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…per riflettere…. Scegli

Scegli di amare invece di odiare…. Scegli di sorridere invece di fare smorfie…. Scegli di costruire invece di distruggere….

Scegli di perseverare invece di rinunciare…. Scegli di lodare invece di spettegolare….

Scegli di guarire invece di ferire…. Scegli di dare invece di prendere….

Scegli di perdonare invece di maledire…. Scegli pregare invece di disperare….

Ogni bambino che nasce è un atto d’amore di Dio verso la terra. È un figlio per l’umanità il mondo intero è casa sua. Questo bambino è la speranza per il futuro. È speranza di un mondo diverso da quello che conosciamo, un mondo che annulla la droga, le armi, la noia. Un mondo che cambia la fame e la malattia in vita e salute. Un mondo che cambia l’ignoranza in istruzione. Un mondo che capisce cos’è la vita. Noi scommettiamo sulla vita e cerchiamo angeli per dare vita ai bambini “abbandonati nel mondo!”

(Ernesto Oliviero)

La redazione unitamente a tutti gli ospiti e residenti della Fondazione

augura a tutti i lettori…

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BUON ANNO!!! Natale in compagnia del coro Kika Mamoli

Sabato 15 Dicembre 2012

Sabato pomeriggio i volontari con la collaborazione del personale del reparto Hospice hanno organizzato un momento musicale con il coro Kika Mamoli costituito da 28 elementi, la maggior parte donne. Questo coro è nato all’interno dell’Associazione cure Palliative di Bergamo e spesso si esibiscono in questi contesti cercando di regalare ai pazienti momenti di serenità. Si sono esibiti in diversi motivi natalizi e alcuni degenti hanno partecipato ai canti con grande emozione accompagnati con affetto dai propri parenti. Il canto è una componente molto importante della nostra vita e accumuna tutti noi in una esperienza meravigliosa ricca di forti sentimenti e grande aggregazione. Ci aiuta a superare le nostre difficoltà quotidiane e spesse volte diventa una preghiera che libera il cuore e ci avvicina al Nostro Creatore. Al termine dell’esibizione il Presidente ha ringraziato il coro per la sua disponibilità sottolineando l’importanza della musica in determinate situazioni del nostro vivere, in particolare per coloro che hanno bisogno di attenzione e solidarietà.

Un rinfresco preparato dai volontari e dal personale infermieristico ha concluso questo speciale pomeriggio, con lo scambio di auguri fra tutti i partecipanti.

Una volontaria

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Abbiamo ricevuto….

" Oggi su di noi splenderà la luce, perchè è nato per noi il Signore.."

Cari Amici e amiche…. ho aspettato fino all'ultimo a scrivervi perchè sentivo che non ero ancora pronta.. Pronta per inviarvi i miei più sinceri Auguri e per capire il vero senso di questo Natale qui a Mundgod! Sono appena rientrata dall'omelia della Vigilia svoltasi nel villaggio Siddi (indiani di origine africana). Vorrei trasmettervi l'unicità di questo momento trascorso con loro.. Vorrei potervi raccontare ora, in questo istante la SPIRITUALITÁ che ho trovato nei loro volti, nei canti in festa, nelle mani che battevano a ritmo di musica, nella melodia delle loro voci che salivano in cielo…Tanti volti, tanti sguardi, tanti colori, tante mani, tanti sorrisi…Ognuno diverso dall'altro ma con qualcosa di speciale che li univa: l'umiltà di cuore e la semplicità d'animo..!! Nell'aria si respirava quella pace interiore che questo giorno speciale dovrebbe donare a tutti noi. Una pace che nessun tipo di regalo materiale ti può donare. Ho imparato che la vera festa è dentro di noi, che il vero valore del Natale risiede nei nostri cuori e che dovrebbe esser presente ogni giorno….Ogni giorno dovremmo ricordarci di far risplendere quella luce magica che avvolge la nascita del Signore, quella stessa luce che spesso dimentichiamo, a cui non diamo importanza, perchè impegnati a rincorrere il tempo anziché viverlo pienamente. E per chi non crede in Dio, o crede in qualcos'altro, auguro ugualmente di non dimenticare di credere in qualsiasi cosa, di avere e cercare la propria fede, quella che ci aiuta a desiderare e sperare in un mondo migliore, in futuro sereno fatto di salite e discese, ma percorso passo dopo passo con umanità e essenzialità..!!! Ecco il mio augurio: festeggiate questo giorno speciale al meglio, con l'amore e l'affetto delle persone care, scartate i regali che troverete sotto l'albero, gioite per la sorpresa inaspettata ma non dimenticate che ogni anno quella luce magica e invisibile, che risplende e riscalda le nostre vite è il dono più prezioso..!!!

"BUON NATALE a voi e ai vostri cari..

un abbraccio with love

Shanti

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Anche Michela Gusmini ci ha scritto …dall’Africa! Stesa sul letto di questa stanza circolare che per quasi un anno è stata la mia camera…cielo grigio e coperto, aria fresca e pioggia battente…i capelli ancora bagnati per la doccia fatta più di tre ore fa, niente sole e niente corrente…e un momento di malinconia: in bilico tra felicità e tristezza. È il due Dicembre. Manca un mese…per poi tornare alla vita occidentale, a una vita ricca di agi e comodità. Si torna con una marcia in più, arricchiti nell’animo e nel cuore di cui una parte rimarrà per sempre qui in R.D.C come le radici delle acacie che tanto abbiamo curato. La mente più aperta in senso generale e una punta d’orgoglio per avercela fatta ad aver terminato l’anno di Servizio Civile in una Terra che di facile ha ben poco, ricca di contraddizioni e troppo lenta nell’evoluzione. Qui gli orologi hanno ben poca importanza, la giornata inizia col sorgere del sole e termina al suo calar. Solo in alcune giornate mi viene concesso un tramonto spettacolare, un enorme sfera infuocata cala lentamente lasciando un cielo ricco d’arancio con tutte le sue sfumature. Rare notti mi hanno concesso la magnifica visione della via lattea con miliardi di stelle brillanti in un cielo vellutato di blu che ha sempre il suo fascino e quel non so che di romantico. Molto spesso nel periodo della stagione delle piogge ho goduto di un cielo carico d’azzurro con nuvole tanto basse da sembrare di poterle toccare. Un anno di permanenza in un villaggio africano ti consente di godere dei colori che mutano nella savana…tinte giallastre nella stagione secca, tinte verdi brillanti in quella delle piogge. Un anno ti permette di conoscere a fondo la realtà che ti circonda e la gente che vi abita. Ti consente di vedere le cose da angolazioni diverse, di trovare risposte che altrimenti non saresti riuscito a trovare e di porti questioni che altrimenti non ti saresti mai posto. Un anno di vita quotidiana trascorso con ragazzi adolescenti che fino a ieri hanno vissuto in strade di città…che sono stati malmenati e accusati di essere portatori di sfortune….che non hanno mai (o quasi) conosciuto

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l’educazione ed il rispetto….e le uniche “regole” che conoscono sono quelle di sopravvivenza! Momenti gioiosi, felici, divertenti, appassionanti, di rabbia e incomprensione, ma mai nemmeno un istante di pentimento. Nonostante il lungo tempo trascorso qui spesso si fatica ancora a comprendere molte cose e ad accettarne tante altre, forse a causa della forte diversità culturale. Per esempio la tendenza a rubare che molti hanno. Qualsiasi cosa, cibo, denaro, abiti… e non intendo solo i ragazzi di strada ma proprio nessuno fa eccezione! Anche chi meno ti aspetteresti! Oppure anche il semplice fatto che dal momento che sei “uomo bianco” è praticamente d’obbligo che tu sia molto generoso con loro… e non conviene aspettarsi un “grazie” perché si potrebbe rimanere delusi. È capitato pure di vivere un “razzismo al contrario”… sei lontano da tempo dai tuoi affetti più cari e dai tuoi famigliari, catapultato in un altro mondo per cercare d’esser d’aiuto a chi più ne ha bisogno e nei momenti di rabbia ti senti dire “tornatene nel tuo Paese!... qui siamo in R.D.C, noi siamo congolesi!”……beh…ha un sapore amaro. Gli animali….mi ci sono voluti mesi per cercare di capire la concezione che hanno di loro….e ancora oggi discuto con molti ragazzi per far loro capire che non bisogna maltrattarli bensì rispettarli. Insomma, ne potrei raccontare all’infinito per portare a conoscenza che non è sempre tutto solo sorrisi e colori come spesso da noi si è portati a pensare. Ma con questo non voglio certo far credere che l’Africa non sia una buona Terra o che non valga la pena provare a spendere anche solo un attimo della propria vita per queste persone anzi…. è proprio dove la povertà non è solo quella materiale e non conosce limiti che forse si può apprendere di più!!!

