PER RUBARE UN SORRISOamicidiA.B.E.O.esoprattuttoibimbie i loro congiunti che ci hanno privilegiato...

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Anno XXIX - Numero 41 Giugno 2016 Periodico trimestrale della S.M.S. Polizia Municipale di Genova OPERATORE COMMERCIALE CONVENZIONATO 1 ABBIGLIAMENTO UOMO E DONNA E ' arrivato finalmente il 30 aprile ma quale ansia, una grande apprensione ci pervade fino al giorno precedente, sia per la tardiva autorizzazione scritta della Direzione Sanitaria dell'Ospedale Gaslini per l'accesso alla struttura sia per la situazione meteo, nonostante però si debba riconoscere che quando abbiamo organizziamo qualcosa per i bambini il tempo è stato sempre clemente. La mattina il mare era appena increspato da una leggera brezza, Renato RIXI, deus ex machina dell'evento, mi confermava che le imbarcazioni erano salpate. Trentanove barche a vela con la bandiere pirata issata sull'albero e a bordo, in qualità di passeggeri, alcune famiglie seguite dal C.E.P.I.M. (disabilità Down) e dal Porto dei Piccoli (bimbi in cura al Gaslini). La flotta era partita dal porto di Prà e le imbarcazioni, appena preso il mare, volgevano le prue in direzione levante al fine di raggiungere l'insenatura antistante l'Ospedale Gaslini. Io nel mentre mi assumevo l'onere di allestire il comitato di accoglienza presso i Bagni LIGGIA antistanti la carraia lato mare dell'Ospedale, ove poi sarebbe avvenuto lo sbarco dei pirati. Pirati contro pirati in un'epica battaglia che si sarebbe svolta con spadoni e scimitarre, ma soprattutto bombe (d'acqua) e raudi magnum. Gli ospiti, degenti del nosocomio (Associazione A.B.E.O.) che a causa delle patologie non avevano potuto prendere posto sui natanti, erano stati fatti accomodare sulla terrazza dei bagni sotto la stretta sorveglianza di Attilio PERASSOLO e Silvano PROSSEN. La nutrita flotta era giunta alle ore 12 e 45, ovviamente scortata da imbarcazioni della Capitaneria di Porto affiancate da mezzi di appoggio dei Carabinieri, del Salvamento e dei Vigili del Fuoco e con l'appoggio logistico imprescindibile dato da Carlo FORCERI, con il suo colo Nautico ILVA (Salvatore PRATO) patron della manifestazione. Giungeva sul posto anche la capo sala del Reparto Oncologia che, contrariamente a quanto precedentemente concordato, autorizzava in via eccezionale un nucleo ristretto di pirati, ad entrare in reparto per far visita ai piccoli degenti e consegnare i televisori ed alcuni gadget, allietandone così un poco la giornata di degenza. Si partiva in corteo sbeffeggiando allegramente gli stupiti automobilisti, entrando nel nosocomio per giungere innanzi al reparto ove si creava una task-force formata da alcuni pirati ed alcuni Soci del Circolo promotore la manifestazione che avrebbe avuto accesso alle stanze di degenza. Accoglienza come sempre calorosa da parte dei bimbi e dei loro familiari che, per l'evento imprevisto, splendido natante e dal gommone del Paguro Sub condotto da Nino VELARDO. La flotta gettata l'ancora nel golfo dava inizio alle operazioni di sbarco. Prima di entrare nel vivo della descrizione dell'evento sarà meglio ricordare tutti gli amici di A.B.E.O. ed i Colleghi (in parte anch'essi volontari di A.B.E.O.) che hanno preso parte all'evento: venuti dal mare Renato RIXI, Ilaria CASAZZA, Piero CIPOLLETTA (A.B.E.O./Circolo Nautico ILVA) e Massimo GIANNELLI (P.M. Genova/A.B.E.O.), rispondevano da riva Daniele RIXI (figlio di Renato) e Antonella CALOMINO (amici di A.B.E.O. e P.M. Genova), Franco, Filippo e Patrizia (A.B.E.O.), io, Gabriele STALTERI, Federico DE SIMONI, Maria Teresa SABATINO, Loredana CRIVELLINI e Sabrina ANTONIOLI quale Polizia Municipale Genova (e A.B.E.O.). Il Signor Comandante disponeva un idoneo servizio di vigilanza sul tratto di Aurelia destinato alla manifestazione dando mandato alla P.O. Marita COGLIOLO affinché coordinasse alcuni Colleghi in servizio per gestire in sicurezza il pubblico e la viabilità. Si ringrazia per la grande disponibilità il Signor Comandante, Marita COGLIOLO ed i Colleghi ivi comandati, interveniva inoltre il Collega Alberto MIGLIO in rappresentanza del Reparto Ambiente per competenza sull'arenile. Gli otto televisori e le relative staffe di sostegno, che venivano donati dal Circolo Nautico ILVA al reparto di Ematoncologia venivano caricati su di un carretto costruito a guisa di veliero in attesa dello sbarco delle orde di feroci pirati che avveniva puntualmente tra fumogeni, raudi e bombe d'acqua. Erano presenti tra il pubblico operatori delle principali testate giornalistiche (RAI 3 Regione, SECOLO XIX e Repubblica) che intervistavano il Presidente del Cir- avevano modo di allentare per alcuni minuti la tensione di ogni giorno, a grande richiesta e con nostra malcelata felicità ci prestavamo a posare per alcune foto ricordo di bambini tra le braccia di feroci pirati. Nonostante le preoccupazioni (senz'altro giustificate) dei giorni precedenti, tutto si è svolto al meglio, numeri importanti anche per una manifestazione benefica: 45 imbarcazioni e con 200 persone a bordo, 15 persone a terra per l'organizzazione, 40 persone di pubblico ed i Colleghi in divisa. Grazie a tutti, Renato in primis e poi tutti, tutti veramente: Colleghi, amici di A.B.E.O. e soprattutto i bimbi e i loro congiunti che ci hanno privilegiato di poter realizzare questo splendido sogno. Paolo ZOBOLI PER RUBARE UN SORRISO Maria Teresa SABATINO, Loredana CRIVELLINI, Paolo ZOBOLI, Gabriele STALTERI, Federico DE SIMONI, Patrizia, Filippo e Antonella

