Patologie Neurofunzionali Aspetti...

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Patologie Neurofunzionali Alimentazione ed aspetti micronutrizionali Kaswalder dott. Mirko

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Patologie NeurofunzionaliAlimentazione ed aspetti

micronutrizionali

Kaswalder dott. Mirko

Patologie neurofunzionali

«Malattie invisibili»

Spasmofilia, Fibromialgia, SFC - Sindrome da Fatica Cronica, ME -Encefalite Mialgica, MCS - Sensibilità Chimica Multipla, EHS - Elettro Sensibilità, SII Sindrome dell’Intestino Irritabile, ADHD - Disturbo da

Deficit di Attenzione ed Iperattività, DAG - Disturbo d’Ansia Generalizzato, Crisi di Spasmofilia-Panico

Patologie Neurofunzionali

•Multisistemiche

•Multifattoriali

•Ambientali

Interessamento di diversi fattori, stressors o comportamenti che spesso agiscono per anni (accumulo del carico tossico) prima che si manifesti la patologia

Eziologia delle patologie neurofunzionali 1

• Eziologia multifattoriale: Carenze - Stress ossidativo –Infiammazione – Allergie - Intolleranze

• Pregresse infezioni: Brucella - Herpes virus – Rickettiosi- Lyme

• Inquinanti: metallli pesanti - erbicidi – insetticidi –solventi volatili

• Suscettibilità genetica – epigenetica

• Ipoperfusione del sistema nervoso centrale

• Mitocondriopatie secondarie – disregolazione del ciclo NO/ONOO - recettori NMDA - teoria amigdaliana

• Intossicazioni: alcool – oppiacei – benzodiazepine –farmaci

Eziologia delle patologie neurofunzionali 2

• Metalli pesanti sostituiscono i metalli essenziali dell’organismo nel loro ruolo di cofattori enzimatici bloccandone l’attività. Distruttori di membrane mieliniche come nel caso del Mercurio (2001 Università di Calgary). Attività infiammatoria.

• Solventi, alcool e tensioattivi compromettono l’integrità delle membrane cellulari ed il normale funzionamento delle sinapsi.

• Interferenti endocrini a seconda del legame recettoriale possono attivare o bloccare l’attività ormonale

• Altre sostanze con effetti tossici, mutageni, proinfiammatori etc.

Patologie neurofunzionalinel tempo e nello spazio

Medicina Ambientale ed alimentazione 1 Epigenetica

Alimentazione ed epigenetica L’epigenetica studia quella struttura biochimica

connessa ai geni e deputata ad attivare o bloccare l’espressione dei geni stessi, che può

a sua volte venire influenzata da vari fattori (chimici, elettrici, etc.). L'esempio più

semplice degli effetti epigenetici dell'alimentazione è quello dell'ape regina che

presenta un patrimonio genetico identico a quello di tutte le altre api. L'alimentazione

con la pappa reale la porta a diventare un'ape fertile, morfologicamente completamente

diversa dalle altre. L’alimentazione in questo caso porta all’attivazione dei geni che

trasformano l’ape in ape regina.

Degli esempi che ci riguardano sono l'aumento preoccupante di obesità e diabete

dovuto ad abitudini alimentari sbagliate. Dobbiamo pensare che è vero che siamo

quello che mangiamo e che l'alimentazione può influenzare il nostro aspetto

morfologico ma anche il nostro aspetto psicologico e mentale. Per quanto riguarda

l'aspetto epigenetico si è visto che i figli dei soggetti obesi nascono sovente sovrappeso

anche se la madre osserva una dieta: cioè senza una variazione genetica viene trasmesso

ugualmente un difetto morfologico.

Medicina Ambientale ed alimentazione 2 Sostanze di sintesi

Sostanze di sintesi (4) "L'uomo vive sulla terra da qualche migliaio/milione di anni.

100 mila da homo sapiens, 5 milioni da primate antropomorfo ma discende (ca. 570

milioni di anni fa) dai metazoi, formanti una lunga teoria di organismi collegati tra loro

sul piano genomico, immunogenetico e biochimico. Questo significa che il suo sistema

immuno-competente e il suo stesso genoma si sono andati trasformando assai

lentamente adattandosi via-via alle condizioni dell'ambiente circostante. In particolare

i nostri recettori cellulari sono in genere glicoproteine inserite nella membrana

plasmatica dei vari ceppi cellulari e rappresentano il portato di milioni di anni di

evoluzione e, quindi il frutto di una co-evoluzione adattativa con l'ambiente (ambiente

in lentissima evoluzione...fino a pochi secoli fa). Ma, negli ultimi 200 anni è cambiato

tutto: in particolare esistono più di 100 mila molecole chimiche di sintesi che possono

interagire in modo del tutto nuovo con i nostri recettori cellulari.... molecole di sintesi

non coevolute con noi e quindi con i nostri recettori cellulari, possono entrare in

contatto con le suddette proteine, modificandone la conformazione tridimensionale e/o

determinandone l'attivazione, innescando complesse cascate biochimiche che, in

ultima analisi, modulano l'espressione genica cellulare e lo stesso assetto epigenetico".

L'organismo non riconosce e spesso non riesce ad eliminare queste sostanze che

vengono depositate negli spazi intercellulari (matrice) e che vanno ad interferire con il

normale funzionamento biochimico (da qui il grande aumento di patologie croniche

degenerative), quando riesce a metabolizzarle o eliminarle si trova in difficoltà per il

gran numero di queste e la quantità; non riusciamo cioè a smaltire il carico tossico. Non

è più vera l'affermazione di Paracelso che è la dose che fa il veleno ma è piuttosto vero

che la dose rende il danno manifesto. Gran parte degli additivi alimentari e dei

fitofarmaci sono sostanze di sintesi, ed anche a basse dosi possono produrre dei danni.

Non possiamo più considerare accettabili nell'alimentazione i valori di certi residui di

fitofarmaci o additivi alimentari non certamente innocui, specie quando l'organismo

non riesce a metabolizzarli ed eliminarli.

Negli ultimi 150 anni (meno di un secondo dell’anno di Reisse) l’uomo ha cambiato le regole del gioco: ha trasformato in modo radicale l’ambiente.

