per un Natale semplice che fa posto all’ascolto e alla...

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C arissimi, quest’anno il Natale a Nyahururu per noi assume una veste nuova, ricca di scoperte, gioie e sensazioni contrastanti. In questa terra che ci sta ospitando l’atmosfera natalizia non è certo quella a cui eravamo abituati a Padova. Non solo perché mancano neve, freddo, corsa sfrenata agli ultimi acquisti, città adobbate come alberi di Natale, ecc...ma soprattutto perché si respira l’Attesa con tanta semplicità, gioia e umanità. In quest’ultima settimana si sono chiuse per le feste natalizie le varie attività del St. Martin e dell’Arche Kenya. Ciò è stato motivo di grandi festeggiamenti per salutarsi e scambiarsi gli auguri. È stato bello vedere e vivere questi momenti che ci hanno avvicinato di più alle persone e alle loro tradizioni; basta una messa, un pranzo assieme a base di riso, patate, cappucci e carote, e qualche semplice gioco (tiro alla fune, face painting, palloncini, musica) per rendere tutti contenti. È in queste occasioni che si apprezza lo stare insieme in semplicità: bambini e adulti, disabili e volontari, ex ragazzi di strada e bimbi malati di HIV, ... se si mette al centro il Padre tutto ha un sapore più umano. A volte ci risulta difficile adeguarci ai ritmi di questo Paese, vorremo fare tutto e subito come a casa, ma qui si vive POLE - POLE (piano piano) e tutti ce lo ricordano continuamente. Ciò che non riesci a fare oggi, lo farai domani, intanto ringrazia il Signore per il dono della vita (che non e così scontato!). Questi primi tre mesi li passeremo studiando la lingua nazionale, il Kiswahili, che ci permetterà di accostarci alla gente in modo più spontaneo e profondo rispetto all’inglese che ancor oggi è considerato la lingua dei coloni e che perciò porta ad una comunicazione più fredda. Per ora non stiamo lavorando e spesso ci sentiamo dei “servi inutili”; ma forse è proprio questo che il Padre ci chiede per questo Natale: di fare un bagno di umiltà tuffandoci nell’ascolto delle storie e vite delle persone che ci circondano, di fare silenzio per osservare da vicino questa nuova realtà, di capire al meglio questa cultura così diversa dalla nostra e proprio per questo così affascinante. D a quando siamo arrivati, ogni giorno ci rendiamo conto che qui Gesù nasce ad ogni sorgere del sole: nasce nel bambino che gioca per la strada con un copertone di una moto e che non sa cosa siano i giochi a cui sono abituati i nostri bimbi; nasce nel ragazzino che da solo si costruisce il suo passatempo con un bastone a cui attacca una tanica vuota e due rotelline, per poi poterlo spingere pieno di gioia e soddisfazione per il risultato ottenuto; nasce in tutte le donne che vediamo lungo le vie cariche di qualsiasi materiale, piegate a causa del peso che hanno sulle spalle o sulla testa; sono loro il vero motore di ogni famiglia, anche se quasi nessuno riconosce in loro questo ruolo; nasce in tutti quei fratelli maggiori che sono obbligati a prendersi cura dei fratellini minori e che invece di giocare spensierati vengono caricati di responsabilità troppo grosse rispetto alla loro età; nasce in tutti i volontari e operatori del St. Martin e l’Arche, che incarnano quotidianamente il Vangelo di Matteo «... ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi...». In loro vediamo degli esempi a cui ispirarci e Un augurio dal Kenya per un Natale semplice che fa posto all’ascolto e alla cura dell’altro

Transcript of per un Natale semplice che fa posto all’ascolto e alla...

Carissimi,quest’anno il Natale a Nyahururu

per noi assume una veste nuova, ricca di scoperte, gioie e sensazioni contrastanti.In questa terra che ci sta ospitando l’atmosfera natalizia non è certo quella a cui eravamo abituati a Padova. Non solo perché mancano neve, freddo, corsa sfrenata agli ultimi acquisti, città adobbate come alberi di Natale, ecc...ma soprattutto perché si respira l’Attesa con tanta semplicità, gioia e umanità. In quest’ultima settimana si sono chiuse per le feste natalizie le varie attività del St. Martin e dell’Arche Kenya. Ciò è stato motivo di grandi festeggiamenti per salutarsi e scambiarsi gli auguri. È stato bello vedere e vivere questi momenti che ci hanno avvicinato di più alle persone e alle loro tradizioni; basta una messa, un pranzo assieme a base di riso, patate, cappucci e carote, e qualche semplice gioco (tiro alla fune, face painting, palloncini, musica) per rendere tutti contenti. È in queste occasioni che si apprezza lo stare insieme in semplicità: bambini e adulti, disabili e volontari, ex ragazzi di strada e bimbi malati di HIV, ... se si mette al centro il Padre tutto ha un sapore più umano.

