Piano di razionalizzazione delle società partecipate

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    Comune di Rimini

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    PIANO OPERATIVO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SOCIETA’ 

    E DELLE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE 

    DIRETTAMENTE ED INDIRETTAMENTE POSSEDUTE

    DAL COMUNE DI RIMINI AL 31/03/2015

    - APPROVATO DAL SINDACO CON DECRETO PROT. N.61342 DEL 31/03/2015 - 

    RELAZIONE TECNICA 

    PREMESSA L’articolo 1, commi 611 e seguenti, della L.23.12.2014, n.190 (c.d. “legge di stabilità per l’anno 2015”), prevede che diversi soggetti pubblici, tra iquali anche le regioni e agli enti locali (province e comuni), “al fine di assicurare il coordinamento della finanza pubblica, il contenimento dellaspesa, il buon andamento dell’azione amministrativa e la tutela della concorrenza e del mercato” , avviino un processo di razionalizzazione dellesocietà e delle partecipazioni societarie da essi direttamente e indirettamente possedute, finalizzato alla riduzione del loro numero entro il31/12/2015, anche tenendo conto dei seguenti (5) criteri (c.d. “criteri di razionalizzazione”):a) eliminazione delle società e delle partecipazioni societarie non indispensabili al perseguimento delle proprie finalità istituzionali, anche

    mediante messa in liquidazione o cessione (eliminazione delle società “non indispensabili” - alias “vietate” );b) soppressione delle società che risultino composte da soli amministratori o da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti

    (soppressione delle c.d. “scatole vuote improduttive” );c) eliminazione delle partecipazioni detenute in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da altre società partecipate o da

    enti pubblici strumentali, anche mediante operazioni di fusione o di internalizzazione delle funzioni (eliminazione delle “partecipazioni

    doppioni” );d) aggregazione di società di servizi pubblici locali di rilevanza economica (aggregazione delle società di servizio pubblico locale );e) contenimento dei costi di funzionamento, anche mediante riorganizzazione degli organi amministrativi e di controllo e delle strutture aziendali,

    nonché attraverso la riduzione delle relative remunerazioni (riduzione dei costi di funzionamento ).

    Mentre i primi 4 criteri sono veri e propri “criteri di riduzione delle partecipazioni societarie”, in base ai quali conseguire, entro il 31/12/2015, lariduzione numerica delle partecipazioni societarie - direttamente e indirettamente - detenute al 1° gennaio 2015 (data di entrata in vigore dellanorma), il quinto ed ultimo sembra invece essere un “criterio di riduzione dei costi delle società partecipate” a cui l’ente, potendo, dovessedecidere di continuare a partecipare.

    Per perseguire il duplice fine (di riduzione delle partecipazioni detenute e di riduzione dei costi di quelle da mantenere) la norma prevede che ilegali rappresentanti degli enti (Presidente della Regione, Presidente della Provincia, Sindaco, ecc.):- entro il 31/03/2015 definiscano, approvino, pubblichino sul sito internet dell’ente ed inviino alla Corte dei Conti, un “piano operativo di

    razionalizzazione” delle partecipazioni dell’ente, corredato da apposita relazione tecnica, che individui precisamente le azioni che l’enteintende porre in essere per conseguire, entro il 31/12/2015, gli scopi della norma, con indicazione dei relativi tempi, modalità e dei risparmiche l’ente prevede di realizzare con esse;

    - entro il 31/03/2016 inviino alla medesima Corte dei Conti apposita relazione su quanto effettivamente realizzato dai propri enti (e sui risparmieffettivamente conseguiti) in attuazione del piano stesso.

    Ambito di riferimento del piano e relativi criteri di redazioneNel piano di seguito riportato vengono pertanto prese in esame dettagliatamente, ordinandole, oltre che alfabeticamente, per ambito di intervento,tutte le società partecipate- direttamente dall’ente e/o dalla propria controllata (al 100%) Rimini Holding s.p.a. (a prescindere dalla relativa entità);- indirettamente (attraverso Rimini Holding s.p.a.) “con quota di controllo” [ovvero quelle che, attraverso le partecipazioni societarie intermedie

    (di primo, secondo, terzo, …. livello) e a prescindere dal relativo numero, implicano una percentuale di partecipazione al capitale socialesuperiore al 50%],

    alla data odierna (coincidenti con quelle detenute al 1°gennaio 2015, data di entrata in vigore della norma), i cui “dati generali” (elenco dei soci,con rispettive quote nominali e percentuali di partecipazione al capitale sociale, elenco nominativo dei membri degli organi di amministrazione e dicontrollo - con relative cariche e date di nomina e di scadenza - compensi attuali degli amministratori) sono riportati dettagliatamente sul sitointernet del Comune www.comune.rimini.it, alla pagina “amministrazione trasparente” - “enti controllati” - “società partecipate”.

    Il piano prende in esame anche due società (“A.M.R. s.r.l. consortile” e “P.M.R. s.r.l. consortile”) attualmente non partecipate dall’ente, ma che lodiverranno nel corso dell’anno 2015, in virtù di decisioni, già recentemente assunte dall’ente in tal senso, che implicheranno la trasformazione diun consorzio (consorzio A.M.) attualmente partecipato (dall’ente) in una “s.r.l. consortile” (prima “A.M. s.r.l. consortile”, poi “P.M.R. s.r.l.consortile”) e la relativa successiva scissione parziale proporzionale a beneficio di una terza società di ambito interprovinciale (“A.M.R. s.r.l.consortile”), anch’essa attualmente non partecipata.

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    Comune di Rimini - Piano operativo di razionalizzazione delle società e dellepartecipazioni societarie

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    Per ciascuna di tali società, partecipate attualmente o presumibilmente in un prossimo futuro (entro il 31/12/2015), vengono esposte le principalicaratteristiche [partecipazione pubblica complessiva (totalitaria/maggioritaria/minoritaria), quota detenuta dall’ente - attualmente o in futuro -attività svolta, numero dei dipendenti e degli amministratori - attuali o previsti - organi di controllo in carica o previsti] e l’andamento economicodell’ultimo quinquennio (2010-2014) o previsto per il futuro.

    Viene poi preliminarmente verificato che la società non soggiaccia ad uno o ad entrambi gli obblighi

    1) di “eliminazione delle società “non indispensabili” - alias “vietate” , di cui alla lettera a), qualificandone la tipologia di attività svolta (ad esempiodi servizi pubblici locali, di servizi strumentali, di attività commerciali, ecc.) e identificando l’eventuale relativa coerenza o incoerenza con lefinalità istituzionali dell’ente, che nel caso del Comune si sostanziano, in senso lato (in base alle disposizioni dell’articolo 13

    1  del

    D.Lgs.18.08.2000, n.267), nello sviluppo sociale, economico e culturale della propria popolazione;2) di soppressione delle c.d. “scatole vuote improduttive” di cui alla lettera b).

    Successivamente, nel caso in cui l’analisi sopra indicata non abbia dato esito “sfavorevole” per la società (ovvero non ne implichil’eliminazione/soppressione), viene verificato che la stessa non ricada nell’obbligo di eliminazione delle “partecipazioni doppioni” , di cui alla letterac) e, qualora vi ricada, viene individuata una possibile concreta modalità di superamento di tale situazione, tra quelle teoricamente possibili, chepossono essere sia di tipo “soppressivo puro” (liquidazione di una delle due società simili), ma anche di tipo “conservativo” (fusione delle duesocietà simili).

    Nel caso in cui la società partecipata non ricada in nessuna delle casistiche (di eliminazione/soppressione obbligatoria) sopra indicate, vengonopoi evidenziate le motivazioni che inducono l’ente, in relazione ai propri obiettivi, a mantenere o meno la partecipazione attualmente detenuta e/oa sottoporla ugualmente ad operazioni di razionalizzazione “spontanee” (ad esempio cessione parziale - graduale o meno - della partecipazione).

    Nel caso di società erogatrici di servizi pubblici locali di rilevanza economica (tipicamente servizio idrico integrato, servizio integrato di raccoltarifiuti, servizio di trasporto pubblico e servizio di distribuzione del gas) viene valutata la possibilità di aggregazioni con altri soggetti che eroghinotale tipologia di servizi.

    Infine tutti gli interventi di razionalizzazione - obbligatori o spontanei - previsti per ogni singola società vengono riepilogati in una tabella finale,dalla quale si evince che, se essi verranno tutti attuati come prefigurati dal piano, il numero delle partecipazioni complessivamente detenute(direttamente e indirettamente) dall’ente al 31/12/2015 sarà inferiore, sia pure di una unità, rispetto a quello delle partecipazioni detenuteall’01/01/2015 (o alla data di odierna), come imposto dalla norma e come sintetizzato nelle conclusioni del presente piano.

    Le operazioni di razionalizzazione di carattere “dismissivo” (inteso in senso ampio, ovvero cessione - parziale o totale - della partecipazione,fusione/scissione/liquidazione della società) previste dal piano che segue, saranno poi sottoposte all’espressa approvazione del ConsiglioComunale, competente in materia, con una o più deliberazioni, nei prossimi mesi, ma la loro effettiva realizzazione non dipenderà esclusivamentedal Comune di Rimini, ma anche dai soggetti terzi in esse coinvolti (eventuali acquirenti in caso di tentativo di cessione, altri soci della società incaso di tentativo di fusione o liquidazione di società in cui il Comune non detenga quote di partecipazioni sufficientemente elevate da poterimporre la propria volontà in seno alle relative assemblee dei soci).

    In ultimo è opportuno evidenziare che la ricognizione contenuta nel piano di seguito riportato è la terza effettuata dall’ente, dopo quella svolta, inattuazione delle disposizioni dell’art.3, comma 27, della L.244/2007, con deliberazione del Consiglio Comunale n.136 del 15/10/2009, che haportato l’ente, nel 2010, a liquidare due società e a cedere integralmente la (esigua) partecipazione detenuta in una terza, e dopo quellaeffettuata, sia pure con altro scopo (individuazione delle modalità di affidamento dei servizi pubblici e verifica delle loro conformità alle rispettivenorme), in attuazione delle disposizioni dell’articolo 34, commi 20 e seguenti, del D.L.18.10.2012, n.179, convertito nella L.17.12.2012, n.221, condeliberazione di Consiglio Comunale n.112 del 19/12/2013, con la quale l’ente ha “qualificato” le attività svolte da tutte le proprie società all’epocapartecipate.

    Inoltre, vale la pena sottolineare che il Comune di Rimini, anche dopo l’attuazione (nel 2010) della prima “tappa di razionalizzazione” (soprarichiamata) imposta dalla L.244/2007, già da tempo (in particolare dal 2011 - quindi ben prima che lo imponesse la norma odierna, attraverso ilpiano di seguito riportato) ha spontaneamente avviato, anche attraverso la propria controllata “Rimini Holding s.p.a.”, un processo di ulterioreforte razionalizzazione ed “efficientamento” delle proprie società partecipate, attraverso operazioni di riduzione del numero dei relativiamministratori e dei relativi compensi, di incremento del controllo sulle medesime (attraverso l'introduzione statutaria, a carico dei relativi organiamministrativi, di obblighi di rendicontazione periodica preventiva, concomitante e successiva) e di integrazione territoriale (in particolare nelsettore della gestione - prima - e della regolazione - poi - del trasporto pubblico locale).

