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L’Accademia di Belle Arti di Brera, fondata nel 1776 da Maria Teresa d’Austria, è un Ateneo pubblico con sede a Milano.È compresa nel comparto universitario, nel settore dell’Alta Formazione Artistica, rilascia diplomi di primo livello e di laurea magistrale.Gli studenti che scelgono questa storica istituzione arrivano da tutto il mondo e sono più di 5.000.

Per costruire il futuro

bisogna prima

sognarlo… insieme!

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MICHELE CAPOROSSIDirettore Generale

Ospedali Riuniti di Ancona

L’arte è da sempre per l’uomo una delle forme più spontanee e innate per rappresentare la bellezza e la voglia di orientare la vita nella sua direzione. L’arte in ospedale è il segno che questa ricerca non si interrompe mai, neanche di fronte alla malattia o alle ansie insite nelle attività ad alto contenuto emotivo come quelle che quotidianamente si svolgono da noi. Sui nostri muri appaiono le forme e i colori della speranza, della profondità delle cause prime e delle ragioni ultime, in una parola della necessità che l’uomo esprime di avere una risposta alla domanda delle domande: qual è il senso del nostro esistere?

E attraverso l’arte e gli artisti che ci lasciano qualcosa di sé, con il dono di un’opera, prende corpo la consapevolezza del fatto che dove c’è una domanda ci deve essere anche una risposta. Che forse non vediamo oggi ma che aleggia in quella motivazione intrinseca che è nel cuore di tutti coloro che curano e si prendono cura.

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GIAN LUCA GREGORIRettore Università Politecnica delle Marche

Le opere prodotte per la Clinica Oncologica trasformeranno gli spazi dell’ospedale creando un ambiente nuovo non solo per i pazienti ma anche per i familiari e per tutti coloro che lavorano all’interno della struttura. Gli spazi dedicati alla cura e alla ricerca dialogheranno con la bellezza delle opere d’arte per diffondere sensazioni positive, le stesse che si percepiscono entrando in contatto con la cultura, visitando una mostra o un museo. Diffondere l’esperienza delle arti nei luoghi di cura significa anche promuovere una nuova forma di educazione alla sensibilità, alla creatività e alla bellezza. Anche l’Organizzazione Mondiale della Salute ha trattato il tema dal punto di vista della ricerca sugli effetti delle arti sulla salute e sul benessere, nel trattato “What is the evidence on the role of the arts in improving health and well-being? A scoping review” a cura di Daisy Fancourt e Saoirse Finn.

I risultati di oltre 3000 studi hanno identificato un ruolo importante per le arti nella prevenzione e promozione della salute, ma anche nella gestione e nel trattamento delle malattie nel corso della vita. Nel complesso, i risultati dimostrano che l’arte ha un potenziale impatto sulla salute, sia mentale che fisica. Questa prassi, da oggi presente nella Clinica Oncologica, rappresenta quindi una grande rivoluzione sostenuta anche dalla più importante istituzione al mondo in materia di salute, come l’OMS.

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MARCELLO D’ERRICOPreside Facoltà di Medicina e Chirurgia

Università Politecnica delle Marche

Il principe Miškin nell’Idiota di Dostoevskij afferma: “La bellezza salverà il mondo”. Certamente potrà farlo anche attraverso l’arte, che è la massima forma espressiva della bellezza e che oggi si propone di aiutare la vita. Del resto, è diffusa la teoria che mette la salute psicofisica in stretta relazione alla cultura ed in particolare all’arte, tanto che anche solo guardare un’opera d’arte favorirebbe il rilascio nel corpo della dopamina, il neurotrasmettitore che regola l’umore. Il bello provoca emozioni positive ed è in quest’ottica che si può contribuire ad aiutare i pazienti ricoverati in Clinica Oncologica, un reparto che si trasforma in una galleria d’arte.E chi meglio di un artista sa guardare oltre l’immagine e trasformare il tutto in opera d’arte?

