Percorsi di vigilanza amministrativa e giudiziaria la ... IP IV V edizione... · propriamente la...

1

Vigilanza e controllo dalle linee guida regionali alla pratica in Igiene e Sanità Pubblica

Reggio Emilia 20/10 – 6/11 2015

Alessandro Dall’OlioDipartimento di Sanità PubblicaAzienda Usl di Bologna

Percorsi di vigilanzaamministrativa e giudiziaria

la vigilanza

2

VIGILANZA COME SERIE DI ATTIVITA’

� ATTIVITA’ PROGRAMMATORIE

� AZIONE DI VIGILANZA

� ATTIVITA’ SUCCESSIVE

3

VIGILANZA COME OBBLIGO DI LEGGE

� LA TUTELA DELLA SALUTE COME

DIRITTO COSTITUZIONALE

� LE ATTIVITA’ DI POLIZIA� AMMINISTRATIVA

� GIUDIZIARIA

� NORMATIVA

SOPRALLUOGO

44

POLIZIA - DEFINIZIONEPER POLIZIA SI INTENDE,

"quella parte dell'attività della pubblica amministrazione, che ha per oggetto la conservazione dell'ordine pubblico, della sicurezza e della pace sociale". La polizia, intesa in questo senso, è propriamente la polizia amministrativa , dalla quale resta distinta, sebbene in parte esercitata dai medesimi organi, la polizia giudiziaria : quest'ultima fa parte della funzione punitiva, in quanto mezzo all'esercizio della medesima ossia della giustizia penale”[ENCICLOPEDIA TRECCANI]

55

PRECISAZIONE

NON SIAMO IN PRESENZA DI DUE STRUTTURE DISTINTE (POLIZIA GIUDIZIARIA VS. AMMINISTRATIVA) MA DI DUE “MOMENTI” DEL MEDESIMO PERCORSO

NORMALMENTE I SERVIZI SVOLGONO ATTIVITA’ DI POLIZIA (VIGILANZA) AMMINISTRATIVA

QUALORA VENGA RILEVATA LA PRESENZA DI REATIDURANTE L’AZIONE DI POLIZIA AMMINISTRATIVA,

O LA CONOSCENZA DI REATI SIA LA RAGIONE DELL’AZIONE DI VIGILANZA,

SI ATTIVANO AUTOMATICAMENTE I POTERI / DOVERI DI POLIZIA GIUDIZIARIA

POLIZIA AMMINISTRATIVA

POLIZIAGIUDIZIARIA

6

77

POLIZIA – ASL

LA RELATIVA ATTIVITA’ SI SVOLGE NELL’AMBITO DELLE STRUTTURE ORGANIZZATIVE ALLE QUALI SONO ASSEGNATE FUNZIONI DI VIGILANZA E CONTROLLO

ED IL PERSONALE AD ESSA ADDETTO E’ IN POSSESSO DI VARIE QUALIFICHE PROFESSIONALI E LEGALI QUALI:

� PUBBLICO UFFICIALE (tutti)

� UFFICIALE DI POLIZIA GIUDIZIARIA (quasi tutti, in modi diversi)

� AGENTE DI PUBBLICA SICUREZZA (...capita...)

• (T.D.P.) operare nei servizi con compiti ispettivi di vigilanza – DM 58/97• essere addetti allo svolgimento di funzioni di vigi lanza e controllo – L.R. 19/82• svolgere funzioni ispettive e di controllo (con dec reto prefettizio) – L.833/78

88

POLIZIA – ASL

ESISTE UNA ATTRIBUZIONE FORMALE DELLA QUALIFICA DI:

AGENTE OD UFFICIALE DI POLIZIA AMMINISTRATIVA?

99

POLIZIA – ASL

E’ L’INCARDINAMENTO FUNZIONALE ED OPERATIVO NELLA STRUTTURA AMMINISTRATIVA CHE COMPORTA

(… tra le varie attività assegnate agli operatori anche …) L’ESERCIZIO DI ATTIVITA’ DI POLIZIA AMMINISTRATIVA

LO STESSO VALE PER LA POLIZIA GIUDIZIARIA: IL CODICE DI PROCEDURA PENALE SI RIVOLGE ALLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA AMMINISTRATIVA ASSEGNATARIA DELLE RELATIVE FUNZIONI

… E LA NOMINA AD PERSONAM AD «UFFICIALE DI POLIZIA GIUDIZIARIA», LADDOVE PREVISTA, HA FUNZIONI DI VERI FICA SULLA IDONEITA’ DEL SINGOLO A SVOLGERE TALI FUNZION I

1010


1111


può assumere diverse forme: a) un'attività di osservazione rivolta ad accertare che

nessuna delle azioni, in uno o in altro modo vietate, venga in fatto esercitata;

b) un'attività discrezionale di autorizzazione , di divieto o di comando, per rimuovere o per imporre quelle limitazioni che non sono imposte in modo assoluto;

c) un'attività di coercizione , per attuare contro i trasgressori le limitazioni che non vengano osservate spontaneamente.

[ENCICLOPEDIA TRECCANI]

1212

LA POLIZIA AMMINISTRATIVACOMPETENZA

� MATERIA

� TERRITORIO

� TEMPO

� (GRADO)

GLI ORGANI DI CONTROLLO VIGILANO SULL’OSSERVANZA DELLE (SOLE) NORME NELLE MATERIE LORO ASSEGNATE

... ED ESERCITANO LE LORO FUNZIONI NEI (SOLI) LIMITI TERRITORIALI DELL’ENTE CUI APPARTENGONO

... E (SOLO) QUANDO SONO IN SERVIZIO

QUANDO NELL’AMMINISTRAZIONE LA STESSA MATERIA RISULTA SUDDIVISA IN MANIERA CHE ALCUNE FUNZIONI SONO RISERVATE ALL’ORGANO INFERIORE ED ALTRE ALL’ORGANO SUPERIORE

1313

POLIZIA AMMINISTRATIVA - ASL

� ATTIENE AL CONTROLLO DEL RISPETTO DELLA NORMATIVA IN MATERIA SANITARIA

� L’ ACCERTATAMENTO DI UN ILLECITO HA COME CONSEGUENZA L’ADOZIONE DI SANZIONI (SIANO ESSE PECUNIARIE, ABLATORIE, INTERDITTIVE)

� PUO’ COMPORTARE L’ IMPOSIZIONE DI OBBLIGHIFINALIZZATI ALLA REGOLARIZZAZIONE DI SITUAZIONI IRREGOLARI (SIANO ESSE ILLECITI O MENO)� IN VIA DIRETTA ⇒ POTERE PRESCRITTIVO (SE PREVISTO)� IN VIA INDIRETTA ⇒ ATTIVANDO ALTRO ENTE DOTATO DI

POTERE COERCITIVO (ES: ORDINANZA)

1414

ILLECITO AMMINISTRATIVO- SANZIONI -

SANZIONE PECUNIARIA

CONFISCA

INTERDIZIONE

OBBLIGO DI PAGARE UNA SOMMA DI DENARO

PERDITA DELLA PROPRIETA’ DI UN BENE

IMPOSSIBILITA’ DI ESERCITARE UNA ATTIVITA’

1515

POLIZIA GIUDIZIARIA

1616

POLIZIA GIUDIZIARIA

La polizia giudiziaria si pone su un altro piano rispetto alla polizia amministrativa. Compito della polizia giudiziaria è di accertare i “danni sociali” verificatisi, in quanto provenienti da reati , impedendo soltanto che vengano portati a conseguenze ulteriori e raccogliendo e assicurando alla giustizia le prove e ogni altro elemento che possa contribuire all'applicazione della pena a chi ne sia stato l'autore .

