Particolare spilli di collegamento · 2016-12-20 · Armare la soletta di base e gettare il...

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+0.16 +0.16 -1.97 quota di SDF +0.16 -1.97 quota di SDF +0.16 -2.14 NOTA PER LA SICUREZZA /R VFDYR LQ DGLDFHQ]D DOOH IRQGD]LRQL HVLVWHQWL GRYUj HVVHUH UHDOL]]DWR SHU conci. Una volta appurata la quota delle strutture esistenti e in base alle FRQGL]LRQL JHRORJLFKH ULOHYDWH OD '/ GRYUj GHFLGHUH VH UHDOL]]DUH R PHQR una sottofondazione per la sicurezza delle murature. +0.16 +0.16 A B C E F G H D -1.13 -2.575 -1.325 -1.325 -1.77 -2.87 FASI DI REALIZZAZIONE 127$ /D UHDOL]]D]LRQH GHO YDQR WHFQLFR DQGUj HVHJXLWD ULVSHWWDQGR OH IDVL GL lavorazione a seguito elencate. Per la localizzazione dei conci di lavorazione, si veda la pianta dello stato di fatto. NOTA 2. Le fasi di lavorazione sono state ipotizzate sulla base delle conoscenze DFTXLVLWH QHO FRUVR GHOOD SURJHWWD]LRQH /LPSUHVD GRYUj YHULILFDUH WXWWH OH IDVL RSHUDWLYH indicate con le reali condizioni al contorno rilevate in cantiere (dimensioni geometriche degli elementi strutturali, consistenza e stato di conservazione dei materiali da FRVWUX]LRQH HVLVWHQWL H VWDELOLWj GHL WHUUHQL Fase 1 - Lavorazioni nel concio A. Rimuovere la pavimentazione e la soletta di copertura HVLVWHQWL 1HO FDVR LQ FXL OD '/ OR ULWHUUj RSSRUWXQR PHWWHUH LQ RSHUD XQD SXQWHOOD]LRQH SURYYLVRULD GHOOH SDUHWL HVLVWHQWL LO GLPHQVLRQDPHQWR GL WDOH VWUXWWXUD VDUj D RQHUH GHOOLPSUHVD (VHJXLUH OR VFDYR QHOOD SDUWH FHQWUDOH GHOOLQWHUUDWR ILQR DG XQD SURIRQGLWj GL -2.95 m (figura 1). Armare la soletta di base e gettare il calcestruzzo, avendo cura di lasciare i ferri di chiamata per la soletta adiacente e per i muri verticali; procedere con la realizzazione di questi ultimi (figura 2). Una volta disarmate le pareti, mettere in opera le solette laterali con i rispettivi muri perimetrali (figura 3). Fase 2 - Lavorazioni nel concio B. Ripetere le stesse operazioni descritte nella fase 1. I dettagli dell'armatura sono indicati in figura 4. Fase 3 - Lavorazioni nel concio C. Rimuovere la pavimentazione e soletta di copertura. 0HWWHUH LQ RSHUD OD VWUXWWXUD GL SURJHWWR VHJXHQGR OH PRGDOLWj GHVFULWWH QHOOD IDVH , dettagli dell'armatura sono indicati in figura 5. Fase 4 - Lavorazioni nel concio D. Rimuovere il terreno a monte del muro dell'interrato fino alla quota -2.15 m, quindi demolire la porzione di muro al di sopra dello scavo (vedere figura 6). Realizzare la parte di struttura di progetto contenuta nel concio D (soletta di fondazione e muri perimetrali, rispettanto quanto illustrato in figura 7. Fase 5. Lavorazioni nel concio E. Mettere in opera le strutture di progetto, rispettando quanto descritto nella fase 4 (vedere fig. 8). Fare attenzione a non scavare al di sotto della quota di fondazione dei dei pilastri degli archi. Nel caso in cui questo si verifichi, si dovranno prevedere opportune opere di sottofondazione, da concordare con la D.L. Fase 6. Lavorazioni nel