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A cura di Marina Greco «Percorsi d’Ascolto nelle Musicoterapie: riflessioni, esperienze, prospettive» Grosseto, 21-22 giugno 2014

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A cura di Marina Greco «Percorsi d’Ascolto nelle Musicoterapie:

riflessioni, esperienze, prospettive» Grosseto, 21-22 giugno 2014

PREMESSA PER CONOSCERE E ASCOLTARE L’ALTRO

DEVO AVER INNANZI TUTTO CONOSCIUTO E ASCOLTATO ME STESSO

«Il primo altro che incontro, in questo ascolto, sono io: me stesso. È evidente che, per ascoltare l’altro, devo imparare ad ascoltare me stesso»

(Bonardi, 2007)

A cura di Marina Greco. Grosseto, 21 giugno 2014

COSA OSSERVO? UNA STRIDENTE CONTRADDIZIONE

ORIGINI HUMANITAS

ASCOLTO = RADICE

(esperienza sensoriale intrauterina;

ricerca della verità attraverso il dialogo e dunque attraverso l’ascolto di sé e dell’altro)

OGGI

ESSERE=APPARIRE DOMINIO DELL’IMMAGINE

(fuga dal sé più profondo;

illusione di conoscere l’altro; illusione della relazione CON l’altro da sé)

A cura di Marina Greco. Grosseto, 21 giugno 2014

INTENTO

MUSICOTERAPIA=SINTESI

Confluenza di tutti i canali percettivo-sensoriali nella RELAZIONE DIALOGICA Musicoterapista(peuta)/persona

Nella MT SUBLIMAZIONE DELL’ASCOLTO NELLA PIENA ACCOGLIENZA DELL’ALTRO

EVOLUZIONE ASCOLTO/VISIONE NEL PENSIERO OCCIDENTALE

RIFLESSIONE SULL’ASCOLTO

EXCURSUS STORICO-FILOSOFICO CHE EVIDENZIA LA FUNZIONE DELL’ASCOLTO COME CURA NELLA DIMENSIONE RELAZIONALE

A cura di Marina Greco. Grosseto, 21 giugno 2014

SOCRATE, PRECURSORE DELL’ASCOLTO COME CURA

PERCHÉ?

A cura di Marina Greco. Grosseto, 21 giugno 2014

È IN RELAZIONE CON UN ALTRO DA SÉ:

IL DISCEPOLO-ALLIEVO

LO SCOPO DELLA RELAZIONE È:

AIUTARE IL DISCEPOLO NELLA RICERCA DELLA VERITÀ

QUAL È LA VERITÀ RICERCATA?

IL MÉGHISTON AGATHÒN=IL SOMMO BENE=

IL BENE DELL’ANIMA,

IL BENESSERE INTERIORE

A cura di Marina Greco. Grosseto, 21 giugno 2014

• MAIEUTICA SOCRATICA: arte che aiuta l’ anima del discepolo a «partorire» la sua verità, il sommo bene per lui.

• Mettendo fuori la sua verità, potrà interiorizzarla

Dialogo

• = Conversare con

Socrate si prende cura di chi dialoga con lui attraverso un ascolto attivo

Strumento:

Maieutiké tèchne

Il dialéghestai socratico, un amorevole prendersi cura dell’altro

A cura di Marina Greco. Grosseto, 21 giugno 2014

LA DOCTA IGNORANTIA: SO DI NON SAPERE

• Non impone la sua verità

• Aiuta il discepolo a liberare l’anima dall’illusione del sapere e ad accogliere la verità

Socrate

• Non è solo un dire, ma soprattutto un ascoltare (Corradi Fiumara, 1985)

Lògos • Questo dire ascoltante è un farsi da parte per consentire al mondo interiore dell’altro di venire alla luce

Ascolto, anima della maieutica

A cura di Marina Greco. Grosseto, 21 giugno 2014

FARSI DA PARTE NON SIGNIFICA LASCIARE L’ALTRO SOLO, MA, AL CONTRARIO, CONTENERLO CON IL PROPRIO SPAZIO INTERIORE

«È il ragionare dialogico e maieutico che, dunque, ascolta, accoglie e consente di vivere» (Corradi Fiumara)

