continuo che varia dintensit, da un senso di tensione ad unvero e proprio dolore. Di solito bilaterale e si possono sentire zonedoloranti o delicate nei muscoli tesi del cuoio capelluto o nei muscoli

    del collo. Lartrosi cervicale e una carente postura della colonna ver-tebrale in genere sono tra le cause dinizio pi comuni.

    Anche il mal di testa riflesso dagli occhi comune. Esso accompa-gna spesso tensione oculare e glaucoma. Similmente, infiammazioni oirritazioni dei seni o dei passaggi nasali si riflettono nel cranio sottoforma di mal di testa.

    Mal di testa psicogeno il termine usato per descrivere mal di testacausati da tensioni emotive o mentali. spesso un mal di testa vasco-lare o da tensione, che si sperimenta come un senso di pressione nellaparte alta della testa, o come un cerchio alla testa. Anche lemicraniafa parte di questo gruppo.

    I mal di testa pi comuni

    Le due pi comuni forme di mal di testa sono lemicrania e i mal ditesta da tensione.

    1.EmicraniaQuesta grave forma di mal di testa si ha pi spesso nelle donne chenegli uomini. caratterizzata da mal di testa periodici che sono, disolito, solo da un lato, e sono spesso accompagnati da disturbi visivi evomito. Si pensa che lemicrania sia causata da un ingrossamento del-le arterie esterne del cranio a causa dellinstabilit del sistema nervoso

    autonomo che controlla il flusso sanguigno nella testa. Il dolore cau-sato dallo stiramento delle terminazioni nervose dolorifiche nelle pare-ti arteriose.

    Si scoperto che per lemicrania c una predisposizione familiare,tre persone su quattro hanno parenti stretti che soffrono anchessidemicrania. Non certo se questa predisposizione sia genetica odereditariet comportamentale.

    Solitamente lemicrania inizia dopo la pubert e continua fino alla

    mezza et avanzata. Gli attacchi acuti sono spesso collegati a stressemozionali e talvolta si hanno durante il periodo di rilassamento

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    quando lo stress sembra essere terminato. Gli attacchi avvengono aintervalli variabili da alcuni giorni a parecchi mesi.

    Di solito il primo sintomo dellattacco una sensazione di lucibianche o colorate, punti che si muovono, linee ondeggianti o difetti

    visivi. Si pu sperimentare perdita di sensibilit o debolezza di unamet del corpo, o ci pu essere intorpidimento di entrambe le mani ointorno alla bocca. Questi sintomi possono durare fino a mezzora.Questo lasso di tempo noto come aura emicranica.

    seguita dal mal di testa vero e proprio che di solito comincia inun punto e successivamente coinvolge tutta una parte o, occasional-mente, entrambe le parti della testa. Il dolore di solito forte e pulsan-te, ed associato a vomito, fotofobia (avversione alla luce), palloresudorazione e prostrazione che pu causare una grave perdita del tonomuscolare e rendere necessario al paziente mettersi a letto in una stan-za al buio. Lattacco pu durare da alcune ore a diversi giorni, la-sciando il paziente debole ed esausto.

    Un attacco demicrania pu essere provocato da moltissimi fattori,ma per ogni persona che ne soffre, di solito, c un fattore caratteristi-co. Pu essere la risposta a un cibo particolare, specialmente i cibi

    ricchi di tiramina, come formaggio, cioccolato e vino rosso.Non sempre facile identificare immediatamente la causa, ma chine soffre dovrebbe cercare di individuare i fattori che provocanolattacco. Similmente ci sono molte fasi demicrania. Alcuni hannolemicrania al sorgere del sole, e migliorano come il sole cala versolorizzonte. Essi possono essere completamente liberi da ogni attaccoquando ci sono le nuvole. In altre persone lincidenza dellemicraniasembra essere collegata al ciclo lunare. Varia anche larea dellattacco

    di emicrania.Alcuni sperimenteranno lattacco solo in met della testa, mentre

    altri sperimenteranno il dolore nella parte alta o nella regione posterio-re della testa.