    Prima di esporre il piano pare pertanto opportuno evidenziare, con le seguenti tre tabelle, rispettivamente:a) l’evoluzione, anno per anno, del numero delle partecipazioni societarie direttamente e/o indirettamente detenute dal Comune dal 31/12/2008

    fino alla data odierna (coincidente con il numero al 31/12/2014) e presumibilmente, al prossimo 31/12/2015 (tabella 1) e il riepilogo delleoperazioni “diminutive” ed “incrementative” (del numero delle partecipazioni) attuate nel periodo 2008-2014 (tabella 2);

    b) le operazioni di razionalizzazione già attuate, negli ultimi anni, relativamente alle società partecipate, con la quantificazione dei risparmi conesse conseguiti (tabella 3).

    1  L’articolo 13 del D.Lgs.18.08.2000, n,.267, recita: “Spettano al comune tutte le funzioni amministrative che riguardano la popolazione ed il

    territorio comunale, precipuamente nei settori organici dei servizi alla persona e alla comunità, dell’assetto e dell’utilizzazione del territorio edello sviluppo economico, salvo quanto non sia espressamente attribuito dalla legge statale o regionale, secondo le rispettive competenze.”  

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    Tabella 1:evoluzione temporale delle partecipazioni direttamente ed indirettamente (tramite la controllata “Rimini Holding s.p.a.) detenute dal Comune

    di Rimini in società e consorzi.

    Elenco delle società e consorzi 31/12/2008

    31/12/2009 31/12/2010 31/12/2011 31/12/2012

    31/12/2013 31/12/2014 31/12/2015(previsione)

    Aeradria s.p.a. x x x x x x x X (1) 

    A.M. Agenzia Mobilità Provincia diRimini (consorzio

    x x x x x x x (2) 

    Agenzia Mobilità Provincia diRimini - A.M. s.r.l. consortile;

    (3)

    Patrimonio Mobilità Provincia diRimini - P.M.R. s.r.l. consortile

    X (4) (5)

    Agenzia Mobilità Romagnola -A.M.R. s.r.l. consortile

    X (6) 

    Amfa s.p.a. x x x x x x x X

    Amir s.p.a. x x x x x x x (7)

    Anthea s.r.l. x x x x x x x X

    Amir Onoranze Funebri S.r.l.

    x

    ACQUISITA IL12/02/2009

    x x x x x X

    Banca Popolare Etica s.c.a.r.l. x x xCeduta il

    26/10/2011

    Centro Agroalimentare rimineses.p.a.consortile

    x x x x x x x X

    Consorzio Stazione s.r.l.consortile

    x xLiquidata

    il16/02/2010

    Hera s.p.a x x x x x x x X

    Itinera s.r.l. consorti le x x x x x x x (8)

    Lepida s.p.a.x

    ACQUISITA IL09/09/2010

    x x x x X

    Nuova QUA.S.CO. s.r.l.

    consortile

    x xCeduta il

    30/03/2010

    Rimini Congressi s.r.l. x x x x x x x X

    Rimini Fiera s.p.a. x x X x x x x X

    Rimini Holding s.p.a.x

    ACQUISITA IL13/05/2010

    x x x x X

    Rimini Reservation s.r.l. x x x x x x x X

    Rimini Teatro s.p.a. x xLiquidata il21/09/2010

    Riminiterme s.p.a x x x x x x x X

    Romagna Acque-Società delleFonti s.p.a.

    x x x x x x x X

    S.A.R - Società Aeroporti

    Romagna s.p.a

    xACQUISITA IL

    03/08/2011

    xLiquidata il

    09/01/2014

    Servizi Città s.p.a x x x x xCeduta il

    18/12/2013

    Società del Palazzo deicongressi s.p.a

    x x x x x x x X

    Start Romagna s.p.a.x

    ACQUISITA IL30/07/2010

    x x x x X

    T.R.A.M. SERVIZI s.p.a x xCeduta il

    30/07/2010

    Uni.Rimini s.p.a. consortile x x x x x x x X

    Saldo al 31/12 del numero dellepartecipazioni detenute 21 22 21 21 21 20 19 18

    NOTE:(1) A mero titolo informativo, non essendo più la partecipazione nella disponibilità dell’amministrazione, a seguito di sentenza di fallimento del

    Tribunale di Rimini del 26/11/2013.

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    (2) Il “consorzio “Agenzia Mobilità Provincia di Rimini - A.M.” sarà a breve trasformato in “Agenzia Mobilità Provincia di Rimini - A.M. s.r.l.consortile”.

    (3) La neonata “Agenzia Mobilità Provincia di Rimini - A.M. s.r.l. consortile” sarà scissa proporzionalmente a beneficio dell’attuale Agenzia dellaMobilità della Provincia di Ravenna (“Ambra s.r.l.”, che, contestualmente alla scissione, cambierà denominazione in “A.M.R. s.r.l. consortile”)e cambierà denominazione, assumendo quella di “Patrimonio Mobilità Provincia di Rimini - P.M.R. s.r.l. consortile”.

    (4) Nuova denominazione di “Agenzia Mobilità Provincia di Rimini - A.M. s.r.l. consortile” a seguito della scissione indicata alla precedente nota(3).

    (5) Il piano prevede che, qualora non si realizzasse la fusione per incorporazione di “Amir s.p.a.” in “Romagna Acque s.p.a.” (si veda lasuccessiva nota n.7), “P.M.R. s.r.l. consortile” si estingua mediante relativa fusione per incorporazione in “Amir s.p.a.”; in tal senso lapartecipazione in “P.M.R. s.r.l. consortile” qui indicata non esisterebbe più, mentre persisterebbe quella in “Amir s.p.a.” (che invece figura -nella relativa riga - non più esistente).

    (6) Trattasi della nuova denominazione dell’Agenzia della mobilità di Ravenna (“Ambra s.r.l.”) a seguito della scissione indicata alla precedentenota (3).

    (7) Il piano prevede l’estinzione di Amir s.p.a. a seguito della relativa fusione per incorporazione in “Romagna Acque s.p.a.”. In caso tale fusionenon si realizzasse, la partecipazione in “Amir s.p.a.” (qui eliminata) persisterà e verrà tentata l’alternativa fusione per incorporazione di“P.M.R. s.r.l. consortile” in “Amir s.p.a.” (si veda la precedente nota 5), con la conseguente eliminazione della partecipazione in “P.M.R. s.r.l.consortile” (sopra ancora presente).

    (8) Il piano prevede la cessione integrale della partecipazione detenuta in “Itinera s.r.l. consortile” o, in subordine, l’alternativa liquidazione dellasocietà.

    Tabella 2:riepilogo dismissioni e acquisizioni effettuate nel

    periodo 31/12/2008 - 31/12/2014Società o consorzi liquidati nel periodo 2008-2014 -3

    Partecipazioni cedute nel periodo 2008-2014 -4

    Partecipazioni acquisite nel periodo 2008-2014 5

    Saldo al 31/12/2014 -2

    Tabella 3:RAZIONALIZZAZIONI DELLE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE

    (DETENUTE DIRETTAMENTE E/O INDIRETTAMENTE DAL COMUNE DI RIMINI)ATTUATE DAL 2011 AL MARZO 2015, RELATIVAMENTE AI COSTI (IN PARTICOLARE DEGLI ORGANI)

    Società

    partecipatapartecipato

    Quota detenuta

    (attualmente oin futuro -entro il31/12/2015) dalComune diRimini,direttamente oindirettamente

    Attività svolta razionalizzazioni attuate Risparm

    i annuiper lasocietà

    Amir s.p.a. Quota attuale75,297%,indirettamente(attraverso lacontrollata"Rimini Holdings.p.a.")

    Realizzazione e amministrazione (custodia emanutenzione) di reti (acquedottistiche e difognatura) ed impianti (anche di depurazionedei reflui) afferenti i servizi del ciclo idricointegrato (acquedotto, fognatura e depurazione)nel territorio della parte settentrionale dellaProvincia di Rimini.

    Dal 2012 al 2014 sono stati costantemente ridotti icompensi sia dell'organo amministrativo che degliorgani di controllo (collegio sindacale e società direvisione). Inoltre nel 2013, previa modifica dellostatuto sociale, l'organo amministrativo collegiale(c.d.a. di 5 persone) è stato sostituito da un organomonocratico (amministratore unico), mentre larevisione legale dei conti - precedentemente affidata

    ad una società di revisione - è stata affidata alcollegio sindacale.Con tali azioni la società ha conseguito un risparmiosul costo annuo (compensi e relativi oneriprevidenziali) dei propri organi di circa €.62.000(dagli originari circa 122.000 €/annui del 2011 agliattuali circa 60.000 €. annui), pari a - 50%.

    -60.000

    Anthea s.r.l. Quota attuale99,987%,indiretta (tramitela controllata"Rimini Holdings.p.a.")

    A favore degli enti pubblici soci o affidanti:1) manutenzione di:1.a) strade comunali;1.b) impianti di pubblica illuminazione;1.c) verde pubblico comunale;1.d) fabbricati comunali;1.e) immobili cimiteriali;1.f) automezzi comunali;2) servizi:

    2.a) di lotta antiparassitaria;2.b) energetici.

    Dal 2012 al 2015 sono stati costantemente ridotti icompensi sia dell'organo amministrativo che degliorgani di controllo (collegio sindacale e società direvisione). Inoltre nel 2013 l'organo amministrativocollegiale (c.d.a. di 3 persone) è stato sostituito daun organo monocratico (amministratore unico),mentre la revisione legale dei conti -precedentemente affidata ad una società direvisione - è stata affidata al collegio sindacale.

    Con tali azioni la società ha conseguito un risparmiosul costo annuo (compensi e relativi oneriprevideziali) dei propri organi di circa €.60.000 (daglioriginari circa 124.000 €/annui del 2011 agli attualicirca 64.000 €. annui), pari a - 48%.

    -60.000

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    Tabella 3:RAZIONALIZZAZIONI DELLE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE

    (DETENUTE DIRETTAMENTE E/O INDIRETTAMENTE DAL COMUNE DI RIMINI)ATTUATE DAL 2011 AL MARZO 2015, RELATIVAMENTE AI COSTI (IN PARTICOLARE DEGLI ORGANI)

    Societàpartecipatapartecipato

    Quota detenuta(attualmente oin futuro -

    entro il31/12/2015) dalComune diRimini,direttamente oindirettamente

    Attività svolta razionalizzazioni attuate Risparmi annuiper la

    società

    Centro AgroAlimentareRiminese(C.A.A.R.)s.p.a.consortile

    Quota attuale59,311%,indiretta (tramitela controllata"Rimini Holdings.p.a.")

    1) Costruzione (avvenuta negli anni passati) del"centro agro-alimentare di Rimini", ovverodella struttura che ospita quotidianamente ilmercato agroalimentare all'ingrosso di Rimini;

    ) gestione del centro agro-alimentare riminese,attraverso la locazione di spazi commercialialle imprese che operano stabilmente pressoil centro stesso e la fornitura, alle medesime,di numerosissimi servizi.

    Dal 2012 al 2014 sono stati costantemente ridotti icompensi sia dell'organo amministrativo chedell'organo di controllo (collegio sindacale). Inoltrenel 2013 l'organo amministrativo collegiale (c.d.a. di9 persone) è stato sostituito da un organo collegialedi sole 3 persone (delle quali solamente una -presidente ed amminstratore delegato - remuneratacon un compenso annuo; le altre percepiscono solo igettoni di presenza).Con tali azioni la società ha conseguito un risparmio

    sul costo annuo (compensi e relativi oneriprevideziali) dei propri organi di circa €.54.000 (daglioriginari circa 125.000 €/annui del 2011 agli attualicirca 71.000 €. annui), pari a - 43%.

