PER NOI è NATO UN ALTRO BAMBINO - · PDF filemigliorare le sorti della famiglia umana....

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Dicembre 2010 14 Schaan - Buchs - Mels - Marbach PER NOI è NATO UN ALTRO BAMBINO Madre Teresa di Calcutta: ogni bambino mi fa pensare alla venuta di Gesù figlio di Dio S iamo in una maternità diretta da Suore. La campanella della chiesetta suona tre rintocchi: è una buona notizia: è nato un altro bambino. E dal cuo- re e dalle labbra delle Suore si eleva una preghiera. “Padre Santo, per glorificare la tua paternità e tramite l’intercessione materna di Maria, noi ti offriamo questa creatura. Fa che divenga fi- glia della luce e, incorporata al Corpo mistico di Cristo tramite il battesimo, fa che conosca e glorifichi il tuo nome e lavori all’estensione del tuo regno di amore. Amen”. E’ una cosa straordinaria poter contempla- re ogni giorno il mistero della creazione e dell’amore di Dio che si rivela attraverso u- na nuova nascita, protetta dall’amore di u- na mamma e di un papà. E’ quanto devono aver provato i pastori recandosi alla grotta che era stata loro indicata dall’apparizione celeste. Per fortuna non è raro nemmeno oggi ve- dere donne incinte camminare lentamen- te per strada o tra le corse dei supermercati. Si muovono con prudenza, le scarpe basse, il cappotto largo, il grembo risalta così tan- to che sembra renderle infelici, se si pensa a quanto mesi prima erano disinvolte nel ve- stito e nel comportamento. Cambiamento perché la vita continui. E proseguono con la trepidazione del loro fardello già vivo. Non importa che il nascituro sia ancora nel buio caldo del grembo: sta solo compiendo il suo corso sommerso, è già un nuovo uomo venuto su questa Terra. Come non possia- mo rallegrarci nel profondo e ammirare le madri che ci passano accanto, contente della scelta compiuta? Ci commuovono. E in questi giorni prossimi al Natale istin- tivamente pensiamo a Maria, al Madre di Gesù, una piccola donna di un villaggio, il ventre che cresce e le mani che vi si posano a ripararlo. Ha detto “Sì” all’angelo, confusa nel mistero di cui non domanda spiegazio- ni perché si fida. E sente crescere l’Emanue- le nel suo seno, lo alimenta di sé, ne avver- te i trasalimenti, lo ama come madre, si fa tenero strumento di una salvezza che sarà largamente offerta a chiunque sgombri il suo cuore e lo schiuda. Ogni donna incinta sta dando una mano al Creatore del mondo. Partorirà un figlio che appartiene al disegno di Dio; sta ac- cettando una maternità che comporta sa- crifici, notti in bianco, preoccupazioni, pesi nell’animo, forse angosce. Offrirà ai secoli un altro uomo o donna che proveranno a migliorare le sorti della famiglia umana. Invochiamo Maria, la madre di Gesù, come regina: ogni donna portatrice di una vita nuova lo è e il Natale lo ridice. Perché Dio non avrebbe più da parlare a nessuno se non ci fosse il coraggio delle madri. Trovare Gesù è facile. A Natale, anche chi non ha familiarità con la chiesa, visita vo- lentieri i presepi, sicuri richiami nostalgici della sua infanzia. Un bambino, anche se di gesso, fa sempre tenerezza. Trovare Gesù è facile, ma attenderlo, preparandosi a farlo nascere nel nostro cuore, è impegnativo. Un Natale nuovo, proviamo.

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Dicembre 201014 Schaan - Buchs - Mels - Marbach

PER NOI è NATO UN ALTRO BAMBINOMadre Teresa di Calcutta: ogni bambino mi fa pensare alla venuta di Gesù figlio di Dio

Siamo in una maternità diretta da Suore. La campanella della chiesetta suona tre rintocchi: è una buona

notizia: è nato un altro bambino. E dal cuo-re e dalle labbra delle Suore si eleva una preghiera.

“Padre Santo, per glorificare la tua paternità e tramite l’intercessione materna di Maria, noi ti offriamo questa creatura. Fa che divenga fi-glia della luce e, incorporata al Corpo mistico di Cristo tramite il battesimo, fa che conosca e glorifichi il tuo nome e lavori all’estensione del tuo regno di amore. Amen”.

E’ una cosa straordinaria poter contempla-re ogni giorno il mistero della creazione e dell’amore di Dio che si rivela attraverso u-na nuova nascita, protetta dall’amore di u-na mamma e di un papà. E’ quanto devono aver provato i pastori recandosi alla grotta che era stata loro indicata dall’apparizione celeste.

