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Periodico della Sezione AIA di Casale Monferrato, nata nel 1928 N.2 - Ottobre 2017 Una sezione al lavoro Operazione nuovi arbitri Spiegazione del "Progetto scuola-lavoro". Pag.2 La ricerca dell'equilibrio Direttive e consigli dal raduno regionale degli assistenti del 15 ottobre. Pag.3 Se questo fosse un giornale "normale", forse sarebbe difficile scrivere qualcosa durante un trend positivo come l'attuale. Per fortuna non lo siamo, anche perché, allo stesso tempo, non riteniamo utile fare propaganda, ma apprezzare al meglio i segnali incoraggianti che la sezione sta dando, grazie alle idee e all'impegno del gruppo di lavoro e di ognuno secondo le proprie possibilità, affinché siano le premesse di soddisfazioni Sopra: un momento del nuovo "Progetto scuola-lavoro", al centro del nuovo corso sezionale; Stefano Laugelli relatore In basso a sinistra: alcuni ragazzi in Sezione In basso a destra: la "giovane Progresso e sviluppo Riflessioni con il referente informatico sezionale Valerio Moisio. Pag. 4 sempre maggiori. È però proprio questa situazione a rendere ad offrire a tutti uno stimolo che non può permetterci di crogiolarci sugli allori. Innanzitutto, non dando per scontato il lavoro della dirigenza. Ma ancor di più, rendendo alla sezione quello che ci viene offerto non tanto coi ringraziamenti, quanto piuttosto dando il massimo sul campo e, come viene sottolineato a pag.3 nell'articolo "la ricerca dell'equilibrio", spingendo sempre oltre i propri limiti, "non accontentandosi di dare il 100% ma tendendo alla perfezione", anche attraverso la collaborazione alle iniziative e alla vita sezionale. Cambia tre abitudini all’anno e otterrai risultati fenomenali. (Anonimo) promessa" Marco Peletta al raduno regionale per gli arbitri di Prima Categoria La "Domandona" tecnica Come si deve comportare l'arbitro se un calciatore che deve riprendere il gioco con una rimessa laterale perde tempo? (Risposta a pag. 4)

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Periodico della Sezione AIA di Casale Monferrato, nata nel 1928N.2 - Ottobre 2017

Una sezione al lavoroOperazione nuoviarbitriSpiegazione del "Progettoscuola-lavoro". Pag.2

La ricercadell'equilibrioDirettive e consigli dal radunoregionale degli assistenti del15 ottobre. Pag.3Se questo fosse un giornale "normale", forse sarebbe

difficile scrivere qualcosa durante un trend positivo

come l'attuale. Per fortuna non lo siamo, anche perché,

allo stesso tempo, non riteniamo utile fare propaganda,

ma apprezzare al meglio i segnali incoraggianti che la

sezione sta dando, grazie alle idee e all'impegno del

gruppo di lavoro e di ognuno secondo le proprie

possibilità, affinché siano le premesse di soddisfazioni

Sopra: un momento del nuovo

"Progetto scuola-lavoro", al

centro del nuovo corso

sezionale; Stefano Laugelli

relatore In basso a sinistra:

alcuni ragazzi in Sezione

In basso a destra: la "giovane

Progresso e sviluppoRiflessioni con il referenteinformatico sezionale ValerioMoisio. Pag. 4

sempre maggiori. È però proprio questa situazione a rendere ad offrire a tutti uno stimolo

che non può permetterci di crogiolarci sugli allori. Innanzitutto, non dando per scontato il

lavoro della dirigenza. Ma ancor di più, rendendo alla sezione quello che ci viene offerto

non tanto coi ringraziamenti, quanto piuttosto dando il massimo sul campo e, come viene

sottolineato a pag.3 nell'articolo "la ricerca dell'equilibrio", spingendo sempre oltre i

propri limiti, "non accontentandosi di dare il 100% ma tendendo alla perfezione", anche

attraverso la collaborazione alle iniziative e alla vita sezionale.

