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Partner di progetto: Comune di Daverio (capogruppo) Varese Europea Descrizione del Progetto: STUDIO DI FATTIBILITA’ PER LA QUALIFICAZIONE DELL’AREA DENOMINATA “CENTRAL PARK - TRASCAINA” E CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI IN AMBITO URBANO Giugno 2011 Bando FONDAZIONE CARIPLO “Piano di azione” Sistematizzare e diffondere la conoscenza per orientare le decisioni e i comportamenti in modo sostenibile QUALIFICARE GLI SPAZI APERTI IN AMBITO URBANO E PERI-URBANO

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Partner di progetto:

Comune di Daverio (capogruppo)

Varese Europea

Descrizione del Progetto: STUDIO DI FATTIBILITA’ PER LA QUALIFICAZIONE DELL’AREA DENOMINATA “CENTRAL PARK - TRASCAINA” E CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI IN AMBITO URBANO

Giugno 2011

Bando FONDAZIONE CARIPLO “Piano di azione” Sistematizzare e diffondere la conoscenza per orientare le decisioni e i comportamenti in modo sostenibile

QUALIFICARE GLI SPAZI APERTI IN AMBITO URBANO E PERI-URBANO

DESCRIZIONE DEL PROGETTO STUDIO DI FATTIBILITA’ PER LA QUALIFICAZIONE DELL’AREA DENOMINATA

“CENTRAL PARK - TRASCAINA” E CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI IN AMBITO URBANO

Bando FONDAZIONE CARIPLO: “Qualificare gli spazi aperti in ambito urbano e peri-urbano”

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SOMMARIO

0 INTRODUZIONE ...................................................................................................................3 0.1 MOTIVAZIONI DELLE SCELTE PROGETTUALI ....................................................................3

1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE ...........................................................................................4 1.1 INQUADRAMENTO URBANISTICO ...................................................................................4 1.2 INQUADRAMENTO CATASTALE.......................................................................................7 1.3 INQUADRAMENTO AMBIENTALE .....................................................................................8

1.3.1 Inquadramento geologico e idrogeologico ....................................................................8 1.3.2 Inquadramento ecologico ambientale ..........................................................................9

1.4 INQUADRAMENTO FOTOGRAFICO................................................................................. 11 1.5 ANALISI DEI BISOGNI DEL TERRITORIO ....................................................................... 12

1.5.1 Criticità del territorio............................................................................................... 12 1.5.2 Punti di forza ......................................................................................................... 13

2 DESCRIZIONE DEL PROGETTO ............................................................................................. 14 2.1 OBIETTIVI, STRATEGIE E MONITORAGGIO DEL PROGETTO .............................................. 14 2.2 ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO.................................................................................. 16

2.2.1 Studio di fattibilità .................................................................................................. 17 2.2.2 Censimento degli spazi aperti................................................................................... 18 2.2.3 Coinvolgimento degli stakeholders ............................................................................ 19

2.3 EFFETTI POSITIVI PREVISTI ........................................................................................ 19 3 GRUPPO DI LAVORO ........................................................................................................... 20 4 CONSENSI PRELIMINARI DAGLI STAKEHOLDERS .................................................................... 20

ALLEGATI

Curriculum Vitae di Idrogea Servizi Srl

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0 INTRODUZIONE

Il presente documento costituisce la descrizione dettagliata del progetto di redazione dello Studio di Fattibilità della qualificazione dell’area denominata “Central Park – Trascaina” e del censimento di spazi aperti in ambito urbano in comune di Daverio.

L’area denominata “Central Park – Trascaina” è un’area a verde posta all’interno del tessuto urbano consolidato che l’amministrazione comunale di Daverio intende conservare e valorizzare come spazio aperto in ambito urbano.

0.1 MOTIVAZIONI DELLE SCELTE PROGETTUALI

L’area candidata al progetto per la qualificazione di spazi aperti in ambito urbano ha una superficie di 2,9 ettari (29.170 mq) ed è costituita in parte da ambienti naturali di pregio (boschi, aree umide, ecc.), in parte da aree utilizzate come prati da sfalcio. Sino ad ora l’area è stata conservata ad uno stato naturale, tuttavia le pressioni antropiche al contorno sono tali da rendere necessaria una forma di protezione più efficace del semplice azzonamento a “verde” dal momento che sussiste il rischio di una possibile trasformazione ai fini edificatori di tale area, soprattutto le porzioni di frangia al contorno, considerati come lotti interclusi.

La collocazione di tale area è strategica rispetto a diversi edifici di pubblica utilità e rilevanza sociale; infatti nelle vicinanze si collocano campi sportivi, la chiesa parrocchiale e il relativo oratorio, un asilo nido in corso di realizzazione e parchi pubblici attrezzati; non lontano si trovano anche il municipio e le scuole elementari e materna. Questa sua collocazione centralizzata rispetto all’urbanizzato costituisce una valore aggiunto a carattere sociale e, se opportunamente valorizzata, l’area potrebbe costituire una sorta di “piazza verde” a servizio della cittadinanza.

