Mia ALTAVILLA

GIUGNO 2004

Anno XXIII — Numero 75

Periodico Mensile di vita paesana fondata nel 1981 da Federico Musco

On line: www.altavillamia.it

Antonetta Tartaglia

Francesco Villani

Massima Maffei

Orazio Ferrara

Dino Lombardi

Agostino Fabrizio

R i p r e n d e l a passeggiata storica t r a l e A m m i n is t r az i on i comunali che si sono succedute dal dopo guerra ad oggi dopo che con l’ultimo numero di Altavilla Mia si è inteso dare spazio e voce ai candidati al Consiglio provinciale. Le elezioni che si sono appena concluse hanno dimostrato, qualora ve ne fosse stato bisogno, di come una se mp l i c e co mp et iz io ne elettorale si possa t r a s f o r m a puntualmente in una lotta senza esclusione di colpi. Una cruenta battaglia fatta con r o b o a n t i e sensaz ionalis t iche denuncie degli errori altrui e con il sussurrare i segreti vizi e i malcostumi d e l l ’ a v v e r s a r i o . I n i m i c i z i e e d avversioni antiche si sono trasformate come per magia in nuove ed insperate alleanze, mentre fraterne amicizie si sono dissolte nel nulla. Un rivoltarsi dei ruoli che lascia interdetti gli stessi protagonisti che si sono ritrovati uniti

nell’applauso a un candidato che per molti era indigesto e d a n c h e usurp at ore. La rabbia non è misurabile, ma sicuramente, per molti, era tanta

quella sera in cui l’On. De Si m o n e t ess e va e l o gi all’uscente Presidente Franco Maselli e la giovane Maria Grazia Bartolini la presentava come bandiera del centro sinistra. Nemmeno il sorriso è

mis ura bi l e, m a quello di Brunella Asfaldo era proprio incontrollabile, quasi una sarcastica risata. Le elezioni sono finite anche se gli echi dei canti di vit t oria e dei r i n g r a z i a m e n t i c o n t i n u a n o a risuonare nelle vie

del paese. Grazie a D i o è f i n i t a ,

finalmente si respira aria di normalit à. Rient rat i alle proprie case gli stagionali della politica, il corso è stato riconquistato dai suoi utenti abituali che dai risultati elettorali trarranno alimento e vita per molti mesi ancora.

Mia

GIUGNO 2004

Anno XXIII — Numero 75

Periodico Mensile di vita paesana fondata nel 1981 da Federico Musco

On line: www.altavillamia.it

Teodorico Sarti Raffaele Crescitelli Corrado Di Troia

Umberto Bruno

Filomena Caruso

Angelo Raffaele

Vittorio Caruso

PARTE

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Alberico Villani

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troverai nelle edicole e su

www.altavillamia.it le schede

di partecipazione

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(dal 6/11/1960 al 21/11/1964) FRANCESCO VILLANI (detto Ciccio)

Antonio Tartaglia Vice-sindaco

Sinibaldo V. Aquino Assessore effettivo

Silvio Villani Assessore effettivo

Luigi Camerlengo Assessore effettivo

Carmine Lepore Assessore effettivo

Alberto Di Lorenzo Assessore effettivo

Alberto D’Avella Consigliere di maggioranza

Pellegrino Caruso Consigliere di maggioranza

Giovanni Giordano Consigliere di maggioranza

Antonio Vello Consigliere di maggioranza

Bonifacio Taddeo Consigliere di maggioranza

Antonio Greci Consigliere di maggioranza

Carmine Farese Consigliere di maggioranza

Tullio Marrone Consigliere di maggioranza

Ferdinando Rossi Consigliere di maggioranza

Vittorio Caruso Consigliere di minoranza

Pasquale De Vita Consigliere di minoranza

Bernardino Lombardi Consigliere di minoranza

Michele Parente Consigliere di minoranza Dimissioni rassegnate dagli assessori L. Camerlengo e A. Di Lorenzo e sostituzione con A. Di Lorenzo assessore effettivo e P. Caruso assessore supplente. 20-7-1963: Decadenza assessori prof. Antonio Tartaglia, p. i. S. Villani e Sig. A. Greci. 27-10-1963: Dimissioni dalla carica di assessore supplente di C. Lepore; nomina di due assessori affettivi A. D’Avella e C. Lepore in sostituzione di A. Tartaglia e S. Villani; nomina assessori supplenti T. Marrone e C. A. Farese, in sostituzione di A. Greci e C. Lepore.

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LE GUERRE DEL DOPOGUERRA

Breve Riassunto della Prima Parte (Altavilla Mia - Aprile 2004 n. 73)

- dal 1944 al 1960 - Finita la guerra una nuova vita attende gli altavillesi che affidano, per tutti gli anni ’50, le sorti del paese alla nascente Democrazia Cristiana. Il movimento politico d’ispirazione cattolica è l’evoluzione naturale del Partito Popolare di Don Luigi Sturzo che nella Chiesa e la sua gente trova un fertile terreno per affondare le radici del partito che per oltre cinquanta anni determinerà le vicende della naz ione. Carmine Z igarelli, Eugenio Diffidenti, Agostino Fabrizio e Dino Lombardi con due legislature, guidano il paese nei difficili anni dell’immediato dopoguerra.

* * * ELEZIONI DEL 6 Novembre 1960

Una “Stretta di Mano” per battere la D.C.

La Democrazia Cristiana, ormai, è l’indiscussa prima forza politica del paese arrivando a sfiorare il 50% dei suffragi. I restanti partiti politici non si rassegnano ad assistere ad un dominio che sembra non avere alternativa. L’intuito politico del giovane avvocato Francesco Villani riesce a mettere insieme tutti gli altri partiti nonostante le notevoli diversità ideologiche. Socialisti, comunisti e missini danno vita alla “Stretta di Mano”. La Democrazia Cristiana esce sconfitta in quella memorabile elezione dell’autunno del 1960. Dino Lombardi non riesce nell’impresa di una terza sindacatura ed insieme a Vittorio Caruso, Pasquale De Vita e Michele Parente viene relegato nei banchi della minoranza consiliare. Il periodo è difficile. Nel novembre del 1962 l’alluvione distrugge le miniere e la profonda crisi economica viene appena mitigata dai primi effetti del boom economico. Con Ciccio Villani arriva l’elettrificazione delle zone rurali.