[ENCICLOPEDIA TRECCANI]

1717

LA POLIZIA GIUDIZIARIACOSA FA

NELLO SPECIFICO

(ART.55 CPP) deve, anche di propriainiziativa, prendere notizia dei reati,impedire che vengano portati a con-seguenze ulteriori, ricercarne gli au-tori, compiere gli atti necessari perassicurare le fonti di prova e racco-gliere quant'altro possa servire perl'applicazione della legge penale .Svolge ogni indagine e attività dispo-sta o delegata dall'autorità giudiziaria

NEL COMPLESSO

significa attività:

� di INFORMAZIONE� di INVESTIGAZIONE� di ASSICURAZIONE� CAUTELARE� ESECUTIVA

1818

LA POLIZIA GIUDIZIARIA(art. 57 c.p.p.)

A COMPETENZA

GENERALELIMITI - SEMPRE

� MATERIA� TERRITORIO� TEMPO

SPECIFICALIMITI - EVENTUALI

� TERRITORIO� TEMPO

TIPOLOGIA � UFFICIALI� AGENTI� AUSILIARI

ASL

ASL (IP)

19

REATO – LE REGOLE

La disciplina del reato è contenuta nel Codice Penale . Il testo è organizzato in una prima parte, (LIBRO I) che contiene le regole generali ed è valida in riferimento a tutti i reati.

Una seconda parte è invece dedicata ai singoli reati , raggruppati per argomenti omogenei in LIBRI, TITOLI e CAPI (…nonché SEZIONI e PARAGRAFI…)

(es: LIBRO II “dei delitti in particolare” / TIT. II “reati contro la pubblica amministrazione” / CAPO I “delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione”)

20

REATO - SANZIONISe da un lato la definizione socio-filosofica di reato non riesce ad essere sintetica, in quanto questo strumento giuridico è utilizzato per presidiare i valori fondanti di una comunità che si è data delle regole, dall’altro lato riconoscere un reato è assai semplice.

E’ reato ogni previsione normativa che preveda, in caso di violazione del precetto, una sanzione di tipo penale. Esistono pene principali e pene accessorie.

Il codice distingue delitti dalle contravvenzioni sulla base del tipo di pena stabilita. Le pene principali sono di tipo detentivo oppure pecuniario .

21

� arresto

� ammendaCONTRAVVENZIONI

� ergastolo� reclusione

� multaDELITTI

pecuniarie

detentive

REATOSANZIONI PRINCIPALI

� ... morte ...

22

... alcune classificazioni ....I reati commissivi sanzionano una AZIONE del soggetto. L’articolo di so lito comincia con “Chi [verbo al presente] ... è punito c on ... ”

I reati omissivi sanzionano l’INERZIA del soggetto che non tiene la c ondotta richiestagli. Ad es.: “La violazione dell’art ... [ri chiamo alla norma contenente l’obbligo] è punita con ...”

I reati di evento sanzionano il verificarsi di un EVENTO causalmente connesso alla condotta del soggetto. L’articolo di solito comincia con “ Chi cagiona [evento] ... è punito con ... ”

I reati di mera condotta sanzionano il solo COMPORTAMENTO del soggetto. Ad esempio: “ Chiunque rifiuta di [comportamento atteso] ... è pu nito con ...”

I reati comuni possono essere commessi da qualsiasi persona, indistintamente. L’articolo di solito comincia con “ Chi ...” o “ Chiunque ...”

I reati propri possono essere commessi solo dalle persone in posse sso della qualifica indicata nella norma. Ad es.: “ Il pubblico ufficiale che ...”, “ Il datore di lavoro deve ...”.

23

REATO ED ILLECITOAMMINISTRATIVO

La previsione di esborso di denaro quale “pena” per l’illecito commesso accomuna reati ed illeciti amministrativi. Anche per questi è prevista sanzione pecuniaria , spesso significativa; così sono parimenti previste sanzioni accessorie .

Il fatto che la sanzione per il mancato rispetto di una regola sia formulata come multa o ammenda rende applicabili alla fattispecie il codice penale e quello di procedura; portando con sé tutte le conseguenze di una eventuale condanna in sede giudiziale.

2424

VIGILANZAE

VERBALIZZAZIONE

2525

PREPARAZIONE

SOPRALLUOGO

DOCUMENTAZIONE

ATTI CONSEGUENTI

VIGILANZA - ATTIVITA’

ESSERE INFORMATI E “PRONTI ALL’EVENIENZA”

SVOLGERE ATTIVITA’ IN UN LUOGO SPECIFICO

DARE CONTO DELL’ATTIVITA’ SVOLTA

PROCEDERE A SEGUITO DELL’ATTIVITA’ SVOLTA

2626

PREPARAZIONE

SOPRALLUOGO

DOCUMENTAZIONE

ATTI CONSEGUENTI

� ACCESSO AL LUOGO

� RILIEVI, ACCERTAMENTI ...

� RICHIESTE DOCUMENTI / INFORMAZ

� VERBALE DI ISPEZIONE

� VERBALE DI …

� SEGNALAZIONI / RICHIESTE

� DIFFIDE / PRESCRIZIONI

� ACCERTAMENTO SANZIONI AMM.VE

� NOTIZIE DI REATO

� SEQUESTRI

� PIANIFICAZIONE / PROGRAMMAZIONE

� RICERCA D’ARCHIVIO E BIBLIOGRAFICA

� STRUMENTAZIONE, MODULISTICA, D.P.I.

istruttoria tecnica

2727

SOPRALLUOGONORMALMENTE L’ATTIVITA’ ISPETTIVA SI SVOLGE IN AMBITO AMMINISTRATIVO . SUL POSTO VIENE VERIFICATO, ANCHE TRAMITE L’USO DI CHECK-LIST, IL RISPETTO DELLE NORME SPECIFICHE DI SETTORE.

UNA CONNOTAZIONE PENALISTICA GIA’ IN FASE DI PRIMO ACCESSO AL LUOGO PUO’ TUTTAVIA AVERSI LADDOVE, AD ESEMPIO, SI AGISCA SU MANDATO DELLA PROCURA.

