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PEDAGOGIA E PEDAGOGISTA OGGI: FONDAZIONE EPISTEMOLOGICA, STORIA E PROSPETTIVE

PER INIZIARE IL NOSTRO VIAGGIO SUL SENSO DELLA

NOSTRA PROFESSIONE E DELLE SCIENZA CHE NE E' A

FONDAMENTO, DOBBIAMO PARTIRE DA LONTANO.

LA PEDAGOGIA COME RIFLESSIONE DELL'EDUCAZIONE

CI RIPORTA INDIETRO FINO A SOCRATE E ALLA SUA

“ARS MAIEUTICA”

Stefano Biancotto, SdC Monza 5 Settembre 2015

LA MAIEUTICA DI SOCRATE

“Socrate – Oh, mio piacevole amico! e tu non hai sentito dire che io sono figliuolo d’una molto brava e vigorosa levatrice, di Fenàrete? Teeteto – Questo sí, l’ho sentito dire. Socrate – E che io esercito la stessa arte l’hai sentito dire? Teeteto – No, mai! Socrate – Sappi dunque che è cosí.

Socrate – Ora, la mia arte di ostetrico, in tutto il rimanente rassomiglia a quella delle levatrici, ma ne differisce in questo, che opera su gli uomini e non su le donne, e provvede alle anime partorienti e non ai corpi. E la piú grande capacità sua è ch’io riesco, per essa, a discernere [c] sicuramente se fantasma e menzogna partorisce l’anima del giovane, oppure se cosa vitale e reale.

Io sono dunque, in me, tutt’altro che sapiente, né [d] da me è venuta fuori alcuna sapiente scoperta che sia generazione del mio animo; quelli invece che amano stare con me, se pur da principio appariscano, alcuni di loro, del tutto ignoranti, tutti quanti poi, seguitando a frequentare la mia compagnia, ne ricavano, purché il dio glielo permetta, straordinario profitto: come veggono essi medesimi e gli altri. Ed è chiaro che da me non hanno imparato nulla, bensí proprio e solo da se stessi molte cose e belle hanno trovato e generato; ma d’averli aiutati a generare, questo sí, il merito spetta al dio e a me.

Ora, quelli che si congiungono meco, anche in questo patiscono le stesse pene delle donne partorienti: ché hanno le doglie, e giorno e notte sono pieni di inquietudine assai piú delle donne. E la mia arte ha il potere appunto di suscitare e al tempo [b] stesso di calmare i loro dolori.”

Dal Teeteto di Platone, in Platone, Opere, vol. I, Laterza, Bari, 1967, pagg. 276-279


L'EDUCAZIONE, COME SAPIENZA DELL'EX-DUCERE

DOBBIAMO FARE ATTENZIONE ALLA APPARENTE BANALITA' DEI TERMINI E DELLE QUESTIONI. SOLITAMENTE CHI PARLA DI QUESTIONI EDUCATIVE, AFFERMA SEMPRE CHE EDUCARE E' “TIRARE FUORI IL MEGLIO DELLA PERSONA”, E QUESTO E' CERTAMENTE VERO. MA E' NECESSARIO, OLTRECHE' ETICO, CHIEDERSI COME DEBBA AVVENIRE QUESTO “TIRARE FUORI”: NON VIOLENTANDO LA PERSONA, NON IMPONENDO, NON DEFORMANDO; BENSI' PONENDO-SI COME TESTIMONI DI UMANITA', COMPAGNI DI VIAGGIO, SOLLECITATORI IN QUELL'ITINERARIO IN CUI LA PERSONA SCOPRE DA SE' STESSA QUALI DIREZIONI DARE ALLA PROPRIA VITA, IN CONSONANZA CON UN ORIZZONTE DI VALORI


L'EDUCAZIONE COME “INCONTRO FRA ANIME”

“Stimolare la vita, lasciandola però libera di svilupparsi, ecco il primo dovere dell'educatore.

Per una simile delicata missione occorre una grande arte che suggerisca il momento giusto, [che] limiti l'intervento [e che] non disturbi o devii, anziché aiutare, l'anima che sorge a vita e vivrà in virtù dei propri sforzi.

Allorquando la maestra avrà toccato così, anima per anima, tutti i suoi allievi [...] ella possiederà tali anime e basterà un cenno, una parola perchè ciascuno [la] senta vicina, la riconosca e l'ascolti. [...]