    -54.000

    Itinera s.r.l.consortile

    Quota attuale80,68%, diretta

    Progettazione e gestione di corsi di formazioneprofessionale

    Nel 2012 il Comune ha cercato di “mettere insicurezza” i conti della società, con una serie diprovvedimenti finalizzati al relativo “risanamentoeconomico”, quali, a titolo esemplificativo, nonesaustivo, l’inserimento, alla guida della stessa (siapure solo per un anno, a causa delle sopravvenuteincompatibilità previste dal D.Lgs.39/2013) di duepropri dipendenti - non pagati dalla società (a frontedel precedente presidente, remunerato a carico dellastessa) e il trasferimento della sede sociale da unonerosissimo (in termini di canone annuo dilocazione e di connesse spese annue - di utenze e

    manutenzione) immobile di proprietà di terzi ad unpiù economico immobile comunale. Con taliprovvedimenti il fabbisogno annuo complessivo dicontributi consortili si è fortemente ridotto, dai circa200.000 € del 2011 ai circa 45.000 € del 2014.

    -155.000

    RiminiReservations.r.l.

    Quota attuale51%, indiretta(tramite lacontrollata"Rimini Holdings.p.a.")

    1) gestione dei servizi di informazione eaccoglienza turistica (i.a.t.);

    ) gestione della prenotazione ("reservation") ditutti i servizi connessi alla presenza delturista nel territorio e del pernottamentopresso strutture ricettive ubicate nel territoriodella Regione Emilia-Romagna

    Dal 2011 al 2014 sono stati costantemente ridotti icompensi sia dell'organo amministrativo chedell'organo di controllo (collegio sindacale).Con tali azioni la società ha conseguito un risparmiosul costo annuo (compensi e relativi oneriprevidenziali) dei propri organi di circa €.20.000(dagli originari circa 75.000 €/annui del 2010 agliattuali circa 54.000 €. annui), pari a - 28%.

    -20.000

    RomagnaAcque-Società delle

    Fonti s.p.a.

    Quota attuale11,94%,indiretta (tramite

    la controllata"Rimini Holdings.p.a.")

    1) progettazione e realizzazione degli impianti,delle reti e dei serbatoi afferenti il s.i.i.(servizio idrico integrato), costituenti il

    complesso acquedottistico denominato"Acquedotto della Romagna" (comprensivo dibeni collocati nelle tre Province di Rimini,Ravenna e Forlì-Cesena);

    ) gestione di parte del s.i.i. in Romagna,precisamente della produzione di acquapotabile all'ingrosso, a favore del gestore dels.i.i. della Romagna (attualmente Heras.p.a.).

    Dal 2012 al 2015 sono stati costantemente ridotti icompensi sia dell'organo amministrativo che degliorgani di controllo (collegio sindacale e società di

    revisione).Con tali azioni la società ha conseguito un risparmiosul costo annuo (compensi e relativi oneriprevidenziali) dei propri organi di circa €.40.000(dagli originari circa 294.000 €/annui del 2011 agliattuali circa 254.000 €. annui), pari a - 14%.

    -40.000

    Start Romagna s.p.a.

    Quota attuale21,977%,indiretta (tramitela controllata"Rimini Holdings.p.a.")

    Esercizio dei servizi pubblici di trasporto dipersone definiti urbani, di bacino e interbacinosia di tipo ordinario che speciali, nell'ambitoterritoriale Romagna (coincidente con le treProvince di Rimini, Ravenna e Forlì-Cesena).

    Dal 2013 al 2015 sono stati costantemente ridotti icompensi sia dell'organo amministrativo che degliorgani di controllo (collegio sindacale e società direvisione).Con tali azioni la società ha conseguito un risparmiosul costo annuo (compensi e relativi oneriprevidenziali) dei propri organi di circa €.40.000

    (dagli originari circa 204.000 €/annui del 2012 agliattuali circa 164.000 €. annui), pari a - 20%.

    -40.000

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    Tabella 3:RAZIONALIZZAZIONI DELLE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE

    (DETENUTE DIRETTAMENTE E/O INDIRETTAMENTE DAL COMUNE DI RIMINI)ATTUATE DAL 2011 AL MARZO 2015, RELATIVAMENTE AI COSTI (IN PARTICOLARE DEGLI ORGANI)

    Societàpartecipatapartecipato

    Quota detenuta(attualmente oin futuro -

    entro il31/12/2015) dalComune diRimini,direttamente oindirettamente

    Attività svolta razionalizzazioni attuate Risparmi annuiper la

    società

    Uni.Riminis.p.a.consortile

    Quota attuale20%, diretta

    Attività di promozione e supporto allo sviluppodell’Università e della ricerca scientifica e delsistema della formazione e istruzione superiorenel riminese

    Dal 2012 al 2014 sono stati costantemente ridotti icompensi sia dell'organo amministrativo chedell'organo di controllo (collegio sindacale).Con tali azioni la società ha conseguito un risparmiosul costo annuo (compensi e relativi oneriprevidenziali) dei propri organi di circa €.21.000(dagli originari circa 78.000 €/annui del 2011 agliattuali circa 57.000 €. annui), pari a - 27%.

    -21.000

    Totale 2011 > 2015 -450.000

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    AGENZIA MOBILITÀ PROVINCIA DI RIMINI (CONSORZIO)

    PREMESSA:il consorzio viene preso in considerazione, nel presente piano, unicamente perché, come di seguito esposto, se ne prevede la imminentetrasformazione in “s.r.l. consortile” (forma giuridica rilevante per il piano, diversamente dal consorzio).

    ANDAMENTO ECONOMICO DELL'ULTIMO QUINQUENNIO (2010-2014)In base alle disposizioni della convenzione costitutiva e dello statuto, il consorzio è obbligato al pareggio di bilancio, che è stato sempreconseguito, negli anni, grazie all'erogazione (anch'essa prevista dalle disposizioni di convenzione e statuto) di contributi consortili da parte deisoci, a "copertura" del "disavanzo" generato sia dal funzionamento della struttura (in proporzione alle quote di partecipazione al capitale didotazione del consorzio), sia dall'affidamento al gestore del servizio di t.p.l. (in proporzione alle percorrenze kilometriche di servizio di t.p.l. diogni comune, rispetto alle percorrenze kilometriche dell'intero bacino provinciale).

    QUALIFICAZIONE DELL'ORGANISMO PARTECIPATO Si tratta di un consorzio che ha due ruoli:1)  "autorità (attualmente provinciale) di regolazione" del trasporto pubblico locale nella Provincia di Rimini, la cui esistenza è prevista dalle

    vigenti norme di legge nazionali (art.3 bis, comma 1 bis, del D.L.13.08.2011, n.138, convertito in L.14.09.2011, n.148, come integratodall'art.1, comma 609 della L.23.12.2014, n.190) e Regionali (L.R.E.R.30/1998 e 10/2008), che prevedono anche la partecipazioneobbligatoria ad essa da parte di Comuni e Province;

    2)  proprietario e amministratore dei beni (assets) "trasportistici" (fermate, paline, rete filoviaria, depositi, t.r.c. - trasporto rapido costiero - ecc.)strumentali all'esercizio del t.p.l. nel bacino della Provincia di Rimini, ruolo propedeutico a quello del gestore del medesimo servizio.

    ASSOGGETAMENTO AGLI OBBLIGHI DI ELIMINAZIONE/SOPPRESSIONE/AGGREGAZIONE PREVISTI ALLELETT. a), b), c), d) DEL COMMA 611 DELLA L. 190/2014 

    Il consorzio, come tale, non è assoggettato a nessuno degli obblighi di eliminazione/soppressione/aggregazione previsti dalla norma (si vedala premessa), ma agli obblighi di trasformazione (in s.r.l.) e di aggregazione (in agenzia unica romagnola) previsti dalle vigenti leggi regionali

    (L.R.E.R. n.30/1998 e n.10/2008) in materia di regolazione del trasporto pubblico locale, come meglio specificato di seguito.

    RAZIONALIZZAZIONI GIÀ ADOTTATE O TENTATE FINO AD OGGI 1)  Nel corso dell'anno 2012, in attuazione delle disposizioni di legge regionali già richiamate, è stato interrotto l'affidamento al consorzio, da

    parte del Comune di Rimini, dell'attività di "gestione della sosta su aree pubbliche" precedentemente affidata;2)  nel corso del 2013 l'organo amministrativo del consorzio è stato ridotto dai precedenti n.6 membri a soli 3 membri, tutti non remunerati (più

    precisamente essi sono equiparati, per legge, agli amministratori pubblici, pertanto il consorzio rimborsa al datore di lavoro privato delpresidente del c.d.a. - gli altri due amministratori sono dipendenti pubblici di due enti soci, Provincia e Comune di Rimini - gli oneri da essosostenuti per la parte di attività lavorativa da esso svolta presso il consorzio, piuttosto che presso il proprio datore di lavoro privato).

    AZIONI DA INTRAPRENDERE (PROPOSTA DI RAZIONALIZZAZIONE)

    NEL DETTAGLIO 

    In attuazione delle disposizioni delle vigenti leggi regionali (L.R.E.R. n.30/1998 e n.10/2008), entro il 31/12/2015 il consorzio verràtrasformato in "Agenzia Mobilità Provincia di Rimini - A.M. s.r.l. consortile" e questa neo-nata società verrà poi scissa parzialmente eproporzionalmente a beneficio dell'agenzia della mobilità di Ravenna (attualmente denominata "Ambra s.r.l.", che cambierà natura - dalucrativa a consortile - e denominazione, assumendo quella di "Agenzia Mobilità Romagnola - A.M.R. s.r.l. consortile"), con trasferimentoad essa del ramo d'azienda relativo alla funzione di "autorità della mobilità" e modifica della denominazione (della parte residua - “scissa”)

    Partecipazione pubblica complessiva (di tutti i soci pubblici - direttamente e/o indirettamente - congiuntamente tra loro):  Totalitaria  Maggioritaria  Minoritaria

    Quota detenuta dal Comune di Rimini, direttamente o indirettamente  Partecipazione diretta attuale: 79,63%  Partecipazione indiretta:

    Attività svolta:1)  funzione di autorità di regolazione (progettazione, organizzazione, promozione ed amministrazione) del servizio di trasporto

    pubblico locale (t.p.l.) di persone nel bacino della provincia di Rimini;2)  amministrazione (ovvero realizzazione, custodia e manutenzione) dei beni (assets) "trasportistici" (fermate, paline, rete

    filoviaria, depositi, t.r.c. - trasporto rapido costiero - ecc.) strumentali all'esercizio del t.p.l. nel bacino della Provincia di Rimini.