Chi meglio di un medico, di un infermiere, di un operatore sanitario sa guardare oltre un corpo malato e vedere la persona?Si punta all’arte e alla bellezza per lenire la sofferenza e attutire l’impatto con la malattia in un reparto d’eccellenza che non trascura l’approccio olistico al paziente. Un approccio globale alla salute che sarà utile anche nella formazione dei medici e degli specialisti di domani della nostra Facoltà, che in questo periodo più che mai sono chiamati alla presa in carico del paziente che tenga conto non solo della cura della malattia, ma anche del suo benessere.

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Aprire la Clinica Oncologica all’Arte è stato naturale. In questi anni abbiamo rivoluzionato il reparto, con l’aiuto di tutti, per accogliere, prenderci cura, aiutare le persone a suon di musica, di parole, di danza, di moderna tecnologia. Il senso è quello di un luogo pensato non solo come luogo di cura, ma anche di benessere, dove la qualità delle prestazioni e le migliori terapie si accompagnano alla qualità della vita.Del resto prendersi cura vuol dire prendersi a cuore ed è un atto creativo, un gesto che modifica l’esistente generando bellezza. E l’arte è bellezza.Un ringraziamento speciale va all’Accademia di Belle Arti di Brera e alla Direttrice della Scuola di Decorazione Maria Cristiana Fioretti che con i suoi allievi ha pensato con generosità e creatività un progetto

speciale per la Clinica Oncologica, alle amiche del Soroptimist di Ancona, che hanno fortemente creduto e sostenuto questo progetto, alla Fondazione Ospedali Riuniti di Ancona Onlus e alla sua Presidente Marisa Carnevali, che ci aiuta da sempre a trasformare ogni sogno in realtà. Tutte donne meravigliose e sensibili.Grazie a loro abbiamo trasformato la Clinica Oncologica in una galleria d’arte, in un percorso espositivo tra cura e cultura sempre nell’ottica del miglioramento dell’accoglienza, perché il nostro obiettivo è quello di curare le persone, non solo le malattie.

ROSSANA BERARDIProf. Ordinario di Oncologia

Università Politecnica delle MarcheDirettore Clinica Oncologica

Ospedali Riuniti di Ancona

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allestita l’Area Bimbi nella sala di attesa del reparto di degenza per i possibili momenti di incontro, è stato aperto lo Sportello Accoglienza. È stata potenziata la genetica oncologica con l’acquisizione di tecnologia NGS (next generation sequencing), grazie ad uno speciale gala dinner dove gli chef stellati Uliassi, Cedroni, Nostrano, Andreina ed Emilio si sono ritrovati insieme alle “stelle dell’imprenditoria”, rendendo possibile anche questo sogno... Dalla Pink Room è nata poi la prima squadra di Dragonesse delle Marche, “A dragon for life”, donne breast che hanno anche partecipato alla prima e alla seconda Regata per la Vita e con le quali il prossimo anno organizzeremo il quarto Torneo LILT presso la Lega Navale di Falconara. E non dimentichiamo il Coro delle Dragonesse e l’ospedale illuminato di rosa ad ottobre, mese dedicato alla prevenzione dei tumori al seno. Infine, non possiamo non citare Marcangola, rete operativa delle Associazioni di Volontariato delle Marche in ambito oncologico. E non le abbiamo ricordate tutte.Il comun denominatore di tutti questi obiettivi è stato il credere nella cura della persona nella sua globalità con i suoi spazi infiniti di vita al di là di quello ospedaliero.Con queste certezze, da tempo abbiamo cominciato a immaginare un ospedale sempre meno burocratico e sempre di più aperto e disponibile a dare spazio significativo alla fantasia, all’arte, alla creatività e alle espressioni estetiche di linguaggi capaci di trasmettere emozioni e messaggi. Queste idee sono state rafforzate dall’incontro con Mirco Ragaini, ex professore dello storico Istituto d’Arte di Ancona, e con Maria Cristiana Fioretti, una delle sue migliori allieve, diventata poi una punta di diamante dell’Accademia di Belle Arti di Brera con il suo Corso di Cromatologia. I progetti su cui stavamo lavorando sono stati bloccati nei primi giorni di marzo dal lock-down per il Covid-19: le vite di tutti capovolte, la vita in ospedale completamente riprogrammata.

