Pastore buono e fedele...Pastore buono e fedele Mons. Antonio Mistrorigo, vescovo emerito di...

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Pastore buono e fedele Mons. Antonio Mistrorigo, vescovo emerito di Treviso, si è spento lo scorso 14 gennaio a quasi cent’anni. Ha guidato la diocesi dal 1958 al 1989, celebrando due Sinodi e radicando il Vaticano II nel nostro tessuto ecclesiale.

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Pastore buonoe fedele

Mons. Antonio Mistrorigo,vescovo emerito di Treviso,si è spento lo scorso 14 gennaioa quasi cent’anni. Ha guidatola diocesi dal 1958 al 1989,celebrando due Sinodie radicando il Vaticano IInel nostro tessuto ecclesiale.

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mancare e, per chinon potesse propriointervenire, a seguireil duplice importanteavvenimento attra-verso le relazione che ne faremo, a suotempo, sulla nostra rivista.

Il prossimo numero della rivista (n°2/2012) sarà accompagnato da un singo-lare fascicolo, o supplemento, nel qualeviene raccontato, giorno per giorno, lapresenza della nostra delegazione vene-ta al terzo Congresso Internazionale deiCommissari di Terra Santa, svoltosi a Ge-rusalemme dal 30 gennaio al 4 febbraio2012, seguito da una visita di spiritualitàall’antica Efraim (ossia l’odierna Tay-beh), il solo villaggio interamente cristia-no del Medioriente: dove, secondo il rac-conto del capitolo undicesimo di Giovan-ni, Gesù si ritirò appena conosciuta lasentenza di morte proposta dal sommosacerdote Caifa.

Lì vi abbiamo ricordato tutti, con unamemoria proseguita poi a Ramallah, da-vanti al Santissimo perennemente espostonella chiesa della Sacra Famiglia. Dove ab-biamo pregato in particolare per le vostrefamiglie, portandovi tutti nel cuore.

Il vostro padre Aldo

Carissimi,nello scorso gennaio, alla vigilia dei

suoi cento anni, ha lasciato la terra per ilcielo mons. Antonio Mistrorigo, vescovoemerito di Treviso, la diocesi che ha rettoper un trentennio.

Noi, come Amici di Terra Santa, glidobbiamo una gratitudine immensa per-ché è stato lui ad auspicare, favorire e be-nedire la nascita del nostro Movimento,nel lontano 1988.

Ora riposa nella cripta della cattedraledella sua città, dopo le esequie ivi celebra-te da moltissimi sacerdoti (padre Aldocompreso) e presiedute dal vescovo di Go-rizia mons. De Antoni, che ne ha tratteg-giato la figura con francescana sobrietà.

Canti inneggianti alla speranza sonostati eseguiti magistralmente dal coro delDuomo e coristi della Diocesi. Era esposto,fra gli altri, anche lo stendardo della Ter-ra Santa.

Ed è la Terra Santa ad attenderci per ilduplice appuntamento che sta davanti anoi: la Veglia Pasquale fissata per il primopomeriggio (ore 15) della domenica dellePalme (1° aprile) e il ventitreesimo Con-gresso annuale, fissato per l’intera giorna-ta del 3 giugno 2012.

Faccio viva raccomandazione a non

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Lettera del padre Direttore

N.B.: Nel prossimo numero di ECO (il n° 2/2012 che uscirà a metàgiugno) riporteremo due importanti servizi: il primo servizio sul 23°Congresso A.T.S. del 3 giugno; il secondo servizio, ampio ed illustra-to, sul 3° Congreso Internazionale dei Commissari di Terra Santa, ce-lebrato a Gerusalemme dal 30 gennaio al 4 febbraio 2012.

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Una nuova catechesiper gli Amici di Terra Santa sulla:

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«Convertitevi e credete al Vangelo»(Mc 1,15).

Comincia così, nel Vangelo di Marco,l'annuncio di Gesù al mondo, il suo mes-saggio di salvezza: «Il tempo è compiu-to, il regno di Dio è vicino. Convertitevie credete al Vangelo».

Con la venuta di Gesù spunta un'eranuova, l'era della grazia e della salvezza.E le sue prime parole sono un invito adabbracciare la grande novità, la realtàstessa del Regno di Dio che Egli pone al-la portata di tutti, vicino a ogni uomo.

Ed indica subito la strada: convertirsie credere al Vangelo, e cioè cambiare ra-dicalmente vita e accettare, in Gesù, laparola che Dio attraverso Lui rivolge al-l'umanità di tutti i tempi.

Sono due cose che vanno di pari pas-so: la conversione e la fede e non c'è l'u-na senza l'altra, ma l'una e l'altra scatu-riscono al contatto con la parola viva, al-la presenza di Gesù che anche oggi ripe-te alle folle:

«Convertitevi e credete al Vangelo».

Quello che opera la Parola di Dio ac-colta e vissuta è un completo mutamen-

to di mentalità (= conversione). Trasfon-de nei cuori di tutti: europei, asiatici, au-straliani, americani, africani, i sentimen-ti di Cristo di fronte alle circostanze, alsingolo e alla società.

Ma come può il Vangelo operare ilmiracolo di una profonda conversione,di una fede nuova e luminosa? Il segre-to sta nel mistero che le parole di Gesùracchiudono. Esse non sono semplice-mente esortazioni, suggerimenti, indica-zioni, direttive, ordini, comandi. Nellaparola di Gesù è presente Gesù stessoche parla, che ci parla. Le sue Parole so-no egli stesso, Gesù stesso.

E così noi, nella Parola lo incontria-mo. E accogliendo la Parola nel nostrocuore, come egli vuole che sia accolta (ecioè essendo pronti a tradurla in vita)siamo uno con Lui ed egli nasce o cre-sce in noi. Ecco perché ognuno di noipuò e deve accogliere l'invito così pres-sante ed esigente di Gesù.

«Convertitevi e credete al Vangelo».

Qualcuno potrà considerare le paroledel Vangelo troppo alte e difficili, trop-po distanti dal modo di vivere e di pen-sare comune, e sarà tentato di chiudersi

Parola di vitaPeriodo di Quaresima

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all'ascolto, di scoraggiarsi. Ma tutto que-sto accade se pensa di dover spostare dasolo la montagna della sua incredulità.Mentre basterebbe si sforzasse di vivereanche solo una Parola del Vangelo pertrovare in essa un aiuto inatteso, una for-za unica, una lampada per i suoi passi.Perché quella Parola, essendo una pre-senza di Dio, il comunicarsi con essarende liberi, purifica, converte, portaconforto, gioia, dona sapienza.

«Convertitevi e credete al Vangelo».

Quante volte nella nostra giornataquesta Parola può esserci di luce! Ognivolta che ci scontriamo con la nostra de-bolezza o con quella degli altri, ogni vol-ta che seguire Gesù ci sembra impossi-bile o assurdo, ogni volta che le difficol-tà tentano di abbatterci, questa Parolapuò essere per noi un colpo d'ala, unaboccata d'aria fresca, uno stimolo a rico-minciare.

Basterà una piccola, rapida “conver-sione” di rotta per uscire dal chiuso delnostro io ed aprirci a Dio, per sperimen-tare un'altra vita, quella vera.

Se poi potremo condividere questaesperienza con qualche persona amica,che ha fatto anch'essa del Vangelo ilproprio codice di vita, vedremo sboc-ciare o rifiorire intorno a noi la comu-nità cristiana.

Perché la Parola di Dio vissuta e co-municata fa anche questo miracolo: dàorigine a una comunità visibile, che di-viene lievito e sale della società, testi-moniando Cristo in ogni angolo dellaterra.

Chiara Lubich

Mons. A. Mistrorigo Presidente onorario degliATS - Vescovo emerito di Treviso - e Mons.Giuseppe Nazzaro Custode emerito di TerraSanta e attualmente Vescovo di Aleppo in Si-ria, hanno presieduto il 15° Congresso ATS aTreviso domenica 30 maggio 2004.

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A bbiamo in cielo un altroprotettore, dopo suor Dona-tella ed altri amici che lo

hanno preceduto nella Casa del pa-dre.

Era ancora il lontano 1988 quan-do l’allora vescovo di Treviso, ritor-nando in aereo da un pellegrinaggioguidato da padre Aldo, ha suggeritol’idea di fondare, anche nel Trivene-to, il Movimento Amici di Terra San-ta: in modo che i ricordi dei vari mo-menti trascorsi nella terra di Gesùnon svanissero nel nulla, ma si con-cretizzassero in un impegno di vitaassai preciso.

