Pasqua 2013 Diamo Voce -...

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Diamo Voce Comunità Parrocchiale San Donnino M. - Cicognolo Diamo Voce Pasqua 2013 Carissimi parrocchiani. Ci stiamo avvicinando ormai alla Pasqua di Resurrezione che segna per ognuno di noi e per tutta la Chiesa un punto fermo e fondamentale nel nostro cammino di fede. E’ una Pasqua che si incarna in continuazione nella storia di ogni persona, di ogni credente abbracciando la nostra umanità e il nostro tempo. Per la Chiesa oggi, questa Pasqua, ha significato e significa un’opportunità di cambiamento nel quale non possiamo più dimenticare e tralasciare la sua intrinseca unità con la nostra interiorità, con la nostra motivazione di fondo cioè: la sequela di Cristo. Noi inseguiamo Cristo e non la nostra gloria, il suo Regno e non la comodità delle nostre tende; la sua grandezza, e non i trionfi della nostra chiesa. Ecco perché dobbiamo “perderci” di più in Lui, nostro indi- struttibile amore. Magari anche sui tornanti faticosi del Golgota, più che sulle sue comode circonvallazioni. Se riscoprissimo la bellezza della vita interiore, usciremmo ben presto tutti, da una parte, dall’assurdità di una vita affaticata dai suoi ritmi serrati e dall’altra, “dalla ricerca rarefatta di un Dio senza mondo, altret- tanto pericoloso di un mondo senza Dio”. La Pasqua ci dice che Cristo è uno che non ammette di essere raccontato, ma pretende di essere vissuto, non è uno dei tanti personaggi storici passati. Gesù può essere trasmesso solo attraverso un’esperienza. Gesù ci rivela anche il volto di Dio, di un Padre ap- passionato. Dio non è apatico, ma un Dio che soffre con noi; anzi è un Dio simpatico perché soffre in- sieme all’uomo. Gesù è anche maestro, ma non nel senso che ti basta conoscere la sua dottrina per essere a posto, ma pretende che tu faccia esperienza vitale di lui, che tu spartisca la sua esperienza di vita, come il pastore che condivide con le pecore veglia e sonno, freddo e caldo, la paura del lupo e la pace di una di- stesa verde sicura. Ecco perché la storia non riuscirà mai a inghiottire Cristo; egli è davvero l’unico caso serio della nostra vita. In questa Pasqua 2013 vogliamo salutare con tanto amore il nostro Papa Benedetto e accompagnarlo in questa scelta coraggiosa e umile. Vogliamo pregare per il nuovo Papa perché da questa eredità fatta di umiltà conduca la Chiesa a riscoprire la sua vera identità con la certezza che non si può più tornare indietro, ma aperti a un rinnovamento radicale del cuore. Vi riporto un passo di mons. Tonino Bello intitolato “Una chiesa senza mitrie” che dice: “Carissimi fratelli, amici, vorrei chiedervi di essere parte di questa chiesa umile, giovane, sorridente, senza mitrie. Una chiesa che non è mai disposta a condannare; una chiesa che perdona, che non si straccia le vesti perché qualcuno ha sbagliato; che non eleva a Dio imprecazioni sulla perversità del mondo. Una chiesa capace di entrare nel cuore degli altri, di capire le loro sofferenze, di tollerare il loro pensiero. Capace di accogliere i bisogni degli altri: questa è la chiesa che oggi il mondo vuole, per la quale si sprigionerebbe una simpatia unica. Credo davvero che l’ostacolo più forte per la chiesa sono i cristiani; siamo noi che la facciamo apparire triste, pensosa, carica di anatemi, di condanne, di ricette prefabbricate, con la pretesa di canalizzare tutta la gente per portarla al regno di Dio, come se lo Spirito Santo non fosse capace di allargare i suoi orizzonti e noi volessimo far passare tutti attraverso il tunnel che abbiamo preparato con le nostre leggi, con il nostro codice, con le nostre discipline…”. L’augurio che faccio a tutti e ad ognuno è di poter guardare al crocefisso e di lasciare che il capo reclino di Cristo possa incontrare e appoggiarsi al nostro capo come segno di condivisione della nostra croce con la sua. Buona Pasqua! Don Francesco

