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    Swami Kripalvananda

    Pellegrinaggio dAmoreVolume 1

    YAMA

    LIMITAZIONI A FAVORE DI UNA CONDOTTA ETICA

    www.kripalvananda.org

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    Titolo originale: Premyatra, Pilgrimage of Love

    Copiright 1981 by Kripalu Yoga Fellowship

    Traduzione dallinglese di Giacomo Bo

    www.ricerchedivita.it

    REGOLE DI UTILIZZO

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    Nota del Traduttore

    Sono molto felice di aver ultimato questa traduzione di Pilgrimage of Love di

    Swami Kripalvananda perch da tempo avevo la versione in inglese e volevo tradurla

    per comprendere e studiare meglio i bellissimi insegnamenti contenutivi.

    Inoltre, da diverso tempo conduco alcuni corsi di studio su questi insegnamenti, ed

    ora disponendo del testo in italiano, posso condividerlo con gli studenti di questi corsi.

    Un altro progetto molto bello la possibilit di pubblicare online il libro in modoche sia a disposizione per tutti coloro che desiderano conoscere ed approfondire

    linsegnamento di Kripalvananda.

    La mia traduzione, essendo prima di tutto per uso personale, non a livelloprofessionale, nel senso che spesso noterete che litaliano non molto fluido escorrevole. Avrei voluto dedicare maggior tempo a questi aspetti qualitativi, ma gli

    impegni di lavoro, famiglia e crescita spirituale per il momento non me lo permettono.

    Mi scuso per questo con voi lettori e con Kripalvananda e spero comunque che la

    lettura di questo testo vi aiuti a crescere e a migliorare la vostra vita.

    Giacomo Bo

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    Amato mio Guru,

    a Te dedico

    tutto ci che per Tua Grazia

    ho ricevuto

    nel mio pellegrinaggio

    verso i Tuoi santi piedi di loto.

    Davanti a Te si inchina

    il figlio Tuo,

    Kripalu

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    Prefazione

    Swami Kripalvananda fu pellegrino sul sentiero dello yoga per quasi quarantanni.

    Per pi della met di questo tempo mantenne il completo silenzio, meditando tutti i giorni

    per 10 ore al giorno, al fine di completare il proprio viaggio verso lauto-realizzazione.

    Nel 1977, malgrado le rigorose esigenze della sua pratica spirituale, Kripalvanandaaffront un viaggio che lo port dallIndia al Kripalu Yoga Retreat, nella Pennsylvaniaorientale, ove parl quasi quotidianamente per i primi tre mesi lasciando stupefatto il

    pubblico americano per la sua saggezza. Durante il resto del suo soggiorno in America,che dur quattro anni, Kripalvananda parl soltanto in due occasioni per ciascun anno:

    alla festa tradizionale indiana chiamata Guru Purnima[in cui si celebra il Guru] e alla festadi celebrazione del suo compleanno offerta dai discepoli in suo onore. Questi furonomomenti di grande apprendimento per chi era venuto ad ascoltare ed ora questo

    insegnamento disponibile in questa raccolta di tre volumi dal titolo PellegrinaggiodAmore.

    Il Volume 1 contiene le trascrizioni dei discorsi che Swami Kripalvananda fece sul

    tema di yama (limitazioni a favore di una condotta etica). Yama e niyama (osservanze

    per una condotta etica) costituiscono la base dello stile di vita yogico.

    Lintera raccolta dei tre volumi offre al lettore una guida pratica favorendo una

    profonda comprensione dei principi yogici diyamae niyamaal fin di accelerare lo sviluppopersonale e ottenere la pace mentale.

    Chi parla veracemente dovrebbe essere considerato pi checoraggioso; egli in verit sommamente valoroso

    Swami Kripalvananda

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    Introduzione

    Quando arrivai per la prima volta in America, stavo praticando il voto del silenzio da

    19 anni, tuttavia per i primi tre mesi dopo il mio arrivo, parlai senza sosta per tutto ilgiorno. Perci, essendo rimasto nel silenzio per cos tanto tempo, la mia carasorella lingua incontr le sue buone difficolt a rimettersi a funzionare e, di tanto in tanto, tartagliava e

    balbettava come un bambino che muove i primi passi. Anche sorella mente ebbe le suedifficolt, infatti il mio pensiero non risultava troppo ben organizzato. In queste

    condizioni, parlare per me era come tentare di far partire una vecchia auto arrugginita.Questa confusione dur per tre giorni, poi rallentai nel parlare e ci fu un miglioramento.

    Il pubblico era tutto composto da discepoli molto aperti e da ricercatori della veritche mi ascoltavano con gran fede. Essi non potevano rendersi conto bene delle mie

    difficolt, perch non parlavo nella loro lingua. Ad ogni incontro comunque la miastruttura migliorava, fino a che, nel giro di una settimana, cominci gradualmente a

    correre speditamente sui suoi binari.

    In America, sono stato ospite dei due ashram di Amrit Desai, in cui vivono 200

    discepoli. L giungevano di continuo gruppi di non residenti - da 250 a 500, e finanche a1.000 persone - per partecipare a un programma di seminari che potevano durare un

    giorno, una settimana, due settimane, un mese o anche un anno.Per me, entrambi questi ashram sono terre di austerit e di pellegrinaggio, o da

    unaltra prospettiva, sono ambienti di sostegno per promuovere la salute fisica e mentale.Essi sono impregnati di unatmosfera che favorisce la meditazione e le pratiche spirituali, eche tocca il cuore di tutti. In essi nessuno ha bisogno di cercarvi la pace, perch la pace

    che giunge naturalmente a dare il benvenuto al visitatore.

    Il testo dei discorsi raccolti in questo volume pone in evidenza il tema duplice diyogae devozione, cui ho aggiunto i principi di jana(conoscenza). Ho cercato di rendere questitemi utili ai ricercatori spirituali dogni livello e dogni tempo, e sono completamente

    fiducioso che ciascuno ricever la guida che desidera; che si tratti di uno studente yogaprincipiante, avanzato o intermedio. Inoltre poich ho fatto una selezione dei temi trattati,e i ricercatori ne hanno a loro volta selezionati altri, il testo contiene materiale di interesse

    per unampia gamma di persone.

    Due sono i volumi che costituiscono Premyatra: il Volume 1 sulla Scienza dello

    Yoga e il Volume 2 sulla Scienza della Devozione. Il primo contiene discorsi su trecategorie di argomenti: discipline e pratiche spirituali (yama e niyama), yoga, e dialoghi

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    con i discepoli. Questi discorsi mettono a fuoco in modo equilibrato sia gli aspetti teoriciche quelli pratici della crescita. Ho cercato di guidare i ricercatori verso lintegrazione dellepratiche spirituali nelle loro relazioni personali, familiari e sociali, ricordando sempre che

    lo yoga non pu mai essere praticato separando la vita dalla religione. La comprensione diquesto principio costituisce un passo importante dellintero ciclo dello sviluppo umano. Il

    Volume 1 si conclude con le mie risposte a una serie di domande poste dai discepoli.

    Questultima sezione contiene soprattutto domande di livello introduttivo allo yoga,

    la devozione e la psicologia, cui ho risposto in modo generale; perci non sono stateorganizzate in capitoli riguardanti una specifica area tematica.

    Il Volume 2 comprende quattro categorie di discorsi sulla Scienza della Devozione:devozione a Dio, larte di amare, i bhajan (canzoni devozionali), e i kirtan (canti

    celebrativi). Questi discorsi si concentrano sulle nostre relazioni di tutti i giorni e

    includono commenti sulle emozioni che riguardano soprattutto i sentimenti coinvolti neibhajan e nei kirtan. Ho tentato di rendere i discorsi e i commenti emozionalmenteespressivi, scientificamente corretti, interessanti alla lettura, e adatti alla meditazione. Ho

    ancora spiegato estesamente la pratica delladorazione dellimmagine di Dio che piamiamo, mostrandone lutilit per la crescita dei ricercatori spirituali.

    Per illustrare i principi trattati nei discorsi ho fatto un ampio uso di aneddoti.

    Aneddoti vivaci come Vasavdatta incontra Upgupatta, Lo Schiavo e il Leone e DalaTarvadi sono incentrati sui principi che desidero spiegare piuttosto che essere semplici

    storie sgargianti e sentimentali. Spero che ci aiuti a ricordare sia laneddoto che ilprincipio che vi legato.

    Il 20 maggio del 1977, volai da Bombay a New York. I Volumi 1 e 2 contengono quasi

    tutti i discorsi pubblici che tenni durante il mio soggiorno americano. Non contengono i

    colloqui informali che ebbi durante i miei primi giorni in America, poich essi erano solo idialoghi del ritrovarsi di persone che si amano. Considero il 24 maggio 1977 come il primo

    giorno in cui cominciai a tenere discorsi, ossia quando presentai un breve ma toccantecommento sul tema dei kirtan.

    Tutti i discorsi furono trascritti dal mio caro discepolo Dushyantkumar Patel di Ashi(India). Subito dopo ogni sessione, egli li trascriveva dai nastri registrati. Si concentr solosu questo compito giorno e notte. I suoi sforzi hanno prodotto 800 pagine in bella copia e

    un numero identico di pagine in brutta copia. In aggiunta, egli scrisse un breve resocontodei miei viaggi nel Nord America e lo inser in questo manoscritto. Io vi ho ancora

    aggiunto la parte pi importante, con la promessa che verr pubblicata come libro a partedal titolo Ricordi di Premyatra: Prologo.

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    I miei occhi si riempirono di lacrime quando venni a conoscenza del servizioimpeccabile e indimenticabile di Dushyantkumar. Egli ha svolto questo servizio invisibilecome un suo sacro dovere, senza mai confidarlo a nessuno. La sua dedizione ha toccato il

    mio cuore. Il suo amore e la sua abilit appaiono evidenti dal modo in cui egli riuscito adincludere anche i dettagli. Sebbene Dushyantkumar non sia uno scrittore esperto, ha

    scritto in modo gradevole e al meglio delle sue capacit. A lui va la mia benedizione.

    Quando rividi ed ampliai il manoscritto di Dushyantkumar, le pagine divennero

    piene di segni e di rimandi, perci il mio caro discepolo e assistente Vinit Muni lo stil dinuovo in bella copia. Egli mi confid: Dopo che Dushyantkumar ritornato in India,

    anchio ho iniziato a scrivere il resoconto del vostro pellegrinaggio. Il diario di Vinit Munisar pubblicato a parte con il titolo:Ricordi di Premyatra: Epilogo.

    Ora fate attenzione, Premyatra un testo sacro, quindi devessere letto e riletto,

    meditato di continuo ed integrato nella propria vita quotidiana. In verit, Premyatra untesto che contiene molte intuizioni personali che ho usato proficuamente nella vita.

