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Il Sole 24 Ore 19Domenica 12 Aprile 2015 N. 100
Emak punta su M&Aed efficienza produttivaper spingere il businessNel 2014 Mol in calo ma a fine anno Ebitda margin a doppia cifraAl vaglio l’ipotesi di una partnership nella distribuzione in India
di Vittorio Carlini
Dallo shopping della marocchina CajTech Sarl Au all’acquisizione del 51% diGeoline Electronic (sistemi elettronici
di controllo nel settore agricolo). Dalla salita all’85% nel capitale della messicana S.i. Agro Mexico (distributore di componenti e accessori nel mondo dell’agricoltura) alla conquista di Master Fluid. Senza dimenticare, al di là della start up in Cile, la mossa più rilevante: 24 milioni per il70% della brasiliana Lemasa (produttore di pompe e impianti ad alta e altissima pressione). Sono le operazioni straordinarie realizzate da Lemak tra 2014 e il 2015. Un’attività che testimonia la rilevanza strategica dell’M&A nella crescita internazionale, e non solo, della «multinazionale tascabile» di Reggio Emilia.
Lo shopping, va detto, è focalizzato in due delle tre aree di business del gruppo. Questo, a ben vedere, divide la sua attività nel seguente modo. In primis c’è il settore, storico per l’azienda, dell’ «Outdoor power equipment». Cioè: lo sviluppo,fabbricazione e commercializzazione di prodotti per il giardinaggio (ad esempio, rasaerba) per l’attività forestale e l’agricoltura (dalle motoseghe ai trattorini). Su questo fronte è l’indicazione, essendo un settore maggiormente maturo e sviluppato, la crescita avviene in linea con il mercato e più per linee interne.
Poi, ci sono le altre due divisioni: i cosiddetti«Componenti ed accessori» e le «Pompe e Highpressure water jetting». Quest’ultima comprende la produzione e commercializzazione di pompe per agricoltura, industria e di idropulitrici professionali o unità idrodinamiche. Il primo, invece, è costituito dai componenti ed accessoriper gli stessi altri due business (ad esempio, il filoe le testine per i decespugliatori). Ebbene Emak, per l’appunto, focalizza l’M&A nelle ultime due aree indicate. Qui la crescita dovrebbe essere piùsignificativa. In particolare, proprio grazie allo shopping che, a fronte della frammentazione delmercato, è maggiormente facilitato.
Già, lo shopping. Ma quale la disponibilità finanziaria del gruppo su questo fronte? L’aziendaindica, rispetto al rapporto tra debito netto ed ebitda, il valore di 3 quale livello da non superare.In tal senso, con riferimento ai dati di fine 2014, lapossibile operazione straordinaria può essere coperta dai flussi di cassa aziendali fino ad un enterprise value del target da acquisire di circa 2025 milioni. Ciò detto, però, nell’eventualità si dovesse presentare l’occasione rilevante Emak non esclude il ricorso alla finanza straordinaria.
Ma non è solo l’M&A. Il risparmiatore, ovviamente, è interessato a capire quale l’andamento del business di Emak. Il gruppo, di recente, ha pubblicato i numeri di bilancio per il 2014. Ebbene i ricavi sono rimasti praticamente invariati (0,1% rispetto al 2013). La redditività invece, a livello di ebitda, è scesa. Il Mol, al lordo delle voci non ricorrenti, è diminuito a 31,5 milioni (34,2 milioni lo scorso esercizio). Il Mol rettificato, invece, è pari a 33,1 milioni (3,1%). L’utile netto, infine,si è assestato a 10,2 milioni (10,5 nel 2013).
Al di là dei numeri in sè, quali le dinamiche
concrete che hanno portato ai risultati sopra indicati? Per rispondere, in riferimento ai ricavi, può sfruttarsi l’angolo visuale della loro suddivisione geografica.