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Diamo VoceComunità Parrocchiale San Donnino M. - CicognoloDiamo Voce

Pasqua 2013

Carissimi parrocchiani. Ci stiamo avvicinando ormai alla Pasqua di Resurrezione che segna per ognuno di noi e per tutta la Chiesa un punto fermo e fondamentale nel nostro cammino di fede. E’ una Pasqua che si incarna in continuazione nella storia di ogni persona, di ogni credente abbracciando la nostra umanità e il nostro tempo. Per la Chiesa oggi, questa Pasqua, ha significato e significa un’opportunità di cambiamento nel quale non possiamo più dimenticare e tralasciare la sua intrinseca unità con la nostra interiorità, con la nostra motivazione di fondo cioè: la sequela di Cristo. Noi inseguiamo Cristo e non la nostra gloria, il suo Regno e non la comodità delle nostre tende; la sua grandezza, e non i trionfi della nostra chiesa. Ecco perché dobbiamo “perderci” di più in Lui, nostro indi-struttibile amore. Magari anche sui tornanti faticosi del Golgota, più che sulle sue comode circonvallazioni.Se riscoprissimo la bellezza della vita interiore, usciremmo ben presto tutti, da una parte, dall’assurdità di una vita affaticata dai suoi ritmi serrati e dall’altra, “dalla ricerca rarefatta di un Dio senza mondo, altret-tanto pericoloso di un mondo senza Dio”. La Pasqua ci dice che Cristo è uno che non ammette di essere raccontato, ma pretende di essere vissuto, non è uno dei tanti personaggi storici passati. Gesù può essere trasmesso solo attraverso un’esperienza. Gesù ci rivela anche il volto di Dio, di un Padre ap-passionato. Dio non è apatico, ma un Dio che soffre con noi; anzi è un Dio simpatico perché soffre in-sieme all’uomo. Gesù è anche maestro, ma non nel senso che ti basta conoscere la sua dottrina per essere a posto, ma pretende che tu faccia esperienza vitale di lui, che tu spartisca la sua esperienza di vita, come il pastore che condivide con le pecore veglia e sonno, freddo e caldo, la paura del lupo e la pace di una di-stesa verde sicura. Ecco perché la storia non riuscirà mai a inghiottire Cristo; egli è davvero l’unico caso serio della nostra vita.In questa Pasqua 2013 vogliamo salutare con tanto amore il nostro Papa Benedetto e accompagnarlo in questa scelta coraggiosa e umile. Vogliamo pregare per il nuovo Papa perché da questa eredità fatta di umiltà conduca la Chiesa a riscoprire la sua vera identità con la certezza che non si può più tornare indietro, ma aperti a un rinnovamento radicale del cuore. Vi riporto un passo di mons. Tonino Bello intitolato “Una chiesa senza mitrie” che dice: “Carissimi fratelli, amici, vorrei chiedervi di essere parte di questa chiesa umile, giovane, sorridente, senza mitrie. Una chiesa che non è mai disposta a condannare; una chiesa che perdona, che non si straccia le vesti perché qualcuno ha sbagliato; che non eleva a Dio imprecazioni sulla perversità del mondo. Una chiesa capace di entrare nel cuore degli altri, di capire le loro sofferenze, di tollerare il loro pensiero. Capace di accogliere i bisogni degli altri: questa è la chiesa che oggi il mondo vuole, per la quale si sprigionerebbe una simpatia unica. Credo davvero che l’ostacolo più forte per la chiesa sono i cristiani; siamo noi che la facciamo apparire triste, pensosa, carica di anatemi, di condanne, di ricette prefabbricate, con la pretesa di canalizzare tutta la gente per portarla al regno di Dio, come se lo Spirito Santo non fosse capace di allargare i suoi orizzonti e noi volessimo far passare tutti attraverso il tunnel che abbiamo preparato con le nostre leggi, con il nostro codice, con le nostre discipline…”.L’augurio che faccio a tutti e ad ognuno è di poter guardare al crocefisso e di lasciare che il capo reclino di Cristo possa incontrare e appoggiarsi al nostro capo come segno di condivisione della nostra croce con la sua. Buona Pasqua! Don Francesco

