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Periodico di informazione dell’Amministrazione Comunale Anno 1 n.2 | Giugno - Luglio 2018 Rivive il Convento dei Minimi C on una straordinaria partecipazione di cittadini e turisti, e alla presenza delle autorità civili religiose e militari, tra cui S.E. Il Vescovo della Diocesi di San Marco Argentano Scalea, Leonardo Bonanno, e Padre Domenico Crupi dell'Ordine dei Minimi, si è svolta lo scorso 12 maggio l'inaugurazione del complesso del Convento dei Minimi di Cirella. E' stata restituita alla comunità un’area di straordinaria valenza, ed unicità, dal punto di vista storico, culturale e di prospettiva turistica, a conclusione degli importanti interventi che hanno riguardato, oltre al recupero funzionale del convento dei Minimi di Cirella, il recupero e la valorizzazione dei ruderi dell’antica Città Medievale di Cirella, la riqualificazione e l’ammodernamento del Teatro dei Ruderi, la realizzazione del parcheggio ordinatore, un sistema di illuminazione funzionale e scenografica e un sistema di videosorveglianza per la tutela dell’area. Dopo il consueto taglio del nastro da parte del sindaco Gaetano Sollazzo e del Vescovo Leonardo Bonanno e con l'inno nazionale dell'Orchestra di Fiati Città di Diamante, nella chiesa di Santa Maria delle Grazie, si è tenuto un convegno moderato dal giornalista Giuseppe Gallelli e impreziosito dell'esibizione del Kronos e Kairos Ensamble. Nel prendere la parola, non ha nascosto la sua commozione il Sindaco Gaetano Sollazzo, che ha sottolineato, con un appassionato intervento, la bellezza e la storia dei luoghi interessati, e successivamente ringraziato i tanti presenti e tutti coloro che hanno contribuito ai lavori del complesso conventuale: l'ufficio tecnico LLPP del Comune, i progettisti, le ditte impegnate e tutte le maestranze. Il sindaco ha annunciato che la struttura sarà visitabile e che, quindi, gli ospiti potranno usufruire, delle quattro sale adibite a sala museo , della sala multimediale dotata di tre istallazioni, di quella lettura, della caffetteria. In rappresentanza dell'Associazione Cerillae è intervenuta l'Avv. Alessia Ricioppo che ha operato un excursus storico dell'area e sottolineato l'impegno dell'associazione da lei rappresentata, che dal 2002 opera a tutelala valorizzazione del patrimonio storico e archeologico di Cirella L'Avv. Ricioppo ha detto che “La dignità che è stata ridata all'area del convento è motivo di grande orgoglio e felicità per la Cerillae, che assicura la volontà di continuare ad operare a partire da questo passo che è l’inizio di un cammino che, ci si augura non subisca più battute di arresto, nella consapevolezza della preziosità di questo luogo”. Padre Domenico Crupi, dell'ordine dei Minimi, la cui storia è indissolubilmente legata al convento, ha portato il saluto del Correttore Provinciale, Padre Gregorio Colatorti impossibilitato a essere presente, e ha anch'egli fornito importanti notizie sulla storia dei Minimi e in particolare del convento di Cirella “I vostri avi - ha detto Padre Domenico - erano legati ai Minimi in un rapporto che si è interrotto storicamente ma che è sempre presente tramite San Francesco”. Padre Crupi ha poi sottolineato: “Una gioia che questo convento stato riaperto anche se con altre funzioni”, augurando che “sia sede e faro di quella luce che i nostri religiosi hanno potuto sempre portare, e che San Francesco anche grazie all’azione della parrocchia possa essere venerato nuovamente a Diamante”. Le conclusioni dell'incontro sono state affidate a S.E. il Vescovo Leonardo Bonanno. Il Vescovo, nel portare il suo saluto al momento inaugurale, ha fatto riferimento alla spiritualità che abita il Convento dei Minimi e alla figura di San Francesco di Paola “Luce della Calabria”. Il Vescovo ha impartito la solenne benedizione al termine dell'incontro nel corso del quale è stata data la notizia che all'interno della chiesa di Santa Maria delle Grazie, durante l'estate, sarà regolarmente celebrata la santa Massa a beneficio dei tanti turisti presenti. Dopo il convegno i numerosi partecipanti hanno potuto visitare tutta la struttura del Convento ed ammirarne la rinnovata veste e la sua straordinaria bellezza.. Nelle foto alcuni dei momenti dell’inaugurazione e una veduta del Convento dei Minimi

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Periodico di informazione dell’Amministrazione ComunaleAnno 1 n.2 | Giugno - Luglio 2018

Rivive il Convento dei MinimiCon una straordinaria partecipazione

di cittadini e turisti, e alla presenzadelle autorità civili religiose emilitari, tra cui S.E. Il Vescovo della

Diocesi di San Marco Argentano Scalea,Leonardo Bonanno, e Padre DomenicoCrupi dell'Ordine dei Minimi, si è svolta loscorso 12 maggio l'inaugurazione delcomplesso del Convento dei Minimi diCirella. E' stata restituita alla comunitàun’area di straordinaria valenza, edunicità, dal punto di vista storico,culturale e di prospettiva turistica, aconclusione degli importanti interventiche hanno riguardato, oltre al recuperofunzionale del convento dei Minimi diCirella, il recupero e la valorizzazione deiruderi dell’antica Città Medievale diCirella, la riqualificazione el’ammodernamento del Teatro dei Ruderi, larealizzazione del parcheggio ordinatore, unsistema di illuminazione funzionale escenografica e un sistema di

videosorveglianza per la tutela dell’area.Dopo il consueto taglio del nastro da partedel sindaco Gaetano Sollazzo e del VescovoLeonardo Bonanno e con l'inno nazionaledell'Orchestra di Fiati Città di Diamante,nella chiesa di Santa Maria delle Grazie, si ètenuto un convegno moderato dalgiornalista Giuseppe Gallelli e impreziositodell'esibizione del Kronos e KairosEnsamble. Nel prendere la parola, non hanascosto la sua commozione il SindacoGaetano Sollazzo, che ha sottolineato, conun appassionato intervento, la bellezza e lastoria dei luoghi interessati, e

successivamente ringraziato i tanti presenti etutti coloro che hanno contribuito ai lavoridel complesso conventuale: l'ufficio tecnicoLLPP del Comune, i progettisti, le ditteimpegnate e tutte le maestranze. Il sindacoha annunciato che la struttura sarà visitabilee che, quindi, gli ospiti potranno usufruire,delle quattro sale adibite a sala museo , dellasala multimediale dotata di tre istallazioni, diquella lettura, della caffetteria. Inrappresentanza dell'Associazione Cerillae èintervenuta l'Avv. Alessia Ricioppo che haoperato un excursus storico dell'area esottolineato l'impegno dell'associazioneda lei rappresentata, che dal 2002 operaa tutelala valorizzazione del patrimoniostorico e archeologico di Cirella L'Avv.Ricioppo ha detto che “La dignità che èstata ridata all'area del convento èmotivo di grande orgoglio e felicità per laCerillae, che assicura la volontà dicontinuare ad operare a partire da questopasso che è l’inizio di un cammino che, cisi augura non subisca più battute diarresto, nella consapevolezza dellapreziosità di questo luogo”. PadreDomenico Crupi, dell'ordine dei Minimi,la cui storia è indissolubilmente legata alconvento, ha portato il saluto delCorrettore Provinciale, Padre GregorioColatorti impossibilitato a esserepresente, e ha anch'egli fornitoimportanti notizie sulla storia dei Minimi

e in particolare del convento di Cirella “Ivostri avi - ha detto Padre Domenico - eranolegati ai Minimi in un rapporto che si èinterrotto storicamente ma che è semprepresente tramite San Francesco”. Padre Crupiha poi sottolineato: “Una gioia che questoconvento stato riaperto anche se con altrefunzioni”, augurando che “sia sede e faro diquella luce che i nostri religiosi hannopotuto sempre portare, e che San Francescoanche grazie all’azione della parrocchiapossa essere venerato nuovamente aDiamante”. Le conclusioni dell'incontro sonostate affidate a S.E. il Vescovo LeonardoBonanno. Il Vescovo, nel portare il suo salutoal momento inaugurale, ha fatto riferimentoalla spiritualità che abita il Convento deiMinimi e alla figura di San Francesco di Paola“Luce della Calabria”. Il Vescovo ha impartitola solenne benedizione al terminedell'incontro nel corso del quale è stata datala notizia che all'interno della chiesa diSanta Maria delle Grazie, durante l'estate,sarà regolarmente celebrata la santa Massa abeneficio dei tanti turisti presenti. Dopo ilconvegno i numerosi partecipanti hannopotuto visitare tutta la struttura delConvento ed ammirarne la rinnovata veste ela sua straordinaria bellezza..

