partecipazione n. 4 2014 marzo - AGSG ti sindacali assunti dalla UILTuCS sulle nu- ... Bruno di...

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Periodico d’informazione e dibattito Turismo Commercio e Servizi UILTuCS UIL Anno XVII n. 4 maggio-giugno-luglio 2014 - euro 1 - Autorizzazione Tribunale di Roma - n. 524 del 22-9-1997 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Roma www.uiltucs.it [email protected] Rassegna dei Congressi Regionali UILTuCS

Transcript of partecipazione n. 4 2014 marzo - AGSG ti sindacali assunti dalla UILTuCS sulle nu- ... Bruno di...

Periodico d’informazione e dibattito Turismo Commercio e Servizi UILTuCS UIL

Anno X

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Rassegna dei Congressi Regionali

UILTuCS

2 partecipazione

sommario

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Direttore editorialeParmenio Stroppa

RedazioneBarbara Tarallo

Sara Vasta

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CONGRESSO REGIONALEUILTuCS

Abruzzo 3Basilicata 4Calabria 7Campania 10Emilia Romagna 13Friuli Venezia Giulia 15Lazio 17Liguria 18Lombardia 19Marche 21Molise 22Piemonte 23Puglia 24Sardegna 26Sicilia 28Toscana 31Trentino Alto Adige 32Veneto 34

REDAZIONALETerminata la fase congressuale territoria-

le provinciale e regionale che ha rappresen-

tato non solo l’adempimento statutario per

il rinnovo delle cariche sociali ma l’occasio-

ne per dibattere i problemi territoriali nel

contesto delle tesi per il congresso Nazio-

nale.

Gli argomenti affrontati, l’impegno pro-

fuso dai partecipanti ed il sentimento con

il quale si sono espressi tutti gli interventi

che hanno evidenziato il livello del senso di

appartenenza e identificato l’ulteriore cre-

scita qualitativa della UILTuCS e delle sue

strutture operative.

Crescita qualitativa che ha comportato

notevoli effetti organizzativi potenziati ul-

teriormente dalle posizioni ed orientamen-

ti sindacali assunti dalla UILTuCS sulle nu-

merose problematiche conseguenti al mo-

mento di crisi economica, politica e rispet-

to alle possibili novità di riassetto istituzio-

nale dello Stato e delle regole di vita so-

ciale.

Di ciò si dà brevemente conto con la ras-

segna dei congressi Regionali, le cui pro-

poste troveranno terreno di approfondi-

mento e sintesi nel congresso Nazionale.

P.S.

partecipazione 3

CONGRESSO REGIONALEUILTuCS ABRUZZO

I l 6 maggio 2014 siè svolto a Monte-silvano (PE), pres-

so la sala congressi del-l’Hotel Serena Majestic, ilI Congresso RegionaleUILTuCS Abruzzo che hacondiviso il processo diregionalizzazione dellaUILTuCS con l’unionedelle quattro Provincieper favorire un’unicaUILTuCS con lo scopo dirazionalizzare e quindisnellire la struttura.

Sono intervenuti alcongresso il SegretarioGenerale della UILTuCS,Brunetto Boco, il Segre-tario Regionale della UIL,Roberto Campo ed ha presieduto il congresso,quale Presidente, il Segretario UIL Antonio Car-do; sono intervenuti vari ospiti politici, tra iquali l’attuale Presidente della Regione Abruz-zo Luciano D’Alfonso.

La relazione del Segretario uscente MarioMiccoli, che è stata condivisa da tutta la Se-greteria e da tutti i presenti intervenuti, ha in-centrato la discussione sull’importanza dello

sviluppo del settore terziario, e l’impegno delfuturo gruppo dirigente a percorrere una stra-da verso il diritto dei lavoratori che sarà incen-trato sulla crescita professionale e una ritro-vata qualità della vita che dovrà passare ne-cessariamente attraverso i piani formativi.

Gli organi dirigenti della UILTuCS sarannoimpegnati in un progetto di lavoro all’insegnadella continuità, con l’ausilio dei delegati sin-

dacali radicati sul territorioabruzzese che hanno per-messo negli ultimi quattroanni una crescita esponen-ziale della UILTuCS Abruzzo.

La UILTuCS è una realtàben strutturata e governata,aperta al dibattito e alle idee,capace di elaborare e soste-nere proprie posizioni e diavere seguito tra i lavorato-ri, anche tra i più giovani.

Le conclusioni sono stateaffidate al Segretario Gene-rale della UILTuCS BrunettoBoco.

Al termine dei lavori, all’u-nanimità è stato rieletto Se-gretario Regionale MarioMiccoli e alla Segreteria:Bruno di Federico e AlbertoStampone.

I l giorno 9 giugno, presso il Giubileo Ho-tel di Rifreddo di Pignola (Potenza), si ètenuto il V° Congresso Regionale della

UILTuCS di Basilicata. La relazione introduttiva del Segretario re-

gionale Rocco Della Luna, a nome della segre-teria uscente, ar-ricchita dal dibatti-to, dagli interventidel Segretario Ge-nerale della Uil diBasilicata CarmineVaccaro e dell’As-sessore regionalealle Attività Pro-duttive e del lavo-ro, Raffaele Libera-li, e dalle conclu-sioni del Segreta-rio Nazionale UIL-TuCS, GabrieleFiorino, ha eviden-ziato la fragilitàdel settore e ledifficoltà legate siaad una politica na-zionale che ad unapolitica regionale

ancorate a logiche vecchieed obsolete che appartengo-no ad un periodo storico chenon esiste più.

Ciò che emerge con evi-denza è la mancanza di unapolitica nazionale che abbiauna capacità di innovazione,di regole precise e di una vi-sione politica che riesca asfruttare il potenziale deiservizi come traino per il ri-lancio economico e produt-tivo della Basilicata.

Il settore dei servizi è unsettore giovane, sia per lacreatività che può mettere alservizio dell’economia siaper l’età media dei suoi oc-cupati. Il governo nazionalee quello regionale non pos-sono non saperlo ma trova-no più facile ignorarlo. E

questo per una scarsa propensione all’innova-zione e la totale assenza di coraggio. Ci vuo-le coraggio per affermare che l’industria tra-dizionale è morta e sepolta, demolita dalla con-correnza di nazioni emergenti e dall’esterna-lizzazione della produzione. Questo è il mes-

4 partecipazione

CONGRESSO REGIONALEUILTuCS BASILICATA

saggio che la UILTuCS di Basi-licata lancia con fermezza allaclasse politica.

Occorre puntare sul ter-ziario avanzato e su un turismodi qualità per dare una pro-spettiva diversa al fragile tes-suto sociale ed economico re-gionale, unica condizione perintravvedere un domani diver-so e costruire un futuro miglio-re per i nostri giovani.

Necessita che la Regio-ne Basilicata metta in rete letante eccellenze presenti sul-l’intero territorio lucano par-tendo dalle coste ioniche e tir-reniche per attraversare i per-corsi architettonici, storici ed ambientali ma so-prattutto puntando decisi sul turismo enoga-stronomico.

Abbiamo il dovere morale, come UILTuCSdi Basilicata di promuovere, anche economi-camente, attraverso l’uso dei fondi FESR eFSE, nella nuova programmazione 2014-2020, quei progetti che mirano ad intercet-tare i nuovi vacanzieri, ad esempio i cosid-detti turisti ecologici o il turismo scolastico egiovanile.

Questo nuovo target di riferimento non hamai stazionato in Basilicata per più di due gior-ni poiché, seppur il territorio per tutta una se-rie di tipicità si presti, non presenta ad oggidelle offerte strutturate atte a farlo soggiorna-re per periodi più lunghi.

La scommessa per una nuova Basilicata sigioca, oggi, sulla nuova programmazione co-munitaria 2014/2020. Una programmazione

che deve avere al centro la messa a sistemadi un fondo unico, al cui interno far confluirerisorse consistenti dei vari fondi, che sia dedi-cato alla creazione di nuova e buona occupa-zione attraverso idee, proposte ed investimen-ti legati all’innovazione, al turismo ed ai ser-vizi di qualità.

A parere della UILTuCS di Basilicata è ne-cessario un recupero funzionale della Program-mazione che dovrà servire, innanzitutto, a ri-prendere quel filo di governance, così brusca-mente interrotto, che sa mettere insieme fon-di strutturali, risorse regionali e trasferimentistatali in una grande intuizione strategica disviluppo.

La partita è tanto più importante perché nelperiodo 2014-2020 avremo da impegnare e in-vestire circa 3 miliardi di euro.

Se indirizzati in maniera rigorosa, efficace edintelligente potranno creare tante opportunitàinteressanti, a maggior ragione in tempi di una

drammatica ed in-giusta contrazionedi risorse nazionali.