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LA SETTIMANA SANTA – Verso l’incontro con il Risorto

La Domenica delle Palme apre la Settimana Santa e ricorda la passione di Cristo iniziando dall’entrata messianica in Gerusalemme.Il Triduo pasquale è considerato il culmine di tutto l’anno liturgico in quanto ogni credente rivive la pas-sione, morte e resurrezione di Gesù Cristo che, fattosi uomo, ha offerto la propria vita per la nostra salvezza.Nella Domenica delle Palme la processione con l’ulivo benedetto ricorda l’entrata di Gesù a Gerusalemme accolto dalla folla ed acclamato re dell’universo.Gesù però entrando su un semplice asino vuol far comprendere che la sua regalità non è del mondo terreno, ma la Sua venuta è per portarci la salvezza nella vita eterna vincendo la morte ed il peccato. Per questo si apre per Lui l’aspro cammino della croce che liberamente affronta e che lo porterà a morire come un mal-fattore, lui il giusto, il Santo, il Figlio di Dio.Il Triduo pasquale inizia con la Santa Messa chiamata “nella cena del Signore”. In questa celebrazione due sono i momenti principali sui quali riflettere. L’apostolo Paolo nella lettera ai Corinzi trasmette alla comunità cristiana di Corinto ed a tutti noi il racconto dell’istituzione dell’Eucarestia.Gesù, compiendo questo gesto, dona a noi, sotto le specie del pane e del vino, tutto il Suo corpo e tutto il Suo sangue. E’ la nuova alleanza che Dio stabilisce con noi attraverso il Suo Figlio diletto e che ci permette di riscattarci dalle tenebre del peccato verso una vita nuova.E’ Gesù stesso che lo dice: “io sono la via, la verità e la vita, chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna”. Queste parole ci aiutano a saperci unire a Cristo attraverso l’Eucarestia con più frequen-za possibile perché il nostro cuore, ricevendo il Corpo di Gesù, diventa tempio vivo di Dio e vivendo questo momento con fede vera vedremo la nostra vita trasformata.Il Vangelo ci presenta Gesù che compie il gesto di lavare i piedi degli apostoli, compito che a quel tempo era riservato ai servi. L’umiltà del Signore che viene in mezzo a noi non per essere servito ma per servire, ci sproni a vedere nel prossimo, nelle persone bisognose della nostra comunità, il volto del nostro Maestro ed a saperlo imitare nel dono gratuito del servizio.Il Venerdì Santo è il giorno del dolore, ricordando la dolorosa via che dall’orto del Getsemani porta Gesù a caricarsi delle nostre sofferenze e dei nostri dolori. Umiliato, flagellato, percosso durante il processo da-vanti a Pilato non aprì mai la sua bocca, fu portato a morte sebbene non avesse commesso violenza né vi fosse in lui inganno. Ma con questa Sua offerta cruenta ha donato la salvezza ai peccatori. Ricordando le sofferenze patite da Nostro Signore, pur nel dolore e nelle cadute della nostra debolezza umana, contem-plando la croce uniamo ed offriamo alle Sue tutte le nostre sofferenze. sicuri che Lui, il Dio fedele, non ci lascerà soli e riempirà il nostro cuore di pace e consolazione. Questa celebrazione che termina con l’Eucarestia, è l’unica di tutto l’anno ove non si ha la Consacrazione.Il Sabato Santo è un giorno tutto particolare.La Veglia pasquale comporta alcune parti nettamente distinte. La celebrazione inizia con il “Lucernario” o rito della luce. Viene acceso e benedetto il fuoco dal quale si accende il cero pasquale che spande la sua luce su tutta l’assemblea. Rappresenta Cristo, luce che illumina il mondo e ci indica la via da seguire per non cadere nell’oscurità del peccato.Segue la liturgia della Parola.Attraverso la proclamazione di diverse letture noi fedeli seguiamo il progetto di Dio: dalla creazione del mondo e dell’uomo, alla fede di Abramo nelle promesse fatte da Dio, alla liberazione del popolo di Israele dall’Egitto, all’alleanza stabilita da Dio con il popolo d’Israele, alla promessa di una nuova alleanza che trova la sua realizzazione in Cristo fino a giungere ad intonare il canto festoso del Gloria e ad ascoltare con gioia il Vangelo che annunzia la resurrezione di Gesù, Meditando le letture possiamo vedere noi stessi, la nostra vita nel disegno di Dio creatore: dalla nostra na-scita, alla nostra adesione alle promesse di Dio ed all’incontro con Cristo, alla nostra passione e morte fino a giungere all’unione con Dio nella vita eterna. Certo Dio creatore lascia in noi la libertà di seguire questo cammino o di rifiutare l’incontro con Lui.

