PERIODICO DEL PARTITO DEMOCRATICO DI MEDICINA ......Segretario Circolo di Villa Fontana Si sono...

TRIBUNAMEDICINESE

FESTA DELL’UNITÀ D’ESTATE

A Medicina, Centro Ca’ Nova, il 23, 24, 25, 30, 31 agosto, 1 e 2 settembre. Specialità gastronomiche, musica, tombola, giochi, solidarietà, incontri.

FATTI, IMPEGNO, TERRITORIO, SOCIALITÀ

DICEMBRE 2019PERIODICO DEL PARTITO DEMOCRATICO DI MEDICINA

Carissimi,

nel rinnovare un saluto a tutti/e, con questa lettera aperta a un anno circa dall’inizio del mandato della nuova segreteria del Partito Democratico Territoriale, vorrei ripercorrere alcuni passaggi, ma soprattutto tracciare le prossime sfide da affrontare insieme. Oggi, più che mai, è importante continuare a perseguire in maniera chiara ed efficace i valori fondamentali che ci caratterizzano: l’equità sociale, in cui nessuno si perda o resti indietro; la qualità del lavoro, valorizzando, al tempo stesso, talenti e meriti; la giustizia e la libertà. Ognuno di noi può e deve dare il suo contributo. Noi abbiamo una grande potenzialità, una grande opportunità nel nostro territorio, tantissime persone che tutti i giorni fanno buona politica, si organizzano, aprono i circoli, amministrano i comuni e mettono in campo idee e progetti per le loro comunità. Ne è una prova concreta anche questa nuova squadra di Sindaci eletti lo scorso maggio, che mi permetto qui di ringraziare per la grinta e il coraggio che esprimono nell’agire per il territorio.Soprattutto in quest’ultimo anno la politica ha dimostrato quanto sono importanti le competenze, per governare o per controllare l’operato di chi governa. Partendo dal livello nazionale fino al singolo ente locale, risulta importante e fondamentale partire da un confronto attivo e costruttivo con i nostri amministratori o con chi siede in Consiglio, orientato ad uno scambio continuo e reciproco tra esigenze e richieste che partono dalla nostra base e che devono arrivare fino alle sedi deputate al governo.

“PER UN PARTITO PARTECIPATO”

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Il PD di Medicina si rinnova dopo il Congresso

Dal Consiglio comunale

La “Commissione Segre” e l’astensione della destra

Il 26 gennaio al voto per l’Emilia Romagna

In questo numero:

• Rendiconto di una legislatura dinamica e innovativa

• Interviste ai consiglieri regionali Marchetti e Poli e al Sindaco di Medicina Matteo Montanari

Sardine in piazza, l’iniziativa di contestazione pacifica contro la presenza di Salvini a Bologna, lo scorso 15 novembre. Foto scattata da Davide Conti, Assessore al Bilancio del Comune di Bologna.

In questi giorni si è conclusa l’esperienza della Sindaca di Imola, Manuela Sangiorgi, dimostrazione di quanto isolamento istituzionale, arroganza e incompetenza possano fare male alla propria comunità, ma non solo: anche ad un intero territorio, che per fortuna ha saputo reagire con forti anticorpi. Questi 15 mesi appena trascorsi ci devono far riflettere, ricordandoci che ci sono modi differenti di amministrare e fare Politica. Il rinnovamento deve necessariamente passare attraverso l’apertura alla partecipazione dei cittadini, utilizzando il metodo della condivisione attiva delle conoscenze e prevedendo la possibilità di partecipazione a vari livelli. Un partito forte non teme, ma valorizza le diversità di opinioni e si deve preoccupare di chi lo abbandona perché non si sente ascoltato.E’ per questo che abbiamo deciso di sperimentare fin da subito “La Piazza delle Idee”. La prima edizione è andata in scena in novembre a Bubano, ne seguiranno altre: è stata una grande dimostrazione di partecipazione, con tavoli tematici, confronto con iscritti e non iscritti, associazioni, mondo del lavoro e tante altre realtà dei nostri territori. La partecipazione a sua volta implica un recupero di valori etici e di responsabilità collettiva, una diversa visione dell’eletto al servizio dei cittadini; una partecipazione non come semplice disponibilità all’ascolto, ma come autentico dialogo. Mi permetto, vista l’importante scadenza elettorale che ci attende il prossimo 26 Gennaio, per le Elezioni Regionali in Emilia Romagna, di rivolgervi un forte appello alla partecipazione, affinché si sostenga il Presidente Bonaccini e l’operato della nostra squadra di governo. A questo proposito ritengo importante riconoscere le misure adottate in questi anni, partendo dal grande contributo dei Consiglieri Regionali Roberto Poli e Francesca Marchetti che in questi 5 anni hanno dimostrato attenzione per il territorio, di saper lavorare in squadra e forte sinergia con i nostri Sindaci. In uno scenario politico sempre più complesso, dove la Lega e il Centro Destra, provano di parlare alla pancia degli elettori, noi dobbiamo dimostrare di essere diversi, riconoscendo luci e ombre di una regione che oggi può vantare di essere tra le prime in Italia e lavorare per ridurre a zero quelle ombre tenendo tutti per mano. Per queste ragioni sarà fondamentale andare a votare il prossimo 26 Gennaio.