    Inoltre ho letto il manoscritto della trascrizione dei discorsi, capitolo per capitolo, almio caro discepolo Amrit Desai al fine di trasmettergli linsegnamento. Egli, dopo aver

    ascoltato con grande attenzione ogni parola, ha fornito importanti contributi. Percommemorare il mio pellegrinaggio in America, egli e la sua intera famiglia di discepoli

    hanno gi pubblicato questo testo in gujarati e stanno ansiosamente aspettando questaedizione in inglese.

    Il sacro testo di questo libro di yoga ha una sua struttura unica che permette aiproblemi di emergere. Vorrei, a questo punto, dare una risposta che chiarisca una

    domanda che potreste fare: Il testo scritto solo per una particolare categoria dipersone?. No! Senza tema di esagerare, posso asserire che scritto per tutti, in quanto lo

    yoga il padre di tutta la conoscenza. In tutto il mondo infatti lo yoga validamentedefinito come:La conoscenza del S, La conoscenza dellEssere Supremo, Il sentiero per

    la liberazione.

    Questo primo volume diPremyatra tratta dettagliatamente diyamae niyama. Sebbene

    questi siano solo i primi due livelli dello yoga, condensano i genuini principi di tutte lereligioni del mondo. Yamae niyamasono state ampiamente definite nelle scritture yogiche

    come le discipline necessarie ad ogni essere umano: sia egli una persona dedita alle attivitdel mondo o un rinunciante, indipendentemente dal paese in cui nato o vive, dalla sua

    classe sociale, e dal suo gruppo dappartenenza. Vale la pena notare che il dharmavienedefinito come qualunque cosa che promuova lo sviluppo dellindividuo, della famiglia,

    della societ, della nazione e del mondo intero; questo dharmauniversale richiede a tuttinoi di seguire questi grandi principi.

    Yamae niyamacostruiscono cos a fondo il carattere di una persona, che praticandolecon impegno possibile abbandonare lo stato animale e divenire pienamente umani o

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    addirittura divini. Inoltre, sebbene queste pratiche siano molto ardue, non giustificatoaverne timore, perch ci viene soltanto richiesto di praticarle al nostro meglio. Unindividuo pu bere soltanto la quantit dacqua che in grado di assimilare, non importa

    quanto grande sia il fiume.

    Yamae niyamasono eccezionali anche per un altra ragione. Vale la pena ricordare cheil successo raggiunto da uomini e donne nei vari campi della vita si basa tutto sulla pratica

    diyamae niyama. Anche se alcune persone di successo non conoscono lo yoga, ciascuno diloro pratica delle discipline per mezzo della volont. Queste pratiche richiamano in

    qualche modo yama e niyama e promuovono lo svilupparsi di ordine, sollecitudine,pazienza, coraggio e fede. Lo sviluppo del nucleo della personalit di ogni individuodipende essenzialmente dalla pratica di yama e niyama. Chiunque ignori la scienza

    spirituale diyamae niyamasta apertamente bloccando il proprio sviluppo spirituale.

    La psicologia la scienza specialistica della mente e del comportamento; lo yoga

    include lampia scienza del S. Lo yoga si focalizza prima di tutto sulla materia mentale(chitta), poi sugli organi e sul prana, e, al di l di queste componenti, sullanima, oveloceano della conoscenza romba continuamente. Quindi, dal punto di vista dello yoga, la

    psicologia gioca un ruolo marginale nella scienza spirituale ma molto importante nellascienza materiale. Si pu considerare la psicologia come la radice da cui deriva ogniscoperta materiale che lo scienziato compie, perch se questi non avesse esplorato la

    propria mente e il proprio comportamento, non sarebbe mai potuto giungere a unascoperta scientifica.

    Il significato profondo dello yoga pu essere compreso, a vari livelli, solo da coloro

    che sono abbastanza interessati a studiare in modo sistematico attraverso sperimentazioni

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    personali. Chiunque sia interessato allo yoga dovrebbe studiare questo testo attentamenteed essere sicuro di contemplarlo in profondit. I sadhakadevono studiare continuamente itesti yogici, perch questi sono chiavi indispensabili per aprire la porta della conoscenza e

    realizzare la verit.

    Il sadhaka non dovrebbe divenire intollerante se quella parte della societ che continuamente impegnata con gli impegni mondani non accetter questo libro. Dovrebbe

    invece portare la propria attenzione al successo di quella parte della societ che loaccetter; in questo modo egli stesso ne sar attratto.

    Fino ad oggi sono stati scritti da vari autori innumerevoli commentari che

    interpretano le scritture originali della scienza spirituale. Questi commentari si sonodimostrati utili a tutti. Ai sadhaka che iniziano, essi indicano la giusta via e fornisconoindicazioni utili per trarre determinate conclusioni dalla vita quotidiana. Se qualche

    sadhaka, una volta maturate le proprie personali conclusioni, inizia a fare dei cambiamentinei testi originari, questi si diffonderanno ovunque, alterando la trasmissione della verit

    dei testi originari.

    Nulla di questo mondo pu reggere il paragone, in qualit e in quantit, con la veritpura e inalterata. La verit loceano della bellezza stessa e la sorgente di tutte le bellezzedellintero universo. Non tutti comunque hanno sperimentato la verit; essa pu essere

    vissuta solo da pochissime persone. Occhi comuni non sono in grado di vedere la sempliceverit, poich essa richiede occhi divini. A volte gli uomini cercano di diffondere la

    semplice verit infiocchettandola in vari modi con delle non-verit. S, tutti cadono gambeallaria a causa di questa fantasiosa verit, ma rimarranno sempre bloccati nello stesso

    punto. La verit adulterata non sposter mai nessuno dalloscurit dellignoranza alla lucedella verit.

    A confronto con la vastit della verit, lessere umano appare piccolo come un atomo,e se la verit compiaciuta da quellatomo, solo a causa della sua grandezza che pu

    decidere di condividere il livello umano. Daltro canto, se gli esseri umani voglionoadattare la verit alle loro esigenze, solo per la loro piccolezza che tentano di

    rimpicciolirla a loro misura; essi riescono solo a rendersi pi piccoli di quanto in realtsono. Quindi, non dovremmo mai tentare di alterare la verit; dovremmo invece cambiare

    noi stessi. Perch? Perch questa la via migliore per spostarsi dallinsignificanza allagrandezza, e ci in armonia con le leggi naturali dellevoluzione.

    Allinizio naturalmente abbastanza normale che gli studenti, di qualsiasi disciplina,considerino poco interessante la terminologia specifica di quella materia, ma non

    dimenticate che il linguaggio specialistico di ogni scienza rappresenta la sua sola portadingresso. Perch alla fine possa raggiungere limmensit della conoscenza, il viaggiatore

    deve prima entrare dalla porta di quella scienza e attraversarne le strade strette.

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    Lessenza di ogni scienza rinchiusa in nuce allinterno di ciascuno dei suoi terminiesoterici, e noi possiamo ottenere la luce della verit in quella scienza solo assimilandonelessenza. Perci la terminologia scientifica dovrebbe essere mantenuta nella sua forma

    originale in modo che il soggetto a cui i termini si riferiscono rimanga pi accessibile.Certo, sempre possibile sostituire i termini originali con sinonimi, e ci far apparire

    largomento pi familiare e interessante; ma i cambiamenti di significato che si produconoimpediranno al ricercatore di raggiungere la verit. Io credo che nelle scienze materiali, a

    certe condizioni e con qualche eccezione, tali cambiamenti possano essere permessi,ma,nella scienza dello yoga ogni alterazione assolutamente sconsigliabile.

    La conoscenza del S cos tanto una scienza astrusa ed estremamente esoterica, che itermini tecnici sono appositamente coniati per avere solo un unico e specifico significato. I

    ricercatori devono rimanere strettamente aderenti a quellunico vero significato erinunciare a tutti gli altri erroneamente attribuiti. Non tutti sono in grado di tale

    discriminazione, e la sadhana yoga non pu neppure iniziare finch il segreto di talescienza non sia stato rivelato. Perci il ricercatore deve comprendere il significato originale

    della terminologia. Per far questo deve sedere come devoto discepolo ai piedi di una seriedi esperti maestri finch non benedetto dallincontro con un Sadguru; a quel punto, i suoi

    problemi finiscono.

    Perci il ricercatore deve pazientare parecchio tempo prima di comprendere anche gli

    aspetti teorici nelle scritture della scienza dello yoga, e questi devono essere compresi

    prima di iniziare unasadhana

    in accordo con la guida di unSadguru

    .Per ottenere la conoscenza delle scritture, il sadhakadeve praticare le austerit in

    modo cos arduo che la sua tapas (sacrificio) trasmuti in profonda devozione.Ricordate sempre che una genuina sadhanayoga non pu mai iniziare prima che questa

    profonda devozione sia sorta.

    Concludo con laugurio di cuore che questo testo possa essere di aiuto a tutti i

    ricercatori.

    Jai Bhagwan (mi inchino al divino che in voi).

    Bapuji (il vostro padre amorevole).

    (Kripalu)

    MuktidhamKripalu Yoga Ashram

    Summertown, PA,

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    Biografia

    Lintera vita di Shri Kripalvanandaji, chiamato affettuosamente Bapuji, fu

    lespressione del suo ardente desiderio per la realizzazione di Dio.

    Nacque nel 1913, nello stato indiano del Gujarat, da una famiglia di devoti bramini,che cadde in povert quandegli era ancora bambino. Sin dalla sua fanciullezza Bapuji

    amava trascorrere del tempo nella adorazione e nella devozione di Dio e dei Santi, esvilupp notevoli capacit nei campi della letteratura e della musica. Egli, tuttavia, si

    sentiva sempre incompleto. Il suo desiderio di unione con Dio era cos intenso, ed il suotentativo di raggiungerlo cos frustrato, che allet di 19 anni giunse per tre volte vicino al

    suicidio. Quando tent con determinazione di mettere in atto il quarto tentativo deldisperato gesto fu salvato da un maestro compassionevole, Dadaji [amato nonno], chedivenne il suo Guru e lo guid sul pi alto sentiero dello yoga.

    Il profondo amore di Dadaji vinse il cuore di Bapuji e quando egli vide i poteri

    miracolosi dello yoga di Dadaji, anche la sua mente fu vinta. La rinnovata speranza di

    esaudire il suo insaziabile desiderio di realizzare Dio riemp nuovamente lo spirito diBapuji. Dietro richiesta di Dadaji, Bapuji and ad abitare nellashram del Maestro e inizi

    un addestramento molto personale che avrebbe cambiato la sua vita.

    Dopo otto mesi di insegnamento, Dadaji concesse a Bapuji una iniziazione specialeallo yoga, richiedendogli prima di trascorrere 40 giorni di digiuno con sola acqua, incompleto isolamento e silenzio, meditando e cantando un mantra. Era una pratica dura

    per un giovane di 19 anni, ma il grande amore di Dadaji permise a Bapuji di sostenerla consuccesso. Dandogli poi liniziazione, Dadaji gli disse: Figlio mio, la mia benedizione che

    tu diventi il pi grande yogacharya [maestro di yoga] del mondo. E la benedizione infattisi avver.