Cesare

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Percorsi di cultura nell’anno della fede

Nella Lettera apostolica Porta fidei dell’11 ottobre 2011 il Santo padre Benedetto XVI invita tutti i cre-denti a celebrare l’anno della fede (11 ottobre 2012-24 novembre 2013) che deve rappresentare un’occa-sione importante per tutti i fedeli per comprendere che il fondamento della vita cristiana è l’incontro con Cristo, ossia “con una Persona che dà alla vita un nuovo orizzonte e con ciò la direzione decisiva”. E’ questo un appuntamento cruciale per vivere “la bellezza e la gioia dell’essere cristiani” che impegna ogni credente a farsi promotore di una nuova evangelizzazione, in cui la dottrina cristiana deve infonder-gli fiducia e speranza. Fede e cultura (quest’ultima intesa come scienza, conoscenza) devono dialogare all’unisono, in un interscambio fecondo, illuminato dalla grazia e dalla ragione che è, come sostiene San Tommaso, emanazione di Dio. Il gruppo culturale della Parrocchia di San Donnino martire di Cicognolo ha accolto con entusiasmo l’invito del suo amato e infaticabile pastore don Francesco, a testimoniare attraverso un ventaglio variegato di iniziative l’alto valore della fede cristiana e dei doni dell’intelletto che il Padre ha elargito a tutti i suoi figli e che questi ultimi hanno trasfuso e trasfondono nella cultura. Nella serata del 17 dicembre 2012 si è ripreso nella conferenza dell’avvocato Guerini, affiancato da Ivano Tamagni, il tema della vita, del diritto non negoziabile dell’embrione e della Legge 194 e si è proposta una sottoscrizione per il referendum abro-gativo per la stessa legge, invitando i sottoscrittori a partecipare alla marcia per la vita che si terrà a Roma il 13 maggio 2013. In vista poi delle elezioni politiche 2013 per il rinnovo dei membri del Parlamento e delle giunte regionali, sì è tenuto il 17 febbraio un incontro sul significato di fare politica per i cattolici tenuto dal dr. Erminio Mo-renghi che ha sostituito il giornalista Mauro Faverzani impossibilitato a prendervi parte per motivi familia-ri. Il relatore ha analizzato la questione da un’ottica laica, richiamando più volte i principi cardine contenuti nella Nota dottrinale della Congregazione per la dottrina della fede emanata il 24 novembre 2002 sul com-portamento e l’impegno di ogni cattolico nella vita pubblica (critica al relativismo morale, affermazione delle esigenze etiche fondamentali e irrinunciabili per la vita, salvaguardia e promozione della famiglia, tutela del diritto alla libertà religiosa ed educativa nonché lo sviluppo di un’economia al servizio della per-sona e del bene comune). Era presente in sala anche il sindaco di Cappella de’ Picenardi Raffaele Leni che ha portato la testimonianza del suo operato come credente e amministratore alla luce della crisi economica e morale che l’Italia sta attraversando. Nel corso della discussione sono state ricordate le toccanti parole del politico cattolico Daniel O’ Connel “niente di ciò che è moralmente scorretto, è politicamente corretto”. Nell’ambito di questo segmento culturale dedicato al cattolico nella vita politica del suo tempo, si è propo-sto la visione del film “De Gasperi, uomo della speranza”, visione che è avvenuta in due riprese (domenica 24 febbraio e 3 marzo) e che ha visto la partecipazione di un pubblico entusiasta e molto motivato. La vita di un grande statista quale Alcide De Gasperi evocata dal film ha mostrato come il suo impegno politico in tempi anche bui come quello del Fascismo e della seconda guerra mondiale sia stato sempre guidato da una salda, coerente e fattiva fede cristiana. Verranno proposte nei prossimi mesi altre proiezioni come la “Settima stanza” e “7 Km da Gerusalemme” sul tema della conversione in Edith Stein (prima filosofa e poi monaca di clausura seguendo la spiritualità di S. Teresa) e dell’incontro con Cristo da parte di un giornalista ateo. Seguirà nel mese di maggio, il mese mariano per eccellenza, la visione del film “Maria di Nazareth”, dove “la figura umana di Maria spicca so-prattutto come creatura del Cielo per una vita terrena vissuta nell’abbandono e nella donazione a Dio senza alcun ripensamento per il compimento del disegno del Padre per Cieli Nuovi e Terra Nuova” (dr. Laura Signorini) Nell’estate 2013 si è programmato pure un pellegrinaggio di profonda riflessione religiosa, etica e morale della durata di tre-quattro giorni a Cracovia e ad Auschwitz per affermare in quella terra segnata dalla sof-ferenza per le persecuzioni razziali e politiche i valori del sentirsi cristiani quali l’amore, la tolleranza, la carità, la fede, la speranza, il perdono. Tutto ciò non può prescindere dal “riscoprire i contenuti della fede professata, celebrata, vissuta e pregata”. Vi aspettiamo numerosi alle prossime iniziative. Grazie e Buona Pasqua a tutti!

