Perché (solo) Gesù

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    P E R C H (S O L O) G E S

    C R I S T I A N E S I M O :RELIGIONE DEL LIBRO O FEDE NELLUOMO?

    Per pi di quindici secoli la dottrina della chiesa cattolica si basata sullaVulgata, la traduzione latina del Nuovo Testamento voluta da papa Damaso(nel 384 Papa Damaso diede a Girolamo di rivedere il testo latino del NuovoTestamento e di tradurre il testo ebraico dellAntico Testamento.)Questopera, per quanto ammirevole e straordinaria, non fu per esente daerrori. Le imprecisioni e gli sbagli nella traduzione e nellinterpretazione deltesto originale greco determinarono, a volte tragicamente, la storia dellachiesa.

    Uno degli errori di traduzione che influ negativamente nella teologia dellachiesa, riguarda il discorso di Ges sul Buon Pastore (Gv 10,11-16). Iltraduttore confuse il termine ovile con il temine gregge e ha tradotto Esaranno un solo ovile, un solo pastore invece di E saranno un solo gregge, unsolo pastore facendo perdere quanto il testo di Giovanni indicava e cio cheper Ges era finita lepoca dei recinti ovili, per quanto sacri potesseroessere, e per questo liberava le pecore dallovile per formare un unico gregge.

    Forte dellinsegnamento del suo Signore, per secoli la chiesa pretese di

    essere lunico ovile voluto dal Cristo e formul lefficace slogan ExtraEcclesiam nulla salus, dichiarando che fuori della chiesa non esiste salvezza.La chiesa cattolica pertanto consider dannati per sempre tutti i cristiani dellechiese ortodosse e protestanti, insieme agli ebrei, ai musulmani e ai credentidelle altre religioni: in pratica tre quarti dellumanit.Nel secolo scorso il ritorno al testo originale greco del Nuovo Testamento,port a una maggiore comprensione dellinsegnamento del Cristo e ilConcilio Vaticano II, dichiar che Dio, come salvatore vuole che tutti gli uominisiano salvi. Infatti, quelli che senza colpa ignorano il vangelo di Cristo e la sua chiesa,

    e tuttavia cercano sinceramente Dio, e collaiuto della grazia si sforzano di compierecon le opere la volont di Dio, conosciuta attraverso il dettame della coscienza,

    possono conseguire la salvezza eterna.Con questa importante dichiarazione, il Concilio ammise che la salvezzaesisteva non solo anche nelle altre confessioni cristiane e nelle altre religioni,ma persino tra i non credenti che ascoltano la loro coscienza.Non potendo pi rivendicare lesclusivo primato della salvezza, la chiesa sitrova ora a dover rispondere allinterrogativo: Perch Cristo?Se fino al secolo scorso si era di fatto obbligati a essere battezzati cristiani ecattolici al fine di salvarsi, ora le nuove generazioni sanno che anche

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    nellebraismo e nellislamismo, solo per citare le due religioni che sembranoessere le pi affini al cristianesimo, possibile salvarsi.E allora perch Cristo e non Mos o Maometto?Tutte le religioni sembrano essere uguali, almeno quelle monoteiste, cheinvitano a credere in un unico Dio e ogni religione, anche le non monoteiste,

    insegna il timore e la preghiera verso Dio, lamore per il prossimo, leserciziodella carit e il rispetto per gli altri.Se dunque vero che tutte le religioni conducono a Dio e quindi alla salvezza,perch mai si dovrebbe scegliere proprio Ges e il suo impegnativomessaggio?E se si pu scegliere, quali sono i criteri che spingono a preferire una religionepiuttosto che un'altra, se in fondo sono tutte uguali?

