Pensieri sulla gmg adolescenti e giovani in sei centri ... · Per gli adolescenti e i giovani ......

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Anno 19 - Numero 3 - 2 Marzo 2011 CARITAS LODIGIANA Sabato 12 marzo 2011 Giornata della Raccolta Alimentare I n collaborazione con L’Ufficio per la Pastorale Giovanile si organizza in sei centri commerciali situati nella nostra diocesi una raccolta di generi alimentari che saranno distribuiti nei nostri centri caritativi: • Mensa Del Povero (Lodi) ogni giorno distribuisce pasti a persone con forte disagio sociale • Centro San Bassiano (Lodi) distribuisce pacchi alimentari a famiglie in difficoltà • Casa Accoglienza San Giacomo (Lodi) accoglie donne sole, prive di casa e lavoro. • Caritas Parrocchiali della Diocesi di Lodi tra le altre attività distribuiscono generi alimentari a persone/famiglie bisognose • Casa Accoglienza Don L.Savarè accoglie uomini in grave diffi- coltà, assicurando alloggio e pasti. • Casa Accoglienza Rosa Gattorno: una“casa” che accoglie donne bisognose di tutto, ma che “apre” a chiunque bussi per un pasto caldo. COMe ADeRIRe? • Diffondendo presso le nostre comunità l’iniziativa; • Recandosi a fare la spesa in uno dei supermercati che hanno aderito all’iniziativa e acquistare uno o più prodotti da donare (CONAD di Casalpusterlengo – BENNET di Pieve Fissiraga – My Lodi Coop di Lodi – FAMILA di Sant’Angelo - AUCHAN di San Rocco al Porto – IL GIGANTE di San Grato) • Oppure dando la propria disponibilità come volontario in uno dei supermercati per un turno (DI 1 ORA E ½) – CONTATTARE L’ UPG tel. 0371.544640 - [email protected] (entro mercoledì 9 marzo). ADOLESCENTI E GIOVANI IN SEI CENTRI COMMERCIALI DEL TERRITORIO UNA RACCOLTA CHE... SEMINA SOLIDARIETà È promossa per il terzo anno consecutivo da Caritas e Upg P er il terzo anno conse- cutivo, il prossimo sabato 12 marzo alcuni centri commerciali del nostro territorio vedranno la presenza di ragazzi e giovani a raccogliere alimentari e generi di prima necessità a favore delle case d’accoglienza e di altri servizi ai poveri della nostra dio- cesi. È un’iniziativa della Caritas lodigiana, in collaborazione con l’UPG e con altri enti come i Lavoratori Credenti. Proponiamo a tutti i gruppi orato- riani di adolescenti di organizzarsi coi loro educatori per offrire due ore del loro sabato pomeriggio. Il servizio è molto semplice:i ragazzi porgono un sacchetto colorato ai clienti che vogliono aderire all’iniziativa e che stanno entrando nel supermercato, invitandoli a mettere nel sacchetto qualche prodotto che può essere utile a chi ha bisogno di tutto o quasi. All’uscita i sacchetti vengono ritirati,il materiale raccolto e por- tato a un centro di smistamento. I gruppi di adolescenti possono scegliere il centro commerciale a loro più vicino e inserirsi in uno dei turni. Al sabato mattina, quando la maggior parte degli studenti delle superiori è ancora a scuola, il servizio potrà essere svolto dai giovani universitari o lavoratori o dagli adulti disponibili. Il bisogno delle case d’accoglienza, del centro d’ascolto della città di Lodi e degli sportelli esistenti in diverse parrocchie del territorio, è continuo ed elevato.“I poveri li avrete sempre con voi”, e questa parola di Gesù è di sorprendente attualità. Insieme ai “senza fissa dimora” e alle situazioni familiari con molteplici problemi, la crisi a fatti scendere al livello di preca- rietà, quando non di vera miseria, persone e nuclei familiari che fino a pochi anni fa erano in grado di cavarsela con le proprie forze. Non sappiano poi se il nostro ter- ritorio,come tutto il nostro paese, avrà presto da affrontare una emergenza umanitaria inattesa, ma anche nell’attuale situazione c’è bisogno di tutto, ogni giorno, per centinaia di persone. Per gli adolescenti e i giovani la raccolta “per te mi spendo”, così abbiamo chiamato questa iniziativa,è un’occasione semplice e possibile per fare qualcosa di concreto per i poveri. Spesso, e giustamente,le strutture di soste- gno alle categorie più fragili come disabili o minori in difficoltà oggi richiedono una professionalità che un volontario, soprattutto giovane, non possiede. È anche difficile far qualcosa come gruppo,perché,ad esempio,anche la mensa dei poveri di Lodi non può coinvolgere nel servizio un nucleo di sette-quindici ragazzi, così tocca andare a Milano, dalle Sorelle di madre Teresa di Cal- cutta. Con “per te mi spendo” un gruppo intero è prezioso, ognuno può avere e sentire un’utilità di impegno senza bisogno di corsi di formazione. Chi partecipa all’iniziativa torna con la gioia di aver fatto qualcosa per gli altri. Ci ha