Ciò che, sotto questo profilo, salta fuori in primis è la crescita dell’Europa: +1,9% rispetto al 2013. Il rialzo, a ben vedere, è conseguenza soprattutto della buona performance della parte Occidentale del Vecchio continente che è migliorata del 45%. Qui c’è stato l’incremento delladomanda in Paesi quali ad esempio la Germania,la Francia e la stessa Italia. In particolare, nel Belpaese sono tornati gli ordini per la sostituzione dimacchinari, ad esempio nell’ «Outdoor power equipment». Dopo l’annus horribilis del 2009 il consumatore, soprattutto retail o piccolo professionista, aveva optato per il mantenimento del prodotto con la sola manutenzione. Ora, invece, il mercato sembra ripartito. Differente la situazione nell’Europa orientale. In particolare, in Russia. Qui il risparmiatore esprime preoccupazione rispetto allo sviluppo del business. La società smorza i timori. Certo, l’incidenza del fatturato generato in quel mercato è passata da cir
ca il 5% nel 2013 al 3% nell’anno scorso. Detto ciò,il gruppo ricorda in primis di non avere una presenza diretta in loco. Inoltre la gestione del credito a sostegno del business è molto attenta perché, essendo garantito dalla Sace, le condizioni richieste per l’assicurazione sono stringenti.
Dal Vecchio continente alle Americhe. Inquesto caso i ricavi dell’area sono scesi dell’1,8%.Analizzando più a fondo la dinamica ci si trova difronte ad una realtà articolata. Alcuni Paesi sonocresciuti altri no. Così, nel Sudamerica le reali difficoltà sono legate al Venezuela. Un mercato potenzialmente interessante dove, però, la crisi geopolitica ha impattato negativamente.
Positivo, invece, nel 2014 il trend in Messico eBrasile. Qualche sofferenza, infine, in Argentina.Peraltro, nell’ottobre scorso la controllata del gruppo Speed France ha costituito una newco inCile. L’operazione è stata volta alla costruzione di uno stabilimento, a breve in funzione, che produrrà filo per decespugliatori.
Detto dell’America Latina, quali le indicazioni negli Usa? Nel mercato statunitense la «multinazionale tascabile» ha riorganizzato il polo distributivo. Tra le altre cose: Emak Usa è stata incorporata in Comet Usa. L’obiettivo è di ottimizzare la logistica e massimizzare le sinergie operative. Il tutto all’interno di un mercato, con un fatturato generato in loco tra 4849 milioni, che nel 2014 è risultato in crescita. Un trend che prosegue? Emak risponde positivamente.
Infine l’Asia, l’Africa e l’Oceania. In questa
parte del Mondo i ricavi di Emak sono scesi del 10,6%. Una situazione su cui, da un lato, ha impattato la dinamica negativa della Turchia; e, dall’altro, ha inciso il venire meno del fatturato del ramo d’azienda ceduto (perchè non strategico) a fine nel 2013. Un business che, nel 2012, aveva generato ricavi per circa 4 milioni. Ebbene: è anchequest’ultima operazione, unita al fatto che ricavicomplessivi sono rimasti praticamente invariati, che induce la società a sottolineare come l’andamento generale del fatturato nel 2014 non possa assolutamente considerarsi negativo.
Detto ciò nel Far East Emak, oltre alla viewpositiva sulla Cina (dove può sfruttare la sua presenza diretta), guarda con interesse all’India. Su questo fronte è al vaglio l’ipotesi, nel medio periodo, di una partnership con un operatore locale nella distribuzione.
Fin qui i ricavi: tuttavia gli esperti volgono losguardo verso un altro aspetto del bilancio. La redditività e i margini. Su quest’ultimo fronte, l’ebitda margin di gruppo, a fine 2014, si è assestato all’8,9%. Un valore inferiore al 9,6% fatto segnare nel 2013. Di fronte a questo trend nella mente del risparmiatore sorge un dubbio rispetto alla marginalità aziendale.
