PER TRADIZIONE PLACIDA TERRA DI VIGNETI E …...La Scala di ScovUle (dal nome del suo inventore, il...
Transcript of PER TRADIZIONE PLACIDA TERRA DI VIGNETI E …...La Scala di ScovUle (dal nome del suo inventore, il...
PER TRADIZIONE PLACIDA TERRA DI VIGNETI E MELETI, IL TRENTINOPOTREBBE DIVENTARE IN UN FUTURO MOLTO PROSSIMO ANCHE TERRADI VIVACI PEPERONCINI PICCANTI! TRA COLTIVAZIONI E TECNOLOGIA,L'IDEA DELLASSOCIAZIONE PEPERONCINO TRENTINO DI ROVERETO PERPROMUOVERE LA CULTURA DI QUESTO SPECIALISSIMO FRUTTO ANCHENELLA NOSTRA REGIONE, A SUON DI APP E DI EVENTI CURIOSI
C hi avrebbe mai imma-ginato che proprio inTrentino sarebbe nata
un'associazione dedicata allacoltura e alla cultura del pepe-roncino? E persine un'appli-cazione per il telefonino rigo-rosamente made in Trentino,frutto della tesi di laurea di ungiovane lagarino, incentrataunicamente su questo prodot-to? Ma partiamo con ordine...Tutto è cominciato dieci annifa a Rovereto, come ci spiegaAndrea Vergar!, ideatore etra i fondatori dell'Associazio-ne Peperoncino Trentino diRovereto, quando qualche ro-veretano curioso decise di pro-
vare a coltivare il peperoncinosul terrazzo di casa per fareun esperimento. Col passaredegli anni, questa passionesi è diffusa tra un gruppettodi cultori del frutto nel tem-po libero, alcuni già membridella "Vulnerabile Confrater-nita dello Stofiss" dei frati diRovereto, associazione deditaalla promozione della cucinatipica e a km zero, che han-no esteso il proprio "passa-tempo" arrivando a fondarequesta singolare associazio-ne, Peperoncino Trentino ap-punto, presieduta da MaurizioZanghielli, che ad oggi contaben 220 iscritti. L'associazio-
ne è stata anche riconosciu-ta dall'Accademia Italiana delPeperoncino - che ha sedein Calabria e ogni anno a set-tembre organizza un Festivaldel peperoncino nella cittadinadi Diamante - come delegataa rappresentare l'Accademiadel Peperoncino in Trentino.Negli ultimi 4-5 anni l'associa-zione è riuscita a vincere unascommessa davvero originale:quella di trasformare alcunezone di Rovereto e dintorni,anche a quote piuttosto ele-vate, in terreni dove coltivarecon i metodi dell'agricolturabiologica diverse specie dipeperoncino. Non solo, oltre
30imsettembre
•153trentini associazionismo
a dimostrare un'ottima resi-stenza al terreno trentino, levarietà di piante hanno finitoanche con l'incrociarsi, dandovita a specie "autoctone" dipeperoncino trentino.Attualmente, le località doveviene coltivata questa piantasono Rovereto, Isera, Folaso,ma anche, dalla parte opposta,a Noriglio e in valle di Terra-gnolo, fino a spingersi a quasimille metri di altitudine - dovegodere del favore dell'escur-sione termica notturna, idealeper queste piante - andandoa recuperare spesso ancheterreni abbandonati su ter-razzamenti a muri a secco colmetodo della pacciamatura; epoi ancora, i peperoncini spun-tano ad Arco, Brentonico, invai di Cresta, Lavis e in PianaRotaliana. A quanto sembrainsomma, per le sue condizio-ni climatiche e geologiche, ilTrentino si presta bene per lacoltivazione di questo prodot-to. Ad ora la produzione annua-le arriva circa a 12-13 quintalidi peperoncini all'anno, spiegaAndrea, che quando non sonoutilizzati come prodotto sfusofresco o essiccato, vengonotrasformati in barattoli di sai-
GRADI DI PICCANTEZZADEL PEPERONCINO
La Scala di ScovUle (dal nome del suoinventore, il chimico Usa Wifbur LincolnScoviìle) è la scala scientifica che misurala piccantezza dei peperoncini.