    2.Mal di testa da tensioneI mal di testa da tensione sono collegati con lemicrania ma si manife-

    stano attraverso il sistema nervoso somatico anzich attraverso il si-stema nervoso autonomo.

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    Questi mal di testa sono prodotti da contrazioni prolungate dei mu-scoli esterni del cranio. Questi mal di testa di solito sono costanti enon pulsanti e possono essere sia unilaterali sia bilaterali.

    Il paziente spesso descrive una sensazione di stretta, come un cer-

    chio intorno alla testa o la sensazione che la testa sia dentro ad unamorsa o sottoposta a gran pressione. Di solito durano per diverse ore,ma possono durare molto pi a lungo.

    Con un prolungato mal di testa, i muscoli della testa, delle mascel-le, del collo e della parte superiore della schiena possono diventaredeboli e rigidi e i movimenti possono essere limitati.

    Inoltre, solitamente, si presentano zone localizzate indurite e dolo-ranti nei muscoli del cranio. Generalmente la causa principale unacattiva postura.

    I mal di testa da tensione generalmente seguono uno stress emozio-nale, ma anche contrazioni muscolari continuate possono essere unodei fattori del dolore associato ai mal di testa vascolari, insieme condisturbi agli occhi, alle orecchie, al naso, ai denti e ai seni. Similmen-te, il tipo di mal di testa che si riscontra associato con lartrite cervica-le (spondilite) o con la degenerazione dei dischi generalmente deriva

    da spasmi muscolari.I mal di testa da tensione e lemicrania spesso ricorrono nella stessapersona.

    Il mal di testa anche un sintomo comune di costipazione e irrego-larit mestruale. Questi mal di testa spariscono quando la condizioneche ne sta alla base viene riconosciuta e curata.

    Trattamento medico del mal di testa

    Il trattamento dei vari tipi di mal di testa dipende dalla causa che nesta alla base.

    Molti mal di testa scompaiono dopo leliminazione della loro causaprimaria, come una febbre, disturbi agli occhi o sinusiti.

    Altrimenti la cura sintomatica, poich la scienza medica stataincapace di fornire una cura per i mal di testa psicogeni in corso comelemicrania o i mal di testa da tensione.

    La cura sintomatica che utilizza vari farmaci che danno un sollievotemporaneo tutto ci che viene prescritto in un primo momento.

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    I mal di testa da tensione muscolare talvolta rispondono ad aspirinao tranquillanti, psicoterapia, massaggio e calore.

    Per lemicrania di tipo vascolare, i farmaci usualmente prescrittisono derivati da alcaloidi della segale cornuta e vengono presi ai primi

    sintomi dellattacco per avere qualche beneficio. Sono daiuto anchele supposte daspirina.

    In generale, tuttavia, il trattamento clinico dei sintomi di mal di te-sta cronici e persistenti attualmente abbastanza inefficace, e le con-dizioni presentano un vero problema sia per il paziente sia per il medi-co.

    Terapia yogica

    Le pratiche yogiche colmano la lacuna nella terapia di quelle forme dimal di testa che fino ad ora la scienza medica ha trovato difficile trat-tare.

    1. Hatha yoga: kunjal quotidianamenteneti quotidianamenteshankhaprakshalana una volta

    laghu shankhaprakshalana setti-manalmente

    2. Asana: pawanmuktasana parte 1surya namaskara

    3. Pranayama: bhramari

    nadi shodhanabhastrika leggero

    4.Yoga nidra

    5. Raccomandazioni dietetiche: consigliata una semplice dietavegetariana; evitare cibi ricchi,specialmente formaggio, cioccola-

    ta, vino ed evitare di mangiaretroppo

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    Il mal di testa psicogeno, i mal di testa vascolari, inclusa lemi-crania, e i mal di testa da tensione muscolare spesso possono essereeliminati completamente solo tramite pratiche yogiche.

    Le pratiche fondamentali per lemicrania e i mal di testa da tensio-

    ne sono neti e kunjal, due kriya dellhatha yoga.Se sono praticati allinizio di un attacco demicrania la persona sof-

    ferente ottiene un immediato sollievo.Questi kriya sciolgono laccumulo di tensione psicoemozionale che

    sta facendo precipitare lattacco.Per sradicare i mal di testa questi kriya dovrebbero essere praticati

    quotidianamente ogni mattina, insieme al seguente programma perdue o tre mesi.