Rep. Dem. Congo Dicembre 2012

Michela

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L’öltem dé de l’àn

Ciao, öltem dé de l’àn, tochèl de sentér

indo tra lϋs e fόsch ό ést crodà e gnì pόlver

tante di mé fòie: incö,

de ultàm per vèdet a mör in de nèbia del tép,

me manca ‘l coràgio.

Te sό stàcc ϋn amìs de pόch crèdet! L’è gnamò de smorsàs

ol tò öltèm respir, che camine zamò sö ’n d’ϋn sentèr.

Sòta ϋ cél pié de nìole dόre ch’i völ iscapàga ai tempèste,

mé, turne a caminà dré al pröföm de chi sògn,

che de töta öna éta i se fa söspirà.

Ciao, ultimo giorno dell’anno,/ tratto di sentiero/ dove tra luce e oscurità/ ho visto cadere e ridursi in polvere/ molte delle mie foglie:/ oggi,/ di voltarmi/ per vederti morire nella nebbia del tempo,/ mi manca il coraggio. Ti sono stato un amico di poco credito!/ Non s’è ancora spento/ il tuo ultimo respiro,/ che già cammino/ su di un altro sentiero./ Sotto un cielo pieno di nuvole d’oro/ che vogliono scappare alle tempeste,/ io, torno a camminare/ dietro al profumo di quei sogni,/ che da tutta una vita/ si fanno sospirare.

L’amico poeta Ducale: Abele Ruggeri

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AUGURI DAL CENTRO DIURNO

• Spesso, vivendo, commettiamo un errore:

camminiamo troppo in fretta, senza gustare

né vedere le piccole grandi cose

dell'esistenza.

• Non bisogna essere ansiosi di arrivare: non

sappiamo, e mai sapremo, che cosa ci

riserva il destino.

• Non c'è cammino troppo lungo per chi

cammina lentamente, senza sforzarsi; non

c'è meta troppo alta per chi vi si prepara con

la pazienza.

Auguriamo di cuore a tutti i nostri lettori che il cammino attraverso il 2013

sia un’avventura emozionante e ricca di gioia!

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Le cronache…dalla voce degli ospiti di Casa Serena

La SERATA degli AUGURI con la Compagnia Stabile “ il Teatro del Gioppino” di Zanica

ANNA B.: mi è piaciuto molto e sono rimasta entusiasta per tutto l’insieme: la recitazione, la scenografia, i costumi…anche la musica, le canzoni ed i balletti sono stati molto divertenti! È stata una gran bella serata ed è venuta tantissima gente. Spero solo che questa compagnia torni presto da noi. GESUINA F.: mi è piaciuto tanto, specialmente la recitazione in dialetto! Divertenti le loro canzoni e sono stati bravi anche a ben animarle! Sono stati tutti favolosi! ANGELINA M.: molto bella questa commedia musicale e l’ho seguita fino alla fine nonostante avessi qualche problemino con la salute…. però ci tenevo a vederla! Sono stati tutti molto bravi dal primo all’ultimo. Complimenti alla compagnia di Zanica. TERESA P.: hanno fatto un gran bel spettacolo! Attori, cantanti, ballerini sono stati molto bravi e divertenti! Fra gli attori c’erano anche bambine che recitavano e cantavano bene. Complimenti agli autori e ai registi e a tutto lo staff dello spettacolo. CARLO B.: molto bello, sono stato molto contento, nonostante ero stanco, (di solito a quest’ora dormo), ma ne è valsa la pena. Sono stato molto soddisfatto. Li aspetto presto!!! GIOVANNI M.: ero stanco ma ho tenuto duro per non addormentarmi: non ho fatto fatica perché tutti erano favolosi! Ci siamo divertiti anche noi ed abbiamo visto i genitori con tanti bambini bellissimi! Li aspettiamo la prossima volta….con ansia!

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NATALE in FAMIGLIA: il nostro RECITAL Redazione di gruppo con gli ospiti di Casa Serena

Da un po’ di tempo ci stavamo preparando per questo evento molto importante per noi del coro e quindi quando siamo saliti sul palcoscenico eravamo molto emozionati! La Manu, il Raffa, la Sara e la Valeria ci hanno fatto accomodare e poi ci hanno agghindati con una meravigliosa mantella verde ed un cappellino di natale. Ci hanno consegnato il nostro libretto dei canti ed abbiamo atteso che tutta la gente, i parenti, i volontari ed i nostri operatori prendessero posto in sala. Quando tutti si sono sistemati la signora Mirella Zucca ha dato il benvenuto ed ha sottolineato l’importanza di questo progetto ed anche la passione che tutti ci mettono per poterlo realizzare al meglio. Dopo il suo intervento il coro ha intonato la canzone “la nona” e poi è iniziata la parte recitata. La Valeria interpretava la parte della nonna Nenna, una nonna un po’ svanita che però sapeva ancora farsi ben intendere nel racconto della storia… Infatti ha spiegato che viveva in casa con uno dei suoi cinque figli: il Bepo che, avendo come tutti i componenti della famiglia un piccolo difetto, in paese di scötöm li chiamavano i gobboni! Così il coro ha cantato la canzone dei “Gobbetti” e tutti in sala ridevano! Dopo la canzone ha fatto la sua entrata il Claudio Gallizioli che in maniera molto colorita e vivace ha dato vita al personaggio del figlio…ed ha raccontato il primo incontro con la sua dolce sposa Rosa. Così è stata intonata “Paesanella” e mentre cantavano è entrata in scena la Sara. È stata brava a raccontare le emozioni del periodo del fidanzamento e del matrimonio celebrato in una chiesetta…e naturalmente ha fatto cantare a tutti la “ Chiesetta alpina”. Tra tante divertenti e spontanee battute della nonna, del figlio, della nuora anche noi eravamo a bocca aperta perchè ci è parso che tutti improvvisassero ma che la scena si svolgesse realmente!!! Naturalmente la storia del loro matrimonio è stata narrata in maniera romantica sino al racconto della nascita dei due figli: una ragazza buona, brava tutta casa e chiesa che era poi la Manuela, ed un ragazzo invece un po’ Hippy sempre in giro per il mondo: pensiero e croce per tutta la famiglia!

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La ragazza però non aveva ancora trovato marito e, nonostante le tante buone virtù, aveva anche un grosso difetto: raccontava sempre un sacco di bugie…! Così noi il coro ha cantato “Le la dis”…. La nonna però pensa al Natale che si sta avvicinando e dice che nel suo cuore rimane il grosso dispiacere per quel nipote che è in giro per il mondo; anche il padre Bepo afferma che gli dà pensiero anche perché è quello che è più fuori….! Mentre si parla di questo nipote c’è un colpo di scena…proprio lui entra e si presenta: era il Raffa!!! Dopo gli abbracci ai famigliari racconta le sue vicissitudini ed avventure e tutti, anche se vorrebbero tirargli le orecchie, si capisce che sono contenti e continuano ad abbracciarlo e baciarlo! Insieme a noi del coro tutto il pubblico ha poi cantato una canzone che il figlio ha voluto, per la prima volta, dedicare con tutto il cuore alla sua famiglia….ed era chiaro che le sue intenzioni erano buone e che era davvero pentito di aver procurato tanta sofferenza. Così si è intonata la canzone ”Perdono”. Naturalmente la nonna si dice molto orgogliosa dei suoi cari e rammenta il fatto che si è vicini al Natale e che in ogni famiglia ci si ritrova per lasciarsi alle spalle tutti i malumori e i brutti pensieri…(bisognerebbe farlo non solo a Natale però… dovrebbe essere così tutto l’anno)! Questa è la promessa che la famiglia dei Gobboni vuole scambiarsi e per sottolineare quanto sia importante, la nonna che è la più saggia, guarda ad uno ad uno i componenti della sua famiglia…ed improvvisamente una canzone natalizia molto conosciuta, ha creato l’atmosfera speciale per questo momento! I protagonisti di questa storia sono entrati ad uno ad uno portando in braccio una statua del presepe e l’hanno collocata sulla pedana rossa….mancava solo il Bambinello che sarebbe nato la notte di Natale ed avrebbe completato il presepe!! Non si poteva a questo punto che cantare “Tu scendi dalle stelle!!! Ci siamo molto emozionati quando ci siamo accorti che tutti, proprio tutti, la stavano cantando….alla fine i calorosi applausi hanno fatto capire che il recital era davvero piaciuto…come poteva essere diversamente??? Noi siamo felici, strafelici per questo semplice momento vissuto insieme. Ringraziamo gli animatori che ci hanno coinvolto e che ci hanno preparato e vogliamo fare loro i complimenti che sono davvero meritati!!! Dopo lo spettacolo abbiamo mangiato il panettone in compagnia….