    Dopo un anno e tre mesi che Bapuji viveva col suo maestro, Dadaji misteriosamentescomparve. Sebbene Dadaji avesse molti discepoli devoti, nessuno fu mai in grado discoprire il suo vero nome, meno ancora da dove venisse o dove fosse andato. Bapuji fu

    quindi lasciato da solo a percorrere la sua via nel mondo, sostenuto dallultimabenedizione del suo Maestro, che Bapuji rivide quando ebbe completamente rinunciato a

    tutti i desideri mondani. Circa 10 anni dopo, Bapuji prese l'iniziazione di Swami, (monacorinunciante). Viaggi attraverso lIndia occidentale, insegnando le sacre scritture e

    volgendo il cuore degli uomini verso il Divino. In questa attivit, le sue naturali doti distudioso, oratore, musicista e poeta si espressero completamente. Bapuji era eloquente e

    ispirante, e molti furono motivati a donare denaro che fu interamente utilizzato per lacostruzione di scuole e templi che favorissero la crescita spirituale dei suoi conterranei.

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    Dopo otto anni spesi in questo modo, durante i quali medit continuamente sul suo

    maestro e pratic devotamente i suoi insegnamenti, Bapuji si incontr nuovamente conDadaji in un modo particolare. Fu nel 1952, durante un pellegrinaggio, che Dadaji apparve

    a Bapuji con il proprio vero corpo yogico nella forma di un giovane meraviglioso. Senzarivelare completamente la sua vera identit, Dadaji spieg di aver assunto una normaleforma umana per un anno e nove mesi semplicemente per poter insegnare a Bapuji

    personalmente. Due anni dopo, Dadaji apparve nuovamente a Bapuji per incoraggiarlo eguidarlo nella propria sadhana. Fu allora che Bapuji inizi la sua intensa pratica di dieci

    ore al giorno di meditazione Kundalini, una pratica che egli ha continuato fino alla fine deisuoi giorni.

    Infine, nel 1955, Bapuji scopr la completa identit e storia del suo Maestro duranteuna visita a Kayavarohana, un antico importante centro dellIndia per l'insegnamentospirituale. Bapuji fu condotto in un tempio dove gli venne mostrato un grande lingamdi

    pietra, nel quale era intagliata la forma di un giovane yogi seduto. In un lampo di

    trascendente realizzazione, egli vi riconobbe il proprio maestro: era il Signore Lakulisha(Bhagwan Brahmeshvara), la ventottesima incarnazione di Shiva, che si era reincarnato nel

    secondo secolo a.C. per riportare Kayavarohana alla sua iniziale gloria spirituale.

    Immediatamente dopo questa comprensione, durante la sua quotidiana meditazione,

    Bapuji ebbe due visioni di Kayavarohana allapice del suo splendore e ricevette lincaricodivino di riportarla ad essere di nuovo un vivo centro spirituale, non soltanto per l'India

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    ma per il mondo intero. Sebbene Bapuji fosse uno Swami senza denaro, si inchin alla

    volont di Dio. Oggi Kayavarohana sta risorgendo dalle ceneri del passato come unafenice per assumere un nuovo glorioso futuro come centro internazionale di illuminazione

    spirituale realizzata attraverso lo studio dello yoga, dei testi sacri del mondo, della musicae di molte altre discipline correlate.

    Oltre alla supervisione della ricostruzione di Kayavarohana, Bapuji continu il suo

    brillante lavoro di studioso e scrittore, senza mai smettere la propria sempre piimpegnativasadhanayogica. Per 12 anni pratic il totale silenzio e per i 10 anni successivi

    parl solo in rare e particolari occasioni, con lunica eccezione costituita dal suo arrivonegli Stati Uniti, nel 1977, ove essendo stato impressionato dallapertura spirituale degli

    aspiranti che lo accolsero, tenne una serie di discorsi dai quali sono tratti i primi duevolumi di questa raccolta.

    Alla fine di quella prima estate americana, Bapuji torn nuovamente allisolamento eal silenzio, vivendo in un ashram a lui dedicato dal suo intimo discepolo Yogi Amrit

    Desai. L Bapuji insegnava a pochi discepoli scelti, scriveva, continuava il suo intensoprogramma di meditazione. Una volta alla settimana dava un breve darshan alle centinaia

    di persone che arrivavano per beneficiare della sua presenza. Nel settembre 1981, Bapujiritorn in India e il 29 dicembre di quello stesso anno abbandon il proprio corpo mortale.

    Per i maestri di yoga come Bapuji, questo processo conosciuto col nome di mahasamadhi - la fusione finale nell'unione con Dio. Per onorare la memoria di Bapuji e continuare il suo

    lavoro, sono stati edificati un tempio e un ashram accanto alla sua tomba nella cittadina diMalav, nel Gujarat.

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    CAPITOLO 1

    IL CELIBATO

    8 luglio 1977Venerd, ore 6,15

    Kripalu Yoga RetreatSummit Station, PA, U.S.A.

    Miei cari figli,

    per tutta la mia vita ho meditato profondamente sul tema del celibato

    (brahmacharya). In verit, per tutta lumanit questo largomento pi importante. Oggi,ve ne presenter alcuni aspetti.

    Lantica scienza dello yoga a confronto con la moderna psicologia

    Il nostro ordinario concetto di celibato molto diverso da quello antico di

    brahmacharya seguito dai saggi asceti dellIndia. Al confronto, la nostra attualecomprensione ed esperienza del celibato risulta superficiale. Questi antichi saggicondussero esperimenti scientifici di altissimo livello sulla natura e sui problemi del

    celibato. Per risolvere i problemi del celibato essi basarono i loro esperimenti sullantica edampiamente sviluppata scienza dello yoga. La nostra attuale conoscenza del celibato

    basata su concetti moderni della biologia, psicologia, medicina, fisiologia e filosofia chederivano da esperimenti e da esperienze molto superficiali. Quindi i due concetti di

    celibato differiscono enormemente nel loro significato.

    Anche se il nostro moderno e limitato punto di vista sul celibato pu essere corretto,

    non comunque quello degli antichi saggi dellIndia. Perci non possiamo scartare il loropunto di vista finch non comprendiamo il celibato contestualizzandolo allinterno dellaloro esperienza unica.

    Gli scienziati moderni dichiarano che non possibile vivere un celibato completo e il

    loro punto di vista non pu essere completamente rifiutato perch ha un fondamentoscientifico. Sia le scienze fisiche che quelle spirituali sono parimenti valide ed importanti .

    Io ho contemplato questo tema per soli cinque anni, laddove gli antichi saggi dellIndia lohanno fatto per migliaia danni. Tra un migliaio di anni un genio contemporaneo dellafisica potrebbe essere dimenticato, ma gli esperti scienziati spirituali dellantica India

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    hanno praticato per migliaia di anni e non saranno mai dimenticati. La loro conoscenzatrascende i limiti del corpo, della mente e dellintelletto ed entra nellinaccessibile reamedellanima.

    La scienza spirituale ha diversi nomi: Conoscenza del S, Conoscenza dello yoga,

    Scienza del S, Scienza dello yoga. Questa scienza olistica la miniera che integra sia lescienze spirituali che quelle fisiche. Coloro che credono che lIndia sia soltanto la patriadella scienza spirituale rimarranno delusi.Comunque, senza che prima si sviluppi una

    scienza fisica, la scienza spirituale non potr essere conseguita, perch la scienza fisica

    forma la base della scienza spirituale.

    Nelle foreste dellantica India furono condotti esperimenti su diversi temi. Questiesperimenti erano sistematicamente ripetuti al fine di controllare la validit dei risultati

    ottenuti. I principi della scienza spirituale non sono ordinari: sono straordinari ed eterni.

    La moderna fisiologia afferma di aver scoperto che il celibato completo non

    possibile, ma questa non una ricerca nuova. Lo stessa ricerca, fatta migliaia di anni fa,giunse a una scoperta straordinaria. Il Capitolo 3 della Bhagavad Gita dimostra come la

    passione sia dannosa, e presenta una tecnica per superarla. Inoltre, la tradizione dellascienza spirituale riconosce le esperienze di un Maestro o un di Sadgurucome valide basi

    per la sperimentazione, cos come la tradizione della scienza fisica riconosce i risultatiempirici della ricerca di uno scienziato predecessore come valido punto di partenza perverificarne le ipotesi. Una cosa credere nelle esperienze di qualcuno, altro valutare

    queste esperienze attraverso la propria personale sperimentazione. Le conclusioni degliantichi pionieri spirituali non erano basate solo sulla logica, ma sullevidenza sistematica

    raccolta sperimentalmente.

    Considerate questi due ipotetici principi: 1) il celibato possibile, 2) il celibato non possibile. La seconda ipotesi proposta dalla scienza fisica vi pu sembrare pi validaperch propria della societ moderna ed da essa generalmente applicata, ma se volete

    diventare un sadhaka, dovreste accettare la prima ipotesi che si basa sulla scienza

    spirituale e analizzare perch i due punti di vista sul celibato sono diversi e in che misuradifferiscono. Non c bisogno di tecniche per verificare la seconda ipotesi, ma perverificare la prima come scienziati spirituali, avrete bisogno di una tecnica che sostenga la

    continuit del vostro celibato affinch lesperimento possa durare.

    Sigmund Freud ha affermato che il desiderio sessuale pervade e dirige tutti gli esseri

    umani. Anche questa non una scoperta nuova. Gli antichi yogi dellIndia conoscevanogi questo principio, n ci vuole molto per comprenderlo: dal momento che la nascita

    stessa il prodotto di un atto sessuale, naturale rilevare che la passione predomini nella

    vita umana.

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    Il Dr. Freud credeva che se uno bacia un bambino, lo fa solo in quanto spinto daldesiderio sessuale. Scientificamente ci parzialmente vero, ma dobbiamo accettarequesta conclusione con discriminazione. Baciare un bambino comporta un grado minimo

    di desiderio sensuale. Abbracciarlo cerimoniosamente, dare un colpetto affettuoso sullasua testa o sul corpo comporta un desiderio di grado medio. Ma entrambi questi due

    desideri dovrebbero essere considerati come gesti affettuosi e distinti dal desiderioprovocato dalla passione. Se si ignora questa distinzione risulta che il comportamento

    affettuoso di un padre, di una madre o di un Guru sia motivato dal desiderio sensuale, maci non risponde a verit. erroneo considerare che una parola o un gesto affettuoso che

    hanno luogo durante la normale interazione umana siano motivati principalmente daldesiderio sessuale.