    Saltare un pasto e rilassarsi per dieci minuti in shavasana spesso al-lontaner un mal di testa incipiente causato da stress mentale.

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    Ajapa Dharana - Prima Tecnica

    Tratto da: Paramahamsa Niranjanananda, Dharana Darshan, edizio-

    ni Yoga Publications Trust, Munger, Bihar, India.

    Rotazione Attraverso il Passaggio Frontale

    Nella pratica di ajapa dharana si utilizzano diversi passaggi psichiciallo scopo di canalizzare la consapevolezza, il respiro e il mantra. Ilprimo passaggio qui spiegato il passaggio psichico frontale che siestende dal punto di contatto di manipura, nellombelico, al punto dicontatto di vishuddhi, nella gola. Questo passaggio un potente canalepsichico per se stesso poich vi si trovano gli kshetram o puntidazione dei chakra. Questi sono punti sottili che abbassano lalto vol-taggio di energia psichica trasmessa dai chakra nella colonna vertebra-le, a uso dei differenti organi e parti del corpo.

    Il passaggio frontale il primo passaggio descritto perch il pifamiliare e quindi il pi facile. Ci vuole poco sforzo a visualizzare

    larea tra lombelico e la gola poich ne siamo consci per gran partedel tempo. anche facile ruotarvi il respiro poich in questarea sisvolge la normale funzione respiratoria. La rotazione attraverso il pas-saggio frontale ha un effetto molto rilassante su cuore e polmoni. Allostesso tempo rimuove i blocchi pranici e aumenta il prana inquestarea.

    La pratica si compone di diversi stadi che sviluppano la consapevo-lezza del passaggio psichico. Dapprima si muove il respiro su e gi in

    linea retta dallombelico alla gola e dalla gola allombelico. Poi sivisualizza il passaggio psichico frontale come un tubo luminoso e tra-sparente. Dopodich si ruota il respiro allinterno del passaggio psi-chico. Quando questo viene perfezionato, si visualizza la rotazione delprana nel passaggio frontale. Segue la rotazione del mantra So-ham eHam-so. Con ogni stadio si fa esperienza della crescente energia ac-cumulata nel passaggio frontale, e la concentrazione diviene pi pro-

    fonda e maggiormente unidirezionale.Questa pratica segue il principio che il risveglio dellenergia porta

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    al risveglio della coscienza che rende pi facile concentrare e focaliz-zare la mente su un solo punto.

    Tecnica

    Stadio uno - preparazione

    Sedete in una confortevole asana meditativa. Siate sicuri che la colon-na vertebrale sia eretta. La testa, il collo e le spalle dovrebbero essereleggermente indietro. Posate le mani sulle ginocchia in chin o in gyanamudra. Divenite consapevoli del corpo fisico, della vostra posizionemeditativa. Sentite la posizione del corpo dalla sommit del capo alle

    dita dei piedi. Sentite la posizione del corpo divenire stabile e immobi-le. Totale consapevolezza del corpo e dellimmobilit.

    Stadio due - consapevolezza del respiro

    Spostate la consapevolezza dal corpo al respiro. Praticate una respira-zione lenta e profonda. Quando inspirate, contate fino a cinque. Quan-do espirate, contate fino a cinque. Concentratevi sul respiro nella gola.

    Quando inspirate ed espirate sentite il respiro che si muove attraversola gola. Man mano che vi concentrate sul respiro ritmico nella gola,gradualmente sentirete lequilibrio e la stabilit della mente e del cor-po come un tutto unico.

    Ora, divenite consapevoli del respiro che si muove dallombelico allagola. Portate la consapevolezza allombelico. Inspirate lentamente inlinea retta dallombelico alla gola. Poi espirate lentamente in linearetta dalla gola allombelico. Contate fino a cinque ogni volta che in-spirate ed espirate. Continuate a respirare su e gi dallombelico allagola, dalla gola allombelico, fino a che il respiro si muover lungoquesto percorso fisso facilmente, senza sforzo cosciente. Osservate ilmovimento con attenzione, senza perdere alcun respiro.