Emak, da parte sua, rigetta l’obiezione. In primis, è l’indicazione, il gross margin è migliorato: quindi, l’attività strettamente industriale non ha problemi. Poi, le efficienze conseguite sulla «supply chain» e il mix di ricavi a maggior marginalità hanno dato una mano.Inoltre, il dato del rapporto tra ebitda e ricavi è conseguenza, da una parte, dei costi legati all’attività stessa di M&A (spese di due diligence o consulenze); e, dall’altra, dei maggiori oneri di struttura per l’ampliamento del perimetro di gruppo. In generale, al netto delle voci non ricorrenti l’ebitda margin si è assestato al 9,3% . Cioè, più o meno inlinea con il 2013. Insomma, viene sottolineato, è una situazione contingente. Così, conclude Emak, a fine 2015 l’obiettivo è di avere un Ebitda margin a doppia cifra percentuale.
Peraltro il recupero di marginalità non passasolamente dall’integrazione delle società acquisite. Il gruppo, che nel nel 2015 in Italia ha rinnovato la solidarietà presso Emak spa, punta moltoanche sul progetto di efficientamento del processo produttivo. Il programma, partito 3 anni fa,inizia a dare i suoi frutti: nell’impianto di assemblaggio di Bagnolo in Piano (Reggio Emilia) la produttività è aumentata di circa il 20%. L’obiettivo, nel giro di 23 anni, è di completare il piano su tutte le principali fabbriche della società.
Quella società, peraltro, che rispetto alle trearee di attività vanta la seguente suddivisione di fatturato: il 28% ai «Componenti e accessori»; il 49% all’«Outdoor Power Equipment» e il 23% alle «Pompe e High pressure Water Jetting». Unospaccato che, fermo restando l’obiettivo di crescere in tutti settori, cambierà in 23 anni? A fronte dell’impatto delle società acquisite il settore delle pompe potrebbe aumentare la sua incidenza (salire a circa il 25%). Mentre i componenti dovrebbero un po’ calare (25%). Il resto rimarrà ad appannaggio del settore storico di Emak.
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Utile nettoEbitda adjustedEbitdaRicavi
10,534,234,2355,0 10,333,231,5354,8
Europa73
Americhe17
Asia, Africae Oceania10
Outdoor PowerEquipment49
Componentie accessori
23
Pumps & HighPressure Water
Jetting
28
RICAVI EBITDA
I trim.30
I trim.40
II trim.30 II trim.
40
III trim.20
III trim.10
IV trim.20
IV trim.10
60
70
80
90
100
110
120
1307/4/2014 7/4/2015
Sono disponibili sul sito www.ilsole24ore.com la serie storica degli articoli e i link ai dati economici. Per le vostre domande inviare l’email all’indirizzo: [email protected]
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LETTERA AL RISPARMIATORE
MECCANICA IN BORSAGESTIONE DEL MAGAZZINO
Capitale circolanteC’è un progetto per ridurne l’incidenza sui ricavi
ANALISI TECNICA
0,85 euroLivello da monitorarequale importante supporto
I numeri del gruppo Emak Domande & risposte
Quali le indicazioni dell’analisi tecnica sul titolo Emak?Il titolo Emak sta realizzando una classica configurazione a «V». Dopo che le quotazioni sono scivolate a un minimo in area 0,6 euro, a metà ottobre, è iniziato un pronto recupero. Un andamento che ha riportato i corsi azionari agli attuali 0,96 euro. La risalita è superiore al 50% il che ha portato i prezzi non troppo distanti dai massimi di 1,05 realizzati nell’aprile del 2014. Visto che il recente progresso è stato molto deciso è da mettere in conto una fase di consolidamento. Soprattutto se i prezzi continuassero ad avvicinarsi all’area psicologica di un euro. Difficile individuare un target. Meglio monitorare i livelli di supporto, al di sotto dei quali potrebbe tornare la pressione ribassista. Così, un livello importante da tenere sotto occhio è l’area intorno a 0,85 ero. Alcune sedute sotto questo supporto potrebbe alimentare nuove prese di beneficio. (di Andrea Gennai) Nel 2014 c’è stato l’incremento delle scorte di magazzino. Una dinamica non positiva che, infatti, ha impattato negativamente sul capitale circolante netto facendolo aumentare. Quale