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Passenger transport statistics/it Statistics Explained Source : Statistics Explained (https://ec.europa.eu/eurostat/statisticsexplained/) - 15/01/2020 1 Statistiche del trasporto passeggeri Dati estratti a giugno 2019. Prossimo aggiornamento della scheda: ottobre 2020. In questa scheda sono fornite informazioni sulla situazione attuale e sugli ultimi sviluppi in merito alle statistiche del trasporto passeggeri nell’ Unione europea (UE) , sulla base dei dati più recenti disponibili. Sono presentati dati sul trasporto passeggeri per vari modi di trasporto , quali il trasporto stradale, ferroviario , aereo e marit- timo. Tra questi, il principale modo di trasporto passeggeri è costituito dall’ uso dell’auto privata , alimentato dal desiderio di maggiore mobilità e flessibilità. Tuttavia la forte dipendenza dall’uso dell’automobile come mezzo di trasporto passeggeri in tutta l’UE ha contribuito ad aumentare la congestione e l’inquinamento in molte aree urbane e su molte importanti arterie di trasporto. Ripartizione modale del traffico per il trasporto terrestre di passeggeri Dal grafico 1 risulta che l’uso dell’auto privata ha rappresentato l’82,9 % del trasporto terrestre di passeggeri nell’UE nel 2016, mentre il trasporto su pullman, autobus e filobus (9,4 %) e il trasporto ferroviario di passeggeri (7,7 %) incidono entrambi per meno di un decimo del traffico complessivo (misurato in numero di passeggeri per chilometro (pkm) per ciascun modo di trasporto terrestre).

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Passenger transportstatistics/it Statistics Explained

Source : Statistics Explained (https://ec.europa.eu/eurostat/statisticsexplained/) - 15/01/2020 1

Statistiche del trasporto passeggeriDati estratti a giugno 2019.

Prossimo aggiornamento della scheda: ottobre 2020.

In questa scheda sono fornite informazioni sulla situazione attuale e sugli ultimi sviluppi in merito alle statistichedel trasporto passeggeri nell’ Unione europea (UE) , sulla base dei dati più recenti disponibili. Sono presentatidati sul trasporto passeggeri per vari modi di trasporto , quali il trasporto stradale, ferroviario , aereo e marit-timo. Tra questi, il principale modo di trasporto passeggeri è costituito dall’ uso dell’auto privata , alimentatodal desiderio di maggiore mobilità e flessibilità. Tuttavia la forte dipendenza dall’uso dell’automobile comemezzo di trasporto passeggeri in tutta l’UE ha contribuito ad aumentare la congestione e l’inquinamento inmolte aree urbane e su molte importanti arterie di trasporto.

Ripartizione modale del traffico per il trasporto terrestre di passeggeriDal grafico 1 risulta che l’uso dell’auto privata ha rappresentato l’82,9 % del trasporto terrestre di passeggerinell’UE nel 2016, mentre il trasporto su pullman, autobus e filobus (9,4 %) e il trasporto ferroviario di passeggeri(7,7 %) incidono entrambi per meno di un decimo del traffico complessivo (misurato in numero di passeggeriper chilometro (pkm) per ciascun modo di trasporto terrestre).

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Grafico 1 - Ripartizione modale del traffico per il trasporto terrestre di passeggeri, 2016(quotapercentuale dei passeggeri-km)Fonte: Eurostat (tran_hv_psmod)

L’utilizzo dell’auto privata è stato di gran lunga il modo di trasporto passeggeri più importante in tutti gliStati membri dell’UE. In Lituania e Portogallo l’uso delle automobili ha rappresentato quasi il 90 % di tutto iltrasporto passeggeri registrato nel 2016. La Slovacchia, la Cechia e l’Ungheria sono stati gli unici Stati membridell’UE in cui le automobili sono state utilizzate in meno di tre casi su quattro per il trasporto di passeggeri.Per l’Ungheria tale dato è rispecchiato dalla quota più alta registrata fra gli Stati membri dell’UE per l’utilizzodi pullman e autobus (21,7 %). Una quota ancora maggiore è stata registrata in un paese candidato, la Turchia(28,5 %). La percentuale più bassa di trasporto su pullman, autobus e filobus si è registrata nei Paesi Bassi (3,0%).