Si tratta di una porzione di territorio inserita in un’area più vasta di circa 8,24 ettari (di seguito indicata come “area vasta”), che presenta una continuità naturalistico-ambientale con l’area di progetto. Si prevede di estendere la parte di studio e rilevamento all’intera “area vasta” provando, in corso di realizzazione del progetto, a sensibilizzare i proprietari delle restanti aree, che allo stato attuale non hanno ancora aderito al progetto, al fine di ottenere un accordo per poter inserire l’intera area in un unico quadro progettuale.

Tale integrazione degli studi non comporterà alcun aggravio economico.

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1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE

Il comune di Daverio ha una estensione complessiva di 402 ettari (4,02 km2). L’area oggetto dello studio di fattibilità ha una dimensione di 2,9 ettari.

1.1 INQUADRAMENTO URBANISTICO

Lo strumento urbanistico vigente è la Variante approvata con delibera del CC n. 12 del 27/05/2004 del Piano Regolatore Generale (PRG) approvato dalla Regione Lombardia con DGR n. 7/6188 del 20/09/2001.

L’area di progetto ha una destinazione prevalente “E2 – Agricola di coltivazione avente valore ecologico/ambientale”. L’articolo 30 delle NTA indicano che “Queste zone comprendono le parti del territorio destinate a parco naturale – agricolo, in quanto considerato di valenza ambientale e/o con fragili equilibri idrogeologici. In tale zona l’uso del suolo deve risultare compatibile con l’obiettivo di conservare i caratteri naturali delle aree, con particolare riguardo agli elementi orografici, anche al fine di garantire il mantenimento del naturale regime idrogeologico. Per queste zone è ammessa l’utilizzazione ai fini agricoli escludendo su esse la realizzazione di qualsiasi edificazione o sovrastrutture. Le aree ricadenti nella zona E2 possono essere considerate ai fini residenziali o produttivi delle aziende che potranno essere realizzati nelle zone E1.” La destinazione d’uso è compatibile con la definizione del bando di Fondazione CARIPLO di “spazi aperti”

Le restanti porzioni di aree, come illustrato nella Figura 1, hanno le seguenti destinazione d’uso:

• “F1 – Aree per attrezzature a servizio degli insediamenti residenziali” con previsioni di localizzazioni di standard per attrezzature sportive e per parcheggi; su parte di tale area insite il tracciato di viabilità comunale di progetto; art. 32 NTA “Queste aree sono riservate ad attrezzature di interesse collettivo pubbliche e di uso pubblico quali complessi scolastici, attrezzature di interesse comune, religiose, culturali, sociali, assistenziali, sanitarie, amministrative, per pubblici servizi, ed a spazi pubblici attrezzati a parco e per il gioco e lo sport. In questa zona il P.R.G. si attua per intervento edilizio diretto, previa approvazione del relativo progetto da parte del Consiglio Comunale, esteso all’intero ambito di zona. La realizzazione delle attrezzature ed impianti ammessi nella zona F1 sarà effettuata dal Comune ovvero dagli Enti istituzionalmente competenti; potrà altresì essere effettuata anche ad iniziativa privata qualora l’uso pubblico degli stessi venga preventivamente convenzionato con la Pubblica Amministrazione. Ove non sia precisato nei grafici di P.R.G. una specifica funzione, ovvero anche nel caso ne sia indicata una particolare, tali aree potranno essere utilizzate, con motivazione e deliberazione del Consiglio Comunale, per qualsivoglia tra le funzioni sopra elencate, purché facenti parte di quelle previste dall’art. 22 della L.R. 51 sugli standards urbanistici; a detta norma fanno eccezione le aree destinate alle esigenze scolastiche ed a quelle religiose, fermo restando che la dotazione pro abitante non dovrà essere inferiore ai minimi di legge. L’utilizzazione, in genere, di queste aree dovrà aderire al criterio di conferire al verde la massima ampiezza. Gli edifici ed i complessi consentiti saranno soggetti alle norme vigenti relative alle singole destinazioni d’uso degli impianti.

• “F 2 – Aree per attrezzature al servizio degli insediamenti produttivi”; art. 33 NTA “Queste aree saranno prevalentemente sistemate a verde. In esse potranno ospitarsi edifici ed attrezzature destinate alle attività produttive, gli edifici pertanto potranno essere costituiti da mense, ambienti assistenziali, sanitari, per il tempo libero e parcheggi. In questa zona il P.R.G. si attua per intervento edilizio diretto, previa approvazione del relativo progetto da parte del Consiglio Comunale, esteso all’intero ambito di zona. La realizzazione delle attrezzature ed impianti ammessi nella zona F2 sarà effettuata dal Comune ovvero dagli Enti istituzionalmente competenti; potrà altresì essere effettuata anche ad iniziativa privata qualora l’uso pubblico degli stessi venga preventivamente convenzionato con la Pubblica Amministrazione”.

