PARTE SECONDA SOMMARIO - burl.it · Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA...

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CONDIZIONI DI VENDITA: Ogni fascicolo e 3,00. “La vendita è effettuata esclusivamente in Genova presso la Libreria Giuridica- Galleria E. Martino 9.” CONDIZIONI DI ABBONAMENTO: Con decorrenza annuale: Canone globale: 160,00 - Parte I: 40,00 - Parte II: 80,00 - Parte III: 40,00 - Parte IV: 35,00 - Sconto alle librerie: 10% - È esclusa la fatturazione. I Supplementi Straordinari (Leggi finanziarie, Ruolo nominativo S.S.n., ...) non sono compresi nei normali canoni di abbonamento. Degli atti in essi contenuti ne viene data notizia sul corrispondente fascicolo ordinario. Il costo dei fascicoli arre- trati è il doppio del prezzo di copertina. I fascicoli esauriti sono prodotti in fotocopia il cui prezzo è di e 0,13 per facciata. I fascicoli non recapitati devono essere richiesti entro 30 giorni. CONDIZIONI DI PUBBLICAZIONE E TARIFFE: Tutti gli annunzi e avvisi dei quali si richiede la pubblicazione sul B.U.R.L. devono essere prodotti in originale, redatti in carta da bollo nei casi previsti dal D.p.r. 26.10.1972 n. 642 e s.m., con allegate due fotocopie, firmati dalla persona responsabile che richiede la pubblicazione, con l’indicazione della qualifica o carica sociale. Il costo della pubblicazione è a carico della Regione quando la pubblicazione è prevista da leggi e regolamenti regionali - Alle richieste di pubblicazione onerosa deve essere allegata la ricevuta del versamento sul c/c bancario dell’importo dovuto, secondo le TARIFFE vigenti: diritto fisso di intestazione 7,00 - Testo 3,00 per ciascuna linea di scrittura (massimo 65 battute) o frazione, compresa la firma dattiloscritta. TERMINI DI PUBBLICAZIONE: Si pubblica di regola il mercoledì, se coincidente con festività, il primo giorno successivo non festivo. Gli annunzi, avvisi e bandi di concorso da pubblicarsi entro i termini stabiliti devono pervenire alla Redazione del B.U.R.L. Via Fieschi 15 - 16121 Genova, entro le ore 12 dei due mercoledì precedenti 1’uscita del Bollettino, la scadenza indicata deve essere di almeno 15 giorni dalla data di pubblicazione, pena la mancata pubblicazione. CONDIZIONI DI PAGAMENTO: Il pagamento degli abbonamenti e delle inserzioni deve avvenire esclusivamente mediante bonifico bancario a Banco Popolare - Filiale di Genova, IBAN IT80 C050 3401 4000 0000 0001 582, intestato a “Consiglio regionale della Liguria - proventi derivanti da B. U.” indicando la causale del versamento. L’Amministrazione non risponde dei ritardi causati dalla omissione di tale indicazione. International Printing s.r.l. - Nucleo Industriale Pianodardine Avellino Pubblicazione settimanale - “Poste Italiane S.p.A. - Spedizioni in a.p. - 70% - DBC Avellino - n. 181/2005 PARTE SECONDA Atti di cui all’art. 4 della Legge Regionale 24 Dicembre 2004 n. 32 PARTE SECONDA Anno XLVII N. 34 Mercoledì 24 Agosto 2016 Direzione, Amministrazione: Tel. 010 54.851 Redazione: Tel. 010 5485663 - 4974 - Fax 010 5485531 Abbonamenti e Spedizioni: Tel. 010 5485363 Internet: www.regione.liguria.it E-mail: [email protected] E-mail: [email protected] REPUBBLICA ITALIANA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29.07.2016 N. 703 Misure di prevenzione su base genetica per l’eradicazione della scrapie ovina classica, finalizzate all’incremento dell’allele di resistenza della proteina prionica (ARR) all’interno del patrimonio ovino nazionale. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29.07.2016 N. 706 Approvazione Programma generale d’intervento per la Tutela dei pag. 12 SOMMARIO

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CONDIZIONI DI VENDITA: Ogni fascicolo e 3,00. “La vendita è effettuata esclusivamente in Genova presso la Libreria Giuridica- Galleria E. Martino 9.”CONDIZIONI DI ABBONAMENTO: Con decorrenza annuale:Canone globale: € 160,00 - Parte I: € 40,00 - Parte II: € 80,00 - Parte III: € 40,00 - Parte IV: € 35,00 - Sconto alle librerie: 10% - È esclusa la fatturazione. I Supplementi Straordinari (Leggi finanziarie, Ruolo nominativo S.S.n., ...) non sono compresi nei normali canoni di abbonamento. Degli atti in essi contenuti ne viene data notizia sul corrispondente fascicolo ordinario. Il costo dei fascicoli arre-trati è il doppio del prezzo di copertina. I fascicoli esauriti sono prodotti in fotocopia il cui prezzo è di e 0,13 per facciata. I fascicoli non recapitati devono essere richiesti entro 30 giorni.CONDIZIONI DI PUBBLICAZIONE E TARIFFE: Tutti gli annunzi e avvisi dei quali si richiede la pubblicazione sul B.U.R.L. devono essere prodotti in originale, redatti in carta da bollo nei casi previsti dal D.p.r. 26.10.1972 n. 642 e s.m., con allegate due fotocopie, firmati dalla persona responsabile che richiede la pubblicazione, con l’indicazione della qualifica o carica sociale. Il costo della pubblicazione è a carico della Regione quando la pubblicazione è prevista da leggi e regolamenti regionali - Alle richieste di pubblicazione onerosa deve essere allegata la ricevuta del versamento sul c/c bancario dell’importo dovuto, secondo le TARIFFE vigenti: diritto fisso di intestazione € 7,00 - Testo € 3,00 per ciascuna linea di scrittura (massimo 65 battute) o frazione, compresa la firma dattiloscritta. TERMINI DI PUBBLICAZIONE: Si pubblica di regola il mercoledì, se coincidente con festività, il primo giorno successivo non festivo. Gli annunzi, avvisi e bandi di concorso da pubblicarsi entro i termini stabiliti devono pervenire alla Redazione del B.U.R.L. Via Fieschi 15 - 16121 Genova, entro le ore 12 dei due mercoledì precedenti 1’uscita del Bollettino, la scadenza indicata deve essere di almeno 15 giorni dalla data di pubblicazione, pena la mancata pubblicazione.CONDIZIONI DI PAGAMENTO: Il pagamento degli abbonamenti e delle inserzioni deve avvenire esclusivamente mediante bonifico bancario a Banco Popolare - Filiale di Genova, IBAN IT80 C050 3401 4000 0000 0001 582, intestato a “Consiglio regionale della Liguria - proventi derivanti da B. U.” indicando la causale del versamento. L’Amministrazione non risponde dei ritardi causati dalla omissione di tale indicazione.

International Printing s.r.l. - Nucleo Industriale Pianodardine Avellino Pubblicazione settimanale - “Poste Italiane S.p.A. - Spedizioni in a.p. - 70% - DBC Avellino - n. 181/2005

PARTE SECONDA

Atti di cui all’art. 4 della Legge Regionale 24 Dicembre 2004 n. 32

PARTE SECONDA

Anno XLVII N. 34Mercoledì 24 Agosto 2016

Direzione, Amministrazione: Tel. 010 54.851Redazione: Tel. 010 5485663 - 4974 - Fax 010 5485531Abbonamenti e Spedizioni: Tel. 010 5485363

Internet: www.regione.liguria.it E-mail: [email protected] E-mail: [email protected]

REPUBBLICA ITALIANA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29.07.2016 N. 703

Misure di prevenzione su base genetica per l’eradicazione della scrapie ovina classica, finalizzate all’incremento dell’allele di resistenza della proteina prionica (ARR) all’interno del patrimonio ovino nazionale.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29.07.2016 N. 706

Approvazione Programma generale d’intervento per la Tutela dei

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SOMMARIO

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 2

Consumatori di cui al D.M. 6 agosto 2015 del Ministero dello Sviluppo Economico - euro 302.394,00.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29.07.2016 N. 710

VIA reg.le - Parco Eolico denominato ‘’Surite del Cuculo’’ costituito da 2 aerogeneratori per una potenza massima di 5 MW - Comune di Cairo Montenotte (SV) - Prop. Soimar Energy.srl - Pronuncia positiva compatibilità amb.le con prescrizioni.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29.07.2016 N. 711

L.R. 38/1998. Procedura di VIA regionale impianto trattamento rifiuti liquidi e fangosi pericolosi e non pericolosi in loc. Multedo - Comune di Genova. Proponente: Porto Petroli di Genova S.p.A. (GE). Pronuncia di VIA positiva con prescrizioni.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29.07.2016 N. 712

L.R. 15/2015 art. 26 c. 5 - Approvazione variante al PdB stralcio del torr. Bisagno per aggiornamento fasce inondabilità e perimetrazione ambiti normativi torr. Bisagno e Fereggiano nonché del quadro dissesto idrogeologico successivo evento 2014.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29.07.2016 N. 713

L.R. n. 15/2015 art. 26 c.5. Approvazione variante PdB del T. Bottasano relativa a riclassificazione della suscettività al dissesto attorno all’area B1, ex cava Ghigliazza, finalizzata all’adeguamento allo stato di fatto - Comune Finale Ligure.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29.07.2016 N. 714

L.r. 15/2015 art. 26, c. 5. Approvazione variante piano di bacino stralcio per tutela dal rischio idrogeologico Ambito 20 ‘’Golfo della Spezia’’ relativamente all’aggiornamento della normativa in recepimento dei criteri di cui alla D.G.R. 1208/2012.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29.07.2016 N. 715

L.r. 15/2015 art. 26, c. 5. Approvazione variante al piano di bacino stralcio per tutela dal rischio idrogeologico Ambito 19 ‘’Cinque Terre’’ relativamente all’aggiornamento della normativa in recepimento dei criteri di cui alla D.G.R. n. 1208/2012.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29.07.2016 N. 716

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L.r. 15/2015 art. 26, c. 5. Approvazione variante al piano di bacino stralcio per la tutela dal rischio idrogeologico Ambito 18 ‘’Ghiararo’’ relativamente all’aggiornamento della normativa in recepimento dei criteri di cui alla D.G.R. n. 1208/2012.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29.07.2016 N. 717

Commissione Consultiva Regionale per la Pesca e l’Acquacoltura (art. 8 L.R. n. 50/2009) - Modifica ed Integrazione D.G.R. n. 1249/2015.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29.07.2016 N. 718

Legge 20 febbraio 2006 n. 82 art. 9 - determinazione del periodo vendemmiale e del periodo per le fermentazioni e rifermentazioni per la campagna 2016/2017 per la Regione Liguria.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29.07.2016 N. 723

Individuazione nuovi termini per la trasmissione dei rapporti di controllo di efficienza energetica degli impianti termici.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29.07.2016 N. 724

Comune di Quiliano (SV) - Variante al P.U.C., ai sensi del combinato disposto dell’art. 44 e dell’art. 38 della L.R. 36/1997 e s.m., concernente il complessivo aggiornamento ed adeguamento dello stesso alle sopravvenute disposizioni normative.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29.07.2016 N. 730

Programma di sviluppo rurale 2014-2020 - Sottomisura 6.1 ex DGR n. 1394/2015. Definizione delle procedure per la presentazione delle domande definitive e incremento della dotazione finanziaria iniziale.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29.07.2016 N. 731

Nomina dei Direttori Generali delle AA.SS.LL 1, 2, 3, 4 e 5 e individuazione del Direttore Generale IRCCS AOU San Marino IST.

PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE PROFESSIONAL DEL SETTORE UFFICIO TERRITORIALE DI GENOVA PER LA DIFESA DEL SUOLO E DELLE ACQUE DELLA REGIONE LIGURIA IN AVVALIMENTO EX ART. 10 L.R. 15/2015 01.02.2016 N. 258/2016

Pratica D/5972. Concessione di derivazione acqua in sanatoria per uso Irriguo dal T. Graveglia (bacino: fiume Entella) in Comune di

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Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 4

Ne. Beneficiario: Ermanno Garibaldi. Domanda in data 05.01.2001 integrata in data 23.06.2008.

PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE PROFESSIONAL DEL SETTORE UFFICIO TERRITORIALE DI GENOVA PER LA DIFESA DEL SUOLO E DELLE ACQUE DELLA REGIONE LIGURIA IN AVVALIMENTO EX ART. 10 L.R. 15/2015 04.05.2016 N. 1312

Pratica D/6507. Concessione di derivazione idrica per uso Idroelettrico dal r. Acqua Fredda (bac. T. Polcevera) in Comune di Ceranesi. Beneficiario: Sig. ri Parodi Antonio (C.F. PRDNTN50E23C481N) Parodi Fabio (C.F. PRDFBA75M15D969H) e Panzano Marco (C.F. PNZMRC75T18D969M).

PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE PROFESSIONAL DEL SETTORE UFFICIO TERRITORIALE DI GENOVA PER LA DIFESA DEL SUOLO E DELLE ACQUE DELLA REGIONE LIGURIA IN AVVALIMENTO EX ART. 10 L.R. 15/2015 23.05.2016 N. 1543

Pratica D/6124. Concessione in sanatoria di derivazione idrica per uso autolavaggio e antincendio dal rio Ronca d’Abramo tributario del rio Marsiglia (bacino fiume Entella) in Comune di Uscio. Beneficiario Consorzio Intercomunale Rio Marsiglia.

PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE PROFESSIONAL DEL SETTORE UFFICIO TERRITORIALE DI GENOVA PER LA DIFESA DEL SUOLO E DELLE ACQUE DELLA REGIONE LIGURIA IN AVVALIMENTO EX ART. 10 L.R. 15/2015 23.05.2016 N. 1544

Pratica D/5938. Concessione in sanatoria di derivazione idrica per uso irriguo dal rio Castello (bacino T. Sori) in Comune di Sori. Beneficiario Capellino Simona ed altri.

PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE PROFESSIONAL DEL SETTORE UFFICIO TERRITORIALE DI GENOVA PER LA DIFESA DEL SUOLO E DELLE ACQUE DELLA REGIONE LIGURIA IN AVVALIMENTO EX ART. 10 L.R. 15/2015 23.05.2016 N. 1545

Pratica D/5321. Concessione in sanatoria di derivazione idrica per uso irriguo dal Rio Pellean (bacino Torrente Cantarena) in Comune di Arenzano. Beneficiari Chiossone Gerolamo e Chiossone Giacomo.

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Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 5

ART. 10 L.R. 15/2015 23.05.2016 N. 1546

Pratica D/4780. Concessione in sanatoria di derivazione idrica per uso irriguo dalle Sorgenti Taggi 1 e Taggi 2 tributarie. T. Sturla (Bacino fiume Entella) in Comune di Borzonasca. Beneficiari Arado Angelo e Arado Stefano.

PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE PROFESSIONAL DEL SETTORE UFFICIO TERRITORIALE DI GENOVA PER LA DIFESA DEL SUOLO E DELLE ACQUE DELLA REGIONE LIGURIA IN AVVALIMENTO EX ART. 10 L.R. 15/2015 23.05.2016 N. 1547

Pratica D/4607. Concessione in sanatoria di derivazione idrica per uso irriguo da n° 2 sorgenti tributarie del rio Moconesi (bacino fiume Entella) in località Leascia in Comune di Moconesi. Beneficiari Musante Luigi Cesare e Ugolini Elio.

PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE PROFESSIONAL DEL SETTORE UFFICIO TERRITORIALE DI GENOVA PER LA DIFESA DEL SUOLO E DELLE ACQUE DELLA REGIONE LIGURIA IN AVVALIMENTO EX ART. 10 L.R. 15/2015 31.05.2016 N. 1621

Pratica D/5829. Concessione in sanatoria di derivazione idrica per uso irriguo dal Rio Poggio tributario T. Sturla in loc. S. Desiderio (bacino T. Sturla) in Comune di Genova. Richiedente: Spallarossa Leandro.

PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE PROFESSIONAL DEL SETTORE UFFICIO TERRITORIALE DI GENOVA PER LA DIFESA DEL SUOLO E DELLE ACQUE DELLA REGIONE LIGURIA IN AVVALIMENTO EX ART. 10 L.R. 15/2015 31.05.2016 N. 1622

Pratica D/1453. Derivazione idrica per uso industriale da pozzo in subalveo del Torrente Secca (bacino T. Polcevera) in Comune di Genova. Titolare: Calcestruzzi S.p.A. Rinnovo della concessione già assentita alla ditta Cemenbit S.p.A. con Decreto n. 72/87 in data 10.08.1987 e volturata alla ditta Calcestruzzi S.p.A. con provvedimento dirigenziale n. 2043 in data 09.05.2013.

PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE PROFESSIONAL DEL SETTORE UFFICIO TERRITORIALE DI GENOVA PER LA DIFESA DEL SUOLO E DELLE ACQUE DELLA REGIONE LIGURIA IN AVVALIMENTO EX ART. 10 L.R. 15/2015 31.05.2016 N. 1626

Pratica D/6394. Concessione di derivazione idrica per uso irriguo dal Torrente Molinassi (bacino Torrente Polcevera) in Comune di Ceranesi. Beneficiario Riccobene Cinzia ed altri.

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Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 6

PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE PROFESSIONAL DEL SETTORE UFFICIO TERRITORIALE DI GENOVA PER LA DIFESA DEL SUOLO E DELLE ACQUE DELLA REGIONE LIGURIA IN AVVALIMENTO EX ART. 10 L.R. 15/2015 31/05/2016 N. 1627

Pratica D/5876. Concessione in sanatoria di derivazione idrica per uso irriguo dal Rio Pomà tributario del Torrente Varenna (bacino T. Varenna) in Comune di Genova. Beneficiario Canneva Bianca.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE DIFESA DEL SUOLO GENOVA 18.07.2016 N. 3328

GE-AC00903 L.64/1974 Opere in abitato da consolidare. ‘’Opere di manutenzione straordinaria al manto di copertura dell’edificio civ. 40-42-44 di Via G.Galilei in Comune di Sant’Olcese.’’ Beneficiario: Sig.ra Rossi Maria.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE DIFESA DEL SUOLO GENOVA 18.07.2016 N. 3329

GE-NO02535 (F915/2016) Nulla Osta idraulico ex RD 523/1904 per interventi di sistemazione idraulica di un rio affluente del rio San Martino, in loc. Gazzolo, proponente: Comune di Campomorone.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE DIFESA DEL SUOLO GENOVA 18.07.2016 N. 3330

GE-NO02563 Nulla Osta idraulico ex RD 523/1904 per lavori di demolizione dell’esistente tombinatura abusiva sul rio dell’Amico e per la realizzazione e mantenimento di un nuovo attraversamento in Comune di Arenzano - Variante CI07639.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE DIFESA DEL SUOLO GENOVA 18.07.2016 N. 3331

GE-NO02513 Intervento di consolidamento del dissesto fra le prog.ve Km 121+000 e Km 121+400 della carreggiata nord dell’autostrada A/7 Genova- Serravalle Scrivia - Corso d’acqua: n. 5 rivi senza nome- Comune: Serra Riccò.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE DIFESA DEL SUOLO GENOVA 18.07.2016 N. 3332

GE-AC00902 L. 64/1974 Opere in abitato da consolidare. ‘’Modifiche alla distribuzione interna dei diversi vani nell’appartamento ubicato al Civ. 15 int. 2 di Salita Superiore alla Stazione in Comune di Sant’Olcese’’ - Sig. Poirè Giambattista Mauro.

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Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 7

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE DIFESA DEL SUOLO GENOVA 18.07.2016 N. 3333

GE-NO02449 Nulla Osta in sanatoria relativo al Rio Borbone e al Rio Acquafresca in Via Fado Comune: Mele. Rich.: Comune di Mele.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE DIFESA DEL SUOLO GENOVA 14.07.2016 N. 3334

SPA 12852. Autorizzazione idraulica alla raccolta legna (abbattuta, trasportata e/o depositata dalla corrente) nell’alveo del Fiume Magra nei Comuni di Arcola e Vezzano Ligure. Ditta: Bernardini Giuseppe.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE FITOSANITARIO REGIONALE 20.07.2016 N. 3336

Autorizzazioni (artt. 19, 26, D.Lgs. 214/05) - Iscrizione RUP (art. 20, D.Lgs. 214/05) - Accreditamento fornitore materiale di moltiplicazione - Granero Flor di Granero Sonia e C. s.a.s. di Albenga.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE FITOSANITARIO REGIONALE 20.07.2016 N. 3337

Adeguamento autorizzazioni esercizio attività e emissione passaporto vegetali (artt. 19, 26 D.Lgs. 214/05) - Iscrizione RUP (art. 20, D. Lgs. 214/05) - Raimondo Giovanni e Figli S.p.A. di Villanova D’Albenga.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE FITOSANITARIO REGIONALE 20.07.2016 N. 3338

Adeguamento autorizzazione (artt. 19, 20, 26, D.Lgs. 214/05) - Accreditamento come fornitore materiale di moltiplicazione piante ornamentali - Azienda Pesce Sergio di Albenga.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE FITOSANITARIO REGIONALE 20.07.2016 N. 3339

Adeguamento autorizzazione (artt. 19, 20, 26, D.Lgs. 214/05) - Accreditamento come fornitore materiale di moltiplicazione piante ornamentali - Azienda Raviola Roberto di Albenga.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE DIFESA DEL SUOLO SAVONA E IMPERIA 13.07.2016 N. 3342

IM - Rinnovo della concessione di derivazione d’acqua dal t. Nervia in Comune di Pigna e Bajardo ad uso produzione di energia elettrica. Ditta: Amaie Energia e Servizi s.r.l. (ex Amaie Energia s.r.l.). Pratica n. 28.

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DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE DIFESA DEL SUOLO SAVONA E IMPERIA 13.07.2016 N. 3344

Domanda di concessione di derivazione acqua ad uso produzione energia elettrica in Comune di Molini di Triora - Provvedimento di rigetto istanza. Ditta: SEAM s.r.l.. Pratica n. 335. Corso d’acqua: torrente Argentina (rio Corte).

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE DIFESA DEL SUOLO SAVONA E IMPERIA 13.07.2016 N. 3345

IM - Concessione di derivazione d’acqua dal t. Argentina in Comune di Sanremo ad uso produzione energia elettrica – Subingresso Ditta: AMAIE S.p.A. e AMAIE Energia e Servizi s.r.l. (ex Amaie Energia s.r.l.). Pratica n. 5.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE DIFESA DEL SUOLO SAVONA E IMPERIA 13.07.2016 N. 3346

IM - Concessione derivazione acqua dal t. Nervia in Comune di Isolabona uso irriguo - igienico. Ditta: Edelmann Peter e Silke Christine. Pratica n. 630.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE POLITICHE AGRICOLE E DELLA PESCA 21.07.2016 N. 3358

Programma di sviluppo rurale 2014-2020 sottomisura 4.1 proroga termine di presentazione delle domande di sostegno definitive stabilito dalla DGR 612/2016 al 29 luglio 2016.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE ASSISTENZA SANITARIA E SOCIO-SANITARIA ALLE FASCE DEBOLI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA 19.07.2016 N. 3361

Cancellazione dell’Associazione ‘’L.I.D.A. TERRITORIALE DELLA SPEZIA’’, con sede in La Spezia (SP), dal Registro regionale del Terzo Settore, sezione delle organizzazioni di volontariato, ai sensi art. 18 l.r. 42/2012.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE ECOSISTEMA COSTIERO E ACQUE 20.07.2016 N. 3366

Autorizzazione ai sensi dell’art. 109 D.Lgs. n. 152/06 alla Società San Martino Mare s.a.s di Sanremo (IM), per l’immersione di corpi morti e del relativo sistema di segnalazione per una corsia di lancio.

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DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE ECOSISTEMA COSTIERO E ACQUE 20.07.2016 N. 3367

Autorizzazione ai sensi dell’art. 109 D.Lgs. n. 152/06 alla Società Bagni Doria di Saccone Mario & C. di Albenga (SV), per l’immersione di corpi morti e del relativo sistema di segnalazione per corsia di lancio.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE PREVENZIONE, SANITÀ PUBBLICA, SICUREZZA ALIMENTARE E SANITÀ ANIMALE 22.07.2016 N. 3371

Aggiornamento della composizione dell’Unità di crisi regionale per la gestione delle emergenze inerenti la sicurezza degli alimenti e dei mangimi di cui alla DGR 1618/09.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALE 21.07.2016 N. 3383

L.R. 38/98 e ss.mm.ii. - Procedura di verifica/screening. interventi di protezione e ripristino delle aree a mare nel Comune di Sori (GE). Proponente: Condominio Villa Carola - Esito: no VIA con prescrizioni.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE ASSISTENZA SANITARIA, RICERCA, HTA 15.07.2016 N. 3387

Approvazione dell’aggiornamento n. 3 del Catalogo Unico Regionale delle prestazioni sanitarie ambulatoriali erogabili sul territorio ligure.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE FITOSANITARIO REGIONALE 25.07.2016 N. 3403

Autorizzazione esercizio attività e emissione passaporto vegetali (art 19, 26 D.Lgs 214/05) - Iscrizione RUP (art. 20, D.Lgs. 214/05) - Azienda Floricoltura Laganà, Via Rivaira, 18 Bordighera (IM).

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE FITOSANITARIO REGIONALE 25.07.2016 N. 3404

Autorizzazioni esercizio attività (art. 19, D.Lgs. 214/05) - Ditta Rao Filippo di Bordighera.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE FITOSANITARIO REGIONALE 25.07.2016 N. 3405

Autorizzazioni esercizio attività e emissione passaporto vegetali (art. 19, D.Lgs. 214/05) - Iscrizione RUP (art. 20, D.Lgs. 214/05) - Accreditamento fornitore materiale di moltiplicazione - Bonanno Carmelo di Camporosso.

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DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE FITOSANITARIO REGIONALE 25.07.2016 N. 3406

Autorizzazioni esercizio attività e emissione passaporto vegetali (artt. 19, 26, D.Lgs. 214/05) - Iscrizione RUP (art. 20, D.Lgs. 214/05) - Accreditamento fornitore materiale di moltiplicazione - Ascheri Verano di Albenga.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE FITOSANITARIO REGIONALE 25.07.2016 N. 3407

Autorizzazioni esercizio attività e emissione passaporto vegetali (artt. 19, 26, D.Lgs. 214/05) - Iscrizione RUP (art. 20, D.Lgs. 214/05) - Accreditamento fornitore materiale di moltiplicazione - Porcella Enzo di Ortovero.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE FITOSANITARIO REGIONALE 25.07.2016 N. 3408

Abilitazione all’acquisto e utilizzo prodotti fitosanitari (D.M. 22.01.2014) - Corso ACAL CISL esame 29.06.2016 Borghetto di Vara (SP).

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE FITOSANITARIO REGIONALE 25.07.2016 N. 3409

Abilitazione all’acquisto e utilizzo prodotti fitosanitari (D.M. 22.01.2014) - Corso Acal Cisl Borghetto di Vara (SP). Maggio 2016 - Rinnovo.

REGIONE LIGURIA

SETTORE DIFESA DEL SUOLO GENOVA

Ditte: Bernardo Gambino (prat. D/6514); Capretti Laura ed altri (prat. D/5392); Montanella Ergilia ed altri (prat. 5909); Musante Angelo ed altri (prat. D/5949); Pittau Bruno (prat. D/6637) e Podestà Marisa (prat. D/6112). Domante per concessione derivazione acqua.

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SETTORE AMMINISTRATIVO – SERVIZIO AMMINISTRAZIONE GENERALE-LEGALE-S.U.A. DELLA PROVINCIA DELLA SPEZIA 19.07.2016 N. 1366

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Realizzazione delle opere idrauliche in sponda destra del fiume Vara in loc. Bottagna in Comune di Vezzano ligure - 2° lotto - provvedimento di imposizione di servitu’ coattiva.

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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29.07.2016 N. 703

Misure di prevenzione su base genetica per l’eradicazione della scrapie ovina classica, finalizzate all’incremento dell’allele di resistenza della proteina prionica (ARR) all’interno del patrimonio ovino nazionale.

LA GIUNTA REGIONALE

VISTO il decreto del Ministro della Salute 3 agosto 1991 concernente il “Riconoscimento del centro per lo studio e le ricerche sulle encefalopatie animali e neuropatologie comparate dell’Istituto zooprofilattico sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, quale centro di referenza nazionale”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 19 agosto 1991, n. 193;VISTO la nota del Ministero della Salute n. 0001859 del 25/01/2016 ad oggetto: “Piano di selezione genetica: D.M. del 25.11.2015 Misure di prevenzione su base genetica per l’eradicazione della scrapie ovina classica, finalizzate all’incremento dell’allele di resistenza della proteina prionica (ARR) all’interno del patrimonio ovino nazionale” ;CONSIDERATO CHE la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, ha espresso parere favorevole sul suddetto piano nazionale nella seduta del 5 novembre 2015;VISTA la nota del Ministero della Salute n. 0013771 del 07/06/2016 ad oggetto “Genotipizzazione becchi sul territorio italiano per individuare i soggetti resistenti alla scrapie e incrementare il livello di resistenza della popolazione caprina italiana”;VISTA la nota del Ministero della Salute n. 0004211 del 19/02/2016 ad oggetto: “Analisi tempistica e problematiche inerenti il procedimento diagnostico per le analisi di genotipizzazione”;VISTO l’articolo dell’EFSA Journal 2015;13(8):4197 [58 pp.] “Scientific Opinion on a request for a review of a scientific publication concerning the zoonotic potential of ovine scrapie prions”VISTE le osservazioni della Commissione europea del 19 Agosto 2014 ad oggetto: “Italy - 2015 Transmissible Spongiform Encephalopathies programme” riguardo alla necessita’ di presentare un piano di selezione genetica con obiettivi ben definiti nel tempo, al fine di incrementare la frequenza dell’allele di resistenza;1. VISTA l’affermazione dell’European Food Safety Authority riportata nell’opinion pubblicata il 30 luglio 2014 (EFSA BIOHAZ Panel, 2014), secondo cui e’ improbabile la riduzione della scrapie senza un efficace programma di selezione genetica;2. TENUTO CONTO dell’opinion con cui l’European Food Safety Authority (EFSA BIOHAZ Panel, 2014) raccomanda il rafforzamento e il miglioramento dei piani di selezione genetica nella popolazione ovina per la resistenza alla scrapie classica e afferma che l’intervento selettivo, solo se associato a un efficiente sistema di tracciabilita’ che consenta di registrare ogni movimentazione degli animali, e’ efficace ai fini della eradicazione della malattia;CONSIDERATO che la scrapie, come sottolineato nel parere scientifico dell’Autorita’ per la sicurezza alimentare e del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (EFSA BIOHAZ Panel, 2011), rappresenta un problema di sanita’ animale per la popolazione ovina e caprina nell’ambito del territorio nazionale;VISTA l’approvazione da parte della Direzione generale della Sanità animale e dei farmaci veterinari del Ministero della Salute sul Piano della Regione Liguria di selezione genetica (PSG) per l’eradicazione della scrapie ovina classica, finalizzate all’incremento dell’allele di resistenza della proteina prionica (ARR) all’interno del patrimonio ovino nazionale, espresso attraverso nota n. 0017058 del 15/07/2016 ;CONSIDERATO INOLTRE che al fine d incentivare l’adesione ai programmi volontari di eradicazione delle malattie del bestiame , previste nel PRISA 2015-2018 di cui alla DGR 533/2015, in particolare su CAEV (Artrite encefalite virale delle capre) e IBR (Rinotracheite infettiva bovina) e Paratubercolosi, si valuta opportuno prevedere che per l’anno 2016 i costi delle prove siano gratuite per i proprietari degli animali che aderiscono ai suddetti programmi.

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RITENUTO pertanto che i costi delle prove per le analisi relative ai piani volontari di eradicazione di CAEV (Artrite encefalite virale delle capre), IBR (Rinotracheite infettiva bovina) e Paratubercolosi effettuati in Liguria nel 2016 siano a carico delle AASSLL liguri a cui sarà riconosciuto un contributo regionale nell’ambito della capienza dei fondi a valere sul Fondo Sanitario Regionale 2016, destinati ai Piani di eradicazione delle malattie degli animali di allevamento di cui alla DGR 321/2016 all. A punto 1, in proporzione , fra l’altro, all’entità del patrimonio zootecnico interessato da codesti piani; RITENUTO PERTANTO di approvare le “Misure di prevenzione su base genetica per l’eradicazione della scrapie ovina classica, finalizzate all’incremento dell’allele di resistenza della proteina prionica (ARR) all’interno del patrimonio ovino nazionale – Regione Liguria” come risulta in allegato A parte integrante e necessaria del presente atto; PER TUTTO CIÒ PREMESSO, su proposta del Vice presidente Assessore alla Sanità, Politiche Socio Sanitarie e Terzo Settore, Sicurezza, Immigrazione ed Emigrazione

DELIBERA

1)Di Approvare le “Misure di prevenzione su base genetica per l’eradicazione della scrapie ovina classica, finalizzate all’incremento dell’allele di resistenza della proteina prionica (ARR) all’interno del patrimonio ovino nazionale – Regione Liguria” come risulta in allegato A parte integrante e necessaria del presente atto;

2)Di disporre che i contenuti e le indicazioni di cui al presente provvedimento costituiscono aggiornamento del Piano regionale dei Controlli integrati in materia di sicurezza alimentare 2015-2018 (PRISA 2015 – 2018) di cui alla DGR 533/2015 aggiornato con DGR 508/2016, e che le aziende sanitarie locali liguri sono tenute a integrare la programmazione annuale 2016 del “Piano Dipartimentale Integrato” sulla base delle indicazioni di cui all’ allegato A, così come dovrà tenerne conto IZS nella programmazione annuale 2016;

3) di disporre che l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Piemonte Liguria e Valle d’Aosta (IZSPLV) trasmetta i dati di genotipizzazione effettuati in Liguria, corredati di tutte le informazioni previste dal tracciato record nazionale, trimestralmente a partire dal mese di settembre 2016, entro il giorno 20 del mese successivo, alla Banca Dati Nazionale di Selezione Genetica (BDNSG) e alla Regione Liguria.

4) di disporre inoltre le AASSLL liguri e IZSPLV che sono tenuti a trasmettere a Regione Liguria entro il 28 febbraio di ogni anno la relazione delle attività svolte e dei risultati conseguiti nell’anno precedente;

5) di disporre che i costi delle prove per le analisi relative ai piani volontari di eradicazione di CAEV (Artrite encefalite virale delle capre), IBR (Rinotracheite infettiva bovina) e Paratubercolosi effettuati in Liguria nel 2016 siano a carico delle AASSLL liguri, a cui sarà riconosciuto un contributo regionale nell’ambito e nella capienza dei fondi a valere sul Fondo Sanitario Regionale 2016, destinati ai Piani di eradicazione delle malattie degli animali di allevamento di cui alla DGR 321/2016 all. A punto 1, in proporzione , fra l’altro, all’entità del patrimonio zootecnico interessato da codesti piani;

6) di disporre infine l’integrale pubblicazione della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Liguria, al fine di consentire a chiunque sia interessato di acquisirne conoscenza.

IL SEGRETARIORoberta Rossi

(segue allegato)

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Allegato A

Misure di prevenzione su base genetica per l’eradicazione della scrapie ovina classica, finalizzate all’incremento dell’allele di resistenza della proteina prionica (ARR) all’interno del

patrimonio ovino nazionale – Regione Liguria

Art. 1 Finalità e DefinizioniFinalità1. Il piano intende migliorare la resistenza alla scrapie classica della popolazione ovina regionale,

partecipando ad una strategia di livello nazionale e tenendo al contempo in considerazione i programmi di valorizzazione dei caratteri morfo-funzionali di razza. Il piano si basa sulla genotipizzazione della linea maschile, con conseguenti selezione dei riproduttori in base alla resistenza alla scrapie e loro disseminazione regolamentata.

2. Obiettivo generale del piano e’ quello di incrementare la frequenza dei caratteri di resistenza genetica alla scrapie classica nella popolazione ovina, al fine di:

a) concorrere all’eradicazione della scrapie classica degli ovini; b) concorrere alla creazione di greggi a rischio trascurabile di scrapie classica;c) contribuire alla tutela della salute umana ed animale.

3. L’obiettivo generale del piano viene realizzato attraverso: a) l’incremento della frequenza dell’allele ARR ottenuto con la selezione e la disseminazione dei riproduttori resistenti; b) la progressiva diminuzione della frequenza dell’allele ARQ; c) l’eliminazione dell’allele VRQ tramite il divieto di utilizzo di riproduttori portatori di tale allele.

Definizioni a) azienda o allevamento: qualsiasi luogo in cui gli ovini sono detenuti, mantenuti o allevati su base permanente o temporanea;b) aziende di elevato merito genetico: le aziende che risultano iscritte al libro genealogico (LG) o ai registri anagrafici (RA);c) aziende commerciali: tutte le altre aziende che non soddisfano le condizioni delle aziende di elevato merito genetico;d) animali da reddito a carattere familiare o per autoconsumo o da compagnia o per finalità didattico-sociali: animali in allevamento dotato di codice aziendale e registrato in BDN con numero massimo di 9 capi censiti, ivi inclusi un riproduttore maschio e un riproduttore femmina, detenuti per autoconsumo, affezione o attività sociali, senza la possibilità di cessione degli stessi animali per alcun fine salvo che per l’immediata macellazione o per l’introduzione in allevamenti che ricadono nella stessa tipologia In caso di chiusura “dell’attività” gli animali potranno essere movimentati verso allevamenti commerciali, previa osservanza di quanto obbligatoriamente definito dal DM del 25.11.2015, in primis registrazione e genotipizzazione.e) gruppi di monta: gruppi di ovini autorizzati dai servizi veterinari competenti, formati da un solo maschio e un numero di femmine (25-50) tale da consentire la loro monta da parte del maschio in un tempo ragionevole. Tutte le femmine utilizzate sono identificate registrate in BDN e genotipizzate con le medesime modalità previste per i riproduttori maschi. f) libro genealogico: libro tenuto e gestito, ai sensi dell’art. 3 della legge 15 gennaio 1991, n. 30, cosi’ come modificata dalla legge 3 agosto 1999, n. 280, dall’Associazione nazionale della pastorizia (ASSONAPA), nel quale sono iscritti gli animali riproduttori di una determinata razza della specie ovina, sottoposti allo stesso piano di selezione, con l’indicazione degli ascendenti;g) registro anagrafico: registro tenuto e gestito, ai sensi dell’art. 3 della predetta legge n. 30 del 1991, dall’Associazione nazionale della pastorizia (ASSONAPA), nel quale sono annotati gli animali riproduttori di una determinata razza autoctona a limitata diffusione della specie ovina, con l’indicazione degli

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ascendenti, per la conservazione e la salvaguardia delle razze ovine medesime; h) razze ovine a rischio: razze autoctone a rischio di estinzione, numericamente poco rappresentate e localizzate in limitate aree geografiche, riconosciute dal registro anagrafico; i) analisi genetiche di genotipizzazione: analisi effettuata da laboratori riconosciuti dal Ministero della salute per la determinazione del genotipo del gene della proteina prionica di un ovino, espresso come coppia degli alleli che condizionano la suscettibilita’ o la resistenza alla scrapie classica; l) allele: variante di uno dei polimorfismi del gene della proteina prionica ovina che condizionano la suscettibilita’ o la resistenza alla scrapie classica, polimorfismi considerati nel piano di selezione genetica di cui agli allegati del presente decreto;m) prelievo ufficiale: prelievo di sangue necessario per l’esecuzione delle analisi genetiche di cui al presente decreto, eseguito da un medico veterinario dell’ASL competente per territorio. Nelle aziende di elevato merito genetico, e’ considerato prelievo ufficiale il prelievo di sangue effettuato per il medesimo fine da un medico veterinario o il prelievo di altri fluidi biologici o bulbi piliferi, effettuato da personale tecnico appartenente alle associazioni di categoria degli allevatori, all’uopo formato; n) genotipo della proteina prionica di ovino: definizione della coppia di alleli della proteina prionica presenti nel genoma di un animale; o) piano di selezione genetica (PSG) degli ovini per la prevenzione della scrapie classica: programma di prevenzione obbligatorio, predisposto e attuato dalle autorita’ regionali competenti, conformemente agli allegati I e II del DM 25.11.2015, esteso a tutte le aziende zootecniche ovine e finalizzato all’incremento dei caratteri di resistenza genetica degli ovini alla scrapie classica;p) riproduttore: soggetto maschio o femmina che, raggiunta la maturita’ sessuale, viene destinato dall’allevatore all’accoppiamento per la produzione delle successive generazioni; q) comunicazioni ufficiali dei Piani: informazioni obbligatorie, relative alle attivita’ di genotipizzazione, da trasmettere alle autorita’ competenti, al Centro di referenza nazionale per le encefalopatie animali e neuropatologie comparate (CEA) che gestisce la Banca dati nazionale della selezione genetica (BDNSG) e al laboratorio nazionale di riferimento per la caratterizzazione dei ceppi e la genetica delle EST animali (Istituto Superiore di Sanita’);r) selezione genetica: utilizzo preferenziale di riproduttori con caratteri di resistenza alla scrapie classica; s) controllo ufficiale: qualsiasi forma di controllo eseguita dall’autorita’ competente per le attivita’ previste dal presente decreto; t) pascolo: luogo o terreno di proprieta’ o comune, delimitato o privo di barriere fisiche, all’interno del quale capi ovini convivono in promiscuita’.