L’Austria (12,1 %) e i Paesi Bassi (11,0 %) sono gli Stati membri dell’UE che presentano la percentuale piùelevata di trasporto ferroviario di passeggeri. Tali dati erano tuttavia decisamente inferiori a quelli registrati daun paese dell’EFTA, la Svizzera, in cui nel 2016 la quota del trasporto ferroviario di passeggeri era pari al 19,8% del totale del trasporto passeggeri, mentre tale quota era del 2,0 % in Estonia e Slovenia, e ancora inferiorein Grecia e Lituania, nonché in Macedonia del Nord e Turchia.

Passeggeri ferroviariPer quanto riguarda il trasporto ferroviario, nel 2017 oltre 9,6 miliardi di passeggeri hanno viaggiato sulle retiferroviarie nazionali dell’UE (tavola 1). Occorre notare che il trasporto internazionale ha rappresentato menodell’8 % del trasporto complessivo per tutti i paesi, tranne che per il Lussemburgo (28 %).

Complessivamente, sedici degli Stati membri dell’UE hanno registrato aumenti del numero totale di passeg-geri trasportati tra il 2016 e il 2017. Gli incrementi più consistenti si sono registrati in Romania (+14,4 %),Slovacchia (+8,3 %) ed Estonia (+7,3 %). Per contro, il trasporto di passeggeri è diminuito del 4,7 % in Slove-nia. Al di fuori dell’UE, il Montenegro e la Macedonia del Nord hanno registrato un forte calo nel trasportoferroviario di passeggeri (-27,9 % e -24,5 %).

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Tavola 1 - Trasporto ferroviario di passeggeri per tipo di trasporto, 2016-2017 (migliaia di passeg-geri) Fonte: Eurostat (rail_pa_typepas)

Dall’esame dell’evoluzione del trasporto internazionale emerge che tra il 2016 e il 2017 gli incrementi più consis-tenti si sono registrati in Bulgaria (+52,3 %), Polonia (+35,5 %), Spagna (+24,0 %) e Finlandia (+21,0 %). Idecrementi più rilevanti si sono invece registrati in Italia (-10,0 %), seguita dalla Romania (-7,6 %). Per quantoriguarda l’evoluzione del trasporto nazionale, la Romania ha registrato l’incremento più consistente (+14,5 %),seguita dalla Lituania (+7,7 %), mentre la Slovenia ha registrato il calo più sensibile (-4,8 %).

Allo scopo di confrontare l’importanza relativa del trasporto ferroviario tra diversi paesi, i dati possono es-sere normalizzati esprimendo il traffico passeggeri in rapporto alla popolazione (grafico 2). Nel 2017 i viaggisulla rete ferroviaria nazionale in Austria, Francia, Svezia, Germania, Danimarca e Regno Unito hanno superato

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in media 1 000 passeggeri-km per abitante; questa cifra è decisamente inferiore al livello registrato in Svizzera(2 211 passeggeri-km per abitante). Al contrario, tra gli Stati membri dell’UE la minore distanza media per-corsa sulla rete ferroviaria nazionale nel 2017 è stata registrata in Grecia (103 passeggeri-km per abitante) e inLituania (107 passeggeri-km per abitante), mentre le medie registrate in paesi candidati quali la Turchia (56passeggeri-km per abitante) e la Macedonia del Nord (28 passeggeri-km per abitante) sono state ancora inferiori.