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AREA VASTA (8,24 ha)

*AREA DI PROGETTO

(2,9 ha)

Figura 1 Estratto PRG vigente

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Le diverse destinazioni d’uso vigenti sono in parte compatibili con il progetto, dal momento che per le aree da destinare a servizi è prevista una attuazione in convenzione con il comune.

Tuttavia si precisa che è in corso di redazione il Piano di Governo del Territorio (PTG) e in quest’area sono in corso di valutazione alcune modifiche dell’azzonamento pregresso che migliorano la compatibilità del presente progetto con lo strumento urbanistico che andrà a sostituire il vecchio.

In particolare è previsto lo stralcio della nuova viabilità di progetto prospettata nel PRG, elemento non compatibile con il presente progetto di qualificazione. La viabilità di progetto infatti avrebbe costituito un elemento di frammentazione dell’area che ne avrebbe compromesso il suo valore ecologico-paesistico intrinseco. La presenza di elementi lineari di frammentazione cambia la percezione degli spazi aperti che si trovano tra l’urbanizzato e tali elementi; infatti tali spazi tendono ad essere concepiti come superfici da destinare all’edificazione, in quanto interclusi. Lo stralcio di tale previsione costituisce quindi un elemento importante nel perseguire l’obiettivo di salvaguardia e protezione dei suoli e allo stesso tempo la premessa per l’implementazione del progetto illustrato nel presente documento.

Accanto allo stralcio del progetto viabilistico cambieranno anche gli azzonamenti di parte delle aree circostanti che da aree per servizi potrebbero passare a prevalente destinazione agricola.

La sovrapposizione delle tempistiche di svolgimento del progetto cui si chiede il cofinanziamento a Fondazione CARIPLO (previsto per l’anno 2012) con quelle dell’elaborazione del PGT e lo svolgimento del relativo procedimento di VAS (Valutazione Ambientale Strategica) forniscono una garanzia in più di attuazione del progetto attraverso l’inserimento dei risultati dello studio di fattibilità nelle scelte strategiche di pianificazione del territorio.

La figura 1, riportata in precedenza, illustra (tratteggio giallo) l’estensione di massima della cosiddetta “area vasta”, intesa come l’area a cui ci si auspica possa essere esteso il progetto. L’estensione del progetto di qualificazione dell’intera area verrà valutato in corso di sviluppo dello stesso cercando di sensibilizzare i proprietari delle restanti aree al fine di ottenere un accordo per poter inserire l’intera area in un unico quadro progettuale. Tale integrazione degli studi non comporterà alcun aggravio economico.

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1.2 INQUADRAMENTO CATASTALE

I mappali inseriti nel progetto di qualificazione sono i seguenti:

• Mapp. 3877, 3879 di proprietà dell’istituto Diocesano per il sostentamento del Clero;

• Mapp. 3924, 316, 745 di proprietà SOGEST;

• Mapp. 1791 di proprietà Brugnoni Daria e Enzo.

La figura seguente illustra un estratto di mappa catastale indicante l’area di progetto.

Figura 2 Estratto catastale

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1.3 INQUADRAMENTO AMBIENTALE

1.3.1 Inquadramento geologico e idrogeologico

Il territorio in esame è inserito in un contesto collinare prealpino, caratterizzato dalla presenza di rilievi morenici associati alle avanzate ed ai ritiri del Ghiacciaio Verbano. I rilievi sono separati da depressioni vallive intramoreniche, orientate perlopiù in direzione NNE-SSW e parzialmente ricoperte da depositi alluvionali. L’area di interesse si inserisce nell’unità geologica delle alluvioni oloceniche e attuali. In questa unità sono raggruppati tutti i sedimenti deposti successivamente alle avanzate glaciali. Sono costituiti da depositi fluviali, sabbie e ghiaie con contenuto limoso variabile, affioranti in prossimità dei corsi d’acqua. Si trovano nelle piane intramoreniche dove i corsi d’acqua, per la bassa pendenza, possiedono minore energia e capacità di trasporto dei sedimenti.

Dal punto di vista idrogeologico l’area è caratterizzata dalla presenza di una falda freatica subaffiorante contenuta entro limitate lenti grossolane lateralmente discontinue a granulometria più grossolana (sabbie) del complesso delle alluvioni oloceniche e attuali della Piana di Daverio. Le potenzialità della falda sono complessivamente limitate. Gli apporti dell’acquifero sono rappresentati da infiltrazioni dirette di acque meteoriche e da travasi dell’Idrostruttura dei dossi collinari di Dobbiate e Daverio Centro che delimitano lateralmente a Nord, Est e Sud l’Idrostuttura della Piana di Daverio.

Di seguito si riporta uno stralcio della Carta idrogeologica riportata nello studio “Indagini idrogeologiche a supporto del progetto per la realizzazione del collegamento stradale e fognario fra via Roma e via Fiume” redatto da Idrogea Servizi srl nell’ottobre 2009.

Figura 3 Carta idrogeologica delle “Indagini idrogeologiche a supporto del progetto per la realizzazione del collegamento stradale e fognario fra via Roma e via Fiume” (Idrogea Servizi, ottobre 2009)

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1.3.2 Inquadramento ecologico ambientale

L’area in questione mostra caratteristiche interessanti dal punto di vista ambientale.