Medicina Ambientale ed alimentazione 3Effetti neuro-endocrini

Effetti neuro-endocrini degli alimenti Molti alimenti contengono delle sostanze

simili dal punto di vista chimico ai nostri ormoni e come questi possono interferire con

i recettori ormonali. Un esempio è la soia, un legume simile ai ceci molto usata nei

paesi orientali. E' importante per l'apporto di proteine, vitamine e grassi insaturi che

possono contrastare l'eccesso di colesterolo. E' molto usata anche nell'alimentazione

degli animali e circa il 70 % della soia prodotta a livello mondiale è OGM. Può essere

presa ad esempio per gli effetti neuro-endocrini per la presenza dei fitoestrogeni

(sostanze ad azione estrogenica naturalmente presenti in numerose piante). Questi

effetti possono avere effetti positivi (es: per le donne in menopausa che iniziano ad

avere carenze estrogeniche) ma nello stesso tempo negativi se viene assunta a grandi

dosi sempre per gli stessi effetti estrogenici che possono portare al cancro del seno.

Questo richiama a quanto scrive il ricercatore Walter Longo, dobbiamo prestare

attenzione a quelle sostanze e sapori cui non siamo abituati specie per tradizione: la

soia è usata da generazioni nei paesi orientali dove la popolazione è resistente ai suoi

effetti nocivi, nei paesi occidentali dobbiamo prestare maggiormente attenzione.

Medicina Ambientale ed alimentazione 4 I fitofarmaci

Fitofarmaci (8) Il modello industriale si è trasferito anche all'agricoltura con la

"rivoluzione verde" con l'uso di fertilizzanti e pesticidi. Si calcola che in Europa

vengano immesse nella biosfera 220.000 tonnellate di pesticidi (fonte Eurostat 2003)

ed in Italia oltre 150.000 tonnellate nel 2008 (fonte ISTAT). Distinguiamo

principalmente pesticidi tipo carbamati, organoclorati, organofosfati, piretroidi per i

diversi meccanismi d'azione. Ma poi all'interno di ogni classe di pesticidi la

maggioranza si diversifica per delle piccole differenze chimiche create apposta dalle

case produttrici: appena un prodotto raggiunge in un terreno il limite consentito dalla

legge una piccola modifica industriale permette al produttore di ripartire da zero con

un pesticida simile ma con un nome diverso. Il rapporto ISPRA del 2016 è molto chiaro

e fa un sunto della situazione in Italia. "Il monitoraggio dimostra una diffusione ampia

della contaminazione. Pesticidi sono presenti nel 63,9% dei punti di monitoraggio delle

acque superficiali e nel 31,7% di quelle sotterranee, più che nel passato. Le frequenze

sono più basse nelle acque sotterranee, ma i pesticidi sono presenti anche nelle falde

profonde naturalmente protette da strati geologici poco permeabili. Sono state trovate

224 sostanze diverse, un numero sensibilmente più elevato degli anni precedenti.

Indice, questo soprattutto, di una maggiore efficacia complessiva delle indagini. La

contaminazione è più diffusa nella pianura padanoveneta. Questo dipende largamente

dal fatto che lì le indagini sono generalmente più rappresentative. Nelle cinque regioni

dell’area, infatti, si concentra poco meno del 60% dei punti di monitoraggio dell’intera

rete nazionale." Anche se le 224 sostanze di sintesi diverse fossero tutte nei limiti di

legge possiamo pensare all'effetto cumulativo che provocano. I residui di fitofarmaci

nella frutta e nel vino hanno una rilevanza particolare. Tra i fitofarmaci sono stati

individuati circa 105 composti con attività endocrina: il 46 % sono insetticidi, il 21 %

erbicidi ed il 31 % fungicidi. Alcuni sono vietati da anni ma sono ancora presenti

nell'ambiente (es. DDT, atrazina). Gli effetti sulla salute riconducibili all'azione di

interferenti endocrini sono: disfunzioni ormonali, sviluppo puberale precoce,

diminuzione della fertilità, abortività spontanea, disturbi autoimmuni, aumento di

diabete, obesità, tumori etc.

Le colline del Prosecco- Da Gianni Tamino

Medicina Ambientale ed alimentazione 5Gli additivi alimentari

Additivi alimentari Conservanti, coloranti, antiossidanti, correttori di acidità,

addensanti, stabilizzanti, emulsionanti, antiagglomeranti, esaltatori di sapidità,

edulcoranti, cere, schiumogeni; non possiamo dire altrettanto che i fitofarmaci ma

comunque nel caso di sostanze di sintesi i problemi sono similari. Sono alcune

centinaia di sostanze di origine naturale e non, molti additivi sono ritenuti non tossici,

per altri esiste il sospetto di intolleranza oppure un sospetto o un forte sospetto di

tossicità, altri sono considerati pericolosi, altri non sono ammessi in UE oppure in altri

paesi non UE, altri cancerogeni. Sarebbe auspicabile consentire solo l'uso di additivi

assolutamente non tossici di cui sia certa la possibile metabolizzazione ed eliminazione

da parte dell'organismo. Si porta ad esempio l'E 171 (biossido di titanio) un colorante

bianco usato per dolciumi, farmaci, cosmetici etc. e considerato non tossico. E' sempre

un metallo che non ha mai fatto parte della nostra catena alimentare e che, anche se

assunto in piccole dosi l'organismo fatica ad espellere e può essere responsabile di una

risposta immunitaria aspecifica.

I cibi spazzatura come fonti di inquinamento dell’organismo.

Medicina Ambientale alimentazione 6 OGM

OGM Già dagli inizi del novecento sono state impiegate delle tecniche di

miglioramento genetico (per mutagenesi e per incrocio) che non portavano alla

creazione di OGM.

Per OGM intendiamo un essere vivente che possiede un patrimonio genetico

modificato tramite tecniche di ingegneria genetica, che consentono l’aggiunta,

l’eliminazione o la modifica di elementi genici anche con altre specie (transgenici).

Gli OGM sono oggi utilizzati principalmente nell’ambito dell’alimentazione,

dell’agricoltura, della medicina, della ricerca e dell’industria.

E’ un campo molto vasto ma si vuole rilevare che, anziché piante resistenti a parassiti,

sono state create diverse piante resistenti a potenti erbicidi come il glifosato. E' il caso

del mais e della soia OGM (circa il 70 % della produzione mondiale) sono resistenti

agli erbicidi che vengono usati sul terreno di coltivazione ma poi questi erbicidi si

ritrovano all'interno delle piante e degli animali alimentati con queste. Quindi gli effetti

sulla salute nel caso di erbicidi, o di metaboliti di questi, con effetti neuroendocrini,

teratogeni, etc.