Grafico 2 - Trasporto ferroviario di passeggeri per tipo di trasporto, 2017 (passeggeri-km perabitante)Fonte: Eurostat (rail_pa_typepas) e (demo_gind)

In termini di viaggi internazionali su ferrovia, gli unici Stati membri dell’UE ad aver registrato livelli superiori ai100 passeggeri-km per abitante nel 2017 sono stati il Lussemburgo (219 passeggeri-km per abitante), la Francia(145 passeggeri-km per abitante) e la Cechia (136 passeggeri-km per abitante); la suddetta soglia è stata super-ata anche da un paese dell’EFTA, la Svizzera (110 passeggeri-km per abitante). Questi dati possono riflettere,tra l’altro, la vicinanza delle frontiere internazionali, l’incidenza dei pendolari transfrontalieri sulla forza lavoro,l’accesso ai collegamenti ferroviari ad alta velocità e l’attraversamento o meno di un determinato paese da partedi corridoi di trasporto internazionali.

Passeggeri aereiNel 2017 il numero totale di passeggeri trasportati per via aerea ha superato per la prima volta il miliardo alivello di UE (grafico 3). Il Regno Unito è lo Stato membro dell’UE che ha trasportato il maggior numero dipasseggeri nel 2017 (265 milioni), seguito da Germania (212 milioni) e Spagna (210 milioni). I primi cinquepaesi rappresentano i due terzi del trasporto aereo totale dell’UE. Sul versante opposto, la Slovenia ha registrato1,7 milioni di passeggeri.

Quasi la metà del trasporto aereo di passeggeri ha riguardato voli all’interno dell’UE (47 %), mentre il trasportonazionale e il trasporto extra UE hanno rappresentato rispettivamente il 17 % e il 36 % del trasporto aereo di

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passeggeri. Per tutti i paesi il trasporto intra UE predomina, con quote comprese tra il 45 % per la Francia e il92 % per Malta. Per quanto riguarda i trasporti extra UE, la quota più elevata è stata registrata dalla Slovenia(40 %) e la quota più bassa da Malta (8 %). La quota di trasporti nazionali è stata superiore alla quota ditrasporti extra UE solo per l’Italia (22 %), la Svezia (20 %) e la Spagna (17 %).

Grafico 3 - Trasporto aereo di passeggeri per tipo di trasporto, 2017 (milioni di passeggeritrasportati)Fonte: Eurostat (avia_paoc)

Nel 2017 l’aeroporto Heathrow di Londra è stato quello che nell’UE ha registrato il maggiore numero di passeg-geri trasportati, con 78 milioni di passeggeri in arrivo o in partenza (grafico 4). Heathrow è rimasto costan-temente l’aeroporto più trafficato nell’UE sin dall’inizio della serie temporale nel 1993. Seguono, a una certadistanza, l’aeroporto Charles de Gaulle di Parigi (69 milioni), l’aeroporto Schiphol di Amsterdam (68 milioni)e l’aeroporto di Francoforte (64 milioni). Questi stessi aeroporti sono i quattro più grandi nell’UE dal 2011, daquando Amsterdam Schiphol è salito dalla quinta alla quarta posizione.

La stragrande maggioranza dei passeggeri transitati per questi quattro aeroporti più trafficati viaggiava suvoli internazionali; la quota minore è stata registrata all’aeroporto di Francoforte (88,7 %), fino a raggiungereil 100,0 % nell’aeroporto di Amsterdam Schiphol. Al contrario, su voli nazionali ha viaggiato il 28,3 % dei 52milioni di passeggeri del quinto aeroporto dell’UE per traffico di passeggeri nel 2017, ovvero l’Adolfo SuárezMadrid-Barajas. Quote relativamente alte di passeggeri su voli nazionali si sono registrate anche da e per ParigiOrly (44,3 %), Roma Fiumicino (28,1 %) e Barcellona (27,1 %).

