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PARTECIPATE: L’INCIDENZA DELLA SPESA DI PERSONALE SUL

LIMITE ALLE ASSUNZIONI DEGLI ENTI SOCI

FEDERICA CAPONI

LUCCA17 NOVEMBRE 2011

I VINCOLI PER LE SOCIETÀ PARTECIPATE

Società interamente pubbliche di gestione dei servizi pubblici Società miste o strumentali

Dal 20 ottobre 2008 devono rispettarele procedure selettive concorsuali,proprie delle P.A., ex comma 3,dell’art. 35 del Dlgs. n. 165/01.Devono approvare, quindi, atti interniche disciplinano le procedure diassunzione o comunque atti diorganizzazione che contengano i criterie i parametri che verranno seguiti nellefasi di acquisizione di nuovopersonale.

Dal 25 giugno 2008 non possono piùassumere “intuito persone”, madevono rispettare i principi ditrasparenza, pubblicità e imparzialità.Devono quindi procedere semprealmeno ad una comparazione tra piùcandidati.Devono anche disciplinare in propriatti le procedure che verranno seguitenei procedimenti assunzionali.

le Società interamente pubbliche, le società miste, affidatarie dirette di servizi pubblici o servizi strumentali

“inserite nel conto economico consolidato della P.A., come individuate dall’Istat, ai sensi del comma 5 dell’art. 1 della Legge n. 311/04”

sono assoggettate ai vincoli di spesa del personale che si applicano agli Enti soci.


ASSUNZIONI E INCARICHI ESTERNI

Tutte le società in house e quelle assoggettate al controllo pubblico

devono adottare criteri e modalità per il reclutamento del personale e per

il conferimento degli incarichi nel rispetto dei principi di cui al comma 3 dell'art. 35 del

Dlgs. n. 165/01(vincolo previsto dall’agosto 2008)

Fino a quando le società non avranno adottato tali atti NON POTRANNO ASSUMERE NE’ AFFIDARE INCARICHI

(comma 17, art. 4, Dl. n. 138/11)



Tali vincoli assunzionali si applicano a TUTTI GLI ORGANISMI TRAUMENTALI

ALL’ATTIVITA’ DELL’ENTEANCHE A QUELLI NON SOCIETARI

(fondazioni, aziende speciali, associazioni o organismi costituti per la gestione di servizi)

Corte dei Conti, sez. contr. Lombardia, Deliberazione n. 350/11


Le disposizioni che stabilisconoa carico delle amministrazioni di cui all’art. 1,

comma 2, del Dlgs. n. 165/01,divieti o limitazioni alle assunzioni di personale

si applicano anchealle società a partecipazione pubblica locale totale

o di controllotitolari di affidamenti diretti

inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione (elenco Istat)


“le predette società”dovranno adeguare

le proprie politiche di personale alle disposizioni vigenti

per le Amministrazioni controllanti in materia di contenimento degli oneri contrattuali, delle altre voci di natura retributiva o indennitaria e

per le consulenze


l’elenco dell’Istat non contiene alcun riferimento alle Società in house

costituite dagli Enti Locali per la gestione di servizi pubblici locali o strumentali

(ultimo G.U. n. 228 del 30 settembre 2011)

In senso contrario si è espressa la Corte Conti, sez. contr. Lombardia, Deliberazione n. 479/11

I VINCOLI PER LE SOCIETÀ PARTECIPATEart. 9, comma 29 Dl. n. 78/10

Contenimento delle spese in materia di impiego pubblico

“le società non quotate, inserite nel conto economico consolidato della P.A., come individuate dall’Istat ai sensi del comma 3, art. 1 della Legge

n. 196/09 controllate direttamente o indirettamente dalle P.A.dovranno “ adeguare le loro politiche assunzionali” ai nuovi vincoli

imposti agli Enti da tale disposizione.

Tale vincolo si applica soltanto alle società comprese nell’elenco Istat, aggiornato ogni anno al 31 luglio

(per il 2010 G.U. n. 171 del 24/07/10)

Le in house degli Enti Locali fino ad oggi

non sono state inserite in tale elenco e pertanto sono escluse da tale vincolo


art. 9, comma 29 Dl. n. 78/10

In realtà, tale disposizione non dispone vincoli in materia di nuove assunzioni

ma pone limiti agli aumenti contrattuali

appare quantomeno dubbio che il Legislatore abbia previsto l’estensione di tali limiti stipendiali

ai dipendenti di società di capitalia tale personale non si applicano i Contratti del comparto pubblico

non si vede come le società avrebbero potuto “rifiutarsi” di applicare

eventuali aumenti contrattuali disposti dalla contrattazione collettiva per il triennio 2010-2012.

