PER TROVARSI DAVVERO E PER TUTTA LA VITA

ISBN 978-88-8424-179-5

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Punto di partenza...

È indispensabile aiutare le nuove genera-zioni a costruire i legami con l’altro sesso

in modo maturo e responsabile, perché tutto avvenga nella giusta sequenza. La giusta se-quenza significa che tutto comincia dal legame della reciproca conoscenza tra i giovani.

Il punto di partenza nella costruzione di un vero e forte vincolo è la conversazione. I

primi contatti e incontri dovrebbero essere ri-empiti di dialoghi, si deve parlare di se stessi, delle proprie idee e convinzioni, degli interes-si, del contesto famigliare e sociale, dove una persona vive, studia o lavora.

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Communicare

Questa reciproca conoscenza deve prose-guire in maniera graduale ed equilibrata.

È preoccupante la situazione in cui una delle parti o addirittura ambedue sanno comuni-care poco o niente su se stessi, non si com-prendono molto. Altrettanto allarmante è la circostanza in cui uno o tutte e due parlano in continuazione, rivelando anche le questio-ni più intime. Nel primo caso manca la base per fondare una relazione perché il ragazzo o la ragazza sono troppo superficiali. Tra di loro ci saranno tante reticenze, supposizioni e attese irreali e sbagliate. Invece nel secon-do caso, sono facili le delusioni e le ferite, in quanto uno si apre all’altro prima di capire quanto questa persona sia affidabile, discre-ta, comprensiva, capace di apprendere con delicatezza e maturità la confidenza dell’altro. Tutte e due le situazioni, sia la poca capacità di conoscersi, ma anche l’esagerata apertura all’altro possono essere un vero pericolo per il legame che sta nascendo.

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L’innamoramento

Quando due persone cominciano a cono-scersi e capirsi vicendevolmente in manie-

ra piuttosto seria e sincera, allora è possibile il passo successivo, la costruzione del rappor-to sentimentale. I due cominciano ad essere sempre più felici della reciproca presenza, si sentono protetti l’uno dall’altra, si fidano uno dell’altra, provano nostalgia se non stanno in-sieme. Si confidano sempre più questioni lega-te alla loro interiorità, cose che non dicevano prima a nessuno. In questo modo nasce un in-tenso legame sentimentale, chiamato innamo-ramento. Non è casuale che l’innamoramento nasce sulla base della reciproca conoscenza e che dovrebbe essere da essa preceduto.

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“Addomesticarsi” con l’altro

La condivisione delle informazioni che ri-guardano le proprie idee e convinzioni, la

propria storia personale, è sicuramente molto più sicura che lo svelare all’altro subito tutto ciò che riguarda le emozioni, gli stati d’ani-mo e l’intimità del vissuto. Nella sfera emoti-va una persona è molto più delicata rispetto a quella intellettuale. È facile ferire in quel pun-to e quindi si deve avere del tempo per aprirsi all’altro. Bisogna “addomesticarsi” con l’altro. Questo avviene nella reciproca conoscenza e nella giusta tempistica.

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Condividere

Mano mano che si va avanti, si creano i le-gami di conoscenza e di emozioni, il ra-

gazzo e la ragazza si capiscono sempre di più, gioiscono l’uno dell’altra, nasce la possibilità di costruire un vincolo spirituale. La spiritualità è la sfera delle domande umane più importan-ti: chi sono e perché vivo. Il legame spirituale significa condividere le visioni di se stesso, del mondo, delle proprie principali questioni mo-rali, delle aspirazioni e delle speranze per la vita, degli ideali sulla felicità, sull’amore, sul matrimonio e sulla famiglia. Vengono rivelate le idee sulle questioni della fedeltà, della re-sponsabilità, della nobiltà; sulla relazione con Dio e le altre persone.

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Ricerca della verità

Senza la costruzione di un legame spirituale come appena descritto, il contatto tra i due

giovani rimane instabile e fragile. Non penetra la profondità del mistero umano. È solo una conoscenza, un amichetto o un’amichetta, ma nient’altro. Una relazione priva della sfera spi-rituale non ha le basi per una matura amicizia, tanto meno per prendere la decisione di spo-sarsi. Questo ovviamente non vuol dire che entrambi devono avere un identico sistema di valori e lo stesso sguardo sul senso della loro esistenza umana. È però molto importante che le eventuali divergenze nella visione fon-damentale di questi fatti siano per l’uno e per l’altra un aiuto nella continua ricerca della ve-rità, della conoscenza di se stessi, siano uno stimolo per l’incessante crescita spirituale.