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Grafico 4 - Principali 15 aeroporti nell’UE-28, 2017(milioni di passeggeri trasportati)Fonte: Eu-rostat (avia_paoa)

La cartina 1 presenta alcuni elementi del trasporto aereo di passeggeri extra UE. Con un aumento del 38 % trail 2016 e il 2017, le "repubbliche asiatiche dell’ex URSS" sono la regione partner del mondo con l’incremento piùconsistente nel trasporto di passeggeri dell’UE. La diminuzione più sensibile e continua registrata per l’Australia(–4,1 %) può essere in parte legata all’aumento osservato per il Vicino e il Medio Oriente (+9,8 %), ossia aun numero maggiore di passeggeri che volano in Australia facendo scalo negli aeroporti del Vicino e del MedioOriente. Anche l’Africa del Nord ha registrato un aumento rilevante dopo diversi anni di tendenza alla dimin-uzione (+19,5 %).

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Cartina 1 - Trasporto aereo di passeggeri extra UE-28, UE-28, 2017Fonte: Eurostat (avia_paexcc)

Passeggeri marittimiPer quanto riguarda il trasporto marittimo, il numero totale di passeggeri imbarcati e sbarcati nei porti dell’UEè stimato in quasi 415 milioni nel 2017, con un aumento del 4,6 % rispetto all’anno precedente (grafico 5).Rispetto al trasporto merci in cui il 60 % delle merci viene scaricato nei porti dell’UE contro il 40 % che vi vienecaricato, la differenza tra il numero di passeggeri sbarcati ("in entrata") e di quelli imbarcati ("in uscita") neiporti dell’UE è generalmente esigua. Ciò rispecchia il fatto che il trasporto marittimo di passeggeri in Europaè svolto principalmente con traghetti nazionali o intra UE e che gli stessi passeggeri vengono conteggiati duevolte nelle statistiche relative al traffico portuale (una volta al momento dell’imbarco in un porto dell’UE e laseconda volta al momento dello sbarco dallo stesso traghetto in un altro porto dell’UE).

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Grafico 5 - Passeggeri marittimi imbarcati e sbarcati in tutti i porti, UE-28, 2002-2017(milioni)Fonte: Eurostat (mar_mp_aa_cph)

Nei porti italiani e greci sono transitati rispettivamente quasi 74 milioni e 70 milioni di passeggeri marittimi,ossia una quota combinata pari al 35 % del numero totale di passeggeri imbarcati e sbarcati nei porti dell’UEnel 2017. Di conseguenza, l’Italia e la Grecia sono rimasti i paesi con i dati più elevati in termini di trasportomarittimo di passeggeri nell’UE. Entrambi i paesi hanno registrato aumenti sostanziali dei passeggeri imbarcatie sbarcati rispetto al 2016 (rispettivamente +9,8 % e +7,3 %). Segue la Danimarca, che ha registrato un au-mento del 3,1 % rispetto al 2016, con circa 43 milioni di passeggeri imbarcati e sbarcati nel 2017.

Rispetto all’anno precedente, nel 2017 gli incrementi relativi più elevati in termini di trasporto marittimodi passeggeri si sono registrati in Lettonia (+37,5 %), Slovenia (+33,0 %), Romania (+25,0 % a partire da unlivello basso), Cipro (+22,8 %) e Belgio (+13,7 %) e in Islanda (+68,4 %). Per contro, soltanto cinque paesihanno registrato un calo nel 2017 rispetto all’anno precedente. Le diminuzioni relative più consistenti si sonoregistrate in Bulgaria (-28,0 % rispetto a un livello basso).

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Tavola 2 - Passeggeri marittimi imbarcati e sbarcati in tutti i porti, 2014-2017(migliaia)Fonte:Eurostat (mar_mp_aa) e (mar_mp_aa_cphd)

Benché rappresentino soltanto il 3,4 % dei passeggeri totali imbarcati e sbarcati nei porti dell’UE nel 2017, icroceristi rivestono un ruolo importante nei porti e nei paesi in cui si concentra il traffico crocieristico. Quasil’80 % di tutti i croceristi che si sono imbarcati e sono sbarcati nei porti europei nel 2017 lo ha fatto nei portidi uno dei quattro paesi seguenti: Italia, Spagna, Germania e Regno Unito. I passeggeri di navi da crociera cheeffettuano escursioni giornaliere nei porti dell’UE sono esclusi da questi dati.