A volte ci risulta difficile adeguarci ai ritmi di questo Paese, vorremo

fare tutto e subito come a casa, ma qui si vive POLE - POLE (piano piano) e tutti ce lo ricordano continuamente. Ciò che non riesci a fare oggi, lo farai domani, intanto ringrazia il Signore per il dono della vita (che non e così scontato!).Questi primi tre mesi li passeremo studiando la lingua nazionale, il

Kiswahili, che ci permetterà di accostarci alla gente in modo più spontaneo e profondo rispetto all’inglese che ancor oggi è considerato la lingua dei coloni e che perciò porta ad una comunicazione più fredda.Per ora non stiamo lavorando e spesso ci sentiamo dei “servi inutili”; ma forse è proprio questo che il Padre ci chiede per questo Natale: di fare un bagno di umiltà tuffandoci nell’ascolto delle storie e vite delle persone che ci circondano, di fare silenzio per osservare da vicino questa nuova realtà, di capire al meglio questa cultura così diversa dalla nostra e proprio per questo così affascinante.

Da quando siamo arrivati, ogni giorno ci rendiamo conto che qui

Gesù nasce ad ogni sorgere del sole: nasce nel bambino che gioca per la strada con un copertone di una moto

e che non sa cosa siano i giochi a cui sono abituati i nostri bimbi; nasce nel ragazzino che da solo si costruisce il suo passatempo con un bastone a cui attacca una tanica vuota e due rotelline, per poi poterlo spingere pieno di gioia e soddisfazione per il risultato ottenuto; nasce in tutte le donne che vediamo lungo le vie cariche di qualsiasi materiale, piegate a causa del peso che hanno sulle spalle o sulla testa; sono loro il vero motore di ogni famiglia, anche se quasi nessuno riconosce in loro questo ruolo; nasce in tutti quei fratelli maggiori che sono obbligati a prendersi cura dei fratellini minori e che invece di giocare spensierati vengono caricati di responsabilità troppo grosse rispetto alla loro età; nasce in tutti i volontari e operatori del St. Martin e l’Arche, che incarnano quotidianamente il Vangelo di Matteo «... ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi...». In loro vediamo degli esempi a cui ispirarci e

Un augurio dal Kenyaper un Natale semplice che fa posto all’ascolto e alla cura dell’altro

che donano davvero anima e corpo nel servizio al prossimo.Vi auguriamo di cuore un Natale all’insegna della semplicità, dell’ ascolto e del prendersi cura gratuitamente del fratello.Buon Natale a tutti, un abbraccioIlaria e Fabio Fanton, con Tommaso e Edoardo

Abbiamo pensato di dar voce - per una parola di augurio che arrivi in tutte le nostre case - ad una famiglia della nostra comunità, che da un mese e mezzo ha iniziato in Kenya un’esperienza missionaria, che li vedrà impegnati per i prossimi tre anni. L’entusiasmo che ci comunicano in questi loro primi passi aiuti anche noi, le nostre famiglie ad apprezzare ogni frammento della nostra vita e a scorgervi un Dio presente, vicino e amico.

Buon Natale! i preti di Altichiero, don Lorenzo e don Arun

Accoglienza invernale«I poveri li avete sempre con voi» (Giovanni 12,8)

La settimana scorsa è ripartita l’eperienza dell’Accoglienza invernale. Casa Betania fa spazio a nuove persone, altre storie di vita che in questi mesi invernali saremo chiamati a condividere. Lo facciamo come persone e come comunità di credenti in ascolto del Vangelo ed in cammino verso l’incontro con il Signore incarnato nei piccoli e nei poveri… Come uomini e donne che vivono il presente e la città, attenti a chi fa fatica, capaci di prossimità ma anche esigenti verso la politica e la pubblica amministrazione… Con i nostri limiti di tempo, di disponibilità, di comprensione… Chiamati semplicemente ad essere presenti, per poche ore, con una parola, un gesto, un’attenzione che chi vive per strada, forse, non è più abituato a ricevere…

Nel locale al pian terreno di Casa Betania sono quattro i posti letto messi a disposizione. I Servizi Sociali del Comune di Padova in accordo con Caritas inviano le persone,

possibilmente per un periodo prolungato, in modo sia più facile costruire un legame, una conoscenza. Uno dei quattro ospiti si fa carico di qualche piccola responsabilità, nel tenere in ordine il locale, nel procurare che l’esperienza scorra serenamente. E circa trenta volontari della parrocchia si alternano nell’accogliere gli ospiti alla sera, nel congedarli ogni mattino, nel provvedere al cambio settimanale delle lenzuola, nel fornire qualcosa da mettere sotto i denti come colazione...