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LE GUERRE DEL DOPO GUERRA

Tutti contro la D.C. Nel corso della storia altavillese l’operazione “Stretta di mano” di Ciccio Villani verrà

ripetuta nel 1993 quando destra e sinistra si presentano uniti a sostegno di Filomena Caruso. Per ironia della sorte a pagarne le spese sarà il figlio Alberico.

Nella tiepida alba del 7 giugno del 1993, mentre con un gioioso corteo esultavano i vincitori, s ic ur am ent e A lb er ico Villani non pensava che la sua sconfitta era frutto di una strategia politica messa a punto trenta anni prima dal proprio genitore. Tutti contro la D.C. poteva anche non funzionare a distanza di tanto tempo ed in particolare contro una Democrazia Cristiana che det eneva, o r m a i , u n a s i c u r a maggioranza assoluta. La nuova legge elettorale per l’elezione diretta del sindaco, entrata in vigore da qualche mese, aveva

però, sconvolto i classici giochi che prevedevano le alleanze di

governo dopo il voto: adesso o ci si allea prima o si perde. In quella “guerra”, svoltasi nella primavera del 1993, Alberico

Villani rinunciava a tutte le possibili alleanze, anche quelle a

costo quasi zero che gli avrebbero garantito quel pugno di voti per una sicura vittoria. Mancata intuizione politica o presunzione di una vitt oria scont at a? Sicuramente una lezione che è servita ad Alberico Villani, nel maggio del 2002, a far decidere per l’ abbandono della “Fregata” democristiana a favore della “Corazzata” del centro

sinistra sulla quale ha imbarcato proprio tutti…. o quasi. (F.M.)

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Il nostro impegno a ricostruire la storia delle amministrazioni comunali che si sono succedute dal dopoguerra ad oggi non nasce dal bisogno di riempire le pagine del giornale con notizie infondate o fantas iose, ma dall’esigenza di ricostruire, oggi che è ancora possibile farlo, la semplice ed umile storia della nostra comunità. Fatti di vita paesana che hanno avuto per protagonisti i nostri padri, personaggi “senza storia” ai quali nessun libro di storia darà mai spazio. L’attenzione che è stata posta nella ricerca dei dati relativi agli avvenimenti, in particolare quelli più remoti, è s t at a scrup olosa e s i è concretizzata con una preziosa e certosina consultazione degli atti deliberat ivi del Cons iglio Comunale da parte di qualificati funzionari e dirigenti del nostro Comune ai quali viene anticipato il nostro ringraziamento. Le presunte inesattezze che ci sono

state segnalate e contestate sono risultate frutto di imprecisi e vaghi ricordi o da una imperfetta conoscenza della legislazione elettorale. Dobbiamo ribadire che i Signori Carmine Rossi e Pellegrino D’Onofrio non figurano tra i Sindaci per il semplice motivo che non sono stati mai eletti a tale carica. Ai sensi del Testo Unico delle Leggi Comunali e Provinciali, in vigore fino all’inizio del 1993, i Sindaci venivano eletti in seno al Consiglio comunale (elezione indiret t a) dai Cons iglieri comunali proclamati eletti. Il Cons iglio comun ale f ino all’elezione del Sindaco veniva presieduto dal Consigliere più anziano di età (n.d.r.: il termine di Consigliere anziano è rimasto anche oggi che non è più l’età a det erminarlo, ma la cifra e l e t t o r a l e i n d i v i d u a l e ) . Nell’impossibilità di formare una maggioranza e di addivenire all’elezione del Sindaco il

Consigliere anziano provvedeva all’amministrazione ordinaria dell’Ente fino all’insediamento del Commissario di Governo. Carmine Rossi e Pellegrino D’Onofrio in virtù della loro età avrebbero p otut o svolgere questa funzione che certamente non è quella di Sindaco. Alberto D’Avella, che molti ricordano e ce lo hanno segnalato come a t t i v is t a e s i nd a c al i s t a Comunista, ha partecipato alle elezioni del 1946, 1952, 1956, 1961 nelle liste socialiste ed ancora nel 1964 (maggioranza DC - PCI - Indipendenti) risulta s e d e r e n e g l i s c a n n i dell’op p os iz ione occup at i totalmente (nove) dai socialisti. E’ solo alle elezioni del 1971 che Alberto D’Avella partecipa e viene eletto nella lista del P.C.I. con 515 voti e sempre con il P.C.I. sarà presente anche alle elezioni del 26/11/1972. (F.M.)

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LE GUERRE DEL DOPO GUERRA

PRECISAZIONI Carmine Rossi e Pellegrino D’Onofrio non sono stati Sindaci.

Alberto D’Avella dal 1946 al 1964 è stato sempre eletto nelle liste del P.S.I.

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ELEZIONI DEL 22/11/1964

VINCONO I SOCIALISTI, MA

VANNO ALL’OPPOSIZIONE

Si apre l’era del sistema proporzionale. Non più liste contrapposte per la conquista del Consiglio comunale, ma partiti alla conquista di seggi da far valere nelle contrattazioni per la formazione della maggioranza. La vita politica si inasprisce e si incattivisce con l’introduzione del proporzionale. Il ricatto polit ico fa degenerare le amministrazioni comunali che sempre più spesso sono frutto di compromessi al limite dell’etica e della decenza. Con le elezioni del 1964 la Democrazia Cristiana si vendica dell’affronto subito con la stretta di mano e con l’appoggio di due comunisti (Mario Iandolo e Carmine Rossi) e due indipendenti (Alfonso Porcaro e Achille Caruso) relega i nove socialisti, con in testa Ciccio Villani, all’opposizione. Il prezzo dell’operazione viene pagato in assessorati (due agli indipendenti, uno al P.C.I.) e con la instabilità. Questa prima amministraz ione comunale guidata da Vittorio Caruso dura solo 16 mesi per concludersi, dopo numerosi ed infruttuosi tentativi di ricomposizione, con l’arrivo il 21 marzo 1966 di un Comm issari o d i Gov erno che amministrerà Altavilla per tre mesi e fino alle successive elezioni che si terranno il 12 giugno 1966. Il Partito Socialista, ben organizzatosi, conquista in paese sempre maggiori consensi e pur all’opposizione risulta essere, in queste elezioni, il primo partito di Altavilla.