Alla fine dei la-vori i delegati han-no rieletto, all’una-nimità, Rocco Del-la Luna come Se-gretario regionaledella categoria e lanuova segreteriaregionale che ècompletata daicompagni FilippoViggiano, DonatoRusso, VincenzoFlorestano e Va-lentina Barbaro.Tesoriere è statoconfermato MauroDi Lucchio.

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I Il 10 giugno ultimo scorso, si è svolto il“X congresso UILTuCS Calabria” alla pre-senza del segretario Nazionale Marco

Marroni. “Il lavoratore costo o risorsa?” è iltema scelto dal segretario uscente CaterinaFulciniti che ha aperto il congresso con un am-pia relazione su cui successivamente si sono

alternati gli interventi dei presen-ti. A Marroni le conclusioni, primadi procedere all’elezione della se-greteria regionale che risulta co-sì composta:

• Segretario regionale UILTuCSCalabria: Caterina Fulciniti

• Componenti della segreteria re-gionale UILTuCS Calabria: De Stafano Sabrina, Barbuto Va-leria, Scarpino Francesco, Pal-mieri Giuseppe.

• Tesoriere: Alessandro Calabrese

Il Lavoratore Costo o risorsa?

Immersi in una stagione di continui cam-biamenti politici che non riesce a dare sicu-rezze ai lavoratori, il ruolo del sindacato as-sume un’importanza fondamentale per forni-re quegli strumenti capaci di interpretare un

mondo che spesso relega il lavoratore ad unaposizione marginale. La UILTuCS, in questastagione congressuale, vuole divenire garan-te del messaggio che il lavoratore ci chiedequotidianamente di veicolare, che racchiudediversi significati che convergono nella neces-sità di avere una “Prospettiva”. Il quadro già

difficile fotografato dalla UILTuCSNazionale non si smentisce certoin Calabria, dove si aggrava conla diminuzione di quote occupa-zionali nei settori “più tradiziona-li” del terziario, tutti ampiamen-te rappresentati dalla UILTuCS.Lontano da ogni demagogia, ilnostro intento è quello di lancia-re un appello forte, capace di pro-porre delle soluzioni che, attra-verso l’azione di tutta la struttu-ra del sindacato, devono arrivareal lavoratore. Il punto di parten-za è incentrato sulla ribellione daquello sfruttamento che oggi ar-

riva a divenire nei fatti “prestazione di lavo-ro gratuita” che contrappone imprenditori e la-voratori invece di unirli in una comunione diintenti. Il tema scelto mutua dall’esperienzareale, le riflessioni su cui siamo chiamati a sof-fermarci. Escludo in effetti che ad ognuno deirappresentanti sindacali giunti ad un tavolo diconcertazione (concepito per salvare posti di

partecipazione 7

CONGRESSO REGIONALEUILTuCS CALABRIA

lavoro) non sia capitatodi dover per prima cosaascoltare le argomenta-zioni degli imprenditoripronti a giustificare i ri-dimensionamenti conl’impossibilità di sopperi-re ai costi del lavoratore.Ma è davvero solo unproblema economico?Ad allargare uno sguardoal resto d’Europa mi ver-rebbe da smentire quel-lo che rischia di divenireun alibi dietro cui na-scondere il mancato usoe la valorizzazione dellediverse professionalità.In una situazione storicain cui la Calabria si sgre-tola attorno una politica improvvisata, è ne-cessario tornare agli anni degli ideali e dellalotta per la conquista di condizioni di lavoropiù umane; perché nella società contempora-nea è innegabile che si è proceduto alla can-cellazione delle conquiste all’epoca ottenutecon una tale disinvoltura che dovrebbe spa-ventare e che invece sembra essere accetta-ta con passiva rassegnazione. Ma realmenteil lavoratore è solo un costo, un fastidio da eli-minare, un ostacolo per quegli imprenditoricostretti a subire l’“ingiustizia” di dover man-tenere un contratto a tempo indeterminato inun mondo che al vicino di bottega permettelo sfruttamento? E qual è il ruolo del sindaca-to concepito storicamente per difendere i di-ritti del lavoratore e costretto a scontrarsi conle tesi ormai diffuse nel mondo dell’imprendi-toria votata ad abbattere i costi delle risorseumane? Difendendo il concetto per cui il la-voratore è una risorsa, contribuiamo ad ap-profondire un tema di cui avidamente ci dob-biamo impossessare per trasmetterlo nella no-stra azione sindacale con la massima convin-zione. Dobbiamo far leva sulla consapevolez-za che comunque le imprese hanno, che nelmondo sempre più intriso di problemi, concor-renzialità e cambiamento, per vincere la sfi-da del futuro non saranno sufficienti tecnolo-gie avanzate, né modelli gestionali perfetti, masaranno necessarie risorse umane capaci eprofessionalmente avanzate. Dobbiamo recu-perare concetti che non inventiamo noi ma chetesi di grandi esperti del settore avanzavanonegli anni in cui il lavoratore nell’impresa ve-niva considerato una variabile strategica chenon doveva essere considerata un costo,quanto piuttosto una risorsa attiva su cui in-vestire e su cui poter contare alla pari (o dipiù) del capitale finanziario e dell’apporto del-

le tecnologie. Uno schema teorico che hamesso l’uomo al centro della riuscita dellastrategia di impresa e che però ad un certopunto si è inceppato e l’uomo da risorsa, è di-ventato un problema, un costo, un qualcosadi cui potersi privare.

Di qui la costante mortificazione del lavo-ratore e la necessità di lanciare dal mondo UIL-TuCS una contro-informazione che lo ponga alcentro dell’attenzione come una risorsa. Abbia-mo individuato come tema del nostro congres-so il “lavoratore costo o risorsa?” perché nel-l’evolversi di qualsiasi trattativa comprendia-mo come sia presente un problema a montee cioè che non solo le aziende considerano illavoratore solo come un “costo” ma è lo stes-so Legislatore a farlo!

Per capirlo basta prestare una minima at-tenzione alle leggi dissennate che sono stateemanate per realizzare una destrutturazionedel mercato del lavoro.

Ora la fase di rinnovamento implica, per ilnostro Sindacato, la capacità di rimanere agalla in un momento di grande confusione. Ilnostro compito allora diviene quello di ope-rare nel momento in cui l’imprenditore ha per-so la sua identità legata all’istituzione e ge-stione di un’attività, per delinearsi come uno“sfruttatore”. Dobbiamo lottare contro gli“sfruttatori” e guidare alla ribellione il lavo-ratore a cui però dobbiamo garantire alterna-tive, difendendo nella nostra azione sindaca-le le conquiste fatte negli anni passati, pro-muovendo riforme che realizzino un dialogocon la classe imprenditrice. Un livello di “trat-tazione” che non divenga però mai una sven-dita di ciò in cui crediamo e che difenda ciòche negli anni abbiamo realizzato, per nonaffossare quel gruppo che noi stessi abbiamocreato.

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I l X Congresso Regionale della UILTuCSCampania si è svolto in Pozzuoli (NA) neigiorni 26 e 27 maggio 2014 ed ha visto

la partecipazione di oltre 400 delegati, invita-ti ed ospiti.

Hanno presenziato alle assise, per la UIL-TuCS Nazionale, il Segretario Generale Brunet-to Boco e il Segretario Organizzativo EmilioFargnoli, per la UIL Campania la Segretaria Ge-nerale Anna Rea e, nel corso dei due giorni,buona parte della Segreteria Confederale Re-gionale, sono stati altresì presenti i SegretariGenerali delle CST UIL Caserta ed Irpinia/San-nio, i Segretari Generali UILTuCS della Pugliae del Molise nonché numerose delegazioni del-le altre Categorie UIL guidate dai rispettivi Se-gretari Generali (UILM, UIL FPL, UILPA, UIL-CA, UILA).

Tra gli ospiti, importanti le presenze e gli in-terventi dell’Assessore Regionale al LavoroProf. Severino Nappi, dell’Assessore Regiona-le al Turismo On. Pasquale Sommese, del Pre-

sidente della Camera di Commercio di NapoliDott. Maurizio Maddaloni, delle delegazioni del-la Confcommercio e della Confesercenti e diuna Delegazione del Dipartimento di Giurispru-denza della Seconda Università di Napoli.

È intervenuta altresì una delegazione dellaFILCAMS - CGIL della Campania guidata dalSegretario Generale.

Il congresso aveva come slogan: “Terziarioe Mezzogiorno per rilanciare l’Italia”.

Il dibattito, che ha visto l’intervento di ol-tre 50 delegati, si è sviluppato sulla scorta del-le Tesi e dei documenti congressuali della UILe della UILTuCS, partendo dalla Relazione cheil Segretario Generale della UILTuCS Campa-nia Gennaro Strazzullo ha svolto all’inizio deilavori, improntata nell’affrontare in modo ar-ticolato le numerose questioni che afferisconoin questa fase il Paese e nello specifico il mon-do del lavoro nella nostra categoria e nel ter-ritorio campano e del meridione.