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Rispettare lo sguardo diverso

Le fondamentali differenze nelle opinioni su se stesso, sul senso della vita, sulle fonda-

mentali questioni della morale e delle regole da seguire tante volte rendono impossibile un’amicizia o un matrimonio. Si può e si deve rispettare una persona che ha uno sguardo di-verso sullo scopo dell’esistenza, sulle questioni di natura morale, si può dialogare gentilmente con lui, collaborare in un gruppo, in un’orga-nizzazione, ma è inutile costruirci un legame che necessita della reciproca fiducia, dell’inti-mità, delle fondamenta per un futuro insieme. È impossibile proprio per questa differenza nelle visioni su come deve nascere e funziona-re il futuro di coppia.

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Costruire un futuro valido

Non si riesce a costruire una famiglia felice quando solo una parte desidera un rap-

porto basato sull’amore, la fedeltà e l’onestà, mentre l’altro ammette la possibilità dell’in-stabilità nell’amore e dell’infedeltà. Allo stes-so tempo non si crea un rapporto felice e ar-monioso se una delle parti possiede una vera vita spirituale e delle regole morali, mentre l’altra per qualche motivo non ha mai svilup-pato la sfera dello spirito e della sensibilità della coscienza. Non si costruisce un futuro valido con qualcuno che non ha nessuna vi-sione su come lo vorrebbe fare, con chi non ha nessuna regola e con chi non sa esigere da se stesso. Una persona priva di vita spirituale è ridotta alla sua sfera corporea ed emotiva, si sa guidare solo con la logica dell’istinto e delle passioni, con la logica del corpo e dei senti-menti. È quindi incapace di amare, di essere fedele e responsabile.

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L’essersi trovati

La costruzione dei legami spirituali in base ad una simile visione della vita e dei valori è soli-

tamente un momento cruciale, un momento che decide se il rapporto che sta nascendo tra i due giovani è solo una conoscenza superficiale, una bella amicizia o si può trasformarlo in un vin-colo ancora più intimo. Se scoprono di “essersi trovati”, la prossima fase è quella di formare i legami con la società. In questo contesto è inteso essere attivi anche fuori dalla coppia, attivi con gli altri. Il loro reciproco conoscersi, scoprire le proprie emozioni e il nutrimento del legame spi-rituale per la natura delle cose fa si che il ragaz-zo e la ragazza si concentrano su di loro, sul loro mondo privato.

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Stare in due

Desiderano stare in due. È una fase d’isola-mento, o addirittura di fuga dalla società

e dagli altri legami. Una matura gestione del rapporto prosegue dall’esclusiva dell’esiste-re solo l’uno per l’altra a un quasi spontaneo rientro nella società nei contatti con le altre persone. Ovviamente non è più un ritorno a come si era in precedenza, perché adesso sono insieme, sono tornati in due.

I due giovani riprendono i legami con la socie-tà, che si sono un po’ arrugginiti nel periodo

dell’innamoramento, ma non si perdono di vi-sta, continuano a conoscersi, a gioire della re-ciproca presenza, continuano a condividere il loro mondo spirituale l’uno con l’altra. In que-sto modo possono verificare se tutto ciò che si sono detti e promessi è effettivamente vero, se sanno collaborare, se non si sono illusi nel fare le promesse senza le capacità di affrontarle.

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L’essere uno

Adesso si vedono a casa dell’uno e dell’altra, parlano con i genitori, con i fratelli, lavo-

rano insieme a scuola, sono attivi nel gruppo degli amici, appartengono a movimenti o or-ganizzazioni, aiutano negli incarichi, si diver-tono insieme agli altri, discutono dei proble-mi. Insieme agli altri pregano e affrontano le difficoltà osservandosi reciprocamente sullo sfondo dei contatti con le persone intorno. I due giovani della coppia possono accorgersi quanto effettivamente si conoscono e si capi-scono, si rispettano e si stimano, se si assomi-gliano o meno nelle gerarchie dei loro valori e delle norme morali, che cosa significano in realtà e per ambedue: amore, fedeltà, onestà e responsabilità.