Art .2 Modalita’ operative per l’attuazione del piano di selezione genetica

I. Principi generali e campo di applicazione

Sono obbligate ad aderire al Piano tutte le aziende di elevato merito genetico e tutte le aziende commerciali; sono invece escluse le aziende che ospitano animali da reddito a carattere familiare o per autoconsumo o da compagnia o per finalità didattico-sociali, di cui alla lettera d) delle definizioni.Nelle aziende in cui è obbligatorio attuare il Piano:- tutti i maschi in età riproduttiva, gli agnelli e agnelloni che l’allevatore intende candidare alla quota di rimonta, prima dell’accoppiamento devono essere sottoposti a prove di genotipizzazione. Sono esclusi dalla genotipizzazione gli agnelli o agnelloni già destinati al macello;- i capi da genotipizzare dovranno essere identificati e registrati, prima del controllo di genotipizzazione, e comunque al massimo entro 6 mesi dalla nascita, con un identificativo univoco ai sensi del regolamento (CE) 21/2004 s.m.i. secondo le modalità descritte nell’allegato II del DM 25 novembre 2015 - le prove di genotipizzazione devono essere fatte su tutti gli ovini maschi candidati alla quota di rimonta, sia che provengano dalla rimonta interna che da un’altra azienda zootecnia, a meno che non possiedano certificazioni ufficiali che ne attestino il genotipo;- nell’ambito del presente Piano, la genotipizzazione di riproduttori di sesso femminile, identificati e registrati con le medesime modalita’ previste per i riproduttori maschi, e’ consentita solo a seguito di autorizzazione, da parte dei servizi veterinari dell’ASL, alla costituzione di gruppi di monta; tale autorizzazione potra’ riguardare greggi iscritte al Libro Genealogico (LG) o appartenenti a razze che

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hanno, per propria natura, un livello di resistenza basso oppure razze autoctone e a rischio di estinzione. Al di fuori di questi casi, le genotipizzazioni dei riproduttori di sesso femminile possono essere comunque richieste dall’allevatore, ma con spese a suo carico.Le analisi di genotipizzazione effettuate ai fini del presente Piano o richieste autonomamente dal proprietario o persona delegata, rivestono carattere di ufficialità e validità solo se svolte esclusivamente presso i laboratori di cui al presente decreto e DM 25/11/2015.

I prelievi ufficiali per la genotipizzazione vengono effettuati: nel caso di greggi iscritte al LG o al RA, dal personale incaricato dalle associazioni territoriali degli allevatori, mentre, nelle altre greggi, dai medici veterinari delle ASL. Nel primo caso, i campioni saranno inviati e analizzati presso il Laboratorio di Genetica e Servizi di Cremona (LGS); nel secondo caso, gli esami di genotipizzazione verranno effettuati dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta (IZSPLV).Il personale e veterinari dell’Asso.Na.Pa. sospenderanno le attività di prelievo in caso di situazioni di inattività temporanea o permanente del laboratorio LGS, dandone comunicazione al Servizio Veterinario competente delle ASL affinché possa subentrare nelle attività di prelievo anche nelle greggi iscritte al LG o RA e proseguire nella realizzazione del presente pianoTutti i campioni dovranno essere accompagnati dalla scheda conforme all’allegato III del DM 25/11/2015 e dovranno pervenire all’IZSPLV al massimo entro 48 ore dal prelievo. Nell’eventualità di situazioni di inattività temporanea o permanente del laboratorio dell’Istituto Zooprofilattico i campioni andranno inviati ad uno degli IIZZSS di cui all’allegato I parte C I 1a) del DM 25/11/2015.

II. Selezione dei riproduttori

1. Nelle aziende zootecniche dove si applica il piano di selezione, e’ consentito esclusivamente l’uso di arieti (o donatori di sperma, per la fecondazione artificiale) che siano stati identificati elettronicamente, registrati nella Banca dati nazionale dell’anagrafe zootecnica (BDN) e in possesso del certificato di genotipo.

2. Gli animali destinati alla riproduzione sono classificati nelle seguenti classi di resistenza: a) Riproduttori resistenti omozigoti: montoni e pecore recanti l’allele ARR in omozigosi (ARR/ARR); b) Riproduttori resistenti eterozigoti: montoni e pecore recanti l’allele ARR in eterozigosi (ARR/ARQ; ARR/AHQ; ARR/ARH; ARR/ARK); c) Riproduttori suscettibili: montoni e pecore che non presentano alcun allele ARR. L’utilizzo di materiale germinale ovino per l’inseminazione artificiale è soggetta alle medesime limitazioni previste per l’impiego dei riproduttori, ovvero:a) sperma di montoni del genotipo ARR/ARR;b) embrioni portatori di almeno un allele ARR e di nessun allele VRQ.

3. All’interno delle aziende in cui si applica il piano di selezione, si deve giungere nel piu’ breve tempo possibile all’impiego di soli montoni resistenti omozigoti. E’ consentito, a decorrere dalla pubblicazione del presente piano, l’utilizzo di arieti suscettibili, gia’ presenti in allevamento oppure ottenuti da rimonta interna, per un periodo transitorio di 3 anni e di arieti resistenti eterozigoti per un periodo transitorio di 5 anni (estesi a 7 nel caso di capi iscritti a LG). Durante o dopo tale periodo transitorio e non è possibile l’iscrizione al LG o RA beneficiare di un periodo superiore.Specifiche condizioni di deroga potranno essere previste per le razze a rischio di estinzione.

III. Eliminazione obbligatoria degli animali

1. Tutti gli animali portatori dell’allele VRQ e quindi non destinabili alla riproduzione, devono essere annotati nel registro di stalla, in maniera tale che ne venga garantita la tracciabilita’ fino alla macellazione che dovra’ essere attuata entro i 30 giorni successivi alla determinazione del loro genotipo. Questi animali non potranno lasciare gli allevamenti, se non per essere destinati alla macellazione immediata.2. Gli ovini maschi in possesso di un genotipo che ne determina il divieto di impiego come riproduttori, in base a quanto previsto nelle sezioni II e V, devono essere obbligatoriamente macellati o castrati entro

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30 giorni dalla notifica del genotipo, salvo specifiche condizioni stabilite per i capi delle razze di cui alla sez.X ed esclusivamente durante il periodo transitorio. Solo nel caso di giustificata necessità, previa autorizzazione ministeriale, questi animali possono essere abbattuti e distrutti.

IV. Certificazione genetica delle greggi

1. Ad ogni gregge e’ attribuita una certificazione genetica, in relazione al grado di resistenza genetica nei confronti della scrapie degli animali che lo compongono. In particolare vengono definiti i seguenti livelli di certificazione genetica: a) greggi di livello I: greggi composte unicamente da capi con genotipo ARR/ARR o che da almeno 10 anni abbiano utilizzato per la monta esclusivamente arieti di genotipo ARR/ARR; b) greggi di livello IIa: greggi che impiegano esclusivamente arieti ARR/ARR da almeno 6 anni; c) greggi di livello IIb: greggi che impiegano esclusivamente arieti ARR/ARR da almeno 3 anni; d) greggi di livello III: greggi in cui si utilizzano esclusivamente arieti con almeno un ARR; e) greggi di livello IV: greggi che non ottemperano ai requisiti dei livelli superiori2. Gli allevamenti classificati ai sensi del presente decreto come livello I soddisfano i requisiti per il riconoscimento dello status di resistenza alle EST delle greggi di ovini previsti per il livello I del regolamento 630/2013/EU. Gli allevamenti classificati ai sensi del presente decreto come livello IIa e IIb soddisfano i requisiti per il riconoscimento dello status di resistenza alle EST delle greggi di ovini previsti per il livello II del regolamento 630/2013/EU.

Il sistema di selezione previsto dal piano di selezione genetica assume che le greggi progressivamente accedano a livelli di qualifica superiore. Il raggiungimento del livello I determina la sospensione delle genotipizzazioni, salvo che su tutti i riproduttori maschi venduti da vita. Il raggiungimento del livello II a consente la sospensione delle genotipizzazioni, salvo che su tutti i riproduttori maschi venduti da vita. L’autorita’ competente puo’ procedere a controlli di verifica in qualunque momento, ove se ne ravveda la necessita’. L’utilizzo promiscuo di arieti e’ possibile solo per i soggetti resistenti oppure tra greggi di pari livello di certificazione (anche in condizioni di monticazione o di pascolo condiviso temporaneo).Il livello di certificazione genetica del gregge caratterizza l’azienda zootecnica alla quale appartiene e viene registrato nella BDN, a cura dei Servizi Veterinari dell’azienda sanitaria competente per territorio. Nel caso in cui due o più greggi differenti afferiscano allo stesso codice aziendale, come definito dalla BDN, e pertanto sussistano tra gli animali condizioni di promiscuità, allora a tutte le greggi deve essere attribuito il livello di certificazione più basso tra quelli identificabili per i singoli gruppi di animali: questo stesso livello di certificazione caratterizzerà l’azienda zootecnica.La condizione di promiscuità, pascolo, fiere o altra situazione simile, salvo che per le greggi di pari livello sanitario, si può realizzare se si tratta solo di femmine; nel caso della presenza di maschi in età riproduttiva, questi devono derivare almeno da greggi con livello certificazioni di IIb.Stampa delle certificazioni genetiche sarà possibile tramite l’accesso al sistema informativo veterinario, selezionando una funzione apposita.

V. Disseminazione e introduzione dei riproduttori 1. L’introduzione dei riproduttori nelle greggi deve avvenire in modo da: non compromettere il livello di certificazione genetica raggiunto (anche in caso di animali provenienti da altri paesi UE), produrre un miglioramento del profilo di resistenza del gregge e favorire all’interno della popolazione ovina la disseminazione dei riproduttori con caratteristiche di resistenza. 2. Tale disseminazione e’ condizionata sia dalla classe di resistenza dei montoni, sia dal livello di certificazione genetica delle greggi. 3. Gli arieti suscettibili non possono essere oggetto di compravendita come riproduttori, né essere utilizzati come donatori di sperma, salvo specifiche condizioni stabilite per i capi delle razze di cui alla sez.X ed esclusivamente durante il periodo transitorio. 4. I maschi che si intende introdurre in allevamento, a prescindere dalla loro età, dovranno necessariamente essere certificati e di genotipo coerente con il livello di certificazione genetica del gregge

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che li acquisisce e comunque mai di genotipo suscettibile: l’introduzione dei maschi resistenti omozigoti e’ sempre possibile, a prescindere dal livello di certificazione genetica delle greggi. 5. Le femmine da riproduzione che si intenda introdurre in azienda dovranno provenire da greggi con livello di certificazione pari o superiore: in questi casi non è necessario procedere alla loro genotipizzazione. E’ inoltre ammessa l’introduzione di femmine destinate alla riproduzione di genotipo resistente omozigote nei greggi di livello I e di genotipo resistente omozigote o eterozigote nei greggi di livello IIa e IIb, senza alcuna modificazione del livello di certificazione genetica raggiunta.6. Le introduzioni di animali provenienti dai Paesi UE, per tutti gli usi salvo la macellazione immediata, dovranno rispettare le condizioni di certificazione genetica raggiunta ai sensi del presente decreto.

VI. Condizioni per la realizzazione delle prove di genotipizzazione

Le prove di genotipizzazione sono svolte sugli animali prima dell’accoppiamento e già in possesso di identificativo individuale univoco, come definito all’art.2 sez.I secondo trattino, del presente decreto.Le prove di genotipizzazione sono eseguite dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta sede di Torino (di seguito IZSPLV). L’IZSPLV trasmette i dati di genotipizzazione corredati di tutte le informazioni previste dal tracciato record nazionale trimestralmente, entro il giorno 20 del mese successivo, alla Banca Dati Nazionale di Selezione Genetica (BDNSG).Il rapporto di prova, con gli esiti della genotipizzazione, deve essere emesso entro 15 giorni lavorativi dal momento dell’accettazione dei campioni, salvo si tratti di analisi che presentano anomalie o particolarità di esecuzione.Nel caso il numero di campioni superasse le capacità operative dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale designato, i 15 giorni decorreranno dall’inizio della processazione del campione.

VII. Esecuzione del piano, rendicontazione dell’attività e vigilanza: funzioni dei soggetti coinvolti

1. La regione Liguria, tramite il Settore Prevenzione Sanità Pubblica Sicurezza Alimentare e Sanità Animale deve:

- Gestire gli aspetti amministrativi e finanziari del presente piano- Assolvere al debito informativo di carattere finanziario ed epidemiologico imposto dal Ministero

della Salute- Coordinare l’applicazione del piano- Redigere una relazione annuale, entro il 31 marzo di ogni anno, sulle attività svolte e sui risultati

conseguiti, inviandola all’ufficio competente della Direzione generale della sanità Animale e dei farmaci Veterinari del Ministero della Salute.

- Incentivare la formazione e l’informazione sul territorio 2. Le Aziende Sanitarie Locali, tramite le Strutture Complesse Sanità Animale, devono:

- vigilare sugli adempimenti di cui al DM 25 novembre 2015;- vigilare sulla realizzazione del piano in tutte le aziende in cui l’esecuzione dello stesso è

obbligatoria;- eseguire i prelievi ufficiali per la genotipizzazione, nelle aziende dove si applica il piano, ma che

non risultano iscritte al libro genealogico, né al registro anagrafico;- attuare, con motivata ragione, in alternativa agli operatori dell’Asso.Na.Pa, il campionamento per

la genotipizzazione per scrapie negli allevamenti iscritti al LG o RA;- vigilare che gli arieti siano correttamente identificati e registrati e abbiano un genotipo compatibile

con quanto previsto dal presente decreto e dal DM 25 novembre 2015- vigilare che ogni allevatore o suo delegato mantenga aggiornate la BDN e il registro di stalla,

con i dati anagrafici e le movimentazioni dei propri animali; effettuando ispezioni e controlli finalizzati a verificare i risultati ottenuti dal piano. In particolare:

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a) potranno essere svolte indagini casuali o mirate, sui capi di entrambi i sessi, al fine di verificare il livello di certificazione genetica acquisita e il rispetto delle prescrizioni previste in tema di utilizzo degli arieti e di introduzione dei riproduttori; b) potranno essere effettuate prove di genotipizzazione supplementari,in caso di necessita’ o su richiesta della ACR.

- riportare il livello di certificazione genetica nel modello IV;- vigilare sulle condizioni di promiscuità o di pascolo, sempre possibile per i soggetti omozigoti

resistenti, autorizzandone la convivenza solo tra le greggi di pari livello di certificazione. - comunicare all’allevatore l’esito delle prove di genotipizzazione;- certificare la genetica dei singoli capi testati, con l’emissione di un

certificato genetico che accompagna l’animale che deve essere spostato in altra azienda;- disporre l’eliminazione o la castrazione dei soggetti con genotipo

indesiderato ;- autorizzare la costituzione dei gruppi di monta e verificare almeno annualmente la coerenza con

l’autorizzazione concessa;- assegnare, registrare in BDN e aggiornare almeno con cadenza annuale il

livello di certificazione genetica delle aziende, così da poter utilizzare i dati anche ai fini dell’applicazione dell’articolo 22, comma 3, del Decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali del 18 novembre 2014;

3. Le associazioni degli allevatori, per quanto di competenza, direttamente o per il tramite di ASSONAPA comunicano:- mensilmente, entro il giorno 20 del mese successivo, alla Banca Dati Nazionale della Selezione Genetica (BDNSG), istituita presso l’IZS di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, i dati relativi alle attività di selezione genetica dei capi iscritti al LG o al RA, attraverso l’apposito tracciato record nazionale;- annualmente, entro il 31 gennaio, alla Regione Liguria il risultato dell’attività svolta nell’anno precedente e la programmazione per l’anno successivo, sugli allevamenti iscritti al libro genealogico o al registro anagrafico;- appena disponibili e comunque non oltre 20 giorni dal prelievo, agli allevatori e ai Servizi Veterinari delle ASL, gli esiti delle prove di genotipizzazione dei capi iscritti ai libro genealogico e al registro anagrafico.

VIII. Procedura operativa per l’identificazione degli animali soggetti a genotipizzazione per il piano di selezione genetica

1. Gli animali da sottoporre a prelievo per l’esecuzione della genotipizzazione devono essere identificati con un identificativo univoco, ai sensi del regolamento (CE) 21/2004 e successive modifiche, comprendente un marchio auricolare o un tatuaggio all’orecchio, piu’ un identificativo elettronico autorizzato per gli ovini.2. Al fine di evitare di apporre l’identificativo elettronico autorizzato agli animali prima dell’esecuzione del test, la procedura di identificazione può essere suddivisa in due fasi distinte: la prima comprende l’apposizione del marchio auricolare (o l’esecuzione del tatuaggio), da effettuarsi prima del prelievo per le prove di genotipizzazione; la seconda consiste invece nell’applicazione dell’identificativo elettronico, da effettuarsi a seguito della decisione dell’allevatore o persona delegata di destinare l’animale alla rimonta (compatibilmente con le regole del piano).3. La procedura per effettuare l’ordinativo degli identificativi sara’ suddivisa in due fasi. La prima fase prevede il rilascio, da parte della BDN, del codice identificativo univoco da apporre all’animale attraverso:1ª) tatuaggio + identificativo elettronico autorizzato; 2ª) marchio auricolare + identificativo elettronico autorizzato.In caso di scelta della 1ª combinazione, l’allevatore o persona delegata dovra’ procedere ad eseguire il tatuaggio sull’orecchio dell’animale.Il sistema inviera’ l’elenco degli identificativi da stampare sui marchi auricolari al fornitore prescelto, al fine della successiva produzione e consegna dei marchi stessi all’allevatore che quindi dovrà procedere

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alla marcatura degli animali, in vista del prelievo.La seconda fase, che prevede l’inserimento dell’identificativo elettronico autorizzato, si avviera’ nel momento in cui il proprietario degli animali o persona delegata, ricevuto il referto della genotipizzazione, sceglierà i capi da destinare alla rimonta, per i quali verrà completata la procedura d’identificazione. Nello specifico, considerando il totale degli ovini genotipizzati, l’allevatore dovrà attivare in BDN la procedura per la produzione dell’identificativo elettronico, solo per i soggetti che intenda destinare alla carriera riproduttiva (rimonta). Ogni identificativo elettronico, una volta recapitato all’allevatore o persona delegata, dovrà essere applicato a quell’animale che risulta già marchiato con orecchino o tatuaggio riportante lo stesso codice individuale dell’identificativo elettronico, in maniera tale che sia garantito l’abbinamento dei due mezzi di identificazione.

IX. Registrazioni inerenti gli animali, informazioni anagrafiche e movimentazioni

La Struttura Complessa Sanità Animale dell’ASL competente per territorio deve:- registrare in BDN i genotipi degli animali- registrare e aggiornare in BDN, con cadenza annuale il livello di certificazione genetica delle

aziende- trascrivere il livello di certificazione genetica delle aziende nel riquadro E “ Attestazioni sanitarie”

della dichiarazione di provenienza degli animali ( modello VI), in caso di movimentazioni.

E’ compito dell’allevatore o suo delegato aggiornare la BDN ed il registro di stalla, in merito ai dati anagrafici degli animali ed alle loro movimentazioniIl responsabile della struttura di macellazione o il veterinario dovranno scaricare gli animali macellati dalla BDN.

X. Utilizzo di riproduttori nelle razze con livello di resistenza basso o riconosciute a rischio di estinzione con D.M. 9314 del 23.04.2010 del MiPAAF e s.m.i.

Nelle razze con livello di resistenza basso o riconosciute a rischio di estinzione, è consentito, per un periodo transitorio, l’uso di montoni con caratteri di suscettibilità, ivi incluse le movimentazione in entrata e uscita; purché si accoppino con femmine certificate come eterozigoti od omozigoti resistenti ed appartenenti a gruppi di monta autorizzati.La movimentazione (acquisto o vendita) di montoni suscettibili è consentita per un periodo di massimo 3 anni, mentre il loro utilizzo per la monta è consentito per un massimo di 7 anni.Dopo i primi 5 anni, è comunque fatto obbligo che almeno il 50% deimaschi utilizzati per la monta sia eterozigote od omozigote per l’allele ARR.Dopo 7 anni, è fatto obbligo di utilizzare per la monta soltanto montonieterozigoti o omozigoti resistenti, mentre dopo 10 anni è consentito soltanto l’utilizzo di montoni omozigoti resistenti.Specifici programmi potranno essere applicati a seguito delle definizioni della Commissione Nazionale di Coordinamento di cui all’allegato I parte D punto 4) del Decreto Ministeriale del 25.11.2015

XI. Norme conclusivePer tutto quanto non espressamente indicato e non in contrasto col presente Piano si rinvia alle norme tecniche del Decreto del Ministero della Salute 25 novembre 2015.Ogni precedente piano regionale per la selezione genetica degli ovini, nonché ogni altra disposizione regionale in contrasto con il presente Piano sono da ritenersi abrogati.

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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29.07.2016 N. 706

Approvazione Programma generale d’intervento per la Tutela dei Consumatori di cui al D.M. 6 agosto 2015 del Ministero dello Sviluppo Economico - euro 302.394,00.

LA GIUNTA REGIONALE

VISTA la legge 23 dicembre 2000, n. 388 ed in particolare l’art. 148, comma 1, il quale ha previsto che le entrate derivanti dalle sanzioni amministrative irrogate dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato siano destinate ad iniziative a vantaggio dei consumatori;

VISTO il decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 6 agosto 2015, recante ripartizione per l’anno 2015 delle previste disponibilità del “Fondo derivante dalle sanzioni amministrative irrogate dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato da destinare ad iniziative a vantaggio dei consumatori, di cui all’art.148 della legge 23 dicembre 2000, n. 388”, con il quale è stata assegnata alla Regione Liguria la somma di EURO 302.394,00 per la realizzazione di iniziative mirate all’informazione, all’educazione e all’assistenza a favore dei consumatori ed utenti, con particolare riferimento all’esercizio dei diritti e delle opportunità previste da disposizioni regionali, nazionali ed europee;

VISTO il decreto del Direttore Generale della Direzione Generale per il Mercato, la Concorrenza, il Consumatore, la Vigilanza e la Normativa Tecnica del Ministero dello Sviluppo Economico del 24 febbraio 2016 recante “Iniziative a vantaggio dei consumatori, di cui all’art. 148, comma 1, della Legge 23 dicembre 2000, n. 388. Modalità, termini e criteri per il contributo dei programmi di cui all’art. 5 del D.M. 6 agosto 2015” che stabilisce modalità, termini e criteri per l’assegnazione alla Regione Liguria del finanziamento di EURO 302.394,00 allocate nel bilancio regionale 2016-2018 alla Missione 14, Programma 2;

CONSIDERATO che l’art. 5 del D.M. del 6 agosto 2015 succitato, stabilisce che le Regioni presentino, ai fini del riconoscimento del contributo al Ministero dello Sviluppo Economico, un programma generale di intervento che preveda per l’attuazione preferibilmente e prevalentemente la collaborazione con le Associazioni dei consumatori presenti sul territorio regionale, riconosciute in base alla normativa delle stesse, stipulando convenzioni con le singole Associazioni dei consumatori o con gruppi di associazioni individuati come soggetti attuatori;

CONSIDERATO altresì che il suddetto D.D. del 24 febbraio 2016 stabilisce che:

1) I programmi, per essere ammessi al contributo, devono prevedere la realizzazione di interventi mirati all’informazione, all’educazione e al1’assistenza dei consumatori e degli utenti attraverso:· lo sviluppo, la gestione, l’utilizzo di servizi informativi e telematici, ivi compresa la sperimentazione

di strumenti telematici dedicati anche a particolari categorie di consumatori;· la pubblicazione e distribuzione di materiali divulgativi;· l’attività di monitoraggio, analisi e divulgazione di dati;· l’apertura e gestione di appositi sportelli informativi, di assistenza e call center;· la consulenza individuale o collettiva, anche on-line a favore dei consumatori e degli utenti.2) Gli interventi potranno avere per oggetto: a) al fine di contribuire all’attuazione delle linee di azione condivise nella XV sessione programmatica,

svoltasi ai sensi dell’art. 136, comma 4, lettera f) del codice del consumo, le tematiche relative all’educazione al consumo, in particolare alimentare, alla sicurezza alimentare, alla lotta allo spreco del cibo (anche mediante riutilizzo ed estensione di precedenti positive esperienze realizzate in materia da altre regioni), alle politiche alimentari locali all’etichettatura alimentare;

b) l’informazione su prezzi e tariffe di beni e servizi di largo e generale consumo, compresi i servizi di

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pubblica utilità, da attuarsi anche attraverso l’interscambio delle informazioni con l’Osservatorio dei prezzi e tariffe esistente presso il Ministero;

c) la realizzazione di interventi inseriti nella programmazione regionale, purché esclusivamente e direttamente destinati ai consumatori;

d) la promozione, l’informazione e l’assistenza in favore dei consumatori e degli utenti nell’esercizio dei propri diritti e delle opportunità, previste da disposizioni regionali, nazionali ed europee, in particolare nell’ambito dei settori dell’alimentazione, dei servizi pubblici, delle telecomunicazioni, dei trasporti, del commercio, delle assicurazioni e del credito;

CONSIDERATO che nel programma possono essere previsti interventi da attuare congiuntamente tra più Regioni sia per realizzare un unico intervento sia con riferimento a più interventi distinti da realizzare nei rispettivi territori;

ATTESO, inoltre, che il suddetto D.D. del 24 febbraio 2016 stabilisce che ciascuna Regione presenti un solo programma, articolato secondo moduli funzionali in base alle disponibilità finanziarie messe a disposizione dal Ministero;CONSIDERATO inoltre che il succitato D.D. del 24 febbraio 2016 è stato pubblicato sul sito internet del Ministero dello Sviluppo Economico in data 2 marzo 2016 e che all’art. 8 stabilisce che il programma generale di intervento deve essere presentato al Ministero dello Sviluppo Economico entro e non oltre il 1settembre 2016;

RITENUTO, in virtù delle disposizioni di cui all’art. 6 del citato D.D. del 24 febbraio 2016, di procedere alla definizione ed alla attuazione del programma di intervento avvalendosi delle Associazioni dei Consumatori presenti sul territorio riconosciute dalla Regione ai sensi di quanto disposto dalla legge regionale n. 6/2012 ed in particolare ad un raggruppamento delle stesse;

ACQUISITO il parere favorevole della Consulta regionale per la Tutela dei Diritti dei Consumatori e degli Utenti nella riunione del 21 giugno 2016 sul Programma generale d’intervento allegato;

RITENUTO pertanto di proporre al Ministero dello Sviluppo Economico, ai sensi del D.M. del 6 agosto 2015 l’allegato programma, che fa parte integrante della presente deliberazione, per una spesa di realizzazione pari al finanziamento assegnato di EURO 302.394,00;

SU PROPOSTA dell’Assessore alle Politiche dell’Occupazione, Trasporti, Turismo e Personale;

DELIBERA

1) di approvare il programma, parte integrante della presente deliberazione, avente un costo di realizzazione pari a EURO 302.394,00 da proporre al Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi dell’articolo 148, comma 1, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, del Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 6 agosto 2015 e del Decreto del Direttore Generale della Direzione Generale per il Mercato, la Concorrenza, il consumatore, la Vigilanza e la Normativa Tecnica del Ministero dello Sviluppo Economico del 24 febbraio 2016, allegato alla presente deliberazione;

2) di autorizzare il Dirigente del Settore Staff del Dipartimento Sviluppo Economico e Affari Giuridici a sottoscrivere la domanda di ammissione ai finanziamenti del succitato Decreto direttoriale del 24 febbraio 2016;

3) di dare atto che con provvedimento successivo agli esiti dell’istruttoria effettuata dalla Direzione Generale per il Mercato, la Concorrenza, il Consumatore, la Vigilanza e la Normativa Tecnica del Ministero dello Sviluppo Economico saranno assunti gli atti di impegno e saranno stipulate le relative convenzioni con i soggetti attuatori ai sensi dell’art. 6 comma 2 del citato D.D. 24 febbraio 2016;

4) di dare atto che gli atti di impegno e la realizzazione del programma saranno subordinati alla

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effettiva disponibilità dei relativi finanziamenti impegnati a favore della Regione Liguria da parte del Ministero dello Sviluppo Economico;

5) di dare atto che con successivo decreto del Presidente della Giunta regionale si procederà alla nomina della Commissione di verifica di cui all’art.12 del Decreto del Direttore Generale della Direzione Generale per il Mercato, la Concorrenza, il Consumatore, la Vigilanza e la Normativa Tecnica del Ministero dello Sviluppo Economico del 24 febbraio 2016;

di riservare, nell’ambito del finanziamento statale, per il funzionamento della sopra citata Commissione del Decreto Direttoriale del 24 febbraio 2016 la somma di EURO 1.394,00, come indicato nel programma allegato.

IL SEGRETARIORoberta Rossi

(segue allegato)

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Mod.2

Legge n. 388/2000, articolo 148, comma 1InIzIATIvE dEllE REGIOnI A vAnTAGGIO dEI cOnSumATORI – d.m.6 AGOSTO 2015 ART. 5 - d.d. 24 fEbbRAIO 2016, ART. 4Programma

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICODirezione Generale per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnicaVia Sallustiana n. 5300187 ROMA [email protected]

ALLEGATO ALLA DOMANDA DI APPROVAZIONE PROGRAMMA E AMMISSIONE AL FINANZIAMENTO

Programma generale di intervento

Titolo Programma: INFORMACONSUMATORI LIGURIA

Descrizione dell’iniziativa progettuale, compresa l’indicazione degli obiettivi, delle finalità nonché delle modalità di svolgimento: Descrizione degli obiettivi del programma

Il “Programma generale d’intervento” è ripartito in due interventi distinti:

1) INFORMACONSUMATORI, in continuità con i precedenti progetti, che andrebbe a finanziare la quota destinata al mantenimento della rete di punti informativi e di assistenza all’utenza sul territorio. L’obiettivo del progetto, in continuità con quanto sino ad ora realizzato, è il rafforzamento del sistema informativo per i consumatori nel suo complesso (non solo gli sportelli informativi ma anche le altre forme di contatto e diffusione dell’informazione) tramite la messa a punto di forme di collaborazione tra le associazioni di tutela dei consumatori volte a intensificare forme inedite e originali di comunicazione. Si realizzerà anche attraverso il potenziamento della rete degli sportelli del consumatore puntando a migliorarne l’informazione di servizio ma soprattutto fornire al cittadino utente lo stesso livello di servizio indipendentemente dalla collocazione territoriale. Questo intervento viene proposto nella logica di integrazione con la comunicazione istituzionale della Regione anche attraverso l’utilizzo dei canali telematici e il presidio sul territorio con gli sportelli di contatto con il cittadino/consumatore. Un modulo apposito è riservato all’educazione al consumo consapevole da realizzarsi, in collaborazione con il sistema dell’istruzione, nelle istituzioni scolastiche della regione.

Timbro Regione

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2) DAL SOLCO AL SOLE - ENERGIA E ALIMENTAZIONE SANA, SICURA E SUFFICIENTE così come previsto dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico, in continuità con le linee di azione condivise nella XV Sessione programmatica di Rimini, che ha affrontato le tematiche dell’educazione nella scuola dei consumi, in particolare quelli alimentari e più in generale alla formazione di un cittadino maggiormente consapevole, ed in quanto tale maggiormente tutelato. Questo secondo intervento occorre specificare che darebbe continuità a quanto già proposto in occasione del Salone ABCD+Orientamenti con il seminario sulle Energie rinnovabili che ha visto la partecipazione non solo delle Associazioni di consumatori e del mondo della scuola ma anche quello della produzione, e cioè al progetto del recupero della Centrale solare di Sant’Ilario, prima centrale solare a torre al mondo, ideata dal Prof. Giovanni Francia. Si è pensato in particolare di sviluppare il tema della sostenibilità e della economia circolare in continuità con i temi dell’Expo2015.

“Nutrire il pianeta, energia per la vita” è stato il tema scelto per l’Esposizione Universale di Milano 2015. Tecnologie, innovazione, cultura, tradizioni e creatività legati al settore dell’alimentazione e del cibo: questo il leitmotiv dell’Expo, ripercorso alla luce degli emergenti scenari globali e dei nuovi problemi, ponendo come asse centrale il diritto ad un’alimentazione sana, sicura e sufficiente per tutti gli abitanti della Terra.

Nutrizione, salute e sicurezza non sono tematiche distanti dal mondo del consumatore, tutt’altro. Tutelare significa in primo luogo educare al consumo e questo è un messaggio che la Regione Liguria e le associazioni dei consumatori hanno da sempre promosso tramite iniziative congiunte, sia a livello didattico che pragmatico.

OrientExpo2015 è stato, in questo senso, l’appuntamento emblematico e più recente: per sei mesi infatti, in concomitanza con l’esposizione milanese, il Mercato Orientale di Genova è stato teatro di centinaia di eventi, laboratori e incontri sul tema del cibo, con un particolare occhio di riguardo a quello ligure, dell’etichettatura alimentare, del consumo di cibi e bevande bio. Educare facendo toccare con mano: questa chiave di lettura ha garantito il successo dell’iniziativa tra i cittadini, coinvolgendo in prima persona i giovani e le scuole.

Dallo stesso seme era sbocciato anche il progetto delle Fattorie Didattiche: “Saperi e sapori della Liguria” è stata la vetrina perfetta per i prodotti nostrani, ma soprattutto una strategia educativa a tutto campo per informare i ragazzi sulla loro identità territoriale, sviluppando conoscenze sulla sana alimentazione proprio tramite esperienze dirette.

La Regione Liguria, in continuità con questo fil rouge, ha individuato la zona adiacente all’Istituto agrario Marsano di Sant’Ilario a Genova per proseguire quel percorso che punta a valorizzare il concetto del mangiar sano, ma non solo.

Sant’Ilario, come detto, è la sede del primo prototipo di centrale solare a torre che era stata realizzata nel 1965 dal fisico Giovanni Francia, in collaborazione con Ansaldo, il Consiglio Nazionale delle Ricerche Italiano e della NATO. Questo straordinario esempio di archeologia scientifica attualmente risulta in stato di abbandono, ma è già stato oggetto di visite e workshop, organizzati dalla Regione proprio per sottolinearne l’infinito potenziale.

Quest’area, con la dovuta attività di riqualificazione, potrebbe ospitare un progetto multitasking che preveda la realizzazione di percorsi educativi e formativi, da un lato sulla sana e corretta alimentazione, con laboratori ad hoc su odori, sapori e prodotti a Km 0 che dall’orto arrivino direttamente sulle tavole dei consumatori, dall’altro sul risparmio e l’efficienza energetica e conseguentemente sulle energie alternative, con un focus particolare su quella solare.

I vasti spazi verdi dedicati alle colture agricole adiacenti all’Istituto Marsano e la centrale a torre del professor Francia potrebbero rappresentare in tutti i sensi un tangibile ed accessibile punto di partenza per questo cammino verso una maggiore sostenibilità alimentare ed energetica, con la ricerca di innovativi modelli di produzione e consumo.

Sant’Ilario potrebbe pertanto diventare un luogo di formazione a tutto tondo per i consumatori e un punto di riferimento privilegiato anche per le scuole, teso a sviluppare una maggior consapevolezza dei nessi causali esistenti tra lo stile di vita, le scelte di consumo alimentare e l’ambiente.

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Tale progetto, che sarà portato avanti in sinergia e collaborazione con altri Assessorati, per quanto riguarda la Tutela del Consumatore prevede sinteticamente tre azioni principali:

1. Messa in sicurezza e primo recupero dell’area interessata della Fondazione Marsano per renderla fruibile per le finalità di progetto;

2. Creazione di laboratori gestiti dalle Associazioni di Consumatori che siano a disposizione da un lato alla popolazione scolastica in termini di educazione al consumo e dall’altra al mondo della produzione, che potrebbe cofinanziare il progetto, per quanto riguarda il settore energetico;

3. Predisposizione di un piano di comunicazione a sostegno della iniziativa che preveda un primo momento pubblico di presentazione del progetto ed un secondo evento anche a livello internazionale per quanto riguarda le energie rinnovabili.

Le modalità di svolgimento delle attività da realizzare saranno determinate in certezza dei finanziamenti e modulate di conseguenza.

- durata del programma:18 mesi- Cronogramma di realizzazione del programma: conseguente alla data di approvazione da parte del Ministero

DETTAGLIO DELLE SPESE AMMISSIBILI DEL PROGRAMMA SUDDIVISE PER TIPOLOGIA (PIANO FINANZIARIO)

Descrizione degli investimenti Spese ammissibili

C1. a) spese per macchinari, attrezzature, prodotti: acquisto, anche mediante locazione finanziaria, di macchinari ed attrezzature nuovi di fabbrica (sono esclusi in ogni caso i telefoni cellulari o prodotti portatili equivalenti), da utilizzare presso le sedi di localizzazione dell’intervento, nonché acquisto di prodotti specifici per l’intervento;

Totale C1 16.000,00C2. b)spese per acquisizione di servizi relativi a: 1) realizzazione di appositi programmi

informatici per l’intervento o per l’adeguamento dei siti internet esistenti; 2) iniziative di comunicazione nonché attività divulgative dell’intervento realizzato relative alle sole tematiche oggetto dell’iniziativa con esclusione delle spese per pubblicità e delle spese per attività conviviali di qualsiasi genere e natura; 3) consulenze professionali, prestate, in base a lettera di incarico specifico del soggetto beneficiario/attuatore, aventi a contenuto unicamente l’approfondimento e lo sviluppo delle tematiche oggetto delle iniziative, prestate da imprese o società, anche in forma cooperativa, iscritte al registro delle imprese, o da altri soggetti privati aventi personalità giuridica o da enti pubblici, ovvero da professionisti iscritti ad un albo professionale legalmente riconosciuto, ovvero, per le professioni non regolamentate, da persone fisiche munite di specifico titolo, di norma di livello universitario, e dotati di adeguata e non occasionale esperienza, comprovata dai relativi curricula che devono risultare agli atti; tali spese di consulenza sono ammissibili purché non riferite a professionisti ricoprenti cariche sociali presso il soggetto attuatore o non altrimenti collegati ad esso e purché non riferite a dipendenti o collaboratori di carattere parasubordinato del medesimo soggetto;

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To t a l e C2

105.000,00

C3. C) spese di retribuzione del personale dipendente con contratto a tempo indeterminato e determinato e del personale cosiddetto parasubordinato (con regolare contratto nei limiti consentiti dalla normativa vigente) delle associazioni dei consumatori, in qualità di soggetti attuatori, purché detto personale sia utilizzato in via specifica per la realizzazione dell’intervento, ad esclusione delle prestazioni professionali o altre forme di lavoro autonomo; il personale, già in servizio o di nuova assunzione, deve comunque essere impiegato in via specifica per la realizzazione del progetto;

.

To t a l e C3

100.000,00

C4. d) oneri relativi al compenso per i membri della Commissione di verifica di cui euro zero per rappresentate della Regione ed € 1.934,00 per rappresentante ministeriale ai sensi dell’art. 12;

Totale C4 1.394,00

C5. e) spese generali: si riferiscono a spese per le quali non è possibile determinare l’esatto importo destinato ad ogni singola attività, come, ad esempio, affitto di locali, illuminazione, riscaldamento, assicurazioni, uso di telefono, fax, servizi postali e di corriere, viaggi e missioni del personale dipendente come definito alla lettera c) e dei membri della commissione di verifica, rimborsi spese dei volontari e altre spese non rientranti nelle categorie di cui alle lettere a), b), c), e d). Tali spese sono riconosciute forfetariamente e senza obbligo di rendicontazione, per scaglioni riferiti all’intero progetto, in misura pari al 30% della quota di finanziamento inferiore a € 200.000,00, al 20% dell’eventuale quota di finanziamento da € 200.000,00 a € 300.000,00 ed

al 15% dell’eventuale quota di finanziamento superiore a € 300.000,00.

Totale C580.000,00

TOTALE C 302.394,00

Altri soggetti pubblici coinvolti nella realizzazione del programma ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Modalità di individuazione dei soggetti attuatoriDelibera Giunta Regionale

Criteri per la verifica dei risultati

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Premesso che la Regione Liguria ha adottato con DGR 1651/07 i requisiti per l’erogazione dei servizi a sportello, richiamato che con precedente DGR 459/07 venivano indicati tra gli obiettivi primari del Progetto Informaconsumatori Liguria la “messa a punto di forme di collaborazione tra le associazioni di tutela dei consumatori volte a intensificare forme inedite e originali di comunicazione anche con il potenziamento della rete di collegamento telematico tra gli sportelli del consumatore e l’aggiornamento degli operatori attraverso costanti processi di auto-formazione e aggiornamento in accordo con iniziative formative in campo tecnologico e informatico” vengono definiti i seguenti INDICATORI DI RISULTATO sulla base dei quali si procederà a effettuare il monitoraggio dell’attività svolta.