l’indicazione di Emak?La società sottolinea che l’incremento del capitale circolante netto è da ricondursi principalmente, da una parte, all’aumento delle rimanenze per effetto del rallentamento delle vendite dell’ultimo trimestre; e dall’altra parte, alla diminuzione dei debiti verso fornitori conseguente ai minori acquisti effettuati sempre nell’ultima parte dell’anno. Ciò detto, è stato avviato un progetto per la riduzione del Capitale circolante netto, in modo da fare scendere stabilmente la sua incidenza sul fatturato. L’obiettivo è di ridurlo di 10 punti percentuali nel giro di 3 anni. Già nel 2015 la diminuzione dovrebbe essere del 34 per cento. Il debito netto alla fine del 2014 è salitoa 79 milioni rispetto ai 76,4 milioni al 31 dicembre 2013. L’incremento è una dinamica che preoccupa Emak?La società risponde di no. Il livello di debito, è l’indicazione, non è preoccupante. Il rapporto con l’Ebitda è pari a 2,4. Vale a dire un numero ben inferiore rispetto al limite di 3 che il gruppo si è posto.L’aumento registrato nel 2014, a ben vedere, è dovuto principalmente alle acquisizioni effettuate, che hanno pesato per 4,7 milioni di euro.Quale la politica di remunerazione dell’azionista di Emak?Il cda ha deliberato di proporre all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo pari a 0,025 euro per azione. Se approvata, la cedola andrà in pagamento il 3 giugno 2015, con data di stacco il primo giugno e record date il 2 giugno.
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I CONTIDI EMAKA CONFRONT0
dati in milionidi euro
RICAVI PERAREA GEOGRAFICAE DIVISIONEDI BUSINESS
dati in % alla fine del 2014
EMAK A PIAZZAAFFARI
7/4/’14=100
Fonte: società
Ftse Italia
EmakStar
STAGIONALITÀDEL BUSINESS
in % la quota di ricavi ed ebitda generata in ogni trimestre dello scorso esercizio
SCENARI E STRATEGIEIn Europa, grazie all’Ovest, ricavi in rialzoEsiste però il problema della RussiaIl gruppo rigetta i timori, ricordando la garanzia dei crediti con la Sacee di non avere presenza diretta in loco
20142013
BANCA POPOLARE DI SVILUPPO S.C.P.A.B.P.S. S.C.P.A.
Società iscritta all’albo delle banche al n.5471 - Codice ABI 5023Aderente al Fondo Interbancario di tutela dei depositi ed al Fondo nazionale di garanzia
Sede sociale in Napoli, Via Verdi nn. 22/26Capitale sociale euro 46.521.500
Codice fiscale e numero di iscrizione nel registro delle imprese di Napoli 07634270636
CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA - I Soci della B.P.S. S.C.P.A.
sono convocati in Assemblea ordinaria e straordinaria presso la Stazione Marittima del Porto di Napoli per le ore 18:00 del giorno 29 aprile 2015 in primaconvocazione e in seconda convocazione per le ore 08:00 del giorno 10 maggio 2015 stesso luogo, per discutere e deliberare sul seguente
ORDINE DEL GIORNO PARTE ORDINARIA
1. Comunicazioni del Presidente.2. Nomina di un nuovo componente del Consiglio di Amministrazione (conseguente a nomina per cooptazione consiliare ai sensi dell’articolo 2386 del codice civile e dell’articolo 30.3 dello
Statuto sociale) Delibere inerenti e conseguenti.3. Informativa di aggiornamento in merito all’incarico dell’Advisor finanziario.4. Approvazione del Bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014. Relazione degli Amministratori sulla gestione; relazione del Collegio Sindacale e della Società di Revisione
incaricata della revisione legale dei conti. Delibere inerenti e conseguenti.5. Informativa annuale sulle politiche e sulle prassi di remunerazione ed incentivazione.6. Determinazione del sovrapprezzo di emissione delle azioni di B.P.S. S.C.P.A. ai sensi dell’articolo 2528, secondo comma, del codice civile e dell’articolo 8, prima comma, dello Statuto
sociale. Delibere inerenti e conseguenti.7. Sottoposizione all’Assemblea della richiesta di una minoranza di soci di B.P.S. S.C.P.A. in ordine alla “revoca degli attuali membri dell’Organo Amministrativo e nomina dei nuovi componenti”.