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Fonte dei dati per le tavole e i grafici• Passenger transport statistics: tables and figures (in inglese)

Fonti dei datiLa maggior parte delle statistiche del trasporto terrestre di passeggeri si basa sui movimenti di veicoli in ognunodei paesi dichiaranti, indipendentemente dalla nazionalità del veicolo o della nave in questione ("principio diterritorialità"). Per questo motivo, la misurazione dei passeggeri per chilometro (pkm, vale a dire un passeg-gero che percorre la distanza di un chilometro) è generalmente considerata più affidabile, in quanto il computodei passeggeri comporta un rischio maggiore di doppi conteggi, specialmente nei trasporti internazionali. Lametodologia usata dagli Stati membri dell’UE per il trasporto di passeggeri su strada non è armonizzata.

La ripartizione modale del trasporto terrestre di passeggeri distingue tra trasporto con auto privata, con pullman,autobus, filobus e con treni; essa riguarda generalmente i movimenti sul territorio nazionale, indipendentementedalla nazionalità del veicolo. La ripartizione modale del trasporto passeggeri è definita in termini di frazione diogni modo di trasporto (in percentuale) e si basa su dati espressi in passeggeri per chilometro. Ai fini di questascheda, il dato aggregato per il trasporto terrestre di passeggeri esclude i servizi nazionali di trasporto aereo eper vie navigabili (trasporti interni aerei e marittimi).

Il livello di trasporto terrestre di passeggeri (in passeggeri-km) può anche essere espresso in rapporto al PIL;in questa scheda l’indicatore è presentato in base al PIL a prezzi costanti per l’anno di riferimento 2005.Questo indicatore fornisce informazioni sulla relazione tra la domanda del trasporto passeggeri e la dimensionedell’economia e permette di monitorare l’evoluzione della domanda del trasporto passeggeri in relazione allacrescita economica.

Passeggeri ferroviari Un passeggero ferroviario è qualsiasi persona, esclusi i membri dell’equipaggio deltreno, che effettua un viaggio su treno. I dati sui passeggeri ferroviari non sono pertinenti per Malta e Cipro (oper l’Islanda), in quanto si tratta di paesi che non dispongono di ferrovie. In generale le statistiche annuali suipasseggeri per i trasporti ferroviari nazionali e internazionali si riferiscono solo alle grandi compagnie ferroviarie,sebbene alcuni paesi usino dati dettagliati per tutti gli operatori ferroviari.

Passeggeri aerei Le statistiche del trasporto aereo riguardano i trasporti nazionali e internazionali, misuratiin numero di passeggeri trasportati; le informazioni sono rilevate per gli arrivi e per le partenze. I passeggeriaerei trasportati sono tutti i passeggeri di un determinato volo, contati una sola volta e non ripetutamente adogni singola tappa del volo in questione. I passeggeri aerei includono tutti i passeggeri paganti e non paganti icui viaggi iniziano o terminano nell’aeroporto dichiarante, nonché i passeggeri in transito imbarcati o sbarcati intale aeroporto; sono esclusi i passeggeri in transito diretto. Le statistiche del trasporto aereo sono rilevate concadenza mensile, trimestrale e annuale, sebbene in questa scheda vengano presentate solo le statistiche annuali.Le statistiche del trasporto aereo di passeggeri includono anche il numero di voli passeggeri commerciali, nonchéle informazioni relative alle singole rotte e al numero di posti disponibili. I dati annuali sono disponibili per lamaggior parte degli Stati membri dell’UE a partire dal 2003.