Cambia tre abitudini all’anno e otterrairisultati fenomenali. (Anonimo)

promessa" Marco Peletta al raduno

regionale per

gli arbitri di

Prima

Categoria

La "Domandona"tecnica

Come si deve comportarel'arbitro se un calciatoreche deve riprendere ilgioco con una rimessalaterale perde tempo?(Risposta a pag. 4)

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Voluta e messa in atto in prima linea dal vicepresidente Williams Monte e da

Stefano Laugelli, con la preziosa collaborazione del neo- segretario Luca

Garrone, dopo gli incontri preliminari di Settembre l'iniziativa è partita

ufficialmente il 18 ottobre e si comporrà di 30 ore di corso per gli alunni delle

classi terze (con facoltà di sostenere l'esame a fine corso, e di proseguire l'anno

successivo), i ragazzi delle quarte diventeranno invece arbitri effettivi e oltre

alle 30 ore in aula dovranno cimentarsi in 130 ore ulteriori di attività arbitrale.

Incoraggianti i numeri (16 ragazzi delle classi terze, 17 delle classi quarte) ma

ancora di più l'entusiasmo e la partecipazione dimostrate prima a lezione e poi

nei recenti allenamenti, lasciando intravedere buone potenzialità. Un dato in

controtendenza è anche la percentuale di “quote rosa” (circa il 50%), a

dimostrazione di come l'attività arbitrale possa trovare interesse ben oltre i

tradizionali bacini d'utenza. L'arrivo di nuovi ragazzi responsabilizza tutti gli

associati ad offrire accoglienza e consigli utili, ma anche a sapersi far

contagiare da questo nuovo apporto di entusiasmo.

OperazionenuoviarbitriSpiegazione del "Progettoscuola-lavoro"

Da quest'anno, il processo di crescita della nostra sezione

trova nelle scuole un nuovo avamposto.

Immagini dei lavori in corso.

In alto: Williams e Stefano davanti alla platea di studenti.

Qui sopra: un'immagine del nostro volantino del corso

arbitri (si ricorda che un nuovo corso è previsto per inizio

2018). A sinistra: un'immagine di allenamento coi nuovi

immessi. Sotto: una lezione di regolamento

MemoryALLENAMENTI SEZIONALI: tutti i giovedì alle 19,15trovarsi puntuali al campo dell'oratorio di CCaassaallee PPooppoolloo..Seguire gli aggiornamenti nel gruppo whatsapp, dove(avvertendo preventivamente) è anche possibile trovare unpassaggio in macchina

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La ricerca dell'equilibrioDirettive e consigli dal raduno regionale degliassistenti del 15 ottobre.

Nel raduno riservato agli assistenti della regione Piemonte, nel pomeriggio di sabato 15 ottobre a

Pianezza, il presidente Cra Luigi Stella e il co-responsabile degli assistenti Francesco Gualtieri

hanno ribadito regole basilari e fornito interessanti consigli e spunti per migliorarsi.

Al di là dei suggerimenti più specifici al ruolo di assistente, secondo me molte delle cose dette

possono rivelarsi preziose per tutti. “Non basta dare il 100%. Bisogna tendere alla

perfezione”, è l'impegno ma anche l'augurio con cui il Cra ci spinge a non accontentarci con

troppa facilità dei risultati ottenuti, ma lavorare sempre per valorizzare i propri punti di forza e

ridurre i fattori d'incertezza. In questa direzione, è indispensabile la puntualità non soltanto

nell'arrivare sul campo di gioco, ma anche nel comunicare le eventuali indisponibilità ai propri

designatori (nel caso del Cra, con un preavviso di almeno 10 giorni... ma se prima, meglio) per

rispettare e rendere più efficiente il lavoro di tutti.

Ad esempio, anche quello dell'osservatore... in campo, il giudizio dell'arbitro (o della squadra

arbitrale) è inappellabile. Allo stesso modo, “negli spogliatoi, l'osservatore ha sempre

ragione”. Quindi, a parte la dialettica necessaria per capirsi a vicenda, non bisogna mai

dimenticare che il colloquio con l'osservatore (che svolge quel ruolo godendo della fiducia proprio

Organo Tecnico) è un momento di crescita importantissimo, molto più che non il voto numerico.