INDICATORI DI RISULTATO PER LE ATTIVITA’ DI SPORTELLO

1) indicatore telefonate: percentuale degli esiti positivi sul totale telefonate 2) indicatore accessi: percentuale degli esiti positivi sul totale accessi

0 - 20% scarso 21 - 40% insufficiente 41 - 60% sufficiente61 - 80% buono 81 - 100% ottimo

per positivo si intende aver trattato il problema evidenziato avendo fornito una soluzione all’utente anche aprendo (nel caso degli accessi) una pratica di assistenza tecnica e/o legale

INDICATORE DI RISULTATO PER LE ATTIVITA’ DI SISTEMA

1) comunicazione

diffusione materiali autoprodotti discontinuamente sufficiente diffusione materiali autoprodotti continuativamente discreto realizzazione siti o riviste informative buono realizzazione format multimediali (siti, riviste, utilizzo mass media,newsletter, ecc.) ottimo

2) formazione operatori sportelli coinvolti in corsi di almeno 4 ore (al di sotto di tale limite l’attività non viene classificata)

0 - 20% scarso 21 - 40% insufficiente 41 - 60% sufficiente 61 - 80% buono 81 - 100% ottimo

ore erogate totali:Indicatori di Risultato per Educare al consumo consapevole:q Numero di Scuole coinvolte nelle attività di progettoNumero di insegnanti e di allievi coinvolti nelle attività di progetto

Modalità e tempi del monitoraggio effettuato dalla RegioneStato d’avanzamento e descrizione degli interventi ottenuti

Modalità e riferimenti normativi per la rendicontazioneD.G.R. n. 1497 del 7/12/2007

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 29

Criteri per la determinazione degli oneri della Commissione di verificaIn percentuale sull’importo finanziato come da art. 12del D.D. del 24/02/2016

INTERVENTI:Numero intervento

Titolo (breve)Soggetto attuatore (*)

1 INFORMACONSUMATORI Associazioni consumatori N C (X)

2

DAL SOLCO AL SOLE – ENERGIA E ALIMENTAZIONE SANA, SICURA E SUFFICIENTE

Associazioni consumatori N (X) C

(*) Barrare N se si tratta di Nuovo Intervento, barrare C se si tratta di completamento di intervento già avviato

Scheda descrittiva intervento Compilare una scheda per ogni intervento previsto nel Programma.

Intervento n. 1 INFORMACONSUMATORI

Titolo intervento (breve) INFORMACONSUMATORI

Nuovo intervento □ Completamento di intervento già avviato X

Descrizione dell’iniziativa prevista specificando oggetto, finalità, modalità di svolgimento: In continuità con i precedenti progetti, il progetto dovrà finanziare la quota destinata al mantenimento della rete di punti informativi e di assistenza all’utenza sul territorio. L’obiettivo del progetto, in continuità con quanto sino ad ora realizzato, è il rafforzamento del sistema informativo per i consumatori nel suo complesso (non solo gli sportelli informativi ma anche le altre forme di contatto e diffusione dell’informazione) tramite la messa a punto di forme di collaborazione tra le associazioni di tutela dei consumatori volte a intensificare forme inedite e originali di comunicazione. Si realizzerà anche attraverso il potenziamento della rete degli sportelli del consumatore puntando a migliorarne l’informazione di servizio ma soprattutto fornire al cittadino utente lo stesso livello di servizio indipendentemente dalla collocazione territoriale. Questo intervento viene proposto nella logica di integrazione con la comunicazione istituzionale della Regione anche attraverso l’utilizzo dei canali telematici e il presidio sul territorio con gli sportelli di contatto con il cittadino/consumatore. Un modulo apposito è riservato all’educazione al consumo consapevole da realizzarsi, in collaborazione con il sistema dell’istruzione, nelle istituzioni scolastiche della regione.Soggetti attuatori:

ADICONSUM Via e N° civico

Piazza Campetto 10 cAp 16123 cITTà GEnOvA

Telefono 010-24756630 fAx 010-2475630 E-mAIl [email protected]

ADOCVia e N° civico

Piazza Colombo 4/6 Cap 16121 Città GENOVa

Telefono 010-5958106 Fax 010-532043 E-mail [email protected]

ASSOUTENTI

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 30

Via e N° civico

Via Malta 3/1 cAp 16124 cITTà GEnOvA

Telefono 010-540256 fAx 010-8632026 E-mAIl [email protected]

CASA DEL CONSUMATOREVia e N° civico

Salita San Leonardo, 9-2 cAp 16128 cITTà GEnOvA

Telefono 010-2091060 fAx 010-2091060 E-mAIl [email protected]

MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINOVia e N° civico

Via Caffa 3/5 sc. B cAp 16129 cITTà GEnOvA

Telefono 010-3623036 fAx 010-3623036 E-mAIl [email protected]

CODACONSVia e N° civico

Via XXV Aprile, 14/6 cAp 16123 cITTà GEnOvA

Telefono 010-4032455 fAx 010-4032455 E-mAIl [email protected]

FEDERCONSUMATORIVia e N° civico

Via Balbi, 29/3 cAp 16126 cITTà GEnOvA

Telefono 010-5960468 fAx 010-5302190 E-mAIl [email protected]

LEGA CONSUMATORIVia e N° civico

Vico Falamonica 1/10 cAp 16123 cITTà GEnOvA

Telefono 010-2467750 fAx 010-2476190 E-mAIl [email protected]

SPORTELLO DEL CONSUMATOREVia e N° civico

Via Del Colle 64r cAp 16128 cITTà GEnOvA

Telefono 010-2467750 fAx 010-2518401 E-mAIl [email protected]

Atri soggetti Pubblici coinvolti nella realizzazione dell’intervento, specificando gli ambiti di collaborazione:

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Luogo di realizzazioneRegione Liguria

- Durata dell’intervento (in mesi): 18- Cronogramma: conseguente alla data di approvazione da parte del Ministero

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 31

DETTAGLIO DELLE SPESE AMMISSIBILI DELL’INTERVENTO SUDDIVISE PER TIPOLOGIA (PIANO FINANZIARIO)

Descrizione degli investimenti Spese ammissibili

C1. a) spese per macchinari, attrezzature, prodotti: acquisto, anche mediante locazione finanziaria, di macchinari ed attrezzature nuovi di fabbrica (sono esclusi in ogni caso i telefoni cellulari o prodotti portatili equivalenti), da utilizzare presso le sedi di localizzazione dell’intervento, nonché acquisto di prodotti specifici per l’intervento;

Totale C1 6.000,00C2. b) spese per acquisizione di servizi relativi a: 1) realizzazione di appositi programmi

informatici per l’intervento o per l’adeguamento dei siti internet esistenti; 2) iniziative di comunicazione nonché attività divulgative dell’intervento realizzato relative alle sole tematiche oggetto dell’iniziativa con esclusione delle spese per pubblicità e delle spese per attività conviviali di qualsiasi genere e natura; 3) consulenze professionali, prestate, in base a lettera di incarico specifico del soggetto beneficiario/attuatore, aventi a contenuto unicamente l’approfondimento e lo sviluppo delle tematiche oggetto delle iniziative, prestate da imprese o società, anche in forma cooperativa, iscritte al registro delle imprese, o da altri soggetti privati aventi personalità giuridica o da enti pubblici, ovvero da professionisti iscritti ad un albo professionale legalmente riconosciuto, ovvero, per le professioni non regolamentate, da persone fisiche munite di specifico titolo, di norma di livello universitario, e dotati di adeguata e non occasionale esperienza, comprovata dai relativi curricula che devono risultare agli atti; tali spese di consulenza sono ammissibili purché non riferite a professionisti ricoprenti cariche sociali presso il soggetto attuatore o non altrimenti collegati ad esso e purché non riferite a dipendenti o collaboratori di carattere parasubordinato del medesimo soggetto;

Totale C2 80.000,00C3. C) spese di retribuzione del personale dipendente con contratto a tempo indeterminato e

determinato e del personale cosiddetto parasubordinato (con regolare contratto nei limiti consentiti dalla normativa vigente) delle associazioni dei consumatori, in qualità di soggetti attuatori, purché detto personale sia utilizzato in via specifica per la realizzazione dell’intervento, ad esclusione delle prestazioni professionali o altre forme di lavoro autonomo; il personale, già in servizio o di nuova assunzione, deve comunque essere impiegato in via specifica per la realizzazione del progetto;

Totale C3 80.000,00C4. d) oneri relativi al compenso per i membri della Commissione di verifica di cui €……………….

per rappresentate della Regione ed € ……….…..per rappresentante ministeriale ai sensi dell’art. 12;

Totale C4

C5. e) spese generali: si riferiscono a spese per le quali non è possibile determinare l’esatto importo destinato ad ogni singola attività, come, ad esempio, affitto di locali, illuminazione, riscaldamento, assicurazioni, uso di telefono, fax, servizi postali e di corriere, viaggi e missioni del personale dipendente come definito alla lettera c) e dei membri della commissione di verifica rimborsi, spese dei volontari e altre spese non rientranti nelle categorie di cui alle lettere a), b), c), e d). Tali spese sono riconosciute forfetariamente e senza obbligo di rendicontazione, per scaglioni riferiti all’intero progetto, in misura pari al 30% della quota di finanziamento inferiore a € 200.000,00, al 20% dell’eventuale quota di finanziamento da € 200.000,00 a € 300.000,00 ed al 15% dell’eventuale quota di finanziamento superiore a € 300.000,00.

Totale C560.000,00

TOTALE C 226.000,00

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 32

Indicazione di criteri per la misurazione dell’efficacia dell’intervento:

Premesso che la Regione Liguria ha adottato con DGR 1651/07 i requisiti per l’erogazione dei servizi a sportello, richiamato che con precedente DGR 459/07 venivano indicati tra gli obiettivi primari del Progetto Informaconsumatori Liguria la “messa a punto di forme di collaborazione tra le associazioni di tutela dei consumatori volte a intensificare forme inedite e originali di comunicazione anche con il potenziamento della rete di collegamento telematico tra gli sportelli del consumatore e l’aggiornamento degli operatori attraverso costanti processi di auto-formazione e aggiornamento in accordo con iniziative formative in campo tecnologico e informatico” vengono definiti i seguenti INDICATORI DI RISULTATO sulla base dei quali si procederà a effettuare il monitoraggio dell’attività svolta.

INDICATORI DI RISULTATO PER LE ATTIVITA’ DI SPORTELLO

1) indicatore telefonate: percentuale degli esiti positivi sul totale telefonate 2) indicatore accessi: percentuale degli esiti positivi sul totale accessi

0 - 20% scarso 21 - 40% insufficiente 41 - 60% sufficiente61 - 80% buono 81 - 100% ottimo

per positivo si intende aver trattato il problema evidenziato avendo fornito una soluzione all’utente anche aprendo (nel caso degli accessi) una pratica di assistenza tecnica e/o legale

INDICATORE DI RISULTATO PER LE ATTIVITA’ DI SISTEMA

1) comunicazione

diffusione materiali autoprodotti discontinuamente sufficiente diffusione materiali autoprodotti continuativamente discreto realizzazione siti o riviste informative buono realizzazione format multimediali (siti, riviste, utilizzo mass media,newsletter, ecc.) ottimo

2) formazione operatori sportelli coinvolti in corsi di almeno 4 ore (al di sotto di tale limite l’attività non viene classificata)

0 - 20% scarso 21 - 40% insufficiente 41 - 60% sufficiente 61 - 80% buono 81 - 100% ottimo

Scheda descrittiva intervento Compilare una scheda per ogni intervento previsto nel Programma.

Intervento n. 2Titolo intervento (breve) DAL SOLCO AL SOLE- ENERGIA E ALIMENTAZIONE SANA,

SICURA E SUFFICIENTENuovo intervento X Completamento di intervento già avviato □

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 33

Descrizione dell’iniziativa prevista specificando oggetto, finalità, modalità di svolgimento:

DAL SOLCO AL SOLE- ENERGIA E ALIMENTAZIONE SANA, SICURA E SUFFICIENTE

Così come previsto dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico, in continuità con le linee di azione condivise nella XV Sessione programmatica di Rimini, che affronterà le tematiche dell’educazione nella scuola dei consumi, in particolare quelli alimentari e più in generale alla formazione di un cittadino maggiormente consapevole, ed in quanto tale maggiormente tutelato. Questo secondo intervento occorre specificare che darebbe continuità a quanto già proposto in occasione del Salone ABCD+Orientamenti con il seminario sulle Energie rinnovabili che ha visto la partecipazione non solo delle Associazioni di consumatori e del mondo della scuola ma anche quello della produzione, e cioè al progetto del recupero della Centrale solare di Sant’Ilario, prima centrale solare a torre al mondo, ideata dal Prof. Giovanni Francia. Si è pensato in particolare di sviluppare il tema della sostenibilità e della economia circolare in continuità con i temi dell’Expo2015.“Nutrire il pianeta, energia per la vita” è stato il tema scelto per l’Esposizione Universale di Milano 2015. Tecnologie, innovazione, cultura, tradizioni e creatività legati al settore dell’alimentazione e del cibo: questo il leitmotiv dell’Expo, ripercorso alla luce degli emergenti scenari globali e dei nuovi problemi, ponendo come asse centrale il diritto ad un’alimentazione sana, sicura e sufficiente per tutti gli abitanti della Terra.Nutrizione, salute e sicurezza non sono tematiche distanti dal mondo del consumatore, tutt’altro. Tutelare significa in primo luogo educare al consumo e questo è un messaggio che la Regione Liguria e le associazioni dei consumatori hanno da sempre promosso tramite iniziative congiunte, sia a livello didattico che pragmatico.OrientExpo2015 è stato, in questo senso, l’appuntamento emblematico e più recente: per sei mesi infatti, in concomitanza con l’esposizione milanese, il Mercato Orientale di Genova è stato teatro di centinaia di eventi, laboratori e incontri sul tema del cibo, con un particolare occhio di riguardo a quello ligure, dell’etichettatura alimentare, del consumo di cibi e bevande bio. Educare facendo toccare con mano: questa chiave di lettura ha garantito il successo dell’iniziativa tra i cittadini, coinvolgendo in prima persona i giovani e le scuole. Dallo stesso seme era sbocciato anche il progetto delle Fattorie Didattiche: “Saperi e sapori della Liguria” è stata la vetrina perfetta per i prodotti nostrani, ma soprattutto una strategia educativa a tutto campo per informare i ragazzi sulla loro identità territoriale, sviluppando conoscenze sulla sana alimentazione proprio tramite esperienze dirette. La Regione Liguria, in continuità con questo fil rouge, quest’anno ha individuato la zona adiacente all’Istituto agrario Marsano di Sant’Ilario a Genova per proseguire quel percorso che punta a valorizzare il concetto del mangiar sano, ma non solo.Sant’Ilario, come detto, è la sede del primo prototipo di centrale solare a torre che era stata realizzata nel 1965 dal fisico Giovanni Francia, in collaborazione con Ansaldo, il Consiglio Nazionale delle Ricerche Italiano e della NATO. Questo straordinario esempio di archeologia scientifica attualmente risulta in stato di abbandono, ma è già stato oggetto di visite e workshop, organizzati dalla Regione proprio per sottolinearne l’infinito potenziale. Quest’area, con la dovuta attività di riqualificazione, potrebbe ospitare un progetto multitasking che preveda la realizzazione di percorsi educativi e formativi, da un lato sulla sana e corretta alimentazione, con laboratori ad hoc su odori, sapori e prodotti a Km 0 che dall’orto arrivino direttamente sulle tavole dei consumatori, dall’altro sul risparmio e l’efficienza energetica e conseguentemente sulle energie alternative, con un focus particolare su quella solare.I vasti spazi verdi dedicati alle colture agricole adiacenti all’Istituto Marsano e la centrale a torre del professor Francia potrebbero rappresentare in tutti i sensi un tangibile ed accessibile punto di partenza per questo cammino verso una maggiore sostenibilità alimentare ed energetica, con la ricerca di innovativi modelli di produzione e consumo.Sant’Ilario potrebbe pertanto diventare un luogo di formazione a tutto tondo per i consumatori e un punto di riferimento privilegiato anche per le scuole, teso a sviluppare una maggior consapevolezza dei nessi causali esistenti tra lo stile di vita, le scelte di consumo alimentare e l’ambiente.Tale progetto, che sarà portato avanti in sinergia e collaborazione con altri Assessorati, per quanto

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 34

riguarda la Tutela del Consumatore prevede sinteticamente tre azioni principali:

1. Messa in sicurezza e primo recupero dell’area interessata della Fondazione Marsano per renderla fruibile per le finalità di progetto;

2. Creazione di laboratori gestiti dalle Associazioni di Consumatori che siano a disposizione da un lato alla popolazione scolastica in termini di educazione al consumo e dall’altra al mondo della produzione, che potrebbe cofinanziare il progetto, per quanto riguarda il settore energetico;

3. Predisposizione di un piano di comunicazione a sostegno della iniziativa che preveda un primo momento pubblico di presentazione del progetto ed un secondo evento anche a livello internazionale per quanto riguarda le energie rinnovabili.

Soggetto attuatore*ADICONSUM Via e N° civico

Piazza Campetto 10 cAp 16123 cITTà GEnOvA

Telefono 010-24756630 fAx 010-2475630 E-mAIl [email protected]

ADOCVia e N° civico

Piazza Colombo 4/6 cAp 16121 cITTà GEnOvA

Telefono 010-5958106 fAx 010-532043 E-mAIl [email protected]

ASSOUTENTIVia e N° civico

Via Malta 3/1 cAp 16124 cITTà GEnOvA

Telefono 010-540256 fAx 010-8632026 E-mAIl [email protected]

CASA DEL CONSUMATOREVia e N° civico

Salita San Leonardo, 9-2 cAp 16128 cITTà GEnOvA

Telefono 010-2091060 fAx 010-2091060 E-mAIl [email protected]

MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINOVia e N° civico

Via Caffa 3/5 sc. B cAp 16129 cITTà GEnOvA

Telefono 010-3623036 fAx 010-3623036 E-mAIl [email protected]

CODACONSVia e N° civico

Via XXV Aprile, 14/6 cAp 16123 cITTà GEnOvA

Telefono 010-4032455 fAx 010-4032455 E-mAIl [email protected]

FEDERCONSUMATORIVia e N° civico

Via Balbi, 29/3 cAp 16126 cITTà GEnOvA

Telefono 010-5960468 fAx 010-5302190 E-mAIl [email protected]

LEGA CONSUMATORIVia e N° civico

Vico Falamonica 1/10 cAp 16123 cITTà GEnOvA

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 35

Telefono 010-2467750 fAx 010-2476190 E-mAIl [email protected]

SPORTELLO DEL CONSUMATOREVia e N° civico

Via Del Colle 64r cAp 16128 cITTà GEnOvA

Telefono 010-2467750 fAx 010-2518401 E-mAIl [email protected]

Atri soggetti Pubblici coinvolti nella realizzazione dell’intervento, specificando gli ambiti di collaborazione:

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Luogo di realizzazioneRegione Liguria- Durata dell’intervento (in mesi): 18- Cronogramma: conseguente alla data di approvazione da parte del Ministero

DETTAGLIO DELLE SPESE AMMISSIBILI DELL’INTERVENTO SUDDIVISE PER TIPOLOGIA (PIANO FINANZIARIO)

Descrizione degli investimenti Spese ammissibili

C1. a) spese per macchinari, attrezzature, prodotti: acquisto, anche mediante locazione finanziaria, di macchinari ed attrezzature nuovi di fabbrica (sono esclusi in ogni caso i telefoni cellulari o prodotti portatili equivalenti), da utilizzare presso le sedi di localizzazione dell’intervento, nonché acquisto di prodotti specifici per l’intervento;

Totale C1 10.000,00C2. b)spese per acquisizione di servizi relativi a: 1) realizzazione di appositi programmi

informatici per l’intervento o per l’adeguamento dei siti internet esistenti; 2) iniziative di comunicazione nonché attività divulgative dell’intervento realizzato relative alle sole tematiche oggetto dell’iniziativa con esclusione delle spese per pubblicità e delle spese per attività conviviali di qualsiasi genere e natura; 3) consulenze professionali, prestate, in base a lettera di incarico specifico del soggetto beneficiario/attuatore, aventi a contenuto unicamente l’approfondimento e lo sviluppo delle tematiche oggetto delle iniziative, prestate da imprese o società, anche in forma cooperativa, iscritte al registro delle imprese, o da altri soggetti privati aventi personalità giuridica o da enti pubblici, ovvero da professionisti iscritti ad un albo professionale legalmente riconosciuto, ovvero, per le professioni non regolamentate, da persone fisiche munite di specifico titolo, di norma di livello universitario, e dotati di adeguata e non occasionale esperienza, comprovata dai relativi curricula che devono risultare agli atti; tali spese di consulenza sono ammissibili purché non riferite a professionisti ricoprenti cariche sociali presso il soggetto attuatore o non altrimenti collegati ad esso e purché non riferite a dipendenti o collaboratori di carattere parasubordinato del medesimo soggetto;

Totale C2 25.000,00

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 36

C3. C) spese di retribuzione del personale dipendente con contratto a tempo indeterminato e determinato e del personale cosiddetto parasubordinato (con regolare contratto nei limiti consentiti dalla normativa vigente) delle associazioni dei consumatori, in qualità di soggetti attuatori, purché detto personale sia utilizzato in via specifica per la realizzazione dell’intervento, ad esclusione delle prestazioni professionali o altre forme di lavoro autonomo; il personale, già in servizio o di nuova assunzione, deve comunque essere impiegato in via specifica per la realizzazione del progetto;

Totale C3 20.000,00C4. d) oneri relativi al compenso per i membri della Commissione di verifica di cui €……………….

per rappresentate della Regione ed € ……….…..per rappresentante ministeriale ai sensi dell’art. 12;

Totale C4

C5. e) spese generali: si riferiscono a spese per le quali non è possibile determinare l’esatto importo destinato ad ogni singola attività, come, ad esempio, affitto di locali, illuminazione, riscaldamento, assicurazioni, uso di telefono, fax, servizi postali e di corriere, viaggi e missioni del personale dipendente come definito alla lettera c) e dei membri della commissione di verifica rimborsi, spese dei volontari e altre spese non rientranti nelle categorie di cui alle lettere a), b), c), e d). Tali spese sono riconosciute forfetariamente e senza obbligo di rendicontazione, per scaglioni riferiti all’intero progetto, in misura pari al 30% della quota di finanziamento inferiore a € 200.000,00, al 20% dell’eventuale quota di finanziamento da € 200.000,00 a € 300.000,00 ed al 15% dell’eventuale quota di finanziamento superiore a € 300.000,00.

Totale C520.000,00

TOTALE C 75.000,00

Indicazione di criteri per la misurazione dell’efficacia dell’intervento: numero di scuole, di insegnanti ed allievi coinvolti nelle attività di progetto.

Luogo e data

Firmato digitalmente dal responsabile del programma (ai sensi del d.lgs 82/2005 e successive modifiche)

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29.07.2016 N. 710

VIA re.le - Parco Eolico denominato “Surite del Cuculo” costituito da 2 aerogeneratori per una potenza massima di 5 MW - Comune di Cairo Montenotte (SV) - Prop. Soimar Energy.srl - Pronuncia positiva compatibilità amb.le con prescrizioni.

LA GIUNTA REGIONALE

omissis

DELIBERA

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 37

per i motivi indicati in premessa, che si danno per integralmente richiamati,

ü di esprimere pronuncia positiva di compatibilità ambientale sul progetto di impianto di produzione di energia eolica e opere connesse per la realizzazione di un Parco eolico costituito da n. 2 torri eoliche denominate T1 e T2 in località “Surite del Cuculo” sito nei Comuni di Cairo Montenotte e Savona (SV), purchè venga prodotta la seguente documentazione progettuale e vengano accettate le seguenti condizioni prima dell’efficacia del presente provvedimento, indicate nel parere n. V356/2016 del Comitato Tecnico Regionale, Sezione per la V.I.A., allegato al presente atto quale sua parte integrante e sostanziale:

1) progetto riportante lo sviluppo della rete di drenaggio nel suo complesso e della rete di regimazione delle acque superficiali anche per le piazzole di installazione delle torri eoliche;

2) relazione tecnica di progetto di riduzione della velocità delle pale dell’aerogeneratore T1, tramite un dispositivo che impone alle pale di azionarsi solo per valori di velocità del vento superiore a 6 m/sec nelle ore notturne (da mezz’ora prima del tramonto a mezz’ora dopo l’alba) nel periodo dal 1/04-01/07 e dal 01/09-01/11;

3) in alternativa al punto 2) precedente dovranno essere installate camere e termocamere per poter valutare e quantificare eventuali mortalità da impatto della chirotterofauna, nel caso in cui si superi la soglia di mortalità per turbina prevista dal Proponente nell’elaborato 10.5, si ritiene indispensabile applicare le misure di sospensione dell’attività degli aerogeneratori nelle ore crepuscolari di cui al punto 2) suddetto. A seguito di presentazione al Settore VIA del monitoraggio effettuato ogni anno successivo che dimostri il non superamento della ridetta soglia, l’attività degli aerogeneratori nelle ore crepuscolari potrà essere ristabilita;

4) completare il monitoraggio sulla chirotterofauna, fino alla fine di luglio 2016, come comunicato dal Settore VIA con nota prot. PG/2015/150400 del 27/08/2015;

5) continuare il monitoraggio della chirotterofauna, svolto da professionisti qualificati, in fase di esercizio e post-operam per almeno i primi due anni di funzionamento dell’impianto, con metodologie analoghe a quelle attuate per l’indagine autunnale, secondo la DGR 1122/2012, con lo scopo di confrontare l’andamento dei popolamenti rilevati con lo studio ante-operam;

6) procedere ad una prima valutazione dell’eventuale numero di decessi causati dal funzionamento delle turbine eoliche, con la ricerca sistematica e standardizzata di animali morti (uccelli e chirotteri) in un intorno di circa 100 m (equivalente al diametro del rotore in progetto) nel periodo di attività dei chirotteri (1 aprile-31 ottobre);

7) recupero ambientale minimo delle piazzole degli aerogeneratori allo scopo di evitare un potenziale effetto trappola per alcune specie di chirotteri, evitando quindi di ripristinare la vegetazione arborea in prossimità degli aerogeneratori e prevedendo il solo inerbimento delle piazzole e delle scarpate lungo la viabilità e la piantumazione di arbusti a portamento basso; dovranno essere evitate tutte le specie vegetali, con produzione di bacche e frutti appetiti dagli uccelli, per evitare effetto trappola;

8) per quanto riguarda le operazioni di montaggio del rotore T2, nel caso la scelta progettuale ricadesse nella configurazione di tipo B (tav. 117-T2) per motivi logistici, l’area di cantiere dovrà essere ripristinata come in origine, ovvero con il recupero del volume di scavo di terra inerbita;

9) non dovrà essere utilizzata alcuna forma di illuminazione degli aerogeneratori e delle cabine di trasformazione, nonché della viabilità stradale (anche in prossimità dell’attuale incrocio S.P. 12 - via Italia in prossimità dell’aerogeneratore T2) allo scopo di limitare l’effetto attrattivo dell’entomofauna;

10) in sede di collaudo dovranno essere effettuate le misurazioni nei pressi dei ricettori sensibili per la comparazione dei risultati della simulazione acustica che dovrà essere verificato da ARPAL a spese del Proponente. Nel caso in cui il monitoraggio evidenziasse un eventuale aggravio delle condizioni di qualità del clima acustico, dovranno essere messe in atto a spese del Proponente misure di mitigazione da concordare con ARPAL ed i Comuni interessati;

11) per le piste ed i tracciati temporanei di servizio sia prevista la massima aderenza alla morfologia originaria del terreno con la minima modificazione della sezione trasversale, così come per i tramiti di cui è previsto il mantenimento, al fine di ridurre i movimenti di terra e le conseguenti opere d’arte, ovviamente del tipo ad ingegneria naturalistica, prevedendo a fine lavori un adeguato ripristino di quegli eventuali allargamenti tecnici resi necessari alla fase di trasporto delle sezioni di torre e macchinari e non necessari per le normali opere di manutenzione;

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 38

12) venga curata e definita in corso d’opera la sistemazione al suolo delle torri, con adeguato riporto di terreno e opportune piantumazioni al fine di garantirne la maggior aderenza del suolo, in quanto la torre deve realmente spiccare dal terreno senza basamenti artificiali emergenti rispetto al terreno sistemato;

13) la cabina, dovrà essere comunque connotata come fabbricato rurale, con rivestimento esterno del manufatto tecnico con finitura a raso-pietra, ottenuto con l’utilizzo di materiale lapideo di rivestimento a corsi orizzontali e rinzaffo con malta di calce pozzolanica o pigmentata con apporto di inerti naturali e spazzolatura, copertura ad un’acqua del tipo tradizionale ed infissi sottomessi al filo esterno dei muri e tinteggiati in marrone scuro; per la stessa si ritiene inoltre introdurre una flessibilità plano-altimetrica di più o meno cm.50,00;

14) si ritiene inoltre coerente introdurre elementi di flessibilità per la collocazione planimetrica per la torre eolica pari a più o meno m-5,00 ed una flessibilità in altezza sia per il fusto che per la pala del 5% in quanto considerati ininfluenti sulla percezione del manufatto sia a lunga che a breve distanza;

15) dovranno essere realizzate opere compensative sugli ambiti forestali, riguardanti la manutenzione dell’ambito boschivo adiacente e relativi percorsi storico-paesaggistico per un periodo almeno decennale da regolarsi previa apposita convenzione che coinvolgerà anche gli uffici ministeriali con stipula prima dell’inizio lavori”;

ü di rilasciare la deroga al vigente P.T.C.P. ai sensi del combinato disposto dell’art. 5 della legge regionale n. 6/1991, come modificato dall’articolo 86, comma 1, della legge regionale n. 16/2008 e ss. mm. ii. e dell’articolo 29, commi 5 e 11, della l.r. n. 16/2008 e ss. mm. ii. e l’autorizzazione paesaggistica, ai sensi dell’articolo 146 del citato Decreto Legislativo n. 42/2004 e ss. mm. ii., sulla base delle considerazioni espresse dalla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio della Liguria nel favorevole parere preventivo vincolante di cui al ridetto art. 146, nei termini riportati nelle premesse del presente provvedimento, subordinatamente all’osservanza delle prescrizioni di natura paesaggistica in precedenza menzionate;

i termini di efficacia della presente autorizzazione paesaggistica sono da ricondurre al disposto di cui all’articolo 146, comma 4, del più volte richiamato D.Lgs. n. 42/2004 e ss. mm. ii.; la verifica della conformità delle opere eseguite rispetto all’autorizzazione come sopra rilasciata sarà effettuata dalla Regione a seguito dell’ultimazione lavori secondo le modalità indicate all’art. 8, comma 4, della l.r. n. 13/2014 e ss.mm.;

ü di stabilire che il Proponente:a. entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul BURL del presente atto provveda alla formale

accettazione di tutte le suddette prescrizioni; b. comunichi al Dipartimento Provinciale ARPAL di Savona la data di avvio dell’attività, ai fini

dell’espletamento delle funzioni di controllo e verifica di cui all’art.14 della l.r. n. 38/1998;ü di dare atto che:a. la pronuncia di VIA acquista efficacia all’avvenuta accettazione delle prescrizioni di cui alla lettera

a);b. ai sensi dell’art. 26, comma 6, del D.Lgs. 152/06, il progetto sottoposto a VIA deve essere realizzato

entro tre anni dalla pubblicazione del provvedimento di VIA;ü di disporre la pubblicazione, per estratto, del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione

Liguria.

Contro il presente atto può essere proposto ricorso in opposizione, ai sensi dell’art. 18 della legge regionale 30 dicembre 1998 n. 38, entro trenta giorni dalla pubblicazione sul B.U.R.L., fermo restando la possibilità di ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale della Liguria entro 60 giorni o alternativamente di ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

IL SEGRETARIORoberta Rossi

(allegato omesso)

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 39

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29.07.2016 N. 711

L.R. 38/1998. Procedura di VIA regionale impianto trattamento rifiuti liquidi e fangosi pericolosi e non pericolosi in loc. Multedo - Comune di Genova. Proponente: Porto Petroli di Genova S.p.A. (GE). Pronuncia di VIA positiva con prescrizioni.

LA GIUNTA REGIONALE

omissis

DELIBERA

per i motivi indicati in premessa

1. di esprimere pronuncia positiva di compatibilità ambientale in merito all’impianto di trattamento di rifiuti liquidi e fangosi pericolosi e non pericolosi in loc. Multedo nel Comune di Genova, presentato dalla Porto Petroli S.p.A. di Genova, a condizione che vengano poste in essere le seguenti prescrizioni, stabilite dal Comitato Tecnico regionale sezione per la VIA, come risulta dal parere V365 del 12 luglio 2016, allegato al presente atto quale sua parte integrante e sostanziale:a) Dovrà essere integrato il profilo analitico in corrispondenza del primo campionamento sullo

scarico con almeno i seguenti parametri di cui alle TAB 1A ed 1B dell’Allegato I alla Parte III del D. Lgs 152/06:- Benzene;- Fluorantene;- Idrocarburi policiclici Aromatici;- Benzo(k)fluorantene;- Benzo(a)pirene;- Benzo(b)fluorantene;- Benzo(g,h,i)perilene;- Benzo(k)fluorantene;- Indeno (1,2,3 - e d) pirene;- Toluene;- Xilene;

b) Dovranno essere rideterminati i parametri di cui sopra, in assenza di prescrizioni più restrittive individuate dalle autorità preposte al controllo, una seconda volta tra il terzo e sesto anno di funzionamento dell’impianto;

c) Dovranno essere trasmessi i risultati analitici del monitoraggio dello scarico, i parametri integrativi ed i volumi scaricati, questi ultimi con il dettaglio dei volumi scaricati giornalmente, per mezzo di una Relazione Annuale ad ARPAL, alla Città Metropolitana di Genova ed alla Regione Liguria - Settore Ecosistema Costiero e Acque;

d) Affinché vengano rispettati i valori limite stabiliti dalla normativa vigente in materia di inquinamento acustico sui recettori circostanti, i motori che saranno sostituiti dovranno produrre meno rumore rispetto ai precedenti e dovrà essere effettuata un’opportuna scelta dei materiali e delle attrezzature nonché eseguita correttamente la posa in opera degli impianti, utilizzando materiali consoni alla riduzione della rumorosità;

e) Si dovrà provvedere, prima dell’inizio dei lavori, in accordo con l’Autorità Portuale, a richiedere l’autorizzazione temporanea per attività rumorose;

f) Si dovrà provvedere, a fine lavori, alla consegna di apposita valutazione di impatto acustico relativa all’aggiornamento del Nulla Osta Acustico riguardante l’esercizio dell’attività;

2. di stabilire che il proponente:a) entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del presente atto sul BURL dovrà provvedere alla

formale accettazione delle prescrizioni di cui sub 1.;

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 40

b) comunichi al Dipartimento Provinciale ARPAL di Genova la data di avvio delle attività di adeguamento dei processi depurativi alle Migliori Tecniche Disponibili (Best Available Techniques – BAT) e in particolare all’automazione del trattamento, ai fini dell’espletamento delle funzioni di controllo e verifica di cui all’art.14 della l.r. n. 38/98.

La presente deliberazione è pubblicata, per estratto, sul BURL e in forma integrale sul sito web della Regione Liguria.

Contro il presente provvedimento può essere inoltrato ricorso in opposizione, ai sensi dell’art. 18 della legge regionale 30 dicembre 1998 n. 38, entro trenta giorni dalla pubblicazione sul B.U.R.L., fermo restando la possibilità di ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale della Liguria entro 60 giorni o alternativamente di ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

IL SEGRETARIORoberta Rossi

(allegato omesso)

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29.07.2016 N. 712

L.R. 15/2015 art. 26 c. 5 - Approvazione variante al PdB stralcio del torr. Bisagno per aggiornamento fasce inondabilità e perimetrazione ambiti normativi torr. Bisagno e Fereggiano nonché del quadro dissesto idrogeologico successivo evento 2014.

LA GIUNTA REGIONALE

RICHIAMATI:- il D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, recante “Norme in materia ambientale”, ed in particolare, la parte

terza, recante norme in materia di difesa del suolo, come recentemente modificata con L. 28-12-2015, n. 221, che ha innovato il sistema previgente di pianificazione di bacino, prevedendo al riguardo la soppressione delle Autorità di Bacino ex lege 183/1989, le cui funzioni sono demandate alle Autorità di Bacino Distrettuale ed ha, peraltro, previsto all’art.170 c. 2-bis, la proroga dell’Autorità di bacino di cui alla legge n. 183/1989 sino alla data di entrata in vigore del decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare di cui al comma 3, dell’art. 63, dello stesso d.lgs 152/2006;

- la l.r. n. 15/2015, recante “Disposizioni di riordino delle funzioni conferite alle Province in attuazione della legge 7 aprile 2014, n.56”, ed, in particolare, il Capo II del Titolo II che ha adeguato il regime previgente in materia di pianificazione di bacino regionale, di cui alla L.r. n. 58/2009, ed in particolare:- l’art. 17, c. 3, che individua quali organi dell’Autorità di bacino regionale il Consiglio regionale-

Assemblea Legislativa della Liguria, la Giunta Regionale e il Comitato Tecnico di Bacino;- l’art. 26 che, nel disciplinare la procedura per l’approvazione di varianti ai piani di bacino, prevede

in particolare:· al comma 5, una procedura semplificata per varianti non ricadenti nelle fattispecie delle

varianti “sostanziali” di cui al comma 3, la cui approvazione è demandata alla Giunta regionale, acquisito il parere vincolante del Comitato tecnico di bacino;

· ai commi 5 e 6, che la suddetta approvazione sia preceduta da adeguate forme di pubblicità qualora le varianti interessino ampie porzioni di territorio o territori non precedentemente vincolati;

- la D.G.R. n. 1111/2015, recante “Indirizzi procedurali e modalità operative ai fini di semplificazione degli iter approvativi relativi alla pianificazione di bacino regionale”, che disciplina la procedura di adozione di varianti ai piani di bacino vigenti che seguono l’iter di cui all’art.26, c.5, della l.r. 15/2015 ai fini dell’indizione della fase di pubblicità partecipativa ai sensi del c.6 dello stesso articolo;

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 41

RICHIAMATO altresì il DDG n. 6 del 21/1/2016, con il quale, ai fini dell’avvio della fase di pubblicità partecipativa di cui all’art. 26, c. 5 e 6, della l.r. 15/2015, previo parere vincolante del Comitato Tecnico di Bacino n. 14/2015 e 15/2015, è stata adottata la variante al piano di Bacino del torrente Bisagno, avente ad oggetto l’aggiornamento delle fasce di inondabilità e perimetrazione degli ambiti normativi per i torrenti Bisagno e Fereggiano nonché del quadro del dissesto idrogeologico successivo all’evento 2014;

PREMESSO che a seguito dell’adozione della variante di cui sopra:- sono stati svolti dagli uffici regionali i previsti adempimenti connessi alla fase di pubblicità

partecipativa relativa alla variante adottata di cui sopra, al fine di consentire a chiunque fosse interessato di esprimere eventuali osservazioni, disponendo, in particolare, la pubblicazione dell’avviso di indizione della fase di pubblicità sul Bollettino ufficiale della Regione e sul sito web regionale, la pubblicazione degli elaborati sul portale regionale www.ambienteinliguria.it, nella sezione dedicata ai piani di bacino, la trasmissione al Comune di Genova dell’avviso pubblico per la pubblicazione sul proprio albo pretorio;

- all’esito della fase di pubblicità sono pervenute n. 2 osservazioni, verificate dagli uffici regionali competenti, ed illustrate al Comitato Tecnico di Bacino nella sedute del 20/4/2016 e del 26/5/2016;

- il contenuto di tali osservazioni e le valutazioni conseguenti, concordate con il Comitato Tecnico nella seduta del 26.05.2016, agli atti della seduta stessa, sono sintetizzati nella tabella allegata al presente atto;

CONSIDERATO che:- alla luce delle suddette valutazioni non risulta necessario modificare gli elaborati della variante

adottata con DDG 6/2016;- gli elaborati cartografici definitivi sono contenuti in formato digitale nel CD-ROM ci cui all’allegato

2 al presente atto;

RITENUTO, pertanto, alla luce delle argomentazioni sopra svolte, che la Giunta Regionale, nella sua qualità di organo dell’Autorità di bacino Regionale, e secondo il disposto dell’art. 26, c. 5, della l.r. 15/2015 approvi la variante al Piano di bacino del torrente Bisagno, riferita al territorio del Comune di Genova, costituita dagli elaborati contenuti in formato digitale nel CD-ROM di cui all’allegato 2 al presente atto, quale parte integrante e sostanziale;

DATO ATTO che:- ai sensi dell’art. 26, c. 8, della l.r. 15/2015, la variante in oggetto entrerà in vigore alla data di

pubblicazione sul BURL;- gli elaborati approvati saranno consultabili, ai sensi dell’art.26, c. 9 della l.r. n.15/2015, presso

la Regione ed il Comune interessati, nonché sul portale regionale dedicato all’ambiente www.ambienteinliguria.it, nella sezione relativa ai piani di bacino all’indirizzo http:// www.pianidibacino.ambienteinliguria.it;

DATO ATTO, altresì, che l’approvazione della presente variante pone termine al regime di salvaguardia introdotto con il DDG n. 6/2016;

SU PROPOSTA dell’Assessore alle Infrastrutture, Ambiente e Difesa del suolo

DELIBERAPer i motivi indicati in premessa:

1. di approvare, ai sensi dell’art. 26, c. 5 della l.r. 15/2015, la variante al Piano di bacino stralcio del torrente Bisagno, riferita al territorio del Comune di Genova, costituita dagli elaborati contenuti in formato digitale nel CD-ROM di cui all’allegato 2 al presente atto, quale parte integrante e sostanziale;

2. di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino ufficiale della Regione ai fini della sua entrata in vigore ai sensi dell’art. 26, c. 8, della l.r. 15/2015, e la pubblicazione della cartografia

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 42

aggiornata sul portale regionale www.ambienteinliguria.it, all’indirizzo http://www.pianidibacino.ambienteinliguria.it .

Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso al T.A.R. Liguria, entro 60 gg. o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 gg. dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

IL SEGRETARIORoberta Rossi

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29.07.2016 N. 713

L.R. n. 15/2015 art. 26 c.5. Approvazione variante PdB del T. Bottasano relativa a riclassificazione della suscettività al dissesto attorno all’area B1, ex cava Ghigliazza, finalizzata all’adeguamento allo stato di fatto - Comune Finale Ligure.

LA GIUNTA REGIONALE

RICHIAMATI:- il D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, recante “Norme in materia ambientale”, ed in particolare, la parte terza,

recante norme in materia di difesa del suolo, come modificato dalla legge 28.12.2015, n.221 che ha innovato il sistema previgente di pianificazione di bacino, prevedendo al riguardo la soppressione delle Autorità di Bacino ex lege 183/1989, le cui funzioni sono demandate alle Autorità di Bacino Distrettuale, e ha previsto, peraltro, all’art.170 c. 2-bis, la proroga dell’Autorità di bacino di cui alla legge 183/89 sino alla data di entrata in vigore del decreto del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare di cui al c.3 dell’art.63 dello stesso D.Lgs 152/06;

- la l.r. n. 15/2015, recante “Disposizioni di riordino delle funzioni conferite alle Province in attuazione della legge 7 aprile 2014, n.56”, ed, in particolare, il Capo II del Titolo II che ha adeguato il regime previgente in materia di pianificazione di bacino regionale, di cui alla l.r. n. 58/2009, ed in particolare:- l’art. 17, c. 3, che individua quali organi dell’Autorità di bacino regionale il Consiglio regionale-

Assemblea Legislativa della Liguria, la Giunta Regionale e il Comitato Tecnico di Bacino;- l’art. 26 che, nel disciplinare la procedura per l’approvazione di varianti ai piani di bacino, prevede

in particolare:· al comma 5, una procedura semplificata per varianti non ricadenti nelle fattispecie delle

varianti “sostanziali” di cui al comma 3, la cui approvazione è demandata alla Giunta regionale, acquisito il parere vincolante del Comitato tecnico di bacino;

· ai commi 5 e 6, che la suddetta approvazione sia preceduta da adeguate forme di pubblicità qualora le varianti interessino ampie porzioni di territorio o territori non precedentemente vincolati;

· al comma 7, che possano essere individuate dalla Giunta regionale ulteriori fattispecie di semplificazione delle procedure;

- la DGR n. 1111/2015, recante “Indirizzi procedurali e modalità operative ai fini della semplificazione degli iter approvativi relativi alla pianificazione di bacino regionale”;

DATO ATTO che:

- l’ufficio regionale competente, a seguito delle indicazioni del Comitato tecnico di bacino espresse nella seduta del 30/06/2015, ha predisposto, ai sensi della l.r.n.15/2015, la variante al piano di bacino del t. Bottasano ai fini dell’aggiornamento del quadro del dissesto attorno all’area B1 ex cava Ghigliazza;

- il Comitato Tecnico di Bacino ha espresso, nella seduta del 17/03/2016, il proprio parere vincolante n. 5/2016 favorevole sulla proposta di variante al Piano di Bacino stralcio per la tutela dal rischio idrogeologico del T. Bottasano relativa al recepimento della riclassificazione della suscettività al dissesto idrogeologico relativo all’intorno dell’area B1 ex cava Ghigliazza;

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 43

- con decreto n. 80 del 22/04/2016 del Direttore Generale del Dipartimento Territorio, emesso in qualità di Segretario generale dell’Autorità di bacino, anche ai fini dell’avvio della fase di pubblicità partecipativa e di attivare le necessarie misure di salvaguardia, è stata adottata, ai sensi della DGR n. 1111/2015, la variante al Piano di bacino in oggetto;

CONSIDERATO che a seguito dell’adozione della variante di cui sopra:- sono state svolti dagli uffici regionali i previsti adempimenti connessi alla fase di pubblicità

partecipativa relativa alla variante adottata di cui sopra, al fine di consentire a chiunque fosse interessato di esprimere eventuali osservazioni, disponendo in particolare la pubblicazione dell’avviso di indizione della fase di pubblicità sul Bollettino ufficiale della Regione e sul sito web regionale, la pubblicazione degli elaborati sul portale regionale www.ambienteinliguria.it, nella sezione dedicata ai piani di bacino, la trasmissione al Comune di Finale Ligure del decreto di adozione con il relativo Avviso Pubblico di informazione per la pubblicazione sul proprio albo pretorio;

- non sono pervenute osservazioni nei trenta giorni previsti al c.5 dell’art.26 della citata l.r. 15/2015;RITENUTO pertanto, alla luce delle argomentazioni sopra svolte, che la Giunta Regionale, nella sua qualità di organo dell’Autorità di Bacino Regionale, e secondo il disposto dell’art. 26, c. 5, della l.r. 15/2015, approvi la variante al Piano di Bacino stralcio per la tutela dal rischio idrogeologico del T. Bottasano, relativa all’aggiornamento del quadro della carta della suscettività al dissesto, a seguito dei nuovi dati emersi, costituita dagli elaborati di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;DATO ATTO che:- ai sensi dell’art. 26, c. 8, della l.r. 15/2015, la variante in oggetto entrerà in vigore alla data di

pubblicazione sul BURL;- gli elaborati approvati saranno consultabili, ai sensi dell’art. 26, c.9, della l.r. n.15/2015, presso

la Regione ed il Comune interessato, nonché sul portale regionale dedicato all’ambiente www.ambienteinliguria.it nella sezione relativa ai piani di bacino all’indirizzo http:// www.pianidibacino.ambienteinliguria.it;

SU PROPOSTA dell’Assessore alle Infrastrutture, Ambiente e Difesa del Suolo

DELIBERAPer i motivi indicati in premessa:1. di approvare, ai sensi dell’art. 26, c. 5 della l.r. 15/2015, la variante al Piano di Bacino stralcio per

l’assetto idrogeologico del t. Bottasano relativa all’aggiornamento del quadro della carta della suscettività al dissesto, a seguito dei nuovi dati emersi, costituita dagli elaborati di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;

2. di dare atto che, ai sensi dell’art. 26, c. 8, della l.r. 15/2015, la variante approvata entrerà in vigore alla data di pubblicazione sul BURL e gli elaborati approvati saranno consultabili, ai sensi dell’art. 26, c.9, della l.r. 15/2015, presso la Regione ed il Comune di Finale Ligure, nonché sul portale regionale dedicato all’ambiente www.ambienteinliguria.it, nella sezione relativa ai Piani di Bacino all’indirizzo http://www.pianidibacino.ambienteinliguria.it.

Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso al T.A.R. Liguria, entro 60 gg. o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 gg. dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

IL SEGRETARIORoberta Rossi

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29.07.2016 N. 714

L.r. 15/2015 art. 26, c. 5. Approvazione variante piano di bacino stralcio per tutela dal rischio idrogeologico Ambito 20 “Golfo della Spezia” relativamente all’aggiornamento della normativa in recepimento dei criteri di cui alla D.G.R. 1208/2012.

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 44

LA GIUNTA REGIONALE

RICHIAMATI:

- il D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, recante “Norme in materia ambientale”, ed in particolare, la parte terza, recante norme in materia di difesa del suolo, come modificato dalla l.r. n. 221/2015, che ha innovato il sistema previgente di pianificazione di bacino, prevedendo al riguardo la soppressione delle Autorità di bacino ex lege 183/1989, le cui funzioni sono demandate alle Autorità di Bacino Distrettuali ed ha, peraltro, previsto all’art.170 c.2-bis, la proroga dell’Autorità di bacino di cui alla legge 183/1989 sino alla data di entrata in vigore del Decreto del Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare di cui al comma 3 dell’art. 63 dello stesso d.lgs n. 152/2006;

- la l.r. n. 15/2015, recante “Disposizioni di riordino delle funzioni conferite alle Province in attuazione della legge 7 aprile 2014, n.56”, ed, in particolare, il Capo II del Titolo II che ha adeguato il regime previgente in materia di pianificazione di bacino regionale, di cui alla l.r. n. 58/2009, ed in particolare:-l’art. 17, c.3 che individua quali organi dell’Autorità di bacino regionale il Consiglio regionale-

Assemblea Legislativa della Liguria, la Giunta Regionale ed il Comitato Tecnico di bacino;- l’art. 26 che, nel disciplinare la procedura per l’approvazione di varianti ai piani di bacino, prevede:

· al comma 5, una procedura semplificata per varianti non ricadenti nelle fattispecie delle varianti “sostanziali” di cui al comma 3, la cui approvazione è demandata alla Giunta regionale, acquisito il parere vincolante del Comitato tecnico di bacino;

· al comma 4 che le varianti che consistono nel recepimento di criteri e di indirizzi approvati dall’Autorità di bacino siano approvate con le modalità di cui al soprarichiamato comma 5, garantendo, in ogni caso, l’attivazione di adeguate forme di pubblicità partecipativa nei termini ivi indicati;

· al comma 6 l’indizione della fase di pubblicità con atto degli uffici regionali, nel quale sono stabilite le modalità ed i termini di divulgazione e della presentazione delle osservazioni, nonché un adeguato regime transitorio, che fissi adeguate misure di salvaguardia o di attenzione fino all’entrata in vigore definitiva della variante;

- il Decreto del Direttore Generale del Dipartimento Territorio n. 123/2016 di adozione della variante al piano di bacino per la tutela dal rischio idrogeologico dell’Ambito 20 “Golfo della Spezia” ad oggetto l’aggiornamento della normativa in recepimento dei criteri di cui alla DGR n. 1208/2012, anche ai fini dell’avvio della fase di pubblicità partecipativa e di attivare le necessarie misure di salvaguardia;

DATO ATTO che:- la Regione, per effetto dell’art.171 c.1 della l.r. n.15/2015, è subentrata alle Province nella titolarità

delle funzioni relative alla pianificazione di bacino;- gli uffici regionali hanno avviato il procedimento di variante al piano di bacino volta all’aggiornamento

della normativa del piano di bacino stralcio per la tutela dal rischio idrogeologico dell’ Ambito 20 “Golfo della Spezia” per il recepimento dei criteri dell’Autorità di bacino regionale approvati con la DGR n. 1208 del 12-10-2012;

- la variante in esame rientra nelle fattispecie di “variante non sostanziale”, di cui all’art. 26, c.5 della l.r. 15/2015, per quanto disposto dal c.4 della precitata l.r., in quanto finalizzate al recepimento di criteri e di indirizzi approvati dall’Autorità di bacino;

CONSIDERATO che a seguito dell’adozione della variante, come da Decreto del Direttore Generale del Dipartimento Territorio n. 123/2016:- sono stati svolti dagli uffici regionali i previsti adempimenti connessi alla fase di pubblicità

partecipativa relativa alla variante adottata di cui sopra, al fine di consentire a chiunque fosse interessato di esprimere eventuali osservazioni, disponendo in particolare la pubblicazione dell’avviso di indizione della fase di pubblicità sul Bollettino ufficiale della Regione e sul sito web regionale, la pubblicazione degli elaborati sul portale regionale www.ambienteinliguria.it, nella sezione dedicata ai piani di bacino, la trasmissione ai Comuni interessati del decreto di adozione con il relativo Avviso Pubblico di informazione per la pubblicazione sul proprio albo pretorio;

- non sono pervenute osservazioni nei quindici giorni previsti al c.5 dell’art.26 della citata l.r. 15/2015;RITENUTO pertanto, alla luce delle argomentazioni sopra svolte, che la Giunta Regionale, nella sua qualità di organo dell’Autorità di Bacino Regionale, e secondo il disposto dell’art. 26, c. 5, della l.r. 15/2015, approvi la variante al Piano di Bacino stralcio per la tutela dal rischio idrogeologico dell’Ambito 20 “Golfo della Spezia” relativa al recepimento dei criteri approvati con DGR. n.. 1208/2012 di cui all’Allegato 1

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 45

parte integrante e sostanziale del presente atto;DATO ATTO, altresì, che:- ai sensi dell’art. 26, c. 8, della l.r. 15/2015, la variante in oggetto entrerà in vigore alla data di

pubblicazione sul BURL;- gli elaborati approvati saranno consultabili, ai sensi dell’art. 26, c.9, della l.r. n.15/2015, presso

la Regione ed i Comuni interessati, nonché sul portale regionale dedicato all’ambiente www.ambienteinliguria.it nella sezione relativa ai piani di bacino all’indirizzo http:// www.pianidibacino.ambienteinliguria.it;

SU PROPOSTA dell’Assessore alle Infrastrutture, Ambiente e Difesa del SuoloDELIBERA

Per i motivi indicati in premessa:1. di approvare, ai sensi dell’art. 26, c. 5 della l.r. 15/2015, la variante al Piano di Bacino stralcio per la

tutela dal rischio idrogeologico dell’Ambito 20 “Golfo della Spezia” relativa all’aggiornamento dei regimi normativi in applicazione della DGR n. 1208/2012, costituita dall’elaborato di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;

2. di dare atto che, ai sensi dell’art. 26, c. 8, della l.r. 15/2015, la variante approvata entrerà in vigore alla data di pubblicazione sul BURL e gli elaborati approvati saranno consultabili, ai sensi dell’art. 26, c.9, della l.r. 15/2015, presso la Regione ed i Comuni interessati, nonché sul portale regionale dedicato all’ambiente www.ambienteinliguria.it, nella sezione relativa ai Piani di Bacino all’indirizzo http://www.pianidibacino.ambienteinliguria.it.

Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso al T.A.R. Liguria, entro 60 gg. o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 gg. dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

IL SEGRETARIO

Roberta Rossi

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29.07.2016 N. 714

L.r. 15/2015 art. 26, c. 5. Approvazione variante piano di bacino stralcio per tutela dal rischio idrogeologico Ambito 20 “Golfo della Spezia” relativamente all’aggiornamento della normativa in recepimento dei criteri di cui alla D.G.R. 1208/2012.

LA GIUNTA REGIONALE

RICHIAMATI:

- il D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, recante “Norme in materia ambientale”, ed in particolare, la parte terza, recante norme in materia di difesa del suolo, come modificato dalla l.r. n. 221/2015, che ha innovato il sistema previgente di pianificazione di bacino, prevedendo al riguardo la soppressione delle Autorità di bacino ex lege 183/1989, le cui funzioni sono demandate alle Autorità di Bacino Distrettuali ed ha, peraltro, previsto all’art.170 c.2-bis, la proroga dell’Autorità di bacino di cui alla legge 183/1989 sino alla data di entrata in vigore del Decreto del Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare di cui al comma 3 dell’art. 63 dello stesso d.lgs n. 152/2006;

- la l.r. n. 15/2015, recante “Disposizioni di riordino delle funzioni conferite alle Province in attuazione della legge 7 aprile 2014, n.56”, ed, in particolare, il Capo II del Titolo II che ha adeguato il regime previgente in materia di pianificazione di bacino regionale, di cui alla l.r. n. 58/2009, ed in particolare:-l’art. 17, c.3 che individua quali organi dell’Autorità di bacino regionale il Consiglio regionale-

Assemblea Legislativa della Liguria, la Giunta Regionale ed il Comitato Tecnico di bacino;

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 46

- l’art. 26 che, nel disciplinare la procedura per l’approvazione di varianti ai piani di bacino, prevede:· al comma 5, una procedura semplificata per varianti non ricadenti nelle fattispecie delle

varianti “sostanziali” di cui al comma 3, la cui approvazione è demandata alla Giunta regionale, acquisito il parere vincolante del Comitato tecnico di bacino;

· al comma 4 che le varianti che consistono nel recepimento di criteri e di indirizzi approvati dall’Autorità di bacino siano approvate con le modalità di cui al soprarichiamato comma 5, garantendo, in ogni caso, l’attivazione di adeguate forme di pubblicità partecipativa nei termini ivi indicati;

· al comma 6 l’indizione della fase di pubblicità con atto degli uffici regionali, nel quale sono stabilite le modalità ed i termini di divulgazione e della presentazione delle osservazioni, nonché un adeguato regime transitorio, che fissi adeguate misure di salvaguardia o di attenzione fino all’entrata in vigore definitiva della variante;

- il Decreto del Direttore Generale del Dipartimento Territorio n. 123/2016 di adozione della variante al piano di bacino per la tutela dal rischio idrogeologico dell’Ambito 20 “Golfo della Spezia” ad oggetto l’aggiornamento della normativa in recepimento dei criteri di cui alla DGR n. 1208/2012, anche ai fini dell’avvio della fase di pubblicità partecipativa e di attivare le necessarie misure di salvaguardia;

DATO ATTO che:- la Regione, per effetto dell’art.171 c.1 della l.r. n.15/2015, è subentrata alle Province nella titolarità

delle funzioni relative alla pianificazione di bacino;- gli uffici regionali hanno avviato il procedimento di variante al piano di bacino volta all’aggiornamento

della normativa del piano di bacino stralcio per la tutela dal rischio idrogeologico dell’ Ambito 20 “Golfo della Spezia” per il recepimento dei criteri dell’Autorità di bacino regionale approvati con la DGR n. 1208 del 12-10-2012;

- la variante in esame rientra nelle fattispecie di “variante non sostanziale”, di cui all’art. 26, c.5 della l.r. 15/2015, per quanto disposto dal c.4 della precitata l.r., in quanto finalizzate al recepimento di criteri e di indirizzi approvati dall’Autorità di bacino;

CONSIDERATO che a seguito dell’adozione della variante, come da Decreto del Direttore Generale del Dipartimento Territorio n. 123/2016:- sono stati svolti dagli uffici regionali i previsti adempimenti connessi alla fase di pubblicità

partecipativa relativa alla variante adottata di cui sopra, al fine di consentire a chiunque fosse interessato di esprimere eventuali osservazioni, disponendo in particolare la pubblicazione dell’avviso di indizione della fase di pubblicità sul Bollettino ufficiale della Regione e sul sito web regionale, la pubblicazione degli elaborati sul portale regionale www.ambienteinliguria.it, nella sezione dedicata ai piani di bacino, la trasmissione ai Comuni interessati del decreto di adozione con il relativo Avviso Pubblico di informazione per la pubblicazione sul proprio albo pretorio;

- non sono pervenute osservazioni nei quindici giorni previsti al c.5 dell’art.26 della citata l.r. 15/2015;RITENUTO pertanto, alla luce delle argomentazioni sopra svolte, che la Giunta Regionale, nella sua qualità di organo dell’Autorità di Bacino Regionale, e secondo il disposto dell’art. 26, c. 5, della l.r. 15/2015, approvi la variante al Piano di Bacino stralcio per la tutela dal rischio idrogeologico dell’Ambito 20 “Golfo della Spezia” relativa al recepimento dei criteri approvati con DGR. n.. 1208/2012 di cui all’Allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente atto;DATO ATTO, altresì, che:- ai sensi dell’art. 26, c. 8, della l.r. 15/2015, la variante in oggetto entrerà in vigore alla data di

pubblicazione sul BURL;- gli elaborati approvati saranno consultabili, ai sensi dell’art. 26, c.9, della l.r. n.15/2015, presso

la Regione ed i Comuni interessati, nonché sul portale regionale dedicato all’ambiente www.ambienteinliguria.it nella sezione relativa ai piani di bacino all’indirizzo http:// www.pianidibacino.ambienteinliguria.it;

SU PROPOSTA dell’Assessore alle Infrastrutture, Ambiente e Difesa del Suolo

DELIBERAPer i motivi indicati in premessa:1. di approvare, ai sensi dell’art. 26, c. 5 della l.r. 15/2015, la variante al Piano di Bacino stralcio per la

tutela dal rischio idrogeologico dell’Ambito 20 “Golfo della Spezia” relativa all’aggiornamento dei regimi normativi in applicazione della DGR n. 1208/2012, costituita dall’elaborato di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 47

2. di dare atto che, ai sensi dell’art. 26, c. 8, della l.r. 15/2015, la variante approvata entrerà in vigore alla data di pubblicazione sul BURL e gli elaborati approvati saranno consultabili, ai sensi dell’art. 26, c.9, della l.r. 15/2015, presso la Regione ed i Comuni interessati, nonché sul portale regionale dedicato all’ambiente www.ambienteinliguria.it, nella sezione relativa ai Piani di Bacino all’indirizzo http://www.pianidibacino.ambienteinliguria.it.

Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso al T.A.R. Liguria, entro 60 gg. o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 gg. dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

IL SEGRETARIORoberta Rossi

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29.07.2016 N. 715

L.r. 15/2015 art. 26, c. 5. Approvazione variante al piano di bacino stralcio per tutela dal rischio idrogeologico Ambito 19 “Cinque Terre” relativamente all’aggiornamento della normativa in recepimento dei criteri di cui alla D.G.R. n. 1208/2012.

LA GIUNTA REGIONALE

RICHIAMATI:

- il D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, recante “Norme in materia ambientale”, ed in particolare, la parte terza, recante norme in materia di difesa del suolo, come modificato dalla l.r. n. 221/2015, che ha innovato il sistema previgente di pianificazione di bacino, prevedendo al riguardo la soppressione delle Autorità di bacino ex lege 183/1989, le cui funzioni sono demandate alle Autorità di Bacino Distrettuali ed ha, peraltro, previsto all’art.170 c.2-bis, la proroga dell’Autorità di bacino di cui alla legge 183/1989 sino alla data di entrata in vigore del Decreto del Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare di cui al comma 3 dell’art. 63 dello stesso d.lgs n. 152/2006;

- la l.r. n. 15/2015, recante “Disposizioni di riordino delle funzioni conferite alle Province in attuazione della legge 7 aprile 2014, n.56”, ed, in particolare, il Capo II del Titolo II che ha adeguato il regime previgente in materia di pianificazione di bacino regionale, di cui alla l.r. n. 58/2009, ed in particolare:-l’art. 17, c.3 che individua quali organi dell’Autorità di bacino regionale il Consiglio regionale-

Assemblea Legislativa della Liguria, la Giunta Regionale ed il Comitato Tecnico di bacino;- l’art. 26 che, nel disciplinare la procedura per l’approvazione di varianti ai piani di bacino, prevede:

· al comma 5, una procedura semplificata per varianti non ricadenti nelle fattispecie delle varianti “sostanziali” di cui al comma 3, la cui approvazione è demandata alla Giunta regionale, acquisito il parere vincolante del Comitato tecnico di bacino;

· al comma 4 che le varianti che consistono nel recepimento di criteri e di indirizzi approvati dall’Autorità di bacino siano approvate con le modalità di cui al soprarichiamato comma 5, garantendo, in ogni caso, l’attivazione di adeguate forme di pubblicità partecipativa nei termini ivi indicati;

· al comma 6 l’indizione della fase di pubblicità con atto degli uffici regionali, nel quale sono stabilite le modalità ed i termini di divulgazione e della presentazione delle osservazioni, nonché un adeguato regime transitorio, che fissi adeguate misure di salvaguardia o di attenzione fino all’entrata in vigore definitiva della variante;

- il Decreto del Direttore Generale del Dipartimento Territorio n. 122/2016 di adozione della variante al piano di bacino per la tutela dal rischio idrogeologico dell’Ambito 19 “Cinque Terre” ad oggetto

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 48

l’aggiornamento della normativa in recepimento dei criteri di cui alla DGR n. 1208/2012, anche ai fini dell’avvio della fase di pubblicità partecipativa e di attivare le necessarie misure di salvaguardia;

DATO ATTO che:- la Regione, per effetto dell’art.171 c.1 della l.r. n.15/2015, è subentrata alle Province nella titolarità

delle funzioni relative alla pianificazione di bacino;- gli uffici regionali hanno avviato il procedimento di variante al piano di bacino volta all’aggiornamento

della normativa del piano di bacino stralcio per la tutela dal rischio idrogeologico dell’ Ambito 19 “Cinque Terre” per il recepimento dei criteri dell’Autorità di bacino regionale approvati con la DGR n. 1208 del 12-10-2012;

- la variante in esame rientra nelle fattispecie di “variante non sostanziale”, di cui all’art. 26, c.5 della l.r. 15/2015, per quanto disposto dal c.4 della precitata l.r., in quanto finalizzate al recepimento di criteri e di indirizzi approvati dall’Autorità di bacino;

CONSIDERATO che a seguito dell’adozione della variante, come da decreto del Direttore Generale del Dipartimento Territorio n. 122/2016:- sono stati svolti dagli uffici regionali i previsti adempimenti connessi alla fase di pubblicità

partecipativa relativa alla variante adottata di cui sopra, al fine di consentire a chiunque fosse interessato di esprimere eventuali osservazioni, disponendo in particolare la pubblicazione dell’avviso di indizione della fase di pubblicità sul Bollettino ufficiale della Regione e sul sito web regionale, la pubblicazione degli elaborati sul portale regionale www.ambienteinliguria.it, nella sezione dedicata ai piani di bacino, la trasmissione ai Comuni interessati del decreto di adozione con il relativo Avviso Pubblico di informazione per la pubblicazione sul proprio albo pretorio;

- non sono pervenute osservazioni nei quindici giorni previsti al c.5 dell’art.26 della citata l.r. 15/2015;RITENUTO pertanto, alla luce delle argomentazioni sopra svolte, che la Giunta Regionale, nella sua qualità di organo dell’Autorità di Bacino Regionale, e secondo il disposto dell’art. 26, c. 5, della l.r. 15/2015, approvi la variante al Piano di Bacino stralcio per la tutela dal rischio idrogeologico dell’Ambito 19 “Cinque Terre” relativa al recepimento dei criteri approvati con DGR. n. 1208/2012 di cui all’Allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente atto;DATO ATTO, altresì, che:- ai sensi dell’art. 26, c. 8, della l.r. 15/2015, la variante in oggetto entrerà in vigore alla data di

pubblicazione sul BURL;- gli elaborati approvati saranno consultabili, ai sensi dell’art. 26, c.9, della l.r. n.15/2015, presso

la Regione ed i Comuni interessati, nonché sul portale regionale dedicato all’ambiente www.ambienteinliguria.it nella sezione relativa ai piani di bacino all’indirizzo http:// www.pianidibacino.ambienteinliguria.it;

SU PROPOSTA dell’Assessore alle Infrastrutture, Ambiente e Difesa del SuoloDELIBERA

Per i motivi indicati in premessa:1. di approvare, ai sensi dell’art. 26, c. 5 della l.r. 15/2015, la variante al Piano di Bacino stralcio per la

tutela dal rischio idrogeologico dell’Ambito 19 “Cinque Terre” relativa all’aggiornamento dei regimi normativi in applicazione della DGR n. 1208/2012, costituita dall’elaborato di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;

2. di dare atto che, ai sensi dell’art. 26, c. 8, della l.r. 15/2015, la variante approvata entrerà in vigore alla data di pubblicazione sul BURL e gli elaborati approvati saranno consultabili, ai sensi dell’art. 26, c.9, della l.r. 15/2015, presso la Regione ed i Comuni interessati, nonché sul portale regionale dedicato all’ambiente www.ambienteinliguria.it, nella sezione relativa ai Piani di Bacino all’indirizzo http://www.pianidibacino.ambienteinliguria.it.

Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso al T.A.R. Liguria, entro 60 gg. o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 gg. dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

IL SEGRETARIORoberta Rossi

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 49

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29.07.2016 N. 716

L.r. 15/2015 art. 26, c. 5. Approvazione variante al piano di bacino stralcio per la tutela dal rischio idrogeologico Ambito 18 “Ghiararo” relativamente all’aggiornamento della normativa in recepimento dei criteri di cui alla D.G.R. n. 1208/2012.

LA GIUNTA REGIONALE

RICHIAMATI:- il D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, recante “Norme in materia ambientale”, ed in particolare, la parte

terza, recante norme in materia di difesa del suolo, come modificato dalla l.r. n. 221/2015, che ha innovato il sistema previgente di pianificazione di bacino, prevedendo al riguardo la soppressione delle Autorità di bacino ex lege 183/1989, le cui funzioni sono demandate alle Autorità di Bacino Distrettuali ed ha, peraltro, previsto all’art.170 c.2-bis, la proroga dell’Autorità di bacino di cui alla legge 183/1989 sino alla data di entrata in vigore del Decreto del Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare di cui al comma 3 dell’art. 63 dello stesso d.lgs n. 152/2006;

- la l.r. n. 15/2015, recante “Disposizioni di riordino delle funzioni conferite alle Province in attuazione della legge 7 aprile 2014, n.56”, ed, in particolare, il Capo II del Titolo II che ha adeguato il regime previgente in materia di pianificazione di bacino regionale, di cui alla l.r. n. 58/2009, ed in particolare:-l’art. 17, c.3 che individua quali organi dell’Autorità di bacino regionale il Consiglio regionale-

Assemblea Legislativa della Liguria, la Giunta Regionale ed il Comitato Tecnico di bacino;- l’art. 26 che, nel disciplinare la procedura per l’approvazione di varianti ai piani di bacino, prevede:

· al comma 5, una procedura semplificata per varianti non ricadenti nelle fattispecie delle varianti “sostanziali” di cui al comma 3, la cui approvazione è demandata alla Giunta regionale, acquisito il parere vincolante del Comitato tecnico di bacino;

· al comma 4 che le varianti che consistono nel recepimento di criteri e di indirizzi approvati dall’Autorità di bacino siano approvate con le modalità di cui al soprarichiamato comma 5, garantendo, in ogni caso, l’attivazione di adeguate forme di pubblicità partecipativa nei termini ivi indicati;

· al comma 6 l’indizione della fase di pubblicità con atto degli uffici regionali, nel quale sono stabilite le modalità ed i termini di divulgazione e della presentazione delle osservazioni, nonché un adeguato regime transitorio, che fissi adeguate misure di salvaguardia o di attenzione fino all’entrata in vigore definitiva della variante;

- il Decreto del Direttore Generale del Dipartimento Territorio n. 121/2016 di adozione della variante al piano di bacino per la tutela dal rischio idrogeologico dell’Ambito 18 “Ghiararo” ad oggetto l’aggiornamento della normativa in recepimento dei criteri di cui alla DGR n. 1208/2012, anche ai fini dell’avvio della fase di pubblicità partecipativa e di attivare le necessarie misure di salvaguardia;

DATO ATTO che:- la Regione, per effetto dell’art.171 c.1 della l.r. n.15/2015, è subentrata alle Province nella titolarità

delle funzioni relative alla pianificazione di bacino;- gli uffici regionali hanno avviato il procedimento di variante al piano di bacino volta all’aggiornamento

della normativa del piano di bacino stralcio per la tutela dal rischio idrogeologico dell’ Ambito 18 “Ghiararo” per il recepimento dei criteri dell’Autorità di bacino regionale approvati con la DGR n. 1208 del 12-10-2012;

- la variante in esame rientra nelle fattispecie di “variante non sostanziale”, di cui all’art. 26, c.5 della l.r. 15/2015, per quanto disposto dal c.4 della precitata l.r., in quanto finalizzate al recepimento di criteri e di indirizzi approvati dall’Autorità di bacino;

CONSIDERATO che a seguito dell’adozione della variante, come da decreto del Direttore Generale del Dipartimento Territorio n. 121/2016:- sono stati svolti dagli uffici regionali i previsti adempimenti connessi alla fase di pubblicità

partecipativa relativa alla variante adottata di cui sopra, al fine di consentire a chiunque fosse interessato di esprimere eventuali osservazioni, disponendo in particolare la pubblicazione dell’avviso di indizione della fase di pubblicità sul Bollettino ufficiale della Regione e sul sito web regionale, la pubblicazione degli elaborati sul portale regionale www.ambienteinliguria.it, nella sezione dedicata

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 50

ai piani di bacino, la trasmissione ai Comuni interessati del decreto di adozione con il relativo Avviso Pubblico di informazione per la pubblicazione sul proprio albo pretorio;

- non sono pervenute osservazioni nei quindici giorni previsti al c.5 dell’art.26 della citata l.r. 15/2015;RITENUTO pertanto, alla luce delle argomentazioni sopra svolte, che la Giunta Regionale, nella sua qualità di organo dell’Autorità di Bacino Regionale, e secondo il disposto dell’art. 26, c. 5, della l.r. 15/2015, approvi la variante al Piano di Bacino stralcio per la tutela dal rischio idrogeologico dell’Ambito 18 “Ghiararo” relativa al recepimento dei criteri approvati con DGR. n.. 1208/2012 di cui all’Allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente atto;DATO ATTO, altresì, che:- ai sensi dell’art. 26, c. 8, della l.r. 15/2015, la variante in oggetto entrerà in vigore alla data di

pubblicazione sul BURL;- gli elaborati approvati saranno consultabili, ai sensi dell’art. 26, c.9, della l.r. n.15/2015, presso

la Regione ed i Comuni interessati, nonché sul portale regionale dedicato all’ambiente www.ambienteinliguria.it nella sezione relativa ai piani di bacino all’indirizzo http:// www.pianidibacino.ambienteinliguria.it;

SU PROPOSTA dell’Assessore alle Infrastrutture, Ambiente e Difesa del Suolo

DELIBERA

Per i motivi indicati in premessa:1. di approvare, ai sensi dell’art. 26, c. 5 della l.r. 15/2015, la variante al Piano di Bacino stralcio per

la tutela dal rischio idrogeologico dell’Ambito 18 “Ghiararo” relativa all’aggiornamento dei regimi normativi in applicazione della DGR n. 1208/2012, costituita dall’elaborato di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;

2. di dare atto che, ai sensi dell’art. 26, c. 8, della l.r. 15/2015, la variante approvata entrerà in vigore alla data di pubblicazione sul BURL e gli elaborati approvati saranno consultabili, ai sensi dell’art. 26, c.9, della l.r. 15/2015, presso la Regione ed i Comuni interessati, nonché sul portale regionale dedicato all’ambiente www.ambienteinliguria.it, nella sezione relativa ai Piani di Bacino all’indirizzo http://www.pianidibacino.ambienteinliguria.it.

Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso al T.A.R. Liguria, entro 60 gg. o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 gg. dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

IL SEGRETARIORoberta Rossi

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29.07.2016 N. 717

Commissione Consultiva Regionale per la Pesca e l’Acquacoltura (art. 8 L.R. n. 50/2009) - Modifica ed Integrazione D.G.R. n. 1249/2015.

LA GIUNTA REGIONALE

RICHIAMATA la legge regionale 10 novembre 2009 n. 50 (Disposizioni regionali per la modernizzazione del settore pesca e acquacoltura), ed in particolare:

· l’art. 8 comma 1, ai sensi del quale è istituita la Commissione consultiva locale per la pesca e l’acquacoltura (di seguito denominata Commissione), che esprime pareri:a. sulle tematiche relative a leggi, regolamenti e disposizioni comunitarie, nazionali e regionali;

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 51

b. sui progetti di sviluppo delle attività di pesca e acquacoltura e delle attività connesse;c. su questioni di natura ambientale che interagiscono con la pesca;d. su progetti di pianificazione delle attività in aree demaniali di interesse per l’attività della pesca

professionale;e. su altre questioni inerenti la pesca in ambito regionale;

· l’art. 8 comma 2, ai sensi del quale la Commissione di cui al comma 1 è nominata dalla Giunta regionale ed è composta da:a. il dirigente della struttura regionale competente in materia di Pesca con funzioni di presidente;b. un funzionario appartenente struttura regionale competente alla Pesca con funzioni di segretario;c. un funzionario regionale esperto in materia di opere marittime ed ecosistema marino;d. un funzionario regionale esperto in materia di sanità veterinaria;e. un funzionario regionale esperto in materia di pianificazione territoriale;f. due rappresentanti delle Capitanerie di Porto designati, previa intesa, dal Ministero delle

Infrastrutture e dei Trasporti - Direzione Marittima della Liguria;g. un rappresentante per ciascuna delle associazioni di cui all’articolo 2, lettera b)h. due esperti di biologia marina designati, previa intesa, dall’Università degli Studi di Genova;i. tre rappresentanti dei lavoratori della pesca designati dalle organizzazioni sindacali più

rappresentative su base nazionale;j. un rappresentante delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato, Agricoltura designato da

Unioncamere;k. un rappresentante designato congiuntamente dai direttori dei mercati ittici comunali;l. un rappresentante delle Associazioni di pesca sportiva, da queste congiuntamente designato;m. un rappresentante delle associazioni dei commercianti dei prodotti ittici, da queste

congiuntamente designato;

· l’art. 8 comma 5, che stabilisce che la Commissione ha durata triennale ed opera a titolo gratuito;

RICHIAMATE:

· la D.G.R. N. 1039 del 10/09/2010 che definisce compiti e modalità di funzionamento della Commissione ed in particolare stabilisce che per ogni rappresentante in seno alla Commissione può essere nominato anche un rappresentante supplente, entrambi i rappresentanti possono prendere parte alle sedute, purché il voto espresso sia unico;

§ la D.G.R. N. 1561 del 6/12/2013 con la quale è stata nominata la Commissione di cui sopra;§ la D.G.R. N. 412 dell’11/4/2014 e la D.G.R. N. 1249 del 9/11/2015 con le quali la commissione è stata

integrata in alcuni dei nei suoi componenti;

DATO ATTO che CON legge regionale 23 dicembre 2013, n. 40 “Disposizioni Collegate alla Legge Finanziaria 2014” Art. 27 comma 1 (Modifica alla legge regionale 10 novembre 2009, n. 50) e’ stato modificato l’art. 2, comma 1, lett. b) e che pertanto fa altresì parte della commissione consultiva in parola un rappresentante per ciascuna delle associazioni delle imprese e delle cooperative della pesca e dell’acquacoltura presenti sul territorio della Regione Liguria, se organizzate con proprie strutture, maggiormente rappresentative a livello territoriale, aderenti ad associazioni nazionali riconosciute, delle cooperative di pesca e acquacoltura, aderenti ad associazioni nazionali delle imprese di pesca con rappresentanza diretta nel Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, ad associazioni nazionali delle imprese di acquacoltura e ad associazioni nazionali di imprese di pesca operanti nell’ambito delle materie e con obiettivi coerenti con il programma regionale della pesca e dell’acquacoltura”;

VISTA la nota n. 15/32562/PAS del 3/11/2015, conservata agli atti, con la quale API-Associazione Piscicoltori Italiani, ha richiesto, ai sensi della L.R. 50/2009 art. 8 comma 2 lett. g), di essere inserita quale membro della Commissione consultiva locale per la pesca a l’acquacoltura;

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 52

DATO ATTO che API-Associazione Piscicoltori Italiani possiede i requisiti di cui all’art. 2 comma 1 lett. B) delle L.R. in parola, come modificata dalla L.R. 40/2013, necessari per la partecipazione alla Commissione consultiva in parola in quanto aderisce ad associazioni nazionali delle imprese di acquacoltura e ad associazioni nazionali di imprese di pesca operanti nell’ambito delle materie e con obiettivi coerenti con il programma regionale della pesca e dell’acquacoltura”;

DATO ATTO, in particolare, che API ha comunicato, con nota, iscritta dalla Regione Liguria a protocollo con N. PG/2016/93949 , conservata agli atti, i seguenti nominativi :· Roberto Cò rappresentante effettivo di API-Associazione Piscicoltori Italiani; · Luca Tinelli rappresentante supplente

VISTA altresì la nota dell’11/4/2016, iscritta dalla Regione Liguria a protocollo con N. PG/2016/77891, conservata agli atti, con la quale il Coordinamento Associazioni Pescasportive ha comunicato la conferma del sig. Gaetano Corradi in qualità di rappresentante effettivo e la sostituzione del sig. Giorgio Bignone con il sig. Luigi Carabetta in qualità di rappresentante supplente;

ATTESO altresì che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Direzione Marittima di Genova con nota n° 46757 del 9/12/2015, conservata agli atti, ha designato il Tenente di Vascello Nicola Stasi, in sostituzione del Capitano di Corvetta Luigi Zippo, collocato a riposo per raggiunti limiti di età, ed il Sottotenente di Vascello Stefania Coppola in qualità di rappresentante supplente;

CONSIDERATO che, a seguito delle richieste di cui sopra si rende necessario procedere a modificare ed integrare la composizione della Commissione stessa;

Su proposta dell’Assessore incaricato all’Agricoltura, Floricoltura, Pesca e Acquacoltura,

DELIBERA

1. di modificare ed integrare la composizione della Commissione Consultiva Regionale per la Pesca e l’Acquacoltura già modificata con D.G.R. N. 1249 dell’11/4/2014 nominando: - il Tenente di Vascello Nicola STASI rappresentante effettivo e il Sottotenente di Vascello Stefania

COPPOLA rappresentante supplente della Capitaneria di Porto-Ministero delle Infrastrutture e trasporti

- l’ing. Roberto CO’ rappresentante effettivo e il sig Luca Tinelli rappresentante supplente di API-Associazione Piscicoltori Italiani

- il sig Gaetano Corradi rappresentante effettivo e il sig Luigi Carabetta rappresentante supplente del Coordinamento Associazioni Pescasportive

1. di dare atto che a seguito del presente provvedimento la Commissione Consultiva regionale per la Pesca e l’Acquacoltura istituita con la L.r. n. 50/2009, art. 8, risulta composta dai seguenti membri:· il Dirigente della struttura regionale “Politiche Agricole e della Pesca”, . Riccardo JANNONE con

funzioni di Presidente e Mirvana FELETTI rappresentante supplente;· un funzionario della struttura “Politiche Agricole e della Pesca”, incaricato alla Pesca, con

funzioni di segretario.· Stefano COPPO rappresentante effettivo e Francesca LUPINO rappresentante supplente del

Dipartimento Ambiente della Regione Liguria, quali esperti in materia di opere marittime ed ecosistema marino;

· Elena NICOSIA rappresentante effettivo e Danilo CASAGRANDE rappresentante supplente del Dipartimento Salute e Servizi Sociali della Regione Liguria quali esperti in materia di sanità veterinaria;

· Claudio RAPETTO rappresentante effettivo e Adolfo LAIOLO rappresentante supplente del Dipartimento Pianificazione Territoriale, Urbanistica della Regione Liguria quali esperti in materia di pianificazione territoriale;

· Nicola STASI e Luciano Giuseppe ALOIA rappresentanti effettivi e Stefania COPPOLA

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 53

rappresentante supplente della Capitaneria di Porto - Ministero Infrastrutture e Trasporti;· Augusto COMES rappresentante effettivo e Silvia MACCIONE rappresentante supplente di

CONFCOOPERATIVE - FEDERCOOPESCA Liguria;· Barbara ESPOSTO rappresentante effettivo e Silvia SALTARELLI rappresentante supplente di

LEGACOOP - LEGA PESCA Liguria;· Alessandro CAPELLI rappresentante effettivo e Sergio DE ANDREIS rappresentante supplente di

A.N.A.P.I - Pesca Associazione Nazionale Autonoma Piccoli Imprenditori della Pesca;· Daniela BORRIELLO rappresentante effettivo e Giovanni MORETTI rappresentante supplente di

COLDIRETTI – Impresa Pesca;· Roberto CO’ rappresentante effettivo e Luca TINELLI rappresentante supplente di API-

Associazione Piscicoltori Italiani;· Giorgio BAVESTRELLO e Luigi PANE rappresentanti effettivi e Roberto PRONZATO

rappresentante supplente designati dell’Università degli Studi di Genova DIPTERIS– DISTAV–quali esperti di biologia marina;

· Vincenzo SCERRA rappresentante effettivo e Bruno PICASSO rappresentante supplente, designati dai direttori dei mercati ittici locali – Mercati all’ingrosso;

· Gaetano CORRADI, rappresentante effettivo e Luigi CARABETTA rappresentante supplente delle Associazioni Pescasportive della Regione Liguria da queste congiuntamente designati;

· Maurizio VERRINI rappresentante effettivo dei commercianti dei prodotti ittici designato da CONFCOMMERCIO;

· Massimo FERRANDO rappresentante effettivo designato da UNIONCAMERE Liguria;2. di integrare la composizione della Commissione qualora pervengano successive designazioni;3. di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria;

Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso giurisdizionale al TAR entro 60 giorni o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla notifica, comunicazione e pubblicazione dello stesso.