    LA NOVIT DI GES

    diventato usuale definire le religioni monoteiste come le Religioni delLibro, in quanto queste si rifanno a un testo sacro che si ritiene rivelato daDio stesso.Questo Libro, contenente la volont divina, la norma di comportamento perogni generazione di credenti, anche se mutano i contesti sociali e le situazioninelle quali gli uomini si trovano a vivere.Il Libro la parola definitiva e immutabile data da Dio millenni o secoli fa aibisogni e agli interrogativi delluomo, anche quando questi non riceve una

    risposta razionale. possibile definire religione del Libro anche il cristianesimo?La novit di Ges che il Cristo non ha posto un Libro quale codice dicomportamento dei credenti, ma luomo.Non un Libro rivelato o una Legge ritenuta divina, ci che il credente deveosservare, ma il bene delluomo, che per il Cristo al di sopra di ogni norma oprecetto religioso.Mentre nella religione conta ci che luomo fa per Dio, il cristianesimo nasce

    da ci che Dio fa per gli uomini: Non siamo stati noi ad amare Dio, ma luiche ha amato noi e ha mandato il suo Figlio (1 Gv 4,10; Rm 8,31-32).Se nella religione importante il sacrificio, nella fede lo lamore.Misericordia io voglio e non sacrifici (Mt 9,13; 12,7; Os 6,6).Quando ci non tenuto presente si rischia di disonorare luomo per onorareDio, come fa il sacerdote protagonista della Parabola del Samaritano (Lc10,30-37) il quale trovandosi di fronte a un ferito, non ha alcun dubbio su quelche deve fare: il rispetto del Libro divino per lui pi importante dellasofferenza del moribondo. Per rispettare la Legge, che proibiva a un sacerdote

    di toccare un ferito (Nm 19,16), sacrifica luomo.

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    Per Ges non basta che un testo sia considerato sacro, occorre anche cheluomo venga considerato sacro. Per questo mentre nelle religioni del Libro sisacralizza Dio, Ges, Parola di Dio, ha reso sacro luomo.Quella di Ges pertanto non pu essere definita una religione del Libro,quanto una fede nelluomo.

    Se il bene delluomo non viene messo al primo posto come valore sacro, nonsolo i testi dellAntico Testamento, ma lo stesso Vangelo, quando non pi aservizio del bene e della felicit degli uomini bens strumento di potere persottometterli, portatore di morte anzich di vita (La lettera uccide, loSpirito invece d vita (2 Cor 3,6)).

    TESTO VIVENTE

    Coscienti di trasmettere un messaggio che comunica vita, gli evangelisti non

    hanno voluto tramandare un testo definitivo e immutabile dellinsegnamentodel Signore, ma quello che per almeno i primi quattro secoli del cristianesimo stato considerato un testo vivente.Ogni comunit cristiana si sentiva autorizzata, in base alla propria esperienza,di apportare quelle modifiche e quegli arricchimenti che riteneva necessari altesto evangelico.I cristiani, nati da una cultura greca hanno avuto di fronte al testo unatteggiamento diverso dagli ebrei, nati in una cultura orientale, per i quali

    ogni lettera sacra.Un esempio evidente di arricchimento del testo evangelico la fine del cap.14 di Giovanni, dove al termine del lungo discorso seguito alla lavanda deipiedi, Ges dice ai suoi discepoli: Alzatevi, andiamo via di qui (Gv 14,31). Poi,anzich il compimento dellinvito di Ges, il Signore inizia un lungo discorsoche attraversa ben tre capitoli (Gv 15-17). Se questi capitoli vengono eliminati,linvito di Ges di alzarsi e andare via in sintonia con linizio del cap. 18:Dette queste cose, Ges usc con i suoi discepoli e and di l del torrente Cedron(Gv 18,1).