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Il CONVIVIO di NATALE alla BUSSOLA di CLUSONE ANNA B.: il posto l’ho trovato molto raffinato e il pranzo è stato ricco portate molto buone: gli antipasti con l’insalata russa, il pesce ed i salumi; due primi: risotto agli asparagi e pasta al ragù di selvaggina; due secondi: manzo e arrosto di vitello con polenta e patate; il dolce poi è stato molto gradito perché oltre ad essere molto buono era anche particolare! Durante il convivio mi sono anche molto divertita!!! Prima del dolce c’è stata la lotteria poi alcuni intrattenimenti molto commoventi: poesie, canti e balli di un piccolo gruppo di giovani “ i Saltimpalchi” che ci hanno emozionato con la loro speciale interpretazione del messaggio natalizio di San Francesco! Complimenti a tutta l’organizzazione! Per me era la prima volta e mi sono detta che ho proprio fatto bene a dire di sì! ANGELA M.: come ogni anno il convivio è stato molto bello, preparato molto bene dal punto di vista organizzativo! Il pranzo è stato ottimo con un menù molto esclusivo. Sono stata bene in compagnia! GESUINA F.: è stata una bella giornata trascorsa con i parenti a tanta altra gente. Abbiamo mangiato molto bene: dagli antipasti al dolce…tutto è stato squisito! C’è stata anche la lotteria e mia figlia ha vinto un premio. Sono stata molto bene. BARTOLOMEA F.: mi sono trovata bene anche perché ero con mia figlia. Il cibo era molto gustoso e mi sono anche divertita. C’era tanta gente, infatti la sala era piena. L’atmosfera era bellissima, proprio quello che ci voleva per farci sentire il Natale ormai vicino! Mi auguro di essere ancora in forma anche l’anno prossimo per poter partecipare…a cominciare da quello di Pasqua! Un grazie speciale a chi ci ha permesso di vivere questa giornata, a mia figlia che mi ha dedicato questo tempo speciale e ai bravissimi gestori di questo posto di lusso! Un abbraccio a tutti!!!

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Lo SPETTACOLO di NATALE proposto dagli alunni della Scuola primaria di COLZATE

ANGELA M.: una mattina la nostra Sala polivalente si è riempita di voci gioiose! Sono venuti a trovarci e a portarci gli auguri tutti i bambini delle elementari di Colzate! Erano vestiti prevalentemente di rosso e ci hanno emozionato! LINO B.: sembravano cappuccetto rosso i bambini sul palco…erano belli….mi sono piaciuto proprio tanto! GESUINA F.: a me i bambini fanno tenerezza…sono contenta quando vengono a trovarci e ci portano un po’ del loro spensierato buonumore. Sono stati bravissimi nelle esibizioni! Li dirigeva il maestro Toni che è sempre simpatico e brillante. Brave anche le insegnanti che di sicuro avranno sudato sette camicie per prepararli così bene per lo spettacolo di Natale!!! Ci hanno dato i loro biglietti d’auguri e mi sono commossa! Questa è una delle loro canzoncine….è bello perché ha lo stesso titolo del nostro Recital!

NATALE IN FAMIGLIA Credo che un giorno così sia un giorno speciale,

ci ritroviamo felici, è un anno in più e la famiglia riunita festeggia il Natale, è un occasione di gioia che ci fa cantare

ritornello: Sorridi con gli occhi

la pace nel cuore, le mani intrecciate, un gesto d’amore.

Su, dammi la mano, cammina con me,

se noi siamo insieme, Natale è.

Oggi ci siamo riuniti coi nonni e gli zii, coi cuginetti che è tanto che non vedo più, questo è un miracolo che succede a Natale e le persone che amiamo ci fa ritrovare.

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Anche gli alunni della Scuola Primaria di Vertova ci hanno presentato il loro SPETTACOLO NATALIZIO!

ANGELA M.: lo spettacolo è stato molto bello, specialmente mi sono piaciute le canzoni presentate dai più piccoli: erano tutti molto bravi. Ho passato un’ora e mezza in compagnia dei bambini che mi hanno dato una gioia immensa, tanta allegria e felicità. Alla fine è arrivato anche Babbo Natale che ci ha fatto restare tutti a bocca aperta, raccontando la sua vera storia:i bambini ed anche noi siamo rimasti entusiasti. E’ stato veramente bello, ho sentito il Natale vicino. Grazie! ANNA B., BARTOLOMEA F., ROSARIA M., LIDUINA, GESUINA F.: I bambini sono stati bravissimi, complimenti al maestro e agli insegnanti, perché erano preparati davvero bene. Ci hanno fatto sentire l’atmosfera del Natale… Noi ci siamo emozionate tanto, visto che siamo già nonne e mentre li sentivamo ci hanno portato indietro nel tempo a quando eravamo mamme giovani. Grazie di cuore anche per i tantissimi pensieri e regali che ci hanno portato! ROSA F.: il concerto fatto dai ragazzi delle scuole di Vertova è stato bellissimo: le canzoni, la musica…bravissimi anche quelli che suonavano il flauto. Complimenti al maestro Rinaldi e ai suoi collaboratori che hanno svolto un buon lavoro. Mi unisco al suo appello per sensibilizzare i Vertovesi e il nostro parroco don Giovanni affinché si risolva in modo positivo la questione della ricostruzione del cinema S. Marco, che è molto importante per i giovani del nostro paese. Una struttura così bella non può essere abbandonata!!!

ECCO I LORO AUGURI DI BUON NATALE IN MUSICA Auguri di Buon Natale anche a te! Buon Natale a tutte le mamme…

Buon Natale a tutti i papà… Buon Natale alle infermiere…

Buon Natale ai dottori…. Buon Natale alle caposala... Buon Natale ai volontari…

Buon Natale a tutti i bambini….

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Al termine dello spettacolo che ci hanno regalato gli alunni delle scuole elementari di Vertova, ha fatto il suo ingresso in sala polivalente un Babbo Natale….in carne ed ossa! Come già anticipato dagli ospiti, tutti sono rimasti a bocca aperta quando, suonando la campanella, è salito sul palcoscenico… Urla di gioia, esclamazioni di stupore ed un fragoroso applauso hanno accompagnato i suoi passi per poi smorzarsi nel silenzio più assoluto quando ha iniziato a parlare! Babbo Natale ha esordito chiedendo:

“la conoscete la storia di Babbo natale?” …e quando i bimbi hanno risposto di no, ha iniziato il suo bel racconto! “Io sono nato nel dopoguerra e in gioventù sono vissuto accudendo animali: mucche, vitellini, galline e conigli….vivevo nelle baite di montagna. D’estate si tagliava l’erba e foraggi vari, l’inverno si raccoglieva legna per scaldarsi e si preparavano le scorte che servivano per il letto degli animali. Dopo parecchi anni, un inverno, incontrai un vecchio con la barba bianca che malamente si trascinava verso la mia baita in cerca di qualcosa di caldo da mangiare. Io gentilmente gli offrii quel poco che avevo, lui si rifocillò e si mise a dormire nel fieno che si trovava nella stalla calda delle mucche. Al suo risveglio mi invitò a visitare la sua dimora che si trovava nei dintorni, tra le nostre valli e mi diede alcune indicazioni per poterlo raggiungere. Non vi dico quanto fu difficile rintracciarlo ma alla fine di una giornata faticosissima mi trovai davanti a una casetta, piuttosto malandata e quando lo vidi e mi feci conoscere: così avvenne il nostro magico incontro!!! Poiché era invecchiato e non ce la faceva più a camminare, mi propose di sostituirlo in un lavoro che al momento mi sembrò alquanto strano: lui era Babbo Natale e doveva portare i doni a tutti i bimbi buoni in giro per il mondo! All’improvviso sentii nel mio cuore un forte desiderio di assecondarlo e iniziai così la mia meravigliosa STORIA!!