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  • Anno XXIX - Numero 41 Giugno 2016Periodico trimestrale della S.M.S. Polizia Municipale di Genova

    OPERATORE COMMERCIALE CONVENZIONATO

    1

    ABBIGLIAMENTO UOMO E DONNA

    E' arrivato finalmente il 30 aprilema quale ansia, una grandeapprensione ci pervade fino al

    giorno precedente, sia per la tardivaautorizzazione scritta della DirezioneSanitaria dell'Ospedale Gaslini perl'accesso alla struttura sia per lasituazione meteo, nonostante però sidebba riconoscere che quando abbiamoorganizziamo qualcosa per i bambini iltempo è stato sempre clemente. Lamattina il mare era appena increspatoda una leggera brezza, Renato RIXI,deus ex machina dell'evento, miconfermava che le imbarcazioni eranosalpate. Trentanove barche a vela con labandiere pirata issata sull'albero e abordo, in qualità di passeggeri, alcunefamiglie seguite dal C.E.P.I.M.(disabilità Down) e dal Porto deiPiccoli (bimbi in cura al Gaslini). Laflotta era partita dal porto di Prà e leimbarcazioni, appena preso il mare,volgevano le prue in direzione levanteal fine di raggiungere l'insenaturaantistante l'Ospedale Gaslini. Io nelmentre mi assumevo l'onere di allestireil comitato di accoglienza presso iBagni LIGGIA antistanti la carraia latomare dell'Ospedale, ove poi sarebbeavvenuto lo sbarco dei pirati. Piraticontro pirati in un'epica battaglia che sisarebbe svolta con spadoni escimitarre, ma soprattutto bombe(d'acqua) e raudi magnum. Gli ospiti,degenti del nosocomio (AssociazioneA.B.E.O.) che a causa delle patologienon avevano potuto prendere posto suinatanti, erano stati fatti accomodaresulla terrazza dei bagni sotto la strettasorveglianza di Attilio PERASSOLO eSilvano PROSSEN. La nutrita flottaera giunta alle ore 12 e 45, ovviamentescortata da imbarcazioni dellaCapitaneria di Porto affiancate damezzi di appoggio dei Carabinieri, delSalvamento e dei Vigili del Fuoco e conl'appoggio logistico imprescindibiledato da Carlo FORCERI, con il suo

    colo Nautico ILVA (Salvatore PRATO)patron della manifestazione. Giungevasul posto anche la capo sala del RepartoOncologia che, contrariamente a quantop r e c e d e n t e m e n t e c o n c o r d a t o ,autorizzava in via eccezionale un nucleoristretto di pirati, ad entrare in repartoper far visita ai piccoli degenti econsegnare i televisori ed alcuni gadget,allietandone così un poco la giornata didegenza. Si part iva in corteosbeffeggiando allegramente gli stupitiautomobilisti, entrando nel nosocomioper giungere innanzi al reparto ove sicreava una task-force formata da alcunipirati ed alcuni Soci del Circolopromotore la manifestazione cheavrebbe avuto accesso alle stanze didegenza. Accoglienza come semprecalorosa da parte dei bimbi e dei lorofamiliari che, per l'evento imprevisto,

    splendido natante e dal gommone delPaguro Sub condotto da NinoVELARDO. La flotta gettata l'ancoranel golfo dava inizio alle operazioni disbarco. Prima di entrare nel vivo delladescrizione dell'evento sarà meglioricordare tutti gli amici di A.B.E.O. ed iColleghi (in parte anch'essi volontari diA.B.E.O.) che hanno preso parteall'evento: venuti dal mare RenatoRIXI, Ilaria CASAZZA, PieroCIPOLLETTA (A.B.E.O./CircoloN a u t i c o I LVA ) e M a s s i m oGIANNELLI (P.M. Genova/A.B.E.O.),rispondevano da riva Daniele RIXI(figlio di Renato) e AntonellaCALOMINO (amici di A.B.E.O. e P.M.Genova), Franco, Filippo e Patrizia(A.B.E.O.), io, Gabriele STALTERI,Federico DE SIMONI, Maria TeresaSABATINO, Loredana CRIVELLINI eSabrina ANTONIOLI quale PoliziaMunicipale Genova (e A.B.E.O.). IlSignor Comandante disponeva unidoneo servizio di vigilanza sul tratto diAurelia destinato alla manifestazionedando mandato alla P.O. MaritaCOGLIOLO affinché coordinassealcuni Colleghi in servizio per gestire insicurezza il pubblico e la viabilità. Siringrazia per la grande disponibilità ilS i g n o r C o m a n d a n t e , M a r i t aCOGLIOLO ed i Colleghi ivicomandati, interveniva inoltre ilC o l l e g a A l b e r t o M I G L I O i nrappresentanza del Reparto Ambienteper competenza sull'arenile. Gli ottotelevisori e le relative staffe di sostegno,che venivano donati dal Circolo NauticoILVA al reparto di Ematoncologiavenivano caricati su di un carrettocostruito a guisa di veliero in attesadello sbarco delle orde di feroci piratiche avveniva puntualmente trafumogeni, raudi e bombe d'acqua. Eranopresenti tra il pubblico operatori delleprincipali testate giornalistiche (RAI 3Regione, SECOLO XIX e Repubblica)che intervistavano il Presidente del Cir-

    avevano modo di allentare per alcuniminuti la tensione di ogni giorno, agrande richiesta e con nostra malcelatafelicità ci prestavamo a posare peralcune foto ricordo di bambini tra lebraccia di feroci pirati. Nonostante lepreoccupazioni (senz'altro giustificate)dei giorni precedenti, tutto si è svolto almeglio, numeri importanti anche peruna manifestazione benefica: 45imbarcazioni e con 200 persone a bordo,15 persone a terra per l'organizzazione,40 persone di pubblico ed i Colleghi indivisa. Grazie a tutti, Renato in primis epoi tutti, tutti veramente: Colleghi,amici di A.B.E.O. e soprattutto i bimbi ei loro congiunti che ci hannoprivilegiato di poter realizzare questosplendido sogno.