Grande liturgista ed altrettantogrande studioso delle Sacre Scrittu-re, mons. Mistrorigo ha sempre de-siderato di trovare e di mantenereun forte contatto e punto di incon-tro pratico tra la fede e la vita: con-cetto che egli ha ribadito nei mol-ti interventi nei nostri Congressiannuali e nei diversi incontri avuticon gli Amici di Terra Santa e inparticolare con i dirigenti.

Incontrando i quali, soprattutto

nel corso dell’estate 2001, amavaparlare dei suoi colloqui con papaGiovanni Paolo II in vacanza a Lo-renzago, soffermandosi su una frasedel Vangelo tante volte sentita inquelle occasioni: “Sono venuto aportare il fuoco sulla terra, e che al-tro voglio se non che si accenda?”.

Per mons. Mistrorigo quel fuocoera soprattutto il suo amore per laTerra Santa, ed era un fuoco che nonsolo riscaldava il cuore ma anche il-luminava la mente, aiutandola acomprendere il senso stesso dellavita.

Nel corso di un congresso, nellaChiesa Votiva di Treviso, una voltaaveva lanciato, in questo senso, unasorta di testamento spirituale rivol-to proprio agli Amici di Terra San-ta: “Vorrei che ognuno di voi trovas-se la forza per affrontare e superarele difficoltà della vita non solo nelpensiero della Terra Santa in gene-rale, ma ciascuno ricavandola da unluogo specifico di essa: da tenerlacome faro e punto di riferimentoquotidiano”.

RICORDO DI MONS. ANTONIO MISTRORIGO,FONDATORE DEL NOSTRO MOVIMENTO

“AMICI DI TERRA SANTA”di Ivano Cavallaro

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13° CONGRESSOAMICI DI TERRA

SANTADomenica 26 maggio 2002Solennità della SS. Trinità

Lo presiede Mons. Mi-strorigo assieme alRev.mo P. GiovanniBattistelli, Custode diTerra Santa e P. Manci-ni, ex Custode.

Il nostro amato fondatore e protettoredel Movimento Amici di Terra Santadel Triveneto, poco prima di compie-

re 100 anni, è andato incontro al suo gran-de Amico Giovanni Paolo 2°, col qualeaveva passato ben sei estati di vacanza nelcastello di Lorenzago in Cadore.

Il giorno 14 gennaio, qualche giorno pri-ma della festa di Sant’Antonio abate, mon-signor Antonio Mistrorigo ha consegnatola sua anima nelle mani della Divina Mi-sericordia, dopo un paio d’anni di soffe-renza vissuta nel conforto del nipote padreAntonio, monaco benedettino, e delle pre-ziose suore elisabettine, suor Raffaellina esuor Placida. Ancora poche ore prima dispirare aveva concelebrato la Santa Euca-ristia col nipote Antonio. In più occasionieravamo andati con padre Aldo a salutarloe a presentargli la nostra rivista Eco, qual-che volta padre Aldo ha anche concelebra-to la Santa Eucaristia, col Vescovo e con

padre Antonio in una atmosfera di grandespiritualità e di profonda condivisione.

Dal marzo del 2000 mi aveva voluto conlui per lavorare al progetto di nuova evan-gelizzazione, del quale tanto ne aveva par-lato col Papa durante le vacanze. Per meera la prima volta che mi avvicinavo a unvescovo, e, quindi, era un’avventura nuo-va che mi si apriva davanti e nella qualesubito mi sono buttato con l’entusiasmoche un profeta di quello spessore potevasuscitare.

Noi gli siamo molto riconoscenti perché,insieme con il nostro padre Aldo Tonini,nel 1988 durante il ritorno da un pellegri-naggio in Terra Santa mise a fuoco questaidea innovativa per poter mantenere i lega-mi spirituali e affettivi che si costruivanotra i pellegrini e padre Aldo, nel suo ruolodi guida spirituale e storica; è così che nac-que il Movimento del quale noi siamo san-tamente orgogliosi di essere tra i tralci vi-

MONSIGNOR ANTONIO MISTRORIGOHA PORTATO A TERMINE

IL SUO PELLEGRINAGGIO TERRENO.Gianfranco Trabuio, pubblicista

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S. Eccell. Mons. ANTONIO MISTRORIGO, Vescovo emerito di TREVISO, apre domenica 19 maggio 1991 il 2° CON-GRESSO degli Amici di Terra Santa del Triveneto, nella grande Palestra della Chiesa Votiva a TREVISO. Gli sono ac-canto il Rev.mo P. Custode di Terra Santa p. C. Cecchitelli, il Provinciale O.F.M. p. A. Martini, la Presidente prof.ssaMIAN e il M.R.P. Ferdinando Peruzzo Commissario emerito di Terra Santa, festeggiato nel suo 50° di OrdinazioneSacerdotale. Sullo sfondo l’interessantissima mostra filatelica, allestita dal Presidente Amici di Terra Santa Triden-tini, sig. FLAVIO ZANOTTI.

2° CONGRESSO AMICI DI TERRA SANTA DEL TRIVENETOTREVISO 19 MAGGIO 1991 - SOLENNITÀ DI PENTECOSTE

vi, e dagli insegnamenti di cotanto Vesco-vo continuiamo a trarre linfa vitale.

È stato monsignor Mistrorigo a indiriz-zarmi, per la collaborazione a padre Aldo,dicendomi che avrei potuto dare una manoper il lavoro importante che padre Aldostava facendo nel progetto di nuova evan-gelizzazione.

Il vescovo Antonio era un innamoratofedele e tenace della Terra di Gesù, e suquella Terra che aveva calpestato in nume-rosi pellegrinaggi, trasse ispirazione per lesue ottime Guide che nel tempo mandò al-le stampe, ancora oggi attuali e moltoistruttive per i pellegrini che si avvicinanocosì a Cristo, nella sua terra e durante lasua vita terrena. Il quinto Vangelo lo affa-scinava fortemente e anche l’ultima sua“fatica editoriale” la dedicò alla vita di Ge-sù innestata nella storia della salvezza.

Scrisse infatti il “Rosario Biblico: preghia-mo meditando con Maria i misteri dellasalvezza”, edito da Portalupi, che ha avu-to numerose edizioni e una lettera di enco-mio del papa Giovanni Paolo 2°, per la ori-ginalità dell’impostazione pastorale e teo-logica.

Prima di ammalarsi aveva consegnato apadre Aldo l’ultima sua redazione di unaguida spirituale per il Movimento Amicidi Terra Santa, in rispondenza alle esigen-ze della nuova evangelizzazione. Il mano-scritto è custodito presso il Commissaria-to e con padre Aldo è nostra intenzione co-minciare a metterci mano per la futurapubblicazione.

Invochiamo fiduciosi la benedizione delvescovo Antonio su questa nuova impresa epreghiamolo perché, anche dal Paradisocontinui a proteggerci nella nostra missione.

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VEGLIA NATALIZIA NELLAFESTA DELL’IMMACOLATA

La celebrazione della Veglia Natalizia accanto all’Immacolata china sul Neonato nella grot-ta di Betlemme richiama, come ogni anno, un folto gruppo di Amici di Terra Santa prove-nienti da tutto il Triveneto.

Una bella riproduzione dell’icona della “Madonna del Latte”, posta alla sinistra dell’alta-re, ci accoglie con tenerezza materna e ci porta a Betlemme.

Il Rito si ripete, ma per noi è sempre nuovo e ci riempie di intima gioiosa commozione edi grande luce spirituale.

Padre Aldo ci guida, come sempre, con evidente commozione.Ad illustrare il Mistero dell’Immacolata Concezione si alternano al microfono varie voci:

Padre Aldo, il presidente prof. Cavallaro, il vicepresidente prof. Trabuio e altri lettori.Ascoltiamo il pre-annuncio nell’Eden... la Bolla Pontificia “Innefabilis Deus” di proclama-

zione... la felice conferma della Vergine a Bernadetta a Lourdes... la risposta del popolo cri-stiano nel susseguirsi degli anni...

E non dimentichiamo Francesco e i suoi Frati che attraverso i secoli hanno “in anteprima”onorato questo Divino Privilegio della nostra Madre Santissima.

