PATOLOGIA DA VIDEOTERMINALI

5

Click here to load reader

Transcript of PATOLOGIA DA VIDEOTERMINALI

Page 1: PATOLOGIA DA VIDEOTERMINALI

PATOLOGIA DA VIDEOTERMINALI

Il legislatore nell’articolo 51 del DPR 626/94 dà le definizioni di videoterminale, del posto di lavoro e

del lavoratore. Secondo questo articolo si considera videoterminalista il lavoratore che utilizza

un’attrezzatura munita di videoterminale in modo sistematico ed abituale per almeno 4 ore consecutive

al giorno, dedotte le interruzioni di cui all’art.54, per tutta la settimana lavorativa.

Questa definizione si presta a delle “furbate” perché, per esempio, i grossi istituti, le banche, gli istituti

assicuratori che hanno lavoratori videoterminalisti hanno fatto in modo che i lavoratori, sulla carta,

lavorassero meno di questo periodo, dando alla legge un’interpretazione a loro favorevole.

Questo fatto non è piaciuto al Pretore di Torino Guariniello il quale ha fatto ricorso alla corte di

Giustizia della Comunità Europea contro questa definizione e la corte ha emesso una sentenza

(12/12/1996) e la nuova definizione che ne è derivata è che videoterminalista è qualunque lavoratore

che utilizzi regolarmente durante un periodo significativo del suo lavoro normale, un’attrezzatura

munita di videoterminale.

Anche questa sentenza ha dato luogo a diatribe perché è vago il concetto di “periodo significativo”,

quindi in un documento concordato dalla Società Italiana di Lavoro il periodo significativo è stato

concordato in 20 ore medie settimanali. Questo suggerimento è stato confermato da un nuovo decreto

legge uscito da un paio di mesi.

In pratica è videoterminalista un operatore al videoterminale impegnato in media 20 ore settimanali.

Sulla problematica del videoterminalista sono stati posti alcuni allarmismi che sono stati chiariti.

Le perplessità maggiori erano relative all’eventuale emissione di onde elettromagnetiche che potevano

avere degli effetti sulla gravidanza in termini di aborti, parti prematuri, malformazioni congenite e

sull’apparato visivi in termini di cataratta. In questi ultimi anni queste problematiche sono state

esaminate in maniera vigorosa e le conclusioni sono state che nei posti con videoterminali le radiazioni

ionizzanti mantengono lo stesso livello dell’ambiente esterno e che comunque sono al di sotto dei

livelli raccomandati e non è stato riscontrato un aumento dei danni per la salute per la funzione

protettiva. Tuttavia ci possono essere problemi in gravidanza, determinati dal fatto che stare seduti per

ore determina nella donna ulteriore congestione venosa al bacino.

Gli effetti che noi dobbiamo indagare per prevenire i danni alla salute sono:

Disturbi oculo-visivi

Disturbi muscolo scheletrici

Stress

Questi disturbi non sono una conseguenza inevitabile dell’uso di VDT; per prevenirli possiamo agire

sul posto di lavoro (attraverso l’ergonomia) e sull’operatore (istruendolo ad un uso corretto).

1

Page 2: PATOLOGIA DA VIDEOTERMINALI

DISTURBI OCULO-VISIVI

Bruciore Fastidio alla luce

Lacrimazione Pesantezza

Secchezza Visione annebbiata

Senso di corpo estraneo Visione sdoppiata

Ammiccamento frequente Stanchezza alla lettura

Questi disturbi costituiscono la sindrome da fatica visiva cioè astenopia; spesso sono disturbi

reversibili. Inoltre, contrariamente a quanto comunemente si pensa, stare lunghe ore al computer non

determina peggioramento del visus (al massimo si può accelerare un processo di diminuzione della

vista già in atto). I disturbi compaiono per una serie di motivi:

1. Illuminazione sfavorevole : può essere eccessiva o insufficiente; possono esserci dei riflessi da

superfici troppo lucide ,le superfici bianche o nere ,cioè con colori estremi non vanno bene ; può

esserci luce naturale attraverso finestre che non sono schermate ;i caratteri dello schermo possono

avere scarsa definizione (vecchi modelli di computer).

2. Impegno visivo statico ,ravvicinato e protratto .Se stiamo troppo vicini allo schermo sottoponiamo i

muscoli dell’accomodazione ad uno sforzo eccessivo.

3. Difetti visivi mal o non corretti . Molti lavorano al computer senza tener conto che hanno dei deficit

che non correggono :miopi ,ipermetropi .Compito del medico è informare il soggetto dell’eventuale

vizio in modo che questo provveda.

4. Condizioni ambientali sfavorevoli .Anche gli ambienti interni ,come gli uffici hanno delle

problematiche legate all’inquinamento dell’aria, che può derivare da un impianto di

condizionamento poco efficiente o all’affollamento di macchine tipo fotocopiatrici in locali poco

aerati ed al fumo di tabacco ,oppure all’eccessiva secchezza dell’aria. Per gli impianti di

condizionamento c’è poi da considerare che spesso sono veicoli di agenti biologici .

DISTURBI MUSCOLO-SCHELETRICI

Senso di peso

Senso di fastidio

Dolore a collo, schiena, braccia, spalle, mani.

Intorpedimento

2

Page 3: PATOLOGIA DA VIDEOTERMINALI

Oltre a stare in una posizione fissa per lungo tempo ,c’è l’utilizzo del mouse e della tastiera ,quindi

piccoli movimenti ripetuti ,frequenti che alla fine possono incidere e facilitare la possibilità

d’insorgenza dell’ernia del disco ,di tendiniti ,epicondiliti.

Le cause sono :

Condizioni di lavoro inadeguate per l’errata scelta e disposizione degli arredi e del videoterminale.

Posizioni di lavoro mantenute fisse per troppo tempo, senza pausa.

Adesso ci riferiamo ad un concetto nuovo che è l’ergonomia del posto di lavoro che tiene conto dei

problemi della postura ,del movimento .Oggi ,per esempio ,si è visto l’importanza di appoggiare gli

avambracci .

Questi disturbi avvengono ,per esempio ,per compressione di strutture importanti :tendini ,nervi ,vasi.

Per i disturbi della colonna vertebrale bisogna considerare che il disco intervertebrale non va

considerato una struttura fissa ,immobile ,ma è una struttura viscoso-elastica che viene compressa e

viene erniata ,quindi lo stare troppo formo può comportare ,tra l’altro ,l’impedimento d’ingresso di

sostanze nutritive ,quindi ogni tanto bisogna cambiare la posizione ,ed ecco il perché dell’introduzione

delle pause di lavoro ,la legge parla di 10 minuti ogni 2 ore di lavoro .

STRESS

I principali fattori di stress nel lavoro possono derivare da

Rapporto conflittuale con la macchina

Contenuto e complessità del lavoro

Carico del lavoro inadeguato con il complesso

Conflittualità con il datore di lavoro (Mobbing)

Sono situazioni che si ritrovano soprattutto in sede di lavoro monotono e ripetitivo.

Lo stress comporta tutta una serie di disturbi :

Mal di testa Tensione nervosa

Irritabilità Disturbi digestivi

Ansia Disturbi del sonno

3