IL SEGRETARIORoberta Rossi

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29.07.2016 N. 718

Legge 20 febbraio 2006 n. 82 art. 9 - determinazione del periodo vendemmiale e del periodo per le fermentazioni e rifermentazioni per la campagna 2016/2017 per la Regione Liguria.

LA GIUNTA REGIONALE

VISTA la legge 20 febbraio 2006, n. 82 recante: “Disposizioni di attuazione della normativa comunitaria concernente l’organizzazione comune di mercato (OCM) del vino”, e in particolare i seguenti articoli e commi:

Articolo 9

- comma 1. “Le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano stabiliscono annualmente, con proprio provvedimento, il periodo entro il quale le fermentazioni e le rifermentazioni sono consentite. Tale periodo non può comunque superare la data del 31 dicembre dell’anno in cui il provvedimento viene adottato”; - comma 3. “Le fermentazioni spontanee, che avvengono al di fuori del periodo stabilito ai sensi del comma 1,

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devono essere immediatamente comunicate, a mezzo telegramma, telefax o sistemi equipollenti riconosciuti, al competente Ufficio periferico dell’Ispettorato Centrale Repressione Frodi”;

- comma 4. “E’ vietata qualsiasi fermentazione o rifermentazione al di fuori del periodo stabilito ai sensi del comma 1, fatta eccezione per quelle effettuate in bottiglia o in autoclave per la preparazione dei vini spumanti, dei vini frizzanti e dei mosti parzialmente fermentati frizzanti, nonché per quelle che si verificano spontaneamente nei vini imbottigliati. Con il provvedimento di cui al comma 1 sono altresì individuati i vini tradizionali per i quali sono consentite fermentazioni e rifermentazioni al di fuori del periodo stabilito ai sensi del medesimo comma 1”;

Articolo 14

- comma 1. “La detenzione delle vinacce negli stabilimenti enologici è vietata a decorrere dal trentesimo giorno dalla fine del periodo vendemmiale determinato annualmente con il provvedimento delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano di cui all’articolo 9, comma 1”;

PRESO ATTO del parere trasmesso con nota prot. IN/2016/13465 del 7/07/2016 dal Settore Servizi alle Imprese Agricole e Florovivaismo sull’andamento della campagna viticola 2016 dove si evidenzia che sulla base dei dati disponibili l’andamento della campagna viticola fa rilevare un andamento fenologico sostanzialmente in linea con la scorsa stagione;

RITENUTO necessario dare attuazione a quanto disposto dalla citata legge n°82/2006;

RITENUTO necessario altresì individuare ai sensi dell’art.9 comma 4 della citata legge n°82/2006 i vini tradizionali per i quali è consentita la prosecuzione della fermentazione fino al 1° maggio 2017 come quelli le cui caratteristiche rispondono alle definizioni di cui all’art.6 comma 7 del decreto legislativo 8 aprile 2010 n°61 e di cui ai punti 15 e 16 dell’allegato VII parte II del Regolamento (UE) n°1308/2013 (ad esempio il vino “5 TERRE SCIACCHETRA’”);

Su proposta dell’Assessore all’Agricoltura, Allevamento, Caccia e Pesca, Acquacoltura, Sviluppo dell’Entroterra, Escursionismo e Tempo libero;

DELIBERA

1. di disporre per i motivi in premessa indicati quanto segue:

A. Periodo di fermentazioni e rifermentazioni.

Il periodo entro il quale sono consentite le fermentazioni e rifermentazioni dei prodotti vinicoli nella Regione Liguria per l’anno 2016 ha inizio il 4 agosto e termina il 30 dicembre. Al di fuori di detto periodo è vietata qualsiasi fermentazione o rifermentazione, fatta eccezione per quelle effettuate in bottiglia o in autoclave per la preparazione di vini spumanti, dei vini frizzanti e dei mosti parzialmente fermentati frizzanti, nonché per quelle che si verificano spontaneamente nei vini imbottigliati.

Le fermentazioni spontanee verificatesi fuori dal periodo sopra indicato devono essere immediatamente denunciate, a mezzo telegramma, fax al numero 011 5069312 o PEC all’indirizzo [email protected] al Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari - Ufficio “ICQRF NORD - OVEST” - Strada Antica di Collegno 259, 10146 TORINO precisando il numero della vasca in cui ha luogo la fermentazione nonché la gradazione alcolica complessiva del prodotto alcolico in fermentazione. Altrettanto dicasi per le fermentazioni di mosti ottenuti dalla pigiatura di uve che vengano eventualmente raccolte prima dell’inizio del periodo vendemmiale specificato al successivo punto C.

B. Vini Frizzanti.

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 55

Per quanto concerne la preparazione dei vini frizzanti, la pratica della fermentazione e rifermentazione dopo il 30 dicembre 2016 è autorizzata a condizione che vengano rispettate le disposizioni previste nel D.M. 29 luglio 2004 “Disposizioni sulla elaborazione, confezionamento, designazione e presentazione dei vini frizzanti”. Sono altresì consentite con le modalità sopra indicate le rifermentazioni volte a ottenere vini da tavola e vini a denominazione di origine (se previsto dai relativi disciplinari) “leggermente frizzanti” (vivaci), a condizione che detti vini non presentino una sovrappressione superiore a 1 bar.

C. Periodo vendemmiale.

Il periodo vendemmiale per l’anno 2016 è fissato dal 4 agosto al 15 novembre, pertanto, salvo le eccezioni di cui sotto a partire dalle ore ventiquattro del giorno 15 dicembre 2016 è vietata la detenzione delle vinacce presso le cantine e gli stabilimenti enologici.

D. Vini tradizionali.

I vini tradizionali sono individuati nei “Vini passiti o da uve appassite” le cui caratteristiche rispondono alle definizioni di cui all’art.6 comma 7 del decreto legislativo 8 aprile 2010 n°61 “Tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei vini, in attuazione dell’articolo 15 della legge 7 luglio 2009, n. 88” e di cui ai punti 15 e 16 dell’allegato VII parte II del Regolamento (UE) n°1308/2013 “Organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli” (esempio “5 TERRE SCIACCHETRA’”).E’ consentita, oltre il termine previsto del 15 dicembre 2016 e fino al 31 marzo 2017 la prosecuzione della fermentazione dei prodotti destinati a dare tali vini.

Pertanto la detenzione delle vinacce ottenute dalla produzione di detti vini tradizionali è vietata a decorrere dal trentesimo giorno dal suo ottenimento come risultante dalla documentazione ufficiale di cantina e comunque, non oltre la data del 30 aprile 2017.

2. di disporre la pubblicazione integrale del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria;

3. di dare atto che contro il presente provvedimento può essere presentato ricorso al TAR Liguria o alternativamente ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, rispettivamente entro 60 giorni o 120 giorni dalla data di comunicazione, notifica o di pubblicazione del presente atto.

IL SEGRETARIORoberta Rossi

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29.07.2016 N. 723

Individuazione nuovi termini per la trasmissione dei rapporti di controllo di efficienza energetica degli impianti termici.

LA GIUNTA REGIONALE

Premesso che:

· con deliberazione n. 1673 del 22/12/2014 la Giunta regionale ha approvato le disposizioni e i criteri per l’esercizio, il controllo, la manutenzione e l’ispezione degli impianti termici;

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· in tale deliberazione si stabiliva, tra l’altro, che i rapporti di controllo di efficienza energetica degli impianti termici effettuati dai manutentori dovessero essere trasmessi, in via telematica, al catasto regionale degli impianti termici entro 60 giorni dalla data di effettuazione del controllo dell’impianto;

· con deliberazione n. 1191 del 26/10/2015 la Giunta regionale, allo scopo di consentire ai manutentori di acquisire la necessaria formazione per la trasmissione in via telematica dei rapporti di efficienza energetica al catasto regionale degli impianti termici (CAITEL), ha deciso che i rapporti di controllo effettuati dai manutentori dal 1 gennaio 2016 al 31 maggio 2016 potessero essere trasmessi al CAITEL, entro 120 giorni dalla data di effettuazione del controllo dell’impianto;

· con deliberazione n. 305 dell 8/04/2016 la Giunta regionale, accogliendo una richiesta formulata dalle organizzazioni rappresentative dei manutentori, ha deciso che i rapporti di controllo di efficienza energetica degli impianti termici effettuati dal 1 gennaio 2016 al 31 agosto 2016 potessero essere trasmessi al catasto regionale degli impianti termici entro 180 giorni dalla data di effettuazione del controllo dell’impianto;

· con deliberazione n. 581 del 21/06/2016 la Giunta regionale ha deciso, accogliendo una richiesta formulata in tal senso delle organizzazioni rappresentative dei manutentori, di concedere una ulteriore dilazione di trenta giorni al termine di 180 giorni stabilito con la deliberazione n.305/2016 sopra richiamata;

· tale dilazione è stata motivata dalla necessità di realizzare e rendere disponibile ai manutentori una procedura informatica di “accatastamento massivo” che consenta di collegare gli archivi informatici delle imprese con CAITEL, permettendo così una trasmissione più rapida dei rapporti di efficienza energetica;

Considerato che:· in occasione dell’invio dei rapporti controllo di efficienza energetica degli impianti termici al catasto

regionale è prevista la corresponsione da parte del manutentore di un contributo;· tale contributo è utilizzato dalla Regione ai fini della copertura dei costi di gestione del Catasto, e

dalle Autorità Competenti (Comuni aventi popolazione superiore a 40.000 abitanti e, nella restante parte del territorio, le Province) per la copertura dei costi delle ispezioni sugli impianti termici;

Considerato inoltre che si rende necessario garantire alla Autorità Competenti un periodo di tempo congruo, per consentire l’espletamento delle procedure di gara dirette a conferire l’incarico per l’effettuazione delle ispezioni degli impianti termici;

Ritenuto pertanto, per la motivazione appena illustrata, stabilire che per l’anno 2016 i rapporti di controllo di efficienza energetica degli impianti termici debbano essere trasmessi al catasto regionale rispettando le seguenti scadenze:· rapporti effettuati a gennaio, febbraio marzo entro il 31ottobre 2016;· rapporti effettuati ad aprile, maggio entro il 30 novembre 2016;· rapporti effettuati a giugno, luglio, agosto entro il 31dicembre 2016;· rapporti effettuati a settembre, ottobre, novembre, dicembre entro il 28 febbraio 2017;

Ritenuto inoltre di dover revocare la deliberazione n.305 del 6 aprile 2016 e la deliberazione n. 581 del 21 giugno 2016, allo scopo di non determinare una sovrapposizione tra i termini previsti dalle due deliberazioni appena richiamate e quelli introdotti dalla presente deliberazione;

Su proposta dell’Assessore Regionale allo Assessore allo Sviluppo economico e Imprenditoria

DELIBERA

1. di stabilire che per l’anno 2016 i rapporti di controllo di efficienza energetica degli impianti termici

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 57

debbano essere trasmessi al catasto regionale rispettando le seguenti scadenze: · rapporti effettuati a gennaio, febbraio, marzo, entro il 31ottobre 2016;· rapporti effettuati ad aprile, maggio, entro il 30 novembre 2016;· rapporti effettuati a giugno, luglio, agosto, entro il 31dicembre 2016· rapporti effettuati a settembre, ottobre, novembre, dicembre entro il 28 febbraio 2017;

2. di revocare la deliberazione della Giunta regionale n. 305 del 6/4/2016 e la deliberazione della Giunta regionale n. 581 del 21/06/2016.

3. di pubblicare integralmente sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria e sul sito istituzionale della Regione la presente deliberazione.

IL SEGRETARIORoberta Rossi

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29.07.2016 N. 724

Comune di Quiliano (SV) - Variante al P.U.C., ai sensi del combinato disposto dell’art. 44 e dell’art. 38 della L.R. 36/1997 e s.m., concernente il complessivo aggiornamento ed adeguamento dello stesso alle sopravvenute disposizioni normative.

LA GIUNTA REGIONALE

omissis

DELIBERA

di esprimere - ai sensi del combinato disposto degli articoli 44 e 38, comma 7, della l.r. 36/1997 e s.m. - parere favorevole nei confronti della variante al vigente Piano Urbanistico Comunale in oggetto indicata - adottata dal Comune di Quiliano con deliberazione del Consiglio Comunale 24 del 5.8.2013 - con i rilievi indicati nel Voto del Comitato Tecnico Regionale per il Territorio - Sezione Pianificazione Territoriale e Urbanistica - n. 164 del 20.7.2016, allegato alla presente deliberazione come parte integrante e sostanziale.La presente deliberazione sarà resa nota mediante pubblicazione, per estratto, sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria anche ai sensi e per gli effetti della legge regionale 24.12.2004 n. 32 e s.m. ed in forma integrale sul sito regionale nonché mediante pubblicazione sul sito informatico comunale a norma dell’art. 32, comma 1 bis, della Legge 18.6.2009 n. 69 e dell’art. 39 del D.Lgs. n. 33/2013.Avverso il presente provvedimento, ai sensi dell’art. 3, comma 4, della Legge 7.8.1990 n. 241 e s.m., è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale della Liguria, secondo le modalità di cui alla Legge 6.12.1971 n. 1034 e s.m., ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato, a norma del Decreto del Presidente della Repubblica 24.11.1971 n. 1199 e s.m., rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione della deliberazione stessa.

IL SEGRETARIO

Roberta Rossi

(allegato omesso)

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 58

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29.07.2016 N. 730

Programma di sviluppo rurale 2014-2020 - Sottomisura 6.1 ex DGR n. 1394/2015. Definizione delle procedure per la presentazione delle domande definitive e incremento della dotazione finanziaria iniziale.

LA GIUNTA REGIONALE

omissis

DELIBERA

1. di dare atto, per i motivi meglio precisati in premessa, che si sono verificate le condizioni, stabilite dalla precedente deliberazione n. 1394 del 15 dicembre 2015, per la presentazione delle domande di sostegno definitive a valere sul programma di sviluppo rurale (PSR) 2014-2020, sottomisura 6.1;

2. di approvare le procedure per la presentazione delle domande definitive di sostegno di cui alla sottomisura 6.1 “Aiuto all’avvio di imprese agricole per i giovani agricoltori”, focus area 2.b, di cui al documento “Allegato A - sottomisura 6.1 - Aiuto all’avvio di imprese agricole per i giovani agricoltori - focus area 2.b” che fa parte integrante e sostanziale del presente atto;

3. di dare atto che la gestione finanziaria di tutte le misure del PSR, in termini di competenza e di cassa, è demandata all’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA), e che pertanto il presente atto non comporta impegni finanziari a carico del bilancio regionale;

4. di incrementare di 1.500.000 di Euro la dotazione finanziaria stabilita dalla DGR 1394/2015 in 1.000.000 di Euro, per la sottomisura 6.1, portandola pertanto ad una dotazione finanziaria complessiva di 2.500.000 di Euro;

5. di stabilire che le domande di sostegno, sia per quanto riguarda il perfezionamento delle domande di sostegno semplificate sia per quanto riguarda la presentazione di nuove domande, possono essere presentate sino alle ore 24 del 30 settembre 2016. Le domande di sostegno, e le conseguenti domande di pagamento, dovranno essere presentate esclusivamente in modalità informatica attraverso il portale del Sistema informativo Agricolo Nazionale (SIAN), con firma elettronica del beneficiario secondo gli standard utilizzati dal SIAN ed il protocollo dell’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA) farà fede per la data e l’ora di presentazione.

6. di incaricare il Dirigente del Settore Politiche Agricole e della Pesca, in qualità di Autorità di Gestione del PSR:a) di modificare la data di cui al precedente punto 5.b, per motivate esigenze connesse alla

funzionalità del SIAN;b) di definire i documenti tecnici necessari per supportare l’attuazione delle procedure di

presentazione e di istruttoria delle domande di sostegno di cui al presente atto;7. di stabilire che l’istruttoria delle domande di sostegno di cui sopra potrà procedere a partire dal

momento in cui le relative funzioni di controllo saranno disponibili sul SIAN;8. di disporre la pubblicazione del presente atto sul sito web regionale e, per estratto, sul Bollettino

Ufficiale della Regione Liguria;9. di informare che avverso il presente provvedimento può essere presentato ricorso giurisdizionale al

TAR Liguria o, in alternativa, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica, rispettivamente entro 60 giorni o 120 giorni dalla data di comunicazione, notifica o di pubblicazione dello stesso.

IL SEGRETARIORoberta Rossi

(allegato omesso)

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 59

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 29.07.2016 N. 731

Nomina dei Direttori Generali delle AA.SS.LL 1, 2, 3, 4 e 5 e individuazione del Direttore Generale IRCCS AOU San Marino IST.

LA GIUNTA REGIONALE

omissis

D E L I B E R A

1. di nominare:il Dott. Marco Damonte Prioli Direttore Generale ASL 1 “Imperiese “il Dott. Eugenio Porfido Direttore Generale ASL 2 “Savonese” il Dott. Luigi Carlo Bottaro Direttore Generale ASL 3 “Genovesela Dott.ssa Bruna Rebagliati Direttore Generale ASL 4 “Chiavarese”il Dott. Andrea Conti Direttore Generale ASL 5 “Spezzino”

2. d’individuare, sulla base dell’intesa con il Rettore dell’Università degli Studi di Genova, quale Direttore generale dell’IRCCS AOU San Martino – IST, il Dott. Giovanni Ucci, dando atto che si provvederà a sentire il Ministero della Salute, in conformità a quanto disposto dall’art. 28 bis, comma 5, della l.r. 41/2006;

3. di fissare la data di insediamento dei Direttori Generali delle Aziende sanitarie locali al 1° agosto 2016, prorogando contestualmente fino a tale data le attuali funzioni direttoriali/commissariali;

4. di fissare la durata dei contratti in anni tre, prorogabili a cinque;5. di fissare il trattamento economico dei Direttori generali nel rispetto di quanto previsto dalla

deliberazioni di Giunta regionale n. 1208 del 19.10.01 e n. 198 del 25.2.2011;6. di stabilire che gli obiettivi assegnati ai Direttori generali saranno contenuti nei rispettivi contratti

di lavoro ai quali si rinvia;7. di riservarsi la determinazione e l’assegnazione di ulteriori specifici obiettivi aziendali a ciascun

Direttore generale;8. d’individuare preliminarmente i seguenti indirizzi e obiettivi per i Direttori Generali di cui al presente

provvedimento:a. devono essere portati a compimento gli obiettivi annuali previsti in step cronologicamente

identificati dalla DGR 161/2015;b. dev’essere effettuata la ricognizione delle strutture organizzative aziendali e la ricognizione

della situazione economica in termini di conto economico e di stato patrimoniale in relazione a quanto disposto dagli indirizzi operativi per le attività sanitarie e sociosanitarie dell’anno 2016, paragrafo 1) di cui alla DGR 161/2015;

c. i Direttori generali delle Aziende Sanitarie Locali devono provvedere alla ricognizione delle funzioni erogatrici territoriali;

d. deve provvedersi all’adeguamento alle indicazioni e alle disposizioni di cui alla legge regionale istitutiva dell’Agenzia Ligure Sanitaria (A.Li.Sa.), approvata dal Consiglio Regionale nella seduta del 26 luglio 2016;

9. di stabilire che, entro il corrente anno, ai Direttori Generali di cui al presente provvedimento saranno assegnati:a. gli obiettivi di mandato;b. le linee guida per la predisposizione dei Piani Attuativi aziendali;c. le indicazioni operative per le regole di funzionamento del servizio sanitario regionale, declinate

annualmente;10. di dare atto che il Presidente della Giunta regionale provvederà alla sottoscrizione dei singoli contratti

con i Direttori generali in conformità ai contenuti della presente deliberazione e dello schema di contratto di cui all’allegato 1 della DGR 686/2005, come modificato a seguito delle successive innovazioni normative;

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 60

11. di prendere atto che tale schema, e conseguentemente i singoli contratti di lavoro – stipulati in osservanza delle norme di titolo III del libro V del Codice Civile – potranno essere soggetti ad aggiornamenti e integrazioni qualora intervengano disposizioni normative statali o regionale di disciplina del rapporto di lavoro dei Direttori generali delle Aziende sanitarie;

12. di disporre che la nomina di cui al punto 1) è subordinata alla presentazione, all’atto dell’insediamento, della dichiarazione sulla insussistenza delle cause di inconferibilità e di incompatibilità di cui all’art. 20 D.Lgs. 39/2013;

13. di prevedere, ai sensi dell’art. 3 bis, comma 6, del D. Lgs. 502/92 e successive modificazioni e integrazioni, la verifica dei risultati aziendali conseguiti ed il raggiungimento degli obiettivi fissati, trascorsi 18 mesi dalla nomina;

14. di prevedere la pubblicazione per estratto della presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria.

IL SEGRETARIO

Roberta Rossi

PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE PROFESSIONAL DEL SETTORE UFFICIO TERRITORIALE DI GENOVA PER LA DIFESA DEL SUOLO E DELLE ACQUE DELLA REGIONE

LIGURIA IN AVVALIMENTO EX ART. 10 L.R. 15/201501.02.2016 N. 258

Pratica D/5972. Concessione di derivazione acqua in sanatoria per uso Irriguo dal T. Graveglia (bacino: fiume Entella) in Comune di Ne. Beneficiario: Ermanno Garibaldi. Domanda in data 05.01.2001 integrata in data 23.06.2008.

IL DIRIGENTE

omissis

DISPONE

1) di concedere, salvi i diritti dei terzi a Garibaldi Ermanno di derivare dal torrente Graveglia (bacino Fiume Entella) in località Caminata del Comune di Ne, una portata non superiore a moduli 0,002 (litri/secondo 0,2) di acqua per uso irriguo;

omissis

IL DIRIGENTEMaria Traverso

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 61

PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE PROFESSIONAL DEL SETTORE UFFICIO TERRITORIALE DI GENOVA PER LA DIFESA DEL SUOLO E DELLE ACQUE DELLA REGIONE

LIGURIA IN AVVALIMENTO EX ART. 10 L.R. 15/201504.05.2016 N. 1312

Pratica D/6507. Concessione di derivazione idrica per uso Idroelettrico dal r. Acqua Fredda (bac. T. Polcevera) in Comune di Ceranesi. Beneficiario: Sig. ri Parodi Antonio (C.F. PRDNTN50E23C481N) Parodi Fabio (C.F. PRDFBA75M15D969H) e Panzano Marco (C.F. PNZMRC75T18D969M).

IL DIRIGENTE

omissis

DISPONE

1) di concedere, salvi i diritti dei terzi, ai Sig. ri Parodi Antonio (C.F. PRDNTN50E23C481N) Parodi Fabio (C.F. PRDFBA75M15D969H) e Panzano Marco (C.F. PNZMRC75T18D969M) di derivare dal r. Acqua Fredda (bac. T. Polcevera) in località Fonti della Madonna della Guardia del Comune di Ceranesi, una portata non superiore a moduli 1,3 (litri/secondo 130) di acqua per uso Idroelettrico per una potenza massima pari a 92.5 kW e moduli medi pari a 0.33 (l/sec. 33) per la produzione della Potenza Nominale Media di 33.4 kW;

omissis

IL DIRIGENTEMaria Traverso

PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE PROFESSIONAL DEL SETTORE UFFICIO TERRITORIALE DI GENOVA PER LA DIFESA DEL SUOLO E DELLE ACQUE DELLA REGIONE

LIGURIA IN AVVALIMENTO EX ART. 10 L.R. 15/201523.05.2016 N. 1543

Pratica D/6124. Concessione in sanatoria di derivazione idrica per uso autolavaggio e antincendio dal rio Ronca d’Abramo tributario del rio Marsiglia (bacino fiume Entella) in Comune di Uscio. Beneficiario Consorzio Intercomunale Rio Marsiglia.

IL DIRIGENTE

omissis

DISPONE

1) di concedere, salvi i diritti dei terzi, al Consorzio Intercomunale Rio Marsiglia di derivare dal rio Rocca d’Abramo (bac. Fiume Entella) in località Rio Marsiglia del Comune di Uscio, una portata non superiore a moduli 0,0002 (litri/secondo 0,02) di

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 62

acqua per uso autolavaggio e antincendio;

omissis

IL DIRIGENTEMaria Traverso

PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE PROFESSIONAL DEL SETTORE UFFICIO TERRITORIALE DI GENOVA PER LA DIFESA DEL SUOLO E DELLE ACQUE DELLA REGIONE

LIGURIA IN AVVALIMENTO EX ART. 10 L.R. 15/201523.05.2016 N. 1544

Pratica D/5938. Concessione in sanatoria di derivazione idrica per uso irriguo dal rio Castello (bacino T. Sori) in Comune di Sori. Beneficiario Capellino Simona ed altri.

IL DIRIGENTE

omissis

DISPONE

1) di concedere, salvi i diritti dei terzi, a Capellino Silvana, Passalacqua Pietro Mario e Capellino Simona di derivare dal rio Castello, in località Rupanego del Comune di Sori, una portata non superiore a moduli 0,00015 (litri/secondo 0,015) di acqua per uso irriguo;

omissis

IL DIRIGENTEMaria Traverso

PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE PROFESSIONAL DEL SETTORE UFFICIO TERRITORIALE DI GENOVA PER LA DIFESA DEL SUOLO E DELLE ACQUE DELLA REGIONE

LIGURIA IN AVVALIMENTO EX ART. 10 L.R. 15/2015

23.05.2016 N. 1545

Pratica D/5321. Concessione in sanatoria di derivazione idrica per uso irriguo dal Rio Pellean (bacino Torrente Cantarena) in Comune di Arenzano. Beneficiari Chiossone Gerolamo e Chiossone Giacomo.

IL DIRIGENTE

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 63

omissis

DISPONE

1) di concedere, salvi i diritti dei terzi, a Chiossone Gerolamo e Chiossone Giacomo di derivare dal rio Pellean (bacino torrente Cantarena) in località Casasse del Comune di Arenzano, una portata non superiore a moduli 0,002 (litri/secondo 0,2) di acqua per uso irriguo;

omissis

IL DIRIGENTEMaria Traverso

PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE PROFESSIONAL DEL SETTORE UFFICIO TERRITORIALE DI GENOVA PER LA DIFESA DEL SUOLO E DELLE ACQUE DELLA REGIONE

LIGURIA IN AVVALIMENTO EX ART. 10 L.R. 15/201523.05.2016 N. 1546

Pratica D/4780. Concessione in sanatoria di derivazione idrica per uso irriguo dalle Sorgenti Taggi 1 e Taggi 2 tributarie. T. Sturla (Bacino fiume Entella) in Comune di Borzonasca. Beneficiari Arado Angelo e Arado Stefano.

IL DIRIGENTE

omissis

DISPONE

1) di concedere, salvi i diritti dei terzi, ad Arado Angelo e Arado Stefano di derivare dalle sorgenti Taggi 1 e Taggi 2, tributarie. T. Sturla (Bacino fiume Entella) in località Reisasca del Comune di Borzonasca, una portata non superiore a moduli 0,0015 (litri/secondo 0,15) di acqua per uso irriguo;

omissis

IL DIRIGENTEMaria Traverso

PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE PROFESSIONAL DEL SETTORE UFFICIO TERRITORIALE DI GENOVA PER LA DIFESA DEL SUOLO E DELLE ACQUE DELLA REGIONE

LIGURIA IN AVVALIMENTO EX ART. 10 L.R. 15/201523.05.2016 N. 1547

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 64

Pratica D/4607. Concessione in sanatoria di derivazione idrica per uso irriguo da n. 2 sorgenti tributarie del rio Moconesi (bacino fiume Entella) in località Leascia in Comune di Moconesi. Beneficiari Musante Luigi Cesare e Ugolini Elio.

IL DIRIGENTE

omissis

DISPONE

1) di concedere, salvi i diritti dei terzi, ai sigg. Musante Luigi Cesare e Ugolini Elio di derivare dalle sorgenti tributarie del rio Moconesi, (bacino fiume Entella in località Leascia del Comune di Moconesi, una portata non superiore a moduli 0,00014 (litri/secondo 0,014) di acqua per uso irriguo;

omissis

IL DIRIGENTEMaria Traverso

PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE PROFESSIONAL DEL SETTORE UFFICIO TERRITORIALE DI GENOVA PER LA DIFESA DEL SUOLO E DELLE ACQUE DELLA REGIONE

LIGURIA IN AVVALIMENTO EX ART. 10 L.R. 15/2015

31.05.2016 N. 1621

Pratica D/5829. Concessione in sanatoria di derivazione idrica per uso irriguo dal Rio Poggio tributario T. Sturla in loc. S. Desiderio (bacino T. Sturla) in Comune di Genova. Richiedente: SPALLAROSSA LEANDRO.

IL DIRIGENTE

omissis

DISPONE

1) di concedere, salvi i diritti dei terzi, a Spallarossa Leandro ( C.F. SPL LDR 31A30 D969A ) di derivare dal Rio Poggio (bacino T. Sturla), in località S. Desiderio del Comune di Genova, una portata non superiore a moduli 0,0012 (litri/secondo 0,12) di acqua per uso irriguo;

omissis

IL DIRIGENTEMaria Traverso

PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE PROFESSIONAL DEL SETTORE UFFICIO TERRITORIALE DI GENOVA PER LA DIFESA DEL SUOLO E DELLE ACQUE DELLA REGIONE

LIGURIA IN AVVALIMENTO EX ART. 10 L.R. 15/201531.05.2016 N. 1622

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 65

Pratica D/1453. Derivazione idrica per uso industriale da pozzo in subalveo del Torrente Secca (bacino T. Polcevera) in Comune di Genova. Titolare: Calcestruzzi S.p.A. Rinnovo della concessione già assentita alla ditta Cemenbit S.p.A. con Decreto n° 72/87 in data 10.08.1987 e volturata alla ditta Calcestruzzi S.p.A. con provvedimento dirigenziale n° 2043 in data 09.05.2013.

IL DIRIGENTE

omissis

DISPONE

1) di concedere, salvi i diritti dei terzi, alla ditta Calcestruzzi S.p.A. ( C.F. 01038320162 ) il rinnovo della concessione per derivare dal subalveo del Torrente Secca (bacino del T. Polcevera), a mezzo di un pozzo terebrato in località Campopiano del Comune di Genova, una portata non superiore a moduli 0,011 (l/s 1,1) di acqua per uso industriale;

omissis

IL DIRIGENTEMaria Traverso

PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE PROFESSIONAL DEL SETTORE UFFICIO TERRITORIALE DI GENOVA PER LA DIFESA DEL SUOLO E DELLE ACQUE DELLA REGIONE

LIGURIA IN AVVALIMENTO EX ART. 10 L.R. 15/201531.05.2016 N. 1626

Pratica D/6394. Concessione di derivazione idrica per uso irriguo dal Torrente Molinassi (bacino Torrente Polcevera) in Comune di Ceranesi. Beneficiario Riccobene Cinzia ed altri.

IL DIRIGENTE

omissis

DISPONE

1) di concedere, salvi i diritti dei terzi, a Riccobene Cinzia (C.F. RCCCNZ66C46D969C), Riccobene Daniela (C.F. RCCDNL68H60D969R), Riccobene Simona (C.F. RCCSMN72M49D969V) e Valsecchi Giovanni (C.F. VLSGNN69D12F119G) di derivare dal T. Molinassi (bac. Torrente Polcevera), in località Priagrande del Comune di Ceranesi, una portata non superiore a moduli 0.014 (litri/secondo 1,4) di acqua per uso irriguo;

omissis

IL DIRIGENTEMaria Traverso

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 66

PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE PROFESSIONAL DEL SETTORE UFFICIO TERRITORIALE DI GENOVA PER LA DIFESA DEL SUOLO E DELLE ACQUE DELLA REGIONE

LIGURIA IN AVVALIMENTO EX ART. 10 L.R. 15/2015

31.05.2016 N. 1627

Pratica D/5876. Concessione in sanatoria di derivazione idrica per uso irriguo dal Rio Pomà tributario del Torrente Varenna (bacino T. Varenna) in Comune di Genova. Beneficiario Canneva Bianca.

IL DIRIGENTE

omissis

DISPONE

1) di concedere, salvi i diritti dei terzi, a Canneva Bianca (C.F. CNN BNC 61R51 D969L) di derivare dal Rio Pomà, tributario del Torrente Varenna (bac. T. Varenna) in località Pomà del Comune di Genova, una portata non superiore a moduli 0,0003 (litri/secondo 0,03) di acqua per uso irriguo;

omissis

IL DIRIGENTEMaria Traverso

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE DIFESA DEL SUOLO GENOVA 18.07.2016 N. 3328

GE-AC00903 L.64/1974 Opere in abitato da consolidare. “Opere di manutenzione straordinaria al manto di copertura dell’edificio civ. 40-42-44 di Via G.Galilei in Comune di Sant’Olcese.” Beneficiario: Sig.ra Rossi Maria.

IL DIRIGENTE

omissis

DECRETA

1 - di AUTORIZZARE la Sig.ra Rossi Maria, - fatti salvi i diritti dei terzi ed ogni altra autorizzazione e/o concessione, specie nei riguardi degli obblighi ai fini urbanistici, territoriali, paesistici e per la derivazione di acque pubbliche - alla realizzazione delle opere sopra descritte, sulla base degli elaborati progettuali vistati dagli uffici del Settore Difesa del Suolo Genova e uniti agli atti del procedimento. Il richiedente sarà ritenuto responsabile di ogni inadempienza a quanto prescritto e di tutti i danni che possono derivare a persone, animali e cose in conseguenza dell’esecuzione dei lavori in argomento.

2 - di STABILIRE che l’autorizzazione si intende rilasciata alle seguenti condizioni:a) dovrà essere comunicata la data di inizio lavori prima dell’inizio degli stessi;b) le opere dovranno essere localizzate e realizzate come da planimetria ed elaborati allegati al progetto

ed eseguite entro 36 mesi dalla data della presente autorizzazione;c) le varianti eventualmente necessarie dovranno essere preventivamente autorizzate dallo scrivente

Settore Difesa del Suolo di Genova;d) dovrà essere prodotta una relazione di fine lavori, sottoscritta dalla direzione lavori, che attesti la

corretta esecuzione delle opere, come da progetto autorizzato, entro 60 giorni dalla fine dei lavori;

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 67

3 - di DISPORRE la pubblicazione per estratto sul BURL del presente decreto.

Modalità e termini di impugnazioneAvverso il presente Decreto è possibile proporre ricorso giurisdizionale al TAR entro 60 giorni o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

IL dIRIGEnTE

Agostino Ramella

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE DIFESA DEL SUOLO GENOVA 18.07.2016 N. 3329

GE-NO02535 (F915/2016) Nulla Osta idraulico ex RD 523/1904 per interventi di sistemazione idraulica di un rio affluente del rio San Martino, in loc. Gazzolo, proponente: Comune di Campomorone.

IL DIRIGENTE

omissis

DECRETA

1 - di AUTORIZZARE il Comune di Campomorone, ai soli fini idraulici e salvi i diritti dei terzi, l’esecuzione dei lavori per “adeguamento della tombinatura comunale del rio senza nome, affluente del rio San Martino in corrispondenza di via Lastrico”. I lavori dovranno essere eseguiti nel termine di mesi 12 (dodici) a partire dalla data indicata nella comunicazione di inizio lavori, che comunque non potrà avvenire oltre sei mesi dalla data della presente autorizzazione\ dalla data di conclusione del procedimento di Conferenza dei Servizi. La validità della presente autorizzazione è sospesa nel caso di cui all’art. 23 Regime Transitorio e art. 24 Regime transitorio per le varianti al Piano delle Norme di Attuazione del Piano di Bacino del Torrente Polcevera (per bacini tirrenici);

2 - di STABILIRE che l’autorizzazione si intende rilasciata alle seguenti condizioni: a) per garantire un miglior deflusso delle acque nel tratto di corso d’acqua interessato dall’intervento,

dovrà preventivamente realizzarsi la pulizia dell’alveo nel tratto stesso mediante l’asportazione del materiale ivi depositato ed il taglio della vegetazione arbustiva; detti interventi dovranno realizzarsi in modo tale da non indebolire gli argini, consolidando (se necessario) gli stessi senza modificarne la posizione plano-altimetrica ed evitando ogni sia pur minimo restringimento delle sezioni di deflusso;

b) dovranno, in ogni caso essere sempre mantenute, a cura del richiedente, le condizioni di deflusso su cui è stato basato lo schema di verifica idraulica, attuando, quando necessario ed almeno con cadenza annuale, interventi di manutenzione e pulizia del tratto di corso d’acqua relativo alle opere in progetto;

c) le opere dovranno essere eseguite in conformità agli allegati disegni e le varianti, eventualmente necessarie, dovranno essere preventivamente autorizzate da questo Settore: al termine dei lavori dovrà essere presentata una “relazione di fine lavori” firmata dal direttore dei lavori, corredata da documentazione fotografica, comprovante la corrispondenza delle opere eseguite al progetto autorizzato.

d) durante l’esecuzione dei lavori non dovranno crearsi impedimenti di alcun genere al normale deflusso

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 68

delle acque ovvero non dovrà essere accumulato materiale in alveo;e) qualora i lavori dovessero prevedere l’esecuzione di savanelle le modalità per la formazione delle

stesse dovranno essere preventivamente concordate con l’Ufficio Polizia Idraulica dello scrivente Settore;

f) nel caso sia necessario procedere, per la realizzazione dei lavori, al prosciugamento di un tratto di corso d’acqua il richiedente dovrà provvedere a proprie spese:§ al recupero della fauna ittica eventualmente rimasta nel corpo idrico interessato ed alla successiva

immissione in acque pubbliche o ad altro utilizzo autorizzato sotto il controllo del personale incaricato dalla Regione;

§ al ripristino, secondo le indicazioni della Regione, della popolazione ittica preesistente;

g) qualora il tratto di alveo interessato dai lavori, anche solo per l’eventuale strada di cantiere, dovesse avere uno sviluppo superiore a m 100, dovranno essere preventivamente concordate con l’Ufficio Polizia Idraulica dello scrivente Settore le relative modalità di esecuzione;

h) l’eventuale materiale di risulta andrà trasportato alla pubblica discarica;i) l’inizio dei lavori dovrà essere comunicato alla Regione Liguria al Dipartimento Agricoltura, Sport,

Turismo e Cultura Servizio Politiche della Montagna e della Fauna Selvatica e al Dipartimento Territorio - Settore Difesa del Suolo di Genova; detta comunicazione dovrà avere lo stesso oggetto della presente autorizzazione e dovrà altresì avere in allegato la seguente documentazione in duplice copia:- corografia della zona in scala 1:10000 oppure 1:5000;- copia della presente autorizzazione;- elenco dei mezzi che accederanno all’alveo;- nominativo del responsabile dell’ente appaltante, del Direttore dei Lavori e del responsabile

dell’impresa esecutrice dei lavori con relativo recapito telefonico;j) dovranno essere rispettate integralmente, anche in sede di esecuzione dei lavori, le concessioni

autorizzate di derivazioni d’acqua e di utilizzazioni greto;k) il richiedente sarà responsabile a tutti gli effetti, civili e penali, della stabilità delle opere eseguite e

della loro manutenzione, ordinaria e straordinaria, anche nel caso di danni provocati dal regime idraulico del torrente;

l) il richiedente terrà in ogni modo manlevata ed indenne questa Amministrazione da qualunque reclamo, spesa o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato o subisse danni per effetto della esecuzione o mancata manutenzione delle opere autorizzate, ed a tal fine, dovrà adottare, a sua cura e spese, tutti gli accorgimenti atti ad evitare danni presenti e futuri a terzi;

m) saranno a totale carico del richiedente tutte le modifiche alle opere, nonché le maggiori spese che potranno derivare dalla presenza nel torrente delle stesse, che si rendessero necessarie, a parere di questa Amministrazione, per migliorare il deflusso delle acque all’atto della eventuale esecuzione di lavori di sistemazione idraulica del corso d’acqua;

n) il richiedente dovrà provvedere, ai sensi delle vigenti norme di legge quale proprietario di opere interessanti un corso di acqua pubblico, pro-quota in comunione agli altri Enti e privati interessati, ai lavori ordinari e straordinari di manutenzione delle sponde e di sgombero e pulizia dell’alveo dell’intero corso d’acqua ed in particolare dovrà, a sua cura e spese, mantenere sempre sgombero e libero il tratto di greto interessato dall’opera autorizzata, al fine di assicurare il normale deflusso delle acque del torrente.