Noi presenti ascoltiamo e partecipiamo cantando con entusiasmo le lodi alla nostra MadreImmacolata, accompagnati dalle note dell’organo suonato, con maestria, da Cristina: “Del-l’aurora Tu sorgi più bella...”, “Tota pulchra es Maria...”, “Immacolata, Vergine Bella...” LeiImmacolata e Lui Neonato sono inseparabili!

Ora celebriamo il Natale. Lungo la navata centrale si avvia la processione verso il presepioapprontato in fondo alla chiesa. Padre Aldo con tenerezza porta il Bambinello.

I canti natalizi, sorpresa bella e commovente, sono “guidati e commentati” dalle vibranticalde note della zampogna, suonata dal giovane amico Michele: “Tu scendi dalle stelle...”,“Adeste fideles...”, Astro del Ciel...”.

Davanti al Presepe rivolgiamo al Bambino la commovente preghiera di Papa Giovanni Pao-lo II “... Sei Tu, divino Bambino di Betlemme, che ci salvi...”.

Ritornando all’altare rievochiamo l’annuncio ai pastori, la venuta dei Magi, l’angoscia diGiuseppe nella fuga in Egitto, la strage degli innocenti.

La Santa Messa segna il culmine di tutta la celebrazione: qui Egli scende “realmente” inmezzo a noi sull’altare come era presente nella grotta di Betlemme.

A Lui, Dio della Pace, rivolgiamo la nostra supplica per i tanti Paesi del mondo dilaniatidall’odio e dalle guerre, per i cristiani perseguitati; la pace invochiamo per la Sua Terra, lapace che sembra sempre più lontana... “Bambino Divino, Tu solo ci puoi salvare!”.

Nei corridoi del Commissariato, gustando un dolcetto, incontriamo gli amici, ci scambia-mo impressioni, abbracci e affettuosi auguri.

Grazie, Padre Aldo, per il bel dono natalizio che ci hai offerto anche quest’anno, grazie achi ha collaborato per la riuscita dell’incontro, grazie Cristina e Michele per le melodie cheavete fatto risuonare sotto le volte della chiesa. Grazie, Amici di terra Santa per la vostra cal-da partecipazione.

Maria Frasson

È nato Gesù: Pace sulla Terra!

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Nel libro, Stark riporta come gliarabi musulmani non amassero né i li-bri né la ruota.

Il docente statunitense riporta chequando il comandante delle forze ara-be che avevano conquistato Alessan-dria d’Egitto chiese al califfo Umar checosa dovessero fare dell’enorme bi-blioteca della città, Umar rispose: “Seciò che in essi è scritto è concorde conil Libro di Dio (Il Corano), sono super-flui; se è in disaccordo non sono gra-diti. Pertanto distruggeteli”.

Inoltre – fa sapere Stark – “quelloche sappiamo con assoluta certezza èche dopo la conquista islamica dell’E-

gitto, del Nord Africa e della Spagna,da tutte queste terre scomparve la ruo-ta. Per secoli non vi furono più né car-ri né carretti. Tutte le merci venivanotrasportate a mano oppure ammassa-te su cammelli, muli o cavalli”.

Circa l’ipotesi diventata luogo co-mune secondo cui la crociate non ave-vano nulla di spirituale ma venneroalimentate dai secondogeniti della no-biltà europea per acquisire proprietà ericchezze, Stark riporta in dettagliol’appello dei Pontefici per proteggerela Terra Santa, in particolare l’appellodi Urbano II a Clermont (1095) nelquale si approfondisce la tradizione

Questo è il titolo dell’ultimo libro di Rodney Stark, studioso americano,che recentemente lo ha pubblicato in Italia con la casa editrice Lindau.

SECONDA PUNTATA di Gianfranco Trabuio, pubblicista

“GLI ESERCITI DI DIO.LE VERE RAGIONI

DELLE CROCIATE”

Pianta di Madaba, sec. VI.In evidenza: Gerusalemme con ilS. Sepolcro.

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millenaria del pellegrinaggio. Dal li-bro di Stark si comprende chiaramen-te come fosse proprio la volontà diespiazione, il desiderio di salvezzaeterna, l’impegno a riconquistare eproteggere la Terra Santa, a motivare itanti uomini che combatterono nellecrociate.

Migliaia di persone, tra cui anche imembri delle famiglie reali europee,vendettero tutto quello che avevano ein molti casi pure si indebitarono, perrispondere all’appello papale e finan-ziare e alimentare le Crociate.

I crociati europei si batterono valo-rosamente, con coraggio e ardore. Vin-sero battaglie anche quando erano incondizioni di inferiorità numerica e dimezzi. Persero la Terra Santa solo acausa delle divisioni che laceravano icristiani d’Occidente da quelli d’O-riente, e per le rivalità delle diverse fa-miglie reali europee.

Un altro particolare che la vulgatamoderna sembra aver dimenticato èche gli islamici praticavano continuimassacri dei cristiani che si recavano aGerusalemme.

Solo durante l’epoca del sovranod’Egitto al-Hakim, all’inizio del XI se-colo, esattamente nell’anno 1009, cen-tinaia di cristiani vennero crocifissi elapidati, i monaci del monastero diMar Saba messi al rogo, migliaia dichiese venero devastate, e la stessachiesa del Santo Sepolcro, la grandio-sa basilica costantiniana venne rasa alsuolo.Il libro di Stark si conclude riba-dendo che non sono certo state le cro-ciate la radice dell’odio che alberga neicuori dei terroristi fondamentalisti.

Ma anche un altro valente studiosoamericano, Robert Spencer, direttoredel Jihad Watch, ha pubblicato in Ita-

lia e sempre presso l’editrice Lindauun libro straordinario dal titolo: “Gui-da (politicamente scorretta) all’Islam ealla Crociate”, nel quale con abbon-danza di riferimenti bibliografici sulCorano e su altri testi, contesta le affer-mazioni che oggi sono di moda tragiornalisti e politici che poco o nullaconoscono di quegli importanti feno-meni storici e culturali, che oggi ci in-terpellano per le nefaste conseguenzesul nostro modo di vivere nelle nostrecittà.

C’è una specie di nebbia fissa che sialza sulla figura di Muhammad, il fon-datore dell’Islam, il sigillo dei Profeti.Per capirne il ruolo attuale basti ricor-dare le sue gesta e le sue parole quan-d’era in vita. Noi tutti ci facciamo un’i-dea della personalità degli uomini chehanno fondato le religioni del passato,è sufficiente conoscere la loro storia.

Mosé ha salvato il popolo ebreoportandolo nella terra promessa e haricevuto la legge sul Sinai, Budda havissuto da grande saggio è ha ricevu-to la sua “illuminazione”, Gesù sap-piamo cosa ha fatto e cosa ha dettoperché è narrato dai Vangeli.

Ebbene di Maometto c’è la tenden-za diffusa a nascondere la sua vita diguerriero e di conquistatore. Ora, seun uomo fonda una religione di pacee di fratellanza, come può macchiarsidi delitti e di omicidi contro gli uomi-ni che non accettavano le sue propo-ste?

Ecco perché è utile leggere questitesti: narrano le gesta e le parole delprofeta Muhammad, che ancora oggitrovano seguito presso centinai di mi-lioni di credenti in Allah, e che ci ri-guardano da vicino per averne alcunimilioni anche nelle nostre terre.

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21-25 Aprile 2012: LA VERNA-ASSISI + 4 SANTUARI DIVALLE REATINA;

22 - 29 Giugno 2012: TERRA SANTA, gg. 8, con Hebron e Sichem;17 - 22 Settembre 2012: FATIMA - SANTIAGO, gg. 6 - Parrocchia di Olmo (Ve);11 - 18 Ottobre 2012: TERRA SANTA, gg. 8, con Hebron e Sichem;

Pellegrinaggio speciale in 10 giorni:

4 - 14 Giugno 2012: TURCHIA, gg. 10, affidato al confratello P. Piergior-gio De Marchi, cell. 338 6268972.

ELENCO PELLEGRINAGGI 2012del Commissariato Triveneto T.S.

S. Francesco con Frate Illuminato presso il sultano Màlek el Kamel.

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Dalla parrocchia dell’Annunciazionein Olmo, comune di Martellago, sonopartite delle belle iniziative che voglia-mo condividere con tutti gli Amici delnostro Movimento, con la consapevolez-za che possono essere di stimolo per al-tre proposte in altre realtà territoriali.