Nelle foto alcuni

dei momenti

dell’inaugurazione

e una veduta del

Convento dei

Minimi

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2L’APPRODO CITTADINO

Vicenda Porto: il Sindaco incontra il Prefetto

Lo scorso 12 luglio il Sindaco diDiamante, il dott. Gaetano Sollazzo haincontrato il Prefetto di Cosenza, ildott. Gianfannco Tomao e al termine

dell'incontro ha diffuso una nota stampanella quale si legge: “Su espressa miarichiesta, nella qualità di Sindaco diDiamante, ho partecipato in data odierna,insieme al Presidente del ConsiglioComunale Bernardo Riente, ad un incontroistituzionale con S.E. il Prefetto di Cosenza,Dr. Tomao, per una preliminare discussionesulla vicenda del Porto di Diamante,nell’imminenza della riunione prefettiziadisposta per il 13 p.v. con tutti i gruppiconsiliari, i tecnici ed il concessionario.L’incontro di stamattina è scaturitodall’esigenza di definire in modo chiaro laposizione dell’Ente e dell’Amministrazionecomunale. Nel corso del costruttivocolloquio con S.E. Il Prefetto, infatti, hointeso puntualizzare alcuni aspetti salientidella vicenda così da scongiurarestrumentalizzazioni ed erroneerappresentazioni. Come da atti, la vicendaporto propone problematiche di naturasquisitamente tecnica e di vecchia data: allostato, l’Ente si è rivolto ad uno studio legaleper una definizione puntuale della strategiastragiudiziale ed, eventualmente, giudiziale

a tutela del Comune di Diamante. Ciò cheho ribadito nel corso dell’incontro, è ilcarattere preminentemente tecnico-giuridico della problematica che non puòné deve assumere valenze politiche o dialtra natura, stante il fondato timore diinsabbiare ulteriormente la questione porto.Resta ferma la volontà dell’AmministrazioneComunale di fare luce sui ritardi e sulleinerzie, chiaramente, con la pienaconsapevolezza che da detti ritardi edinerzie possano scaturire eventualiresponsabilità. E' opportuno far presenteche unico dato certo ed inconfutabile, nellacomplessa giostra decennale di rimbalzi traente sovracomunale e privati, è il danno chela vicenda arreca alla collettività edall’immagine del Comune di Diamante.Come già anticipato a S.E. il Prefetto, nelriportarmi integralmente alle decisioniassunte all'unanimità in ConsiglioComunale, e già rese note alla comunitàtutta, di conseguenza non parteciperò allariunione fissata per domani.

12 luglio 2018

Il SindacoGaetano Sollazzo

Porto: sul sito web delComune tutta ladocumentazione.

Si ricorda che sulla vicenda del porto diDiamante è possibile trovare tutta ladocumentazione, di cui è autorizzata lapubblicazione, sul sito istituzionale delComune: www.comune-diamante.itSulla home page bisogna cliccare sullasezione “Comune” e scorrere il menù finoa “Porto di Diamante”.

Comunicazione del Sindaco al RUP

Diario

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3DUE STORICI DIPENDENTI COMUNALI

Il cordoglio dell’Amministrazione Comunale per la scomparsa di Filippo Leporini e Pierino Bartalotta

In un breve spazio ditempo, se ne sonoandati ilenziosamentee con discrezione, così

come hanno vissuto, dueex dipendenti del Comunedi Diamante: Filippoleporini e PierinoBartalotta, il primo diDiamante ed il secondo diCirella. Due persone che,per il loro modo di essere,hanno lasciato un belricordo e un sentimento ditristezza a quanti hannoavuto il privilegio diconoscerli e frequentarli.Due persone diverse, ma inun certo senso simili per laloro mitezza e riservatezza.Son stati due dipendentiutilissimi per il comune diDiamante, sempreapprezzati per le loroindubbie doti professionalie per il loro rispetto neiconfronti dei colleghi.Filippo che per anni si èoccupato un po’ di tuttocome si faceva una volta, eche negli ultimi anni dilavoro è stato impegnato,fino al pensionamento,nell’ufficio Commercio.Preciso, serio, meticoloso esempre in ansia perl’impegno da svolgere.

Pierino, dapprima MessoComunale, poi per anni haaffiancato un altro ottimoed indimenticatodipendente, Filippo DePietro, mandando avantiinsieme alla dipendenteCaglianone l’onerosoUfficio di Anagrafe e StatoCivile. Anche lui, serio,riservato, silenzioso,preciso ha svolto sempre ilsuo lavoro conprofessionalità ecorrettezza.L’AmministrazioneComunale di Diamante,

esprime il suo cordoglio ela sua vicinanza allefamiglie ed agli amici diquesti due ex dipendenti,interpretando, in tal modo,il sentimento di gratitudinee di affetto di tutta lacomunità di Diamante chein Filippo Leporini e PierinoBartalotta ha trovatosempre due personedisponibili ed attente nelloro lavoro, svoltoautenticamente al serviziodella collettività.

L’ AmministrazioneComunale

Diario

ORARI DI APERTURAMartedì: 17.00 – 20.00Giovedì: 17.00 – 20.00Sabato: 17.00 – 20.00

Domenica: 17.00 – 20.00Per informazioni:

www.acquariomultimediale.it

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4 DiarioUN’ATTIVITÀ COMMERCIALE CARA A TUTTI

L’Emporio Maniscalco è Bottega Storica

Nella Ricorrenza dei120 anni della suaattività,l'Amministrazione

Comunale di Diamante, suiniziativa dell'Assessore allaCultura Franco Maiolino, haconferito allo storiconegozio" Maniscalco" dellacentralissima piazza XIFebbraio di Diamante, ilriconoscimento di " BottegaArtigiana di Interesse Storico". La Bottega-EmporioManiscalco fu aperta nel1898 da GiovanniManiscalco, sicilianofermatosi a Diamante peramore, e poi

successivamente, per oltre50 anni, condotta daArmando che alle moltepliciattività artigianali collegatealla Bottega aggiunse quelladi Fotografo che sottol'insegna della miticaFotoManis immortalò inbianco e nero la storiacittadina attraverso tutti imomenti pubblici piùimportanti ma anche la vitaquotidiana dei diamantesidurante il lavoro, le fiere, lescampagnate, le cerimoniedi matrimoni e comunioni.Attualmente il negozio ècondotto dalla figliaGiovanna, terza generazione

e coadiuvata dal figlioAntonino, noto Street-Artista, i quali hanno volutomantenere non soltanto gliarredi originali masoprattutto l'impostazionedi un emporio dove ognunooltre a trovare quello checerca, trova anche ilconsiglio giusto e unagrande cortesia. Ilriconoscimento di Bottegad'interesse storico è statoufficialmente conferito conla deliberazione di GiuntaComunale n°100 del 2maggio 2018, e una targarealizzata artigianalmente inceramica dallo studio Arte

Pink è stata apposta sabato16 Giugno sull'ingressoprincipale, nel corso di unacerimonia pubblica a cuihanno partecipato ilSindaco, le autorità cittadinegli altri commercianti e ilmaestro Armando a cui tantidiamantesi hanno volutotestimoniare il loro affettocon la loro numerosapartecipazione. - Abbiamovoluto sottolineare - dicel'assessore Franco Maiolino-, e soprattutto lasciarnetraccia, una delle ultimetestimonianze di quella cheè stata la vocazione sociale ecommerciale della nostra

città che da sempre si ècontraddistinta per tresegmenti sociali e culturaliche sono stati, la marineria,le attività commerciali eartigianali e la lavorazionedel cedro. Ora la città èmutata e si sta adeguandoalle nuove esigenze richiestedai mercati e dai turisti, macome si fa con un’ultimacedriera, o con un ultimogozzo di legno, è giusto farsapere che in Piazza XIFebbraio da 120 anni èancora aperta la storicabottega Maniscalco simbolodella Diamante operosa diuna volta.

L’intervista ad Armando Maniscalco èuna delle più belle che io abbia mairealizzato. Per farla, mi sono recata acasa sua, piena di ricordi e delle sue

immancabili fotografie. Tanti gli episodiriaffiorati nel corso della nostrachiacchierata, a cominciare da quelli legatiall'unica strada di Diamante, nella quale sientrava attraverso la cd. "porta della terra".Un episodio molto particolare ricordato dalsig. Armando, riguarda la scoperta di ossaumane nella tomba posta sotto l'altare dellaChiesa Madre, dove fu rinvenuto persino loscheletro mummificato di un sacerdote(scoperta fatta dall'allora arciprete donGiovanni Caselli). Abbiamo parlato anche diturismo: Maniscalco ha ricordato come ilprimo nucleo di turisti a Diamante fossecostituito dagli impiegati della Cassa di

Risparmio di Calabria che forniva lorogratuitamente l'alloggio per quindici giorni.Sul commercio, ha elencato i numerosiartigiani di un tempo: sarti, falegnami,barbieri, calzaturieri e non è mancato unaccenno alla fotografia di cui lui è stato ed ètuttora un vero e proprio cultore e di comesia cambiata nel tempo. Grazie anche al suoimmenso contributo, sappiamo e vediamoDiamante e i suoi abitanti com'era ecom'erano una volta. Il sig. Armando, infine,ha ricordato commosso come da piccolo siastato allattato dalla sorella in quanto persela mamma piccolissimo e questa lo affidòalle cure della sorella diciottenne. Ricordi ,aneddoti e tanta emozione: questa, insintesi, la mia intervista con Armando!Maniscalco!

di Mariella Perrone

TELEDIAMANTE RACCONTAL’intervista ad Armando Maniscalco

E’ possibile rivedere l’intervista di Mariella Perrone adArmando Maniscalco, così come i servizi sugli eventi della

storia e dell’attualità, di Diamante e del territorio, sul canale youtube di Telediamante

o sul sito www.telediamante.it. Facebook: @telediamante.rivieradeicedri

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5Diario

MANGIATORI DI PEPERONCINO

“Mr. Spicy” Rencricca è Campione del Mondo

Il Ministro delle Politicheagricole il Senatore GianMarco Centinaio – silegge in una nota dell’