Particolare attenzione è stata posta alla que-

10 partecipazione

CONGRESSO REGIONALEUILTuCS CAMPANIA

stione delle riforme Istituzionali e sociali di cuiil Paese ha bisogno per ripartire, con partico-lare riferimento agli interventi da mettere incampo sulla Costituzione, sul Fisco, sui costidella Politica, sulla Giustizia Civile, sulla Pub-blica Amministrazione e sulla Scuola.

Importanti passaggi hanno sostanzialmenteconfermato e rafforzato l’impostazione della UIL-TuCS sulle dinamiche contrattuali, vertenziali edorganizzative della Categoria, sull’Accordo sul-la Rappresentanza, sulla necessità che sia de-finito un nuovo modello contrattuale.

I drammi vissuti sul territorio campano, dal-l’ambiente alla necessità di assicurare la sicu-rezza ai cittadini ed alle imprese, dal depau-peramento del tessuto industriale campano emeridionale alla perdita di occupazione e direddito che, soprattutto nella nostra regione hatoccato picchi esponenziali.

La mancanza di una politica seria per la va-lorizzazione ed il pieno sfruttamento dellegrandi risorse turistiche presenti in Campaniae l’immobilismo delle Istituzioni, sintetizzabi-li, in questo settore, dall’assenza di una rifor-ma organica del Turismo che manca da oltre30 anni.

La necessità di intervenire con investimen-ti sulla rete infrastrutturale materiale ed im-materiale e sui trasporti.

E poi, come UIL, la necessità di segnare, an-

che al nostro interno, il necessario cambio dipasso, in linea con le scelte fatte in Conferen-za di Organizzazione, avviano un serio proces-so di rinnovamento e di rilancio.

Eppure, in un contesto così delicato, la UIL-TuCS della Campania ha caratterizzato il pro-prio Congresso anche sulla proposta, parten-do anche dalle intese raggiunte al fine di con-sentire il mantenimento dei livello occupazio-nali in tanti settori ed aziende, sull’argine fat-to avverso patti ed accordi scellerati che met-tevano pesantemente in discussione i Diritti,anche quelli indisponibili, dei lavoratori in set-tori quali quelli della Vigilanza, del Commer-cio tradizionale, della GDO e dei Pubblici Eser-cizi.

Sull’importante successo ottenuto, graziesoprattutto alla spinta della UILTuCS, che havisto approvare, dopo decenni, la riforma delCommercio in Campania, una Legge che ha te-nuto conto di gran parte delle nostre istanzea difesa del lavoro nel settore.

Sulla politica di crescita della UILTuCS cheviene portata avanti anche attraverso impor-tanti iniziative di formazione per i nostri qua-dri e delegati, in collaborazione con la SUN.

Sul modello di gestione e prevenzione, exL. 231, adottato dalla UILTuCS Campania, laprima volta per un’Organizzazione Sindacale inItalia.

partecipazione 11

I l 2° Congresso UILTuCS Bologna ed Emi-lia Romagna si è tenuto nei giorni 8 e 9maggio 2014 in Palazzo Isolani a Bolo-

gna; vi hanno preso parte circa 110 delegatie delegate in rappresentanza dei vari settori edi tutte le realtà provinciali.

Nella prima giornata si è tenuta la TavolaRotonda “Partecipazione e responsabilità, la tu-tela del lavoro è interesse generale. La funzio-ne del Welfare contrattuale”, cui hanno parte-cipato Paola Fontanelli (Confcommercio Bolo-gna), Marco Pasi (Confesercenti Emilia Roma-gna), Alfredo Zini (Presidente EBNT), Gabrie-le Fiorino (vice Presi-dente Ebipro), MarioForte (Filcams Bolo-gna), Davide Guarini(Fisascat Emilia Roma-gna), oltre a EmilioFargnoli. Scopo del di-battito, svolto sulla ba-se delle risultanzeemerse da una ricercapresentata a cura del-la UILTuCS, è statoanalizzare le prestazio-ni ad oggi erogate a ti-tolo di sostegno al red-dito nei diversi settorie nel territorio nazio-nale e confrontarsi sugli interventi di riordinoe riforma necessari per valorizzare e rafforza-re il ruolo della bilateralità nel prossimo futu-ro. La UILTuCS – che vanta una convinzioneoriginaria circa l’utilità del sistema bilaterale –ha espresso la preoccupazione che oggi,mentre molti immaginavano un’evoluzione po-sitiva del sistema (per rispondere in modo piùefficace ed efficiente ai nuovi bisogni), si stia-no riacutizzando contrasti che ne pongono arepentaglio la stessa esistenza. Così vanno let-ti l’eccessiva frammentazione degli Enti bila-terali, la proliferazione contrattuale (in contrad-dizione con gli obiettivi di semplificazione san-citi negli Accordi Interconfederali), lo scolla-mento della rappresentanza datoriale. A giu-dizio della UILTuCS servono quindi iniziativapolitica e consapevolezza di tutti gli “attori so-ciali” circa la gravità della posta in gioco, af-finché si riconduca questa situazione ad un

nuovo punto di equilibrio. Se per Previdenzaed Assistenza Integrativa occorrono anche in-terventi legislativi a sostegno, la bilateralità ri-chiede l’assunzione condivisa di un sempliceprincipio: il sistema adempie la sua funzionese le Parti sono capaci di interpretare e possi-bilmente prevenire i nuovi bisogni; regge sevi è un rapporto credibile ed accettato tra co-sti sopportati e benefici corrisposti. Occorre,quindi, dedicare grande attenzione al regimedi prestazioni erogate, al loro grado di cono-scenza e diffusione, alla soddisfazione dei be-neficiari.

Ciò è ancor più indi-spensabile alla lucedell’esperienza vissutain questi anni diprofonda crisi econo-mica che ha distruttoun patrimonio di im-prese, posti di lavoro eprofessionalità; soloprovvedimenti straor-dinari (cassa integra-zione in deroga) han-no consentito di “tam-ponare” l’emergenza.Se il Governo immagi-na un loro supera-mento o ridimensiona-

mento, non vi è alternativa alla rivisitazionedelle finalità prioritarie del sistema bilateraleper continuare a garantire un quadro di tute-le al lavoro, presupposto fondamentale di unasocietà civile.

La ripresa dell’economia può avvenire soloattraverso una riconsiderazione dei reali fat-tori di produzione della ricchezza, nuovi para-metri per la sua individuazione, più equilibra-te forme per la sua distribuzione. La spinta al-la rendita finanziaria in luogo degli investimen-ti è infatti la causa principale degli attuali pro-blemi, cui va contrapposta la strada dello svi-luppo qualitativo e sostenibile, per una miglio-re qualità della vita della società nel suo in-sieme.

Secondo il principio di autonomia, la UIL-TuCS valuterà l’operato del Governo in caricasulla base di questi elementi valoriali, vero trat-to distintivo delle strategie politiche; in que-

partecipazione 13

CONGRESSO REGIONALEUILTuCS EMILIA ROMAGNA

sto senso, il lavoro de-ve recuperare la giustaconsiderazione, in coe-renza con quanto affer-mato nella Costituzione.

Il panorama contrat-tuale si presenta fosco:l’imbarbarimento che siè prodotto – anche neinostri settori – con at-teggiamenti arrogantied unilaterali tendenti albrutale arretramentodei diritti normativi edeconomici non può es-sere giustificato dalla crisi; è anche espressio-ne di una volontà che punta al ridimensiona-mento del Sindacato. La UILTuCS rimane con-vinta dell’impostazione partecipativa e respon-sabile nella quale le condizioni contrattuali se-guono l’evoluzione economica, ma sempre nelrispetto del ruolo e delle funzioni delle Parti So-ciali; quando questo viene a mancare, non viè alternativa al conflitto ed al contenzioso.

La UILTuCS Bologna ed Emilia Romagna nelquadriennio trascorso dalla sua costituzione siè profondamente riorganizzata in molte pro-vincie, con razionalizzazioni e rinnovamento nel

proprio gruppo dirigen-te. Il processo ha datorisultati positivi che so-no stati oggetto di valu-tazione periodica e con-suntivati in questa oc-casione. Sono state co-sì create le condizioniperseguire un ulterioresviluppo nei prossimianni.

Questi concetti, oltread altre considerazionirelative alla contratta-zione in atto nei vari

settori ed al recente accordo in tema di rap-presentanza sindacale, sono stati espressi nel-la relazione del Segretario Generale uscente eintensamente dibattuti da parte dei delegati edelle delegate. Nel corso dei lavori è interve-nuto il Segretario Generale Brunetto Boco.

Al termine, si è proceduto alla elezione deinuovi organismi: il Consiglio Regionale ha rie-letto quale Segretario UILTuCS Bologna edEmilia Romagna Stefano Franzoni, mentre laSegreteria è composta da Carlo Sama, Mauri-zio Milandri, Claudia Lugaresi, Aldo Giammel-la.

