PER COSTRUIRE LE COMPETENZE UNA SORPRESA · PDF fileparte prima che lei si accorga che ho la...

14
OBIETTIVO PER COSTRUIRE LE COMPETENZE © Pearson Italia, Milano-Torino

Transcript of PER COSTRUIRE LE COMPETENZE UNA SORPRESA · PDF fileparte prima che lei si accorga che ho la...

Page 1: PER COSTRUIRE LE COMPETENZE UNA SORPRESA · PDF fileparte prima che lei si accorga che ho la faccia di ... Cercherò di essere gentile con lui – re- ... Era come essere fermi in

Dove mi porterà mamma? Al Museo Egizio, a Palazzo Reale, al Museo della Scienza?Ho infilato il cappotto e il berretto, e trascino mamma per le scale. Fuori piove. – Diluvia – dice mamma, – ma andiamo lo stesso!– Dove andiamo, mamma, dove andiamo?– Al Salone del Libro! – esclama la mamma.Faccio appena in tempo a girare la testa dall’altra parte prima che lei si accorga che ho la faccia diun condannato a morte.

Assomiglia a una stazione. Ce ne avranno messo del tempo a smontarla, togliere le rotaie, eliminare i treni! Che fine hanno fatto i treni?Forse è una cattedrale. Hanno installato il Salone del Libro in una cattedrale. Il soffitto è talmente alto che non lo si vede più, ed è di vetro. Non ci sono vetrate variopinte, soltanto vetro incolore, sul quale batte la pioggia.Devo sollevare la testa così in alto che sento che mi verrà il tor-cicollo. Ho paura del torcicollo da quando sono rimasto bloccato con la testa a sinistra per una settimana. Quel giorno avevo infila-to la testa nel camino per vedere se davvero un uomo, per esempio Babbo Natale, poteva passare di là. Avevo tre anni.Nella cattedrale che chiamano Salone del Libro c’è gente, molta gente, e dei libri, molti libri, tutti i libri del pianeta.– Hai visto Stefano? È bello, non è vero? – dice mamma sorridendo.E se i vetri del soffitto si frantumassero? Se l’acqua del cielo cadesse sui libri? Diventerebbero tutti mollicci, non esisterebbero più. Non ci sarebbe più un solo libro su tutta la terra. Non si obbligherebbero i bambini a leggerli. Si potrebbe finalmente giocare in pace a smontare lampade e televisioni.– Dai, vieni, Stefano, andiamo a vedere i libri per bambini; potrai scegliere quelli che vorrai. Non tutti ovviamente, ma almeno tre.Ancora tre libri, e io che sogno di sbarazzarmi di tutta la mia biblioteca! Non c’è niente da vedere, soltanto tonnellate di carta. E se non trovassimo più l’uscita? E se mamma e io restassimo intrappolati qua dentro e lei mi obbligasse a leggere tutti i libri? Quanto tempo ci vorrebbe? L’eternità.Darei tutti i miei tappi di sughero perché questa sorpresa finisse.

Brigitte Smadja, Libri? No grazie!, Emme Edizioni

Dove mi porterà mamma? Al Museo Egizio, a Palazzo Reale,

Ho infilato il cappotto e il berretto, e trascino mamma

Assomiglia a una stazione. Ce ne avranno messo del tempo a smontarla, togliere le rotaie, eliminare i treni!

il Salone del Libro in una cattedrale. Il soffitto è talmente alto che non lo si vede più, ed è di vetro. Non ci sono vetrate variopinte, soltanto vetro

Devo sollevare la testa così in alto che sento che mi verrà il tor-cicollo. Ho paura del torcicollo da quando sono rimasto bloccato con la testa a sinistra per una settimana. Quel giorno avevo infila-to la testa nel camino per vedere se davvero un uomo, per esempio

Nella cattedrale che chiamano Salone del Libro c’è gente, molta gente,

– Hai visto Stefano? È bello, non è vero? – dice mamma sorridendo.E se i vetri del soffitto si frantumassero? Se l’acqua del cielo cadesse sui libri? Diventerebbero tutti mollicci, non esisterebbero più. Non ci sarebbe più un solo libro su tutta la terra. Non si obbligherebbero i bambini a leggerli. Si potrebbe finalmente giocare in pace a smontare

OBIETTIVO · Leggere un testo narrativo realistico cogliendone il senso e le caratteristiche formali più evidenti.

PER COSTRUIRE LE COMPETENZE NOME ............................................. CLASSE ........ DATA .................

164

UNA SORPRESA PER STEFANO

© Pearson Italia, Milano-Torino

Page 2: PER COSTRUIRE LE COMPETENZE UNA SORPRESA · PDF fileparte prima che lei si accorga che ho la faccia di ... Cercherò di essere gentile con lui – re- ... Era come essere fermi in

PER COSTRUIRE LE COMPETENZENOME ............................................. CLASSE ........ DATA .................