    Queste pagine, pur non appartenendo allestensore originale del vangelo maa un suo redattore pi tardo, esprimono la crescita dellesperienza del Cristovissuta dalla comunit cristiana.Un altro esempio di un testo, che cresce per rispondere sempre meglio alleesigenze dei credenti riguarda il tema del ripudio. Nel vangelo consideratopi antico, quello di Marco, il ripudio viene escluso senza alcuna eccezione:Chi ripudia la propria moglie e ne sposa unaltra commette adulterio versodi lei (Mc 10,11). Nel vangelo di Matteo, nellidentico contesto di Marco,

    lespressione di Ges viene cos modificata: Chi ripudia la propria moglie, senon per porneia, e ne sposa unaltra, commette adulterio (Mt 19,9). Il rigoreespresso da Marco non aveva fatto i conti con i complessi casi che la vita

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    poteva presentare. Per questo nella comunit di Matteo stata postauneccezione al divieto del ripudio. Levangelista ha intenzionalmenteadoperato un termine greco (porneia) che non ha un solo significato, ma sipresta a un vasto ventaglio di contenuti che vanno dallunione illegalealladulterio, passando per la prostituzione.

    I primi cristiani hanno compreso che non era importante la lettera delvangelo, ma il suo spirito, perch mentre la lettera uccide, lo Spirito invece dvita (2 Cor 3,6).

    GES E IL LIBRO

    Se le comunit cristiane hanno avuto un atteggiamento di libert creativanei confronti dei vangeli, perch si sono sentite in questo autorizzate daGes, che nellinsegnamento e nelle azioni ha messo sempre il bene

    delluomo al di sopra di ogni legge o comandamento divino.Dai vangeli emerge che ogni qualvolta si creata una situazione di conflittotra losservanza della Legge e il bene delluomo, Ges non ha avuto esitazionie ha scelto sempre il bene delluomo, ed significativo che la maggior partedelle azioni e delle guarigioni operate da Ges avvengano proprio nel giornoin cui queste non erano permesse: il sabato. Mt 8,14-15; 12,1; Mc 2,23; 3,2; Lc6,1; 13,14; 14,3; Gv 5,10; 9,14.Infatti, tra tutti i comandamenti, il riposo del sabato era considerato il piimportante, al punto che lo si riteneva osservato da Dio stesso: Il creatore

    non lavora, tanto pi questo vale per luomo. In questo giorno la Leggeproibiva di compiere qualunque attivit (Es 20,8; Ger 17,21-27).Losservanza di questo comandamento garantiva l'ubbidienza del volere diDio, e per la sua trasgressione era prevista la pena di morte, in quanto laviolazione del sabato equivaleva alla disubbidienza di tutta la Legge.Osserverete dunque il sabato, perch lo dovrete ritenere santo. Chi lo profaner sarmesso a morte; chiunque in quel giorno far qualche lavoro, sar eliminato dal suo

    popolo. Durante sei giorni si lavori, ma il settimo giorno vi sar riposo assoluto, sacro

    al Signore. Chiunque far un lavoro di sabato sar messo a morte (Es 31,14-15; Nm15,32-36).Per Ges il bene dell'uomo pi importante dell'osservanza dei precettidivini, e non ha avuto alcuna esitazione a guarire le persone in giorno disabato. Secondo il Talmud In sabato non si pu raddrizzare una frattura.Colui che si slogato una mano o un piede non pu tenerlo in acqua fredda(Shabbat, 22,6).Il criterio di quel che bene e quel che male, permesso o no, non si basa perGes sull'osservanza o no del Libro, ma sulla pratica dell'amore, e l'amore

    non conosce alcun limite che gli venga posto.

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    Ges non solo ha trasgredito le prescrizioni contenute nella Legge, ma ne harelativizzato limportanza, attribuendo a Mos e non a Dio alcune parti dellastessa: Per la durezza del vostro cuore Mos vi ha permesso di ripudiare le vostremogli; allinizio per non fu cos(Mt 19,8).Secondo la tradizione religiosa, ogni parola della Legge veniva da Dio stesso.

    Mos aveva avuto il semplice ruolo di esecutore della volont di Dio, ed erainaccettabile affermare che alcune parti provenivano da Mos anzich dalSignore. Chi assicura che la Torah non viene dal cielo, almeno in quel testo e che

    Mos e non Dio lo ha detto.. verr sterminato in questo mondo e nel mondo a venire(Sanhedrin B. 99).Per Ges quel che scritto nella Legge riguardo al ripudio non manifesta lavolont di Dio, ma un cedimento alla testardaggine del popolo, e quindinon gode di alcuna autorit divina.