Marco Panieri, Segretario Territoriale PD Imola

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T R I B U N A M E D I C I N E S E | D i c e m b r e 2 0 1 9

2 INFO REDAZIONALI

Il PD di Medicina si rinnova dopo il Congresso

Valentina Baricordi 31 anni, legale Segretaria dell’Unione comunale di Medicina

Onelio Rambaldi 69 anni, pensionato Segretario Circolo di S. Antonio – Portonovo – Zambrini

Luca Rotella 22 anni, studente universitario Segretario Circolo del Capoluogo

Dino Landi 69 anni, pensionato Segretario Circolo di Fossatone

Jacopo Callegari 22 anni, studente universitario Segretario Circolo di Villa Fontana

Si sono svolte nei mesi scorsi le assemblee congressuali in Circoli PD di Medicina, che hanno concluso il Congresso 2019 col rinnovo dei segretari. Ecco chi sono oggi i referenti del Partito sul territorio:

TRIBUNA MEDICINESE Aut. Trib. BO N. 4889 del 03/04/1981

PROPRIETARIO Segretario pro tempore PD Medicina

DIRETTORE RESPONSABILE Remigio Barbieri

RESPONSABILE DI REDAZIONE Andrea Federici

PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE Partito Democratico

STAMPA F.lli Cava Castel San Pietro Terme (BO)

REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE Via Oberdan, 2/B Medicina (BO) Tel/Fax 051.850934 [email protected]

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Il 26 gennaio 2020 (dalle 7 alle 23) gli emiliano romagnoli saranno chiamati alle urne per il rinnovo del consiglio regionale e per eleggere il nuovo Presidente della Regione.

Deve essere chiaro che non si vota per il governo nazionale, ma per chi dovrà guidare la nostra Regione nei prossimi 5 anni. Per questo è importante chiedersi che competenze e che capacità deve avere il Presidente di una Regione. Per questo è importante sapere cosa ha fatto nei 5 anni passati il Presidente Stefano Bonaccini, che il 26 gennaio si ricandida. Un Presidente che, numeri alla mano, ha guidato la nostra Regione con mano ferma ma anche con capacità di innovazione e attenzione ai cittadini. Che dopo 5 anni ci porta risultati concreti e misurabili, con un’Emilia Romagna che è oggi:

- la prima regione per crescita - la regione con minore tasso di disoccupazione (era al 9%, oggi è al 5%) - la regione con più export pro capite - la regione al primo posto nell’indice di “Mantenimento dello stato di salute”

STEFANO BONACCINI - E’ stato segretario regionale del Partito Democratico e dal 2010 consigliere regionale. E’ Presidente della Regione Emilia-Romagna dal 2014, alla guida di una coalizione di centro-sinistra. E’ Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

Hanno firmato un appello per la sua rielezione 206 sindaci (su 328 Comuni) della Regione Emilia-Romagna, non solo


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Bilancio di una legislatura dinamica e innovativa

VERSO LE ELEZIONI REGIONALI


4 la parola a Francesca Marchetti (Consigliere regionale)