Essi guardano lei che li fa vivere, e sperano, insaziati, di riceverne nuova vita”

Maria Montessori, Educare alla libertà, Mondadori, Milano 2008, p. 45


L'EDUCAZIONE COME PROBLEMA SPECIFICO

L'EDUCAZIONE COSTITUISCE ALL'INTERNO DELL'ESPERIENZA DELL'UOMO UN TEMA PARTICOLARE, CIRCOSCRIVIBILE, DISTINGUIBILE DA ALTRI TEMI (CULTURA, RELIGIONE, SOCIETA', ETICA...). E' QUINDI UNA TEMA SPECIFICO CHE RICHIEDE UNA SCIENZA SPECIFICA CHE COME SUO COMPITO LO STUDI PROPRIO COME TEMATICA A SE'. FINO AGLI ANNI '30 DEL SECOLO TRASCORSO LA PEDAGOGIA VENIVA ASSIMILATA AL DISCORSO FILOSOFICO, ETICO; OGGI SI RISCHIA CHE ESSA DIVENTI UN'APPENDICE DELLE SCIENZE PSICOLOGICHE E SOCIALI. LA PEDAGOGIA E' CHIAMATA A RITORNARE “SCIENZA INTEGRALE DELL'EDUCAZIONE” PUR NEL CONFRONTO E NELL'ATTENZIONE ALLE ALTRE SCIENZE DELL'UOMO


IL PROBLEMA EDUCATIVO COME PROBLEMA SPECIFICO

“Non c'è dubbio che l'educazione è uno dei grandi problemi che interessano l'uomo e l'umanità. Ma solo se esso è un problema specifico, definibile in caratteri propri che si differenzi per una sua particolare natura ed essenza da ogni altro problema umano (ad es. dai problemi religioso, etico, gnoseologico, sociale, estetico, politico,giuridico, storico, scientifico, ecc.), si potrà parlare anche di una scienza specifica dell'educazione,individuata ed autonoma per quanto epistemologicamente correlata con tante altre scienze, magari con tutte. […]

Per rigida che la si possa ritenere, o aperta, duttile, dinamica, romantica che si creda di volerla sempre mantenere, è comunque evidente che l'educazione, di fatto, esige una metodologia.”

Aldo Agazzi, Il discorso pedagogico. Prospettive attuali del personalismo educativo,Vita e Pensiero, Milano 1969, pp. 6,8


I CARATTERI FONDAMENTALI DELL'EVENTO EDUCATIVO

- DIMENSIONE RELAZIONALE-DIALOGICA: L'EDUCAZIONE E' INCONTRO FRA PERSONE

- INTENZIONALITA'

- DIMENSIONE TESTIMONIALE

- DIMENSIONE MINISTERIALE

- SCIENTIFICITA'

- TRASCENDENZA

- PROGETTUALITA'

- DIMENSIONE SOCIALE - CULTURALE

- ETICA

- …....

QUALI I CARATTERI DELL'EVENTO EDUCATIVO? Stefano Biancotto, SdC

Monza 5 Settembre 2015

LA PEDAGOGIA,SCIENZA SPECIFICA DELL'EDUCAZIONE

LA PEDAGOGIA E' OGGI CHIAMATA A RITORNARE LA SCIENZA SPECIFICA DELL'EDUCAZIONE.

PURTROPPO L'EPISTEMOLOGIA CONTEMPORANEA HA PORTATO ALLA FRANTUMAZIONE DEL SAPERE

PEDAGOGICO NEL SUO INCONTRO CON ALTRE SCIENZE UMANE: DAL FRANTUMARSI INTERNO

DELLA PEDAGOGIA NASCONO LE SCIENZE PEDAGOGICHE, DAL SUO INCONTRO CON LE ALTRE SCIENZE UMANE LE SCIENZE DELL'EDUCAZIONE E

LE SCIENZE DELLA FORMAZIONE.


SCIENZE PEDAGOGICHE?

“Si possono definire così quelle scienze, ovvero tutti quei settori di ricerca, che hanno nella pedagogia generale il loro riferimento, imprescindibile, fondativo e orientante. Tali scienze,denominabili anche «pedagogie specifiche», corrispondono all'articolarsi del discorso pedagogico al proprio interno”

Mario Gennari, Trattato di pedagogia generale, Bompiani, Milano 2006, pp. 120-121

D. E' POSSIBILE AFFERMARE CHE UNA SCIENZA SI ARTICOLI IN PIU' SCIENZE? NON E' FORSE PIU' CORRETTO PARLARE DI BRANCHE, SETTORI DISCIPLINARI, ARTICOLAZIONI....COME NELLE ALTRE DISCIPLINE?