I membri del Gruppo culturale

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Filo diretto con Don Emanuele

8 - 25 gennaio: i volontari in Togo

Come ogni anno, un gruppo di sei volontari e il nostro don Francesco si sono recati alla missione di don Emanuele per verificare l’andamento delle attività e per meglio capire come continuare il cammino missio-nario insieme.Nonostante le difficoltà tutto sembra procedere bene. La falegnameria funziona ed è fonte di reddito. Ad Abala i ragazzi del noviziato coltivano e allevano; da parte loro ci sono l’impegno e la promessa di puntare maggiormente sul piano agricolo. Sempre più per-sone si rivolgono al centro sanitario, pertanto si rende necessario terminare la costruzione del reparto di maternità.Agli orfanotrofi i bimbi seguiti sono in aumento. A Kovie in particolare ai ragazzi mancano spazi adeguati ed è urgente la realizzazione di un nuovo orfanotrofio più ampio e accogliente.L’esperienza in Africa è stata ricca e interessante e ha rinsaldato il forte legame che lega Cicognolo all’altro capo del mondo.

Don Emanuele e Suor Marta ringraziano e augurano a tutta la comunità di Cicognolo una santa Pasqua di Risurrezione.

All’orfanotrofio di Kovie All’orfanotrofio di Kpedome

Al centro sanitario Al centro spirituale e agricolo di Abala

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La quaresima è un tempo prezioso che la Chiesa mette a nostra disposizione per aiutare ciascuno a rifletteresulla vita propria dopo il Natale. E’ un cammino spirituale importantissimo che richiede un impegno per-sonale.Occorre mettersi in crisi attraverso la meditazione della parola di Dio. Cercare di migliorare la propria rela-zione con il Padre celeste, ci conduce a riscoprire l’immensa dimensione del suo amore misericordioso per l’umanità per mezzo del suo Figlio Gesù Cristo. In realtà questo amore ritrova il suo vero senso attraverso la vita fraterna in cui condividiamo con i nostri prossimi non solo i beni materiali ma anche quelli spirituali come la gioia, il perdono dei nostri nemici, perché la vita di carità è anche un modo di annunciare il vangelo.

Auguro dunque a tutti un buon cammino quaresimale verso la pasqua del Signore.

Frère Justin Messanvi

Vivere la Quaresima in Atto

La durata della quaresima (40 giorni) si riferisce, in particolare, ai quaranta anni nel deserto da parte del popolo di Israele dall’uscita dall’Egitto al suo ingresso nella terra promessa, si riferisce anche ai quaranta giorni trascorsi dal Cristo nel deserto tra il suo battesimo e l’inizio della sua vita pubblica. Per noi questo periodo simboleggia il tempo di 40 giorni in preparazione ad un nuovo inizio. La Quaresima è, tempo di conversione, basato sulla preghiera, la penitenza e la condivisione. Parlando