    N. Amministratori al 31/12/14:  03

    N. Dipendenti al 31/12/14: 24

    Organi di controllo al 31/12/2014:  collegio sindacale (3 membri effettivi)

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    in "Patrimonio Mobilità Provincia di Rimini - P.M.R. s.r.l. consortile" e dello statuto, e svolgimento unicamente delle residue attività di"amministrazione dei beni trasportistici" (il Comune di Rimini ha approvato la duplice operazione con D.C.C. n.147 del 18/12/2014 e n.24del 26/03/2015).Tale progetto è già stato approvato dagli enti dei bacini di Forlì e Cesena e, una volta attuato, comporterà la presenza, nel sistemaintegrato del t.p.l. romagnolo, di quattro distinti soggetti:a) una società di ambito romagnolo che svolgerà le funzioni di agenzia unica (A.M.R.);b) una società di ambito romagnolo che svolgerà le funzioni di gestore unico del servizio di t.p.l. (Start Romagna - già oggi presente);

    c) una società per la gestione dei beni trasportistici che opererà a livello locale riminese (P.M.R.);d) una società per la gestione dei beni trasportistici che opererà a livello locale forlivese-cesenate (A.T.R.).Le società derivanti dalla duplice operazione sopra descritta ("A.M.R. s.r.l. consortile" e, relativamente al territorio riminese, “P.M.R. s.r.l.consortile"), svolgendo, rispettivamente, attività di "agenzia della mobilità (unica) romagnola" e di "amministrazione dei beni trasportisticidella Provincia di Rimini", svolgeranno "attività di interesse generale".La partecipazione in esse non sarà pertanto vietata (anzi, come detto, la partecipazione alla prima società è e sarà obbligatoria per legge).Il progetto di aggregazione sopra citato, oltre che rispondere all’esigenza di un adeguamento alla normativa regionale richiamata, è teso arealizzare la semplificazione e lo “snellimento” organizzativo delle agenzie, il superamento della frammentarietà territoriale “regolatoria” (afronte, invece, della unitarietà “gestoria” già esistente) e il miglioramento complessivo del sistema e dovrebbe consentire la concretarealizzazione dell’ambito (unico) “Romagna” - al posto dei tre bacini attualmente esistenti - e lo svolgimento, all’interno dello stesso, di unagara unica per la futura gestione del servizio, propedeutica ed imprescindibile per un auspicabile miglioramento anche della gestionestessa.

    IN SINTESI Trasformazione dell'attuale "consorzio A.M." in "Agenzia Mobilità Provincia di Rimini - A.M. s.r.l. consortile" e successiva scissione parzialeproporzionale di quest'ultima a beneficio della “Agenzia Mobilità Romagnola - A.M.R. s.r.l. consortile" (oggi “Ambra s.r.l.”), con

    conseguente partecipazione (da parte del Comune) a due distinte società: "Agenzia Mobilità Romagnola - A.M.R. s.r.l. consortile" e“Patrimonio Mobilità Provincia di Rimini - P.M.R. s.r.l. consortile" (società dei beni trasportistici della provincia di Rimini).

    PRESUMIBILI CONSEGUENZE DELLA PROPOSTA DI RAZIONALIZZAZIONE PREVISTA

    PER L'ORGANISMO PARTECIPATO Scissione in due distinti soggetti societari, uno con funzioni di "agenzia della mobilità" dell'intero ambito romagnolo ed uno con funzioni di"amministrazione dei beni trasportistici" della sola provincia di Rimini, i cui costi sono previsti complessivamente non superiori a quellidell'unico soggetto (consorzio) attualmente esistente.

    PER IL COMUNE DI RIMINI Partecipazione a due distinte "s.r.l. consortili" (una con funzioni di "agenzia della mobilità" dell'intero ambito romagnolo ed una con funzionidi "amministrazione dei beni trasportistici" della sola provincia di Rimini), invece che all'attuale unico consorzio, svolgente entrambe lefunzioni (aumento “sostanziale” di una unità del numero delle partecipazioni societarie detenute), con contributi consortili previsti a proprio

    carico in misura complessivamente non superiore a quelli da esso versati all'unico consorzio attualmente esistente (invarianza degli onerifuturi stimati a carico del socio Comune di Rimini per la partecipazione alle due nuove s.r.l. consortili rispetto all'onere futuro stimato acarico del medesimo per la partecipazione all'unico consorzio attualmente esistente).

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    AGENZIA MOBILITÀ ROMAGNOLA - A.M.R. S.R.L. CONSORTILE (OGGI “AMBRA S.R.L.”)

    ANDAMENTO ECONOMICO PREVISTOAnalogamente a quanto accade per l'attuale consorzio "Agenzia della mobilità della Provincia di Rimini - A.M.", la società "si reggerà"(conseguendo annualmente il pareggio di bilancio) grazie ai contributi consortili che, in base alle disposizioni dell'articolo 2615 ter c.c. -

    richiamate dal relativo statuto - saranno versati annualmente dai soci [in proporzione alle rispettive quote di partecipazione al capitale sociale -relativamente agli eventuali disavanzi generati dal funzionamento della società - e in proporzione alle rispettive percorrenze kilometriche(rispetto a quelle dell'intero ambito territoriale romagna) relativamente agli eventuali disavanzi generati dall’affidamento dei servizi di t.p.l.].

    QUALIFICAZIONE DELL'ORGANISMO PARTECIPATO Si tratterà della nuova "agenzia della mobilità (unica) romagnola", ovvero della nuova autorità di regolazione del t.p.l. nell'ambito territorialeromagna (espressamente previsto dalla Regione Emilia-Romagna con deliberazione della propria Giunta n.908 del 02/07/2012), a cui ilComune di Rimini parteciperà a seguito della duplice operazione di trasformazione del “consorzio A.M.” in “A.M. s.r.l. consortile” e disuccessiva scissione parziale proporzionale di questa società a beneficio dell’attuale agenzia della mobilità di Ravenna (“Ambra s.r.l.”).L'esistenza di tale autorità è prevista obbligatoriamente dalle norme di legge nazionali (articolo 3 bis, comma 1 bis, del D.L.13.08.2011, n.138,convertito in L.14.09.2011, n.148, come modificato dall'art.1, comma 609, della L.23.12.2014, n.190) e regionali (L.R.E.R.30/1998 e 10/2008)e la partecipazione ad essa da parte dei Comuni e delle Province è non solo possibile, ma addirittura obbligatoria.

    ASSOGGETAMENTO AGLI OBBLIGHI DI ELIMINAZIONE/SOPPRESSIONE/AGGREGAZIONE PREVISTI ALLELETT. a), b), c), d) DEL COMMA 611 DELLA L. 190/2014 

    La società non è assoggettata a nessuno degli obblighi di eliminazione/soppressione/aggregazione ed anzi è “obbligatoria”.

    RAZIONALIZZAZIONI GIÀ ADOTTATE O TENTATE FINO AD OGGI Dal 2010 (anno di costituzione) ad oggi sono stati ridotti del 10%, in seno ad “Ambra s.r.l.”, i compensi dei due organi societari (amministratoreunico e collegio sindacale, che svolge anche le funzioni di revisione legale dei conti).

    AZIONI DA INTRAPRENDERE (PROPOSTA DI RAZIONALIZZAZIONE)

    NEL DETTAGLIO Una volta acquisita la partecipazione, mantenimento della stessa.

    IN SINTESI Una volta acquisita la partecipazione, mantenimento della stessa.

    PRESUMIBILI CONSEGUENZE DELLA PROPOSTA DI RAZIONALIZZAZIONE PREVISTA

    PER L'ORGANISMO PARTECIPATO Nessuna

    PER IL COMUNE DI RIMINI Nessuna

    Partecipazione pubblica complessiva (di tutti i soci pubblici - direttamente e/o indirettamente - congiuntamente tra loro):  Totalitaria  Maggioritaria

      Minoritaria

    Quota detenuta dal Comune di Rimini, direttamente o indirettamente  Partecipazione diretta futura (entro il 31/12/2015): 24,49%  Partecipazione indiretta:

    Attività svolta:La società, che attualmente coincide con l'agenzia della mobilità della Provincia di Ravenna, denominata "Ambra s.r.l.", deriveràdalla duplice operazione, in parte (relativamente alla trasformazione di A.T.R.) già attuata e in parte (per tutto il resto) di prossimaimminente attuazione, di1)  trasformazione dei due consorzi "Agenzia Mobilità" delle Provincia di Rimini (A.M.) e di Forlì-Cesena (A.T.R.) in due s.r.l.

    consortili (rispettivamente "Agenzia Mobilità Provincia di Rimini - A.M. s.r.l. consortile" e "A.T.R. s.r.l. consortile") e di2)  successiva scissione parziale proporzionale di ciascuna di dette nuove società ("scisse") a beneficio dell'agenzia della

    mobilità della Provincia di Ravenna ("Ambra s.r.l." - "beneficiaria" - che cambierà la propria natura - da lucrativa a consortile -e la propria denominazione in "Agenzia Mobilità Romagnola - A.M.R. s.r.l. consortile"), con contestuale cambio didenominazione della "scissa riminese residua" (da "A.M. s.r.l. consortile" a "Patrimonio Mobilità Provincia di Rimini - P.M.R.

    s.r.l. consortile") ed ingresso dei soci delle due “scisse” (incluso il Comune di Rimini) nella compagine sociale della“beneficiaria”, di cui attualmente non fanno parte.

    N. Amministratori:  01 (sia attualmente, come “Ambra s.r.l.”, sia in futuro, come “A.M.R. s.r.l. consortile”)

    N. Dipendenti: 21 (gli attuali 4 di “Ambra s.r.l.”, oltre ad ulteriori 10 provenienti da “A.T.R. s.r.l. consortile” e 7 da “A.M.s.r.l. consortile”) 

    Organi di controllo:  collegio sindacale (3 membri effettivi; sia attualmente, come “Ambra s.r.l.”, sia in futuro, come “A.M.R.s.r.l. consortile”)

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    PATRIMONIO MOBILITÀ PROVINCIA DI RIMINI - P.M.R. S.R.L. CONSORTILE 

    ANDAMENTO ECONOMICO PREVISTOAnalogamente a quanto accade per l'attuale (unico) “consorzio A.M.” (che riassume in sé le due attività di "autorità di regolazione del t.p.l.”nella Provincia di Rimini e di proprietario, realizzatore e manutentore dei beni trasportistici strumentali al medesimo t.p.l. nella medesimaProvincia), anche questa società si sosterrà (conseguendo annualmente il pareggio di bilancio) grazie ai contributi consortili che, in base alledisposizioni del'articolo 2615 ter c.c. - richiamate dal relativo statuto - saranno versati annualmente dai soci [in proporzione alle rispettive

    quote di partecipazione al capitale sociale, relativamente agli eventuali disavanzi generati dal funzionamento della società e dagliinvestimenti/manutenzioni straordinarie su beni "a rete"; in proporzione al rispettivo grado di fruizione, relativamente ai disavanzi generati dagliinvestimenti/manutenzioni straordinarie di beni a fruizione esclusivamente territoriale].

    QUALIFICAZIONE DELL'ORGANISMO PARTECIPATO Si tratterà di una società “patrimoniale” sovra-comunale, che svolgerà (come l’attuale consorzio A.M.) le attività di progettazione,realizzazione, detenzione e manutenzione dei beni "trasportistici" strumentali al t.p.l. (fermate, paline, filovia, t.r.c., ecc.) collocati nel territoriodi tutti gli enti locali soci e quindi nel territorio di tutta la Provincia di Rimini, e quindi la gestione unitaria e coordinata per loro conto, di tutti ibeni in questione, con la conseguente garanzia di relativa effettiva messa a disposizione del gestore unico del t.p.l., per di più a condizioniomogenee (non differenziate in funzione del relativo soggetto proprietario). Pertanto la società svolgerà una attività strettamente necessaria efondamentale per il reale ed efficace perseguimento dei fini istituzionali (di promozione, cura e sviluppo socio-economico della propriapopolazione di riferimento) degli enti soci in materia di mobilità dei propri cittadini.Infatti, anche a fronte della unitarietà e “sovra-comunalità” del bacino ottimale di riferimento del t.p.l. - coincidente attualmente con il territorioprovinciale e a breve (a seguito della imminente prevista unificazione delle tre agenzie della mobilità romagnole, sopra indicata) con quellosovra-provinciale romagnolo, l’alternativo frazionamento della proprietà e dell’amministrazione dei beni trasportistici provinciali sarebbe

    certamente inopportuno. La partecipazione a tale società, pertanto, non pare vietata.