A poche settimane dalle elezioni per il rinnovo dell’Assemblea legislativa della Regione, come giudichi la tua esperienza in questi cinque anni?Un’esperienza intensa, condivisa e appassionante. Intensa per tantissimi i chilometri percorsi nel nostro territorio, le telefonate, gli incontri quotidiani per avvicinare sempre di più le politiche regionali alle persone e ai bisogni emergenti dai territori. Condivisa perché abbiamo cercato, a partire dal Presidente Stefano Bonaccini e la sua Giunta, di condividere sempre i provvedimenti con le comunità locali e con la comunità politica del Partito Democratico, amministratori pubblici, organizzazioni sindacali ed economiche, e con tutto il patrimonio associativo. Appassionante perché a fronte della complessità delle esigenze di un territorio vasto e composito come quello regionale, la sfida è quella di cercare una sintesi per risposte ai problemi, con una visione rivolta al futuro.

Qual è la maggiore differenza tra l’esperienza politica a livello locale e quella regionale? Si riesce ad incidere concretamente sul territorio?Sono esperienze molto diverse nelle dimensioni, ma le si affronta con un solo spirito e con gli stessi principi che guidano le scelte: si può incidere solo se si è presenti e se si dialoga con tutti per trovare una sintesi. La Regione ha un ruolo strategico – legifera, assegna risorse proprie, nazionali ed europee sulla base dei bandi e dei criteri adottati – che incide su tutte le politiche che i cittadini ogni giorno toccano con mano. Dalla strada che percorrono per andare al lavoro, alla visita che prenotano, fino allo spettacolo che possono vedere nel teatro vicino a casa. In questi anni, e quello che cito non è assolutamente esaustivo – a Medicina la Regione ha direttamente finanziato lavori post sisma per il recupero del palazzo Municipale (1,3 milioni), la messa a norma della palestra scolastica ‘G. Simoni’ (mezzo milione), il progetto di riqualificazione urbana, ambientale e sociale “Lungo il Canale”, oltre a fondi per iniziative turistico-ricreative, per l’abbattimento delle barriere architettoniche, la formazione e il diritto allo studio.

Qual è stato, a tuo parere, l’obiettivo più ambizioso raggiunto dall’Assemblea regionale in questi cinque anni? Sono stati numerosi. Il primo che cito è il Patto per il lavoro che ha portato al dimezzamento della disoccupazione, alcune misure di sostegno al reddito come il RES, il bonus affitto, la riduzione delle spese per sanità (superticket, ticket base prima visita) o il contributo per il nido. Il forte sostegno alle misure per la non autosufficienza e gli interventi per i più fragili, dall’inclusione sociale fino al contrasto alle ludopatie passando per le politiche per garantire a quanti più possibile la casa. Cito anche la legge di riforma dei servizi educativi, che ha introdotto l’obbligatorietà dei vaccini da cui è partito un dibattito nazionale. Siamo stati a fianco delle imprese, soprattutto quelle in crisi con ricadute occupazionali sul nostro territorio (per esempio Mercatone Uno e La Perla) ma anche quelle che stanno costruendo il futuro degli emiliano-romagnoli grazie a innovazione e tradizione, a partire da quelle del settore agricolo. Poi vorrei ricordare i fondi – triplicati – alla cultura, la legge sulla memoria del Novecento e gli interventi a sostegno dello spettacolo dal vivo, delle arti visive, della musica e delle Proloco. E le politiche a sostegno dello sport, pilastro del nostro welfare ed elemento di promozione del benessere fisico e psichico di tutti.

Quali sono state le maggiori difficoltà riscontrate e com’è stato il rapporto con il Governo centrale? Dal consiglio regionale abbiamo dato pieno sostegno al Presidente Bonaccini e alla Giunta per rafforzare i legami tra la Regione – e quindi i territori – e il Governo o meglio i Governi. Il ruolo del Presidente Bonaccini a capo della Conferenza Stato e Regione ha permesso un dialogo costruttivo. Una delle necessità più forti che è emersa è quella di una maggiore semplificazione normativa, urgente per sostenere sia l’iniziativa pubblica sia quella privata. Oggi però scontiamo una stratificazione, spesso fuorviante, di normative europee, normative nazionali, legislazione regionale, pareri, direttive, processi autorizzativi. Serve una forte semplificazione normativa.