165

Dove vorrebbe andare Stefano? ............................................................................................................................................................................

...............................................................................................................................................................................................................................................................................

Dove lo porta invece la mamma? ........................................................................................................................................................................

Come si sente Stefano alla notizia? ....................................................................................................................................................................

Che cosa ricorda a Stefano il luogo in cui la mamma lo porta? ......................................................................................

...............................................................................................................................................................................................................................................................................

Che cosa teme Stefano? ..................................................................................................................................................................................................

...............................................................................................................................................................................................................................................................................

Leggo e capisco

Dove si svolge la prima parte del racconto? ...........................................................................................................................................

Leggo tra le righe

Esploro il racconto

Chi sono i personaggi del racconto? ..............................................................................................................................................................

Sono personaggi realistici? ........................................................................................................................................................................................

Chi racconta la vicenda? ................................................................................................................................................................................................

Il racconto è infatti scritto in ....................................... persona.

Qual è lo scopo della parte di testo evidenziata?

Narrare un fatto

Descrivere un luogo

Esprimere delle riflessioni

Ci sono nel racconto altre parti che hanno lo stesso scopo? Cercale ed evidenziale con una linea a lato del testo.Cercale ed evidenziale con una linea a lato del testo.

Il vetro del soffitto è incolore, cioè:

poco colorato

bianco

non ha colore

Parole nuove

Installare significa:

assomigliare a una stalla

sistemare in un determinato luogo

inaugurare

Sbarazzarsi vuol dire:

essere in imbarazzo liberarsi di qualcosa distruggere

© Pearson Italia, Milano-Torino

Page 3: PER COSTRUIRE LE COMPETENZE UNA SORPRESA · PDF fileparte prima che lei si accorga che ho la faccia di ... Cercherò di essere gentile con lui – re- ... Era come essere fermi in

OBIETTIVO · Leggere un testo narrativo storico cogliendone il senso e le caratteristiche formali più evidenti.

PER COSTRUIRE LE COMPETENZE NOME ............................................. CLASSE ........ DATA .................

UNA VISITA INASPETTATA

166

Ati cercò di scivolare dentro casa senza farsi notare. Sua madre Tanaquilla, invece, la sentì. Si alzò dal triclinio su cui era adagiata ed entrò nell’atrio, giusto in tempo per salutare la figlia e dirle: – Hai voglia di venire a salutare lo zio Porsenna? È arrivato oggi da Roma. – Lo zio Porsenna è l’uomo più borioso che io conosca! – esclamò Ati. – Per il solo fatto di aver sposato una don-na romana, pensa di essere benedetto dagli dei. E ormai non perde occasione per criticare le abitudini della nostra famiglia. – Non dire così, cara – sussurrò Tanaquilla. – D’accordo! Cercherò di essere gentile con lui – re-plicò Ati. – Adesso però vado in camera mia a lavar-mi. Non ci metterò molto. – Ma certo, vai pure. Così potrai salutare anche tua cugina Claudia... è lì che ti aspetta. – Pure quella smorfiosa! – Oggi sei proprio intrattabile! – sbottò sua madre. – Sai che tua cugina ti adora, e poi avete la stessa età... chissà quan-te cose potrete raccontarvi!– Certo! Potrà informarmi sul tipo di pettinatura che usano gli asini del circo e le oche del Campidoglio – disse Ati al culmine dell’esasperazione.Poi salutò la madre e si diresse verso la sua stanza, dove incontrò Claudia. – Qual buon vento ti porta a Volterra? – le chiese Ati.– Mio padre vuole acquistare delle ceramiche per la nostra villa in campagna – rispose Claudia. – Ma dimmi di te. Ati raccontò la sua giornata: – Sono andata al circo ad assistere ai giochi, poi ho lavorato con Servio, uno degli artisti più bravi della città. Claudia storse la bocca e disse: – Dev’essere orribile stare in mezzo alla sporci-zia, con il rischio di rovinarsi i vestiti! Come fai a resistere?Ati si limitò a rispondere: – Non è così brutto. Basta farci l’abitudine. Claudia sorrise ed esclamò: – Già! Voi Etruschi siete così originali, con la vostra idea che anche le donne possono fare le cose degli uomini! Io non potrei mai andare in giro come fai tu. Studiare, poi, non se ne parla! A Roma sarei conside-rata una cattiva ragazza.Ati osservava la cugina. Erano così diverse l’una dall’altra! Lei cercava la comodità: i suoi capelli erano acconciati in modo semplice, il suo abito era di lino e senza fronzoli, stretto ai fianchi da una cintura sottile, e

adagiata ed entrò nell’atrio, giusto in tempo per salutare la figlia e dirle: – Hai voglia di venire a salutare lo zio Porsenna? È arrivato

– Lo zio Porsenna è l’uomo più borioso che io conosca! –

che tua cugina ti adora, e poi avete la stessa età... chissà quan-

© Pearson Italia, Milano-Torino

Page 4: PER COSTRUIRE LE COMPETENZE UNA SORPRESA · PDF fileparte prima che lei si accorga che ho la faccia di ... Cercherò di essere gentile con lui – re- ... Era come essere fermi in

PER COSTRUIRE LE COMPETENZENOME ............................................. CLASSE ........ DATA .................