    ASSOGGETAMENTO AGLI OBBLIGHI DI ELIMINAZIONE/SOPPRESSIONE/AGGREGAZIONE PREVISTI ALLELETT. a), b), c), d) DEL COMMA 611 DELLA L. 190/2014 

    La società non sarà assoggettata a nessuno degli obblighi di eliminazione/soppressione/aggregazione.

    RAZIONALIZZAZIONI GIÀ ADOTTATE O TENTATE FINO AD OGGISi vedano quelle sopra già indicate relativamente al consorzio “Agenzia Mobilità della Provincia di Rimini” attualmente esistente, da cui talesocietà deriverà.

    AZIONI DA INTRAPRENDERE (PROPOSTA DI RAZIONALIZZAZIONE)

    NEL DETTAGLIO 

    a) Nel caso in cui si attuasse la fusione per incorporazione di “Amir s.p.a.” in “Romagna Acque - società delle fonti s.p.a.” (di seguitoindicata nelle parti relative ad Amir e a Romagna Acque), mantenimento della partecipazione.b) Nel caso alternativo in cui non si attuasse la fusione per incorporazione di “Amir s.p.a.” in “Romagna Acque - società delle fonti s.p.a.”

    (di seguito indicata nelle parti relative ad Amir e a Romagna Acque), a fronte della parziale "somiglianza" delle attività (patrimoniali)svolte (amministrazione di beni e reti, rispettivamente trasportistici ed idrici) dalle due società e della coincidenza della maggioranza dei

    Partecipazione pubblica complessiva (di tutti i soci pubblici - direttamente e/o indirettamente - congiuntamente tra loro):  Totalitaria

      Maggioritaria  Minoritaria

    Quota detenuta dal Comune di Rimini, direttamente o indirettamente  Partecipazione diretta futura (entro il 31/12/2015): 79,63%  Partecipazione indiretta:

    Attività svoltaLa società (che attualmente non esiste) risulterà dalla duplice operazione, di imminente attuazione, di1)  trasformazione dell'attuale consorzio "Agenzia Mobilità Provincia di Rimini - A.M." in "Agenzia Mobilità Provincia di Rimini -

    A.M. s.r.l. consortile";2)  successiva scissione parziale proporzionale di quest'ultima società ("scissa") a beneficio di "Ambra s.r.l." ("beneficiaria", che

    cambierà la propria denominazione in "Agenzia Mobilità Romagnola - A.M.R. s.r.l. consortile"), con contestuale cambio didenominazione della "scissa residua" (da "A.M. s.r.l. consortile" a "P.M.R. s.r.l. consortile").

    La società svolgerà le attività di amministrazione (ovvero realizzazione, custodia e manutenzione) dei beni (assets) "trasportistici"(fermate, paline, rete filoviaria, depositi, t.r.c. - trasporto rapido costiero - ecc.) strumentali all'esercizio del t.p.l. nel bacino della

    Provincia di Rimini.

    N. Amministratori previsti:  03

    N. Dipendenti previsti: 17 (gli attuali 24 del “consorzio A.M.”, meno i 7 che confluiranno in “A.M.R. s.r.l. consortile”)

    Organi di controllo previsti:  collegio sindacale (3 membri effettivi e 2 supplenti)

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    rispettivi soci, entro il 31/12/2015 il Comune di Rimini, socio di maggioranza assoluta di entrambe le società (nel caso di “Amir s.p.a.”attraverso la controllata “Rimini Holding s.p.a.”) proporrà ai soci di "P.M.R. s.r.l. consortile" e di "Amir s.p.a. di realizzare, primapossibile e previa puntuale verifica delle potenziali "sinergie" ed economicità da essa derivanti, la fusione per incorporazione dellaprima nella seconda, con contestuale modifica della natura (da lucrativa a consortile) e della tipologia (da "s.p.a." ad "s.r.l."), delladenominazione (da individuare - ad esempio "Patrimonio Idrico e Trasportistico Provincia di Rimini - P.I.T.R. s.r.l. consortile") e dellostatuto dell'incorporante (Amir) ed estinzione dell'incorporata (P.M.R.) ed acquisizione, da parte del Comune, di una partecipazionediretta in “P.I.T.R. s.r.l. consortile", al posto di quella che entro l'anno 2015 deterrà in P.M.R..

    IN SINTESI a) Nel caso in cui si attuasse la fusione per incorporazione di Amir s.p.a. in Romagna Acque s.p.a. (di seguito indicata nelle

    parti relative ad Amir e a Romagna Acque), mantenimento della partecipazione.b) Nel caso alternativo in cui non si attuasse la fusione per incorporazione di Amir s.p.a. in Romagna Acque s.p.a. (di seguito

    indicata nelle parti relative ad Amir e a Romagna Acque) fusione per incorporazione di "P.M.R. s.r.l. consortile" in "Amirs.p.a."

    PRESUMIBILI CONSEGUENZE DELLA PROPOSTA DI RAZIONALIZZAZIONE PREVISTA

    PER L'ORGANISMO PARTECIPATO a) nel primo caso sopra indicato: nessuna;b) nel secondo caso sopra indicato: risparmio di costi per l'importo stimato di circa 52.000 €. annui [derivanti: per circa €.32.000 dalla

    soppressione dell'organo amministrativo (€.7.000) e del collegio sindacale (€.25.000) di P.M.R. e per circa €.20.000 dalla

    internalizzazione (con personale di P.M.R.) delle funzioni amministrativo-contabili di Amir, da questa attualmente acquisite pressosoggetti terzi)].

    PER IL COMUNE DI RIMINI a) nel primo caso sopra indicato: nessuna;b) nel secondo caso sopra indicato: riduzione dei contributi consortili a proprio carico, di un importo stimato in circa 40.000 €. annui (pari

    a circa il 77% - ipotetica quota di partecipazione al capitale sociale dell'incorporante Amir post fusione - del risparmio annuo dellasocietà, sopra stimato in €.52.000).

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    AMIR S.P.A.

    ANDAMENTO ECONOMICO DELL'ULTIMO QUINQUENNIO (2010-2014)La società ha sempre prodotto utili, che ha sempre accantonato per far fronte agli investimenti che si è impegnata a realizzare.

    QUALIFICAZIONE DELL'ORGANISMO PARTECIPATO E' una c.d. "società delle reti" ex art.113, c.13, del D.Lgs.18.08.2000, n.267 (“veste” assunta nel 2003, a seguito della scissione parzialeproporzionale a beneficio di Seabo - oggi Hera - s.p.a.), che come tale detiene la proprietà e si occupa della manutenzione e della custodiadei beni strumentali all'erogazione del s.p.l. (di interesse generale) idrico integrato; conseguentemente svolge anch'essa un'attività di interessegenerale e il mantenimento della partecipazione non pare vietato, ma dipende dalla volontà e dagli obiettivi dell'amministrazione.

    ASSOGGETAMENTO AGLI OBBLIGHI DI ELIMINAZIONE/SOPPRESSIONE/AGGREGAZIONE PREVISTI ALLELETT. a), b), c), d) DEL COMMA 611 DELLA L. 190/2014 

    A fronte della parziale coincidenza delle attività svolte dalla società con quelle svolte da “Romagna Acque - Società delle Fonti s.p.a.”, Amir èassoggettata all’obbligo di eliminazione delle “partecipazioni doppioni” stabilito dalla lettera c.

    RAZIONALIZZAZIONI GIÀ ADOTTATE O TENTATE FINO AD OGGIDal 2012 al 2014 sono stati costantemente ridotti i compensi sia dell'organo amministrativo che degli organi di controllo (collegio sindacale esocietà di revisione). Inoltre nel 2013, previa modifica dello statuto sociale, l'organo amministrativo collegiale (c.d.a. di 5 persone) è statosostituito da un organo monocratico (amministratore unico), mentre la revisione legale dei conti - precedentemente affidata ad una società direvisione - è stata affidata al collegio sindacale.Con tali azioni la società ha conseguito un risparmio sul costo annuo (compensi e relativi oneri previdenziali) dei propri organi di circa€.62.000 (dagli originari circa 122.000 €/annui del 2011 agli attuali circa 60.000 €. annui), pari a - 50%.

    AZIONI DA INTRAPRENDERE (PROPOSTA DI RAZIONALIZZAZIONE)

    NEL DETTAGLIO A fronte dell'importanza dell'ingente patrimonio acquedottistico detenuto dalla società e dei fondamentali ed imprescindibili (per il Comunedi Rimini) investimenti (raddoppio del depuratore di Santa Giustina e nuova condotta di collettamento dei reflui di Bellaria e Rimini nord almedesimo depuratore) nella cui realizzazione e finanziamento essa è attualmente impegnata, il Comune (attraverso la controllata “RiminiHolding s.p.a.”) intende mantenere la partecipazione attualmente posseduta.1)  Tuttavia a fronte della parziale coincidenza delle attività svolte dalla società con quelle svolte da Romagna Acque s.p.a. (si veda di

    seguito), entro il 31/12/2015 il Comune di Rimini, socio di entrambe le società attraverso la controllata Rimini Holding s.p.a., proporràai soci di "Romagna Acque s.p.a." e di "Amir s.p.a." di realizzare, prima possibile e previa puntuale verifica delle potenziali sinergie edeconomicità da essa derivanti, la fusione per incorporazione della seconda nella prima, con contestuale estinzione di Amir e dellarelativa partecipazione in essa attualmente detenuta attraverso Holding ed incremento della partecipazione attualmente detenutadalla medesima Holding nella prima;

    2)  in subordine, nel caso in cui, per qualunque motivo, tale fusione non venisse attuata, a fronte della parziale "somiglianza" delle attività

    (patrimoniali) svolte (amministrazione di beni e reti, rispettivamente idrici e trasportistici) dalle due società e della coincidenza dellamaggioranza dei rispettivi soci, entro il 31/12/2015 il Comune di Rimini, socio di maggioranza assoluta di entrambe le società (nelcaso di Amir s.p.a. attraverso la controllata Rimini Holding s.p.a.) proporrà ai soci di "Amir s.p.a." e di "P.M.R. s.r.l. consortile" direalizzare, prima possibile e previa puntuale verifica delle potenziali sinergie ed economicità da essa derivanti, la fusione perincorporazione della seconda nella prima, con contestuale modifica della natura (da lucrativa a consortile), della denominazione (da

    Partecipazione pubblica complessiva (di tutti i soci pubblici - direttamente e/o indirettamente - congiuntamente tra loro):  Totalitaria

      Maggioritaria  Minoritaria

    Quota detenuta dal Comune di Rimini, direttamente o indirettamente  Partecipazione diretta:  Partecipazione indiretta (attraverso la controllata Rimini Holding s.p.a.) attuale: 75,297%

    Attività svoltaRealizzazione e amministrazione (custodia e manutenzione) di reti (acquedottistiche e di fognatura) ed impianti (anche didepurazione dei reflui) afferenti i servizi del ciclo idrico integrato (acquedotto, fognatura e depurazione) nel territorio della partesettentrionale della Provincia di Rimini.