    Paolo ZOBOLI

    PER RUBARE UN SORRISO

    Maria Teresa SABATINO, Loredana CRIVELLINI, Paolo ZOBOLI, Gabriele STALTERI,

    Federico DE SIMONI, Patrizia, Filippo e Antonella

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    Il 2 aprile u.s. si è tenuto presso ilPalamare di Prà un concerto coningresso libero a donazione

    volontaria, i cui ricavati sono statiinteramente devoluti alla FondazioneGaslini. Bè ovviamente dapprimavediamo chi si è esibito, anche se questonon sarà il fulcro dell'elucubrazione,diciamo che un preriscaldamento lohanno fatto tre chitarristi del levante iquali, azione benefica all'interno diazione benefica, raccolgono fondi perassistere i malati di SLA residenti nellevante. Pubblico (numeroso) caldoquindi si dà fuoco alle polveri:SUPERSTAR – IL CONCERTO. Non èstato un semplice spettacolo musicale,ma l'esecuzione in forma di concertodell'opera rock più famosa di tutti itempi. Dall'epoca del suo debutto,all'inizio degli anni '70, Jesus ChristSuperstar, di Andrew Lloyd WEBBERe Tim RICE, ha rappresentato una verae propria rivoluzione nel modo diintendere il genere musical. Questanuova proposta, più agile nella formama altrettanto coinvolgente grazieall'esecuzione della musica dal vivo, èstata realizzata nel pieno rispettodell'opera originale. La band ècomposta da soli cinque elementi(batteria - Alessandro PELLE, basso -Antonio ESPOSITO, chitarra -Gabriele MARENEO, tastiere -Massimo MODESTI e AndreaLEONCINI) è stata in grado diprodurre un sound trascinante cosìcome solo otto cantanti (MatteoMERLI, Roberto TITANTI, ValeriaBRUZZONE,Agostino MARAFIOTI,

    Giubileo delle Società Operaie Cattoliche Liguri e di Mutuo Soccorso

    In occasione del pellegrinaggio annuale al Santuario della Madonna dellaGuardia, la nostra Società è stata rappresentata dai Soci CLERICUZIO,MINISTER, RIVAROI e BOZZANO con la bandiera sociale (che compaiono

    nella foto). In particolare c'è stata una breve chiacchierata con sua eminenzail Cardinale Arcivescovo BAGNASCO, il quale si è prestato a posare con i Socidella Società Mutuo Soccorso della Polizia Municipale di Genova per la foto dirito.

    LA REDAZIONE

    Claudio BOERO, Fausto SIDRI e AldoDE SCALZI , cor i s t a MorenaCAMPUS), seppure di altissimolivello, hanno fatto rivivere tuttal'emozione e la magia del musical chepiù di ogni altro ha lasciato un segnoindelebile nella storia della musicamoderna. Lo spettacolo si è chiuso conla performance di Maria QUARANTAche ha cantato la cover del pezzo Acidqueen, tratto dall'opera rock TOMMY.Spostiamo ora l'attenzione sui valorimorali dell'evento e perché lo stesso siarecensito su queste pagine di VIALIBERA. Innanzi tutto una grandeaffluenza di pubblico tra cui moltissimiColleghi del ponente ma ancheprovenienti da tutte le altre delegazioni,tra le prime file vi erano RaffaeleFANTAUZZO e Roberto ROGNA,pos iz ion i o rgan izza t ive de l l edelegazioni interessate in compagniadel rispettive consorti, che dire, comesempre, nel momento della solidarietàmolti Colleghi sono presenti. Ma oraveniamo al nocciolo, chi ha pensato,organizzato ed individuato l'obiettivoda perseguire, è stato il nostro AMICORenato RIXI coadiuvato dal semprepresente Marietto PORCHEDDU.Renato potrebbe essere definito un tipoparticolare, amico di tutti i Colleghi delponente, siano essi Vigili, Carabinieri oAgenti di Polizia, da sempre impegnatonell'aiutare il prossimo per la sola gioiadi farlo, a volte schivo, sempre diretto eper questo molte volte scomodo.Quando ci siamo conosciuti è nata unagrande intesa, una grande complicità diintenti e passioni: il mare ed aiutare gli

    altri per il solo piacere del risultato. E'triste notare che anche in occasionicome questa, dove dovrebbero regnaregioia, musica, coinvolgimento esolidarietà serpeggino e si insinuinointeressi paralleli, strumentalizzazionie manie di protagonismo, perdendo divista lo scopo ultimo. Solo ladeterminazione di guerrieri (del bene)come Renato e Mario hanno permessol'enorme riuscita di un evento, che oltreportare un contributo tangibile ad unaistituzione genovese come l'OspedaleGaslini ha portato un raggio di sole (omeglio di luna, vista l'ora) in un ponentetroppo spesso avvolto in un grigio tor-

    pore. Grazie Renato e Marietto.p.s. è bello vedere che sul palco tral'alternanza di guitti e giullari si siaprovveduto a ringraziare chiunqueabbia partecipato, anche in manieramarg ina le , a l l a rea l i zzaz ionedell'evento (mancava poco cher ingraz iasse ro i masse l l i de lparcheggio) dimenticandosi di Renatoe Mario. Ovviamente da guerrieri nonhanno minimamente subito danno daquesta PICCOLA dimenticanzatant'evvero che sono già all'opera per laseconda puntata.

    Paolo ZOBOLI

    SUPERSTAR Il concerto

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    Apuane, All'Appennino Tosco-Emiliano, e dall'AppenninoLigure sino alle Alpi Lepontine.Abbiamo avuto anche il "piacere"di essere stati inseriti nellepagine del mensile dedicato allenotizie di montagna de LoS c a r p o n e p e r l a p r i m aascensione invernale fatta sulleAlpi Marittime (Val Gesso) il 13Marzo del 1987, nell'avancorpoNord-Ovest del Dragonet -Cana l one gou lo t t e no rddislivello 1100 metri conpendenze dai 40° ai 45° massime50° , difficoltà AD. Alcuni singolicolleghi sono stati protagonistiin spedizioni Extraeuropee: IlM e n t h o s a n e l 1 9 8 3 , i lKilimangiaro nel 1984 ed infineil Tirich Mir nel 1985, (ma fallitaper la morte di un alpinistaItaliano). Comunque la cordata,dove era presente un nostrocollega, ha salito una nuovaprima al Dirghol Zom. Parliamodi Montagne fra i 5000 e i 7000mt. Con questo non viviamo solodi ricordi, siamo ancora, come sidice "pimpanti" magari cifermiamo a fare qualche "foto" inpiù ma non abbiamo mai avutogrosse pretese di insegnare nullaa nessuno, anche se perparecchi anni ci siamo lasciati"prendere" da un pizzico dipresunzione, (credetemi era solo"sano" entusiasmo .....eravamo