Chi volesse aggiungersi come volontario lo può segnalare in parrocchia. Anche queste cose sono e fanno comunità!

Iniziazione cristianaIl cammino dei bambini e ragazzi per diventare cristiani è avviato dall’anno scorso con un nuovo progettoPRIMO ANNO • Anno dell’Accoglienza - Gruppo 1a elementareAnche la comunità cristiana è una famiglia! Accogliere i bambini per avviare un gruppo gioioso è il desiderio di questa prima tappa del percorso. Come annunciato, saranno proposti solo alcuni incontri, distribuiti nei prossimi mesi. Anche ai genitori, se lo desiderano, viene offerta l’opportunità di accompagnare da vicino i passi dei figli... occasione pure per una riscoperta o un approfondimento del cammino di fede personale. Il primo incontro sarà sabato 31 gennaio 2015 (dalle 15.00 alle 16.30).

SECONDO ANNO • Inizio del discepolato - Gruppo 2a elementareDopo l’anno dell’accoglienza, i bambini - sostenuti dai genitori e dalla comunità - entrano di più nel vivo di un percorso di fede: imparano poco alla volta a conoscere Gesù e ‘scelgono’ di essere suoi discepoli. Per esprimere con forza questo passo, hanno vissuto un rito particolare, con la consegna a ciascuno del Libro del Vangelo: è stato la scorsa domenica 21 dicembre, nella s.messa delle 9.30.

AmbikapurContinua il nostro filo diretto in India, con la Diocesi in cui opera don Antonio Bara, sacerdote vissuto per anni tra noi ad Altichiero

Ricordate le parole che ha scritto Don Antonio Bara per la Festa di Comunità lo scorso ottobre?“Vi ringrazio per la vostra generosità infinita: ci sono 15 bambini adottati a distanza per frequentare la scuola, una ventina di ragazze adulte hanno avuto l’opportunità di frequentare la scuola domestica a Shantipara, aiutate i bambini poveri con i pacchi di vestiti e mi siete vicini mandando le riflessioni sulla Parola di Dio e la preghiera dal

gruppo liturgico. Ultimamente la comunità di Altichiero mi ha aiutato ad acquistare la moto che mi ha facilitato raggiungere tanti villaggi e incontrare tante persone. Grazie davvero per l’amore fraterno e per la vostra sensibilità verso la missione di Cristo.“

In poche righe vorremmo presentare un po’ meglio queste attività.Il sostegno a distanza (200 euro l’anno) offre opportunità di vita migliori ai bambini meno fortunati della diocesi di Ambikapur. Purtroppo, lì la maggioranza delle ragazze non completa gli studi obbligatori e per i maschi non va molto meglio. Quello che possiamo fare noi è solo una goccia nell’oceano, che però può riempire di significato la vita di chi si assume questa responsabilità. Ormai sono passati quasi dieci anni da quando Don Antonio è arrivato tra noi e ora due ragazzi adottati sono arrivati in classe XII, che in India è l’ultimo anno delle superiori. Superati gli esami, hanno intenzione di iscriversi all’Università. Un altro studente di prima superiore è talmente bravo che ha vinto una borsa di studio del governo, per cui avrà vitto e alloggio pagati. Ringraziamo Don Anil Ekka, perché con il suo aiuto quest’anno gli scambi di lettere con Ambikapur sono ripresi regolarmente. Grazie anche a Don Arun, che si è offerto di tradurre in Hindi i nostri testi in italiano.

Grazie agli amici del gruppo Caritas, ai ragazzi del catechismo e diversi volontari il mercatino di maggio per sostenere le nostre attività ha fruttato 1.338 euro. Come avviene da diversi anni, i fondi raccolti sono destinati principalmente al progetto Grihini, per aiutare giovani ragazze adulte che non hanno potuto completare gli studi. La scuola è diretta da Suor Ignazia Tirkey e Miss. Vinaya Ekka, cui va la nostra gratitudine. Da quando la scuola è aperta, 14 ragazze hanno superato gli esami di seconda e quarta superiore, che sono i livelli più alti per la scuola dell’obbligo in India. Sei ragazze hanno trovato un lavoro ben retribuito e altre si guadagnano da vivere come sarte nei villaggi. Ci piace segnalare che Miss. Salomi e un’altra ragazza dello stesso villaggio Kachardih hanno comprato una macchina da cucire e sono riuscite ad aprire un piccolo negozio di cucitura. Ora vendono vestiti e altri capi di abbigliamento utili. Quest’anno le lezioni della scuola Grihini sono iniziate il primo giorno di Aprile e andranno avanti per dieci mesi. Frequentano la scuola 15 nuove ragazze, di tre diverse parrocchie: in maggioranza sono di origine tribale (Uraon), ma ci sono anche tre ragazze Hindu.