167

portava comodi sandali. Claudia invece preferiva l’eleganza: la sua pettinatura era elaborata, il suo vestito era raffinato, ai piedi calzava sandali impreziositi da pietre dure e con lunghi lacci che stringevano le caviglie. Claudia sospirò e disse, annoiata: – Che bel colore hai usato per le pareti! A quell’ennesima osservazione futile, Ati esplose: – È possibile che tu non sap-pia parlare d’altro che di vestiti e di quanto sia poco dignitoso studiare? Ci tieni proprio a perdere il tuo tempo dietro queste cose?Claudia guardò la cugina, poi abbassò gli occhi. Non si aspettava di essere rim-proverata in quel modo.

Gianfranco Falcone, Ati l’etrusca e altri racconti, Fabbri Editori

Leggo e capisco

In quale città è ambientato il racconto? ........................................................................................................................................................

A quale popolo antico appartiene Ati? ..........................................................................................................................................................

Da dove viene invece Claudia? ..............................................................................................................................................................................

Rileggi le parole di Claudia: quali differenze ci sono tra le donne romane e quelle etrusche?

..............................................................................................................................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................................................................................................................

Cerca e sottolinea nel testo la parte che descrive Ati e Claudia.

Come reagirà Claudia alle parole di Ati? Inventa e scrivi la sua risposta.

...............................................................................................................................................................................................................................................................................

...............................................................................................................................................................................................................................................................................

...............................................................................................................................................................................................................................................................................

Scrivo io

Quali dei seguenti aggettivi hanno lo stesso significato dell’espressione senza fronzoli?

Semplice Ricercato Essenziale Sofisticato Sobrio Rovinato

Che cos’è il triclinio?

Parole nuove

Definiresti smorfioso chi:

fa le boccacce

ha l’abitudine di fare le moine

fa i capricci

Futile significa:

di scarsa importanza utile intelligente

© Pearson Italia, Milano-Torino

Page 5: PER COSTRUIRE LE COMPETENZE UNA SORPRESA · PDF fileparte prima che lei si accorga che ho la faccia di ... Cercherò di essere gentile con lui – re- ... Era come essere fermi in

PER COSTRUIRE LE COMPETENZE NOME ............................................. CLASSE ........ DATA .................

IL POTERE DELL’ANELLOGandalf racconta a Frodo la storia degli anelli forgiati da Sauron, rivelando l’enorme potere dell’anello ora in possesso dello hobbit.

– A Sauron – proseguì Gandalf – manca ancora una cosa che gli possa dare la forza per demolire ogni resistenza e far piombare tutte le terre nell’oscurità; gli manca un Anello, l’Unico.I Tre anelli più belli sono stati nascosti dai Re degli Elfi e la mano di Sauron non li ha mai sfiorati. Dei Sette toccati ai Re dei Nani, tre li ha ripresi e gli altri sono stati annientati dai Draghi.I Nove che diede agli Uomini Mortali servirono a irretirli. Tanto tempo fa essi caddero sotto il dominio di quell’Unico Anello, diventando i suoi servitori più terribili. I Nove se li è riuniti attorno, come quelli dei Sette che non sono stati distrutti. I Tre sono ancora nascosti, ma ciò non lo preoccupa più. Vuole solo quell’Unico, che fece lui stesso. Gli aveva trasfuso gran parte del suo potere, affinché potesse do-minare tutti gli altri. Se lo recupera, egli sarà più forte che mai.E questo è il terribile evento. Egli pensava che quell’Unico fosse stato annientato, che gli Elfi lo avessero distrutto. Ma ora sa che è stato trovato. E lo sta disperatamente cercando.Frodo tolse di tasca l’Anello e lo guardò. L’oro sembrava bello e puro, e Frodo ammirò la ricchezza e lo splendore del colore, la perfezione della forma. Prima di averlo in mano, la sua intenzione era di scaraventarlo nel cami-no. Ma ora si accorgeva che non era facile, che avrebbe avuto bisogno di un grandissimo sforzo di volontà. Soppesò l’Anello, pensando a ciò che Gandalf gli aveva detto; poi riunì tutte le sue forze per lanciarlo nel fuoco, ma scoprì di esserselo rimesso in tasca.Gandalf rise. – Lo vedi? Si sta impadronendo di te e non hai più la volontà di distruggerlo. Del resto, anche colpendolo con una mazza, non lo scalfi-resti nemmeno, perché è stato forgiato da Sauron in persona. C’è una sola strada; trovare la Voragine del Fato e lanciarvi l’Anello, se desideri distrug-gerlo e impedire al Nemico di impadronirsene.

