Pedalare con il motore elettrico

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COMPRARE O NON COMPRARE UNA BICI ELETTRICA? Le due ruote elettriche non sono ancora a buon mercato, prima di comprarne una conviene chiedersi se fa al caso nostro. Se si usa per passeggiare o per andare al mer- cato è sicuramente un mezzo valido, se si vuole utilizzarla ogni giorno per andare al lavoro al posto dell’auto o dello scooter bisogna pensarci un po’. Tutto dipende dal vostro allena- mento, comunque rispetto a un motorino o a un’auto una bici elettrica è concorrenziale quanto a tempi di percorrenza se il tragitto giornaliero non supera i 10/15 km al giorno. Resta comunque vincente per quel che ri- guarda i costi di gestione: considerate che una ricarica non costa più di 30 centesimi e la manutenzione è limitata, i motori elettrici hanno bisogno di poche cure. Mettete in conto un’ispezione annuale da circa 50/60 euro. È utile avere anche un posto sicuro dove posteggiare la bici e magari la possibilità di ricaricarla prima di tornare a casa. QUALE SCEGLIERE? Regola numero uno: diffidate di prezzi troppo bassi, una buona bici elettrica non scende molto sotto i 1.000 euro, un mezzo da 500 euro è senza dubbio una “cinesata” che può dare problemi di affidabilità. Esistono poi diversi schemi costruttivi, ecco qualche consiglio per poter meglio valutare il mezzo che state comprando. QUALI BATTERIE? Al piombo costano (relativamente) poco, ma pesano parecchio, vanno gestite con cura, perché se si scaricano troppo si rovinano. Ri- sentono parecchio della temperatura esterna: se fa freddo si scaricano in fretta. In media possono durare 500 cicli. Cambiarle costa circa 200 euro. Al nichel metallo idruro (Nimh) pesano poco e si ricaricano in poco tempo, hanno però un leggero effetto memoria. In pratica possono segnalare di essere a piena carica quando invece non lo sono. Possono avere una vita doppia rispetto a quelle al piombo, ma costano, anche 800 euro. Al litio leggere e potenti, si ricaricano in poco tempo, ma sono delicate. Devono essere gestite da un sofi- sticato sistema di controllo altrimenti si rovi- nano. Durano anche il 50% in più di quelle al nichel, ma costano. Siamo sopra i 1.000 euro. DOV’È IL MOTORE? Sulla ruota dietro è la soluzione più diffusa, il motore è collegato direttamente alla ruota e for- nisce assistenza fino a un certo numero di pedalate al minuto. Sulla ruota davanti si libera il mozzo posteriore e si rende più facile la ma- nutenzione della bici da parte di qualsiasi cicli- sta. Il peso davanti però può sbilanciare un po’ il mezzo. Posizione centrale, il motore si trova all’interno dell’articolazione dei pedali e agisce sulla catena. È una soluzione costosa che ha il vantaggio di poter utilizzare il cam- bio e di mantenere un buon bilanciamento del mezzo. Pedalare senza fatica ci pensa il motore elettrico QUALE CAMBIO SCEGLIERE Il sistema di cambio più raffinato è quello racchiuso all’interno del mozzo della ruota posteriore, richiede meno manutenzione ed è più preciso. Quello classico esterno è un po’ più delicato visto che è poco protetto. È con il motore in posizione centrale (in mezzo ai pedali) che si riesce a sfruttare a meglio il cambio e la potenza disponibile. continua... 1 a LA MIA casa

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Come scegliere la bibi elettrica più adatta a noi

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COMPRARE O NON COMPRAREUNA BICI ELETTRICA?Le due ruote elettriche non sono ancora abuon mercato, prima di comprarne unaconviene chiedersi se fa al caso nostro.Se si usa per passeggiare o per andare al mer-cato è sicuramente un mezzo valido, se si vuoleutilizzarla ogni giorno per andare al lavoro alposto dell’auto o dello scooter bisogna pensarciun po’. Tutto dipende dal vostro allena-mento, comunque rispetto a un motorino oa un’auto una bici elettrica è concorrenzialequanto a tempi di percorrenza se il tragittogiornaliero non supera i 10/15 km al giorno.Resta comunque vincente per quel che ri-guarda i costi di gestione: considerate cheuna ricarica non costa più di 30 centesimi e lamanutenzione è limitata, i motori elettricihanno bisogno di poche cure.Mettete in conto un’ispezione annuale dacirca 50/60 euro.È utile avere anche un posto sicuro doveposteggiare la bici e magari la possibilità diricaricarla prima di tornare a casa.