Da oltre un anno si è costituito ungruppo di devozione alla DivinaMisericordia che si ritrova regolar-mente tutti i lunedì sera nella chiesaparrocchiale, dove tra canti, coroncina,riflessioni sulla parola del giorno eenunciazione delle intenzioni di pre-ghiera, si ritrova lo spirito della pre-ghiera comunitaria che crea legami esolidarietà. Ben cinquanta persone, or-mai, frequentano questa devozione esempre di più si notano le grazie rice-vute con le preghiere di intercessione.

Durante l’Avvento e le Festività Na-talizie altre originali iniziative sonostate portate a termine con successo.Vogliamo ricordare la stupenda mo-stra dei presepi artistici provenien-ti da varie parti del mondo e in parti-colare dalla Terra Santa che è statarealizzata negli ambienti della parroc-chia di Olmo con lo scopo di finanziarela costruzione dell’oratorio. Alla fine

sono stati consegnati al parroco donTarcisio Milani, grande Amico di TerraSanta, 2000 euro.

Cogliendo l’occasione della presen-za tra i reperti del Commissariato didue Gesù Bambini, uno dei quali agrandezza naturale, è stata promossadurante gli incontri del lunedì, la devo-zione al Gesù Bambino con la recitadella speciale coroncina a Lui dedicata.Ambedue le statue contengono un reli-quiario con i frammenti di roccia dellaGrotta della Natività con il sigillo del-la Custodia Francescana di Terra San-ta. A conclusione delle festività natali-zie il gruppo di devozione alla DivinaMisericordia ha fatto memoria, in mo-do particolare, della festa del Santis-simo Nome di Gesù. Il SS. Nome diGesù è stato sempre onorato e venera-to nella Chiesa fin dai primi tempi, masolo nel secolo XIV cominciò ad avereculto liturgico.

San Bernardino da Siena, france-scano minore, aiutato da altri confra-telli, soprattutto dai beati Alberto daSarteàno e Bernardino da Feltre, diffu-se con tanto slancio e fervore tale de-vozione, che finalmente venne istituitala festa liturgica.

Proposte suggestivedagli Amici di Terra Santa

del veneziano

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Nel 1530 papa Clemente VII auto-rizzò l’Ordine Francescano a recitarel’Ufficio del SS. Nome di Gesù. Ancoraoggi questa solennità è festeggiata so-lo nei conventi dei Frati delle 4 obbe-dienze e delle Clarisse ed altri istitutidi Suore Francescane.

Chiesa Parrocchiale di Olmo di Maerne (VE) proget-tata dall’architetto P. Angelo Polesello, ove il gruppoA.T.S. di Olmo di Maerne si convoca, ogni lunedì del-la settimana, in preghiera.

Altre stimolantiiniziative

Con la collaborazione di padreAldo Tonini sono state portate atermine con successo anche altrestimolanti iniziative, in particolarevogliamo ricordare il pellegrinag-gio al monastero delle SuoreVisitandine, alle porte di Treviso,il 12 novembre 2011.

In questo monastero di clausurasi conserva come reliquia il cuoredi san Francesco di Sales, fonda-tore della Congregazione. Padre Al-do insieme con padre Amedeo, mis-sionario saveriano, hanno celebratola santa Messa della Divina Miseri-cordia, con la partecipazione di qua-si cinquanta pellegrini. Le suorehanno fatto un’accoglienza simpati-ca e coinvolgente con l’offerta dellaloro tisana, hanno illustrato la lorostoria e la loro reliquia e tutte insie-me hanno partecipato all’Eucari-stia. La mattinata si è conclusa conun’agape fraterna in un ristorantedella campagna trevigiana, di pro-prietà di un Amico di Terra Santa.

Padre Aldo e Padre Amedeo nella Chiesa delle Suo-re visitandine durante la celebrazione della SantaMessa della Divina Misericordia (foto di Alfredo Vigolo).

Il prezioso Reliquiario contenente il Cuore Incorrot-to di San Francesco di Sales che le Suore Visitandi-ne si sono portate in Italia fuggendo dalla Franciadurante le persecuzioni napoleoniche (foto di AlfredoVigolo).

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Inizia in forma processionale il bacio al Gesù Bambino da parte dei bambini, dei genitorie dei nonni (foto di Graziano Busatto).

Il Gesù Bambino a grandezza naturale con il reliquiario in argento contenente i frammen-ti di roccia della Grotta della Natività (foto di Graziano Busatto).

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GEMELLAGGIO COL GESÙ BAMBINO

TRA IL SANTUARIO DI ROBEGANO (VE)

E DELLA NATIVITÀ A BETLEMME

Il giorno dell’Epifania nelle nostre contrade venete è tradizione proce-dere alla benedizione dei bambini nelle chiese davanti al presepio, eb-bene, quest’anno sarà ricordato come l’anno del gemellaggio tra due

santuari, quello della Madonna delle Grazie di Robegano, nel comune diSalzano (VE), e quello della Natività di Betlemme. Infatti il pomeriggiodell’Epifania nel santuario di Robegano, padre Aldo con il parroco donEraldo Modolo hanno impartito la benedizione ai bambini col Gesù Bam-bino, a grandezza naturale, per la gioia e la soddisfazione dei genitori edella comunità. I bambini hanno baciato la sacra reliquia insieme ai lo-ro genitori, proprio per suggellare il mistico legame tra i due santuari.

Il giorno dell’Epifania nel Santuario gremito di bambini e genitori, Ge-sù Bambino è stato accolto con entusiasmo e commozione dai fedeli ac-corsi e dal coro parrocchiale, che accompagnato da cinque solisti, orga-no e archi, hanno fatto un’accoglienza straordinaria, ricca di significati.Nel santuario dedicato alla Madre, il bambino Gesù è come ritornato acasa sua accolto tra le braccia della Mamma celeste. Alla fine della festo-sa manifestazione di fede e di arte, padre Aldo ha impartito la benedizio-ne dall’altare con il Gesù Bambino, dando avvio così a una modalità in-novativa di fare conoscere Betlemme, e i fedeli cattolici della Palestina,alle nostre popolazioni. Infatti, è intenzione di padre Aldo continuare que-sto pellegrinaggio col bambino Gesù presso le chiese dove andrà a cele-brare le domeniche per la Terra Santa.

Il P. Commissario e ilVicepresidente degliATS illustrano, ai nu-merosi fedeli, il signi-ficato del gemellaggiotra la “Natività” di Bet-lemme con il santua-rio di Robegano (foto diGraziano Busatto).

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23°Congresso ATS TrivenetoTreviso - Domenica 3 Giugno 2012 - Festa della Santissima Trinità

Ore 9,00Sala Cinema Aurora col canto del VENICREATOR e con alcune preghiere france-scane. Saluto di fra Aldo Tonini, Com-missario della Custodia Francescana diTerra Santa.

Ore 9,30Indirizzo di saluto del Padre Provincialee del Padre Delegato Custodiale.Canto: Gerusalemme, noi ti rivedremo

Ore 10,00Prolusione di fra Pacifico Sella: “SanFrancesco dal Sultano Malek el Kameldurante la Quinta Crociata”.

Ore 10,30Prof. Ivano Cavallaro: “Il Francescanesi-mo nella promozione e riscoperta delleradici cristiane dell’Europa”.Canto: Dolce sentire

Ore 11,00Prof. Gianfranco Trabuio: “Ruolo degli

Ordini Francescani nella difesa dell’Eu-ropa cristiana”.

Ore 11,45Trasferimento in Chiesa Votiva per la ce-lebrazione della Santa Messa.

Ore 12,00Solenne concelebrazione della Santis-sima Trinità.

Ore 13,00Pranzo comunitario, previa prenotazio-ne, al costo di 20 euro.

Ore 15,00Ripresa dei lavori con una sessione didomande e risposte sulle relazioni con-gressuali.

Ore 16,00Sacra rappresentazione su “Fra Massi-miliano Kolbe, Cavaliere dell’Immaco-lata” di fra Francesco Ruffato ofm conv,recitata dagli attori del Teatro Kolbe diMestre.

Tema del Congresso:

I FRANCESCANI, L’ISLAM E LE RADICI CRISTIANE DELL’EUROPA

Al termine della giornata, saluto di fra Aldo Tonini con la comunicazione degli impegni degli Amicidi Terra Santa per la diffusione della conoscenza della Terra Santa nelle rispettive comunità e fra-terno rinfresco di commiato.