Accademia italiana delpeperoncino -, inaugurerà laventiseiesima edizione delPeperoncino Festival inprogramma a Diamante dal5 al 9 Settembre prossimi.Ne è stata data notizia nelcorso della conferenzastampa di presentazione chesi è svolta l’11 luglio a Romanella Sala Nassirya delSenato.I lavori sono iniziaticon l’intervento del direttoreartistico del Festival EnzoMonaco che ha illustrato ilprogramma. Centinaia diiniziative, tutte raccolte sottoi vari significati della parola“piccante” che significa,trasgressivo, erotico, chesuscita meraviglia, fuori dalnormale. Nel dibattito, dopola relazione, sono intervenutii Senatori Morra e Abate, ilpresidente del Consiglioregionale Nicola Irto, ilpresidente della Provincia diCatanzaro Enzo Bruno e il

Senatore Ernesto Magorno.Ha concluso i lavori ilSenatore Gianpaolo Vallardi,presidente dellacommissione agricolturache ha elogiato gliorganizzatori del Festival eha promesso di essere aDiamante “per conoscere davicino le meraviglie di unaRegione ricca di storia e dicultura protagonista dellevicende del Mediterraneo”. ilSenatore Ernesto Magorno,membro della CommissioneAgricoltura del Senato, nelsuo intervento ha detto:«Presentare il PeperoncinoFestival di Diamante, inprogramma dal 5 al 9settembre, in Senatosignifica proporre all'Italia eall'Europa la Calabriamigliore fatta di uomini,donne e giovani di qualità. Ilpeperoncino è un po' ilCristiano Ronaldo dellanostra Regione,un'eccellenza. Noiparlamentari abbiamo ildovere di far emergere tuttele nostre eccellenze. A

IL PEPERONCINO FESTIVAL IN SENATO

Il Ministro Centinaio inanugurerà il Festival

Diamante - ha ribaditoMagorno - ci sarà anche ilMinistro dell'Agricoltura,Centinaio». Dopo laconferenza le specialitàcalabresi, raccontate dalloChef Enzo Barbieri, hannoconquisato il Ristorante delSenato. L’importantegiornata è stata raccontatada TeledDiamante con lapresenza del Prof. MarioPagano e dalle immagini diEnzo Caselli

Arturo Rencricca si èlaureato campioneal Chilli EatingContest la gara

mondiale di mangiatori dipeperoncino organizzata aSilverstone in occasione delGran premio di Formulauno". Ne ha dato notiziacon entusiasmo ilpresidente dell'AccademiaItaliana del PeperoncinoEnzo Monaco, lo scorso 6luglio, nell’immediatezzadella vittoria esottolineando:"Rencriccapartecipava col titolo diCampione italiano

conquistato al PeperoncinoFestival di Diamante”. Unarticolo comparso sul sito diIpse Dixit , la delegazioneromana dell’Accademia delPeperoncino , raccontal’impresa di Rencricca:”Un'iscrizione avvenuta pergioco –non era propriocerto che sarebbe andato…invece il 6 luglio 2018 hapreso il volo per Silverstone,si è seduto al tavolo ed hastracciato tutti gli altriconcorrenti provenienti daogni parte del globo! E’Arturo Rencricca, Mr. Spicy,il Campione Italiano deimangiatori di peperoncinoche ha fatto vincere l’Italia,l’Accademia italiana delpeperoncino e ladelegazione romana IpseDixit di cui Arturo fa parte. Ecosì il Campione italiano hapartecipato alla “Chilli EatingContest”, una dellecompetizioni previste nel

corso del SilverstoneWoodlands F1, organizzatadal Clifton Chilly Club nelcampeggio più vicino alcircuito durante l'eventosportivo del Gran Premio diGran Bretagna di Formula1.Il Campione ArturoRencricca è arrivato in cimaalla scala Scoville, senzafermarsi, lasciando indietrotutti e portando a casa untitolo meritato cherappresenta l’orgoglioitaliano. “Li ho mangiati tuttifino al Chocolate Scorpion,avrei mangiato anche ilCarolina Reaper, ma si eranogià arresi tutti”felice di averconquistato il primato e diessere diventato l’idolo delClifton Chilly Club. Nellacompetizione internazionaleArturo Rencricca - Mr. Spicysi è confermato SuperCampione. AntonioBartalotta, Presidente di IpseDixit, la delegazione

Romana dell’Accademia delpeperoncino, si èemozionato per questagrande vittoria “E’ l’orgogliodell’Accademia italiana delpeperoncino, ed è un onoreper la delegazione romanaIpse Dixit avere uncampione come Arturo. Haindossato la maglia di IpseDixit sul palco di Diamante asettembre 2017 ed ha vinto.A Silversone la stessamaglietta, ma questa voltalui ha voluto arricchirla, oltreal logo dell’Accademiaitaliana e di Ipse Dixit, con iloghi dei suoi enostri amici: Chefin tacco 12,Giancarlo Suriano,Impizzicando, JackPepper and themagic cultivar,Rosso piccante incucina, Sfizi diCalabria, ParcoLaghi dei Reali,

Penelope, White Radio,Toni&Motivi ed il nostrogiornale Matchnews. Nesarebbe sicuramente fiero ilprof. Massimo Biagi, che ciha lasciato prematuramenteun anno fa, il grande cultoreed esperto di peperoncino,che per primo ci parlò diArturo Rencricca e lo fecearrivare a Diamante (CS) perfarlo conoscere al prof. EnzoMonaco, Presidentedell’Accademia italiana delPeperoncino”. Il resto èstoria...piccante !

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hanno lavorato perconsentirne la realizzazione.Il progetto rientra nelProgramma OperativoNazionale del Ministerodell’Istruzione,dell’Università e dellaRicerca, intitolato “Per lascuola – competenze eambienti perl’apprendimento”, finanziatodai Fondi Strutturali Europei,ed ha come obiettivoprioritario l’inclusionesociale, la lotta al disagio e ilcontrasto alla dispersionescolastica. Sette i moduliche hanno coinvolto tutti iplessi, per un totale di 150alunni. I progetti hanno vistole scuole aperte dipomeriggio con gli alunniimpegnati in attivitàcreative, sportive, musicali edi potenziamento dellecompetenze di base diItaliano e Matematica e sisono sviluppati in percorsiformativi in compresenzadi un esperto e di un tutorper ogni progetto. Tuttihanno collaborato inmaniera entusiastica dandouna grande risposta intermini di formazione eacquisizione dellecompetenze previste. Nellospecifico questi i settemoduli: “I love ping pong”,

I PROGETTI DELLA SCUOLA

Istituto Comprensivo: PON, bilancio positivo

Ha dato i suoi frutti illavoro svolto dall’IstitutoComprensivo di

Diamante attraverso iprogetti PON. Un risultatoparticolarmente positivoche si è potuto riscontrare loscorso 10 giugno nella“Giornata dei PON”, che si èsvolta presso il CineteatroVittoria e durante la qualesono stati presentati tutti imoduli relativi al PON diInclusione sociale e lotta aldisagio “UNA SCUOLA PERTUTTI” e, nell’ambito di unodi questi “Leggendo eteatrando”, è statorappresentato il musical“Tutti insiemeappassionatamente” trattodalla nota commediamusicale “The sound ofmusic”. Presenti all’inizitiva ilSenatore Ernesto Magornoe, in rappresentanzadell’AmministrazioneComunale, l’Assessore alWelfare MariaassuntaUrciuolo. Il dirigentedell’Istituto Comprensivo ilprof. Leopoldo Di Pasqua,nell’aprire la manifestazione,ha sottolineato la valenzadei progetti, l’entusiasmo ela dedizione con i qualiinsegnanti, esperti interni edesterni, tutor e studenti

educazionemotoria sportgiocodidattico;“Tante voci uncoro” musicastrumentale,canto corale;“Rapidi eprecisi”,educazionemotoria sporte giocodidattico; “Il muro parlante”,arte, scrittura creatività eteatro; “Leggendo eteatrando”, arte scritturacreatività e teatro;“Matematica in movimento”,potenziamento dellecompetenze di base ;“Parole per giocare”,potenziamento dellecompetenze di base. Visti gliottimi risultati conseguitil’Istituto Comprensivoassicura il prosieguo di altriprogetti PON già approvati epronti per essere attuati giàda ottobre 2018. Tutti imoduli sono statirappresentati al CineteatroVittoria, dai lavori prodotti edalle immagini di un videoche hanno immortalato levarie fasi dei progetti. Lamattinata nel teatro diDiamante, come detto, havisto la rappresentazione

li ha interessati. I ragazzi,inoltre, hanno letto delletoccanti poesie sul temadella Shoah. Una bella edinteressante mattinataquella al Cineteatro Vittoriagrazie all'idea del DirigenteLeopoldo Di Pasqua e ditutte le figure coinvolte nelPON per condividere con lefamiglie il lavoro svolto. IlDirigente ha volutoringraziare pubblicamenteGilda Magorno e la famigliaCavalcanti per aver messo adisposizione la struttura delCineteatro Vittoria.

di “Tutti insiemeappassionatamente” trattodalla nota commediamusicale “The sound ofmusic”, che tutti ricordanoper l’indimenticatainterpretazionecinematografica di JulieAndrews. Un'esibizione deigiovanissimi studenti che hacoinvolto ed emozionato ilpubblico per la bravura e laspontaneità degli interpretiche hanno portato in scenala loro gioiosità e i risultatipositivi del lavoro svoltonell'ambito del progetto che