15.000.000 - 16.000.000Cflpsaicìfw fc^ra). DUórocapsaicìno
6,000.000 - 8.600.000Omoóiidrocapsatcina, Omocapsaìcina
LO67.286 - 2,000,000Trinìctad Scoprion Butch T, Infinity Chili, Sprcy al peperoncino comune
876.000 - 970.000DorsetNaga
GRADISCOVILLE
8.800.000 - 9.100.000Nordiidrocapsaicina
2JOO.OOO-5.300.0OOSpray al peperoncino idelk polizia}
855.0O0 1.O41.427
Habanera, Scotch Bonnet, Bird'sEye, Jamaican Hot
A/i', Cayenna, Tabasco, Piatito
I dati variano nellastessa specie, anchedì un fattore 10 o più,a seconda delia semenza,del clima e del suolo
Ve«òwVKw,S«r<m
LSOOSanttia, Casate!, NuMex Big Jlm
100-1.000Mexfam Beli. Cheny, New Morfeo
Pepper, Peperonef
35Q.QOQ-85S.GOQHabanera rea Savtna, Indiati Tezpur
Saniate, Chiltecpin, Thoi Pepper, Rocoto
Chite de AfboL Marnano
Jalapeno, Mirato!, Chipotle, Pobtano
Anctìo, Pasllta, Espanda, Anahelm
O-100Sweet Bell Pepper, Pimento
sa piccante nel laboratorio diNoriglio. Da una golosa intui-zione, l'anno scorso è nato l'In-ferno spalmabile, una cremaottenuta da un mix focoso disette peperoncini diversi, pri-mo step di un percorso ascen-dente che prevede altre tappedi piccantezza diversa: Pur-gatorio, Paradiso e Anima,fino ad arrivare, il prossimoobiettivo all'ultimo stadio diquesta strada del gusto, a re-alizzare Rianima, una crema
tanto forte che può allontanarepersine il diavolo!Le destinazioni finali del pro-dotto fresco e trasformatosono cooperative di super-mercati presenti in zona ecooperative che lavoranonell'ambito della ristorazione.Ma l'inaspettata versatilità delpeperoncino piace anche adaziende come la Cisa, stori-ca produttrice di cioccolato diRovereto, per realizzare unaspeciale cioccolata al pepe-
roncino, e anche alla distilleriaBertagnolli di Mezzocorona,per dare un tocco "spicy" allesue grappe.Si punta però a crescere an-cora, ad arrivare più in alto perfarsi conoscere sempre di più.Da qualche anno, infatti, l'as-sociazione ha preso contattoanche con la Norvegia, dandovita in un'occasione unica aun insolito sodalizio di pepe-roncino e baccalà, e anchequest'estate le mani esperte
passionecucma
Corsi di cucina di gruppoCorsi di cucina personalizzati
Serate degustazioneCene home restaurant
Antonella lannoneTei. 347.8837777
blog incucinapuoi.itpagina facebook PassioneCucina
profilo facebook Antonella lannoneinstagram incucinapuoi
twitter incucinapuoi
vaBBKiiniVi aspettiamo
'4... a settembrecon i nuovi corsi "j
di cucina!
...inizialoanche i corsi
31tansi
ntinBtrentinRassoctazionìsmo
di uno chef norvegese hannosaputo unire sapientemente inuna cena specialissima i gustinordici a questo nuovo ingre-diente "tipico" trentino. E peruscire sempre più dai confinilocali, il peperoncino made inTrentino è finito persine adExpo Milano, dove ha fatto lasua comparsa con la sua pre-senza vivace e un po' monellain mezzo ai sapori della tradi-zione. Una vetrina migliore diquesta, l'ambizioso frutto nonpoteva trovarla...Sembra insomma che la suacoltivazione nella nostra re-gione sia destinata a cresce-re, visto il successo che stariscuotendo soprattutto tra ipalati più giovani, più propen-si a sperimentare gusti menoscontati.Anche per questo motivoquest'idea coraggiosa non èmai stata concepita e messain atto tanto seriamente prima