A cura di Marina Greco. Grosseto, 21 giugno 2014

Ghnôthi sautòn

CONOSCI TE STESSO

A cura di Marina Greco. Grosseto, 21 giugno 2014

ANCHE PER SOCRATE DUNQUE PER PORSI IN ASCOLTO DELL’ALTRO È INDISPENSABILE DISPORSI INNANZI TUTTO ALL’ASCOLTO DI SE STESSI

TOMATIS

(Ascoltare l’universo)

• «Saggio fra i saggi, Socrate è un ascoltatore modello. È il primo a capire che non vi può essere condivisione senza conoscenza di sé.»

A cura di Marina Greco. Grosseto, 21 giugno 2014

L’ESSERE PARLA DENTRO DI NOI SOCRATE

Dáimon

È una voce interiore che parla e che gli dice cosa non fare e che lo spinge alla continua ricerca della verità.

Unica preoccupazione: salute dell’anima

(Corradi Fiumara)

AGOSTINO

«Noli foras ire, in te ipsum redi. In interiore homine habitat veritas»

(De vera religione,

XXXIX, 72)

A cura di Marina Greco. Grosseto, 21 giugno 2014

ASCOLTO: chiave di accesso alla conoscenza di sé, dell’altro, della verità:

A cura di Marina Greco. Grosseto, 21 giugno 2014

Essenza dell’ascolto è la relazione Socrate

Ascolto e Dialogo (di/con sé; di/con l’altro):

cammino verso il bene più grande/salute dell’anima

Bene/salute dell’anima =

Ben – essere interiore

Ben – essere interiore =

Essere in armonia con tutto ciò che esiste ed esserne consapevoli (R.Mancini)

A cura di Marina Greco. Grosseto, 21 giugno 2014

Ascolto e dialogo strumenti per il conseguimento del ben-essere (armonia)

PRESUPPONGONO:

COMUNICAZIONE

RELAZIONE

- CON SE STESSI (ARMONIA DEL SÉ)

- CON L’ALTRO DA SÉ (ARMONIA CON IL MONDO)

L’ALTERITÀ È INSITA NELLA POSSIBILITÀ STESSA DELL’ASCOLTO, DEL DIALOGO E DUNQUE DELLA RELAZIONE

A cura di Marina Greco. Grosseto, 21 giugno 2014

«L’ascolto è un cammino nella direzione della verità.. L’aspirazione umana alla conoscenza rivela qui la sua ragione originaria e la sua meta ultima: pervenire all’armonia con tutto ciò che esiste e raggiungere l’autocoscienza come consapevolezza di essere compresi in questa armonia. Quando il desiderio di conoscere percorre la via dell’ascolto utopico, esso ospita segretamente e apertamente il desiderio che l’interiore e l’esteriore giungano ad integrarsi pienamente» (R. Mancini, 1995)

A cura di Marina Greco. Grosseto, 21 giugno 2014

ASCOLTO: PRIMA ESPERIENZA DI RELAZIONE

(Tomatis)

FETO

RELAZIONE CON LA VOCE E I

«SUONI» MATERNI

LA QUALITÀ AFFETTIVA DELLA

VOCE DELLA MAMMA CHE CHIAMA IL

BAMBINO ALLA VITA E ALLA RELAZIONE

UOMO

MEMORIA DELL’ARMONIA (VITA INTRAUTERINA) LO SPINGE A TENDERE

VERSO LA MADRE E POI VERSO L’ALTRO DA SÈ

ASCOLTO = TENDENZA ALLA RELAZIONE

DESIDERIO DI ASCOLTARE, RICERCA DI

ARMONIA

A cura di Marina Greco. Grosseto, 21 giugno 2014

CAPACITÀ EVOCATIVA DEL SUONO DELLA VOCE DI UNA PERSONA CARA CHE FA RIVIVERE SENTIMENTI ED EMOZIONI

SPUNTI: Alboràn, Poddi E. (Ricci, Antropologia dell’ascolto): formazione con un approccio

uditivo di un ragazzo cresciuto con il nonno che gli insegna a parlare, a registrare la voce e a coglierne i progressi e i cambiamenti. Alla morte del nonno le registrazioni diventano «oggetti» affettivi