    N. Amministratori al 31/12/14:  01

    N. Dipendenti al 31/12/14: 03

    Organi di controllo al 31/12/2014:  collegio sindacale (3 membri effettivi e 2 supplenti)

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    Comune di Rimini - Piano operativo di razionalizzazione delle società e dellepartecipazioni societarie

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    individuare, ad esempio "Patrimonio Idrico e Trasportistico Provincia di Rimini - P.I.T.R. s.r.l. consortile") e dello statutodell'incorporante (Amir), estinzione dell'incorporata (P.M.R.) ed acquisizione, da parte del Comune, di una partecipazione diretta inAmir s.p.a., al posto di quella che entro l'anno 2015 deterrà in P.M.R. s.r.l. consortile.

    IN SINTESI 1) fusione per incorporazione di Amir s.p.a. in Romagna Acque s.p.a.;2) in subordine rispetto a quanto previsto al punto 1, nel caso in cui, per qualunque motivo, la fusione ivi indicata non venisse attuata,

    fusione per incorporazione di "P.M.R. s.r.l. consortile" in "Amir s.p.a.".

    PRESUMIBILI CONSEGUENZE DELLA PROPOSTA DI RAZIONALIZZAZIONE PREVISTA

    PER L'ORGANISMO PARTECIPATO 1)  in caso di fusione per incorporazione di Amir in Romagna Acque: risparmio di costi per l'importo stimato di circa 78.000 €. annui

    [derivanti: per circa €.58.000 dalla soppressione dell'organo amministrativo (€.34.000) e del collegio sindacale (€.24.000) di Amir eper circa €.20.000 dalla internalizzazione (in Romagna Acque, con relativo personale) delle funzioni amministrativo-contabili di Amir,da questa attualmente acquisite presso soggetti terzi)];

    2)  in caso di fusione per incorporazione di "P.M.R. s.r.l. consortile" in Amir s.p.a.: risparmio di costi per l'importo stimato di circa 52.000€. annui [derivanti: per circa €.32.000 dalla soppressione dell'organo amministrativo (€.7.000) e del collegio sindacale (€.25.000) diP.M.R. e per circa €.20.000 dalla internalizzazione (con personale di P.M.R.) delle funzioni amministrativo-contabili di Amir, da questaattualmente acquisite presso soggetti terzi)].

    PER IL COMUNE DI RIMINI 1) nella prima ipotesi: incremento (in misura attualmente difficilmente quantificabile) della partecipazione detenuta (attraverso la

    controllata Rimini Holding s.p.a.) in Romagna Acque, e, conseguentemente, dei dividendi annui percepiti da essa (sempre attraversoHolding);

    2) nella seconda ipotesi: riduzione dei contributi consortili a proprio carico, per un importo stimato in circa 40.000 €. annui (pari a circa il77% - ipotetica quota di partecipazione al capitale sociale dell'incorporante Amir, post incorporazione di P.M.R - del risparmio dellasocietà, sopra stimato in 52.000 €. annui).

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    AMFA S.P.A.

    ANDAMENTO ECONOMICO DELL'ULTIMO QUINQUENNIO (2010-2014)La società ha sempre prodotto utili, che fino al 2013 ha anche distribuito ai soci (dividendo medio annuo a favore di Rimini Holding s.p.a. circa€.145.000). A fronte dei numerosi ripetuti interventi normativi di liberalizzazione del settore farmaceutico susseguitisi nell'ultimo quinquennio(liberalizzazione della vendita di alcune tipologie di farmaci, obbligo di vendita di farmaci generici - meno costosi - al posto dei farmacibrevettati - più costosi, ecc.) l'andamento di tali utili è stato costantemente calante nel quinquennio.

    QUALIFICAZIONE DELL'ORGANISMO PARTECIPATO E' una società che, erogando il "s.p.l." (servizio pubblico locale) farmaceutico, svolge una attività di "interesse generale". Il mantenimento dellapartecipazione non è pertanto vietato. La società mista pubblico-privata è, tra quelle previste dalle vigenti normative del settore farmaceutico,la modalità scelta nel 1994 dal Comune di Rimini per la gestione del s.p.l. farmaceutico; coerentemente con tale modalità scelta, in occasionedella privatizzazione della società avvenuta (con procedura ad evidenza pubblica) nel 1999, il Comune si è contrattualmente impegnato con ilsocio privato (a cui ha venduto la maggioranza assoluta del capitale sociale) ad affidare alla società (oggetto di cessione) la gestione dellefuture farmacie comunali che avesse istituito per tutta la durata (99 anni dalla costituzione della società - quindi fino al 31/12/2093) del

    contratto ("contratto di programma") di affidamento del servizio stesso ad Amfa. La cessione integrale della partecipazione da parte delComune implicherebbe quindi un cambiamento della modalità di gestione scelta originariamente (nel 1994), con conseguente rinuncia a priori,da parte del Comune stesso, alla gestione (attraverso Amfa) di nuove future farmacie comunali (mediante esercizio del correlato "diritto diprelazione"), la cui apertura divenisse possibile da oggi fino al 31/12/2093.

    ASSOGGETAMENTO AGLI OBBLIGHI DI ELIMINAZIONE/SOPPRESSIONE/AGGREGAZIONE PREVISTI ALLELETT. a), b), c), d) DEL COMMA 611 DELLA L. 190/2014 

    Gestendo il servizio pubblico locale (a rilevanza economica) farmaceutico, la società sarebbe teoricamente soggetta all’obbligo diaggregazione con altri soggetti analoghi, previsto dalla lettera d), cosa però di fatto non realizzabile, a fronte dell’appartenenza (con il 74%circa del capitale) della stessa ad un grande ed importante gruppo imprenditoriale, con capogruppo finale straniero (inglese), che determina lescelte societarie in relazione alle proprie strategie di gruppo.

    RAZIONALIZZAZIONI GIÀ ADOTTATE O TENTATE FINO AD OGGINel 2012 il Comune ha formalmente proposto al socio privato di maggioranza assoluta (con circa il 74% del capitale sociale) di ridurre icompensi e degli organi amministrativi e di controllo, ma il socio non ha accolto la proposta.

    AZIONI DA INTRAPRENDERE (PROPOSTA DI RAZIONALIZZAZIONE)

    NEL DETTAGLIO Anche a fronte della precisa regolamentazione del settore farmaceutico da tempo esistente (con prezzi dei farmaci stabiliti da autoritàstatali, ad esempio), lo svolgimento del servizio farmaceutico non sembra più essere di fondamentale ed imprescindibile importanza per ilconseguimento delle proprie finalità istituzionali da parte del Comune; pertanto, anche a fronte della potenziale (per quanto calante)appetibilità da parte del mercato, sarebbe opportuno tentare di privatizzare ulteriormente la società, attraverso la vendita dell'interapartecipazione, mediante asta pubblica da aggiudicare sulla base del prezzo (di acquisto della partecipazione) più alto.Tuttavia, per evitare che il Comune rinunci alla futura (redditizia) possibilità di apertura di nuove farmacie comunali con affidamento dellarelativa gestione alla (propria) società, tale privatizzazione si limiterà ad una parte predominante (20%) della partecipazione, ma nonintegrale. Il mantenimento del 5% residuo consentirà infatti al Comune - oltre che di far incassare, alla controllata Rimini Holding s.p.a., uningente prezzo di vendita una tantum (stimabile in circa €.3.500.000

    2) - di continuare ad esercitare in futuro il “diritto di prelazione” (alias

    “facoltà di istituire e gestire”) sulla metà (in base al principio di alternanza tra pubblico e privato) delle nuove istituende farmacie all’internodel Comune di Rimini (è già attualmente prevista l’istituzione di n.8 nuove farmacie, di cui 4 spettanti al pubblico e 4 al privato) e diaffidarne la gestione alla società, dietro incasso di apposito corrispettivo da parte della stessa e nel rispetto del contratto di cessione azioni

    del 1999.

    2 La stima deriva dal fatto che l’intera partecipazione del 25% attualmente detenuta da Rimini Holding s.p.a. è iscritta nel bilancio di questasocietà al valore (di perizia - del novembre 2010) di €.4.560.110.

    Partecipazione pubblica complessiva (di tutti i soci pubblici - direttamente e/o indirettamente - congiuntamente tra loro):  Totalitaria  Maggioritaria  Minoritaria

    Quota detenuta dal Comune di Rimini  Partecipazione diretta:  Partecipazione indiretta (attraverso la controllata Rimini Holding s.p.a.) attuale: 25%

    Attività svoltaAzienda multiservizi farmaceutica: commercio all'ingrosso (con gestione di un magazzino unico a Vimercate - Milano) e aldettaglio (con la gestione di n.7 farmacie comunali riminesi e della farmacia comunale di Misano Monte) di farmaci e prodottisanitari.

    N. Amministratori al 31/12/14:  05

    N. Dipendenti al 31/12/14: 40

    Organi di controllo al 31/12/2014:  collegio sindacale (3 membri effettivi e 2 supplenti)

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    Comune di Rimini - Piano operativo di razionalizzazione delle società e dellepartecipazioni societarie

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    In base alle disposizioni del contratto di mutuo attualmente vigente tra Rimini Holding s.p.a. e la banca mutuante Monte dei Paschi diSiena s.p.a., l’incasso eventualmente realizzato con la vendita sarà obbligatoriamente e prioritariamente impiegato da Rimini Holding s.p.a.per l'estinzione parziale del mutuo stesso (mutuo originario - del 27/06/2013 - di €.9,3 milioni, da rimborsare entro il 30/06/2023 con ratesemestrali costanti di importo variabile - in funzione del tasso euribor - attualmente pari a circa €.540.000, per un importo annuocomplessivo di circa €.1.080.000; importo residuo del mutuo da rimborsare al 31/12/2014 €.8.065.000).

    IN SINTESI Vendita (con asta pubblica, al migliore offerente), da parte di Rimini Holding s.p.a., della quota azionaria del 20%, con incasso attualmentestimabile in circa 3.500.000 euro, e mantenimento della residua quota azionaria del 5%.

    PRESUMIBILI CONSEGUENZE DELLA PROPOSTA DI RAZIONALIZZAZIONE PREVISTA

    PER L'ORGANISMO PARTECIPATO Ulteriore parziale privatizzazione della società, per un ulteriore 20% del relativo capitale.

    PER IL COMUNE DI RIMINI Incasso, da parte della propria controllata Rimini Holding s.p.a., di importante somma "una tantum" (indicativamente stimabile in circa3.500.000 euro) da impiegare prioritariamente per l'estinzione parziale del mutuo acceso dalla controllata Rimini Holding s.p.a. con laBanca Monte dei Paschi di Siena s.p.a. (importo residuo al 31/12/2014 circa 8 milioni di euro).

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    ANTHEA S.R.L.

    ANDAMENTO ECONOMICO DELL'ULTIMO QUINQUENNIO (2010-2014)La società ha sempre prodotto utili, che ha negli ultimi tre anni ha anche distribuito ai soci per la quasi totalità del relativo importo (dividendomedio annuo a favore di Rimini Holding s.p.a. nel triennio 2012-2014 pari a circa €.311.000).