Contrariamente al contesto territoriale di riferimento dove tessere di dimensioni analoghe presentano una certa omogeneità (aree prative o seminativi o aree boscate), qui si realizza un mosaico ambientale altamente diversificato e a tratti naturalisticamente interessante.

Queste caratteristiche possono essere apprezzate anche dalla semplice osservazione della carta dell’uso del suolo della Regione Lombardia (Progetto DUSAF 2.0., 2009), dove in poco più di due ettari si rinvengono 6 tipologie differenti di copertura del suolo, alcune a maggiore determinismo antropico (cantieri, seminativi), altre più naturaliformi (aree incolte, boschi).

Figura 4 Carta dell’uso del suolo (Fonte: Progetto DUSAF 2.0, Regione Lombardia, 2009)

Tra quelle che, in modo generico, la carta dell’uso del suolo di Regione Lombardia definisce “aree incolte” sono ricomprese in verità aree di elevata naturalità come lembi di vegetazione igrofila, in particolare alcuni canneti e prati umidi con carici. A queste aree si affiancano boschi e boscaglie in cui parte delle specie presenti è indicatrice di queste condizioni di maggiore igrofilia, come frassini (Fraxinus excelsior), ontani (Alnus glutiniosa) e salici.

Aree con assetto vegetazionale simile e comprendenti vegetazioni di tipo igrofilo, un tempo presenti su vaste superfici (soprattutto quelle leggermente depresse dal punto di vista morfologico), sono divenute sempre più rare in questo contesto territoriale, sia per il drenaggio dei terreni a favore delle coltivazioni o prati permanenti, sia per i mutamenti dell’uso del suolo: lungo la SP17 si concentrano alcuni tra i più recenti e rilevanti poli artigianali-commerciali del varesotto centro-settentrionale).

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Figura 5 Mosaico vegetazionale (Fonte: Google Earth, 2011).

L’area è infine in stretta adiacenza con gli ambiti di rete ecologica individuati nel PTCP, e di cerniera tra questi, sia in senso Nord-Sud, sia in senso Est-Ovest come facilmente riscontrabile negli estratti cartografici che seguono.

Figura 6 Inquadramento rispetto alla Rete Ecologica Provinciale (Fonte: PTCP, 2007).

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1.4 INQUADRAMENTO FOTOGRAFICO

Di seguito si riporta una foto aerea dell’area di progetto (rosso) e di seguito alcune immagini dell’area prese da via Belvedere

Figura 1 Foto aerea [fonte GoogleMap]

Figura 2 Foto dell’area “Central Park – Trascaina” da via Belvedere

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Osservando le immagini emerge che l’area di progetto è interessata da fasce boscate, poste in corrispondenza delle aree umide, zone agricole adibite a prati da sfalcio.

L’immagine dall’alto illustra inoltre l’estensione dell’area vasta (giallo) alla quale si auspica di potere estendere il quadro progettuale degli interventi.

1.5 ANALISI DEI BISOGNI DEL TERRITORIO

Nel presente paragrafo vengono riepilogati gli elementi di criticità del territorio, intesi come minacce potenziali per l’area di progetto, e i punti di forza del progetto di cui si chiede il cofinanziamento a Fondazione CARIPLO.

1.5.1 Criticità del territorio

L’area candidata al progetto per la qualificazione di spazi aperti in ambito urbano presenta una serie di criticità legate principalmente a minacce connesse al consumo di suolo illustrate di seguito.

• Le pressioni antropiche al contorno sono tali da rendere possibile una trasformazione ai fini edificatori di parte di tale area, soprattutto le porzioni di frangia al contorno, considerati come lotti interclusi e tendenzialmente destinati all’urbanizzazione.

• Le pressioni dell’urbanizzato sull’area sono molto forti, infatti lo strumento urbanistico vigente prevede che l’area venga attraversata da una viabilità di progetto, previsione stralciata nel PGT in corso di realizzazione; tale elemento avrebbe costituito una frammentazione dell’area tale da compromettere il suo valore ecologico-paesistico intrinseco. La presenza di elementi lineari di frammentazione cambia la percezione degli spazi aperti che si trovano tra l’urbanizzato e tali elementi: infatti tali spazi tendono ad essere concepiti come superfici da destinare all’urbanizzazione. Lo stralcio di tale previsione costituisce quindi un elemento importante nel perseguire l’obiettivo di salvaguardia e protezione dei suoli e allo stesso tempo la premessa per l’implementazione del progetto illustrato nel presente documento.

• Il contesto urbano in cui si colloca tale ambito si è evoluto molto rapidamente negli ultimi decenni ed è stato oggetto di un sistema di pianificazione territoriale poco attento all’individuare spazi verdi in ambito urbano.