Ma non potevamo, non volevamo fermarci! Ecco allora che si crea un ponte invisibile, ma non per noi, tra Accademia di Belle Arti di Brera di Milano, Clinica Oncologica e Fondazione, appoggiato dal Soroptimist Club di Ancona… perché se ad Ancona tutto si ferma, ma non in ospedale, anche a Brera le lezioni vengono sospese e Maria Cristiana propone ai suoi studenti di preparare, con il materiale che potevano recuperare in un momento di chiusura totale (dove trovare un barattolo di colore era difficile anche su internet), una loro opera artistica da donare poi agli Ospedali Riuniti di Ancona... non fermarsi, mai: nei momenti impossibili di questo periodo… trovare la strada del possibile e non fermarsi… mai! E, come per magia, qui il linguaggio dell’arte riesce ad intrecciarsi con il linguaggio della cura; ma non è un caso, perché voluto da donne “che curano”, nei vari contesti di vita, ma che credono fortemente in tutto quello che fanno.Quando Maria Cristiana ha portato le sue Meduse, colori fluo su tela cm120x120, noi tutte ce ne siamo innamorate per la bellezza dei suoi colori e il senso intrigante e coinvolgente della grandiosità del mare e delle sue creature. E quando abbiamo pensato dove collocare questa opera - in sala di attesa tra il day hospital e la degenza, luogo di pensieri, di incontri, di parole, di speranze - Maria Cristiana ci ha donato ancora di più il suo mare e le sue Meduse nelle pareti, offrendoci un universo di profonda arte e umanità.Le pagine che seguono descrivono per immagini le Meduse, il loro mare arrivato in questa parte di ospedale e le opere di questi straordinari studenti dell’Accademia di Brera, cittadini del Mondo. Una emozione che durerà. E mi piace concludere con le parole di Maria Cristiana: “In fondo, il compito dell’arte è quello di prendere per mano l’altro e riportarlo in un luogo in cui potersi riconoscere, prendersi cura della relazione, che non è comunicazione, ma condivisione di un sapere”.

MARISA CARNEVALIFondazione Ospedali Riuniti

di Ancona Onlus

La Fondazione Ospedali Riuniti di Ancona Onlus, “…dove il tanto non è mai troppo se fatto con amore”, da sempre è vicina alla Clinica Oncologica, diretta dalla Prof.ssa Rossana Berardi. Negli ultimi anni con Rossana sono stati realizzati molti progetti innovativi: la Pink Room, la stanza rosa dove le donne con diagnosi di tumore vengono aiutate da professioniste esperte ad affrontare le modifiche corporee alle quali vanno incontro durante il trattamento; gli incontri di meditazione, specifica tecnica di rilassamento e di riequilibrio; le sedute di yoga in un ambiente protetto dove si può riprendere contatto e riascoltare il proprio corpo… Abbiamo portato la musica dal vivo in sala di attesa, per i pazienti, i familiari, i volontari, i visitatori, il personale. Indimenticabile è stato il giorno in cui un gruppo di donne breast ha sfilato con abiti di alta moda presso l’Azienda Giorgio Grati. Sono stati ridisegnati gli spazi in Day Hospital con la Kaleidoscope Room e la Meditation Room ed è stata