di adesso nella nostra regione.«La cultura trentina per tradi-zione ha sempre privilegiatoaltri prodotti, anche se il pe-peroncino è arrivato insiemeal pomodoro e alle patate conCristoforo Colombo. Ma i tren-tini da Colombo hanno presosolo le patate!» scherza An-drea. «L'era ora, aggiunge poi,che dopo più di 500 anni distoria si arrivasse a coltivarepeperoncino anche qui!»L'era ora è diventata un po' l'e-spressione manifesto dell'as-sociazione, i cui membri sonodavvero entusiasti e desidero-si di far crescere sempre piùil progetto. Tra loro figuranoanche due giovani agronomineodiplomati alla Fondazio-ne Mach, Antonio Girardellie Tommaso Manfrini, che sioccupano di seguire la colti-vazione. Questi due ragazzihanno avuto un ruolo determi-nante nello studio dei terreni,
e a breve riusciranno a far ot-tenere al peperoncino trentinoanche il marchio Bio.La produzione ad oggi è anco-ra modesta, c'è ancora moltoda fare, ma intanto si conti-nua a lavorare, e comunquela gente che vive in città enei dintorni ha accolto moltopositivamente l'iniziativa delgruppo.«È difficile scoprire l'amantedel peperoncino, perché mol-te persone non sono abituatead utilizzarlo spesso» osservaVergari, «arrivano spesso ri-chieste di persone che hannoprovato a piantarlo, ma poinon sanno come coltivarlo, nécome utilizzarlo, se non es-siccandolo per aromatizzarel'olio».L'associazione quindi, oltread occuparsi della produzio-ne, mira a promuovere un po'di cultura del peperoncino,attraverso eventi e momentidi approfondimento e degu-stazione, per fare scoprire lediverse varietà e spiegare co-me coltivarle, mostrare i suoipossibili utilizzi in cucina e lesue innumerevoli virtù per lanostra salute, non sempre tut-te note.Oltretutto, in tempi dove il tas-so di disoccupazione giovani-le è particolarmente elevatoanche nella nostra regione eil ritorno alla terra per moltiappare sempre più allettante,potrebbe diventare un'oppor-tunità lavorativa per i giovanidella zona. Giovani che abbia-
Giacomo Perghem ha ideato la AppSpicyBoxsul peperoncinocorretesi di laurea
no voglia di mettersi in giocoin un settore nuovo e parti-colare, trasformandolo sem-pre più in una caratteristicadistintiva della propria terra.«Il Trentino nella sua storia èstato sempre visto come unterritorio di passaggio dal pun-to di vista degli scambi com-merciali, senza mai essereconsiderato come un'areadove sostare più a lungo. Trai nostri scopi c'è anche quellodi creare qualcosa che pos-sa trattenere chi passa, perfar conoscere meglio i nostriprodotti». Aggiunge Andrea.Ma il peperoncino trentino,per certi versi, è anche un po'un simbolo della nostra epoca,della nostra società globalizza-ta e sempre più multirazziale.Occorre pensare locale maagire globale, afferma Andrea.E questo è un po' il motto chemuove lui e gli altri membridell'associazione.Il peperoncino infatti è unapianta comune, cresce in tuttie cinque i continenti, presenta
C A S T E L P E R G I N E
Siete curiosi di ammirarela mostra d'arte
contemporanea,di gustare il menù d'estate,
di scoprire il programmadei concerti e degli eventi
del 2015?
Pergine Valsugana (TN)telefono [email protected]
33tmsettembre
trentinBassoci
una ricchissima varietà di spe-cie ed è un ingrediente amatodalle cucine di tutto il mondo.Il nostro gusto oggi va in cercadi sapori nuovi, anche lontanied esotici, o meglio etnici, co-me vengono definiti, da alter-nare e integrare a quelli dellanostra tradizione. E il peperon-cino trentino ci ricorda ancheche adesso abbiamo il mondoin casa, volenti o nolenti. Ciparla di curiosità, di scoperta,di biodiversità. Una diversità avolte un po' piccante, fastidio-sa, che brucia, ma allo stessotempo forte, coraggiosa, am-biziosa, desiderosa di rischia-re, per andare oltre e superarediffidenza e pregiudizi.