concio F. Rimuovere la pavimentazione e la soletta di copertura; demolire il muro interno esistente, eseguire la messa in opera della struttura di progetto. Per l'armatura, vedere quanto illustrato in figura 9. Fase 7. Lavorazioni nel concio G. Mettere in opera le strutture di progetto, rispettando quanto descritto nella fase 4 (vedere figura 10) Fase 8. Lavorazioni nel concio H. Scavare e mettere in opera la struttura di progetto secondo quanto illustrato in figura 11. +0.16 +0.16 +0.16 +0.16 +0.16 +0.16 +0.16 M:\Pratiche\2929\D2D\F2-cucina\2929-00-E-ST - 03.11A Armatura platea F2 PRG-00.dwg E.ST.03.11.A 1:100/50 F2 PROGETTO: VANO TECNICO MURI E SOLETTA DI FONDAZIONE: FASI DI REALIZZAZIONE E PARTICOLARI DI ARMATURA NUMERO ELABORATO PERCORSO FILE: SCALA DATA TITOLO ELABORATO 35$7,&$ 1 2873 PROGETTO ESECUTIVO LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE E RIQUALIFICAZIONE FUNZIONALE DEGLI (',),&, ³)´ (' ³)´ 35(662 ,/ &2035(1625,2 (; 233 ', 6 *,29$11, > progetto > fase > Componenti ATI: e non possono essere copiati, riprodotti, consegnati a terzi e/o resi pubblici senza autorizzazione scritta da parte del proprietario. ,O GLVHJQR H WXWWH OH LQIRUPD]LRQL FKH YL VRQR FRQWHQXWH VRQR GL HVFOXVLYD SURSULHWj GL 8QLYHUVLWj GHJOL 6WXGL GL 7ULHVWH 81,9(56,7¬ '(*/, 678', ', 75,(67( piazzale Europa n. 1 - 34127 Trieste - Italia Arch. ILIO CAMPANI Arch. ARCHIDOMUS STUDIO TECNICO ASSOCIATO > Responsabile Unico del Procedimento ENRICO FONTANILI PROGETTAZIONE DEFINITIVA ED ESECUTIVA COORDINATA PROGETTAZIONE DEFINITIVA ED ESECUTIVA ARCHITETTONICA Geom. ARMANDO GILARDI Geom. DAVIDE MEZZINA Gruppo di lavoro: x Arch. MAICHER BIAGINI (responsabile progettazione architettonica) x Ing. ARDILIO MAGOTTI FRRUGLQDPHQWR HGLOH H DWWLYLWj VSHFLDOLVWLFKH (responsabile progetto impianti elettrici) x Arch. ANTONIO ARMAROLI (progettazione architettonica) x Ing. PAOLO GENTA x Arch. ANIELLO TAFURO x Ing. ALBERTO CALZA (responsabile progetto strutture) collaboratori: Ing. LETIZIA GILARDI Ing. LUIGI CAVALLO Arch. LORENZO VILLA Ing. SIMONE FRATI via Gandhi, 1/d - 42123 Reggio Emilia (RE) tel.: +39(0522)1538501 - fax: +39(0522)322127 e-mail:[email protected]./p.iva:01704960358 YLD 3DYHVH Q 1RYHOODUD 5( tel.: +39 0522 661857 via Lazzaretto Vecchio, 10 - 34123 Trieste tel.040 313088 fax.040 3225283 email: [email protected] c.f. e partita IVA: 00798790325 COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA IN FASE DI ESECUZIONE Arch. ROBERTO FLAMINIO > CAPOGRUPPO > MANDANTE > MANDANTE tel. +39-040.558.7709; fax +39-040.558.3467; e-mail: [email protected]; 06/04/2012 dopo aver agganciato lo spillo ripiegarlo verso l'interno spillo di collegamento Particolare spilli di collegamento LQ 1 GL SHU PT s=25cm L=21cm s=20cm L=16cm /LPSUHVD GRYUj UHDOL]]DUH LO SLDQR GHOOH GHPROL]LRQL SULPD GHOOLQL]LR GHOOH lavorazioni e degli scavi, contenente tutte le indispensabili puntellazioni a firma di un tecnico abilitato e da sottoporre alla D.L. per approvazione.