Per fortuna non è raro nemmeno oggi ve-dere donne incinte camminare lentamen-te per strada o tra le corse dei supermercati. Si muovono con prudenza, le scarpe basse, il cappotto largo, il grembo risalta così tan-to che sembra renderle infelici, se si pensa a quanto mesi prima erano disinvolte nel ve-stito e nel comportamento. Cambiamento perché la vita continui. E proseguono con la trepidazione del loro fardello già vivo. Non importa che il nascituro sia ancora nel buio caldo del grembo: sta solo compiendo il suo corso sommerso, è già un nuovo uomo venuto su questa Terra. Come non possia-mo rallegrarci nel profondo e ammirare le madri che ci passano accanto, contente della scelta compiuta? Ci commuovono.

E in questi giorni prossimi al Natale istin-tivamente pensiamo a Maria, al Madre di Gesù, una piccola donna di un villaggio, il ventre che cresce e le mani che vi si posano a ripararlo. Ha detto “Sì” all’angelo, confusa nel mistero di cui non domanda spiegazio-ni perché si fida. E sente crescere l’Emanue-

le nel suo seno, lo alimenta di sé, ne avver-te i trasalimenti, lo ama come madre, si fa tenero strumento di una salvezza che sarà largamente offerta a chiunque sgombri il suo cuore e lo schiuda.

Ogni donna incinta sta dando una mano al Creatore del mondo. Partorirà un figlio che appartiene al disegno di Dio; sta ac-cettando una maternità che comporta sa-crifici, notti in bianco, preoccupazioni, pesi nell’animo, forse angosce. Offrirà ai secoli un altro uomo o donna che proveranno a migliorare le sorti della famiglia umana.

Invochiamo Maria, la madre di Gesù, come regina: ogni donna portatrice di una vita nuova lo è e il Natale lo ridice. Perché Dio non avrebbe più da parlare a nessuno se non ci fosse il coraggio delle madri.

Trovare Gesù è facile. A Natale, anche chi non ha familiarità con la chiesa, visita vo-lentieri i presepi, sicuri richiami nostalgici della sua infanzia. Un bambino, anche se di gesso, fa sempre tenerezza. Trovare Gesù è facile, ma attenderlo, preparandosi a farlo nascere nel nostro cuore, è impegnativo. Un Natale nuovo, proviamo.

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Dicembre 201015Schaan - Buchs - Mels - Marbach

IL CALENDARIO DELLA SOLIDARIETàA sostegno di progetti umanitari in Tanzania , Ecuador, Isole Salomone, Filippine, Romania

Cari amici, l’attenzione che la Mis-sione Cattolica Italiana dedica alla solidarietà è uno dei punti forti

della nostra attività pastorale, che si ispi-ra al Vangelo: “Ogni volta che avete fatto questo a uno solo dei più piccoli dei miei fratelli, l’avete fatto a me ” (Mt. 25,40).

Con lo stesso spirito degli anni passati, nei quali abbiamo riscosso generosi con-sensi e sostenuto varie opere umanitarie, abbiamo il piacere di presentare questo

calendario che vuole accompagnarvi per tutto il 2011.

Ogni giorno la televisione porta nelle no-stre case immagini di guerre, di famiglie che fuggono dai loro paesi. E noi ci siamo abituati in fretta a questi volti segnati dal dolore, agli sguardi di bambini affamati, senza sorriso, privati dell’infanzia, co-stretti a lavorare, senza casa. Bambini che muoiono perché nessuno si cura di loro, bambini incapaci di amare perché hanno

conosciuto solo odio e violenza. Spesso vediamo scene simili e ci sentiamo impo-tenti perché possiamo fare così poco per cambiare il mondo.

Ora però vi presentiamo altre immagi-ni, perché non vogliamo chiuderci nelle nostre paure ma piuttosto ammirare una sinfonia di volti per scoprire le sembian-ze di Dio nell’altro. Sono i volti del nuovo calendario che abbiamo scelto per voi: bambini spensierati, che sorridono felici, sguardi di persone, che mostrano fiducia nella vita. Godetevi queste immagini, la-sciatevi trasportare dalla gioia che esse trasmettono. Nei momenti di sfiducia o quando avrete bisogno di ritrovare il co-raggio, farete l’esperienza di quanto que-sti volti vi saranno utili.

Con il ricavato delle vostre donazioni an-che quest’anno vogliamo sostenere alcu-ni piccoli progetti:

•   l’adozione di 50 bambini di Leyte (Filippine)

•   una scuola della diocesi di Gizo (Isole Salomone)

•   gli orfani del Villaggio della Gioia a Dar es Salaam (Tanzania)

•   alcuni studenti poveri di Ibarra (Ecuador)

•   altri studenti poveri di Ciresoaia (Romania).

Così vogliamo aiutare alcuni dei tanti bambini del mondo per trasmettere loro speranza e dare la forza di affrontare le difficili sfide che la vita comporta. La no-stra sarà solo una goccia nel deserto, ma è questo deserto che tutti insieme cerchia-mo di irrigare perché diventi terra fertile per una vita più dignitosa e piena di gioia.