della penitenza, non è fine a sé stessa, ma la ricerca di una maggiore disponibilità intima. Peraltro la condivisione può assumere forme diverse tra cui la donazione. La preghiera è il punto dove sorge la grazia divina, è il nostro rapporto con Dio che si rivela soprattutto nel mistero del Figlio (nella Passione e Risurrezione di Gesù Cristo).Il vivere la Quaresima è il vivere la fede cristiana che passa in maniera plausibile e credibile all’ATTO con-creto. Non possiamo mai separare o, addirittura, opporre fede e carità. L’esistenza cristiana consiste in un continuo inerpicarsi sul monte all’incontro con Dio per poi ridiscendere, portando l’amore e la forza che ne derivano, in modo da servire i nostri fratelli e sorelle non soltanto in modo materiale ma anche spirituale. L’attitudine al digiuno è un ATTO fondamentale perché rievoca la fame e la sete di Dio e la sua parola. Non è solo un atto di penitenza, ma anche un gesto di solidarietà coi poveri e un invito a condividere con loro quello che abbiamo. Così ci prepariamo a celebrare l’evento della Croce e della Resurrezione di Gesù simbolo dell’Amore di Dio.

Auguro a tutti una buona QuaresimaCicognolo, 21 marzo 2013

Frére Richard AGLAH

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Domenica 3 marzo, i ragazzi del Gruppo Isacco, si sono impegnati nella distribuzione di buste e volantini che illustrano l’impegno per questa Quaresima.Rinunciando ad un pasto, si possono aiutare famiglie bisognose della diocesi.Questa iniziativa è stata promossa dalla Caritas; ringraziamo tutti per l’aiuto che vorrete dare a chi ha bi-sogno, a causa della crisi e della perdita di lavoro: certamente il Signore ricompenserà il vostro sacrificio.

I ragazzi del gruppo Isacco

RAPPRESENTAZIONE DELLA PASQUA VIVENTE

Iniziativa che coinvolge i nostri ragazzi delle elementari, delle medie e superiori che sabato 6 aprile alle ore 21.00 presso il nostro Oratorio, ci proporranno una drammatizzazione della Passione di Cristo; è l’occa-sione per rivivere quei momenti che hanno segnato il dramma di un Uomo-Dio che per noi ha accettato un supplizio ingiusto e che, attraverso le varie scene, ci comunica che non è ancora finito il suo Calvario perché là dove c’è un uomo che soffre per l’ingiustizia, per la povertà, per la guerra, per i propri peccati… c’è Dio sempre disposto ad allargare le sue braccia sulla croce ed a consegnarsi vittima innocente nelle nostre mani. Si ringraziano le mamme e signore che con maestria e con dedizione hanno confezionato tutti i costumi; i volontari, i giovani e gli adolescenti che hanno aiutato ad allestire tutta la scenografia; tutti i ragazzi che con entusiasmo e generosità ci hanno fatto gustare la bellezza di una preghiera viva. Vi aspettiamo numerosi.