14 partecipazione

P arlato della crisi, siamo uno stato chetrasforma le materie prime, impronta-to sul manifatturiero, la crisi ha bloc-

cato le esportazioni, nostro punto di forza ilmade in italy ha avuto un arresto, il calo deiconsumi ha portato al calo della produzione edi conseguenza c’è il calo dell’occupazione, me-no occupati = meno ricchezza.

L’ Italia si trova nelle ultime posizioni tra i28 paesi europei per quanto riguarda la poli-tica di sostegno al reddito e della formazionededicata alla ricerca di un reinserimento al la-voro, medesima posizione per quanto riguar-da le risorse indirizzate alle famiglie.

in Italia sono più di 2 milioni i nuclei fami-gliari a rischio di povertà, al punto in cui ci tro-viamo una riforma delle politiche sociali che in-dirizzi più risorse possibili ai servizi alle fami-glie è più necessaria del pane.

Preoccupante è l’aumento di spese che stia-mo subendo per tutto ciò che riguarda la no-stra salute, incremento di spese a nostro ca-rico causato dai tagli alla spesa sanitaria pub-blica. E che dire dell’assistenza agli anziani nonautosufficienti in carico alle famiglie?

Abbiamo bisogno di nuove politiche per la sa-nita per il sociale, abbiamo assoluto bisogno dipolitiche sul lavoro e nuove politiche fiscali.

Primo passo deI Governo in questo verso èstato il D.L. 66/2014 cioè la riduzione dl cuneofiscale, che è praticamente un sostegno al red-dito per le fasce più deboli, € 80,00, ma non ba-sta, non sono certo sufficienti 80,00 euro peraiutare quei 2.000.000 di famiglie troppo pove-re probabilmente da non prenderli neppure.

Sono anni che la UIL ha fatto di questa ri-chiesta assieme a quella della riduzione del co-sto della politica una delle sue bandiere e perfortuna oggi Renzi, sembra cavalcare la nostraonda.

Il sindacato per il Governo va ridimensiona-to va bene la contrattazione ma….

Se il sogno dei sindacati sono contratti na-zionali più snelli con regole e indirizzi certi,omogenei, e una contrattazione di II° livello,ma purtroppo assistiamo alla frammentazionedelle Confederazioni imprenditoriali, alle di-sdette dei contratti sia aziendali che naziona-

li, senza contare il proliferarsi di contratti pi-rata.

Parlato dei rinnovi contrattuali in essere, diapprendistato e formazione, di salario minimogarantito, della riforma dl lavoro, della possi-bilità che l’EXPO dà al turismo italiano e nonsolo al turismo, ma al terziario e al manifat-turiero che dell’esportazione ha fatto la suamission, e che dire di cultura, storia e cucina,usiamo questa vetrina più che possiamo.

Parlato della cooperazione e del rinnovo delsuo contratto, della vigilanza e dei suoi con-tratti, di Federdistribuzione e delle aziende sueassociate.

Parlato del bisogno di sempre più bilatera-lità, in tutte le sue forme, di assistenza sani-taria, di previdenza complementare, parlato dirappresentanza e rappresentatività. Parlato distress lavoro correlato.

Ha chiuso i lavori il Segretario Generale Bru-netto Boco, riprendendo tutti i punti trattati sianella relazione iniziale che quelli degli interventi,facendo un passaggio sulla situazione dei contrat-ti ancora aperti, sulla situazione della vigilanza esulla condivisione che alcune tipologie lavorativedovrebbero essere di nostra competenza.

Approfondito il tema della rappresentatività,e della bilateralità.

Alla fine è intervenuto il neo eletto Segre-tario Generale del Friuli Venezia Giulia MatteoZorn per i ringraziamenti e auspicando una piùampia collaborazione con la confederazioneterritoriale.

partecipazione 15

CONGRESSO REGIONALEUILTuCS FRIULIVENEZIA GIULIA

I l X congresso della UIL-TuCS di Roma e del La-zio si è tenuto il 27

aprile all’Hotel Plaza di via delCorso.

Lo slogan del congresso“ancora insieme, per un futu-ro più giusto” rappresenta lasintesi del profilo della nostrafederazione che negli anni hapromosso e portato avanti iprincipi della concertazionedella partecipazione e dellacontrattazione di secondo livel-lo con particolare riferimento aquella territoriale.

Questo ha consentito diaumentare la nostra rappre-sentatività e di divenire il La-zio la prima struttura per numero di iscritti.

Nell’ambito del congresso che ha visto lapartecipazione di oltre 500 delegati si è svilup-pato un ampio e partecipato dibattito che haposto al centro non solo le riflessioni sulleesperienze dell’ultimo quadriennio, ma soprat-tutto ha lanciato le sfide che dovranno carat-terizzare l’azione sindacale del nostro prossi-mo futuro.

Vogliamo essere un sindacato rappresenta-to da donne e uomini competenti che sappia-no rivolgersi ai giovani senza trascurare i pro-blemi che affliggono gli over 40/50 espulsi dalmondo del lavoro.

In un contesto difficile quale quello che stia-mo vivendo è emersa forte l’esigenza di im-primere velocità alla nostra azione e nel con-tempo di saperla adattare alle diverse neces-sità delle imprese.

Il congresso si è concluso con l’elezione al-l’unanimità del Segretario Generale GiulianaBaldini che, a sua volta, ha proposto ed il Con-siglio Regionale ha votato all’unanimità il Pre-sidente Bartolo Iozzia, il tesoriere Bartolo Ioz-zia ed i componenti della segreteria:

Ariodante SergioFrustaglia ArmandoGregorio MarcelloValenti Roberta

partecipazione 17

CONGRESSO REGIONALEUILTuCS ROMA E LAZIO

18 partecipazione

“I l Coraggio delle Idee”, questo il ti-tolo con cui si è aperto il IX Con-gresso Regionale della UILTuCS di

Genova e della Liguria tenutosi a Genova loscorso 19 maggio e che ha visto l’elezione al-l’unanimità del Segretario Generale RiccardoSerri e, su sua proposta, il Tesoriere Enza Bo-namici e la Segreteria composta da PiercarloBorgo, Marco Callegari, Cristina D’Ambrosio,Roberto Fallara (Segretario Organizzativo), Lu-ciano Gullone e Fabio Servidei. Il messaggioche il gruppo dirigente e, gli oltre duecento de-legati liguri, presenti al Congresso, hanno vo-

luto lanciareè quello dellan e c e s s i t à ,sempre piùimpellente, diporre rimedioalla crisi at-tuale propo-nendo ideenuove, ideecoraggiose.Idee credibili, sostenibili, attuabili sulla scia diquanto proposto dalla UILTuCS al ConvegnoNazionale sul Terziario, tenutosi in marzo, aRoma. Con questo titolo, la Liguria, ha volutodire che, per superare la crisi, è necessario uncambiamento; un cambiamento che non puòarrivare se ci si limita a filosofeggiare sulla cri-si, se fare l’elenco dei problemi rimane l’uni-ca attività sulla quale concentrarsi. Partendoda un’analisi del contesto sociale ed economi-co caratterizzato da una crisi e dalla conse-

guente disoccupazione. Ha individuato i rime-di in particolare nella crescita professionale ri-conoscendo un ruolo particolare alla funzionescolastica e nel lavoro.

Questo è il messag-gio che, con i loro in-terventi e le loro testi-monianze, i delegatiliguri hanno volutolanciare alla politica

rappresentata in sala da quattro Assessori Re-gionali (Commercio, Turismo, Lavoro, Infra-strutture).

La relazione ha affrontato i temi generaliquali la corruzione, l’evasione fiscale, le mo-difiche strutturali dello Stato, soffermandosiparticolarmente sulla proposta del Governo intema di lavoro, sostegno al reddito, ammor-tizzatori sociali, il ruolo del turismo nella re-gione ed in particolare sulle attuali problema-tiche sindacali.

partecipazione 19

L’ 11, 12, 13giugno 2014la UILTuCS

di Milano e Lombardiaha celebrato il suo ot-tavo congresso pres-so l’hotel Executive inMilano. I delegati in-vitati erano circa 300in rappresentanza ditutti gli iscritti dellestrutture milanese edelle province lombarde.

Il congresso è stato introdotto dalla relazio-ne del presidente Giovanni Gazzo che ha toc-cato, come da tradizione, un ampia panorami-ca di argomenti legati al mondo sindacale: dalrinnovo dei contratti alla rappresentanza e par-tecipazione, dalla bilateralità al rapporto traeconomia di mercato impresa e lavoro.

Più centrata sui prossimi rinnovi contrattualila relazione del segretario generale Massimo Ave-ni che ha inaugurato la seconda giornata dei la-vori mentre il segretario generale Brunetto Bo-co ha aggiornato la platea sulle dinamiche con-trattuali del CCNL terziario (Confcommercio), ve-ro snodo delle relazioni sindacali nel settore.