Antonio Tropeano Vice-sindaco D.C.

Alfonso Porcaro Assessore effettivo INDIP

Mario Iandolo Assessore effettivo P.C.I.

Achille Caruso Assessore effettivo INDIP

Giovanni Taddeo Assessore supplente D.C.

Mario Chiusolo Assessore supplente D.C.

Giuseppe Egidio Consigliere di maggioranza D.C.

Vittorio Marino Consigliere di maggioranza D.C.

Carmine Rossi Consigliere di maggioranza P.C.I.

Francesco Di Troia Consigliere di maggioranza D.C.

Alberto D’Avella Consigliere di minoranza P.S.I.

Saverio Landolfi Consigliere di minoranza P.S.I.

Carmine Lepore Consigliere di minoranza P.S.I.

Mario Agnone Consigliere di minoranza P.S.I.

Antonio Bartolini Consigliere di minoranza P.S.I.

Umberto Di Troia Consigliere di minoranza P.S.I.

Francesco Villani Consigliere di minoranza P.S.I.

Armando Rossi Consigliere di minoranza P.S.I.

Orazio Ferrara Consigliere di minoranza P.S.I.

13-3-1965 Dimissioni Dr. G. Egidio dalla carica di c.c. ed attribuzione seggio rimasto vacante al candidato Antonio Rossi. 21-3-1966 Commissario Prefettizio.

(dal 22/11/1964 al 21/03/1966) VITTORIO CARUSO

RIPARTIZIONE DEI SEGGI PARTITO SOCIALISTA ITALIANO NOVE

DEMOCRAZIA CRISTIANA SETTE

PARTITO COMUNISTA ITALIANO DUE

INDIPENDENTI DUE

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(Dal 12/06/1966 al 23/01/1969) RAFFAELE CRESCITELLI Pasquale De Vita Vicesindaco P.S.I.

Benito Rossi Assessore effettivo P.S.I.

Salvatore D’Avella Assessore effettivo P.S.I.

Orazio Ferrara Assessore effettivo P.S.I.

Antonio Rossi Assessore supplente P.S.I.

Leopoldo Grossi Assessore supplente P.S.I.

Francesco Villani Cons. di maggioranza P.S.I.

Armando Rossi Cons. di maggioranza P.S.I.

Emilio Tartaglia Cons. di maggioranza P.S.I.

Carmine Lepore Cons. di maggioranza P.S.I.

Vittorio Caruso Cons. di minoranza D.C.

Umberto Reviezzo Cons. di minoranza D.C.

Ermanno Barone Cons. di minoranza D.C.

Vittorio Marino Cons. .di minoranza D.C.

Umberto De Francesco Cons. . di minoranza D.C.

Luigi Bruno Cons. di minoranza D.C.

Valerio Bartolini Cons. di minoranza D.C.

Mario Iandolo Cons. di minoranza P.C.I.

Carmine Rossi Cons. di minoranza P.C.I. 23-1-1969: Dimissioni sindaco in carica R. Crescitelli da consigliere comunale e sostituzione con Armando Cennerazzo; Dimissioni consigliere comunale Emilio Tartaglia e surrogazione con Vito Bruno. 5-3-1969: Nomina assessore effettivo C. Lepore in sostituzione di O. Ferrara che viene nominato sindaco.

Elezioni del 12 Giugno 1966

Per i Socialisti è maggioranza

assoluta

Dopo tre mesi di commissariamento ritornano i politici sulla casa comunale e l’antico ospedale di San Leone si ripopola. I socialisti con gli undici seggi conquistati hanno la maggioranza assoluta e possono fare a meno degli altri partiti per procedere all’elezione del Sindaco. E’ una legislatura strana. Raffaele Crescitelli, eletto Sindaco, ricoprirà la carica per poco più di due anni. Contrasti e dissapori interni lo porteranno ad abbandonare sia la carica di primo cittadino che il consiglio comunale. Nella storia delle amministrazioni del dopo guerra resta l’unico ad avere volontariamente rimesso il mandato. Il 5 marzo 1969 viene eletto Sindaco Orazio Ferrara. Maggioranza ed esecutivo restano gli stessi; il neo sindaco già assessore viene sostituito nella Giunta con Carmine Lepore.

(Dal 5/03/1969 al 12/06/1971) ORAZIO FERRARA

16-6-1969: Benito Rossi si di met t e d al l a ca ri c a di Consigliere e di Assessore viene surrogato con Renato Bavaro; 24-1-1970: Nomina assessore effettivo Carmine Rossi al posto di Carmine Lepore (dimissionario). 11-4-1970: Nomina assessore effettivo Leopoldo Grossi in sostituzione di Pasquale De Vita (dimissionario); Nomina assessore supplente Vito Bruno in sostituzione di. Leopoldo Grossi. 1-10-1970: Attribuzione seggio rimasto vacante per decesso di Valerio Bartolini a Francesco Di Troia. Nonostante tutto Orazio Ferrara conclude il quinquennio portando la maggioranza socialista alle elezioni del 13 giugno 1971.

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Consiglieri Eletti Voti Partito

Vittorio Caruso 1533 D.C.

Eugenio Diffidenti 1455 D.C.

Umberto De Francesco 1442 D.C.

Giuseppe Camerlengo 1436 D.C.

Luigi Bruno 1406 D.C.

Pellegrino Bartolini 1374 D.C.

Corrado Di Troia 1379 D.C.

Ermanno Barone 1362 D.C.

Armando Cennerazzo 1350 D.C.