In alto un momentodella manifestazioneal Cinema Vittoria.Nella altre fotoalcuni dei lavoriprodotti daglistudenti. In basso,un momento delleattività a Cirella

diventato un’aula decentrata, unvero e proprio spazio dove gli alunnihanno scoperto e interiorizzatoaspetti della storia, della geografia,delle scienze, che l’aula scolasticanon sarebbe riuscita del tutto atrasmettere. Cirella è un paese riccodi storia, di paesaggi naturalifantastici, e i bambini si sonoentusiasmati e incuriositi in questoviaggio alla loro scoperta. Alla

presentazione che si ètenuta nella sede idealedella delegazionemunicipale nello spazioadiacente alla Mostra “Allascoperta dell’Antica Cirella”,ha partecipato anche ilpresidente dell’Associazioneculturale “Cerillae” che sioccupa da anni dellaconservazione evalorizzazione del territoriodi Cirella, e che ha

Grazie al progetto PON "Ilove my Town" i bambinidella scuola primaria diCirella hanno scoperto e

raccontato, anche in inglese, lastoria millenaria del loro paese. Siè trattato di un’esperienza CLIL(Content and LanguageIntegrated Learning) in cui glialunni hanno usato la linguaInglese per veicolare contenuti diGeografia, Storia, Scienze; un percorso allascoperta del proprio paese. Il progetto hasuscitato un autentico e vivo interesse neglistudenti. La metodologia cui si è fattoricorso è stata, infatti, caratterizzata da unapproccio non formale e dall’impararefacendo. Sono state, infatti, proposte attivitàche hanno coinvolto gli alunni in situazioniconcrete, diverse dal normale contestoformativo. E così, spesso, muniti dicappellino, trainers, macchina fotografica etanto entusiasmo, i bambini sono staticoinvolti in visite guidate sul territorio, che è

apprezzato tantissimo il lavoro svolto daibambini ed ha ringraziato la scuola per il suoimpegno nella promozione culturale delpaese. Per l'occasione, ha voluto donare atutte le famiglie dei bambini il libro "Allascoperta dell'antica Cirella", realizzatonell'anno 2014, in sinergia con l'Associazione Cerillae, dal dott. GregorioAversa, Direttore Archeologico dellaSoprintendenza per i beni Archeologici dellaCalabria.

SCUOLA PRIMARIA DI CIRELLA

Scoprire Cirella con “ I love my Town”

W la Scuola

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7La nostra Patrona

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TRA PASSATO E FUTURO

Una storia antica di spiritualità e bellezza

Nel corsodell’inaugurazionedel Convento deiMinimi di Cirella da

parte dei relatori sono statiforniti degli importanticontributisulla storia delcomplesso monumentale edell’area storico –archeologica di Cirella. Unodi questi è stato fornito, nelsuo intervento, dalVicepresidente dellaAssociazione Cerillae, l’Avv.Alessia Ricioppo.L’associazione lo ricordiamoè dal febbraio del 2002impegnata, per raggiungerequello che è lo scopofondamentale previstodall’atto costitutivo: quellodella promozione dellavalorizzazione e allariqualificazione delpatrimonio culturale earcheologica del nostroterritorio con un occhio diparticolare al territorio diCirella. Nella sua articolatarelazione e in riferimento alConvento la Vicepresidentedella Cerilla ha raccontatoche: “A pochi metri dalcentro della cittadinacollinare veniva costruitonella metà del 1550 ilcomplesso monumentale incui ci troviamo oggi. IlConvento di San Francesco

di Paola fu edificato nel 1545per ordine, ed a spese, didonna MargheritaPellegrino, duchessa dellaCasa Stocchi, che qualcheanno prima in occasione delsuo matrimonio con CesareScaglione aveva ricevuto indote dalla madre la terra diCirella. In varie fonti storichesi legge che l’opera vennerealizzata per intervento egrazie allo zelo delReverendo Padre Agostinoda Crotone. Si tratta,dunque, senza dubbio, diuno dei conventi piùantichi dell’Ordine deiMinimi di tutta la Provinciadi Cosenza. Al conventovenne poi annessa lachiesa di S. Maria delleGrazie in cui ci troviamo eche venne costruita unadecina di anni dopo. Cometestimoniato da un altronostro compiantoconcittadino che amòscrivere su CirellaFranceschino Ritondale nellasua opera "Cirella, Storia eleggenda", fino a qualcheanno prima del 1993 (datadi pubblicazione del libro)sul frontespizio della facciataprincipale del convento,incisa nella pietra, si leggevala seguente iscrizione: Adhonorem dei Beatae MariaeVirginis et Beati Francisci dePaula. a.D. 1558." (In onoredella Beata Vergine Maria edel Beato Francesco diPaola. Anno domini 1558.)In un Apprezzo eseguito peril Sacro Regio Consiglio diNapoli dal funzionariogovernativo Colantonio

Svigliola (Apprezzoconservato nell'archivioprivato dei Catalano-Gonzaga), nel 1617 ilMonastero era abitato da"monaci sacerdoti numerotre, Clerici cinque, e treAbbati". il Monastero fuabbandonato nel 1810,soppresso con decreto delgoverno francese del 7agosto 1809, data in cui viera un frate solo, ciò inseguito alla leggenapoleonica sulla confisca

del beni del clero e lasoppressione degli ordinireligiosi. La Chiesa restòaperta al culto per tutto ilXIX secolo. Da un punto divista architettonico e aprimo impatto la strutturadel convento rispondeperfettamente a tutte leindicazioni architettonichedettate dalla regola diFrancesco di Paola chesecondo la tradizione leaveva ricevute in visione daFrancesco d’Assisi. Quindiritroviamo impiantoquadrangolare il colonnatointerno del chiostro con ilgrande pozzo al centro dalchiostro poi si accede al

locali al piano terra èpresente una scala interna diaccesso al piano superiorecon le celle adibiteall’abitazione dei frati unagrande sala probabilmenteadibita a refettorio conannessa cucina La chiesa diSanta Maria delle Grazie,invece, è inglobata nelcomplesso monumentale eoccupa la parte est dellastruttua. Ha un ingressoindipendente (anche sesappiamo che le due

strutture eranocomunicantidall’interno), hauna sola navata,una bellissimaabside , un altaremaggiore inmuratura e stucchiche risale al 1700.Lungo le paretilongitudinalierano posti deglialtari affrescati

con incorniciature a stucco.Gli affreschi sono oggi quasiinvisibili a causa delleintemperie nel corso deglianni poiché fino ai recentilavori di restauro la chiesa dadecenni non presentava piùuna copertura. Una notapositiva però è che unodegli affreschi raffigurante

“La Madonna degli Angeli”eseguita da un pittoreanonimo del 1500, fustaccato con tutto l’intonacodal muro della chiesa allafine degli anni settanta peressere pazientementerestaurato a cura dellaSoprintendenza ed espostonella Sala del ConsiglioComunale, dove rimase percirca venti anni, dopo di cheil 30 maggio 2000 con unasolenne cerimonia in cuiricordo di aver partecipatocon entusiasmo, l’affrescovenne riconsegnato dalsindaco di allora al parrocodi Cirella che volevariportarlo nella nostracomunità e che lo haesposto nella chiesaparrocchiale dove ècollocato ancora oggi. Sitrova quindi nella chiesa diSanta Maria dei Fiori ma noiauspichiamo che, ora chesono avvenuti questiimportanti interventi direstauro, l’affresco dellaMadonna degli angeli possaritornare qui nel suo luogooriginario”

Dalla relazione di Alessia Ricioppo

Vicepresidente Cerillae

Anche il MausoleoRomano torna ad essere visitabile

Come annunciato dalSindaco sono visitabilidal pubblico ilcomplesso del

Monastero dei Minimi e ilMausoleo Romano, altroimportante monumento delComplesso Archeologico diCirella. Si tratta di un sepolcromonumentale di epocaimperiale, probabilmente del II-III secolo d.C., unico nel suogenere in Calabria, attualmenteoggetto di studio e ricerca daparte del prof. CarmeloMalacrino, direttore del MuseoNazionale di Reggio Calabria.

8 Speciale Convento dei Minimi

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9Speciale Convento dei MinimiUN LUOGO RITROVATO

La Santa Messa si celebra dopo duecento anni

Un'emozione straordinaria, con laconsapevolezza di aver vissuto unevento per certi versi storico pertutta la nostra comunità”, è quello

che ha detto, non nascondendo la suasoddisfazione, il Sindaco, Gaetano Sollazzo,nell'assistere alla Santa Messa che si ècelebrata domenica 1 luglio, dopo oltreduecento anni, nella restaurata Chiesa diSanta Maria delle Grazie, nel complessomonumentale del Convento dei Minimi. IlMonastero fu abbandonato nel 1810 aseguito della soppressione, da parte delgoverno francese e nell'ambito delle legginapoleoniche che abolivano alcuni luoghi diculto. Per tutta l’estate, ogni domenica alle19,00 il Parroco della Chiesa di Santa Mariadei Fiori di Cirella, Remigio Luciano,celebrerà la Santa Messa. Si offre così a tuttil'occasione di rivivere un luogo di cultoparticolarmente suggestivo. Al primoappuntamento erano presenti numerosifedeli oltre al Sindaco, accompagnatonell'occasione dall'Assessore PierluigiBenvenuto e dal Consigliere ComunaleMarcello Pascale.

Orari Messe A partire dal 1 luglio, per tutte le

domeniche del periodo estivo, alle ore19, Il Sac. Remigio Luciano celebrerà laSanta Messa nella Chiesa di Santa Maria

delle Grazie, nel complessomonumentale del Convento dei Minimi

di Cirella.