QUALE SCEGLIERE?Regola numero uno: diffidate di prezzitroppo bassi, una buona bici elettrica nonscende molto sotto i 1.000 euro, un mezzo da500 euro è senza dubbio una “cinesata” chepuò dare problemi di affidabilità.Esistono poi diversi schemi costruttivi, eccoqualche consiglio per poter meglio valutareil mezzo che state comprando.

QUALI BATTERIE?Al piombo costano (relativamente) poco, mapesano parecchio, vanno gestite con cura,perché se si scaricano troppo si rovinano. Ri-sentono parecchio della temperaturaesterna: se fa freddo si scaricano in fretta. Inmedia possono durare 500 cicli. Cambiarle costacirca 200 euro. Al nichel metallo idruro (Nimh)pesano poco e si ricaricano in poco tempo,hanno però un leggero effetto memoria. Inpratica possono segnalare di essere a pienacarica quando invece non lo sono. Possonoavere una vita doppia rispetto a quelle al piombo,ma costano, anche 800 euro. Al litio leggere epotenti, si ricaricano in poco tempo, ma sonodelicate. Devono essere gestite da un sofi-sticato sistema di controllo altrimenti si rovi-nano. Durano anche il 50% in più di quelle alnichel, ma costano. Siamo sopra i 1.000 euro.

DOV’È IL MOTORE?Sulla ruota dietro è la soluzione più diffusa, ilmotore è collegato direttamente alla ruota e for-nisce assistenza fino a un certo numero dipedalate al minuto. Sulla ruota davanti si liberail mozzo posteriore e si rende più facile la ma-nutenzione della bici da parte di qualsiasi cicli-sta. Il peso davanti però può sbilanciare unpo’ il mezzo. Posizione centrale, il motore sitrova all’interno dell’articolazione dei pedali eagisce sulla catena. È una soluzione costosache ha il vantaggio di poter utilizzare il cam-bio e di mantenere un buon bilanciamentodel mezzo.

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QUALE CAMBIO SCEGLIEREIl sistema di cambio più raffinato è quello racchiuso all’interno del mozzo della ruotaposteriore, richiede meno manutenzione ed è più preciso. Quello classico esterno èun po’ più delicato visto che è poco protetto. È con il motore in posizione centrale (inmezzo ai pedali) che si riesce a sfruttare a meglio il cambio e la potenza disponibile.

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GUIDA

ACQUISTI

HELKAMA E2800Peso 27 kgAutonomia 60 kmBatterie al litioRicarica 4 ore Ha una comoda sella con imbottitura in gel/silicone, un cambio nelmozzo 8 rapporti Shimano e una forcella ammortizzata. I freni sono atamburo e il telaio in alluminio. Il motore è centrale.INFO www.helkama.it t. 045 8036607

BOTTECCHIAPeso 27 kgAutonomia 35 kmBatterie al litioRicarica 4/6 ore Ha la forcella ammortizzata, doppio portapacchi con cestino e il cambioa 7 marce. Il telaio è in alluminio e di serie c’è anche la catena antifurto.

INFO www.bottecchia.com info t. 0426 311724

DINGHI PONYPeso 35,9 kgAutonomia 40/50 kmBatterie al piomboRicarica 6/8 ore Una delle più economiche, ha il telaio in acciaio e non ha il cambio. Vabene per percorsi pianeggianti, ma se ci sono delle salite fatica un po’.La versione special con cambio a 6 mace costa 780 euro. INFO frisbee.eu t. 0471 914845

Ecco unapanoramica

di alcunimodelli

di bicicletteelettriche

che si possonotrovare

sul mercato,con le rispettive

caratteristichetecniche e costi

E-GO BEACH CRUISERPeso 24 kgAutonomia 35 kmBatterie NihmRicarica 2 ore Riprende le linee della biciclette anni 60 americane, di serie ha ilportapacchi, e il cambio Shimano ha 6 rapporti. La sella è un po’ alta,chi è sotto il metro e sessantacinque mette i piedi a terra con difficoltà.INFO www.e-go.bz t. 800 940935

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MEGLIO AD AZIONE PROGRESSIVAChiedete sempre come applicala coppia il motore, sui mezzi piùsofisticati la potenza è in baseallo sforzo applicato ai pedali: piùpedalate più il motore vi aiuta. In altricasi l’azione è costante, indipen-dentemente dai vostri sforzi, lepartenze da fermo possono es-sere un po’ brusche.

COME SI AVVIA?Ci sono tre modi con cui il motore

“capisce” che deve mettersi in moto. Rota-zione del pedale: un sensore rileva tramite ma-gneti che si è cominciato a pedalare, ilmotore si avvia dopo mezzo giro di pedale.Captatore di pressione: il motore rileva la pres-sione esercitata sui pedali e si mette in moto.È un sistema più reattivo del precedente. Pertensione della catena: è il sistema migliore, ilmotore entra subito “in gioco”, grazie a un si-stema che rileva la tensione della catena.