J.R.R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, Bompiani

Irretire nel testo significa:

imprigionare sedurre, incantare

catturare con una rete

Parole nuove

Scaraventare vuol dire:

lasciar cadere scartare

lanciare con forza

OBIETTIVO · Leggere un testo narrativo fantasy cogliendone il senso e le caratteristiche formali più evidenti.168

IL POTERE DELL’ANELLOGandalf racconta a Frodo la storia degli anelli forgiati da Sauron, rivelando

– A Sauron – proseguì Gandalf – manca ancora una cosa che gli possa dare la forza per demolire ogni resistenza e far piombare tutte le terre

I Tre anelli più belli sono stati nascosti dai Re degli Elfi e la mano di Sauron non li ha mai sfiorati. Dei Sette toccati ai Re dei Nani, tre li ha

aveva trasfuso gran parte del suo potere, affinché potesse do-minare tutti gli altri. Se lo recupera, egli sarà più forte che mai.E questo è il terribile evento. Egli pensava che quell’Unico fosse stato annientato, che gli Elfi lo avessero distrutto. Ma ora sa che

Frodo tolse di tasca l’Anello e lo guardò. L’oro sembrava bello e puro, e Frodo ammirò la ricchezza e lo splendore del colore, la perfezione della

nel cami-no. Ma ora si accorgeva che non era facile, che avrebbe avuto bisogno di un grandissimo sforzo di volontà. Soppesò l’Anello, pensando a ciò che Gandalf gli aveva detto; poi riunì tutte le sue forze per lanciarlo

Gandalf rise. – Lo vedi? Si sta impadronendo di te e non hai più la volontà

© Pearson Italia, Milano-Torino

Page 6: PER COSTRUIRE LE COMPETENZE UNA SORPRESA · PDF fileparte prima che lei si accorga che ho la faccia di ... Cercherò di essere gentile con lui – re- ... Era come essere fermi in

PER COSTRUIRE LE COMPETENZENOME ............................................. CLASSE ........ DATA .................

169

Indica con una � i sinonimi di forgiato.

Fabbricato Bucato Plasmato

Forzato Appoggiato Modellato

Questo è un racconto:

di fantascienza fantasy

Quali elementi tipici del genere sono presenti nel testo?

Creature fantastiche Ambientazione medievale

Extraterrestri Lotta tra il Bene e il Male Oggetti con poteri magici Ambientazione nel futuro

Quali creature fantastiche vengono nominate nel brano? ...................................................................................................

................................................................................................................................................................................................................................................................................

Qual è la missione di Frodo? .......................................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................................................................................................................................

Sottolinea nel testo la sequenza descrittiva dell’Anello.

Esploro il racconto

Chi sono i protagonisti del racconto? ...............................................................................................................................................................

Chi è il Nemico? .......................................................................................................................................................................................................................... Di che cosa vuole impossessarsi? ....................................................................................................................................................................... Perché? ................................................................................................................................................................................................................................................. Come si manifesta su Frodo il potere di questo oggetto? .......................................................................................................

...............................................................................................................................................................................................................................................................................

Qual è l’unico modo per distruggerlo per sempre? ........................................................................................................................

...............................................................................................................................................................................................................................................................................

Leggo e capisco

Rileggi la storia degli Anelli narrata da Gandalf e completa la tabella.

Anelli Chi li aveva Dove sono ora/Chi li ha

I Tre

I Sette

I Nove

L’Unico

© Pearson Italia, Milano-Torino

Page 7: PER COSTRUIRE LE COMPETENZE UNA SORPRESA · PDF fileparte prima che lei si accorga che ho la faccia di ... Cercherò di essere gentile con lui – re- ... Era come essere fermi in

Marta arrivò sulla vetta lentamente, per stare al passo con Chiara.– Guardate là in basso – disse Nicolò. – Si vede lo spiaggione.

In fondo alla discesa, la spiaggia si srotolava bianca e splen-dente, lambita dal mare appena increspato e incoronata dal-la macchia scura degli alberi. Rimasero fermi ad ammirare il panorama che si allargava a ventaglio. Da quel punto lo sguardo abbracciava un largo tratto di costa. Era come essere fermi in mezzo al cielo.In alto, alle loro spalle, incombeva la grande forma del Leo-ne accucciato.– Il Leone mi guarda – disse Chiara sottovoce.Pietro rise. – Ma se non ha nemmeno gli occhi. È una roccia.– Io gli ho visto un occhio – insistette Chiara. – E mi fa paura.Si diresse decisa per il sentiero in discesa. Davanti a lei Nicolò e Pietro si buttarono a correre urlando

come veri indiani, mentre dai cespugli di ginepro e di mirto si alzavano in volo alcuni uccelli. Un ramarro, di un verde splen-

dente, attraversò veloce il sentiero.Marta gridò: – Aspettateci!