MESE DI MAGGIO

Anche quest’anno, durante il mese di maggio, verrà recitato il S. Rosario alle ore 20.30 in diversi punti del paese terminando ogni settimana con la celebrazione della S. Messa:- dal 1 al 3 maggio in Oratorio e venerdì 3 maggio ore 20.15 Rosario e S. Messa;- dal 6 al 10 maggio in Oratorio e venerdì 8 maggio ore 20.15 Rosario e S. Messa;- dal 13 al 17 maggio in piazza Fadigati e venerdì 17 maggio ore 20.15 Rosario e S. Messa;- dal 20 al 24 maggio vicino all’asilo e venerdì 24 maggio ore 20.15 Rosario e S. Messa;- dal 27 al 31 maggio in Castello e venerdì 31 maggio ore 20.15 Rosario e S. Messa.- Sabato 25 maggio per S. Rita: ore 20.15 Rosario e benedizione delle macchine in Castello.

Impegno per la Quaresima

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APPUNTAMENTI ESTIVI

GRESTinizierà lunedì 10 giugno e terminerà venerdì 28 giugno dal mattino al pomeriggio. Gli orari saranno molto elastici per facilitare i genitori che, per il lavoro, hanno l’urgenza di accompagnare presto i figli. Per costoro l’Oratorio sarà aperto dalle ore 7.30 in poi anche se l’orario ufficiale sarà dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 16.00. organizzeremo anche il pranzo per chi desidera.

PEJOil secondo appuntamento è l’esperienza del camposcuola zonale all’Hotel Aurora di Pejo dal 8 al 16 luglio e che coinvolgerà i nostri ragazzi dalla 3° elementare in su. La spesa sarà di € 380. Sono già aperte le iscrizioni in Oratorio con l’acconto di € 100. Possono partecipare anche le famiglie con i bambini.

ANDALOPer adulti e famiglie si andrà ad Andalo presso l’Hotel Stella Alpina dal 23 giugno al 6 luglio.Due settimane (da domenica 23/06 a sabato 7/07): € 750Prima settimana (da domenica 23/06 a domenica 30/06): € 375Seconda settimana (da domenica 30/06 a sabato 7/07): € 375• Bambini fino a 12 mesi gratuito; bambini fino ai 5 anni sconto 50% fino ai 13 anni sconto 20%;• 3° letto adulto sconto 10%• piano famiglia con 2 adulti e 2 bambini fino ai 13 anni pagano 3 quote intere (con permanenza di almeno 6 giorni)• Supplemento singola: € 13 al giornoÈ compreso il viaggio su pullman nei giorni 23/06 e 7/07Per il viaggio del 30/06 si deve provvedere con mezzi propri.

Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi a don Francesco entro e non oltre 1 aprile 2013 versando una ca-parra di € 50.

ROMAUn altro appuntamento è l’esperienza caritativa a Roma e Ostia Lido. Saremo a disposizione della Caritas romana. Questa esperienza è aperta agli adolescenti, ai giovani e anche agli adulti. Il periodo sarà dal 19 al 26 agosto. Sono aperte le iscrizioni.

PELLEGRINAGGIO A LOURDESDal 6 al 8 maggio faremo il pellegrinaggio a Lourdes. Per informazioni rivolgersi al don.