    Stadio tre - visualizzazione del passaggio frontale

    Lasciate per qualche momento la consapevolezza del respiro, e visua-

    lizzate il passaggio psichico tra lombelico e la gola, nella parte ante-riore del corpo. Vedete il passaggio psichico come un lungo, sottile,

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    tubo trasparente, che unisce lombelico alla gola. Questo tubo vuotoallinterno, e aperto a entrambe le estremit, come un flauto. Potetesoffiarvi dentro dalla sommit e dalla base. Visualizzate questo lumi-noso tubo trasparente e muovete la consapevolezza lungo la sua super-

    ficie esterna. Cercate di vedere lintera lunghezza del tubo molto chia-ramente. Portate la consapevolezza allinterno del tubo. Muovete laconsapevolezza su e gi per il centro del tubo, visualizzandolo dallin-terno.

    Stadio quattro - rotazione del respiro allinterno del passaggio

    psichico

    Riprendete la consapevolezza del respiro lento, profondo. Sentite ilrespiro muoversi allinterno del passaggio frontale, tra lombelico e lagola. Mentre inspirate il respiro sale dallombelico alla gola. Mentreespirate, il respiro scende dalla gola allombelico. Con la salita e ladiscesa di ogni respiro, cercate di visualizzare chiaramente linternodel passaggio psichico. Sentite come se la consapevolezza si muoves-se insieme al respiro su e gi nel centro del passaggio psichico. Comeil respiro si muove attraverso il passaggio, cos si muove anche la con-

    sapevolezza. Sviluppate la sensazione di due forze distinte, il respiro ela coscienza che si muovono assieme allinterno del percorso psichico.

    Stadio cinque - rotazione del prana

    Intensificate la consapevolezza del respiro e della coscienza che simuovono assieme allinterno del passaggio psichico. Sentite il flussodel respiro, sentite il flusso della coscienza, che salgono e scendono

    assieme attraverso il passaggio psichico. Gradualmente divenite con-sapevoli di una terza forza, la forza pranica, che si muove assieme alrespiro e alla coscienza. necessaria una consapevolezza sottile perpercepire il flusso del prana che si muove con il respiro. Il respiro simuove in forma di vento o aria, mentre il prana si muove in formadenergia. Divenite consapevoli dellenergia, del prana, che si muovecon il respiro. In realt questo flusso di prana o energia tralombelico e la gola che crea il passaggio psichico, allo stesso modo incui il fluire dellacqua crea una corrente.

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    Siate consapevoli del prana che si muove con il respiro allinterno delpassaggio psichico. Visualizzate la sottile, scintillante corrente di ener-gia, di prana, che fluisce verso lalto dallombelico alla gola quandoinspirate, e verso il basso, dalla gola allombelico quando espirate. Os-

    servate con attenzione e cercate di fare esperienza del movimento delprana allinterno del passaggio psichico. Allinizio potete aver bisognodi usare limmaginazione, ma con la pratica sentirete spontaneamenteuna potente corrente denergia fluire su e gi lungo il passaggio psichi-co. Siate consapevoli del movimento del prana con ogni respiro.

    Stadio sei - rotazione di So-ham

    Ora lasciate la consapevolezza del prana e intensificate la consapevo-lezza del respiro. Ascoltate con attenzione il suono sottile di ogni re-spiro mentre si muove su e gi lungo il passaggio frontale. Il suonoinsito nel respiro il mantra So-ham. Quando inspirate ascoltate ilmantra So, e quando espirate ascoltate il mantra Ham. Il mantra So-ham non separato dal respiro. Non lo state ripetendo verbalmente.Procede gi nel respiro ogni volta che respirate. Dovete divenire con-sapevoli di ci, questo tutto.