Francesco Villani 1377 P.S.I.

Orazio Ferrara 1279 P.S.I.

Armando Pescatore 1278 P.S.I.

Salvatore D’Avella 1235 P.S.I.

Aldo Bosco 1122 P.S.I.

Pellegrino Di Troia 1115 P.S.I.

Renato Bavaro 1107 P.S.I.

Carmine Rossi 563 P.C.I.

Alberto D’Avella 515 P.C.I.

Giovanni Miele 515 P.C.I.

Lino Pellegrini 218 M.S.I.

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13 Giugno 1971: un’Elezione Inutile

Antichi rancori e veti incrociati rendono inutile ogni trattativa. I democristiani con nove seggi sono i vincitori morali delle elezioni, ma non riescono a concretizzare la loro superiorità con la formazione di una maggioranza. La perdita di quattro seggi è risultata fatale ai socialisti: i sette seggi a disp os iz ione risult ano insufficient i p er form are un a maggioranza con i Comunisti che ne hanno soltanto tre. Tecnicamente i democristiani potrebbero andare in minoranza, ma la “stretta di mano” è ormai dimenticata ed il seggio del missino Lino Pellegrini resta inutilizzato. E’ il 10 novembre 1971 quando il commissario di governo Raffaele Sbrescia giunge ad Altavilla per assumere la guida istituzionale del paese. Il commissariamento durerà esattamente un anno e vedrà impegnati tre funzionari prefettizi: Sbrescia, Miele e Pisani.

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Lista sez 1 sez 2 sez 3 sez 4 sez 5 sez 6 tot Verdi sole che ride 6 2 3 8 5 11 35 PRI Sgarbi 0 0 0 0 0 1 1 La Margherita Giuseppe Pacifico 156 90 83 167 110 155 761

Forza Italia 4 4 5 13 12 10 48 Fiamma Tricolore 0 1 0 2 3 8 14 Repubblicani 0 0 1 0 0 1 2 DEM. DI SIN. Monaco Giampiero 111 131 98 164 133 208 845

Democrazia F.C. 0 2 0 1 1 3 7 Rifond. Comunista 9 13 11 14 8 15 70 Comunisti Italiani 0 1 3 3 2 3 12 Di Pietro - Occ 2 1 1 0 1 5 10 ALL. NAZ. Roberto Vetrone 69 54 65 89 81 61 419

Chiaramente PSI 6 0 1 1 1 1 10 UDEUR Tirri Bernardino 29 17 16 47 28 35 172

Patto per Avellino 0 0 1 0 1 1 3 Sud Europa 0 0 0 3 1 6 10 U.D.C. 6 2 4 1 7 9 29 S.D.I. 9 2 1 6 4 5 27 Social. è Libertà Aurigemma Antonio 27 12 12 34 46 20 151

VOTI VALIDI 434 332 305 553 444 558 2626 SCHEDE NULLE 15 12 19 22 21 21 110 SCHEDE BIA NCHE 22 6 8 20 24 21 101 TOTALE VOTANTI 471 350 332 595 489 600 2837

Provincia - Collegio 1 (Altavilla) - RISULTATI DELLE 6 SEZIONI DI ALTAVILLA

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E’ un risultato storico per i Democratici di Sinistra del Collegio n. 1 (Altavilla più sette comuni del circondario) che per la prima volta ottengono un Consigliere provinciale ed è un risultato storico per l’intero Collegio n. 1 che per la prima volta riesce a fare eleggere due cons i gli eri. Se qu al cuno obbietterà che Giuseppe Pacifico è di Grottolella siamo pronti a rispondere che l’adozione pre elettorale resta valida ed efficace anche dopo. Siamo anche pronti ad esultare per questo risultato e, senza l’intenzione di dispiacere il Presidente uscente Franco Maselli, siamo pronti a confessare tutto il nostro camp anilismo. Andare a l l a P ro v in c i a e d incontrare facce paesane è se mp re me gl i o di imbattersi in anonime facce di altri collegi. Il discorso, “meglio un paesano che un forestiero”, resta esattamente lo stesso che abbiamo fatto nel passato per il Presidente della Provincia e per il quale abbiamo sottoscritto con piacere una

richiesta di ricandidatura. Spente le luci delle improvvisate sezioni elettorali e riconsegnate le chiavi ai legittimi proprietari resta la soddisfazione dei vincitori e, nella delusione dei non vincitori, la consapevolezza di aver vissut o un’ app rezz abile esperienza politica ed umana. E’ l’ora dei ringraziamenti e lo hanno fatto quasi tutti all’alba

delle consultazioni elettorali con manifesti più o meno grandi. Continuano a voce ed ogni occasione, anche un banchetto nuziale, può rivelarsi utile per Giuseppe Pacifico per ripetere con la sua consueta sincerità il doveroso “grazie” ai tantissimi

altavillesi che, nel segreto di una cabina elettorale, hanno tracciato il segno della croce sul suo nome. Lo ripete più volte dal palco, in un caldo sabato di inizio luglio, Giampiero Monaco che ha mietuto voti a più non posso in ogni casa di Altavilla. I politici più motivati continuano ad analizzare i risultati del voto continuando a chiedersi dove

hanno fallito o a bearsi dei frut t i di op eraz ioni condotte con accort a scienza. Ora, che sono stati sciolti i dubbi e si sono dissolte le paure della vigilia, un poco tutti sono più rilassati. Gli esami non finiscono mai ed è così che partiti, gruppi, circoli ed anime solitarie si sono ritrovati a vivere, le consultazioni elettorali del 12 e 13 Giugno, con l’ansia di chi deve pesarsi

e misurarsi per poter vantare, in caso di successo, credito e potere in una sede che non è nè St rasburgo e t anto meno Avellino, ma l’amministrazione del nostro Comune. Federico Musco

ELEZIONI PROVINCIALI 2004

I DUE CONSIGLIERI Partiti, gruppi, circoli ed anime solitarie si sono ritrovati con l’ansia di chi deve pesarsi e

misurarsi per poter vantare, in caso di successo, credito e potere, soprattutto, in seno all’amministrazione del nostro Comune.