Medicina Ambientale ed alimentazione 7 La catena alimentare

La catena alimentare Rappresenta il tramite d'elezione di introduzione per tutte le

sostanze presenti nell'ambiente, le quali, penetrando la catena, si introducono

nell'organismo (ad esempio attraverso l'assunzione di acqua contaminata) e possono

essere trasferite dalla preda al predatore. Non a caso l'alimentazione rappresenta una

delle principali vie di esposizione dell'organismo animale agli inquinanti ambientali

(G. Tognoni).

Molte sostanze tossiche sono persistenti (POP Persistent Organic Pollutants) poiché

persistono alla degradazione e possono percorrere anche lunghe distanze dal luogo di

emissione, non conoscono confini e si depositano attorno al globo trasportate da

correnti dell'aria e del mare. I POP si concentrano nel tessuto adiposo degli organismi

attraverso il processo noto come bioaccumulo.

Da quì la necessità di cambiare a livello alimentare la possibile presenza di sostanze

tossiche o non metabolizzabili o eliminabili dall'organismo. Quindi non più presenza

entro i limiti ma totale assenza. I limiti per le sostanze che l'organismo non riesce a

riconoscere, processare, metabolizzare o eliminare non esiste.

Medicina Ambientale ed Alimentazione 8: I tossici ambientali

Grassi animali Tutte le specie animali tendono a depositare i tossici ambientali (specie

le sostanze liposolubili ed i metalli pesanti) nelle sostanze grasse. Per questo motivo

gli alimenti cui dobbiamo maggiormente prestare attenzione sono il burro, il latte

intero, i formaggi, i derivati del latte, le uova e tutte le parti grasse delle carni e del

pesce cui dobbiamo essere attenti alla provenienza (preferibilmente BIO), alle tecniche

di allevamento e all'alimentazione usata. L'alimentazione negli allevamenti intensivi

prevede mangimi a base di mais o soia e quindi la produzione di carni con un rapporto

di grassi omega 6/3 non corretto e la possibilità di carni con residui di glifosato o di

altri fitofarmaci.

D'altra parte l'aspetto dei pesci che presentano spesso alti valori di metalli pesanti

mentre quelli d'allevamento alimentati con farine animali e vegetali che portano la

qualità delle carni ad essere paragonabile a quella dei volatili e quindi a non contenere

più un rapporto di omega 3 equilibrato.

metalli pesanti, sostanze liposolubili, solventi, pesticidi, erbicidi, parabeni mix, Bisfenolo A, farmaci,

Medicina Ambientale Metalli pesanti 1

Diversi metalli, che fino ad ora non hanno mai fatto parte del nostro organismo, attraverso la catena alimentare, per inalazione o per contatto, possono venire assorbiti e possono sostituire i metalli essenziali nel ruolo che hanno come cofattori enzimatici e rendere inattivi gli enzimi in questione.

Medicina Ambientale Metalli pesanti 2

Medicina AmbientaleMetalli e sostanze tossiche nei tatuaggi

«I tatuaggi sono dei tumori della pelle» Lezioni di dermatologia Prof. Finzi Milano 1985

Non possiamo sempre controllare i tossici ambientali cui siamo esposti nell’arco della vita. Mentreil Tatoo è una pratica autolesionista. La cute ed i linfonodi sottostanti ai tatuaggi presentano una risposta immunitaria. L’agopuntura trova dei punti di agopuntura non attivi nelle aree tatuate.

Gli ultimi 150 anni

• In definitiva nell’arco di pochi anni l’organismo si è trovato ad affrontare un innumerevole carico di nuove sostanze che non riesce a riconoscere, processare e metabolizzare od eliminare. Spesso sostanze non inerti che bloccano il naturale metabolismo o con attività di distruttori ed interferenti endocrini.

• Metalli pesanti – pesticidi – erbicidi –diossine – composti volatili – farmaci –inibitori di fiamma – additivi – Bisfenolo A –conservanti – coloranti – etc.

Anamnesi 1

Questionario di Medicina Ambientale.

Presenta 14 pagine di informazioni. L’anamnesi è importante: dal parto ma anche la familiarità e le abitudini dei genitori E’ vero, in particolare, che metalli, diossine e altri inquinati lipofili accumulati nei tessuti materni possono passare, anche a distanza di anni dal loro assorbimento, nel sangue e raggiungere il feto.

Anamnesi 21) Fumate o avete fumato o siete esposti a fumo passivo?

2) Siete esposti durante il lavoro a dei tossici (fotocopie, stamperia, pulizie, lavanderie, pompiere,

vigile addetto alla circolazione, autista di taxi/camion, all’aeroporto, idrocarburi, benzinaio, garagista,

pittore, saldatore, agricoltore, dentista, odontotecnico, etc.)?

3) Avete subito un’anestesia generale?

4) Avete subito una colecistectomia?

5) Soffrite di una malattia infiammatoria o autoimmune?

6) Fate più volte all'anno dei barbecues senza proteggere le carni o il pesce dalla carbonizzazione e

l'affumicatura? " con della carta solforata "

7) Mangiate spesso carne o pesce con parti abbrustolite?

8) Lavorate in uffici climatizzati (numero d'ore settimanali)?

9) Trascorrete diverso tempo nel traffico in ambienti inquinati (gallerie, imbottigliamenti...)

10) Acquistate solitamente vetture nuove (quante volte, recentemente)?

11) Vivete o lavorate in un luogo dove i picchi di inquinamento sono frequenti, vicino ad un aeroporto,

un'autostrada, una fabbrica inquinante, una regione agricola dove c'è uso massiccio di pesticidi,

adiacente a dei tralicci dell'alta tensione o ripetitori?

12) Avete fatto dei lavori di pittura o restauro presso il vostro luogo di lavoro o domicilio?

13) Utilizzate di persona dei prodotti di igiene senza i guanti o deodoranti chimici a casa?

14) Cucinate senza fare funzionare la cappa aspirante o senza pulire regolarmente i filtri.

15) Mangiate regolarmente dolci, paste, pizza, torte, pane ben cotto?

16) Consumate fritti più volte alla settimana?

17) Consumate regolarmente dei pesci predatori (tonno, spada, orata, merluzzo..)?