    QUALIFICAZIONE DELL'ORGANISMO PARTECIPATO Prima con D.C.C. n.112 dell'11/12/2008 (per i primi affidati) e poi con D.C.C. n.51 del 06/05/2010 (per quelli affidati successivamente), il

    Comune di Rimini, nell'affidare alla società lo svolgimento, in house providing, dei servizi indicati, li ha espressamente qualificati come "servizistrumentali"; pertanto si tratta di una c.d. "società strumentale in house del (decreto) Bersani (D.L.223/2006)". I servizi svolti dalla società sonoresi direttamente ai tre comuni soci-committenti, ma, nella loro quasi totalità, indirettamente, sono fruiti dai relativi cittadini, per cui sono"servizi di interesse generale" e, conseguentemente, il mantenimento della partecipazione societaria non pare vietato, ma dipende dallavolontà e dagli obiettivi dell'amministrazione comunale.

    ASSOGGETAMENTO AGLI OBBLIGHI DI ELIMINAZIONE/SOPPRESSIONE/AGGREGAZIONE PREVISTI ALLELETT. a), b), c), d) DEL COMMA 611 DELLA L. 190/2014 

    La società non pare essere assoggettata a nessuno degli obblighi di eliminazione/soppressione/aggregazione.

    RAZIONALIZZAZIONI GIÀ ADOTTATE O TENTATE FINO AD OGGIDal 2012 al 2015 sono stati costantemente ridotti i compensi sia dell'organo amministrativo che degli organi di controllo (collegio sindacale esocietà di revisione). Inoltre nel 2013 l'organo amministrativo collegiale (c.d.a. di 3 persone) è stato sostituito da un organo monocratico(amministratore unico), mentre la revisione legale dei conti - precedentemente affidata ad una società di revisione - è stata affidata al collegio

    sindacale.Con tali azioni la società ha conseguito un risparmio sul costo annuo (compensi e relativi oneri previdenziali) dei propri organi di circa€.60.000 (dagli originari circa 124.000 €/annui del 2011 agli attuali circa 64.000 €. annui), pari a - 48%.

    Partecipazione pubblica complessiva (di tutti i soci pubblici - direttamente e/o indirettamente - congiuntamente tra loro):  Totalitaria  Maggioritaria

      Minoritaria

    Quota detenuta dal Comune di Rimini  Partecipazione diretta:

      Partecipazione indiretta (attraverso la controllata "Rimini Holding s.p.a.") attuale: 99,987%

    Attività svoltaA favore degli enti pubblici soci (direttamente o indirettamente) o affidanti:1) manutenzione di:

    1.a) strade comunali;1.b) impianti di pubblica illuminazione;1.c) verde pubblico comunale;1.d) fabbricati comunali;1.e) immobili cimiteriali;1.f) automezzi comunali;

    2) servizi:

    2.a) di lotta antiparassitaria;2.b) energetici.

    N. Amministratori al 31/12/14:  01

    N. Dipendenti al 31/12/14: 88

    Organi di controllo al 31/12/2014:  collegio sindacale (3 membri effettivi e 2 supplenti)

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    AZIONI DA INTRAPRENDERE (PROPOSTA DI RAZIONALIZZAZIONE)

    NEL DETTAGLIO Pur potendo acquisire periodicamente sul mercato (con procedure ad evidenza pubblica) tali servizi, già nel 2008 il Comune di Rimini (edaltrettanto fecero gli altri due comuni soci di Bellaria-Igea Marina e di Santarcangelo di Romagna) decise di acquistare da Hera s.p.a.

    (unitamente ai suddetti due Comuni) l'intera partecipazione societaria in questione, per ritornare, attraverso essa, ad una modalità gestionale (di detti servizi strumentali, all'epoca definiti "minori" rispetto a quelli "primari" "idrico integrato" e "dei rifiuti", ma ugualmenteparticolarmente importanti per l’immagine della città e dell’amministrazione, anche sotto il profilo turistico e fortemente incidenti sullaqualità di vita quotidiana dei propri cittadini) maggiormente controllabile e flessibile, rispetto alla gestione esternalizzata svolta tra il 2003 eil 2008 attraverso la partecipata (in misura minoritaria) Hera s.p.a. ed anche rispetto alla alternativa possibile gestione da parte di terzi, daindividuare con gara; l'esperienza di questi ultimi 6 anni (2009-2014) ha confermato la validità della scelta operata e le motivazioni di talescelta dell'epoca sussistono tuttora, tanto che il Comune manterrà (attraverso Rimini Holding s.p.a.) la partecipazione attualmenteposseduta.

    IN SINTESI Mantenimento, attraverso la controllata Rimini Holding s.p.a., della partecipazione attualmente posseduta.

    PRESUMIBILI CONSEGUENZE DELLA PROPOSTA DI RAZIONALIZZAZIONE PREVISTA

    PER L'ORGANISMO PARTECIPATO Nessuna

    PER IL COMUNE DI RIMINI Nessuna

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    AMIR ONORANZE FUNEBRI (O.F.) S.R.L.

    ANDAMENTO ECONOMICO DELL'ULTIMO QUINQUENNIO (2010-2014)La società ha sempre chiuso con un significativo utile (importo medio annuo circa €.125.000) che (tranne nel caso di un solo anno) ha sempreaccantonato a riserva.

    QUALIFICAZIONE DELL'ORGANISMO PARTECIPATO La società è stata costituita nel febbraio 2009 dal socio unico Anthea s.r.l., mediante conferimento del ramo aziendale relativo all’attività dionoranze funebri fino ad allora esercitata direttamente dalla stessa Anthea s.r.l., in adempimento delle disposizioni del D.L. 223/2006 (c.d.“decreto Bersani”), che, nella versione all’epoca vigente, prevedevano la dismissione obbligatoria, da parte delle c.d. “società strumentali”,come Anthea, delle attività “non strumentali” (come le onoranze funebri), anche mediante conferimento delle stesse ad altra società(conferitaria) e successiva cessione (da parte della società strumentale conferente) della partecipazione cosi ottenuta in tale nuova societàconferitaria. Successivamente la medesima norma è stata modificata in senso “estensivo” e l’originario obbligo di cessione di talipartecipazioni societarie è stato soppresso, per cui Anthea, anche a fronte della “rilevanza pubblica” delle attività funebri svolte, spiegata diseguito, non ha più proceduto alla vendita a terzi della partecipazione detenuta in Amir Onoranze Funebri s.r.l., originariamente prevista.

    La società esercita un’attività, che, in generale (con l’eccezione di quanto di seguito indicato) è tipicamente commerciale, in un mercato(quello funebre locale), caratterizzato da:- forte e crescente competizione di operatori privati - peraltro in aumento negli ultimi anni, a fronte di sostanziale stabilità della domanda -

    spesso privi delle risorse e delle dotazioni minime necessarie ad assicurare un servizio a regola d’arte (anche a fronte del tentativo dimantenere i livelli di redditività passati), con frequente ricorso a soluzioni estemporanee, talvolta a danno della qualità del servizio;

    - pratiche di acquisizione dei servizi talvolta scorrette;- “acquirenti” del servizio funerario (i cosiddetti “dolenti”) da tutelare, in quanto, a causa della particolare fragilità emotiva che li affligge nel

    momento dell’acquisto, spesso non riescono a porre in essere un adeguato confronto tra le possibili offerte del mercato.

    Il vigente “regolamento comunale per le attività funebri, necroscopiche, cimiteriali e di polizia mortuaria” (articolo 6, punto 1) classifica peròcome “servizi di interesse pubblico, indispensabili, esplicitamente classificati dalla legge” e specificati nel regolamento stesso, ponendoli acarico del Comune, che deve provvedervi direttamente o per mezzo di terzi in base alle modalità di gestione del servizio (art.6, punto 8) e daerogare in modo gratuito, i servizi funebri (trasferimento di salma, inumazione, esumazione ordinaria decennale) a favore di persone indigenti,appartenenti a famiglie bisognose o per le quali vi sia disinteresse da parte dei familiari.

    ASSOGGETAMENTO AGLI OBBLIGHI DI ELIMINAZIONE/SOPPRESSIONE/AGGREGAZIONE PREVISTI ALLELETT. a), b), c), d) DEL COMMA 611 DELLA L. 190/2014 

    La società, svolgendo attività miste (sia “commerciali”, sia “di interesse generale”), in parte (quelle commerciali) vietate, potrebbe esseresoggetta all’obbligo di eliminazione delle società “non indispensabili” - alias “vietate” stabilito dalla lettera a).

    RAZIONALIZZAZIONI GIÀ ADOTTATE O TENTATE FINO AD OGGINessuna

    Partecipazione pubblica complessiva (di tutti i soci pubblici - direttamente e/o indirettamente - congiuntamente tra loro):  Totalitaria  Maggioritaria

      Minoritaria

    Quota detenuta direttamente o indirettamente  Partecipazione diretta:

      Partecipazione indiretta (attraverso la controllata Rimini Holding s.p.a., che detiene il 99,987% della sub-controllata “Antheas.r.l.”, che, a sua volta, detiene il 100% di “Amir Onoranze Funebri s.r.l.”) attuale: 99,987%

    Attività svoltaServizio di trasporto funebre e gestione, funzionalmente collegata al trasporto funebre, dei servizi di polizia mortuaria e delleattività funebri, consistenti nel disbrigo delle pratiche amministrative inerenti il decesso, fornitura di casse mortuarie e di altriarticoli funebri, commercio al dettaglio di articoli funerari (cofani e attrezzature varie, lapidi e loro ornamenti, manifesti e stampe).

    N. Amministratori al 31/12/14:  03

    N. Dipendenti al 31/12/14: 14

    Organi di controllo al 31/12/2014:  nessuno (non dovuti)

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    Comune di Rimini - Piano operativo di razionalizzazione delle società e dellepartecipazioni societarie

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    AZIONI DA INTRAPRENDERE (PROPOSTA DI RAZIONALIZZAZIONE)

    NEL DETTAGLIO A fronte del fatto che la società svolge una vera e propria funzione sociale, di interesse generale, fondamentale ed imprescindibile, che soloun soggetto pubblico può svolgere, in quanto:

    a) regola ed influenza positivamente il mercato funebre locale, inducendo i concorrenti privati ad una maggiore osservanza delle regole,promuovendo e diffondendo la qualità del servizio (Amir O.F. è l’unica azienda sul territorio della Provincia di Rimini ed una dellepochissime aziende funebri italiane in possesso della doppia certificazione ISO 9001 e 18001) e la sensibilità nei confronti degli utenti ecalmierando anche i prezzi dei servizi stessi;

    b) “surroga” il Comune nell’organizzazione (obbligatoria in base alle disposizioni della L.R.E.R.19/2004 e del vigente “regolamentocomunale per le attività funebri, necroscopiche, cimiteriali e di polizia mortuaria” - articolo 6, punto 8) dei servizi funebri per gli indigenti(che il Comune dovrebbe altrimenti garantire con una propria struttura interna, o comunque con oneri a proprio carico),

    il Comune manterrà la partecipazione indirettamente attualmente detenuta.

    IN SINTESI Mantenimento, attraverso la controllata Rimini Holding s.p.a. e la sub-controllata (da questa) Anthea s.r.l., della partecipazione attualmenteposseduta.