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Trovarsi per tutta la vita

Così vissuto e costruito il legame tra una ra-gazza e un ragazzo diventa una conferma

che è qualcosa di più, non è solo un’infatuazio-ne sentimentale, ma qualcosa di vero, messo alla prova nell’agire insieme e nei contatti con le persone intorno. Si crea una forte amicizia tra i due, e questo vincolo può rimanere fino alla fine della loro vita, diventato per tutti e due una fonte d’incredibile gioia e del recipro-co appoggio. Può anche diventare un legame ancora più profondo, eccezionale e unico, inti-mo, il legame del matrimonio.

Ciò avviene quando le due persone già ami-che, che si conoscono e si piacciono, con

simili visioni della vita e della felicità, confer-mate dal lavoro di squadra nella società, che si amano con l’amore amichevole e maturo, deci-dono di fare il passo della loro vita.

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Il fidanzamento

Si accolgono reciprocamente per donarsi l’uno all’altra fino alla fine della loro esi-

stenza, dicendo “sì” al matrimonio e alla fa-miglia. Dopo questa decisione c’è bisogno ancora di qualche tempo per parlare e agire insieme con una nuova prospettiva, quella del matrimonio e dei figli. Il ragazzo vede nella ragazza la sua futura sposa e la madre dei sui bambini, mentre lei lo osserva pensando come sarà da marito e padre. Questo è il periodo del fidanzamento e se conferma il reciproco amo-re e la fiducia, allora arriva la decisione finale di sposarsi.

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La sessualità

Il vincolo matrimoniale si apre all’amore ses-suale. Perché solo nel contesto dell’indisso-

lubile legame matrimoniale l’unione sessua-le diventa un autentico e responsabile modo di esprimere l’unico e vero amore coniugale. Non c’è rischio di concentrarsi troppo sulla sessualità a spese degli altri vincoli fondamen-tali ed indispensabili, perché essi sono già stati formati. I legami costruiti prima sono la base di tutto lo stare insieme, di tutta l’intimità tra i coniugi, anche quella sessuale.

Una matura formazione della sessualità con-siste nell’imparare a creare i rapporti con

il sesso opposto in modo responsabile e rispet-tando le fasi descritte prima.

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Ovviamente nella vita e nella pratica non sono delle tappe isolate l’una dall’altra.

Alcune tra di loro possono, in parte, incon-trarsi per rafforzare il rapporto che nasce. Il legame della conoscenza fa nascere quello delle emozioni. Queste due sfere facilitano poi la collaborazione nella dimensione spirituale e l’orientamento sia individuale che sociale. Tutto ciò aiuta a crescere nell’amore, per poi prendere la decisone di sposarsi e diventare genitori. È molto importante però non cam-biare la successione delle tappe, e non trascu-rare nessuna di loro. Perché ognuna ha il suo peso nella giusta crescita all’amore coniugale e della famiglia, cioè nella crescita di un legame in cui la sessualità diventa davvero umana e responsabile. Qualsiasi altra interpretazione è solo un tentativo di sostituire il vero amore, e in questo modo si può rivelare fonte di tante delusioni e sofferenze.

L’amore senza la sessualità basta per essere pienamente compiuto, ma la sessualità sen-

za l’amore non è mai abbastanza.

Sono tante le speranze, di solito, di un ragazzo e di una ragazza che si innamorano, per far sì che “que-

sta volta” funzioni davvero, ma sono pure altrettanti i rischi… La costruzione di un rapporto stabile ha bisogno di re-gole… , proprio per proteggerlo e per dargli la possibili-tà di durare… Le regole, si sa, sono tanto scomode nella propaganda del liberalismo odierno, però non cambia il fatto che la loro assenza provoca davvero tanti danni.

Questo libretto è dedicato a tutti quelli che desiderano:

• far funzionare un rapporto di coppia• farlo durare nel tempo• realizzare la vita in due• avere il coraggio di prendere una decisione sulla propria situazione odierna

9 788884 241795

ISBN 978-88-8424-179-5

prezzo: e 2,00