Con questa pubblicazione confidiamo di proporre a tutti una buona azione natali-zia. Vi ringraziamo per il vostro generoso sostegno, con l’augurio di un buon anno insieme.

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Dicembre 201016 Schaan - Buchs - Mels - Marbach

BATTESIMI NELLA NOSTRA COMUNITÀ

RICORDIAMO CHI CI HA LASCIATOMissione CattolicaComprende il Principato del Liechtenstein e le tre zone del Cantone San Gallo (Werdenberg, Sarganserland, Rheintal), da Bad Ragaz (confine con i Grigioni) e da Walenstadt (confine con il Glarona) fino a St. Margrethen.

MissionarioDon Egidio Todeschini,Reberastrasse 1, 9494 Schaan.Tel. 00423-2322922; Fax 00423-2322919;Email: [email protected];www.donegidio.com.

Sante Messe Ogni domenica e festa di precetto: a Buchs ore 9.00 (chiesa parrocchiale); a Balgach ore 10.30 (Frongarten); a Schaan ore 11.00 (S. Pietro); a Mels (eccetto la prima domenica del mese) ore 18.00 (chiesa dei Cappuccini); a Flums (la prima domenica del mese) ore 18.00 (Justuskirche).

Il sabato vespertina nel Rheintal: a Mar-bach primo del mese ore 18.00 (Missione); ad Au secondo del mese ore 18.00 (Altersheim); a Diepolsau terzo del mese ore 17.00 (chiesa par-rocchiale); a St. Margrethen quarto del mese ore 17.00 (chiesa parrocchiale).

Consiglio PastoraleIl Consiglio Pastorale di Schaan rappresenta le zone pastorali del Liechtenstein, Werdenberg, Sarganserland. Il Consiglio Pastorale di Marbach rappresenta la zona del Rheintal.

BattesimiAnnunciarsi per tempo al missionario per con-cordare la data e il luogo della celebrazione e anche per fissare la data della preparazione con i genitori e i padrini.

Cresime adultiIl corso di preparazione per adulti si svolge alla Missione nei mesi da febbraio a giugno. Annun-ciarsi al missionario.

MatrimoniAnnunciarsi per tempo al missionario almeno tre mesi prima. E’ necessario frequentare il cor-so di preparazione che si svolge tra febbraio e giugno.

AmmalatiIl missionario visita periodicamente gli amma-lati negli ospedali di Vaduz, Grabs, Altstätten, Walenstadt e nelle cliniche di Valens, Pfäfers, Walenstadtberg. Chi desidera La S. Comunione o una visita a casa è pregato di avvisare il mis-sionario.

Ramella vincenzo è morto a Stornarella (Foggia) il 21 set-tembre 2010. Era nato a Stornarella il 30 aprile 1926.

Emigrato in Svizzera, aveva vissuto per tanti anni nel Rhein-tal, dove ancora lo ricordano tanti amici e i suoi familiari.

L’eterno riposo donagli o Signore e splenda a lui la luce per-petua. Riposi in pace.

Sandra Paonne è morta l’8 novembre. Era nata l’8 gennaio 1991; ha voluto raggiungere la sua gemella Valeria tragica-mente scomparsa il 29 dicembre 2009.

I funerali si sono svolti ad Eschen venerdì 12 novembre. Lascia nel dolore i genitori Domenico ed Erika, il fratello Michele e tanti amici che l’hanno conosciuta. Il Signore le conceda la pace.

Raffaele Marzo è morto all’ospedale di Grabs sabato 30 ottobre. Era nato a Spec-chia Gallone (Lecce) il 16 dicembre 1942. I funerali si sono svolti al paese natale il 4 novembre. Emigrato in Svizzera dal 1965,

a Flums lascia la moglie Rosa e la figlia Claudia. Una Messa di suffragio nel tri-gesimo della morte sarà celebrata a Mels nella chiesa dei Cappuccini domenica 19 dicembre alle ore 18.00.

Domenica 24 ottobre nella chiesa di Mels è stato battezzato Dylan Thanapalan nato il 24 gennaio 2008, figlio di Ravi Thanapalan e di Giuseppina Mongiardo, che abita-no a Mels. I padrini: Luigi Oreno e Antonia Manco.

Domenica 31 ottobre nella chiesa di S. Pietro a Schaan è stata bat-tezzata Ilary Cantaffa (nella foto sopra) nata il 10 maggio 2010, figlia di Giovanni Cantaffa e di Stefania Sgrò, da Trübbach. I padrini: Rocco Ceravolo e Rosaria Ceravolo.

Ai genitori e padrini le nostre felicita-zioni. Il Signore li aiuti a crescere bene i loro figli in buona salute, nella fede della Chiesa e li protegga da ogni male.