Incompreso, di L. Comencini : La scoperta da parte del figlio incompreso e non ascoltato dell’esistenza di registrazioni della voce della madre che il padre ascoltava in totale solitudine escludendo il figlio. Andrea sottrae di nascosto il registratore e rievoca, da solo, la presenza della madre ascoltando e riascoltando la sua voce fino a quando per errore cancella dal nastro le registrazioni.

A cura di Marina Greco. Grosseto, 21 giugno 2014

LA SVOLTA DELLA PSICANALISI

• PAZIENTE =“OGGETTO“ DA OSSERVARE

PRIMA

• PAZIENTE =PERSONA DA ASCOLTARE

FREUD

A cura di Marina Greco. Grosseto, 21 giugno 2014

IL RECUPERO DELLA MAIEUTICHÉ TÈCHNE

NELLA RELAZIONE

DIALOGICA COL MEDICO, IL

PAZIENTE METTE FUORI IL SUO

MONDO INTERIORE

IN TAL MODO DIVENTA

CONSAPEVOLE DELLA SUA

VERITÀ, SOTTERATA FINO

A QUEL MOMENTO

CHISSÀ DOVE, E CHE IL MEDICO

GLI RESTITUISCE

IL PAZIENTE RITROVA

L’ARMONIA CON IL SÉ E CON IL

MONDO = MÉGHISTON AGATHÓN DI SOCRATICA MEMORIA

A cura di Marina Greco. Grosseto, 21 giugno 2014

OBLIO DELL’ESSERE

SE SIAMO INCAPACI A DISPORCI A QUESTO TIPO DI ASCOLTO (DEL SÉ E POI DELL’ALTRO DA SÈ) SIAMO DESTINATI ALL’OBLIO DELL’ESSERE (Heidegger)

A cura di Marina Greco. Grosseto, 21 giugno 2014

PLATONE, il più

importante discepolo

di Socrate.

Da lui parte l’oblio

dell’essere, secondo

Heidegger

A cura di Marina Greco. Grosseto, 21 giugno 2014

PLATONE

CONOSCENZA

ATTRAVERSO LA VISIONE-CONTEMPLAZIONE

VERITÀ = INTUIZIONE

THEORIA

Logos intuitivo e contemplativo

SOCRATE

CONOSCENZA ATTRAVERSO L’ASCOLTO=

ACCOGLIMENTO DELLA VERITÀ

LOGOS ACROAMATICO

GNOSEOLOGIA

A cura di Marina Greco. Grosseto, 21 giugno 2014

PLATONE VERITÀ

CRISTALLIZZATA NEL PARADIGMA OTTICO

CONOSCERE = VEDERE

Desiderio di sapere = volontà di vedere

(R.Mancini, 1995)

PENSIERO OCCIDENTALE DOMINATO DA QUESTA EQUAZIONE

Dialéghestai socratico fissato nella scrittura NOME = IMMAGINE della cosa a cui rimanda

A cura di Marina Greco. Grosseto, 21 giugno 2014

EBRAISMO

IRRAPPRESENTABILITÀ di JAHVÈ

IL POPOLO ASCOLTA il SUO DIO fino ad

OBBEDIRGLI CIECAMENTE

CRISTIANESIMO

DIO = VERITÀ CONTEMPLATA

UOMO=IMMAGINE DI DIO

CONOSCENZA = VISIONE

METAFORA DELLA LUCE

A cura di Marina Greco. Grosseto, 21 giugno 2014

«Oh, abbondante grazia ond’io presunsi ficcar lo viso per la luce etterna, tanto che la veduta vi consunsi! … A quella luce cotal si diventa, che volgersi da lei per altro aspetto è impossibil che mai si consenta; però che ‘l ben, ch’è del voler obietto, tutto s’accoglie in lei, e fuor di quella è defettivo ciò ch’è lì perfetto»