Grazie anche a chi con la propria offerta ha aiutato il gruppo missionario a spedire in novembre cinque pacchi di vestiti.

Don Antonio ci ha scritto: «I bambini saranno contentissimi, perché in dicembre fa freddo anche da noi. Non come Italia, ma è freddo. I bambini vi salutano e vi assicurano le loro preghiere ogni giorno durante il rosario».

Alla fine di novembre, un altro sacerdote della diocesi di Ambikapur è arrivato a Padova: si chiama Don Vimal Lakra, ha 34 anni e rimarrà per qualche anno a Sant’Agostino di Albignasego, non lontano dal Bassanello. È bello sapere che durante gli anni del seminario Don Vimal ha potuto studiare grazie al sostegno di una famiglia della nostra parrocchia. Così la piccola comunità indiana sta crescendo e anche per noi si aprono nuove opportunità di relazione con queste sorelle e fratelli lontani. Il loro modo di vivere con gioia la fede cristiana può forse insegnare qualcosa al nostro mondo occidentale in crisi di opulenza.

Don Antonio sta bene, anche se il suo nuovo incarico gli dà sempre tante cose da fare. Ricorda le tante persone care di Altichiero e ringrazia dal fondo del cuore per la generosità e l’amore fraterno. Ecco i suoi auguri per tutti noi: «Gesù Bambino, Tu sei l’uomo: l’uomo nuovo, l’uomo vero, l’uomo grande e l’uomo bello. L’uomo che tutti noi vorremmo essere e l’uomo che tutti noi dobbiamo essere. Ma non basta! Come il centurione anche noi, pieni di meraviglia e di fede, confessiamo con stupore e gioia: “Tu sei veramente il Figlio di Dio” (Mc 15, 39). Buon Natale e felice anno nuovo 2015!».

Aggiungi un posto a tavolaIl tradizionale pranzo del 1 gennaioNel giorno della solennità di Maria Santissima, Madre di Dio (a cui la nostra parrocchia è intitolata) viviamo da anni un gesto di grande solidarietà: l’offerta di un pranzo caldo a tanti poveri e senza dimora, solitamente ospiti delle Cucine popolari, che in questo giorno restano chiuse.

Un bus dell’APS farà la spola tra il piazzale della chiesa della Pace e la nostra parrocchia per portare qui i nostri ospiti (lo scorso anno sono stati circa 200) e riaccompagnarli al termine del pranzo.

A tutti è rivolto l’invito a lasciarsi coinvolgere per questo momento di accoglienza: si può dare la disponibilità come volontari. Chi volesse contribuire alle spese dell’iniziativa può portare la propria offerta (specificando in una busta “pranzo 1 gennaio”).

Festa della Befana

Martedì 6 gennaioore 16.00

Tutti i bambini, i ragazzi e le loro famiglie sono invitati in piazzale, per far festa attorno alla Befana, con l’accensione del grande Falò!

Nel concludere un anno...... non mancano parole di benedizione a Dio Padre per la gioia di nuovi figli, rinati nel Battesimo, per il cammino di Iniziazione cristiana di tanti ragazzi, per gli sposi, congiunti nell’amore, per il bene che ci ha fatto attraverso le persone che ci hanno lasciato ...