    Colleghi, Amici, col nuovoanno ritorniamo a parlaredi quella attività nata nel

    lontano 1982 in seno all'ultracentenaria Società di MutuoSoccorso dei Vigili Urbani diGENOVA. Ricordo ancorabenissimo i visi e le fatiche dialcuni partecipanti lungo lasalita sul versante Sud-Est dellaPta. Ne parliamo perché nellar i u n i o n e d e l g r u p p oescursionistico alla fine del mesed i O t t o b r e s t i l e r e m o i lprogramma gite per il 2017 inoccasione del 35° anno dallanostra nascita. Un programmache dovrà essere "sostanzioso"con un bel trekking di un paio digiorni da farsi sulle Alpi. Perl'occasione confidiamo nellapresenza di nuovi volti diColleghi..... questi siano il nostrofuturo. Abbiamo già lanciatoquesto "invito" negli anniaddietro ma, a tutt'oggi, conmolto dispiacere, non ci sonostati importanti riscontri.Sappiamo che siete in molti ap r a t i c a r e l ' a t t i v i t àescursionistica e alpinistica, perquesto, ripeto, vorremmo avervifra noi. Da quella prima gita inpoi abbiamo scalato, col gruppo,vette anche superiori ai 4000mt., siamo stati protagonisti suvie ferrate, su falesia, su granito,su cascate di ghiaccio, dalle Alpi

    Abbi massimo rispetto per questo luogo e per tutto ciò che quassù trovi,

    se tu non l'hai portato con fatica, qualcun altro lo ha fatto.

    Se tu, essere vivente, non credi in un essere supremo guardati attorno

    e pensa se tu saresti in grado di fare tutto ciò che il tuo occhio vede.

    Amami e io non ti tradirò.

    Sii coraggioso e mi vincerai.

    Ai 1500 metri dimentica chi sei,con persone di differente età usa il Voi,

    con persone della tua stessa età usa il Tu.

    Ai 2000 metri dimentica il mondo, gli affari, le tasse e goditi la vera

    pace.

    Ai 2500 metri dimentica il tuo io, la boria, la cultura, la forza fisica,

    perché se quassù sei giunto, sei in tutto e per tutto uguale agli altri

    che quassù

    stanno. Non credere, piccolo uomo, di essere chissà chi, perché prima

    che tu nascessi io già c'ero e quando tu non esisterai più io ancora ci

    sarò.

    Monte BERSAIO 1992

    giovani e forti) facendo attivita' dipalestra di arrampicata, nelFinalese, e di tecnica di ghiaccioa Chamonix sul ghiacciaio de LesBossons. Per quest'ultimautilizzavamo il pulman delComune di Genova da 54 posti(lo utilizzavamo anche per tantealtre gite), abbinando l'attivitàalpinistica-escursionistica conquella turistico-familiare e amicial seguito. Altri Colleghi, miriferisco agli anni 60-70, ciavevano preceduto in questanostra bellissima realtà ma nonsono riusciti a portarla avanti.Noi, adesso un po' datati e i piùpensionati NON vogliamo che

    questo riaccada. Come gruppoescursionistico ci riuniamo unavolta all'anno per stilare quelloche sarà il nuovo programma. Legite vengono inserite nei gruppi3° e 4° dove maggiore è lapresenza di Colleghi interessati aquesta attività. Dimenticavo, sulsito della S.M.S. oltre alprogramma annuale delle gite equella dettagliata del mese,potete visionare anche tutte lefoto fatte durante tali escursioni.Aspettandovi numerosi vi lasciocon una bellissima poesiadedicata alla montagna.

    Bruno MUSANTE

    Laghetto del pesce sul Monte Montarlone

    Monte CAUCASO

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    Un giorno da pirata per rubare un sorriso pag. 1SUPERSTAR, il concerto pag. 2il Giubileo pag. 2Gruppo escursionistico, tra passato e futuro pag. 3La costanza premia, obiettivo raggiunto pag. 4Diamo un calcio alla paura ........ pag. 5Campionati Nazionali di beach volley 2016 pagg. 5 e 69° cronometro Monte Fasce pag. 6Cari Colleghi pag. 6LA BUONA MUSICA LIBERA LA MENTE (Rubrica) pag. 7IV° Memorial Corrado Caviglia pag. 7Errata corige pag. 7Giornata nazionale dlla mutualità pag. 8Nuovo direttivo pag. 8Decessi pag. 8

    Eccomi qui, ho tagliato iltraguardo, ho la medaglia alcollo e abbraccio Saarin e

    Chiara che sono li ad aspettarmi daqualche minuto belli sorridenti esoddisfatti della nostra gara. Pocodopo anche Alice ci raggiunge, unpò sofferente per un infortunio mapresente al traguardo. Si perché ilnostro obiettivo è stato raggiunto,c'eravamo promessi di percorrerlatutta di corsa, questa meravigliosaGenova vista con occhi diversi, conle vie sgombere di veicoli e piene digente in scarpe e tuta da running.Percorrere il 'nostro territorio',soprattutto Via Gramsci e Via Balbiinclusa Via XX Settembre libere dalcaos cittadino che ogni giorno è'pane per i nostri denti' è stata unasensazione unica come lo è statavedere i Colleghi impegnati nella

    manifestazione che ad ogni incrociotifavano per noi.E come è iniziato tutto questo?Un pomeriggio come tanti mitrovavo in sezione, nella nostra salavigili del Primo Distretto di PiazzaOrtiz, quando Chiara mi fa unadomanda: 'Vale vieni a correre?' Alché stupita come non mai, nonavendo mai corso in tutta la miavita le rispondo 'ma sei pazza??' eaggiungo 'peraltro non amo moltocorrere '…. lei mi sorride e mi favedere in bacheca un foglio appesonel quale sotto il titolo 'HAI LAPANCIA? AMI LE SFIDE? VIENI AFARE LA CORRI GENOVA' eranopresenti diversi nomi di colleghi diOrtiz (Saarin BRUNELLI, ChiaraPROSSEN, Alessio BRUNELLI,Jacopo MARSIGLIA, AlessandroSERTORE, Roberto DE LUCA, AliceGARBARINO Riccardo POGNANI).