Gustav Doré

DANTE ALIGHIERI Paradiso XXX, 82-90

A cura di Marina Greco. Grosseto, 21 giugno 2014

LUCE SIMBOLO DELLA CONOSCENZA

VISTA

ORGANO PREPOSTO ALLA PERCEZIONE DELLA LUCE

L’OCCHIO DIVNTA OCCHIO DELLA MENTE E OCCHIO DELL’ANIMA

DOMINIO DELLA VISIONE NEL PENSIERO OCCIDENTALE

A cura di Marina Greco. Grosseto, 21 giugno 2014

ILLUMINISMO SIMBOLOGIA FONDATA SULLA LUCE

OCCHIO ONNISCIENTE E ONNIVEGGENTE

(poi utilizzato dalla Massoneria)

A cura di Marina Greco. Grosseto, 21 giugno 2014

D

i

e

Z

a

u

b

e

r

f

l

ö

t

e

Sarastro «I raggi del sole disperdono la notte. Distrutto è il potere conquistato dagli ipocriti con l’inganno»

Coro: « Gloria a voi, iniziati» siete penetrati nelle tenebre vincendole, sian rese grazie a te, Osiride, a te, Iside; La fermezza ha vinto e ha coronato la bellezza e la saggezza in eterno»

BENE = LUCE MALE = BUIO (Regina della Notte)

A cura di Marina Greco. Grosseto, 21 giugno 2014

HEIDEGGER E IL RECUPERO DELLA DIMENSIONE

ACROAMATICA DEL LÓGOS • Lógos = accoglimento (da léghein: raccogliere,

accogliere che raduna)

• Udire = raccolto ascoltare

• Nella capacità di ascoltare si dispiega l’essenza dell’udire

UDIRE/ASCOLTARE

• Ascoltare è l’udire autentico

• Ascolto: disponibilità attenta

Riscoperta dell’ascolto

• Lógos non è solo un dire, ma soprattutto un ascoltare

• Chi si pone nell’atteggiamento di ascolto ha un apertura fondamentale verso l’altro

Riscoperta della dimensione

dialogica

A cura di Marina Greco. Grosseto, 21 giugno 2014

ASCOLTO/VISIONE COMPLEMENTARIETÀ O CONTRAPPOSIZIONE?

ASCOLTO

VISIONE

CONOSCENZA

ASCOLTO

VISIONE

A cura di Marina Greco. Grosseto, 21 giugno 2014

Studio de Il paese dei ciechi di H.G. WELLS RICCI A., Antropologia dell’ascolto, 2010

POPOLO PRIVO DI VISTA DI UNA VALLE NELLE ANDE PERUVIANE L’ESPLORATORE È CONVINTO DI ESSERE SUPERIORE IN QUANTO DOTATO DELLA VISTA LA CULTURA VISUALE, SVILUPPATA DAL POPOLO E FONDATA SU UN IMMAGINARIO GENERATO DA ALTRE ESPERIENZE SENSORIALI, LO METTE BEN PRESTO IN CONDIZIONI DI INFERIORITÀ. IL DISADATTATO È LUI IN QUANTO NON RIESCE A FARSI COMPRENDERE, È TENUTO LONTANO MENTRE MANGIA PER GLI STRANI SUONI CHE EMETTE, LA VISTA È UNA FOLLIA DA CUI IL POPOLO SENZA OCCHI VUOLE FARE GUARIRE L’ESPLORATORE, LA VISTA GLI FA COMMETTERE ERRORI, IRRITA IL CERVELLO. PER POTERSI INTEGRARE E SPOSARE LA DONNA DI CUI SI È INNAMORATO, IL PROTAGONISTA DEVE FARSI CAVARE GLI OCCHI.

A cura di Marina Greco. Grosseto, 21 giugno 2014

Il controllo dell’altro attraverso l’ascolto

L’ORECCHIO DI DIONISIO (Siracusa V-IV sec. A.C.)