    Altro scontro clamoroso tra Ges e il Libro stato sul tema, importantissimoper i Giudei, delle regole di purit rituali. Nel Libro del Levitico sono elencatigli animali che si possono mangiare in quanto considerati puri e quelli di cui proibito cibarsi in quanto ritenuti immondi (Lv 11).Per Ges la purezza o meno dellindividuo non consiste in quel che mangia,ma nelle sue azioni, Non capite che tutto ci che entra nelluomo dal di fuori non

    pu renderlo impuro, perch non gli entra nel cuore ma nel ventre e va nella fogna?...Ci che esce dalluomo quello che rende impuro luomo (Mc 7,19.20) smentendo

    di fatto il Levitico (Cos dichiarava puri tutti gli alimenti, Mc 7,19).GES IL LIBRO

    Il Creatore non si manifesta in un Libro, ma nella vita delluomo, non neicodici da osservare, ma nellamore da accogliere; non chiede obbedienza allaLegge, ma assomiglianza al suo amore (Lc 6,35-36).Mentre la Legge non pu conoscere la particolare situazione dellindividuo ela sua osservanza pu essere causa di sofferenza, lo Spirito del Signore agisce

    in ognuno individualmente, sviluppando e potenziando quelle che sono lecaratteristiche uniche e singolari di ogni individuo.Nei vangeli le prerogative esclusive della Legge divina, di essere fonte di vitae norma di comportamento degli uomini, vengono trasferite a Ges.Il Cristo non promulga una Legge esterna che luomo deve osservare, macomunica loro il suo stesso Spirito, unenergia divina interiore che rende gliuomini capaci di amare generosamente come si sentono amati (Gv 13,34).Per il cristiano, il codice di comportamento non riguarda una legge scritta maladesione a una persona vivente: il Cristo, nuova e definitiva Scrittura per

    tutta lumanit.

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    Ci appare particolarmente chiaro nel Vangelo di Giovanni nella crocifissionedi Ges.Levangelista afferma che Pilato scrisse un cartello con la scritta Ges ilNazareno, il re dei Giudei, e lo fiss sulla croce. Poi Giovanni specifica che ilcartello era scritto in ebraico, latino e greco(Gv 19,19-20). Luso di queste tre

    lingue, quella degli Ebrei, dei Romani e dei Greci, sta a indicare che Ges, ilMessia dei Giudei, il salvatore del mondo (Gv 4,42).Le tre lingue parlate nel mondo conosciuto rimandano al tempio diGerusalemme, dove erano collocate delle lapidi con avvisi scritti in ebraico, inlatino e in greco, avvertivano i pagani di non oltrepassarle sotto pena dimorte. Nessuno straniero varchi la transenna di recinzione del tempio. Chi verracciuffato sar responsabile verso se stesso della morte che ne seguir (GiuseppeFlavio, Guerra Giudaica, V, 5, 194).

    Per levangelista Ges il nuovo santuario dove splende l'amore di Dio e ilcui accesso non interdetto nessuno: avvicinarsi al Cristo non solo nonprovoca la morte, ma la condizione per ricevere la vita.Ma i capi del popolo protestano con Pilato per la scritta posta sulla croce:Non scrivere: Il re dei Giudei, ma: Costui ha detto: Io sono il re dei Giudei (Gv19,21). Ad essi il Procuratore romano risponde: Quel che ho scritto, ho scritto(Gv 19,22).Per levangelista, lo scritto ormai stato fissato e non si pu pi cambiare:Ges crocefisso la Scrittura definitiva che ogni uomo pu leggere e

    comprendere, perch il linguaggio dell'amore universale. Ges crocefisso il nuovo Libro nel quale chi sa leggere pu scoprire chi Dio e chi l'uomo.