• La percezione da parte di portatori di interessi economici specifici (proprietari delle aree e agricoltori) di ogni forma di protezione e valorizzazione del territorio come una minaccia ai propri interessi personali. Infatti alcuni proprietari delle aree vedono come conseguenza diretta del presente progetto la perdita di valore del terreno dichiarato “ufficialmente” non edificabile; mentre talvolta gli agricoltori ritengono, spesso erroneamente, che le forme di protezione ambientale del territorio vadano contro i loro interessi, quando invece, nel contesto specifico, mirano solo al miglioramento della compatibilità tra i due aspetti: agricolo e ambientale.

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1.5.2 Punti di forza

Il progetto di qualificazione dell’area denominata “Central Park – Trascaina” presenta numerosi punti di forza che lasciano presagire un buon esito di attuazione degli interventi che andranno progettati.

Tali elementi sono i seguenti.

• La volontà politica dell’amministrazione comunale che intende trovare forme efficaci di salvaguardia dell’area, al fine di poterne conservare il più possibile le caratteristiche ecologico-naturalistiche, e di valorizzazione dell’area, al fine di poterla rendere fruibile e disponibile alla popolazione.

• La collocazione di tale area è strategica rispetto a diversi edifici di pubblica utilità e rilevanza sociale: infatti nelle vicinanze si collocano campi sportivi, la chiesa parrocchiale e il relativo oratorio, un asilo nido in corso di realizzazione e parchi pubblici attrezzati; non lontano si trovano anche il municipio e le scuole elementari e materna. Questa sua collocazione centralizzata rispetto all’urbanizzato costituisce una valore aggiunto a carattere sociale e, se opportunamente valorizzata, l’area potrebbe costituire una sorta di “piazza verde” a servizio della cittadinanza.

• La sovrapposizione delle tempistiche di svolgimento del progetto cui si chiede il cofinanziamento a Fondazione CARIPLO (previsto per l’anno 2012) con l’elaborazione del PGT e lo svolgimento del relativo procedimento di VAS (Valutazione Ambientale Strategica) forniscono una garanzia in più di attuazione del progetto attraverso l’inserimento dei risultati dello studio di fattibilità nelle scelte strategiche di pianificazione del territorio. Tale sovrapposizione facilità l’inserimento dei confini dell’area e delle relative norme di salvaguardia specifiche nello strumento urbanistico.

• Esiste una specifica volontà da parte dell’amministrazione di provare ad estendere il progetto di qualificazione e conservazione alla cosiddetta “area vasta”. Tale estensione verrà valutata in corso di sviluppo del progetto stesso cercando di sensibilizzare i proprietari delle restanti aree al fine di ottenere un accordo per poter inserire l’intera area in un unico quadro progettuale. Tale integrazione degli studi non comporterà alcun aggravio economico.

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2 DESCRIZIONE DEL PROGETTO

2.1 OBIETTIVI, STRATEGIE E MONITORAGGIO DEL PROGETTO

Il progetto di qualificazione dell’area denominata “Central Park – Trascaina” si pone come obiettivo principale quello di salvaguardare l’area come spazio aperto in ambito urbano e qualificarlo al fine di promuoverne una fruibilità eco-compatibile che porti al contesto sociale una valore aggiunto.

Tale obiettivo è in linea con quello sotteso dal bando di Fondazione CARIPLO di promuovere la salvaguardia e la qualificazione degli spazi aperti in ambito urbano e peri-urbano.

La tabella seguente riepiloga gli obiettivi specifici del progetto, le relative strategie di attuazione e gli indicatori di monitoraggio di andamento e buon esito del progetto.

OBIETTIVI SPECIFICI

STRATEGIE DI ATTUAZIONE INDICATORI DI MONITORAGGIO

Realizzazione degli studi di inquadramento dell’area vasta

Le attività di studio e rilevamento delle caratteristiche morfologiche, idrologiche, idrogeologiche, floristiche vegetazionali del territorio verranno realizzate sull’area vasta in modo da avere un quadro di riferimento per l’intero spazio aperto che costituisce un unicum dal punto di vista fisico.

Realizzazione dello studio di inquadramento

Sensibilizzazione degli stakeholders

I portatori di interesse (stakeholders) del progetto sono principalmente individuabili come i proprietari dei terreni dell’area vasta, ma anche gli agricoltori, le scuole, le associazioni comunali e i cittadini come fruitori finali. Tale strategia verrà perseguita in modo differenziato a seconda del soggetto:

• Per sensibilizzare i proprietari dei terreni dell’area vasta, al fine di ottenere ulteriori adesioni al progetto, e gli agricoltori verranno realizzati incontri tematici in cui verranno illustrati i risultati degli studi e le idee di massima degli interventi possibili.

• I restanti soggetti verranno coinvolti mediante l’elaborazione di appositi questionari da distribuire ai cittadini, alle scuole e alle associazioni per raccogliere idee per progetti di fruibilità eco-sostenibile, eventualmente finalizzati alla didattica.

I cittadini e gli stakeholders verranno informati sugli sviluppi degli studi e del progetto anche attraverso uno spazio web appositamente dedicato sul portale comunale.