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L’Accademia di Belle Arti di Brera ha collaborato con entusiasmo con gli Ospedali Riuniti di Ancona, l’Università Politecnica delle Marche e partecipa al progetto “Arte per la Vita” per la Clinica Oncologica diretta dalla Professoressa Rossana Berardi.Con mia grande soddisfazione ho constatato che questa clinica è concepita “a colori”, colori come inno alla vita in cui all’essenzialità compositiva si contrappone l’emozione vitalistica dei colori.Il colore propone una nuova visione del mondo e delle cose e include tutte le arti. L’obiettivo è investigare il suo potenziale espressivo psicologico e terapeutico, fisico e fisiologico e poetico per stabilire un dialogo circolare e dinamico tra colore – luce – forma nello spazio, nell’ambiente.L’intervento artistico diventa parte integrante del luogo dando valore e identità della clinica.Le opere pittoriche installate nella clinica sono state selezionate tra i migliori progetti degli studenti del mio corso di Cromatologia. Studenti italiani e internazionali che hanno realizzato queste opere nel periodo del confinamento per Covid-19 (marzo – maggio 2020), particolare sia per lo stato d’animo sia per la difficoltà di reperire materiali.Le tematiche alle quali si sono ispirati sono state le caratteristiche storiche e paesaggistiche della Regione Marche che da marchigiana ho potuto ben trasmettere agli studenti.Ne è scaturito un lavoro di collaborazione e generosità, per questo ringrazio tutti gli studenti anche quelli che non sono stati selezionati.Tra i lavori esposti c’è l’utilizzo di molteplici tecniche, specifiche della Decorazione che è un insegnamento totale, dinamico ed evolutivo con finalità funzionali ed estetiche da applicare a spazi interni ed esterni.Oltre agli studenti del corso a.a. 2019/20: Yingnan Bai, Camilla Berti, El Mehdi El Ouazzani, Gao Yujiang, Hanyu Lyu, Giovanni Muscarà, Marica Ortu, Gloria Perrone, Cosima Pugliese, Matilde Quietti, Anna Rodanò, Silvia Serra, Elena Tagliavini, Liqi

Wang, Jing Xie, Xiaohui Zhai, Qinlan Zhang, Haining Zhu, c’è stata la partecipazione di Leonardo Gambini, ex studente e laureato alla Scuola di Decorazione dell’Accademia di Brera, anche lui d’origine marchigiana, che ha contribuito con una grande opera muraria dipinta sul luogo durante il mese di agosto 2020, e di due artisti, colleghi, Angelo Antonio Falmi, che ha prodotto un’opera a quattro mani con lo studente Mario Cerrone, e Beppe Sabatino con l’opera “Oxgyne”, Preside del Dipartimento di Arti Visive dell’ABA di Brera di cui fa parte la Scuola di Decorazione. Anch’essi legati alle Marche.Ho partecipato a questo progetto anche come artista, con una particolare installazione pittorica che rientra nella specificità della Black Light Art dando un duplice aspetto di lettura all’opera attraverso l’uso della luce bianca e la luce “nera” ultravioletta, nell’illuminazione dell’opera che vuol ideare un ambiente scenografico, diurno e notturno, evasivo, proprio con lo scopo di far evadere i pazienti dalle preoccupazioni che si trovano a vivere.Un ringraziamento a tutto lo staff organizzativo del progetto, in particolare a Marisa Carnevali, Presidente della Fondazione Ospedali Riuniti di Ancona ONLUS, con la quale mi sono rapportata e alle menti di grandi vedute che hanno permesso la realizzazione di questo progetto come il Direttore Generale degli Ospedali Riuniti di Ancona Dott. Michele Caporossi.

MARIA CRISTIANA FIORETTIDocente di Cromatologia

Direttrice della Scuola di Decorazione dell’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano

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Il Soroptimist International è un’Associazione mondiale di donne di elevata qualificazione professionale fondato nel 1921 e conta, in Italia, 158 Club con quasi 6000 socie che si impegna per Statuto ad operare in favore delle comunità locali, nazionali e internazionali ed a partecipare attivamente alle decisioni a tutti i livelli della Società. Le socie rappresentano categorie professionali diverse, favorendo così il dibattito interno e un’ampia e diversificata circolazione d’idee che permette la creazione di progetti e service efficaci.Attraverso azioni concrete, la nostra mission è rivolta alla promozione dei diritti umani, promozione del potenziale delle donne e sostegno all’avanzamento della condizione femminile, accettazione della diversità e creazione di opportunità per trasformare la vita delle donne attraverso la rete globale delle socie e la cooperazione internazionale.