SPICY BOX, LA APPPER TUTTI GLI AMANTIDEI GUSTI PICCANTICiliegina sulla torta, per farcrescere e promuovere ilprogetto dell'Associazione èstato l'incontro con il giovaneGiacomo Perghem. Questostudente ventitreenne chevive in Vallagarina ha da po-co concluso il suo percorsodi Alta Formazione all'IstitutoPavoniani Artigianelli di Trentocon una tesi di laurea decisa-mente curiosa: ha creato il pro-getto di un'applicazione persmartphone (valida sia peril sistema Android che IOS)tutta dedicata al peperonci-no, che ora sta provvedendoa sviluppare. SpicyBox, questoil nome della sua app, ovvero"scatola del piccante", uncontenitore dalla grafica in-tuitiva e accattivante dove èpossibile entrare in relazionein modo approfondito con il
mondo del peperoncino, perora, ma con la prospettiva diarricchire il box di dati e curio-sità relativi ad altri tipi di spe-zie, come suggerisce il nome.Ma da dove è arrivata l'ideaper una simile tesi?«L'idea per l'app non è sboc-ciata subito, inizialmente ave-vo altri progetti per la testa.Prima di affrontare il percorsodi Alta Formazione non avreimai pensato di creare un'app,men che meno sul peperon-cino! L'ispirazione mi è venu-ta nel momento in cui sonoentrato in contatto con Pe-peroncino Trentino. Duranteuna passeggiata tra i campicon Andrea Vergari mi sonoreso conto di quante sono lepersone che, in un modo onell'altro condividono questapiccola passione e da lì è sboc-ciata l'idea», racconta.In realtà, già da qualche annoanche Giacomo si è cimenta-to con esperimenti piccanti,provando a coltivare piantinedi peperoncino di diverse va-rietà sia in terra che in vaso, efacendo assaggiare ad amici eparenti le sue ricette conditecon il tocco saporito del frutto.Di quello che era un sempli-ce hobby diventato passione,insomma, con una bella intu-izione e tanta buona volontàne ha ricavato un progetto chechissà dove lo potrà condurre.Ma come funziona questaapp? Praticamente, è dotatadi un menù principale strut-turato in sei voci distinte tutteda navigare: Enciclopedia, Ri-storanti, Ricette, Guida, Sociale Credits.Per ognuna di queste singolevoci si apre un sottomenù, unelenco numerato dove sele-zionare la voce che interessaapprofondire, consultandonela relativa scheda. L'Enciclo-pedia vuole essere una sortadi piccola guida che illustri im-magini e caratteristiche delleprincipali specie di peperonci-no distinguendole per gradodi piccantezza; sotto la voceRistoranti compare invece unamappa per individuare i loca-li della città (per ora Trento)
» accesso direttoall'Alta Via di Merano
» discesa a Vallepassando per lacascata di Parcines
» escursioni nella ValdiTelalla"Zielalm"ed al Rifugio CimaFiammante
- ascensione alla vettadella Cima di Tei(Zielspitze - 3.006 m)
» escursione circolareall'Orenknott(2.258 m)
FuniCard
TEXELBAHN • Via Zie! 11 • I-39020 ParcinesTei. +39 0473 968295 • [email protected]
33tmsettembre
trentina associazion
Zanghelli e Vergari all'ExpoMaurizio Zanghelli, presidente, Giancarlo Turchini, proprietario del terrenodi Folaso e Andrea Vergari, ideatore di Peperoncino Trentino
dove vengono serviti piattipiccanti; mentre la sezioneRicette descrive come prepa-rare una serie di piatti appeti-tosi e alcuni validi metodi perconservare i peperoncini, ed èmunita anche di video tutorialper aiutare gli aspiranti chefdel piccante tra i fornelli. LaGuida contiene invece una de-scrizione generale della piantadel peperoncino e una spiega-zione della sensazione del pic-cante, con utili indicazioni sucome coltivare le varie specie.La parte dei Social Networkda la possibilità di interagirecon le principali piattaforme
social, Facebook, Instagrame Pinterest, per condividerenotizie e fotografie sull'affasci-nante mondo del peperoncino.Nella sezione dei Credits infinecompaiono i ringraziamenti,che vanno in particolare, na-turalmente, all'associazionePeperoncino Trentino.Attraverso questa app è inol-tre possibile collegarsi allafotocamera del telefonino,per localizzare immediata-mente nel raggio di 5 km iristoranti che nel loro menùpropongono anche qualcheleccornia piccante.Insomma, un lavoro davvero
certosino per questo giovaneintraprendente che sprizza en-tusiasmo da tutti i pori mentreracconta il suo progetto. Nelfuturo prossimo ipotizza giàcome lo potrebbe sfruttare,vendendolo a qualche azien-da specializzata, guadagnandocon la pubblicità, oppure, an-cora meglio, tramite la via delfreemium ovvero un modellodi business che funziona inquesto modo: dopo aver con-quistato una fetta di utenzaoffrendo un contenuto gratu-ito, permette di convertirla inun pubblico disposto a pagareper accedere a dei contenuti
speciali. Comunque si vedrà,per ora il promettente Giaco-mo continua a lavorare alla suacreatura, e naturalmente a col-tivare le sue piantine di pe-peroncino negli spazi di casa.Da esperto qual è diventatoci da anche qualche consiglioper assaggiare qualche saporeparticolare. Fra i suoi pepe-roncini preferiti c'è un pepe-roncino cubano della famigliadegli Habanere cubano, dalcolore giallo e la forma allunga-ta, davvero piccantissimo chesi chiama Fatali!. Già il nomeci lascia immaginare quantopossa bruciare in bocca!
ALESSIO BERTOLLI con Giulia Tornasi
prefazione di Annibale Salsa
IN LIBRERIA o suwww.curcuegenovese.it
TRENTINOOUTD<IL TRENTINODALLE DOLOMITI AL LAGO DI CARDAVallate, colline, montagne, flora e fauna
34