    Se consideriamo che il desiderio sessuale sia uno dei due poli di un continuumche ha

    dallaltro capo il desiderio non egoistico, non scientifico accettare luno e respingerelaltro. Io sono il Guru di molti discepoli. Quando loro vengono a me in lacrime e,

    desiderando sollevare il loro cuore dal dolore, poggiano la loro testa nel mio grembo o aimiei piedi, spesso devo toccarli per consolarli. In quel momento, dentro di me c soltanto

    una corrente di puro amore. Della stessa natura sono i sentimenti del bambino quando alseno della madre per nutrirsi; scorretto considerare il suo contatto motivato dal desiderio

    sensuale.

    Naturalmente, pur contemplando eccezioni in cui predominano sentimenti puri,

    sarebbe opportuno che lo yogi limitasse il contatto con le donne [vale ovviamente lo stessoper le yogini. Nel testo i soggetti generici sono sempre al maschile a causa dellidioma

    gujarati, ma gli stessi principi spirituali valgono sia per gli uomini che per le donne]. InIndia, ad esempio, vi sono quattro famosi ashram dedicati allo JagadguruShankaracharyaji. Linsegnante spirituale di questi ashram non permette alle donne ditoccare i suoi piedi. Se una donna non al corrente della regola accidentalmente li toccasse,egli digiuna per il resto del giorno (ci non vuol dire che il tocco di una donna li

    contamina, poich toccare i piedi di un santo con sentimenti puri non dannoso a

    nessuno). Molti santi famosi non rimarrebbero mai soli con una donna. naturale che iJagadguru siano considerati padri o dei, e il loro tocco sacro per tutti, ma allo stessotempo la disciplina del non toccare viene osservata in ogni caso al fine di mantenere vive

    le tradizioni sacre per il benessere degli uomini.

    Sincerit nel celibato

    Dopo aver considerato tutto ci, potreste ritenere che la pratica del celibato sia

    veramente impossibile. La possibilit di mantenere una condotta scrupolosa verso ilcelibato pu essere dimostrata attraverso lanalisi delle contraddizioni evidenti.

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    provato che molti celibi che si concentrano sugli aspetti salutari del celibato riesconoa coltivare fiducia in se stessi, perseveranza, coraggio e pazienza. Di contro, rimanerecoinvolti nelle difficolt e negli ostacoli del celibato pu ovviamente ritardare i progressi.

    Sono comunque convinto che chi ha praticato con piacere sport ed esercizio fisico

    durante il periodo formativo delladolescenza sia stato avvantaggiato dallaver praticato ilcelibato. Attraverso una consapevolezza sempre crescente dei benefici del celibato, il loroprocesso di pensiero gradualmente si espande e ci, a sua volta, aumenta la purezza e

    dedizione che essi pongono alla pratica del celibato.

    Chi invece negli anni formativi delladolescenza ha avuto uno stile di vita sensuale,diviene vittima della sensualit ed incontra difficolt a coltivare una condotta scrupolosaverso il celibato. Inoltre, anche se si risvegliasse il bisogno interiore di celibato, la

    debolezza mentale impedirebbe loro di coltivarlo.

    Perci, lesperienza sensuale ripetuta promuove un comportamento di dipendenza e

    la ferma convinzione che non vi sia scelta alcuna per lessere umano se non quella disoddisfare i desideri sensuali. Al contrario, la ripetuta esperienza di astinenza sessuale

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    promuove la consapevolezza che la continenza possibile e che la sensualit pu esseresuperata.

    Limportanza di conservare lenergia sessuale

    I bambini e gli adolescenti appaiono spesso forti e attraenti proprio perch durante

    linfanzia e ladolescenza si accumula in loro molta energia. Al contrario, le persone di

    mezzet e gli anziani appaiono spesso senza forza e brutti proprio perch hanno persomolta energia durante quelle fasi di crescita. Inoltre, proprio come lenergia generata dalle

    centrali elettriche pu compiere grandi cose, il celibato pu realizzare sorprendenticonseguimenti grazie alla preservazione dellenergia sessuale.

    Attraverso la conservazione di virya [fluido sessuale] si pu preservare luniverso

    intero. Si pu raggiungere una posizione eminente nella societ, come il sole rispetto allaluna, i pianeti e le stelle. Anche le porte del fato e della fortuna si aprono conservandovirya, e la luminosit del corpo aumenta gradualmente. La sadhanadella conservazione

    dellenergia sessuale genuina; con essa si pu realizzare tutto ci che si desidera. Inoltre,si pu anche divenire liberi dalla schiavit dei cicli di nascita e morte.

    Le conseguenze dellattivit sessuale non limitata

    Quando una persona indulge nel non limitare lattivit sessuale, perde la propria

    riserva di energia vitale. Questa attivit progressivamente distrugge la forza, lintelletto, la

    pazienza e la memoria e riempie la nostra vita con dispiacere, agitazione, stress, noia edepressione. Coloro che non conservano la propria energia sessuale vengono rifiutati

    ovunque vadano e incontrano fallimento in qualsiasi cosa facciano. I loro corpi divengonoopachi e afflitti da innumerevoli malattie, e orde di problemi li affliggono insidiosamente.

    Il voto di celibato il segreto della crescita

    Per sperimentare i grandi benefici dellastinenza sessuale la si deve praticare

    continuativamente per almeno un anno e tre mesi. Questo il miglior metodo per scoprirei benefici del celibato. Non dimenticate che la passione nemica della vita, mentre ilcontenimento sessuale suo amico. sciocco aver paura di un amico, ed sinonimo di

    debolezza pensare di non riuscire mai ad osservare il voto di celibato. Dovreste scacciarequestidea, che prova dellinfermit della vostra mente e risvegliare in voi il potere di

    determinazione.

    Quelli che a parole dicono di essere capaci di affrontare grandi tigri, e poi sono

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    impauriti di fronte a un cane, infrangono nel pomeriggio il voto che hanno fatto almattino, e alla sera quello che hanno fatto nel pomeriggio. Alcuni sono cos deboli cheanche se incoraggiati da milioni di parole, non riescono ad agire senza paura.

    Il valore pu essere incoraggiato solo nel valoroso, non nel codardo. Il valente

    guerriero rimane sempre tale; quantanche decapitato, il suo corpo continuerebbe acombattere senza testa. Di contro il voto come una dea, o una donna virtuosa; ella sposasolo un valente guerriero.

    Quando prendete il voto di celibato dovreste abbandonare ogni precedente ambiente

    negativo per la vostra scelta e le amicizie sensuali. Come il motore di un treno fornisceenergia per spingere i vagoni, un ambiente adatto al celibato, fatto di amici anchessipraticanti la stessa limitazione, d sostegno a chi ha poco autocontrollo. Prima di prendere

    il voto, dovete comprendere chiaramente limportanza del celibato e scegliere con

    determinazione desser dediti alla sua pratica. Quindi potete prendere il voto e iniziare lavostra esperienza concreta.

    Dovreste difendere la vostra pratica sistematica dello yoga erigendole attorno una

    fortezza costituita da: preghiera, moderazione nel cibo, esercizio fisico, studio dellescritture sacre e delle altre discipline che possono necessitare. La preghiera si riferisce alla

    devozione naturale e ai sentimenti che nascono quando proviamo dolore o gioia. Lamoderazione nel cibo vuol dire una dieta equilibrata, ossia non mangiare n troppo ntroppo poco. Lesercizio fisico favorisce la dieta moderata; praticare entrambe le due cose

    produce prontezza fisica e gioia mentale.

    Il celibato, conosciuto come Brahmacharya, che significa movimento verso ilSignore, la guida che emerge nel genuino ricercatore spirituale che sinceramente pratica

    lo yoga. Egli gode di salute, contentezza e conoscenza! Se conquisterete questi benefici,diverrete un pellegrino sul sentiero della sadhana. Comprendete, inoltre, che voi siete ilfiore fragrante del giardino della vostra famiglia e che la vostra prosperit e felicit si

    trasferir anche alla vostra famiglia.

    La pratica dellamore incondizionato

    Una coppia sposata che pratica la limitazione della sessualit avr una vita felice. La

    moglie che aspetta il marito che torna a casa dal lavoro e va continuamente sulluscio

    lanciando sguardi in attesa del suo ritorno non spinta dal desiderio sessuale madallamore puro. Vedendolo giungere in lontananza, una nuova consapevolezza pervadetutto il suo essere; i loro occhi si incontrano, e mentre si avvicinano lun laltro, i loro volti

    si illuminano di sorrisi. Analogamente, quando la moglie fuori, il marito laspettaimpaziente. Lassenza di una forte eccitazione fisica tra di loro conferisce a quellamore

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    una dolce serenit. Le loro menti, piene damore, si abbracciano reciprocamente e la lorovita non governata da rituali superficiali. Naturalmente, lo stile di vita familiare ha le suestrutture e formalit, ma chi vive lamore puro in grado di custodire il vero significato di

    questi comportamenti esteriori comprendendone il significato che essi hanno inprospettiva.

    I comportamenti esteriori servono unicamente a facilitare le interazioni. Se li si

    enfatizza eccessivamente, si diviene un perfetto attore piuttosto che un individuo sincero

    nellamore. Se ringraziamo solo a parole tutti quelli che incontriamo, ma teniamo chiusa laborsa della nostra genuina gratitudine, il fiore dellamore non ricevendo nutrimento non

    potr mai fiorire.

    La felicit del marito e della moglie si comunica ai loro figli. Luomo e la donna che

    conservano la propria energia sessuale sembrano giovani anche in et anziana e sono

    invidiati da coloro che invece disperdono lenergia sessuale. Salute, felicit e bellezza siproducono in chi pratica il contenimento sessuale; infatti nellantica India era normale chela gente vivesse centanni, e ci grazie alla salda tradizione del contenimento sessuale.

    La felicit che sgorga dallaffetto libero dal desiderio sessuale non pu mai nascere da

    un comportamento passionale. Un fratello diventa felice incontrando la sorella, e cos la

    madre col figlio e la figlia col padre, sono tutte relazione costituite da uomini e donne,perch mai non si risveglia al loro interno il desiderio sessuale? Perch esiste unasostanziale differenza nel modo con cui essi percepiscono la loro reciproca relazione:

    questa la chiave.

    Isadhakache cercano rifugio in questo diverso tipo di relazione con il sesso oppostosono veramente in grado di gustare lesperienza del divino amore e comprendono

    limportanza di questo modo diverso di percepire il sesso opposto. Se si percepisce unadonna anziana, una della nostra et e una pi giovane come fossero rispettivamente nostramadre, nostra sorella e nostra figlia, possiamo trarne la stessa felicit che riceviamo

    dallamore verso madre, sorella e figlia. Lo stesso vale per le donne se considerano luomo

    come padre, fratello e figlio. Quando un padre vezzeggia con tenerezza la figlia, o unamadre accarezza il figlio, o fratello e sorella si confidano lun laltro affettuosamente,emergono affetto e amore puro. Questo tipo di amore cos puro e santo che mette in

    penombra persino lamore del matrimonio. Se riusciamo ad espandere questo sentimentodamore verso tutti gli esseri e riusciamo ad estinguere linfluenza del desiderio sessuale,possiamo divenire la conferma vivente del principio: Vasudheva kutumbakam, che

    significa tutto il mondo ununica famiglia.