Il presente parere costituisce anche autorizzazione di accesso in alveo, necessaria alla realizzazione degli interventi.a) in caso di emanazione, da parte dei preposti servizi della Regione Liguria dello stato di allerta gialla

per fenomeni idrologici valido per i Bacini Liguri dovranno essere interrotte le lavorazioni all’interno del corso d’acqua, i mezzi dovranno essere allontanati dall’alveo e non dovrà essere presente all’interno dell’alveo stesso materiale che possa diminuire le sezioni di deflusso;

b) in caso di emanazione dello stato di allerta arancione e rossa valido per i Bacini Liguri dovranno essere messe in atto tutte le misure di sicurezza volte a limitare la possibilità di erosione in presenza di scavi aperti, anche con la messa in opera di opere provvisionali che in ogni caso non dovranno

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 69

diminuire la sezione utile di deflusso; dovranno essere rimossi dall’alveo tutte le opere provvisionali utili alle lavorazioni (ponteggi ecc.); nel caso in cui tali opere provvisionali risultino di difficile rimozione le stesse dovranno essere adeguatamente ancorate in maniera tale da renderne impossibile l’asportazione anche parziale; al completamento della messa in sicurezza del cantiere le attività in prossimità del corso d’acqua dovranno essere sospese.

c) Nel caso le lavorazioni previste comportino la realizzazione di opere provvisionali all’interno dell’alveo (ponteggi, casserature ecc.) che risultino di difficile rimozione dovrà essere inviato accluso alla comunicazione di inizio lavori sopracitata elaborato progettuale che indichi in maniera puntuale le misure adottate per la riduzione del rischio di asportazione delle opere provvisionali stesse;

3 - di DISPORRE la pubblicazione per estratto sul BURL del presente decreto.Avverso il presente Decreto è possibile proporre ricorso giurisdizionale al TAR, entro 60 giorni o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica, entro 120 giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

IL dIRIGEnTEAgostino Ramella

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE DIFESA DEL SUOLO GENOVA 18.07.2016 N. 3330

GE-NO02563 Nulla Osta idraulico ex RD 523/1904 per lavori di demolizione dell’esistente tombinatura abusiva sul rio dell’Amico e per la realizzazione e mantenimento di un nuovo attraversamento in Comune di Arenzano - Variante CI07639.

IL DIEIGENTE

omissis

DECRETA

1 - di AUTORIZZARE i sigg. Mario Caviglia, Giuseppe Caviglia, Cristina Zuliani, Luigina Calcagno, ai soli fini idraulici e salvi i diritti dei terzi, all’esecuzione dei lavori per la “demolizione dell’esistente tombinatura abusiva sul rio dell’Amico e per la realizzazione e mantenimento di un nuovo attraversamento in Comune di Arenzano in variante alla CI07639”. I lavori dovranno essere eseguiti nel termine di mesi dodici (12) a partire dalla data indicata nella comunicazione di inizio lavori, che comunque non potrà avvenire oltre un anno dalla data della presente autorizzazione.. La validità della presente autorizzazione è sospesa nel caso di cui all’art.23 Regime Transitorio e art.24 Regime transitorio per le varianti al Piano delle Norme di Attuazione del Piano di Bacino Ambito 12 del Torrente Lerone;

2 - di STABILIRE che l’autorizzazione si intende rilasciata alle seguenti condizioni: a) per garantire un miglior deflusso delle acque nel tratto di corso d’acqua interessato dall’intervento,

dovrà preventivamente realizzarsi la pulizia dell’alveo nel tratto stesso mediante l’asportazione del materiale ivi depositato ed il taglio della vegetazione arbustiva; detti interventi dovranno realizzarsi in modo tale da non indebolire gli argini, consolidando (se necessario) gli stessi senza modificarne la posizione plano-altimetrica ed evitando ogni sia pur minimo restringimento delle sezioni di deflusso;

b) dovranno, in ogni caso essere sempre mantenute, a cura del richiedente, le condizioni di deflusso su cui è stato basato lo schema di verifica idraulica, attuando, quando necessario ed almeno con cadenza annuale, interventi di manutenzione e pulizia del tratto di corso d’acqua relativo alle opere in progetto;

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 70

c) le opere dovranno essere eseguite in conformità agli allegati disegni e le varianti, eventualmente necessarie, dovranno essere preventivamente autorizzate da questo Settore: al termine dei lavori dovrà essere presentata una “relazione di fine lavori” firmata dal direttore dei lavori, corredata da documentazione fotografica, comprovante la corrispondenza delle opere eseguite al progetto autorizzato.

d) durante l’esecuzione dei lavori non dovranno crearsi impedimenti di alcun genere al normale deflusso delle acque ovvero non dovrà essere accumulato materiale in alveo;

e) qualora i lavori dovessero prevedere l’esecuzione di savanelle le modalità per la formazione delle stesse dovranno essere preventivamente concordate con l’Ufficio Polizia Idraulica dello scrivente Settore;

f) nel caso sia necessario procedere, per la realizzazione dei lavori, al prosciugamento di un tratto di corso d’acqua il richiedente dovrà provvedere a proprie spese:

§ al recupero della fauna ittica eventualmente rimasta nel corpo idrico interessato ed alla successiva immissione in acque pubbliche o ad altro utilizzo autorizzato sotto il controllo del personale incaricato dalla Regione;

§ al ripristino, secondo le indicazioni della Regione, della popolazione ittica preesistente;g) qualora il tratto di alveo interessato dai lavori, anche solo per l’eventuale strada di cantiere, dovesse

avere uno sviluppo superiore a m 100, dovranno essere preventivamente concordate con l’Ufficio Polizia Idraulica dello scrivente Settore le relative modalità di esecuzione;

h) l’eventuale materiale di risulta andrà trasportato alla pubblica discarica;i) l’inizio dei lavori dovrà essere comunicato alla Regione Liguria al Dipartimento Agricoltura, Sport,

Turismo e Cultura Servizio Politiche della Montagna e della Fauna Selvatica e al Dipartimento Territorio - Settore Difesa del Suolo di Genova; detta comunicazione dovrà avere lo stesso oggetto della presente autorizzazione e dovrà altresì avere in allegato la seguente documentazione in duplice copia:- corografia della zona in scala 1:10000 oppure 1:5000;- copia della presente autorizzazione;- elenco dei mezzi che accederanno all’alveo;- nominativo del responsabile dell’ente appaltante, del Direttore dei Lavori e del responsabile

dell’impresa esecutrice dei lavori con relativo recapito telefonico;j) dovranno essere rispettate integralmente, anche in sede di esecuzione dei lavori, le concessioni

autorizzate di derivazioni d’acqua e di utilizzazioni greto;k) il richiedente sarà responsabile a tutti gli effetti, civili e penali, della stabilità delle opere eseguite e

della loro manutenzione, ordinaria e straordinaria, anche nel caso di danni provocati dal regime idraulico del torrente;

l) il richiedente terrà in ogni modo manlevata ed indenne questa Amministrazione da qualunque reclamo, spesa o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato o subisse danni per effetto della esecuzione o mancata manutenzione delle opere autorizzate, ed a tal fine, dovrà adottare, a sua cura e spese, tutti gli accorgimenti atti ad evitare danni presenti e futuri a terzi;

m) saranno a totale carico del richiedente tutte le modifiche alle opere, nonché le maggiori spese che potranno derivare dalla presenza nel torrente delle stesse, che si rendessero necessarie, a parere di questa Amministrazione, per migliorare il deflusso delle acque all’atto della eventuale esecuzione di lavori di sistemazione idraulica del corso d’acqua;

n) il richiedente dovrà provvedere, ai sensi delle vigenti norme di legge quale proprietario di opere interessanti un corso di acqua pubblico, pro-quota in comunione agli altri Enti e privati interessati, ai lavori ordinari e straordinari di manutenzione delle sponde e di sgombero e pulizia dell’alveo dell’intero corso d’acqua ed in particolare dovrà, a sua cura e spese, mantenere sempre sgombero e libero il tratto di greto interessato dall’opera autorizzata, al fine di assicurare il normale deflusso delle acque del torrente.

Il presente parere costituisce anche autorizzazione di accesso in alveo, necessaria alla realizzazione degli interventi.

a) in caso di emanazione, da parte dei preposti servizi della Regione Liguria dello stato di allerta gialla

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 71

per fenomeni idrologici valido per i Bacini Liguri Marittimi di Ponente - A dovranno essere interrotte le lavorazioni all’interno del corso d’acqua, i mezzi dovranno essere allontanati dall’alveo e non dovrà essere presente all’interno dell’alveo stesso materiale che possa diminuire le sezioni di deflusso;

b) in caso di emanazione dello stato di allerta arancione e rossa valido per i Bacini Liguri Marittimi di Ponente – A dovranno essere messe in atto tutte le misure di sicurezza volte a limitare la possibilità di erosione in presenza di scavi aperti, anche con la messa in opera di opere provvisionali che in ogni caso non dovranno diminuire la sezione utile di deflusso; dovranno essere rimossi dall’alveo tutte le opere provvisionali utili alle lavorazioni (ponteggi ecc.); nel caso in cui tali opere provvisionali risultino di difficile rimozione le stesse dovranno essere adeguatamente ancorate in maniera tale da renderne impossibile l’asportazione anche parziale; al completamento della messa in sicurezza del cantiere le attività in prossimità del corso d’acqua dovranno essere sospese.

c) Nel caso le lavorazioni previste comportino la realizzazione di opere provvisionali all’interno dell’alveo (ponteggi, casserature ecc.) che risultino di difficile rimozione dovrà essere inviato accluso alla comunicazione di inizio lavori sopracitata elaborato progettuale che indichi in maniera puntuale le misure adottate per la riduzione del rischio di asportazione delle opere provvisionali stesse;

3 - di DISPORRE la pubblicazione per estratto sul BURL del presente decreto.

Avverso il presente Decreto è possibile proporre ricorso giurisdizionale al TAR, entro 60 giorni o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica, entro 120 giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

Il dIRIGEnTEAgostino Ramella

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE DIFESA DEL SUOLO GENOVA 18.07.2016 N. 3331

GE-NO02513 Intervento di consolidamento del dissesto fra le prog.ve Km 121+000 e Km 121+400 della carreggiata nord dell’autostrada A/7 Genova- Serravalle Scrivia - Corso d’acqua: n. 5 rivi senza nome- Comune: Serra Riccò.

IL DIRIGENTE

omissis

DECRETA

1 - di AUTORIZZARE il richiedente Società Autostrade per l’Italia S.p.A., con sede legale in Via Bergamini 50, in Comune di Roma (RM), ai soli fini idraulici e salvi i diritti dei terzi, ad eseguire i lavori per “sistemazione del dissesto del versante fra il Km. 122+000 e Km 122+400 carreggiata Nord dell’ Autostrada a/7 Genova – Serravalle Scrivia nel territorio del Comune di Serra Riccò (GE) da attuarsi mediante:sistemazione idraulica mediante realizzazione di opere spondali (gabbionate) e sul fondo (materassi Reno), riduzione delle pendenze mediante la realizzazione di salti di fondo, realizzazione di vasche di dissipazione a monte degli imbocchi delle tombinature in attraversamento delle carreggiate autostradali;sistemazione dello scalzamento della fondazione su pali del rilevato autostradale alla progr. Km 121+000 con opera di presidio costituita da paratia in micropali e ricostituzione del rilevato, sistemazione degli attraversamenti dei corsi d’acqua e ripristino e rifacimento delle sezioni dei tratti di canale;ricostituzione del rilevato a monte del tombino sud carreggiata sud”.

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 72

I lavori dovranno essere eseguiti nel termine di mesi 36 ( trentasei) a partire dalla data indicata nella comunicazione di inizio lavori, che comunque non potrà avvenire oltre un anno dalla data della presente autorizzazione;

2 - di STABILIRE che l’autorizzazione si intende rilasciata alle seguenti condizioni: a) per garantire un miglior deflusso delle acque nel tratto di corso d’acqua interessato dall’intervento,

dovrà preventivamente realizzarsi la pulizia dell’alveo nel tratto stesso mediante l’asportazione del materiale ivi depositato ed il taglio della vegetazione arbustiva; detti interventi dovranno realizzarsi in modo tale da non indebolire gli argini, consolidando (se necessario) gli stessi senza modificarne la posizione plano-altimetrica ed evitando ogni sia pur minimo restringimento delle sezioni di deflusso;

b) dovranno, in ogni caso essere sempre mantenute, a cura del richiedente, le condizioni di deflusso su cui è stato basato lo schema di verifica idraulica, attuando, quando necessario ed almeno con cadenza annuale, interventi di manutenzione e pulizia del tratto di corso d’acqua relativo alle opere in progetto;

c) le opere dovranno essere eseguite in conformità agli allegati disegni e le varianti, eventualmente necessarie, dovranno essere preventivamente autorizzate da questo Settore: al termine dei lavori dovrà essere presentata una “relazione di fine lavori” firmata dal direttore dei lavori, corredata da documentazione fotografica, comprovante la corrispondenza delle opere eseguite al progetto autorizzato.

d) durante l’esecuzione dei lavori non dovranno crearsi impedimenti di alcun genere al normale deflusso delle acque ovvero non dovrà essere accumulato materiale in alveo;

e) qualora i lavori dovessero prevedere l’esecuzione di savanelle le modalità per la formazione delle stesse dovranno essere preventivamente concordate con l’Ufficio Polizia Idraulica dello scrivente Settore;

f) nel caso sia necessario procedere, per la realizzazione dei lavori, al prosciugamento di un tratto di corso d’acqua il richiedente dovrà provvedere a proprie spese:§ al recupero della fauna ittica eventualmente rimasta nel corpo idrico interessato ed alla successiva

immissione in acque pubbliche o ad altro utilizzo autorizzato sotto il controllo del personale incaricato dalla Regione;

§ al ripristino, secondo le indicazioni della Regione, della popolazione ittica preesistente;

g) qualora il tratto di alveo interessato dai lavori, anche solo per l’eventuale strada di cantiere, dovesse avere uno sviluppo superiore a m 100, dovranno essere preventivamente concordate con l’Ufficio Polizia Idraulica dello scrivente Settore le relative modalità di esecuzione;

h) l’eventuale materiale di risulta andrà trasportato alla pubblica discarica;i) l’inizio dei lavori dovrà essere comunicato alla Regione Liguria al Dipartimento Agricoltura, Sport,

Turismo e Cultura Servizio Politiche della Montagna e della Fauna Selvatica e al Dipartimento Territorio - Settore Difesa del Suolo di Genova; detta comunicazione dovrà avere lo stesso oggetto della presente autorizzazione e dovrà altresì avere in allegato la seguente documentazione in duplice copia:- corografia della zona in scala 1:10000 oppure 1:5000;- copia della presente autorizzazione;- elenco dei mezzi che accederanno all’alveo;- nominativo del responsabile dell’ente appaltante, del Direttore dei Lavori e del responsabile

dell’impresa esecutrice dei lavori con relativo recapito telefonico;j) dovranno essere rispettate integralmente, anche in sede di esecuzione dei lavori, le concessioni

autorizzate di derivazioni d’acqua e di utilizzazioni greto;k) il richiedente sarà responsabile a tutti gli effetti, civili e penali, della stabilità delle opere eseguite

e della loro manutenzione, ordinaria e straordinaria, anche nel caso di danni provocati dal regime idraulico del torrente;

l) il richiedente terrà in ogni modo manlevata ed indenne questa Amministrazione da qualunque reclamo, spesa o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato o subisse danni per effetto della esecuzione o mancata manutenzione delle opere autorizzate, ed a tal fine, dovrà adottare, a sua cura e spese, tutti gli accorgimenti atti ad evitare danni presenti e futuri a terzi;

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 73

m) saranno a totale carico del richiedente tutte le modifiche alle opere, nonché le maggiori spese che potranno derivare dalla presenza nel torrente delle stesse, che si rendessero necessarie, a parere di questa Amministrazione, per migliorare il deflusso delle acque all’atto della eventuale esecuzione di lavori di sistemazione idraulica del corso d’acqua;

n) il richiedente dovrà provvedere, ai sensi delle vigenti norme di legge quale proprietario di opere interessanti un corso di acqua pubblico, pro-quota in comunione agli altri Enti e privati interessati, ai lavori ordinari e straordinari di manutenzione delle sponde e di sgombero e pulizia dell’alveo dell’intero corso d’acqua ed in particolare dovrà, a sua cura e spese, mantenere sempre sgombero e libero il tratto di greto interessato dall’opera autorizzata, al fine di assicurare il normale deflusso delle acque del torrente.

Il presente parere costituisce anche autorizzazione di accesso in alveo, necessaria alla realizzazione degli interventi.a) in caso di emanazione, da parte dei preposti servizi della Regione Liguria dello stato di allerta gialla

per fenomeni idrologici valido per i Bacini Liguri Marittimi di Centro – B dovranno essere interrotte le lavorazioni all’interno del corso d’acqua, i mezzi dovranno essere allontanati dall’alveo e non dovrà essere presente all’interno dell’alveo stesso materiale che possa diminuire le sezioni di deflusso;

b) in caso di emanazione dello stato di allerta arancione e rossa valido per i Bacini Liguri Marittimi di Centro – B dovranno essere messe in atto tutte le misure di sicurezza volte a limitare la possibilità di erosione in presenza di scavi aperti, anche con la messa in opera di opere provvisionali che in ogni caso non dovranno diminuire la sezione utile di deflusso; dovranno essere rimossi dall’alveo tutte le opere provvisionali utili alle lavorazioni (ponteggi ecc.); nel caso in cui tali opere provvisionali risultino di difficile rimozione le stesse dovranno essere adeguatamente ancorate in maniera tale da renderne impossibile l’asportazione anche parziale; al completamento della messa in sicurezza del cantiere le attività in prossimità del corso d’acqua dovranno essere sospese.

c) Nel caso le lavorazioni previste comportino la realizzazione di opere provvisionali all’interno dell’alveo (ponteggi, casserature ecc.) che risultino di difficile rimozione dovrà essere inviato accluso alla comunicazione di inizio lavori sopracitata elaborato progettuale che indichi in maniera puntuale le misure adottate per la riduzione del rischio di asportazione delle opere provvisionali stesse;

3 - di DISPORRE la pubblicazione per estratto sul BURL del presente decreto.Avverso il presente Decreto è possibile proporre ricorso giurisdizionale al TAR, entro 60 giorni o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica, entro 120 giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

IL dIRIGEnTEAgostino Ramella

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE DIFESA DEL SUOLO GENOVA 18.07.2016 N. 3332

GE-AC00902 L. 64/1974 Opere in abitato da consolidare. “Modifiche alla distribuzione interna dei diversi vani nell’appartamento ubicato al Civ. 15 int. 2 di Salita Superiore alla Stazione in Comune di Sant’Olcese” - Sig. Poirè Giambattista Mauro.

IL DIRIGENTE

omissis

DECRETA

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 74

1 - di AUTORIZZARE il Sig. Poirè Giambattista Mauro, - fatti salvi i diritti dei terzi ed ogni altra autorizzazione e/o concessione, specie nei riguardi degli obblighi ai fini urbanistici, territoriali, paesistici e per la derivazione di acque pubbliche -alla realizzazione delle opere sopra descritte, sulla base degli elaborati progettuali vistati dagli uffici del Settore Difesa del Suolo Genova e uniti agli atti del procedimento. Il richiedente sarà ritenuto responsabile di ogni inadempienza a quanto prescritto e di tutti i danni che possono derivare a persone, animali e cose in conseguenza dell’esecuzione dei lavori in argomento.

2 - di STABILIRE che l’autorizzazione si intende rilasciata alle seguenti condizioni:a) dovrà essere comunicata la data di inizio lavori prima dell’inizio degli stessi;b) le opere dovranno essere localizzate e realizzate come da planimetria ed elaborati allegati al progetto

ed eseguite entro 36 mesi dalla data della presente autorizzazione;c) le varianti eventualmente necessarie dovranno essere preventivamente autorizzate dallo scrivente

Settore Difesa del Suolo di Genova;d) dovrà essere prodotta una relazione di fine lavori, sottoscritta dalla direzione lavori, che attesti la

corretta esecuzione delle opere, come da progetto autorizzato, entro 60 giorni dalla fine dei lavori;

3 - di DISPORRE la pubblicazione per estratto sul BURL del presente decreto.

Modalità e termini di impugnazioneAvverso il presente Decreto è possibile proporre ricorso giurisdizionale al TAR entro 60 giorni o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

Il dIRIGEnTE

Agostino Ramella

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE DIFESA DEL SUOLO GENOVA 18.07.2016 N. 3333

GE-NO02449 Nulla Osta in sanatoria relativo al Rio Borbone e al Rio Acquafresca in Via Fado Comune: Mele. Rich.: Comune di Mele.

IL DIRIGENTE

omissis

DECRETA

1 - di AUTORIZZARE in sanatoria, ai soli fini idraulici e salvi i diritti dei terzi, il Comune di Mele per i lavori relativi “agli attraversamenti in Via Fado sul Rio Borbone e sul rio Acquafresca ” in Comune di Mele sulla base degli elaborati progettuali, vistati da questo Settore, uniti agli atti del procedimento;

2 - di STABILIRE che l’autorizzazione si intende rilasciata alle seguenti condizioni:a) dovranno, in ogni caso essere sempre mantenute, a cura del richiedente, le condizioni di deflusso

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 75

su cui è stato basato lo schema di verifica idraulica, attuando, quando necessario ed almeno con cadenza annuale, interventi di manutenzione e pulizia del tratto di corso d’acqua relativo alle opere in progetto;

b) il richiedente sarà responsabile a tutti gli effetti, civili e penali, della stabilità delle opere eseguite e della loro manutenzione, ordinaria e straordinaria, anche nel caso di danni provocati dal regime idraulico del torrente;

c) il richiedente terrà in ogni modo manlevata ed indenne questa Amministrazione da qualunque reclamo, spesa o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato o subisse danni per effetto della esecuzione o mancata manutenzione delle opere autorizzate, ed a tal fine, dovrà adottare, a sua cura e spese, tutti gli accorgimenti atti ad evitare danni presenti e futuri a terzi;

d) saranno a totale carico del richiedente tutte le modifiche alle opere, nonché le maggiori spese che potranno derivare dalla presenza nel torrente delle stesse, che si rendessero necessarie, a parere di questa Amministrazione, per migliorare il deflusso delle acque all’atto della eventuale esecuzione di lavori di sistemazione idraulica del corso d’acqua;

e) il richiedente dovrà provvedere, ai sensi delle vigenti norme di legge quale proprietario di opere interessanti un corso di acqua pubblico, pro-quota in comunione agli altri Enti e privati interessati, ai lavori ordinari e straordinari di manutenzione delle sponde e di sgombero e pulizia dell’alveo dell’intero corso d’acqua ed in particolare dovrà, a sua cura e spese, mantenere sempre sgombero e libero il tratto di greto interessato dall’opera autorizzata, al fine di assicurare il normale deflusso delle acque del torrente.

f) nel caso sia necessario procedere, per la realizzazione dei lavori, al prosciugamento di un tratto di corso d’acqua il richiedente dovrà provvedere a proprie spese:§ al recupero della fauna ittica eventualmente rimasta nel corpo idrico interessato ed alla successiva

immissione in acque pubbliche o ad altro utilizzo autorizzato sotto il controllo del personale incaricato dalla Regione Liguria;

§ al ripristino, secondo le indicazioni della Regione Liguria, della popolazione ittica preesistente;

3 - di DISPORRE la pubblicazione per estratto sul BURL del presente decreto.

Avverso il presente Decreto è possibile proporre ricorso giurisdizionale al TAR, entro 60 giorni o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica, entro 120 giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

IL dIRIGEnTE

Agostino Ramella

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE DIFESA DEL SUOLO LA SPEZIA 14.07.2016 N. 3334

SPA 12852. Autorizzazione idraulica alla raccolta legna (abbattuta, trasportata e/o depositata dalla corrente) nell’alveo del Fiume Magra nei Comuni di Arcola e Vezzano Ligure. Ditta: Bernardini Giuseppe.

IL DIRIGENTE

omissis

DECRETAPer i motivi indicati in premessa:

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 76

1) di rilasciare al Sig. BERNARDINI Giuseppe (C.F.: BRNGPP59R12E463T) di seguito denominato “Ditta”, l’autorizzazione ai soli fini idraulici, fatti salvi ed impregiudicati i diritti dei terzi ad effettuare la raccolta della legna abbattuta, trasportata e/o depositata dalla corrente nell’alveo e nelle aree pertinenziali del Fiume Magra nei Comuni di Arcola e Vezzano Ligure fermo restando il rispetto delle seguenti condizioni, la cui inosservanza anche di una sola delle quali, ne comporterà l’annullamento:a. la raccolta del materiale non dovrà avvenire a fini di lucro;b. l’autorizzazione ad accedere alle aree demaniali è limitata alla durata della presente autorizzazione

e finalizzata all’esclusiva raccolta del materiale legnoso;c. la raccolta della legna è limitata al materiale già divelto, con divieto assoluto di danneggiare e/o

sradicare piante vive e/o eseguire tagli su alberi vivi all’interno dei corsi d’acqua e delle relative pertinenze;

d. la raccolta del materiale dovrà essere effettuata utilizzando la viabilità esistente senza la realizzazione di nuove strade o piste; è altresì vietata la formazione di accessi all’alveo e l’esecuzione di scavi e/o riporti intesi a modificare l’altimetria e lo stato dei luoghi;

e. l’eventuale impiego di mezzi meccanici dovrà essere circoscritto esclusivamente alle operazioni di trasporto del materiale legnoso fuori dagli alvei;

f. l’eventuale accatastamento del materiale dovrà avvenire fuori dall’alveo inciso e dalle aree di possibile esondazione dei corsi d’acqua;

g. dovranno essere ottenute tutte le altre autorizzazioni prescritte dalla normativa in vigore, in particolare dovrà essere ottenuta, qualora necessaria, l’autorizzazione per l’eventuale transito di veicoli negli alvei dagli Enti preposti ai sensi della Legge Regionale n. 38 del 18/12/1992;

h. durante l’esecuzione dell’intervento non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua e dovrà essere evitato qualunque ingombro non strettamente necessario alla realizzazione dell’intervento stesso;

i. non dovrà essere in alcun modo pregiudicata la stabilità e funzionalità delle sponde del corso d’acqua;

j. in caso di allerta meteorologica emessa dalla Protezione Civile Regione Liguria e per tutta la sua durata e, comunque, nel caso di avverse condizioni climatiche, dovrà essere evitato l’accesso in alveo a persone e mezzi d’opera;

k. la Ditta riterrà sollevata ed indenne la Regione Liguria da qualunque reclamo, spesa o pretesa, da parte di chi si ritenesse danneggiato o subisse danni per effetto dell’intervento di che trattasi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione, della quale dovrà usufruirne in modo da non recare danno di sorta alle proprietà pubbliche e/o private ed a non offendere preesistenti diritti e concessioni;

l. la Ditta sarà responsabile di qualunque danno che dovesse derivare alle arginature e/o ad altri manufatti, per effetto dell’esecuzione di quanto autorizzato e si impegna ad eseguire, a proprie spese, tutti gli interventi che questo Ufficio riterrà necessari per ovviare e/o per la riparazione dei danni causati;

m. la Ditta rimane comunque responsabile di qualsiasi danno a sé e a terzi, in conseguenza della realizzazione dell’intervento, anche se dipendente dal regime idraulico del corso d’acqua;

2) di stabilire che:I. l’autorizzazione in oggetto ha validità pari ad anni 3 (tre) dalla data di rilascio del presente

provvedimento;

II. la presente autorizzazione potrà essere revocata per motivi idraulici anche a giudizio insindacabile di questo Settore, senza che la Ditta possa pretendere indennizzi o compensi di sorta;

III. con il presente provvedimento è autorizzata l’occupazione del sedime demaniale per il periodo strettamente necessario all’esecuzione dei lavori, il quale al termine degli stessi dovrà essere lasciato in ordine e libero da ogni cosa, resti di lavorazione e rifiuti di ogni genere;

3) di disporre la pubblicazione per estratto sul BURL del presente decreto.

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 77

Avverso il suddetto provvedimento è ammessa proposizione di ricorso presso le competenti Autorità giurisdizionali e amministrative in base alle condizioni e ai termini di legge:- presso il Tribunale Amministrativo Regionale della Liguria ex D.lgs. n. 104 del 02/07/2010, nel termine

di 60 giorni dalla data di notificazione del presente atto;- presso il Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche o il Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche

ex R.D. n. 1775 del 11/12/1933, nel termine di 60 giorni dalla data in cui la decisione amministrativa sia stata notificata nelle forme e nei modi stabiliti;

- presso l’Autorità giurisdizionale ordinaria ex R.D. n. 1443 del 28/10/1940 Codice di Procedura Civile e R.D. n. 267 del 16/03/1942 Codice Civile, nei termini di prescrizione previsti;

- presso l’organo sovraordinato mediante ricorso gerarchico ex D.P.R. n. 1199 del 24/11/1971, nel termine di 30 giorni dalla data della notificazione o della comunicazione in via amministrativa dell’atto impugnato e da quando l’interessato ne abbia avuto piena conoscenza;

- presso il Presidente della Repubblica mediante ricorso straordinario al Capo dello Stato ex D.P.R. n. 1199 del 24/11/1971, nel termine di 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione del presente atto.

Il dIRIGEnTE

Angelo Ferrarini

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE FITOSANITARIO REGIONALE 20.07.2016 N. 3336

Autorizzazioni (artt. 19, 26, D.Lgs. 214/05) - Iscrizione RUP (art. 20, D.Lgs. 214/05) - Accreditamento fornitore materiale di moltiplicazione - Granero Flor di Granero Sonia e C. s.a.s. di Albenga.

IL DIRIGENTE

omissis

mediante l’utilizzo dei moduli approvati con il citato D. Dirigenziale n. 785 del 07/04/2010;

DECRETA

· di autorizzare l’Azienda, Granero Flor di Granero Sonia e C. s.a.s. con sede legale in Regione Campolau, 10 - 17031 Albenga P. Iva 01090870096, all’esercizio dell’attività di commercio di vegetali e prodotti vegetali, con il codice SV/07/0680 e per le tipologie di vegetali sotto indicate:- Materiali vivaistico;- Piante finite;

· di iscrivere l’Azienda in argomento al RUP per le tipologie di vegetali sotto indicate:- Materiali vivaistico;- Piante finite;

· di autorizzare la citata Azienda all’emissione del passaporto delle piante per le tipologie di vegetali sotto indicate:- Tutti i vegetali e prodotti vegetali all. V parte A D. Lgs. 214/05;- Specie definite ospiti di Xylella fastidiosa dalla Commissione Europea e incluse nell’elenco

comunicato dalla ditta ai sensi dell’articolo 21 del D.Lgs. 214/2005 e s.m.i.;· di accreditare l’Azienda come fornitore di materiale di moltiplicazione delle piantine di ortaggi;· di accreditare l’Azienda come fornitore di materiale di moltiplicazione di piante da frutto;· di accreditare l’Azienda come fornitore di materiale di moltiplicazione delle piante ornamentali;· di trasmettere al Servizio Fitosanitario Centrale i dati relativi all’ iscrizione al RUP dell’azienda di cui

al presente decreto, in adempimento a quanto previsto dal sopra citato art. 20 del D. Lgs. N. 214/05.

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 78

Di certificare la sopra citata autorizzazione mediante l’utilizzo dei moduli adottati con il citato Decreto Dirigenziale n. 785 del 07/04/2010;

Di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria;

Avverso il presente provvedimento può essere proposta impugnazione di fronte all’autorità giudiziaria competente per territorio, materia e valore nei termini di decadenza di 60 giorni o di prescrizione indicati dalla legge; è possibile inoltre proporre ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di comunicazione, notifica o pubblicazione del presente atto.

IL DIRIGENTEMarcello Storace

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE FITOSANITARIO REGIONALE 20.07.2016 N. 3337

Adeguamento autorizzazioni esercizio attività e emissione passaporto vegetali (artt. 19, 26 D.Lgs. 214/05) - Iscrizione RUP (art. 20, D. Lgs. 214/05) - Raimondo Giovanni e Figli S.p.A. di Villanova D’Albenga.

IL DIRIGENTE

omissis

DECRETA

· di autorizzare l’Azienda, Raimondo Giovanni e Figli s.p.a., con sede legale in Via Del Commercio, 15 - 17038 Villanova D’Albenga (SV), P. Iva 01065340091 all’esercizio dell’attività di commercio ed importazione di vegetali e prodotti vegetali, con il codice 07/0257 e per le tipologie di vegetali sotto indicate:Commercio all’ingrosso:- Frutti di agrumi con peduncolo e foglie;Importazione:- Altri vegetali;- Frutta;

· di iscrivere l’Azienda in argomento al RUP per le tipologie di vegetali sotto indicate:Commercio all’ingrosso:- Frutti di agrumi con peduncolo e foglie;

Importazione:- Altri vegetali;- Frutta;

· di autorizzare la citata Azienda all’emissione del passaporto delle piante per le tipologie di vegetali sotto indicate:- Frutti con peduncolo e foglie di Citrus;

· di trasmettere al Servizio Fitosanitario Centrale i dati relativi all’ iscrizione al RUP dell’azienda di cui al presente decreto, in adempimento a quanto previsto dal sopra citato art. 20 del D. Lgs. N. 214/05.

Di certificare la sopra citata autorizzazione mediante l’utilizzo dei moduli adottati con il citato Decreto Dirigenziale n. 785 del 07/04/2010;

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 79

Di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria;

Avverso il presente provvedimento può essere proposta impugnazione di fronte all’autorità giudiziaria competente per territorio, materia e valore nei termini di decadenza di 60 giorni o di prescrizione indicati dalla legge; è possibile inoltre proporre ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di comunicazione, notifica o pubblicazione del presente atto.

IL dIRIGEnTE

Marcello Storace

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE FITOSANITARIO REGIONALE 20.07.2016 N. 3338

Adeguamento autorizzazione (artt. 19, 20, 26, D.Lgs. 214/05) - Accreditamento come fornitore materiale di moltiplicazione piante ornamentali - Azienda Pesce Sergio di Albenga.

IL DIRIGENTE

omissis

DECRETA

· di autorizzare l’Azienda, Pesce Sergio, con sede legale in Via G. Galilei, 12 Albenga (SV), P. Iva 00900380098 all’esercizio dell’attività di produzione e vendita di vegetali e prodotti vegetali, con il codice SV/07/0411 e per le tipologie di vegetali sotto indicate:- Materiali di moltiplicazione di piante ornamentali;- Piante ornamentali da esterno (pieno campo);- Piante aromatiche ed officinali;

· di iscrivere l’Azienda in argomento al RUP per le tipologie di vegetali sotto indicate:- Materiali di moltiplicazione di piante ornamentali;- Piante ornamentali da esterno (pieno campo);- Piante aromatiche ed officinali;

· di autorizzare la citata Azienda all’emissione del passaporto delle piante per le tipologie di vegetali sotto indicate:- Argyranthemun;- Specie definite ospiti di Xylella fastidiosa dalla Commissione Europea e incluse nell’elenco

comunicato dalla ditta ai sensi dell’articolo 21 del D.Lgs. 214/2005 e s.m.i.;· di accreditare l’Azienda come fornitore di materiale di moltiplicazione delle piante ornamentali;· di trasmettere al Servizio Fitosanitario Centrale i dati relativi all’ iscrizione al RUP dell’azienda di cui

al presente decreto, in adempimento a quanto previsto dal sopra citato art. 20 del D. Lgs. N. 214/05.

Di certificare la sopra citata autorizzazione mediante l’utilizzo dei moduli adottati con il citato Decreto Dirigenziale n. 785 del 07/04/2010;

Di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria;

Avverso il presente provvedimento può essere proposta impugnazione di fronte all’autorità giudiziaria competente per territorio, materia e valore nei termini di decadenza di 60 giorni o di prescrizione indicati dalla legge; è possibile inoltre proporre ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di comunicazione, notifica o pubblicazione del presente atto.

IL dIRIGEnTEMarcello Storace

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 80

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE FITOSANITARIO REGIONALE 20.07.2016 N. 3339

Adeguamento autorizzazione (artt. 19, 20, 26, D.Lgs. 214/05) - Accreditamento come fornitore materiale di moltiplicazione piante ornamentali - Azienda Raviola Roberto di Albenga.

IL DIRIGENTE

omissis

DECRETA

· di autorizzare l’Azienda, Raviola Roberto, con sede legale in Regione San Giorgio, 5 Albenga (SV), P. Iva 01072940099 all’esercizio dell’attività di produzione e vendita di vegetali e prodotti vegetali, con il codice SV/07/0341 e per le tipologie di vegetali sotto indicate:- Materiali di moltiplicazione di piante ornamentali;- Piante ornamentali da esterno (pieno campo);- Piante aromatiche ed officinali;

· di iscrivere l’Azienda in argomento al RUP per le tipologie di vegetali sotto indicate:- Materiali di moltiplicazione di piante ornamentali;- Piante ornamentali da esterno (pieno campo);- Piante aromatiche ed officinali;

· di autorizzare la citata Azienda all’emissione del passaporto delle piante per le tipologie di vegetali sotto indicate:- Specie definite ospiti di Xylella fastidiosa dalla Commissione Europea e incluse nell’elenco

comunicato dalla ditta ai sensi dell’articolo 21 del D.Lgs. 214/2005 e s.m.i.;· di accreditare l’Azienda come fornitore di materiale di moltiplicazione delle piante ornamentali;· di trasmettere al Servizio Fitosanitario Centrale i dati relativi all’ iscrizione al RUP dell’azienda di cui

al presente decreto, in adempimento a quanto previsto dal sopra citato art. 20 del D. Lgs. N. 214/05.

Di certificare la sopra citata autorizzazione mediante l’utilizzo dei moduli adottati con il citato Decreto Dirigenziale n. 785 del 07/04/2010;

Di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria;

Avverso il presente provvedimento può essere proposta impugnazione di fronte all’autorità giudiziaria competente per territorio, materia e valore nei termini di decadenza di 60 giorni o di prescrizione indicati dalla legge; è possibile inoltre proporre ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di comunicazione, notifica o pubblicazione del presente atto.

IL dIRIGEnTE

Marcello Storace

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 81

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE DIFESA DEL SUOLO SAVONA E IMPERIA 13.07.2016 N. 3342

IM - Rinnovo della concessione di derivazione d’acqua dal t. Nervia in Comune di Pigna e Bajardo ad uso produzione di energia elettrica.Ditta: Amaie Energia e Servizi s.r.l. (ex Amaie Energia s.r.l.). Pratica n. 28.