Nella Chiesa di Santa Maria dei Fiori leMesse Festive si svolgeranno:

Sabato ore 19,00Domenica ore 9,00

Giorni Feriali ore 19,00( S. Rosario ore 18,30)

Nel corso delconvegno che haaccompagnatol’inaugurazione del

Convento dei Minimi, unautorevole contributo èstato fornito da PadreDomenico Crupi (nella fotoal centro), che nel suointervento ha, tra le altrecose, ripercorso alcune delletappe fondamentalidell’Ordine al qualeappartiene e fondato da SanFrancesco di Paola.Passaggio fondamentale inquesta straordinaria vicendastorica e di fede è quello del26 febbraio del 1493quando Papa Alessandro VIconcesse l’approvazionedella prima regola dei frati e

in piùmodificò ilnome dellacongregazionein “Ordine deiFrati Minimipoveri eremitidi fr. Francescodi Paolaulteriormentemodificato nel 1501 conl’approvazione dellaseconda versione dellaregola “Ordine dei Minimi”,che segnò il definitivopassaggio dall’eremitismo alcenobitismo. QuandoFrancesco morì, - come haillustrato Padre DomenicoCrupi, esistevano circa 30conventi dell’Ordine da luifondato. La sua Famiglia

continuò a crescereprodigiosamentenei secoli seguenti,tant’è che alla finedel XVII secolocontava 640conventi e circa14.000 frati. Nellarelazione tenuta daMons. Luigi Renzo,

durante il II Convegnointernazionale di Studi,tenutosi a Paola dal 7 al 9dicembre 1990, si evinceche tra il XVI e il XVII secolonella diocesi di San MarcoArgentano sono stati istituitiben sei conventi Minimi. IlConvento di Cirella è il terzoin ordine cronologico(1545). Esso appartenevaalla Provincia religiosa

guidata dal Padreprovinciale che aveva la suasede in Paola e appartenevapertanto alla Provincia diCalabria Citra. Il P. Roberti deiMinimi, nel disegno storicodei minimi, nel primo dei trevolumi riprende le notizieriportate da P. FrancescoLanovio dei Minimi delCronichon, dove si attestache Cirella è una terrafeconda “poiché si produceun buon vino famoso intutta Italia, la produzionedello zucchero è ricca, vi èolio in abbondanza…ilmare è pescoso soprattuttodi tonni e gli abitanti diCirella hanno numerosiproventi da questo”.

Cirella e il legame con l’Ordine dei Minimi

Speciale Convento dei Minimi 9

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10 Storie

Mi chiamo Sara e, anchese non vivo ormai damolti anni a Diamante,Giuseppe Gallelli mi haproposto di scrivere unarticolo sulla miaesperienza in Australia.Così ho deciso dicondividere con voiquesto viaggio,sperando possasuscitare il vostrointeresse e farvi scoprirequalcosa di nuovo suquesta splendida terradall'altra parte delmondo. Buona lettura!

Sara Casella

Una follia! Lasciareun lavoroconquistato contanta fatica,

lasciare amici, luoghi,abitudini, lasciare ogni cosaper inseguire un sogno; unodi quelli grandi, uno di quelliche quando ci pensi tibrillano gli occhi. Da piccoliavevamo tutti una valangadi sogni. Poi si cresce, siingrigisce comeingrigiscono i nostri capelli,si diventa un po’ cinici,apatici, quasi di plastica e siperde l’entusiasmo, la gioia equel modo di sognare adocchi aperti che si ha dabambini, di credere chetutto sia possibile. Arrivati atrent’anni ci si ferma apensare… quanti sogniabbiamo realizzato? Cosaabbiamo fatto della nostravita? Siamo felici? È tuttocome ce lo immaginavamoda piccoli? Purtroppo no, manel mio caso ritengo diessere stata molto fortunata,nonostante tutto non siaesattamente come lo avevoimmaginato da piccola.Eppure quel sogno cheavevo a sedici anni è semprerimasto dentro di me: partireper l’Australia! Hocontinuato a ripetere per piùdi dieci anni, a me stessa eagli altri, che un giorno sareiandata in Australia. Così,arrivata a trent'anni, ultimoanno per richiedere il

Working Holiday Visa, holasciato ogni cosa perandare Down Under.Un’esperienza unica,fortissima. Una terra lontana,affascinante, magica; unaterra dove la “civiltà”, cosìcome la conosciamo oggi,non ha avuto abbastanzasecoli a disposizione perdistruggere un patrimonionaturale straordinario. InAustralia la natura sembraancora esistere e rivendicarela sua presenza. Alla sera icanguri scendono nei campie girovagano intorno allecase in cerca di cibo. A voltesi fermano a fissarci, senzapaura, perché è la loro terra,è la loro casa. Così come icanguri, mille altri animalianimano questi luoghi dovetra uomo e natura sembraquasi essersi creato unequilibrio; dove piuttostoche uccidere con unaciabattata un ragno, lo siprende e lo si liberaall'esterno, nonostante quitutti gli animali abbianodimensioni al cubo rispettoall'Europa. Ricordo ancora laprima settimana di lavoro adHobart, in Tasmania; sullepareti del bagno stavatranquillo un ragno, grandequasi quanto la mia mano.Una collega mi disse che sitrattava di un Huntsmanspider, del tutto innocuo.Sembrava un granchio, conuna vera e propria struttura

corporea, dai colori pastello.Alla fine mi avvicinai epassai minuti e minuti adosservarlo, con tantacuriosità e stupore. Gli parlaia lungo dei suoi “cugini”europei, piccoli piccoli,sfortunati, sempre ascappare dalle ciabattate ealla ricerca di spazi naturaliridotti dalle crescenti colatedi cemento. A loro si chesarebbe piaciuta l'Australia...Il mio viaggio è iniziato aSydney. Ho trascorso duemesi a visitare le città ed iluoghi naturali di maggioreinteresse lungo tutto il sud,sino a Perth. Di seguito unabreve descrizione di questiposti con un punto di vistadel tutto personale.

Canberra, non a casocapitale dell'Australia, è unacittà progettata a tavolino,rappresentativa, ricca dimusei e spazi verdi, forse unpo' noiosa per i giovani mamolto interessante da unpunto di vista culturale.Melbourne la considero unpo' la “Berlino” australiana;seppur underground, nonpotrà mai competere perbellezza con Sydney, dellaquale “invidia” le spiagge, lescogliere, il surf, la flora e lafauna quasi tropicali ed ilclima mite. L'unica notadolente di Sydney sono icockroaches giganti, alcunidei quali sono persino ingrado di volare ed infestanola città durante il periodo

estivo. Ho avuto un incontro“ravvicinato” con questiinsetti; direi che in confrontogli scarafaggi italiani sonocarinissimi. In realtà inAustralia questa specie nonè endemica ma è stataintrodotta ed è diventatainfestante. Da quil'importanza del rispettodell'ecosistema nel nonintrodurre specie esoticheche a volte possono avereeffetti devastantisull'ambiente.

di Sara Casella

Il racconto di Sara proseguiràsul prossimo numero e saràpoi pubblicato sul blog de “IlDiamante”, con un’ampiagalleria delle sue foto.

UN SOGNO CHE SI REALIZZA

I racconti australiani di Sara Casella

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11Storie

Il 10 giugno scorso,durante la due giorni dicelebrazioni organizzatein occasione dei 40 Anni

di presenza del CamminoNeocatecumenale a Berlino,l’Orchestra e il Coro delCammino, 200 elementi intutto, provenienti daComunità italiane espagnole, sotto la guida diThomas Hanus, uno dei piùrinomati Direttorid’Orchestra del panoramaeuropeo, si sono esibiti nellaceleberrima Filarmonica diBerlino durante unacelebrazione sinfonico-catechetica dal titolo “Lasofferenza degli Innocenti”.Si è trattato di un eventomolto particolare,organizzato in nome deldialogo giudeo-cristiano,secondo il desiderio di PapaFrancesco, che ha espressoin molte occasioni lanecessità di creare ponti frale due comunità. Con questacelebrazione sono statecommemorate in modospeciale le vittime dellaShoah. Anche per questaragione, all’evento eranopresenti numerosi rabbini erappresentanti dellaComunità ebraica. Erarappresentata anche la Perladel Tirreno, per via dellapresenza nel Coro, anche investe di solista, di RaffaeleAmoroso, seminarista pressoil Seminario RedemptorisMater di Fuscaldo –Arcidiocesi Metropolitana diCosenza-Bisignano. Fin dapiccolo Raffaele ha scopertoed approfondito il suo donoe la passione per il canto,ma ha dovuto metterla daparte, almeno al di fuoridelle celebrazioni liturgiche,per la sopravvenutavocazione al presbiterato;mai avrebbe pensato diessere chiamato a far partedi questa avventura che losta portando a girare ilmondo non solo per leesibizioni, ma anche per leprove. Si è trattato dellaquarta esibizione, l’esordioin Vaticano-Aula Paolo VI adottobre del 2016, poi Israelea maggio del 2017 e Trieste

a Giugno dello stesso anno.La Celebrazione è iniziatacon la presentazionedell’iniziativa e del riccoparterre di autorità, cui hafatto seguito la lettura delmessaggio augurale firmatodal Segretario di StatoVaticano Card. Parolin,l’intervento di un rabbino ele motivazione che hannospinto Kiko Arguello, Co-Iniziatore del CamminoNeocatecumenale, acomporre la sinfonia,eseguita per la prima voltaad aprile del 2011. Da alloraè stata eseguita in alcune frale migliori sale da concertodel mondo e in alcuniluoghi simbolo, a Betlemmein occasione della ricorrenzadella Strage degli innocentiad opera del Re Erode e invarie parti del mondo allapresenza di un pubblicoprevalentemente ebraico, lapiù importante fra questeesecuzioni, ad Auschwitz,dinanzi alla porta dellamorte. Di recente è stataeseguita anche a Fukushimaper un pubblico noncristiano, ma anch’essobisognoso di una parola diconsolazione e di amore. Lacelebrazione è proseguitacon la proclamazione di dueletture bibliche necessarieper entrare nel tema dellasinfonia. La prima, un branodel Profeta Ezechiele, laprofezia della spada

sguainata per uccidere ilgiusto e il peccatore. Laseconda, un brano delVangelo di Luca, laPresentazione del BambinoGesù al tempio, nel quale ilVecchio Simeone profetizzaa Maria Santissima cheanche a lei la spada avrebbetrapassato l’anima. Altermine Arguello hapresentato i cinque“movimenti” checompongono la Sinfonia:Getsemani, Lamento,Perdonali, Spada eResurrexit. Questi, nelCalvario di Maria e del suoDivin Figlio, racchiudono lasofferenza di tutte le madri edi tutti gli innocenti vittimedelle più inaudite sofferenzeperpetrate per mano di unaltro uomo o generate da

eventi naturali. Nelprimo movimentoGesù è nelGetsemani, inpreghiera, quasiprevale la suaumanità, chiedeche passi da lui ilcalice che gli èchiesto di bere, macon l’aiuto di unangelo, momentosottolineato dai“violini” che simettono in piedi, ilCristo si consegnae accetta lavolontà del Padre,subito dopol’incedere deitamburi fapresente l’arrivo di