Ma quello che è più importante, la relazio-ne e il dibattito che ne è seguito hanno foca-lizzato il tema del nostro congresso: “con i de-legati UILTuCS verso il Sindacato del domani:lavoro, diritti e rappresentanza”.

Consapevoli, infatti, che i rappresentantisindacali diventeranno ancor di più elementocentrale nella vita sindacale grazie anche alleimportanti novità in tema di rappresentanza erappresentantività, sempre più attività dovràessere dedicata a questa importante figura

motore di tutta la vitadell ’organizzazione.Crescita di ruolo quindi,attraverso la formazio-ne, le esperienze diret-te sul campo, l’occupar-si di materie stretta-mente correlate all’atti-vità sindacali quali lasalute e sicurezza negliambienti di lavoro, de-vono caratterizzare

l’impianto progettuale della nostra organizza-zione nei prossimi 4 anni.

La discussione congressuale, decisamentemolto partecipata dai nostri delegati, si è in-centrata sui prossimi rinnovi contrattuali del tu-rismo e del terziario con le conseguenti preoc-cupazioni per momenti che vengono vissuti dailavoratori, negli ultimi rinnovi, con particolareapprensione ma ha anche sulle esperienze neiluoghi di lavoro che diventano ambienti sem-pre più difficili da vivere, con datori di lavoropiù aggressivi sia nelle relazioni sindacali chein quelle lavorative.

Questo a significare che nei settori che rap-presentiamo c’è sempre più bisogno di sinda-cato con interventi che si dovranno caratteriz-zare per una scelta di qualità perché i lavora-tori guardano sempre più a questo aspetto chealla storia di una organizzazione piuttosto chedell’altra. Questa situazione, legata ai prossi-mi accordi sulla rappresentanza e sulla rappre-sentatività che valorizzeranno sempre più i vo-ti ottenuti dalle rappresentanze sindacali e gliiscritti alle organizzazioni, si configura comeuna importante sfida per la nostra organizza-zione.

CONGRESSO REGIONALEUILTuCS LOMBARDIA

partecipazione 21

I l giorno 15 maggio u.s. si è svolto il Con-gresso regionale della UILTuCS Marchealla presenza di 75 Delegati e come ospi-

ti l’Assessore al Turismo Belloni Enzo; il Diret-tore di Confcommercio Varotti Amerigo; il Se-gretario di CNA Bordoni Moreno; il Direttore diConfesercenti Borgiani Roberto e i Presidentidell’Ente Bilaterale del Commercio, Paolucci Si-mone e del Turismo, Crinelli Norberto; per laFilcams il Segretario Generale Marche Mosca-tello Joice e per la Fisascat la Segretaria Ge-nerale Marche, Soleggiati Selena.

Per la segreteria Nazionale erano presentiil Segretario Generale, Brunetto Boco, e Orga-nizzativo, Emilio Fargnoli, oltreché da AntonioVargiu.

La relazione del Segretario Generale Fabri-zio Bontà ha trattato dettagliatamente la situa-zione contrattuale dei maggiori comparti dellaUILTuCS Commercio, Turismo e della VigilanzaPrivata ed in particolare alcuni aspetti specifi-ci quali l’apertura domenicale e festive e le re-lazioni con il “mondo” della Cooperazione.

Anche il tema della rappresentanza e dellarappresentatività sono stati oggetto di ap-profondita considerazione per gli effetti sull’at-tività istituzionale.

Particolare attenzione è stata dedicata allasituazione organizzativa delle province della re-gione che si struttureranno in termini più mar-catamente regionale con una gestione collegia-le più coordinata per sviluppare la presenza sututto il territorio.

Ha concluso i lavori il Segretario Generaledella UILTuCS Brunetto Boco.

Al termine sono stati eletti i nuovi organi-smi che risultano composti come segue:

Segretario Regionale UILTuCS MARCHE:Bontà Fabrizio

Tesoriere: Zingali AlfredoComponenti la Segreteria Regionale: Bontà

Fabrizio; Broglia Manuel; Broglia Roberto; D’I-sabella Alessandro; Magnanelli Paolo; RavagliaMassimo; Romagna Rita

Componenti Consiglio Regionale: Bontà Fa-brizio, Carnaroli Gabriele, Cecchini Fabio, Mil-lozzi Rachele, Nardini Maria Grazia, RavagliaMassimo, Romagna Rita, Magnanelli Paolo, Do-mina Marcello, Sartini Francesco, Selvetti Fla-vio, Broglia Roberto, Broglia Manuel, MosconiAntonio, Pepa Assunta, D’Isabella Alessandro,Bovara Maria, D’Antonio Alioscia, PantaloniClaudio.

CONGRESSO REGIONALEUILTuCS MARCHE

CONGRESSO REGIONALEUILTuCS MARCHE

I l giorno 16 maggio 2014, presso l’Hotel“La Fonte dell’Astore” di Castelpetroso(IS), si è svolto il II Congresso della UIL-

TuCS Regionale Molise.Al Congresso hanno partecipato 52 delega-

ti e circa 30 ospiti tra i lavoratori iscritti allaUILTuCS. Hanno, altresì, presenziato al Con-gresso, il Segretario Generale della UILTuCSNazionale, Brunetto Boco, il Segretario Orga-nizzativo della UILTuCS Nazionale, Emilio Far-gnoli, il Sub Commissario della UIL Molise,Mauro Sasso, oltre alla maggiorparte dei Segretari Regionali di ca-tegoria.

Al termine dei lavori, la Segre-teria Regionale della UILTuCS Mo-lise risulta così composta: Pasqua-le Guarracino, in qualità di Segre-tario Generale della UILTuCS Moli-se, Lidia De Benedittis, membro diSegreteria, Pierangelo Di Pasquo,membro di Segreteria, Giuseppe

Miranda, membro di segreteria. Il ruo-lo di Tesoriere della UILTuCS Molise èstato affidato a Filomena Colamaio. Èstato, altresì, eletto il Consiglio Regio-nale della UILTuCS Molise, che risultacosì composto: Pasquale Guarracino,Lidia De Benedittis, Pierangelo Di Pa-squo, Giuseppe Miranda, Luigi Bizzar-ro, Lucia Bredice, Maurizio Cenci, Fer-nando Cerrone, Pietro Paolo Ciccotelli, Rober-to Cordisco,Antonio D’Alfonso, Domenico D’An-gelo, Giovanni Carlo D’Angelo,Giovanna Dar-done, Giovanni Di Corpo, Emilio Di Tommaso,Luciano Fantini, Angelo Furioso, Ciro Iacoviel-lo, Giovanni Palladino, Stefano Passarelli, Gio-

vanna Patavino, Alessandro Scherino, Raffae-la Tirabassi.

La relazione del Segretario Generale uscen-te, Pasquale Guarracino, nuovamente in cari-ca per i prossimi quattro anni, ha toccato, frai temi, la situazione dei comparti di competen-za della UILTuCS in Molise, partendo dalla con-divisibile tesi che il terziario, che rappresentala maggior parte dei lavoratori dipendenti del-la nazione, è il settore che immette maggioreliquidità nell’economia della nazione e, pertan-

to, bisogna iniziare a prendere coscienza cheil terziario sarà sempre più determinante perla rinascita del Paese e del Molise.

Le conclusioni della giornata congressualesono state affidate al Segretario Generale del-la UILTuCS Nazionale, Brunetto Boco.

22 partecipazione

CONGRESSO REGIONALEUILTuCS MOLISE

I l 9° Congresso della UILTuCS Piemontesi è svolto presso il Lingotto fiere in da-ta 27 e 28 maggio u.s. con la partecipa-

zione di 601 delegati e 38 interventi.Lo slogan congressuale è stato riscoprire il

sindacato.Il tema portante della relazione e degli in-

terventi è stato l’abbandono, senza afflizioni eperdita d’entusiasmo per l’impegno sociale,dell’illusione provocata dalla breve stagione

della concertazione, della politica dei redditi edalla ancor più immaginaria partecipazione deilavoratori alla gestione dell’impresa.

Troppo a lungo si è pensato ad un modellosindacale mai realizzatosi, salvo l’eccezionedell’accordo interconfederale del 1993, scam-biando a volte per concertazione meri confron-ti contrattuali con i vari governi.

Era giunta l’ora di guardare in faccia allarealtà e dirci al nostro interno, che l’attualitàe sicuramente il prossimo e medio futuro sin-dacale è fatto dicontrattazione, chein fondo è il ruoloche ci assegna ilnostro modello didemocrazia dise-gnato dalla leggefondamentale.

Contrattazioneconfederale con igoverni centrali eperiferici per affer-mare l’interessegenerale dei lavo-

ratori e dei pensionati; contrattazio-ne categoriale con le imprese e le lo-ro associazioni per mantenere ed ot-tenere diritti normativi e retributivinei CCNL e nei Contratti di 2° livello.

