PERSONAL BRANDING: COSTRUIRE LA PROPRIA IMMAGINE

Patrizia Freggi

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PERSONAL BRANDING: IL CORSO

¡ Capire concretamente cos’è l’IMMAGINE¡ Costruire la PROPRIA IMMAGINE¡ Usare l’immagine nella COMUNICAZIONE

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PERSONAL BRANDING: Il processo comunicativo

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MESSAGGIO

INTERAZIONERISPOSTA

EMITTENTE RICEVENTE

Contenuto: informazioni

Stile comunicativo

Sistema di valori

Contesto

PercezioniEmozioni

Emozioni Percezioni

Pregiudizi

Stereotipi

PERSONAL BRANDING: il “PRIMA”

¡ La comunicazione produce un cambiamento: dopo che ha avuto luogo, nulla è più come prima.

“costruire”l’ATTO COMUNICATIVO.

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PERSONAL BRANDING: IL BRAND

¡ Jaques Séguéla definisce la marca attraverso

IL FISICO

IL CARATTERE

LO STILE

• Séguéla, Hollywood lava più bianco, 1985 (1982), p. 21

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PERSONAL BRANDING: LE NOSTRE RISORSE

SGUARDO

ESPRESSIONE

TONO

ABBIGLIAMENTO

PORTAMENTO

MOVIMENTI

POSTURA

PROSSEMICA

GESTI

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VISO

CORPO

Coerenza tra:

• CONTENUTO

• FORMA

• CONTESTO

FISICO

PERSONAL BRANDING: DRESS CODE

¡ L’abbigliamento è un codice di comunicazione:

¡ esprime chi siamo,

¡ rivela il nostro atteggiamento,

¡ sottolinea somiglianze e differenze“Suggerii al futuro presidente di cambiarsi l’abito...”*

* Séguéla, op. cit., p. 26

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PERSONAL BRANDING: I SEGRETI DEL DRESS CODE

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La comunicazione è più incisiva e proficua se anche l’abbigliamento è coerente con il contesto e la situazione.

T-shirt grigia:Maniche corte che mettono in evidenza muscoli e torace

Giacca blu, camicia bianca, cravatta in tinta

GiovaneInformale Tonico AttivoPadronanza

ClassicoFormaleSerioRispettoso

Per essere efficaci bisogna saper RICONOSCERE la situazione

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10PERSONAL BRANDING: IL NOSTRO METODO

CHI E’?

CHE LAVORO FA?

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12I COLORI

Sono veicolo di : CODICI, TABU’, PREGIUDIZIInfluenzano profondamente il nostro AMBIENTE

RIVELATORI FORMIDABILI DELL’EVOLUZIONE CULTURALE

Pastoreau, Simmonet Les Couleurs expliquées en image, Paris Seuil 2015

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19• Nella Roma antica il BLU è il colore dei Barbari, dello straniero

• Era considerato un colore volgare, frivolo, indecente

• Intorno al XII-XIII sec. c’è un cambio di rotta: Dio è Dio di luce e la luce diventa BLU: si dipingono i cieli in blu, la Vergine ha il mantello blu

• Si passa da un sistema a 3 colori di base BIANCO; ROSSO e NERO, a 6 colori: BLU, ROSSO, BIANCO, GIALLO, VERDE, NERO

• Il BLU si oppone al ROSSO

• Se prima il colore dell’aristocrazia era il rosso, ora il BLU è il colore dei re

• Il BLU è il colore garante

CONFORMISMO/CONSENSO

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20• Nell’antichità il bianco era l’incolore, il nero era l’inquietante, il

ROSSO era l’unico colore

• Il ROSSO era il colore del POTERE RELIGIOSO E MILITARE

• Presenta una sua dualità: è il colore del PROIBITO e dell’AMORE (Antico Testamento)

• Nel Medioevo è un colore MASCHILE

• Una nuova inversione: il BLU diventa il colore maschle ed il ROSSO femminile (nei matrimoni, la sposa è vestita di rosso.