Ma anche Chiara si era messa a correre. Correva con le sue gambette corte e sembrava rotolare.

Marta rimase per ultima. Le piaceva stare indietro da sola. Là in fondo c’era il mare che le veniva incontro e intorno c’era la montagna, con la sua macchia di arbusti profumati.A un tratto, ai bordi del sentiero ci fu un impercettibile movimento. Marta si chi-nò e vide tre grossi uccelli che se ne stavano uno contro l’altro, all’ombra. La ragazzina li osservò in silenzio. Erano molto belli. Avevano la gola bianca e una specie di fascia nera che partiva dagli occhi e scendeva fin sotto la gola. Le ali era-no rosse e grigie. Erano tre giovani pernici rosse.Laggiù, Chiara, Pietro e Nicolò erano arrivati e facevano grandi gesti verso di lei.Corse giù e in un attimo si ritrovò con loro sulla spiaggia. Non c’era nessuno e il silenzio era assoluto. Un solo gabbiano volava sull’acqua tagliando l’orizzonte. E un solo rumore sottolineava il silenzio: era il fruscio del vento tra i pini marittimi che crescevano dopo le dune.

Roberta Grazzani – Sergio Grazzani, La spiaggia del delfino, Il Battello a Vapore, Piemme

OBIETTIVO · Leggere un testo narrativo-descrittivo cogliendone il senso e le caratteristiche formali più evidenti.

PER COSTRUIRE LE COMPETENZE NOME ............................................. CLASSE ........ DATA .................

170

LO SPIAGGIONEMarta arrivò sulla vetta lentamente, per stare al passo con Chiara.– Guardate là in basso – disse Nicolò. – Si vede lo spiaggione.

In fondo alla discesa, la spiaggia si srotolava bianca e splendente, la macchia scura degli alberi. Rimasero fermi ad ammirare il panorama che si allargava a ventaglio. Da quel punto lo sguardo abbracciava un largo tratto di costa.

come veri indiani, mentre dai cespugli di ginepro e di mirto si alzavano in volo alcuni uccelli. Un ramarro, di un verde splen

dente, attraversò veloce il sentiero.Marta gridò: – Aspettateci!

Ma anche Chiara si era messa a correre. Correva con le sue gambette corte e sembrava rotolare.

Marta rimase per ultima. Le piaceva stare indietro da sola. Là in fondo c’era

Parole nuove

La spiaggia è lambita dal mare, cioè: ricoperta sfiorata sommersa

© Pearson Italia, Milano-Torino

Page 8: PER COSTRUIRE LE COMPETENZE UNA SORPRESA · PDF fileparte prima che lei si accorga che ho la faccia di ... Cercherò di essere gentile con lui – re- ... Era come essere fermi in

PER COSTRUIRE LE COMPETENZENOME ............................................. CLASSE ........ DATA .................

171

Come si chiamano i bambini? .................................................................................................................................................................................

Dove sono diretti? .....................................................................................................................................................................................................................

Che cos’è il Leone? ..................................................................................................................................................................................................................

Leggo e capisco

Nel racconto non viene detto quanti anni hanno i bambini. Chi è, secondo te, il più piccolo o la più piccola? Da che cosa puoi capirlo?

............................................................................................................................................................................................................................................................................

...............................................................................................................................................................................................................................................................................

Leggo tra le righe

Il mare è increspato, cioè:

ruvido calmo mosso da piccole onde

Indica con una � la parola che non è un sinonimo di accucciato.

Accovacciato Rannicchiato Sdraiato

Sottolinea nel testo tutte le parti descrittive.

Completa.

La descrizione del paesaggio iniziale avviene secondo un ordine .........................................:– in ........................................., in fondo alla ........................................., c’è la .................................................;– in ........................................., alle ......................................... dei bambini, c’è il ......................................... Completa le similitudini presenti nel testo.

– Il panorama si allarga come un ...........................................................................................................................................................................

– Ai bambini sembra di essere fermi ..................................................................................................................................................................– Nicolò e Pietro urlano come .....................................................................................................................................................................................

Le descrizioni si basano sui dati sensoriali. Cercali nel testo e completa.

Esploro la descrizione

– La spiaggia è ................................................. e fa contrasto con gli alberi .................................................– Il ramarro è di un ............................................................................................................– Le pernici hanno la gola ............................................. e una fascia ............................................. che va dagli occhi alla gola, le ali ............................................. e ............................................. Dato olfattivo: ...................................................................................................................................................................................................................................