Passeggeri marittimi I dati sul trasporto marittimo sono solitamente disponibili a partire dal 2001, sebbenealcuni Stati membri dell’UE forniscano dati sin dal 1997. Le statistiche del trasporto marittimo non sonotrasmesse da Cechia, Lussemburgo, Ungheria, Austria e Slovacchia, dato che questi paesi non hanno accesso almare e non effettuano trasporti marittimi; le stesse considerazioni si applicano a Liechtenstein e Svizzera.

Un passeggero marittimo è definito come qualsiasi persona che compie un viaggio in mare su una nave commer-ciale; il personale di servizio non è considerato un passeggero, così come non lo sono i membri dell’equipaggionon in servizio e che viaggiano gratuitamente. Sono esclusi anche i bambini in tenera età. Quando sia il portod’imbarco che il porto di sbarco forniscono dati potrebbe verificarsi un doppio conteggio; ciò è abbastanzacomune per il trasporto marittimo di passeggeri, trattandosi in genere di un’attività che intercorre su distanzerelativamente brevi.

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ContestoLa politica dei trasporti dell’UE è volta a garantire che i passeggeri beneficino del medesimo trattamento di baseovunque essi viaggino nell’UE. I passeggeri godono già di una serie di diritti in vari ambiti, quali: informazionisul loro viaggio, prezzi di biglietti e prenotazioni, danni ai bagagli, ritardi e cancellazioni, o difficoltà incontratecon i pacchetti vacanza. Alla luce di quanto detto, l’UE legifera per tutelare i diritti dei passeggeri in tutti idiversi modi di trasporto:

• regolamento (CE) n. 261/2004 che istituisce "regole comuni in materia di compensazione ed assistenza aipasseggeri in caso di negato imbarco, di cancellazione del volo o di ritardo prolungato"; nel marzo 2013 laCommissione europea ha proposto una revisione del regolamento (COM(2013) 130 final) volta a chiarirele "zone grigie", introdurre nuovi diritti (ad esempio relativi alla riprogrammazione dei voli), rafforzare lasorveglianza dei vettori aerei e bilanciare gli oneri finanziari;

• regolamento (CE) n. 1371/2007 relativo "ai diritti e agli obblighi dei passeggeri nel trasporto ferroviario";

• regolamento (CE) n. 181/2011 che istituisce "i diritti dei passeggeri nel trasporto effettuato con autobus";

• regolamento (CE) n. 1177/2010 che istituisce "i diritti dei passeggeri che viaggiano via mare e per vienavigabili interne".

Specifici provvedimenti sono anche stati sviluppati per far sì che ai passeggeri con mobilità ridotta siano offertii necessari servizi e non sia loro rifiutato ingiustamente il trasporto.

Nel dicembre 2011 la Commissione europea ha adottato " Una visione europea per i passeggeri: comunicazionesui diritti dei passeggeri in tutti i modi di trasporto " (COM(2011) 898 definitivo). Questa comunicazionericonosce il lavoro intrapreso per introdurre misure di protezione dei passeggeri in tutti i modi di trasporto,osservando altresì che il complesso dei diritti esistenti non è ancora attuato completamente. La comunicazioneintende consolidare quanto fatto finora e procedere verso una più coerente, efficace ed armonizzata applicazionedei diritti unitamente ad una migliore comprensione dei propri diritti da parte dei passeggeri.

Nel marzo 2011 la Commissione europea ha adottato un Libro bianco, la " Tabella di marcia verso uno spaziounico europeo dei trasporti – Per una politica dei trasporti competitiva e sostenibile " (COM(2011) 144 defini-tivo). Questa strategia integrata contiene una tabella di marcia con 40 iniziative specifiche volte a costruire uncompetitivo sistema di trasporti su un periodo di dieci anni, allo scopo di migliorare la mobilità, rimuovere iprincipali ostacoli nelle aree chiave e stimolare la crescita e l’occupazione.