RICORDATE LA PRENOTAZIONE PER IL PRANZO COMUNITARIOTEL. 0422 405505 FAX 0422 405395

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GRUPPO“AMICI DI TERRA SANTA” DI BASSANO

RELAZIONE SULLE ATTIVITÀ SVOLTE NELL’ANNO 2011

Carissimi Amici di TERRA SANTA e Simpatizzanti,benvenuti a questo incontro di inizio anno.Ricordiamo con commozione e affetto il nostro Amico Mario che ci manca da un anno, ma che

dal Cielo è vicino e ci sollecita ad amare la Terra Santa, ad essere fedeli e generosi Amici, come loè stato lui. Mario, continua ad esserci vicino!

Facciamo un breve resoconto di quanto il Gruppo ha realizzato quest’anno:- INCONTRI: La partecipazione agli incontri mensili ha visto un po’ di rallentamento. Padre Aldo hapotuto essere presente solo qualche volta, così gli incontri si sono conclusi con l’Adorazione Euca-ristica per la pace in Terra Santa. In ogni incontro ci siamo aggiornati sulla situazione (sempre piùdifficile!) della Palestina e dei cristiani di Terra Santa, in particolare di Betlemme e delle opere che làsosteniamo.

- PELLEGRINAGGI E CELEBRAZIONI: Quest’anno non è stato possibile partecipare ad alcunpellegrinaggio per vari motivi. Alla Celebrazione della Pasqua a Treviso abbiamo partecipato in 23;al Congresso in 20; alla Celebrazione Natalizia in 18.

- ABBONAMENTI alle nostre riviste: ECO di Treviso 45, TERRA SANTA (Milano) 15, ECO DI TER-RASANTA (Milano) 9, per un totale di € 1212.

- OFFERTE: dalle riunioni di gruppo: € 611 di cui: 250 a Suor Donatella per il Baby Hospital di Be-tlemme, 85 a Padre Aldo, 110 contributo spesa corriere, 50 per fiori Cappella e Suore, 32 per abbo-namenti, 20 spese varie. In cassa € 64.- da generosi amici / amiche e simpatizzanti, da offerte funerali di Mario, dal gruppo missionario di

Bruna, da mercatino, ecc. € 3200.Abbiamo inviato in Terra Santa complessivamente € 3450 così devolute:- Parrocchia di Betlemme per bambini poveri: € 750 (funerali di Mario. 600 +150 privata)- Opere francescane di Betlemme: € 900.- Suor Sophie per orfanelli: € 1150.- Baby Hospital: € 500.- Famiglie private: € 150.

- A Padre Aldo abbiamo offerto complessivamente € 360

- PER IL NUOVO ANNO: continueremo i nostri incontri, chiedendo agli Amici la partecipazione,anche per pregare e dimostrare il nostro attaccamento alla Terra Santa. Tenete presente il calenda-rio-incontri che vi abbiamo inviato.Per i Pellegrinaggi: sentiremo Padre Aldo: ad un pellegrinaggio in Terra Santa dovremmo poter par-tecipare. Ci organizzeremo.

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Carissimi, eccovi riproposto il programma celebrativodelle prossime ricorrenze Pasquali. Vi attendiamo numerosi come nelle precedenti celebrazioni. Preghiamovivamente quanti non possono partecipare, a seguircispiritualmente secondo le indicazioni sotto riportate.

Veglia A.T.S. delle solennità della

Annunciazione e PasqualiDomenica delle Palme

1 Aprile 2012 - Chiesa Votiva - Trevisoore 15 - 17,30 Santa Messa (compresa)

La Veglia: si svolgerà in due tempi successivi e si riferirà a due diverse Solennità.

I Tempo: per la Solennità dell’Annunciazione (Domenica 25 marzo 2012)

• Inizia con il canto: “Dio vieni a salvarmi”;• Padre Aldo: presentazione e introduzione:• Canto: Ave Maria di Nazareth “Ave Clemens, Ave Pia, Ave dulciso Maria” (pagina 342 del libretto rosso)• Prof. I. Cavallaro: l’Annunciazione del Signore in rapporto al“Verbo incarnato”;• Canto: “Dell’aurora tu sorgi più bella”;• Padre Aldo: parafrasi del testo Lucano dell’Annunciazione(Lc 1, 26-28)• Canto mariano: “Andrò a vederla un dì” (pagina 369)

L’Annunciazione Le 3 Pasque: del Cenacolo (Ultima Cena)del Calvario (Passione e morte)della Risurrezione dal Sepolcroe di Emmaus

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Le 3 Pasque

II Tempo: Prima Solennità pasquale: “La Pasqua Ebraica”È la memoria perenne dell’Esodo tramandata e celebrata da secoli dagliEbrei, scelta da Gesù come naturale contesto per il dono della Sua Pasqua:l’Eucaristia, l’Ultima Cena.Prof. Trabuio: La Pasqua Ebraica… da festività agricola divenne festastorica commemorativa dell’Esodo, uno dei massimi eventi dell’AnticoTestamento.Maria Frasson: “Il rito memoriale” della Pasqua contiene 3 distintimomenti: 1) la preparazione; 2) la celebrazione del rito pasquale (con alcentro il racconto dell’Esodo); 3) il Preannuncio di una nuova Pasqua,quella del Nuovo Testamento.Canto: “Il Signore è il mio Pastore” (pagina 386)

La Pasqua di Gesù o del Nuovo Testamento o CristianaSergio: Morte-Pasqua di Gesù uguale mistero di salvezza per l’interaumanità… Egli è il vero Agnello Redentore, la vera Pasqua della salvezzauniversale. Pure chiamata: “Pasqua Messianica”;Canto: “Credo in Te Signor, credo in Te…” (pagina 343)

La Pasqua di Emmaus (seconda del Nuovo Testamento)Padre Aldo: presenta ed introduce il mistero della Pasqua di Emmausparafrasando lo splendido racconto che ne fa san Luca nel 24° capitolodel suo Vangelo con il commento del S.E. card. D. Tettamanzi;Prof. G.F. Trabuio: lettura integrale del Vangelo di Lc 24, 13-49 (sullascheda). Terminata la sacra lettura i coniugi Mazzer leggeranno uncommento del Card. D. Tettamanzi sul racconto lucano.Claudio: esporrà 5 domande di catechesi sul racconto.Raffaela (moglie): leggerà le 5 risposte, oltrechè intonare e sostenere conla sua bella voce i canti.Canto: “Resta con noi Signore la sera” (pagina 351)

Il tragico Venerdì Santo del 7 aprile 1944Prof. I. Cavallaro: il Presidente A.T.S. triveneto ricorda e commemora;Padre Aldo: asperge la cappella ossario al canto “Io credo risorgerò,questo mio corpo vedrà il Salvatore…” (pagina 361)

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La veglia si conclude con la

Santa Messa della Solennità delle PalmeCanto iniziale: “Osanna al Figlio di David” (pagina 384)Canto offertoriale: “Nel nome di Cristo uniti” (pagina 377)Canto alla Comunione: “Dov’è carità e amore” (pagina 379)Canto finale: L’Ave Maria di Nazareth “Ave Clemens, Ave Pia,

Ave dulcis o Maria…” (pagina 342)

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“AMBASCIATORIDELLA CUSTODIA”

NEL MONDODa lunedì 30 gennaio a sabato 4 febbraio si

è svolto a Gerusalemme il III Congresso inter-nazionale dei Commissari di Terra Santa, unevento di rilievo che si inserisce nel solco deiperiodici incontri a cui i Commissari sono chia-mati per il confronto, lo scambio e l’aggiorna-mento reciproci, secondo quanto previsto dallelegislazioni custodiali. I Commissari sono figu-re preziose, si potrebbero definire “ambasciato-ri” della Custodia di Terra Santa ed operanoquali “ponti” tra quest’ultima e i territori loroaffidati, cioè le diverse Province di appartenen-za. Essi, dunque, sono i rappresentanti della Cu-stodia nel mondo ed operano costantemente persostenerla ed aiutarla nella sua missione, impe-gnandosi su molteplici versanti: far conoscereed amare la Terra Santa, attraverso la promo-zione del territorio; organizzare ed animare ipellegrinaggi; raccogliere aiuti economici; cu-rare le vocazioni orientate alla Terra Santa.