LE SPECIFICHE ATTIVITA’ DA SVOLGERSI NEL LUOGO ISPEZIONATO DIPENDONO DAL TIPO DI ILLECITO (PENALE O AMMINISTRATIVO) EVENTUALMENTE RILEVATO. PROFESSIONALITA’ ED ESPERIENZA HANNO UN RUOLO IMPORTANTE

2828

� RICOGNIZIONE DEI SOGGETTI� ISPEZIONE DI COSE E DI LUOGHI� RILIEVI SEGNALETICI, DESCRITTIVI,

FOTOGRAFICI� OPERAZIONI TECNICHE� CAMPIONAMENTI� ASSUNZIONE DI INFORMAZIONI� SEQUESTRO AMMINISTRATIVO

SOPRALLUOGO

ACCERTAMENTO DI ILLECITIAI FINI DELL’ACCERTAMENTO DEGLI ILLECITIAMMINISTRATIVI , LE ATTIVITA’ SPECIFICHE DISPONIBILI NELLO “STRUMENTARIO” DI VIGILANZA SONO:

2929

� IDENTIFICAZIONI� ISPEZIONE, PERQUISIZIONE, SEQUESTRI� RILIEVI ED ACCERTAMENTI

� eventuale irripetibilità� ASSUNZIONE DI INFORMAZIONI

� limiti nei confronti dell’indagato / soggetti a lui “vicini”

� INTERROGATORIO

SOPRALLUOGO

ACCERTAMENTO DI REATI

SE EMERGE LA PRESENZA DI REATI , O IL LORO ACCERTAMENTO E’ L’OBIETTIVO DEL CONTROLLO LE ATTIVITA’ SPECIFICHE POSSONO (DEVONO) ESSERE:

3030

ATTIVITA’ ISTRUTTORIE (precisazione)

DI FATTO, SIANO ESSE AMMINISTRATIVE O DI POLIZIA GIUDIZIARIA, LE ATTIVITA’ CHE RISPONDONO AL MEDESIMO SCOPO (ES: RILIEVI, ACCERTAMENTI) SONO ANALOGHE.

DIFFERENZE IMPORTANTI SUSSISTONO LADDOVE SIA PREVISTO DI DOVER DARE L’AVVISO DI POTERSI AVVALERE DI UN DIFENSORE O CHE NECESSITI LA SUA EFFETTIVA PRESENZA (C.D. ATTI GARANTITI ), IN PARTICOLARE:

� PERQUISIZIONE

� SEQUESTRO

� ACCERTAMENTI IRRIPETIBILI

� ASSUNZIONE DI INFORMAZIONI DALL’INDAGATO

� INTERROGATORIO

C.

P.

P.

3131

DOCUMENTAZIONE� DI QUANTO EMERSO IN SEDE DI SOPRALLUOGO VIENE

DATO ATTO IN ATTI FORMALI , CHE DOCUMENTANO QUANTO SVOLTO E/O RILEVATO , E CON VALORE ISTRUTTORIO QUALORA DAL CONTROLLO ESEGUITO DERIVINO “CONSEGUENZE” AMMINISTRATIVE O PENALI

� IL VERBALE DI ISPEZIONE DA’ CONTO IN GENERALE: DEI PRESENTI, DEL MOTIVO DELL’INTERVENTO, DELLE ATTIVITA’ COMPIUTE. VIENE SEMPRE REDATTO PER IL SOLO FATTO DI AVER ESEGUITO IL SOPRALLUOGO.

� GLI ALTRI ATTI (SPESSO “VERBALI ”) CHE DOCUMENTANO L’AVVENUTO COMPIMENTO DELLE CORRISPONDENTI ATTIVITA’, COME GIA’ VISTO POSSONO ESSERE REDATTI:

� IN FUNZIONE DEL SEGUITO AMMINISTRATIVO

� IN FUNZIONE DEL SEGUITO PENALE

3232

LA VERBALIZZAZIONE

IL CONTENITORE (VERBALE) NON VA CONFUSO COL SUO CONTENUTO (ATTIVITA’ SVOLTA)

E’ UNA MODALITA’ DOCUMENTALE NON UN PRODOTTO SPECIFICO DELL’ATTIVITA’ DI VIGILANZA

NEL LINGUAGGIO COMUNE “VERBALIZZARE” HA SPESSO UNA VALENZA SANZIONATORIA CHE RIMANDA AD UNO SPECIFICO ATTO (IL VERBALE DI ACCERTAMENTO)

“VERBALE” E’ LA FORMA CON LA QUALE VIENE “CERTIFICATA” UNA SPECIFICA ATTIVITA’ DEL PUBBLICO UFFICIALE. E’ UNA NARRAZIONE STORICO-GIURIDICA CONTENUTA IN UN DOCUMENTO CON FINALITA’ DI CERTEZZA GIURIDICA .

3333

fa PIENA PROVA (ART.2699 C.C.)� della provenienza del documento dal pubblico

ufficiale che lo ha formato, nonchè� delle dichiarazioni delle parti e� degli altri fatti che il pubblico ufficiale attesta

avvenuti in sua presenza o da lui compiuti .

VERBALE = ATTO PUBBLICO

⇒ E’ FIRMATO� DAL PUBBLICO UFFICIALE

� E’ REQUISITO DI VALIDITA’� DAI SOGGETTI INTERVENUTI

� MA NON E’ REQUISITO DI VALIDITA’

⇒ VALORE

� LA PIENA PROVA DI CUI AL VERBALE E’:

� NEI LIMITI DI CONTENUTO SOPRA INDICATI

� CONTESTABILE SOLO CON QUERELA

3434

(DGR 200) Documentabilità degli interventi: al termine del singolo intervento va rilasciato alla struttura un documento contenente almeno: data dell’intervento, Servizio e nome dell’operatore, motivo dell’inter-vento, settore/reparto oggetto dell’intervento, personale della struttura presente, recapiti di riferimento per contattare il Servizio, anticipazionecirca eventuali atti successivi prevedibili. Nel documento vanno riportate eventuali osservazioni o dichiarazioni rese dal soggetto controllato.

IL VERBALE DI ISPEZIONE

può veicolare la DIFFIDA EX ART. 7-BIS L.R. 21/84

3535

ALTRI VERBALITROVANO NOME IN RELAZIONE ALL’ATTIVITA’ IN ESSI DOCUMENTATA, ES: VERBALE DI SOMMARIE INFORMAZIONI, ACCERTAMENTO, IDENTIFICAZIONE, RILIEVI, SEQUESTRO, ....

CON UNO STESSO DOCUMENTO POSSONO ESSERE VERBALIZZATE PIU’ ATTIVITA’ , TUTTAVIA:

ALLA “RAZIONALIZAZIONE ” DI TEMPO E SPAZIO CHE SI OTTIENE NELLE PARTI COMUNI, CHE VENGONO SCRITTE UNA VOLTA SOLA (INTESTAZIONE, GENERALITA’, FIRME, ....)

CORRISPONDE IL RISCHIO CHE UN SINGOLO ERRORE DI REDAZIONE INVALIDI CONTEMPORANEAMENTE L’INTERO INSIEME DI ATTIVITA’ SVOLTE

3636

DOPO IL SOPRALLUOGO?