Giuda coi soldati, la “tragicaora” ha inizio. Nel secondomovimento è Maria ai piedidella Croce, il lamentogrande è quello di Mariaimmobile e ferma, anch’ellaè chiamata ad accettare lavolontà di Dio e le lacrime lerigano il volto, più e piùvolte, questo aspetto èracchiuso nel suonodell’arpa. Maria non è sola,con lei altre donne e ildiscepolo prediletto, a lui eall’umanità in essirappresentati, il Figlio haconsegnato la Madre e tutti ipresenti si mettono in piedicantando assieme al Coro,quasi a contemplarla esostenerla nel suo dolore.Nel terzo movimento ilFiglio di Dio, pendente dallacroce, invoca al Padre il

perdono per l’umanità ed“emette lo Spirito”, nuovo“ruah” che fa nuova tutta laCreazione. Nel quartomovimento, la spadasguainata per uccidere,affonda la sua lama nelcuore di Maria: è il punto piùalto e intenso, anche dalpunto di vista musicale, ed èdifficile trattenere le lacrime.Dopo il quarto movimento,dinanzi al supplizio dellacroce, in cui sono raffiguratitutti gli innocenti martiri,tutti, in piedi, cantano, inaramaico, Shema Israel(Ascolta Israele), introdottidal solista, il nostro Raffaele,gli fa eco il coro incontrocanto. Nei primiquattro movimenti il corointerviene in spagnolo, ilquinto ed ultimomovimento, invece, è inlatino, lingua che meglio siadatta al momento checelebra. Il quintomovimento si apre quasicon un boato, la morte nonpuò tenere imprigionata lavita, la pietra viene rotolatavia dal sepolcro e risuonal’Alleluia pasquale: Cristo èrisorto! In attesa di terminaregli studi teologici ed ilpercorso che lo porteràall’ordinazione sacerdotale, ilnostro Raffaele continua lasua esperienza vocazionalein supporto al parrocopresso la Parrocchia di SanVito Martire a Cosenza.

di Giovanni Amoroso

UN’ESPERIENZA STRORDINARIA

Raffaele Amoroso di scena al tempio della “tempio della musica” di Berlino

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12 ArtEstate

L’Assessore Maiolinopresenta ArtEstate2018

Con la mostra di Anton Glogovsek iniziaa Diamante ArtEstate 2018: la rassegnaartistica che prevede una serie diallestimenti, di mostre di pittura escultura, curate dall’Assessorato allaCultura che ha voluto dedicare all’arteuna sezione apposita delle attivitàculturali messe in cantiere per l’estateoramai alle porte. Le mostre diArtEstate 2018 si terranno, oltre che alDAC, anche nella Torretta del “Semaforo”,e nelle suggestive celle francescane delrestaurato Convento dei Minimi diCirella. Saranno, inoltre, messe incampo due “Operazioni Murales”: laprima tra giugno e Luglio, con larealizzazione di nuovo opere nel CentroStorico, e la seconda dopo ilPeperoncino Festival con la secondaedizione di OSA – Operazione Street Art.Tornando Dopo Glogovseck sarà la voltadella mostra di Angelo Aligia e FrancoSalemme nella Torretta del “Semaforo”:un’esposizione pittorica e scultoreadenominata “Mare Nostrum”, che dureràtutta l’estate e che sarà curata dal criticod’arte Andrea Romoli Barberini. «NellaCitta dei Murales - ha detto l’Assessorealla Cultura Franco Maiolino - le mostredi Estatarte 2018 caratterizzanoulteriormente una città che accanto allebellezze naturali, al patrimonio storico,alla vivacità turistica, al cinema, allamusica, alla gastronomia si distinguesempre più come una località capace disoddisfare a trecentosessanta gradianche le esigenze delle sensibilità piùraffinate. »

che, mi piace ribadirlo, sidistingue sempre più comeuna località capace disoddisfare atrecentosessanta gradianche le esigenze dellesensibilità più raffinate.

Sul prossimo numero de “IlDiamante” unapresentazione dettagliatadelle nuove opere realizzate.

Nella foto in basso il murale diAnnalisa Pitrelli. A destra undettaglio di quello di Aldo Lotito

E’ partita, lo scorso 25giugno, una nuova“Operazione murales”a Diamante. Come di

recente annunciatodall'Assessore alla CulturaFranco Maiolino, e sulla sciadi quanto avvenuto loscorso anno, la realizzazionedi nuove opere Diamante sisvilupperà in due fasi.Cinque gli artisti impegnatinella prima partedell'iniziativa: AnnalisaPitrelli, Stefania Vanni, AldoLotito, Enzo Spina,Romualdo Schiano. IMurales - sottolineaMaiolino . sono oramai nelDNA culturale della nostraCittà ed è nostro impegnoproseguire questatradizione, nella formaclassica e anche attraversonuove forme artistichecome la Street Art, cosìcome preservando epromuovendo il patrimonioesistente con le possibilitàofferte dal web e dalle piùrecente tecnologie. Unimpegno checontraddistingue Diamante

L’Operazione Murales 2018

Un omaggio dovuto al maestroAnton Glogovsek, la mostra daltitolo “La Quarta Via che si è tenutaal DAC – Ponte delle Arti e delle

Culture. L’evento artistico è stato inauguratolo scorso 9 giugno ed è stato presentato, nelcorso di un incontro condotto dal giornalistaGiuseppe Gallelli e nel quale l’Assessore allaCultrura Franco Maiolino ha presentatol’artista. Anton Glogovsek è un pittoresloveno molto noto a Diamante dove ègiunto oltre trenta anni fa per caso nel suogirovagare per il mondo, e dove ha poideciso di fermarsi, traendo ispirazione dalmare, dal mito, e dalla natura in mezzo allaquale vive, in un magnifico casolare dicampagna ospite di amici che dall’iniziohanno apprezzato il suo talento. Schivo eriflessivo ha lasciato traccia delle sue operesu alcune pareti, in alcuni locali e in moltecase della nostra città. I suoi cavalli, snodaticome macchine, i suoi guerrieri seriali, lemaschere apotropaiche multicromatiche e ilpredominio degli azzurri rimandanoesplicitamente al mediterraneo e all’anticaGrecia, così come i grovigli cromatici dialcune tavole di grandi dimensioni risentonodell’influenza di Pollock. Anche il Naivisme,proprio degli artisti slavi, è presente nellesue opere che alla fine sono il risultato diquesta triplice influenza che anche in questamostra è possibile apprezzare.

OMAGGIO ALL’ARTISTALa quarta via di Anton Glogovsek

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La Città dei Murales 13

Era il 1981 quando il pittore NaniRazetti e l'ingegnere Evasio Pascale,allora sindaco di Diamante, ebbero lageniale intuizione di dare il via alla

cosiddetta “Operazione Murales”, cheavrebbe portato il nostro paese ad essereconosciuto ed ammirato in tutto il mondocome “La Città dei Murales”, un immensomuseo a cielo aperto che lo stesso Razettiribattezzò come “Il Paese dei nasi all'insù”.Era il giugno del 1981 quando a Diamantegiunsero 40 esperti, tra giornalisti e criticid'arte, per documentare la realizzazione, adopera di artisti italiani e stranieri, di 80murales; un evento non solo artistico, maanche culturale e turistico di straordinariarilevanza. Una felice intuizione quella diRazetti e Pascale, riproposta poi nel corsodegli anni, che ha cambiato per sempre ilvolto del paese, facendo rivivere il centrostorico e molte altre zone. Nel 2014, ad unanno dalla morte del maestro Razetti (20ottobre 2013), è stato istituito il “Premio diPittura Nani Razetti”, rivolto ai giovani allievidell'Accademia di Belle Arti, che giungonoogni anno a Diamante per continuare adabbellire «il paese dei nasi all'insù […] dovei vestiti appesi ad asciugare si intersecano emischiano con le 'nserte di peperoncinipiccanti, con i colori forti o tenui dellepitture, i ricordi della gente che incuriosita siaffaccia a osservare chi osserva» (F. Cirillo,