Delibere inerenti e conseguenti.8. Varie ed eventuali.
PARTE STRAORDINARIA
1. Proposta di modifica agli articoli 30, 33 e 38 dello Statuto sociale. Delibere inerenti e conseguenti.2. Proposta di modifica dell’articolo 23.3 dello Statuto Sociale con la previsione di un maggior termine per l’approvazione del bilancio comunque non superiore a 180 giorni quando lo
richiedono particolari esigenze relative alla struttura ed all’oggetto della società.3. Eventuali provvedimenti ai sensi dell’articolo 2446 del codice civile.
Lo svolgimento dell’adunanza è disciplinato dall’apposito Regolamento approvato dall’Assemblea ordinaria dei Soci in data 22 maggio 2010 (il “Regolamento di Assemblea”). Il diritto diintervenire ed esercitare il diritto di voto nell’Assemblea è regolato dallo Statuto sociale, dal Regolamento di Assemblea e dalle norme di legge vigenti. Ogni soggetto legittimato ad intervenirein Assemblea e all’esercizio del diritto di voto può farsi rappresentare mediante delega in conformità a quanto previsto nello Statuto sociale e nel Regolamento di Assemblea. La documentazioneafferente a tutti i punti all’ordine del giorno di cui al presente avviso di convocazione è messa a disposizione presso la sede sociale di B.P.S. S.C.P.A..
Napoli, 10 aprile 2015
Il Presidente del Consiglio di AmministrazioneCav. Dott. Carlo Pontecorvo
CONFIDI LOMBARDIASocietà Cooperativa
25124 Brescia – Via Cefalonia 60CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA ORDINARIA DEI
SOCIa) In Assemblea ordinaria separata presso le sedi operative della Società il 27 aprile
2015 alle h. 16.00, in prima convocazione ed il giorno 28 aprile 2015, stessa ora eluoghi, in eventuale seconda convocazione:
Bergamo, Via Clara Maffei, 3 – per i soci aventi sede legale in provincia di Bergamo; Biella, Via Oberdan, 3 – per i soci aventi sede legale nella regione Piemonte; Brescia, Via Cefalonia, 56 – per i soci avente sede legale in provincia di Brescia; Como, Via Vandelli, 20 – per i soci aventi sede legale in provincia di Como; Cremona, Piazza Cadorna, 6 – per i soci aventi sede legale in provincia di Cremona; Lecco, Via Caprera, 4 – per i soci aventi sede legale in provincia di Lecco; Mantova, Via Portazzolo, 9 – per i soci aventi sede legale in provincia di Mantova; Pavia, Via Regina Adelaide, 11 – per i soci aventi sede legale in provincia di Pavia; Sondrio, Piazza Cavour, 21 – per i soci aventi sede legale in provincia di Sondrio; Busto Arsizio, c/o la sede di busto Arsizio dell’Unione Industriali della provincia di
Varese – Via Mameli, 1 – per i soci aventi sede legale in provincia di Varese.per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno:
1) Presentazione del Bilancio al 31.12.2014, della Relazione sulla gestione delConsiglio di Amministrazione e Relazione del Collegio Sindacale:adempimenti e deliberazioni conseguenti.
2) Conferma nomina Consiglieri cooptati.3) Approvazione Nuovo Codice Etico.4) Nomina Delegati Assemblea Generale dei Soci.
b) In Assemblea ordinaria generale presso la sede operativa di Brescia Via Cefalonia56, il giorno 5 maggio 2015 alle h. 13.00 ed il giorno 7 maggio 2015, stessa ora e luogo,in eventuale seconda convocazione per discutere e deliberare sul seguente ordine delgiorno:
1) Presentazione del Bilancio al 31.12.2014, della Relazione sulla gestione delConsiglio di Amministrazione e Relazione del Collegio Sindacale:adempimenti e deliberazioni conseguenti.
2) Conferma nomina Consiglieri cooptati.3) Approvazione Nuovo Codice Etico.
IL PRESIDENTEDott. Piero Giardini