18) Siete amanti di salumi, frattaglie (fegato, rognoni) non bio?

19) Fate ricorso regolarmente ad alimenti preparati non bio?

20) Utilizzate olio di condimento in confezioni di plastica?

21) Acquistate alimenti grassi in confezioni di plastica?

22) Assumete più di 4 bicchieri di vino o il loro equivalente alcoolico più giorni alla settimana?

23) Consumate quotidianamente più di tre tazzine di caffè o altre fonti di caffeina.

24) Nella vostra regione l'acqua del rubinetto è particolarmente inquinata (nitrati, pesticidi arsenico)?

25) Assumete frequentemente il paracetamolo (o equivalenti distruttori di glutatione) o altri farmaci

mobilizzatori del nostro sistema detossificante.

26) Avete diverse otturazioni dentarie in amalgama o compositi?

27) Utilizzate dei tamponi intimi non bio?

28) Utilizzate degli indumenti, cosmetici non bio, deodoranti, lacche ed altri prodotti per i capelli,

vernici per unghie ed acetone?

29) Quante volte all'anno andate dal parrucchiere?

30) Praticate attività che vi espongono all'inquinamento (giardinaggio con uso di pesticidi, caccia o

tiro a segno)?

Valutate il vostro carico di inquinamento

Se avete risposto sì a una delle domande da 1 a

7, ed almeno a tre delle altre è vostro interesse

iniziare attivamente a proteggervi.

Da “L’immuno-nutrition Dr Jean-Paul Curtay

2011”

Vanno attentamente valutati tutti i fattori ambientali, ambiente di vita, di lavoro, abitudini alimentari, ricreative

poiché gli affetti da patologie neurofunzionali non hanno più

capacità di compensazione verso alcun interferente esterno

Anamnesi 3

Equilibre des Neuromédiateurs

3 items : 0 symptôme absent 1 symptôme modéré 2 symptôme gênant 3 symptôme très gênant CATHECHOLAMINES (Dopamine+Noradrenaline) 0 1 2 3

Vous êtes toujours fatigué(e)

Vous avez des troubles du sommeil

Vous n’avez plus envie d’entreprendre

Vous avez du mal à prendre une décision

Vous ne persistez pas dans l’action

Vous manquez de motivation

Vous n’avez plus de projets

Vous portez moins d’intérêt à votre travail

Vous avez des problèmes de concentration

Vous avez des problèmes de mémorisation

Vous avez des problèmes pour apprendre

Vous ne désirez plus voir vos relations et amis

Vous avez moins envie de pratiquer votre sport ou activité habituelle

Vous fonctionnez au ralenti

Vous vous sentez déprimé(e)

Vous avez tendance à vous replier sur vous

Vous ressentez une douleur morale

Vous éprouvez un sentiment de dévalorisation

Vous manquez de confiance en vous

Vous n’avez plus de plaisir à faire les choses

Vous avez toujours besoin de vous sentir aimé(e)

Votre libido est en baisse

Vous ressentez des mouvements inhabituels au niveau des jambes Total score

Una attenta anamnesi ci potrà indicare verso il possibile o piuttosto i possibili agenti eziologici della patologia.Ci darà informazione per orientarci verso le

indagini strumentali da effettuare, specie per gli esami specifici che propone la Medicina Ambientale: esame delle urine dopo chelazione con DMPS o EDTA, Test Melisa, LTT, etc.

Diagnostica con biorisonanza

• La biorisonanza proviene da un settore di indagini elettriche del corpo umano quali EEG e ECG, è una evoluzione della elettro-agopuntura che mette in relazione ondulatoria vari settori del corpo e mette in evidenza modificazioni di comunicazione elettrica tra i vari organi prima che si manifestino lesioni biochimiche ed organiche.

• La biorisonanza è un esame non invasivo che può darci ulteriori informazioni sui possibili agenti eziologici, sui campi di disturbo, sullo stato dei diversi organi, sulle allergie, sulla integrazione alimentare e sulla terapia da intraprendere.

Diagnostica: i bimetallismi ed il possibile rilascio di metalli da manufatti protesici odontoiatrici.

Le amalgame dentali possono essere fonte di intossicazione da mercurio, specie se in contatto con altri metalli. L’amalgamometro di Corbellini ci permette di misurare le correnti endorali. Quindi una valutazione obbiettiva di possibili campi di disturbo.

Indagini di laboratorio 1

• Le indagini di laboratorio ci potranno dare conferma oppure ci indirizzeranno verso altre possibili eziologie.

• Sono comunque essenziali onde poter fare delle terapie con modulatori alimentari specifici o farmacologiche.

• Il riconoscimento delle patologie da parte del SSN dovrà permettere ai pazienti un corretto e completo iter diagnostico

Le indagini di laboratorio 2Un esame importante per valutare la permeabilità intestinale è la Zonulina serica. La Diaminossidasi per valutare un’eventuale intolleranza all’IstaminaGli esami LTT a seconda delle indicazioni anamnestiche che sono più sensibili dei tradizionali test allergici.Dosaggio delle vitamine per evidenziare le più carenti e nello stesso modo il profilo dei minerali ed il bilancio lipidico ci danno delle indicazioni sul piano alimentare da attuare. La presenza dei metalli nelle urine, comunque dopo chelazione con DMPS o DMSA. Ed ancora MDA, ATP intracellulare, Q10, ac. Piruvico e Lattico nelle urineE’ possibile effettuare il mineralogramma dai capelli per evidenziare eventuali metalli pesanti. Quindi un quadro diagnostico prima di terapie specifiche farmacologiche.