I Congressi internazionali sono appuntamen-ti molto attesi e attentamente preparati, che ven-gono indetti, su decisione del Discretorio, ogni 6anni e che svolgono l’importante compito di av-vicinare la realtà della Custodia e quelle dei Com-missariati, sviluppando e rafforzando il dialogotra le diverse parti e cercando così di risponderealle rispettive aspettative. Proprio allo scopo di

intensificare queste relazioni è stato istituito alcu-ni mesi fa, su esplicita richiesta e raccomandazio-ne del precedente Congresso internazionale deiCommissari, tenutosi nel 2006, l’Ufficio custo-diale per il Coordinamento dei Commissariati diTerra Santa. Si tratta di una competenza del tuttonuova nella storia della Custodia, che nasce peressere d’ausilio al governo custodiale nel rappor-to con i Commissariati e nell’animazione deglistessi e che ha, tra i suoi compiti principali, pro-prio quello di organizzare i periodici Congressiinternazionali.

Nel rispetto dell’internazionalità che costitui-sce una caratteristica storica della Custodia diTerra Santa, anche il Congresso dei Commissio-nari che si è tenuto ha visto l’intervento di circa110 partecipanti che provengono dal mondo inte-ro e nei quali sono compresi il Ministro Genera-le dell’Ordine, fra José Rodriguez Carballo, ilquale sarà presente per tutta la durata dei lavori,e la Curia generale, la Commissione economica,la Curia custodiale, i Commissari, i Vice Com-missari, gli esperti, i collaboratori, i traduttori, isegretari, i fotografi, i giornalisti. Un gruppo va-riegato e complesso, nel quale sono rappresenta-te le realtà francescane più diverse per lingua,cultura e tradizioni, unite tuttavia dal comune im-pegno a servizio della Terra Santa.

III CONGRESSO INTERNAZIONALEPADRI COMMISSARI DI TERRA SANTA

Gerusalemme30 gennaio - 4 Febbraio 2012

Alcuni anticipi di relazione

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II programma dei lavori del Congresso, ar-ticolato in XXI sessioni di lavoro, mira all’in-dividuazione, comunicazione e condivisione diopportune strategie di intervento in merito adalcuni urgenti problemi riguardanti la Custodiae i Commissari. Gli argomenti da approfondirecomprendono alcuni temi principali, per i qua-li sono previste relazioni di esperti che si con-cluderanno con la formulazione di almeno tredomande, ad indicare le piste di lavoro per igruppi linguistici che seguiranno e che riporte-ranno le proprie sintesi in assemblea per la dis-cussione, ed altri temi secondari, affrontati at-traverso brevi comunicazioni volte ad informa-re su alcuni settori della vita della Custodia. Lelingue previste per lo svolgimento dei lavori so-no italiano, inglese e spagnolo.

Gli argomenti principali che verranno sotto-posti all’attenzione dei Commissari durantequesto prossimo Congresso internazionale so-no: la situazione economica della Custodia e ilcontributo dei Commissari, una riflessione det-tata dalla situazione di crisi e di incertezza eco-nomica globale, a motivo della quale anche laCustodia di Terra Santa si trova ad affrontaremaggiori difficoltà, poiché le necessità sono inaumento, mentre gli aiuti e le risorse tendono adiminuire; le nuove strategie di comunicazionedella Custodia, un interesse che intende rispon-dere alle nuove aspettative e alle nuove esigen-ze comunicative attuali, per le quali le strategie

tradizionali non sono più sufficienti e che spin-gono a ricercare modalità comunicative, stru-menti e contenuti originali per far conoscere,apprezzare ed amare la Terra Santa; gli aspettipastorali e pratici dell’animazione dei pellegri-naggi, con la realizzazione di un testo di riferi-mento, ossia una guida di lavoro, un manuale,che aiuti i Commissari ad attuare le indicazionifornite dal Governo custodiale e ad offrire unservizio qualificato alla Terra Santa e ai pelle-grini che la visitano. In particolare, una bozzadi questo testo di riferimento è già stata inviataai Commissari affinché possano cominciare adesaminarla e sarà nuovamente presentata all’as-semblea plenaria durante il Congresso da fraGiorgio Vigna, responsabile del neonato Uffi-cio per il Coordinamento dei Commissariati diTerra Santa. I gruppi linguistici condurrannopoi un lavoro approfondito di revisione e di ri-elaborazione della bozza della guida, che verràinfine discussa e sottoposta all’approvazione diuna Commissione designata.

Al termine di questo processo il testo verràconsegnato al Discretorio per l’ulteriore appro-vazione e, infine, sarà trasmesso al MinistroGenerale dell’Ordine.

Il Congresso produrrà inoltre un documen-to conclusivo dei lavori anch’esso predispostoda un’apposita Commissione, nel quale saran-no indicati i punti assunti come impegno dalleparti coinvolte, la Custodia e i Commissariati.

Ultima foto ricordodei Congressisti,presso l’entrata allaBasilica del S. Sepol-cro, a conclusionedel 3° Congresso in-ternazionale dei PP.Commissari di TerraSanta (foto di MiriamMezzera).

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“Venite e vedrete” (Gv 1, 39)

Omelia di chiusura del III Congresso dei Commissari di Terra Santa(Gerusalemme, 4 febbraio 2012)

Fr. José Rodriguez Carballo,ofm Ministro generale OFM

Solenne Concelebrazione, al S. Sepolcro, presieduta dai Rev.mi P. Generale O.F.M. Fr. Jo-sé Rodriguez Carballo e dal Custode Fr. Giambattista Pizzaballa (foto di Gianfranco Trabuio).

Rev.mo Padre Custode, cari fratelli:II Signore vi dia pace!

Alla fine del III Congresso dei Com-missari Terra Santa, ci riuniamo di nuo-vo in questa Chiesa del “Santissimo Sal-vatore” per offrire a Dio un sacrificio dilode, cioè “il frutto di labbra che confes-sano il suo nome” (Eb.13,15). Intornoall’altare di Gesù, come una famigliaunita in Cristo, ringraziamo il Signoreper la grazia di aver trascorso insiemequesti giorni di incontro fraterno, di ri-flessione e di celebrazione. A Lui, dalquale procede ogni dono perfetto (cfr Gc1,17), “la gloria per i secoli” (Eb 13, 21).La nostra gratitudine va anche a tutti co-

loro che hanno reso possibile questo in-contro e hanno lavorato per far si che gliobiettivi che erano stati fissati per que-sto Congresso fossero raggiunti. Sicura-mente molti di noi in questi giorni han-no sperimentato la gioia di sentirsi a ca-sa propria e abbiamo gustato il dono del-la fraternità, fino al punto di fare nostrele parole del salmista: “Che bello che ifratelli vivano insieme” (Salmo 133,1).

Giovanni, “fissando Gesù che passa-va, dice: Ecco l’Agnello di Dio” (Gv 1,36). Questa è la testimonianza del Batti-sta, che ha chiara coscienza della suamissione: preparare “la via del Signore”(Gv 1,23) e disporre i cuori dei figli di

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Israele alla rivelazione di Gesù attraver-so la conversione (cfr Mt 3,2), indicarechi è l’eletto di Dio (cfr. 1,34), e testi-moniare che Gesù è il Figlio di Dio (cfrGv 1,34). Giovanni sa bene che non è laparola, ma semplicemente la voce di unoche grida nel deserto (Gv 1,23). Il Batti-sta è pienamente cosciente di non esserela Luce, ma semplicemente la lampada.Egli battezza con acqua, venendo dietrodi lui Colui battezza in Spirito Santo efuoco, al quale non si sente degno disciogliere i sandali (cfr Mt 3,11).

Questa consapevolezza conduce ilBattista a distaccarsi dai suoi discepoli,i quali sentendo parlare così di Gesù la-sciarono Giovanni per seguire Gesù. Nelnostro ministero come seguaci di Gesùnon possiamo mai dimenticare che noinon siamo la meta. La meta è sempreGesù. Non possiamo dimenticare chenoi non siamo il centro. Il centro è Ge-sù. Nel nostro ministero non c’è postoper il protagonismo. Il protagonista èGesù solo.