SCIENZE DELL'EDUCAZIONE?

“Nell'ultimo novecento ha preso avvio un processoinarrestabile di generazione di nuove discipline nate e cresciute attorno all'educazione e alal formazione dell'uomo, assunte anzitutto nella loro natura problematica. Ad esse è stato dato il nome di «scienze dell'educazione». Ciascuna delle aree di ricerca sviluppatesi viene alla luce dall'incontro della pedagogia generale, pensata come la scienza generale dell'educazione e della formazione, ealtre scienze umane capaci di condurre i saperi pedagogici a un potenziamento delle loro indagini critiche. […]

Il rischio della frantumazione dei saperi pedagogici e della correlativa dissoluzione della pedagogia nelle varie e differenti scienze dell'educazione, richiede una sempre più puntuale riflessione epistemologica.”

Ibi, p. 123


SCIENZE DELLA FORMAZIONE?

“Le scienze della formazione comprendono anzitutto i due macro-settori rapresentati dalle scienze pedagogiche e dalle scienze dell'educazione. Inoltre, alle scienze della formazione possono essere ascritti tutti quei saperi che manifestano una loro specifica dimensine critica di significaiva portata culturale per lo studio della formazione e dell'educazione dell'uomo. […]

...un processo di afferenza alle SdF da parte di quei settori disciplinari […] i quali presentino un «principio di pertinenza» con la questione della formazione e dell'educazione.”

Ibi, p. 125


VERSO UN RECUPERO DELLA PEDAGOGIA COME SCIENZA

“Dicendo che la pedagogia è teoria (teoretica) e scienza dell'educazione, ci è venuto chiaro dalla riflessione sui concetti di persona e di personalità, che la pedagogia è elaborazione di principi e valori e insieme vaglio di dati: è cioè teoria filosofico-speculativa e risultato di osservazione e interpretazione di fatti empiricamente considerati e sperimentalmente accertati; è applicazione deduttiva di concezioni (nate, tuttavia a loro volta, da una esperienza umana, come è anche ogni filosofia autentica) e interpretazione induttiva di eventi concreti, nello stesso tempo.

La pedagogia è una teoretica e una scienza che ha come come proprio oggetto primo di studio l'uomo in quanto intrinsecamente soggetto, che essa però, considera non tanto in sé e nei suoi comportamenti così come lo considerano e studiano la filosofia, da unaparte, e la biologia umana, la psicologia e la sociologia dall'altra, ma in quanto «soggetto di educazione», dotato di determinati caratteri, di determinati periodi e processi di sviluppo, destinato a determinati compiti umani, sociali, civili, e quindi rispetto ai modi di abilitarlo a queste sue destinazioni immanenti alla sua natura.”

Aldo Agazzi, Il discorso pedagogico, op. cit., p. 80


UNA SOLA SCIENZA DELL'EDUCAZIONE

AGAZZI PARTE DUNQUE DAL FATTO DELLA SPECIFICITA' DEL FATTO EDUCATIVO PER ARGOMENTARE LA NECESSITA' DI UNA SCIENZA PROPRIA CHE LO STUDI; FA NOTARE COME NESSUNA SCIENZA POSSA DARSI DA UNA SOMMA DI SCIENZE E COME LA GERARCHIZZAZIONE FRA SCIENZE SIA DA INTENDERSI SOLO IN SENSO DINAMICO

→ DIVENTA DUNQUE NECESSARIO RECUPERARE IL SENSO UNITARIO DEL SAPERE PEDAGOGICO, COME FANNO LE ALTRE SCIENZE

→ QUALE POSSIBILITA' OGGI PER UNA PEDAGOGIA FORTE?


UNA SCIENZA RICHIEDE UN PROFESSIONISTA: L'ESPERTO DELLA PEDAGOGIA E' IL PEDAGOGISTA

IL PEDAGOGISTA E' UN ESPERTO CHE PUO' RICHIEDERE PIU' AREE DI SPECIALIZZAZIONE, MA CIO' NON DEVE ACCADERE A DISCAPITO DI UNA FORMAZIONE UNIVERSITARIA UNITARIA DI MATRICE PEDAGOGICA, CHE TENGA CONTO DELLE SPECIALIZZAZIONI DEL SAPERE PEDAGOGICO, PUR SOTTO UNA COMUNE IDENTITA' DI FONDO

→ IL PEDAGOGISTA CHI E'? DA DOVE VIENE?