    Un comportamento di puro affetto non fiorisce mai quando vi attaccamento ai

    piaceri sensuali. Se desiderate sviluppare un tale comportamento, afferrate saldamente

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    questo concetto: solo quando cambiate la vostra percezione verso il sesso opposto lapratica del celibato diventa pi facile.

    Quando lasciai la mia famiglia per indossare la tonaca arancione delsanyasi, presi una

    ciotola di legno da asceta e me ne andai solo per il mondo. Non avevo parenti o relazioni

    con persone amate. Solo dopo essere divenuto unoswami compresi direttamente che avreidovuto vivere in accordo con il principio che tutto il mondo ununica famiglia. Inarmonia con questo principio, unsanyasinon abbandona la propria famiglia dorigine, ma

    piuttosto la espande per includervi tutto il mondo. Avevo solo trentanni quando fuiiniziato alla rinuncia. A quel tempo, il mio riverito Gurudevami insegn a rivolgermi alle

    donne chiamandole: Madre, a quelle della mia stessa et chiamandole: Sorella, edando lappellativo di Figlia a quelle pi giovani. Cos facendo, per anni ho potuto

    contemplare lamore puro di madri, sorelle e figlie che veniva verso di me dagli occhi,

    dalle parole e dal comportamento di varie donne. Oggi, sulla soglia della terza et, quandoqualcuno mi chiama Bapuji (amato padre) sento fiumi damore che fluiscono dal mio

    cuore. Soltanto lamore puro pu essere un oceano di santit.

    Quando si pratica la preservazione dellenergia, importante realizzare che unacondotta pura e contenuta e una condotta licenziosa e sfrenata sono diverse come lest elovest. Vestire con abiti bianchi nutre in effetti il celibato, mentre indossare abiti con colori

    attraenti aumenta la vostra attrazione fisica. Vestiti diversi fanno emergere diversi tipi didesideri; quasi come se emergessero differenti personalit. Perci, chi desidera

    conservare lenergia sessuale si veste solo con riserbo e per ripararsi. I rinuncianti radonoanche la propria testa o tengono i capelli corti o, se li lasciano crescere, non fanno niente

    per renderli attraenti. Al contrario, i giovani sensuali spesso aggiustano i capelli e la barbaper apparire attraenti, e cos le giovani sensuali fanno con i loro capelli. Queste sono manie

    giovanili che con let diminuiscono progressivamente.

    Potete praticare la preservazione dellenergia solo se la vostra attrazione per il sesso

    opposto diminuisce o se consapevolmente impedite ai desideri sessuali di essere provocatimentre siete in compagnia con il sesso opposto. La purezza di pensiero unigiene

    mentale, ed lunico modo per ottenere la felicit e un vero senso di benessere. I santipensieri costituiscono una fortezza indispensabile per proteggere il celibato dallasensualit della societ moderna.

    Senza autocontrollo impossibile che si sviluppino i santi pensieri. Gli Stati Unitisono un paese prospero. La prosperit pu essere acquisita solo attraverso lautocontrollo

    e la disciplina, infatti lassenza di limiti la distrugge. Non mi piace viaggiare, ma in queipochi viaggi che ho fatto in America ho osservato, ad esempio, che il 60% delle automobili

    ha una sola persona a bordo. In India invece, anche lauto di un grande industrialetrasporta 4 o 5 persone, e se c un posto libero, viene dato un passaggio a qualcuno lungo

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    la strada. La prosperit preservata dalluso efficiente dellenergia, mentre il cattivo uso ladistrugge.

    In questo paese, milioni di tonnellate di grano e di auto rottamate vengono buttati

    nelloceano. Questo un pessimo uso della prosperit. La giovinezza uguale alla

    prosperit e pu essere conservata attraverso il contenimento e sprecata attraverso unacondotta sensuale licenziosa e indulgente. Bench la prosperit elimini i vecchi problemi, ne

    crea anche di nuovi, infatti i giovani che si astengono dallattivit sessuale risolvono diversi

    conflitti di crescita, mentre coloro che disperdono lenergia sessuale producono diversidisturbi.

    I sensi sono un magazzino di energia. Le persone che non si prendono cura dellasensualit devono sopportare il dolore a causa del cattivo uso di questa energia, mentre

    quelli che praticano lastinenza, incanalando correttamente le energie sessuali, ne traggono

    gioia. Possiamo quindi osservare che un pensiero malvagio come una pietra pesante chetrascina chi la possiede al fondo dellinfinito oceano di nascite e morti; il pensiero puro invece come una scialuppa che salva chi la possiede dalloceano del mondo. Perci lunica

    via di crescita lamore incondizionato, praticato attraverso il rafforzamento delle proprierelazioni allinterno della famiglia e della collettivit.

    La pratica dellamore libero e senza freni

    Non appena i ragazzi e le ragazze raggiungono la pubert la loro attenzione attratta

    dalle proprie energie giovanili e dal sesso opposto. Essi sono sopraffatti dalleccitazione

    sessuale; truccano i loro corpi in vari modi per apparire pi belli ed attraenti e sonocontinuamente spinti a comunicare con il sesso opposto.

    I desideri sessuali istigano quel comportamento che pu essere definito libidinoso,licenzioso o senza freni. In una spirale discendente e viziosa, il desiderio sensuale aumenta

    e gradualmente esce dal controllo. Lo stile di vita di molti adolescenti incoraggia questa

    caduta. Ascoltano canzoni damore, amano film, giochi e libri sensuali, e si coinvolgono inconversazioni voluttuose. Inoltre essi non riescono a discriminare tra cibo cattivo e ciboche promuove la salute e il benessere; si nutrono di carne, liquori e di cibo spazzatura

    che nocivo per la loro salute. Questo stile di vita sensuale un percorso scivoloso che vaverso il basso.

    Poich non sentiamo la passione sessuale fino alla pubert, non possiamo veramente

    considerare la sessualit come un istinto innato. Durante linfanzia e la prepubert, viryasecreto internamente piuttosto che esternamente. Come il bambino nella fase prepuberale,

    lo yogi, dopo aver raggiunto il sabija samadhi, cessa le secrezioni esterne ed inizia quelle

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    interne. Questo processo evolve lo yogi fino allo stato in cui i fluidi sessuali sonocompletamente sublimati (urdhvareta).

    Il viryadi uno yogi completamente celibe, i cui fluidi sessuali sono completamente

    sublimati, si fonde nel sangue. Alla fine, il suo corpo evolve verso il Corpo Divino (Divya

    deha), completamente purificato dal fuoco dello yoga. Anche gli uomini e le donnesensuali diventano celibi alla vista di un tale yogi, come illustra la seguente storia.

    Vasavdatta incontra Upgupatta

    Vasavdatta era una bellissima cortigiana che intratteneva gli aristocratici nella suabellissima residenza o a volte nei loro sontuosi palazzi.

    In una incantevole notte di luna piena, Vasavdatta era occupata ad abbellire il suocorpo truccandosi e indossando vestiti sensuali e i gioielli. Alla fine adorn i capelli con

    fiori fragranti e asperse il suo sari con costosi profumi.

    La casa fu pervasa da una dolce fragranza. Era tempo di andare. Nel cortile, lacarrozza lattendeva.

    Sentendosi felice, Vasavdatta si sedette nella carrozza e disse al conduttore:

    Sumantra, questa una raggiante notte di luna piena. Guida la carrozza lungo il lago cospossiamo godere della sua bellezza.

    Vasavdatta stava andando allappuntamento col suo amante, e il suo cuore

    risplendeva come un loto da mille petali. La casa del suo amante era in un luogo appartatovicino al lago. Quando la carrozza si avvicin al lago, gli occhi di Vasavdatta si posarono

    su una figura che stava sulla riva.

    Era Upgupatta, un monaco buddista che meditava ad occhi chiusi. raggiante con lo

    splendore del celibato, il suo corpo brillava alla luce della luna. Vasavdatta non aveva maivisto una tale bellezza. Dimentic completamente il suo amante che inizialmente

    desiderava incontrare - era egli davvero il suo amato? No, se lo fosse veramente stato, nonlavrebbe dimenticarlo cos rapidamente. Vasavdatta era una cortigiana che avevainnumerevoli amanti, ognuno con occhi assetati di bellezza e di passione. Come poteva

    lamore puro risiedere l?

    Vasavdatta guid la carrozza vicino alla riva, vi discese e si avvicin quasi di nascosto

    a Upgupatta. Ma il rumore dei suoi orecchini che tintinnavano attrassero lattenzione dilui che apr gli occhi. Sebbene vedesse davanti a s una dama celestiale, Upgupatta non ne

    fu influenzato n per il suo inatteso arrivo, n per la sua bellezza. Vasavdatta not che inquegli occhi cristallini non cera n passione n desiderio per la sua avvenenza. Mai nella

    sua vita aveva visto uno sguardo cos puro ed integro.

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    In quel momento, le radici indiane di Vasavdatta fecero emergere in lei il pensiero:Egli un santo, il suo corpo e la sua mente sono puri. un grande peccato guardarlo conocchi di passione.

    Tuttavia, questo pensiero non rimase a lungo nella sua mente. Vasavdatta era maestra

    nellarte di vincere i suoi amanti con la passione; ma questa volta, per la prima volta, eracompletamente impotente. Si stava forse risvegliando in lei la sete per lamore puro?

    Mentre beveva il nettare della bellezza di lui, Vasavdatta si trov a pregarlodolcemente: Oh Divino! Sono accidentalmente giunta ai vostri piedi e in un solo istante

    sono diventata gi vostra. Per favore accettatemi. Vi prego umilmente di concedermi ilvostro amore.

    Al sentire la richiesta n lo sguardo n la parola di Upgupatta mostrarono rabbia o

    offesa; piuttosto i suoi occhi erano pieni damore quando rispose: Divina Signora, ora stomeditando. Lasciatemi continuare e domani verr a trovarvi alla vostra dimora.

    Sbalordita Vasavdatta esclam: Verrete a casa mia?

    Naturalmente rispose Upgupatta.

    Vostra Santit, ma sapete chi sono io? chiese timidamente.

    No, non so chi siete.

    Io sono Vasavdatta, una prostituta molto conosciuta in citt.

    Dove vivete? replic con voce sicura il santo.

    Vicino a Devkunj.

    Bene, allora ci incontreremo l concluse gentilmente Upgupatta.

    Ella continu ad osservarlo per un po di tempo senza battere ciglio, e poi aggiunse:

    Non avrete esitazioni a venire da me?

    Dov lesitazione nellamore? egli replic fermamente.