Su quali obiettivi hai maggiormente dedicato il tuo impegno? Sei riuscita a raggiungerli?La valutazione sul mio operato non spetta a me, ma agli elettori. Penso di averci messo impegno, dedizione, molto studio. Come componente nelle commissioni Politiche Economiche, Sanità e Parità e come capogruppo Pd nella Commissione Scuola, Cultura ho potuto seguire a 360° molti provvedimenti. Sono orgogliosa di essere stata relatrice della Legge che ha introdotto l’obbligatorietà vaccinale perché è una legge di civiltà, a protezione dei nostri bambini. Cosi come l’input dato alla Regione per garantire un contributo alle pazienti oncologiche per l’acquisto di una parrucca. Ricordo anche la determinazione che col gruppo di maggioranza abbiamo dedicato alla Legge contro le discriminazioni, approvata dopo 48 ore ininterrotte di discussione in Aula. Tanto c’è ancora da fare, per migliorare la qualità del lavoro, l’accessibilità ai servizi e il rapporto tra cittadini e istituzioni.


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A poche settimane dalle elezioni per il rinnovo dell’Assemblea legislativa della Regione, come giudichi la tua esperienza in questi cinque anni?Un’esperienza straordinaria, vissuta senza respiro in un rapporto costante con i Sindaci dei nostri territori e le loro Giunte, con le associazioni delle imprese, le organizzazioni sindacali, i tantissimi protagonisti del mondo del volontariato in tutti i campi nei quali si esprime.Ci ha consentito di conoscere ancora più a fondo la nostra Regione, di apprezzare il lavoro incessante del Presidente Stefano Bonaccini e della Giunta regionale, di contribuire con il nostro impegno ad avvicinare la Regione ai territori provando a dare soluzione ai problemi e a costruire scelte più vicine ai loro bisogni.

Qual è la maggiore differenza tra l’esperienza politica a livello locale e quella regionale? Si riesce ad incidere concretamente sul territorio?Sono stato Sindaco del Comune di Casalfiumanese per dieci anni; quella bellissima esperienza mi è stata molto utile nello svolgere il mio lavoro in Regione.Tenere assieme i tanti temi che ogni Sindaco affronta quotidianamente con una dimensione più grande come quella della Regione, significa sapere che le scelte del Governo regionale hanno ricadute immediate sulle comunità locali e allo stesso tempo, affinché i risultati siano positivi, occorre tenere l’Emilia-Romagna ai livelli più alti in Italia e nella dimensione europea.La differenza sta nelle dimensioni, non nei principi che ispirano le scelte. Sicuramente si riesce a incidere concretamente sul territorio.

Qual è stato, a tuo parere, l’obiettivo più ambizioso raggiunto dall’Assemblea regionale in questi cinque anni? Gli obiettivi sono più di uno, ma se dovessi indicarne per sintesi alcuni direi: disoccupazione scesa dal 9 al 5%,

abolizione Superticket, abbattimento rette asili, sgravi IRAP per attività Comuni Montani, utilizzo totale dei finanziamenti europei da quelli per l’agricoltura a quelli per la formazione e lo sviluppo. Aggiungerei i provvedimenti che vanno nella direzione di una maggiore tutela dell’ambiente, dai rifiuti alla qualità dell’aria, alla legge urbanistica, provvedimenti con al centro l’obiettivo di proteggere l’ambiente e la salute dei cittadini. Infine, la cultura e la valorizzazione dei nostri straordinari prodotti sia agroalimentari che Tecnologici.

Quali sono state le maggiori difficoltà riscontrate e com’è stato il rapporto con il Governo centrale? Quando si governa è normale incrociare le difficoltà, sicuramente siamo chiamati ad operare in quello che io definisco un “ginepraio normativo” che spesso è in contraddizione sui vari livelli – normative europee, normative nazionali, legislazione regionale, pareri, direttive, processi autorizzativi -; se dovessi sintetizzarla in modo poco elegante “un gran casino”. Il rapporto con il Governo centrale ovviamente è competenza del Presidente e della Giunta. Stefano Bonaccini è il Presidente della Conferenza Stato/Regioni e il suo lavoro è apprezzato anche da Presidenti di diversa appartenenza politica, ma, se si ha rispetto delle Istituzioni, il confronto tra le stesse sarà sempre positivo.