messo la faccia, e questo significa ricevere anche dei dinieghi o l’indifferenza (o le scuse più assurde, dicono i ragazzi…), ma anche la disponibi- lità, potremmo dire la rivelazione della generosità diffusa tra chi crede e chi non crede.Ricordiamo ancora, il primo anno, la meravi- glia piena di gioia dei ragazzi che avevano ricevuto da una giovane coppia un intero carrello pieno di spesa: “Questo è per voi”; ma anche la felicità di accogliere qualcosa magari di piccolo da persone anziane. Da queste proposte stanno nascendo altri spazi di volon- tariato adatti agli adolescenti e ai giovani, come l’estensione ad alcuni sabati di ogni mese dell’apertura del “Centro San Bassiano” per la distribuzione di indumenti, in via San Giacomo a Lodi. Il sabato è il giorno buono per chi studia e chi lavora. Il servizio ai poveri è una forma preziosa di crescita nella fede, è una strada educativa formidabile: val la pena ricordarlo, alla vigilia dell’assemblea diocesana in cui si discuterà della realizzazione nella nostra diocesi delle linee pastorali dei vescovi italiani per il decennio 2010-2020: “educare alla vita buona del Vangelo”. L’UFFICIO DIOCESANO PER LA PASTORALE GIOVANILE Pensieri sulla Gmg e la preghiera A costo di ripetere quello che qualche altra volta ho raccontato, mi piace pensare che, quando i nostri giovani sono in cammino per la Gmg, hanno degli angeli custodi speciali. Sono i sacerdoti che assicurano la preghiera quotidiana nella Cattedrale di Lodi e le Sorelle Carmelitane Scalze. Nessuno di questi due gruppi di persone potrà mai prendere l’aereo o il traghetto e venire a Madrid. Tantomeno, poi, quando si trattò, nel 2008, di andare fino a Sydney. Ma la loro preghiera ci accompagna, intercede per noi, non solo perché qual- che difficoltà e infortunio siano evitati o superati, ma anche, e soprattutto, perché l’esperienza porti frutti positivi di crescita nella fede, di fraternità, di testimonianza cristiana. E ho prove concrete che queste preghiere funzionano, “attaccano”, come si usa dire dalle nostre parti. Per questa Gmg vogliamo estendere la rete degli angeli custodi. In collaborazione con l’Ufficio diocesano per la pastorale della salute, vorremmo che alcuni giovani pellegrini scrivessero una lettera da far avere agli ammalati, agli infermi, sia negli ospedali e nelle case di cura, che nelle tante case dei nostri paesi in cui le famiglie si prendono cura dei loro malati. A questa lettera saranno collegate altre iniziative di incontro concreto, qualche segno di comunione tra degenti e giovani. Crediamo che anche nelle parroc- chie, dove il contatto con gli infermi da parte dei sacerdoti e di altri volontari è costante, si possa creare questo legame, così come si possono coinvolgere gli anziani nella preghiera. Tra gli intercessori convocati in queste grandi occasioni giovanili solitamente ricorro anche a don Luigi Savaré, il sacerdote lodigiano (1878-1949) che ha dedicato la sua vita ai ragazzi dell’oratorio cittadino. Don Luigi è sepolto all’in- terno della Chiesa di Santa Maria Ausiliatrice, che egli stesso ha fatto costruire, ed è in corso la sua causa di beatificazione. Ritengo che questi santi, beati e venerabili – nell’idea di estendere la rete potremmo ricorrere anche a santa Francesca Cabrini,al parroco PietroTrabattoni, al cappuccino padre Carlo da Abbiategrasso... – siano i supporter celesti che fanno il tifo per i giovani, perché le Gmg siano occasioni di crescita nella santità. Ma la preghiera, come è noto, non è delegabile. Non si può dire, come certi contadini di una volta dichiaravano alle loro mogli, “preghi già abbastanza tu anche per me”. I santi, i canonici, le suore del Carmelo, le brave nonne che dicono tanti rosari e i malati intercedono per noi ma non ci sostituiscono! Quindi l’invito ai giovani partecipanti è quello di spianare il sentiero del loro pellegrinaggio con la preghiera. Certamente gli incontri di comunità di viaggio, che inizieranno appena si saranno concluse le operazioni di iscrizione, avranno i loro momenti di preghiera. La veglia dei giovani, sabato 16 aprile, sarà un altro momento di preghiera in cui invitiamo tutti coloro che parteciperanno alla Gmg. Però crediamo che sia importante che ogni partecipante inserisca la Gmg nella sua preghiera quotidiana, e pregando non chieda solo per sé ma anche per tutti gli altri giovani che saranno a Madrid in agosto. È proprio un grande anticipo, assolutamente invisibile ma assolutamente reale, del grande raduno. Ed è la cosa in assoluto più importante che ciascuno può e deve fare perché la Gmg sia quello che deve essere. DON ANGELO MANFREDI Per te mi spendo