Dato uditivo: .......................................................................................................................................................................................................................................

Dati visivi (colori)

© Pearson Italia, Milano-Torino

Page 9: PER COSTRUIRE LE COMPETENZE UNA SORPRESA · PDF fileparte prima che lei si accorga che ho la faccia di ... Cercherò di essere gentile con lui – re- ... Era come essere fermi in

Trieste, ore sei del mattino. Ho dormito poco, come sempre prima dei viaggi. Parto senza dirlo a nessuno, nessuno mi saluta sulla porta di casa e nessuno mi aspetta lun-go la strada. Viaggerò in umiltà, come un pellegrino, da perfetto sconosciuto. È quello che cerco da tanto tempo. Scomparire per un po’. Lasciar riposare la mente.Alle sette e venti sono in via Carducci, nel centro di Trieste, a prendere il bus nu-mero 40 per il villaggio di Perbenico, a set-te chilometri. È il posto giusto per partire, sta a pochi me-tri dalla Slovenia.Il bus mi lascia a un curvone della strada. Attraverso il paese e imbocco un sentiero che sale nel bosco verso il castello di San Servolo. Dopo pochi metri sono già in Slo-venia. Proseguo in leggera discesa verso il paesino di Kastelec. Ora si mette di mezzo l’autostra-da, ma in questo punto entra in un tunnel, così si può passarle sopra lungo un sentiero in salita dietro il paese: uno zigzag complicato fra radure, strade forestali, una cava.Non incontro anima viva. Trieste mi pare già lon-tana mille chilometri.Ora sono sul Gran Ciglione, l’orlo dell’Istria montana ai margini di una catena chiamata Vena. L’inizio è segnato dalla rupe vertiginosa di San Sergio. In cima c’è un castelletto. Sullo strapiombo della rupe, due rocciato-ri appesi al nulla. Vento, silenzio.Continuo sull’orlo dell’altopiano con vista stupenda in tutte le direzioni. È un tratto di strada dove in certe giornate la bora – il vento micidiale che viene da nordest – soffia così furiosamente che è difficile reggersi in piedi. Pensate che pochi chilometri più a monte, il vento è stato capace di rovesciare un treno merci. Un giorno, su quella montagna, una raffica mi investì in modo così selvaggio che dovetti aggrapparmi a un cespuglio per non finire in un precipizio.

IN VIAGGIO

OBIETTIVO · Leggere un testo descrittivo cogliendone il senso e le caratteristiche formali più evidenti.

PER COSTRUIRE LE COMPETENZE NOME ............................................. CLASSE ........ DATA .................

172

Ho dormito poco, come sempre prima dei viaggi. Parto senza dirlo a nessuno, nessuno mi saluta sulla porta di casa e nessuno mi aspetta lun-

Viaggerò in umiltà, come un pellegrino,

nel centro di Trieste, a prendere il bus nu-mero 40 per il villaggio di Perbenico, a set-

È il posto giusto per partire, sta a pochi me-

Il bus mi lascia a un curvone della strada. Attraverso il paese e imbocco un sentiero che sale nel bosco verso il castello di San Servolo. Dopo pochi metri sono già in Slo-

Proseguo in leggera discesa verso il paesino di Kastelec. Ora si mette di mezzo l’autostra-da, ma in questo punto entra in un tunnel, così si può passarle sopra lungo un sentiero in salita dietro il paese: uno zigzag complicato fra

Non incontro anima viva. Trieste mi pare già lon-

Ora sono sul Gran Ciglione, l’orlo dell’Istria montana

© Pearson Italia, Milano-Torino

Page 10: PER COSTRUIRE LE COMPETENZE UNA SORPRESA · PDF fileparte prima che lei si accorga che ho la faccia di ... Cercherò di essere gentile con lui – re- ... Era come essere fermi in

PER COSTRUIRE LE COMPETENZENOME ............................................. CLASSE ........ DATA .................

173

Come viaggia l’autore? .....................................................................................................................................................................................................

Leggo tra le righe

Quale significato ha per l’autore questo viaggio? Che cosa cerca? ............................................................................

...............................................................................................................................................................................................................................................................................

Da dove parte? ............................................................................................................................................................................................................................

In quale Paese è diretto? .................................................................................................................................................................................................

Quale episodio ricorda? ...................................................................................................................................................................................................

...............................................................................................................................................................................................................................................................................

Che cosa desidera rivedere, a un certo punto? ...................................................................................................................................

Leggo e capisco

La descrizione usa dati prevalentemente visivi. A quale elemento naturale si riferiscono i dati

uditivi? ................................................................................................................................................................................................................................................

Sottolinea la descrizione dello stato d’animo dell’autore all’inizio del viaggio.