Realizzazione di incontri tematici

Distribuzione di un questionario a tema ed elaborazione dei risultati

Attivazione di uno spazio web dedicato sul portale comunale

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OBIETTIVI SPECIFICI

STRATEGIE DI ATTUAZIONE INDICATORI DI MONITORAGGIO

Individuare gli interventi di qualificazione dell’area

Sulla base dell’esito degli studi di inquadramento, delle eventuali ulteriori adesioni al progetto da parte dei proprietari dell’area vasta e di quanto emerso dai questionari si provvederà a progettare gli interventi necessari alla qualificazione dell’area denominata “Central Park – Trascaina” interventi differenziati:

• conservare e, se necessario, riqualificare ai fini naturalistici ed ecologici le zone boscate e umide, in quanto ambienti ecologici sensibili;

• mantenere le aree agricole e migliorare la loro compatibilità ecologica e paesaggistica con il contesto;

• individuare aree da destinare ad una fruibilità eco-sostenibile quali ad esempio percorsi didattici, orti urbani, ecc.

Redazione dello Studio di Fattibilità per la qualificazione dell’area

Individuare forme di tutela dell’area

Si sfrutterà la sovrapposizione delle tempistiche di svolgimento del progetto cui si chiede il cofinanziamento a Fondazione CARIPLO (previsto per l’anno 2012) con l’elaborazione del PGT e lo svolgimento del relativo procedimento di VAS (Valutazione Ambientale Strategica) per individuare delle forme di tutela dell’area efficaci e per indirizzare le scelte strategiche di pianificazione del territorio.

Recepimento dei confini dell’area e delle relative norme di protezione nel PGT

L’obiettivo principale del censimento è quello di valutare l’entità e la distribuzione degli spazi aperti in ambito urbano e valutare come tale censimento possa fornire spunti per elaborare nuove strategie di pianificazione sostenibile del territorio. Il progetto si attuerà secondo le modalità descritte al paragrafo 2.2.2.

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2.2 ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO

Il progetto prevede la realizzazione dello studio di fattibilità per la qualificazione dell’area denominata “Central Park – Trascaina” e il censimento degli spazi aperti in ambito urbano e si articolerà nelle seguenti fasi:

• Fase 1 - Attività preliminari: Ufficializzazione degli impegni di spesa nei bilanci comunali (attualmente condizionati dall’approvazione del progetto da aperte di Fondazione CARIPLO).

• Fase 2 - Avvio e svolgimento dell’attività di studio e rilevamento: redazione delle attività di studio e rilevamento delle caratteristiche morfologiche, idrologiche, idrogeologiche, floristiche vegetazionali sull’area vasta. Contestualmente verrà realizzato il censimento degli spazi aperti in ambito urbano.

• Fase 3 - Attività di coinvolgimento degli stakeholders mediante la predisposizione e la distribuzione di questionari per raccogliere idee per progetti di fruibilità sostenibile e incontri tematici per sensibilizzare i proprietari dei terreni dell’area vasta, al fine di ottenere ulteriori adesioni al progetto, e gli agricoltori. Attivazione di un spazio web sul sito comunale.

• Fase 4 - Progettazione degli interventi sulla base dell’esito degli studi di inquadramento, delle eventuali ulteriori adesioni al progetto da parte dei proprietari dell’area vasta e di quanto emerso dai questionari

• Fase 5 - Attività di affiancamento per il recepimento dei confini e delle norme nello strumento urbanistico.

Le attività verranno realizzate con la cadenza temporale illustrata nel cronoprogramma seguente.

FASI DEL PROGETTO GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC

Fase 1 - Attività preliminari

Fase 2 - Avvio e svolgimento dell’attività di studio erilevamento

Fase 3 - Attività di coinvolgimento degli stakeholders

Fase 4 - Progettazione degli interventi

Fase 5 - Attività di affiancamento per il recepimento deiconfini e delle norme nello strumento urbanistico

ANNO 2012

PROGETTO STUDIO DI FATTIBILITA’ PER LA QUALIFICAZIONE DELL’AREA DENOMINATA “CENTRAL PARK - TRASCAINA” E CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI IN AMBITO URBANO

DESCRIZIONE DEL PROGETTO STUDIO DI FATTIBILITA’ PER LA QUALIFICAZIONE DELL’AREA DENOMINATA

“CENTRAL PARK - TRASCAINA” E CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI IN AMBITO URBANO

Bando FONDAZIONE CARIPLO: “Qualificare gli spazi aperti in ambito urbano e peri-urbano”

Giugno 2011 Pag. 17 di 20

2.2.1 Studio di fattibilità

Lo studio di fattibilità di qualificazione dell’area denominata “Central Park – Trascaina” si articolerà nel modo seguente.

1. Introduzione: verrà sviluppata una breve descrizione dell’area riportando le dimensioni, le caratteristiche fisico – ambientali principali, le funzionalità reali e potenziali, le sue caratteristiche identitarie e i rapporti con il contesto comunale circostante.