3737

ATTI CONSEGUENTI

gli atti che (con)seguono possono essere in via generale raggruppati in due categorie:

� QUELLI CHE ATTIVANO O COMUNQUE SI INSERISCONO IN

PROCEDIMENTI SANZIONATORI

� QUELLI CHE INTERVENGONO SULLE CARENZE RILEVATE

per entrambe le categorie, è possibile classificare gli:

� ATTI CHE SI INSERISCONO IN PROCEDURE DELLE QUALI

L’AZIENDA USL HA LA COMPLETA GESTIONE

� ATTI CHE SI INSERISCONO IN PROCEDURE CHE IL D.S.P.

ATTIVA , MA DELLE QUALI NON HA LA DIRETTA GESTIONE

3838

PROCEDIMENTISANZIONATORI

3939

PROCEDIMENTI SANZIONATORIPORTANO ALLA IRROGAZIONE DI UNA SANZIONE, CHE PUO’ ESSERE AMMINISTRATIVA O PENALE .

IN ENTRAMBI I CASI OCCORRE AVER CHIARI GLI ASPETTI SUI QUALI SI CONCENTRA IL “FOCUS” DELLE FASI SUCCESSIVE ALL’ACCERTAMENTO:

INDIVIDUAZIONE DEI SOGGETTI RESPONSABILI , SOPRATTUTTO LADDOVE LE RESPONSABILITA’ ATTENGONO AL RUOLO SPECIFICO RICOPERTO NELL’AMBITO DI IMPRESA

CONTESTUALIZZAZIONE DEL FATTO SPECIFICO NEL QUALE SI SOSTANZIA L’ILLECITO

INDIVIDUAZIONE DELLA NORMA VIOLATA , SOPRATTUTTO LADDOVE OCCORRE FARE UN LAVORO DI “CUCITURA” TRA TESTI NORMATIVI DIVERSI O DIVERSE PARTI DEL TESTO

4040

L’ACCERTAMENTO DI ILLECITO AMMINISTRATIVO

E’ PROCEDIMENTO DI POLIZIA AMMINISTRATIVA , DESTINATO A TRASGRESSORE E OBBLIGATO IN SOLIDO :

� LA FASE DI ACCERTAMENTO - CONTESTAZIONE (dell’illecito) E QUELLA DI APPLICAZIONE (quantificazione ed irrogazione della sanzione) SONO BEN DISTINTE

� IN SEDE DI VIGILANZA HA LUOGO SOLO LA PRIMA FASE , CHE E’ FORMALIZZATA CON VERBALE, ATTO POI NOTIFICATO

� NELLA PRIMA FASE PUO’ INSERIRSI ANCHE L’EFFETTUAZIONE DI UN SEQUESTRO AMMINISTRATIVO

� LA SECONDA FASE , CON RELATIVO PROVVEDIMENTO FINALE (ordinanza ingiunzione) SPETTA ALL’AUTORITA’ COMPETENTE, LADDOVE NON SIA AVVENUTO O NON SIA CONSENTITO IL PAGAMENTO IN MISURA RIDOTTA

4141

L’ACCERTAMENTO DI ILLECITO AMMINISTRATIVO

LA L.R. 21/84, COSI’ COME MODIFICATA DALLA L.R. 4/10, INDIVIDUA CHIARAMENTE LE AZIENDE U.S.L. QUALI CENTRI DI GESTIONE DELLA FASE APPLICATIVA DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE IN MATERIA DI IGIENE. IN QUESTO AMBITO, TRATTASI DUNQUE DI PROCEDURA DELLA QUALE L’A.S.L. HA LA COMPLETA GESTIONE . GESTIONE CHE PUO’ RISULTARE DIRETTA QUALORA SIA STATA INDIVIDUATA COME AUTORITA’ IL DIRETTORE DEL D.S.P.

DURANTE L’ATTIVITA’ DI CONTROLLO, PUO’ CAPITARE DI IMBATTERSI IN UN ILLECITO DI COMPETENZA DI ALTRO ENTE. LA TRASMISSIONE DI COPIA DEGLI ATTI DI ACCERTAMENTO VA AD ATTIVARE I PROCEDIMENTI SANZIONATORI CHE AD ESSO SONO RISERVATI.

ALTRO E’ IL CASO IN CUI UNA UNITA’ ORGANIZZATIVA DEL D.S.P. INDIVIDUI UN ILLECITO IN MATERIA ASSEGNATA AD ALTRA UNITA’. FATTE SALVE EVENTUALI COMPETENZE RISERVATE DALLA LEGGE, LA SOLUZIONE VA RICERCATA NELLA REGOLA ORGANIZZATIVA .

4242

ATTI INERENTI L’ACCERTAMENTO DI REATO

SI TRATTA DI ATTI DI POLIZIA GIUDIZIARIA , DESTINATI ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA :

� NOTIZIE DI REATO, COMPRENSIVE DI EVENTUALI ATTI DI ESERCIZIO DELL’AZIONE PENALE (RIF: DENUNCE / QUERELE)

� VERBALI INERENTI L’ATTIVITA’ DI P.G. SVOLTA DI INZIATIVA O SU DELEGA DEL P.M., ES: IDENTIFICAZIONE, ACCERTAMENTI, INTERROGATORIO, ...

� UN ATTO PARTICOLARE E’ IL SEQUESTRO (PROBATORIO O PREVENTIVO), CHE HA TEMPI RISTRETTI DI CONVALIDA

� SEGUITI ALLE NOTIZIE DI REATO E NOTIFICHE ESEGUITE PER CONTO DEGLI UFFICI GIUDIZIARI

4343

ATTI INERENTI L’ACCERTAMENTO DI REATO

GLI ATTI RELATIVI ALL’ACCERTAMENTO DI REATI VANNO INVIATI SENZA RITARDO . SE NOTO, VA CITATO IL N° R.G.N.R.

UNA VOLTA APERTO IL FASCICOLO PENALE, L’ATTIVITA’ DI INDAGINE PUO’ / DEVE PROCEDERE A CURA DELLA P.G., MA IN BASE A CIO’ CHE DECIDE IL PUBBLICO MINISTERO , CHE PUO’:

- LASCIARE LIBERTA’ D’INIZIATIVA ALLA P.G.- ASSUMERE LA COMPLETA DIREZIONE DELLE INDAGINI- DARE ISTRUZIONI E DIRETTIVE- DELEGARE SPECIFICHE ATTIVITA’ SUE PROPRIE (ES: INT ERROGATORIO)

POSSONO ESSERE IMPARTITE ISTRUZIONI E/O DIRETTIVE O ESSERE DELEGATE ATTIVITA’ D’INDAGINE SULLA BASE DI NOTIZIE DI REATO NON INVIATE DALL’ A.S.L.

PUO’ CAPITARE DI IMBATTERSI IN REATO DI COMPETENZA DI ALTRO ENTE. L’INVIO DI NOTIZIA DI REATO (DIRETTAMENTE AL P.M. O ALLA P.G. COMPETENTE) E’ OBBLIGATORIA .