- GLI INIZI: IL 1936 E LA FACOLTA' DI MAGISTERO

- IL 1992 E LA RIFORMA DEI CORSI DI LAUREA: SCIENZE DELL'EDUCAZIONE

- IL 2003 E IL 3+2

→ SVILUPPO, OPPORTUNITA' E CONTRADDIZIONI: I E II LIVELLO, OPPORTUNITA' DI LAVORO E FORMAZIONE PERMANENTE, RICONOSCIMENTO PROFESSIONALE, SPECIFICITA' DELLA LAUREA

→ COSA CI ATTENDIAMO DALLA FORMAZIONE UNIVERSITARIA?

I CORSI DI LAUREA IN PEDAGOGIA E LA PROFESSIONE DI PEDAGOGISTA


VERSO LA PROFESSIONE. A RUOTA LIBERA...IL NOSTRO FUTURO!

TRADIZIONE ↔ NOVITA' (LAUREA)

LAUREA ↔ POST LAUREA (MASTER E DOTTORATI)

SINGOLO ↔ ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA (FORMAZ. PERMANENTE)

ITALIA ↔ EUROPA (TITOLI DI II LIVELLO DI DURATA 4ENNALE)

…..


RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

Agazzi, A. Il discorso pedagogico. Prospettive attuali del personalismo educativo, Vita e Pensiero, Milano 1969

Avanzini A., Apologia della Pedagogia, Franco Angeli, Milano, 2003

Autori Vari Verso una Facoltà di Pedagogia? in Prospettiva E.P., anno X n °2,

marzo-aprile 1987

Bertolini P. Ad armi pari. La pedagogia a confronto con le altre scienze sociali, UTET. Torino, 2005

Blezza F. L’educazione come Relazione di Aiuto, in Rulli, G. e Basile, A. (a cura di) L’educazione come Relazione di Aiuto ed Etica Professionale. Atti del I Congresso Scientifico Nazionale dell’Associazione Nazionale dei Pedagogisti Italiani (ANPE), Roma, 10-11 ottobre 1997, pagg. 21-34

Blezza F. Interlocuzione Pedagogia e Didattica Accademica in Professione Pedagogista, I-2-2001, Istituti Editoriali e Poligrafici Internazionali, Pisa-Roma


Blezza F. Il Pedagogista 2004. Il riemergere recente d’una professione antica. Università “G. D’Annunzio”-Chieti, Dispensa per la Facoltà di Scienze Sociali, inedita, Anno Accademico 2003/2004

Blezza F., Crispiani P., Grieco D., Manni A.M., Per la professione di pedagogista Relazione inedita presentata nell’anno 2002 al Congresso di Foggia della SIPED - Società Italiana di Pedagogia (reperibile sul sito www.larchivio.com, sezione di Pedagogia)

Blezza F., Perché la pedagogia accademica esprima la sua forma superiore (Relazione inedita reperibile sul sito www.larchivio.com, sezione di Pedagogia)

. D’Alonzo – V. Mariani - G. Zampieri – S. Maggiolini (a cura di), La consulenza pedagogica. Pedagogisti in azione, Armando, Roma 2012

Felini, D. Pedagogia come cultura, in Bobbio A., Calidoni P. (a cura di), Tra pedagogia e didattica. Verso una nuova cultura della formazione, Armando, Roma 2009


http://www.larchivio.com/










Gennari M., Kaiser A. Prolegomeni alla Pedagogia Generale, Ed. Bompiani, Bergamo, 2005

Gennari M. Trattato di Pedagogia Generale, Bompiani, Bergamo, 2006, la parte sesta

Mariani V. – Gerosa F. (a cura di) Pedagogia del Servire, Casa del Giovane, Pavia, 2002

Mariani V. (a cura di ) La relazione educativa di aiuto nelle diverse condizioni ed età della vita, Del Cerro,Tirrenia 2005

Pesci G., Bruni S., Il Pedagogista. Innovazione e rivalutazione di un ruolo, Armando, Roma, 2006


GRAZIE!


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