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Carissimi, io sono qui per voi, le vostre insegnanti, per i genitori, per gli ospiti e vorrei dire quattro parole: io per tutti quanti lavoro, ho girato per tutta l’Italia ed Europa conoscendo genti di tante etnie e di nazioni varie. Quando ero in difficoltà, e nella vita di difficoltà ce ne sono sempre… anche senza cercarle, allora pensavo alla mia maestra che ai quei tempi e vale ancora adesso, mi ha insegnato ad essere umile e gentile con tutti. Ho capito che è così che si conquista il mondo! …ma….la conoscete la storia della fiammella di Babbo Natale? …Veramente io la conosco perché all’inizio si voleva dare una spiegazione scientifica, ma la verità era un’altra!....Ed io la conosco di persona! Questa fiammella era stata vista girovagare sulle strade nei nostri paesi e fermarsi sulla soglia delle case. Dopo alcuni sussulti spariva misteriosamente. Per anni questo fenomeno si ripeté ad ogni mese di dicembre. Ora io vi do la spiegazione di questo fenomeno: quella fiammella ero io accompagnato nel buio dalla mia lanterna ad olio…..!!! Ora la lanterna è sostituita dalle luminarie di tutti i nostri paesi ma Babbo Natale lo potete vedere anche con i vostri occhi: sono qui per voi e vi voglio tanto bene! Grazie bambini, grazie a tutti per questa calorosa ed affettuosa accoglienza! Questo è stato uno dei momenti più magici che abbiamo vissuto qui in struttura….un momento condiviso di gioia, felicità e condito da tanti ricordi dei nostri cari ospiti, legati all’infanzia ed alle storie raccontate loro dai genitori e dai nonni! L’arrivo di un Babbo Natale ha ancor più reso speciale l’incontro con i bambini…. …speriamo torni anche l’anno prossimo per rinnovare la magia che solo l’antico sentore di buoni sentimenti può recare nel cuore di ognuno!

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Siamo andati a COLZATE ad augurare ai bimbi della SCUOLA dell’INFANZIA un sereno Natale!

Angela M.: questa mattina mi hanno chiesto se, insieme ad altri due signori del mio reparto, me la sentivo di andare all’asilo per incontrare i bimbi di Colzate e io ho subito detto di sì! I bambini mi piacciono e in questo periodo di festa le loro canzoncine mi allietano il cuore e mi aiutano a continuare a pensare a quanto è bello il Natale… così è stato… La loro vivacità, i loro sorrisi furbi e la loro vocina angelica sono stati per me una vera medicina!! Li abbiamo ringraziati commossi e loro ci hanno fatto dono di un alberello preparato da loro e di una deliziosa merenda che qualcuno ha gustato (io ho preferito di no per il diabete!!)… Grazie bimbi… ci avete fatto sorridere il cuore!! Ecco una delle loro canzoncine augurali che ci hanno rappresentato cantando e muovendosi in un grande girotondo:

GIROTONDO DI TUTTO IL MONDO Girotondo di tutto il mondo

di un bambino bruno e di un altro biondo, di uno che viene da una tribù

di uno che tinge la fronte col blu. di bimbi orientali

con gli occhi sottili, di altri che indossano penne e monili

bambini in blu-jeans o con gonne scozzesi

di altri italiani, spagnoli, olandesi. Al centro un bambino su un letto di fieno

col viso di un angelo e il cuore sereno

che dice con gioia: “Giocate bambini!

Senza mai guerre, senza confini”

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Ci piace ora riportare queste parole perché, nei messaggi che i bambini ci hanno regalato, “la pace” è uno delle parole più ricorrenti che essi hanno scritto! Cari bambini, se vogliamo…insieme…possiamo costruire la pace!!!

La Pace verrà

e fiorirà dalle nostre mani

se avrà trovato posto già dentro di noi.

E verrà presto, domani,

se sapremo fare nostre

le necessità di chi vive o passa accanto a noi,

se sapremo fare nostro il grido degli innocenti

se sapremo far nostra l’angoscia degli oppressi.

La Pace verrà se avremo posto nella nostra casa

per chi non ha un tetto o non ha patria

se avremo posto nel nostro cuore

per chi non ha affetto o muore solo.

Se avremo tempo nel nostro giorno

per un disperato da ascoltare.

La Pace verrà

se non cederemo alla provocazione,

se sapremo sanare ogni divisione,

se saremo uniti con tutti.

La Pace verrà e sarà

Il frutto più vero dell’unità,

dell’armonia tra i popoli.

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Il Mantenimento racconta….

…..LA COSA PIÙ BELLA CHE MI È CAPITATA NEL 2012??? Fiorenza P. : tre mesi fa è nato Lorenzo, figlio dei miei nipoti. Questa è stata una bella gioia per me, anche perché sono stata invitata a battesimo. Dopo la funzione siamo andati al ristorante. Il bambino è stato bravissimo, ha dormito tutto il giorno. Ho potuto tenerlo in braccio per fare la fotografia. Sono stata con mia mamma ed i miei parenti ed ero davvero contenta. A sera mi ha riportato a Vertova mia sorella. Claudia B.: io nel 2012 sono diventata nonna per la seconda volta: è nato Gabriele secondogenito di mia figlia Michela. Gabriele mi ha portato tanta gioia nel cuore e quando lo prendo in braccio mi sembra di essere sua mamma. Gabriele è stato per me uno spiraglio di luce e di speranza. Maddalena B.: la cosa più bella è che, nonostante gli acciacchi dell’età, sto ancora in piedi e riesco a fare ancora tante cose! Mi piace aiutare chi ha più bisogno di me! Elisabetta M.: un momento particolarmente bello è stato per me poter assistere alla Santa Messa di Natale celebrata da Don Enzo nella nostra chiesetta. C’era tanta gente ed in mezzo a loro ho sentito forte la presenza di Gesù in questo giorno d’amore. Al termine, sul piazzale, c’erano i pastori che hanno suonato per noi le pastorali…mi sono emozionata! Fedra D.B.: per me è stato rivedere e riabbracciare mio figlio che proprio la settimana scorsa è venuto a trovarmi dal Canada. Un’altra soddisfazione per me è stato vedere che, sul calendario della nostra casa, c’è una mia foto!

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Sono anche contenta di aver iniziato ad andare in piscina perché nuotare è molto importante; inoltre in gioventù sono stata campionessa Lombarda nei 100 metri rana: gareggiavo per la Rari Nantes! Nuotare mi rilassa e mi fa stare bene! Ringrazio i medici che mi hanno permesso di coltivare anche questa mia passione! Antonietta C.: … un momento bello mi è capitato la vigilia di Natale! Sono andata a casa da mia figlia Patrizia ed ho avuto la gioia di rivedere anche mio marito! Giovanni P.: per me i momenti belli sono stati quelli della vacanza al lago in quanto mi sono trovato benissimo con i miei compagni e con gli operatori! Sono anche contento di essere potuto andare al canile tutti i giovedì con il volontario Luigi Arnaboldi. Sergio C.: anche per me la cosa più bella è stata la vacanza: mi sono rilassato molto! Caterina M.: non è stato un anno bello per via della mia salute… Carmela T.: per me è andata abbastanza bene.. sono contenta perché ho due amiche speciali e sincere… la Marina e la Mirella! Maria M.: è stato un anno tranquillo.. con un po’ di alti e bassi, ma in complesso non mi posso lamentare! Ho vissuto giorni sereni e questo è importante per me! Urbana V.: per me tutti i giorni di Natale sono stati speciali: ero serena e ho potuto partecipare a tanti bei momenti sia qui in casa che fuori! Albertina R.: uno dei momenti più belli è questo: il Dott. Covelli mi ha concesso 70 centesimi in più al giovedì e questo mi ha resa felice. La mia paghetta è aumentata e posso concedermi (solo al giovedì) un pacchetto di croccanti e schiacciatine di pane con arachidi che prendo alle macchinette! Franca P.: mi è piaciuto il giorno, prima di Natale, in cui sono andata al Ristorante con i miei cari e questo mi ha fatto piacere!