IL DIRIGENTE

omissis

STABILISCE

1) è concesso alla Società AMAIE ENERGIA E SERVIZI s.r.l. con sede a Sanremo in Via Armea n. 96 (P.IVA 01350350086), per quanto di competenza della Regione Liguria ai soli fini e nei limiti della normativa di cui al D.lgs. 152/2006, il rinnovo della concessione di cui al Provvedimento Dirigenziale n. H/500 del 11.05.2006 col quale è stato concesso di derivare, per l’uso idroelettrico, moduli 0,90 (pari a l/s 90) di acqua dal Bacino del Torrente Nervia nel territorio del Comune di Pigna (Diga di Tenarda) e Baiardo (località Vignai sede dell’impianto idroelettrico) per la produzione di energia elettrica (potenza nominale media pari a kw 515,29);

2) il canone annuo di concessione sarà corrisposto secondo modalità di legge alla Regione Liguria dalla Società AMAIE ENERGIA E SERVIZI s.r.l.;

3) oltre a quelle indicate nel citato disciplinare sono a carico della ditta concessionaria tutte le spese relative all’istruttoria della pratica;

4) restano salve tutte le altre condizioni stabilite nel Decreto di concessione n. H/500 del 11.05.2006 e nel Disciplinare aggiuntivo di concessione n. 24278 del 11.04.2006, aggiuntivo al disciplinare n. 5258 del 19.01.1955 e al disciplinare aggiuntivo n. 6995/1971;

5) la concessione viene rinnovata con salvezza dei diritti dei terzi presso i quali la concessionaria sarà unica responsabile. La medesima si obbliga a sollevare l’Amministrazione da qualsiasi responsabilità presente o futura per qualsiasi danno che dovesse lamentare qualora l’Amministrazione dovesse adottare, per ragioni di pubblico interesse, provvedimenti nei confronti di concessionari titolari di concessioni contigue e/o correlate;

6) entro 30 giorni dalla data del presente decreto, venga presentata da AMAIE ENERGIA E SERVIZI s.r.l. domanda completa di tutti gli elaborati necessari tendente ad ottenere il rilascio del provvedimento di collaudo tecnico-amministrativo dell’impianto idroelettrico di località Vignai;

7) la concessione viene rinnovata per un periodo di anni 30 (trenta) e quindi dal giorno 19.01.2015 al giorno 18.01.2045;

8) la concessione è accordata fatti salvi i diritti di terzi e tutte le altre autorizzazioni e/o concessioni che la ditta dovrà eventualmente richiedere per l’esercizio provvisorio della derivazione;

9) resta facoltà dell’Amministrazione revocare, in tutto o in parte, la presente concessione qualora da studi effettuati nell’ambito del Piano di Bacino del torrente Nervia, debitamente approvati, il prelievo in oggetto risultasse non compatibile con l’equilibrio idrico e/o idrogeologico del bacino stesso;

10) estratto del presente provvedimento verrà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria;11) avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso, entro 60 giorni dalla data di consegna del

medesimo, nanti il Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche.

IL dIRIGEnTE

Enrico Pastorino

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 82

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE DIFESA DEL SUOLO SAVONA E IMPERIA 13.07.2016 N. 3344

Domanda di concessione di derivazione acqua ad uso produzione energia elettrica in Comune di Molini di Triora - Provvedimento di rigetto istanza. Ditta: SEAM s.r.l.. Pratica n. 335. Corso d’acqua: torrente Argentina (rio Corte).

IL DIRIGENTEomissis

DISPONE

1) il rigetto dell’istanza presentata in data 14.03.2014 ed assunta al protocollo col n. 12933 da SEAM s.r.l. (C.F. e P.I. 01422600088) con sede a Sanremo (IM) in Corso Garibaldi n. 126 al fine di ottenere la concessione di derivazione d’acqua ad uso idroelettrico dal Rio Corte in Comune di Molini di Triora;

2) che sia pubblicato estratto del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria ai sensi della Legge Regionale n. 9/1993;

3) che il presente provvedimento sia inviato a SEAM s.r.l.;

Contro il presente Provvedimento sarà possibile presentare ricorso ai sensi dell’art. 138 e seg. del R.D. 1775/1933 al Tribunale delle Acque Pubbliche competente entro il termine di 60 gg. ai sensi di legge.

IL dIRIGEnTEEnrico Pastorino

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE DIFESA DEL SUOLO SAVONA E IMPERIA 13.07.2016 N. 3345

IM - Concessione di derivazione d’acqua dal t. Argentina in Comune di Sanremo ad uso produzione energia elettrica – Subingresso Ditta: AMAIE S.p.A. e AMAIE Energia e Servizi s.r.l. (ex Amaie Energia s.r.l.). Pratica n. 5.

IL DIRIGENTE

omissis

STABILISCE

1) è autorizzato, per quanto di competenza della Regione Liguria ai soli fini e nei limiti della normativa di cui al T.U. 11.12.1933 n. 1775 e ss.mm.ii. nonchè alla l.r. n. 18/1999, alla Società AMAIE ENERGIA E SERVIZI s.r.l. (ex AMAIE ENERGIA s.r.l.) con sede a Sanremo in Via Armea n. 96 (P.IVA 01350350086), di subentrare alla società AMAIE s.p.a. con sede in Sanremo in Via Armea n. 96 (P.IVA 00399050087) nella concessione di derivazione d’acqua ad uso produzione di energia elettrica di cui al P.D. n. H2/143 del 11.02.2015, mantenendo in capo alla società AMAIE s.p.a. la concessione di derivazione acqua ad uso potabile;

2) il canone annuo di concessione, determinato sulla base del Regolamento regionale n. 1 del 07.02.2012, sarà corrisposto secondo modalità di legge alla Regione Liguria sia dalla Società AMAIE ENERGIA E SERVIZI s.r.l. e sia dalla Società AMAIE s.p.a. ciascuna per quanto di propria competenza;

3) oltre a quelle indicate nel citato disciplinare sono a carico della ditta concessionaria tutte le spese

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 83

relative all’istruttoria della pratica;4) restano salve tutte le altre condizioni stabilite nel Decreto di concessione rilasciata con D.P. 6572 del

08.05.1969, (Disciplinare di concessione n. 8082 di repertorio del 03.12.1968);5) la concessione viene volturata alla nuova ditta con salvezza dei diritti dei terzi presso i quali la

concessionaria sarà unica responsabile. La medesima si obbliga a sollevare l’Amministrazione da qualsiasi responsabilità presente o futura per qualsiasi danno che dovesse lamentare qualora l’Amministrazione dovesse adottare, per ragioni di pubblico interesse, provvedimenti nei confronti di concessionari titolari di concessioni contigue e/o correlate.

6) entro 30 giorni dalla data del presente decreto, venga presentata da AMAIE ENERGIA E SERVIZI s.r.l. domanda completa di tutti gli elaborati necessari tendente ad ottenere il rilascio del provvedimento di collaudo tecnico-amministrativo dell’impianto idroelettrico di località Poggio di Sanremo;

7) la concessione ad uso potabile risulta essere scaduta ed in fase di rinnovo mentre la scadenza della concessione ad uso produzione di energia elettrica resta invariata al 10/02/2045;

8) la concessione è accordata fatti salvi i diritti di terzi e tutte le altre autorizzazioni e/o concessioni che la ditta dovrà eventualmente richiedere per l’esercizio provvisorio della derivazione;

9) resta facoltà dell’Amministrazione revocare, in tutto o in parte, la presente concessione qualora da studi effettuati nell’ambito del Piano di Bacino del torrente Nervia, debitamente approvati, il prelievo in oggetto risultasse non compatibile con l’equilibrio idrico e/o idrogeologico del bacino stesso;

10) estratto del presente provvedimento verrà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria;11) avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso, entro 60 giorni dalla data di consegna del

medesimo, nanti il Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche.

IL dIRIGEnTEEnrico Pastorino

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE DIFESA DEL SUOLO SAVONA E IMPERIA 13.07.2016 N. 3346

IM - Concessione derivazione acqua dal t. Nervia in Comune di Isolabona uso irriguo - igienicoDitta: Edelmann Peter e Silke Christine. Pratica n. 630.

IL DIRIGENTE

omissis

APPROVA

il Disciplinare prot. n. NP/2016/13906 del 11.7.2016 contenente gli obblighi e le condizioni cui dovrà essere vincolata la concessione di derivazione d’acqua in questione, il quale costituisce parte integrante del presente atto anche se materialmente non allegato in quanto conservato agli atti del Settore;

STABILISCE

1. di concedere, ai soli fini e nei limiti della normativa di cui al T.U. 1775/1933 e s.m.i., e alla L.R. n. 18/1999, alle ditte Edelmann Peter (nato in Libano il 26.11.1959 C.F.DLMPTR59S26Z229E) Edelmann Silke Christine (nata in Germania l’11.1.1976 C.F.DLMSKC76A51Z112O) e Garuti Lidia (nata a Sanremo il 23.11.1952 C.F.GRTLDI52S63I138M) la concessione di derivazione d’acqua da sorgente posta su terreno sito in comune censuario di Isolabona Fg. 3 map. 16, ricadente nell’ambito del bacino del Torrente Nervia, per una quantità pari a moduli 0,00172 di cui moduli 0,00022 necessari per irrigare i terreni censiti catastalmente nel comune censuario di Isolabona Fg. 3 mapp.li 6, 7, 180, 338, 335, 337 (proprietà Edelmann) aventi una superficie di mq. 8152, oltre a moduli 0,0015

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 84

per uso igienico e irriguo al servizio dei terreni censiti catastalmente nel comune di Isolabona al Fg. 3. mapp.li 5, 336 (proprietà Garuti) aventi una superficie di mq. 7000;

2. la concessione di cui si tratta è accordata per un periodo continuo fino al 16.8.2051;3. per quanto non previsto nel presente atto e nel citato disciplinare, la concessione è accordata fatti

salvi i diritti di terzi e tutte le altre autorizzazioni e/o concessioni che la ditta eventualmente dovrà richiedere per l’esercizio della derivazione;

4. resta facoltà del Settore Difesa del Suolo di Savona e Imperia revocare, in tutto o in parte, la presente concessione qualora da studi effettuati nell’ambito del Piano di Bacino del Torrente San Martino il prelievo in oggetto risultasse non compatibile con l’equilibrio idrico e/o idrogeologico del bacino stesso;

5. estratto del presente decreto verrà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria.

Avverso il presente provvedimento può essere proposta opposizione al Tribunale competente nei termini di legge.

IL dIRIGEnTEEnrico Pastorino

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE POLITICHE AGRICOLE E DELLA PESCA 21.07.2016 N. 3358

Programma di sviluppo rurale 2014-2020 sottomisura 4.1 proroga termine di presentazione delle domande di sostegno definitive stabilito dalla DGR 612/2016 al 29 luglio 2016.

IL DIRIGENTE

Vista la Delibera di Giunta regionale n. 612 del 30/06/2016 (Programma di sviluppo rurale 2014-2020 – bando per domande di sostegno sottomisura 4.1 ex DGR n. 1394/2015. Definizione delle procedure per la presentazione delle domande definitive e incremento della dotazione finanziaria iniziale);Preso atto che la citata Deliberazione stabilisce che le domande definitive possono essere rilasciate sul portale del sistema informativo agricolo nazionale (SIAN) entro il termine perentorio del 29 luglio 2016 e che il Dirigente del Settore Politiche Agricole e della Pesca, in qualità di Autorità di Gestione del PSR, può modificare tale data per motivate esigenze connesse alla funzionalità del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN);Considerato che per le procedure per la predisposizione e la compilazione delle domande attraverso il SIAN si sono rivelate più complesse del previsto;Considerato che sono pervenute per le vie brevi diverse richieste di proroga, in particolare dalle associazioni di categoria agricole che devono predisporre la maggior parte delle domande di sostegno;Ritenuto pertanto necessario, per i motivi sopra esposti, modificare i termini per la presentazione delle domande definitive, già stabiliti con DGR612/2016, stabilendo quale nuova data il 29 agosto 2016;

DECRETA

Di rideterminare al 29 agosto 2016 il termine di presentazione delle domande di sostegno definitive a valere sulla misura 4.1, precedentemente stabilito dalla DGR 612/2016 al 29 luglio 2016.Di disporre la pubblicazione del presente atto sul sito web regionale e sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria;Di informare che avverso il presente provvedimento può essere presentato ricorso giurisdizionale al

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 85

TAR Liguria o, in alternativa, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica, rispettivamente entro 60 giorni o 120 giorni dalla data di comunicazione, notifica o di pubblicazione dello stesso.

IL dIRIGEnTERiccardo Jannone

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE ASSISTENZA SANITARIA E SOCIO-SANITARIA ALLE FASCE DEBOLI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA

19.07.2016 N. 3361

Cancellazione dell’Associazione “L.I.D.A. TERRITORIALE DELLA SPEZIA”, con sede in La Spezia (SP), dal Registro regionale del Terzo Settore, sezione delle organizzazioni di volontariato, ai sensi art. 18 l.r. 42/2012.

IL DIRIGENTE

omissis

DECRETA

Per le motivazioni indicate in premessa e qui integralmente richiamate:

1. di cancellare l’Associazione “L.I.D.A. TERRITORIALE DELLA SPEZIA”, con sede in La Spezia (SP), codice fiscale 91072400111, dal Registro regionale delle organizzazioni di volontariato, ai sensi dell’articolo 18 della legge regionale 42/2012;

2. di dare atto che alla cancellazione dal Registro regionale del Terzo Settore consegue la perdita del presupposto, disciplinato ai sensi dell’articolo 17, comma 6, della legge regionale 42/2012, per la stipula di accordi e convenzioni, diversi dagli affidamenti in appalto, concessione e accreditamento, previsti dalla stessa norma con Regione, Enti locali ed Enti del settore regionale allargato, come individuati ai sensi dell’articolo 25 della legge regionale 24 gennaio 2006 n. 2 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione Liguria - legge finanziaria 2006) e successive modifiche e per poter accedere ai contributi previsti dalla medesima legge regionale 42/2012;

3. di notificare all’Associazione “L.I.D.A. TERRITORIALE DELLA SPEZIA”, con sede in La Spezia (SP), copia conforme del presente provvedimento;

4. di disporre la pubblicazione per estratto del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria.

Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso giurisdizionale al TAR entro sessanta giorni o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro centoventi giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

IL dIRIGEnTEMaria Luisa Gallinotti

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 86

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE ECOSISTEMA COSTIERO E ACQUE 20.07.2016 N. 3366

Autorizzazione ai sensi dell’art. 109 D.Lgs. n. 152/06 alla Società San Martino Mare s.a.s di Sanremo (IM), per l’immersione di corpi morti e del relativo sistema di segnalazione per una corsia di lancio.

IL DIRIGENTE

omissis

DECRETA

Per i motivi indicati in premessa:

1. di autorizzare, ai sensi dell’art. 109 del D.Lgs. n. 152/2006, la Società San Martino Mare S.a.s., all’immersione nel tratto di mare antistante i Bagni Bussana centro, Località Bussana, in Comune di Sanremo, entro la distanza di circa 200 m dalla costa, di 4 corpi morti di calcestruzzo, così come mostrato nella relazione tecnica allegata alla richiesta di autorizzazione, fermo restando il rispetto del seguente adempimento:- sia data preventiva comunicazione dell’inizio delle attività di immersione in mare al Comune di

Sanremo, alla Capitaneria di Porto di Imperia ed al Dipartimento Provinciale dell’ARPAL;2. di stabilire che la presente autorizzazione ha validità 72 mesi, a decorrere dalla comunicazione

della stessa;3. di disporre la pubblicazione per estratto sul BURL del presente decreto.

Contro il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR entro 60 giorni o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla comunicazione dello stesso.

IL dIRIGEnTE

Ilaria Fasce

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE ECOSISTEMA COSTIERO E ACQUE 20.07.2016 N. 3367

Autorizzazione ai sensi dell’art. 109 D.Lgs. n. 152/06 alla Società Bagni Doria di Saccone Mario & C. di Albenga (SV), per l’immersione di corpi morti e del relativo sistema di segnalazione per corsia di lancio.

IL DIRIGENTE

omissis

DECRETA

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 87

Per i motivi indicati in premessa:

1. di autorizzare, ai sensi dell’art. 109 del D.Lgs. n. 152/2006, la Società Bagni Doria di Saccone Mario & C., all’immersione nel tratto di mare antistante i Bagni Doria, Località Vadino, in Comune di Albenga, entro la distanza di circa 200 m dalla costa, di corpi morti di calcestruzzo, così come mostrato nella relazione tecnica allegata alla richiesta di autorizzazione, fermo restando il rispetto del seguente adempimento:

- sia data preventiva comunicazione dell’inizio delle attività di immersione in mare al Comune di Albenga, alla Capitaneria di Porto di Savona ed al Dipartimento Provinciale dell’ARPAL;

2. di stabilire che la presente autorizzazione ha validità 72 mesi, a decorrere dalla comunicazione della stessa;

3. di disporre la pubblicazione per estratto sul BURL del presente decreto.

Contro il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR entro 60 giorni o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla comunicazione dello stesso.

IL dIRIGEnTEIlaria Fasce

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE PREVENZIONE, SANITÀ PUBBLICA, SICUREZZA ALIMENTARE E SANITÀ ANIMALE

22.07.2016 N. 3371

Aggiornamento della composizione dell’Unità di crisi regionale per la gestione delle emergenze inerenti la sicurezza degli alimenti e dei mangimi di cui alla DGR 1618/09.

IL DIRIGENTE

VISTE e RICHIAMATE le deliberazioni della Giunta regionale:- n. 1488 del 2/11/2008 “Intesa ai sensi dell’art. 8, comma 6 della Legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il

Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, concernente l’attuazione del Piano di emergenza per la sicurezza degli alimenti e dei mangimi”;

- n. 304 del 20/03/2009 “Intesa ai sensi dell’art. 8, comma 6 della Legge 131/03, tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano su “Linee guida vincolanti per la gestione operativa del sistema di allerta rapido per alimenti destinati al consumo umano” “;

- n. 937 del 10/07/2009 “Art. 8 L.R. 41/06. Direttive alle AA.SS.LL. per la gestione operativa del sistema di allerta per alimenti e per l’attuazione del Piano di emergenza per la sicurezza degli alimenti e dei mangimi”;

- n. 1618 del 27.11.2009 “Integrazione approvazione procedure operative per l’attuazione del Piano di emergenza per la sicurezza degli alimenti e dei mangimi” con la quale sono tra l’altro indicati i nominativi dei componenti dell’Unità di Crisi regionale in adempimento a quanto disposto con la richiamata Deliberazione GR n. 937/09;

RICHIAMATO il decreto dirigenziale n. 2200 del 06/08/2015 che aggiornava l’Unità di Crisi regionale a seguito della nomina di nuovi direttori dei Dipartimenti di Prevenzione di alcune AA.ss.ll. e del dirigente incaricato del competente Settore regionale;

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 88

CONSIDERATO che sono successivamente intervenute modifiche nell’organizzazione regionale e la nomina del nuovo direttore del Dipartimento di Prevenzione della ASL 3 Genovese., a seguito di pensionamento del precedente responsabile e che pertanto si rende necessario aggiornare la composizione dell’Unità di Crisi regionale a seguito delle nuove nomine intervenute;

DATO ATTO che con la richiamata deliberazione n. 1618/09 la Giunta regionale ha demandato alla competente Struttura regionale l’aggiornamento periodico delle Unità di Crisi anche per quanto attiene la composizione delle Unità di crisi locali;

Per tutto quanto premesso

DECRETA

Di aggiornare la composizione dell’Unità di Crisi regionale individuata con la deliberazione della Giunta regionale n. 2200 del 06/08/2015, a seguito delle variazioni intervenute di cui in premessa;

Di dare atto che la composizione dell’Unità di Crisi regionale individuata con la deliberazione della Giunta regionale n. 1618 del 27.11.2009 è pertanto la seguente:

Unità di Crisi RegionaleSede operativa: Sala operativa della Protezione Civile – Genova, Viale Brigate Partigiane, 2 – Piano 5°

Riferimento operativo: Settore “Prevenzione, Sanita’ Pubblica, Sicurezza Alimentare e Sanita’ Animale”Settore “Protezione Civile ed Emergenza” per attivare l’accesso alla sala operativa

Punto di contattoe-mail: [email protected]

tel. 0105485523 – 0105484958fax: 0105485692

Componenti Recapiti

Dirigente del Settore Prevenzione, Sanita’ Pubblica, Sicurezza Alimentare e Sanita’ Animale

Dott.Massimo Serra

e-mail: [email protected]: 0105488089-3204325450 fax: 0105485692

Sostituto del Dirigente del Settore Prevenzione, Sanita’Pubblica, Sicurezza Alimentare e Sanita Animale

Dott.ssa Ilaria Cremonesi

e-mail: [email protected].: 0105485267fax: 0105485692

Dirigente U.S.S. Sicurezza Alimentare e Veterinaria

Dott. Roberto Moschi

e-mail: [email protected].: 0105488677 – 3204313889fax: 0105485692

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 89

Sostituto Dirigente U.S.S. Sicurezza Alimentare e Veterinaria

Dott.ssa Elena Nicosia

e-mail:[email protected].: 0105485549fax: 0105485692

Dirigenti dei Dipartimenti di Prevenzione delle AA.SS.LL. o loro sostituti

A.S.L. 1: Dott. Giovanni Rivò

e-mail: [email protected];[email protected].: 0184 536513 - 320 4313888fax.: 0184536811

A.S.L. 2: Dott.ssa Maria Paola Briata

e-mail: [email protected].: 0198405914 – 335200684fax: 0198405918

A.S.L. 3: Dott.ssa Tiberia Boccardo

e-mail: [email protected];[email protected].: 0108494967 - fax: 0108494929

A.S.L. 4: Dott. Giacomo Poiré

e-mail: [email protected];[email protected].: 0185329089 - 3296509280fax: 0185329095

A.S.L. 5: Dott. Francesco Maddalo

e-mail: [email protected];[email protected].:0187534532-0187533768– 3357197516fax: 01875351082

Direttore Sanitario dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta o suo sostituto

Dott. Angelo Ferrari (delegato)e-mail: [email protected].: 010542274fax.: 010566654

Direttore Scientifico A.R.P.A.L. o suo sostituto

Dott.ssa Rosa Maria D’Acquie-mail: [email protected].: 0106437223fax: 0106437204

Di dare altresì atto che si provvederà con analogo provvedimento a successivi aggiornamenti a seguito di variazioni intervenute dei nominativi e dei relativi recapiti che devono essere tempestivamente comunicate al Punto di Contatto Regionale;

Di stabilire che le AA.SS.LL., anche per conto delle altre amministrazioni rappresentate nelle Unità di Crisi locali, l’ARPAL e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, provvedano a segnalare tempestivamente al Punto di Contatto Regionale le variazioni intervenute nei nominativi e nei relativi recapiti dei componenti delle stesse Unità di Crisi locali e dei relativi Punti di contatto, precedentemente aggiornati con D.D. n. 2200 del 06.08.2015;

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 90

Di trasmettere il presente provvedimento al competente Ufficio del Ministero della Salute, alle AA.SS.LL. liguri, all’ARPAL e al referente regionale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.

Di disporre l’integrale pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria, nonché il suo inserimento nel portale regionale www.liguriainformasalute.it.

IL dIRIGEnTE

Massimo Serra

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALE 21.07.2016 N. 3383

L.R. 38/98 e ss.mm.ii. - Procedura di verifica/screening. interventi di protezione e ripristino delle aree a mare nel Comune di Sori (GE). Proponente: Condominio Villa Carola - Esito: no VIA con prescrizioni.

IL DIRIGENTE

omissis

DECRETAper i motivi indicati in premessa che:1. il progetto relativo agli interventi di protezione e ripristino delle aree a mare nel Comune di Sori (GE)

presentato dal Condominio Villa Carola non debba essere assoggettato a procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, ai sensi dell’art.10 della L.R. n.38/1998 e s.m. e i., a condizione che vengano rispettate le seguenti prescrizioni:a) sia prevista una particolare ed appropriata cura nella scelta dei litotipi da utilizzarsi per la

“scogliera”, che dovranno avere caratteristiche idonee, quali calcari, che rientrano nelle unità tettoniche di riferimento caratterizzanti la zona stessa, evitando l’utilizzo di litotipi salpati o provenienti da cava che si differenziano per colorazione e struttura;

b) sia prevista, per quanto attiene alla messa in opera della specifica scogliera, una flessibilità di tipo planimetrico di più o meno 100 cm ed una flessibilità di tipo altimetrica di più o meno 50 cm;

2. il proponente:a) dia comunicazione al Dipartimento Provinciale ARPAL di Genova, alla Capitaneria di Porto

di Genova ed al Settore Ecosistema costiero e acque della Regione della data di avvio della realizzazione delle opere previste, ai fini dell’espletamento delle funzioni di controllo e di verifica di cui all’art.14 della L.R. n.38/98 e s.m. e i.

b) inoltri al Settore V.I.A. entro i 30 giorni successivi alla pubblicazione del presente atto sul B.U.R.L. l’accettazione delle prescrizioni di cui sub 1;

3. di disporre che il presente provvedimento sia pubblicato, per estratto, sul B.U.R.L..Avverso il presente provvedimento può essere inoltrato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale della Liguria entro 60 giorni o alternativamente ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione.

IL dIRIGEnTENicola Giancarlo Poggi

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 91

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE ASSISTENZA SANITARIA, RICERCA, HTA 15.07.2016 N. 3387

Approvazione dell’aggiornamento n. 3 del Catalogo Unico Regionale delle prestazioni sanitarie ambulatoriali erogabili sul territorio ligure.

IL DIRIGENTE

VISTA la deliberazione di Giunta Regionale n. 1308 del 24 ottobre 2013 “Approvazione del Catalogo Unico Regionale delle prestazioni sanitarie ambulatoriali erogabili sul territorio ligure”;

VISTA la deliberazione di Giunta Regionale n. 957 del 30 luglio 2013 avente ad oggetto “Remunerazione delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale. Adeguamento delle tariffe al D.M. 18 ottobre 2012”;

VISTA la deliberazione di Giunta Regionale n. 1526 del 05 dicembre 2014 “Piano Regionale di diffusione della ricetta de materializzata: revisione” che prevede la modalità della ricetta dematerializzata di specialistica ambulatoriale entro la fine dell’anno 2015;

VISTA la deliberazione di Giunta Regionale n. 1041 del 28/09/2015 “Disposizioni connesse alla de-materializzazione della ricetta medica cartacea (D.M. 2 novembre 2011). Modifica della codifica della “Visita generale” nel nomenclatore tariffario delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale”.

VISTO il decreto del Dirigente n. 851 del 31 marzo 2014 “Approvazione dell’aggiornamento n.1 del Catalogo Unico Regionale delle prestazioni sanitarie ambulatoriali erogabili sul territorio ligure”;

VISTO il decreto del Dirigente n. 3092 del 21 ottobre 2015 “Approvazione dell’aggiornamento n.2 del Catalogo Unico Regionale delle prestazioni sanitarie ambulatoriali erogabili sul territorio ligure”;

CONSIDERATO CHE la citata deliberazione regionale n. 1308 del 24 ottobre 2013 prevede, tra l’altro, che il Catalogo rappresenti, nell’attuale formulazione, il punto di partenza di un lavoro di condivisione e manutenzione che in fasi successive, tramite l’ulteriore confronto con le Aziende Sanitarie, sarà progressivamente aggiornato;

DATO ATTO CHE ai sensi della citata deliberazione regionale, all’aggiornamento del Catalogo Unico Regionale si dovrà provvedere con Decreto dirigenziale sulla base delle proposte formulate dall’Agenzia Regionale Sanitaria previo confronto con le Aziende Sanitarie;

DATO ATTO CHE ALTRESI’ che con decreto del Dirigente n.851 del 31 marzo 2014 e Decreto n. 3092 del 21 ottobre 2015 sono stati approvati due aggiornamenti del Catalogo Unico Regionale delle prestazioni sanitarie ambulatoriali erogabili sul territorio ligure;

PRESO ATTO CHE

ücon nota prot.n. 7680 del 8/7/2016 l’Agenzia Sanitaria Regionale ha inviato al Dipartimento Salute e Servizi Sociali una proposta finalizzata all’aggiornamento del Catalogo Regionale delle Prestazioni Sanitarie Ambulatoriali Erogabili sul territorio ligure.

RITENUTO pertanto opportuno approvare la citata proposta di aggiornamento dell’Agenzia Regionale Sanitaria del Catalogo Unico Regionale delle Prestazioni Sanitarie Ambulatoriali Erogabili sul territorio ligure di cui all’Allegato A), parte essenziale e integrante del presente atto;

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 92

RITENUTO OPPORTUNO stabilire la decorrenza del catalogo a partire dal 30 Agosto 2016 , per consentire l’adeguamento dei sistemi informatici di prescrizione ed erogazione;

DATO ATTO CHE il presente catalogo regionale è utilizzato sia dai medici prescrittori per la formulazione della richiesta di prestazioni specialistiche ambulatoriali incluse nei L.E.A. che dai soggetti erogatori per le fasi di prenotazione, erogazione e refertazione;

RICHIAMATA l’opportunità che le Aziende Sanitarie assicurino ai soggetti coinvolti il necessario percorso di informazione e formazione al fine di agevolare il processo di adozione e utilizzo del catalogo regionale;

DECRETA

per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate:

1. di approvare l’aggiornamento N. 3 del Catalogo Unico Regionale delle Prestazioni Sanitarie Ambulatoriali Erogabili sul territorio ligure, secondo la struttura di cui all’Allegato A), che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto;

2. di stabilire la decorrenza di tale aggiornamento a partire dal 30 Agosto 2016 ;3. di trasmettere alle Aziende Sanitarie il presente provvedimento per gli adempimenti conseguenti sia

ai fini dell’aggiornamento dei sistemi informatici per l’applicazione del Catalogo Unico regionale ai fini prescrittivi, di prenotazione, erogazione e refertazione delle prestazioni sia ai fini dell’opportuna informativa a tutti i soggetti coinvolti nel ciclo di prescrizione, prenotazione, erogazione, refertazione delle prestazioni a partire dai MMG, PLS e strutture private accreditate convenzionate;

4. di trasmettere all’Agenzia Regionale Sanitaria il presente provvedimento per gli adempimenti eventualmente di competenza;

5. di disporre che il testo del presente decreto sia pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria, e che lo stesso sia pubblicato sul portale regionale www.liguriainformasalute.it unitamente al testo integrale dell’allegato.

IL dIRIGEnTEMaria Franca Tomassi

(allegato omesso)

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE FITOSANITARIO REGIONALE 25.07.2016 N. 3403

Autorizzazione esercizio attività e emissione passaporto vegetali (art 19, 26 D.Lgs 214/05) - Iscrizione RUP (art. 20, D.Lgs. 214/05) - Azienda Floricoltura Laganà, Via Rivaira, 18 Bordighera (IM).

IL DIRIGENTE

omissis

DECRETA

· di autorizzare l’Azienda Floricoltura Laganà, con sede legale Bordighera Via Rivaira,18 - P. Iva

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 93

01572860086, all’esercizio dell’attività di produzione e vendita di vegetali e prodotti vegetali, con il codice IM/07/0695 e per le tipologie di vegetali sotto indicate:- Piante da frutto e relativi materiali di moltiplicazione;- Materiali di moltiplicazione di piante ornamentali;- Piante ornamentali da esterno (pieno campo);- Piante aromatiche ed officinali;- Citrus Spp.

· di iscrivere l’Azienda in argomento al RUP per le tipologie di vegetali sotto indicate:- Piante da frutto e relativi materiali di moltiplicazione;- Materiali di moltiplicazione di piante ornamentali;- Piante ornamentali da esterno (pieno campo);- Piante aromatiche ed officinali;

· di autorizzare la citata Azienda all’emissione del passaporto delle piante per le tipologie di vegetali sotto indicate:- Specie definite ospiti di Xylella fastidiosa dalla Commissione Europea e incluse nell’elenco

comunicato dalla ditta ai sensi dell’articolo 21 del D.Lgs. 214/2005 e s.m.i.· di accreditare l’Azienda come fornitore di materiale di moltiplicazione di piante da frutto;· di accreditare l’Azienda come fornitore di materiale di moltiplicazione delle piante ornamentali;· di trasmettere al Servizio Fitosanitario Centrale i dati relativi all’ iscrizione al RUP dell’azienda di cui

al presente decreto, in adempimento a quanto previsto dal sopra citato art. 20 del D. Lgs. N. 214/05.

Di certificare la sopra citata autorizzazione mediante l’utilizzo dei moduli adottati con il citato Decreto Dirigenziale n. 785 del 07/04/2010;

Di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria;

Avverso il presente provvedimento può essere proposta impugnazione di fronte all’autorità giudiziaria competente per territorio, materia e valore nei termini di decadenza di 60 giorni o di prescrizione indicati dalla legge; è possibile inoltre proporre ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di comunicazione, notifica o pubblicazione del presente atto.

Il dIRIGEnTEMarcello Storace

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE FITOSANITARIO REGIONALE 25.07.2016 N. 3404

Autorizzazioni esercizio attività (art. 19, D.Lgs. 214/05) - Ditta Rao Filippo di Bordighera.

IL DIRIGENTE

omissis

DECRETA

· di autorizzare l’Azienda, Rao Filippo, con sede legale in Strada Curtasse, 4 – 18012 Bordighera (IM), P. Iva 00361670086 all’esercizio dell’attività di produzione e vendita di vegetali e prodotti vegetali, con il codice 0709 e per le tipologie di vegetali sotto indicate:- Piante grasse;

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 94

Di certificare la sopra citata autorizzazione mediante l’utilizzo dei moduli adottati con il citato Decreto Dirigenziale n. 785 del 07/04/2010;

Di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria;

Avverso il presente provvedimento può essere proposta impugnazione di fronte all’autorità giudiziaria competente per territorio, materia e valore nei termini di decadenza di 60 giorni o di prescrizione indicati dalla legge; è possibile inoltre proporre ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di comunicazione, notifica o pubblicazione del presente atto.

IL dIRIGEnTEMarcello Storace

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE FITOSANITARIO REGIONALE 25.07.2016 N. 3405

Autorizzazioni esercizio attività e emissione passaporto vegetali (art. 19, D.Lgs. 214/05) - Iscrizione RUP (art. 20, D.Lgs. 214/05) - Accreditamento fornitore materiale di moltiplicazione - Bonanno Carmelo di Camporosso.

IL DIRIGENTE

omissis

DECRETA

· di autorizzare l’Azienda Bonanno Carmelo, con sede legale in Via V. Emanuele, 151, P. Iva 11529180017, all’esercizio dell’attività di produzione e vendita di vegetali e prodotti vegetali, con il codice IM/07/0713 e per le tipologie di vegetali sotto indicate:- Piante bonsai;- Materiale di propagazione di piante ornamentali;

· di iscrivere l’Azienda in argomento al RUP per le tipologie di vegetali sotto indicate:- Piante bonsai;- Materiale di propagazione di piante ornamentali;

· di accreditare l’Azienda come fornitore di materiale di moltiplicazione delle piante ornamentali;· di trasmettere al Servizio Fitosanitario Centrale i dati relativi all’iscrizione al RUP dell’azienda di cui

al presente decreto, in adempimento a quanto previsto dal sopra citato art. 20 del D. Lgs. 214/05 e s.m.i.;

Di certificare la sopra citata autorizzazione mediante l’utilizzo dei moduli adottati con il citato Decreto Dirigenziale n. 785 del 07/04/2010;

Di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria;

Avverso il presente provvedimento può essere proposta impugnazione di fronte all’autorità giudiziaria competente per territorio, materia e valore nei termini di decadenza di 60 giorni o di prescrizione indicati dalla legge; è possibile inoltre proporre ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di comunicazione, notifica o pubblicazione del presente atto.

IL dIRIGEnTEMarcello Storace

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 95

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE FITOSANITARIO REGIONALE 25.07.2016 N. 3406

Autorizzazioni esercizio attività e emissione passaporto vegetali (artt. 19, 26, D.Lgs. 214/05) - Iscrizione RUP (art. 20, D.Lgs. 214/05) - Accreditamento fornitore materiale di moltiplicazione - Ascheri Verano di Albenga.

IL DIRIGENTE

omissis

DECRETA

· di autorizzare l’Azienda, Ascheri Verano, con sede legale in Via Del Cristo 17031 Albenga (SV), P. Iva 00513420091 all’esercizio dell’attività di produzione, vendita e commercio di vegetali e prodotti vegetali, con il codice SV/07/0712 e per le tipologie di vegetali sotto indicate:Produzione e vendita:- Piante da frutto e relativi materiali di moltiplicazione;- Piante ornamentali da esterno (pieno campo);- Piante ornamentali da interno (coltura protetta);- Piantine ortive e relativi materiali di moltiplicazione;- Piante aromatiche ed officinali;- Piante forestali e relativi materiali di moltiplicazione;- Piante grasse;Commercio:- Materiale vivaistico;- Piante finite;

· di iscrivere l’Azienda in argomento al RUP per le tipologie di vegetali sotto indicate:Produzione e vendita:- Piante da frutto e relativi materiali di moltiplicazione;- Piante ornamentali da esterno (pieno campo);- Piante ornamentali da interno (coltura protetta);- Piantine ortive e relativi materiali di moltiplicazione;- Piante aromatiche ed officinali;- Piante forestali e relativi materiali di moltiplicazione;- Piante grasse;Commercio:- Materiale vivaistico;- Piante finite;

· di autorizzare la citata Azienda all’emissione del passaporto delle piante per le tipologie di vegetali sotto indicate:- Tutti i vegetali e prodotti vegetali all. V parte A D. Lgs. 214/05;- Specie definite ospiti di Xylella fastidiosa dalla Commissione Europea e incluse nell’elenco

comunicato dalla ditta ai sensi dell’articolo 21 del D.Lgs. 214/2005 e s.m.i.;· di accreditare l’Azienda come fornitore di materiale di moltiplicazione delle piantine di ortaggi;· di accreditare l’Azienda come fornitore di materiale di moltiplicazione di piante da frutto;· di accreditare l’Azienda come fornitore di materiale di moltiplicazione delle piante ornamentali;· di trasmettere al Servizio Fitosanitario Centrale i dati relativi all’ iscrizione al RUP dell’azienda di cui

al presente decreto, in adempimento a quanto previsto dal sopra citato art. 20 del D. Lgs. N. 214/05.

Di certificare la sopra citata autorizzazione mediante l’utilizzo dei moduli adottati con il citato Decreto Dirigenziale n. 785 del 07/04/2010;

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 96

Di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria;

Avverso il presente provvedimento può essere proposta impugnazione di fronte all’autorità giudiziaria competente per territorio, materia e valore nei termini di decadenza di 60 giorni o di prescrizione indicati dalla legge; è possibile inoltre proporre ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di comunicazione, notifica o pubblicazione del presente atto.

IL dIRIGEnTE

Marcello Storace

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE FITOSANITARIO REGIONALE 25.07.2016 N. 3407

Autorizzazioni esercizio attività e emissione passaporto vegetali (artt. 19, 26, D.Lgs. 214/05) - Iscrizione RUP (art. 20, D.Lgs. 214/05) - Accreditamento fornitore materiale di moltiplicazione - Porcella Enzo di Ortovero.

IL DIRIGENTE

omissis

DECRETA

· di autorizzare l’Azienda, Porcella Enzo, con sede legale in Via Nazionale, 138 17037 Ortovero (SV), P. Iva 00432660090 all’esercizio dell’attività di commercio di vegetali e prodotti vegetali, con il codice SV/07/0183 e per le tipologie di vegetali sotto indicate:- Materiale vivaistico;- Piante finite;

· di iscrivere l’Azienda in argomento al RUP per le tipologie di vegetali sotto indicate:- Materiale vivaistico;- Piante finite;

· di autorizzare la citata Azienda all’emissione del passaporto delle piante per le tipologie di vegetali sotto indicate:- Tutti i vegetali e prodotti vegetali all. V parte A D. Lgs. 214/05;- Specie definite ospiti di Xylella fastidiosa dalla Commissione Europea e incluse nell’elenco

comunicato dalla ditta ai sensi dell’articolo 21 del D.Lgs. 214/2005 e s.m.i.;· di accreditare l’Azienda come fornitore di materiale di moltiplicazione delle piantine di ortaggi;· di accreditare l’Azienda come fornitore di materiale di moltiplicazione di piante da frutto;· di accreditare l’Azienda come fornitore di materiale di moltiplicazione delle piante ornamentali;· di trasmettere al Servizio Fitosanitario Centrale i dati relativi all’ iscrizione al RUP dell’azienda di cui

al presente decreto, in adempimento a quanto previsto dal sopra citato art. 20 del D. Lgs. N. 214/05.

Di certificare la sopra citata autorizzazione mediante l’utilizzo dei moduli adottati con il citato Decreto Dirigenziale n. 785 del 07/04/2010;

Di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria;

Avverso il presente provvedimento può essere proposta impugnazione di fronte all’autorità giudiziaria competente per territorio, materia e valore nei termini di decadenza di 60 giorni o di prescrizione indicati

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 97

dalla legge; è possibile inoltre proporre ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di comunicazione, notifica o pubblicazione del presente atto.

IL dIRIGEnTEMarcello Storace

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE FITOSANITARIO REGIONALE 25.07.2016 N. 3408

Abilitazione all’acquisto e utilizzo prodotti fitosanitari (D.M. 22.01.2014) - Corso ACAL CISL esame 29.06.2016 Borghetto di Vara (SP).

