Patologia generale Anno Accademico 2009-2010 7^ lezione.

30
Patologia generale Anno Accademico 2009-2010 7^ lezione

Transcript of Patologia generale Anno Accademico 2009-2010 7^ lezione.

Page 1: Patologia generale Anno Accademico 2009-2010 7^ lezione.

Patologia generale

Anno Accademico 2009-2010 7^ lezione

Page 2: Patologia generale Anno Accademico 2009-2010 7^ lezione.

Cancro

• Il termine cancro si riferisce a più di 100 quadri patologici caratterizzati da danno del DNA con alterazioni della differenziazione e della crescita cellulare

(Atlas of Pathophysiology, 3rd Edition 2010 Lippincott Williams & Wilkins)

• “…una massa abnorme di tessuto la cui crescita supera

quella dei tessuti normali e progredisce anche dopo la

cessazione degli stimoli che l’hanno evocata” . (Robbins and Cotran, Pathologic Basis of Disease, 2010 by Saunders, an imprint of Elsevier Inc.)

Page 3: Patologia generale Anno Accademico 2009-2010 7^ lezione.

Cancro

Il tumore (dal latino tumor, rigonfiamento) o in senso generale neoplasia (dal greco neo, nuovo e plasìa, formazione) si presenta sia in forma benigna che in quella maligna (assumendo in questo caso il nome di cancro).

Si distinguono

Neoplasie Benigne• Proliferazione cellulare circoscritta

Neoplasie Maligne• Proliferazione cellulare incontrollata• Invasione del tessuto sano circostante• Possibilità di metastatizzare

Page 4: Patologia generale Anno Accademico 2009-2010 7^ lezione.

Cancro

In USA

I^ causa di morte < 85 anni di età

II^ causa di morte per tulle le classi di età

Page 5: Patologia generale Anno Accademico 2009-2010 7^ lezione.

Fattori di rischio cancro

Inquinamento atmosfericoOutdoor• Arsenico• Benzeni• Idrocarburi

Indoor• Fumo • Radon

Page 6: Patologia generale Anno Accademico 2009-2010 7^ lezione.

Fattori di rischio cancro

Tabacco• Rischio aumentato nel fumatore rispetto al non

fumatore (x 10)• Correlazione con

– Durata– N° di sigarette/die

• Fumo di pipa e sigaro meno cancerogeno– Fumo più alcalino ridotto assorbimento di nicotina

meno irritante per le mucose

Page 7: Patologia generale Anno Accademico 2009-2010 7^ lezione.

Fattori di rischio cancro

Tabacco

Page 8: Patologia generale Anno Accademico 2009-2010 7^ lezione.

Fattori di rischio cancro

Alcool

• CirrosiK epatocellulare

• K mammario

• K colon

Page 9: Patologia generale Anno Accademico 2009-2010 7^ lezione.

Fattori di rischio cancro

Alcool e tabacco

Page 10: Patologia generale Anno Accademico 2009-2010 7^ lezione.

Fattori di rischio cancro

Alcool e tabacco

l’alcool agisce come solvente per l’assorbimento dei carcinogeni del fumo di sigaretta: nicotina (alcaloide responsabile della dipendenza), monossido di carbonio, irritanti (fenoli, ac.organici, aldeidi…), cancerogeni (idrocarburi policiclici come benzene e benzopirene, 4 amino-bifenile…).

Correlazione con aumento di diversi tumori: K bocca, faringe, laringe, esofago, polmone, vescica, fegato

Page 11: Patologia generale Anno Accademico 2009-2010 7^ lezione.

Fattori di rischio cancro

Occupazionali

• Asbesto mesotelioma

• Coloranti• Vernici• Beta-naftilamina

K vescica

Page 12: Patologia generale Anno Accademico 2009-2010 7^ lezione.

Fattori di rischio cancro

Abitudini sessuali

• Rapporti precoci• Partners multipli

Meccanismi ipotizzato:

Human Papilloma Virus (circa 70 tipi)• Tipo 6, 11condilomi genitali• Tipo 16, 18, 31K squamoso della cervice uterina

K squamoso della cervice uterina

Page 13: Patologia generale Anno Accademico 2009-2010 7^ lezione.