    La parola amore risuon nelle sue orecchie come la dolce musica di uno strumento

    a corde. La mente di Vasavdatta si esalt. Desiderosa di sentire di nuovo quella parola,esclam: Mi amate?

    Con sublime quiete, il santo rispose: Solo pochi istanti fa voi stessa avete implorato il

    mio amore.

    Di nuovo Vasavdatta prov una dolce gioia e si sent immediatamente goffa.Scusatemi, disse, io non desidero distrarre la vostra meditazione. Vi attender domani

    a pranzo.

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    Con ci Upgupatta richiuse gli occhi e continu a meditare. Nel frattempo, Vasavdattaritorn alla sua carrozza e si diresse a casa.

    Negli ultimi anni Vasavdatta aveva giocato con lamore, ma questa volta la fiamma

    dellamore puro aveva risuonato nel tempio del suo cuore. Non pi cortigiana traviata,

    Vasavdatta era divenuta come unadolescente pura. Interiormente aveva sposato il maritoche aveva scelto. Anche se non poteva sapere quanto sarebbe durato quel matrimonio,sorrideva raggiante. Sentiva che pochi momenti di sublime amore puro le avevano fatto

    superare gli anni spesi nei piaceri dei sensi.

    Nessuna donna diventa una prostituta per sua libera scelta. la mancanza di aiuto a

    renderla tale. Le qualit eterne dellamore puro non avevano mai veramente

    abbandonato Vasavdatta, anche se era diventata una cortigiana; esse erano rimaste

    dormienti, ma salde, nel suo cuore.

    Vasavdatta accolse il nuovo giorno come un avvenimento importante. Fece il bagno e

    si vest di bianco - chi non la conosceva lavrebbe scambiata per unasceta della forestavenuta in citt. Insieme alla domestica cominci a trasformare la casa sostituendo tutti i

    preziosi orpelli sensuali che arredavano la sala da pranzo con un unico modesto tappeto.Poi and in cucina e prepar un cibo molto semplice. Sebbene Vasavdatta possedesse un

    tesoro di stoviglie in oro, chiese alla servit di portare foglie di platano come piatti. Comepotevano gli utensili fatti dalluomo competere con la sublime bellezza della creazione di

    Dio?

    Ultimati tutti i preparativi attese ansiosa Upgupatta sotto il portico. Quando egli

    arriv, gli diede un amorevole benvenuto e lo invit a pranzare. Nessuno parl durante ilpasto. Gli occhi di Upgupatta erano molto contenti di vedere i cambiamenti esteriori di lei.

    Dopo essere rimasti per un po in silenzio, Upgupatta si conged.

    State andando? disse timorosa Vasavdatta.

    Naturalmente. Sono venuto solo per offrirvi unelemosina damore. Il mio scopo

    stato raggiunto. Ora devo andare.

    Dunque questo lamore? chiese lei con insistenza.

    S, qualunque cosa soddisfi il corpo e la mente anche con una semplice goccia

    chiamato amore.

    Vostra Santit, io per non ho ricevuto la soddisfazione della quale voi dite disseVasavdatta.

    Ci dovuto alla vostra mancanza di sacrificio rispose Upgupatta. Non si puottenere lamore senza sacrificio. Solo dopo che la penitenza ha purificato il corpo e la

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    mente, solo allora pu essere secreta una goccia di nettare damore. Se una semplice

    goccia di veleno pu causare la morte, una semplice goccia di nettare damore pu

    permeare dimmortalit .

    Ma Divino protest Vasavdatta, non solo io appartengo a questo mondo mortale,

    ma sono anche pi impura e immeritevole di una qualunque altra donna. Il mio unicodesiderio in questa vita che tu possa toccarmi ancora una volta.

    Upgupatta rimase in piedi fermo. Chiuse gli occhi per un istante e poi promise:Divina e affascinante Signora, vi prometto che verr un giorno a benedirvi con un tocco.

    Il vostro sacrificio di aspettare sino ad allora. Vi do la mia solenne promessa.

    Ho fede nelle vostre parole e vi aspetter disse umilmente Vasavdatta.

    Non appena Upgupatta se ne fu andato, Vasavdatta si accasci al suolo.

    Molti anni passarono. Colpita dalla sifilide Vasavdatta cominci a vivere i suoi

    tormenti. La sua bellezza tramontava giorno dopo giorno. Inoltre, una epidemia di pestecolp la citt. Anche Vasavdatta ne cadde vittima, e con gli altri che erano divenuti infetti,

    fu cacciata dalla citt e gettata in un fosso.

    Una notte di splendida luna piena Vasavdatta inizi a riprendere i sensi. Aprendo gli

    occhi, sent una grande sete ma non aveva la forza per alzarsi - la morte le era troppovicina. Desiderava per qualche goccia dacqua che inumidisse la sua gola secca.Guardandosi intorno vide che non cera unanima viva a cui rivolgersi; Soltanto alcuni

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    corpi morti che giacevano lontano. Nessuno poteva spengere la sete di una donna che erasolita bere da calici doro. I suoi occhi si riempirono di lacrime; bramava solo un podacqua ma non cera nulla da fare.

    Allimprovviso sent i passi di qualcuno. Lentamente gir il capo in quella direzione e,

    fu piena di gioia e stupore, vide Upgupatta venire verso di lei. Langoscia si dilegulasciando il posto ad unincontenibile gioia. Era proprio lui, lo stesso corpo radiosoilluminato dallo splendore del celibato come lo aveva visto molto tempo fa in riva al lago.

    Upgupatta silenziosamente si sedette accanto a lei.

    Con voce sommessa Vasavdatta esclam: Alla fine sei venuto! Sono cos felice. Orapotr morire in pace.

    Upgupatta appoggi il capo di lei nel suo grembo. No! No! Non mi toccare. La mia

    malattia ti contager grid Vasvadatta.Bellissima Signora! Non essere in pena per il mio corpo, ti ho promesso che ti avrei

    dato pace con un mio tocco e sono giunto per adempiere alla mia promessa disse

    Upgupatta pieno damore.

    Gli occhi di Vasavdatta si riempirono di lacrime. Aveva provato innumerevoli volte il

    piacere attraverso il tatto, ma la felicit del contatto che ora sentiva era oltre ogniimmaginazione. Quello era il tocco di Dio. Il corpo di Vasavdatta che una volta avrebbefatto sbiadire la luna per la sua bellezza era ora devastato dalla malattia, ma mentre

    chiunque altro ne avrebbe avuto repulsione, Upgupatta la teneva in grembo inondandoladi amore divino.

    Upgupatta sollev una brocca con dellacqua per dissetare Vasavdatta, allora ella

    ramment di avere la gola secca, ma bevendo pensava: Sono gocce dacqua o damorequeste?, il gusto era quello dellamore. Infatti, quando la mano di Upgupatta accarezzaffettuosamente la sua testa, Vasavdatta fu dissetata dal nettare dellamore e, in pochi

    istanti, sent che la sua mente calava in profondit sconosciute.

    Loscuro fantasma della morte si stava avvicinando. Cercando di tenere le mani inpreghiera, Vasavdatta guard Upgupatta, e con occhi che si perdevano nelloscurit, losalut grata.

    Pregate con regolarit tutti i giorni il Signore. Osservate il celibato, e praticate una

    dieta moderata e lesercizio fisico. Lentamente procedete nel pellegrinaggio della vita,portando la lampada della buona condotta in una mano e quella dellastinenza sessuale

    nellaltra.

    La mia benedizione a tutti voi.

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    CAPITOLO 2

    LA NON VIOLENZA

    17 luglio 1977Domenica, ore 15,30Kripalu Yoga Retreat

    Summit Station, PA, U.S.A.

    Limportanza delle discipline e delle pratiche spirituali

    Come una tazza devessere pulita prima che la si possa riempire di latte, cos il

    sadhakadeve adeguatamente purificare il corpo e la mente prima di praticare qualunqueforma di yoga. Ogni branca dello yoga delinea questo processo in modo diverso: in karma

    yogadiscipline e pratiche spirituali sono chiamate yama e niyama; Bhakti yogadefinisce

    questo percorso attraverso vari rituali e voti; Jnana yoga , infine, incoraggia laspirante arimuovere ogni impurit, distrazione e stratificazione che si sia sovrapposta sulla luce

    dellanima.

    Tutte le religioni del mondo riconoscono, in misura maggiore o minore, il valore diyamae niyama. Una religione che non tributi loro il dovuto rispetto non durer a lungo. Ilgrande saggio Patanjali ha definito cinque discipline: non violenza, verit, non rubare,

    celibato e non attaccamento. Egli ha chiaramente detto che la corretta osservanza di questepratiche di base porter beneficio a tutto il mondo. Queste discipline umanitarie a livello

    universale sono di primaria importanza per coloro che percorrono sia la via pravrittichequella nivritti.

    Allinizio dellasadhanayoga, ilsadhakadeve erigere conyama e niyamauna fortezza

    per proteggere la sua pratica. Se non difende la sua sadhana in questo modo, subir

    continui ostacoli e disturbi. Ci sono due modi per combattere una battaglia: stando dentroun forte e in campo aperto. Al sadhaka richiesto di combattere in ogni situazione, nonimporta in quale campo di battaglia si trovi.

    I cinque pi potenti nemici dello yoga sono: violenza, falsit, furto, sesso e

    attaccamento; essi ostacolano chiunque viaggia sulla via verso il Signore. Al contrario, ipi potenti amici dello yoga sono: non violenza, verit, non rubare, celibato e non

    attaccamento; essi consentono il successo nellasadhana.

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    Violenza e non violenza

    La non violenza la prima delle cinque discipline spirituali. La sua posizione primaria

    sta a significare la sua fondamentale importanza; essa il vero seme delle disciplinespirituali di base. Quando germoglia, verit, non rubare, celibato e non attaccamento si

    manifestano spontaneamente - una potente virt attrae infinite altre virt, un potente vizioattrae infiniti altri vizi. Ci spiega perch la pratica della non violenza rappresenti lareligione per antonomasia. La non violenza una straordinaria pratica religiosa per tutti.

    La non violenza in sanscrito chiamata ahimsa; la parola composta da: a con

    valore privativo che significa non e himsa che significa violenza. Poich le sacrescritture prescrivono la pratica della non violenza, potreste chiedervi: la violenza unatendenza di tutta la collettivit o un problema che riguarda solo il sadhakache percorre

    una via spirituale?

    Se si analizza la questione superficialmente, si potrebbe concludere che n luno n

    laltro sono violenti; ma se analizziamo meglio il problema concluderemo che lo sonoentrambi. Perci, se guardiamo da un punto di vista superficiale trarremo la conclusione

    che sia il ricercatore che luomo comune sono non violenti.

    Come siamo giunti a questa conclusione? Se chiedeste ad una famiglia di elefanti o di

    cervi: I leoni sono violenti?, essi risponderanno allunisono di s. Ma se chiedeste a uncucciolo di leone che gioca vicino al padre, egli risponder all'istante: Mio padre un

    modello damore. Non ho mai visto violenza in nessun angolo del suo cuore.