Permettetemi, cari fratelli, che appli-cando questo testo a una delle vostremissioni principali, quella di portare eaccompagnare i pellegrini in Terra San-ta, vi ricordo qualcosa di tanto elemen-tare ma frequentemente dimenticato: setanti uomini e donne vengono qui è perincontrarsi con Gesù. Faremmo un pes-simo servizio a Cristo, al Vangelo, e an-che alla Terra Santa, se creiamo altre di-pendenze che non siano la dipendenzada Gesù. Senza escludere legami di sti-ma e amicizia con voi - la visita in Ter-ra Santa, lo so per esperienza, è una oc-casione propizia per stabilire rapporti diamicizia con i pellegrini - quello sempre

dobbiamo cercare è che i pellegrini si in-contrino con Gesù, lo amino e lo segua-no, secondo la vocazione alla quale so-no stati chiamati. Se la vita e la missio-ne del Battista fu polarizzata intorno al-la persona di Gesù, altrettanto deve ac-cadere a noi.

La nostra vocazione e missione èquella di essere testimoni di Cristo, por-tando ai nostri fratelli il Signore Gesùcon la nostra vita e la nostra parola. Que-sta è la vostra grande missione, cari fra-telli della amata Custodia di Terra San-ta; questa è la vostra missione, cari fra-telli Commissari: incoraggiare la fededei pellegrini nell’Eletto del Padre, di-sponendo il cuore di tutti all’incontropersonale con Gesù, in modo che aderi-scano alla sua persona. Come Francescod’Assisi, siate araldi del gran Re, predi-catori del suo Vangelo, prestando la vo-ce a Dio e spendendo tutte le vostre ener-gie nel favorire l’avvento del regno diamore, di giustizia, di pace, di fraternitàe di libertà, anche per questa terra, patriadel Principe della pace.

“Che cercate?” Gesù chiede ai disce-poli di Giovanni. E alla risposta di que-sti Gesù disse loro: “Venite e vedrete”(cfr Gv 1, 38-39). Nel IV Vangelo la vo-cazione dei primi discepoli è strettamen-te legata alla testimonianza di Giovanni.Che cercate? Gesù riconosce che Andreae l’altro discepolo sono in atteggiamen-to di ricerca, sono persone in cammino.E per la risposta che danno è facile pen-sare che cercavano il senso pieno alle lo-ro vite, la persona che poteva colmare laloro sete di pienezza, persona che, comela Samaritana, incontreranno in Gesù.

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SITO INTERNETdel nostro Commissariato Triveneto di Terra Santa

www.amiciterrasantatriveneto.it

Andrea e il suo compagno, come ognivero discepolo è un mendicante di sen-so, come ha chiesto a tutti noi il Capito-lo generale del 2009. A chi cerchiamo?Dove abbiamo intenzione di placare lanostra sete? In cisterne screpolate chenon tengono l’acqua, come denuncia ilprofeta (cfr Ger 2,13) o alla fonte di «ac-qua viva» (cfr Gv 4,11)? Portiamo aipellegrini in Terra Santa a porsi in cam-mino, a cercare. E a cercare con sinceri-tà, come Natanaele, a chi il Signore ve-de sotto il fico (cfr Gv 1,48), con tutto ilsimbolismo che suggerisce il fico nellaletteratura biblica. Che nessuno ritornidalla Terra Santa, senza sentirsi in since-ra ricerca, perché solo chi cerca può in-contrare.

“Venite e vedrete”, dice Gesù, e ilgiorno dopo, Filippo dice a Natanaele:“Vieni e vedi” (Gv 1,46). È un invito aidiscepoli di tutti i tempi di seguire Gesùper sperimentare il suo modo di vita. Èun invito che il Signore rinnova oggi aciascuno di noi. Come se ci dicesse: seistanco, ti senti frustrato, hai paura: vienie vedi. Rinnova la tua esperienza di se-quela nella radicalità evangelica, man-tieni vivo lo scopo per cui ti sei consa-crato nella vita francescana, ricordasempre i tuoi inizi. E una volta rinnova-ta l’esperienza di sequela, ci dice ancora

il Signore, allora grida a quanti incontre-rai nel cammino della tua vita: “Vieni evedi” anche tu “Vieni e vedi”, non soloa conoscere la Terra Santa, ma anche asperimentare la bellezza della sequela diCristo. Ma ricorda: solo chi ha soddisfat-to la sua sete in Gesù potrà dire questeparole.

“E si fermarono presso di lui quelgiorno. Erano circa le quattro del pome-riggio” (Gv 1,39). L’incontro con la per-sona di Gesù, quando è autentico e pro-fondo, si incide nel cuore, segna la tuavita, muove la tua esistenza. E poi, comeFrancesco sul Monte La Verna, potraigridare: Egli è il bene, ogni bene, il som-mo bene, la bellezza, la quiete, la gioia,la ricchezza nostra a sufficienza (cfr. Lo-dAl 3ss). E come Paolo potrai dire in ve-rità: “Per me il vivere è Cristo” (Fil1,21).

La “Vergine fatta Chiesa” ci otten-ga dal suo Figlio la grazia che arda ilnostro cuore con la sua parola (cfr Le24, 32ss), in modo che, lasciando daparte la barella che ci paralizza, comin-ciamo a camminare (cfr Gv 5,9) e rac-contiamo a tutti ciò che abbiamo uditoe visto, restituendo con generosità ildono del Vangelo dovunque desiderache ci troviamo.

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PELLEGRINAGGIO IN TERRA SANTAdall’11 al 18 ottobre 2012

1° Giorno giov. 11/10 VERONA - NAZARETH: Riunione dei partecipanti di fronte alla Scuola Ma-terna di Vedelago per il trasporto in pullman all’aeroporto di Verona e imbarco sul volo per TelAviv; Pianura di Sharon, se possibile visita esterna di Cesarea Marittima, Monte Carmelo, San-ta Messa a Stella Maris. Belvedere ed attraversata di Haifa. Nazareth, sistemazione, cena e per-nottamento.2° Giorno - ven. 12/10 NAZARETH - MONTE TABOR - CANA DI GALILEA: Pensione completa. Do-po colazione si visita la città di Nazareth, la Basilica dell’Annunciazione, il Museo dell’antico vil-laggio. Chiesa della Nutrizione o Casa di S. Giuseppe e la Fontana della Vergine, antica sorgen-te di Nazareth. Dopo pranzo vìsita alla Basilica della Trasfigurazione. Nel rientro a Nazareth so-stiamo a Cana di Galilea, Gli sposi rinnovano le promesse matrimoniali. Rientriamo a Nazarethper la cena e il pernottamento.3° Giorno - sab. 13/10 SANTUARI DEL LAGO DI TIBERIADE: Dopo colazione si parte per il fiu-me Giordano dove rinnoveremo le promesse battesimali, poi percorreremo la sponda orientaledel lago sotto il Golan. Visiteremo la casa di Pietro a Cafarnao. Santa Messa alle beatitudini. Do-po pranzo visiteremo i due santuari di Tabgha: Basilica della moltiplicazione dei pani e chiesadel primato di Pietro. Attraverseremo il Lago di Tiberiade in battello. Rientriamo a Nazareth perla cena e il pernottamento.4° Giorno - dom. 14/10 NAZARETH - SAMARIA - BETLEMME: Dopo la colazione Santa Messa asan Giuseppe e poi ci trasferiamo dalla Galilea alla Giudea attraversando la Samaria. VisiteremoSichem (Pozzo di Giacobbe) e proseguiremo per la strada dei patriarchi fino a Gerico. Dopo ilpranzo visita a Qumran e Mar Morto. Visitiamo Betania, la casa degli amici di Gesù e proseguia-mo per Betlemme. Sistemazione, cena e pernottamento.5° Giorno - lun. 15/10 BETLEMME - MAMBRE - HEBRON: Dopo colazione visita e santa Messaal campo dei Pastori. Visitiamo la Basilica della natività e la chiesa della Madonna del latte. Do-po pranzo ci recheremo a Hebron e a Mambre ove Abramo ricevette la promessa di un figlio. Cirechiamo ad Ein Karem, luogo della visita di Maria a s. Elisabetta. Visita al Memoriale dellaShoah, Yad Vashem. Rientro a Betlemme per la cena e per il pernottamento.6° Giorno - mart. 16/10 SANTUARI DEL MONTE DEGLI ULIVI E MONTE SION: Pensione comple-ta. Mattino visita a Betfage, Ascensione, Pater Noster, Dominus Flevit, tomba della Madonna,Getsemani, pranzo; al pomeriggio Santa Messa al Cenacolino, Dormizione, Gallicantu. Rientroa Betlemme per la cena ed il pernottamento.7° Giorno - mer. 17/10 GERUSALEMME: Subito dopo la colazione al Muro Occidentale, Spiana-ta delle Moschee o del Tempio. Chiesa di S, Anna e Piscina Probatica. Nel pomeriggio i luoghidella passione (Flagellazione, Ecce Homo, Torre Antonia). La Via Dolorosa ripercorrendo il cam-mino della Passione (la Via Crucis) fino al Calvario e al Sepolcro. Alle ore 18 celebreremo la San-ta Messa conclusiva del Pellegrinaggio. Rientro a Betlemme per la cena ed il pernottamento.8° Giorno - giov. 18/10 GERUSALEMME: Prima colazione. Tempo a disposizione, trasferimentoall’aeroporto di Tel Aviv e operazioni d’imbarco sul volo di rientro in Italia.LA QUOTA € 1200,00 - Min. 35 personeCOMPRENDE: Trasferimento al/dall’aeroporto di Verona. - Viaggio aereo Verona/TeI Aviv-TelAviv/Verona. - Sistemazione in hotels 4 stelle o Casanova (ospice del pellegrino) in camere dop-pie con servizi privati, trattamento di pensione completa come da programma (bevande esclu-