LE VITE DEGLI ALTRI, von Donnersmarck, 2006 Lettura del film in chiave antropologica di A. Ricci, in Antropologia dell’ascolto del film

UN RE IN ASCOLTO, I. Calvino

A cura di Marina Greco. Grosseto, 21 giugno 2014

Spunti (Ricci, Antropologia dell’ascolto)

Simbologia dell’ascolto veicolata dalla televisione guardatemi, sto parlando; guardatemi sto ascoltando

Un falso ascolto, un ascolto visuale: destabilizzante ossimoro

L’ascolto deve essere distratto dalla vista. Scarso valore attribuito alla parola

U. Eco: anche Wagner si può proporre come colonna sonora dell’Isola dei Famosi ad un udito disattento

L’USO DISTORTO DELL’ASCOLTO

A cura di Marina Greco. Grosseto, 21 giugno 2014

Tutte le modalità sensoriali sono coinvolte nel processo conoscitivo e nell’ambito relazionale

A cura di Marina Greco. Grosseto, 21 giugno 2014

“All’orecchio di Elias si schiudeva un mondo di suoni, di

voci e rumori che non aveva mai udito prima con tanta

chiarezza. Non basta dire che li udiva: li vedeva. Vide

l’aria condensarsi e poi di nuovo espandersi con ritmo

incessante. Vide le valli dei suoni e le loro montagne

gigantesche. Vide il ronzio del proprio sangue, il fruscio

dei capelli tra le mani strette a pugno…Sullo scenario

sonoro dei suoi rumori corporei si spalancavano a velocità

crescente altri scenari di gran lunga più vertiginosi,

terrificanti e di una sontuosità inaudita. Tempeste di suoni,

uragani di suoni, mari di suoni, deserti di suoni”.

Schneider R.,Le voci del mondo, Einaudi, Torino 1996

A cura di Marina Greco. Grosseto, 21 giugno 2014

UNA FORMA PRIVILEGIATA DI ASCOLTO: L’ASCOLTO-ACCOGLIENZA

ACCETTAZIONE TOTALE DELL’ALTRO “SENTITO”, CON TUTTE LE FACOLTÀ SENSO-PERCETTIVE E CON TUTTA L’EMOTIVITÀ.

A cura di Marina Greco. Grosseto, 21 giugno 2014

IL SENSO DELLA RELAZIONE: L’ASCOLTO COME CURA

RELAZIONE

ASCOLTO

CURA

A cura di Marina Greco. Grosseto, 21 giugno 2014

ASCOLTO SOCRATICO

• Questa sofferenza la mia arte sa placare

• Obiettivo: CURA, salute dell’anima ovvero condurre il discepolo a cercare nella propria anima la verità, il ben-essere

• Il suo dire (logos) è soprattutto un ascoltare, accogliere e raccogliere ciò che si disvela, attraverso la parola, ponte fra i due poli della relazione, nel dialéghestai

ASCOLTO-ACCOGLIENZA IN MT

• Obiettivo: la TERAPIA, non come GUARIGIONE, ma nel senso etimologico di therapéuo: MI PRENDO CURA DI, RIVOLGO I PENSIERI A, affinchè l’altro possa recuperare o almeno migliorare la ARMONIA con il sé e/o con l’altro da sé.

• Ciò che è accolto, raccolto e restituito dal Mt è ogni sonorità associata a ogni altro «messaggio» proveniente da tutti i canali sensoriali della persona coinvolta nel DIALOGO SONORO

A cura di Marina Greco. Grosseto, 21 giugno 2014

La musica, «ponte» nella relazione in musicoterapia

LA MUSICA CONSENTE DI ESPRIMERE CIÒ CHE È INEFFABILE OGNI PRODUZIONE MUSICALE, DALLA PIÙ GRANDE OPERA ALLE

PRODUZIONI DELLA PERSONA IN MT, È TRACCIA DELL’ESPERIENZA UMANA DEL REALE , È RISONANZA DEL MODO DI SENTIRE ED ESSERE AL MONDO ED ESSA PRESUPPONE LA RELAZIONE E IL DIALOGO: INTERIORE, CON IL MONDO, CON CHI ASCOLTA CHE ACCOGLIE E INTERPRETA

IN MUSICOTERAPIA IL MT RESTITUISCE ALLA PERSONA CIÒ CHE HA ACCOLTO E COMPRESO DEL SUO MODO DI ESSERE AL MONDO.