    Ascoltate con attenzione mentre inspirate e ascoltate il suono So-o-o-o. Mentre espirate ascoltate il suono Ham-m-m-m. Concentratevi to-talmente sul processo della respirazione insieme al mantra del respiro,che So-ham. Come il respiro si muove, il suono si muove assieme.Siete consapevoli del movimento del respiro e della vibrazione delmantra So-ham allinterno del passaggio frontale.

    Concentrate tutta la consapevolezza allinterno del passaggio psichico.

    Non dovrebbero esserci altri pensieri, visioni o esperienze. Cercate disentire che lintero processo della respirazione avviene solamenteallinterno del passaggio psichico. A mano a mano che il respiro di-venta sempre pi sottile, anche la vibrazione del mantra diventa pisottile. Gradualmente inizierete a percepire questo processo come unmovimento psichico allinterno del passaggio frontale. La dimensionedella coscienza cambier quando la mente diventer totalmente assor-

    bita nel movimento psichico del respiro e del mantra. Non esiste altroal di fuori del passaggio psichico, del respiro e del mantra.

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    Stadio sette - rotazione di Ham-so

    Ora cambierete la consapevolezza del mantra da So-ham a Ham-so.La consapevolezza del respiro nel passaggio frontale rimane la stessacome nello stadio precedente, tuttavia cambia il punto di partenza del-la consapevolezza del mantra. Invece di iniziare il mantra conlinspirazione da manipura a vishuddhi, dovete iniziare conlespirazione da vishuddhi verso manipura.

    Portate la consapevolezza a vishuddhi. Espirate da vishuddhi a mani-pura attraverso il passaggio psichico, e ascoltate il mantra Ham-m-m-m. Poi inspirate da manipura a vishuddhi con il mantra So-o-o-o. Ilmantra Ham accompagna ancora lespirazione dalla gola allombelico.

    Cos il mantra so accompagna ancora linspirazione dallombelico allagola. Solo il punto di partenza cambiato. Ora iniziate ogni giro davishuddhi con lespirazione e il mantra Ham, che seguitodallinspirazione da manipura con il mantra So.

    Continuate la consapevolezza di Ham-so per qualche tempo, intensifi-cando la percezione del mantra sincronizzato con il respiro allinternodel passaggio psichico. Con lenfasi sullespirazione e il mantra Ham,

    sentirete un ulteriore approfondirsi della consapevolezza. Cercate dinon lasciarvi disturbare in questo momento da transitori lampi di luce,colori o visioni. Qualora affiorassero nella mente, osservateli con unatteggiamento di distacco e riportate la consapevolezza alla respira-zione e al mantra allinterno del passaggio psichico.

    Stadio otto - conclusione della pratica

    Ora preparatevi a completare la pratica. Ritirate la consapevolezza dalpassaggio frontale e dal mantra. Tornate alla respirazione normale.Divenite nuovamente consapevoli del corpo fisico che seduto nellaposizione meditativa. Sentite il corpo fisico dalla sommit del capoalle dita dei piedi. Siate consapevoli del peso del corpo contro il pa-vimento. Sentite le mani che riposano sulle ginocchia. Lentamentemuovete le dita delle mani e dei piedi. Inspirate profondamente e ripe-tete il mantra Om per tre volte.

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    Bhramari Pranayama

    Tratto da: Swami Niranjanananda Saraswati, Prana, Pranayama, Pra-

    na Vidya, edizioni Yoga Publications Trust, Munger, Bihar, India.

    Bhramari la parola che indica il suono ronzante emesso dallape ne-ra. In questo pranayama il praticante imita il medesimo suono profon-do e di tonalit bassa dellape. Esso usato in Nada Yoga per risve-gliare la consapevolezza dei suoni psichici interiori. Le vibrazioni dibhramari producono un effetto calmante sulla mente e sul sistema ner-voso.