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Dicembre 201017Schaan - Buchs - Mels - Marbach

Mensile ComunitàE’ il mensile delle Missioni della Svizzera O-rientale e della nostra Missione.Siete pregati di comunicare i vostri cambia-menti di indirizzo. Per chi non lo riceve, basta scrivere o telefonare alla Missione.

Notizie su InternetIl sito www.donegidio.com contiene infor-mazioni sulla Missione di Schaan e Marbach. Con articoli settimanali e pubblicazioni cura-te dal missionario.Il sito www.missioni.ch è quello delle Mis-sioni Cattoliche Italiane in Svizzera.

Notizie su Facebook

Andare su www.facebook.com, quindi per accedere scrivere: missione cattolica Italia-na marbach. Per chi vuole comunicare: [email protected].

Sportello consolareSchaan: ogni giovedì dalle 18.00 alle 20.00 alla Missione (Reberastrasse 1). Operatore sociale: Egidio Stigliano.

Buchs: ogni sabato dalle 9.00 alle 11.00 nell’aula sotto la chiesa cattolica. Operatore sociale: Matteo Di Gennaro.

Marbach: ogni mercoledì dalle 18.30 alle 20.00 alla Missione (Staatstrasse 58). Operatore sociale: Theo Palmisano.

St. Margrethen: tutti i mercoledì dalle 18.15 alle 19.15 presso l’ufficio della Nazionale As-sicurazioni, Josef Kesslerstrasse 25. Operatore sociale: Ciro Verna.

Patronato AcliBuchs: ogni sabato dalle ore 9.00 alle 11.00 nell’aula sotto la chiesa cattolica. Operatore sociale: Matteo Di Gennaro.

Marbach: il primo e il terzo lunedì del mese dalle ore 15.30 alle 18.00 alla Missione (Staatstrasse 58). Operatore so-ciale: Matteo Di Gennaro.

Patronato Ital-UilHeerbrugg: ogni mercoledì dalle 18.45 alle 20.00 nella sede del sindacato Unia (Auen-strasse 2). Operatore sociale: Gianni Ruberti.

Comitato CILE’ il Comitato degli Italiani nel Liechtenstein. Il Direttivo è composto da sette membri e-letti dall’assemblea generale ogni tre anni e dai presidenti delle Associazioni Italiane con residenza nel Liechtenstein che ne fanno ri-chiesta.Per la corrispondenza: CIL, Casella postale 133, 9494 Schaan.

FESTA NATALIZIA DEI BAMBINI

A Buchs: nella sala parrocchiale sa-bato 11 dicembre dalle ore 19.00 per i bambini del Liechtenstein, Werdenberg, Sarganserland. Gli alunni dei corsi di ita-

liano, preparati dai loro maestri, presen-teranno canti e poesie sul Natale. Poi si esibiranno un gruppo di bambini por-toghesi nei loro costumi. Un tradiziona-le regalo natalizio verrà offerto a tutti i bambini presenti in sala.

A Balgach: nella sala del Centro sporti-vo sabato 18 dicembre dalle 19.00per i bambini del Rheintal. In collaborazio-ne con il Comitato Genitori e l’insegnante Franca Colombo, i bambini presenteranno un presepio vivente e altri numeri natalizi. Un tradizionale regalo natalizio verrà of-ferto a tutti i bambini presenti in sala.

FESTA DELL’UNITÀ NAZIONALE

Domenica 7 novembre abbiamo celebrato nel Liechtenstein la fe-sta dell’Unità Nazionale. Indetta

dal Consolato d’Italia come ogni anno in località diverse della circoscrizione di S. Gallo, quest’anno si è tenuta a Vaduz.Per motivi di logistica da noi spostata alla domenica, la festa del 4 novembre ricorda la fine della Prima Guerra Mondiale e il sa-crificio dei caduti per la patria e per contri-buire all’Unità d’Italia.La celebrazione a Vaduz ha avuto due mo-menti distinti: dapprima nella cattedrale, da poco riaperta al pubblico dopo i recenti restauri, ha avuto luogo la celebrazione della Messa per i caduti in guerra o in mis-

sioni di pace; quindi la cerimonia civile si è svolta nel Rathaus, seguito da un rinfresco. Alla celebrazione hanno preso parte, oltre alle autorità consolari, una larga rappre-sentanza di nostri connazionali.Il coro italiano «Tanto pe’ cantà» ha conde-corato la manifestazione con canti religiosi e patriottici in chiesa e in sala. Il Consiglio Pastorale di Missione e il Comitato Genitori hanno collaborato insieme e servito un ric-co aperitivo per i numerosi presenti.

Nelle foto i due momenti della celebra-zione: la Messa nella cattedrale, segui-ta dalla cerimonia civile nel Rathaus di vaduz.