4444

LA NOTIZIA DI REATOE’ L’ATTO PRINCIPALE . DA’ AVVIO ALL’AZIONE PENALE ED HA COME DESTINATARIO LA PROCURA DELLA REPUBBLICAPRESSO IL TRIBUNALE COMPETENTE. CONTIENE:

� L’ELENCO DELLE NORME PENALI CHE SI PRESUMONO VIOLATE� LE GENERALITA’ COMPLETE DEL SOGGETTO CHE E’ RITENU TO

RESPONSABILE (PERSONA SOTTOPOSTA AD INDAGINI)� LE GENERALITA’ COMPLETE DELLA PERSONA OFFESA� L’EVENTUALE RICHIESTA DI PROVVEDIMENTI URGENTI� (IN ALLEGATO) GLI ATTI DI P.G. EVENTUALMENTE GIA’ REDATTI

LA NOTIZIA VIENE ISCRITTA NELL’APPOSITO REGISTRO CRONOLOGICO POI ASSEGNATA AD UN PUBBLICO MINISTERO, CHE DIVENTA TITOLARE DELLE INDAGINI

IL REGISTRO HA DUE SEZIONI : NOTIZIE NOMINATIVE (MOD.21), NON NOMINATIVE (VS. SOGGETTI IGNOTI - MOD.44)

4545

INTERVENTISULLE CARENZE

4646

INTERVENTI SULLE CARENZE

SI TRATTA DI PERCORSI AMMINISTRATIVI FINALIZZATI ALLA REGOLARIZZAZIONE DEGLI ILLECITI RISCONTRATI O COMUNQUE AD INTERVENIRE SUI FATTORI DI RISCHIO. GLI ATTI CHE LI CARATTERIZZANO DEVONO:

ESPLICITARE LE PREMESSE DI DIRITTO. IN PARTICOLARE: SIA LE NORME SU CUI SI BASA L’ESERCIZIO DEL POTERE AMM.VO, SIA LE NORME APPLICABILI AL CASO CONCRETO

ESPLICITARE LE PREMESSE DI FATTO: VA DESCRITTA E DOCUMENTATA LA FATTISPECIE RISCONTRATA

ESPLICITARE LE MOTIVAZIONI: NEL PROCEDIMENTO LOGICO CHE CONDUCE ALL’EMANAZIONE DELL’ATTO, LE PREMESSE DEVONO RISULTARE COERENTI RISPETTO ALLE CONCLUSIONI.

Nota: SE SI TRATTA DI PROVVEDIMENTO, QUESTO INCARNA LE CO NCLUSIONI ( �DISPOSITIVO)

4747

CHI EMANA PROVVEDIMENTI AMMINISTRATIVI HA IN CARICO IL RELATIVO PROCEDIMENTO:

AI PROCEDIMENTI SI APPLICA LA NORMATIVA SPECIFICA

I PROVVEDIMENTI (=ATTI CONCLUSIVI) POSSONO ESSERE OGGETTO DI RICORSO

IL RICORSO COINVOLGE ANCHE GLI ATTI PRESUPPOSTI (=ATTI SUBPROCEDIMENTALI)

E’ IN OGNI CASO L’AUTORITA’ CHE HA EMANATO IL PROVVEDIMENTO A DOVER DIFENDERE, ANCHE IN GIUDIZIO, IL PROPRIO OPERATO.

... qualche nota...

IL PROVVEDIMENTO DEVE INDICARE LE MODALITA’ PER EVENTUALI RICORSI

4848

PRODURRE PROPRI PROVVEDIMENTI O RICORRERE AD AUTORITA’ ESTERNA PUO’ ESSERE LETTO COME:

� SOPRATTUTTO A FRONTE DI INDICAZIONI NORMATIVE FORMULATE IN VIA GENERALE , PER RELAZIONE, QUALI: “DEVE ESSERE IDONEO”, “ADEGUATO”, “CONFORME” ...

� E LADDOVE GLI ATTI A.S.L. VANNO A COSTITUIRE LA MOTIVAZIONE DEI PROVVEDIMENTI EMESSI DA ALTRO ENTE

ASSUMERE DIRETTA RESPONSABILITA’ DELL’ATTOvs

CHIEDERE (OBBLIGARE) AD ALTRI DI ASSUMERLA

... qualche considerazione ...

LA MOTIVAZIONE DEL PROVVEDIMENTO E’ DUNQUE ELEMENTO CHE VA ASSOLUTAMENTE PRESIDIATO

4949

Provvedimenti: ogni Dipartimento dispone di modelli per la formalizzazione dei provvedimenti, utilizzati da tutti gli operatori e il più possibile omogenei a livello di Area Vasta / Regionale. I contenuti minimi dei provvedimenti sono:

� destinatario del provvedimento;� riferimento all’intervento di vigilanza;� carenze riscontrate espresse in modo chiaro, circoscritto, riferite a

evidenze rilevate nell’intervento e chiaramente riconducibili alle normedi riferimento;

� eventuali azioni/misure considerate necessarie ed adeguate per il superamento delle inadempienze/non conformità o di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza;

� tempi di adeguamento;� modalità di comunicazione sull’avvenuto adeguamento;� modalità di ricorso (ove previsto).

... DGR 200 ...

5050

.... il D.lgs. n.758/94, introducendo un articolato sistema sanzionatorio, attribuisce all’organo di vigilanza in materia di sicurezza ed igiene del lavoro il potere di prescrizione, in diretta interazione con la Magistratura, oltre al potere di disposizione laddove si accertino carenze che non configurino specifiche violazioni di obblighi di legge. La L.R. n.19/82 e s.m.i., invece, attribuisce, in materia di igiene e sanità pubblica, la competenza nell’adozione dei provvedimenti autorizzativi, concessivi e prescrittivi, nonché l’emanazione di ordinanze contingibili ed urgenti al Sindaco, assegnando ai Servizi una funzione di analisi tecnica e proposta. E’ il caso di ricordare come la DGR n, 1015/2008 individui, in coerenza con quanto disposto dal D .lgs. n.193/2007, quale autorità competente all’attuazione della normativa comunitaria in materia di sicurezza alimentare le Aziende USL per il tramite dei DSP. Costituirà impegno futuro della Regione ricercare, nell’ambito della VC, soluzioni ispirate ad una maggior omogeneità di strumenti e poteri all’interno del DSP, Compatibilmente con i vincoli normativi sovraordinati.

... DGR 200 ...