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…E SE AVESSI UN BACCHETTA MAGICA NEL 2013 VORREI…. Claudia B.: vorrei stare bene e andare a casa per sempre. Maddalena B.: vorrei vivere giorni tranquilli in questa casa dove mi sento ben accolta e ben curata… Elisabetta M.: vorrei poter continuare a fare le attività che mi piacciono ed avere la stessa salute che ho avuto nel 2012… così potrei stare ancora con la gente a cui voglio bene! Fedra D.B.: per l’anno nuovo desidererei avere un po’ di salute e la forza per continuare a fare tutte le attività che mi danno soddisfazione! Antonietta C.: vorrei comprarmi un nuovo paio di stivali. Vorrei inoltre che i miei famigliari stessero tutti bene…compreso mio marito al quale auguro salute e pace Giovanni P.: vorrei che l’AlbinoLeffe tornasse in serie B! Sergio C.: vorrei che la ricerca aiutasse i medici a far guarire il cancro! Caterina M.: aspetto un anno di prosperità e salute. Vorrei che tutti potessero avere un posto di lavoro… Carmela T.: vorrei mantenere un po’ di salute e per mio figlio desidero tanta felicità… Maria M.: vorrei rincontrare mio marito… Albertina R.: se avessi la bacchetta magica potrei esaudire il mio desiderio: aver un monolocale dove poter vivere da sola, in autonomia, in salute… Franca P.: vorrei che stessero tutti bene, che non ci siano più povertà, disgrazie e malattie. Vorrei anche mangiare tanti biscotti che mi piacciono molto…! Urbana V.: vorrei che almeno una volta la mese venisse Babbo Natale a portarmi i dolci…

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Letto su “Paese mio” IL BALLO COME OCCASIONE DI INCONTRO PER I DISABILI

A. A. A. cercasi spazi pubblici per far ballare e giocare a suon di musica i giovani

disabili della Valle Seriana. Un appello importante dalle forti valenze solidali lanciato a chiare lettere da Mery Anesa, responsabile della “Scuola di Ballo Mary”, aperta a Semonte di Vertova, in via Leguen, 16, che cerca disperatamente un contatto concreto con le amministrazioni comunali della Valle Seriana, per rintracciare una palestra, uno spazio pubblico di grandi dimensioni, dove poter allestire in maniera funzionale il suo progetto di avvicinamento alla danza per i soggetti disabili denominato “Diversamente disco”. È già tre mesi che il progetto si sta sviluppando – spiega Mary Anesa, diplomata F.I.P.D (Federazione Italiana Professori Danza) e iscritta alla A.N.M.B (Associazione Nazionale Maestri Ballo). L’iniziativa si svolge ogni primo sabato del mese, dalle 15 alle 18: tre ore di ballo, di musica, di divertimento, di incontri e di confronti. Protagonisti i giovani disabili della Valle Seriana, provenienti a decine da tutti i Comuni dell’asta vallare. Per ora, sono accolti nella mia sede, a Semonte, ma visto il flusso continuo e numeroso, sono costretta a chiedere aiuto: mi appello alla sensibilità e disponibilità delle nuove amministrazioni comunali, affinché mettano a disposizione del mio progetto solidale spazi pubblici di adeguate dimensioni, per esempio le palestre comunali, che sicuramente sono più grandi dei 140 metri quadrati della mia scuola di ballo”. Il flusso è crescente – continua Mery Anesa – Siamo partiti a settembre, ma già ad ottobre il numero dei ragazzi disabili che sono entrati nella mia scuola si è triplicato e ancora di più a novembre e dicembre. Ora, però, è necessario un intervento pubblico. La mia iniziativa ha fatto capire con i numeri dei partecipanti che sul territorio c’è un’esigenza particolare, che vede protagonisti i soggetti disabili anche loro desiderosi di confrontarsi con la musica e il ballo. Ma gli spazi sono quelli che sono: io sono pronta tutti i mesi ad accogliere questi ragazzi, non voglio rifiutare nessuno, ma chiedo se in qualche Comune della Valle Seriana, c’è uno spazio libero, una palestra per esempio, dove far confluire questi ragazzi che hanno tanta voglia di ballare, magari a modo loro, ma sempre ballare è…ci pensiamo noi con i nostri allievi ad avvicinare i giovani disabili alla danza. Quello che a noi serve con stridente urgenza è una palestra, uno spazio bello grande, dove poter far ballare tutti in allegria e sicurezza”.

Abbiamo letto questo articolo con piacere in quanto anche noi ospiti dell’I.D.R. MANTENIMENTO partecipiamo a questo prog etto. Viviamo il pomeriggio alla scuola della Mery con ta nta gioia e tanto entusiasmo… e ci divertiamo un sacco. Ci auguriamo che si trovi una soluzione per poter p ortare avanti questo progetto tanto bello, utile ed importante! Cogliamo l’occasione per ringraziare di cuore la Me ry ed i suoi maestri collaboratori…: ci fanno sentire a nostro agio e no i ci sentiamo accolti! Il ballo è sano e la musica ci sprona a muoverci.

Cosa si vuole di più? …………..Provare per credere!!!!

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NOTIZIE DAL BRUMANA raccontate dagli ospiti dell’I. D.R. Domenica 18 Novembre siamo andati allo stadio per v edere la partita Albino Leffe – Lumezzane… ecco i nostri commenti:

FIORENZA Era una giornata fredda, ma per fortuna non pioveva. Per l’Albino Leffe ci sono state tre sostituzioni nel secondo tempo. Nell’intervallo fra i due tempi i bambini delle scuole calcio tiravano i rigori. Dopo la partita ci siamo fermati a fare merenda al solito bar dei cinesi. Siamo tornati dopo le cinque.

GIOVANNI Anche questa volta purtroppo abbiamo perso 2-1. Magari potevamo fare meglio. L’arbitro non ha arbitrato bene. Noi abbiamo sbagliato due rigori che potevano darci un vantaggio. Abbiamo segnato solo un goal al secondo tempo. Ci è stato annullato per un fuori gioco il goal che ci avrebbe portato in pareggio….peccato, abbiamo perso una buona occasione! La prossima partita è domenica 2 dicembre contro il Pavia. Speriamo che vada bene, ma non ci crediamo molto!

MARIO

è stata una bella partita, ma giocavamo meglio due o tre anni fa. Domenica 2 dicembre, stavolta l’Albino Leffe ha gio cato contro il Pavia:

GIOVANNI questa volta abbiamo pareggiato 0-0. potevamo fare tre reti ma abbiamo sbagliato un goal sul rigore e un altro è stato annullato per fuori gioco. Hanno tirato un rigore con la barriera, ma non sono riusciti a segnare e Pacilli ha mandato il pallone in fallo laterale.

FIORENZA c’è stato un cambio di un nostro giocatore infortunato! Per tutta la partita c’ era un gruppo di tifosi che sosteneva la squadra. La partita è finita prima delle cinque, siamo andati a bere il caffè dai cinesi e poi siamo tornati.

MARIO: è stata una partita abbastanza bella anche se ancora non li abbiamo visti vincere in casa. Speriamo che l’anno nuovo porti migliori risultati.

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Amici miei…da C.P.A. – C.P.M

Quello che mi manca…..

SERGIO: quello che mi manca sono i miei genitori che mi hanno nutrito e svezzato, secondo le regole di una vita rivolta al bene e all’amore. ….quello che mi manca è essere in pace con la mia anima ferita dalla mia malattia, ma se così fosse dovrei chiedere aiuto a Dio. ….quello che mi manca è un amico vero, che viva dove vivo io, che sorrida a me quando io piango, CHE CON LA SUA FORZA d’animo mi sappia dare la gioia di saltare le barriere della vita che combatto nel quotidiano e che, infine, mi chiami ad avere un posto nel suo cuore di amico. MARIA: quello che mi manca nella vita di adesso: il mio nipotino Nicola, mia figlia Paola e mio marito Dino. NICOLA: io sogno una macchina spider, la patente, una ragazza e girare tutto il mondo. Inoltre vorrei una casa da abitare, una vita normale e soprattutto la salute. Ciao da Nicola! CARLO: una cosa che mi manca è la possibilità di imparare a suonare benissimo la fisarmonica per poter suonarla nei locali e ai matrimoni. ALBERTO: nella mia vita attuale sento che mi manca il passato. Ricordandolo penso al presente e grazie alla musica lo posso ricordare. CAMILLO: io voglio andare a casa nella mia cantina perché la mia casa è piena di cose come libri ecc… Noi abbiamo un campo pieno di frutta: ma mi manca il fatto che non ci posso andare!