Su quali obiettivi hai maggiormente dedicato il tuo impegno? Sei riuscita a raggiungerli?Se ho raggiunto gli obiettivi non sta a me dirlo, posso dire che abbiamo lavorato con serietà e impegno, questo mi sento di poterlo dire. Il Gruppo PD regionale a inizio Legislatura mi ha indicato come Vicepresidente della Commissione Bilancio, per tre anni sono stato relatore di tutte le leggi di bilancio della nostra Regione, poi non avendo perso il “vizio dei Sindaci” mi sono dedicato a tutti i temi espressi dai nostri territori, non avrei spazio sufficiente per farne l’elenco, in moltissimi incontri nei territori ne abbiamo parlato. Di una cosa sono orgoglioso, è di avere tenuto il telefono sempre acceso e di avere sempre risposto ad ogni chiamata.

Ho una idea “antica “ su cosa significhi fare politica. Quando si hanno obiettivi precisi ed è chiara la strada per poterli raggiungere, non esistono scelte difficili, esistono scelte conseguenti. Per questo scelgo di non ricandidarmi alle prossime elezioni regionali del 26 gennaio e di dire in modo molto netto che se vogliamo far vincere il PD in Regione, e anche a Imola, la candidatura più forte per il nostro territorio è quella di Francesca Marchetti.

la parola a Roberto Poli (Consigliere regionale)


6 MEDICINA-REGIONE: una collaborazione vincente

In questi cinque anni il rapporto con la Regione Emilia-Romagna è stato di stretta collaborazione, sia con i vertici della Giunta che con i Consiglieri eletti nel nostro territorio. E’ sul sociale e sugli investimenti che abbiamo portato a casa i maggiori risultati. Sul piano del sociale basti pensare ai contributi ricevuti per la riduzione delle rette del Nido, che abbiamo abbattuto di oltre il 50%, poi vorrei ricordare i fondi per i centri estivi e a sostegno di chi si trova in difficoltà con il pagamento degli affitti. Inoltre la Regione ha supportato i comuni per il bonus idrocarburi che ha permesso di abbattere il costo del pulmino scolastico e degli abbonamenti al trasporto pubblico. Per quel che riguarda gli investimenti la Giunta regionale che ha operato in questi cinque anni ha cambiato il metodo di assegnazione dei fondi, non più distribuiti “a pioggia” ma seguendo criteri di meritocrazia sulla base dei progetti presentati. Questa scelta ci ha permesso di ottenere diversi finanziamenti, grazie al lavoro dei nostri tecnici, sui quali abbiamo a nostra volta investito, sapendo che dalle loro capacità potevano arrivare fondi importanti per la nostra città. Abbiamo così ottenuto dalla Regione fondi per la nuova palestra delle scuole medie (in corso di realizzazione), per la ciclabile Medicina-Villa Fontana, per la ciclopedonale di via

Saffi (che andrà a facilitare l’accesso alla rinnovata stazione delle corriere) e per la riqualificazione dell’area del Canale di Medicina. Infine va sottolineato l’impegno che Bonaccini ha preso per il completamento della Trasversale di Pianura, necessaria per il rilancio della zona produttiva di Fossatone. La collaborazione tra Enti locali a vari livelli è fondamentale per la crescita sociale ed economica di un territorio, per questo mi auguro che a fine gennaio si possa ottenere un risultato in continuità con il presente e che il Presidente Bonaccini possa proseguire nel percorso intrapreso.

CONTRIBUTI A MEDICINA DALLA REGIONE EMIL IA-ROMAGNA

Per le scuole e g l i as i l i n ido

Trasporto scolastico Euro 15.910 (2017/2018/2019)

Inclusione scolastica Euro 27.337 (2018/2019)

Sostegno della gestione servizi prima infanzia Euro 87.099 (2017/2018/2019)

Misura sperimentale “Al Nido con la regione” per riduzione rette Euro 88.346 (anno 2019/2020)

Fornitura gratuita o semi gratuita libri di testo Euro 28.372 (2018/2019)

Progetto di conciliazione vita lavoro per la frequenza ai centri estivi Euro 10.398 (2018)