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Anno 19 - Numero 3 - 2 Marzo 2011

CARITAS LODIGIANA

Sabato 12 marzo 2011Giornata della Raccolta Alimentare

In collaborazione con L’Ufficio per la Pastorale Giovanile si organizza in sei centri commerciali situati nella nostra diocesi una raccolta di

generi alimentari che saranno distribuiti nei nostri centri caritativi:• Mensa Del Povero (Lodi) ogni giorno distribuisce pasti a persone con forte disagio sociale• Centro San Bassiano (Lodi) distribuisce pacchi alimentari a famiglie in difficoltà• Casa Accoglienza San Giacomo (Lodi) accoglie donne sole, prive di casa e lavoro.• Caritas Parrocchiali della Diocesi di Lodi tra le altre attività distribuiscono generi alimentari a persone/famiglie bisognose• Casa Accoglienza Don L.Savarè accoglie uomini in grave diffi-coltà, assicurando alloggio e pasti.• Casa Accoglienza Rosa Gattorno: una “casa” che accoglie donne bisognose di tutto, ma che “apre” a chiunque bussi per un pasto caldo.

COMe ADeRIRe?• Diffondendo presso le nostre comunità l’iniziativa;• Recandosi a fare la spesa in uno dei supermercati che hanno aderito all’iniziativa e acquistare uno o più prodotti da donare (CONAD di Casalpusterlengo – BENNET di Pieve Fissiraga – My Lodi Coop di Lodi – FAMILA di Sant’Angelo - AUCHAN di San Rocco al Porto – IL GIGANTE di San Grato)• Oppure dando la propria disponibilità come volontario in uno dei supermercati per un turno (DI 1 ORA E ½) – CONTATTARE L’ UPG tel. 0371.544640 - [email protected] (entro mercoledì 9 marzo).