Il Municipio di Altavilla

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UN SUCCESSO ED UN RISULTATO STORICO

Le elezioni del 13 giugno dimostrano, senza ombra di dubbio, che i Democratici di Sinistra sono il primo partito ad Altavilla.

Dall’ Ufficio Politico dei Democratici di Sinistra

Tre sono gli eventi che hanno ca rat t er iz z at o l e ult im e consultazioni elettorali: 1) i l p a r t i c o l a r e c o i n v o l g i m e n t o d e l l a popolazione altavillese che ha partecipato al voto in misura percentuale di gran lunga superiore rispetto alle precedenti consultazioni provinciali ed europee; 2) l’avvenuta elezione al Cons iglio Provinciale del candidato dei Democratici di Sinistra, Giampiero Monaco; 3) l a n e t t i s s i m a affermazione dei Diesse nelle contemporanee elezioni per il rin novo d e l Par la m ent o Europeo. E’ innegabile, quanto al punto 1, che è maturato nei cittadini un concreto interesse per le vicende politiche e per quelle che determinano una rappresentanza effettiva degli interessi dei cittadini stessi.

Questo è il risultato di un processo che non è nato al l’i mp rovviso, m a ch e, partendo da lontano, soprattutto negli ultimi due anni, si è sviluppat o e concret izz at o grazie, in particolare, all’incisiva azione politica dei Democratici di S in is t ra , ch e han no fortemente voluto coinvolgere la c it t ad in a nz a e r end e rl a p rot agonist a nelle scelt e, decisioni e battaglie comuni. L’elez ione del comp agno Giampiero Monaco oltre ad essere un ef fet t o de ll a convincente azione politica dei Diesse rappresenta il naturale risultato di una crescita del nostro partito nel tessuto sociale, crescita legata ad un progetto politico che ha saputo fondere vecchie e nuove energie, dando vita ad una forza di sinistra capace di vivacizzare il dibattito politico e di essere catalizzatrice di consensi convinti e crescenti. La cent ralit à della nostra sezione, diventata punto di riferimento dell’intero collegio provinciale per la qualità della

proposta politica e per le i n t r a p r e s e a z i o n i d i coordinamento, ha determinato un successo straordinario dei Diesse in tutti gli altri comuni del collegio: i voti si sono raddoppiati, con una crescita di oltre l’11%. Lo stesso successo elettorale delle provinciali, per le qulai i Diesse hanno messo in campo una candidatura di eccellenza, si è registrato per le elezioni europee: i candidati diessini presenti nella lista “Uniti nell’Ulivo” hanno ottenuto, ad Altavilla, ben 613 voti di preferenza, rispetto ai 348 della Margherita. Le elezioni del 13 giugno dimostrano, senza ombra di dubbio, che i Democratici di Sinistra sono il primo partito ad Altavilla. Questo dato è e sarà l’ulteriore nostro stimolo ad operare sempre più incisivamente e costruttivamente nell’interesse generale della collett ivit à altavillese e dell’intero collegio provinciale.

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Solenni festeggiamenti in onore di S. Alberico Crescitelli 17 - 25 LUGLIO 2004 - Altavilla Irpina (AV)

Carissimi fedeli, anche quest’anno onoreremo il nostro Santo, Alberico Crescitelli, con solenni festeggiamenti. Egli è nato ad Altavilla, qui ha scoperto la chiamata del Signore e qui, ancora sacerdote, ha iniziato il suo ministero sacerdotale con i malati di colera. Egli è partito per la Cina per continuare la sua missione e qui è stato ucciso in odio alla fede. Altavilla deve essere fiera di aver dato alla Chiesa un grande Santo come Alberico Crescitelli. Egli è la nostra gloria. Tutti noi dobbiamo, però, anche essere degni di lui, imitandone le virtù. Senza questo adempimento, l’entusiasmo che talvolta manifestiamo per il nostro Santo, si riduce in una “bolla di sapone”.

PROGRAMMA RELIGIOSO

18 luglio - ore 18.30: Inizio del Triduo in preparazione della festa del Santo. Raduno presso la casa natale di S. Alberico e processione verso la Chiesa Madre. Celebrazione della Santa Messa con riflessione sulla parola di Dio. 19 luglio - ore 18.30: Raduno presso la casa natale di S. Alberico e processione verso la Chiesa Madre. Celebrazione della S. Messa con riflessione sulla parola di Dio. 20 luglio - ore 18.00: raduno Largo Angelo Caruso e benedizione della Chesetta restaurata e dedicata a Dio in onore di S. Pietro e S. Alberico Crescitelli. Processione verso la Chiesa Madre. Celebrazione della Santa Messa con riflessione sulla parola di Dio. Ore 20.00: Piazzetta… Tavola rotonda con la partecipazione di Padre Giuseppe Buono del P.I.M.E. e di Paul Timousiine - Uganda - Africa - sui problemi missionari della Chiesa in Africa e nella Cina. 21 luglio - ore 18.30: Santa Messa con la riflessione sulla parola di Dio. Ore 11.00: Concelebrazione della Messa con panegirico del Santo. Ore 17.30: Santa Messa e processione con la statua del Santo per le vie principali del paese.