IL DIRIGENTE

VISTO il D. Lgs. n. 150 del 14 agosto 2012 “Attuazione della direttiva 2009/128/CE che istituisce un quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi”;

VISTO il D.M. del 22 gennaio 2014 - Piano di Azione Nazionale (PAN) per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari – che, ai sensi dell’articolo 6 del sopra citato D. Lgs. n. 150/2012, istituisce tra l’altro, a far data dal 27/11/2014, nuove regole per il rilascio dei certificati di abilitazione alla vendita, all’acquisto e all’uso dei prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti e all’attività di consulenza sull’impiego dei prodotti stessi;

VISTA la DGR n. 19 del 13/01/2015 che, in applicazione delle normative sopra citate, detta nuove disposizioni per il rilascio dei certificati di abilitazione alla vendita, all’acquisto e uso e per l’attività di consulenza sull’impiego dei prodotti fitosanitari in agricoltura e, in particolare, individua il Settore Fitosanitario Regionale quale struttura regionale competente, tra l’altro, al rilascio di detti certificati di abilitazione e al coordinamento delle funzioni inerenti il sistema di formazione di base e di aggiornamento per i venditori, gli acquirenti, gli utilizzatori e i consulenti di prodotti fitosanitari (avvalendosi anche delle strutture regionali competenti nelle diverse materie) provvedendo all’attività di programmazione e organizzazione dei corsi formativi stessi realizzati in maniera diretta dalla Regione oppure attraverso soggetti formatori accreditati e/o riconosciuti dalla Regione stessa;

VISTA la DGR n. 334 del 20/03/2015 “Approvazione disposizioni per corsi di formazione e aggiornamento inerenti alla vendita acquisto, utilizzo e attività di consulenza per i prodotti fitosanitari (D. Lgs. n. 150/2012)”;

VISTO il Decreto del dirigente n. 169 del 09/02/2015 con il quale è stata approvata la modulistica inerente le procedure del comparto e, in particolare, i moduli da utilizzare per il rilascio dei certificati di abilitazione in oggetto ai soggetti aventi diritto;

VISTO il Decreto del dirigente n. 2878 del 05/10/2015 con il quale è stata nominata la commissione d’esame per il rilascio delle abilitazioni alla vendita, acquisto e utilizzo dei prodotti fitosanitari e all’attività di consulenza per l’impiego dei prodotti stessi in ambito ASL 5 Spezzino e con il quale sono state stabilite le modalità di espletamento delle prove di verifica;

CONSIDERATO che, ai sensi del citato D.M. del 22/01/2014 (PAN), a decorrere dal 27 novembre 2014 viene istituito un sistema di formazione obbligatoria e certificata, che riguarda sia la formazione di base sia l’aggiornamento periodico, in base al quale le Regioni e le Province Autonome sono nella possibilità

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 98

di rilasciare il certificato di abilitazione alla vendita, all’acquisto e all’utilizzo e all’attività di consulenza sull’impiego dei prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti, con l’osservanza delle diverse procedure al variare della tipologia di abilitazione richiesta come sotto indicato:· Per il rilascio del certificato di abilitazione alla vendita dei prodotti fitosanitari e loro coadiuvanti è

prevista la frequenza dei soggetti, che soddisfano il requisito del possesso di apposito titolo di studio di cui all’art. 8, comma 2, del citato D. Lgs. n. 150/2012, a specifici corsi formativi di base, della durata di 25 ore, realizzati in maniera diretta dalla Regione oppure attraverso soggetti formatori accreditati e/o riconosciuti dalla Regione stessa, riguardanti le materie elencate nell’Allegato I del citato D. Lgs. n. 150/2012 e all’ottenimento di una valutazione positiva in una prova di verifica riguardante le materie elencate nell’Allegato I del D. Lgs. n. 150/2012 stesso;

· Per il rilascio del certificato di abilitazione all’acquisto e utilizzo dei prodotti fitosanitari e loro coadiuvanti è prevista la frequenza dei soggetti, che siano maggiorenni, a specifici corsi formativi di base, della durata di 20 ore, realizzati in maniera diretta dalla Regione oppure attraverso soggetti formatori accreditati e/o riconosciuti dalla Regione stessa, riguardante le materie elencate nell’Allegato I del citato D. Lgs. n. 150/2012 e all’ottenimento di una valutazione positiva in una prova di verifica riguardante le materie elencate nell’Allegato I del D. Lgs. n. 150/2012 stesso; sono esentati dall’obbligo di frequenza del corso di formazione i soggetti in possesso di diploma di istruzione superiore di durata quinquennale o di laure, anche triennale, nelle discipline agrarie e forestali, biologiche, naturali ambientali, chimiche, farmaceutiche, mediche e veterinarie;

· Per il rilascio del certificato di abilitazione all’attività di consulenza per l’impiego dei prodotti fitosanitari e loro coadiuvanti è prevista la frequenza dei soggetti, che soddisfano il requisito del possesso di apposito titolo di studio di cui all’art. 8, comma 3, del citato D. Lgs. n. 150/2012, a specifici corsi formativi di base, della durata di 25 ore, realizzati in maniera diretta dalla Regione oppure attraverso soggetti formatori accreditati e/o riconosciuti dalla Regione stessa, riguardante le materie elencate nell’Allegato I del citato D. Lgs. n. 150/2012 e all’ottenimento di una valutazione positiva in una prova di verifica riguardante le materie elencate nell’Allegato I del D. Lgs. n. 150/2012 stesso;

· per il rinnovo del certificato di abilitazione alla vendita, all’acquisto e utilizzo per l’impiego dei prodotti fitosanitari e loro coadiuvanti è prevista la frequenza dei soggetti che necessitano di un rinnovo dell’abilitazione in loro possesso, a specifici corsi formativi di aggiornamento della durata di 12 ore, realizzati in maniera diretta dalla Regione oppure attraverso soggetti formatori accreditati e/o riconosciuti dalla Regione stessa, riguardante le materie elencate nell’Allegato I del citato D. Lgs. n. 150/2012;

CONSIDERATO che il Settore Fitosanitario Regionale, con nota prot. n. PG/2016/ 27280 del 10/02/2016, ha autorizzato la ACAL Cisl di Genova di poter realizzare un progetto formativo per l’attuazione di corsi di formazione e aggiornamento inerenti le abilitazioni alla vendita, all’acquisto e utilizzo dei prodotti fitosanitari e all’attività di consulenza sull’impiego dei prodotti stessi;CONSIDERATO che la ACAL Cisl di Genova, con nota PG/2016/100179 del 11/05/2016 ha comunicato che avrebbe realizzato un corso di formazione per il primo rilascio dell’abilitazione all’acquisto e utilizzo dei prodotti fitosanitari, di 20 ore del mese di maggio 2016.

CONSIDERATO che l’organizzazione in parola, al termine del corso per il primo rilascio dell’abilitazione all’acquisto e utilizzo dei prodotti fitosanitari, ha trasmesso con nota PG/2016/143197 del 29/06/2016 al Settore Fitosanitario Regionale gli Attestati di frequenza di coloro che hanno regolarmente frequentato il corso stesso.

Considerato che all’esame il giorno 29/06/2016 alle ore 15;00 presso i locali della sede comunale di Borghetto di Vara (SP)) si sono presentati i soggetti sotto elencati:

Cognome NomeData nascita Luogo di nascita Residente

1 ASTRALDI MARIO 08/05/1939 LIVORNO LI LA SPEZIA SP

2 BENATELLO LUCA 09/11/1986 TORINO TO ROCCHETTA VARA SP

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 99

3 BORDONI LUIGINO 21/06/1947 RIOMAGGIORE SP CARRODANO SP

4 BOERI STEFANO 21/03/1973 GENOVA GE TORPIANA SP

5 CALABRIA LINO 23/09/1953 SESTA GODANO SP SESTA GODANO SP

6 CALABRIA ANDREA 05/08/1995 LA SPEZIA SP SESTA GODANO SP

7 COLOMBO GIACOMO 07/11/1993 CHIAVARI GE SESTA GODANO SP

8 CERANO FRANCESCA 25/11/1969 GENOVA GE SESTA GODANO SP

9 COIRO MICHELE 09/10/1962 ZURIGO CHCALICE AL CORNOVIGLIO SP

10 COIRO ROSARIO 09/10/1979 CLUSONE BGCALICE AL CORNOVIGLIO SP

11 DEL RIO MILENA 05/05/1976SESTRI LEVANTE GE CARRODANO SP

12 FIORINI EMILIO 15/02/1958 TRENTO TN BRUGNATO SP

13 FONTANA ERALDO 30/01/1955RICCO DEL GOLFO SP RICCO DEL GOLFO SP

14 IVANI UGO 03/10/1944BORGHETTO VARA SP S. STEFANO MAGRA SP

15 LODOLA EURO 12/02/1952 LA SPEZIA SP BRUGNATO SP

16 MAFFEI ANDREA 13/10/1986 SARZANA SP ZIGNAGO SP

17 MASSOLLO FRANCESCO 08/05/1971 LA SPEZIA SP BORGHETTO VARA SP

18 MONTEFIORI FRANCESCA 15/03/1982 LA SPEZIA SP VEZZANO LIGURE SP

19 MERGOTTI GIULIO 11/11/1946 BRUGNATO SP BRUGNATO SP

20 MEDONE GIOVANNI 14/11/1937 LEVANTO SP BORGHETTO VARA SP

21 MARTINELLI ALBERTO 01/10/1952 CARRODANO SP CARRODANO SP

22 PROCOPIO EMANUELE 19/03/1984 BOLLATE MONTEROSSO SP

23 PAOLETTI GIANCARLO 14/08/1957 LA SPEZIA SP LA SPEZIA SP

24 RASO GIANNI 20/09/1944 MONTEROSSO SP MONTEROSSO SP

25 ROSSI SEVERINO 09/01/1941 CARRODANO SP CARRODANO SP

26 RAGGI MARIO 01/03/1948 BRUGNATO SP BRUGNATO SP

27 ROMIDI MARCO 01/07/1950 BRUGNATO SP BRUGNATO SP

28 RIBBI LORENZO 04/09/1976 CHIAVARI GE CASARZA LIGURE SP

29 REMEDI WALTER 12/07/1946 LA SPEZIA SP FOLLO SP

30 SASSARINI GIAN PAOLO 30/01/1965 LEVANTO SP BEVERINO SP

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 100

31 SCIUTTI PAOLA 09/07/1963 LAVAGNA GE MAISSANA SP

32 TADDEI ANGELO 27/01/1954 LEVANTO SP LEVANTO SP

33 ZOLEZZI FABIO 27/12/1994 CHIAVARI GE ZIGNAGO SP

34 MANUCCI MATTEO 21/03/1979 LA SPEZIA SP BEVERINO SP

35 TERZANO DANIELE 28/02/1964 PONTREMOLI MS ZIGNAGO SP

36 BEGGI ERMINIO 12/08/1953 ORTONOVO SP ORTONOVO SP

37 TUSINI DIEGO 31/12/1975 SARZANA SP ORTONOVO SP

38 FERRARI PIERO 04/12/1941 ZIGNAGO ZIGNAGO

39 DELVIGO MAURIZIO 21/07/1955 LAVAGNA GE BORGHETTO VARA SP

CONSIDERATO che per la valutazione dei candidati, in data 29/06/2016, presso i locali della sede comunale di Borghetto di Vara (SP), si è riunita la commissione nominata con il sopra citato Decreto Dirigenziale n. 2878 del 05/10/2015;

PRESO ATTO del verbale della Commissione esaminatrice prot. NP/2016/13084 del 29/06/2016, relativo alla prova di esame in parola, nel quale risulta che i soggetti sotto elencati hanno ottenuto una valutazione positiva nella prova stessa;

Cognome Nome Data nascita

Luogo di nascita Residente

1 ASTRALDI MARIO 08/05/1939 LIVORNO LI LA SPEZIA SP

2 BENATELLO LUCA 09/11/1986 TORINO TO ROCCHETTA VARA SP

3 BORDONI LUIGINO 21/06/1947 RIOMAGGIORE SP CARRODANO SP

4 BOERI STEFANO 21/03/1973 GENOVA GE TORPIANA SP

5 CALABRIA LINO 23/09/1953 SESTA GODANO SP SESTA GODANO SP

6 CALABRIA ANDREA 05/08/1995 LA SPEZIA SP SESTA GODANO SP

7 COLOMBO GIACOMO 07/11/1993 CHIAVARI GE SESTA GODANO SP

8 CERANO FRANCESCA 25/11/1969 GENOVA GE SESTA GODANO SP

9 COIRO MICHELE 09/10/1962 ZURIGO CH CALICE AL CORNOVIGLIO SP

10 COIRO ROSARIO 09/10/1979 CLUSONE BG CALICE AL CORNOVIGLIO SP

11 DEL RIO MILENA 05/05/1976 SESTRI LEVANTE GE CARRODANO SP

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 101

12 FIORINI EMILIO 15/02/1958 TRENTO TN BRUGNATO SP

13 FONTANA ERALDO 30/01/1955 RICCO DEL GOLFO SP

RICCO DEL GOLFO SP

14 IVANI UGO 03/10/1944 BORGHETTO VARA SP

S. STEFANO MAGRA SP

15 LODOLA EURO 12/02/1952 LA SPEZIA SP BRUGNATO SP

16 MAFFEI ANDREA 13/10/1986 SARZANA SP ZIGNAGO SP

17 MASSOLLO FRANCESCO 08/05/1971 LA SPEZIA SP BORGHETTO VARA SP

18 MONTEFIORI FRANCESCA 15/03/1982 LA SPEZIA SP VEZZANO LIGURE SP

19 MERGOTTI GIULIO 11/11/1946 BRUGNATO SP BRUGNATO SP

20 MEDONE GIOVANNI 14/11/1937 LEVANTO SP BORGHETTO VARA SP

21 MARTINELLI ALBERTO 01/10/1952 CARRODANO SP CARRODANO SP

22 PROCOPIO EMANUELE 19/03/1984 BOLLATE MONTEROSSO SP

23 PAOLETTI GIANCARLO 14/08/1957 LA SPEZIA SP LA SPEZIA SP

24 RASO GIANNI 20/09/1944 MONTEROSSO SP MONTEROSSO SP

25 ROSSI SEVERINO 09/01/1941 CARRODANO SP CARRODANO SP

26 RAGGI MARIO 01/03/1948 BRUGNATO SP BRUGNATO SP

27 ROMIDI MARCO 01/07/1950 BRUGNATO SP BRUGNATO SP

28 RIBBI LORENZO 04/09/1976 CHIAVARI GE CASARZA LIGURE SP

29 REMEDI WALTER 12/07/1946 LA SPEZIA SP FOLLO SP

30 SASSARINI GIAN PAOLO 30/01/1965 LEVANTO SP BEVERINO SP

31 SCIUTTI PAOLA 09/07/1963 LAVAGNA GE MAISSANA SP

32 TADDEI ANGELO 27/01/1954 LEVANTO SP LEVANTO SP

33 ZOLEZZI FABIO 27/12/1994 CHIAVARI GE ZIGNAGO SP

34 MANUCCI MATTEO 21/03/1979 LA SPEZIA SP BEVERINO SP

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 102

35 TERZANO DANIELE 28/02/1964 PONTREMOLI MS ZIGNAGO SP

36 BEGGI ERMINIO 12/08/1953 ORTONOVO SP ORTONOVO SP

37 TUSINI DIEGO 31/12/1975 SARZANA SP ORTONOVO SP

RITENUTO, pertanto, di poter procedere al rilascio dell’abilitazione all’acquisto e uso dei prodotti fitosanitari ai soggetti che hanno ottenuto una valutazione positiva nell’esame di cui trattasi;

DECRETA

DI AUTORIZZARE il rilascio delle abilitazioni all’acquisto e utilizzo dei prodotti fitosanitari e dei coadiuvanti relative alla sessione d’esame del 29/06/2016, alle persone sotto elencate che hanno superato con esito positivo la prova di verifica in argomento:

Cognome Nome Data nascita Luogo di nascita Residente

1 ASTRALDI MARIO 08/05/1939 LIVORNO LI LA SPEZIA SP

2 BENATELLO LUCA 09/11/1986 TORINO TO ROCCHETTA VARA SP

3 BORDONI LUIGINO 21/06/1947 RIOMAGGIORE SP CARRODANO SP

4 BOERI STEFANO 21/03/1973 GENOVA GE TORPIANA SP

5 CALABRIA LINO 23/09/1953 SESTA GODANO SP SESTA GODANO SP

6 CALABRIA ANDREA 05/08/1995 LA SPEZIA SP SESTA GODANO SP

7 COLOMBO GIACOMO 07/11/1993 CHIAVARI GE SESTA GODANO SP

8 CERANO FRANCESCA 25/11/1969 GENOVA GE SESTA GODANO SP

9 COIRO MICHELE 09/10/1962 ZURIGO CH CALICE AL CORNOVIGLIO SP

10 COIRO ROSARIO 09/10/1979 CLUSONE BG CALICE AL CORNOVIGLIO SP

11 DEL RIO MILENA 05/05/1976 SESTRI LEVANTE GE

CARRODANO SP

12 FIORINI EMILIO 15/02/1958 TRENTO TN BRUGNATO SP

13 FONTANA ERALDO 30/01/1955 RICCO DEL GOLFO SP

RICCO DEL GOLFO SP

14 IVANI UGO 03/10/1944 BORGHETTO VARA SP

S. STEFANO MAGRA SP

15 LODOLA EURO 12/02/1952 LA SPEZIA SP BRUGNATO SP

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 103

16 MAFFEI ANDREA 13/10/1986 SARZANA SP ZIGNAGO SP

17 MASSOLLO FRANCESCO 08/05/1971 LA SPEZIA SP BORGHETTO VARA SP

18 MONTEFIORI FRANCESCA 15/03/1982 LA SPEZIA SP VEZZANO LIGURE SP

19 MERGOTTI GIULIO 11/11/1946 BRUGNATO SP BRUGNATO SP

20 MEDONE GIOVANNI 14/11/1937 LEVANTO SP BORGHETTO VARA SP

21 MARTINELLI ALBERTO 01/10/1952 CARRODANO SP CARRODANO SP

22 PROCOPIO EMANUELE 19/03/1984 BOLLATE MI MONTEROSSO SP

23 PAOLETTI GIANCARLO 14/08/1957 LA SPEZIA SP LA SPEZIA SP

24 RASO GIANNI 20/09/1944 MONTEROSSO SP MONTEROSSO SP

25 ROSSI SEVERINO 09/01/1941 CARRODANO SP CARRODANO SP

26 RAGGI MARIO 01/03/1948 BRUGNATO SP BRUGNATO SP

27 ROMIDI MARCO 01/07/1950 BRUGNATO SP BRUGNATO SP

28 RIBBI LORENZO 04/09/1976 CHIAVARI GE CASARZA LIGURE SP

29 REMEDI WALTER 12/07/1946 LA SPEZIA SP FOLLO SP

30 SASSARINI GIAN PAOLO 30/01/1965 LEVANTO SP BEVERINO SP

31 SCIUTTI PAOLA 09/07/1963 LAVAGNA GE MAISSANA SP

32 TADDEI ANGELO 27/01/1954 LEVANTO SP LEVANTO SP

33 ZOLEZZI FABIO 27/12/1994 CHIAVARI GE ZIGNAGO SP

34 MANUCCI MATTEO 21/03/1979 LA SPEZIA SP BEVERINO SP

35 TERZANO DANIELE 28/02/1964 PONTREMOLI MS ZIGNAGO SP

36 BEGGI ERMINIO 12/08/1953 ORTONOVO SP ORTONOVO SP

37 TUSINI DIEGO 31/12/1975 SARZANA SP ORTONOVO SP

DI AUTORIZZARE il rilascio del relativo certificato di abilitazione di cui all’oggetto alle persone sopra indicate risultate idonee, utilizzando la modulistica di cui al Decreto del Dirigente del Settore Fitosanitario

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 104

Regionale n. 169 del 09/02/2015;

DI DISPORRE la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria.

Avverso il presente provvedimento può essere proposta impugnazione di fronte all’autorità giudiziaria competente per territorio, materia e valore nei termini di decadenza di 60 giorni o di prescrizione indicati dalla legge; è possibile inoltre proporre ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di comunicazione, notifica o pubblicazione del presente atto.

IL dIRIGEnTEMarcello Storace

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE FITOSANITARIO REGIONALE 25.07.2016 N. 3409

Abilitazione all’acquisto e utilizzo prodotti fitosanitari (D.M. 22.01.2014) - Corso Acal Cisl Borghetto di Vara (SP). Maggio 2016 - Rinnovo.

IL DIRIGENTE

VISTO il D. Lgs. n. 150 del 14 agosto 2012 “Attuazione della direttiva 2009/128/CE che istituisce un quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi”;

VISTO il D.M. del 22 gennaio 2014 - Piano di Azione Nazionale (PAN) per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari – che, ai sensi dell’articolo 6 del sopra citato D. Lgs. n. 150/2012, istituisce tra l’altro, a far data dal 27/11/2014, nuove regole per il rilascio dei certificati di abilitazione alla vendita, all’acquisto e all’uso dei prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti e all’attività di consulenza sull’impiego dei prodotti stessi;

VISTA la DGR n. 19 del 13/01/2015 che, in applicazione delle normative sopra citate, detta nuove disposizioni per il rilascio dei certificati di abilitazione alla vendita, all’acquisto e uso e per l’attività di consulenza sull’impiego dei prodotti fitosanitari in agricoltura e, in particolare, individua il Settore Fitosanitario Regionale quale struttura regionale competente, tra l’altro, al rilascio di detti certificati di abilitazione e al coordinamento delle funzioni inerenti il sistema di formazione di base e di aggiornamento per i venditori, gli acquirenti, gli utilizzatori e i consulenti di prodotti fitosanitari (avvalendosi anche delle strutture regionali competenti nelle diverse materie) provvedendo all’attività di programmazione e organizzazione dei corsi formativi stessi realizzati in maniera diretta dalla Regione oppure attraverso soggetti formatori accreditati e/o riconosciuti dalla Regione stessa;

VISTA la DGR n. 334 del 20/03/2015 “Approvazione disposizioni per corsi di formazione e aggiornamento inerenti alla vendita acquisto, utilizzo e attività di consulenza per i prodotti fitosanitari (D. Lgs. n. 150/2012)”;

VISTO il Decreto del dirigente n. 169 del 09/02/2015 con il quale è stata approvata la modulistica inerente le procedure del comparto e, in particolare, i moduli da utilizzare per il rilascio dei certificati di abilitazione in oggetto ai soggetti aventi diritto;

CONSIDERATO che, ai sensi del citato D.M. del 22/01/2014 (PAN), a decorrere dal 27 novembre 2014 viene istituito un sistema di formazione obbligatoria e certificata, che riguarda sia la formazione di base sia l’aggiornamento periodico, in base al quale le Regioni e le Province Autonome sono nella possibilità

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 105

di rilasciare il certificato di abilitazione alla vendita, all’acquisto e all’utilizzo e all’attività di consulenza sull’impiego dei prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti, con l’osservanza delle diverse procedure al variare della tipologia di abilitazione richiesta come sotto indicato:· per il rilascio del certificato di abilitazione alla vendita dei prodotti fitosanitari e loro coadiuvanti è

prevista la frequenza dei soggetti, che soddisfano il requisito del possesso di apposito titolo di studio di cui all’art.8, comma 2, del citato D.lg. n.150/2012, a specifici corsi formativi di base, della durata di 25 ore, realizzati in maniera diretta dalla Regione oppure attraverso soggetti formatori accreditati e/o riconosciuti dalla Regione stessa, riguardanti le materie elencate nell’Allegato I del citato D. Lgs. N. 150/2012 e all’ottenimento di una valutazione positiva in una prova di verifica riguardante le materie elencate nell’Allegato I del D. Lgs. n. 150/2012 stesso;

· per il rilascio del certificato di abilitazione all’acquisto e utilizzo dei prodotti fitosanitari e loro coadiuvanti è prevista la frequenza dei soggetti, che siano maggiorenni, a specifici corsi formativi di base, della durata di 20 ore, realizzati in maniera diretta dalla Regione oppure attraverso soggetti formatori accreditati e/o riconosciuti dalla Regione stessa, riguardante le materie elencate nell’Allegato I del citato D. Lgs. n. 150/2012 e all’ottenimento di una valutazione positiva in una prova di verifica riguardante le materie elencate nell’Allegato I del D. Lgs. n. 150/2012 stesso;

· per il rilascio del certificato di abilitazione all’attività di consulenza per l’impiego dei prodotti fitosanitari e loro coadiuvanti è prevista la frequenza dei soggetti, che soddisfano il requisito del possesso di apposito titolo di studio di cui all’ art. 8, comma 3, del citato D. Lgs. n. 150/2012, a specifici corsi formativi di base, della durata di 25 ore, realizzati in maniera diretta dalla Regione oppure attraverso soggetti formatori accreditati e/o riconosciuti dalla Regione stessa, riguardante le materie elencate nell’Allegato I del citato D. Lgs. n. 150/2012 e all’ottenimento di una valutazione positiva in una prova di verifica riguardante le materie elencate nell’Allegato I del D. Lgs. n. 150/2012 stesso;

· per il rinnovo del certificato di abilitazione alla vendita, all’acquisto e utilizzo e all’attività di consulenza per l’impiego dei prodotti fitosanitari e loro coadiuvanti è prevista la frequenza dei soggetti che necessitano di un rinnovo dell’abilitazione in loro possesso, a specifici corsi formativi di aggiornamento della durata di 12 ore, realizzati in maniera diretta dalla Regione oppure attraverso soggetti formatori accreditati e/o riconosciuti dalla Regione stessa, riguardante le materie elencate nell’Allegato I del citato D. Lgs. n. 150/2012;

CONSIDERATO che il Settore Fitosanitario Regionale, con nota prot. PG/2016/ 27280 del 10/02/2016, ha autorizzato la ACAL Cisl di Genova di poter realizzare un progetto formativo per l’attuazione di corsi di formazione e aggiornamento inerenti le abilitazioni alla vendita, all’acquisto e utilizzo dei prodotti fitosanitari e all’attività di consulenza sull’impiego dei prodotti stessi;

CONSIDERATO che la ACAL Cisl di Genova, con nota PG/2016/100179 del 11/05/2016 ha comunicato che avrebbe realizzato un corso di aggiornamento per rinnovo dell’abilitazione all’acquisto e utilizzo dei prodotti fitosanitari, di 12 ore a Borghetto di Vara SP;

CONSIDERATO che la ACAL Cisl di Genova, al termine dei corsi per il rinnovo dell’abilitazione all’acquisto e utilizzo dei prodotti fitosanitari sopra citati, ha trasmesso con nota PG/2016/143197 del 29/06/2016 al Settore Fitosanitario Regionale gli Attestati di aggiornamento di coloro che hanno regolarmente frequentato il corso stesso e che corrispondono ai soggetti sotto elencati:

Cognome Nome Data nascita Luogo di nascita Residente

1 ALONGI FABIO 12/10 1977 GENOVA GE LEVANTO SP

2 BARLETTA ALBERTO 14/08/1963 LEVANTO SP LA SPEZIA SP

RITENUTO, pertanto, di poter procedere al rinnovo delle abilitazioni all’acquisto e utilizzo dei prodotti fitosanitari ai soggetti che hanno frequentato regolarmente i corsi di formazione di aggiornamento di cui trattasi e che hanno ottenuto il relativo Attestato di aggiornamento;

DECRETA

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 106

DI AUTORIZZARE il rinnovo dell’abilitazione all’acquisto e utilizzo dei prodotti fitosanitari e loro coadiuvanti alle persone sotto elencate che hanno regolarmente frequentato il corso di aggiornamento in premessa indicato e che hanno ottenuto il relativo Attestato di aggiornamento:

Cognome Nome Data nascita Luogo di nascita Residente

1 ALONGI FABIO 12/10 1977 GENOVA GE LEVANTO SP

2 BARLETTA ALBERTO 14/08/1963 LEVANTO SP LA SPEZIA SP

DI AUTORIZZARE il rilascio dei relativi certificati di abilitazione all’acquisto e utilizzo dei prodotti fitosanitari e loro coadiuvanti alle persone sopra indicate utilizzando la modulistica di cui al Decreto del Dirigente del Settore Fitosanitario Regionale n. 169 del 09/02/2015;

DI DISPORRE la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria.

Avverso il presente provvedimento può essere proposta impugnazione di fronte all’autorità giudiziaria competente per territorio, materia e valore nei termini di decadenza di 60 giorni o di prescrizione indicati dalla legge; è possibile inoltre proporre ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di comunicazione, notifica o pubblicazione del presente atto.

IL dIRIGEnTEMarcello Storace

REGIONE LIGURIADIPARTIMENTO TERRITORIO

SETTORE DIFESA DEL SUOLO GENOVA

AVVISO DI DOMANDA DI CONCESSIONE DI DERIVAZIONE D’ACQUA

Bernardo Gambino ha presentato in data 28.04.2010 istanza di concessione di derivazione d’acqua dal R. Rovaresi in località Deserto nel Comune di Cogoleto ad uso igienico ed irriguo, per moduli 0,0033 (0,33 l/s). N. pratica D/6514.

IL DIRIGENTE

U.S.S. DEMANIO IDRICOMaria Traverso

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 107

REGIONE LIGURIADIPARTIMENTO TERRITORIO

SETTORE DIFESA DEL SUOLO GENOVA

AVVISO DI DOMANDA DI CONCESSIONE IN SANATORIA DI DERIVAZIONE D’ACQUA

Capretti Laura ed altri hanno presentato, in data 1312.1999 e successiva integrativa del 26.11.2015, istanza di concessione in sanatoria di derivazione d’acqua dalla Sorgente “Crovaia” trib. del R. Picagna (bacino T. Scrivia) in località Pietrafraccia nel Comune di Ronco Scrivia ad uso Umano ed igienico, per moduli 0,0004 (0,004 l/s). N. pratica D/5392.

IL DIRIGENTEU.S.S. DEMANIO IDRICO

Maria Traverso

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 108

REGIONE LIGURIADIPARTIMENTO TERRITORIO

SETTORE DIFESA DEL SUOLO GENOVA

AVVISO DI DOMANDA DI CONCESSIONE IN SANATORIA DI DERIVAZIONE D’ACQUA

Ergilia Montanella ed altri hanno presentato in data 22.12.2000 istanza di concessione in sanatoria di derivazione d’acqua dal R. San Biagio in località Chiesa di livellato nel Comune di Ceranesi ad irriguo, per moduli 0,0002 (0,02 l/s). N. pratica D/5909.

IL DIRIGENTE

U.S.S. DEMANIO IDRICO Maria Traverso

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 109

REGIONE LIGURIADIPARTIMENTO TERRITORIO

SETTORE DIFESA DEL SUOLO GENOVA

AVVISO DI DOMANDA DI CONCESSIONE IN SANATORIA DI DERIVAZIONE D’ACQUA

Musante Angelo ed altri hanno presentato, in data 05.01.2001 e successiva integrativa del 23.11.2015, istanza di concessione in sanatoria di derivazione d’acqua da una Sorgente senza nome trib. R. Piccolo (bacino T. Entella) in località Mezzano nel Comune di Moconesi ad uso irriguo, per moduli 0,0023 (0,23 l/s). N. pratica D/5949.

IL DIRIGENTEU.S.S. DEMANIO IDRICO

Maria Traverso

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 110

REGIONE LIGURIADIPARTIMENTO TERRITORIO

SETTORE DIFESA DEL SUOLO GENOVA

AVVISO DI DOMANDA DI CONCESSIONE DI DERIVAZIONE D’ACQUA

Pittau Bruno ha presentato in data 18.05.2015 istanza di concessione di derivazione d’acqua da Pozzo trib. T. Entella (bacino T. Entella) in località Caperana nel Comune di Chiavari ad uso irriguo, per moduli 0,008 (0,8 l/s). N. pratica D/6637.

IL DIRIGENTE

U.S.S. DEMANIO IDRICO Maria Traverso

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 111

REGIONE LIGURIADIPARTIMENTO TERRITORIO

SETTORE DIFESA DEL SUOLO GENOVA

AVVISO DI DOMANDA DI CONCESSIONE IN SANATORIA DI DERIVAZIONE D’ACQUA

La Sig.ra Podesta’ Marisa ha presentato, in data 7.11.2001 e successiva integrativa del 22.12.2013, istanza di concessione in sanatoria di derivazione d’acqua da una sorgente denominata Fontanelle trib. r. dei Crovi affl. T. Lavagna (bacino T. Entella) in località Carnella nel Comune di Mezzanego, ad uso irriguo, per moduli 0,0021 (0,21 l/s). N. pratica D/6112.

IL DIRIGENTEU.S.S. DEMANIO IDRICO

Maria Traverso

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SETTORE AMMINISTRATIVO – SERVIZIO AMMINISTRAZIONE GENERALE-LEGALE-S.U.A. DELLA

PROVINCIA DELLA SPEZIA19.07.2016 N. 1366

Realizzazione delle opere idrauliche in sponda destra del fiume Vara in loc. Bottagna in Comune di Vezzano ligure - 2° lotto - provvedimento di imposizione di servitu’ coattiva.

IL FUNZIONARIO DELEGATO

Visti gli articoli n. 4, 2° comma e n. 70, 6° comma, del D.Lgs n. 165 del 30.03.2001

Visto il decreto legislativo,18.8.2000, n. 267;

Visti gli artt. 22 bis e 23 del DPR 327/2001 così come modificato dal D.Lgs n 302/2002;Visto il Decreto del Presidente n. 25 in data 17/02/2016, con cui si dispone la conferma delle P.O. già incaricate;

Vista la nota del Dirigente Dr. M. Casarino - prot. 5391 del 20.02.2016 - ad oggetto “ Incarico alla dr.ssa Valeria Speciale di Responsabile di Servizio e Posizione Organizzativa Settore Amministrativo- Servizi Amministrazione Generale- Legale- SUA”;

Vista la L. n. 56/2014 “Disposizioni sulle città Metropolitane, sulle Province, sulle unioni e fusioni di Comuni”;

Vista la L.R. n. 15/2015 (Disposizioni di riordino delle funzioni conferite alle Province in attuazione della legge 7 aprile 2014, n.56) con la quale, tra le altre sono state attribuite alla Regione le funzioni in materia di Difesa del Suolo;

Visti in particolare i commi 3 e 4 dell’art. 10 della suddetta L.R. n. 15/2015 nei quali si stabilisce che la definizione dei procedimenti già avviati al momento del trasferimento delle funzioni, così come la realizzazione di opere e interventi per i quali alla data di trasferimento della funzione è già stato avviato il procedimento per l’individuazione del soggetto affidatario, rimangono di competenza delle province e

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 112

delle Città metropolitane;

Premesso che con determinazione dirigenziale – Settore Difesa del Suolo- n. 315, in data 31/05/2011, veniva approvato il progetto definitivo/esecutivo relativo alle opere di difesa idraulica in sponda destra del fiume Vara in loc. Bottagna in Comune di Vezzano Ligure- 2° lotto;

Dato atto che, con la sopra citata determinazione, i lavori in argomento venivano dichiarati di pubblica utilità;

Dato altresì atto che, precedentemente all’approvazione del progetto definitivo, sono stati posti in essere tutti gli atti finalizzati alla pubblicità dell’avvio della procedura di esproprio garantendo la partecipazione degli interessati all’iter procedimentale;- che con la sopra citata determinazione dirigenziale del Settore Difesa del Suolo n. 315/2011 si

dichiaravano i lavori in argomento indifferibili ed urgenti a causa dell’alto rischio alluvionale che interessa gli insediamenti residenziali ed artigianali ubicati lungo la sponda destra del Vara tra il ponte di Ceparana e la confluenza con il canale Bottagna;

- che con determinazione dirigenziale – Settore Amministrazione Generale - n. 58 in data 9/06/2011 i terreni interessati dalla realizzazione dell’opera pubblica in argomento venivano occupati d’urgenza ai sensi dell’art. 22 bis del DPR 327/2001 (T.U. in materia di espropriazione per pubblica utilità) ;

- che con il sopracitato provvedimento sono state altresì determinate le indennità unitarie di espropriazione (€/mq) che venivano accettate dagli interessati;

- che, con Determinazione dirigenziale n. 481 in data 25/9/2015, il Dr. Ing. A. Ferrarini, Dirigente dell’Ufficio Territoriale della Spezia per la Difesa del Suolo e delle Acque, ha dato atto che, dai rilievi tecnici effettuati al termine dei lavori in argomento, emerge la necessità di occupazione definitiva di proprietà private, esclusivamente per quanto concerne “ la ciabatta di fondazione dei muri posta ad una profondità variabile tra i m. 2,00 e m. 2,50 rispetto al piano di campagna”;

- che pertanto, alla luce di quanto sopra espresso, non si rende più tecnicamente necessario procedere all’espropriazione dei terreni sovrastanti la ciabatta di fondazione dell’opera arginale in argomento, ma occorre procedere esclusivamente all’imposizione di servitù coattiva delle aree gravate dalla presenza delle opere di fondazione su menzionate;

Dato atto che ai sensi del Provvedimento del 20 settembre 2012, in ordine all’applicabilità alle persone giuridiche del Codice in materia di protezione dei dati personali a seguito delle modifiche apportate dal d.l. n. 201/2011, il Garante ha precisato che ai fini della tutela della privacy per “interessato” si intende esclusivamente “la persona fisica cui si riferiscono i dati personali” e non anche le persone giuridiche, per cui in merito alla indicazione della denominazione sociale dell’impresa destinataria del presente provvedimento nulla osta all’inserimento della stessa per esteso mentre con riferimento alle persone fisiche anch’esse destinatarie del presente provvedimento i dati personali vengono riportati in apposito allegato e non vengono quindi pubblicati ai sensi della normativa in materia di privacy;

Dato altresì atto che tutti i proprietari interessati dalla procedura espropriativa di che trattasi hanno percepito accettandole le indennità loro spettanti e segnatamente:

Ditta

Ind. di esproprio unitaria(€ / mq)

Sup. occup. temporanea

(mq)

Ind. di occupazione

(20 mesi)

Sup. servitù coattiva

(mq)

Ind. di servitù coattiva

Indennità complessiva

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 113

SEIB S.r.l. 5,70 23,00 18,21 5,00 7,13 25,34

A. R. 50,00 80,00 555,56 15,00 187,50 743,06E. F. 50,00 27,00 187,50 5,00 62,50 250,00

Dato atto che le suddette imposizioni di servitù coattive connesse alla realizzazione di opere idrauliche di terza categoria , quale è l’opera pubblica in argomento, sono costituite, ai sensi del RD 25/07/1904 n. 523 e succ. mod., a favore del “Demanio pubblico dello Stato- Ramo Acque”;

- che pertanto l’asservimento in argomento verrà pronunciato a favore del “Demanio pubblico dello Stato - Ramo Acque” ancorché la Provincia della Spezia abbia provveduto alla realizzazione dei lavori in argomento ed abbia condotto la relativa procedura in oggetto;

DISPONE

1) di imporre il diritto di servitù coattiva perpetua di passaggio pubblico a favore del “Demanio pubblico dello Stato- Ramo Acque” (CF 06340981007) sui beni immobili di seguito identificati :

a) S.E.I.B. Srl, con sede in Vezzano Ligure (SP), C.F. 00734180110 NCT di Vezzano Ligure Fg 4 mappale 129 di complessivi mq. 4010. Imposizione di servitù

coattiva perpetua di passaggio pubblico su una porzione di complessivi mq. 5, così come evidenziata nell’allegato elaborato grafico facente parte integrante del presente atto. Indennità di asservimento € 25,34 (somma accettata e pagata come da mandato della Provincia n. 121 del 26/1/2016).

b) A. R. (dati personali riportati in allegato e non pubblicati in osservanza delle disposizioni di cui al D. Lgs. 196/2003)

NCT di Vezzano Ligure Fg 4 mappale 101 sub 5 di complessivi mq. 180 . Imposizione di servitù coattiva perpetua di passaggio pubblico su una porzione di complessivi mq. 15, così come evidenziata nell’allegato elaborato grafico facente parte integrante del presente atto. Indennità di asservimento € 743,06 (somma accettata e pagata come da mandato della Provincia n. 122 del 26/1/2016).

c) E. F. (dati personali riportati in allegato e non pubblicati in osservanza delle disposizioni di cui al D. Lgs. 196/2003)

NCT di Vezzano Ligure Fg 4 mappale 45 sub 1 di complessivi mq. 173 . Imposizione di servitù coattiva perpetua di passaggio pubblico su una porzione di complessivi mq. 5, così come evidenziata nell’allegato elaborato grafico facente parte integrante del presente atto. Indennità di asservimento € 250,00 (somma accettata e pagata come da mandato della Provincia n. 123 del 26/1/2016).

2) di dare atto che i proprietari, persone fisiche, interessati dalla procedura consistente nell’imposizione di servitù coattiva perpetua di passaggio pubblico, sono riportati in apposito allegato facente parte integrante e sostanziale del presente provvedimento e non soggetto a pubblicazione, ai sensi e per gli effetti del Titolo III, Capo II del D. Lgs. 196/2003;

3) di disporre che la registrazione del presente provvedimento sia effettuata nei termini di legge a cura di questo Ente che nel frattempo curerà anche:

- la notifica alle ditte interessate nella forma degli atti processuali civili;- l’inserzione per estratto nel BURL;- l’affissione all’Albo Pretorio del Comune interessato;- l’esecuzione, nei termini di legge, della trascrizione presso la competente Conservatoria dei

Anno XLVII - N. 34 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 24.08.2016 - pag. 114

RR.II., ;

4) di dare atto che la registrazione di un atto di trasferimento a favore del Demanio dello Stato è esente dall’imposta di Registro (art. 57.8 del DPR 131/1986), dall’Imposta Ipotecaria (D. Lgs. 347/1990- art. 1 comma 2), dalle Tasse Ipotecarie (art. 19 D. Lgs. 347/1990), dall’Imposta Catastale (art. 10 D. Lgs 347/1990); inoltre l’art. 1 della legge 1149/1967 dispone che “Gli atti e documenti relativi alla procedura di espropriazione per causa di pubblica utilità promossa dalle amministrazioni dello Stato o da enti pubblici, nonché quelli occorrenti per la valutazione o per il pagamento dell’indennità di espropriazione, sono esenti dall’imposta di bollo…”( circolare Min. Finanze 46/T del 10-2-1198).

IL FUNZIONARIO DELEGATODott.ssa Valeria Speciale

Direttore responsabile: Augusto Pessina Pubblicato dalla Presidenza del Consiglio Regionale

Autorizzazione del Tribunale di Genova n. 22 del 16/7/1976 (legge regionale 24 dicembre 2004, n. 32)