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L’angolo dei Bambini…L’angolo dei Bambini…

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Bilancio Oratorio 2012 - Aggiornamento

Descrizione uscite

Totale beneficenze 425,00Totale utenza Tidonenergia (gas) 1.543,15Totale utenza Enel 2.813,67Totale utenza Padania Acque 224,10Totale utenza TV 340,91Riscaldamento pellet 120,00Spese bancarie 48,95Acquisto quotidiani 508,05Lavori ristrutturazione, sicurezza, attrezzature, vari 4.623,34Ass. Fed. Oratori 150,00Fornitori 9.621,45Debito Vs/fornitori da maturare -2.565,24

Totale 17.853,38

Spese e contributi sostenuti dall’associazione Amici di Don Emanuele per i nostri fratelli Togolesi: 2.038

Mese Entrate lorde Totale uscite/acquisti Differenza

gennaio 965,00 1.120,51 -155,51febbraio 1.092,00 1.917,75 -825,75marzo 1.282,00 1.825,38 -544,38aprile 1.693,86 1.797,06 -103,20maggio 1.652,00 1.761,18 -109,18giuagno 3.303,00 2.080,62 1.222,38luglio 275,00 563,60 -288,60agosto 760,00 847,04 -87,04settembre 2.165,00 1.592,88 572,12ottobre 1.586,80 1.691,48 -104,68novembre 1.582,44 453,86 1.128,58dicembre 1.692,50 4.767,26 -3.074,76

Debiti Vs/fornitori da maturare -2.565,24 2.565,24

Totale 18.048,60 17.853,38 195,22

Totale bilancio 2012 195,22Bilancio progessivo precendete -1.671,94Disavanzo progressivo di bilancio -1.476,72

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• Parrocchia 0372 - 818035• Don Francesco 348 - 4415833• Caritas Cicognolo 331 - 4110284

Dai volontari auguri di

Buona Pasqua

CALENDARIO DELLE CELEBRAZIONI PASQUALI

15 MARZOOre 20.30: VIA CRUCIS zonale a Torre e’ Picenardi

23 MARZOCremona - Veglia delle Palme - palazzetto dello Sport

24 MARZO - Domenica delle PalmeOre 10.45 cortile dell’oratorio: benedizione degli ulivi e processione alla chiesa - S. Messa

25 MARZOOre 18.30: Confessioni giovani e adolescentiCena penitenziale in Oratorio

28 MARZO - Giovedì SantoOre 9.30: S. Messa del Crisma in CattedraleOre 16.00: Confessione per ragazziOre 20.30: S. Messa della Cena del Signore e Ado-razione Eucaristica Comunitaria in Chiesa Parroc-chiale

29 MARZO - Venerdì Santogiorno di magro e di digiunoOre 9.30: Recita delle lodi in Chiesa ParrocchialeOre 15.00: Via Crucis in Chiesa ParrocchialeOre 20.30: Azione Liturgica e Proessione in Chiesa Parrocchiale

30 MARZO - Sabato SantoOre 9.30: Recita delle lodi in Chiesa ParrocchialeDalle 10.00 alle 11.30: Confessioni ammalatiDalle 15.00 alle 17.30: Confessioni a Cicognolo e a CappellaOre 22.00: Veglia Pasquale

31 MARZO - Domenica di Pasqua di resurrezio-neOre 11.00: S. Messa SolenneOre 16.30: Vespri SolenniOre 18.00: S. Messa solenne al Dosso

1 APRILE - Lunedì di PasquaOre 8.30: S. Messa al DossoOre 11.00: S. Messa Solenne

6 APRILERappresentazione in Oratorio della Pasqua Vivente

ENTRATEOfferta Chiesa € 10.500Altre Offerte € 1.800Servizi liturgici € 1.500Candele € 700Grest, pesca, pranzi € 8.000Contributi € 6.000

Totale € 28.500

USCITEmanutenzione fabbricati Imposte € 1.000 assicurazione € 3.400spese culto € 3.800acqua, gas... € 6.800sussidi € 1.100Varie € 7.400interventi immobili € 2.000

Totale € 25.500

Bilancio Parrocchiale