“L'errore deve essere trasformato in risorsa”, puntualizza Stella, riferendosi non solo

alla fase di analisi del dopo-gara (in cui si può capire con calma perché è successo), ma anche

nella capacità di non farsene condizionare durante la gara (da cui parte l'altra tematica: come

superarlo?).

Nell'ottica di un miglioramento tecnico e dello stile, il consiglio di Francesco Gualtieri è di farsi

filmare (da un amico o un collega) dagli spalti: sono sufficienti anche pochi minuti, per notare

quanto, esternamente, siamo diversi dall'immagine che abbiamo di noi stessi: è uno dei motivi

principali per cui abbiamo difficoltà ad accettare i consigli degli osservatori. Ma anche in

mancanza del supporto video, è fondamentale “fidarsi di chi ci viene a vedere”, o i nostri difetti

diventeranno sempre più difficili da correggere.

Rispetto all'arbitro, l'assistente deve prendere meno decisioni ed ha invece un lavoro più difficile

di concentrazione, legato all'obbligo di essere sempre allineato al penultimo difendente.

L'attenzione mentale e la reattività fisica possono essere favoriti da questa domanda continua:

“cosa sta per succedere?”, che impedisce di essere impreparati o troppo in ritardo nelle

segnalazioni.

La “ricerca dell'equilibrio” è per la Commissione la sintesi dell'arbitraggio: ad esempio nella

tempistica delle decisioni, cercando di non essere né frettolosi né in ritardo, pur ricordando che “è

meglio una segnalazione in ritardo, ma corretta”; un altro esempio, è nella corretta

ripartizione dei compiti (quando si è in terna, dalla Promozione in su), che è possibile grazie al

briefing che si svolge prima della gara tra arbitro ed assistenti, che deve esaminare situazioni

realistiche di campo, episodi che capiteranno e durante i quali si è squadra capendosi con uno

sguardo o una direzione di corsa; ricordandosi che “tendere alla perfezione non è strafare”,

bensì “dare il proprio meglio e lavorare con pazienza”. Punto importante di questa “ricerca

dell'equilibrio” è anche “fare un buon sopralluogo prima della gara, per guardare zone di

competenza ed eventuali problematiche... non per esibirsi, né per pavoneggiarsi o avere

atteggiamenti poco umili copiati dalla TV”. La cura dello stile (nella corsa, nelle segnalazioni,

nella cura delle divise...) a volte viene considerato un dettaglio, ma su questo argomento il

presidente Cra dice francamente: “con la trascuratezza di questi aspetti si fa passare il

messaggio che ci si sente superiori a quell'evento sportivo”.

Luigi Stella:"Per andare d'accordo tra colleghinon è necessario avere le stesseidee. Serve lo stesso rispetto"

"L'attività arbitrale è una continuaricerca tecnico - comportamentalee dell'essere squadra"

Francesco Gualtieri:"Valutazione di fuorigioco. In situazioni

davvero limite (in cui l'occhio umano non può

avere certezze sui centimetri) è di aiuto la

statistica: se l'attaccante arriva da dietro, nel

90% parte dietro all'ultimo difendente e la sua

posizione è dunque regolare. Se invece il suo

movimento è in direzione del centrocampo,

quasi sempre si tratta di un fuorigioco di

rientro. Esiste una statistica simile esiste per le

valutazioni di fallo dentro / fuori dall'area di

rigore (se va in direzione della porta e cade nei

pressi della linea dell'area di rigore, molto

probabilmente il fallo è avvenuto fuori.

Viceversa se fa il movimento opposto)"

"La dote dell'assistente moderno è la

sensibilità, ad esempio nel percepire quando

l'arbitro ha bisogno del proprio contributo"

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Dopo 3 anni di intensa attività arbitrale, quanto è cambiato il tuo sguardo nell'osservare il

calcio? E in particolare, su cosa?

Devo dire che è cambiata radicalmente. Prima di diventare arbitro ero un po’ come tutti quelli che

guardano il calcio in tv, dubbioso e un po’ polemico su ogni decisione. Ma vivendolo da dentro il

campo mi sono reso conto quanto questo mestiere sia di una responsabilità enorme, soprattutto nel

relazionarsi con i giocatori e i dirigenti.