5151

ATTI / PROVVEDIMENTI IN GESTIONE DIRETTA

SONO DESTINATI AI SOGGETTI CHE HANNO LA RESPONSABILITA’ DELLA SITUAZIONE IRREGOLARE E/O DELLE CARENZE ACCERTATE E CONTENGONO:

ALLA SCADENZA DEI TERMINI, SEGUE UN SOPRALLUOGO DI VERIFICA A SEGUITO DEL QUALE:

� LA CONTESTAZIONE DELLE CARENZE / DEGLI ILLECITI (CON EVENTUALI ADDEBITI SANZIONATORI)� I TEMPI, SPESSO ANCHE LE MODALITA’ , ENTRO I QUALI PROVVEDERE ALLA REGOLARIZZAZIONE

� SE SI ACCERTA LA REGOLARIZZAZIONE , LA SANZIONE VIENE EVITATA O QUANTIFICATA CON MODALITA’ PREMIALI� SE SI ACCERTA IL PERDURARE DELLA VIOLAZIONE , LA SANZIONE SEGUE LA VIA ORDINARIA

5252

ART.7-BIS della L.R. 21/84

NEI CASI PREVISTI DALL’ART.7-BIS DELLA L.R. 21/84 E ALLE CONDIZIONI IVI RICHIAMATE:

� LA FASE DI ACCERTAMENTO DI ILLECITO SI SVOLGE SECONDO LA L.R. 21/84 - L. 689/81

� SEGUE UN ATTO DI DIFFIDA / PRESCRIZIONI CON(PRE)CONTESTAZIONE DI ILLECITO

� LA VERBALIZZAZIONE FORMALE E’ SOSPESA PER TUTTO IL TEMPO DI DIFFIDA

� ALLO SCADERE VIENE SVOLTA LA VERIFICA. SE POSITIVA, L’ACCERTAMENTO VIENE ARCHIVIATO. SE NEGATIVA, SEGUE VERBALIZZAZIONE E CONTESTAZIONE FORMALE, CON PROCEDURA EX L.R. 21/84 – L. 689/81.

5353

ATTI RIVOLTI AD ALTRA AUTORITA’

SI TRATTA DI PROPOSTE E SEGNALAZIONI AD ALTRO ENTE , COMPETENTE PER IL SEGUITO

ATTIVANO PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI CHE SI SVOLGONO SECONDO LE REGOLE DELLA L.241 HANNO UN LORO RESPONSABILE CHE DECIDE IN MERITO AL / ADOTTA IL / PROVVEDIMENTO (ATTO FINALE)

IL D.S.P. MANTIENE LA SUA AUTONOMIA OPERATIVARISPETTO AL PROVVEDIMENTO PROPOSTO

(art.19 c.3 l.r. 19/82) Salvo quanto assegnato ad altri servizi dell'Unità sanitaria locale, il Servizio di igiene pubblica provvede a tutte le attività tecniche attinenti alle funzioni di cui al precedente comma, alla loro programmazione , coordinamento e organizzazione

e alle connesse attività istruttorie , di vigilanza e controllo

5454

in materia di Igiene e Sanità

LA L.R.19/82 PREVEDE PROPOSTE AL SINDACO AFFINCHE’

� (art. 5 c.2) EMANI ORDINANZE CONTINGIBILI ED URGENTI AI SENSI DEL T.U. DELLA LEGGE COMUNALE E PROVINCIALE E DELL'ARTICOLO 32 DELLA L.833/78, NONCHÉ L'ADOZIONE DELLE MISURE DI S ALVAGUARDIA PREVISTE DALLA NORMATIVA NAZIONALE IN MATERIA DI PR OFILASSI E DI RISANAMENTO, COMPRESO L'ORDINE DI ABBATTIMENTO DI A NIMALI INFETTI.

� (art. 5 c.1) ADOTTI TUTTI I PROVVEDIMENTI AUTORIZZATIVI, CONCESSIVI E PRESCRITTIVI COMPRESI QUELLI GIÀ DI COMPETENZA DEI MEDICI E VETERINARI PROVINCIALI, UFFICIALI SANI TARI, VETERINARI COMUNALI E CONSORZIALI.

VANNO RICORDATE INOLTRE LE SEGNALAZIONI DIRETTE AD ORGANI STATALI E/O REGIONALI, PER I FINI INDICATI DA NORMATIVA SPECIFICA O A FINI DI COLLABORAZIONE ISTITUZIONALE

5555

rapporti col Sindaco

IL SISTEMA DI RELAZIONI TRA IGIENE PUBBLICA E SINDACO E’ SINALLAGMATICO

(art.5 c.3 l.r. 19/82) Per l'adozione e l'esecuzione dei provvedimenti di sua competenza, il Sindaco si avvale dei servizi dell'Unità sanitaria locale [dandone comunicazione al Presidente del Comitato di gestione.]

(art.5 c.4 l.r. 19/82) L'organizzazione dei servizi della Unità sanitaria locale garantisce al Sindaco le condizioni per lo svolgimento delle sue attribuzioni.

(art.19 c.4 l.r. 19/82) Il Servizio di igiene pubblica, nell'ambito delle proprie attribuzioni, propone al Sindaco [e al Comitato di gestione dell'Unità sanitaria locale] i provvedimenti di loro competenza e, in caso di immediato pericolo, adotta gli atti cautelativi necessari.

5656

UN ESEMPIO

REGOLAMENTO COMUNALE-TIPO (PROVINCIA DI BOLOGNA) PER LE ATTIVITÀ DI ACCONCIATORE,

ESTETISTA, TATUAGGIO E PIERCING

ART.21

Attività di controllo, diffida amministrativa

e provvedimenti conformativi e interdittivi

ART.22

Sanzioni

57

art. 21 - Attività di controllo, diffida amministrativa e provvedimenti conformativi e interdittivi

1. Gli operatori di Polizia Municipale, della Forza Pubblica e degli altri Corpi ed Istituzioni incaricati della vigilanza delle attività previste dal presente Regolamento sono autorizzati ad accedere, per gli opportuni controlli, in tutti i locali anche presso le scuole, i circoli privati o presso il domicilio dell’esercente in cui si svolgono le attività, compreso lo spazio/ locale dedicato alla conservazione, pulizia e sanificazione degli strumenti dichiarato nella SCIA ex art. 13 comma 22. L’Azienda USL vigila sul rispetto dei requisiti igienico-sanitari e sul rispetto delle norme di comportamento dettate a tutela della salute dal presente Regolamento e dalle schede tecniche allegate.3. Qualora, in sede di sopralluogo, l’Azienda USL rilevi violazioni di sua competenza troverà applicazione l'art. 7 bis della Legge regionale 21/84 e la procedura ivi disciplinata. L'atto di diffida è contenuto nel verbale di ispezione, di cui al comma 1 dell'articolo citato, che è sottoscritto e consegnato agli interessati. Qualora i soggetti diffidati non provvedano a sanare l'irregolarità entro il termine assegnato, l'accertatore redigerà il verbale di accertamento della violazione e procederà alla contestazione della violazione.