Indagini di laboratorio 3Il bilancio degli acidi grassi è importante poiché ci dà delle indicazioni sullo situazione lipidica e sulle eventuali correzioni alimentari, cioè supplementazione o correzione tra le varie classi di lipidi. AG Saturi oppure omega 3-6-9Il laboratorio CAB di Bolzano è in grado di fare tutte queste analisi. Centro Analisi Bolzano, via Galileo Galilei 10/F Tel. 0471 930566

Nutriterapia 1 L’intestino Il Microbiota La flora batterica intestinale, probiotici e prebiotici. Il microbiota

rappresenta l'insieme dei microrganismi che convivono con l'organismo umano senza

danneggiarlo. Sono per lo più batteri ma anche funghi e virus. In condizioni normali si

crea una sorta di cooperazione tra i diversi microrganismi che apporta vantaggi ad essi

ed allo stesso organismo umano. Pensiamo alla possibilità da parte del microbiota di

produrre la vitamina K o di rendere assimilabili certi oligosaccaridi altrimenti

indigeribili per l'organismo umano. I probiotici ed i prebiotici sono dei micronutrienti

capaci di restaurare le proprietà del microbiota. I probiotici fanno parte della flora

batterica di transito (Yogurt, fermenti lattici etc.): sono batteri o funghi che hanno la

funzione di normalizzare la permeabilità intestinale stimolando la produzione di

mucina che migliora la funzione di barriera dell'intestino, inibiscono l'adesione e la

crescita dei patogeni ed aiutano a migliorare la risposta immunitaria sistemica e locale.

I prebiotici sono dei costituenti alimentari non digeribili che stimolano a livello del

colon la moltiplicazione o l'attività di un numero limitato di ceppi batterici suscettibili

di migliorare la salute dell'ospite, nutrono i batteri del microbiota e contribuiscono

all'equilibrio della flora intestinale. I batteri intestinali possono regolare il nostro

appetito poiché alcuni batteri hanno la possibilità di produrre una proteina simile alla

melanotropina (ormone che taglia la fame). Il nostro intestino contiene inoltre circa

200 milioni di neuroni che scambiano informazioni con il nostro cervello. E' stato

dimostrato che il microbiota è capace di influenzare lo stato emotivo delle persone e

presenta delle caratteristiche diverse a seconda del carattere calmo o aggressivo delle

persone. Dobbiamo pensare oggi a riequilibrare la flora batterica intestinale prima di

intraprendere qualsiasi dieta, terapia cronica e/o disintossicante da farmaci, alcoolici o

altro.

Il riequilibrio delle funzioni intestinali e della flora batterica è essenziale prima di qualsiasi terapia

Nutriterapia 2 La cronobiologia alimentare

• La cronobiologia alimentare ci indica il rispetto dei cicli circadiani (giornalieri) in fattispecie di cortisolo (ormone steroideo delle ghiandole surrenali), insulina (ormone peptidico regolatore del glucosio), serotonina (neurotrasmettitore con funzioni ormonali), melatonina (ormone regolatore del ciclo sonno e veglia) e GH (ormone della crescita). Quindi dobbiamo rispettare gli orari dei pasti. (2)

• L'aumento dell’insulina di giorno attiva la sintesi endogena degli acidi grassi e dei lipidi (lipogenesi). La mancanza di insulina nelle ore notturne attiva la lipolisi (liberazione degli acidi grassi); conseguenze: alcun zucchero rapido al mattino ed a mezzogiorno zuccheri limitati alle 17h. Nessun zucchero alla sera.

• La cronobiologia giusta è: fare 4 pasti al giorno durante i picchi di cortisolo ed insulina. Dobbiamo rispettare gli orari di assunzione dei pasti.

• - Al mattino gustare una ricca colazione

• - Rispettare un buon pranzo

• - Uno spuntino pomeridiano

• - In serata un pasto leggero

• - A tarda sera o di notte: non mangiare niente.

• Abituarsi ad assumere nell'arco della giornata degli infusi bio alcalinizzanti (basificanti), disintossicanti e deglicanti (che liberano gli zuccheri semplici dalle proteine, specie dopo aver gustato alimenti zuccherini. L'acqua (liscia o gassata). Durante i pasti è comunque bene non bere troppo per non diluire i succhi gastrici. E' sempre bene bere fuori dai pasti senza aspettare di avere sete. L'acqua fuori dei pasti è sempre meglio liscia poiché meno acida. 1 frutto piccolo o 1 succo di frutta spremuto "preparato al minuto".

Vedi la cronobiologia alimentare su

arsambienterischiosalute.com

Nutriterapia 3 La cronobiologia alimentare

Note: Se lo stress continua = glicemia alta durante la notteIn definitiva: proteine ad ogni pasto-pranzo pesante (ideale teorico: carni adulte)-cena leggera (pesce, carne giovane, albume d'uovo ...). (2)

Vedi: arsambienterischiosalute.com

Nutriterapia 4 Acidi grassi insaturi saturi e trans

Acidi Grassi. Sono i costituenti di quasi tutti i lipidi complessi e dei grassi vegetali ed

animali. Vengono divisi in Ac. Grassi a catena corta (1-5 atomi di carbonio), media (da

6 a 12), lunga (da 13 a 21), molto lunga (> ed = a 22).

Possono essere saturi o insaturi in base all’assenza o presenza di un doppio legame.

Polinsaturi nel caso della presenza di un maggior numero di doppi legami. Negli

organismi viventi presentano notevole importanza gli AG omega 3, 6, 9 (a seconda

della posizione del doppio legame) per il ruolo che hanno nella costituzione delle

membrane cellulari e come precursori di sostanze ad azione proinfiammatoria (> per

gli omega 6) ed antinfiammatoria (> per gli omega 3).

Il ruolo importante dei grassi è energetico, strutturale (fosfolipidi di membrana), di

riserva (trigliceridi), ormonale (colesterolo per gli ormoni steroidei). Per quanto

riguarda il ruolo energetico una certa quantità di grassi al mattino è importante perché

viene utilizzata come carburante e nello stesso tempo blocca la sintesi epatica endogena

e quindi il risultato è di un minore tasso di grassi e colesterolo endogeno.

A riguardo dei lipidi che vanno a fare parte delle membrane cellulari esiste una

competizione enzimatica tra omega 3, 6 e 9: cioè gli omega 3 riducono il metabolismo

degli omega 6, e questi a sua volta degli omega 9. Quindi in presenza di sufficiente

disponibilità l'organismo utilizzerebbe per primo gli omega 3 per la costruzione delle

membrane cellulari. Purtroppo dovendo fare di necessità virtù spesso l'organismo si

trova ad utilizzare come lipidi di membrana i grassi saturi ed i grassi trans (spesso

assunti in quantità nella dieta specie con quei alimenti considerati spazzatura). Questo

porta alla costruzione di membrane cellulari più compatte e poco elastiche: cioè

membrane cellulari che da un lato non favoriscono gli scambi di membrana e dall'altro

rendono i tessuti più rigidi e nello stesso tempo più fragili.