    Questo ci che si vede da una prospettiva grossolana. Infatti, poich n la famiglia

    degli elefanti, n quella dei cervi e dei leoni sono consapevoli ciascuna delle altre, ognifamiglia considerer vero il proprio punto di vista.

    Allo stesso modo, chi fa una valutazione grossolana si mostra parziale nel considerareche il sadhaka e il non sadhaka siano entrambi non violenti. Una valutazione sottile e

    imparziale rileverebbe che al contrario lo sono entrambi.

    Ogni persona possiede in una certa misura una propensione alla violenza. Questa ilmotivo per cui i grandi maestri hanno fatto della non violenza un voto universale.

    La principale giustificazione che adduciamo nel dichiararci non violenti il fatto chenon portiamo con noi armi: Non pensiamo neppure alle armi; non portiamo nemmenoun semplice coltello in tasca. I criminali invece sono sempre armati. Tuttavia, non

    dovremmo dimenticare che esistono due tipi di armi: quelle grossolane e quelle sottili. Chinon usa armi grossolane, usa quelle sottili, come i pensieri e le parole. Il pensiero fatto di

    parole immanifeste, cio sottili, mentre la parola pensiero manifesto, cio grossolano;entrambi, pensieri e parole, possono funzionare come veleno o come un nettare.

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    Le ferite provocate da armi grossolane spesso si rimarginano nel giro di qualche

    mese, mentre le ferite inferte da armi sottili possono richiedere molto tempo prima di

    guarire.

    Il modo in cui scriviamo o parliamo pu colpire il cuore dellaltro; quindi,

    commettiamo violenza anche quando parliamo in modo duro. A volte il nostrotemperamento tende ad assomigliare a quello di un animale violento e crudele, e cosoffendiamo i nostri parenti e coloro che amiamo pronunciando parole dure. Quindi,

    davvero fondamentale osservare la non violenza.

    Una eccellente forma di non violenza lamore altruistico, mentre la forma di

    violenza pi estrema lodio.

    Quando lodio cresce in eccesso, una persona indotta ad agire in modo violento. E

    sbagliato ritenere che la violenza non venga commessa finch lodio non cresce.Unaltra convinzione errata ritenere che la violenza sia commessa solo da coloro che

    vanno a pesca o a caccia. La violenza pu essere commessa ovunque, anche nella propria

    casa! Ad esempio, quando un coniuge ferisce laltro con parole dure, essi stannocommettendo una forma infima di violenza.

    La non violenza e la famiglia

    Se volete vivere una vita familiare felice, non date spazio a nessun tipo di violenza.

    Non v dubbio che consideriate inammissibili ferite causate da armi come frecce, spade e

    cannoni, tuttavia esse sono in realt pi sostenibili di quelle causate dalle parole. La mentedi chi adirato diventa cos agitata da far inasprire lo sguardo, tendere il corpo, e fare

    agire la persona non pi come un essere umano ma come un demone. In questo modo egliinfligge una vera e propria tortura sui propri parenti e su coloro che ama e poi si aspetta

    che questi lo amino ancora. Una casa bruciata dal fuoco pu essere ancora ricostruita, mauna famiglia distrutta dai litigi non potr mai pi essere ricomposta.

    Se non volete praticare lo yoga e raggiungere devozione e conoscenza, non fatelo! Mase volete vivere una vita felice in questo mondo, dovete praticare gli esercizi spirituali per

    addolcire i vostri occhi, il vostro cuore, i vostri pensieri e la vostra parola. Sia il marito chela moglie dovrebbero praticare lesercizio di parlare dolcemente di fronte ad uno specchioquando laltro non in casa. Essi non dovrebbero considerare questo esercizio una recita,

    perch in verit un modo per imparare ad amare.

    Un attore segue un copione, mentre gli studenti che desiderano imparare ad amare si

    allenano con fermezza a costruire nuove impressioni attraverso una pratica ripetuta. Solo

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    lamore pu condurre alla tolleranza e allaccettazione, perch la tolleranza la veranatura dellamore.

    Come pu mostrare tolleranza chi non ha ancora imparato ad esprimere laffetto? La

    tolleranza si esprime come non violenza, mentre lintolleranza si manifesta con la violenza.

    Se non avete successo nel coltivare affetto e tolleranza, incontrerete fallimenti in ogni areadella vostra vita. Lasadhanaper la vita nel mondo il primo stadio. Chi non ha ottenutocompleto successo in questa prima fase, non potr mai aspirare al vero yoga, alla

    devozione e alla conoscenza.

    Lindifferenza il seme della violenza. Il numero di piante dellodio che sono coltivatenella mente sono direttamente proporzionali alle aree in cui si indifferenti. Quandoqueste piante vengono nutrite, generano frutti sotto forma di violenza. La nascita di queste

    piante e dei loro frutti segna inevitabilmente linizio di un conflitto.

    La violenza assume questo approccio: Io sar contro di te fino alla morte, e con tale

    convinzione parte allattacco dellaltro. La non violenza invece si pone con unatteggiamento di comprensione verso laltro e genera comportamenti protettivi e di difesa

    dellaltro.

    Anche se leggiamo innumerevoli testi sacri e ascoltiamo infinite prediche religiose,

    rimaniamo sempre gli stessi e non cambiamo nemmeno di una virgola! Come puaccadere ci? C ununica risposta: restiamo nei pensieri e non nella pratica. Per

    trasformare i nostri buoni pensieri in semi, dobbiamo portare gradualmente la nostramente sotto controllo.

    Critica e biasimo sono la causa fondamentale dei conflitti familiari, poich essi

    influenzano pensieri, parole e azioni. Il rimuginare sulle negativit agita la mente. Al

    contrario bisognerebbe coltivare labitudine di apprezzare le virt; cos facendo, lamorepuro si sviluppa e si manifesta nel pensiero, nelle parole e nel comportamento. La ricerca

    della virt ispira i parenti e coloro che amiamo a frenare le cattive abitudini e amanifestare rispetto, buona volont, dolcezza e amore, anzich mancanza di rispetto,

    cattiva volont, amarezza e odio.

    Nella famiglia davvero fondamentale integrare il pensiero e la pratica. Per iniziare,

    lintera famiglia dovrebbe sedersi insieme e scegliere di volere un ambiente amorevole,felice ed orientato al servizio, e ciascuno dei componenti sceglie di vivere felicemente edaiutare ogni altro membro della famiglia a vivere allo stesso modo.

    Finch non diamo felicit allaltro, non raggiungeremo mai la nostra.

    Durante il giorno, vivendo insieme, possono sorgere differenze di opinione o dicondotta, ma si dovrebbe usare la discriminazione per rimuovere la sorgente di tali

    conflitti. Bisogna essere vigili affinch queste differenze superficiali non provochino nel

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    cuore differenze pi profonde. Come tali diversit di opinione crescono nella mente di unmembro della famiglia, aumenter il disaccordo tra tutti. Il capofamiglia dovrebbe vedere ibisogni della famiglia, definire e mettere in pratica semplici esperimenti per intervenire in

    funzione di questi. Esperimenti complessi non avranno effetto allinizio, perch non siacquisiscono nuove abilit appena si inizia un nuovo lavoro. Queste giungono

    gradualmente! Attitudine, entusiasmo, fede, pazienza, e altre virt giocano un ruoloimportante nello sviluppo delle abilit. Anche il fallimento non evitabile, e occorre

    riaffermare la propria volont e sforzarsi verso il successo.

    Avere delle mete nella vita

    Esistono due tipologie di persone al mondo: coloro che hanno degli ideali e coloro che

    non ne hanno. Ogni genio in qualunque campo inevitabilmente ha qualche sorta di idealeche guida e sviluppa la sua vita. Le persone senza ideali non possono focalizzare la loro

    attenzione a lungo su un obiettivo, con pazienza e perseveranza.

    Si sforzano oggi di raggiungere una meta e domani unaltra.

    Molti anni fa, vivevo a Halol, lo stesso villaggio dove nato Amrit. Egli a quel tempo

    aveva 15-16 anni e veniva da me regolarmente ogni giorno. Ci amavamo profondamente.Sebbene lui venisse da me per affetto, io ero solito consigliargli di essere amorevole,virtuoso e di praticare il celibato, in questo modo avrebbe avuto successo nella vita. Amrit

    accettava con affetto i miei consigli, li ponderava seriamente, e si sforzava di assimilarlinella sua vita quotidiana. Dal momento che lideale che gli diedi combaciava con le sue

    attitudini, fu in grado di integrarlo, ed anche oggi sta sinceramente perseguendo lo stessoideale. Per questo egli sta vivendo una vita genuina qui in America e sta ispirando i suoi

    discepoli a vivere anchessi una vita genuina.

    Siate idealisti!Un ideale non dovrebbe essere accettato immediatamente, ma dopo averloponderato a lungo e profondamente.Se quellideale collima con la propria personalit, anche

    solo leggermente, sar pi facile praticarlo. Se invece si scontra con la propria personalit,diverr molto pi difficile da praticare e alla fine dovr comunque essere abbandonato.

    Chi dimentica i propri ideali non una persona sincera.

    Come lungo il percorso i fiori mantengono la loro fragranza e le stelle la loro luce, coslidealista porta con s i propri ideali ovunque vada.

    Ora, cercher di darvi alcuni brevi suggerimenti per aiutarvi nella vostra pratica

    giornaliera:

    1. Create labitudine di alzarvi presto la mattina. Appena alzati, ricordate il Signore

    per due minuti. Poi con calma finite la vostra regolare routine in bagno ripetendo

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    il nome di Dio o cantate un bhajan o un dhun.

    2. Dopo aver concluso le vostre routine del mattino, meditate in un posto personale.

    Se riempite la stanza della vostra sadhana con pensieri puri e sacri, appenaentrerete essa vi condurr immediatamente alla quiete mentale. Perci fate in

    modo che la stanza della vostra sadhana diventi il tempio di Dio, un luogo dipellegrinaggio, una terra di austerit per voi.

    3. Durante la sadhana, cercate rifugio nelle posture, nel pranayama e altre praticheyoga per purificare il corpo. Per la purificazione della mente, cercate il sostegno di

    preghiere, mantra, canto, bhajan, meditazione, lettura di testi sacri ed altrepratiche di conoscenza. Agite con amore piuttosto che in modo meccanico. Inquesto modo integrerete le vie di azione, devozione e conoscenza per eccellere

    nella vita.

    4. Frequentate gruppi di preghiera sia al mattino che alla sera. Ogni giorno dopo la

    preghiera, ispirate gli altri ad essere amorevoli. Accettate gli errori altrui echiedete perdono per i vostri.

    Se lamore pu calmare un leone feroce, perch ci non dovrebbe funzionare con i vostri

    parenti, per quanto essi possano avere un carattere aggressivo?