Verranno inoltre descritte le scelte che hanno portato l’amministrazione ad individuare tale area come idonea al progetto di qualificazione degli spazi aperti in ambito urbano.

2. Analisi dei bisogni dell’area individuata dal progetto e degli obiettivi specifici del progetto stesso di qualificazione di tale area.

3. Inquadramento territoriale: nel paragrafo verrà analizzato il contesto territoriale, socio-economico, istituzionale e normativo dell’area di progetto. Date le potenzialità naturalitiche dell’area si provvederà ad approfondire tematiche ambientali quali la morfologia, l’idrografia, il contesto floristico-vegetazionale ed ecologico.

Verrà analizzata inoltre la compatibilità del progetto con i vari strumenti di pianificazione locale e sovralocale di riferimento (piani urbanistici, paesistici, ambientali ecc.).

Verranno definite le norme ambientali e di tutela dell’area da recepire nel nuovo strumento urbanistico in corso di elaborazione.

4. Analisi tecnica: relazione tecnica e restituzione planimetrica dello stato di fatto dell’area affiancata da un catalogo fotografico dettagliato e georeferenziato di supporto all’individuazione delle zone oggetto degli interventi di qualificazione e riqualificazione.

Verranno descritti e localizzati gli interventi definendone i possibili soggetti attuatori, analizzando gli effetti positivi che si prevede di ottenere sulle diverse componenti intrinseche dell’area stessa (ambientali, naturalistiche e paesaggistiche) e le ricadute sul contesto sociale circostante.

5. Analisi economica delle spese derivanti dagli interventi individuati e descritti e degli eventuali costi per l’acquisto di aree e/o per la stipula di convenzioni o altri tipi di accordi con i proprietari.

6. Fattibilità del percorso amministrativo: verranno individuate le modalità e le tempistiche di approvazione delle norme di salvaguardia e il recepimento della destinazione d’uso dell’area nello strumento urbanistico vigente.

Si provvederà inoltre a definire un programma di massima per la realizzazione degli interventi previsti e una rendicontazione dei consensi ottenuti da parte degli stakeholders e dei momenti di coinvolgimento attuati in fase di realizzazione dello studio stesso.

Gli elaborati cartografici da allegare allo studio saranno i seguenti:

• Cartografia dell’area;

• Inquadramento urbanistico;

• Inquadramento catastale;

• Catalogo fotografico dello stato di fatto;

• Prospetti qualitativi dello stato di fatto;

• Quadro degli interventi.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO STUDIO DI FATTIBILITA’ PER LA QUALIFICAZIONE DELL’AREA DENOMINATA

“CENTRAL PARK - TRASCAINA” E CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI IN AMBITO URBANO

Bando FONDAZIONE CARIPLO: “Qualificare gli spazi aperti in ambito urbano e peri-urbano”

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Per consentire lo svolgimento delle attività di coinvolgimento degli stakeholders è prevista la stesura di un documento intermedio illustrante i risultati delle attività di studio e monitoraggio delle varie componenti ambientali.

2.2.2 Censimento degli spazi aperti

Il censimento degli spazi aperti in ambito urbano verrà condotto su scala comunale. Per ogni area verrà redatta una scheda con i seguenti contenuti:

• Estratto cartografico

• Catalogo fotografico con georeferenziazione delle fotografie sulla cartografia;

• descrizione delle principali caratteristiche: dimensioni, uso del suolo, funzionalità strategica, ecc.;

• stralcio dello strumento urbanistico vigente e del PTCP della Provincia di Varese.

Le schede verranno coordinate attraverso la realizzazione di una cartografia a scala comunale.

Tale studio consentirà di avere un quadro organico delle disponibilità di spazi aperti in ambito urbano valutando nel complesso la distribuzione di tali aree; sulla base di tali informazioni sarà possibile stimare un eventuale valore strategico di tali aree, utile soprattutto come supporto delle scelte pianificatorie.

La tendenza comune è quella di considerare gli spazi aperti in ambito urbano come residuali rispetto all’urbanizzato stesso e pertanto naturalmente destinate all’edificazione; tuttavia uno studio organico di tali spazi potrebbe evidenziare quelli che rappresentano un elemento di importanza sociale e ambientale da conservare come “aperti”.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO STUDIO DI FATTIBILITA’ PER LA QUALIFICAZIONE DELL’AREA DENOMINATA

“CENTRAL PARK - TRASCAINA” E CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI IN AMBITO URBANO

Bando FONDAZIONE CARIPLO: “Qualificare gli spazi aperti in ambito urbano e peri-urbano”

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2.2.3 Coinvolgimento degli stakeholders

Per incrementare i consensi al progetto e valorizzare l’ambito anche per il contesto socio-economico, nell’elaborazione del progetto un ruolo importante è svolto anche sul piano della comunicazione cercando di coinvolgere il più possibile i portatori di interesse (stakeholders).

Tali soggetti sono preliminarmente individuati nel modo seguente:

• proprietari delle aree dell’area vasta in cui si inserisce il contesto progettuale;

• agricoltori che direttamente o indirettamente sono legati all’area oggetto di studio;

• scuole (intese come insegnanti e studenti) e le associazione a carattere ambientale e sociale possono rappresentare dei fruitori privilegiati dell’area;

• i cittadini.