adolescenti e giovani in sei centri commerciali del territorio

Una raccolta cHe...semina solidarietà

È promossa per il terzo anno consecutivo da Caritas e Upg

Per il terzo anno conse-cutivo, il prossimo sabato 12 marzo alcuni centri

commerciali del nostro territorio vedranno la presenza di ragazzi e giovani a raccogliere alimentari e generi di prima necessità a favore delle case d’accoglienza e di altri servizi ai poveri della nostra dio-cesi. È un’iniziativa della Caritas lodigiana, in collaborazione con l’UPG e con altri enti come i Lavoratori Credenti.Proponiamo a tutti i gruppi orato-riani di adolescenti di organizzarsi coi loro educatori per offrire due ore del loro sabato pomeriggio. Il servizio è molto semplice: i ragazzi porgono un sacchetto colorato ai clienti che vogliono aderire all’iniziativa e che stanno entrando nel supermercato, invitandoli a mettere nel sacchetto qualche prodotto che può essere utile a chi ha bisogno di tutto o quasi. All’uscita i sacchetti vengono ritirati, il materiale raccolto e por-tato a un centro di smistamento. I gruppi di adolescenti possono scegliere il centro commerciale a loro più vicino e inserirsi in

uno dei turni. Al sabato mattina, quando la maggior parte degli studenti delle superiori è ancora a scuola, il servizio potrà essere svolto dai giovani universitari o lavoratori o dagli adulti disponibili.Il bisogno delle case d’accoglienza, del centro d’ascolto della città di Lodi e degli sportelli esistenti in diverse parrocchie del territorio, è continuo ed elevato. “I poveri li avrete sempre con voi”, e questa parola di Gesù è di sorprendente attualità. Insieme ai “senza fissa dimora” e alle situazioni familiari con molteplici problemi, la crisi a fatti scendere al livello di preca-rietà, quando non di vera miseria, persone e nuclei familiari che fino a pochi anni fa erano in grado di cavarsela con le proprie forze. Non sappiano poi se il nostro ter-ritorio, come tutto il nostro paese, avrà presto da affrontare una emergenza umanitaria inattesa, ma anche nell’attuale situazione c’è bisogno di tutto, ogni giorno, per centinaia di persone.Per gli adolescenti e i giovani la raccolta “per te mi spendo”, così abbiamo chiamato questa

iniziativa, è un’occasione semplice e possibile per fare qualcosa di concreto per i poveri. Spesso, e giustamente, le strutture di soste-gno alle categorie più fragili come disabili o minori in difficoltà oggi richiedono una professionalità che un volontario, soprattutto giovane, non possiede. È anche difficile far qualcosa come gruppo, perché, ad esempio, anche la mensa dei poveri di Lodi non può coinvolgere nel servizio un nucleo di sette-quindici ragazzi, così tocca andare a Milano, dalle Sorelle di madre Teresa di Cal-cutta. Con “per te mi spendo” un gruppo intero è prezioso, ognuno può avere e sentire un’utilità di impegno senza bisogno di corsi di formazione.Chi partecipa all’iniziativa torna con la gioia di aver fatto qualcosa per gli altri. Ci ha messo la faccia, e questo significa ricevere anche dei dinieghi o l’indifferenza (o le scuse più assurde, dicono i ragazzi…), ma anche la disponibi-lità, potremmo dire la rivelazione della generosità diffusa tra chi crede e chi non crede. Ricordiamo

ancora, il primo anno, la meravi-glia piena di gioia dei ragazzi che avevano ricevuto da una giovane coppia un intero carrello pieno di spesa: “Questo è per voi”; ma anche la felicità di accogliere qualcosa magari di piccolo da persone anziane.Da queste proposte stanno nascendo altri spazi di volon-tariato adatti agli adolescenti e ai giovani, come l’estensione ad alcuni sabati di ogni mese dell’apertura del “Centro San Bassiano” per la distribuzione di indumenti, in via San Giacomo a Lodi. Il sabato è il giorno buono per chi studia e chi lavora. Il servizio ai poveri è una forma preziosa di crescita nella fede, è una strada educativa formidabile: val la pena ricordarlo, alla vigilia dell’assemblea diocesana in cui si discuterà della realizzazione nella nostra diocesi delle linee pastorali dei vescovi italiani per il decennio 2010-2020: “educare alla vita buona del Vangelo”.