PROGRAMMA CIVILE

17 luglio - Raduno “II Edizione Fari della Notte” - SERATA MUSICALE CON GLI AUPRA

18 luglio Teppisti dei Sogni in concerto

19 luglio ORCHESTRA SIMPATIA 20 luglio - ore 19.30 Apre personale di pittura Giò Battipaglia - “Museo della gente senza storia”

Cabaret con Lino Barbieri - DON BACKY in concerto 21 luglio - Arri vo del Gran Concerto Bandistico Città di Noicattaro

Ore 24.00: Fuochi Pirotecnici 22 luglio - Sagra “Antichi Sapori “ - “T. T. Show” liscio e latino americano 23 luglio - Sagra “Antichi Sapori” - “Walter Show” liscio e latino americano

24 luglio Nicola di Bari in concerto 25 luglio Anima mediterranea “Consiglia Licciardi”

Le strade del paese saranno illuminate dalla ditta “Antonio Blasi” da Pozzo del Sale

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Siamo entrati nel sito di Altavilla per sottoscrivere la proposta per l'intitolazione degli impianti sportivi a Benito Rossi. Non abbiamo trovato il link. Che cosa è successo? Saluti. Presidente Pro Loco Montella Felice Basile

Caro Presidente, purtroppo, il programma per la sottoscrizione della proposta di intitolare il Campo sportivo a Benito Rossi ha subito un piccolo ritardo. Comunque con l’uscita di questo numero (7/8 Luglio) si potrà partecipare sia con i moduli car tacei distr ibuiti con il giornale e reper ibili nelle edicole e sia tramite internet.

* * * Caro Federico ti segnalo, per

eventuali suggerimenti, web.tiscali.it/proloco.tufo

Tonino Savino - Tufo

Caro Tonino, ho visitato il sito della Pro Loco di Tufo che mi hai segnalato e che pubblicizzo con gran de p ia c ere . I complimenti per l’iniz iativa sono scontati se si considera che un paese come Altavilla non è presente nel web nè come Comune che come Pro Loco. Anche se scarno è un ottimo pr imo passo per futur i ampliamenti. Auguri!!!

* * *

ESTIMADO Sr. FEDERICO MUSCO ESPERO QUE ESTES MUY BIEN EN UNIÓN DE TODA TU FAMILIA. SOY RINA SEVERINO …….

(Traduzione della Redazione)

Stimato Federico Musco, spero che stai molto bene insieme alla tua famiglia. Sono Rina Severino non so se ti ricordi io ti ho scritto dal Venezuela nel mese di febbraio chiedendo informazioni sul luogo dove mio padre ed io siamo nati. L’informazione che mi hai dato mi ha rallegrato molto e ti ringrazio infinitamente. Però per quanto riguarda le mie origini materne sono realmente molto poche. Sta continuando una fraterna amicizia tramite Internet con Carmine Rossi . Egli è realmente un uomo gentile e mi ha dato molte informazioni. Però sarebbe ancora meglio contattare con più persone di Al tavil la anche tramite Internet ed in particolare con persone adulte che meglio ricordano il passato e in questa maniera conoscere maggiormente il lato umano del paese dove sono nata. S i curame nte que sto ti sembrerà un poco strano però sono le persone che vivono nella mia cara Altavilla. Sapendo anche che sei una persona molto occupata per questo non mi sono permessa di disturbarti prima. Aspetto con ansia di poter vedere sul prossimo numero del giornale questa mia richiesta. E’ supe rfluo di rti che i n qualunque mome nto hai ne cessità sappi che i n V e n e z u e l a h a i u n a compaesana che con piacere è pronta ad aiutarti. “con il mio amico Carmine mi

sto imparando un poco di Italiano credo che lui si ride moltisimo del mio italiano pero fasso lo posibile per impararmi la mia lingua di origine. Aspeto di cuore non sbagliare in custe poche linee che ti scrivo in Italiano-Castellano solo per darti le grazie di tutto lo che puoi fare per me e aspetto poter continuare la nostra amicizia.

UN ABRASSO DI CUORE RINA SEVERINO Per contattare Rina:

rinaseverino@cantv.net

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ALTAVILLA Mia e Dintorni

Redazione Largo Pietramazzuccatoia 10

Altavilla Irpina (Av)

E-mail altavillamia@tin.it

Sito internet www.altavillamia.it

Direttore Editoriale FEDERICO MUSCO

Direttore Responsabile REMO D’A CIERNO

Segretaria di Redazione MARIA NNA DELLO RUSSO

Assistente di Redazione VALENTINA OLIVIERI

Web Master e stampa Redazione Altavilla Mia

Tiratura 1.300 copie Distribuite Gratuitamente

DAI NOSTRI LETTORI Lettere - Fax - E.mail - Tam Tam e Segnali di Fumo

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DELIZIA DI GRANO Antico Panificio “a zi luisella”

di Antonio Malegieri CORSO GARIBALDI 100 ALTAVILLA IRPINA (AV)

I SAPORI DELLA GENUINITA’ E DELLA TRADIZIONE

ALTAVILLESE

TUTTI I PRODOTTI DA FORNO

PIZZA TARALLI BISCOTTI

Cristian Coscia e Rosalba Muscherà Sposi il 15 Maggio 2004

nella Chiesa di San Francesco dell’Immacolata - Messina

Culle di Giugno

IANNICELLI VALERIA di Salvatore e Capolupo Generosa - 7 Giugno

LUONGO LUCIA CARMEN di Antonio e di Covino Carmen - 26 Giugno

SEVERINO GUERINO di Roberto e Severino Annarita - 26 Giugno

COLORO CHE HANNO TAGLIATO IL TRAGUARDO DEI 40 ANNI

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FRUTTA E VERDURA

da COSIMO

Nuova sede in Piazza Fratelli Severini - ALTAVILLA IRPINA

Fac ci amo p art e di un a maggioranza che governa i processi dello sviluppo della nos t ra c omun it à e, ne l cont empo, s iamo portat ori d’esp erienz e autoct one, di vedute e prospettive politiche proprie che quotidianamente si confrontano con altre, spesso in maniera anche forte e che, però, sono sempre finalizzate alla ricerca di un obiettivo comune: l’interesse del paese, la migliore soluzione possibile ai problemi. Il senso dell’obiettività e della r esp onsabilit à, mai dell’appartenenza, ci spinge ad esprimerci in questo consesso civico deputato ad accogliere ed a valutare gli orientamenti politici e programmatici, circa gli intendimenti, circa l’opera e del rappresentante di un partito, e di un amm inis t rat ore selez ionat o da una dura co mp et iz io ne e l et t or a l e. All’uopo, raccolgo in un ragionamento complessivo ciò che ci siamo detti con diversi di voi, tante volte, sia nelle lunghe passeggiate d’analisi politiche, sia quando, con i più, vivevamo le stesse esperienze e mai p en s av a m o d i t r o v ar c i protagonisti di una diaspora politica e, cosa ben più grave, di una contrapposizione aspra, tale da farci rischiare di perdere di vis t a la p rosp ett iva. La prospettiva, quella che dovrebbe catalizzare l’impegno di tutti, non può essere altra, se non quella di individuare le direttrici intorno alle quali avvitare un p r o g e t t o d i s v i l u p p o