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NOTA PER LA SICUREZZALo scavo in adiacenza alle fondazioni esistenti dovrà essere realizzato perconci. Una volta appurata la quota delle strutture esistenti e in base allecondizioni geologiche rilevate, la D.L dovrà decidere se realizzare o menouna sottofondazione per la sicurezza delle murature.

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FASI DI REALIZZAZIONENOTA 1. La realizzazione del vano tecnico andrà eseguita rispettando le fasi dilavorazione a seguito elencate. Per la localizzazione dei conci di lavorazione, si veda lapianta dello stato di fatto.

NOTA 2. Le fasi di lavorazione sono state ipotizzate sulla base delle conoscenzeacquisite nel corso della progettazione. L'impresa dovrà verificare tutte le fasi operativeindicate con le reali condizioni al contorno rilevate in cantiere (dimensioni geometrichedegli elementi strutturali, consistenza e stato di conservazione dei materiali dacostruzione esistenti e stabilità dei terreni).

Fase 1 - Lavorazioni nel concio A. Rimuovere la pavimentazione e la soletta di coperturaesistenti. Nel caso in cui la DL lo riterrà opportuno, mettere in opera una puntellazioneprovvisoria delle pareti esistenti; il dimensionamento di tale struttura sarà a oneredell'impresa. Eseguire lo scavo nella parte centrale dell'interrato, fino ad una profondità di-2.95 m (figura 1). Armare la soletta di base e gettare il calcestruzzo, avendo cura dilasciare i ferri di chiamata per la soletta adiacente e per i muri verticali; procedere con larealizzazione di questi ultimi (figura 2). Una volta disarmate le pareti, mettere in opera lesolette laterali con i rispettivi muri perimetrali (figura 3).Fase 2 - Lavorazioni nel concio B. Ripetere le stesse operazioni descritte nella fase 1. Idettagli dell'armatura sono indicati in figura 4.Fase 3 - Lavorazioni nel concio C. Rimuovere la pavimentazione e soletta di copertura.Mettere in opera la struttura di progetto seguendo le modalità descritte nella fase 1. Idettagli dell'armatura sono indicati in figura 5.Fase 4 - Lavorazioni nel concio D. Rimuovere il terreno a monte del muro dell'interratofino alla quota -2.15 m, quindi demolire la porzione di muro al di sopra dello scavo(vedere figura 6). Realizzare la parte di struttura di progetto contenuta nel concio D(soletta di fondazione e muri perimetrali, rispettanto quanto illustrato in figura 7.Fase 5. Lavorazioni nel concio E. Mettere in opera le strutture di progetto, rispettandoquanto descritto nella fase 4 (vedere fig. 8). Fare attenzione a non scavare al di sottodella quota di fondazione dei dei pilastri degli archi. Nel caso in cui questo si verifichi, sidovranno prevedere opportune opere di sottofondazione, da concordare con la D.L.Fase 6. Lavorazioni nel concio F. Rimuovere la pavimentazione e la soletta di copertura;demolire il muro interno esistente, eseguire la messa in opera della struttura di progetto.Per l'armatura, vedere quanto illustrato in figura 9.Fase 7. Lavorazioni nel concio G. Mettere in opera le strutture di progetto, rispettandoquanto descritto nella fase 4 (vedere figura 10)Fase 8. Lavorazioni nel concio H. Scavare e mettere in opera la struttura di progettosecondo quanto illustrato in figura 11.

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M:\Pratiche\2929\D2D\F2-cucina\2929-00-E-ST - 03.11A Armatura platea F2 PRG-00.dwg

E.ST.03.11.A

1:100/50

F2 PROGETTO: VANO TECNICOMURI E SOLETTA DI FONDAZIONE:FASI DI REALIZZAZIONE EPARTICOLARI DI ARMATURA

NUMERO ELABORATO

PERCORSO FILE:

SCALA

DATA

TITOLO ELABORATO

PRATICA N°

2873

PROGETTO ESECUTIVO

LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE E RIQUALIFICAZIONE FUNZIONALE DEGLIEDIFICI “F1” ED “F2” PRESSO IL COMPRENSORIO EX OPP DI S. GIOVANNI

> progetto

> fase

> Componenti ATI:

e non possono essere copiati, riprodotti, consegnati a terzi e/o resi pubblici senza autorizzazione scritta da parte del proprietario.Il disegno e tutte le informazioni che vi sono contenute, sono di esclusiva proprietà di Università degli Studi di Trieste

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTEpiazzale Europa n. 1 - 34127 Trieste - Italia

Arch. ILIO CAMPANI

Arch.ARCHIDOMUSSTUDIO TECNICO ASSOCIATO

> Responsabile Unico del Procedimento

ENRICO FONTANILI

PROGETTAZIONE DEFINITIVA EDESECUTIVA COORDINATA

PROGETTAZIONE DEFINITIVA EDESECUTIVA ARCHITETTONICA Geom. ARMANDO GILARDI

Geom. DAVIDE MEZZINAGruppo di lavoro: Arch. MAICHER BIAGINI(responsabile progettazione architettonica)

Ing. ARDILIO MAGOTTI(coordinamento edile e attività specialistiche)(responsabile progetto impianti elettrici)

Arch. ANTONIO ARMAROLI(progettazione architettonica)

Ing. PAOLO GENTA

Arch. ANIELLO TAFURO

Ing. ALBERTO CALZA(responsabile progetto strutture)

collaboratori:Ing. LETIZIA GILARDIIng. LUIGI CAVALLOArch. LORENZO VILLAIng. SIMONE FRATI

via Gandhi, 1/d - 42123 Reggio Emilia (RE)tel.: +39(0522)1538501 - fax: +39(0522)322127e-mail:[email protected]./p.iva:01704960358

via Pavese n°14 - 42017 Novellara (RE)tel.: +39 0522 661857

via Lazzaretto Vecchio, 10 - 34123 Triestetel.040 313088 fax.040 3225283email: [email protected]. e partita IVA: 00798790325

COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA INFASE DI ESECUZIONEArch. ROBERTO FLAMINIO

> CAPOGRUPPO > MANDANTE > MANDANTE

tel. +39-040.558.7709; fax +39-040.558.3467; e-mail: [email protected];

06/04/2012

dopo aver agganciato lo spilloripiegarlo verso l'interno

spillo di collegamento

Particolare spilli di collegamento

Ø8 in N° di 9 per mq

s=25cm L=21cms=20cm L=16cm

L'impresa dovrà realizzare il piano delle demolizioni prima dell'inizio dellelavorazioni e degli scavi, contenente tutte le indispensabili puntellazioni afirma di un tecnico abilitato e da sottoporre alla D.L. per approvazione.