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1° giorno VENEZIA – LISBONA – FATIMA: Da Venezia – Tessera, volo di linea per Lisbona. Tra-sferimento per una breve preghiera alla casa Natale di Sant’Antonio. Al termine partenza perFatima con la sistemazione nelle camere assegnate. Cena e pernottamento in Hotel.2° giorno FATIMA: Intera giornata dedicata alla visita e celebrazione delle liturgie con momen-ti commemorativi. Nel pomeriggio spostamento dalla zona di Cova di Irja per visita del picco-lo borgo dove sono nati e vissuti i pastorelli.3° giorno FATIMA: Intera giornata dedicata alle devozioni personali partecipando alle celebra-zioni liturgiche.4° giorno FATIMA - COIMBRA - SANTIAGO DE COMPOSTELA: Partenza per Coimbra, bella cit-tà universitaria e ricca di antiche tradizioni monastiche. Qui S. Antonio fu ordinato sacerdote.Visita dell’Abbazia di Santa Croce. Nel pomeriggio partenza per Santiago de Compostela, lun-go un interessante itinerario che segue la costa portoghese popolata di località balneari.5° giorno SANTIAGO: Intera giornata a Santiago, capitale mistica della Spagna, tra i più cele-bri e frequentati centri della cristianità, meta di Pellegrinaggi fin dal Medioevo. Mattinata dedi-cata alla visita guidata della città con sosta particolare al Santuario di San Giacomo. Pomerig-gio a disposizione per liturgie e devozioni. Possibilità di praticare un piccolo tratto del famosoCammino.6° giorno SANTIAGO - OPORTO - ITALIA: Partenza per il rientro in Portogallo. Arrivo ad Opor-to e tour panoramico della seconda città del Portogallo, famosa per le sue cantine che conser-vano questo prelibato nettare. Trasferimento in aeroporto in tempo utile per le operazioni diimbarco e volo per ITALIA.LA QUOTA DI € 850,00 - Min. 35 personeCOMPRENDE: Trasferimento in partenza e arrivo in Italia. - Pullman riservato in Portogallo pertutto il tour. - Viaggio aereo con volo di linea, tasse aeroportuali incluse. - Assistenza e visitecome da programma con guida specializzata parlante italiano dove previsto. - Sistemazione inHotel 3 Stelle, in camere a due letti con bagno e servizi privati. - Trattamento di pensione com-pleta, incluse bevande, come da programma. - Assicurazione sanitaria e bagaglio Mondial As-sistance. - Borsa da viaggio e materiale illustrativo.SUPPLEMENTI: Supplemento camera singola € 30,00 a persona a notte. È necessaria la car-ta d’identità.

PELLEGRINAGGIO A FATIMA E SANTIAGO DE COMPOSTELAdal 17 al 22 settembre 2012

se). - Visite ed escursioni come da programma con pullman privato e guida parlante italiano,inclusi ingressi ai monumenti. - Assicurazione sanitaria e bagaglio Elvia Assistance. - Borsa diviaggio e materiale illustrativo. - Acconto dì prenotazione € 200 da versare entro l’11 agosto.Saldo un mese prima della partenza.LA QUOTA NON COMPRENDE: Mance bevande, extra personali in genere e quanto non espres-samente indicato in programma. - Tasse portuali (obbligatorie) - Supplemento camera singola€ 40 a notte (€ 280).DOCUMENTI: È richiesto il passaporto individuale regolarmente bollato con validità residua dialmeno 6 mesi dalla data di partenza. Chi in futuro per lavoro o turismo dovrà recarsi in PaesiArabi, ricordi di non far timbrare il passaporto in arrivo e partenza alle stazioni doganali Israe-liane. È tassativo avere sempre con sé il passaporto.

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Telefono 0422.405.505Fax 0422.405.395e-mail: [email protected]: IT70 J033 5901 6001 00000009933C.C.P. n. 224303Aut. Trib. Treviso del 27.03.98R.S. n. 1056Spedizione in Abb. Postale

ANNO XXVN. 1-2012 Gennaio-Febbraio-MarzoOrgano Ufficialedegli Amici di Terra Santadel TrivenetoConvento Chiesa VotivaVia S. Venier, 3431100 Treviso

Art. 2 Comma 20/cLegge 662/96 - Filiale di TrevisoDirettore responsabile:Dino BusoRedattore:padre Aldo Mario ToniniStampa: Grafiche Dipro, Roncade (Tv)

Esercizi spirituali itineranti presso i

Santuari Francescani d’Italia21-25 Aprile 2012 – Euro 400 (acconto 100 euro)

Partenza in pullman21 Aprile 2012 da:MORI (Tn): piazzale Chiesa ore 5,05VERONA: casello VR Sud » 5,45VICENZA: casello VI Ovest » 6,30TREVISO: Chiesa Votiva » 8,00MARGHERA: Ch. S. Antonio » 8,30PADOVA: casello PD Est » 9,00MONSELICE: casello autostr. » 9,30ROVIGO: casello autostr. » 10,00

Da qui proseguiremo per Ferrara con de-viazione per Pomposa e visita alla celebrebasilica. Proseguiremo per Ravenna, visi-ta alla chiesa di San Francesco e all’adia-cente sepolcro di Dante. Poi pranzo. Prose-guiremo per Rimini, giro della città, visitae commemorazione dei 2 miracoli Antonia-ni, la predica di Sant’Antonio ai pesci e lamula inginocchiata, (ricordare i Malatestae Francesca da Rimini in Dante). Partenzaper Cesena (30 km), superstrada Tiberina-Pieve S. Stefano, salita a Chiusi della Ver-

na. Sistemazione al Pastor Angelicus. Ce-na, celebrazione del Transito di San Fran-cesco e pernottamento.

22 Aprile 2012

Santa Messa nella Cappella delle Stim-mate alla Verna, visita accurata ai luoghifrancescani della Sacra Montagna, pran-zo a Chiusi della Verna, partenza per Cit-

tà di Castello, visita e devozioni al Mona-

stero della grande Mistica S. Veronica Giu-liani. Proseguimento per Assisi, cena epernottamento.

23 Aprile 2012

Partenza e visita ai 4 Santuari Francescanidella Valle Reatina: Greccio, la Betlem-me francescana; Fontecolombo, il Sinaifrancescano; Rieti, pranzo; la Foresta,santuario del Cantico delle Creature (?);Poggiobustone, santuario della Pace e delPerdono; Lago di Piediluco; Cascata

delle Marmore; ritorno ad Assisi per ce-na e pernottamento.

24 Aprile 2012

Intera giornata di visite, preghiera e con-templazione ai Santuari Francescani di

Assisi. Pensione completa.

25 Aprile 2012

Partenza da Assisi dopo la Santa Messaa Rivotorto per il viaggio di ritorno. Lago

Trasimeno, sosta contemplativa a Passi-

gnano, lettura del Fioretto c. VII, visita alSantuario Mariano e Francescano delleVertighe, uscita Monte S. Savino, prose-guimento per Poggibonsi, santuario del B.Lucchese, visita e pranzo. Proseguimentosull’autostrada per Firenze - Bologna - Pa-dova - Marghera - Treviso.

Affrettatevi, c’è ancora un numero li-

mitato di posti disponibili.