Nel caso in cui l’Ente esternalizzi nuovi servizi

deve provvedere al congelamento dei posti in dotazione organica

e alla temporanea riduzione dei fondi della contrattazione

I Revisori dei conti e il Nucleo di valutazione dovranno verificare che vi siano risparmi

derivanti dall'adozione di tali provvedimenti



Gli enti strumentali non societaricontrollati dagli Enti Locali

hanno natura di enti pubblici non economicilegati da un nesso d’immedesimazione organica

con l’Ente Locale di riferimentorientrano “a pieno titolo nell’organizzazione amministrativa concepita

dall’autonomia locale” esono ex se vincolati al rispetto delle norme pubblicistiche

per qualsiasi attività essi debbano realizzarecompresa l’assunzione di personale, l’affidamento di incarichi a

soggetti esterni o l’individuazione di un soggetto terzo cui affidare attività o servizi

Corte dei Conti, sez. contr. Lombardia, Deliberazione n. 350/11

I VINCOLI PER GLI ENTI LOCALI SOCI

Inclusione spese (costi) della società nel calcolo dell’incidenzaspesa di personale/spesa corrente del Comune;

Ulteriori obblighi di trasparenza In caso di mancato rispetto del patto di stabilità non è possibile

sottoscrivere nessun contratto di servizio Congelamento della dotazione organica e riduzione del fondo

incentivante in caso di esternalizzazione di servizi; Nomina dei membri dei CdA entro certi limiti numerici e nel

rispetto delle condizioni di incompatibilità (art. 4 del Dl. n. 138/11e dal comma 734, dell’art. 1 della Legge n. 296/06);

Vigilanza sulla riduzione dei compensi agli amministratoridegli organismi societari (Dl. n. 78/10);


“Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria”(Dl. n. 98/11- Manovra correttiva 2011-2014)

Art. 20 (nuovo Patto di stabilità interno: parametri di virtuosità) comma 9

Modifica il comma 7 dell’art. 76 Dl. n. 112/08 Nel calcolo dell’incidenza della spesa di personale

su quella di parte correntegli Enti devono inserire

“le spese sostenute anche dalle società a partecipazione pubblica locale totale o di controllo titolari di affidamento diretto

di servizi pubblici locali senza gara ovvero che svolgono funzioni volte a soddisfare esigenze di interesse

generale aventi carattere non industriale né commerciale, ovvero che svolgono attività nei confronti della P.A. a

supporto di funzioni amministrative di natura pubblicistica”

Non si applica alle società quotate su mercati regolamentari




comma 7 dell’art. 76 Dl. n. 112/08

Devono essere considerate le società: a partecipazione pubblicaa partecipazione pubblica locale totalelocale totale;

assoggettate al controllo ex art. 2359 c.c., assoggettate al controllo ex art. 2359 c.c., cioè:- società in cui un’altra dispone della maggioranza dei voti

esercitabili nell’assemblea ordinaria;- - società in cui un’altra dispone di voti sufficienti per esercitare

un’influenza dominante nell’assemblea ordinaria;- - società sotto l’influenza dominante di un’altra in virtù di

particolari vincoli contrattualiCorte dei Conti,sez. contr. Toscana, Deliberazione n. 208/11





Tra queste devono essere considerate le societàtitolari di affidamento diretto titolari di affidamento diretto

di servizi pubblici locali senza gara; quelle che svolgono funzioni volte a soddisfare esigenze di

interesse generale aventi carattere non industriale né commerciale, quelle che svolgono attività nei confronti della P.A. a

supporto di funzioni amministrative di natura pubblicistica

Non si applica alle società quotate su mercati regolamentari





Sono pertanto escluse lle società affidatarie di servizi tramite garae società affidatarie di servizi tramite gara;


QUALI “SPESE” CONSIDERARE?Sicuramente devono essere considerate le spese della società

al numeratore che al denominatoreLa norma utilizza il termine “spesa”

dovremmo quindi considerare i costi delle società: costi del personalecosti del personale, conto B9 del conto economico delle società, al netto

dei valori non monetari, quali il tfr (?), quiescenza e simili; i costi di produzione (si costi di produzione (spese correnti nell’ente locale), macro voce B del

conto economico, ma :- vanno aggiunti gli oneri della gestione finanziaria e tributariaaggiunti gli oneri della gestione finanziaria e tributaria;