Maggiori dettagli relativi alle proposte della Commissione europea per le iniziative in materia di politica deitrasporti sono forniti in una scheda introduttiva sui trasporti nell’UE .

Schede correlate• Air transport statistics (in inglese)

• Freight transport statistics (in inglese)

• Freight transport statistics — modal split (in inglese)

Pubblicazioni• Energy, transport and environment indicators — 2018 edition (in inglese)

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Tavole principali• Transport , cfr. (in inglese):

Transport, volume and modal split (t_tran_hv)

Volume of passenger transport relative to GDP (tsdtr240)

Modal split of passenger transport (tsdtr210)

Railway transport (t_rail)

Rail transport of passengers (ttr00015)

Air transport (t_avia)

Air transport of passengers (ttr00012)

Banca dati• Transport , cfr. (in inglese):

Multimodal data (tran)

Transport, volume and modal split (tran_hv)

Volume of passenger transport relative to GDP (tran_hv_pstra)Modal split of passenger transport (tran_hv_psmod)

Railway transport (rail)

Railway transport measurement - passengers (rail_pa)

Road transport (road)

Road transport measurement - passengers (road_pa)

Maritime transport (mar)

Maritime transport - passengers - detailed annual and quarterly results (mar_pa)

Air transport (avia)

Air transport measurement - passengers (avia_pa)

Sezione specifica• Transport (in inglese)

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MetodologiaManuali di riferimento

• Reference manual on rail transport statistics , version 10.1 — gennaio 2019 (in inglese)

• Reference manual on air transport statistics , version 14 — settembre 2017 (in inglese)

• Reference manual on maritime transport statistics , version 4.0 — novembre 2017 (in inglese)

• Illustrated glossary for transport statistics, 4th edition, 2010 (in inglese)

Note metodologiche

• Note metodologiche sulle statistiche del trasporto marittimo (in inglese)

File di metadati in formato ESMS

• Maritime transport (ESMS metadata file — mar_esms) (in inglese)

• Modal split of passenger transport (ESMS metadata file — tran_hv_psmod_esms) (in inglese)

• Passenger and freight transport by air/Traffic data/Air transport at regional level (ESMS metadata file— avia_pa_esms) (in inglese)

• Railway transport measurement (ESMS metadata file — rail_pa_esms) (in inglese)

• Regional transport statistics (ESMS metadata file — reg_tran_esms) (in inglese)

• Volume of passenger transport relative to GDP (ESMS metadata file — tran_hv_pstra_esms) (in inglese)

Legislazione• Regolamento (CE) n. 261/2004 che istituisce "regole comuni in materia di compensazione ed assistenza ai

passeggeri in caso di negato imbarco, di cancellazione del volo o di ritardo prolungato"; nel marzo 2013 laCommissione europea ha proposto una revisione del regolamento (COM(2013) 130 final) volta a chiarirele "zone grigie", introdurre nuovi diritti (ad esempio relativi alla riprogrammazione dei voli), rafforzare lasorveglianza dei vettori aerei e bilanciare gli oneri finanziari.

• Regolamento (CE) n. 1371/2007 relativo "ai diritti e agli obblighi dei passeggeri nel trasporto ferroviario".

• Regolamento (CE) n. 181/2011 che istituisce "i diritti dei passeggeri nel trasporto effettuato con autobus".

• Regolamento (CE) n. 1177/2010 che istituisce "i diritti dei passeggeri che viaggiano via mare e per vienavigabili interne".

Link esterni• Eurocontrol — The Single European Sky (in inglese)

• European Commission Directorate-General for Mobility and Transport (DG MOVE) (in inglese)

• International Transport Forum — ITF (formerly the European Conference of Ministers of Transport(ECMT)) (in inglese)

• United Nations Economic Commission for Europe (UNECE) — Transport statistics (in inglese)

Questa scheda è visualizzabile online all’indirizzo: https: // ec. europa. eu/ eurostat/ statistics-explained/index. php/ Passenger_ transport_ statistics/ it

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