possibilmente armonico, che t iene present e det erminat i fattori: territorio, ambient e, crescit a civile, promoz ione umana e sociale, compatibilità tra risorse ed esigenze e, soprattutto, la capacità di avvicinare il luogo delle decisioni a quello dei bisogni. Abbiamo trovato un paese privo di uno spirito di vita, con un’anima fiaccat a che gli impediva quel respiro profondo per ossigenare i suoi pensieri, che non gli facevano vedere alcuna meta, se non quella lastricata da isterismi di rivalsa che spezzano le gambe ed offuscano la mente. I temi che preoccupano la gente, invece, sono l’occupazione, i giovani, la vivibilità e il paese che cambia. Su questi t emi dobbiamo confrontarci e scontrarci con una dialettica di contrapposizione dura ed incalzante si, ma che dia anche valore a quello che facciamo, che sfoci, alla fine, nell’individuaz ione di un percorso fattibile e sostenibile. Il programma di chi vi parla già è stato affidato alle colonne di “Altavilla Mia e dintorni” nel numero di Marzo del 2003. Tutto è stato detto prima, con il rischio di essere addirittura smentito. Dopo aver verificato lo stato della realizzazione dei lavori approvati dal Consiglio nella previs ione del 2003 abbi am o rif let t ut o sugl i interventi necessari alle esigenze della collettività ed abbiamo impostato la programmazione attuale, rapport andola alle

r i so rs e d isp o n ib i l i. D a un’ind a gine d el s is t em a produttivo, del fabbisogno insedi at ivo p rodut t ivo e dall’analisi vocazionale della nostra terra, è emerso che c’erano gli elementi su cui poter avvitare un progetto di crescita possibile. Nel programmare gli interventi infrastrutturali in funzione di tale progetto, ci siamo preoccupati di mantenere una connessione tra il sistema produttivo ed il territorio, tra gli eventuali poli di produzione ed il sistema dello sviluppo. Ci siamo impegnati anche di capire come rendere coerent i le infrastrutture con lo sviluppo, come migliorare l’asp ett o esistente, cosa fare o non fare per incoraggiare l’iniziativa, per attrarre un’imprenditoria, per aiutare le attività del territorio e met t er e, cos ì, i n mot o l’economia. Siamo partiti dalla convinzione, peraltro condivisa da tutti, che lo sviluppo deriva da una complessità di sviluppi. Lo sviluppo passa attraverso un processo di sviluppi complessi c h e v a n n o da l l ’ e n o g a s t r o n o m i c o , agri tu ri s ti co , turi s ti c o-religioso, turistico ambientale ed archeologico-culturale, fino ad ar ri va re a que l l o artigianale ed industriale. Abbiamo quindi pensato ad un sistema d’infrastrutture tale da salvaguardare il rapporto di compati bi l i tà e da r a p p r e s e n t a r e p u r e un’occasione per riqualificare

(Dalle Parole ai Fatti - Continua a pagina 22)

PROGRAMMA DELLE OO.PP. 2004/2006

Dalle Parole ai Fatti Illustrato dall’Assessore ai LL.PP. Bernardino Tirri il programma che dovrebbe cambiare

il volto del paese. In questo numero la prima parte.

ALTAVILLA MIA e Dintorni 22

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ALTAVILLA IRPINA (AV)

di Rosanna Cascetta

(Dalle Parole ai Fatti - Continua da Pag. 21)

ed esaltare il paesaggio. Ci siamo convinti che occorreva individuare aree di filtro compatibili fra le diverse realtà produttive e la propria situazione, che bisognava favorire l’interscambiabilità tra le di verse aree del territorio ed ammorbidire il più possibile i contrasti. Siamo allora partiti con la decisione di aprire nuovi collegamenti e di provvedere alla sistemazione ed agli ampliamenti delle strade rurali esistenti, per favorire nuovi insediamenti d’ az i e nde ag ri col e e d agri turis ti che idonee ad accogliere un turismo diverso dal “mordi e fuggi”, in virtù, soprattutto, del presupposto che il nostro comune offre anche interessanti siti naturalistici, archeologici e religiosi. E’, infatti, circondato da boschi con una veget azione tipica, è immerso in noccioleti e vigneti, è dotato di siti e testimonianze archeologiche risalenti ai primi ant ichiss i mi insed ia ment i umani, con reperti del: periodo neolitico (età della pietra ed età del bronzo), con il rinvenimento di tombe in località Tufara; periodo sannitico, V-VI secolo a.c. con il recupero di bronzi in località Sassano e con la presenza di tombe in località Giardini; p eriodo romano, con la presenza di piccole necropoli nella località Pariti, con i ritrovamenti di ceramiche in vernice nera in Contrada Tufara, come pure con l’acquedotto romano scavato nella montagna che toccava Altavilla presso la località Ponte dei Santi, risalente al sec.IV,V a.c. Nel paese vecchio si trova il Museo comunale dove sono raccolte t utt e ques t e p rove che, unitamente ai preziosi abiti