- devono essere scorporati gli ammortamenti, le svalutazioni e gli scorporati gli ammortamenti, le svalutazioni e gli accantonamenti a fondi (forse escludendo il Tfr?)accantonamenti a fondi (forse escludendo il Tfr?);

Interpretazione sostenuta Interpretazione sostenuta Corte dei Conti, sez. contr. Lombardia, Del. n. 479/11Posizione contraria Posizione contraria Corte dei Conti,

sez. contr. Toscana, Del. n. 208/11


Art. 76, comma 1 Dl. n. 112/08

Ai fini dell'applicazione della presente norma, costituiscono spese di personale anche quelle sostenute:

(…) anche le spese relative a tutti soggetti a vario titolo utilizzati, senza senza estinzione del rapporto di pubblico impiegoestinzione del rapporto di pubblico impiego

in strutture e organismi

variamente denominati partecipati o comunque facenti capo all'ente


PATTO DI STABILITA’

Le in house di servizi pubblici dovrebbero essere assoggettate

al Patto di Stabilità (ex art. 4 comma 14, Dl. n. 138/11)

le cui modalita’ attuative dovrebbero essere contenute in un Decreto

Tale vincolo (già previsto nell’art. 23-bis Dl. n. 112/08 è stato dichiarato incostituzionaledalla Corte Cost. sent. 325/10

Mancato rispetto del Patto

Gli Enti Locali non possono stipulare contratti di servizio

con soggetti privati che si configurino

come elusivi della presente disposizione (art. 76 Dl. n. 112/08)

(Corte dei conti Lombardia, Sez. Contr., Delibera n. 79/08)

I VINCOLI PER GLI ENTI LOCALI

Nel caso in cui l’Ente esternalizzi nuovi serviziart. 6-bis Dlgs. n. 165/01

deve provvedere al congelamento dei posti in dotazione organica

e alla temporanea riduzione dei fondi della contrattazione

I Revisori dei conti e il Nucleo di valutazione dovranno verificare che vi siano risparmi

derivanti dall'adozione di tali provvedimenti

I VINCOLI PER GLI ENTI LOCALI

COSTI DI FUNZIONAMENTODEGLI ORGANI DELLE SOCIETÀ PARTECIPATE

Art. 5, comma 5 Dl. n. 78/10

Compensi amministratori

ai titolari di cariche elettive per l’esecuzione di qualsiasi incarico conferito dalle P.A

tra cui gli enti locali (ex art. 1, comma 3, Legge n. 196/09)spetta esclusivamente il rimborso spese o al massimo 30 euro a gettone

Vincolo già disciplinato dal comma 718 Finanziaria 2007 “l'assunzione, da parte dell'amministratore di un ente locale, della carica di componente degli organi di amministrazione di società di capitali partecipate

dallo stesso ente non da titolo alla corresponsione di alcun emolumento a carico della società”.

dal 1° gennaio 2007 gli amministratori di enti locali nominati nei cdadello loro partecipate non possono percepire alcun compenso


Art. 6, comma 6 Dl. n. 78/10

Compensi amministratori

Ai membri dei CdAdelle società partecipate al 100% dagli enti locali

DIRETTE E INDIRETTEdeve essere ridotto il compenso del 10%

dal primo rinnovo successivo al 30 luglio 2010Tale decurtazione si applica anche agli “organi di controllo”

(il Decreto l’aveva previsto solo per le partecipazioni totalitarie dirette e per il collegio sindacale)


Art. 6, comma 2 Dl. n. 78/10

Compensi amministratoriDal 31 maggio 2010

ai membri dei CdA degli enti che comunque ricevono contributi a carico delle finanze pubbliche

NON SPETTA NESSUN COMPENSOTale disposizione è applicabile anche alle

Istituzioni comunali e alle Aziende specialiche ricevono contributi da parte del Comune

(Corte dei conti, Sez. contr. Lombardia Delibera n. 1065/10)

“La violazione -di tale vincolo - determina responsabilità erariale e gli atti adottati dagli organi degli enti e degli organismi pubblici interessati

sono nulli”

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