L'importanza dei grassi omega 3 alla sera è nell'incorporazione nelle membrane che è

più attiva nella notte, quindi l’assunzione di omega 3 ricchi in EPA e DHA.

Per quanto riguarda gli omega 3 di origine vegetale (olio di lino e di colza: in maggior

parte ALA C-18) l’organismo umano ha la possibilità di trasformarli in EPA (C-20) e

DHA (C-22) però i sistemi enzimatici deputati a questo, due elongasi e due desaturasi,

sono poco attivi al mattino (riusciamo a trasformare il 5% in EPA e lo 0,1% in DHA)

alla sera poi non sono più attivi.

Nutriterapia 5 Gli acidi grassiSpecie nelle patologie neurofunzionali la composizione delle membrane lipidiche è di fondamentale importanza. Dobbiamo dare la possibilità al nostro organismo, con una alimentazione corretta, di costruire delle membrane performanti.

•Patologie SNC–Malattie degenerative : Alzheimer, Parkinson–Malattie psichiatriche : Depressione, Autismo•Meccanismo d’azione degli oméga3–Fluidità di membrana–Attività sinapsica–Infiammazione neuronale•Fattori di rischio–DHA basso•Diminuzione dell’attenzione•Diminuzione dell’acutezza visiva–Omega 6 elevati•Prevenzione–DHA +EPA : 500mg /jour–Rapporto : LA/ALA < 2,5

Nutriterapia 6 I modulatori fondamentali della cronobiologia alimentare

I modulatori fondamentali della cronobiologia alimentare (2) Il primo modulatore

alimentare è implicato nella corretta assimilazione degli alimenti poiché non è da

mettere in atto una strategia alimentare se questa non può essere correttamente

assimilata. Corrisponde ai probiotici e alle sostanze attive contro l'iperpermeabilità

intestinale. Da assumere al mattino al risveglio con acqua tiepida, oppure nell'arco della

giornata (più somministrazioni) nel corso di terapie antibiotiche.

Il secondo modulatore fondamentale è un aminoacido, la tirosina, precursore di

numerosi neuromediatori (dopamina, noradrenalina ed adrenalina). E' indispensabile

per il risveglio al mattino, per la gestione dell'appetito e per essere "attivi". Va assunto

con la colazione al mattino.

Il terzo modulatore è implicato nella gestione "dell'orologio della sera". E' il triptofano

(5HTP) aminoacido precursore di serotonina e melatonina importanti per la

regolazione di umore, appetito e sonno. Va assunto nella seconda metà della giornata.

Il quarto modulatore alimentare è un acido grasso omega 3 a lunga catena: il DHA,

che il nostro organismo fatica a sintetizzare. E' importante per il buon funzionamento

nervoso poiché entra a fare parte delle nostre membrane cellulari. Va assunto alla sera

con la cena per migliorarne l'assimilazione e per l'incorporazione nelle membrane

cellulari che si rinnovano durante la notte.

Il quinto modulatore è il magnesio, un sale minerale che con l'alimentazione moderna

è carente e nello stesso tempo è importante come cofattore enzimatico in numerose

reazioni, nella trasmissione dell'impulso nervoso e per regolarizzare l'ipereccitabilità

nervosa. Va assunto al mattino per sostenere l'attività diurna ed alla sera per il lavoro

cellulare della notte.

Nutriterapia 7 I modulatori fondamentali della cronobiologia alimentare.

I probiotici, i prebiotici e le sostanze in grado di ristabilire un equilibrio intestinale. Iprobiotici da assumere al mattino al risveglio con acqua tiepida 1 o 2 cpr: LD Proactivcpr (Named), Lactopenta cps (Legrein), Disbiocol cps (Legrein) gastroresistenti cheagiscono nel colon contenenti acido butirrico importante come nutriente del colon,Enteroboulardi cps (Legrein) indicato in presenza di micosi. Come prebioticoMicroflorana sciroppo o flac.(Named) da assumere con acqua iniziando da piccole dosi.Un altro elemento fondamentale per l’intestino è la L-Glutammina cibo preferito deglienterociti oltre che dei leucociti: Stimimmun cps (ARS) 1 cps dopo colazione 1 cps dopocena. Altro elemento il Triptofano che non ha riserve ma in una alimentazione varia nonpresenta carenze, è necessario per ristabilire la giusta permeabilità intestinale daassumere eventualmente nella seconda metà della giornata, è importante soprattuttocome precursore di serotonina e melatonina. Proprio poiché precursore dellaserotonina può essere controindicato nel caso di patologie vascolari o in concomitanzadi altri fattori di rischio vascolare Es. prodotti: Melatonina Complex (FarmacistiPreparatori) 1-2 cpr alla sera, Tranquility (Nature’s Plus) 1cpr alla sera.

Nutriterapia 8 I modulatori fondamentali della cronobiologia alimentare.

Un modulatore fondamentale, specie per le patologie neurofunzionari, è ilMagnesio che va assunto dopo colazione e dopo cena. Quale magnesio? Nellapersona astenica l’ascorbato di magnesio, nel caso di eccitabilità o irritabilità iltaurinato di magnegsio. L’assimilazione dell’ossido di magnesio è di circa il 35%, ilcloruro di magnesio del 40%, pidolato, gluconato, ascorbato , taurinato,glicerofosfato e lattato di Mg il 70%, il folinato di Mg 100%: Es. Prodotti: Maglifecpr. (Natural Point) 1 cpr. dopo colazione, Calmaglife cpr. Una cpr dopo cena.Magnesio 200 mg cpr, Cal/Mag 500/250 (Nature’s Plus), Fullmag cpr (Legrein),Mag 400 cpr (Named). Riguardo agli omega 3 a catena lunga EPA e DHA due cpsdopo cena: Trialgal (Named) o altri prodotti purchè di qualità per la possibilecontaminazione dei mari di pesca da metalli pesanti.

Nutriterapia 9 Modulatori specifici della cronobiologia alimentare

• Drenaggio: il drenaggio è importante come adiuvante nel corso di terapiechelanti:Tiglio (Tilia platyphillos inflorescenze) come tisana-estratto, Lymdiaralgtt. 10-15 ggt in acqua.