Fattori di rischio cancro

Radiazioni• UVA (lampade abbronzanti)• UVB (luce solare)

– Mutazione p53favorisce lo sviluppo di neoplasie

– Tumor Necrosis Factor riduce la risposta immunitaria

• Radiazioni ionizzanti (per es raggi X)– Mutazioni DNA– Anomalie cromosomiche

K squamocellulare

K basocellulare

Page 14: Patologia generale Anno Accademico 2009-2010 7^ lezione.

Fattori di rischio cancro

Stile di vita alimentare

• Obesità• Elevata assunzione di grassi• Elevato consumo di cibi affumicati, salati• Cibi contaminati da aflatossine• Dieta a basso contenuto di fibre

Page 15: Patologia generale Anno Accademico 2009-2010 7^ lezione.

Fattori di rischio cancro

Età

• Modificazioni ormonali

• Ridotta immunosorveglianza

• Correlata alla durata di esposizione ai carcinogeni

Page 16: Patologia generale Anno Accademico 2009-2010 7^ lezione.

Fattori di rischio cancro

Genetica

Distinguiamo mutazioni1. Ereditarie (circa 10%)

2. Acquisite

Va notato che1. Esistono geni proto-oncogeni

e geni onco-soppressori

2. Sono necessarie numerose alterazioni genetiche per lo sviluppo di un cancro

Page 17: Patologia generale Anno Accademico 2009-2010 7^ lezione.

Oncogeni

I proto-oncogeni sono geni normali che controllanonumerosi processi biologici cellulari quali la crescita, la divisione ed il differenziamento. Gli oncogeni sonola versione mutata/danneggiata dei proto-oncogeni.

• Oncogene N-Myc linfomi, leucemie• Oncogene del recettore dell’Human Epidermal Growth Factor

Receptor/neu (HER-2)– Stimola la crescita cellulare– Espressione eccessiva del recettore nel 25-30 % dei k mammarimalattia più

aggressiva ma anche più sensibile a alcuni chemioterapici

Page 18: Patologia generale Anno Accademico 2009-2010 7^ lezione.

Oncosoppressori

Sono geni normali che interrompono la divisione e il ciclo cellulare agendo in diversi punti chiave

• Mutazione del gene soppressore della poliposi adenomatosa del colon (APC) early colonic polyps

• Mutazione del gene p53 (Li-Fraumeni Syndrometumori multipli)

• Mutazione del gene BCRA1 (cromosoma 17)– Normalmente limita la crescita cellulare– Aumentata suscettibilità al K mammario e K ovarico

• Gene BRCA2 (cromosoma 13): associato a un significativo numero di neoplasie mammarie su base ereditaria indipendentemente dalla mutazione BRCA1

Page 19: Patologia generale Anno Accademico 2009-2010 7^ lezione.

Displasia

È una qualsiasi anomalia di sviluppo, dovuto ad alterazione della forma, delle dimensioni, dell'organizzazione e della velocità di crescita degli elementi cellulari costituenti un tessuto o un organo in seguito all’esposizione a uno stimolo fisico (per es. radiazioni), chimico (per es. idrocarburi aromatici) o biologico (per es. virus oncogeno).

Si tratta di cellule differenziate con anomalie morfologiche.

Può essere reversibile ma la cellula è “iniziata” (si trasforma in presenza o persistenza di un agente co-cancerogeno.

Page 20: Patologia generale Anno Accademico 2009-2010 7^ lezione.

Displasia

In base alla densità di cellule displastiche in un tessuto, la displasia si divide in:

• Lieve • Moderata • Grave

Esempio: displasia dell'epitelio della cervice uterina• CIN I, displasia lieve • CIN II, displasia moderata • CIN III, displasia grave

Page 21: Patologia generale Anno Accademico 2009-2010 7^ lezione.

Carcinoma in situ

Si usa tale termine per indicare un tipo di neoplasia maligna che, all'esame istologico, presenta cellule francamente maligne che, però, non vanno oltre la membrana basale o lo stroma.

Caratteristica importante è che non possie la capacità infiltrante, ossia la possibilità di invadere i tessuti situati oltre la membrana basale, né quindi i vasi sanguigni, né i vasi linfatici

Page 22: Patologia generale Anno Accademico 2009-2010 7^ lezione.