La strategia di coinvolgimento degli stakeholders verrà attivata in modo differenziato a seconda del soggetto:

• Per sensibilizzare i proprietari dei terreni dell’area vasta, al fine di ottenere ulteriori adesioni al progetto, e gli agricoltori verranno realizzati incontri tematici in cui verranno illustrati i risultati degli studi e le idee di massima degli interventi possibili.

• I restanti soggetti verranno coinvolti mediante l’elaborazione di appositi questionari da distribuire ai cittadini, alle scuole e alle associazioni per raccogliere idee per progetti di fruibilità eco-sostenibile, eventualmente finalizzati alla didattica.

I cittadini e gli stakeholders verranno informati sugli sviluppi degli studi e del progetto anche attraverso uno spazio web appositamente dedicato sul portale comunale.

2.3 EFFETTI POSITIVI PREVISTI

Gli effetti positivi che ci si aspetta di ottenere dalla realizzazione del progetto illustrato nel paragrafo precedente sono i seguenti:

• miglioramento dello stato ecologico-ambientale e paesistico dell’area oggetto di studio;

• sostenere le pratiche agricole in ambito urbano e migliorare la compatibilità ambientale con il contesto naturalistico;

• ottenere una forma efficace di tutela dell’area di progetto attraverso l’individuazione di confini definiti e la stesura di norme specifiche di tutella da inserire nel Piano delle Regole del PGT in corso di elaborazione;

• migliorare il contesto sociale e la fruibilità ecocompatibile di aree naturali in ambito urbano andando ad adibire l’area di progetto ad usi compatibili con i bisogni della popolazione (ad esempio percorsi didattici, orti urbani, ecc.).

DESCRIZIONE DEL PROGETTO STUDIO DI FATTIBILITA’ PER LA QUALIFICAZIONE DELL’AREA DENOMINATA

“CENTRAL PARK - TRASCAINA” E CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI IN AMBITO URBANO

Bando FONDAZIONE CARIPLO: “Qualificare gli spazi aperti in ambito urbano e peri-urbano”

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3 GRUPPO DI LAVORO

Il gruppo di lavoro è costituito da due partner principali e cofinanziatori del progetto: il Comune di Daverio, capofila, e Varese Europea, associazione no-profit.

La presenza di Varese Europea, che svolgerà un importante ruolo di coordinamento del progetto, costituisce un valore aggiunto al progetto dal momento che ha come scopo statutario la promozione dello sviluppo socio-economico dell’area varesina mediante lo strumento del Piano strategico, svolgendo una costante opera di coordinamento, stimolo, monitoraggio e revisione dello stesso. Il Piano Strategico dell’area varesina costituisce la base per una pianificazione integrata che punti, attraverso un lavoro costante di confronto tra le posizioni e gli interessi dei differenti attori sociali, a mettere in rete le diverse politiche/interventi e, nello stesso tempo, a selezionare le azioni ritenute cruciali.

Varese Europea rappresenta pertanto un elemento “virtuale” di sovracomunalità del progetto dato il suo costante impegno svolto come coordinatore privilegiato nell’area varesina.

La parti professionali di elaborazione degli studi, dei rilevamenti e della progettazione degli interventi verranno condotti da Idrogea Servizi srl, società con ampia e riconosciuta esperienza nel settore della pianificazione territoriale di aree naturali protette e alla valutazione ambientale di piani e progetti. In particolare a Idrogea Servizi srl verranno affidate le seguenti attività:

• redazione dello Studio di Fattibilità della qualificazione dell’area denominata “Central Park – Trascaina” in comune di Daverio;

• realizzazione del censimento degli spazi aperti in ambito urbano;

• supporto tecnico e collaborazione con gli urbanisti per il recepimento dei confini dell’area di progetto e delle specifiche norme di tutela nel PGT in corso di elaborazione;

• supporto scientifico per l’organizzazione dei incontri a tema.

Idrogea Servizi, di cui si allega il curriculum vitae ha collaborato e collabora in progetti cofinanziati CARIPLO, quali ad esempio:

Studio di fattibilità per l’istituzione del PLIS “Valle della Bevera”;

Studio di fattibilità Progetto biodiversità “La connessione ecologica per la biodiversità”;

Studi d’incidenza, progettazione rete AIB in aree protette Parco Nazionale della Valgrande.

4 CONSENSI PRELIMINARI DAGLI STAKEHOLDERS

Alla richiesta di partecipazione al bando Fondazione CARIPLO si allegano le dichiarazioni di adesione alle finalità generali del progetto in oggetto dei proprietari dei seguenti mappali:

• Mapp. 3877, 3879 di proprietà dell’istituto Diocesano per il sostentamento del Clero;

• Mapp. 3924, 316, 745 di proprietà SOGEST;

• Mapp. 1791 di proprietà Brugnoni Daria e Enzo.