    Studiare il mantra dellamore unottima pratica tanto quanto studiare il mantra della

    non violenza. Nellamore non c posto per la violenza. Amore significa resa del s.

    Gli animali, gli uccelli e lamore

    Lamore ha influenza anche sugli animali e gli uccelli. Sulla strada che va da casa miaal tempio, oggi ho visto un gatto che andava verso lashram con un topo in bocca. Subitodopo aver assistito a un atto di violenza, ora sono qui davanti a voi a parlare di non

    violenza.

    Forse dopo aver finito il suo pasto, il gatto verr qui al tempio, e si sieder in grembo aqualcuno di voi. Se sar cos, possiamo dire che un essere che ha agito violentementeproprio un attimo prima ora amorevole con voi. I sentimenti che erano presenti nella sua

    mente mentre catturava il topo non esistono nel momento in cui sta seduto nel vostrogrembo.

    Possiamo allora dire che il gatto non sa come amare il topo? S. I gatti amano sempre itopi. Non importa se non hanno mai messo gli occhi sopra un particolare topo prima

    dora! Indipendentemente da quanto si sentano tristi, essi provano unimmediata gioia allavista di un topo sconosciuto. Il topo per non potr mai amare un gatto

    indipendentemente da quanto questi sia gioioso con lui. Nel momento in cui il topo

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    vede il gatto, diventa subito avvilito. Un topo non potr mai amare un gatto, e un gattonon potr mai odiare un topo. Questa la Legge della Natura, il Gioco di Dio.

    Noi amiamo gli uccelli e gli animali, ed essi possono sentire il nostro amore e

    ricambiarlo a loro volta. Se anche un gatto che ammazza topi vinto dal nostro amore,

    perch ci non dovrebbe accadere per i nostri parenti: padre, madre, fratello, sorella, figlio,nipote, moglie ecc.? Non dovrebbero essi avere almeno la sensibilit di un gatto assassino?

    Lo schiavo e il leone

    Oggi vi racconter una storia che ci riporta ai tempi della schiavit in un paese senzanome.

    Cera una volta uno schiavo che desiderava disperatamente fuggire dalle tortureinflittegli dal suo padrone. In una notte buia, egli riusc a fuggire. Giunto al confine con

    una grande foresta, stanco per la lunga corsa, decise di riposare sotto un grande albero epens tra s: La foresta sembra essere pi sicura della citt.

    Cos, sentendosi fuori pericolo, ripos e quindi entr nella foresta.

    Per tre giorni cammin nutrendosi solo della frutta selvatica che trovava lungo il

    percorso. Finora quello del cibo era stato il problema minore, in quanto egli bramava solola libert. Tuttavia ora la libert era stata raggiunta.

    Inoltre lo schiavo era ignaro di trovarsi in una parte della foresta abitata da animali

    feroci. Quando sent il ruggito di un leone, il suo corpo cominci a tremare e il suo cuore abattere forte.

    Alzando gli occhi al cielo, inizi a pregare con fervore: Oh Compassionevole! Ho

    lottato duramente per liberarmi dalla schiavit. Non ho ancora avuto un attimo per gioire

    della mia libert che gi mi trovo di fronte alla minaccia di una morte immediata. Se tudesideri ora la mia morte, sono pronto per venire a te.

    Il leone rugg nuovamente e lo schiavo si guard intorno. Ebbe ancora pi pauraquando lo vide seduto sotto un grande albero. Ma, cosa abbastanza curiosa, il leone non

    era per niente interessato a lui, al contrario la bestia sembrava avvertire un qualche dolore.Lo schiavo consider che dopo tutto il ruggito non rassomigliava a quello di un cacciatorema piuttosto a un lamento; cos la sua paura cominci a diminuire.

    Sembrava che sia lo schiavo che il leone fossero infelici: due individui sofferenti i cui

    percorsi si erano per caso incrociati. In queste condizioni, facile per chi soffre

    immedesimarsi nel compagno sofferente.

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    Lo schiavo si avvicin al leone e vide che aveva una zampa cos infetta a causa di unaspina, che lanimale non riusciva nemmeno alzarsi. Infatti il leone stava ruggendo per ildolore della ferita.

    Alla vista di quella sofferenza luomo prov grande compassione per il leone. La

    compassione, che cosa incredibile! Immaginate lintreccio di teneri sentimenti tra un essereumano e un leone selvatico. Lo schiavo si sedette di lato al leone e osserv la ferita. Videuna spina molto grossa profondamente conficcata nella zampa e la estrasse con

    delicatezza. Poi fece una sorta di coppa con delle foglie e la riemp dacqua a una piccolasorgente l vicino, e ripul la ferita. Per fortuna lo schiavo aveva delle conoscenze di erbe

    medicinali. Perci cerc delle erbe medicamentose, ne fece una poltiglia e lapplic sullaferita.

    Il leone era contento delle cure. Aveva sentito sin dallinizio che il nuovo arrivato era

    un amico, non un nemico. Perci, nei due giorni successivi, tra il leone e lo schiavo sistabil unintima amicizia. Il leone, con qualche sforzo, pot nuovamente camminare, e loschiavo lo guid allacqua per bere. Sebbene lanimale fosse affamato per il lungo digiuno

    che linfermit gli aveva imposto, lamore per lo schiavo aveva cos tanto occupato la suamente da fargli dimenticare la fame.

    In pochi giorni la ferit guar e il leone poteva ora cacciare liberamente nella foresta.

    Ogni giorno egli tornava dalla caccia per sedersi vicino al suo amico. Senza parole e congrande affetto i due sedevano vicini e si guardavano negli occhi.

    Poi un giorno, dopo circa un mese, lo schiavo decise di tentare la fortuna in citt, e

    cos i due amici si separarono riluttanti. Mentre lo schiavo si allontanava, si gir indietro aguardare almeno una dozzina di volte verso il suo nuovo amico che, seduto al limitare

    della foresta, lo osservava allontanarsi.

    Lo schiavo entr in citt, ma a quei tempi ogni schiavo senza padrone era una preda

    per chiunque volesse possederlo. Un uomo ricco not lo schiavo che vagava e lo cattur.Per fortuna il nuovo padrone non era crudele come il precedente. Lo schiavo fu subito

    grato per i modi gentili con cui il suo padrone lo trattava, cos inizi a servirlo con amore epresto divenne il suo favorito.

    Un giorno, il nuovo padrone sent di un premio favoloso offerto a chiunque avesseosato lottare con un feroce leone che era stato appena catturato nella vicina foresta. Eglidecise di andare a vedere lo spettacolo. A quei tempi, era uno spettacolo molto popolare

    guardare lottatori addestrati tentare di combattere contro animali feroci che erano staticatturati nella foresta.

    Il giorno dellevento, si riun una grande folla nellarena, compresi il padrone e il suoschiavo. Tutti erano eccitati perch famosi lottatori da ogni parte del regno era giunti per

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    gareggiare e vincere il premio. Coloro che avevano organizzato lincontro non avevanopermesso ai lottatori di vedere il leone in anticipo; cos, quando il leone feroce vennemostrato, tutti i lottatori si rifiutarono di combattere.

    Gli spettatori si arrabbiarono perch sembrava che nessuno avesse abbastanza

    coraggio per lottare contro il leone. Lorganizzatore, ora disperato, offr un premio ascelta del vincitore a chiunque avesse affrontato la bestia. Nessuno per si fece avanti.

    Quando gli occhi dello schiavo caddero sulla gabbia della fiera, egli riconobbe subitoil suo amico leone. Allora disse al padrone: Vorrei provare a vincere il premio, ma a due

    condizioni: primo, che io possa vincere il leone con lamore anzich combatterlo; secondo,che lanimale mi sia dato come ricompensa.

    Il padrone rimase sbalordito dalla strana richiesta, ma data la determinazione dello

    schiavo, tratt con lorganizzatore che, anche se sorpreso, accett le condizioni delloschiavo.

    Rivolgendosi alla folla che se ne stava andando, lorganizzatore annunci: Fratelli e

    sorelle! Sebbene non ci sia nessun lottatore con abbastanza coraggio da combattere questabelva selvatica, uno schiavo si fatto avanti e si proposto di tentare di ammansire questoleone con lamore!.

    Molti spettatori risero, altri erano curiosi, altri ancora erano preoccupati per la sorte

    dello schiavo e tutti iniziarono a discutere lo strano caso. Quando lo schiavo si trov di

    fronte alla gabbia e si avvicin, alcuni pensarono che egli fosse cos stufo della propria vitada aver deciso di farla finita con una esibizione audace.

    Appena lo schiavo si avvicin alla gabbia, la folla scoppi in un applauso spontaneo e

    in grida di incoraggiamento. Ognuno sent un tonfo al cuore quando egli apr la gabbia.Erano tutti convinti che non appena fosse entrato l dentro il leone lavrebbe sbranato.

    Quando allinizio lo schiavo era sceso nellarena, il leone aveva ruggito cos forte da

    spaventare parecchi bambini del pubblico. Come poteva una bestia cos feroce accogliere

    lamore di uno schiavo? Ma appena egli apr la gabbia e i suoi occhi si incrociarono conquelli del leone, i due vecchi amici furono felici di incontrarsi nuovamente! Lo schiavoentr e teneramente abbracci il leone intorno al collo mentre questi gli leccava affettuoso

    il viso.

    Il pubblico rimase attonito, poi incantato, come da una magia. Nessuno avrebbe

    previsto un tale corso degli eventi. Quello era uno schiavo o un mago?

    S, ci che stava accadendo sotto gli occhi stupefatti degli spettatori era una vera magia: la

    magia dellamore! Perch se esiste qualcosa a questo mondo che sia veramente magico, questo lamore!

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    Larena era vicino ad una piccola collina fuori dalle mura della citt. Un sentiero oltre

    la collina conduceva direttamente nella foresta. Lo schiavo aveva deciso precedentementedi liberare il leone, e lorganizzatore fu daccordo.

    Il loro legame damore si era concluso.

    Andando verso luscita della gabbia, lo schiavo disse alla folla: Miei riveriti anziani,

    per cortesia datemi attenzione. Non siate impauriti. Io e il mio amico ora andremo

    quietamente verso la foresta. Desidero vedere il leone salvo a casa sua. Sei mesi fa, la sua

    zampa era infetta per una spina che vi si era conficcata. Vedendo il suo dolore, laiutai aguarire la ferita e da quel momento siamo diventati grandi amici. Non sono un mago; ci

    che ho fatto non frutto della magia ma dellamore.

    La sua spiegazione soddisf la folla, ma nonostante quelle rassicurazioni, la genteaveva paura. Lo schiavo rientr nella gabbia e ne usc con il leone che era per cosimmerso nellamore per il suo salvatore da non fare alcun caso alle altre persone. In

    pochi minuti, i due amici scomp