Tante sono le iniziative che i vari Club hanno organizzato, specie in questo periodo del Covid-19, e, a fronte di questo, anche il Club di Ancona ha pensato di stringere una collaborazione con il nostro Ospedale in specie con il reparto di Oncologia diretto dalla Prof.ssa Rossana Berardi perché sappiamo che è frequentato da molte donne e ci è sembrato particolarmente importante riuscire a dare un tocco di leggerezza ad una struttura che quotidianamente si scontra con persone che devono affrontare grandi prove per curarsi.Perciò con piacere abbiamo appoggiato l’iniziativa “Arte per la Vita” sorta in collaborazione con la Accademia di Belle Arti di Brera per creare una vera galleria d’arte che, senz’altro, riuscirà a distogliere, se pur momentaneamente, il pensiero che accompagna questi pazienti durante la loro malattia.

MARIA LUISA MARTINUZZIPresidente Soroptimist International Club di Ancona

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L’ACCADEMIADI BELLE ARTI

DI BRERA ENTRA

IN OSPEDALE

L’Accademia di Belle Arti di Brera è una delle Scuole più antiche d’Italia, emblema di storia e personaggi che hanno fatto l’arte, segnando certe epoche del nostro paese.Grandi personalità hanno partecipato alla costruzione della fama di questa istituzione artistica e ancora oggi con la stessa passione Brera conserva la sua voglia di crescere e creare cultura. Gli studenti che appartengono ad oltre 50 nazioni diverse sono giovani che attraverso l’arte vivono e tramandano la tradizione e sviluppano la modernità dell’Accademia, portandola da Milano in tutta Europa e nel mondo.

L’Accademia ha stipulato, dal 1995 ad oggi, oltre 150 contatti bilaterali con altrettanti istituti universitari europei, incentivando la promozione e lo scambio culturale internazionale, anche mediante un intenso programma espositivo.I protagonisti indiscussi sono gli studenti e i docenti che hanno una visione più ampia e cosciente dell’arte italiana che è in continuo movimento.

I settori dell’offerta formativa di questa grande Istituzione sono raggruppati in tre grandi gruppi:

1. Il Dipartimento delle Arti Visive, suddiviso in quattro Scuole: Decorazione, Pittura, Scultura e Grafica.

2. Il Dipartimento di Progettazione e Arti Applicate, suddiviso in quattro Scuole: Scenografia, Restauro, Progettazione Artistica per l’Impresa e Nuove Tecnologie.

3. Dipartimento di Comunicazione e Didattica dell’Arte, suddivisa in due Scuole: Discipline della valorizzazione dei beni culturali e Comunicazione e Didattica dell’Arte.

La sede, al centro di Milano, è il settecentesco Palazzo di Brera, comprendente oltre all’Accademia, l’Istituto Lombardo di Scienze e Lettere, la Biblioteca Nazionale Braidense, l’Osservatorio Astronomico, l’Orto Botanico e la Pinacoteca.Il cortile d’onore dell’Accademia si sviluppa su pianta rettangolare traversa con il lato maggiore di 40 metri e quello inferiore di circa 30 metri; intorno ad esso si svolge il porticato a due ordini, toscano l’inferiore e jonico il superiore, composto da arcate rette da binati di colonne architravate. Ultima opera del Ricchini, il cortile di Brera rappresenta il perfetto archetipo del cortile lombardo a doppio loggiato, già visto un secolo prima nel Collegio Borromeo di Pavia ad opera del Pellegrini. Nel mezzo del cortile domina l’opera in bronzo del Canova nota come Napoleone Bonaparte come Marte pacificatore, fusa a Roma nel 1810.In questo spazio, ci sono le aule della Scuola di Decorazione, coinvolta nel progetto “Arte per la Vita”.