• L’equilibrio acido-basico: gli alimenti con metabolismo maggiormente acido sonoproprio i dolci in genere che andrebbero assunti con moderazione. Teniamopresente che l’organismo mantiene il Ph cellulare tra i 7.35 e 7.45 tramite lecompensazioni polmonare e renale. Quindi dei bei esercizi di respirazioneprofonda sono degli ottimi basificanti. E’ da tenere conto che l’alcalosi, comequella prodotta dall’iperventilazione, causa un aumento dell’eccitabilitàneuronale ( anche i motoneuroni possono divenire ipereccitabili, dando origine aspasmi e scosse muscolari) quindi, specie nelle patologie neurofunzionali doveabbiamo ipereccitabilità neuronale e fenomeni di rindondamento recettorialepossiamo aggravare la sintomatologia con la «basificazione della matrice». Nellanecessità di basificare con l’alimentazione: Basentabs cpr. 2cpr con acqua x2 die.

Nutriterapia 10 Modulatori specifici della cronobiologia alimentare

Le vitamine del gruppo B sono tutte importanti per le azioni sul metabolismoenergetico mitocondriale e la rigenerazione del Glutatione (B3), contribuisconoalla metilazione che neutralizza i tossici (B9, B12), per l’attività sui recettoriNMDA e GABA (B6). Es. prodotti: Epaticum (ARS), Benexol B12, Berocca 300-500,etc. nel caso di polivitaminici.

Gli antiossidanti quali betacarotene, luteina e licopene, flavonoidi, vitamina E,vitamina C, acido alfa-lipoico, N-acetil-cisteina (quale precursore di Glutatione),coenzima Q10. Es. prodotti: Antiox - Epaticum (ARS), Glutaredox (Named),Commando 2000 (Nature’s Plus), Antiox 200, Aodyn.

Acetil L- carnitina: partecipa al trasporto degli Acidi grassi all’interno deimitocondri ed al ripristino dei residui ossidati degli AG sempre a livellomitocondriale.

Nutriterapia 11 Modulatori specifici della cronobiologia alimentare

La vitamina D Oltre ai suoi effetti sulla crescita e sviluppo osseo presenta effettisulla massa muscolare, come regolatore del PTH, azione immunitaria e comeregolatore di più di 200 geni. Si è riscontrata una prevalenza di deficit in vitamina Dnei pazienti con dolori cronici. Dovrebbe essere prescritta dopo un dosaggio; adose maggiore dei 200 UI die all’inizio della terapia per correggere le carenze adosaggio quotidiano per cica tre mesi; da assumere dopo la cena; il suo apportopuò essere ottimizzato con circa 15 minuti di esposizione al sole die. Specialmentenei mesi meno soleggiati una supplementazione dovrebbe essere sistematica.

Arginina E’ un aminoacido precursore dell’ossido nitrico (NO°), il più importantevasodilatatore fisiologico secreto dalla parete intima delle arterie. Nella dose di 4-5g. ha un effetto antipertensivo farmacologico. Ha inoltre proprietà stimolanti ilnumero dei mitocondri e protettive verso gli stessi. Es. Prodotti: Arginam bustine

Nutriterapia 12 Modulatori specifici della cronobiologia alimentare

• I polifenoli, più di 6000 molecole differenti anch’essi con proprietà antiossidanti, presentano un tropismo per il tessuto congiuntivo e sono da privilegiare nel caso di patologie infiammatorie, artropatie, tendiniti e patologie venose. Hanno poi minori problemi connessi al dosaggio. Il thè verde, il melograno (fermentato), il cacao, l’olio extravergine di oliva, la papaia fermentata, il vino rosso ed altri alimenti sono tutti ricchi di polifenoli. L’olio extravergine di oliva ha un assorbimento migliore, il thè verde ha ottime indicazioni come antipertensivo e nelle patologie cardiovascolari, il melograno come protettore dei mitocondri, nelle patologie cardiovascolari e nel diabete. Es. prodotti: Antiox (Ars), Antiox F4.

• Il Selenio è cofattore di diversi enzimi e selenioproteine con funzioni importanti nella detossificazione, nelle difese antiossidanti, nelle difese antinfiammatorie, nelle difese immunitarie e nelle patologie neurodegenerative.

Nutriterapia13 La terapia chelante per os

La terapia chelante per os: Clorella (costituisce un nutrimento di qualità: aminoacidi,vitamine, minerali, etc.). Favorisce le funzioni depurative ed elimina i residui tossici.Ripristina il sistema immunitario, la flora intestinale, è un agente alcalinizzante (pazientitumorali). Agisce nell’intestino al pari della Zeolite cioè come le membrane a scambioionico e cattura i metalli pesanti bloccando il circolo enteroepatico. Coriandolo(mobilizzante dei metalli pesanti anche dal sistema nervoso deve agire in sinergia conZeolite o Clorella). Aglio (contiene numerosi composti sulfidrati che ossidandosi rendonosolubili i metalli favorendone l’eliminazione. La Taurina(acido 2 aminoetanosolfonico) haun effetto protettore contro il cadmio ed agisce coniugando i metalli a livello biliare e nefavorisce l’eliminazione, ha un effetto protettore delle membrane cellulari. La Pectina(uneteropolisaccaride) di mele riduce il contatto dei tossici con la mucosa intestinaleimpedendone l’assorbimento. Es. prodotti: Chelo-in (ARS) 2cps x 3 die, ChlorellaPyrenoidosa o Vulgaris da 4 a 16 g. die, Zeolite (Zeonam) o Basic-detox (Panaceo) 2-3 cpsx 3 die, Physiomance Detox.

Nutriterapia 14

1) Sarebbe comunque opportuno, prima di iniziare una integrazione specifica,averne rilevato una carenza tramite dosaggio ematico.

2) Nel caso di una integrazione multivitaminica generica attenersi ad un terzo delfabbisogno giornaliero come dosaggio. Nel caso di un integratore contenente il100% del fabbisogno una compressa dopo pranzo ogni 3 giorni.

3) Nel caso di persone particolarmente sensibili andrebbe valutato ogni singoloingrediente per volta o almeno degli integratori con pochi principi attivi edintrodurli nella dieta gradualmente iniziando con bassi dosaggi.

4) Preferire gli integratori antiossidanti al mattino, omega 3 ed aminoacidi allasera. Come antinfiammatori privilegiare i polifenoli.