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Il grillo parlante…della C.R.M.

CREDETE NEL DESTINO? Vale: io credo molto nel destino. Il mio destino riguarda il futuro e lo vedo costruttivo. Il destino lo creo io! Il destino bello può essere trovare un ragazzo, farci una famiglia e avere dei figli. Il destino brutto è che mi sono malata. Destino= il susseguirsi degli eventi considerato come necessità inevitabile, predeterminata da una forza superiore. Lorenzo: non è una cosa che vuoi o non vuoi… non puoi comandarlo! E’ un futuro che nessuno può controllare. L’associo alle cose negative, nessuno può rimediare in anticipo al destino. Non tutti hanno un destino solo alcuni ce l’hanno. Angela: io non la penso così! Tutti abbiamo un destino. Può essere una cosa bella (vincere al lotto!). Il mio destino è stato inaspettato e all’improvviso ho perso tutto! Non me lo sarei mai aspettato! FUTURO : che verrà in seguito, che sarà…..è ciò che verrà. Monica: il destino è quella cosa che devi sapere prendere quando arriva. La vita è bella ma non è fatta solo di rose e fiori. Fuori mi aspetta un avvenire bello, sincero e sereno. Talvolta sono gli altri decidono il nostro destino ma tutto è possibile. bisogna tirar fuori le unghie per poter andare avanti. Nives: il destino è un po’ come un sentiero per andare in montagna, talvolta ci sono degli ostacoli, altre volte bellissimi panorami. Può essere faticoso ma siamo noi a decidere che strada prendere.

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SHOPPING TERAPIA Vale: per me lo shopping è molto importante perché mi distrae la mente e mi fa felice. Ho la passione dei cappellini e ogni volta mi piace cambiare stile. Mi piace andare nei centri commerciali perché c’è più gente e più negozi per scegliere le cose da acquistare. Non sono per le cose firmate ma preferisco comprare cose economiche. I miei colori preferiti sono il viola e l’azzurro. Nadia: giusto ieri sono andata a fare shopping al mio affezionato negozio dove tutto costa 10 euro. Ho comperato ieri 3 paia di pantaloni in ciniglia, 2 maglioni e 1 felpa. Io invece preferisco i negozietti piccoli perché trovo l’articolo più particolare. Mi diverto a fare shopping perché mi rilassa. Angela : a me piace fare shopping nei negozietti piccoli perché i grandi mi portano ansia. Mi piace cambiare di volta in volta, mi piace molto comprare maglioni e pantaloni. I miei colori preferiti sono nero e grigio. Silvia: ho la passione delle scarpe e mi piace cambiare spesso. Quando sono un po’ triste comprare qualcosa di nuovo mi aiuta a tirarmi su di morale!

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….MI RITORNI IN MENTE…dagli ospiti del Nucleo Alzhe imer

Che spettacolo: siamo da Babbo Natale !!!

Come è bello tornare giovani!!! Anzi, che bello tornare bambini! Guarda…ti ricordi?.. mamma mia che ridere!!! Quelli sì che erano bei tempi….Frasi che messe a disposizione di una conversazione comune, non sembrano particolarmente significative…invece, dette da persone con malattia di Alzheimer, di fronte a un personaggio simile, assumono molto valore. Vi chiederete di chi sto parlando….come di chi???…di Babbo Natale naturalmente! Si avete capito bene! Giovedi 20 Dicembre anche noi del Nucleo Alzheimer siamo andati a trovare Babbo Natale. Dove? Al castello di Gromo! La giornata è stata davvero uno spasso (racconta Rosina) abbiamo fatto dei lavoretti, siamo stati in compagnia di Babbo Natale e dei suoi aiutanti elfi che ringraziamo per la simpatia e la disponibilità! Ci ha accolto Mauro, uno degli organizzatori, che ci ha steso il tappeto rosso mentre passavamo dal portone. C’era anche “Namor” il “barbetta”: davvero un tipo simpatico, molto creativo e con un fare “magico”!!! Ci siamo seduti sulla panca insieme a Babbo Natale, abbiamo viaggiato con la fantasia, abbiamo espresso i nostri desideri, abbiamo fatto le foto e mangiato le caramelle che ci ha offerto! Insomma a 90 anni è davvero bello tornare bambini per un giorno. Una giornata proprio speciale che si è conclusa in modo memorabile presso il ristorante del Castello: la signora, il cameriere, i cuochi ci hanno fatti sentire “invitati d’eccezione” e ci hanno deliziati con un ottimo ed abbondante pranzo. Una positiva riscoperta del “passato” finalizzata all’attivazione mnemonica ed alla conoscenza dell’ormai sbiadito ricordo dell’infanzia che fu, ma che se riattivato, demolisce il quotidiano insapore del vissuto e lascia aperta la favola passata, la favola che ognuno porta con sé e che per fortuna nessuno potrà mai rubare…

…quella mattina con i bambini della Scuola D’infan zia dell’Istituto S. Angela di Fiorano

Quella mattina ci siamo recati a Fiorano e siamo stati subito ben accolti dalle insegnanti e dai bambini che ci hanno fatto accomodare nel grande salone dove abbiamo assistito al loro spettacolo. Ci siamo sentiti previligiati in quanto questo spettacolo di Natale, l’hanno presentato a noi in anteprima! La storia che ci hanno raccontato è la storia più bella del mondo…quella della nascita di Gesù! I bambini ci hanno commosso, ci hanno dato gioia e ci hanno scaldato il cuore…con loro tutto il mondo è più bello e la nostra giornata meno faticosa!

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TANTI AUGURI DI BUON COMPLEANNO A….

All’I.D.R.Mantenimento

• Agostino B. il 13 compie 69 anni Alla CPA

• Alberto B. il 13 compie 59 anni Alla CPM

• Stefano S. l’1 compie 48 anni • Elio N. il 9 compie 55 anni

Alla CRM Meris Maurizio l’11 compie 50 anni A Casa Serena

• Maria P. il 13 compie 91 anni • Giovanni M. il 24 compie 88 anni

Al Nucleo Alzheimer

• Giorgio M. il 12 compie 87 anni • Margherita Caterina A. il 19 compie 78 anni

Festeggeremo i compleanni Martedì 22 Gennaio alle ore 15,30 in sala polivalente

Al Centro Diurno

• Pierina G. il 5 compie 88 anni • Luigi M. il 20 compie 87 anni • Teresa Egidia B. il 26 compie 83 anni

La festa sarà Lunedì 28 Gennaio alle ore 14,30 al CDI

Parenti ed amici vi aspettiamo numerosi!!!

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ANDIRIVIENI IN FONDAZIONE

Un caloroso benvenuto a…

Margherita Caterina A., Antonio B., Amerigo B., Bernardina C., Teresa Maria C., Pietro G., Lavinia P.

Non è più con noi….

Olivo F.

Sentite condoglianze ai parenti!

Salutiamo con affetto le persone dimesse dalla Fondazione….

Nadia C., Ernesto M., Antonietta P., Gianluigi S., Carlo V., Bartolomeo Z.

LIETI EVENTI…..

La nascita di un bambino è un avvenimento important e nella storia della famiglia. È una festa, è una felicità da vivere e da condivid ere… Perciò annunciamo con gioia che nel mese di Dicembr e ben 3 fiocchi azzurri sono stati appesi in C.R.M….

la collega educatrice Daniela ha dato alla luce Tom maso!

Alessia, collega Infermiera, è diventata mamma di M arco!

….mentre Lian ha reso super felice nonna Tiziana, c ollega OSS!

Felicitazioni!!!!

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… e continuiamo a leggere (tratto da “Gioppino scarpe grosso e cervello fino”) scritto dall’amico Fabrizio Dettamanti…

L’incontro con la Margì

L’inverno era ormai finito, soltanto pochi giorni e la primavera avrebbe rivestito

di verde gli alberi che costeggiano la Morla. In quel periodo dell’anno era quasi d’obbligo per le fanciulle di Zanica recarsi

lungo le rive del famoso torrente bergamasco a raccogliere i bucaneve e un pomeriggio tiepido, Gioppino, che si era recato alla cascata per respirare il primo odore della campagna, notò lungo la sponda sinistra della Morla quattro ragazze che raccoglievano i bianchi fiorellini.

Naturalmente, essendo ormai un giovanotto, cominciò a guardarle con un certo interesse seguendo con lo sguardo tutti i loro movimenti e cercò di riconoscere chi fossero.