    LA COSTANZA PREMIA....

    OBIETTIVO RAGGIUNTO

    Saarin vedendomi interessata allalettura di quel foglietto di cartaappeso mi segna e mi dice cheormai faccio parte della squadra.Accet to per tanto la s f ida .Cominciamo ad allenarci, la gara sisuddivideva in tre percorsi, quelloda 3 km (family run) quella da 13km (corri Genova) e quella da 21 km(mezza maratona). Optiamo senzaombra di dubbio su quella da 13, i21 come inizio ci sembravanotroppo e i 3 beh direi che nonavevano alcun senso per degli atletiche da li stavano per nascere.Quindi Saarin diventa il nostrocoach e stabilisce le date perl'allenamento. Cominciamo acorrere nella nostra zona, siamotutti e tre della Valpolcevera e ciavventuriamo verso le alture di SanBiagio. Una fatica enorme, ancheperché i primi 3 km erano tutti insalita, poi pianura e discesa per untotale di 6 km. Cosi abbiamoiniziato, andando una volta asettimana per quel di San Biagio inmezzo alla natura incoraggiandocia vicenda ad ogni metro. Da SanBiagio dopo qualche settimana cisiamo spostati verso il centro e da liabb iamo acquis ta to ancheAlessandro ed Alice, anche loroavevano deciso di iscriversi. I nostrikm cominciavano ad aumentare,

    da 6 toccavamo i 9 e nelle settimanesuccessivi anche i 10 fino adarrivare alla vigilia della gara ai 14,per poter affrontare quindi la corriGenova dei 13 km. Invece, allamezza maratona (21 km) hagareggiato Aldo GIORDANO dellaGiudiziaria classificandosi anchemolto bene (a lui i nostricomplimenti), purtroppo GiacomoMANISCALCO e Salvatore PELLEall 'ult imo hanno avuto unimprevisto ma li aspetteremo nellep r o s s i m e g a r e . Q u e s t o èallenamento, perché non puoipensare di correre senza allenartima allenarci tutti insieme è stato ilpunto vincente. Grazie a Sabrina esentito il presidente della nostraS.M.S. Riccardo GABELLA si èvenuto a sapere che mancava ungruppo podistico pertanto è stataaccolto con entusiasmo il nostroin te resse tanto da essereufficializzato il gruppo coronando einaugurando le magliette con illogo. In questa stagione le gare sisusseguono diversificate qualidifficoltà e percorso quindi sequalcuno fosse interessato puòrivolgersi con gran piacere a me eunirsi a noi e a questo nuovogruppo per altrettante sfide.

    Valeria PROFETA

    Chiara PROSSEN, Saarin BRUNELLI e Valeria PROFETA

    Chiara PROSSEN, Alice GARBARINO, Saarin BRUNELLI e Aldo GIORDANO

    Alice GARBARINO, Valeria PROFETA, Chiara PROSSEN e Saarin BRUNELLI

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    Durante la nostra vitaspesso accadono eventiche influiscono sulle

    nostre scelte future, a volte, masolo a volte, ci fermiamo apensare quali e quanti sianostati questi eventi. Stefano(GALLEANO) lo ha fatto proprionel momento in cui compivacinquant'anni. Da semprechitarrista rock, per passione enon per professione, ha deciso didedicare un poco (e nemmenotroppo poco) del suo tempo adun progetto musicale partoritoassieme all'amico di lunga data,bassista rock incallito SteveVAWAMAS. I due ragazzi hannopensato di coinvolgere altri 40mus ic i s t i de l panoramagenovese per incidere un cdcomposto di tredici cover disuccessi di gruppi rockinternazionali, aprendo echiudendo la compilation con ilbrano da loro stessi scritto e chedà il titolo al cd: SUN & LIGHT. Ilbrano tratta di una storia diguarigione di un bimbo, da unagrave malattia affrontata pressol 'ospedale Gasl ini . Temadelicato, a tratti commovente,affrontato con maturità e senzaalcuna retorica: e non erasemplice, parlando di bimbi chesoffrono si tende spesso a farsiirretire da facili qualunquismima i nostri due musicisti non cis o n o c a d u t i . S p e s e d iproduzione sobbarcate da Stefa-

    All'inizio eravamo un pòscettici: non sapevamonemmeno di preciso dove

    si trovasse Paestum. Una voltaindividuato il posto sullacartina, ossia in provincia diSalerno, abbiamo iniziato adimmaginarci le scene comichealla “Benvenuti al Sud” dove simettono in evidenza, su unosfondo dai paesaggi mozzafiato,i classici pregiudizi di chi nonconosce e preferisce rimanerenella limitatezza del suo mondo.Noi però non ci siamo fermatialle apparenze… nonostante leperplessità iniziali, abbiamodeciso di partire e di affrontaredieci lunghe ore di viaggio perandare a scoprire ciò che ciattendeva. Lo spirito dellapartenza si è confermato quellodi sempre: dare il massimo nellosport, secondo le possibilità diognuno, e divertirsi come soloun gruppo di amici può fare. …ecosì è stato… dal primo istantedella vacanza sportiva abbiamoconsolidato sempre di più illegame che ormai da anni ciu n i s c e , i n q u e s t emanifestazioni e non solo.Siamo stati accolti in un Resorta pochi passi dalla spiaggia,gestito da un personale gentile ecordiale pronto a soddisfareogni nostra richiesta. L'opzionedella “pensione completa” ci hadato la possibilità di assaggiaredell'ottimo cibo in compagnia

    no e gli introiti delle venditeinteramente destinati adA.B.E.O., infatti GALLEANO miaveva chiesto notizie sulpanorama delle Onlus operantinel contesto dell'Ospedalepediatrico, io come sono uso farein questi casi, ho condiviso conl ' a m i c o S t e f a n o l e m i econoscenze, senza alcuncampanilismo perché lui, unpuro del volontariato, nondoveva essere fuorviato in unascelta così importante (i danariraccolti potrebbero essere unacifra importante). Per assonanzadi intenti ha scelto A.B.E.O.(Associazione assai nota ainostri Soci) ma non si è limitatoa questo, sabato 12 novembre imusicisti si esibiranno live alteatro della Claque (Vicolo SanD o n a t o n ° . 9 ) e d i nquell'occasione verranno dati gliintroiti della serata e dellavendita del cd a mani delPresidente dell'Associazione, ciòovviamente per garantire ilmassimo della trasparenza.Vedremo se sarà possibile avereun po' di cd da proporre ai nostriSoci presso i locali sociali eovviamente INTERVENIAMOnumerosi a l la serata dinovembre, per sentire un po' dib u o n a m u s i c a , m a p e ravvicinarci a chi soffre in unospedale, grazie.