Esploro il testo descrittivo

Ormai sono tre ore e mezza che cammino e la voglia di una bevanda fresca comincia a crescere. Desiderio di mare, anche. Ma non lo vedrò per chissà quan-to tempo; non ho la minima idea di quanto ci metterò ad arrivare fino a Pola, la città dove ho previsto di incon-trare il mio Adriatico.

Paolo Rumiz, A piedi, Feltrinelli Kids

Desiderio di mare, anche. Ma non lo vedrò per chissà quanto tempo; non ho la minima idea di quanto ci metterò ad arrivare fino a Pola, la città dove ho previsto di incon-

, Feltrinelli Kids

Quale delle seguenti parole non è sinonimo dell’orlo di cui si parla nel testo?

Margine

Cucitura

Bordo

La raffica di cui parla il testo è:

un colpo di vento forte e improvviso

una scarica di colpi

una sequenza rapida di parole

Parole nuove

© Pearson Italia, Milano-Torino

Page 11: PER COSTRUIRE LE COMPETENZE UNA SORPRESA · PDF fileparte prima che lei si accorga che ho la faccia di ... Cercherò di essere gentile con lui – re- ... Era come essere fermi in

OBIETTIVO · Leggere un testo poetico cogliendone il senso e le caratteristiche formali più evidenti.

PER COSTRUIRE LE COMPETENZE NOME ............................................. CLASSE ........ DATA .................

MADAMA ESTATE

174

Madama Estate gira per il mondoe ritorna una volta all’anno,dopo aver percorso il mappamondo,per festeggiare il suo compleanno.

Sulla testa ha un cappello color del cielo,a punta come quello di una fata,indossa un abito leggero come un velo,fatto di sole e di sabbia dorata.

Quando lei viene, io sono contentoe ho sempre tanta voglia di giocare,nuoto nell’acqua, corro come il vento,e gioco con la sabbia in riva al mare.

Claude Clément, Storie per tutte le stagioni, Einaudi Ragazzi

Esploro la poesia

Completa.

La poesia è divisa in ............................. strofe, ciascuna formata da ............................. versi.I versi sono in rima ....................................... L’estate compie azioni tipiche degli esseri ..............................................................: gira il mondo, festeggia il compleanno... Il poeta usa quindi una ...................................................................................

Cerca e sottolinea le tre similitudini presenti nella poesia.

Da quale parola sono introdotte? ..................................

Di che cosa è fatto l’abito dell’estate? ..............................................................................................................................................................

Che cosa prova il poeta all’arrivo dell’estate? ........................................................................................................................................

Che cosa ha voglia di fare? ..........................................................................................................................................................................................

Leggo e capisco

L’estate è detta madama, cioè:

damigella signora fanciulla

Parole nuove

MADAMA ESTATE

Sulla testa ha un cappello color del cielo,

© Pearson Italia, Milano-Torino

Page 12: PER COSTRUIRE LE COMPETENZE UNA SORPRESA · PDF fileparte prima che lei si accorga che ho la faccia di ... Cercherò di essere gentile con lui – re- ... Era come essere fermi in

OBIETTIVO · Leggere un testo poetico cogliendone il senso e le caratteristiche formali più evidenti.

PER COSTRUIRE LE COMPETENZENOME ............................................. CLASSE ........ DATA .................

NÉ CARNE NÉ PESCE

175

Tu sei la rana con le zampe fortiche con un salto arriva lontano,io dallo stagno ti guardo ammiratonero girino che gira pian piano.Non sono ancora né carne né pesce,non so se andare per terra o per marenon so se usare i miei piedi terrenioppure devo imparare a nuotare.Io sono bruco, tu sei farfallama le farfalle non son tutte ugualie se sarò una farfalla diversanon mi tarpare le ali.

Janna Carioli, Io cambierò il mondo. Poesie per crescere, Mondadori

Esploro la poesia

Completa.

La poesia è scritta in versi .......................................; rimano tra loro solo i versi ............. e ............., i versi ............. e ............. e i versi ............. e ............. Tutta la poesia è giocata su una metafora.

– Chi rappresentano la rana e la farfalla? Gli adulti I bambini

– Chi rappresentano invece il girino e il bruco? Gli adulti I bambini

Quale sentimento prova il “girino” per la “rana”?

Invidia Ammirazione Amore

Qual è il messaggio degli ultimi quattro versi della poesia?

Tutte le persone sono diverse. Sarebbe bello se tutte le persone fossero uguali. Ogni persona è diversa dall’altra e va accettata per quello è.

Leggo e capisco

nero girino che gira pian piano.Non sono ancora né carne né pesce,non so se andare per terra o per marenon so se usare i miei piedi terrenioppure devo imparare a nuotare.Io sono bruco, tu sei farfallama le farfalle non son tutte ugualie se sarò una farfalla diversanon mi tarpare le ali.