58

4. Qualora, in sede di sopralluogo, l’AUSL rilevi carenze igienico-sanitarie tali da costituire pericolo di danno per la salute, esaurita la procedura di cui al comma 4, senza che la carenza sia stata sanata, l'AUSL proporrà al Comune di adottare un ordine di conformazione dell’attività alla normativa vigente, con relativo termine non inferiore a 30 giorni per l’adeguamento. All'AUSL è trasmessa copia dell'atto ai fini dell'esercizio della vigilan za di competenza. Nel caso in cui AUSL rilevi che l’ordine impartito dal Comune non sia stato rispettato,comunicherà al Comune l'esito della vigilanza e il Comune, se del caso, adotterà motivati provvedimenti di divieto di prosecuzione dell’attività e di rimozione degli effetti dannosi di essa.5. Nei casi di cui al comma precedente in cui rilevi l’impossibilità di conformare l’attività alla normativa vigente l’Azienda USL procederà direttamente alla contestazione e comunicherà al Comune le motivazioni di tale valutazione. In tal caso il Comune adotterà motivati provvedimenti di divieto di prosecuzione dell’attività e di rimozione degli effetti dannosi di essa.6. Nel caso in cui gli interventi correttivi eseguiti lo rendano necessario, l'impresa invierà al SUAP i documenti necessari per l'aggiornamento dei dati relativi all'impresa in possesso del Comune.

59

art. 22Sanzioni

1. Le trasgressioni alle norme del presente Regolamento, quando noncostituiscono violazioni di altre leggi o regolamenti, sono accertate e sanzionate secondo quanto previsto dalla L. n. 689/1981, dalla Legge Regione Emilia Romagna n. 21/1984 e dall’art 7 bis del Decreto legislativo n. 267/20002. Per la violazione delle norme previste dal presente regolamento è prevista la sanzione amministrativa da un minimo di 250 € ad un massimo di 500 €3. Per la violazione di cui agli articoli 5, 6 comma 2 seconda parte, 10 e 11 l'autorità competente ai sensi dell'art. 5 della Legge regionale 21/84 è l'AUSL.In tutti gli altri casi l'autorità competente è il Sindaco .

6060

ORDINANZA SINDACALEE’ UN PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO ADOTTATO DAL SINDACO (O DAL FUNZIONARIO INCARICATO , QUALORA IL SINDACO AGISCA COME RAPPRESENTANTE DELLA COMUNITA’ LOCALE, ES: MATERIA SANITARIA )

IL POTERE DI ORDINANZA (... “ADOTTARE PROVVEDIMENTI, MISURE” ...)

NECESSITA DI AUTORIZZAZIONE NORMATIVA

DIVERSE NORME PREVEDONO LA POSSIBILITA’ DI EMANARE ORDINANZE IN MATERIA SANITARIA , E NON SOLO IN CAPO AL SINDACO. AD ESEMPIO:

- ART.129 T.U.L.S. (PREFETTO) / farmacie- ART.217 T.U.L.S. (SINDACO) / vapori, gas, esalazio ni, scoli, rifiuti- ART.258 T.U.L.S. (SINDACO) / malattie infettive a carattere epidemico- ART.261 T.U.L.S. (MINISTRO INTERNO) / epidemie- ART.32 L.833/78 (MINISTRO SALUTE / PRESIDENTE GIUN TA REG.LE / SINDACO)- ART.117 D.LGS. 112/98 (SINDACO / STATO / REGIONI)

igiene e sanità pubblica, veterinaria (contingibili e urgenti)emergenze sanitarie o di igiene pubblica (contingib ili e urgenti)

6161

ORDINANZA T.U.E.L.

IL TESTO UNICO DEGLI ENTI LOCALI, D.LGS. 267/00, ASSEGNA AL SINDACO IN VIA GENERALE DUE TIPI DI ORDINANZA:

ART. 50 C. 5 (QUALE RAPPRESENTANTE DELL’ AUTORITA’ LOCALE )

ART. 54 C. 4 (QUALE UFFICIALE DEL GOVERNO)

in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale [adotta] le ordinanze contingibili e urgenti

adotta con atto motivato provvedimenti, anche contingibili e urgenti nel rispetto dei princìpi generali dell’ordinamento , al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacci ano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana

INCOSTITUZIONALE

SENT. 4-7 APR. 2011 N. 115

6262

SANZIONI T.U.E.L.

ART. 7-BIS

1. Salvo diversa disposizione di legge, per le violazioni delle disposizioni dei regolamenti comunali e provinciali si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 25 euro a 500 euro.

1-bis. La sanzione amministrativa di cui al comma 1 si applica anche alle violazioni alle ordinanze adottate dal sindaco e dal presidente della provincia sulla base di disposizioni di legge , ovvero di specifiche norme regolamentari .

2. L'organo competente a irrogare la sanzione amministrativa è individuato ai sensi dell’art.17 L.689/81

6363

ORDINANZE CONTINGIBILI E URGENTI

Con questi provvedimenti la Pubblica Amministrazione esercita poteri extra ordinem, che trovano legittimazione nelle situazioni di necessità di carattere eccezionale ed imprevedibile non affrontabili in via ordinaria con gli strumenti offerti dall’ordinamento.

La “straordinarietà” è l’elemento che consente di superare i limiti normativi imposti alla normale attività amministrativa al fine di poter intervenire con immediatezza, prima che la situazione di pericolo divenga non più risolvibile. I presupposti per l’adozione di questi provvedimenti sono dunque:

URGENZA, ossia indifferibilità dell’atto;

CONTINGIBILITÀ , ovvero straordinarietà (accidentalità) e imprevedibilità dell’evento;

TEMPORANEITÀ degli effetti del provvedimento, legata al perdurare dello stato di necessità.

6464

ART. 650 C.P.

CODICE PENALE

LIBRO TERZODELLE CONTRAVVENZIONI IN PARTICOLARE

TITOLO IDelle contravvenzioni di polizia

Capo IDelle contravvenzioni concernenti la polizia di sicurezza

Sezione IDelle contravvenzioni concernenti l'ordine pubblico e la tranquillità pubblica

§ 1 - Delle contravvenzioni concernenti l'inosservanza dei provvedimenti di polizia e le manifestazioni sediziose e pericolose.

Art. 650Inosservanza dei provvedimenti dell'autorità .

Art. 651Rifiuto d'indicazioni sulla propria identità persona le.

6565

ART. 650 C.P. Inosservanza dei provvedimenti dell'autorità

Chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall'autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica o d'ordine pubblico o d'igiene, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda fino a euro 206.Trattasi atto autoritativo unilaterale proveniente da un soggetto pubblico e diretto a perseguire dei pubblici interessi, nonchè idoneo ad incidere direttamente sulla sfera soggettiva del singolo.

L’elencazione è tassativa, giustificata dalla partic olare rilevanza di tali interessi.

La norma ha carattere sussidiario, in quanto opera solo qualora l'ordine disatteso non trovi copertura legale, anche di natu ra non penale.