Questa consapevolezza ne trascinacon se anche un’altra e cioè che il sin-dacato non può più essere inteso co-me il soggetto operante in nome de-

gli interessi generali del Paese, bensì come sog-getto a tutela degli interessi di parte; il “Sinda-cato dei lavoratori e dei pensionati”.

Molto interessante è stato il dibattito che siè sviluppato, tutto incentrato sulle azioni con-trattuali presenti e future, sulle attese ed i bi-sogni delle lavoratrici e dei lavoratori dei varisettori, sulla necessità che i rinnovi contrattua-li costituiscano eventi positivi ed apprezzati enon delle sciagure che impongano incompren-sibili arretramenti salariali e normativi.

In questo quadro ha riscosso plausi l’azionedella UILTuCS locale enazionale, Organizza-zione sentita accanto etra le lavoratrici ed ilavoratori.

I congressisti,RSA/RSU/dirigenti,hanno testimoniatomotivazioni ed entu-siasmi ricevuti dal cli-ma e dal contenutocongressuale, da ri-versare nell’attivitàquotidiana.

partecipazione 23

CONGRESSO REGIONALEUILTuCS PIEMONTE

I l X Congresso Regionale della UILTuCSPuglia svoltosi Bari il 29 e 30 maggio2014 presso l’Hotel Nicolaus, ha visto

un’ampia partecipazione dei delegati (300) eun largo coinvolgimento dei RappresentantiIstituzionali che sono intervenuti nel dibattitocongressuale, l’Assessore Regionale allo Svilup-po Economico e al Commercio Loredana Ca-pone, l’Assessore Regionale al Lavoro Leo Ca-roli, l’Assessore al Commercio del Comune diBari in rappresentanza del Sindaco Michele

Emiliano, il Senatore Dario Stefanò, SandroAmbrosi della Camera di Commercio di Bari,oltre ai vari Rappresentanti delle AssociazioniDatoriali Leo Carriera Confcommercio, FrancoGranata Confesercenti, Cosimo Pellè Claai,Francesco Caizzi Federalberghi, Lega Coop Car-melo Rollo, inoltre hanno presenziato il Segre-tario Generale UILTuCS Brunetto Boco ed il Se-gretario Generale UIL di Puglia e di Bari AldoPugliese, erano presenti inoltre i componentila segreteria Nazionale Marco Marroni ed Emi-lio Fargnoli.

Il congresso è stato aperto da Antonella Per-rone componente della segreteria UILTuCS Pu-glia, la relazione introduttiva è stata fatta da

Giuseppe Zimmari Segretario Generale UIL-TuCS Puglia.

Sintesi relazione: La globalizzazione, chenella sua accezione positiva, sta sottraendo al-la povertà enormi quote di popolazione mon-diale, comporta però, una grande concorren-za a livello internazionale, e con il predominiodell’economia su ogni altra dimensione, infran-ge l’alleanza storica tra economia, stato socia-le e democrazia.

In questo contesto parlare di lavoro signi-fica affrontare una tematicamolto complessa, perché illavoro attuale riflette i mu-tamenti delle imprese, spin-te al cambiamento dai mer-cati sempre più aperti e glo-bali, nel rapporto con la le-gislazione e i contratti di la-voro.

Cambia la società e conessa modi e forme della pro-duzione.

Il lavoro diventa menostandardizzato e meno pro-tetto, e l’abbandono dellaproduzione di massa, insie-me alle trasformazioni orga-nizzative e produttive, ridise-gnano i contorni di un’econo-mia che, progressivamente,si sposta dai settori tradizio-nali a quello del terziario.

Il passaggio ad una cre-scente differenziazione di fi-gure professionali e di posi-

zioni lavorative aumenta la variabilità degli ora-ri e dei tempi di lavoro, delle mansioni e del-le funzioni, rendendo il lavoro meno stabile emeno duraturo.

Cosi che la frammentazione della forza la-voro, insieme all’indebolimento del confine tralavoro e non lavoro, tra spazi privati e lavora-tivi, indebolisce il senso del lavoro come fon-te di protezione sociale, e la capacità di rap-presentanza generale del sindacato.

Di conseguenza, diventa necessario interro-garsi su come si conciliano le esigenze di mag-giore flessibilità del lavoro, richieste dal mer-cato, e le sicurezze dei lavoratori, e se espe-rienze di flexicurity insieme ad un sistema di

24 partecipazione

politiche attive del lavoro, possa-no recuperare una dimensionesociale nella quale si saldi ancheil rapporto tra ruolo del sindaca-to e ruolo delle istituzioni.

Il testo unico sulla rappresen-tanza recupera il rapporto tra rap-presentanza e democrazia, edapre una nuova stagione di rela-zioni industriali, ricostruendo il fi-lo dell’unità sindacale, in una fa-se nella quale la crescente com-petitività tende a mettere in dif-ficoltà la tenuta del sistema sin-dacale, manifestando la sua mas-sima influenza nelle relazioni in-dustriali per i rinnovi dei CCNL.

Così come gli ambiti e le condizioni del de-centramento contrattuale, rappresentano unaspetto critico del nostro sistema contrattua-le che fatica a misurarsi con la produttività econ il mercato, e affrontare il tema dei limitie del senso della contrattazione decentrata nonè solo una questione di tecnica contrattuale,ma riguarda anche la concezione e la funzio-ne del sindacato.

Senza dubbio la crisi porta con sé un’inedi-ta connotazione sistemica, dall’esito ancora in-certo, le cui ricadute più forti si contano nelleeconomie avanzate, proprio perché le radicidella crisi globale affondano nelle scelte deglianni passati, e più in generale nell’impostazio-ne teorica alla base di quelle scelte.

È da lì che occorre ripartire per riequilibra-re e riformare il modello di sviluppo globale.

partecipazione 25

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ALLA SALUTE DEI LAVORATORI DEL TURISMO

I l 22 Maggio 2014, siè celebrato a Caglia-ri il X° Congresso

Regionale della UILTuCS diCagliari e Sardegna.

Alla presenza di Brunet-to Boco, Emilio Fargnoli eFrancesca Ticca, SegretarioGenerale della UIL Sarde-gna, i 107 delegati in rap-presentanza di tutta laSardegna, si sono riunitiper celebrare l’importanteappuntamento congres-suale. Erano presenti ilSindaco di Cagliari Massi-mo Zedda, il Vicepresi-dente del Consiglio Regio-nale Eugenio Lai, il Sena-tore del Pd Francesco Sanna, diversi Consiglie-ri Regionali, le controparti, la bilateralità, tan-ti colleghi della UIL, dei Servizi UIL e una mas-siccia partecipazione di FILCAMS e FISASCAT.

Erano tante le aspettative precongressuali,anche per la curiosità che suscita la UILTuCSa livello regionale dopo il rinnovo del nuovoquadro dirigente del 2013.

E’ stato scelto come slogan del congresso“Nel passato, il nostro futuro”, poiché si è con-vinti che solo nell’analisi del passato si scorgecosa dobbiamo fare nel presente, per un fu-turo sempre migliore.

L’articolata relazione fatta da Cristiano Ar-

dau ha tentato di fare un’analisi puntuale sul-l’attuale situazione in cui versa l’Italia e la Sar-degna, sulle condizioni economiche e sindaca-li dei lavoratori e di tutti i soggetti della società.

La Sardegna vive un momento difficilissimo;le ricadute sul sociale e le conseguenze per lepersone sono pesantissime. Una persona sudue lavora, 300.000 sardi sono sotto la sogliadi povertà e 30.000 sono in cassa integrazio-ne e in mobilità in deroga, senza sussidi da ben16 mesi. In questi anni sono cambiate le ca-pacità economiche, gli stili di vita e l’inclusio-ne sociale. È chiaro che siamo più poveri.

In Sardegna il PIL è aumentato solo il 18Novembre 2013,giorno dell’alluvio-ne: infatti cade unponte in Ogliastrae aumenta il PILsardo.

La relazione hadescritto che per ilresto è “deserto”ovunque, nellearee industriali,deserto nei centricommerciali, de-serto nei luoghi diritrovo. Ma anchedeserto nel cuoredegli addetti da noi

26 partecipazione

CONGRESSO REGIONALEUILTuCS SARDEGNA

rappresentati, chenon ricevono il sala-rio da tre mesi e chenon possono manda-re i figli a scuola: illoro sogno di un futu-ro migliore per i figlidiventa utopia.

Ecco perché si de-ve guardare al futuroe agire nel presente,non avendo scelta.

Ha rappresentatole problematiche chela UILTuCS dovrà af-frontare nella regioneavanzando proposte sia su tematiche genera-li che tipicamente sindacali sia di carattere na-zionale che regionale.

La relazione ha concluso con un program-ma di attività sia sindacale che organizzativa.Quest’ultima finalizzata alla crescita ed alrafforzamento delle strutture locali.