Alterazioni cellulari cancroMembrana cellulare• Deficit comunicazioni intracellulari (gap junction)• aumento risposta fattori di crescitaCitoscheletro• alterazioni actina• alterazioni microtubuliCitoplasma• riduzione del reticolo endoplasmatico• riduzione dei mitocondriNucleo• deformato e ingrandito• iperpigmentato• rottura cromosomi, delezioni, translocazioni

AnaplasiaPerdita delle normale caratteristica di cellula differenziata. Il tessuto anaplastico è scarsamente differenziato e presenta un'alterazione nei rapporti anatomici e vascolari. L'anaplasia è caratteristica dei tumori maligni.

Page 23: Patologia generale Anno Accademico 2009-2010 7^ lezione.

1) Fase iniziale cancro

In questa fase la neoplasia rimane localizzata e le sue cellule continuano a riprodursi formando una massa.

La massa può esercitare un effetto meccanico sulle cellule circostanti, bloccando l’irrorazione ematica e determinandone la morte

Page 24: Patologia generale Anno Accademico 2009-2010 7^ lezione.

2) Infiltrazione locale cancroSi verifica l’invasione dei tessuti circostanti.

Si riconoscono almeno 5 tappe:• Moltiplicazione cellulare• Pressione meccanica con avanzamento della neoplasia

attraverso le linee di minor resistenza• Lisi cellule circostanti

• aggancio alla membrana basale attraverso recettori per la laminina

• produzione di collagenasi e proteasi

• Deregulation dei recettori di adesione delle cellule neoplastiche

• Aumento motilità cellule neoplastiche• Produzione di fattori chemiotattici

• Formazione di “pseudopodia”

Page 25: Patologia generale Anno Accademico 2009-2010 7^ lezione.

3) Metastatizzazione cancro

Disseminazione di un processo neoplastico dalla sua sede di origine ad altri organi.

Deriva dalla colonizzazione da parte di cellule neoplastiche di uno o più organi o tessuti diversi dall’area in cui si è sviluppato il cancro.

Invasione della membrana vasale e della parete dei vasidiffusione per via ematicaarresto in un circolo capillareproduzione di un cappuccio protettivo di fibrina, piastrine e fattori di coagulazione (viene eluso il sistema immunitario)infiltrazione dei vasi e degli spazi interstiziali del parenchima invaso

Page 26: Patologia generale Anno Accademico 2009-2010 7^ lezione.

3) Metastatizzazione cancro

Vie di diffusione cancro

• Per contiguità• Per via celomatica (cavità peritoneale, pleurica,

ovarica)• Per via linfatica (carcinomi…)• Per via ematica (sarcomi…)• Per via canalicolare (dotti ghiandolari)• Per via perineurale (adenok pancreas)

Page 27: Patologia generale Anno Accademico 2009-2010 7^ lezione.

3) Metastatizzazione cancro

Stadiazione TNM

Il sistema TNM è il modo, universalmente accettato,per definire l’estensione di un tumore e si basa sulla valutazione di tre elementi• T: estensione del tumore primitivo• N: assenza o presenza e estensione di metastasi ai linfonodi regionali• M: assenza o presenza di metastasi a distanza

L’aggiunta di numeri a queste 3 componenti indica l’estensione del tumore, cioè T0, T1,T2,T3,T4 N0,N1,N2,N3, M0,M1

Page 28: Patologia generale Anno Accademico 2009-2010 7^ lezione.

Segni e sintomi cancroIn linea generale più precoce è la diagnosi, più

favorevole è la prognosi. Possibili diversi scenari:• Riscontri sospetti a esame clinico di routine, rx, ecografia,

esami ematochimici• Sviluppo di precoci sintomi, segni (cancer’s seven warning

signs)• Esordio con segni clinici avanzati, quali

– Astenia

– Cachessia

– Dolore

– Anemia

– Trombocitopenia, anemia

– Febbre

Page 29: Patologia generale Anno Accademico 2009-2010 7^ lezione.

Cancer's seven warning signs

C change in bowel or bladder habit (colon cancer)

A a sore that doesn't heal on skin or on mouth

U unusual bleeding or discharge from rectum, bladder, or vagina

T thickening or lump in the breast tissue

I indigestion or difficulty swallowing

O obvious changes in a wart or mole (skin cancer)

N nagging cough or hoarseness (lung or throat cancer)

American Cancer Society

Page 30: Patologia generale Anno Accademico 2009-2010 7^ lezione.

Patologia generale

Anno Accademico 2009-2010 7^ lezione