Per g l i intervent i soc ia l i

Inquilini morosi incolpevoli Euro 27.448 (2017)

Per i lavor i pubbl ic i

Intervento sul Palazzo Municipale Euro 1.300.000

Interventi di rafforzamento sismico scuola Calza, scuola di Musica, scuole medie Euro 237.047

Palestra scolastica G. Simoni Euro 500.000

Palazzo della Comunità Euro 262.500

Cascina Ca’ Nova Euro 245.000

Ciclopedonale via Saffi Euro 100.000

Appartamenti protetti Euro 50.000

Intervento sismico ex Chiesa del Carmine Euro 1.025.000

Pista ciclabile Medicina-Villa Fontana Euro 400.000

Rigenerazione urbana Canale di Medicina Euro 980.000

Dal nostro Consiglio comunale


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I primi mesi del mandato

Questi primi mesi di mandato amministrativo hanno visto il Gruppo Centrosinistra e Sinistra Uniti, studiare e confrontarsi con le forze politiche di maggioranza elette in Consiglio Comunale, per realizzare le proposte presentate in campagna elettorale. Un segnale di attenzione e vicinanza alle vittime di furti e truffe si è concretizzato nell’approvazione, in Consiglio Comunale, del rimborso per i cittadini con più di 65 anni che denuncino scippi e furti, anche se siamo consapevoli che il rimborso non può risarcire la paura e il danno psicologico di chi subisce queste brutte situazioni. Con l’abbattimento delle rette nel Nido, le bambine e i bambini si confermano al centro delle scelte di questo mandato. Accedendo al contributo della Regione Emilia Romagna “Al Nido con la Regione”, 82 famiglie medicinesi su 108 potranno usufruire del dimezzamento della retta di frequenza al Nido. Le lavoratrici medicinesi dell’azienda La Perla, a rischio di licenziamento, ci hanno stimolato a portare in Consiglio il dibattito sulla tutela del lavoro nelle crisi aziendali che stanno colpendo il nostro territorio. Abbiamo presentato un ordine del giorno, approvato all’unanimità anche dalle forze di minoranza. Un atto politico significativo, confermato dall’intesa ottenuta dalla Regione Emilia Romagna, che conducendo una trattativa competente e paziente con l’azienda, il Ministero e le rappresentanze sindacali, ha raggiunto l’attivazione di ammortizzatori, incentivi all’esodo e misure per la ricollocazione professionale. Una concertazione che salvaguarda il futuro di tante famiglie. Perché Medicina sia una città che guarda al futuro, sono stati avviati investimenti che renderanno la nostra città più fruibile, più bella tutelando l’ambiente il territorio.La scelta di investire in progetti di rigenerazione urbana, ci pone in coerenza con le scelte regionali di adozione della pianificazione urbana a volumi zero. Attraverso la progettazione partecipata tra tecnici, amministrazione e cittadini si procederà alla fase esecutiva della riqualificazione del Borgo Paglia e dell’area del Canale di Medicina. Anche il recupero strutturale del Carmine e della Sagrestia rientra nella rigenerazione urbana partecipata e ci permetterà di farlo entrare in un percorso di valorizzazione culturale e turistico del nostro territorio che comprende il Museo Civico, la Pinacoteca, il Radiotelescopio e le zone Vallive.

Susanna Campesato Capogruppo Centro Sinistra e Sinistra Uniti Montanari Sindaco Nel 30^ anniversario della

scomparsa di ANDREINA SARTI (ADRIANA)moglie di Orlando Argentesi, il Sindaco della Liberazione, la

ricordano con immutato affetto ai tanti compagni e amici il

figlio Giuseppe Argentesi con la moglie Gigliola Selleri e le nipoti

Elena e Antonia.