Questo da ragione alla crescita organizzati-va registrata dalla UILTuCS e dal piano di svi-luppo territoriale della Federazione. Nei prossi-mi 7 mesi la UILTuCS sarà impegnata in un ca-lendario di formazione sindacale che mira ad ac-crescere le competenze sindacali dei delegati.

Le conclusioni sono state effettuate da Bo-co, che con la tipica lucidità politica ha fattoun quadro chiaro su chi siamo e a cosa dob-biamo puntare per un modello di sindacato piùincisivo.

Il Congresso ha eletto all’unanimità Segre-tario Generale Cristiano Ardau, di origine ca-gliaritana, 38 anni, che milita nella UILTuCS da18 anni. Con Ardau sono stati inoltre eletti inSegreteria Regionale i colleghi Andrea Lai,Giampiero Manai e il tesoriere Silvia Dessì, an-ch’essi con una militanza di lungo corso ben-ché molto giovani.

N ei giorni del 3 e 4 giugno si è tenutoa Palermo presso il Grand Hotel VillaIgiea, il X Congresso Regionale Uiltucs

Sicilia. Al Congresso erano presenti circa n° 450

persone tra delegati e ospiti.Al Congresso ha partecipato il nostro Segre-

tario Generale Brunetto Boco e per la Segre-teria Nazionale erano presenti Paolo Andreanie Ivana Veronese.

Ha partecipato al Congresso anche il Segre-tario Generale della Uil Sicilia Claudio Barone.

Numerosi gli ospiti in rappresentanza delleaziende più importanti dei nostri set-tori, delle associazioni di cate-goria e delle istitu-zioni.

E r apresente il Presi-

dente di Confcommercio Pa-lermo Roberto Helg ed il Vice Presi-

dente Regionale Rosalba Montalto, il Presiden-te di Confesercenti Regionale, il Presidente del-la Lega Cooperative ed il Presidente dell’Ordi-ne dei Consulenti.

Per le aziende erano presenti Auchan Ita-lia, il gruppo Cambria, Costa degli Ulivi, Grup-po Arena, Expert Pistone, Ipercoop Sicilia, Su-percoop Sicilia, Sicilconad, La Rinascente, ilgruppo Randazzo, Ksm S.p.A, Sicurcenter, Si-curtransport, Acqua Marcia Turismo, i Presiden-ti dell’EBPT, dell’EBIT e dell’ EBRTS e per le isti-tuzioni in rappresentanza del Sindaco, l’Asses-

sore La Piana, il Vice Presidente del ConsiglioComunale di Palermo Salvatore Finazzo, per ilConsiglio Comunale il Presidente della Commis-sione Commercio Paolo Caracausi, per la Re-gione l’Assessore Regionale alle infrastrutture,il Direttore Generale del Policlinico e tutti gliavvocati che collaborano con la struttura re-gionale.

La relazione di apertura del segretario ge-nerale Marianna Flauto ha affrontato e analiz-

zato tutti le problematichepresenti nei nostri settori,evidenziando come da tuttii congressi provinciali siaemersa la piena confermadella sofferenza che tutti inostri settori contrattualied i nostri lavoratoristanno vivendo in Sicilia,dal turismo alla vigilan-za, dal commercio alpiù ampio e articolatosettore dei servizi.

Dalla relazioneemerge un’analisisulle origini dellacrisi. Origini che inquesti anni sonostate oggetto diapprofonditi studi

e che hanno formatouna vastissima bibliografia, tut-

te motivazioni legate ad unico comun de-nominatore, che, non disgiunto dalla crisi delsistema bancario, dall’incapacità della politicanel trovare mediazioni ed un metodo di gover-no di tali fattori, da un’Europa sbilanciata sot-to l’aspetto economico ed incapace di esprime-re un’adeguata unità politica, va ricondotto auna profonda crisi valoriale e culturale che ne-gli ultimi 30 anni si è sempre più aggravatasfociando nel saccheggio delle risorse, neglisprechi, nel mal governo, nella corruzione edin una politica sempre più lontana dai cittadi-ni, tutto ciò ha moltiplicato gli effetti della cri-si ed alimentato una classe dirigente squalifi-cata sempre più mobile all’interno degli schie-ramenti politici con l’unico obiettivo di mante-nere ed ottenere il migliore torna conto per-sonale, il proprio arricchimento economico e

28 partecipazione

CONGRESSO REGIONALEUILTuCS SICILIA

l’implementazione di un potere finalizzato a sestesso, senza rivolgere lo sguardo ai veri ma-li del Paese.

Per realizzare una profonda svolta cultura-le bisogna fare appello ai giovani, prospettan-do loro un percorso e degli obiettivi da raggiun-gere.

Ha evidenziato che i contratti nazionali de-vono continuare a porre l’attenzione al Welfa-re Contrattuale, implementando le prestazio-ni dell’Assistenza Sanitaria, facilitando l’adesio-ne ai Fondi Pensionistici Integrativi e adeguan-do gli obiettivi degli Enti alle reali necessità deiLavoratori e delle Imprese anche con riguar-do agli aspetti della Sicurezza sul Lavoro.

Mentre riguardo alla bilateralità ed al wel-fare contrattuale si ritiene che gli Enti Bilate-rali dovranno concentrarsi sugli obiettivi stra-tegici: sostegno al reddito, formazione e riqua-lificazione dei Lavoratori, mercato del lavorocon particolare riferimento all’avvicinamentofra la domanda e l’offerta di lavoro, al raffor-zamento ed integrazione dell’Assistenza Sani-taria, promozionedei Fondi Pensioni-stici Integrativi at-traverso una cam-pagna di informa-zione adeguata, iltutto ovviamenterapportato alle ri-sorse di ciascun En-te. Ed è ovvio cheper raggiungerequesti obiettivi leParti Sociali dovran-no impegnarsi a ga-rantire le loro pre-senze negli Enti at-traverso la nominadi soggetti compe-tenti e di comprova-ta esperienza.

Ha inoltre riaf-fermato che gli Or-

ganismi, soprattutto quelliapicali, siano l’espressione,anche in termini di genere, diciò che noi rappresentiamo.

Si è soffermata sui proble-mi della rappresentanza chedovrebbe implementare lacapacità di Politiche Organiz-zative e Negoziali coerenti acondizione che tempestiva-mente si provveda alla defi-nizione del Modello di Con-trattazione di riferimento”

Alla fine della relazione,Marianna Flauto, facendo rife-

rimento al titolo del Congresso: “Un nuovo mo-dello sindacale per il terziario di domani”, di-chiara che ciò non è casuale: “Il titolo del no-stro Congresso sta nella nostra storia e nellaragione stessa del nostro essere un Sindacatoche guarda in avanti: il Lavoro al primo postoper i Giovani, per le Donne, un lavoro sicuro eben remunerato, necessario per lo sviluppo del-la personalità di ognuno, ma soprattutto indi-spensabile per fare ripartire il Paese”.

Il X Congresso Regionale Uiltucs Sicilia è sta-to molto partecipato, tanti gli interventi anchedegli invitati, interventi nei quali tutti hanno fat-to riferimento e preso spunto dalla relazione,confermando l’analisi delle problematiche, masoprattutto condividendone le proposte.

A chiusura dei lavori, del Segretario Genera-le Brunetto Boco, sempre attento, puntuale ecompetente nelle analisi della condizione del Pae-se e più in generale di quella dei nostri settori,ma soprattutto apprezzato per la capacità di pro-posta e lungimirante nel prospettare il futuro.

partecipazione 29

N ella splendida cornice del Palazzo deiCongressi a Firenze, abbiamo celebra-to il “X° Congresso della UILTuCS To-

scana e Fiorentina” per dibattere sul tema del“Futuro del Lavoro”, ma anche del futuro del-la ns. organizzazione in tutta la Toscana.

Un appuntamento fondamentale ed atteso,che ha dato modo a molti/e delegati/e diesporre il proprio pensiero sugli accadimentidel recente passato; altri/e ancora, hanno avu-to l’opportunità di segnalare le loro aspettati-ve per il prossimo futuro; tutti/e hanno potu-to portare il loro, grande, contributo, non so-lo alla liturgia, ma anche e soprattutto a deli-neare un vero futuroper la UILTuCS Tosca-na, votando chi la gui-derà per i prossimi an-ni, dando, così, un sen-so concreto alla parola“CAMBIAMENTO”.

La sala era gremitada 79 delegati e dele-gate, molti presenti perla prima volta e con unetà media che non rag-giunge i 40 anni, tutti/eelette/i in rappresen-tanza di quasi 4 milaiscritti/e.

Per la prima voltahanno partecipato, condelega piena, 31 delegate, che, insieme agli al-tri, hanno eletto un Comitato Direttivo Regio-nale composto, anche questo per la prima vol-ta, da soli 45 componenti, di cui 19 delegate,ed eletto i Revisori dei Conti; 3 componenti dicui 2 delegate; elemento importantissimo efondamentale, per ricreare quella limpidità ge-stionale e quella fiducia, che la ns strutturavuole e deve riacquisire dopo i fatti del pas-sato, ed il Comitato dei Probiviri; 3 componen-ti di cui, anche qui, 2 delegate.