• In Occidente il ROSSO è il colore della FESTA, del LUSSO, dello SPETTACOLO, della CONTESTAZIONE

• In Oriente è il colore del POTERE UFFICIALE

PASSIONE/POTERE

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• Il BIANCO è il colore associato all’assenza, alla mancanza, alla pulizia e all’innocenza

• Dio stesso è LUCE BIANCA

• I sovrani vestivano di BIANCO per distinguersi nelle armate multicolore

• BIANCO è l’origine del mondo, tutto ciò che è trascendente

• E’ il colore dello SPIRITO, ma anche dei FANTSMI e della VECCHIAIA

• Il ciclo di vita di un uomo inizia e finisce nel BIANCO

PUREZZA/ TRASCENDENZA

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Michael Pacher

• Oggi tutto è verde: spazi verdi, numeri verdi, partiti verdi, la pattumiera è verde

• Il verde evoca la natura e la pulizia

• Fino al XVII secolo era considerato un colore ipocrita, pericoloso, trasgressivo

• Sua particolarità è di essere un colore chimicamente instabile: è semplice ottenerlo, ma è complicato stabilizzarlo sia sui tessuti che in pittura

INSTABILITA’/ EVOLUZIONE

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• E’ il colore dello STRANIERO, del senza Patria (Stella di David), è il colore della veste di Giuda, quindi dell’infamia

• Nel Medioevo era un colore difficilissimo da ottenere ed anche molto costoso, si usava l’ossido di piombo, il solfuro di arsenico, quindi con procedimenti altamente tossici. Ecco perché era il colore della FOLLIA

• Il colore GIALLO compete con il colore ORO, il primo sbiadisce e può essere associato alla malattia, al declino, il secondo brilla, luccica, diffonde la LUCE

• In Oriente è il colore dell’IMPERATORE

FOLLIA/ DIVINITA’

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• I COLORI RIFLETTONO I CAMBIAMENTI SOCIALI, IDEOLOGICI, RELIGIOSI

• SONO SOTTOMESSI AI PROGRESSI TECNOLOGICI, SCIENTIFICI, TECNICI

• QUESTO COMPORTA GUSTI NUOVI E NUOVI SENSI SIMBOLICI

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25• Colore delle tenebre, della morte, del lutto (prima era il grigio, il

bruno, il viola)

• Onnipresente nella Bibbia, il NERO è legato alla prova, ai peccati, alla terra, all’inferno.

• Ma è anche il colore dell’umiltà, della temperanza e austerità. Fu imposto nella Riforma

• C’è anche un altro nero, quello chic, lussuoso, elegante

• Cosa differenzia il “buon” nero e il “cattivo” nero?

• Nella lingua latina si distingueva il NIGER (nero brillante), dall’ATER (bile nera, nero opaco): la distinzione è dunque nella brillantezza o opacità

• Nel Rinascimento diventa il colore delle tenute di galaABISSO/VETTA

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CHI E’?

CHE LAVORO FA?

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Patrizia Freggi

GRAZIE!!!

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¡ Arzaroli, Chistine. 1996. Le Maquillage claire-obscur. Paris: L’Harmattan. pp. 126.

¡ Borel, France. 1992. Le vêtement Incarné: Les métamorphoses du corps. Paris: Calmann-Lévi. pp. 258.

¡ Bordieu, Pierre. 1983 (1979, Paris). La distinzione: Critica sociale al gusto. Bologna: Il Mulino. pp. 532.

¡ Goffman, Erving. 1959. The presentation of self in everyday life. London: Penguin Books. pp. 251.

¡ Goffman, Erving. 1963. Stigma: Notes on the Management of Spoiled Identity. London: Penguin Books. pp. 174.

PERSONAL BRANDING: BIBLIOGRAFIA

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32PERSONAL BRANDING: BIBLIOGRAFIA

¡ Morelli, Raffaele. 2013 (1° ed. 1998). Il talento: come scoprire e realizzare la tua vera natura. Milano: Arnoldo Mondadori Editore. pp. 157.

¡ Papotto, Giuseppe. 2010. Presentazioni convincenti in Power Point: consigli pratici per una comunicazione efficace. Milano: FrancoAngeli. pp. 123.

¡ Pecchenino, Mauro. 2008 (1° ed. 2004). Le relazioni pubbliche: teorie, strumenti, figure professionali. Roma, Carocci Editore. pp. 191.

¡ Perico, Margherita; Sara Pupillo. 2009. Professione Consulente d’Immagine: manuale operativo per una carriera di successo. Milano: FrancoAngeli. pp. 159.

¡ Pierson, Marie-Louise. 1993 (1° ed. 1991, Parigi). Come costruire la propria Immagine: come conoscerla, come valorizzarla, come comunicarla. Milano: FrancoAngeli. pp. 251.

¡ Putzulu, Bruna. 2012. Un lavoro da favola: come decidere di cambiare lavoro orientando la propria vita. Napoli, Iemme Edizioni. pp. 109.

¡ Tinagli, Irene. 2008. Talento da svendere: perché in Italia il talento non riesce a prendere il volo. Torino: Giulio Einaudi Editore. pp. 191