ALTO VOLTAGGIOUn dato importante per valutare la qualità diuna bici è la tensione di funzionamento, più èalta migliore sarà la risposta del motore. Di-ciamo che 24V sono un buon risultato, 36V ot-timo.

CHE PROGRAMMI HA?Per gestire meglio la potenza a disposizionele “elettriche” più raffinate hanno diversi pro-grammi di gestione (selezionabili dal manu-brio) dell’intervento del motore, chepermettono di adeguarsi al tipo di percorso(salita, pianura, saliscendi…).

FATE MOLTA ATTENZIONEAL PESO Considerate sempre il peso della bici chestate per comprare, soprattutto se l’utilizze-rete su percorsi con qualche salita. Anche sec’è il motore, sarete sempre voi a fare unaparte del “lavoro”, di norma un buon modellodovrebbe stare sotto i 30 kg, sopra questo li-mite diventano impegnative.

Occhio al peso30 chilogrammi è il limiteconsigliato per una bicielettrica

Attenzione ai prezzi troppo bassila spesa si aggira sempre sui 1.ooo euro, in caso la bicicletta costi molto meno diffidateperchè al posto di un affare state per acquistare un modello di scarso valore qualitativo

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ELETTRIZZATE LA VOSTRAÈ possibile trasformare la vostra bicicletta inuna perfetta bici a pedalata assistita, in com-mercio esistono alcuni kit per “elettrificare” ledue ruote normali. Con circa 500/600 euro poteteportarvi a casa, motore, batterie e sistemi di ri-carica di qualità. Ci vuole comunque un po’ diesperienza, il lavoro richiede un po’ di ma-nualità. Su internet trovate parecchi forumche possono darvi buoni consigli.

OCCHIO ALL’ASSISTENZAPrima di comprare una bici elettrica informa-tevi sempre sulla presenza nella vostra zonadi punti di assistenza. È vero che i motori hanno bisogno di pocheattenzioni, ma in caso di guai gli interventisulle “elettriche” non sono alla portata di tuttii ciclisti normali.

MICROBIKE TENDER 20Peso 15 kgAutonomia 30 kmBatterie al piomboRicarica 2/3 ore Si può piegare e caricare sul camper, sul treno o nel bagagliaio dell’auto, il motore è centrale e permette di raggiungere i 20 km/h. Ha il cambio a 6 marce. INFO wwww.microbike.it t. 06 5815687

GIANT TWIST FREEDOMPeso ndAutonomia 100 kmBatterie al litioRicarica nd Monta due batterie al litio che garantiscono un’eccellente autonomia,inoltre in discesa il motore provvede a ricaricare automaticamente la batteria.INFO www.giant-bicycles.com

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EZEE FORZAPeso 27,2 kgAutonomia 50/80 kmBatterie al litioRicarica 5 ore I freni sono entrambi a disco, il telaio in alluminio e la forcellaammortizzata per garantire sempre un buon comfort. Il motore è montato centralmente.INFO www.ezeebike.it T. 059 766747

ITALWIN PRESTIGE Peso 24 kg (22,5 kg litio)Autonomia 40 kmBatterie Nimh oppure litioRicarica 4/6 ore Cerchi e telao sono in alluminio e ha un cambio a 7 marce dlla Shimano.Do serie ci sono il portapacchi posteriore e il cestino. Può superare salitefino al 12% e la forcella non è ammortizzata.INFO www.italwin.it t. 049 9535332

FLYER T8 PREMIUMPeso 25,5 kgAutonomia 40/60 kmBatterie al litio (a 8 o 10 Ah)Ricarica 4 ore Freni a tamburo, il telaio in alluminio e il cambio a 8 rapporti. Laforcella è regolabile, mentre il telaio in allumino è disponibile in 5misure. Può superare pendenze anche del 35%. Il motore è centrale.INFO www.flyerbici.com t. 045 8036607

FRISBEE EURO 7Peso 38 kgAutonomia 50 kmBatterie al piomboRicarica 2/6 ore Ha un robusto telaio in acciaio e un cambio a 7 marce. L’impianto elettrico è da 36 V mentre la forcella non è ammortizzata. Il motore è nela ruote posterioreINFO frisbee.eu t. 0471 914845

COSA SUCCEDE QUANDO SI VA IN PANNE?Semplice si pedala!.. Per evitare questo tipo di si-tuazione, vi sono spie luminose sulla batteria e sulmanubrio che vi indicano continuamente lo stato dicarico. In ogni modo una bicicletta elettrica è pursempre... una bicicletta.