Una doveva essere la Romilda, un’altra la Pierina, la terza, riconoscibilissima per la sua voce stridula, era senza dubbio l’Antonietta: ma la quarta… chi era la quarta? Gioppino spalancò bene gli occhi e la guardò fissamente per qualche minuto: aveva i capelli biondi e due treccine le penzolavano fino all’altezza delle spalle.

- Ah, - disse tra ad un certo punto - dev’essere quella ragazza della Val Seriana di cui mi hanno parlato, che si è da poco trasferita qui a Zanica. È la prima volta che la vedo, ma mi sembra proprio carina. -

In effetti la fanciulla, pur non potendo essere definita bellissima nel vero senso della parola, era nel complesso una bella paesanotta. Gioppino, al contrario, non era affatto un bel ragazzo: a parte il suo naso a patata, le orecchie a sventola e i tre gozzi, aveva una corporatura tozza, anche se robusta che non lo faceva rassomigliare per niente al “principe azzurro” che tutte le ragazze sognano di incontrare. In compenso egli era dotato di un carattere docile e burlone che lo rendeva simpatico a chiunque avesse a che fare con lui.

Le ragazze del paese, però, frequentando i giovanotti con l’unico scopo di trovar marito, cercavano di evitare Gioppino e così, quand’egli si avvicinò alle quattro ragazze intente a cogliere i bucaneve, le sue tre compaesane cominciarono a ridacchiare e a prenderlo in giro. Una di loro, con la mano, si fece degli strani gesti sotto il mento e Gioppino capì che alludeva ai suoi gozzi.

Un’altra spiegava maliziosamente alla biondina: - Vedi quello? È il più brutto ragazzo di Zanica ed è anche il più stupido!

- Presto, scappiamo! - gridò infine la Pierina e tutte e quattro cominciarono a correre lontano da lui.

Gioppino, umiliato più che mai, andò a sedersi sulla riva della Morla, nei pressi della cascata, e per la prima volta in vita sua, si senti tanto triste.

Guardava il torrente che scorreva frusciando davanti ai suoi occhi ed ebbe quasi la tentazione di sporgersi in avanti per vedere la sua immagine riflessa nell’acqua limpida. Ma si trattenne.

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Sollevò invece lo sguardo e cominciò ad osservare le case del suo paesello, i campi, i contadini coi loro carri.

Poi si soffermò un attimo a guardare la “Madonnina”, situata all’imbocco della strada per Stezzano, e infine si girò verso Bergamo. Città Alta gli appariva nitidissima in quella giornata di sole.

Ad un tratto noto un’ombra che si muoveva al suo fianco e si girò di scatto, quasi spaventato.

Era la biondina. - Ciao! - gli disse con una vocina delicata. Gioppino non rispose, ma si senti subito emozionato. - Io mi chiamo Margì - continuò la ragazza - e tu? - - Io no - rispose Gioppino confuso. La biondina rise in silenzio e poi proseguì: - Tu sei Gioppino, vero? Mi hanno

parlato di te.- - Chi? Quelle tre oche? - Non dire così - fece la biondina rattristandosi, - volevano soltanto scherzare. - Poi ritenne opportuno cambiare discorso e domando: - Sì può bere quest’acqua? - -Certo,- rispose Gioppino - basta recitare la formula!- -Quale formula?- -Questa: “Acqua corrente - che beve il serpente - che beve Iddio - la posso bere

anch’io”.- La ragazza ripeté quella formula ripeté quelle parole e bevve l’acqua della Morla. Proprio così cari lettori, “bevve l’acqua della Morla”. Non pensate ad una

esagerazione e provate a chiedere ai vostri nonni com’era l’acqua della Morla ai loro tempi.

La Morla non era allora, maleodorante e densa di sporcizia; non serviva da canale di scarico per i veleni degli stabilimenti.

La Morla, a quei tempi, era come un ruscello di montagna e la sua acqua limpida permetteva di contare i sassolini sul fondo. Le donne, allora, sciacquavano le lenzuola nella Morla e i bambini, d’estate, facevano il bagno ai piedi della cascata, dove i pesci abbondavano e l’acqua scendeva spumeggiante e bianca come la neve.

Orbene, la biondina bevve quell’acqua e, dopo essersi dissetata, spruzzò sul viso di Gioppino le gocce che le erano rimaste sulle mani, dicendo: - Ora ti saluto e vado a raggiungere le mie compagne. Arrivederci, Gioppino! -

Gioppino la salutò agitando la mano e stette a rimirarla mentre ella si allontanava correndo leggera come una gazzella.

I giorni che seguirono quell’incontro furono pieni di tormento per il nostro Gioppino. Il viso della Margì gli era sempre davanti con quegli occhi azzurri, pieni di dolcezza, e con le trecce d’oro legate alle estremità da due nastrini annodati con cura, che sembravano farfalle.

Gioppino dormiva poco, la notte, e passava le giornate camminando su e giù per il paese nella speranza di incontrare la sua adorata.

Chissà dove abitava la Margì. Egli non aveva il coraggio di domandarlo a nessuno, per paura che i suoi sentimenti venissero scoperti.

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Un giorno il Barbisù, che abitava a due passi da casa sua, lo vide seduto fuori dal portone che si accarezzava i gozzi con gli occhi trasognati.

- Gioppino, - gli disse - è una settimana che non cerchi più di rubarmi i cotechini, ti è successo qualcosa? -

- No…no…niente. - - Guarda, Gioppino, che io sono nato prima di te e certe cose le capisco al volo.

Non mangi, non parli più con nessuno, hai la testa fra le nuvole… Mi crepino le vacche se tu non sei innamorato! -

Gioppino abbassò gli occhi e si strinse nelle spalle senza dire niente. - Cose che capitano, - proseguì il Barbisù - però ricordati bene quello che ti sto per

dire: tra qualche giorno, forse domani stesso, ti sentirai distrutto, stanco e affamato. Tu non hai mai avuto tanta voglia di lavorare e le pene d’amore ti faranno passare anche la poca che hai; ma lo sai bene, chi non lavora non mangia. Perciò reagisci, Gioppino! L’amore non è polenta e non ti riempie lo stomaco. -

Quando il Barbisù si fu allontanato, Gioppino si alzò per fare due passi. Mamma mia, come si sentiva debole! Forse il Barbisù aveva ragione, “l’amore

non è polenta”! Improvvisamente avvertì un gran vuoto allo stomaco. Senza pensarci due volte, si

diresse verso il pollaio della Bigia e vi sgattaiolò dentro silenzioso come una faina. Si bevve in fretta una dozzina di uova e subito si sentì meglio.

- Questo è l’antipasto - disse tra sé - e mi ha proprio stuzzicato l’appetito! - È risaputo che, quando un malato comincia ad aver fame, significa che sta per

guarire, e Gioppino di fame ne aveva davvero tanta in quel momento. Egli sapeva alla perfezione quali erano le cantine e le dispense più fornite e conosceva bene il sistema per penetrare di nascosto in ciascuna di esse. Fu così che, due ore dopo, Gioppino era talmente rimpinzato e avvinazzato che si moveva a fatica.

Però sentiva di essere guarito. Lo diceva sempre, lui, che “a stomaco pieno si ragiona meglio”, ed ora che nel suo

stomaco senza fondo non c’era più posto neppure per un chicco di riso, cominciava a capire che non era da persone mature perdere la testa per una donna.

Certo, la Margì rimaneva pur sempre il suo “grande amore”, ma non al punto da ridurlo a uno straccio d’uomo.

Qualche settimana più tardi, la Margì cominciò a lavorare nella filanda del paese e così Gioppino la poteva vedere almeno una volta al giorno, quando usciva dal lavoro.

Ah, che dolce creatura quella Margì! Ogni volta che lei gli sorrideva, Gioppino si sentiva l’uomo più importante del mondo.

Era tanto felice, in quei giorni, che, quando un mattino sua madre gli chiese di andare a Bergamo a vendere una cesta di carote, egli accettò volentieri, pensando che la Margì, brava filandaia, sarebbe stata contenta di sapere che anche lui svolgeva qualche attività.

S’incamminò quindi verso Bergamo, proprio nell’orario in cui le filandaie si recavano al lavoro, in modo che la Margì lo vedesse con la pesante cesta sulle spalle.

…Al prossimo episodio!!!