Si tratta di reato omissivo proprio che difatti si sostanzia in un'attività di inadempimento e inerzia nei riguardi dell'ordine esp resso dal precetto

6666

ART. 650 C.P. ed ORDINANZE CONTINGIBILI E URGENTI

L’INOTTEMPERANZA DI UNA ORDINANZA CONTINGIBILE ED URGENTE (NON L’INOTTEMPERANZA DI UNA “GENERICA” ORDINANZA SINDACALE) CONFIGURA IL REATO DI CUI ALL’ART.650 DEL CODICE PENALE.

la disposizione di cui all'art. 650 cod.pen. è strutturata quale norma penale in bianco a carattere sussidiario, applicabile solo quando il fatto non sia previsto come reato da altra specifica disposizione, ovvero allorché il provvedimento dell'autorità rimasto inosservato non sia munito di un proprio, specifico meccanismo di tutela degli interessi coinvolti

Cass. Sez. I, sent. n. 18402 del 24.04.2013

6767

Per poter configurare la fattispecie da essa incriminata è dunque necessario ricorrano più condizioni, costituite da:

- inosservanza di un ordine specifico impartito ad un soggetto determinato, in occasione di eventi o circostanze tali da far ritenere necessario che proprio quel soggetto ponga in essere una certa condottaper finalità di sicurezza o di ordine pubblico, oppure di igiene o di giustizia;

- inosservanza di ordine impartito con provvedimento adottato in relazione a situazioni non prefigurate da alcun testo di legge introduttivo di specifica ed autonoma sanzione, applicabile in caso di violazione del suo contenuto obbligatorio;

- emissione del provvedimento, motivato da ragioni di giustizia, di sicurezza, di ordine pubblico, di igiene, a tutela dell‘interesse pubblico collettivo e non di soggetti privati.

A tal fine incombe sul giudice verificare se il provvedimento assolva alla funzione legale tipica assegnatagli dall'ordinamento e se sia articolato in modo tale da poter essere eseguito nei tempi e con le modalità previsti per far fronte alle esigenze collettive cui nel caso si è inteso far fronte.

6868

Quando poi venga adottata un'ordinanza 'contingibile ed urgente'emanata dal Sindaco di un Comune ai sensi dell'art. 54 D.Lgs. 18 agosto2000 n. 267, per fronteggiare emergenze verificatesi in ambito locale dinatura sanitaria, igienica o ambientale, è richiesto sotto il profilo dellalegittimità formale una motivazione illustrativa della concreta sussistenzadei presupposti previsti dalla legge, ossia della necessità di immediatointervento a tutela di interessi pubblici, come la salute o l'ambiente, nontutelabili diversamente con il ricorso agli strumenti ordinari.

Tutto ciò premesso, nel caso in esame i giudici di merito hanno posto inevidenza come la fattispecie penale contestata fosse integratadall'inottemperanza ad ordinanza contingibile e urgente, emanata ai sensidegli artt. 50 e 54 della legge n. 267/2000, legittima sotto entrambi i profiliconsiderati, formale e sostanziale, in quanto dotata di adeguatamotivazione sulla situazione di urgenza a tutela della salute pubblica edell'ambiente in ambito locale, emanata dall'autorità competente qualeufficiale di Governo e rispondente alle finalità previste dalla legge perchédiretta a rimuovere la giacenza di rifiuti secchi ed umidi, la cuipermanenza all'aperto e nei cassonetti costituiva pericolo igienico-sanitario per la possibile diffusione di malattie e l'inquinamento anche inconsiderazione delle elevate temperature.

6969


Non integra il reato di inosservanza dei provvedimenti dell'autorità previsto dall’art.650 c.p. l'inottemperanza ad ordinanza sindacale che abbia interdetto l'uso abitativo di locali privi del certificato di abitabilità (fatto già integrante reato ed ora depenalizzato), in quanto tale provvedimento non può considerarsi adottato in relazione a situazione normativamente prefigurata, né è riconducibile ad una delle ragioni indicate nel citato articolo, ma è funzionale unicamente ad impedire la protrazione di una condotta illecita sul piano amministrativo.

Cass. Sez. I, sent. n. 26647 del 12-07-2002

7070


In tema di inosservanza dei precetti di un’ordinanza sindacale in materia di igiene, ai fini di configura abilità dell’ipotesi contravvenzionale di cui all’art.650 c.p., occorre che la violazione sia relativa a “provvedimenti contingibili ed urgenti” adottati dall’autorità locale in relazione a situazioni non prefigurate da alcuna specifica normativa al fine di prevenire ed eliminaregravi pericoli che minacciano l’incolumità dei cittadini . Viceversa, le violazioni di precetti contenute nelle ordinanza emesse dal Sindaco (rectius Dirigenti di settore) “in conformità alle leggi ed ai regolamenti” restano assoggettate alla sola sanzione amministrativa prevista dalla più mite disciplina normativa – da considerarsi speciale rispetto a quella sussidiaria dell’art.650 c.p.-prevista all’art 7 bis del D.lg.267/2000 T.U. Enti locali.”


7171


L'inosservanza di ordinanze sindacali integra la contravvenzione di cui all’art.650 c.p. solo ove si tratti di provvedimenti contingibili ed urgenti , adottati in relazione a situazioni non prefigurate da alcuna specifica ipotesi normativa , mentre resta estranea alla sfera di applicazione di tale norma incriminatrice l'inottemperanza aordinanze sindacali , ancorché concernenti la materia dell'igiene pubblica , volte a dare applicazione a leggi o regolamenti , in quanto l'omissione è in tal caso punita con la sanzione amm.vadall‘art.7 bis del T.U. sull'ordinamento degli enti locali. Nel caso di specie, la S.C. ha ritenuto non configu rabile il reato perché l'ordinanza sindacale non era stata emessa per motiv i contingibili urgenti, in quanto era stata imposta la chiusura di un esercizio di ristorazione per la mancanza dell'autorizzazione sanitaria.


7272


in presenza di norme penali che sanzionano l'inottemperanza a un ordine della pubblica amministrazione, il giudice penale deve verificare la legittimità del provvedimento amministrativo presupposto del reato, sia sotto il profilo sostanziale , sia sotto quello formale , con riferimento a tutti e tre i vizi tipici che possono determinare l'illegittimità degli atti amministrativi, e cioè violazione di legge, incompetenza, eccesso di potere. La S.C. ha ritenuto non configurabile il reato perc hé l'ordinanza sindacale mancava di “qualsiasi obiettiva indicazione delle rag ioni di igiene” , poste a tutela della collettività; mirando invece alla tutela di singoli soggetti interessati quali, nel caso di specie, i confinanti . L’imputato, proprietario di un fondo incolto nel quale erano presenti rovi e arbus ti, con conseguente disagio per gli immobili confinanti, era stato cond annato in primo grado per non aver ottemperato all'ordinanza del Sindaco, che lo obbligava a intervenire sul fondo per ragioni di igiene (tutela della salut e pubblica e privata)


73

GRAZIE PER L’ATTENZIONE

Alessandro Dall’Olio

Percorsi di vigilanza amministrativa e giudiziaria la ... IP IV V edizione... · propriamente la...

Documents

Transcript of Percorsi di vigilanza amministrativa e giudiziaria la ... IP IV V edizione... · propriamente la...