Come hai colto la nomina a referente informatico? Ti va di spiegare brevemente ai lettori

come lavora il gruppo informatico sezionale?

Devo ammettere che quando ho ricevuto la chiamata ero veramente sorpreso ed emozionato.

Raramente nella mia vita (sportiva e non) mi sono ritrovato a dover ricoprire un ruolo istituzionale

e di responsabilità. Brevemente nel nostro gruppo informatico ci coordiniamo su cosa dobbiamo e

non dobbiamo postare sui social, sul sito e sul giornalino sezionale, cosa che viene resa possibile

grazie anche al nostro Vice-Presidente Williams Monte e ad ottimi collaboratori come Cesare

Taricco (che si occupa dei social) e te che ti occupi del nostro giornalino.

Forse è una domanda un po' banale, ma è utile allo scopo: qual è la funzione del sito? In che

modo giova alla sezione?

Il sito, come la pagina Facebook e la pagina Instagram, è un modo per raggiungerci, contattarci e

Progresso e sviluppoRiflessioni con il referente informatico Valerio Moisio.

rimanere informati su cos’è la nostra sezione e cosa fa. In quest’epoca essere il più socialmente visibili non può che

giovare ad una sezione comunque piccola (anche se storicamente importantissima) come quella di Casale.

Che tipo di aiuto servirebbe da parte degli associati?

I nostri associati dovranno giocare un ruolo fondamentale per la crescita dei nostri canali social e per la sezione in

generale. Già una semplice foto mentre stanno arbitrando aiuterebbe molto per esempio.

Tra attività arbitrale, allenamenti e impegni dirigenziali, di certo sei uno degli associati più impegnati.

Come dividi il tempo col lavoro e la vita personale?

Diciamo che negli ultimi mesi il tempo libero scarseggia abbastanza (ride n.d.r.) ma tutto questo tenermi

impegnato mi fa sentire bene quando vedo i risultati che stiamo ottenendo.

Tornando invece all'aspetto individuale e di campo... quali sono le situazioni, durante una partita, durante

le quali senti di aver assolto maggiormente il tuo “ruolo” di arbitro, dandoti un senso di soddisfazione?

Diciamo che non ho un momento particolare che mi fa sentire così. Già il fischiare un semplice fallo mi fa sentire

soddisfatto di quello che sto facendo. Perché alla fine ogni nostra decisione influisce sulla gara.

“Il grande errore consiste nel voler anticipare il risultato dell’impegno; non dovreste preoccuparvi di come finirà,lasciate solo che la natura faccia il suo corso, ed i vostri strumenti colpiranno al momento giusto.” (Bruce Lee)

Notizie inbreve e spunti

Andrea Crispo, assistente arbitrale

della sezione di Genova, lunedì 30

alle 20,45 farà parte della terna di

Verona - Inter. Considerato che è il

collega di serie A designato

quest'anno a fare visita alla nostra

sezione, potrebbe essere una buona

occasione iniziare già a concedergli

un "occhio di riguardo" in modo da

potergli fare delle domande quando

ci verrà a trovare!

Risposta alla Domandona

di pag.1: lo si invita a sbrigarsi,

se non lo fa lo si deve ammonire. In

ogni caso, il gioco deve riprendere

con la rimessa per la stessa squadra.

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"Hey, tu!Domande eterne ed esistenziali

Quando devo rinnovare il certificato medico?

Almeno 15 giorni prima della scadenza, ma considerate le liste di prenotazione dei dottori è consigliabile

prenotare con largo anticipo. Se il dottore di solito più comodo da raggiungere è impegnato, cercarne altri.

Strano a dirsi, ma Casale Monferrato non è l'unico posto dove esistono medici sportivi.

A che serve ammettere i propri errori? A niente, se in fondo si è convinti di aver ragione.

Come è possibile dare una mano alla sezione? Puntualità e disponibilità non fanno mai male.

Come è possibile dare una mano al giornalino? Sfogliandolo.