L’ASCOLTO DELLA MUSICA (INTESA NEL SENSO PIÙ LATO) PROVOCA DELLE RISONANZE NELL’ASCOLTATORE CHE VIENE COSÌ RICONDOTTO A SÉ, ALLA SUA VERITÀ, LA MUSICA DIVENTA STRUMENTO DI RIVELAZIONE DI UN SENSO

A cura di Marina Greco. Grosseto, 21 giugno 2014

«Il musicoterapeuta si pone quindi come un «interprete» delle potenzialità espressive del paziente, dei segni e dei significati che emergono dal suo corpo e dal suo essere al mondo; tenta, rispetto ad essi, un’azione maieutica»

(Manarolo G., 2002)

A cura di Marina Greco. Grosseto, 21 giugno 2014

E-DUCARE ALL’ASCOLTO Obiettivo principale del mio lavoro di docente Innanzi tutto rendere i ragazzi consapevoli di essere dotati

anche del canale sensoriale uditivo, non necessariamente e non sempre con attività diverse, ma anche semplicemente facendo lezione di italiano, letteratura (racconto horror, Dante, Foscolo, cineforum, colonne sonore…)

Le sonorità generano emozioni che spesso i ragazzi sono incapaci di ascoltare

Attività di autoascolto emotivo (Bonardi) Circle time Sviluppo dell’attenzione all’altro e all’accoglienza dell’altro Educare all’essere piuttosto che all’apparire, sviluppare la

capacità di relazionarsi all’altro conoscendo e accogliendo il suo mondo interiore

A cura di Marina Greco. Grosseto, 21 giugno 2014

L’insegnamento più importante? Ho imparato che l’ascolto non significa solo sentire

che cosa l’altro sta dicendo, ma essere ATTENTO a lui.

(Tema d’esame di un

ragazzino di terza media)

A cura di Marina Greco. Grosseto, 21 giugno 2014

E io? Con pazienza pormi incessantemente IN ASCOLTO

dei miei ragazzi

Essere capace di lasciar perdere la lezione quando mi accorgo da uno sguardo, dalla prossemica, da una forma di insofferenza, dal tono di voce che c’è un problema più importante da affrontare che riguarda la persona e non l’alunno che ho di fronte

Essere capace di cogliere i bisogni dei miei alunni con lo studio e la formazione permanente (DSA, ad esempio)

Riconoscere l’errore

A cura di Marina Greco. Grosseto, 21 giugno 2014

«LA LEGALITÀ PARTE

DALL’ASCOLTO»

Don Luigi Ciotti

A cura di Marina Greco. Grosseto, 21 giugno 2014

BIBLIOGRAFIA Bonardi G., Dall’ascolto alla musicoterapia, Progetti Sonori, Mercatello sul Metauro

(PU) 2007 Corradi Fiumara G., Filosofia dell’ascolto, Jaca Book, Milano 1985 Dante Alighieri, Divina Commedia, Inferno, a cura di U. Bosco e G. Reggio, Le

Monnier, 1983 Heidegger M., Saggi e discorsi, tr. it. a cura di G. Vattimo, Mursia, Milano 1976 Manarolo G., Manuale di Musicoterapia, Edizioni Cosmopolis, Torino 2006 Mancini R., L’ascolto come radice. Teoria dialogica della verità, Ediz. Scientifiche

Italiane, Napoli 1995 Platone, Apologia di Socrate - Teeteto in Tutti gli scritti, a cura di G. Reale, Rusconi,

Milano 1991 Ricci A., Antropologia dell’ascolto, Edizioni Nuova Cultura, Roma 2010 Schneider R., Le voci del mondo, Einaudi, Torino 1996 Tomatis A., Ascoltare l’universo. Dal big bang a Mozart, Baldini & Castoldi, Milano

2005

A cura di Marina Greco. Grosseto, 21 giugno 2014