5) Ogni terapia può avere degli effetti collaterali, ogni alimento o farmaco chel’organismo non tollera va sospeso.

comportamento

Alcuni gesti semplici ( Da L’immuno-nutrition di J.P. Curtay modificato Kaswalder)

Abituarsi a lavarsi le mani spesso, prima e dopo di ogni attività da inizio lavoro al rientro a casa. Lasciare le calzature all’ingesso di casa, mettere a disposizione dei visitatori delle ciabatte. Pensate nel caso della presenza di animali da compagnia di poterli lasciare fuori dell’abitazione. Evitate i jeans attillati. Programmate mensilmente con l’aiuto di tutta la famiglia la pulizia della casa, specie tutte le maniglie delle porte, degli armadi, del frigo (anche con del semplice aceto bianco evitando detergenti troppo aggressivi). Pulite e disinfettate le moquettes ed i tappeti ad ogni cambio di stagione. Arieggiare al mattino presto gli ambienti di casa Cambiate regolarmente i filtri del sistema di ventilazione della casa, della vettura, dei luoghi di lavoro, i filtri dell’aspirapolvere, della cappa di cucina. Se non avete un filtro per l'acqua potabile riempire una brocca e lasciarla riposare alcune ore poi travasatela delicatamente in un'altra brocca o bottiglia eliminando la testa e la coda del versato. Pulire regolarmente l’interno dell’automobile, specie i tappetini e le stoffe. Lasciarla arieggiare spesso. Fare alcune volte durante la giornata degli esercizi respiratori con delle inspirazioni profonde seguite da espirazioni profonde. Mangiare ad orari regolari, mangiate lentamente e masticate bene. Seguite la cronobiologia alimentare, in ogni caso al mattino è concesso qualche alimento “poco sano”, alla sera un pasto leggero e di estrema qualità con proteine ed omega 3 animali. Fare regolarmente attività fisica almeno due volte alla settimana, fare esercizi aerobici senza però andare in debito di ossigeno. Tenere sotto controllo la frequenza cardiaca (220 – età: non superare questo valore e possibilmente restare entro l’ottanta % di questo valore). Fare esercizi di strecking ed esercizi con i pesi, ottimi per aiutare il tessuto osseo a remineralizzarsi. Curate la postura specie sul vostro posto di lavoro con un buon sostegno lombare. Cercate durante la lettura o sul lavoro l’illuminazione naturale e nel caso di illuminazione artificiale preferite la lampada ad incandescenza o il neon a luce solare. Evitate le luci notturne in camera da letto specie se di colore blu.

Approccio non farmacologico

Approccio consigliato alle Neuropatie funzionali

Sauna (attiva il ciclo dell’NO), attività fisica (è importante per attivare il

metabolismo, ossigenare le estremità, attivare il drenaggio linfatico,

conciliare il sonno così da renderlo più ristoratore), Tai Chi, meditazione,

agopuntura. Per ogni attività è da valutare la possibilità in base allo stato

patologico del singolo paziente

Non indicati: (Ipnosi ?), massaggi (eccetto dei leggeri massaggi

linfodrenanti), chiropratica, FANS, IMAO, morfina, cortisonici.

Approccio multidisciplinare

Personalizzare il trattamento

In definitiva 1

Capacità di compensazione

Salute =

fattori di disturbo

Se non possiamo eliminare i fattori di disturbooppure non riusciamo a riconoscerli

Dobbiamo aumentare la capacità di compensazione

In definitiva 2

1 Anamnesi attenta 2 Esami di laboratorio

Modulatori specifici, fito- farmacoterapia

2 Evitamento degli stressor eziologici

Terapia chelante

3 Drenaggio-cronobiologia alimentare- modulatori fondamentali

4 Attività fisica-Sauna

totale della popolazione

Suscettibilità personale

Patologie Neurofunzionali

Inquinamento tossici ambientali

agenti infettivi

alimentazioneadditivi

Interferenti endocrini

In definitiva 3

Le patologie Neurofunzionali sonodestinate ad aumentare e colpire unafetta sempre maggiore della popolazioneal di là della predisposizione e dellasuscettibilità personale, fin tanto che nonriusciremo a controllare e contenerel’aumento del carico tossico edinquinamento ambientale che la nostrasocietà moderna ha prodotto negli ultimi150 anni

Bibliogrfia

• (1) Pathologies neuro-fonctionnelles Nutraceutique. DU Nutraceutique Dijon 2017 - Philippe Tournesac.

• (2) L'alimentation cronobiologique. Appunti DU Nutraceutique Dijon 2017 - J.R. Mestre.

• (3) Cronobiologie de l'alimentation. Appunti DU Nutraceutique Dijon 2017- Catherine Guiral.

• (4) Obesità e diabesità, Epigenetica - Seminari e conferenze 2016 - Ernesto Burgio.

• (5) Nutritherapie 1995-2006-2017 ; L’immuno-nutrition 2011 - Jean Paul Curtay.

• (6) Fisiologia 2006 – Germann, Stanfield

• (7) Vegatest. Metodica di indagine – G. Fausto Bellabona

• (8) I pesticidi- Conferenza ARS 2015 - Gianni Tamino.

• (9) Appunti di Medicina Ambientale Clinica 2015 – Antonello Maria Pasciuto.

• (10) Biochimica degli alimenti e della nutrizione 2006 – Cozzani e Dainese.

• (11) Enciclopedia libera online – Wikipedia

• (12) CinaK-Protocollo eliminazione Neurotossine secondo Klinghardt

• (13) Farmacologia Integrata – Page, Curtis, Sutter, Walker, Hoffman

• Immagini da: La transizione Epidemiologica del xx secolo - 2007 Ernesto Burgio; Appunti DU Nutraceutique – 2017 Univ. Med. Dijon; Wikipedia

L’autore: Kaswalder dott. Mirko Medico [email protected] arsambienterischiosalute.com Studio: Altopiano della Vigolana, via Roma 12 Diplomato in Ortopedia Cranio Dento Facciale Univ. DijonDietologia Nutriterapia e Nutraceutica Univ. BesanconNutraceutica Micronutrizione Univ. DijonMedicina Ambientale Clinica Diploma Assimas

Per saperne di più: arsambienterischiosalute.com

assimaas.com - assimas.net

Diplome Universitaire de pathologies neurofonctionelles a Dijonwww.artsweb.eu

Diplome Universitaire Biomarqueurs Sante

Nutrition a Dijon

Mediprevent: www.mediprevent.com

Le magazine: Sante Integrative www.santeintegrative.com