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GENNAIO 2013….cosa bolle in pentola???? Domenica 6 alle ore 16,00 in SALA POLIVALENTE: PREMIAZIONI del CONCORSO PRESEPI e ALBERI allestiti in Fondazione

FESTA PER I NUOVI NATI con l’ELEVAZIONE della CORALE SANTA CECILIA

MERCOLEDI’ 9 alle ore 15,00 in ANIMAZIONE:

PROVE di CANTO per la Rassegna Canora con gli ospiti delle C.D.R. di Cene e Gazzaniga

GIOVEDI’ 10 in ANIMAZIONE:

• dalle ore 14,30: LABORATORIO DI CUCINA; • ore 19,00 CENIAMO INSIEME

LUNEDI’ 14 alle ore 13,15 in animazione: RIUNIONE ORGANIZZATIVA con gli animatori ed educatori della Provincia

per la RASSEGNA CANORA 2013

MARTEDI’ 22 alle ore 15,30 in SALA POLIVALENTE: FESTA per i COMPLEANNI

GIOVEDI’ 24 alle ore 9,30:

GITA sulla NEVE….andiamo al Passo della Presolana Domenica 27 ore 15,00 in SALA POLIVALENTE:

• COMMEDIA DIALETTALE “Ol conte del gelso” di Antonello Guglielmo Esposito,

proposta dalla compagnia teatrale “AMICI DEL TEATRO” DI BOTTANUCO

Dopo il 6, in animazione, saranno ripresi i laborat ori di:

Mani di Fata; Creatività;

Falegnameria Continueranno i progetti in corso:

Cantiamo insieme; Uscita al canile;

Redazione Arcobaleno

…e naturalmente proseguiranno tutte le attività con gli educatori, fisioterapisti, operatori e volontari nei vari reparti e comunità!

Un abbraccio affettuoso di buon anno da Valeria e Manuela

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…alcune anticipazione per il mese di FEBBRAIO

• MARTEDI’ 5 alle ore 11,15:

andiamo in ValleVertova dove i gestori del Ristoran te “Circolo della Valle” offriranno il pranzo agli osp iti che non hanno partecipato al Convivio di Natale.

• GIOVEDI’ 7 in occasione del Giovedì Grasso alle ore 20,30 in

sala polivalente: “Őna cansù da fa con passiù”, concorso canoro aperto agli

ospiti, ai volontari, al personale. Iscrizioni entro venerdì 1 febbraio in animazione!

• DOMENICA 10 nel pomeriggio:

partecipiamo alla sfilata di Carnevale……… • MARTEDI’ 12 alle ore 15,00 in sala polivalente, in occasione

del martedì grasso, pomeriggio danzante e merenda. Al pomeriggio sono invitati anche gli ospiti di alt re C.D.R.!

• LUNEDI’ 18 ore 15,00 in animazione:

Prove di canto per la Rassegna canora e merenda • GIOVEDI’ 21 in mattinata:

Lab. di cucina e alle ore 12,00 pranziamo insieme • DOMENICA 24 ore 15,00 in sala polivalente:

festeggiamo i compleanni di Febbraio; alle ore 15,30: Commedia dialettale proposta dalla Compagnia “Olt e Bass di Cerete.

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La generosità di Dicembre 2012

In ricordo di Angela € 50 Rita e Antonio € 30 N.N. € 10 Franco e Severa di Leffe € 30 Maria € 10 Valerio S. € 20 Un amico € 20 Luciana Guerini € 50 Alpino Merelli Bernardo € 20 Nonna Lina € 10 Angelo € 7 Marisa e Renato € 50 I parenti presenti al Convivio € 178 N.N. € 5 Un’amica € 20 G.G., amica di Teresa € 50 Gualdi A. € 20 Giusi R. € 10 Una signora di Fiorano € 10 Un volontario del C.D.I. € 10 Elisa C. € 50 Coter Patrizio € 20 N.N. € 10

Inoltre….per la Missione di Allipalli in India: N.N . € 20 N.N. € 5

GRAZIE DI CUORE anche a:

• la Compagnia Stabile “Il Teatro del Gioppino” di Za nica per la favolosa serata del 1 dicembre

• la famiglia Battaini per il bauletto con biancheria per la casa • Patrizio per la valigetta di coltelli • Rita per la bigiotteria • Una signora di Fiorano per i pizzi

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• I volontari e i parenti che ci hanno donato materia le utile nei laboratori

• Un’amica per i regali utili nelle tombolate • Antonio Rinaldi • Claudio Gallizioli • Leo di Cavlera • Il “Doppio Diesis” • La Corala Santa Cecilia di Leffe per aver animato e

solennizzato la Santa Messa il giorno dell’Immacola ta • Per la visita alla casa di Babbo natale:

gli amici della fattoria Ariete di Gorno; I gestori del Ristorante “Posta al castello” di Gromo

• Un’amica per le batterie dell’orologio • Una volontaria per gli orologi • Una volontaria per le stoffe • Una volontaria per i vasetti • Una volontaria per gli addobbi • Gli ospiti e animatori della C.D.R. di Alzano • Per la serata GAV: IL Coro Idica e Marco Zaffaroni • Per il Convivio:

ristorante “La Bussola”; il gruppo “Salti’npalchi”; i numerosi parenti; tutti i nostri generosi volontari

• Per i vari momenti dedicati allo scambio d’auguri: le Scuole Primarie di Vertova e Colzate; le Scuole Materne di Colzate e Fiorano; i ragazzi del catechismo di Colz ate; i bandisti del Corpo Musicale Vertova; i bandisti Del Corpo Musicale di Colzate; la Junior Band di Colzate; Mar iolino Adami; Mario Moro

• Per la SERATA DEDICATA A MARIO MERELLI: l’Assessorato allo Sport del Comune di Vertova; la Protezione Civile; i nostri volontari; il Fiorista Giacomino Picinali per gli addobbi; tutti coloro che hanno co llaborato e partecipato affinché questa serata riuscisse davver o a rendere onore al grande amico alpinista Vertovese

Un abbraccio affettuoso a tutti

e grazie dagli ospiti e dalle animatrici!

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La FONDAZIONE I.P.S. “Card. Gusmini” Il COMUNE di Vertova

invitano la popolazione alla

FESTA PER I NUOVI NATI

con il Concerto dell’Epifania:

“Cantiamo la gloria degli Angeli” presentato dalla

Corale Santa Cecilia di Vertova presso la SALA POLIVALENTE della FONDAZIONE,

Il concerto avrà inizio alle ore 16,00 dopo l’omaggio ai neonati!

Programma Franz Gruber: Stille nacht - coro a 4 voci miste H. j Gauntlett: La natività - coro a 4 voci miste

Egidio Corbetta: Dolci campane a Natale - coro a 4 voci miste Federico Caudana: A te gloria - coro a 2 voci uguali

Irving Berlin: Bianco Natale - coro a 4 voci miste W.A Mozart: Ninna Nanna - coro a 2 voci uguali

Francesco Couperin - In notte placida - coro a 4 voci miste Abate Belliard: Cantate Domino - solo e coro a 4/5 voci miste

G.F. Haendel: Hodie est natus, Alleluia - coro a 4/5 voci miste Lorenzo Perosi: Lauda Sion Salvatorem - solo e coro a 4 voci miste Gaetano Donizetti: Gloria in excelsis Deo - soli e coro a 3 voci miste

Alessandro Poli: Pastorale - per solo strumenti I SOLISTI: Nadia Ruggeri, soprano; Daniele Mutti, tenore; Marco Ruggeri, basso. MAESTRI ACCOMPAGNATORI : Nicola Ruggeri, organo; Silvana Poli, flauto; Luigi Rapetti, oboe; Renato Anesa, campane tubolari.

Maestro Direttore: RICCARDO POLI Prima dell’inizio del Concerto verranno assegnati i premi del CONCORSO PRESEPI E ALBERI realizzati nei reparti e nelle comunità della Fondazione…… A seguire presso il C.D.I.: RINFRESCO PER TUTTI! DIRETTORE RESPONSABILE : TESTA DOTT. STEFANO EDITORE E INDIRIZZO DELLA REDAZIONE : FONDAZIONE I.P.S. CARDINAL GUSMINI ONLUS VIA SAN CARLO, 30 24029 VERTOVA (BG) REGISTRAZIONE PRESSO IL TRIBUNALE DI BERGAMO AL NR. 13/10 STAMPATO PRESSO : FONDAZIONE I.P.S. CARDINAL GUSMINI ONLUS