    Paolo ZOBOLI

    DIAMO UN CALCIO ALLA PAURA

    AVVICINIAMOCI A CHITUTTI I GIORNI SOFFRE

    dei Colleghi di tutta Italia… ilsole ed il mare hanno fatto ilresto. Il Collega che si èoccupato dell'organizzazionedell 'evento, Giovanni DECESARE appartenente al G.S.Capaccio - Paestum, si èdimostrato orgoglioso della suaterra e delle sue origini e, con ladote della semplicità, ha saputotrasmettere la poesia di queiluoghi. …A fare da cornice aquesta bellissima esperienza lagita guidata al le rovinegreco/romane della città diPaestum e la visita ad uncaseificio specializzato nellaproduzione della famosamozzarella di bufala. La rosadegli atleti era così composta:Ivano CURTARELLI, LauraFERRARO, Stefano GHIGGI,Matteo MINETTI, GiampaoloPALAZZI e, come fondamentalipresenze, la Collega NadiaPONTILLO del Comando di CelleLigure e la Collega LeonoraNOVARO del Comando diSavona. Ci siamo presentati conuna formazione nel torneo 3x3femminile, due squadre neltorneo 3x3 misto e due squadrenel torneo 2x2 maschile. Inq u e s t ' u l t i m a c a t e g o r i a ,dimostrando anche alle altrecittà lo spirito leale che ciappartiene, abbiamo presentatouna squadra maschile ed unamista, forti del fatto che il nostro

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    Campionati Nazionali di beach volley A.S.P.M.I.Paestum 23 - 28 maggio 2016

  • Organo ufficiale della Società Mutuo Soccorso Polizia Municipale di Genova

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    Carissimi Colleghi, abbiamo pensato di sfruttare un canale dicomunicazione informale ma assolutamente lecito ed in gradodi poter arrivare a tutti Voi, in modo diretto, per trasmettervi

    alcuni pensieri che sentiamo di voler condividere. Come ormai tuttisapete, nel Gennaio scorso abbiamo deciso di rinunciare all'incaricodi responsabilità che abbiamo comunque ricoperto fino allascadenza del 31 Marzo 2016. I motivi, molto più prosaicamenterispetto alle mille ed una congetture, ipotesi, fantasie che, in casisimili, nascono e si diffondono all'interno di una qualsivoglia realtàlavorativa (a titolo esemplificativo, tra le tante, citiamo le 2 voci piùesilaranti: “lasciamo l'incarico perché non sopportiamo leresponsabilità” …”andranno in regione a fare i dirigenti per la poliziametropolitana”…..), sono essenzialmente legati ad esigenze familiarie personali che, in questa fase di vita, consideriamo prioritarierispetto alle prospettive di carriera. Alberga solo e soltanto quil'essenza di una decisione che è stata sofferta e difficile, nella misurain cui è stato difficile arrivare a ricoprire un ruolo, comunqueimportante e strategico all'interno della nostra organizzazione.Questa è anche l'occasione, infine, per ringraziare in modo sincero,perché le sviolinate non fanno parte della nostra forma mentis, ilComandante Dott. Giacomo TINELLA nonché il Vice ComandanteDott. Maurizio RAMETTA, perché hanno saputo accettare la nostradecisione e comprendere le motivazioni che ne sono state origine. Ungrazie anche a tutti voi perché, pur nelle grandi difficoltà delmomento storico in cui ci muoviamo, ci avete permesso di lavorarecon serenità e, crediamo, con profitto. Un saluto a tutti.

    Sandro FOGLIA e Ruggero CERULLI

    15 maggio 2016

    9 edizione Cronometro Monte Fascea

    Dalle ore 10:00 del 15 maggio 75 atleti hanno provato amigliorare il tempo record – 21' 07'' 9 - detenuto da RossettiAndrea ancora fermo dal lontano 2014, ma l'impresa è

    riuscita solo al giovane atleta toscano Matteo Scali (CA Montemurlo)che, vincendo la 9 edizione della Cronometro del Monte Fasce, garaormai diventata “classica”, ha portato il nuovo limite percorrendo gli11.250 mt del percorso in 21'04''06 alla non trascurabile media dikmh 32.041 “Onore al merito…. ed all'età” citando le paroledell'intramontabile Cavallaro Roberto ASD GS Moneglieseclassificatosi 2° con il non trascurabile tempo di 21'52''5 il terzogradino del podio e stato occupato da un altro fortissimo atletatoscano Bartolozzi Enrico della Cicli Baglino con il tempo 22'04''2.L'organizzazione –SMS Polizia Municipale di Genova- ringrazia lafattiva collaborazione dell' asd Bici Camogli Golfo Paradiso e nelrinnovare invito per il prossimo anno comunica che per la 10edizione sono allo studio dettagli degni a sottolineare l'evento. Lecategorie vedono vincitori: donne: Bonaiuto Ornella (Team MarchisioBici,) Deb: Balestra Marco (GS Porto di Genova), Jun: Scali Matteo(CA Montemurlo), Vet1: Bisso Alberto (team VV.F Valfontanabuona),Vet2: Cavallaro Roberto (GS Monegliese), Sen1: Barletta Nicola (GSMonegliese), Sen2: Parodi Silvio (Centro Edile Pedale Imperiese),Gent1: Sciasselloni Alessandro (team VV.F Valfontanabuona),Gent2: Crivellaro Ivano (Raschiani Triathlon), Sga: Fascetti Sergio (AS Lorelì), Sgb: Simoncini Francesco (SC Francavilla).