r e s t a u r a t i d e l l ’ i n i z i o dell’ottocento ed ai resti di un’archeolo gia min erari a, raccontano la storia della nostra gente. La Chiesa Madre che è incastonata nel borgo antico ed è la sede del Santuario di due santi e martiri della Chiesa: S. Pellegrino e S. Alberico Crescitelli, è meta di continui pellegrinaggi. Abbiamo, quindi, un p at rimonio reli gioso, cu lt ur al e, a mb ie nt a l e e paesaggistico di tutto rispetto ed elementi storici ed archeologici di notevole valore che, di per sé, possono rappresent are uno sviluppo. Poi, se stimoliamo e valorizziamo anche le risorse e n d o ge n e co n p r o ge t t i predisposti a hoc, si doterà il territorio di un trampolino di lancio per produrre ricchezza Non meno importante è la considerazione della dimensione e della posizione del Comune d’Altavilla, a metà fra Avellino e Benevento che, a seguito degli i nt e rv e nt i p ro gr a m m at i , accrescerà notevolmente la sua capacità attrattiva dal punto di vista turistico, già nota a molti, soprattutto per le manifestazioni che si tengono nel paese durante l’estate. Ci siamo detti, allora, perché non predisporre un programma delle OO.PP. teso ad agevolare il passaggio da un afflusso di turismo sporadico, ossia legato alle manifestazioni ed eventi, ad un turismo costante, utile alla nascita d’altre attività? (ristorazione, alloggio oltre che in strutture ricettive anche in affitto, attività di servizio e di commercio tipiche, p enso ai p rodott i locali, propedeutici alla nascita di nuova imprenditoria del posto, all’artigianato). In funzione di ciò, abbia mo deciso di riprendere e portare avanti, con “Villages d’Europe”, un’azione per avvantaggiare un’ospitalità turistica d’eccellenza, idonea a

promuovere uno svilupp o economico e sociale basato sull’autenticità della comunità locale. La partecipazione alla società “Villages d’Europe” s.r.l. comp ort erà p er l’Ent e l’impegno a trasferire alla società un capitale di €. 130.000,00 per il 2004, di €. 60.000,00 per il 2005 ed €. 80.000,00 per il 2006, mediante assunzione di mutuo. Attraverso Villages d’Europe è possibile valorizzare il patrimonio edilizio ed architettonico locale, i beni ambientali, storici e culturali, le tradizioni enogastronomiche e quelle produttive. Con Villages d’Europe un’intera comunità locale, un paese si mobilita per accogliere turisti provenienti da tutta Italia e dall’estero; essi saranno ospitati in residenze situate nel centro storico e in un ambiente rurale. Con riferimento a questo progetto che sta andando avant i, abbiamo, quind i, p redisp os t o una programmazione delle OO.PP. per favorire l’accoglienza.Tra le opere più importanti messe in cantiere, senza dubbio, figura il ripristino del Corso Garibaldi. Per il suo rifacimento è prevista una spesa di €. 1.030.000,00 finanziata con i fondi POR. A tal proposito, tanto si è scritto, tanto è stato detto ed è stato fatto. Al riguardo, posso solo affermare che il relat ivo progetto è stato collocato utilmente al 46° posto della s u a g r a du a t o r i a d i finanziamento. Una volta p ervenut a com uni caz ion e dell’avvenuto stanziamento dei relativi fondi, saranno sentiti t ut t i: s i n go li c it t a d in i, associazioni che operano sul territorio, tutte le istituzioni pubbliche e private e chiunque tra i residenti, piccolo o grande, che voglia dire la sua. (Continua sul prossimo numero)

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(Dal nostro inviato) - 1 Luglio -

Gli amici, ormai, lo avevano capito da tempo: Ivo Bruno era irrimediabilmente perduto. Lo scapolone d’oro di Altavilla aveva i giorni contati e la promessa di Matrimonio ne era stato l’amaro presagio. Il dinamico imprenditore della ristorazione dopo aver cucinato i migliori piatti della gastronomia nazionale ha trovato chi ha cucinato lui: Antonella Dato. Sono le cinque della sera e mentre a Londra si sorseggia il tea e a Madrid stanno per schiudersi le porte ad infuriati tori, Ivo Bruno davanti il pesante p o r t o n e d e l l a C h i e s a dell’Assunta continua a guardare l’orologio. Non c’è scampo. Un’ argentata Cruisier imbocca la via San Pellegrino, è la macchina della sposa. E’ ai piedi dell’altare che Candido, il papà

della sposa, insieme ad un affettuoso bacio gli da anche la figlia. L’abito da sposa è sobrio ed elegante, sembra cucito sull’esile figura di Antonella che non nasconde la propria emozione. Il resto lo fa Don Peppino Martino che per essere sicuro del risultato seguirà gli sposi anche al ristorante. A dare maggior forza alla benedizione del nostro Parroco è arrivato dal Vaticano Don Rocco con una particolare “benedizione” del Papa fatta su misura per l’impenitente sposo. Intanto Bernardino Greco, indiscusso re delle acque minerali, e la consorte signora Michela hanno conquistato un posto in prima fila come testimoni dello storico evento. Le famiglie Bruno e Dato sono riuscite a dividere in due il fresco santuario dei martiri Alberico e Pellegrino. Da una part e Vit o Bruno e

C a r m e l i n a C a m e r l e n go , dall’altra Candido Dato e Annamaria Bagnara, dietro i rispettivi parenti ed amici. La Messa è finita. Una sosta davanti al Divina Commedia per un brindisi offerto dalla Pro Loco con due bianchi palloncini che si librano nell’ aria tiepida del pomeriggio. Lo strombazzare delle auto richiama l’attenzione di chi attende paziente l’arrivo degli sposi per il rito della guantiera. La “Foresta” di Montoro Inferiore, alle 20 in punto, accoglie gli sposi tra applausi e grida augurali. Le portate si susseguono incessanti ben oltre la mezzanotte. La torta ai bordi di una piscina dalle diamantine acque e fuochi pirotecnici da far impallidire quelli delle feste paesane.

AUGURI !!!!

Federico Musco

di IVO BRUNO Contrada San Trifone - ALTAVILLA IRPINA

Tel. 0825994730

PER RIPOSO SETTIMANALE CHIUSO IL MARTEDI

VINI PREGIATI DELLE MIGLIORI CANTINE E GLI INSUPERABILI PETILIA E CHIAROMONTE

Il Matrimonio del Secolo

Fiori Bianchi per Lei Il dinamico imprenditore della ristorazione dopo aver cucinato i migliori piatti della

gastronomia nazionale ha trovato chi ha cucinato lui