“Quando imuricominciano aparlare”).Arriviamo cosìal 2017,quandoDiamante,attraverso ilprogetto OSA– OperazioneStreet Art,patrocinatodal Comune diDiamante ecurato dal

giovane artista diamantese AntoninoPerrotta, con la collaborazione di FrancescoCirillo, apre le porte all'arte urbana; dal 20giugno all'8 luglio, dieci artisti hannorealizzato otto nuovi murales, tra Diamante eCirella, passando dalla tecnica classicadell'acrilico su muro all'utilizzo dellebombolette spray. Moby Dick, Flavio Solo,Diamond, Giusy Guerriero, FerdinandoFedele, Flavio Puglisi, Antonino Perrotta,Francesco Cirillo, Violetta Carpino, TMX:questi gli artisti che hanno lavorato a titologratuito, a parte vitto, alloggio e... colori! Larassegna OSA 2017 è stata dedicata al temadelle "migrazioni", prendendo spunto dallastoria di Samir, un migrante egiziano di 20anni, giunto cadavere a Pozzallo(rappresentata in un murale proprio daicuratori, Perrotta e Cirillo). Samir aveva intasca questa lettera, sigillata in una busta diplastica: «Mio adorato amore, per favore nonmorire, io ce l'ho quasi fatta. Dopo giorni diviaggio sono arrivato in Libia. Domani miimbarco per l'Italia. Che Allah mi protegga!Quello che ho fatto, l'ho fatto persopravvivere. Se mi salverò, ti prometto chefarò tutto quello che mi è possibile pertrovare un lavoro e farti venire in Europa dame. Se leggerai questa lettera, io sarò salvo enoi avremo un futuro. Ti amo, tuo persempre Samir». Durante la conferenzastampa, l'Assessore alla cultura, Franco

I MURALES E LA LORO STORIA

Il paese dei nasi all’insù

Maiolino, ha definito OSA «un'iniziativaall'insegna della continuità edell'innovazione». Continuità poichéDiamante, fin dal 1981, vanta l'esperienzaartistica di circa 250 murales, che lacaratterizzano, appunto, come “La Città deiMurales”; innovazione perché dallaconcezione classica dell'opera dipinta sumuro, quest'anno è stato intrapreso unpercorso alternativo, volto verso nuoveesperienze artistiche. Ma Diamante ha già“deviato” altre volte dal percorso classico, adesempio con i muri dedicati alle vignette,realizzate da grandi vignettisti di giornaliitaliani, quali La Repubblica, L'Espresso, IlCorriere della Sera, ecc. Lo stesso Razettifece una grande “deviazione”, quando portò imurales all'interno della Chiesta di GesùBuon Pastore. In seguito, si portarono suimuri di Diamante anche le poesie. «Oggi,con OSA, ci avviciniamo alle grandimetropoli europee» - ha sottolineatoFrancesco Cirillo - «cerchiamo di metterci alpasso con le nuove prospettive artistiche edunque... osiamo!».

di Carla Sollazzo

In alto a sinisstrail Murale di Giaviniche raffigura NaniRazetti e EvasioPascale. A destra unparticolaredell’opera diAntonino Perrottadedicata al temadelle “Migrazioni”

Grazie alle attivitàsvolte nell’abito delprogetto delServizio Civile

Nazionale “Diamante ungioiello scoprire” è possibilevisitare e conoscere anche“virtualmente” i celebrimurales di Diamante. Infattil ’itinerario messo a punto inprecedenza su formatocartaceo e disponibile sullapagina Facebook delServizio civile nazionale delComune di Diamante e

contenente 25 dei muralespiù rappresentativi, è statoinserito in un sito internetcreato ad hocwww.itinerariomurales.flazio.com dove ogni paginacontiene la spiegazionedell’opera, in italiano e ininglese, la mappa perraggiungerla, l’anno, l’autoree/o l’operazione diriferimento. I murales in questione sonostati dotati di un QR codeche permette l'accesso al

sito sopraindicato,esaranno a breve stampatisu piastre in ferro eposizionati sotto ognunodei dipinti interessati.Questo lavor rapresenta solosolo una delle attività nseritenel progetto “Un Diamanteda scoprire” che vede seivolontari impegnati indiverse attività finalizzatealla valorizzazione e allapromozione del patrimonioculturale di Diamante eCirella.

I Murales sul web: possibili le escursioni virtuali

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14 Associazioni

violenza di genere, ènecessario capovolgere lacultura che la sostiene e laalimenta. La Ginestra haapprofittato di questoevento per chiedere aicittadini, alla politica, aimedia, alla magistratura ealle forze dell’ordine,virtualmente in campotramite i giocatori dellerispettive squadre, un decisocambiamento di rottaaffinché, il tema della tuteladelle donne vittime di

violenza, sitraduca in unconcretoimpegno, siada partedelleistituzioniche da partedei privaticittadini,perché, laviolenza sulle

donne, non è un problemadelle sole donne, ma dellacomunità tutta. Laquadrangolare si è chiusa airigori, con la vittoria dellasquadra della Ginestra, cheha avuto la meglio sulle altresquadre. “La Ginestra hafatto un ottimo gioco disquadra in campo, cosìcome sta facendo un ottimo

NO ALLA VIOLENZA DI GENERE

La Ginestra di nuovo in rete per le donne

Si è tenuto domenica17 giugno, presso lostadio DomenicoLongobucco di Scalea

il secondo torneo di calciosolidale, organizzatodall’associazione “LaGinestra”, lo sportelloantiviolenza del Comune diDiamante. Sono scese incampo le squadre degliAvvocati e dei Magistrati delTribunale di Paola, delleForze di Polizia (cheindossavano la maglia della

Ginestra) e del Comune diScalea. Ancora una volta è latriste cronaca delle molestie,dei femminicidi, dellequotidiane discriminazioni edei diritti negati a farscendere in campo LaGinestra, la quale haschierato nuovamente la suasquadra per gridare a granvoce che, per combattere la

lavoro di squadra nelsuo impegno per ledonne che sirivolgono allosportello in cerca diaiuto” è stato ilcommento dell’Avv.Teresa Sposato,presidentessadell’associazione. Allamanifestazione, oltre auna parte del teamdella Ginestracomposto dagli Avv.tiTeresa Sposato e GiuseppeSilvestri, dalla psicologaMaria Francesca Papa e dalCriminologo Sergio Caruso,quest’ultimo anche in vestedi giocatore, erano presentiil Sindaco di Scalea GennaroLicursi, gli Assessori RobertaOrrico ed Eugenio Orrico(anche giocatore in campo),il consigliere Francesco S. DiLorenzo e Achille Tenuta, peril Comune di Diamante hapresenziato l’AssessorePierluigi Benvenuto. Eranoinoltre presenti sugli spalti afare il tifo la rappresentantedel Consiglio dell’Ordinedegli Avvocati di Paola Avv.Rosa Pignataro, l’excalciatore della JuventusSilvio Longobucco ed altrisindaci del territorio, i qualihanno rimarcato

presidente sig. MicheleRaffaele, per il validocontributo offertoall’iniziativa nonché allaband Broken Lines che hareso ancor più piacevolel’evento con la sua ottimamusica. Il team dellaGinestra, alla fine dellamanifestazione ha dato atutti appuntamento alprossimo anno.

l’importanza dell’operasvolta dalla Ginestra e dato illoro sostegno per lapromozione di altreiniziative simili, perché, suun tema così importantequale è la tutela delle donnevittime di violenza, i riflettorivanno tenuti sempre accesi.Un plauso per l’iniziativa èstato espresso dalla Dott.ssaMariassunta Urciuolo,Assessore al Welfare delComune di Diamante,che da sempre sostieneil lavorodell’associazione, anchein qualità di presidentedell’Associazione DonneMedico. Unringraziamentoparticolare vaall’Associazione VolontariSport. Forze di Polizia,nella persona del

BIODISTRETTO

Xylella: Baticos ne ha discusso a Cirella

Xylella dell’ ulivo:dall’emergenza allebuone pratiche diprevenzione è il tiolo

dell'incontro che si è tenutoa Cirella presso l’IstitutoProfessionale perl’Agricoltura lo scorso 7giugno, promosso dalBiodistretto Baticos dell’AltoTirreno Cosentino. Com’èstato detto nellapresentazione degliorganizzatori: Il decretolegge del Ministro Martinasulle misure di emergenzaper la Xylella fastidiosa, cheIMPONE l’utilizzo di pesticididi riconosciuta dannosità,può viceversa rappresentarel’occasione per mettere inatto un programmaarticolato di prevenzione ecura degli uliveti, semprepiù indeboliti da condizione

di abbandono o datrattamenti intensivi,entrambe cause primariedell’impoverimento dellepiante e del terreno, unprogramma urgente, chemetta in campo tutte leenergie e competenze atutela di una grandecomune risorsa, perun’azione programmaticaefficace a tutela degli ulivetidel territorio . Habrillantemente, moderato ilConvegno Fabrizia Arcuri –Comunication ManagerSono intervenuti: MasciaMarini - Biodistretto AltoTirreno Cosentino; SimoneSollazzo - Medico ISDE(Associazione Medici perl’Ambiente); FrancescoCufari - Presidente dellaFederazione dei DottoriAgronomi e Dottori Forestali

della Calabria; FrancescoFilella - Docente di Agraria,Fitopatologo; FrancoPerrone - ARSAC.Impossibilitato ad esserepresente per la coincidenzacon lo svolgimento delcollegio dei docenti ilDirigente dell’IstitutoProfessionale perl’Agricoltura e l’Ambiente diCirella, Graziano Di Pasqua,ha inviato un messaggio disaluti ai partecipanti. E’intervenuto, nel corso delconvegno, il Sindaco diDiamante che hasottolineato l’importanzadell’iniziativa. Ma cos’è ilBiodistretto Batico? Si trattadi un’area geografica doveagricoltori, cittadini,operatori turistici,associazioni e pubblicheamministrazioni stabiliscono

un accordo per la gestionesostenibile delle risorselocali, partendo da unmodello biologico diproduzione e consumo confiliera corta, mercati del bio,punti vendita aziendali,distribuzione diretta, GAS(Gruppi di AcquistoSolidale). Questa sorta dipatto territoriale sostiene la

cultura della cooperazione, ilrecupero delle colture erazze tradizionali,l’Agricoltura Sociale, leiniziative di turismo sociale edi itinerari eco-turistici. IlBio-distretto costituisce lamigliore forma peraccompagnare uncambiamento.