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    Valter GULINATTI

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    o b i e t t i v o n o n ènecessariamente quello divincere, ma soprattutto quellodi partecipare e di dimostrare ilnostro valore dentro e fuori dalcampo. Questa volta la nostraumiltà agonistica ci hapremiati: nella categoriafemminile siamo riusciti araggiungere il terzo gradino delpodio portando a casa lamedaglia di bronzo; unapiccola soddisfazione che haappagato completamente glisforzi fisici sostenuti. Ilconcentramento delle gare èstato a tutti gli effettiimpegnativo ma il sole del sud,con il suo mare infinito e le suespiagge dorate, hanno mitigatola stanchezza ed asciugato ilsudore sulla fronte. Il bello diqueste manifestazioni è che,

    quando rientri a casa, hai unbagaglio di esperienze in più daraccontare… il brutto è chefinisce sempre tutto troppo infretta. Sono sicura di poteraffermare, a nome di tutta lasquadra, che questa voltal'esperienza vissuta nonrimarrà solo un ricordo finitoed incorniciato insieme allefotografie scattate…resterà, alcont rar io , un pens ie rocostante, una pellicola davedere ancora, e vivere ancora,tra i momenti immortalati diquesta avventura. Da partemia, un grazie a tutti icomponenti della squadra…siete stati, come sempre, idegni protagonisti e compagnid i u n ' a l t r a s p l e n d i d aesperienza.

    Laura FERRARO

    Matteo MINETTI, Ivano CURTARELLI, Giampaolo PALAZZI e Stefano GHIGGI

    Nadia PONTILLO, Laura FERRARO e Leonora NOVARO

    CARI COLLEGHI

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    Organo ufficiale della Società Mutuo Soccorso Polizia Municipale di Genova

    A cura di Massimo PONTE

    TRAFFICJohn Barleycorn Must Die (1970)

    ITraffic sono stati un trio britannico di musica folk-jazz-rock

    formati da Steve WINWOOD, Chris WOOD e Jim CAPALDI, chedopo aver pubblicato un primo disco di esordio a base di

    psichedelica acida jazzata (Mister Fantasy), ed altri due piùcentrati sul rock blues, con questo quarto lavoro realizzarono unqualcosa di inaspettato e, se vogliamo, clamoroso per quegli annia cavallo fra la fine dell'epoca lisergica di fine sessanta e l'iniziodell'era del progressive dei primi settanta. La grandezza di questodisco è data dal fatto che include al suo interno brani di generimusicali molto differenti fra loro che si succedono in manieranaturale come un flusso ininterrotto e che però aprono scenari supaesaggi di volta in volta completamente differenti. E' questoinfatti uno dei pochi esempi di lp che può indifferentementeessere citato sia nelle liste dei dischi progressive che in quelle folkrock. Questo disco, nel 1970, proponeva ad un pubblico ormaisazio dai furori ritmici ed acidi di fine sessanta (vedi Woodstock edintorni), la tenue e raffinata bellezza dei fiati di Chris WOOD, laritmica composta di Jim CAPALDI e la malinconia della voce diWinwood. Il pubblico rimase colpito da questo lavoro al cuiinterno convivono abilmente insieme la psichedelica morbida deiprimi Pink Floyd (A Saucerful of Secret), il folk rurale dei FairportConvention (Liege & Lief) ed il jazz rock dei Soft Machine (Third).Fra gli altri, due sono le composizioni di “John Barleycorn” chehanno riscosso un grande successo all'epoca: “Glad”, il branostrumentale d'apertura, fu scelto come colonna sonora delprogramma “Per voi giovani”, “Freedom Raider” e “JohnBarleycorn must die” brano della tradizione inglese, che risorse anuova vita grazie a questa versione arrangiata dai Traffic.

    Massimo MAX PONTE

    [email protected]

    E' vero, come più volte accusato dai Colleghi, scrivo molti articoli sul nostrogiornale, in parte perché partecipo a molte attività della Società ed in parte perchéi Colleghi parlano molto ma scrivono poco. Mi rifaccio all'articolo da me scritto

    in occasione dell'ultima Festa della Befana dove ho indicato tutti omettendo due deiprincipali autori ed interpreti delle manifestazioni benefiche degli ultimi anni, pernoimprescindibile delle stesse, per partecipazione e simpatia: Massimo GIANNELLI(Collega, AMICO, Volontario A.B.E.O. e Socio della nostra S.M.S.) e Ilaria CASAZZA(AMICA e Volontaria A.B.E.O.). Faccio venia per la dimenticanza, frutto di unademenza senile e non certo di una carenza di affetti.

    Paolo ZOBOLI

    Anche la quarta edizionede l Memor i a l s i èconclusa. Per la seconda

    volta consecutiva Portoria(quest'anno Portoria B) si éaggiudicata il Trofeo. StefanoGHIGGI si é confermato ilcapocannoniere e AlessandroPORCILE miglior portiere. Avergiocato a cinque ha risolto moltiproblemi legati alla non piùg i o v a n i s s i m a e t à d e l l amaggioranza dei partecipanti.In ogni caso non è escluso che sipossano trovare altre formunleper migliorare le prossimeedizioni. Al presente voglior i n g r a z i a r e i n m a n i e r aparticolare la G.A.U., nellapersona di Titta RIVA, sorelladel Collega Gianluigi, che ci haospitato nella sua struttura age-

    volandomi in tutti i modi sia perla disponibilità dei campi, siaper i prezzi imbattibili deglistessi. Voglio ringraziare inoltrela nostra S.M.S. per il patrocinioe per il contributo necessarioall'acquisto delle coppe. Ungrazie di cuore a Bruno POLONIche, come ogni anno, garantiscela presenza dei direttori di gara.Grazie anche Silvano IVALDIper la conduzione del lapremiazione e per le paroletrovate per ricordare chi, comeCorrado, c i ha lasc iatoprematuramente. Infine grazie atutti Voi che avete partecipato ereso possibile ancora una voltaquesta Kermesse. Vi abbraccio earrivederci alla prossimaedizione.