Sono rinati nel Battesimo:Gallato AlbertoDe Luca FedericoCorazza RiccardoSileo IrisDe Lorenzi GaiaRosato MattiaScarso MartinaFabijancic MelaniFanton EdoardoPillon GabrieleTordelli VittoriaVescovi VittoriaZaramella AuroraTognon IlariaBilato OliviaEvbuomwan AmandaZanetti LindaZella Alberto

Hanno celebrato la Grazia del Perdono:Bello LeonardoBerin CaterinaBorgo FabioBozzato MartinaBressan AuroraBucchieri Beatrice

Cardin LeonardoCatanese GiorgiaCesaro GiacomoDassi SofiaEubuomwan SofiaFiorotto EmmaFlaminio MatteoGhedin Letizia Ghedin LindaGomiero EdoardoLalli GiadaPilli EmanueleRampazzo GiulioRanieri SerenaRossi DanieleSoranzo ElenaStuppia AnnalisaToniato SeleneTrovato Alberto

Hanno vissuto la prima Eucaristia, partecipando al Corpo e al Sangue del Signore:Aghito Gaia - Agostini Agnese - Bassi Miotto Ludovico - Brogio Veronica - Campolieti Daniele - Capra Tomas - Coltri Filippo - D’Abruzzo Anna - Dal Molin Melissa - D’Andrea Dario - De Pascalis Matteo - Frizzarin Leonardo - Geron Matteo - Giordani Sofia - Griggio Erik - Grigolon Angela - Laimer Cristian - Leonardi Rosa - Magnani Enrico - Maretto Tommaso - Monetti Giada - Muriago Martina - Paccagnella Elisa - Paccagnella Laura - Piccolo Marco - Pistore Giacomo - Pizzolon Francesco - Pizzolon Matteo - Poggese Matteo - Poletto Silvia - Principe Pietro - Rigon Edoardo - Rossi Giada

- Ruotolo Antonio - Sartori Claudia - Scandaletti Filippo - Scotto di Clemente Vincenzo - Stecca Andrea - Sthal Giulio - Tasso Elena - Tognon Arianna - Valesio Laura - Zanetti Isabella - Zella Anna

Hanno ricevuto il sigillo dello Spirito Santo:Aghito BeatriceBastianello FilippoBertolin BeatriceBillato RiccardoBiru ElisabettaBorgo ElenaChiandotto LeonardoD’ascenzo VeronicaFiorotto MichelaGuerrieri LidiaMagro MarcoMamprin CaludiaMarcato GiuliaMarcato ElisaMartin FrancescaMartini AnnaRomito AnnaRomito SilviaSalviato MargheritaScalia EleonoraScandaletti EliaScandaletti MartinaSilvestrin NicholasTurioni SimoneVettore EdoardoZambotto LauraZanato MartinaZanetti LucaZanon Serghej

Si sono sposati nel Signore:Agneloni Massimoe Nardo Chiara

Campigotto Nicolae Formentin PaolaPiol Lorise Baldan LauraZanella Matteoe Maggiolo GiuliaForte Cristiane Zago LuciaEvbuomwan Enohensee Paesotto Chiara

Sono entrati nella domenica senza tramonto: Ravazzolo Meggiorin Agnese (75)Ceccato Forte Anna Maria (74)Paggetta Bisello Renata (86)Salvagnin Giobatta (87)Vettore Dino (91)Zanolla Cavazzin Brilla (90)Zancopè Danilo (76)Zanella Luigino (86)Zattarin Lazzaro Maria (64)Facco Angelo (82)Nardo Gastone (80)Zanzarin Diana (84)Camporese Rossetto Angela (95)Fugolo Nereo (81)Michelotto Giancarlo (70)Salmistraro Rossi Flora (91)Piol Clemente (56)Garbo Zuliani Onorina (90)Bizzotto Bilato Teresa (73)Fasolo Bruno (81)Infantino Rita (82)Tombolato Bruno (92) Guerra Paolo (72)Pellicari Aurora (22 giorni)Carraro Armando (79)Littamè Noventa Maria (86)Boschetto Fiorotto Ermenegilda (94)Lovisetto Anna (81)

Le celebrazioni nel tempo di Natale• martedì 23ore 8.00: s.messa della feriaore 15.30 - 18.00: tempo per le Confessioniore 18.30: s.messa della feria• mercoledì 24ore 8.00: s.messa della feriaore 9.00 - 12.00: tempo per le Confessioniore 15.30 - 19.00: tempo per le Confessioniore 23.00: veglia con l’Ufficio delle lettureore 23.30: s.messa della notte• giovedì 25NATALE DEL SIGNOREs.messe alle ore 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.30ore 17.00: canto del vespro

• venerdì 26 S.Stefano, primo martireore 10.00: s.messa• domenica 28 - Santa Famiglia s.messe alle ore 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.30• mercoledì 31 ultimo giorno dell’annoore 17.00: adorazione e vesproore 18.30: s.messa di ringraziamento e canto del Te deum• giovedì 1Solennità della Madre di Dios.messe alle ore 9.30 - 11.00 - 18.30ore 17.00: canto del vespro, del Veni Creator e preghiera per la pace• martedì 6Epifania del Signores.messe alle ore 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.30