L’Ufficio DiocESANo PER LA PASToRALE

GioVANiLE

Pensieri sulla gmg e la preghiera

A costo di ripetere quello che qualche altra volta ho raccontato, mi piace pensare che, quando i nostri giovani sono in cammino per la Gmg, hanno degli angeli custodi speciali. Sono i sacerdoti che assicurano la preghiera

quotidiana nella Cattedrale di Lodi e le Sorelle Carmelitane Scalze. Nessuno di questi due gruppi di persone potrà mai prendere l’aereo o il traghetto e venire a Madrid. Tantomeno, poi, quando si trattò, nel 2008, di andare fino a Sydney. Ma la loro preghiera ci accompagna, intercede per noi, non solo perché qual-che difficoltà e infortunio siano evitati o superati, ma anche, e soprattutto, perché l’esperienza porti frutti positivi di crescita nella fede, di fraternità, di testimonianza cristiana. E ho prove concrete che queste preghiere funzionano, “attaccano”, come si usa dire dalle nostre parti.Per questa Gmg vogliamo estendere la rete degli angeli custodi. In collaborazione con l’Ufficio diocesano per la pastorale della salute, vorremmo che alcuni giovani pellegrini scrivessero una lettera da far avere agli ammalati, agli infermi, sia negli ospedali e nelle case di cura, che nelle tante case dei nostri paesi in cui le famiglie si prendono cura dei loro malati. A questa lettera saranno collegate altre iniziative di incontro concreto, qualche segno di comunione tra degenti e giovani. Crediamo che anche nelle parroc-chie, dove il contatto con gli infermi da parte dei sacerdoti e di altri volontari è costante, si possa creare questo legame, così come si possono coinvolgere gli anziani nella preghiera.Tra gli intercessori convocati in queste grandi occasioni giovanili solitamente ricorro anche a don Luigi Savaré, il sacerdote lodigiano (1878-1949) che ha dedicato la sua vita ai ragazzi dell’oratorio cittadino. Don Luigi è sepolto all’in-terno della Chiesa di Santa Maria Ausiliatrice, che egli stesso ha fatto costruire, ed è in corso la sua causa di beatificazione. Ritengo che questi santi, beati e venerabili – nell’idea di estendere la rete potremmo ricorrere anche a santa Francesca Cabrini, al parroco Pietro Trabattoni, al cappuccino padre Carlo da Abbiategrasso... – siano i supporter celesti che fanno il tifo per i giovani, perché le Gmg siano occasioni di crescita nella santità.Ma la preghiera, come è noto, non è delegabile. Non si può dire, come certi contadini di una volta dichiaravano alle loro mogli, “preghi già abbastanza tu anche per me”. I santi, i canonici, le suore del Carmelo, le brave nonne che dicono tanti rosari e i malati intercedono per noi ma non ci sostituiscono! Quindi l’invito ai giovani partecipanti è quello di spianare il sentiero del loro pellegrinaggio con la preghiera. Certamente gli incontri di comunità di viaggio, che inizieranno appena si saranno concluse le operazioni di iscrizione, avranno i loro momenti di preghiera. La veglia dei giovani, sabato 16 aprile, sarà un altro momento di preghiera in cui invitiamo tutti coloro che parteciperanno alla Gmg. Però crediamo che sia importante che ogni partecipante inserisca la Gmg nella sua preghiera quotidiana, e pregando non chieda solo per sé ma anche per tutti gli altri giovani che saranno a Madrid in agosto. È proprio un grande anticipo, assolutamente invisibile ma assolutamente reale, del grande raduno. Ed è la cosa in assoluto più importante che ciascuno può e deve fare perché la Gmg sia quello che deve essere.

DoN ANGELo MANfREDi

Per te mi spendo