Diario

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15Eventi

Si è conclusa consuccesso la terzaedizione della “Festadel Mare”, l’evento

con il quale il ConsorzioOperatori Turistici e ilGruppo Commercianti, insinergia, hanno aperto lastagione estiva e che da treanni caratterizzapositivamente l'aperturadella stagione estiva dellacittà dei murales e delpeperoncino. Tre sembraessere il numero ricorrentedella manifestazione vistoche una delle grandi novitàdi quest'anno è stata,appunto, quella di averspalmato l'iniziativa in treweek end del mese digiugno. Ma la principalenovità è stata rappresentadal fatto che la Festa delMare ha preso corpo graziead una strettissimacollaborazione sinergica trail Gruppo dei Commerciantied il Consorzio degliOperatori Turistici diDiamante, che hanno messo

a frutto leesperienze fattedurante ilperiodoinvernale conl’organizzazionedelle luminariedi Natale, ilCarnevale eSan Valentino.Davverodifficile, e con ilrischio didimenticarnequalcuno,menzionare itenti eventi chesi sonosucceduti nelcorso di tuttamanifestazione. Diverse lemanifestazioni sportive e leattività in gran parte legateal mare, ma non solo: ilbattesimo del mare, leescursione sulla motonaveSalingusta, le gare di nuoto,gare di pattini e canoe,motivo di grandesoddisfazione è l’aver potutoinglobare la prima edizione

del trofeo Isola di Cirella,gara di mezzofondo dinuoto acque libere a curadella Anzianotti NuotoMaster della FIN. “1°Campionato Città diCetraro”. Così come si èrinnovato l’importanteappuntamento con laspettacolare regata velicaorganizzata dal CentroVelico Lampetia e dalla

sezione di Cetraro della LegaNavale Italiana. Riuscite ecoinvolgenti sono state leiniziative serali, un densoprogramma di occasionispeciali, dalle degustazionidi fritture di pesce azzurro,alla visita guidata deimurales in notturnailluminati dalla luce dellefiaccole, dai mercatini dioggettistica varia,

rigorosamente artigianale,allo svolgimento del primotorneo Burraco Cup dellaFesta del Mare o, numerosisono stati gli appuntamentimusicali inseriti nelprogramma Borgo Swing acura del Peperoncino JazzFestival e l'esibizione dellaScuolaprestigiosa Scuola didanza “Ruskaja”.

L’INIZIATIVA CHE APRE L’ESTATE

Festa del Mare: buona anche la terza

Non ha deluso leattese, anchequest’anno, ilsaggio-spettacolo

di fine anno della scuolaRuskajaDanza. Laraffinatezza, l’eleganza delleinterpretazioni e dellecoreografie hanno animatola suggestiva location delTeatro dei Ruderi di Cirellaemozionando i presenti epremiando con successol’impegno degli allievi ditutti i corsi e di tutte le fascedi età della Ruskaja. Lospettacolo, anche in questaedizione, si è sviluppato indue parti. La prima trattadal balletto “Etudes”,considerato un omaggioall’allenamento quotidianodei ballerini professionisti edè stato rappresentato per laprima volta nel 1948 al RoyalTheatre di Copenaghen. Lacoreografia originale diHarald Lander, perl’occasione, è stata rivisitatada Jocelyne Milochau. La

musica è di Carl Czernytrascritta per piano edorchestra da KnudageRiisager. La seconda parte èstata caratterizzata dalballetto “Il Peperoncino” perle Coerografie di MarinellaCarnevale e FedericaCristofaro. Passo a due diGinevra Palmieri e ChiaraCaracciolo accompagnateda Giorgio Sannino.Musiche: Pinguin CafèOrchestra, J. Luc Effermen,Henry Torgue e autori vari.La trama: Nel regno deipeperoni c’è la città diCapiscum dove tutti gliabitanti sono obbligati a

rispettare rigorosamente leleggi stabilite da Stramonio,signore delle terre. E’assolutamente proibitomescolarsi ed è necessariomantenere la suddivisioneper colori. Nonostante leleggi e i divieti di Stramonio,la natura rende liberi e cosìdue peperoni Pimentina laGialla e Peppe il Verde,s’incontrano e cominciano afrequentarsi…sino al lietofine. Il balletto ha visto lapartecipazione straordinariadi Gianni Pellegrino el’intervento di Dario Candianel ruolo di Peppe il verde.Dario Candia, ex allievo

diplomato alla Ruskaja hasuccessivamente conseguitocon lode il quinquenniopresso l'Accademia di Danzadi Roma è stato presentatocome nuovo DirettoreArtistico della Scuola. Uncaloroso saluto è statorivolto alle allieve che hannoconcluso il loro percorso distudi alla RuskajaDanza:Chiara Caracciolo e GinevraPalmieri. Ricordiamo che laScuola RuskajaDanza,diretta da StefaniaBenvenuto e JocelyneMilochau è riconosciuta

DANZA

Saggio - spettacolo Ruskaja, la magia si ripeteufficialmente dal Ministerodella Pubblica Istruzione edogni anno, ai suoi allievidiplomandi, apre le portecon successo ad un futuroartistico e all’inserimento allavoro nel campo delladanza. Per chi volessesaperne di più:www.ruskajadanza.it; paginaFacebook: Ruskaja Danza;[email protected].

Le foto sono di AntonioGrosso Ciponte - Studio Fotografico ClikDiamante

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Ecco finalmente “Il Diamante”, il nuovomensile pubblicato a curadall’Amministrazione Comunale cheringrazio per l’onore di avermi affidato

la direzione di questo progetto. Parte così unpercorso editoriale che ha l’obiettivo dioffrire ai cittadini un nuovo strumento diutilità quotidiana, un finestra sempre apertasull’attività consiliare e sul lavorodell’Amministrazione Comunale, cercandodi seguire i canoni richiesti dallacomunicazione istituzionale: tempestività,esattezza e trasparenza. Mi corre l’obbligo dirivolgere un saluto amichevole e grato aFrancesco Cirillo che ha condotto per diversianni l’esperienza editoriale che ci hapreceduto, l’Olmo, che è stato un riferimentoimportante per la nostra comunità cittadina.C’è sempre un rischio, particolarmenteinsidioso, quando si realizza un periodicodi questo genere: quello di fornire unacomunicazione troppo “fredda” o “ingessata”,a discapito della leggibilità stessa delgiornale. Cercherò di scongiurare questopericolo e sconfiggere questo subdolonemico, assieme a coloro checollaboreranno con me e che fin d’oraringrazio di cuore. Se non ci riusciròavvertitemi, se è il caso bacchettatemi (soloin senso metaforico ovviamente), saròsempre disponibile e pronto ad accogliereogni suggerimento, ogni critica costruttiva enon pregiudiziale. E sarà proprio per fornireuno strumento di comunicazione il piùpossibile agile, e raggiungere una platea ilpiù ampia possibile, che oltre al formatocartaceo ci avvarremo delle molteplicipossibilità che il web ci offre, realizzandoparallelamente un blog , costantementeaggiornato, e pubblicando i contenuti delgiornale sui social più frequentati dagliutenti della rete :Facebook, Twitter eIstagram. Il titolo di questa testata, “Il Diamante”, fariferimento al nome del nostro Comune, marichiama anche un prezioso gioiello che hasvariate e lucenti sfaccettature, tutte dasvelare e capaci di esaltare i coloridell’ambiente circostante. Uso questametafora, facile ma credo efficace, per direche questo giornale, oltre allacomunicazione istituzionale avrà come suapriorità quella di esaltare quell’orgoglio diterritorio e di appartenenza, che non deve

Il DiamantePeriodico di informazionedell’AmministrazioneComunale di Diamante

Mensile, anno 1n. 2- Giugno Luglio 2018Reg. trib. di Paola,22/03/2018 al n. 2/2018

Direttore responsabile:Giuseppe Gallelli

c/o Comune di DiamantePiazza Mancini, 1087023 Diamante (Cs)

[email protected]

Hanno collaborato a questonumero:Giovanni Amoroso, Sara Casella,Mariella Perrone, Carla Sollazzo,Alessia Ricioppo

Un grazie di cuore a:Accademia Italiana delPeperoncino, Antonio Bartalotta,Enzo Bartalotta, Pino Campana,Associazione Cerillae, LauraD’Aprile, Caterina Fabiani, EnzoCaselli, Eduardo Grimaldi, AntonioGrosso Ciponte, EugenioMagurno, Mascia Marini, EnzoMonaco, Raffaella Leporini,Alfredo Pagano, Mario Pagano,Carmine Perrone, Fedrica PiaPaolino, Simone Paolino, ElisaPresta, Alessandro Ritondale,Telediamante, Pierluigi Russo,Antonio Terranova, SportelloAntiviolenza La Ginestra...e tuttiquelli che hanno dato una mano,scusandoci con chi, per distrazione,non è stato citato.

Un particolare ringraziamento aSalvatore Trifilio

16 Gli appuntamenti dell’estate