    PRESUMIBILI CONSEGUENZE DELLA PROPOSTA DI RAZIONALIZZAZIONE PREVISTA

    PER L'ORGANISMO PARTECIPATO Nessuna

    PER IL COMUNE DI RIMINI Nessuna

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    Comune di Rimini - Piano operativo di razionalizzazione delle società e dellepartecipazioni societarie

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    CENTRO AGRO ALIMENTARE RIMINESE - C.A.A.R. S.P.A. CONSORTILE 

    ANDAMENTO ECONOMICO DELL'ULTIMO QUINQUENNIO (2010-2014)A causa degli ingenti ammortamenti del costo della struttura e degli importanti oneri finanziari connessi al mutuo contratto per la realizzazionedella stessa, la società ha chiuso sempre in perdita; se, nel medio-lungo periodo, la ormai consolidata tendenza alla produzione di perdite daparte della società non verrà invertita, prima o poi tali perdite complessivamente accumulate supereranno il terzo del capitale sociale,imponendo necessariamente la riduzione del capitale, a copertura delle perdite stesse; al contrario, dato che l’importo del capitale socialeattuale (€.11.798.463) è di gran lunga superiore a quello minimo previsto obbligatoriamente per le s.p.a. dal codice civile (pari, a seguito dellarecente modifica del codice stesso, a soli €.50.000), non occorrerà necessariamente che i soci ricapitalizzino la società; dal punto di vista

    finanziario, invece, la società non ha mai avuto (e i relativi documenti previsionali sembrano confermare tale aspetto) problemi (è sempre statain grado di far fronte alle proprie uscite con le proprie entrate), pertanto non dovrebbe richiedere interventi di sostegno finanziario da parte deisoci.

    QUALIFICAZIONE DELL'ORGANISMO PARTECIPATO La L.R.E.R.19.01.1998, n.1, che disciplina la gestione dei mercati ortofrutticoli all'ingrosso, affidando l'iniziativa della relativa istituzione allecittà metropolitane, ai Comuni e alla società per azioni consortili a maggioranza pubblica (art.5, c.1), qualifica tale attività come "serviziopubblico locale" (art.1), quindi, implicitamente, come "servizio di interesse generale", stabilendo anche (art.6, c.2) che "gli enti istitutoripossono provvedere alla gestione unitaria dei centri agro-alimentari a mezzo di società per azioni e di societa consortili per azioni" ;conseguentemente il mantenimento della partecipazione non pare vietato, ma dipende dalla volontà e dagli obiettivi dell'amministrazione.

    ASSOGGETAMENTO AGLI OBBLIGHI DI ELIMINAZIONE/SOPPRESSIONE/AGGREGAZIONE PREVISTI ALLELETT. a), b), c), d) DEL COMMA 611 DELLA L. 190/2014 

    Gestendo un servizio pubblico locale, presumibilmente a rilevanza economica, la società sarebbe teoricamente soggetta all’obbligo diaggregazione con altri soggetti analoghi, cosa però molto difficile da realizzare, anche a fronte della diversità dei vari mercati ortofrutticoliall’ingrosso emiliano-romagnoli e delle rispettive forti specificità.

    RAZIONALIZZAZIONI GIÀ ADOTTATE O TENTATE FINO AD OGGIDal 2012 al 2014 sono stati costantemente ridotti i compensi sia dell'organo amministrativo che dell'organo di controllo (collegio sindacale).Inoltre nel 2013 l'organo amministrativo collegiale (c.d.a. di 9 persone) è stato sostituito da un organo collegiale di sole 3 persone (delle qualisolamente una - presidente ed amministratore delegato - remunerata con un compenso annuo; le altre percepiscono solo i gettoni dipresenza).Con tali azioni la società ha conseguito un risparmio sul costo annuo (compensi e relativi oneri prevideziali) dei propri organi di circa €.54.000(dagli originari circa 125.000 €/annui del 2011 agli attuali circa 71.000 €. annui), pari a - 43%.

    AZIONI DA INTRAPRENDERE (PROPOSTA DI RAZIONALIZZAZIONE)

    NEL DETTAGLIO Con la realizzazione (peraltro finanziata per circa il 40% dallo stato, attraverso contributi previsti dalla L.28.02.1986, n.41) e la gestione(dal 2002) del nuovo mercato ortofrutticolo all'ingrosso di Rimini, presso il quale operano quotidianamente, con presenza stabile,complessivamente, circa 150 imprese (circa 130 "offerenti" del settore ortofrutticolo, 5 del settore ittico ed altre imprese di altri settori, quali,

    Partecipazione pubblica complessiva (di tutti i soci pubblici - direttamente e/o indirettamente - congiuntamente tra loro):  Totalitaria  Maggioritaria  Minoritaria

    Quota detenuta dal Comune di Rimini, direttamente o indirettamente  Partecipazione diretta:

      Partecipazione indiretta (attraverso la controllata Rimini Holding s.p.a.) attuale: 59,311%

    Attività svolta1. Costruzione (avvenuta negli anni passati) del "centro agro-alimentare di Rimini", ovvero della struttura che ospita

    quotidianamente il mercato agroalimentare all'ingrosso di Rimini;2. gestione del centro agro-alimentare riminese, attraverso la locazione di spazi commerciali alle imprese che operano

    stabilmente presso il centro stesso e la fornitura, alle medesime, di numerosissimi servizi [portineria, pesa pubblica, vigilanzaarmata notturna, pulizie di gallerie e piazzali, gestione delle aree verdi, sgombero della neve, manutenzioni, illuminazionedelle zone comuni (viabilità, parcheggi, gallerie), facchinaggio, sicurezza passiva (telecamere a circuito chiuso), assistenzalogistica e vigilanza interna, assistenza tecnica e sicurezza sul lavoro, assistenza controllo qualità (bollo CE, sistemi diqualità, certificazioni), assistenza informatica e tecnologica, area ecologica per raccolta differenziata dei rifiuti, serviziopostale (ricevimento e smistamento posta a firma), statistiche di mercato (listini prezzi e quantità mercato ortofrutticolo), salariunioni attrezzata (audiovisivi)].

    N. Amministratori al 31/12/14:  03

    N. Dipendenti al 31/12/14: 07

    Organi di controllo al 31/12/2014:  collegio sindacale (3 membri effettivi e 2 supplenti)

  • 8/21/2019 Piano di razionalizzazione delle società partecipate

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    Comune di Rimini - Piano operativo di razionalizzazione delle società e dellepartecipazioni societarie

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    ad esempio, la logistica), che occupano circa 650 persone e circa 300 ulteriori imprese “acquirenti" (grossisti e dettaglianti dell'ortofrutta),dei quali oltre l'85% appartenenti alla provincia di Rimini, la società contribuisce certamente in modo significativo all'economia dellaProvincia di Rimini.Pertanto, anche a fronte del fatto che trattasi di attività che in futuro (una volta completato il rimborso dell'ingente mutuo contratto per larealizzazione del centro) potrà presumibilmente autosostenersi, ma senza generare profitti tali da renderla appetibile per i privati (aspettoconfermato dalla considerazione che quasi tutti i centri agro-alimentari italiani sono a capitale prevalentemente pubblico), la partecipazioneattualmente detenuta (attraverso la controllata "Rimini Holding s.p.a.") verrà mantenuta.

    IN SINTESI Mantenimento (attraverso la controllata "Rimini Holding s.p.a.") della partecipazione attualmente posseduta.

    PRESUMIBILI CONSEGUENZE DELLA PROPOSTA DI RAZIONALIZZAZIONE PREVISTA

    PER L'ORGANISMO PARTECIPATO Nessuna

    PER IL COMUNE DI RIMINI Nessuna

  • 8/21/2019 Piano di razionalizzazione delle società partecipate

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    Comune di Rimini - Piano operativo di razionalizzazione delle società e dellepartecipazioni societarie

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    HERA S.P.A.

    ANDAMENTO ECONOMICO DELL'ULTIMO QUINQUENNIO (2010-2014)La società ha sempre prodotto consistenti utili, che ha sempre distribuito ai soci per ingenti importi (dividendo medio annuo a favore delComune di Rimini/Rimini Holding s.p.a. nel quinquennio 2010-2014 pari a circa €.2.168.000).

    QUALIFICAZIONE DELL'ORGANISMO PARTECIPATO Trattasi di una società mista pubblico (maggioritaria) - privata, quotata in borsa, nata (nel 2002-2003) dalla fusione delle principali ex societàmunicipalizzate romagnole ed emiliane, successivamente integratasi con altre analoghe società del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia,"multiservizi" (che eroga diversi servizi pubblici locali - acqua, rifiuti, gas, energia elettrica, teleriscaldamento), sulla base di affidamenti direttiantecedenti alle suddette fusioni-aggregazioni, prorogati nel tempo per diversi anni proprio a fronte di tali operazioni e della quotazione inborsa, avvenuta nel giugno 2003. Erogando servizi pubblici locali la società svolge "servizi di interesse generale"; conseguentemente ilmantenimento della partecipazione non pare vietato, ma dipende dalla volontà e dagli obiettivi dell'amministrazione.

    ASSOGGETAMENTO AGLI OBBLIGHI DI ELIMINAZIONE/SOPPRESSIONE/AGGREGAZIONE PREVISTI ALLELETT. a), b), c), d) DEL COMMA 611 DELLA L. 190/2014 

    Gestendo servizi pubblici locali a rilevanza economica, la società sarebbe teoricamente soggetta all’obbligo di aggregazione con altri soggettianaloghi, cosa però già ampiamente attuata, negli anni scorsi (dal 2003 fino ad oggi), prima con l’aggregazione tra le società provinciali diservizi ambientali (idrici e dei rifiuti) emiliano-romagnole, sopra già indicata, poi con l’ulteriore aggregazione (mediante molteplici successivefusioni per incorporazione) con le analoghe società di servizi pubblici dei territori limitrofi, arrivando ad integrasi con società (econseguentemente ad erogare i propri servizi) anche nelle regioni Veneto e Friuli-Venezia Giulia. Si presume che tale politica di costante“crescita mediante acquisizione esterna” (di società simili, operanti su territori limitrofi) proseguirà anche in futuro.

    RAZIONALIZZAZIONI GIÀ ADOTTATE O TENTATE FINO AD OGGINel 2012 e nel 2013 il Comune di Rimini, anche attraverso la controllata Rimini Holding s.p.a., ha più volte proposto agli altri soci unariduzione dei compensi attribuiti ai membri degli organi sociali (in particolare agli amministratori, ma anche ai sindaci revisori). Tale reiteratarichiesta ha portato alla riduzione del numero degli amministratori (da 20 a 14) e contestualmente alla riduzione dei compensi di ciascunodegli amministratori privi di deleghe del 20%.

    AZIONI DA INTRAPRENDERE (PROPOSTA DI RAZIONALIZZAZIONE)NEL DETTAGLIO 

    A fronte delle modifiche statutarie che saranno adottate a fine aprile 2015, consistenti nell'introduzione del c.d. "voto maggiorato" (ogniazione detenuta dal medesimo socio per almeno 24 mesi consecutivi gli darà diritto a n.2 voti nelle assemblee dei soci relative ad alcunematerie), il mantenimento della governance della società (attualmente garantito dalla detenzione congiunta, da parte dei soci pubblici, dialmeno il 51% del capitale sociale) sarà possibile con la detenzione congiunta del solo 35% (minimo) del medesimo capitale; pertanto, unavolta modificato lo statuto e stipulato un nuovo "patto