Medicina, agosto 2019

MEMORIA

Le frazioni e i nuovi medicinesi

Come Lista Civica stiamo al fianco dei cittadini senza lasciare indietro nessuno, affermando l’inclusione come nostro principio guida. Sentirsi parte della comunità medicinese è l’elemento imprescindibile per contribuire alla sua valorizzazione, per questo intendiamo concentrarci in particolar modo sul coinvolgimento delle Frazioni e dei Nuovi Medicinesi. Dalle persone che vivono nelle Frazioni e s’impegnano per valorizzare un patrimonio socioculturale che dobbiamo tutelare e incoraggiare, fino ai nuovi cittadini, di qualsiasi provenienza, che scelgono Medicina per progettare il loro futuro. In questi mesi ci siamo rimboccati le maniche per incontrare queste persone, confrontarci e cercare di rendere ogni individuo protagonista di una crescita collettiva.C’è tanto da fare ma un po’ alla volta stanno nascendo proposte interessanti e, al fianco del sindaco Matteo Montanari, della Giunta e del resto del Consiglio Comunale, riusciremo a dare un contributo concreto e civico alla Città di Medicina. Se hai idee e proposte sui temi che ci stanno più a cuore o vuoi essere aggiornata/o, contattaci all’indirizzo mail: [email protected] Saremo felici di conoscerti e incontrarti!

Michele Cattani,Capogruppo Lista civica Matteo Montanari Sindaco

La firma per il fondo comunale per i rimborsi alle vittime di scippi e furti.

CENTRO FESTE CA’ NOVA MEDICINAVia San Carlo 1331, Medicina

31 DICEMBRE 2019 ORE 19.00I volontari ritornano con la festa di fine anno

ORCHESTRA MARIA GRAZIA PASI E GIGI BONDIOLIPrenotazione obbligatoria entro il 15 dicembre

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APERITIVO / ANTIPASTO / PRIMO rigorosamente fatto dalle nostre sfogline / SECONDO/DOLCE delle nostre cuoche /FRUTTA / SPUMANTE

Nei giorni scorsi abbiamo assistito alla scelta di una parte del Senato, precisamente di tutto il centrodestra, di astenersi sulla proposta di Liliana Segre, 89enne superstite dell’Olocausto, di istituire una Commiss i one straordinaria per il contrasto ai fenomeni d e l l ’ i n t o l l e r a n z a , d e l r a z z i s m o , dell’antisemitismo. La

proposta è stata approvata a grande maggioranza, ma resta questa scelta incomprensibile e preoccupante, resa plasticamente visibile dallo spettacolo sconcertante dei senatori della destra seduti mentre tutti gli altri si alzavano in piedi ad applaudire Liliana Segre La Commissione Segre, come le altre commissioni parlamentari, si occuperà di raccogliere dati, esaminare un determinato fenomeno e, nel momento in cui bisogna discutere proposte di legge, farlo con un pacchetto di conoscenze che permettano di avere una solida base su cui partire: non è altro che uno strumento per avere leggi più precise ed efficaci.Il problema c’è, è innegabile: inchieste giornalistiche e la quotidianità sui social lo dimostrano. La Commissione avrà

compiti di osservazione, studio e iniziativa per l’indirizzo e controllo sui fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza nei confronti di persone o gruppi sociali che avvengono sulla base di alcune caratteristiche quali l’etnia, la religione, la provenienza, l’orientamento sessuale, l’identità di genere o di altre particolari condizioni fisiche o psichiche. Difenderà TUTTI i cittadini, anche quelli che non si sentono rappresentati da tale commissione. Essa infatti non ha il compito di tutelare una parte politica, o di censurare a priori il pensiero altrui: agirà soltanto per garantire il rispetto dei diritti fondamentali per tutti. Perché quindi attaccarla così apertamente, perché attaccare in maniera così offensiva una signora di grandissima dignità e testimone di una delle pagine più brutte della storia dell’uomo? Forse perché la destra, in particolare la Lega, vuole restare nell’ambiguità che le consente di avere i voti e il supporto delle frange della destra più estrema e dichiaratamente neofascista? Forse perché il populismo si alimenta anche col crescere delle tensioni e della intolleranza fra le persone?Come Partito Democratico abbiamo il dovere di supportare la senatrice in questo suo lavoro, in nome di quei diritti fondamentali su cui si basa la nostra Costituzione e quindi il nostro Paese. E di non abbassare la guardia sugli episodi e sui messaggi di razzismo, neofascismo e antisemitismo che in Italia e in Europa appaiono in preoccupante crescita.

Luca Rotella - Segretario PD Circolo di Medicina

NO all’antisemitismo e all’odio razziale: la “Commissione Segre” e l’astensione della destra

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