Un Congresso che ha dibattuto allungo, pro-babilmente come non mai, sugli scenari che ciattendono nel prossimo futuro, dando così l’op-portunità, a molti/e delegati/e, di cimentarsinel ripensare, concretamente, la realtà, poli-tica ed operativa, che vorrebbero assegnare al-la UILTuCS Toscana e Fiorentina, di domani.

Un dibattito vero, articolato e concreto chenon lascia dubbi su ciò che, il nuovo segreta-rio generale, dovrà svolgere: - dovremo fare,e faremo, molti cambiamenti, se vogliamo, co-me fortemente vogliamo, far sì che le poten-zialità della nostra organizzazione si sviluppi-no come meritano anche in Toscana.

Cambiamenti ed evoluzioni che, come mes-so in risalto da molti degli interventi, dovre-mo fare se vogliamo governare le unificazioniterritoriali decise dalla UIL, nazionale e regio-nale, facendo sì che da tali unificazioni se netragga un nuovo impulso ed una diversa e mi-gliore, gestione del territorio.

Governare, preventivamente, i prossimiprocessi, è l’imperativo del Congresso; comin-ciare a monitorare ed aumentare sostanzial-mente, la nostra rappresentanza e rappresen-tatività, prima che siano altri a dirci, cosa ve-ramente rappresentiamo.

Strutturare maggiormente e meglio del tra-scorso, la partecipazione della UILTuCS Tosca-na e Fiorentina, negli organismi, nelle sedi e neiservizi, della UIL, a cui noi ed i nostri funziona-ri, chiedono più sinergia e partecipazione.

Un X° Congresso della UILTuCS Toscana eFiorentina, che, con la sua grande platea, nonsegna il passo, ma anzi, ha inviato un segna-le, con forza e senza nascondersi: - la nostrastruttura regionale vuole crescere; vuole rap-presentare e vuole gestire, senza nessuna pau-ra, i cambiamenti che ci attendono.

partecipazione 31

CONGRESSO REGIONALEUILTuCS TOSCANA

X CONGRESSO REGIONALE UILTuCS TOSCANA20 MAGGIO 2014

È nata oggi la nuova UILTuCS del Trenti-no Alto Adige Südtirol. Il progetto di re-gionalizzazione della UILTuCS è un pro-

getto ambizioso della UILTuCS Nazionale e del-le UILTuCS provinciali, attuato per dare queisegnali di cambiamento che i lavoratori siaspettano anche dal sindacato. Per farsi inter-preti delle nuove richieste del mondo del la-voro la UILTuCS del Trentino Alto Adige Süd-tirol si doterà di una organizzazione più fles-sibile. La scelta di passare da due struttureprovinciali a quella regionale darà dal punto divista organizzativo la possibilità di razionaliz-zare le segreterie, che passeranno da due auna, al fine di incrementare ulteriormente laparte operativa e la presenza degli operatorinelle aziende e sul territorio. La nuova UILTuCSregionale dovrà organizzarsi al meglio su unterritorio che va dal passo Resia a Borgo Val-sugana da Storo a San Candido.

L’unione delle due strutture permetterà inol-tre di mettere a fattor comune le esperienze,di evitare costose duplicazioni e soprattutto difare una scelta di qualità prendendo il megliodell’esperienza sindacale del territorio altoate-sino e di quello trentino.

Presenti al congresso il Segretario Generaledella UILTuCS Brunetto Boco e quello organizza-tivo Emilio Fargnoli per tenere a battesimo unprogetto iniziato più di un anno fa e portato acompimento nel giorno del Congresso di catego-ria. Finisce la storia della UILTuCS del Trentino edella UILTuCS Alto Adige Südtirol inizia quella del-la UILTuCS del Trentino Alto Adige Südtirol. Pre-senti al congresso i 60 delegati rappresentanzadegli iscritti alla UILTuCS in regione.

Eletto dal congresso a Segretario Generaledella nuova UILTuCS Trentino Alto Adige Südti-rol Walter Largher, Segretario Generale uscen-te della UILTuCS del Trentino, che ha propostoun nuovo direttivo regionale, formato da 42componenti.

La nuova segreteria regionale sarà compo-sta da Walter Largher, Remigio Servadio (Segre-tario generale scente della UILTuCS Alto AdigeSüdtirol), Mauro Baldessari che sarà anche ilnuovo Segretario amministrativo e Matteo Sal-vetti già componente della Segreteria trentina.

A completare la struttura ci saranno ancheVassilios Bassios , Stefano Picchetti e dal 1 giu-gno Daniele Valentini.

Presenti al Congresso anche gli ex Segre-tari della UILTuCS del Trentino Paolo Paganinie Gianni Tomasi.

Paolo Paganini storico Segretario della UIL-TuCS del Trentino, ricordato ancora per la suarisata ma anche per la completa dedizione(reale e vera) al sindacato e alla UILTuCS cheha fatto crescere dal nulla, il suo intevento, co-me sempre passionale, in ricordo di quegli an-ni ha commosso i delegati presenti al congres-so e reso la giornata ancor più intensa.

Gianni Tomasi Segretario UILTuCS del Tren-tino fino al 2009 (che ha ereditato di Paganinila risata) ora Segretario Generale della Fenealdel Trentino in un momento tra i più difficili peril settore edile, ha ritrovato vecchi e affeziona-ti delegati, ma anche molti nuovi segno dellacrescita della UILTuCS in questi anni.

Il congresso ha validato un progetto profon-damente coerente con quella riorganizzazionenecessaria per essere più presenti e forti cone tra i lavoratori e le lavoratrici.

32 partecipazione

CONGRESSO REGIONALEUILTuCS TRENTINO

ALTO ADIGE SÜDTIROL

I l Congresso della UILTuCS del Ve-neto si è tenuto il 5 giugno 2014 aSoave (VR), presso la sala conve-

gni della Cantina Borgo di Rocca Sveva.La relazione del Segretario uscente,

oltre a toccare i temi delle Nostre tesicongressuali, ha riguardato i 4 anni tra-scorsi e le attività che si sono svolte neiterritori in questi 4 anni.

Si sono affrontati i temi della crisi ri-portando in maniera generale i risvoltiche la stessa ha avuto nel Veneto.

È stata presentata una valutazione sui prov-vedimenti Governativi e sui rapporti del Sin-dacato con lo stesso esecutivo.

Si è inoltre analizzata la situazione politicosindacale della UIL.

Per quanto riguarda le tematiche della No-stra Categoria sono state affrontate le questio-ni legate alle problematiche del terziario, delturismo, della vigilanza, della questione fem-minile ed alle politiche di genere al tema del-la bilateralità.

Il dibattito ha visto la viva partecipazione diDelegate e Delegati, molti dei quali di nuovanomina.

Nel Veneto il rinnovamento della UILTuCSsta procedendo sia a livello di Delegati che diQuadri dirigenti.

Con questa tornata congressuale, in dueimportanti provincie come Vicenza e Verona,c’è stato l’avvicendamento dei Segretari Ge-nerali con l’elezione rispettivamente di Ro-berto Frizzo (Vicenza) e Barbara Marchini(Verona).

Al termine dei lavori si è dato adempimen-to agli obblighi statutari ed è stato eletto ilConsiglio Regionale.

Il nuovo Consiglio Regionale UILTuCS Ve-neto (ex Comitato Direttivo) è composto da35 componenti di cui 12 donne, quindi conuna percentuale del 35%. Il Nostro obbiet-tivo è di arrivare al 50%, così come già suc-cede in alcune provincie.

Da questo punto di vista crediamo di ave-re dato un contributo alle politiche di genereche come UILTuCS pratichiamo e sosteniamo.

Il Consiglio Regionale ha provveduto, sedu-ta stante, alla elezione del Segretario Gene-rale della UILTuCS del Veneto nella persona diLuigino Boscaro che è risultato così conferma-to.

Su sua proposta si è eletta la nuova Segre-teria Regionale UILTuCS del Veneto nelle per-sone di:

Luigino Boscaro Segretario GeneralePietro Bartolomei Segretario AmministrativoBarbara Marchini Segretario Regionale (VR)Fernaldo Bernalda Segretario Regionale (PD)Frizzo Roberto Segretario Regionale (VI)Massimo Marchetti Segretario Regionale (TV)

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CONGRESSO REGIONALEUILTuCS VENETO

ENTI BILATERALI

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www.ebntur.it www.ebnter.itwww.ebinvip.it www.ebinprof.it

ENTE BILATERALE INDUSTRIA TURISTICA

E.Bi.N.Vi.P.Ente Bilaterale Nazionale

Vigilanza Privata

FONDI DI ASSISTENZA SANITARIA INTEGRATIVA

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ASSISTENZASANITARIA