    Tecnica 1: metodo di baseSedete in una qualsiasi comoda posizione meditativa - potete anchesedere su una coperta arrotolata con le ginocchia sollevate e i gomitiche poggiano sulle ginocchia come in nadanusandhanasana - tappatele orecchie con i pollici, poggiando le altre dita sulla testa, oppureutilizzate il dito indice o il medio per tappare le orecchie - le mascelle

    devono essere rilassate e i denti leggermente separati. Inspirate velo-cemente attraverso il naso producendo un suono che riecheggia quellodellape maschio - quindi espirate lentamente mentre emettete dolce-mente un suono profondo continuo e ronzante come quello dellapefemmina - ascoltate il suono con la consapevolezza focalizzata nelcentro della testa - il suono deve essere sommesso e profondo, e ri-suonare nella parte frontale del cranio. Al termine dellespirazioneinspirate profondamente e ripetete ancora lo stesso procedimento -

    praticate da dieci a quindici cicli.Quando la pratica completata, tenete gli occhi chiusi e ascoltatequalsiasi suono sottile che si manifesta nella vostra mente, oltre ilnormale senso delludito.

    Tecnica 2: bhramari con yoni mudra

    Praticate yoni mudra lasciando le narici aperte - seguite la stessa pro-

    cedura illustrata nella Tecnica 1.Quando avete completato dieci o quindici cicli, concentratevi sulle

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    sottili vibrazioni sonore nel centro della testa e su qualsiasi immagineche pu comparire davanti agli occhi chiusi - le narici rimangono a-perte per tutta la durata della pratica.

    Tecnica 3: bhramari con jalandhara bandha

    Praticate la tecnica 1 o la 2 ed includete jalandhara bandha dopolespirazione - quando sinclude jalandhara con yoni mudra, comenella Tecnica 2, dopo lespirazione chiudete le narici con i medi -prima dellinspirazione sollevate la testa, rilasciate i medi ed inspirate- se siete seduti con le gambe piegate ed i gomiti sulle ginocchia, nonpotrete praticare questa tecnica.

    Tecnica 4: bhramari con jalandhara e mula bandha

    Praticate la Tecnica 3 ed includete mula bandha con jalandhara ban-dha - prima di lasciare jalandhara bandha lasciate mula bandha - prati-cate ujjayi durante linspirazione.

    Tecnica 5: pranava pranayama

    Tutte le tecniche di bhramari possono essere praticate usando il man-tra Om anzich il suono ronzante - quando lo pronunciate i suoni dellaA e della U sono brevi, e la M lunga - Mmmmm..........Linspirazione con ujjayi, la consapevolezza risale lungo il passag-gio spinale da muladhara ad agya chakra - il mantra Om discende, conlespirazione, lungo la colonna vertebrale da agya a muladhara.Praticate per quindici minuti, quindi ascoltate i suoni interiori, tenendole mani in yoni mudra.Durata: allinizio praticate da dieci a quindici cicli. Aumentate gra-dualmente la durata dellinspirazione e dellespirazione ed il numerodei cicli - potete praticare sino a mezzora.Benefici:molto utile per il sollievo della tensione mentale e dellansia.Aiuta a calmare la rabbia e rende la mente unidirezionale. Fa nascerela consapevolezza del suono e delle vibrazioni sottili. Per risvegliarela sensibilit psichica, praticate la notte prima di dormire o la mattina

    presto quando ancora buio.Limiti:non deve essere praticato in posizione sdraiata. I cardiopatici

  • 8/10/2019 Periodico Vol 1 1998

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    devono evitare la ritenzione. Chi soffre di gravi infezioni alle orecchiedovrebbe prima risolvere il problema.

    Yoni o shanmukhi mudra (la sorgente psichica)

    Sedete in una confortevole asana meditativa, preferibilmente padma-sana o siddha/siddha yoni asana - inspirate lentamente e profondamen-te - trattenete il respiro - chiudete le orecchie con i pollici, gli occhicon gli indici, le narici con i medi, e ponete gli anulari e i mignoli so-pra e sotto le labbra per chiudere la bocca - mentre trattenete il respiroallinterno, concentratevi su bindu chakra - cercate di percepire ognimanifestazione di suono - dopo aver trattenuto il respiro per un tempo

    confortevole, togliete la pressione dei medi sulle narici ed espirate -tenete le altre dita al loro posto - di nuovo inspirate e alla finedellinspirazione, chiudete le narici con i medi - continuate allo stessomodo per un po di tempo.