Janna Carioli, Poesie per crescere

123456789101112

© Pearson Italia, Milano-Torino

Page 13: PER COSTRUIRE LE COMPETENZE UNA SORPRESA · PDF fileparte prima che lei si accorga che ho la faccia di ... Cercherò di essere gentile con lui – re- ... Era come essere fermi in

PER COSTRUIRE LE COMPETENZE NOME ............................................. CLASSE ........ DATA .................

GIORNI SÌ, GIORNI NO

176

Ah, il venerdì è il mio giorno preferito! E non solo perché è il giorno in cui sono nata. Ma andiamo con ordine.Il lunedì solo a citarlo mi vengono i brividi e quasi non riesco a scriverlo. Penso che si chiami così perché in que-sto giorno tutti, ma tutti davvero, hanno la luna storta.Il martedì, chissà perché, mi sta più simpatico: la setti-mana è già iniziata da un po’ e ne abbiamo fatto l’abi-tudine.Il mercoledì non è né carne né pesce. Se ne sta lì, nel bel mezzo della settimana. Di questo giorno non si sa mai cosa pensare. Volendo essere ottimisti, dirò che il week-end si avvicina. Ma bisogna proprio essere molto ottimi-sti. E poi un po’ il mercoledì mi sta antipatico perché non riesco mai a pronunciarlo bene in inglese: Wednesday, ma che parola è? Il giovedì è senz’altro il giorno più duro di tutti. Il peso della settimana non è alle spalle, ma sulle spalle, e l’ul-timo chilometro sembra lungo da qua a Palermo. Poi il giovedì di solito piove ed è la classica gior-nata da verifica. Il sabato sì, quello è una gran cosa. Ha però lo svantaggio di portare con sé delle grandi aspettative, che non è mai facile realizzare.La domenica è il totale relax. Ma la domenica precede quella specie di schifezza che è il lunedì e soprattutto verso sera diventa decisamente antipatica. Il venerdì, invece... ah, il venerdì è perfetto! È il momento in cui il piacere dà due schiaffi al dovere e lo mette per un po’ dietro la lavagna. Anche a scuola ci vado volentieri. Di venerdì il week-end sembra lungo un’estate ed è il mo-mento dei sogni più belli. Se devo fare qualcosa di importante, preferisco farla di venerdì.E non è un caso se il compagno di avventura di Robinson Crusoe si chiama proprio “Venerdì”. Dà un tocco di ottimismo a tutto il romanzo. È un nome positivo.

Andrea Valente, Firmato: Pecora Nera, Fabbri Editori

OBIETTIVO · Leggere un testo argomentativo cogliendone il senso e le caratteristiche formali più evidenti.

GIORNI SÌ, GIORNI NO

E non è un caso se il compagno di avventura di Robinson Crusoe si chiama proprio “Venerdì”. Dà un tocco di ottimismo a tutto il romanzo. È un

, Fabbri Editori

© Pearson Italia, Milano-Torino

Page 14: PER COSTRUIRE LE COMPETENZE UNA SORPRESA · PDF fileparte prima che lei si accorga che ho la faccia di ... Cercherò di essere gentile con lui – re- ... Era come essere fermi in

PER COSTRUIRE LE COMPETENZENOME ............................................. CLASSE ........ DATA .................

177

Che cosa vuol dire la frase: «(il venerdì) è il momento in cui il piacere dà due schiaffi al dovere

e lo mette per un po’ dietro la lavagna»? ....................................................................................................................................................

...............................................................................................................................................................................................................................................................................

...............................................................................................................................................................................................................................................................................

Leggo e capisco

Qual è il significato dell’espressione avere la luna storta?

Odiare il lunedì Essere arrabbiati Essere di cattivo umore

Parole nuove

La bambina del testo espone gli aspetti positivi e negativi dei giorni della settimana. Individuali se ci sono e riportali nella tabella.

Esploro il testo argomentativo

Aspetti positivi Aspetti negativi

lunedì ..........................................................................................

..........................................................................................

..........................................................................................

..........................................................................................

martedì..........................................................................................

..........................................................................................

..........................................................................................

..........................................................................................

mercoledì ..........................................................................................

..........................................................................................

..........................................................................................

..........................................................................................

giovedì ..........................................................................................

..........................................................................................

..........................................................................................

..........................................................................................

venerdì..........................................................................................

..........................................................................................

..........................................................................................

..........................................................................................

sabato ..........................................................................................

..........................................................................................

..........................................................................................

..........................................................................................

domenica ..........................................................................................

..........................................................................................

..........................................................................................

..........................................................................................

Anche tu hai un giorno preferito? Ci sono giorni che ti piacciono e altri no? Per quali motivi? Ricopia sul quaderno la tabella qui sopra e completala con argomentazioni ed esempi.

Scrivo io

© Pearson Italia, Milano-Torino