    Stefano CAVANNA

    I VINCITORI -LA PREMIAZIONE-

    I VINCITORI -LA FORMAZIONE-

    IV° MEMORIAL CORRADO CAVIGLIA

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    LA DUCALE S.R.L.AGENZIA GENERALE

    Via Serra n°. 2 int. 6 - GENOVA Tel. 010 - 580.331

    Organo ufficiale della Società Mutuo Soccorso Polizia Municipale di Genova

    IDEA GRAFICA BY ZOBELIX

    Riccardo GABELLA, Paolo ZOBOLI,

    Direttore Resp. Giovanni MARIAut. Trib. Di Genova N° 4/1969

    REDAZIONE

    hanno collaborato

    Stampa Tipografia

    Laura FERRARO, Massimo PONTE, Gino BLE’.

    Bruno MUSANTE, Valeria PROFETA, Stefano CAVANNA,Valter GULINATTI, Sandro FOGLIA e Ruggero CERULLI.

    GIORNATA NAZIONALE DELLA MUTUALITA'

    Il futuro è mutualistico (Fonte FimivInforma)Si è svolta venerdì 22 aprile 2016, presso l'Auditorium Acquario di Genova, la VIGiornata Nazionale della Mutualità, organizzata dalla Fimiv - Federazione Italiana dellaMutualità Integrativa Volontaria - in collaborazione con la Fondazione Cesare Pozzo perla Mutualità e la Fondazione Centro per lo Studio e la Documentazione delle Società diMutuo Soccorso. Arrivata alla sesta edizione, la “Giornata Nazionale della Mutualità”del 22 aprile scorso - organizzata come sempre dalla Fimiv con la Fondazione CesarePozzo e la Fondazione Centro per lo Studio e la Documentazione delle Società di MutuoSoccorso - ha posto al centro del dibattito il tema: “Il futuro è mutualistico”. Ha inoltrecollaborato attivamente al successo dell'evento il Coordinamento SOMS della Liguria. Inun sistema di Welfare in costante contrazione, il ruolo della mutualità può infattirappresentare, oggi più di ieri, la risposta sussidiaria ed integrativa al servizio pubblicoed alle crescenti necessità socio-assistenziali e socio-sanitarie. La partecipazione allamanifestazione, che si è svolta presso l'Auditorium dell'Acquario di Genova, è andataoltre ogni più rosea aspettativa: circa 350 partecipanti e oltre 150 Società di MutuoSoccorso presenti. È il segnale che, in una società che vede una costante contrazionedegli investimenti pubblici nell'area Welfare a fronte di una crescente vulnerabilitàsociale, è possibile ipotizzare un futuro più equo a partire dalla storia e dai valori dellaMutualità L'iniziativa è stata patrocinata dalla Regione Liguria e dal Comune di Genova.Ad aprire i lavori è stato Erio Bertorello, presidente del Coordinamento Soms Liguria,che ha coordinato i lavori della Giornata, presente il sindaco di Genova, Marco Doria “Ilfuturo deve essere mutualistico, come nel passato. Il mutuo soccorso è un antidoto alladisgregazione sociale, oltre che un supporto fondamentale nella crisi dello StatoSociale”. E' intervenuta ai lavori anche Emanuela Fracassi, assessore alle Politichesocio sanitarie del Comune di Genova. La Giornata di Genova ha dedicato ampio spazioalle “buone pratiche” provenienti dai territori, con gli interventi dei vari CoordinamentiSOMS aderenti alla Federazione Fimiv. Dopo i saluti istituzionali di Gianluigi Granero,presidente di Legacoop Liguria, la platea ha potuto assistere alla Lectio Magistralis diGuido Bonfante, professore ordinario di Diritto commerciale all'Università degli Studi diTorino, il quale ha approfondito gli aspetti normativi legati al tema del Mutuo Soccorso,nell'ambito di un quadro sociale in fase di mutamento. Ha portato i suoi saluti ancheMauro Iengo, responsabile dell'ufficio legislativo della Lega nazionale cooperative emutue, sempre a fianco della Federazione, assieme ad Andrea Folchitto, per gli aspettidi rilevanza normativa. Quindi, con l'introduzione ed il coordinamento di SebastianoSolano, presidente della Fondazione Centro per lo studio e la documentazione dellesocietà di mutuo soccorso e vice presidente Fimiv, i presidenti dei coordinamenti Somsdella Fimiv hanno proposto una testimonianza dell'impegno e della progettualitàmutualistica in ambito territoriale, nell'ambito di un impegno sussidiario coerente con ivalori solidali del mutuo soccorso. In tale veste sono intervenuti: Ermanno Sacchetto(Piemonte), Maurizio Ampollini (Lombardia), Gabriella Bondavalli (Veneto), UmbertoTommasi (Toscana), Giuseppe Ciavirella (Sicilia) e Luciano Pinna (Sardegna). Per lanostra SMS hanno presenziato i soci: Gabella-Blè-Polifante-Bozzano.

    Qui a lato sono riportatigli esiti delle votazionirelative all’elezione delConsiglio Direttivo cheresterà in carica finoall’anno 2020. Si èverificato n ex equo alquindicesimo posto traMauro GUAZZOTTI eSalvatore PELLE. In veroalla prima riunione delnuovo direttivo MarcoP O R C U ’ , p e rsopraggiunti motivipersonali, presentava leproprie dimissioni dac o n s i g l i e r e c h e i ldirettivo, a malincuored o v e v a a c c e t t a r e ,c o n s e g u e n t e m e n t eGUAZZOTTI e PELLEassumevano la carica diConsigliere essendosireso vacante un posto.

    IL DIRETTIVO

    Di seguito ricordiamo i Colleghi “andati avanti”nel periodo fine 2014-2015:

    Peppino GUIDUCCI, Giuseppe AMATO, Fabio BALLETTO (almomento del decesso ancora in servizio), Renato BENZI, MarioBOTTO, Bruno CHIESA, Carlo CROTTI, Luigi DELLEPIANE, MarioLANZA, Gianni LIZZIO, Biagio MARTINO, Franco MONTICINI, ElioNICCOLAI, Giovanni PEDEMONTE, Sebastiano PELLIZZARI,Barbara PIEDRUCCI (al momento del decesso ancora in servizio,)Federico PRIARONE, Francesco SCANDURA e Pietro ZUNINO.Tutti loro sono stati ricordati nella Santa Messa del 0 3.11.2015.

    Gino BLE’

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