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Maria Cristiana Fioretti

Beppe Sabatino

Angelo Antonio Falmi e Mario Cerrone

Leonardo Gambini

Yingnan Bai

Camilla Berti

El Mehdi El Ouazzani

Gao Yujiang

Hanyu Lyu

Giovanni Muscarà

Marica Ortu

Gloria Perrone

Cosima Pugliese

Matilde Quietti

Anna Rodanò

Silvia Serra

Elena Tagliavini

Liqi Wang

Jing Xie

Xiaohui Zhai

Qinlan Zhang

Haining Zhu

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Maria Cristiana Fioretti

MEDUSE 2020

colori fluo su tela cm 120x120

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Intervento artistico-ambientale di Maria Cristiana Fioretti nella sala di attesa della

Clinica Oncologica

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Beppe Sabatino

OXYGENSerie pesci profughi, 2020

tecnica mista acrilico più foglia orocm 44x54

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Angelo Antonio Falmi e Mario Cerrone

CIELO 19MN 2020

acrilico su telacm 100x95

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Leonardo Gambini

FORME ENERGETICHE 2020

smalto ad acqua, murales per il CORM

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Yingnan Bai

IL PAESAGGIO HA MEMORIA 2020

tecnica mista su telacm 86x73

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Camilla Berti

VERDE RAME 2020

acrilico su telacm 100x100

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El Mehdi El Ouazzani

MEHDI IL MAGNIFICOA MILANO 2020

acrilico su telacm 100x70

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Gao Yujiang

PAESAGGIO 2020

acrilico su telacm 50x70

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Hanyu Lyu

COLORE E NATURA, LE QUATTRO STAGIONI 2020

graphics tablet4 fogli cm 29,5x21

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Giovanni Muscarà

IL VOLO 2020

acrilico su telacm 100x100

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Marica Ortu

COME UN GIRASOLE 2020

acrilico su telacm 110x110

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Gloria Perrone

ESPLOSIONE DI VITA 2020

tecnica fluid painting cm 80x94

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Cosima Pugliese

UNA NINNA NANNA SOSPESA TRA UN DUE E UN QUATTRO E

UN DUE E UN CINQUE 2020

acrilico su telacm 150x120

Una ninna nanna densa di tanto amoreche arriva puntualmente in un sussurro all’orecchio

in quelle notti in cui sei inquieto o ti senti un po’ solo.

Una ninna nanna sospesa a un filo in cui ti tingerò l’animo di un luminoso giallo

per rasserenarti il cuore da ogni fastidio.

Una ninna nanna semplice che non potrai dimenticare perchè alla fineha unito i nostri cuori che almeno una volta

all’unisono hanno saputo palpitare.

Questa ninna nanna è per te caro grande amore

con questo bacio piccolomi prenderò per sempre cura del tuo cuore.

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Matilde Quietti

EUDAIMONIA 2020

acrilico su telacm 80x100

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Anna Rodanò

IRIS 2020

acrilico su telacm 94x74

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Silvia Serra

MEDITAZIONE 2020

olio e acrilico su telacm 100x100

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Elena Tagliavini

GIGLI 2020

acrilicocm 108x110

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Liqi Wang

SPERANZA 2020

acrilico su telacm 100x100

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Jing Xie

DUOMO 2020

tecnica mista su telacm 70x100

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Xiaohui Zhai

KONG KONG 2020

cianotipia4 fogli cm 19x14

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Qinlan Zhang

37° 2020

olio su telacm 70x50

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Haining Zhu

CITTÀ INVISIBILE - EREMITA 2020

acrilico su telacm 58x98

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Si ringrazia per la collaborazione:

CORNICERIA ANGELINI SENIGALLIA

Progetto grafico: