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CONDIZIONI DI VENDITA: Ogni fascicolo e 3,00. “La vendita è effettuata esclusivamente in Genova presso la Libreria Giuridica- Galleria E. Martino 9.” CONDIZIONI DI ABBONAMENTO: Con decorrenza annuale: Canone globale: 160,00 - Parte I: 40,00 - Parte II: 80,00 - Parte III: 40,00 - Parte IV: 35,00 - Sconto alle librerie: 10% - È esclusa la fatturazione. I Supplementi Straordinari (Leggi finanziarie, Ruolo nominativo S.S.n., ...) non sono compresi nei normali canoni di abbonamento, il singolo prezzo viene stabilito dall’Ufficio di Presidenza; degli atti in essi contenuti ne viene data notizia sul cor- rispondente fascicolo ordinario. Il costo dei fascicoli arretrati è il doppio del prezzo di copertina. I fascicoli esauriti sono prodotti in fotocopia il cui prezzo è di e 0,13 per facciata. I fascicoli non recapitati devono essere richiesti entro 30 giorni. CONDIZIONI DI PUBBLICAZIONE E TARIFFE: Tutti gli annunzi e avvisi dei quali si richiede la pubblicazione sul B.U.R.L. devono essere prodotti in originale, redatti in carta da bollo nei casi previsti dal D.p.r. 26.10.1972 n. 642 e s.m., con allegate due fotocopie, firmati dalla persona responsabile che richiede la pubblicazione, con l’indicazione della qualifica o carica sociale. Il costo della pubblicazione è a carico della Regione quando la pubblicazione è prevista da leggi e regolamenti regionali - Alle richieste di pubblicazione onerosa deve essere allegata la ricevuta del versamento sul c/c postale dell’importo dovuto, secondo le TARIFFE vigenti: diritto fisso di intestazione 5,00 - Testo 2,00 per ciascuna linea di scrittura (massimo 65 battute) o frazione, compresa la firma dattiloscritta. Sconto del 10% sui testi anticipati per posta elettronica. TERMINI DI PUBBLICAZIONE: Si pubblica di regola il mercoledì, se coincidente con festività, il primo giorno successivo non festivo. Gli annunzi, avvisi e bandi di concorso da pubblicarsi entro i termini stabiliti devono pervenire alla Redazione del B.U.R.L. Via Fieschi 15 - 16121 Genova, entro le ore 12 dei due mercoledì precedenti 1’uscita del Bollettino, la scadenza indicata deve essere di almeno 15 giorni dalla data di pubblicazione, pena la mancata pubblicazione. CONDIZIONI DI PAGAMENTO: Il pagamento degli abbonamenti e delle inserzioni deve avvenire esclusivamente mediante versamento sul c/c postale N.00459164 intestato al Bollettino Ufficiale Regione Liguria, Via Fieschi,15 - 16121 Genova indicando a tergo del certificato di allibramento, la causale del versamento. L’Amministrazione non risponde dei ritardi causati dalla omissione di tale indicazione. International Printing s.r.l. - Nucleo Industriale Pianodardine Avellino Pubblicazione settimanale - “Poste Italiane S.p.A. - Spedizioni in a.p. - 70% - DBC Avellino - n. 181/2005 PARTE SECONDA Atti di cui all’art. 4 della Legge Regionale 24 Dicembre 2004 n. 32 PARTE SECONDA Anno XLVI N. 46 Mercoledì 18 Novembre 2015 Direzione, Amministrazione: Tel. 010 54.851 Redazione: Tel. 010 5485663 - 4974 - Fax 010 5485531 Abbonamenti e Spedizioni: Tel. 010 5485363 Internet: www.regione.liguria.it E-mail: [email protected] E-mail: [email protected] DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19.10.2015 N. 1120 Comune di Finale Ligure (SV) - Variante alle Norme di Attuazione del PUC vigente, ai sensi del previgente art. 44 lr 36/1997 s.m., relativa al cambio di destinazione d'uso delle RTA preesistenti all'entrata in vigore dell'art. 7 lr 2/2008 s.m.. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19.10.2015 N. 1121 Adeguamento alla legislazione regionale in materia di attività edilizia della modulistica uniforme nazionale per la presentazione della denuncia pag. 8 SOMMARIO

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CONDIZIONI DI VENDITA: Ogni fascicolo e 3,00. “La vendita è effettuata esclusivamente in Genova presso la Libreria Giuridica- Galleria E. Martino 9.”CONDIZIONI DI ABBONAMENTO: Con decorrenza annuale:Canone globale: € 160,00 - Parte I: € 40,00 - Parte II: € 80,00 - Parte III: € 40,00 - Parte IV: € 35,00 - Sconto alle librerie: 10% - È esclusa la fatturazione. I Supplementi Straordinari (Leggi finanziarie, Ruolo nominativo S.S.n., ...) non sono compresi nei normali canoni di abbonamento, il singolo prezzo viene stabilito dall’Ufficio di Presidenza; degli atti in essi contenuti ne viene data notizia sul cor-rispondente fascicolo ordinario. Il costo dei fascicoli arretrati è il doppio del prezzo di copertina. I fascicoli esauriti sono prodotti in fotocopia il cui prezzo è di e 0,13 per facciata. I fascicoli non recapitati devono essere richiesti entro 30 giorni.CONDIZIONI DI PUBBLICAZIONE E TARIFFE: Tutti gli annunzi e avvisi dei quali si richiede la pubblicazione sul B.U.R.L. devono essere prodotti in originale, redatti in carta da bollo nei casi previsti dal D.p.r. 26.10.1972 n. 642 e s.m., con allegate due fotocopie, firmati dalla persona responsabile che richiede la pubblicazione, con l’indicazione della qualifica o carica sociale. Il costo della pubblicazione è a carico della Regione quando la pubblicazione è prevista da leggi e regolamenti regionali - Alle richieste di pubblicazione onerosa deve essere allegata la ricevuta del versamento sul c/c postale dell’importo dovuto, secondo le TARIFFE vigenti: diritto fisso di intestazione € 5,00 - Testo € 2,00 per ciascuna linea di scrittura (massimo 65 battute) o frazione, compresa la firma dattiloscritta. Sconto del 10% sui testi anticipati per posta elettronica.TERMINI DI PUBBLICAZIONE: Si pubblica di regola il mercoledì, se coincidente con festività, il primo giorno successivo non festivo. Gli annunzi, avvisi e bandi di concorso da pubblicarsi entro i termini stabiliti devono pervenire alla Redazione del B.U.R.L. Via Fieschi 15 - 16121 Genova, entro le ore 12 dei due mercoledì precedenti 1’uscita del Bollettino, la scadenza indicata deve essere di almeno 15 giorni dalla data di pubblicazione, pena la mancata pubblicazione.CONDIZIONI DI PAGAMENTO: Il pagamento degli abbonamenti e delle inserzioni deve avvenire esclusivamente mediante versamento sul c/c postale N.00459164 intestato al Bollettino Ufficiale Regione Liguria, Via Fieschi,15 - 16121 Genova indicando a tergo del certificato di allibramento, la causale del versamento. L’Amministrazione non risponde dei ritardi causati dalla omissione di tale indicazione.

International Printing s.r.l. - Nucleo Industriale Pianodardine Avellino Pubblicazione settimanale - “Poste Italiane S.p.A. - Spedizioni in a.p. - 70% - DBC Avellino - n. 181/2005

PARTE SECONDA

Atti di cui all’art. 4 della Legge Regionale 24 Dicembre 2004 n. 32

PARTE SECONDA

Anno XLVI N. 46Mercoledì 18 Novembre 2015

Direzione, Amministrazione: Tel. 010 54.851Redazione: Tel. 010 5485663 - 4974 - Fax 010 5485531Abbonamenti e Spedizioni: Tel. 010 5485363

Internet: www.regione.liguria.it E-mail: [email protected] E-mail: [email protected]

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19.10.2015 N. 1120Comune di Finale Ligure (SV) - Variante alle Norme di Attuazione del PUC vigente, ai sensi del previgente art. 44 lr 36/1997 s.m., relativa al cambio di destinazione d'uso delle RTA preesistenti all'entrata in vigore dell'art. 7 lr 2/2008 s.m..

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19.10.2015 N. 1121Adeguamento alla legislazione regionale in materia di attività edilizia della modulistica uniforme nazionale per la presentazione della denuncia

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SOMMARIO

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 2

inizio attività alternativa al permesso di costruire di cui all'Accordo tra Governo, Regioni, Enti Locali concluso il 16.07.2015.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19.10.2015 N. 1122Manifestazione di interesse per i CEA del Sistema Reg. di Educazione Ambientale su attività di animazione territoriale e comunicazione riguardo a Sentiero Liguria, verifica segnaletica integrazione nuova variante - progetto Turismo Attivo.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19.10.2015 N. 1130Approvazione ''Programma annuale degli interventi per la tutela dei consumatori anno 2015'', art. 6, legge regionale 5 marzo 2012 n. 6 - impegno euro 70.000,00.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19.10.2015 N. 1139Reg. (CE) 1198/2006 - Interventi nel settore della pesca e acquacoltura cofinanziati dal Fondo Europeo per la pesca 2007-2013. Modifiche al Piano Finanziario delle risorse pubbliche gestite dalla Regione Liguria.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19.10.2015 N. 1141Attuazione D.G.R. 756 del 10.07.2015 - Contributi ai Comuni per manutenzione reticolo idrografico.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19.10.2015 N. 1147FIDAS - Federazione Italiana Associazioni Donatori sangue, Genova. Accreditamento Unità di Raccolta Mobile (D.G.R. 1555/2014).

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19.10.2015 N. 1150Accreditamento Centri di Formazione per corsi di rianimaz. cardiopolmonare adulto e pediatrico, utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno e rilascio dell'autorizzazione utilizzo defibrillatori (DAE) in ambiente extraosped.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 26.10.2015 N. 1160Rinnovo dei Protocolli d'Intesa tra Regione Liguria, Città Metropolitana di Genova e Province per l'erogazione interventi della Garanzia per i Giovani in Liguria - seconda fase - prima tranche (d.G.R. 703/2014, 950/2014, 1323/2014 e 1784/2014).

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 26.10.2015 N. 1174Recepimento dell'Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province autonome del 19.2.2015 (rep. 32/CSR) in materia di adempimenti relativi all'accreditamento delle strutture sanitarie.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 26.10.2015 N. 1176Finanziamento a favore delle Aziende ed Enti del S.S.R. per l'acquisto dei medicinali innovativi ad altissimo costo per epatite ''C''. Impegno di euro 8.000.000,00.

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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 26.10.2015 N. 1181Approvazione dei criteri e delle modalità per l'esercizio dei controlli circa la permanenza dei requisiti richiesti per l'iscrizione nell'elenco regionale delle Associazioni dei consumatori e degli utenti - l.r. 6/2012.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 26.10.2015 N. 1186Convenzione IRE - Regione Liguria del 5/08/2014 - Individuazione elenco interventi prioritari di interesse regionale.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 26.10.2015 N. 1189Approvazione Programma Regionale, ai sensi dell'art .1, comma1, dell'Avviso Pubblico del MISE finalizzato a sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche nelle PMI o l'adozione, nelle stesse, di sistemi di gestione dell'energia.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 26.10.2015 N. 1190Primo periodo di utilizzo del nuovo software per la redazione degli attestati di prestazione energetica. Disposizioni ai sensi dell'articolo 2, c.1, lett. c) della l.r. 22/2007.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 26.10.2015 N. 1191Modifica ed integrazioni alla D.G.R. 1673 del 22.12.2014 avente ad oggetto: Approvazione delle Disposizioni e criteri per l'esercizio, il controllo, la manutenzione e l'ispezione degli impianti termici.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE UFFICIO TERRITORIALE DI GENOVA PER LA DIFESA DEL SUOLO E DELLE ACQUE 05.10.2015 N. 3028GE AA04066 - Accesso alveo rio Montanesi per lavori di ripristino del canale in corrispondenza dell'impianto di potabilizzazione nel Comune di Mignanego (Fascicolo. 344/2015). Richiedente: Mediterranea delle Acque S.p.A. .

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE UFFICIO TERRITORIALE DI GENOVA PER LA DIFESA DEL SUOLO E DELLE ACQUE 05.10.2015 N. 3029GE AA04065 - Nulla Osta accesso alveo rio One per lavori di manutenzione al ponte stradale lungo la strada diretta alla diga del Brugneto nel Comune di Torriglia (fascicolo 343/2015). Richiedente: Mediterranea delle Acque S.p.A.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE UFFICIO TERRITORIALE DI GENOVA PER LA DIFESA DEL SUOLO E DELLE ACQUE 05.10.2015 N. 3030GE AA04061 - Nulla Osta accesso alveo rio Poggio per pulizia scarichi e drenaggi in via Mazzini nel Comune di Bogliasco (fascicolo N. 326/2015). Richiedente: Condominio Autorimessa Box via Mazzini 73/A.

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DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE UFFICIO TERRITORIALE DI GENOVA PER LA DIFESA DEL SUOLO E DELLE ACQUE 05.10.2015 N. 3031GE AA04064 - Nulla osta accesso alveo torrente Scrivia in corrispondenza dell'opera di presa in Via Fiumana nel Comune di Busalla (fascicolo n. 501/2015). Richiedente: Mediterranea delle Acque S.p.A. .

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE ECOSISTEMA COSTIERO E CICLO DELLE ACQUE 13.10.2015 N. 3036Autorizzazione ai sensi dell'art. 109 D.Lgs. n. 152/06 alla Società Terminal Contenitori Porto di Genova S.p.A., per il livellamento dei fondali antistanti Calata Sanità.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALE 09.10.2015 N. 3041Procedura di VIA ex L.R. 38/1998. Progetto di rinnovo della concessione di grande derivazione dal Fiume Bormida di Millesimo n. 4146 del 20.07.1960, in località Genepro del Comune di Cengio (SV) proponente Syndial S.p.A.. Archiviazione istanza.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE UFFICIO TERRITORIALE DI GENOVA PER LA DIFESA DEL SUOLO E DELLE ACQUE 19.10.2015 N. 3047Conferenza di Servizi ai sensi art.14 legge 241/1990 per approvazione progetto esecutivo lavori di adeguamento strutturale della copertura del tratto terminale del t. Bisagno - 2° lotto - terzo stralcio, Comune di Genova. NO02422 (CdS02377).

DECRETO DEL DIRIGENTE DIPARTIMENTO SALUTE E SERVIZI SOCIALI 15.10.2015 N. 3061Registro regionale Terzo Settore (l.r. 42/2012) – Iscrizione a sezione associazioni promozione sociale e cancellazione da sezione organizzazioni volontariato Associazione ''Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori LILT sezione provinciale di Imperia'', con sede in San Remo (IM).

DECRETO DEL DIRIGENTE DIPARTIMENTO SALUTE E SERVIZI SOCIALI 15.10.2015 N. 3062Registro regionale Terzo Settore (l.r. 42/2012) - Iscrizione a sezione associazioni promozione sociale e cancellazione da sezione organizzazioni volontariato Associazione ''Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori LILT sezione provinciale di Savona'', con sede in Savona (SV).

DECRETO DEL DIRIGENTE DIPARTIMENTO SALUTE E SERVIZI SOCIALI 15.10.2015 N. 3063Registro regionale Terzo Settore (l.r. 42/2012) - Iscrizione a sezione associazioni promozione sociale e cancellazione da sezione organizzazioni volontariato Associazione ''Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori LILT

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sezione provinciale di Genova'', con sede in Genova (GE).

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE UFFICIO TERRITORIALE DI GENOVA PER LA DIFESA DEL SUOLO E DELLE ACQUE 16.10.2015 N. 3088GE NO02421 – Autorizzazione di accesso in alveo per lavori di ripristino funzionale della scogliera in sponda sinistra alla foce del torrente Cantarena in Comune di Arenzano. Richiedente: Comune di Arenzano.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE COMUNICAZIONE, RICERCA, SISTEMA INFORMATIVO, COORDINAMENTO PROGETTI IN SANITA' 21.10.2015 N. 3092Approvazione dell'aggiornamento n. 2 del Catalogo Unico Regionale delle Prestazioni Sanitarie Ambulatoriali sul territorio ligure.

DECRETO DEL DIRIGENTE DIPARTIMENTO SALUTE E SERVIZI SOCIALI 15.10.2015 N. 3100Cancellazione dal Registro regionale del Terzo Settore, sezione delle organizzazioni di volontariato, ai sensi dell'art. 18 della l.r. 42/2012, dell'Associazione ''F.L.A.B. - PROTEZIONE CIVILE'', con sede in Finale Ligure (Savona).

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE UFFICIO TERRITORIALE DI GENOVA PER LA DIFESA DEL SUOLO E DELLE ACQUE 12.10.2015 N. 3115GE AA04070 - Accesso alveo rio Priaruggia per esecuzione lavori nuovo allaccio fognario in località Priaruggia nel Comune di Genova. Richiedente: Bagliani BPR s.r.l..

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE UFFICIO TERRITORIALE DI GENOVA PER LA DIFESA DEL SUOLO E DELLE ACQUE 13.10.2015 N. 3116GE AA04068 – Accesso alveo torrente Polcevera per ispezioni e sondaggi condotta a servizio impianto depurazione di Genova Cornigliano, T. Polcevera – Loc. Cornigliano – Comune di Genova. Richiedente: Mediterranea delle Acque S.p.A..

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE UFFICIO TERRITORIALE DI GENOVA PER LA DIFESA DEL SUOLO E DELLE ACQUE 19.10.2015 N. 3157GE AA04079 - Accesso alveo rio Lupo per intervento di pulizia e taglio vegetazione in località Besolagno nei Comuni di Casella e Savignone. Richiedente: G&G Garolla S.r.l. - Genova.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE ISPETTORATO AGRARIO REGIONALE 22.10.2015 N. 3159Annullamento in autotutela decreto 1455 del 29.05.2015 ''Reg. CE

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1698/2005 - Misura 1.1.2. Totale decadenza dal contributo concesso e revoca del premio liquidato di euro 10.000,00. Falbo Domenico (IM)''.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE ISPETTORATO AGRARIO REGIONALE 22.10.2015 N. 3160Violazione degli impegni assunti da Ambrosini Mattia, titolare dell'omonima ditta, in relazione agli aiuti del P.S.R. 2007/2013, Reg. CE. 1698/2005 - Misura 1.1.2. Decadenza dal contributo concesso e revoca totale del contributo liquidato.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE ISPETTORATO AGRARIO REGIONALE 22.10.2015 N. 3161Violazione degli impegni assunti da Bertol Laura in relazione agli aiuti del P.S.R. 2007/2013, Reg. CE. 1698/2005 - Misura 1.1.2. Totale decadenza dal contributo concesso e revoca del premio liquidato di euro 10.000,00.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE ISPETTORATO AGRARIO REGIONALE 22.10.2015 N. 3162Violazione degli impegni assunti da Giambruno Vita in relazione agli aiuti del P.S.R. 2007/2013, Reg. CE. 1698/2005 - Misura 1.1.2 . Parziale decadenza dal contributo concesso e revoca del premio liquidato a titolo di riduzione di euro 1.208,73.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE ISPETTORATO AGRARIO REGIONALE 22.10.2015 N. 3163Violazione degli impegni assunti da Guglielmi Vittorio in relazione agli aiuti del P.S.R. 2007/2013, Reg. CE. 1698/2005 - Misura 1.1.2. Totale decadenza dal contributo concesso e revoca del premio liquidato di euro 10.000,00.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE ISPETTORATO AGRARIO REGIONALE 22.10.2015 N. 3164Violazione degli impegni assunti dal signor Ratto Andrea in relazione agli aiuti del P.S.R. 2007/2013, Reg. CE. 1698/2005 - Misura 1.1.2. Parziale decadenza dal contributo concesso e applicazione riduzione al contributo liquidato di euro 1.000,00.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE ISPETTORATO AGRARIO REGIONALE 22.10.2015 N. 3165Violazione degli impegni assunti da Rebaudo Massimo in relazione agli aiuti del P.S.R. 2007/2013, Reg. CE. 1698/2005 - Misura 1.1.2. Parziale decadenza dal contributo concesso e applicazione riduzione al contributo liquidato di euro 2.500,00.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE ISPETTORATO AGRARIO REGIONALE 22.10.2015 N. 3166Violazione degli impegni assunti dalla signora Sorasio Jessica in relazione

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agli aiuti del P.S.R. 2007/2013, Reg. CE. 1698/2005 - Misura 1.1.2 . Totale decadenza dal contributo concesso e revoca del premio liquidato di euro 10.000,00.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE ISPETTORATO AGRARIO REGIONALE 22.10.2015 N. 3167Violazione degli impegni assunti da Vattuone Carla, titolare dell'omonima ditta, in relazione agli aiuti del P.S.R. 2007/2013, Reg. CE. 1698/2005 - Misura 1.1.2. Decadenza dal contributo concesso e revoca totale del contributo liquidato.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE ISPETTORATO AGRARIO REGIONALE 22.10.2015 N. 3168Decadenza dell'azienda agricola Kreuger Anna Tania dagli aiuti del P.S.R. 2000/2006 Misura P (16) e conseguente revoca del contributo concesso nella misura di euro 33.426,82.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE AFFARI GIURIDICI ISTITUZIONALI 22.10.2015 N. 3180Ing. Stefano Sciurpa. Iscrizione nell'elenco generale dell'albo dei Direttori Generali degli Enti Strumentali e nella Sezione Speciale della Regione Liguria.

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALE 21.10.2015 N. 3232Comune di Quiliano (Sv) - Verifica di assoggettabilità alla VAS ''Variante Al Piano Urbanistico art. 44 l.r. 36/97 ed adeguamento alla l.r. 16 del 6 giugno 2008''. Esito: no VAS con prescrizioni.

SERVIZIO UFFICIO TERRITORIALE DI SAVONA E IMPERIA PER LA DIFESA DEL SUOLO E DELLE ACQUEDitte: Basso Ettore (333/1); Perrino Apollonia (333/2). Domande per concessione derivazione acqua.

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE DIFESA DEL SUOLO -AUTORIZZAZIONI IDRAULICHE/DEMANIO IDRICO DELLA PROVINCIA DELLA SPEZIA (COMPETENZA EX ART. 10, COMMA 3 L.R. 15/2015) 22.10.015 N. 504Pratica n. 6362 (competenza ex art. 10, comma 3 L. R. 15/2015). Concessione demaniale relativa a regolarizzazione dell' attraversamento sul canale Lizza con elettrodotto MT (15.000 V) posto in canalizzazione interrata e ulteriore posa all'interno della canalizzazione medesima, di cavo BT (400 V), in località Caffaggio, Comune di Monterosso al mare (SP). Richiedente: Enel Distribuzione S.p.A..

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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19.10.2015 N. 1120

Comune di Finale Ligure (SV) - Variante alle Norme di Attuazione del PUC vigente, ai sensi del previgente art. 44 lr 36/1997 s.m., relativa al cambio di destinazione d’uso delle RTA preesistenti all’entrata in vigore dell’art. 7 lr 2/2008 s.m..

LA GIUNTA REGIONALE

omissis

DELIBERA

di formulare, nei confronti della variante alle Norme di Attuazione del vigente PUC in oggetto indicata - approvata dal Comune di Finale Ligure con deliberazione del Consiglio Comunale n. 57 del 26.5.2015 - ai sensi del combinato disposto degli articoli 79, comma 1, della l.r. 11/2015 e del previgente art. 40, comma 6, della l.r. 36/1997 e s.m. i rilievi di legittimità riportati nel Voto del Comitato Tecnico Regionale per il Territorio – Sezione Pianificazione Territoriale e Urbanistica - n. 149 del 14.10.2015, allegato alla presente deliberazione come parte integrante e sostanziale, in vista della conseguente assunzione da parte del Comune delle determinazioni di cui al sopracitato art. 40, comma 7.La presente deliberazione sarà resa nota mediante pubblicazione, per estratto, sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria anche ai sensi e per gli effetti della legge regionale 24.12.2004 n. 32 e s.m. ed in forma integrale sul sito regionale nonché mediante pubblicazione sul sito informatico comunale a norma dell’art. 32, comma 1 bis, della Legge 18.6.2009 n. 69 e dell’art. 39 del D.Lgs. n. 33/2013;Avverso il presente provvedimento, ai sensi dell’art. 3, comma 4, della Legge 7.8.1990 n. 241 e s.m., è ammessa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale della Liguria, secondo le modalità di cui alla Legge 6.12.1971 n. 1034 e s.m., ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato, a norma del Decreto del Presidente della Repubblica 24.11.1971 n. 1199 e s.m., rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione della deliberazione stessa.

IL SEGRETARIORoberta Rossi

(allegato omesso)

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 9

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19.10.2015 N. 1121

Adeguamento alla legislazione regionale in materia di attività edilizia della modulistica uniforme nazionale per la presentazione della denuncia inizio attività alternativa al permesso di costruire di cui all’Accordo tra Governo, Regioni, Enti Locali concluso il 16.07.2015.

LA GIUNTA REGIONALEVISTI

L’articolo 24 (Agenda della semplificazione amministrativa e moduli standard) del decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito con modificazioni con legge 11 agosto 2014, n. 114;La legge regionale 6 giugno 2008, n. 16 e s.m. (Disciplina dell’attività edilizia);La legge regionale 5 aprile 2012, n.10 e s.m. (Disciplina per l’esercizio delle attività produttive e riordino dello sportello unico);L’Accordo tra Governo, Regioni ed Enti Locali, sottoscritto in data 16 luglio 2015 in sede di Conferenza Unificata, concernente l’adozione di moduli unificati e standardizzati per la presentazione della denuncia di inizio attività alternativa al permesso di costruire;

Premesso

Che il richiamato articolo 3 del DL n. 90/2014, convertito con l. n. 114/2014 ha previsto che il Governo, le Regioni e gli Enti locali, in attuazione del principio di leale collaborazione, concludano in sede di Conferenza unificata accordi o intese, per adottare, tenendo conto delle specifiche normative regionali, una modulistica unificata e standardizzata su tutto il territorio nazionale per la presentazione alle pubbliche amministrazioni regionali e agli enti locali di istanze, dichiarazioni e segnalazioni con riferimento all’edilizia e all’avvio di attività produttive;

che il medesimo articolo 3 ha stabilito che le amministrazioni regionali e locali sono tenute ad utilizzare i moduli unificati e standardizzati nel rispetto dei termini fissati con i suddetti accordi e intese;

che il comma 4 del citato articolo 3 ha stabilito inoltre che, ai sensi dell’art. 117, secondo coma lettere e), m) e r) della Costituzione, gli accordi sulla modulistica edilizia e per l’avvio di attività produttive conclusi in sede di Conferenza Unificata sono rivolti ad assicurare la libera concorrenza e costituiscono livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale;

che, in attuazione delle predette disposizioni, con apposito Accordo tra il Governo, le Regioni e gli Enti locali concluso nella seduta di Conferenza Unificata del 18 dicembre 2014, è stato approvato il modulo unificato e standardizzato per la presentazione agli sportelli unici per l’edilizia (SUE) e agli sportelli unici per le attività produttive (SUAP) comunali della denuncia di inizio attività (DIA) per gli interventi edilizi soggetti a tale denuncia in base alla vigente legislazione statale e regionale in materia di attività edilizia;

che tale Accordo ha previsto che entro il termine di novanta giorni dalla data della relativa sottoscrizione le Regioni e i Comuni adeguino i contenuti informativi dei moduli standard allo stesso allegati alle specifiche normative regionali e di settore limitatamente alle informazioni espressamente qualificate come “variabili”;

CONSIDERATO

Che la Regione Liguria è dotata di una propria organica legislazione in materia di disciplina dell’attività edilizia contenuta nella l.r. n. 16/2008 e nelle successive modifiche ad essa apportate che, in coerenza ai principi fondamentali della legislazione statale di cui al DPR n. 380/2001 e s.m. (Testo Unico delle leggi in materia di edilizia), disciplina puntualmente i titoli abilitativi e le procedure per la realizzazione dei diversi interventi edilizi;

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 10

che la Regione è altresì dotata di una specifica disciplina legislativa in materia di Sportello unico delle attività produttive (SUAP), stabilita dalla l.r. n. 10/2012 e s.m., il cui Capo II risulta specificamente dedicato alle “procedure urbanistico-edilizie degli interventi relativi alle attività produttive” e di una “banca dati” regionale SUAP, costituita ai sensi del relativo articolo 6, contenente anche la modulistica da utilizzare uniformemente nel territorio regionale;

che, in particolare, la legge regionale n. 16/2008 e s.m. disciplina, oltre all’istituto della denuncia di inizio attività alternativa al permesso di costruire (art. 23, comma 2 l.r. n. 16/2008 e s.m.), anche l’istituto della denuncia di inizio attività obbligatoria e, quindi, sostitutiva di permesso di costruire, per la realizzazione degli interventi edilizi puntualmente individuati dal relativo articolo 23, comma 1, mentre nel successivo art. 26 della medesima legge regionale sono disciplinate le relative modalità di presentazione e di controllo;

che, pertanto, per gli interventi edilizi soggetti a DIA obbligatoria specificamente individuati nelle lettere da a) a g) del comma 1 del citato art. 23 della l.r. n. 16 nonché per ulteriori specifici interventi disciplinati da altre leggi regionali di natura speciale (l.r. n. 24/2001 e s.m. “Recupero a fini abitativi dei sottotetti esistenti”; l.r. n. 49/2009 e s.m. “Misure urgenti per il rilancio dell’attività edilizia e per la riqualificazione del patrimonio urbanistico-edilizio”) la denuncia di inizio attività obbligatoria costituisce l’unico titolo edilizio;

RILEVATO

Che, in considerazione della specifica normativa regionale sopra richiamata, si rende, pertanto, necessario procedere all’adeguamento dei contenuti informativi “variabili” del modulo statale uniforme relativo alla presentazione della denuncia di inizio attività nei termini riportati nel modello allegato alla presente deliberazione, che ne costituisce parte integrante e sostanziale, al fine di consentirne l’utilizzo per la presentazione ai competenti uffici comunali sia delle DIA obbligatorie sia delle DIA alternative a permesso di costruire;

che, ai sensi del richiamato Accordo e del citato articolo 24 del DL n. 90/2014, convertito con L. n. 114/2014, i Comuni della Liguria a far data dall’approvazione della presente deliberazione sono tenuti ad utilizzare il modulo uniforme regionale per la presentazione della denuncia di inizio attività obbligatoria e della denuncia di inizio attività alternativa al permesso di costruire approvato con la presente deliberazione e ad essa allegato, previo eventuale tempestivo adeguamento del proprio sistema informatizzato nel rispetto, comunque, dei contenuti del ridetto modulo regionale;

che, in base a quanto previsto dalla richiamate disposizioni legislative statali, il suddetto modulo trova applicazione anche per la presentazione delle denunce di inizio attività relative agli interventi edilizi rientranti nella competenza degli sportelli unici per le attività produttive (SUAP) di cui alla citata l.r. n. 10/2012 e s.m., con conseguente effetto di integrazione della “banca dati SUAP” sopramenzionata con tale modulo.

DATO ATTO

Che, in merito ai contenuti del modulo allegato alla presente deliberazione, sono stati sentiti gli Ordini e i Collegi professionali nell’ambito di apposita riunione tecnica tenutasi in data 10 settembre 2015 i quali con successive note hanno inviato a titolo collaborativo specifici contributi di cui è stato tenuto conto nella elaborazione finale del sopracitato modulo;

RITENUTO

Che il modulo regionale uniforme per la presentazione della denuncia di inizio attività in precedenza descritto ed allegato alla presente deliberazione sia meritevole di approvazione in quanto i contenuti del modulo unificato nazionale sono stati recepiti ed al contempo adeguati mediante inserimento dei riferimenti e delle specificità della vigente legislazione regionale sopramenzionata nel rispetto, comunque, dell’obiettivo, condiviso all’atto della sottoscrizione del suddetto Accordo, di conseguire oggettivi effetti di semplificazione e uniformità.

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 11

SU PROPOSTA dell’Assessore all’Urbanistica e Pianificazione Territoriale

DELIBERA

a) di approvare il modulo uniforme per la presentazione della denuncia di inizio dell’attività, allegato alla presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale, nel quale, rispetto al modulo unico nazionale di cui al richiamato Accordo tra Governo , Regioni ed Enti Locali , sono stati introdotti gli adeguamenti alle specificità della legislazione regionale in premessa citata;

b) di dare mandato ai competenti uffici regionali di procedere:

1. alla pubblicazione della presente deliberazione e del relativo allegato sul sito web istituzionale della Regione Liguria e sul B.U.R.L. nonché alla notificazione della stessa ai Comuni liguri ai fini del conseguente sollecito utilizzo del ridetto modulo, previo eventuale tempestivo adeguamento del proprio sistema informatizzato ai relativi contenuti, fermo restando che - ai sensi del citato art. 24 del D.L. n. 90/2014 convertito con L. n. 114/2014 - decorsi trenta giorni dall’approvazione della presente deliberazione i cittadini e le imprese per la realizzazione degli interventi previsti dalla richiamata legislazione regionale potranno comunque presentare ai competenti uffici comunali denunce di inizio attività utilizzando il suddetto modulo regionale anche laddove i Comuni non abbiano provveduto a tale attività di adeguamento;

2. al successivo inserimento nella “banca dati regionale SUAP” del modulo della denuncia di inizio dell’attività approvato con la presente deliberazione.

IL SEGRETARIORoberta Rossi

(segue allegato)

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 12

REGIONE LIGURIA

Comune di

Al Comune di _________________________________________________

SUAP

SUE

Indirizzo ___________________________________________

PEC / Posta elettronica _______________________________

DIA DIA con richiesta contestuale di atti presupposti

Pratica edilizia ________________________

del |__|__|__|__|__|__|__|__|

Protocollo _________________

da compilare a cura del SUE/SUAP

(DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITÀ OBBLIGATORIA E ALTERNATIVA A PERMESSO DI COSTRUIRE )

(art. 23 e 26 legge regionale 6 giugno 2008, n. 16 e s.m.; art. 9 legge regionale 5 aprile 2012, n. 10; art. 2, legge regionale 6 agosto 2001, n. 24 e s.m. ; articoli 3 e 4 l.r. 3 novembre 2009, n. 49 e s.m.)

DATI DEL TITOLARE (in caso di più titolari, la sezione è ripetibile nell’allegato “SOGGETTI COINVOLTI”)

Cognome ____________________________ Nome ____________________________

codice fiscale |__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__| (*) sesso |__| (*) citt. _________________________

in qualità di (1) _______________________________ della ditta / società (1) __________________________________________

(*) Iscritta alla C.C.I.A.A. di (1) _______________________ prov. |__|__| (*) n. |__|__|__|__|__|__|__|

(*) con sede in (1) _______________________ (*) prov. |__|__| (*) indirizzo _____________________________

con codice fiscale (1) |__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|

partita IVA (1) |__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|

nato a _______________________ prov. |__|__| stato ____________________________ nato il |__|__|__|__|__|__|__|__|

residente in _______________________ prov. |__|__| stato _____________________________

indirizzo ___________________________________ n. _________ C.A.P. |__|__|__|__|__|

PEC ______________________________________ posta elettronica ______________________________________

Telefono fisso / cellulare ___________________________ (1) Da compilare solo nel caso in cui il titolare sia una ditta o società

DICHIARAZIONI Il titolare, consapevole delle pene stabilite per false attestazioni e mendaci dichiarazioni ai sensi dell’articolo 76 del d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 e degli artt. 483, 495 e 496 del Codice Penale e che inoltre, qualora dal controllo effettuato emerga la non veridicità del contenuto della dichiarazione resa, decadrà dai benefici conseguenti al provvedimento conseguito sulla base delladichiarazione non veritiera ai sensi dell’art. 75 del d.P.R. n. 445/2000, sotto la propria responsabilità

__________________________________________

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 13

DICHIARA a) Titolarità dell’intervento

di avere titolo alla presentazione di questa pratica edilizia in quanto ______________________________________________ (Ad es. proprietario, comproprietario, usufruttuario, ecc.) dell’immobile interessato dall’intervento e di

a.1 avere titolarità esclusiva all’esecuzione dell’intervento

a.2 non avere titolarità esclusiva all’esecuzione dell’intervento, ma di disporre comunque della dichiarazione di assenso dei terzi titolari di altri diritti reali o obbligatori

b) Presentazione della denuncia di inizio attività

di presentare la denuncia di inizio attività edilizia nel rispetto delle condizioni previste dalla vigente legislazione regionale in materia edilizia

b.1 in assenza di atti di assenso presupposti, in quanto l’intervento oggetto della denuncia non necessita di atti o pareri che non possono essere sostituiti dalle autocertificazioni, attestazioni e asseverazioni o certificazioni di tecnici abilitati. Il titolare dichiara che i lavori avranno inizio non prima di 30 giorni dalla data di presentazione della denuncia.

b.2 essendo già in possesso di tutti gli atti di assenso presupposti, comunque denominati, già rilasciati dalle competenti amministrazioni. Il titolare dichiara che i lavori avranno inizio non prima di 30 giorni dalla data di presentazione della denuncia previa comunicazione ai sensi dell’articolo 26, comma 5 della l.r. n. 16/2008 e s.m.

b.3 richiedendo contestualmente l’acquisizione d’ufficio degli atti di assenso presupposti, comunque denominati, alle competenti amministrazioni semprechè gli stessi non possano essere sostituiti dalle autocertificazioni, attestazioni e asseverazioni o certificazioni di tecnici abilitati. Il titolare dichiara di essere a conoscenza che l’attività oggetto della denuncia può essere iniziata, previa comunicazione ai sensi dell’articolo 26, comma 5 della l.r. n. 16/2008 e s.m., non prima di 30 giorni dall'avvenuta acquisizione degli atti di assenso presupposti, che sarà comunicata da parte dello sportello unico.

c) Qualificazione dell’intervento

che la presente denuncia riguarda:

c.1 interventi di cui all’articolo 23, comma 1 della l.r. 6 giugno 2008, n. 16 e s.m. (Interventi urbanistico-edilizi soggetti a DIA obbligatoria)

c.2 interventi di cui all’articolo 23, comma 2 della l.r. 6 giugno 2008, n. 16 e s.m. disciplinati da strumenti urbanistici attuativi o piani urbanistici operativi efficaci ovvero regolati da specifiche previsioni di dettaglio contenute nel vigente strumento urbanistico generale o nel PUC (Interventi urbanistico-edilizi soggetti a DIA alternativa al permesso di costruire)

c.3 interventi di cui all’articolo 23, comma 2 della l.r. 6 giugno 2008, n. 16 e s.m. già assentiti sotto il profilo paesistico-ambientale mediante rilascio di autorizzazione a norma dell’art. 146 del D.lgs. n. 42/2004 e s.m. (Interventi urbanistico-edilizi soggetti a DIA alternativa al permesso di costruire)

c.4 interventi urbanistico-edilizi relativi ad attività produttive di cui all’articolo 9 e all’Allegato 2 della l.r. 5 aprile 2012, n. 10 e s.m.

c.5 interventi di recupero di locali sottotetto di cui all’articolo 2, della l.r. 6 agosto 2001, n. 24 e s.m. non comportanti modificazioni della sagoma dell’edificio esistente

c.6 interventi di ampliamento di edifici esistenti di cui agli articoli 3 e 4 della l.r. 3 novembre 2009, n. 49 e s.m.

c.7 varianti in corso d’opera di cui all’articolo 25, comma 2 della l.r. 6 giugno 2008, n. 16 e s.m. relative ad opere oggetto di titolo edilizio n. _____________ del_______________

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 14

d) Localizzazione dell’intervento

che l’intervento interessa l’immobile sito in (via, piazza, ecc.) __________________________________________ n. _____

(*) Comune ________________________ (*) Coordinate geografiche _____________________________________ (2)

scala ______ piano _____ interno _____ C.A.P. |__|__|__|__|__| censito al catasto fabbricati terreni

foglio n. ______ map. _____ (se presenti) sub. ____ sez. ____ sez. urb. ______

avente destinazione d’uso ________________________________________ (Ad es. residenziale, industriale, commerciale, ecc.)

(2) Da compilare solo nel caso in cui sia presente un sistema di georeferenziazione

e) Opere su parti comuni o modifiche esterne

che le opere previste

e.1 non riguardano parti comuni

e.2 riguardano le parti comuni di un fabbricato condominiale e sono state approvate dall’assemblea condominiale del |__|__|__|__|__|__|__|__|

e.3 riguardano parti comuni di un fabbricato con più proprietà, non costituito in condominio, e dichiara che l’intervento è stato approvato dai comproprietari delle parti comuni, come risulta da atto consegnato al progettista ovvero dalla sottoscrizione degli elaborati da parte di tutti i comproprietari corredata da copia di documento d’identità

e.4 riguardano parti dell’edificio di proprietà comune ma non necessitano di assenso perché, secondo l’art. 1102 c.c., apportano, a spese del titolare, le modificazioni necessarie per il miglior godimento delle parti comuni non alterandone la destinazione e senza impedire agli altri partecipanti di usufruirne secondo il loro diritto

f) Descrizione sintetica dell’intervento

che i lavori per i quali viene inoltrata la presente Denuncia di Inizio Attività consistono in: ________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________________________________

g) Regolarità urbanistica e precedenti edilizi

che lo stato attuale dell’immobile risulta: g.1 pienamente conforme alla documentazione dello stato di fatto legittimato dal seguente/i titolo/i pratica edilizia (o, in

assenza, dal primo accatastamento)

g.1.1 titolo unico (SUAP) n. _________ del |__|__|__|__|__|__|__|__|

g.1.2 permesso di costruire / licenza edil. / concessione edilizia n. _________ del |__|__|__|__|__|__|__|__|

g.1.3 autorizzazione edilizia n. _________ del |__|__|__|__|__|__|__|__|

g.1.4 comunicazione edilizia (art. 26 l. n. 47/1985) n. _________ del |__|__|__|__|__|__|__|__|

g.1.5 accertamento di conformità , condono edilizio n. _________ del |__|__|__|__|__|__|__|__|

g.1.6 denuncia di inizio attività n. ________ del |__|__|__|__|__|__|__|__|

g.1.7 segnalazione certificata di inizio attività n. _________ del |__|__|__|__|__|__|__|__|

g.1.8 comunicazione di inizio dei lavori asseverata n. _________ del |__|__|__|__|__|__|__|__|

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 15

g.1.9 altro ______________________ n. _________ del |__|__|__|__|__|__|__|__|

g.1.10 primo accatastamento

g.2 non sono stati reperiti titoli abilitativi essendo l’immobile di remota costruzione e non interessato successivamente da interventi edilizi per i quali era necessario di munirsi di titoli abilitativi

che, inoltre

g.3 per lo stesso immobile sono in corso interventi / sono state presentate pratiche per interventi di

_______________________________________ con pratica n. _________ del |__|__|__|__|__|__|__|__|

h) Calcolo del contributo di costruzione

che l’intervento da realizzare

h.1 è a titolo gratuito, ai sensi dell’art. 39 della l.r. n. 16/2008 e s.m. o ai sensi della seguente altra specifica normativa ______________________________

h.2 è a titolo oneroso ai sensi dell’art. 38 l.r. n. 16/2008 e s.m. e pertanto

h.2.1.1 allega il prospetto di calcolo preventivo del contributo di costruzione a firma di tecnico abilitato

inoltre, relativamente al pagamento del contributo di costruzione

h.2.2.1 dichiara che il versamento della quota di contributo relativa agli oneri di urbanizzazione sarà effettuato prima dell’inizio dei lavori impegnandosi ad allegare alla comunicazione di inizio dei lavori da presentarsi ai sensi dell’art. 26, comma 5 della l.r. n. 16/2008 e s.m. copia della ricevuta del relativo pagamento.

h.2.2.2 effettuerà il pagamento del contributo di costruzione secondo le modalità stabilite dal Comune (3)

(3) L’opzione può riguardare, ad esempio, la possibile rateizzazione del pagamento del contributo di costruzione o la realizzazione di opere di urbanizzazione a scomputo previste da

convenzioni già stipulate o atti d’obbligo.

i)Tecnici incaricati

di aver incaricato, in qualità di progettista/i, il/i tecnico/i indicato/i alla sezione 2 dell’allegato “SOGGETTI COINVOLTI” e dichiara inoltre

i.1 di aver incaricato, in qualità di direttori dei lavori e di altri tecnici, i soggetti indicati alla sezione 2 dell’allegato “SOGGETTICOINVOLTI”

l) Impresa esecutrice dei lavori

l.1 che i lavori sono eseguiti dalla/e impresa/e indicata/e alla sezione 3 dell’allegato “SOGGETTI COINVOLTI”

l.2 che i lavori sono eseguiti in economia a cura diretta della committenza e, per quanto eccedesse i limiti delle sue capacità, avvalendosi di personale per il quale saranno attivate le forme assicurative temporanee previste dalle norme vigenti. In ogni caso le prestazioni d’opera in economia a cura diretta della committenza non potranno riguardare interventi sugli impianti, in quanto eseguibili solo da personale qualificato e a ciò abilitato.

m) Diritti di terzi

di essere consapevole che la presente denuncia non può comportare limitazione dei diritti dei terzi

n) Rispetto della normativa sulla privacy

di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali posta al termine del presente modulo

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QUADRO RIEPILOGATIVO DELLA DOCUMENTAZIONE GIÀ DISPONIBILE E ALLEGATA

Atti in possesso

delComune e

di altre amm.ni

(*)

Atti allegati(*) Denominazione allegato

Quadroinformativo

diriferimento

Casi in cui è previsto l’allegato

Soggetti coinvolti i), l) Sempre obbligatorio

Ricevuta di versamento dei diritti di segreteria - Sempre obbligatorio

Copia del documento di identità del/i titolare/i - Sempre obbligatorio

Copia dei documenti d’identità dei comproprietari e)Se gli eventuali comproprietari dell’immobile hanno sottoscritto gli elaborati allegati

Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro -

Sempre obbligatorio, fatta salva la possibilità di successiva allegazione alla comunicazione di inizio dei lavori da presentare ai sensi dell’art. 26, comma 5 della l.r. n. 16/2008 e s.m.

Dichiarazione di assenso dei titolari di altri diritti reali o obbligatori a) (*)

Modello ISTAT -Per interventi di nuova costruzione e di ampliamento di volume di fabbricati esistenti (art. 7 D.Lgs. n. 322/1989)

Prospetto di calcolo preventivo del contributo di costruzione h) Se l’intervento da realizzare è a

titolo oneroso

Estremi del codice identificativo della marca da bollo e scansione della stessa, annullata mediante la data, ovvero altre modalità di assolvimento, anche virtuale, dell’imposta di bollo (*) (variabile, solo nel caso di richiesta contestuale di atti di assenso presupposti alla DIA)

-Se la documentazione presentata è relativa a procedimenti da avviare a cura dello sportello unico.

Notifica preliminare (articolo 99 del d.lgs. n. 81/2008), fatta salva la possibilità di successiva allegazione della stessa alla comunicazione di inizio dei lavori da presentare ai sensi dell’art. 26, coma 5 della l.r. n. 16/2008 e s.m.

l)Se l’intervento ricade nell’ ambito di applicazione del d.lgs. n. 81/2008 e la notifica non è stata già trasmessa .

RELAZIONE TECNICA DI ASSEVERAZIONE Sempre obbligatorio

Elaborati grafici dello stato di fatto, di progetto e comparativi - Sempre obbligatori

Documentazione fotografica dello stato di fatto (*) - Sempre obbligatoria

Elaborati relativi al superamento delle barriere architettoniche

Richiesta di deroga alla normativa per l’abbattimento delle barriere architettoniche (*) (variabile, solo nel caso di richiesta contestuale di atti di assenso presupposti alla DIA)

3)

Se l’intervento è soggetto alle prescrizioni dell’art. 82 e seguenti (edifici privati aperti al pubblico) ovvero degli artt. 77 e seguenti (nuova costruzione e ristrutturazione di interi edifici residenziali) del d.P.R. n. 380/2001

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 17

Deroga alla normativa per l’abbattimento delle barriere architettoniche

Progetto degli impianti 4)

Se l’intervento comporta installazione, trasformazione o ampliamento di impianti tecnologici, ai sensi del d.m. n. 37/2008

Relazione tecnica sui consumi energetici 5) Se intervento è soggetto all’applicazione del d.lgs. n. 192/2005 e/o del d.lgs. n. 28/2011

ADEMPIMENTI NORMATIVA INQUINAMENTO ACUSTICO

Documentazione di impatto acustico Se l’intervento rientra nell’ambito di applicazione dell’art. 8, commi 2 e 4, della l. n. 447/1995, integrato con il contenuto dell’art. 4 del d.P.R. n. 227/2011.

Valutazione previsionale di clima acustico Se l’intervento rientra nell’ambito di applicazione dell’art. 8, comma 3, della l. n. 447/1995.

Autocertificazione del tecnico abilitato

Se l’intervento riguarda nuovi insediamenti residenziali prossimi alle opere soggette a documentazione di impatto acustico, di cui all’art. 8, comma 2, L. n.447/95, in Comune che abbia approvato la classificazione acustica, ma rispettano i requisiti di protezione acustica: art. 8, comma 3-bis, della L. N. 447/1995

Dichiarazione sostitutiva

6)Se l’intervento, rientra nelle attività “a bassa rumorosità”, di cui all’allegato B del d.P.R. n. 227 del 2011, che utilizzano impianti di diffusione sonora ovvero svolgono manifestazioni ed eventi con diffusione di musica o utilizzo di strumenti musicali, ma rispettano i limiti di rumore individuati dal d.P.C.M. n. 14/11/97 (assoluti e differenziali): art.4, comma 1,d.P.R. n. 227/2011;

ovvero se l’intervento non rientra nelle attività “a bassa rumorosità”, di cui all’allegato B del d.P.R. N. 227 del 2011, e rispetta i limiti di rumore individuati dal d.P.C.M. n. 14/11/97 (assoluti e differenziali): art.4, comma 2, d.P.R. n. 227/2011

MATERIALI DI RISULTA

Provvedimento di VIA o AIA, comprensivo dell’assenso al Piano di Utilizzo dei materiali da scavo, rilasciato da __________________

7)

Se opere soggette a VIA o AIA che comportano la produzione di terre e rocce da scavo considerati come sottoprodotti, e con volumi maggiori di 6000 mc, ai sensi dell’art. 184-bis, comma 2-bis, d.lgs n. 152/2006 e del d.m. n. 161/2012 (e la VIA o AIA non ha assunto il valore e gli effetti di titolo edilizio),

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 18

Autocertificazione del titolare resa all’ARPA ai sensi del comma 2 dell’art. 41-bis D.L. n. 69 del 2013

Se opere non soggette a VIA o AIA, o con volumi inferiori o uguali a 6000 mc, che comportano la produzione di terre e rocce da scavo considerati come sottoprodotti, ai sensi del comma 1 dell’articolo 41-bis d.l. n. 69/2013

Autocertificazione sul riutilizzo nello stesso luogo dei materiali da scavo

Se le opere comportano la produzione di materiali da scavo che saranno riutilizzati nello stesso luogo di produzione art. 185, comma 1, lettera c), d.lgs. n. 152/2006

ADEMPIMENTI NORMATIVA ANTINCENDIO

Valutazione del progetto da parte dei Vigili del Fuoco

Documentazione necessaria per la valutazione del progetto da parte dei Vigili del Fuoco (*) (variabile, solo nel caso di richiesta contestuale di atti di assenso presupposti alla DIA)

Deroga all’integrale osservanza delle regole tecniche di prevenzione incendi, ottenuta ai sensi dell’art. 7 del d.P.R. n. 151/2011

Documentazione necessaria all’ottenimento della deroga all’integrale osservanza delle regole tecniche di prevenzione incendi (*) (variabile, solo nel caso di richiesta contestuale di atti di assenso presupposti alla DIA)

8)

Se l’intervento è soggetto a valutazione di conformità ai sensi dell’art. 3 del d.P.R. n. 151/2011 e la verifica della conformità del progetto alla normativa antincendio comporti valutazioni tecnico-discrezionali

ADEMPIMENTI NORMATIVA IGIENICO-SANITARIA

Piano di lavoro di demolizione o rimozione dell’amianto (già presentato all’organo di vigilanza)

Piano di lavoro di demolizione o rimozione dell’amianto (*) (variabile, solo nel caso di richiesta contestuale di atti di assenso presupposti alla DIA)

9)Se le opere interessano parti di edifici con presenza di fibre di amianto

Parere igienico sanitario

Documentazione necessaria per il rilascio del parere igienico sanitario (*) (variabile, solo nel caso di richiesta contestuale di atti di assenso presupposti alla DIA)

10)Se l’intervento comporta valutazioni tecnico-discrezionali sulla conformità alle norme igienico-sanitarie

INTERVENTI STRUTTURALI E/O IN ZONA SISMICA

Denuncia dei lavori

Se l’intervento prevede la realizzazione di opere in conglomerato cementizio armato, normale e precompresso ed a struttura metallica da denunciare ai sensi dell’art. 65 del d.P.R. n. 380/2001

Documentazione relativa alla denuncia dei lavori in zona sismica

11)

Se l’intervento prevede opere da denunciare ai sensi dell’art. 93 del d.P.R. n. 380/2001

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 19

Autorizzazione sismica

Documentazione necessaria per il rilascio dell’autorizzazione sismica (*) (variabile, solo nel caso di richiesta contestuale di atti di assenso presupposti alla DIA)

Se l’intervento prevede opere da autorizzare ai sensi dell’art. 94 del d.P.R. n. 380/2001

TERRENI E SCARICHI IDRICI

Risultati delle analisi ambientali sulla qualità dei terreni 12)

Se l’intervento richiede indagini ambientali preventive sulla qualità dei terreni

Autorizzazione agli scarichi idrici

Documentazione necessaria per il rilascio dell’autorizzazione agli scarichi idrici (*) (variabile, solo nel caso di richiesta contestuale di atti di assenso presupposti alla DIA)

14) Se l’intervento necessita di autorizzazione agli scarichi idrici

Relazione geologica

Relazione geotecnica 15)

Se l’intervento comporta opere elencate nelle NTC 14/01/2008 per cui è necessaria la progettazione geotecnica

Documentazione necessaria ai fini del rispetto di obblighi imposti dalla normativa regionale (*) 16)

VINCOLI

Autorizzazione paesaggistica

Documentazione necessaria per il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica (*) (variabile, solo nel caso di richiesta contestuale di atti di assenso presupposti alla DIA)

17)Se l’intervento ricade in zona sottoposta a tutela e altera i luoghi o l’aspetto esteriore degli edifici

Autorizzazione/atto di assenso della Soprintendenza

Documentazione necessaria per il rilascio dell’autorizzazione/atto di assenso della Soprintendenza (*) (variabile, solo nel caso di richiesta contestuale di atti di assenso presupposti alla DIA)

18)Se l’immobile oggetto dei lavori è sottoposto a tutela ai sensi del Titolo I, Capo I, Parte II del d.lgs. n. 42/2004

Parere/nulla osta dell’ente competente per bene in area protetta

Documentazione necessaria per il rilascio del parere/nulla osta dell’ente competente per bene in area protetta (*) (variabile, solo nel caso di richiesta contestuale di atti di assenso presupposti alla DIA)

19)

Se l’immobile oggetto dei lavori ricade in area tutelata e le opere comportano alterazione dei luoghi ai sensi della legge n. 394/1991 e della legislazione regionale in materia di parchi e aree protette

Autorizzazione relativa al vincolo idrogeologico

Documentazione necessaria per il rilascio dell’autorizzazione relativa al vincolo idrogeologico (*) (variabile, solo nel caso di richiesta contestuale di atti di assenso presupposti alla DIA)

20)Se l’area oggetto di intervento è sottoposta a tutela ai sensi dell’articolo 61 del d.lgs. n. 152/2006

Autorizzazione relativa al vincolo idraulico 21)Se l’area oggetto di intervento è sottoposta a tutela ai sensi dell’articolo 115 del d.lgs. n. 152/2006 e del regolamento

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 20

Documentazione necessaria per il rilascio dell’autorizzazione relativa al vincolo idraulico (*) (variabile, solo nel caso di richiesta contestuale di atti di assenso presupposti alla DIA)

regionale 14 luglio 2011, n. 3

Valutazione d’incidenza

Documentazione necessaria all’approvazione del progetto in zona speciale di conservazione (*) (variabile, solo nel caso di richiesta contestuale di atti di assenso presupposti alla DIA)

22)Se l’intervento è soggetto a valutazione d’incidenza nelle zone appartenenti alla rete “Natura 2000”

Deroga alla fascia di rispetto cimiteriale

Documentazione necessaria per la richiesta di deroga alla fascia di rispetto cimiteriale (*) (variabile, solo nel caso di richiesta contestuale di atti di assenso presupposti alla DIA)

23)

Se l’intervento ricade nella fascia di rispetto cimiteriale e non è consentito ai sensi dell’articolo 338 del testo unico delle leggi sanitarie 1265/1934

Valutazione del progetto da parte del Comitato Tecnico Regionale per interventi in area di danno da incidente rilevante

Documentazione necessaria alla valutazione del progetto da parte del Comitato Tecnico Regionale per interventi in area di danno da incidente rilevante (*) (variabile, solo nel caso di richiesta contestuale di atti di assenso presupposti alla DIA)

24) Se l’intervento ricade in area a rischio d’incidente rilevante

Nulla osta per accesso in alveo

Atti di assenso relativi ad altri vincoli di tutela ecologica (specificare i vincoli in oggetto) ____________________________________

____________________________________

____________________________________

Documentazione necessaria per il rilascio di atti di assenso relativi ad altri vincoli di tutela ecologica (specificare i vincoli in oggetto)

____________________________________

____________________________________

____________________________________ (*) (variabile, solo nel caso di richiesta contestuale di atti di assenso presupposti alla DIA)

25) (ad es. se l’intervento ricade nella fascia di rispetto dei depuratori)

Atti di assenso relativi ai vincoli di tutela funzionale (specificare i vincoli in oggetto)

____________________________________

____________________________________

____________________________________

26) (ad es. se l’intervento ricade nella fascia di rispetto stradale, ferroviario, di elettrodotto, gasdotto, militare, ecc.)

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 21

Documentazione necessaria per il rilascio di atti di assenso relativi ai vincoli di tutela funzionale (specificare i vincoli in oggetto)

____________________________________

____________________________________

____________________________________ (*) (variabile, solo nel caso di richiesta contestuale di atti di assenso presupposti alla DIA)

Data e luogo il/i dichiarante/i

______________________

_______________________________________________________________________________________________INFORMATIVA SULLA PRIVACY (ART. 13 del d.lgs. n. 196/2003)

Ai sensi dell’art. 13 del codice in materia di protezione dei dati personali si forniscono le seguenti informazioni: Finalità del trattamento: I dati personali dichiarati saranno utilizzati dagli uffici nell’abito del procedimento per il quale la presente denuncia viene resa. Modalità: Il trattamento avverrà sia con strumenti cartacei sia su supporti informatici a disposizione degli uffici. Ambito di comunicazione: I dati verranno comunicati a terzi ai sensi della l. n. 241/1990, ove applicabile, e in caso di verifiche ai sensi dell’art. 71 del d.P.R. n. 445/2000. Diritti: Il sottoscrittore può in ogni momento esercitare i diritti di accesso, rettifica, aggiornamento e integrazione dei dati ai sensidell’art. 7 del d.lgs. n. 196/2003 rivolgendo le richieste al SUAP/SUE.

Titolare: SUAP/SUE di ______________

TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO (1) (2)

1 Gli adempimenti in materia di salute e sicurezza nei cantieri differiscono, ai sensi degli articoli 90 e 99 del d.lgs. n. 81/2008, principalmente in base al numero di imprese esecutrici dei lavori e all’entità presunta del cantiere, misurata in uomini-giorno (ad es. se la durata stimata dei lavori è di 25 giorni e la squadra di lavoro è composta da 3 uomini, l’entità del cantiere è di 75 uomini-giorno):

se i lavori sono eseguiti da una sola impresa:

o e l’entità presunta del cantiere è inferiore a 200 uomini-giorno:

a. e i lavori non comportano i rischi particolari di cui all’allegato XI del d.lgs. n. 81/2008, il titolare/responsabile dei lavori è tenuto a verificare la documentazione dell’impresa (iscrizione alla Camera di commercio, DURC e autocertificazioni relative al contratto collettivo applicato e al possesso dei requisiti previsti dall’allegato XVII del d.lgs. n. 81/2008).

b. ma i lavori comportano i rischi particolari di cui all’allegato XI del d.lgs. n. 81/2008, il titolare/responsabile dei lavori è tenuto a verificare la documentazione di cui alle lettere a) e b) dell'art. 90 comma 9 prevista dal d.lgs. n. 81/2008 circa l’idoneità tecnico professionale dell’impresa esecutrice e dei lavoratori autonomi, l’organico medio annuo distinto per qualifica, gli estremi delle denunce dei lavoratori effettuate all'Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS), all'Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro (INAIL) e alle casse edili, nonché il contratto collettivo applicato ai lavoratori dipendenti dell’impresa esecutrice.

o e l’entità presunta del cantiere è pari o superiore ai 200 uomini-giorno, il titolare/responsabile dei lavori è tenuto a verificare la documentazione di cui alla lettera b. di cui sopra. Inoltre, il titolare/responsabile dei lavori è tenuto all’invio della notificapreliminare di cui all’articolo 99 del d.lgs. n. 81/2008.

se i lavori sono eseguiti da più di un’impresa, anche non contemporaneamente, il titolare/responsabile dei lavori è tenuto ad adempiere, nei confronti di ciascuna impresa, a tutti gli obblighi in materia di verifica della documentazione di cui sopra, in base alla casistica

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 22

D. lgs. 9 aprile 2008, n. 81

CASI ADEMPIMENTI

N. imprese Uomini/Giorno (u/g)

Verifica

Documentazione Invio Notifica Preliminare

NominaCoordinatore Progettazione

NominaCoordinatore Esecuzione

Piano di Sicurezza e Fascicolo opera (a cura

del Coordinatore)

1 Meno di 200 u/g SI NO NO NO NO

1 Più di 200 u/g SI SI NO NO NO

2 o più imprese _____ SI SI SI SI SI

Cognome e Nome _________________________________ in qualità di committente / titolare responsabile dei lavori

residente in _______________________ prov. |__|__| stato _____________________________

indirizzo ___________________________________ n. _________ C.A.P. |__|__|__|__|__|

PEC / posta elettronica ______________________________________ Telefono fisso / cellulare ___________________________

Il titolare/responsabile dei lavori dichiara che l’intervento descritto nella denuncia di inizio lavori, di cui il presente allegato costituisce parte integrante,

non ricade nell’ambito di applicazione del Titolo IV del d.lgs. n. 81/2008

ricade nell’ambito di applicazione del Titolo IV del d.lgs. n. 81/2008 e pertanto:

relativamente alla documentazione delle imprese esecutrici

dichiara che l’entità presunta del cantiere è inferiore a 200 uomini-giorno ed i lavori non comportano i rischi particolari di cui all’allegato XI del d.lgs. n. 81/2008 e di aver verificato il certificato di iscrizione alla Camera di commercio, il documentounico di regolarità contributiva, corredato da autocertificazione in ordine al possesso degli altri requisiti previsti dall’allegato XVII del d.lgs. n. 81/2008, e l’autocertificazione relativa al contratto collettivo applicato

dichiara che l’entità presunta del cantiere è pari o superiore a 200 uomini-giorno o i lavori comportano i rischi particolari di cui all’allegato XI del d.lgs. n. 81/2008 e di aver verificato la documentazione di cui alle lettere a) e b) dell'art. 90 comma 9 prevista dal d.lgs. n. 81/2008 circa l’idoneità tecnico professionale della/e impresa/e esecutrice/i e dei lavoratori autonomi, l’organico medio annuo distinto per qualifica, gli estremi delle denunce dei lavoratori effettuate all'Istituto nazionale dellaprevidenza sociale (INPS), all'Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro (INAIL) e alle casse edili, nonché il contratto collettivo applicato ai lavoratori dipendenti, della/e impresa/e esecutrice/i

relativamente alla notifica preliminare di cui all’articolo 99 del d.lgs. n. 81/2008

dichiara che l’intervento non è soggetto all’invio della notifica

dichiara che l’intervento è soggetto all’invio della notifica e pertanto

allega alla presente la notifica, il cui contenuto sarà riprodotto su apposita tabella, esposta in cantiere per tutta la durata dei lavori, in luogo visibile dall’esterno (*)

indica gli estremi della notifica, il cui contenuto sarà riprodotto su apposita tabella, esposta in cantiere per tutta la durata dei lavori, in luogo visibile dall’esterno, già trasmessa in data |__|__|__|__|__|__|__|__| con prot./cod.

si impegna ad allegare la notifica alla comunicazione di inizio dei lavori da presentare ai sensi dell’art. 26, comma 5 della l.r. n. 16/2008 e s.m.

di essere a conoscenza che l’efficacia della presente denuncia è sospesa qualora sia assente il piano di sicurezza e coordinamento di cui all’articolo 100 del d.lgs. n. 81/2008 o il fascicolo di cui all’articolo 91, comma 1, lettera b), quando previsti, oppure in assenza di notifica di cui all’articolo 99, quando prevista, oppure in assenza di documento unico di regolarità contributiva

___________________________ Firma

applicabile, nonché a inviare la notifica preliminare di cui all’articolo 99 del d.lgs. n. 81/2008 e a nominare il coordinatore per la sicurezza, che rediga il piano di sicurezza e coordinamento e il fascicolo dell’opera.

2 Gli adempimenti contenuti nel presente allegato possono essere effettuati tramite sistemi informativi regionali, se previsti.

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 23

Pratica edilizia ________________________

del |__|__|__|__|__|__|__|__|

Protocollo _________________

da compilare a cura del SUE/SUAP

SOGGETTI COINVOLTI

1. TITOLARI (compilare solo in caso di più di un titolare – sezione ripetibile)

Cognome e Nome ____________________________ codice fiscale |__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|

in qualità di (1) _______________________________ della ditta / società (1) __________________________________________

con codice fiscale / p. IVA (1) |__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|

nato a _______________________ prov. |__|__| stato ____________________________ nato il |__|__|__|__|__|__|__|__|

residente in _______________________ prov. |__|__| stato _____________________________

indirizzo ___________________________________ n. _________ C.A.P. |__|__|__|__|__|

PEC / posta elettronica ______________________________________ Telefono fisso / cellulare ___________________________

(1) Da compilare solo nel caso in cui il titolare sia una ditta o società

2. TECNICI INCARICATI (compilare obbligatoriamente)

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 24

Progettista delle opere architettoniche (sempre necessario)

incaricato anche come direttore dei lavori delle opere architettoniche

Cognome e Nome ______________________________ codice fiscale |__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|

nato a _______________________ prov. |__|__| stato ____________________________ nato il |__|__|__|__|__|__|__|__|

residente in_______________________ prov. |__|__| stato _____________________________

indirizzo___________________________________ n. _________ C.A.P. |__|__|__|__|__|

con studio in _______________________ prov. |__|__| stato _____________________________

indirizzo ___________________________________ n. _________ C.A.P. |__|__|__|__|__|

Iscritto all’ordine/collegio __________________________ di _________________ al n. |__|__|__|__|__|

Telefono ____________________ fax. __________________ cell. _____________________

posta elettronica certificata ______________________________________________

Direttore dei lavori delle opere architettoniche (solo se diverso dal progettista delle opere architettoniche)

Cognome e Nome ______________________________ codice fiscale |__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|

nato a _______________________ prov. |__|__| stato ____________________________ nato il |__|__|__|__|__|__|__|__|

residente in_______________________ prov. |__|__| stato _____________________________

indirizzo___________________________________ n. _________ C.A.P. |__|__|__|__|__|

con studio in _______________________ prov. |__|__| stato _____________________________

indirizzo ___________________________________ n. _________ C.A.P. |__|__|__|__|__|

Iscritto all’ordine/collegio __________________________ di _________________ al n. |__|__|__|__|__|

Telefono ____________________ fax. __________________ cell. _____________________

posta elettronica certificata ______________________________________________

Progettista delle opere strutturali (solo se necessario)

incaricato anche come direttore dei lavori delle opere strutturali

Cognome e Nome ______________________________ codice fiscale |__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|

nato a _______________________ prov. |__|__| stato ____________________________ nato il |__|__|__|__|__|__|__|__|

residente in_______________________ prov. |__|__| stato _____________________________

indirizzo___________________________________ n. _________ C.A.P. |__|__|__|__|__|

con studio in _______________________ prov. |__|__| stato _____________________________

Pratica edilizia ________________________

del |__|__|__|__|__|__|__|__|

Protocollo _________________

da compilare a cura del SUE/SUAP

SOGGETTI COINVOLTI

1. TITOLARI (compilare solo in caso di più di un titolare – sezione ripetibile)

Cognome e Nome ____________________________ codice fiscale |__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|

in qualità di (1) _______________________________ della ditta / società (1) __________________________________________

con codice fiscale / p. IVA (1) |__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|

nato a _______________________ prov. |__|__| stato ____________________________ nato il |__|__|__|__|__|__|__|__|

residente in _______________________ prov. |__|__| stato _____________________________

indirizzo ___________________________________ n. _________ C.A.P. |__|__|__|__|__|

PEC / posta elettronica ______________________________________ Telefono fisso / cellulare ___________________________

(1) Da compilare solo nel caso in cui il titolare sia una ditta o società

2. TECNICI INCARICATI (compilare obbligatoriamente)

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 25

indirizzo ___________________________________ n. _________ C.A.P. |__|__|__|__|__|

Iscritto all’ordine/collegio __________________________ di _________________ al n. |__|__|__|__|__|

Telefono ____________________ fax. __________________ cell. _____________________

posta elettronica certificata ______________________________________________

Direttore dei lavori delle opere strutturali (solo se diverso dal progettista delle opere strutturali )

Cognome e Nome ______________________________ codice fiscale |__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|

nato a _______________________ prov. |__|__| stato ____________________________ nato il |__|__|__|__|__|__|__|__|

residente in_______________________ prov. |__|__| stato _____________________________

indirizzo___________________________________ n. _________ C.A.P. |__|__|__|__|__|

con studio in _______________________ prov. |__|__| stato _____________________________

indirizzo ___________________________________ n. _________ C.A.P. |__|__|__|__|__|

Iscritto all’ordine/collegio __________________________ di _________________ al n. |__|__|__|__|__|

Telefono ____________________ fax. __________________ cell. _____________________

posta elettronica certificata ______________________________________________

Altri tecnici incaricati (la sezione è ripetibile in base al numero di altri tecnici coinvolti nell’intervento)

Incaricato della ____________________________________ (ad es. progettazione degli impianti/certificazione energetica, ecc.)

Cognome e Nome ______________________________ codice fiscale |__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|

nato a _______________________ prov. |__|__| stato ____________________________ nato il |__|__|__|__|__|__|__|__|

residente in_______________________ prov. |__|__| stato _____________________________

indirizzo___________________________________ n. _________ C.A.P. |__|__|__|__|__|

con studio in _______________________ prov. |__|__| stato _____________________________

indirizzo ___________________________________ n. _________ C.A.P. |__|__|__|__|__|

(se il tecnico è iscritto ad un ordine professionale)

Iscrittoall’ordine/collegio __________________________ di _________________ al n. |__|__|__|__|__|

(se il tecnico è dipendente di un’impresa)

Dati dell’impresa

Ragione sociale ________________________________________________________________________

codice fiscale / p. IVA |__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|

Iscritta alla C.C.I.A.A. di _______________________ prov. |__|__| n. |__|__|__|__|__|__|__|

con sede in _______________________ prov. |__|__| stato _____________________________

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 26

indirizzo ___________________________________ n. _________ C.A.P. |__|__|__|__|__|

il cui legale rappresentante è ________________________________________________________________________

Estremi dell’abilitazione (se per lo svolgimento dell’attività oggetto dell’incarico è richiesta una specifica autorizzazione iscrizione in albi e registri)

_____________________________________________________________________________________________

Telefono ____________________ fax. __________________ cell. _____________________

posta elettronica certificata ______________________________________________

3. IMPRESE ESECUTRICI (compilare in caso di affidamento dei lavori ad una o più imprese – sezione ripetibile)

Ragione sociale _____________________________________________________________________

codice fiscale / p. IVA |__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|

Iscritta alla C.C.I.A.A. di _______________________ prov. |__|__| n. |__|__|__|__|__|__|__| con sede in _______________

prov. |__|__| stato _____________________________ indirizzo ___________________________________ n. _________

C.A.P. |__|__|__|__|__| il cui legale rappresentante è _______________________________________________________

codice fiscale |__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__|__| nato a _______________________ prov. |__|__|

stato _____________________________ nato il |__|__|__|__|__|__|__|__| Telefono ____________________

fax. __________________ cell. _____________________ posta elettronica __________________________________________

Dati per la verifica della regolarità contributiva

Cassa edile sede di __________________________

codice impresa n. __________________________ codice cassa n. ____________________________

INPS sede di ___________________________

Matr./Pos. Contr. n. __________________________

INAIL sede di ___________________________

codice impresa n. __________________________ pos. assicurativa territoriale n. _____________________

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 27

Pratica edilizia ________________________

del |__|__|__|__|__|__|__|__|

Protocollo _________________

da compilare a cura del SUE/SUAP

RELAZIONE TECNICA DI ASSEVERAZIONE(art. 23, d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380)

DATI DEL PROGETTISTA

Cognome e Nome ________________________________________________________________________

Iscrittoall’ordine/collegio __________________________ di _________________ al n. |__|__|__|__|__|

N.B. : Tutti gli altri dati relativi al progettista (anagrafici , timbro ecc.) sono contenuti nella sezione 2 dell’allegato “Soggetti coinvolti”

DICHIARAZIONI

Il progettista, in qualità di tecnico asseverante, preso atto di assumere la qualità di persona esercente un servizio di pubblicanecessità ai sensi degli articoli 359 e 481 del Codice Penale, consapevole che le dichiarazioni false, la falsità negli atti e l'uso di atti falsi comportano l'applicazione delle sanzioni penali previste dagli artt. 75 e 76 del d.P.R. n. 445/2000, sotto la propria responsabilità

DICHIARA 1) Tipologia di intervento e descrizione delle opere

che i lavori riguardano l’immobile individuato nella Denuncia di Inizio Attività di cui la presente relazione costituisce parte integrante e sostanziale;

che le opere in progetto sono subordinate a Denuncia di Inizio Attività in quanto rientrano nella seguente tipologia di interventi:

interventi di restauro e risanamento conservativo , come definiti dagli articoli 8 e 9 della l.r. n. 16/2008 e s.m. , comportanti modifiche all’esterno dell’edificio volte all’inserimento o al rinnovo di elementi accessori e degli impianti che siano idonei alla conservazione ed alla funzionalità dell’edificio ed anche rispondenti ai requisiti ed agli standard previsti dalle normative di settore e di risparmio energetico;

interventi di ristrutturazione edilizia, come definiti dall’articolo 10 della l.r. n. 16/2008 e s.m., non rientranti nei casi e nei limiti di cui all’articolo 21 bis, comma 1, lettere e) ed e bis) della medesima l.r. , ivi compresi quelli di demolizione e successiva ricostruzione con variazione della sagoma di immobili ricadenti nelle aree delle zone omogenee A o delle zone od ambiti ad esse assimilabili che siano state escluse dall’applicazione della SCIA con apposito provvedimento comunale assunto ai sensi dell’art. 30, comma 4 del DL 21 giugno 2013, n. 69 conv. in L. 9 agosto 2013, n. 98.

interventi comportanti mutamenti della destinazione d’uso aventi ad oggetto immobili compresi nelle zone omogenee A o nelle zone o ambiti ad esse assimilabili e non rientranti nei casi di cui all’ articolo 21 bis, comma 1, lettera f della l.r. n. 16/2008 e s.m.

opere di natura pertinenziale come definite all’articolo 17 della l.r. n. 16/2008 e s.m. , comportanti creazione di volumetria (e sempreché le stesse siano specificamente disciplinate dalla strumentazione urbanistica comunale a norma del comma 4 del medesimo articolo)

realizzazione di impianti tecnologici, anche comportanti la realizzazione di volumi tecnici, diversi da quelli al servizio di edifici o di attrezzature esistenti

realizzazione di opere di urbanizzazione primaria o secondaria ad iniziativa privata specificamente disciplinate dalla strumentazione urbanistica comunale ovvero localizzate in aree destinate a servizi pubblici o di interesse pubblico dalla strumentazione urbanistica comunale e compatibili con la relativa normativa;

realizzazione di serre e di manufatti accessori funzionali alla conduzione del fondo specificamente disciplinati dalla strumentazione urbanistica comunale

interventi su patrimonio edilizio esistente o di nuova costruzione diversi da quelli sopra indicati, ma:

disciplinati da strumenti urbanistici attuativi o piani urbanistici operativi vigenti ovvero da specifiche previsioni di dettaglio contenute nel vigente strumento urbanistico generale o nel PUC

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 28

già assentiti sotto il profilo paesistico-ambientale mediante rilascio della prescritta autorizzazione ai sensi dell’art. 146 del D.lgs. n. 42/2004 e s.m.

interventi di recupero di locali sottotetto non comportanti modificazioni della sagoma dell’edificio esistente in deroga alle previsioni dello strumento urbanistico comunale in conformità alla l.r. 6 agosto 2001, n. 24 e s.m.

interventi di ampliamento di edifici esistenti in deroga alle previsioni dello strumento urbanistico comunale in conformità agli articoli 3 e 4 della l.r. 3 novembre 2009, n. 49 e s.m.

________________________________________________________________________________

e che consistono in (relazione tecnico-illustrativa delle opere):

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2) Pianificazione urbanistica comunale vigente e in salvaguardia (*)

che l’area/immobile oggetto di intervento risulta individuata dal/è da realizzarsi su:

SPECIFICARE ZONA ART.

PRG /PDF

PUC

PIANO PARTICOLAREGGIATO

PUO

PIANO DI RECUPERO

P.I.P

P.E.E.P.

P.R.P.

ALTRO:

3)Pianificazione territoriale vigente e in salvaguardia ed altri strumenti di governo del territorio

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 29

che l’area/immobile oggetto di intervento risulta individuata e disciplinata da :

SPECIFICARE ZONA ART.

Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico (PTCP)

Piano Territoriale di Coordinamento della Costa

Piano di Bacino

Altri piani territoriali

4) Barriere architettoniche

che l’intervento

non è soggetto alle prescrizioni degli articoli 77 e seguenti del d.P.R. n. 380/2001 e del d.m. n. 236/1989 e della normativa regionale in materia)

interessa un edificio privato aperto al pubblico e che le opere previste sono conformi all’articolo 82 del d.P.R. n. 380/2001 o della corrispondente normativa regionale come da relazione e schemi dimostrativi allegati al progetto

è soggetto alle prescrizioni degli articoli 77 e seguenti del d.P.R. n. 380/2001 e del d.m. n. 236/1989 e della normativa regionale in materia e, come da relazione e schemi dimostrativi allegati alla DIA, soddisfa il requisito di:

accessibilità

visitabilità

adattabilità

pur essendo soggetto alle prescrizioni degli articoli 77 e seguenti del d.P.R. n. 380/2001 e del d.m. n. 236/1989 e della normativa regionale in materia (l.r. 12 giugno 1989, n. 15 e s.m.), non rispetta la normativa in materia di barriere architettoniche, pertanto

si richiede la deroga, come meglio descritto nella relazione tecnica allegata e schemi dimostrativi allegati (*) (variabile, solo nel caso di richiesta contestuale di atti di assenso presupposti alla DIA)

la relativa deroga è stata ottenuta con prot. ______________in data |__|__|__|__|__|__|__|__|

5) Sicurezza degli impianti

che l’intervento

non comporta l’installazione, la trasformazione o l’ampliamento di impianti tecnologici:

comporta l’installazione, la trasformazione o l’ampliamento dei seguenti impianti tecnologici: (è possibile selezionare più di un’opzione)

di produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione, utilizzazione dell'energia elettrica, di protezione contro le scariche atmosferiche, di automazione di porte, cancelli e barriere

radiotelevisivi, antenne ed elettronici in genere

di riscaldamento, di climatizzazione, di condizionamento e di refrigerazione di qualsiasi natura o specie, comprese le opere di evacuazione dei prodotti della combustione e delle condense, e di ventilazione ed aerazione dei locali

idrici e sanitari di qualsiasi natura o specie

per la distribuzione e l'utilizzazione di gas di qualsiasi tipo, comprese le opere di evacuazione dei prodotti della combustione e ventilazione ed aerazione dei locali;

impianti di sollevamento di persone o di cose per mezzo di ascensori, di montacarichi, di scale mobili e simili

di protezione antincendio

altre tipologie di impianti, anche definite dalla corrispondente normativa regionale (*)

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 30

pertanto, ai sensi del d.m. 22 gennaio 2008, n. 37, l’intervento proposto:

non è soggetto agli obblighi di presentazione del progetto

è soggetto agli obblighi di presentazione del progetto e pertanto

allega i relativi elaborati

6) Consumi energetici

che l’intervento, in materia di risparmio energetico,

non è soggetto al deposito del progetto e della relazione tecnica di cui all’articolo 125 del d.P.R. n. 380/2001 e del d.lgs. n. 192/2005

è soggetto al deposito del progetto e della relazione tecnica di cui all’articolo 125 del d.P.R. n. 380/2001 e del d.lgs. n. 192/2005, pertanto

si allega la relazione tecnica sul rispetto delle prescrizioni in materia di risparmio energetico e la documentazione richiesta dalla vigente normativa regionale (legge regionale n. 22/2007 e s.m. e regolamento regionale 13 novembre 2012 n. 6 e s.m.)

che l’intervento, in relazione agli obblighi in materia di fonti rinnovabili

non è soggetto all’applicazione del d.lgs. n. 28/2011, in quanto non riguarda edifici di nuova costruzione o edifici sottoposti ad una ristrutturazione rilevante

è soggetto all’applicazione del d.lgs. n. 28/2011, pertanto

il rispetto delle prescrizioni in materia di utilizzo di fonti di energia rinnovabili è indicato negli elaborati progettuali e nella relazione tecnica prevista dall’articolo 125 del d.P.R. n. 380/2001 e dal d.lgs. n. 192/2005 in materia di risparmio energetico

l’impossibilità tecnica di ottemperare, in tutto o in parte, agli obblighi previsti, è evidenziata nella relazione tecnica dovuta ai sensi dell’articolo 125 del d.P.R. n. 380/2001 e del d.lgs. n. 192/2005, con l’indicazione della non fattibilità di tutte le diverse opzioni tecnologiche disponibili

7) Tutela dall’inquinamento acustico

che l’intervento

non rientra nell’ambito di applicazione dell’articolo 8 della l. n. 447/1995

rientra nell’ambito di applicazione dell’articolo 8 della l. n. 447/1995, integrato con i contenuti dell’articolo 4 del d.P.R. n. 227/2011 e pertanto si allega:

documentazione di impatto acustico (art. 8, commi 2 e 4, legge n. 447/1995)

valutazione previsionale di clima acustico (art. 8, comma 3, legge n. 447/1995)

autocertificazione a firma del tecnico abilitato competente in acustica ambientale in cui si attesta il rispetto dei requisiti di protezione acustica in relazione alla zonizzazione acustica di riferimento (art. 8, comma 3-bis, legge n. 447/1995)

dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, a firma del titolare, relativa al rispetto dei limiti stabiliti dal documento di classificazione acustica del territorio comunale di riferimento ovvero, ove questo non sia stato adottato, ai limiti individuati dal d.P.C.M. 14 novembre 1997 (art. 4, commi 1 e 2, d.P.R. n. 227/2011)

8) Produzione di materiali di risulta

che le opere

non sono soggette alla normativa relativa ai materiali da scavo (art. 41-bis D.L. n. 69 del 2013 e art. 184-bis d.lgs. n. 152 del 2006)

comportano la produzione di materiali da scavo considerati come sottoprodotti ai sensi dell’articolo 184-bis, comma 1, del d.lgs. n. 152/2006, dell’articolo 41-bis, comma 1, D.L. n. 69 del 2013 e del d.m. n. 161/2012, e inoltre

le opere comportano la produzione di materiali da scavo per un volume superiore a 6000 mc e sono soggette a VIA o AIA, e pertanto, ai sensi dell’art. 184-bis, comma 2-bis, e del d.m. n. 161/2012

si allega/ si comunicano gli estremi del . Provvedimento di VIA o AIA, comprensivo dell’assenso al Piano di Utilizzo dei materiali da scavo, rilasciato da__________________________con prot. _____________ in data |__|__|__|__|__|__|__|__ (*) (variabile, solo nel caso di richiesta contestuale di atti di assenso presupposti alla DIA)

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 31

le opere comportano la produzione di materiali da scavo per un volume inferiore o uguale a 6000 mc ovvero (pur superando tale soglia) non sono soggette a VIA o AIA, e pertanto

. allega autocertificazione del titolare resa all’ARPA ai sensi del comma 2 dell’art. 41-bis D.L. n. 69 del 2013

comportano la produzione di materiali da scavo che saranno riutilizzati nello stesso luogo di produzione e pertanto

allega autocertificazione del titolare (che i materiali da scavo saranno riutilizzati nello stesso luogo di produzione)

riguardano interventi di demolizione di edifici o altri manufatti preesistenti e producono rifiuti la cui gestione è disciplinata ai sensi della parte quarta del d.lgs. n. 152/ 2006

comportano la produzione di materiali da scavo che saranno gestiti dall’interessato come rifiuti

9) Prevenzione incendi

che l’intervento

non è soggetto alle norme di prevenzione incendi

è soggetto alle norme tecniche di prevenzione incendi e le stesse sono rispettate nel progetto

presenta caratteristiche tali da non consentire l’integrale osservanza delle regole tecniche di prevenzione incendi e pertanto

si allega la documentazione necessaria all’ottenimento della deroga (*) (variabile, solo nel caso di richiesta contestuale di atti di assenso presupposti alla DIA)

la relativa deroga è stata ottenuta con prot. ______________in data |__|__|__|__|__|__|__|__|

e che l’intervento

non è soggetto alla valutazione del progetto da parte del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco ai sensi del d.P.R. n. 151/2011

è soggetto alla valutazione del progetto da parte del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, ai sensi dell’articolo 3 del d.P.R. n. 151/2011 e pertanto

si allega la documentazione necessaria alla valutazione del progetto (*) (variabile, solo nel caso di richiesta contestuale di atti di assenso presupposti alla DIA)

la valutazione del progetto è stata effettuata con prot. ______________in data |__|__|__|__|__|__|__|__|

non prevede modifiche che costituiscono variazione dei requisiti di sicurezza antincendio già approvati con parere del Comando Provinciale dei Vigili del fuoco rilasciato con prot. ______________ in data |__|__|__|__|__|__|__|__|

10) Amianto

che le opere

non interessano parti di edifici con presenza di fibre di amianto

interessano parti di edifici con presenza di fibre di amianto e che è stato predisposto, ai sensi dei commi 2 e 5 dell’articolo 256 del d.lgs. n. 81/2008, il Piano di Lavoro di demolizione o rimozione dell’amianto

in allegato alla presente relazione di asseverazione (*)

presentato con prot. ______________ in data |__|__|__|__|__|__|__|__|

11) Conformità igienico-sanitaria

che l’intervento

non è assoggettato alla verifica del rispetto dei requisiti igienico-sanitari

è assoggettato alla verifica del rispetto dei requisiti igienico-sanitari e

non comporta valutazioni tecnico-discrezionali e pertanto se ne autocertifica la conformitàin merito ai requisiti igienico-sanitari definiti dai regolamenti locali

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 32

comporta valutazioni tecnico-discrezionali e pertanto

si allega la documentazione necessaria per il rilascio del parere igienico-sanitario (*) (variabile, solo nel caso di richiesta contestuale di atti di assenso presupposti alla DIA)

il parere igienico-sanitario è stato rilasciato da _______________________con prot. ______________ in data |__|__|__|__|__|__|__|__|

12) Interventi strutturali e/o in zona sismica

che l’intervento

non prevede la realizzazione di opere di conglomerato cementizio armato, normale e precompresso ed a struttura metallica

prevede la realizzazione di opere di conglomerato cementizio armato, normale e precompresso ed a struttura metallica; pertanto

si allega la documentazione relativa alla denuncia di cui all’articolo 65 del d.P.R. n. 380/2001

la denuncia di cui all’articolo 65 del d.P.R. n. 380/2001 è già stata depositata con prot. _______________ in data |__|__|__|__|__|__|__|__|

la documentazione relativa alla denuncia di cui all’articolo 65 del d.P.R. n. 380/2001 sarà allegata alla comunicazione di inizio lavori da presentarsi ai sensi dell’art. 26, comma 5 della l.r. n. 16/2008 e s.m.

e che l’intervento

non prevede opere da denunciare o autorizzare ai sensi degli articoli 93 e 94 del d.P.R. n. 380/2001 e della corrispondente normativa regionale (l.r.. 21 luglio 1983, n. 29 e s.m. ; DGR n. 1184/2013; DGR n. 1662 e 1664 2013)

costituisce una variante riguardante parti non strutturali relativa ad un progetto esecutivo delle strutture precedentemente presentato con prot. _________________in data |__|__|__|__|__|__|__|__| prevede opere in zona sismica da denunciare ai sensi dell’articolo 93 del d.P.R. n. 380/2001 e della corrispondente normativa regionale (l.r.. 21 luglio 1983, n. 29 e s.m. ; DGR n. 1184/2013; DGR n. 1662 e 1664 2013)

e pertanto

si allega la documentazione relativa alla denuncia dei lavori in zona sismica

la relativa denuncia dei lavori in zona sismica è già stata depositata con prot. _________in data |__|__|__|__|__|__|__|__| la documentazione relativa alla denuncia dei lavori in zona sismica sarà allegata alla comunicazione di inizio lavori da presentarsi ai sensi dell’art. 26, comma 5 della l.r. n. 16/2008 e s.m.

prevede opere strutturali soggette ad autorizzazione sismica ai sensi dell’articolo 94 del d.P.R. n. 380/2001 e della corrispondente normativa regionale (l.r.. 21 luglio 1983, n. 29 e s.m. ; DGR n. 1184/2013; DGR n. 1662 e 1664 2013)

e pertanto

si allega la documentazione necessaria per il rilascio dell’autorizzazione sismica (*) (variabile, solo nel caso di richiesta contestuale di atti di assenso presupposti alla DIA)

la relativa autorizzazione è già stata ottenuta con prot. _________ in data |__|__|__|__|__|__|__|__| la relativa autorizzazione sarà allegata alla comunicazione di inizio lavori da presentarsi ai sensi dell’art. 26, comma 5 della l.r. n. 16/2008 e s.m. , fermo restando che, in assenza della stessa, i lavori non potranno essere iniziati.

13) Qualità ambientale dei terreni

che l’intervento, in relazione alla qualità ambientale dei terreni

non richiede indagini ambientali preventive in relazione alle attività finora svolte sull’area interessata

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 33

dall’intervento

a seguito delle preventive analisi ambientali effettuate, non necessita di bonifica, pertanto

si allegano i risultati delle analisi ambientali dei terreni

14) Opere di urbanizzazione primaria

che l’area/immobile oggetto di intervento

è dotata delle opere di urbanizzazione primaria

non è dotata delle opere di urbanizzazione primaria e la loro attuazione è prevista da parte dell’amministrazione comunale nel corso del prossimo triennio

15) Scarichi idrici

che l’intervento, in relazione agli eventuali scarichi idrici previsti nel progetto

non necessita di autorizzazione allo scarico

necessita di autorizzazione allo scarico e la stessa è stata richiesta / ottenuta nell’ambito di altre autorizzazioni o valutazioni ambientali (AUA, AIA, VIA) (solo nel caso di presentazione allo Sportello Unico per le Attività Produttive - SUAP)

necessita di autorizzazione

allo scarico in pubblica fognatura ai sensi del d.lgs. n. 152/2006 e della l.r. n. 43/1995 e pertanto

si allega la documentazione necessaria ai fini del rilascio della stessa (*) (variabile, solo nel caso di richiesta contestuale di atti di assenso presupposti alla DIA)

la relativa autorizzazione è stata ottenuta con prot. ______________in data |__|__|__|__|__|__|__|__|

allo scarico in acque superficiali, sul suolo e negli strati superficiali del sottosuolo ai sensi del d.lgs. n. 152/2006 della l.r. n. 43/1995 e pertanto

si allega la documentazione necessaria ai fini del rilascio della stessa (*) (variabile, solo nel caso di richiesta contestuale di atti di assenso presupposti alla DIA)

la relativa autorizzazione è stata ottenuta con prot. ______________in data |__|__|__|__|__|__|__|__|

all’allaccio in pubblica fognatura ai sensi della l.r. n. 43/1995 e pertanto

si allega la documentazione necessaria ai fini del rilascio della stessa (*) (variabile, solo nel caso di richiesta contestuale di atti di assenso presupposti alla DIA)

la relativa autorizzazione è stata ottenuta con prot. ______________in data |__|__|__|__|__|__|__|__|

16) Quadri informativi aggiuntivi

che l’intervento/le opere

non è soggetto / non comporta / non comprende...

è soggetto / comporta / comprende....

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DICHIARAZIONI RELATIVE AI VINCOLI

TUTELA STORICO-PAESAGGISTICA

17) Bene sottoposto ad autorizzazione paesaggistica

che l’intervento, ai sensi della Parte III del d.lgs. n. 42/2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio),

non ricade in zona sottoposta a tutela

ricade in zona tutelata, ma le opere non comportano alterazione dei luoghi o dell’aspetto esteriore degli edifici ovvero non sono soggetti ad autorizzazione ai sensi dell’art. 149, d.lgs. n. 42/2004

ricade in zona tutelata e le opere comportano alterazione dei luoghi o dell’aspetto esteriore degli edifici e

è assoggettato al procedimento semplificato di autorizzazione paesaggistica, in quanto di lieve entità, secondo quanto previsto dal d.P.R. n. 139/2010, e pertanto

si allega la relazione paesaggistica semplificata e la documentazione necessaria ai fini del rilascio dell’autorizzazione paesaggistica semplificata (*) (variabile, solo nel caso di richiesta contestuale di atti di assenso presupposti alla DIA)

l’autorizzazione paesaggistica semplificata è stata rilasciata con prot. ______________ in data |__|__|__|__|__|__|__|__|

è assoggettato al procedimento ordinario di autorizzazione paesaggistica, e pertanto

si allega la relazione paesaggistica e la documentazione necessaria ai fini del rilascio dell’autorizzazione paesaggistica (*) (variabile, solo nel caso di richiesta contestuale di atti di assenso presupposti alla DIA)

l’autorizzazione paesaggistica è stata rilasciata con prot. ______________in data |__|__|__|__|__|__|__|__|

18) Bene sottoposto ad autorizzazione/atto di assenso della Soprintendenza archeologica / architettonica

che l’immobile oggetto dei lavori, ai sensi del d.lgs. n. 42/2004 e della l. n. 10/2013,

non è sottoposto a tutela

è sottoposto a tutela e pertanto

si allega la documentazione necessaria ai fini del rilascio dell’autorizzazione/atto di assenso (*) (variabile, solo nel caso di richiesta contestuale di atti di assenso presupposti alla DIA)

l’autorizzazione/atto di assenso è stato rilasciato con prot. ______________ in data|__|__|__|__|__|__|__|__|

19) Bene in area protetta

che l’immobile oggetto dei lavori, ai sensi della legge n. 394/1991 (Legge quadro sulle aree protette) e della corrispondente e della legge regionale n.12/1995,

non ricade in area naturale protetta

ricade in area naturale protetta, ma non necessita di nulla osta dell’ente gestore

ricade in area naturale protetta e necessita di nulla osta dell’ente gestore e pertanto

si allega la documentazione necessaria ai fini del rilascio del parere/nulla osta (*) (variabile, solo nel caso di richiesta contestuale di atti di assenso presupposti alla DIA)

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 35

TUTELA ECOLOGICA/AMBIENTALE

20) Bene sottoposto a vincolo idrogeologico

che, ai fini del vincolo idrogeologico, l’area oggetto di intervento

non è sottoposta a tutela

è sottoposta a tutela e l’intervento rientra nei casi eseguibili senza autorizzazione

è sottoposta a tutela ed è necessario il rilascio dell’autorizzazione (articolo 61 comma 5 d.lgs. n. 152/2006, r.d.l 3267/1923, l.r. 22 gennaio 1999, n. 4 e s.m. , l.r. 12 aprile 2011, n. 7) pertanto

si allega la documentazione necessaria ai fini del rilascio dell’autorizzazione (*) (variabile, solo nel caso di richiesta contestuale di atti di assenso presupposti alla DIA)

l’autorizzazione è stata rilasciata con prot. ______________ in data|__|__|__|__|__|__|__|__|

21) Bene sottoposto a vincolo idraulico

che, ai fini del vincolo idraulico, l’area oggetto di intervento

non è sottoposta a tutela

è sottoposta a tutela ed è necessario il rilascio dell’autorizzazione (articolo 115 del d.lgs. n. 152/2006,l r.d. 523/1904, regolamento regionale 14 luglio 2011, n. 3) pertanto

si allega la documentazione necessaria ai fini del rilascio dell’autorizzazione (*) (variabile, solo nel caso di richiesta contestuale di atti di assenso presupposti alla DIA)

l’autorizzazione è stata rilasciata con prot. ______________ in data|__|__|__|__|__|__|__|__|

22) “Siti “Natura 2000”

che, ai fini dei siti appartenenti alla rete “Natura 2000” (d.P.R. n. 357/1997e ss.mm.ii. e l.r. n.28/2009) l’intervento

non è soggetto a Valutazione d’incidenza

è soggetto a Valutazione d’incidenza , pertanto

si allega la documentazione necessaria all’approvazione del progetto (*) (variabile, solo nel caso di richiesta contestuale di atti di assenso presupposti alla DIA)

la valutazione è stata effettuata dall’ente gestore/competente con prot. ______________ in data |__|__|__|__|__|__|__|__|

23) Fascia di rispetto cimiteriale

che in merito alla fascia di rispetto cimiteriale (articolo 338, testo unico delle leggi sanitarie 1265/1934)

l’intervento non ricade nella fascia di rispetto

l’intervento ricade nella fascia di rispetto ed è consentito

l’intervento ricade in fascia di rispetto cimiteriale e non è consentito, pertanto

si allega la documentazione necessaria per la richiesta di deroga (*) (variabile, solo nel caso di richiesta contestuale di atti di assenso presupposti alla DIA)

la relativa deroga è stata ottenuta con prot. ______________in data |__|__|__|__|__|__|__|__|

24) Aree a rischio di incidente rilevante

che in merito alle attività a rischio d’incidente rilevante (d.lgs. n. 105/2015 e d.m. 9 maggio 2001):

nel comune non è presente un’attività a rischio d’incidente rilevante

nel comune è presente un’attività a rischio d’incidente rilevante la relativa “area di danno” è individuata nella pianificazione comunale

l’intervento non ricade nell’area di danno

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 36

l’intervento ricade in area di danno, pertanto

si allega la documentazione necessaria alla valutazione del progetto dal Comitato Tecnico Regionale (*) (variabile, solo nel caso di richiesta contestuale di atti di assenso presupposti alla DIA)

la valutazione del Comitato Tecnico Regionale è stata rilasciata con prot. _________________ in data |__|__|__|__|__|__|__|__|

nel comune è presente un’attività a rischio d’incidente rilevante e la relativa “area di danno” non è individuata nella pianificazione comunale, pertanto

si allega la documentazione necessaria alla valutazione del progetto dal Comitato Tecnico Regionale

25) Altri vincoli di tutela ecologica (*)

che l’area/immobile oggetto di intervento risulta assoggettata ai seguenti vincoli:

fascia di rispetto dei depuratori (punto 1.2, allegato 4 della deliberazione 4 febbraio 1977 del Comitato dei Ministri per la tutela delle acque)

fascia di rispetto per pozzi e emergenze idriche (art. 94, commi 1 e 6, d.lgs. n. 152/2006)

Altro (specificare) __________________________

In caso di area/immobile assoggettato ad uno o più dei sopracitati vincoli

si allegano le autocertificazioni relative alla conformità dell’intervento per i relativi vincoli

si allega la documentazione necessaria ai fini del rilascio dei relativi atti di assenso (*) (variabile, solo nel caso di richiesta contestuale di atti di assenso presupposti alla DIA)

il relativo atto di assenso è stato rilasciato con prot. ______________ in data|__|__|__|__|__|__|__|__| (l’opzione è ripetibile in base al numero di vincoli che insistono sull’area/immobile)

TUTELA FUNZIONALE

26) Vincoli per garantire il coerente uso del suolo e l’efficienza tecnica delle infrastrutture (*)

che l’area/immobile oggetto di intervento risulta assoggettata ai seguenti vincoli:

stradale (d.m. n. 1404/1968, d.P.R. n. 495/92) (specificare) __________________________ ferroviario (d.P.R. n. 753/1980)

elettrodotto (d.P.C.M. 23 aprile 1992)

gasdotto (d.m. 24 novembre 1984)

militare (d.lgs. n. 66/2010)

aeroportuale (piano di rischio ai sensi dell’art. 707 del Codice della navigazione, specifiche tecniche ENAC)

Altro (specificare) __________________________

In caso di area/immobile assoggettato ad uno o più dei sopracitati vincoli

si allegano le autocertificazioni relative alla conformità dell’intervento per i relativi vincoli

si allega la documentazione necessaria ai fini del rilascio dei relativi atti di assenso (*) (variabile, solo nel caso di richiesta contestuale di atti di assenso presupposti alla DIA)

il relativo atto di assenso è stato rilasciato con prot. ______________ in data|__|__|__|__|__|__|__|__|(l’opzione è ripetibile in base al numero di vincoli che insistono sull’area/immobile)

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 37

ASSEVERAZIONE

Tutto ciò premesso, il sottoscritto tecnico, in qualità di persona esercente un servizio di pubblica necessità ai sensi degli artt.359 e 481 del Codice Penale, esperiti i necessari accertamenti di carattere urbanistico, edilizio, statico, igienico ed a seguito delsopralluogo, consapevole di essere passibile dell’ulteriore sanzione penale nel caso di falsa asseverazione circa l’esistenza deirequisiti o dei presupposti di cui al comma 1 dell’art. 19 della L. N. 241/90

ASSEVERA

la conformità delle opere sopra indicate, compiutamente descritte negli elaborati progettuali, agli strumenti urbanistici approvati e non in contrasto con quelli adottati, la conformità al Regolamento Edilizio Comunale, al Codice della Strada, nonché al Codice Civile e assevera che le stesse rispettano le norme di sicurezza e igienico/sanitarie e le altre norme vigenti in materia di urbanistica, edilizia, e quanto vigente in materia, come sopra richiamato.

Il sottoscritto dichiara inoltre che l’allegato progetto è compilato in piena conformità alle norme di legge e dei vigenti regolamenti comunali, nei riguardi pure delle proprietà confinanti essendo consapevole che la presente denuncia non può comportare limitazione dei diritti dei terzi.

Data e luogo il progettista

_________________________

_____________________________________________________________________________________________

INFORMATIVA SULLA PRIVACY (ART. 13 del d.lgs. n. 196/2003)

Ai sensi dell’art. 13 del codice in materia di protezione dei dati personali si forniscono le seguenti informazioni: Finalità del trattamento: I dati personali dichiarati saranno utilizzati dagli uffici nell’abito del procedimento per il quale la presente denuncia viene resa. Modalità: Il trattamento avverrà sia con strumenti cartacei sia su supporti informatici a disposizione degli uffici. Ambito di comunicazione: I dati verranno comunicati a terzi ai sensi della l. n. 241/1990, ove applicabile, e in caso di verifiche ai sensi dell’art. 71 del d.P.R. n. 445/2000. Diritti: Il sottoscrittore può in ogni momento esercitare i diritti di accesso, rettifica, aggiornamento e integrazione dei dati ai sensidell’art. 7 del d.lgs. n. 196/2003 rivolgendo le richieste al SUAP/SUE.

Titolare: SUAP/SUE di ______________

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 38

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19.10.2015 N. 1122

Manifestazione di interesse per i CEA del Sistema Reg. di Educazione Ambientale su attività di animazione territoriale e comunicazione riguardo a Sentiero Liguria, verifica segnaletica integrazione nuova variante - progetto Turismo Attivo.

LA GIUNTA REGIONALE

omissis

DELIBERA

per le motivazioni indicate in premessa di:

1. approvare la traccia preliminare di una nuova variante di percorso del Sentiero Liguria, allegata al presente provvedimento quale sua parte integrante e sostanziale, dando mandato ai dirigenti competenti di approvarne la traccia definitiva, integrata nel Sentiero Liguria, a conclusione delle attività di verifica e ricognizione;

2. approvare l’Invito alla manifestazione di interesse rivolto ai CEA del Sistema Regionale di Educazione Ambientale in possesso dei requisiti minimi previsti dalla DGR 571/2014 per attività di animazione territoriale e di comunicazione agli utenti relativamente al Sentiero Liguria, posa in opera di segnaletica integrativa, verifica tracciato, rilevamento percorso e posa in opera di segnaletica relativa a nuova variante, nell’ambito della linea di intervento n. 5 “Ideazione e sviluppo di un itinerario hiking lungo la costa della Riviera ligure” del progetto di eccellenza “Turismo Attivo”, allegato al presente provvedimento quale sua parte integrante e sostanziale;

3. disporre che il presente provvedimento sia pubblicato, per estratto, sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria;

Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso giurisdizionale al TAR, entro 60 giorni o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica, entro 120 giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

IL SEGRETARIORoberta Rossi

(allegato omesso)

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 39

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19.10.2015 N. 1130

Approvazione “Programma annuale degli interventi per la tutela dei consumatori anno 2015”, art. 6, legge regionale 5 marzo 2012 n. 6 - impegno euro 70.000,00.

LA GIUNTA REGIONALE

VISTA la legge regionale 5 marzo 2012 n. 6, recante “Norme per la tutela dei consumatori e degli utenti” e, in particolare, l’articolo 6 comma 1 il quale prevede che la Giunta regionale approvi annualmente il Programma degli interventi per la tutela del consumatore, al cui interno sono contenuti gli indirizzi per definire le priorità di intervento e la scelta delle iniziative da realizzare;

CONSIDERATO che la citata legge all’art. 6 comma 2 prevede che le iniziative contenute nel programma, in attuazione del principio di sussidiarietà, siano affidate principalmente alle Associazioni dei consumatori e degli utenti iscritte nell’Elenco regionale delle associazioni dei consumatori e degli utenti e che siano sottoposte al parere consultivo della Consulta regionale per la tutela dei Consumatori e degli utenti, prevista dall’art. 4 della citata l.r. 6/2012;

Considerato che la Consulta regionale per la tutela dei Consumatori e degli utenti, in data 19 febbraio 2015 ha dato parere favorevole al Programma di interventi per l’anno 2015 presentato e discusso in quella sede e nel quale sono inserite due azioni, una relativa al mantenimento degli sportelli accreditati sulla base della DGR 7 dicembre 2007 n. 1497 gestiti dalle Associazioni di consumatori regolarmente iscritte nell’Elenco regionale di cui all’art. 2 della l.r. 6/2012 e l’altra al progetto regionale “OrientExpo2015”, di cui all’allegato A della presente deliberazione;

VISTO l’Elenco regionale delle associazioni dei consumatori e degli utenti relativamente all’anno 2015 pubblicato sul sito web della Regione Liguria nel quale risultano iscritte le seguenti Associazioni:

1. ADICONSUM2. ADOC3. ASSOUTENTI4. CASA DEL CONSUMATORE5. CODACONS LIGURIA6. FEDERCONSUMATORI7. LEGA CONSUMATORI8. MOVIMENTO CONSUMATORI9. MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO10. SPORTELLO DEL CONSUMATORE

PRESO ATTO che con Decreto Dirigenziale n. 2054 del 28/7/2015 l’associazione MOVIMENTO CONSUMATORI-Comitato Regionale Liguria - Via Molo Giano-Casa 25 aprile – 16123 GENOVA – C.F. 95031010101 veniva cancellata dall’Elenco regionale di cui sopra, ed in considerazione di ciò le associazioni di consumatori individuate come soggetti attuatori risultano essere le seguenti:

ADICONSUM – Piazza Campetto, 10 – 16123 GENOVA – C.F. 95017600107ADOC – Piazza Colombo, 4-6 – 16121 GENOVA – C.F. 95065850109ASSOUTENTI – Via Malta, 3-1 – 16121 GENOVA – C.F. 95087230108CASA DEL CONSUMATORE – Salita San Leonardo, 9-2 – 16128 GENOVA – C.F. 95108970104CODACONS – Via XXV Aprile, 14-6 – 16123 GENOVA – C.F. 95127330108FEDERCONSUMATORI – Via Balbi, 29-3 – 16126 GENOVA – C.F. 95069570109LEGA CONSUMATORI – Vico Falamonica, 1-10 – 16123 GENOVA – C.F. 91025920116MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO – Via Caffa, 3-5 scala B – 16129 GENOVA – C.F. 95064930100

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 40

SPORTELLO DEL CONSUMATORE – Via del Colle, 64 r. – 16128 GENOVA – C.F. 95040330102CONSIDERATO che l’attivazione della Rete degli Sportelli di informazione ed assistenza ai cittadini nella loro qualità di consumatori e di utenti ha avuto inizio nel 2002 ed è stata implementata negli anni successivi con il contributo del Ministero dello Sviluppo Economico ed in particolare con le risorse assegnate ai sensi del D.M. 3 luglio 2003, D.M. 23 novembre 2004, D.M. 18 dicembre 2006, D.M. 17 novembre 2008, D.M. 28 maggio 2010 e D.M. 21 marzo 2013;

CONSIDERATO che la Regione Liguria realizzerà tramite le Associazioni di Consumatori iscritte nell’elenco regionale il progetto denominato “OrientExpo2015” utilizzando la somma di EURO 14.000,00 a valere sul cap. 8216 “Contributi alle associazioni per l’attuazione del Piano degli interventi per la tutela dei consumatori e degli utenti” del Bilancio di previsione 2015/2017, con imputazione all’esercizio 2015, con le modalità e per le attività previste nell’allegato A alla presente deliberazione provvedendo a fornire una relazione sulle attività svolte;

RITENUTO, anche sulla base del parere positivo espresso dal Consulta regionale per la tutela dei consumatori e degli utenti nella riunione del 19 febbraio 2015, di dover assicurare operatività per l’anno 2015 alle attività di sportello e di attuare, in concomitanza con l’Expo Internazionale di Milano, il progetto “OrientExpo2015”, così come descritto nell’allegato A alla presente deliberazione;

CONSIDERATO che al fine di assegnare le risorse disponibili occorre approvare i criteri di riparto tra le Associazioni di cui all’Elenco regionale previsto dall’art. 2 della succitata l.r. 6/2012, criteri di riparto illustrati e discussi in sede di Consulta regionale per la tutela dei diritti dei consumatori e degli utenti nella suddetta seduta e di seguito riportati e descritti:

SPORTELLI CONSUMATORI 2015 QUOTA (A) QUOTA (B) QUOTA (C)

56.000,00 28.000,00 22.400,00 5.600,00

QUOTA A Quota da ripartire tra soggetti attuatori per fasce in proporzione alle sedi autonome dichiarate in sede di iscrizione;

QUOTA B Quota da ripartire tra ogni soggetto attuatore in proporzione al numero degli Sportelli Accreditati (considerando non più di uno Sportello per Provincia per Associazione) e proporzionalmente alle spese afferenti al personale dipendente o assimilato, locazione o consulenze;

QUOTA C Costi di gestione dei Servizi a sistema dei soggetti attuatori;

VISTE le dichiarazioni con le quali le Associazioni che realizzeranno il mantenimento della Rete degli sportelli all’interno del “Programma degli interventi per la tutela del consumatore anno 2015” e l’attuazione del Progetto “OrientExpo2015” hanno indicato come soggetto capofila l’associazione ADOC per le associazioni Adiconsum, Assoutenti Liguria, Casa del Consumatore, Codacons, Lega Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Sportello del Consumatore e Federconsumatori Liguria, individuandole altresì come beneficiarie del riparto delle risorse assegnate;

VISTO che gli sportelli accreditati sulla base dei criteri di cui alla richiamata D.G.R. n. 1497/2007, dalle seguenti Associazioni regolarmente iscritte nell’elenco regionale risultano essere per l’anno 2015 nei numeri sotto riportati:

ASSOCIAZIONE NUMERO SPORTELLI

ADICONSUM – Piazza Campetto, 10 – 16123 GENOVA – C.F. 95017600107

4

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 41

ADOC – Piazza Colombo, 4-6 – 16121 GENOVA – C.F. 95065850109

4

ASSOUTENTI – Via Malta, 3-1 – 16121 GENOVA – C.F. 95087230108

4

CASA DEL CONSUMATORE – Salita San Leonardo, 9-2 – 16128 GENOVA – C.F. 95108970104

2

CODACONS – Via XXV Aprile, 14-6 – 16123 GENOVA – C.F. 95127330108

2

FEDERCONSUMATORI – Via Balbi, 29-3 – 16126 GENOVA – C.F. 95069570109

4

LEGA CONSUMATORI – Vico Falamonica, 1-10 – 16123 GENOVA – C.F. 91025920116

3

MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO – Via Caffa, 3-5 scala B – 16129 GENOVA – C.F. 95064930100

3

SPORTELLO DEL CONSUMATORE – Via del Colle, 64 r. – 16128 GENOVA – C.F. 95040330102

3

NUMERO TOTALE SPORTELLI29

VISTO che le Associazioni regolarmente iscritte nell’Elenco regionale hanno dichiarato le seguenti sedi autonome, quindi rispondenti ai requisiti di cui alla l.r. 6/2012:

ASSOCIAZIONE SEDI

ADICONSUM – Piazza Campetto, 10 – 16123 GENOVA – C.F. 95017600107

4

ADOC – Piazza Colombo, 4-6 – 16121 GENOVA – C.F. 95065850109

4

ASSOUTENTI – Via Malta, 3-1 – 16121 GENOVA – C.F. 95087230108

4

CASA DEL CONSUMATORE – Salita San Leonardo, 9-2 – 16128 GENOVA – C.F. 95108970104

4

CODACONS – Via XXV Aprile, 14-6 – 16123 GENOVA – C.F. 95127330108

3

FEDERCONSUMATORI – Via Balbi, 29-3 – 16126 GENOVA – C.F. 95069570109

4

LEGA CONSUMATORI – Vico Falamonica, 1-10 – 16123 GENOVA – C.F. 91025920116

4

MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO – Via Caffa, 3-5 scala B – 16129 GENOVA – C.F. 95064930100

3

SPORTELLO DEL CONSUMATORE – Via del Colle, 64 r. – 16128 GENOVA – C.F. 95040330102

3

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 42

NUMERO TOTALE SEDI 33

RITENUTO di ripartire il totale della QUOTA (A) come sopra specificato tra le Associazioni individuate come soggetti attuatori in quattro fasce in proporzione alle sedi autonome dichiarate, secondo la seguente tabella:

a) fascia 1: 4 sedi 100%b) fascia 2: 3 sedi 75%c) fascia 3: 2 sedi 50%d) fascia 4: 1 sede 25%

al fine di favorire la crescita delle associazioni stesse, impegnando la relativa somma pari a EURO 28.000,00 sul cap. 8216 “Contributi alle associazioni per l’attuazione del Piano degli interventi per la tutela dei consumatori e degli utenti” del Bilancio di previsione 2015/2017, con imputazione all’esercizio 2015, somma che verrà liquidata ai sensi dell’art.57 del DLgs 118/11 e ss.mm. a favore delle associazioni di seguito indicate per le somme accanto riportate:

ASSOCIAZIONE IMPORTO EURO

ADICONSUM – Piazza Campetto, 10 – 16123 GENOVA – C.F. 95017600107 3.393,95

ADOC – Piazza Colombo, 4-6 – 16121 GENOVA – C.F. 95065850109 3.393,94

ASSOUTENTI – Via Malta, 3-1 – 16121 GENOVA – C.F. 95087230108 3.393,94

CASA DEL CONSUMATORE – Salita San Leonardo, 9-2 – 16128 GENOVA – C.F. 95108970104

3.393,94

CODACONS – Via XXV Aprile, 14-6 – 16123 GENOVA – C.F. 95127330108 2.545,45

FEDERCONSUMATORI – Via Balbi, 29-3 – 16126 GENOVA – C.F. 95069570109

3.393,94

LEGA CONSUMATORI – Vico Falamonica, 1-10 – 16123 GENOVA – C.F. 91025920116

3.393,94

MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO – Via Caffa, 3-5 scala B – 16129 GENOVA – C.F. 95064930100

2.545,45

SPORTELLO DEL CONSUMATORE – Via del Colle, 64 r. – 16128 GENOVA – C.F. 95040330102

2.545,45

TOTALE28.000,00

RITENUTO di ripartire la QUOTA (B) come sopra specificato in quattro fasce proporzionali determinate dalle seguenti condizioni:

- costi relativi al personale, strettamente correlati al progetto, riferiti a personale dipendente ed ad altre tipologie di lavoro a questo assimilate previste dalla normativa vigente;

- spese sostenute per locazione;

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 43

- costi per consulenze professionali, strettamente correlate al progetto, prestate da imprese o società, anche in forma cooperativa, iscritte al registro delle imprese, o da altri soggetti privati aventi personalità giuridica, ovvero da persone fisiche la cui professionalità è comprovata dai relativi curricula.

a) fascia 1: 100% - sportello con tutti e 3 i precedenti requisitib) fascia 2: 60% - sportello con 2 dei precedenti requisitic) fascia 3: 40% - sportello con 1 dei precedenti requisitid) fascia 4: 20% - sportello con prestazioni volontarie certificate.

tra i singoli soggetti attuatori sulla base del numero degli sportelli accreditati dalle Associazioni stesse per l’anno 2015, la relativa somma di EURO 22.400,00, a favore delle associazioni di seguito indicate per le somme accanto riportate:

ASSOCIAZIONE IMPORTO EURO

ADICONSUM – Piazza Campetto, 10 – 16123 GENOVA – C.F. 95017600107

2.108,24

ADOC – Piazza Colombo, 4-6 – 16121 GENOVA – C.F. 95065850109 3.162,34

ASSOUTENTI – Via Malta, 3-1 – 16121 GENOVA – C.F. 95087230108 4.216,48

CASA DEL CONSUMATORE – Salita San Leonardo, 9-2 – 16128 GENOVA – C.F. 95108970104

1.844,70

CODACONS – Via XXV Aprile, 14-6 – 16123 GENOVA – C.F. 95127330108

1.581,18

FEDERCONSUMATORI – Via Balbi, 29-3 – 16126 GENOVA – C.F. 95069570109

3.162,35

LEGA CONSUMATORI – Vico Falamonica, 1-10 – 16123 GENOVA – C.F. 91025920116

2.371,77

MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO – Via Caffa, 3-5 scala B – 16129 GENOVA – C.F. 95064930100

1.844,71

SPORTELLO DEL CONSUMATORE – Via del Colle, 64 r. – 16128 GENOVA – C.F. 95040330102

2.108,23

TOTALE 22.400,00

RITENUTO di assegnare la QUOTA (C) per la realizzazione di servizi a sistema funzionali al piano generale d’intervento, ripartita in parti uguali tra i soggetti attuatori che forniscano tali servizi;

RITENUTO pertanto di ripartire l’importo totale della QUOTA (C) pari a EURO 5.600,00 per la partecipazione a detti servizi, confermando il mantenimento delle iniziative poste in essere nei precedenti progetti finanziati, affidando alle associazioni dei consumatori partecipanti l’individuazione di un unico soggetto a cui delegare, in continuità con i servizi svolti nelle precedenti edizioni, le seguenti attività:a) numero verdeb) portale informativoc) gestionale per la tenuta degli iscritti e il monitoraggio delle pratiche come disposto dalla Regione Liguria

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 44

nonchè dell’importo di EURO 14.000,00 quali contributo alle Associazioni per la realizzazione dell’intervento “OrientExpo2015”e quindi in parti uguali tra i soggetti attuatori di detti servizi a sistema, secondo il seguente schema:

ASSOCIAZIONE IMPORTO EURO

ADICONSUM – Piazza Campetto, 10 – 16123 GENOVA – C.F. 95017600107 2.177,78

ADOC – Piazza Colombo, 4-6 – 16121 GENOVA – C.F. 95065850109 2.177,78

ASSOUTENTI – Via Malta, 3-1 – 16121 GENOVA – C.F. 95087230108 2.177,78

CASA DEL CONSUMATORE – Salita San Leonardo, 9-2 – 16128 GENOVA – C.F. 95108970104

2.177,78

CODACONS – Via XXV Aprile, 14-6 – 16123 GENOVA – C.F. 95127330108 2.177,78

FEDERCONSUMATORI – Via Balbi, 29-3 – 16126 GENOVA – C.F. 95069570109

2.177,78

LEGA CONSUMATORI – Vico Falamonica, 1-10 – 16123 GENOVA – C.F. 91025920116

2.177,78

MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO – Via Caffa, 3-5 scala B – 16129 GENOVA – C.F. 95064930100

2.177,77

SPORTELLO DEL CONSUMATORE – Via del Colle, 64 r. – 16128 GENOVA – C.F. 95040330102

2.177,77

TOTALE 19.600,00

PRESO ATTO che le Associazioni hanno indicato come soggetto capofila l’associazione ADOC per le associazioni Adiconsum, Assoutenti Liguria, Casa del Consumatore, Codacons, Lega Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Sportello del Consumatore e Federconsumatori Liguria, individuandole altresì come beneficiarie del riparto complessivo per la gestione della Rete degli sportelli ricompresa nel “Programma degli interventi per la tutela del consumatore anno 2015” e della realizzazione dell’intervento “OrientExpo2015”;

RITENUTO, pertanto, di impegnare la somma complessiva pari a EURO 70.000,00 sul cap. cap. 8216 “Contributi alle associazioni per l’attuazione del Piano degli interventi per la tutela dei consumatori e degli utenti” del Bilancio di previsione 2015/2017, con imputazione all’esercizio 2015, somma che verrà liquidata ai sensi dell’art.57 del DLgs 118/11 e ss.mm. a favore della Associazione di seguito indicate per le somme accanto riportate:

CREDITORE IMPORTO EURO

ADOC – Piazza Colombo, 4-6 – 16121 GENOVA – C.F. 95065850109 70.000,00

VERIFICATA la corrispondenza del presente programma annuale degli interventi per la tutela del consumatore con le finalità di cui all’art.1 della l.r. n. 6/2012 nonché con quanto dettato dall’articolo 6 comma 1 della medesima legge;

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 45

DATO ATTO che si rende necessario approvare il Piano degli interventi per la tutela del consumatore per l’anno 2015;VISTO il Tit. III° del DLgs 118/11;

Su proposta dell’Assessore allo Assessore a Lavoro e politiche attive dell’occupazione, Trasporti, Rapporti con le organizzazioni sindacali, Promozione turistica e marketing territoriale, Organizzazione e personale, Tutela dei consumatori;

DELIBERA

1) di approvare, per le motivazioni esposte in premessa, il “Programma degli interventi per la tutela dei consumatori per l’anno 2015”, per una spesa complessiva di EURO 70.000,00 comprendente:a) il mantenimento e consolidamento degli sportelli presenti sul territorio ligure accreditati per

l’anno 2015 sulla base dei criteri di cui alla D.G.R. 7 dicembre 2007 n. 1497 per un importo complessivo di € 56.000,00 autorizzando la relativa spesa a valere sul capitolo 8216 del bilancio di previsione 2015/2017, U.P.B.15.101;

b) la realizzazione del progetto “OrientExpo2015” da attuarsi con le modalità e per le attività previste nell’allegato A alla presente deliberazione per un importo complessivo di € 14.000,00 a valere sul capitolo 8216 del bilancio di previsione per l’esercizio 2015/2017

2) di approvare i criteri di riparto tra le Associazioni di cui all’Elenco regionale previsto dall’art. 2 della legge regionale 5 marzo 2012 n. 6, criteri di riparto illustrati e discussi in sede di Consulta regionale per la tutela dei diritti dei consumatori e degli utenti nella riunione del 19 febbraio 2015 e di seguito riportati e descritti:

SPORTELLI CONSUMATORI 2015 QUOTA (A) QUOTA (B) QUOTA (C)

56.000,00 28.000,00 22.400,00 5.600,00

QUOTA A Quota da ripartire tra soggetti attuatori per fasce in proporzione alle sedi autonome dichiarate in sede di iscrizione;

QUOTA B Quota da ripartire tra ogni soggetto attuatore in proporzione al numero degli Sportelli Accreditati (considerando non più di uno Sportello per Provincia per Associazione) e proporzionalmente alle spese afferenti al personale dipendente o assimilato, locazione o consulenze;

QUOTA C Costi di gestione dei Servizi a sistema dei soggetti attuatori;

3) di ripartire il totale della QUOTA (A) come sopra specificato tra le Associazioni individuate come soggetti attuatori in quattro fasce in proporzione alle sedi autonome dichiarate, secondo la seguente tabella:

a) fascia 1: 4 sedi 100%b) fascia 2: 3 sedi 75%c) fascia 3: 2 sedi 50%d) fascia 4: 1 sede 25%

al fine di favorire la crescita delle associazioni stesse, assegnando la relativa somma pari a EURO 28.000,00 a favore delle associazioni di seguito indicate per le somme accanto riportate:

ASSOCIAZIONE IMPORTO EURO

ADICONSUM – Piazza Campetto, 10 – 16123 GENOVA – C.F. 95017600107 3.393,95

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 46

ADOC – Piazza Colombo, 4-6 – 16121 GENOVA – C.F. 95065850109 3.393,94

ASSOUTENTI – Via Malta, 3-1 – 16121 GENOVA – C.F. 95087230108 3.393,94

CASA DEL CONSUMATORE – Salita San Leonardo, 9-2 – 16128 GENOVA – C.F. 95108970104

3.393,94

CODACONS – Via XXV Aprile, 14-6 – 16123 GENOVA – C.F. 95127330108 2.545,45

FEDERCONSUMATORI – Via Balbi, 29-3 – 16126 GENOVA – C.F. 95069570109

3.393,94

LEGA CONSUMATORI – Vico Falamonica, 1-10 – 16123 GENOVA – C.F. 91025920116

3.393,94

MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO – Via Caffa, 3-5 scala B – 16129 GENOVA – C.F. 95064930100

2.545,45

SPORTELLO DEL CONSUMATORE – Via del Colle, 64 r. – 16128 GENOVA – C.F. 95040330102

2.545,45

TOTALE 28.000,00

3) di ripartire la QUOTA (B) come sopra specificato in quattro fasce proporzionali determinate dalle seguenti condizioni:

- costi relativi al personale, strettamente correlati al progetto, riferiti a personale dipendente ed ad altre tipologie di lavoro a questo assimilate previste dalla normativa vigente;

- spese sostenute per locazione;- costi per consulenze professionali, strettamente correlate al progetto, prestate da imprese o

società, anche in forma cooperativa, iscritte al registro delle imprese, o da altri soggetti privati aventi personalità giuridica, ovvero da persone fisiche la cui professionalità è comprovata dai relativi curricula.

d) fascia 1: 100% - sportello con tutti e 3 i precedenti requisitie) fascia 2: 60% - sportello con 2 dei precedenti requisitif) fascia 3: 40% - sportello con 1 dei precedenti requisitid) fascia 4: 20% - sportello con prestazioni volontarie certificate.

tra i singoli soggetti attuatori sulla base del numero degli sportelli accreditati dalle Associazioni stesse per l’anno 2015, la relativa somma di EURO 56.000,00, a favore delle associazioni di seguito indicate per le some accanto riportate:

ADICONSUM – Piazza Campetto, 10 – 16123 GENOVA – C.F. 95017600107 2.108,24

ADOC – Piazza Colombo, 4-6 – 16121 GENOVA – C.F. 95065850109 3.162,34

ASSOUTENTI – Via Malta, 3-1 – 16121 GENOVA – C.F. 95087230108 4.216,48

CASA DEL CONSUMATORE – Salita San Leonardo, 9-2 – 16128 GENOVA – C.F. 95108970104

1.844,70

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 47

CODACONS – Via XXV Aprile, 14-6 – 16123 GENOVA – C.F. 95127330108 1.581,18

FEDERCONSUMATORI – Via Balbi, 29-3 – 16126 GENOVA – C.F. 95069570109 3.162,35

LEGA CONSUMATORI – Vico Falamonica, 1-10 – 16123 GENOVA - C.F. 91025920116

2.371,77

MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO – Via Caffa, 3-5 scala B – 16129 GENOVA – C.F. 95064930100

1.844,71

SPORTELLO DEL CONSUMATORE – Via del Colle, 64 r. – 16128 GENOVA – C.F. 95040330102

2.108,23

TOTALE 22.400,00

4) di ripartire in parti uguali tra i soggetti attuatori l’importo totale della QUOTA (C) pari a EURO 5.600,00 per la partecipazione ai servizi a sistema funzionali al piano generale d’intervento, ripartita in parti uguali tra i soggetti attuatori che forniscano tali servizi, confermando il mantenimento delle iniziative poste in essere nei precedenti progetti finanziati, affidando alle associazioni dei consumatori partecipanti l’individuazione di un unico soggetto a cui delegare, in continuità con i servizi svolti nelle precedenti edizioni, le seguenti attività:

a) numero verdeb) portale informativoc) gestionale per la tenuta degli iscritti e il monitoraggio delle pratiche come disposto dalla Regione Liguria

nonché dell’importo di EURO 14.000,00 quali contributo alle Associazioni per la realizzazione dell’intervento “OrientExpo2015” secondo il seguente schema di riparto:

ASSOCIAZIONE IMPORTO EURO

ADICONSUM – Piazza Campetto, 10 – 16123 GENOVA – C.F. 950176001072.177,78

ADOC – Piazza Colombo, 4-6 – 16121 GENOVA – C.F. 950658501092.177,78

ASSOUTENTI – Via Malta, 3-1 – 16121 GENOVA – C.F. 950872301082.177,78

CASA DEL CONSUMATORE – Salita S. Leonardo, 9-2 – 16128 GENOVA – C.F. 95108970104 2.177,78

CODACONS – Via XXV Aprile, 14-6 – 16123 GENOVA – C.F. 951273301082.177,78

FEDERCONSUMATORI – Via Balbi, 29-3 – 16126 GENOVA – C.F. 95069570109 2.177,78

LEGA CONSUMATORI – Vico Falamonica, 1-10 – 16123 GENOVA – C.F. 91025920116 2.177,78

MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO – Via Caffa, 3-5 scala B – 16129 GENOVA – C.F. 95064930100 2.177,77

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 48

SPORTELLO DEL CONSUMATORE – Via del Colle, 64 r. – 16128 GENOVA – C.F. 95040330102 2.177,77

TOTALE19.600,00

5) di prendere atto che le Associazioni hanno indicato come soggetti capofila l’associazione ADOC per le associazioni Adiconsum, Assoutenti Liguria, Casa del Consumatore, Codacons, Lega Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Sportello del Consumatore e Federconsumatori Liguria, individuandola altresì come beneficiarie del riparto complessivo per la gestione della Rete degli sportelli ricompresa nel “Programma degli interventi per la tutela del consumatore anno 2015”, pari a EURO 70.000,00, per le somme sotto riportate:

ASSOCIAZIONE IMPORTO EURO

ADOC – Piazza Colombo, 4-6 – 16121 GENOVA – C.F. 9506585010970.000,00

6) di impegnare, ai sensi dell’art. 56 DLgs 118/11, la somma totale di EURO 70.000,00 sul cap. 8216 “Contributi alle associazioni per l’attuazione del piano degli interventi per la tutela dei consumatori e degli utenti” del Bilancio di previsione 2015/2017, con imputazione all’esercizio 2015 (scadenza 31/12/2015), che verrà liquidata ai sensi dell’art. 57 DLgs 118/11 e ss.mm., a favore delle Associazioni di seguito indicate, per le somme accanto riportate:

CREDITORE IMPORTO EURO

ADOC – Piazza Colombo, 4-6 – 16121 GENOVA – C.F. 9506585010970.000,00

7) di dare mandato al Direttore Generale competente di sottoscrivere apposita convenzione con il Comune di Genova relativamente al progetto “OrientExpo2015”.

Avverso il presente atto è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni o, alternativamente, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

IL SegretarIo

Roberta Rossi(allegato omesso)

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 49

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19.10.2015 N. 1139

Reg. (CE) 1198/2006 - Interventi nel settore della pesca e acquacoltura cofinanziati dal Fondo Europeo per la pesca 2007-2013. Modifiche al Piano Finanziario delle risorse pubbliche gestite dalla Regione Liguria.

LA GIUNTA REGIONALEVISTI:

- il Reg. (CE) n. 1198 del Consiglio del 27 luglio 2006, relativo al Fondo Europeo della Pesca (FEP) per il periodo di programmazione 2007-2013;

- il Reg. (CE) n. 498/2007 della Commissione del 26 marzo 2007 recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1198/2006;

- il Vademecum del Fondo Europeo per la Pesca del 26 marzo 2007;- il Reg. (CE) n. 1249 della Commissione del 22 dicembre 2010 che modifica il Reg. (CE) n. 498/2007 recante

modalità di applicazione del Reg. (CE) n. 1198/2006 del Consiglio relativo al Fondo Europeo per la pesca;- il Programma Operativo (P.O.) Nazionale FEP per il settore della pesca in Italia per il periodo di

programmazione 2007-2013, approvato da ultimo con decisione della Commissione europea C(2013) 119 del 17 gennaio 2013, recante modifica della precedente decisione C(2007) 6792, del 19/12/2007;

- l’Accordo Multiregionale per l’attuazione degli interventi cofinanziati dal FEP nell’ambito del Programma Operativo 2007-2013 tra il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali/Direzione Generale della pesca marittima e dell’acquacoltura e le Regioni dell’Obiettivo di convergenza e dell’Obiettivo non di convergenza, così come modificato dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano con intesa del 25/10/2012 (pubblicato sulla G.U. n. 279 del 29.11.2012) e che, tra l’altro approva i piani finanziari dell’Amministrazione centrale, delle Amministrazioni delle Regioni e delle Province autonome, articolati per asse/anno e per fonte finanziaria (UE, Fondo di Rotazione e Regioni), e in particolare il piano finanziario della Regione Liguria;

- la Convenzione tra il MIPAAF - Direzione Generale della pesca marittima e dell’acquacoltura - e la Regione Liguria, approvata dalla Giunta Regionale con DGR n. 237 del 09.02.2010, in conformità a quanto previsto dall’art.38 del Reg. (CE) n.498/2007, e sottoscritta da quest’ultima in data 12.02.2010;

RICHIAMATE:- la Deliberazione della Giunta regionale n. 1208 del 03/10/2008 “Reg. (CE) n. 1198/2006, Fondo

Europeo della Pesca (FE), periodo 2007-2013. Avvio Programmazione regionale”;- la Deliberazione di Giunta regionale n. 1 del 9 gennaio 2009 che approva i bandi contenenti

criteri e modalità di concessione contributi per le misure 1.3 (Investimenti a bordo e selettività), 2.1 (Acquacoltura), 2.3 (Trasformazione e commercializzazione) e 3.3 (Porti, luoghi di sbarco e ripari da pesca) del FEP (pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria, parte seconda, supplemento ordinario al numero 3 del 21 gennaio 2009) e che contiene, tra l’altro, il piano finanziario del programma FEP della Regione Liguria per il periodo 2007-2013, ripartito per misure ed annualità di seguito riportato:

Asse prioritario 1 Totale pubblico Quota FEP Tot nazionale Quota Fondo di rotazione

Quota Regionale

2007 - - - - -2008 - - - - -

2009 240.642,00 120.321,00 120.321,00 96.256,80 24.064,20

2010 244.734,00 122.367,00 122.367,00 97.893,60 24.473,40

2011 343.956,00 171.978,00 171.978,00 137.582,40 34.395,60

2012 275.220,00 137.610,00 137.610,00 110.088,00 27.522,00

2013 357.510,00 178.755,00 178.755,00 143.004,00 35.751,00TOT 1.462.062,00 731.031,00 731.031,00 584.824,80 146.206,20

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 50

Asse prioritario 2 Totale pubblico Quota FEP Tot nazionale Quota Fondo di rotazione

Quota Regionale

2007 - - - - -

2008 242.260,00 121.130,00 121.130,00 96.904,00 24.226,00

2009 352.022,00 176.011,00 176.011,00 140.808,80 35.202,20

2010 392.586,00 196.293,00 196.293,00 157.034,40 39.258,60

2011 479.282,00 239.641,00 239.641,00 191.712,80 47.928,20

2012 406.112,00 203.056,00 203.056,00 162.444,80 40.611,20

2013 473.078,00 236.539,00 236.539,00 189.231,20 47.307,80TOT 2.345.340,00 1.172.670,00 1.172.670,00 938.136,00 234.534,00

Asse prioritario 3 Totale pubblico Quota FEP Tot nazionale Quota Fondo

di rotazioneQuota

Regionale2007 - - - - -

2008 701.370,00 350.685,00 350.685,00 280.548,00 70.137,00

2009 434.882,00 217.441,00 217.441,00 173.952,80 43.488,20

2010 346.130,00 173.065,00 173.065,00 138.452,00 34.613,00

2011 176.986,00 88.493,00 88.493,00 70.794,40 17.698,60

2012 263.518,00 131.759,00 131.759,00 105.407,20 26.351,80

2013 144.922,00 72.461,00 72.461,00 57.968,80 14.492,20TOT 2.067.808,00 1.033.904,00 1.033.904,00 827.123,20 206.780,80

Asse prioritario 4 Totale pubblico Quota FEP Tot nazionale Quota Fondo

di rotazioneQuota

Regionale2007 - - - - -2008 - - - - -2009 - - - - -

2010 96.146,00 48.073,00 48.073,00 38.458,40 9.614,60

2011 97.786,00 48.893,00 48.893,00 39.114,40 9.778,60

2012 193.996,00 96.998,00 96.998,00 77.598,40 19.399,60

2013 186.452,00 93.226,00 93.226,00 74.580,80 18.645,20TOT 574.380,00 287.190,00 287.190,00 229.752,00 57.438,00

Asse prioritario 5 Totale pubblico Quota FEP Tot nazionale Quota Fondo

di rotazioneQuota

Regionale2007 - - - - -

2008 36.000,00 18.000,00 18.000,00 14.400,00 3.600,00

2009 58.310,00 29.155,00 29.155,00 23.324,00 5.831,00

2010 24.724,00 12.362,00 12.362,00 9.889,60 2.472,40

2011 25.146,00 12.573,00 12.573,00 10.058,40 2.514,60

2012 3.520,00 1.760,00 1.760,00 1.408,00 352,00

2013 - - - - -TOT 147.700,00 73.850,00 73.850,00 59.080,00 14.770,00

Anno Totale pubblico Quota FEP Tot nazionale Quota Fondo di rotazione

Quota Regionale

2007 - - - - -2008 979.630,00 489.815,00 489.815,00 391.852,00 97.963,002009 1.085.856,00 542.928,00 542.928,00 434.342,40 108.585,602010 1.104.320,00 552.160,00 552.160,00 441.728,00 110.432,00

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 51

2011 1.123.156,00 561.578,00 561.578,00 449.262,40 112.315,602012 1.142.366,00 571.183,00 571.183,00 456.946,40 114.236,602013 1.161.962,00 580.981,00 580.981,00 464.784,80 116.196,20TOT 6.597.290,00 3.298.645,00 3.298.645,00 2.638.916,00 659.729,00

Asse prioritario Totale pubblico Quota FEP Tot nazionale Quota Fondo di rotazione

Quota Regionale

1 1.462.062,00 731.031,00 731.031,00 584.824,80 146.206,202 2.345.340,00 1.172.670,00 1.172.670,00 938.136,00 234.534,003 2.067.808,00 1.033.904,00 1.033.904,00 827.123,20 206.780,804 574.380,00 287.190,00 287.190,00 229.752,00 57.438,005 147.700,00 73.850,00 73.850,00 59.080,00 14.770,00

TOT 6.597.290,00 3.298.645,00 3.298.645,00 2.638.916,00 659.729,00

- la DGR 268 del 15/03/2013 e la successiva DGR 1504 del 28/11/2014 che:o modificano il Piano finanziario di cui sopra, ai fini di adeguare la dotazione dei diversi assi

alle mutate esigenze programmatiche della Regione Liguria in relazione all’evoluzione della situazione del comparto peschereccio ligure, della particolare congiuntura economica nonché dei trasferimenti di quota comunitaria e nazionale allo Stato (ammontanti ad € 409.128,88 totali) nel frattempo intervenuti allo scopo di finanziare il fermo biologico obbligatorio delle imbarcazioni liguri che effettuano lo strascico come riassunto di seguito:

Asse prioritario Totale pubblico Quota FEP Tot nazionale Quota Fondo di rotazione Quota Regionale

1 586.211,32 293.105,66 293.105,66 234.484,53 58.621,13

2 2.593.833,24 1.296.916,62 1.296.916,62 1.037.533,30 259.383,32

3 2.412.131,76 1.206.065,88 1.206.065,88 964.852,70 241.213,18

4 574.380,00 287.190,00 287.190,00 229.752,00 57.438,00

5 21.604,80 10.802,40 10.802,40 8.641,92 2.160,48

TOT 6.188.161,12 3.094.080,56 3.094.080,56 2.475.264,45 618.816,10

o aggiornano di conseguenza la ripartizione finanziaria delle risorse pubbliche da destinare agli Assi 1, 2 e 3, in modo da perseguire la piena utilizzazione dei fondi disponibili e il finanziamento dei progetti a valere sulle misure per le quali sono in corso di definizione i rispettivi bandi come di seguito indicato:

Asse Misura Ripartizione finanziaria % delle risorse pubbliche da destinare alle misure

Asse 1 1.3 601.5 40

Asse 2 2.1 502.3 50

Asse 3 3.3 100

PRESO ATTO che il regolamento (CE) n. 1198/2006 all’articolo 18 prevede la possibilità di procedere al riesame del Programma Operativo, qualora emergano notevoli difficoltà di attuazione o intervengano mutamenti strategici significativi o per i motivi di sana gestione, che può essere modificato per il resto del periodo su iniziativa dello Stato membro o della Commissione, di concerto con lo Stato membro interessato, previa approvazione del comitato di sorveglianza;

CONSIDERATO pertanto che, nell’attuale fase conclusiva della programmazione, tenuto conto che il FEP 2007-2013, in virtù della formulazione “N+2” consente la gestione attiva dei fondi fino al 31/12/2015, alla luce dello stato di avanzamento del Programma e delle manifeste esigenze del comparto, l’Autorità di gestione con nota n. 19336 del 01/10/2015 ha valutato l’opportunità di procedere ad una ulteriore modifica del Piano Finanziario e a tal fine ha richiesto alle Regioni di formalizzare le proprie esigenze in tal senso, al fine di addivenire ad un quadro complessivo su scala nazionale delle necessità;

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 52

PRESO ATTO- degli esiti dei recenti bandi di finanziamento FEP, delle conseguenti esigenze economiche relative i

diversi assi e misure e dell’ammontare delle economie e revoche registrate sui progetti già finanziati;- dell’andamento della spesa 2014, che sia a livello nazionale sia a livello regionale si è mantenuta a

livelli inferiori a quelli previsti dal PO e quindi comporta il disimpegno automatico di parte delle risorse assegnate ai diversi OI ed in particolare, per la Liguria, di € 54.150,00 a valere sulla quota comunitari e, conseguentemente, di € 43.320,00 a valere sulla quota statale (fondo di rotazione)

- della conseguente necessità di rimodulare i piani finanziari per asse e per anno, tenendo conto dell’importo del disimpegno, come da specifiche indicazioni fornite dal MIPAAF a mezzo posta elettronica (mail del 3/3/2015);

VALUTATO pertanto di rimodulare il piano finanziario delle risorse pubbliche spettanti alla Regione Liguria, ammontanti ad € 6.079.862,00 (importo arrotondato) al netto dei citati trasferimenti allo stato per il finanziamento del fermo biologico obbligatorio (per complessivi € 409.128,88 relativi all’intero periodo di programmazione) nonché dell’importo del citato disimpegno (per complessivi € 108.300,00), secondo gli schemi seguenti:

Asse prioritario 1

Totale pubblico Quota FEP Tot

nazionale Quota Fondo di rotazione

Quota Regionale

2007 - - - - -

2008 - - - - -

2009 49.410,00 24.705,00 24.705,00 19.764,00 4.941,00

2010 244.734,00 122.367,00 122.367,00 97.893,60 24.473,40

2011 20.026,00 10.013,00 10.013,00 8.010,40 2.002,60

2012 - - - - -

2013 - - - - -

TOT 314.170,00 157.085,00 157.085,00 125.668,00 31.417,00

Asse prioritario 2

Totale pubblico Quota FEP Tot

nazionale Quota Fondo di rotazione

Quota Regionale

2007 - - - - -

2008 270.458,00 135.229,00 135.229,00 108.183,20 27.045,80

2009 352.022,00 176.011,00 176.011,00 140.808,80 35.202,20

2010 392.586,00 196.293,00 196.293,00 157.034,40 39.258,60

2011 693.374,00 346.687,00 346.687,00 277.349,60 69.337,40

2012 161.252,00 80.626,00 80.626,00 64.500,80 16.125,20

2013 721.484,00 360.742,00 360.742,00 288.593,60 72.148,40

TOT 2.591.176,00 1.295.588,00 1.295.588,00 1.036.470,40 259.117,60

Asse prioritario 3

Totale pubblico Quota FEP Tot

nazionale Quota Fondo di rotazione

Quota Regionale

2007 - - - - -

2008 701.370,00 350.685,00 350.685,00 280.548,00 70.137,00

2009 434.882,00 217.441,00 217.441,00 173.952,80 43.488,20

2010 346.130,00 173.065,00 173.065,00 138.452,00 34.613,00

2011 246.824,00 123.412,00 123.412,00 98.729,60 24.682,40

2012 587.814,00 293.907,00 293.907,00 235.125,60 58.781,40

2013 254.026,00 127.013,00 127.013,00 101.610,40 25.402,60

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 53

TOT 2.571.046,00 1.285.523,00 1.285.523,00 1.028.418,40 257.104,60

Asse prioritario 4

Totale pubblico Quota FEP Tot

nazionale Quota Fondo di rotazione

Quota Regionale

2007 - - - - -

2008 - - - - -

2009 - - - - -

2010 96.146,00 48.073,00 48.073,00 38.458,40 9.614,60

2011 97.786,00 48.893,00 48.893,00 39.114,40 9.778,60

2012 193.996,00 96.998,00 96.998,00 77.598,40 19.399,60

2013 186.452,00 93.226,00 93.226,00 74.580,80 18.645,20

TOT 574.380,00 287.190,00 287.190,00 229.752,00 57.438,00

Asse prioritario 5

Totale pubblico Quota FEP Tot

nazionale Quota Fondo di rotazione

Quota Regionale

2007 - - - - -

2008 7.802,00 3.901,00 3.901,00 3.120,80 780,20

2009 - - - - -

2010 13.804,00 6.902,00 6.902,00 5.521,60 1.380,40

2011 - - - - -

2012 7.484,00 3.742,00 3.742,00 2.993,60 748,40

2013 - - - - -

TOT 29.090,00 14.545,00 14.545,00 11.636,00 2.909,00

Anno Totale pubblico Quota FEP Tot

nazionale Quota Fondo di rotazione

Quota Regionale

2007 - - - - -

2008 979.630,00 489.815,00 489.815,00 391.852,00 97.963,00

2009 836.314,00 418.157,00 418.157,00 334.525,60 83.631,40

2010 1.093.400,00 546.700,00 546.700,00 437.360,00 109.340,00

2011 1.058.010,00 529.005,00 529.005,00 423.204,00 105.801,00

2012 950.546,00 475.273,00 475.273,00 380.218,40 95.054,60

2013 1.161.962,00 580.981,00 580.981,00 464.784,80 116.196,20

TOT 6.079.862,00 3.039.931,00 3.039.931,00 2.431.944,80 607.986,20

Asse prioritario

Totale pubblico Quota FEP Tot

nazionale Quota Fondo di rotazione

Quota Regionale

1 314.170,00 157.085,00 157.085,00 125.668,00 31.417,00

2 2.591.176,00 1.295.588,00 1.295.588,00 1.036.470,40 259.117,60

3 2.571.046,00 1.285.523,00 1.285.523,00 1.028.418,40 257.104,60

4 574.380,00 287.190,00 287.190,00 229.752,00 57.438,00

5 29.090,00 14.545,00 14.545,00 11.636,00 2.909,00

TOT 6.079.862,00 3.039.931,00 3.039.931,00 2.431.944,80 607.986,20

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 54

RITENUTO inoltre opportuno e necessario prendere atto della definitiva ripartizione finanziaria delle risorse pubbliche destinate alle misure degli Assi 1, 2 e 3 come da schema di seguito riportato, a seguito della piena e definitiva utilizzazione dei fondi disponibili e il finanziamento dei progetti a valere sulle misure attivate:

Asse Misura Ripartizione finanziaria % delle risorse pubbliche da destinare alle misure

Asse 1 1.3 621.5 38

Asse 2 2.1 432.3 57

Asse 3 3.3 100

Su proposta dell’Assessore all’Agricoltura, Allevamento, Caccia e Pesca, Acquacoltura, Sviluppo Entroterra, Escursionismo e Tempo Libero

DELIBERA

1) di rimodulare il Piano finanziario delle risorse pubbliche spettanti alla Regione Liguria relative al Fondo Europeo per la Pesca 2007-2013, ammontanti ad € 6.079.862,00, come segue:

Asse prioritario 1

Totale pubblico Quota FEP Tot

nazionale Quota Fondo di rotazione

Quota Regionale

2007 - - - - -

2008 - - - - -

2009 49.410,00 24.705,00 24.705,00 19.764,00 4.941,00

2010 244.734,00 122.367,00 122.367,00 97.893,60 24.473,40

2011 20.026,00 10.013,00 10.013,00 8.010,40 2.002,60

2012 - - - - -

2013 - - - - -

TOT 314.170,00 157.085,00 157.085,00 125.668,00 31.417,00

Asse prioritario 2

Totale pubblico Quota FEP Tot

nazionale Quota Fondo di rotazione

Quota Regionale

2007 - - - - -

2008 270.458,00 135.229,00 135.229,00 108.183,20 27.045,80

2009 352.022,00 176.011,00 176.011,00 140.808,80 35.202,20

2010 392.586,00 196.293,00 196.293,00 157.034,40 39.258,60

2011 693.374,00 346.687,00 346.687,00 277.349,60 69.337,40

2012 161.252,00 80.626,00 80.626,00 64.500,80 16.125,20

2013 721.484,00 360.742,00 360.742,00 288.593,60 72.148,40

TOT 2.591.176,00 1.295.588,00 1.295.588,00 1.036.470,40 259.117,60

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 55

Asse prioritario 3

Totale pubblico Quota FEP Tot

nazionale Quota Fondo di rotazione

Quota Regionale

2007 - - - - -

2008 701.370,00 350.685,00 350.685,00 280.548,00 70.137,00

2009 434.882,00 217.441,00 217.441,00 173.952,80 43.488,20

2010 346.130,00 173.065,00 173.065,00 138.452,00 34.613,00

2011 246.824,00 123.412,00 123.412,00 98.729,60 24.682,40

2012 587.814,00 293.907,00 293.907,00 235.125,60 58.781,40

2013 254.026,00 127.013,00 127.013,00 101.610,40 25.402,60

TOT 2.571.046,00 1.285.523,00 1.285.523,00 1.028.418,40 257.104,60

Asse prioritario 4

Totale pubblico Quota FEP Tot

nazionale Quota Fondo di rotazione

Quota Regionale

2007 - - - - -

2008 - - - - -

2009 - - - - -

2010 96.146,00 48.073,00 48.073,00 38.458,40 9.614,60

2011 97.786,00 48.893,00 48.893,00 39.114,40 9.778,60

2012 193.996,00 96.998,00 96.998,00 77.598,40 19.399,60

2013 186.452,00 93.226,00 93.226,00 74.580,80 18.645,20

TOT 574.380,00 287.190,00 287.190,00 229.752,00 57.438,00

Asse prioritario 5

Totale pubblico Quota FEP Tot

nazionale Quota Fondo di rotazione

Quota Regionale

2007 - - - - -

2008 7.802,00 3.901,00 3.901,00 3.120,80 780,20

2009 - - - - -

2010 13.804,00 6.902,00 6.902,00 5.521,60 1.380,40

2011 - - - - -

2012 7.484,00 3.742,00 3.742,00 2.993,60 748,40

2013 - - - - -

TOT 29.090,00 14.545,00 14.545,00 11.636,00 2.909,00

Anno Totale pubblico Quota FEP Tot

nazionale Quota Fondo di rotazione

Quota Regionale

2007 - - - - -

2008 979.630,00 489.815,00 489.815,00 391.852,00 97.963,00

2009 836.314,00 418.157,00 418.157,00 334.525,60 83.631,40

2010 1.093.400,00 546.700,00 546.700,00 437.360,00 109.340,00

2011 1.058.010,00 529.005,00 529.005,00 423.204,00 105.801,00

2012 950.546,00 475.273,00 475.273,00 380.218,40 95.054,60

2013 1.161.962,00 580.981,00 580.981,00 464.784,80 116.196,20

TOT 6.079.862,00 3.039.931,00 3.039.931,00 2.431.944,80 607.986,20

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 56

Asse prioritario

Totale pubblico Quota FEP Tot

nazionale Quota Fondo di rotazione

Quota Regionale

1 314.170,00 157.085,00 157.085,00 125.668,00 31.417,00

2 2.591.176,00 1.295.588,00 1.295.588,00 1.036.470,40 259.117,60

3 2.571.046,00 1.285.523,00 1.285.523,00 1.028.418,40 257.104,60

4 574.380,00 287.190,00 287.190,00 229.752,00 57.438,00

5 29.090,00 14.545,00 14.545,00 11.636,00 2.909,00

TOT 6.079.862,00 3.039.931,00 3.039.931,00 2.431.944,80 607.986,20

2) di aggiornare la ripartizione finanziaria delle risorse pubbliche da destinare alle misure degli Assi 1, 2 e 3 come da schema di seguito riportato, al fine di perseguire la piena utilizzazione dei fondi disponibili e il finanziamento dei progetti a valere sulle misure per le quali sono in corso di definizione i rispettivi bandi:

Asse Misura Ripartizione finanziaria % delle risorse pubbliche da destinare alle misure

Asse 1 1.3 621.5 38

Asse 2 2.1 432.3 57

Asse 3 3.3 100Asse 4.1 100

3) di disporre la pubblicazione integrale del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria;

4) di disporre la pubblicazione integrale del presente provvedimento sul sito web della Regione Liguria;5) di dare atto che contro il presente provvedimento è possibile presentare ricorso giurisdizionale presso

il TAR Liguria entro 60 giorni dalla pubblicazione dello stesso e ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dal medesimo termine.

IL SEGRETARIORoberta Rossi

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19.10.2015 N. 1141

Attuazione D.G.R. 756 del 10.07.2015 - Contributi ai Comuni per manutenzione reticolo idrografico.

LA GIUNTA REGIONALE

PREMESSO CHE:¾ con deliberazione n. 756 del 10.7.15 la Giunta regionale ha definito le modalità per l’attuazione

dei “Contratto di fiume” finalizzato a tutelare e valorizzare le risorse idriche e gli ambienti ad esse connessi nell’ambito del Bacino del Fiume Magra;

¾ come evidenziato nel suddetto atto i Contratti di fiume debbono intendersi come processi che rappresentano le prime esperienze di un nuovo strumento di governance del territorio attraverso cui condividere obiettivi di recupero, tutela e sviluppo sostenibile;

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 57

CONSIDERATO comunque necessario, anche in via preventiva e nelle more del percorso di condivisione degli obiettivi e della definizione di un sistema di gestione integrata, prevedere un adeguato livello manutentivo già avviato con gli interventi di cui alla deliberazione n. 1001 del 18.9.2015 ;

RIBADITO che la programmazione delle risorse assegnate alla Regione Liguria con DPCM in data 23.3.2013 destinava la somma di 2 milioni di euro per gli interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria atti a raggiungere la mitigazione del rischio nonchè la dotazione di apparecchiature per la gestione del rischio residuo;

CONSIDERATO che con nota n 137823 del 30.7.15 è stato richiesto ai Comuni di Ortonovo, S. Stefano Magra, Arcola, Lerici, Sarzana, Castelnuovo Magra, Ameglia, Vezzano Ligure una ricognizione delle esigenze di manutenzione sui corsi d’acqua del proprio territorio;

PRESO ATTO che:- a seguito di tale ricognizione sono stati richiesti interventi ritenuti prioritari per un ammontare

di 1,5 milioni di euro;- durante la riunione svoltasi presso gli uffici della regione il giorno 5.10.15 alla presenza

dell’Assessore i rappresentanti dei Comuni di cui sopra hanno scelto di poter disporre di una quota di finanziamento uguale per tutti da utilizzarsi per le priorità individuate autonomamente dai Comuni stessi;

RITENUTO pertanto di riprogrammare 320.000 euro, da ripartire in quote da 40.000 euro per ogni Comune già individuato, tale finanziamento trova copertura finanziaria a valere sui residui di cui al DDG/OCDP84 N3/2014;

RILEVATO, pertanto, alla luce delle argomentazioni sopra esposte, anche in riferimento alla deliberazione n. 745 del 21.6.2013, nonché alla programmazione definita con DDG/OCDPC84 n.3/2014, che a valere sulla contabilità speciale di cui all’OCDP84 verrà erogato un contributo di 40.000 euro per ognuno dei seguenti Comuni: Ortonovo, S. Stefano Magra, Arcola, Lerici, Sarzana, Castelnuovo Magra, Ameglia, Vezzano Ligure;

DATO ATTO CHE il contributo finanziario verrà erogato ai Comuni;

CONSIDERATO necessario in ragione della tipologia degli interventi prevederne la revoca del finanziamento ove non realizzati il 20/12/2015;

Su proposta dell’Assessore alle Infrastrutture, Ambiente e Difesa del Suolo;

DELIBERA

- di dare mandato al Direttore Generale del Dipartimento Ambiente quale titolare della contabilità speciale di provvedere con i necessari successivi provvedimenti all’erogazione di un contributo pari a 40.000 euro ciascuno, per interventi di manutenzione ai Comuni di Ortonovo, S. Stefano Magra, Arcola, Lerici, Sarzana, Castelnuovo Magra, Ameglia, Vezzano Ligure;

- di dare atto che le azioni previste dalla presente deliberazione trovano copertura finanziaria a valere sui residui di cui al DDG/OCDP84 N3/2014;

- di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria;

Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso giurisdizionale al T.A.R. Liguria, entro 60 gg. o, alternativamente ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 gg. dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

IL SEGRETARIORoberta Rossi

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 58

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19.10.2015 N. 1147

FIDAS - Federazione Italiana Associazioni Donatori sangue, Genova. Accreditamento Unità di Raccolta Mobile (D.G.R. 1555/2014).

LA GIUNTA REGIONALERichiamati:

- la legge 21 ottobre 2005, n. 219 recante “Nuova disciplina delle attività trasfusionali e della produzione nazionale di emoderivati” e, in particolare:· l’art. 19 comma 1: “Con accordo tra Governo, Regioni e Province autonome sancito dalla Conferenza

permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono definiti i requisiti minimi organizzativi, strutturali e tecnologici delle strutture trasfusionali. Tali requisiti sono periodicamente aggiornati in relazione all’evoluzione delle esigenze organizzative ed al progresso scientifico e tecnologico del settore”;

- il D. Lgs. 20 dicembre 2007, n. 261 “Revisione del D. Lgs. 19 agosto 2005, n. 191, recante attuazione

della direttiva 2002/98/CE che stabilisce norme di qualità e di sicurezza per la raccolta, il controllo, la lavorazione, la conservazione e la distribuzione del sangue umano e dei suoi componenti” e, in particolare:· l’art. 4 comma 1) “Le attività relative alla raccolta e al controllo del sangue umano e degli

emocomponenti, ivi inclusa l’esecuzione degli esami di validazione biologica previsti dalla normativa vigente, a qualunque uso siano destinati, nonchè alla loro lavorazione, conservazione, distribuzione e assegnazione, ove siano destinati alla trasfusione, sono effettuate unicamente dai servizi trasfusionali di cui all’articolo 2, comma 1, lettera e), e, limitatamente alle attività di raccolta del sangue e degli emocomponenti, dalle unità di raccolta di cui all’articolo 2, comma 1, lettera f), che abbiano entrambi ottenuto, ai sensi della normativa vigente, l’autorizzazione e l’accreditamento secondo le modalità previste dalle regioni e dalle province autonome.”;

· L’art. 5 comma 1 : “Le regioni e le province autonome, in attuazione della normativa vigente in materia, organizzano ispezioni e adeguate misure di controllo presso i servizi trasfusionali e le unità di raccolta per verificarne la rispondenza ai requisiti previsti.”;

· L’art. 5 comma 2 “Le ispezioni o misure di controllo di cui al comma 1 sono eseguite a intervalli di tempo regolari a distanza non superiore a due anni.”;

- l’Accordo sancito dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano in data 16.12.2010 sui requisiti minimi organizzativi, strutturali e tecnologici delle attività sanitarie dei servizi trasfusionali e delle unità di raccolta e sul modello per le visite di verifica;

- l’Accordo sancito dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano in data 13.10.2011 sul documento recante “caratteristiche e funzioni delle strutture regionali di coordinamento (SRC) per le attività trasfusionali”;

- l’Accordo sancito dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano in data 25.7.2012 sul documento concernente “linee guida per l’accreditamento dei servizi trasfusionali e delle unità di raccolta del sangue e degli emocomponenti”;

Dato atto che :

- i sopra citati Accordi Stato/Regioni sono stati recepiti, rispettivamente, con D.G.R. n. 515 del 13.5.2011, D.G.R. n. 586 del 18.5.2012 e D.G.R. n. 256 del 8.3.2013;

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 59

- nel recepire l’Accordo del 16.12.2010 la Regione ha, tra l’altro, demandato al Dipartimento Salute, all’Agenzia Sanitaria, alle Aziende sanitarie ed Enti equiparati, in relazione alle funzioni e alle specifiche competenze, l’adozione dei provvedimenti e delle azioni necessari a garantire la concreta attuazione delle disposizioni contenute nell’Accordo stesso;

Dato atto, altresì, che:

- con Deliberazione n. 1555 del 12.12.2014 la Giunta regionale ha accreditato l’Associazione Donatori Sangue “FIDAS Genova” (legale rappresentante Sig. Emanuele Russo) per le sottoelencate Unità di Raccolta del sangue:

UdR Fissa: · Via Sauli 1A e 1B Sori (autorizzazione del Comune di Sori n. 2/2014)

UdR mobili : · Autoemoteca FIAT 242 targa GE 826571 (parere di idoneità a.s.l. 3 Genovese del 21.6.2012 con

validità triennale)· Autoemoteca IVECO DAILY targa DF 264JR (parere di idoneità a.s.l. 3 Genovese del 21.6.2012

con validità triennale)

- Il sopra citato provvedimento ha fissato la durata dell’accreditamento in anni due per l’UdR fissa sita in Viale Sauli, 1A -1B, Sori stabilendo che l’accreditamento delle UdR mobili sopra citate fosse subordinato, successivamente alla data del 21.6.2015, alla conferma del parere di idoneità dell’A.S.L. 3 Genovese”;

RILEVATO che l’Unità di Raccolta mobile individuata nell’istanza di accreditamento presentata da FIDAS Genova in data 27.3.2014, come “autoemoteca “FIAT furgone speciale CAM OM 110” non è stata accreditata con la sopra citata Deliberazione n. 1555/2014 in carenza dei requisiti previsti dall’Accordo Stato/Regioni del 16.12.2010;

RILEVATO, altresì, che l’A.S.L. 5 Spezzino – in data 15.7.2015 – ha espresso parere favorevole all’utilizzo dell’autoemoteca FIAT OM 110 (targata SP 140187) per la raccolta sangue da parte di FIDAS Genova, in quanto l’automezzo risulta “rispondente al progetto di ristrutturazione e riorganizzazione già presentato”;

DATO atto che l’Associazione Donatori Sangue “FIDAS Genova” con sede legale in Via Monticelli 13/1 Genova (legale rappresentante Sig. Russo Emanuele) ha presentato nuova istanza di accreditamento in data 15.7.2015 secondo le modalità indicate nella nota della Regione Liguria – Dip. Salute e servizi Sociali prot. 36596/2014 per la sopra citata Unità di Raccolta Mobile – automezzo FIAT OM 110 targato SP 140187;

ACQUISITA con nota prot. RU/2015/6207 del 22.7.2015 la risultanza tecnica con la quale l’A.R.S., a seguito dell’istruttoria effettuata e della verifica tecnica eseguita in data 16.7.2015, ha accertato il possesso da parte di “FIDAS Genova” dei requisiti richiesti dal richiamato Accordo Stato/Regioni del 16.12.2010 relativamente alla sopra citata Unità di Raccolta mobile - automezzo Fiat OM 110 targato SP 140187;

RILEVATO, in particolare, che nell’istruttoria svolta dall’ARS viene dato atto che la sopra citata verifica è stata condotta da un team composto da un valutatore di cui all’elenco allegato al Decreto del Direttore del Centro Nazionale Sangue (C.N.S.) del 16.11.2011 e da personale del Servizio Immunotrasfusionale dell’A.S.L. 4 Chiavarese utilizzando quale strumento di valutazione la check list elaborata dallo stesso C.N.S. che riporta tutti i requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi dell’Accordo Stato/Regioni del 16.12.2010;

DATO ATTO che l’A.R.S. ha, conseguentemente, espresso parere favorevole al rilascio dell’accreditamento a “FIDAS Genova” per la sopra citata Unità di Raccolta Mobile automezzo FIAT OM 110 targato SP 140187;

ACQUISITA, infine, la nota prot. RU/2015/8461 del 12.10.2015 con la quale l’A.R.S. ha trasmesso le

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 60

dichiarazioni prot. n. 122650 e prot. n. 122652 in data 8.10.2015 con le quali l’A.S.L. 3 Genovese conferma il parere di idoneità per le autoemoteche IVECO DAILY targa DF 264 JR e FIAT 242 targa GE 826571;

Su proposta del Vice Presidente della Giunta regionale, Assessore alla Sanità, Politiche socio sanitarie, Terzo Settore, Sicurezza, Immigrazione ed Emigrazione

DELIBERAPer le motivazioni esposte in premessa

- Di accreditare, ai sensi e per gli effetti di cui al D.Lgs. 20 dicembre 2007, n. 261 e dell’Accordo Stato/Regioni del 16.12.2010 l’Associazione Donatori Sangue “FIDAS Genova” con sede legale in Via Monticelli 13/1 Genova (legale rappresentante Sig. Emanuele Russo) per l’Unità di Raccolta Mobile automezzo FIAT OM 110 targato SP 140187;

- Di prevedere, conseguentemente, che “FIDAS Genova” risulta accreditata per le sotto elencate Unità di Raccolta del sangue:UdR Fissa: Ø Via Sauli 1A e 1B Sori/GeUdR mobili : ØAutoemoteca FIAT 242 targa GE 826571ØAutoemoteca IVECO DAILY targa DF 264JRØAutoemoteca FIAT OM 110 targa SP 140187

Servizi trasfusionali di riferimento: S.I.T. I.R.C.C.S. Azienda osp. Univ. San Martino/I.S.T S.I.T. A.S.L. 2 Savonese S.I.T. A.S.L. 4 Chiavarese

- Di disporre che il presente provvedimento sia notificato all’Associazione interessate.

IL SegretarIo

Roberta Rossi

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19.10.2015 N. 1150

Accreditamento Centri di Formazione per corsi di rianimaz. cardiopolmonare adulto e pediatrico, utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno e rilascio dell’autorizzazione utilizzo defibrillatori (DAE) in ambiente extraosped.

LA GIUNTA REGIONALE

RICHIAMATI:

· la Legge 3 aprile 2001, n. 120: ”Utilizzo dei defibrillatori semiautomatici in ambiente extraospedaliero”.

· il D.M. 18 marzo 2011: ”Determinazione dei criteri e delle modalità di diffusione dei defibrillatori semiautomatici esterni di cui all’art. 2, c. 46, della Legge n. 191/2009”, che promuove la realizzazione di programmi regionali per la diffusione e l’utilizzo di defibrillatori semiautomatici esterni (DAE), indicando i criteri per l’individuazione dei luoghi, degli eventi, delle strutture e dei mezzi di trasporto dove deve essere garantita la disponibilità dei defibrillatori semiautomatici

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 61

esterni (DAE), nonché le modalità della formazione degli operatori addetti.

· il D.M. 24 aprile 2013 e ss. mm.: ”Disciplina della certificazione dell’attività sportiva non agonistica e amatoriale e linee guida sulla dotazione e l’utilizzo dei defibrillatori semiautomatici e di altri eventuali dispositivi salvavita”, che regolamenta la dotazione e l’impiego dei defibrillatori semiautomatici esterni (DAE) da parte di società sportive, professionistiche e dilettantistiche.

· la nota del Ministero della salute n. 13917 del 20/05/2014: “Indirizzi per il riconoscimento dei soggetti abilitati all’erogazione di corsi di formazione finalizzati al rilascio dell’autorizzazione all’impiego del defibrillatore semiautomatico esterno (DAE) – ai sensi del D.M. 18 marzo 2011”.

· la DGR 1161/2014, con la quale:a. sono stati approvati i requisiti, le procedure e i termini per l’accreditamento dei Centri

di Formazione abilitati sia allo svolgimento dei “corsi di rianimazione cardiopolmonare adulto e pediatrico e utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno”, sia al rilascio dell’autorizzazione all’utilizzo dei defibrillatori semiautomatici esterni (DAE) in ambiente extra ospedaliero;

b. è stato approvato il Bando per la raccolta e valutazione delle domande di accreditamento dei centri di formazione abilitati sia allo svolgimento delle attività di cui sopra;

c. è stata istituita la Commissione regionale per la valutazione delle richieste di accreditamento e verifica del rispetto dei requisiti richiesti;

d. è stata affidata all’ARS Liguria:§ la gestione delle attività connesse alla raccolta e valutazione delle domande di

accreditamento dei Centri di Formazione abilitati;§ il coordinamento della Commissione regionale per la valutazione delle richieste

di accreditamento e verifica del rispetto dei requisiti richiesti.

· la determina del Direttore Generale ARS Liguria n. 114 del 2.12.2014, con la quale:a. è stata nominata la Commissione regionale per la valutazione delle istanze di

accreditamento presentate dai Centri di Formazione;b. è stato approvato il regolamento della suddetta Commissione, contenente, tra l’altro, i

compiti che i soggetti accreditati sono tenuti ad assolvere per l’invio dei dati inerenti i corsi svolti, il rilascio sia degli attestati di partecipazione sia dell’autorizzazione all’utilizzo del DAE ai soggetti che hanno svolto e superato i corsi.

· la DGR n. 125 del 13.2.2015, con la quale sono stati accreditati n. 15 Centri di Formazione, sia per lo svolgimento dei corsi di rianimazione cardiopolmonare adulto e pediatrico e utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno, sia al rilascio dell’autorizzazione all’utilizzo dei defibrillatori semiautomatici esterni (DAE) in ambiente extraospedaliero.

· vista la nota dell’ARS n. 7716 del 21/9/2015 ad oggetto: “Accreditamento Centri di Formazione, sia per lo svolgimento dei corsi di rianimazione cardiopolmonare adulto e pediatrico e utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno, sia al rilascio dell’autorizzazione all’utilizzo dei defibrillatori semiautomatici esterni (DAE) in ambiente extraospedaliero: invio verbali commissione valutatrice” con la quale “Ai fini della predisposizione del provvedimento di giunta regionale finalizzato ai Centri di accreditamento dei centri in oggetto si inviano i verbali della Commissione valutatrice di cui alla DGR 1161/2014 e alla determina di ARS Liguria 114/2014, tenutesi in data 8 Luglio 2015 e 8 Settembre 2015”.

· Osservato che la Commissione riunitasi in data 8 Luglio 2015 ha esaminato le domande pervenute dai seguenti Enti:

1. Centro di Formazione IRC-Com “Croce Verde Salvaterra”2. Dan Europe

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3. Centro di Formazione IRC Comunità “Riani-Mare”4. Istituto Giannina Gaslini5. Centro Equipe medica - BLSD6. Associazione Info-Emergency7. Associazione Urano ASD8. OTJ s.r.l.

valutando:· accreditabile l’Istituto G. Gaslini;· accreditabili anche in Regione Liguria i seguenti Enti - che hanno presentato domanda in

altre Regioni italiane e dalle stesse sono stati accreditati – ai sensi della circolare del Ministero della Salute del 29.5.2014 e dell’Accordo Stato Regioni del 30.7.2015 –;1. Centro Equipe Medica – BLSD2. Associazione Infor emergency3. Associazione Urano ASD4. OTJ s.r.l.5. Dan Europe

· non accreditabili, per carenze nella documentazione inviata, i seguenti Enti:1. Centro di formazione IRC Comunità “Riani-Mare2. Centro di formazione IRC-Com “Croce Verde Salvaterra”.

· Osservato che l’ARS Liguria ha provveduto a richiedere ai soggetti sopra indicati le integrazioni alla domanda di accreditamento e che la Commissione, riunitasi in seconda convocazione in data 8 Settembre 2015 ha, conseguentemente:

1. ritenuto accreditabile il Centro di Formazione IRC-Com “Croce verde Salvaterra”;2. preso atto della rinuncia all’accreditamento da parte del Centro di Formazione IRC

Comunità “Riani-Mare”.

· Dato atto che l’intervenuto Accordo – recepito con propria deliberazione n. 1064 del 5.10.2015 - siglato in data 30 luglio 2015, tra il Ministero della Salute, le Regioni e le Province autonome, sul documento di “Indirizzi per il riconoscimento dei soggetti abilitati all’erogazione dei corsi di formazione finalizzati al rilascio dell’autorizzazione all’impiego del Defibrillatore Automatico esterno (DAE) – ai sensi del D.M. 18 Marzo 2011” conferma i contenuti della soprarichiamata nota del Ministero della Salute n. 13917 del 20 maggio 2014.

· Ritenuto, pertanto, necessario procedere all’accreditamento dei seguenti Centri di Formazione, sia per lo svolgimento dei corsi di rianimazione cardiopolmonare adulto e pediatrico e utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno, sia per il rilascio dell’autorizzazione all’utilizzo dei defibrillatori semiautomatici esterni (DAE) in ambiente extraospedaliero:

1. Centro di Formazione IRC-Com “Croce Verde Salvaterra”2. Dan Europe3. Istituto Giannina Gaslini4. Centro Equipe medica _BLSD5. Associazione Info-Emergency6. Associazione Urano ASD7. OTJ s.r.l.

Su proposta Vice Presidente con delega a Sanità, Politiche Socio Sanitarie e Terzo Settore, Sicurezza, Immigrazione ed Emigrazione

DELIBERA Per le motivazioni indicate in premessa, che qui si intendono integralmente richiamate:

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 63

a) Di accreditare i seguenti Centri di Formazione, sia per lo svolgimento dei corsi di rianimazione cardiopolmonare adulto e pediatrico e utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno, sia per il rilascio dell’autorizzazione all’utilizzo dei defibrillatori semiautomatici esterni (DAE) in ambiente extraospedaliero:

1. Centro di Formazione IRC-Com “Croce Verde Salvaterra”2. Dan Europe3. Istituto Giannina Gaslini4. Centro Equipe medica _BLSD5. Associazione Info-Emergency6. Associazione Urano ASD7. OTJ s.r.l.

b) Di dare atto che gli Enti accreditati sono tenuti a trasmettere i dati relativi ai corsi organizzati sul territorio regionale, nonché le modalità e la tempistica di trasmissione dei dati stessi, secondo quanto stabilito dal regolamento contenuto nella citata Determina del Direttore Generale di ARS Liguria n. 114/2014.

c) Di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria, nonché sui siti Web di Regione Liguria e di ARS Liguria.

IL SegretarIoRoberta Rossi

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 26.10.2015 N. 1160

Rinnovo dei Protocolli d’Intesa tra Regione Liguria, Città Metropolitana di Genova e Province per l’erogazione interventi della Garanzia per i Giovani in Liguria - seconda fase - prima tranche (d.G.R. 703/2014, 950/2014, 1323/2014 e 1784/2014).

LA GIUNTA REGIONALE

VISTA la decisione della Commissione Europea C(2014) 4969 dell’11 luglio 2014 che adotta alcuni elementi del programma operativo “Programma operativo nazionale Iniziativa Occupazione Giovani” (PON YEI) per l’attuazione dell’iniziativa per l’occupazione giovanile in Italia in vista di un supporto del Fondo sociale europeo e dell’Iniziativa per l’occupazione giovanile ai fini dell’obiettivo “Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione” per le regioni Piemonte, Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste, Liguria, Lombardia, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Provincia Autonoma di Trento, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio in Italia;

VISTA la deliberazione di Giunta regionale 29 aprile 2014 n. 503 con la quale è stato approvato lo schema di Convenzione tra la Regione Liguria e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, per la realizzazione in Liguria del Programma Operativo Nazionale per l’attuazione della Iniziativa Europea per l’Occupazione dei Giovani;

VISTI:· il decreto direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali 4 aprile 2014 n. D.D. 237/

Segr. D.G.\2014 con cui sono state ripartite le risorse del “Piano di attuazione italiano della Garanzia per i Giovani” tra le Regioni e la Provincia Autonoma di Trento, attribuendo alla Liguria risorse per 27.206.895,00 euro per la realizzazione del Programma stesso;

· la deliberazione di Giunta regionale 6 giugno 2014 n. 703 con la quale è stato approvato il Piano di attuazione regionale per la realizzazione in Liguria del Programma Operativo Nazionale per

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l’attuazione della Iniziativa Europea per l’Occupazione dei Giovani che prevede la realizzazione di diverse misure di politiche attive del lavoro: 1-A Accoglienza e informazioni sul programma, 1-B Accoglienza, presa in carico, orientamento, 1-C Orientamento specialistico o di II livello, 2-A Formazione mirata all’inserimento lavorativo, 2-B Reinserimento di giovani 15-18enni in percorsi formativi, 3. Accompagnamento al lavoro, 5. Tirocinio extra-curriculare, anche in mobilità geografica, 6 Servizio civile, 7. Sostegno all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità, 8. Mobilità professionale transnazionale e territoriale e 9. Bonus occupazionale;

· la deliberazione di Giunta regionale 25 luglio 2014 n. 950 con la quale sono stati approvati gli atti necessari per la realizzazione in Liguria dell’Iniziativa Europea per l’Occupazione dei Giovani in attuazione della Convenzione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Piano di Attuazione Regionale approvati con le citate deliberazione 503/2014 e 703/2014, prevedendo due fasi temporali di finanziamento: una prima per l’anno 2014 e una seconda per l’anno 2015;

· le Disposizioni Attuative delle Azioni del Programma Operativo Competitività Regionale e Occupazione del Fondo Sociale Europeo (PO CRO FSE) per gli anni 2009-2013, approvate con deliberazione di Giunta regionale 19 giugno 2009 n. 824;

· la deliberazione di Giunta regionale 1 agosto 2014 n. 992 con la quale è stata disposta l’applicazione alla Programmazione Comunitaria 2014/2020 (PO FSE) delle disposizioni adottate per il PO CRO FSE 2007/2013;

· la deliberazione di Giunta regionale 21 maggio 2015 n. 696 recante “Rinnovo della Convenzione tra Regione Liguria e Associazioni Temporanee per l’erogazione degli interventi della Garanzia per i Giovani in Liguria – seconda fase – Prima Tranche (d.G.R. 703/2014, 950/2014, 1323/2014, e 1784/2014)”;

PRESO ATTO che la suddetta d.G.R. 950/2014 adotta un modello di realizzazione del Piano di Attuazione Regionale basato su reti costituite dai Centri per l’Impiego (CpI) di Città Metropolitana di Genova e Province e da Associazioni Temporanee (AT) di soggetti pubblici e/o privati che operano nel campo dei servizi per il lavoro e in quello della formazione professionale per ognuna delle seguenti aree territoriali:

Area territoriale

n° AT Cpi di riferimento

GE 1 1

Centro LevanteVal BisagnoVal PolceveraMedio PonentePonente

GE 2 1 Tigullio

SV 1SavonaAlbengaCarcare

IM 1ImperiaSanremoVentimiglia

SP 1La SpeziaSarzana

Totale AT 5

CONSIDERATO che, con la medesima d.G.R. 950/2014, si è ritenuto opportuno affidare, all’interno del suddetto Piano di Azione Regionale, a Città Metropolitana di Genova e Province liguri la realizzazione delle misure 1.A, 1.B e 8 e inoltre, su esplicita richiesta della Provincia della Spezia, affidare alla stessa Provincia la realizzazione in toto della misura 1.C, e in quota parte al 50 per cento in rete con le Associazioni Temporanee delle misure 3 e 5;

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 65

VISTO altresì che la d.G.R. 950/2014 ha previsto che le modalità di collaborazione tra la Regione Liguria, Città Metropolitana di Genova e Province per l’erogazione dei servizi previsti nell’ambito del Programma di che trattasi, siano formalizzate in appositi Protocolli di Intesa;

DATO ATTO pertanto che, con la medesima d.G.R. 950/2014, sono stati approvati rispettivamente due schemi di Protocollo di Intesa: quello tra Regione Liguria, Città Metropolitana di Genova, Provincia di Imperia e Provincia di Savona per la partecipazione alle reti territoriali per l’erogazione delle misure 1.A, 1.B e 8 (di cui all’Allegato A.1 della citata deliberazione) e quello tra Regione Liguria e Provincia della Spezia per la partecipazione alle reti territoriali per l’erogazione delle misure 1.A, 1.B, 1.C, 3, 5 e 8 (di cui all’Allegato A.2 della citata deliberazione);

CONSIDERATO che la suddetta d.G.R. 950/2014 rimandava al mese di gennaio 2015 l’emanazione di un provvedimento per la ripartizione della seconda fase di finanziamento, tenendo conto dell’effettivo utilizzo finanziario, registrato alla data del 31 dicembre 2014, in ogni area territoriale e per ogni tipologia di soggetto attuatore;

CONSIDERATO che, con deliberazione di Giunta regionale 30 dicembre 2014 n. 1784, è stato procrastinato l’inizio della seconda fase di finanziamento dal 1° gennaio al 1° maggio 2015 al fine di consentire in un più ampio periodo temporale la realizzazione degli interventi di che trattasi;

DATO ATTO pertanto che i Protocolli d’Intesa tra la Regione Liguria, Città Metropolitana di Genova e Province liguri per la realizzazione degli interventi previsti dalla prima fase del Piano di Attuazione regionale della Garanzia per i Giovani in Liguria sono scaduti il 30 aprile 2015;PRESO ATTO che, con la deliberazione di Giunta regionale 21 maggio 2015 n. 696 “Rinnovo della Convenzione tra Regione Liguria e Associazioni Temporanee per l’erogazione degli interventi della Garanzia per i Giovani in Liguria – seconda fase (d.G.R. 703/2014, 950/2014, 1323/2014, e 1784/2014)”, sulla base dell’analisi dell’andamento del Programma, si è ritenuto opportuno suddividere la seconda fase di finanziamento dal 1° maggio al 31 dicembre 2015 in due tranche: la prima dal 1° maggio al 30 settembre e la seconda dal 1° ottobre al 31 dicembre 2015 e che, per la prima fase, risulta la seguente ripartizione finanziaria per le misure affidate alle Province e alla Città Metropolitana di Genova:

Misure GE1 GE2 SV IM SP Totale

1-A Accoglienza e informazioni sul programma

0,00

1-B Accoglienza, presa in carico, orientamento

151.605,73 38.201,99 65.056,51 47.541,29 55.047,82 357.453,34

1-C Orientamento specialistico o di II livello

72.572,50 72.572,50

3 Accompagnamento al lavoro

119.926,38 119.926,38

5 Soggetto Promotore 21.264,24 21.264,248. Mobilità professionale transnazionale e territoriale

92.123,51 23.213,51 39.531,71 28.888,56 33.449,91 217.207,20

Totali 243.729,24 61.415,50 104.588,22 76.429,85 302.260,85 788.423,66

RITENUTO conseguentemente opportuno, al fine di dar corso agli interventi della seconda fase del Piano di attuazione regionale, rinnovare gli schemi tipo (di cui agli Allegati A.1 e A.2 della d.G.R 950/2014) dei Protocolli di Intesa tra la Regione Liguria, Città Metropolitana di Genova e Province modificando il solo Articolo 8 secondo quanto di seguito specificato:

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 66

a) mantenere invariato il comma 1, e il comma 5;b) eliminare i commi 6 e 7;c) sostituire il comma 2 con il seguente:

“2. Le risorse ammontano complessivamente a 1.996.832,85 euro a favore delle Province (di cui 726.853,87 euro per la prima fase e 1.269.978,98 euro per la seconda fase) e 15.679.562,15 euro a favore delle Associazioni Temporanee (di cui 10.126.108,27 euro per la prima fase e 5.553.453,88 euro per la seconda fase).”

d) per quanto riguarda il Protocollo d’intesa tra Regione Liguria e la Città Metropolitana di Genova sostituire il comma 3 con il seguente:“3. Le Parti convengono di quantificare in euro 305.144,74 la dotazione finanziaria messa a disposizione

della Città Metropolitana di Genova nella seconda fase temporale 1° tranche ripartita, per tipologia di servizio e per area territoriale (sulla base della distribuzione per provincia dei disoccupati di età compresa tra 15 e 29 anni rilevato nell’anno 2013) come segue:

Misure GE1 GE2

1-A Accoglienza e informazioni sul programma* 0,00 0,00

1-B Accoglienza, presa in carico, orientamento 151.605,73 38.201,998. Mobilità professionale transnazionale e territoriale

92.123,51 23.213,51

Totali 243.729,24 61.415,50

*Per il servizio di Accoglienza e informazione sul Programma non è previsto alcun riconoscimento economico.”e) per quanto riguarda il Protocollo d’intesa tra Regione Liguria e la provincia di Savona sostituire il

comma 3 con il seguente:“3. Le Parti convengono di quantificare in euro 104.588,22 la dotazione finanziaria messa a disposizione

della Provincia di Savona nella seconda fase temporale 1° tranche ripartita, per tipologia di servizio e per area territoriale (sulla base della distribuzione per provincia dei disoccupati di età compresa tra 15 e 29 anni rilevato nell’anno 2013) come segue:

Misure SV

1-A Accoglienza e informazioni sul programma* 0,00 1-B Accoglienza, presa in carico, orientamento 65.056,518. Mobilità professionale transnazionale e territoriale 39.531,71

Totali 104.588,22

*Per il servizio di Accoglienza e informazione sul Programma non è previsto alcun riconoscimento economico.2

f) per quanto riguarda il Protocollo d’intesa tra Regione Liguria e la provincia di Imperia sostituire il comma 3 con il seguente:“3. Le Parti convengono di quantificare in euro 76.429,85 la dotazione finanziaria messa a disposizione

della Provincia di Imperia nella seconda fase temporale 1° tranche ripartita, per tipologia di servizio e per area territoriale (sulla base della distribuzione per provincia dei disoccupati di età compresa tra 15 e 29 anni rilevato nell’anno 2013) come segue:

Misure IM

1-A Accoglienza e informazioni sul programma* 0,001-B Accoglienza, presa in carico, orientamento 47.541,298. Mobilità professionale transnazionale e territoriale 28.888,56

Totali 76.429,85

*Per il servizio di Accoglienza e informazione sul Programma non è previsto alcun riconoscimento economico.”

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 67

g) per quanto riguarda il Protocollo d’intesa tra Regione Liguria e la provincia della Spezia sostituire il comma 3 con il seguente:“3. Le Parti convengono di quantificare in euro 302.260,85 la dotazione finanziaria messa a disposizione

della Provincia della Spezia nella seconda fase temporale 1° tranche ripartita, per tipologia di servizio e per area territoriale (sulla base della distribuzione per provincia dei disoccupati di età compresa tra 15 e 29 anni rilevato nell’anno 2013) come segue:

Misure SP1-A Accoglienza e informazioni sul programma* 0,001-B Accoglienza, presa in carico, orientamento 55.047,821-C Orientamento specialistico o di II livello 72.572,503 Accompagnamento al lavoro 119.926,385 Soggetto Promotore 21.264,248. Mobilità professionale transnazionale e territoriale 33.449,91

Totali 302.260,85

*Per il servizio di Accoglienza e informazione sul Programma non è previsto alcun riconoscimento economico.”

RITENUTO pertanto necessario rinnovare dal 1° maggio al 30 settembre 2015 i Protocolli d’Intesa di che trattasi dando mandato al Segretario Generale della Giunta regionale alla relativa sottoscrizione;

SU PROPOSTA dell’Assessore al Lavoro e Politiche Attive dell’Occupazione, Giovanni Berrino e dell’Assessore alle Politiche giovanili, Scuola, Università e Formazione, Ilaria Cavo;

DELIBERA

per le motivazioni di cui alle premesse:

1. di rinnovare dal 1° maggio al 30 settembre 2015 i Protocolli d’Intesa tra la Regione Liguria, Città Metropolitana di Genova e Province liguri individuate per l’erogazione degli interventi nell’ambito dell’iniziativa Garanzia per i Giovani in Liguria;

2. di approvare la sostituzione parziale dell’Articolo 8 per entrambi gli schemi tipo di Protocollo di Intesa (di cui all’Allegato A.1 e A.2 della d.G.R 950/2014) tra la Regione Liguria, Città Metropolitana di Genova e Province liguri, secondo quanto di seguito specificato:

a) mantenere invariato il comma 1, e il comma 5;b) eliminare i commi 6 e 7;c) sostituire il comma 2 con il seguente:

“2. Le risorse ammontano complessivamente a 1.996.832,85 euro a favore delle Province (di cui 726.853,87 euro per la prima fase e 1.269.978,98 euro per la seconda fase) e 15.679.562,15 euro a favore delle Associazioni Temporanee (di cui 10.126.108,27 euro per la prima fase e 5.553.453,88 euro per la seconda fase).”

d) per quanto riguarda il Protocollo d’intesa tra Regione Liguria e la Città Metropolitana di Genova sostituire il comma 3 con il seguente:“3. Le Parti convengono di quantificare in euro 305.144,74 la dotazione finanziaria messa a disposizione

della Città Metropolitana di Genova nella seconda fase temporale 1° tranche ripartita, per tipologia di servizio e per area territoriale (sulla base della distribuzione per provincia dei disoccupati di età compresa tra 15 e 29 anni rilevato nell’anno 2013) come segue:

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 68

Misure GE1 GE2

1-A Accoglienza e informazioni sul programma* 0,00 0,00

1-B Accoglienza, presa in carico, orientamento 151.605,73 38.201,99

8. Mobilità professionale transnazionale e territoriale

92.123,51 23.213,51

Totali 243.729,24 61.415,50

*Per il servizio di Accoglienza e informazione sul Programma non è previsto alcun riconoscimento economico.”

e) per quanto riguarda il Protocollo d’intesa tra Regione Liguria e la provincia di Savona sostituire il comma 3 con il seguente:“3. Le Parti convengono di quantificare in euro 104.588,22 la dotazione finanziaria messa a disposizione

della Provincia di Savona nella seconda fase temporale 1° tranche ripartita, per tipologia di servizio e per area territoriale (sulla base della distribuzione per provincia dei disoccupati di età compresa tra 15 e 29 anni rilevato nell’anno 2013) come segue:

Misure SV

1-A Accoglienza e informazioni sul programma* 0,00

1-B Accoglienza, presa in carico, orientamento 65.056,51

8. Mobilità professionale transnazionale e territoriale 39.531,71

Totali 104.588,22

*Per il servizio di Accoglienza e informazione sul Programma non è previsto alcun riconoscimento economico.2

f) per quanto riguarda il Protocollo d’intesa tra Regione Liguria e la provincia di Imperia sostituire il comma 3 con il seguente:“3. Le Parti convengono di quantificare in euro 76.429,85 la dotazione finanziaria messa a disposizione

della Provincia di Imperia nella seconda fase temporale 1° tranche ripartita, per tipologia di servizio e per area territoriale (sulla base della distribuzione per provincia dei disoccupati di età compresa tra 15 e 29 anni rilevato nell’anno 2013) come segue:

Misure IM

1-A Accoglienza e informazioni sul programma*

0,00

1-B Accoglienza, presa in carico, orientamento 47.541,29

8. Mobilità professionale transnazionale e territoriale

28.888,56

Totali 76.429,85

*Per il servizio di Accoglienza e informazione sul Programma non è previsto alcun riconoscimento economico.”

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 69

g) per quanto riguarda il Protocollo d’intesa tra Regione Liguria e la provincia della Spezia sostituire il comma 3 con il seguente:“3. Le Parti convengono di quantificare in euro 302.260,85 la dotazione finanziaria messa a disposizione

della Provincia della Spezia nella seconda fase temporale 1° tranche ripartita, per tipologia di servizio e per area territoriale (sulla base della distribuzione per provincia dei disoccupati di età compresa tra 15 e 29 anni rilevato nell’anno 2013) come segue:

Misure SP1-A Accoglienza e informazioni sul programma*

0,00

1-B Accoglienza, presa in carico, orientamento 55.047,821-C Orientamento specialistico o di II livello 72.572,503 Accompagnamento al lavoro 119.926,385 Soggetto Promotore 21.264,248. Mobilità professionale transnazionale e territoriale

33.449,91

Totali 302.260,85

*Per il servizio di Accoglienza e informazione sul Programma non è previsto alcun riconoscimento economico.”

3. di dare mandato al Segretario Generale della Giunta Regionale per la sottoscrizione dei Protocolli d’Intesa di cui al punto 1) con le modalità previste dall’art. 15, c 2 bis L 241/1990 ss.mm.ii.

4. di disporre la comunicazione del presente provvedimento ai Presidenti della Città Metropolitana di Genova e delle Province liguri e alle Associazioni Temporanee per Area Territoriale di riferimento;

5. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria, sul sito Internet ufficiale Regione Liguria e sul sito dedicato www.garanziagiovaniliguria.it - Area operatori.

Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso giurisdizionale al TAR entro 60 giorni o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

IL SEGRETARIORoberta Rossi

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 26.10.2015 N. 1174

Recepimento dell’Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province autonome del 19.2.2015 (rep. 32/CSR) in materia di adempimenti relativi all’accreditamento delle strutture sanitarie.

LA GIUNTA REGIONALERICHIAMATI:

Il D.Lgs. 30 dicembre 1992 n. 502 “Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell’art. 1 della l. 23 ottobre 1992, n. 421” e ss.mm. e ii. e, in particolare, gli art. 8bis e 8quater che recano disposizioni in materia di accreditamento delle strutture sanitarie;

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 70

il D.P.R. 14 gennaio 1997 “Approvazione dell’atto di indirizzo e coordinamento alle Regioni e Province Autonome di Trento e di Bolzano in materia di requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi minimi per l’esercizio delle attività sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private”;

l’art. 62bis della l.r. 7 dicembre 2006, n. 41 “Riordino del Servizio Sanitario Regionale” che prevede che la Regione si avvalga dell’Agenzia Regionale Sanitaria per l’esercizio delle funzioni in materia di accreditamento;

l’Art. 4 della l.r. 29 dicembre 2010 n. 23 “Disposizioni collegate alla legge finanziaria 2011” laddove dispone che le funzioni in materia di accreditamento dei presidi sanitari e socio sanitari pubblici e privati siano svolte dall’Agenzia Regionale Sanitaria (ARS) avvalendosi della Commissione tecnica di cui all’articolo 13 della legge regionale 30 luglio 1999, n. 20;

l’art. 18 della l.r. 9.8.2012 n. 29 “Adeguamento di disposizioni di carattere finanziario e modifiche di altre norme regionali” che ha soppresso la Commissione tecnica per la verifica dei requisiti di accreditamento delle strutture sanitarie e socio sanitarie di cui all’art. 13 della l.r. 20/1999 disponendo che tutte le funzioni e i compiti della suddetta Commissione siano attribuiti all’Agenzia Regionale Sanitaria (ARS);

la l.r. 30/7/1999, n. 20 “Norme in materia di autorizzazione , vigilanza e accreditamento per i presidi sanitari e socio-sanitari pubblici e privati. Recepimento del D.P.R. 14 gennaio 1997” e successive modifiche e integrazioni;

DATO ATTO, in particolare, che la sopra citata l.r. 20/1999 dispone che: - l’Agenzia Regionale Sanitaria provveda ad accertare il possesso e la permanenza dei requisiti da parte

dei presidi e dei soggetti che richiedono l’accreditamento istituzionale;

- la risultanza di accreditamento di cui all’art. 12 della stessa l.r. 20/99 sia emanata dal dirigente dell’ARS competente in materia;

- La Regione conceda l’accreditamento a seguito della risultanza positiva conseguente alla verifica effettuata dall’A.R.S. ;

VISTA la D.G.R. N. 296 del 18.3.2011 “Provvedimenti conseguenti all’art. 4 della l.r. 29.12.2010 n. 23 in materia di accreditamento dei presidi sanitari e socio-sanitari pubblici e privati” che attribuisce all’Agenzia Regionale Sanitaria, tra l’altro, l’individuazione e proposta alla Giunta Regionale dei requisiti tecnici e qualitativi per l’accreditamento istituzionale e la definizione delle procedure e delle modalità per la richiesta di accreditamento istituzionale;

DATO ATTO, pertanto, che ai sensi della normativa sopra citata, l’Agenzia Sanitaria Regionale è individuata quale “Organismo Tecnicamente Accreditante (O.T.A.)” nella Regione Liguria ;RICHIAMATA l’Intesa Stato/Regioni del 20 dicembre 2012 sul documento recante “Disciplina per la revisione della normativa dell’accreditamento in attuazione dell’art. 7 comma 1 del Patto per la Salute per gli anni 2010/2012” che prevede l’istituzione di un sistema di accreditamento uniforme nazionale;

CONSIDERATO che il sopra citato documento:- ha individuato i requisiti ritenuti essenziali per l’accreditamento istituzionale delle strutture sanitarie

pubbliche e private che devono, pertanto, essere contenuti nella normativa di riferimento di ogni Regione e Provincia Autonoma;

- ha demandato a un Tavolo tecnico, composto da rappresentanti del Ministero della Salute, dell’Agenas e delle Regioni, la definizione delle modalità e dei tempi di adeguamento ai contenuti del disciplinare stesso;

- ha individuato nell’ “Organismo tecnicamente accreditante” la struttura cui spetta il compito, nell’ambito del processo di accreditamento, di effettuare la valutazione tecnica necessaria ai fini

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 71

dell’accreditamento stesso;

DATO ATTO che la Giunta regionale ha recepito la sopra citata Intesa del 20.12.2012 con Deliberazione n. 371 del 28.3.2013;

VISTA l’Intesa sancita dalla Conferenza permanente per i rapporti tra il Governo, le Regioni e le Province autonome in data 19 febbraio 2015 sul documento recante “Cronoprogamma adeguamenti della normativa delle Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano inerente i criteri e i requisiti contenuti nel documento tecnico di cui all’Intesa Stato- Regioni del 20 Dicembre 2012” (allegato A) e sul documento recante “Criteri per il funzionamento degli “Organismi tecnicamente accreditanti” ai sensi dell’Intesa Stato-Regioni del 20 dicembre 2012” (allegato B);

RILEVATO che la Conferenza Stato/Regioni ha disposto, tra l’altro, che le Regioni provvedano:

- a recepire formalmente i contenuti della predetta Intesa del 19.2.2015 entro il 31 ottobre 2015 nonché a uniformarsi ai criteri articolati nell’allegato (A) della stessa secondo i tempi ivi indicati che decorreranno dalla data di recepimento;

- ad adeguare il funzionamento degli “Organismi regionali tecnicamente accreditanti” a quanto previsto nell’Allegato B al fine di uniformare il sistema di autorizzazione/accreditamento delle strutture sanitarie a livello nazionale;

DATO ATTO che l’Agenzia Regionale Sanitaria ha approvato con determina del Direttore Generale n. 84 del 21.10.2015 il regolamento generale dell’ “Organismo Tecnicamente Accreditante (Agenzia Sanitaria Regionale – Accreditamento e Qualità”) nel quale vengono definite:- missione e visione- organizzazione- gestione verificatori- pianificazione, effettuazione, valutazione delle proprie attività anche al fine del loro miglioramento- relazioni istituzionali- partecipazione dei cittadini- relazioni con i portatori di interesse

RITENUTO, pertanto, di provvedere al recepimento nell’ordinamento regionale della sopra citata Intesa Stato/Regioni del 19 febbraio 2015 (rep. n. 32/CSR) sul documento recante “Cronoprogamma adeguamenti della normativa delle Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano inerente i criteri e i requisiti contenuti nel documento tecnico di cui all’Intesa Stato- Regioni del 20 Dicembre 2012 ” e sul documento recante “Criteri per il funzionamento degli “Organismi tecnicamente accreditanti” ai sensi dell’Intesa Stato-Regioni del 20 dicembre 2012”, allegata quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;DATO ATTO, conseguentemente, che:- l’ A.R.S., quale “Organismo tecnicamente accreditante”, è tenuta a dare attuazione alle disposizioni

contenute nell’allegato “A” della sopra citata Intesa secondo il cronoprogramma in esso indicato, nonché a conformare e svolgere la propria attività nel rispetto dei criteri fissati nell’allegato “B”;

- le strutture sanitarie pubbliche e private sono tenute ad adeguarsi ai requisiti indicati nel rispetto della tempistica prevista nell’allegato “A” della sopra citata Intesa del 19.2.2015;

Su proposta del Vice Presidente della Giunta regionale, Assessore alla Sanità, Politiche socio sanitarie, Terzo Settore, Sicurezza, Emigrazione ed Immigrazione

DELIBERA

1. Di provvedere al recepimento nell’ordinamento regionale della sopra citata Intesa Stato/Regioni

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 72

del 19 febbraio 2015 (rep. n. 32/CSR) sul documento recante “Cronoprogamma adeguamenti della normativa delle Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano inerente i criteri e i requisiti contenuti nel documento tecnico di cui all’Intesa Stato - Regioni del 20 Dicembre 2012 ” e sul documento recante “Criteri per il funzionamento degli “Organismi tecnicamente accreditanti” ai sensi dell’Intesa Stato-Regioni del 20 dicembre 2012”, allegata quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2. Di dare, pertanto, atto che:- l’Agenzia Regionale Sanitaria, individuata quale “Organismo tecnicamente accreditante”, è tenuta

a dare attuazione alle disposizioni contenute nell’allegato “A” della sopra citata Intesa secondo il cronoprogramma in esso indicato, nonché a conformare e svolgere la propria attività nel rispetto dei criteri fissati nell’allegato “B”;

- le strutture sanitarie pubbliche e private sono tenute ad adeguarsi ai requisiti indicati nel rispetto della tempistica prevista nell’allegato “A” della sopra citata Intesa del 19.2.2015;

3. Di disporre che il presente provvedimento:· sia trasmesso all’Agenzia Regionale Sanitaria, alle Aziende Sanitarie liguri, agl I.R.C.C.S. e agli

Enti equiparati;· sia pubblicato integralmente nel Bollettino Ufficiale della Regione Liguria e inserito nel portale

web della Regione Liguria;· sia formalmente comunicato al Ministero della Salute;

Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso giurisdizionale al TAR entro 60 giorni o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla notifica.

IL SEGRETARIORoberta Rossi

(segue allegato)

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 73

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 74

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 75

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 76

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 77

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 78

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 79

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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 81

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 82

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Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 84

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 85

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BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 87

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 88

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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 26.10.2015 N. 1176

Finanziamento a favore delle Aziende ed Enti del S.S.R. per l’acquisto dei medicinali innovativi ad altissimo costo per epatite “C”. Impegno di euro 8.000.000,00.

LA GIUNTA REGIONALE VISTI

· il decreto legislativo 24 aprile 2006 n. 219, pubblicato sulla G.U. n. 142 del 21 giugno 2006, concernente l’attuazione della direttiva 2001/83/CE ( e successive direttive di modifica ) relativa a un codice comunitario concernente i medicinali per uso umano nonché della direttiva 2003/94/CE;

· la legge 29.12.2007 n. 222 di conversione, con modificazioni, del D.L. 1.10.2007 n. 159, pubblicata sulla G.U. n. 279 del 30.11.2007 S.O. n. 249/L, recante interventi urgenti in materia economica finanziaria per lo sviluppo e l’equità sociale e successive modificazioni;

· la legge 7.08.2012 n. 135 di conversione, con modificazioni, del D.L. 6.7.2012 n. 95 “spending review“ recante disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini, pubblicata sulla G.U. n. 189 del 14.08.2012 e in particolare l’art. 15 “ Disposizioni urgenti per l’equilibrio del settore sanitario e misure di governo della spesa farmaceutica”;

· la legge n. 189 del 2.11.2012 di conversione, con modificazioni, del D.L. 13/2012 n. 158 e s.m.i recante disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute e, in particolare, il comma 2 dell’art. 10, laddove prevede: “ le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sono tenute ad assicurare l’immediata disponibilità agli assistiti dei medicinali a carico del Servizio Sanitario Nazionale, erogati attraverso gli ospedali e le aziende sanitarie locali che, a giudizio della Commissione Tecnica Scientifica dell’Agenzia Italiana del Farmaco,…….possiedano, alla luce dei criteri predefiniti dalla medesima Commissione, il requisito dell’innovatività terapeutica…”;

· la legge 23.12.2014, n. 190 all’art. 1 comma 593;

· la determinazione AIFA 29 ottobre 2004 “ Note AIFA 2004 “ ( Revisione delle note CUF ) “ pubblicata sul S.O. alla G.U. n. 259 del 4 novembre 2004 e s.m.i.;

RICHIAMATE le proprie deliberazioni:

· n.183 del 23.02.2011 di “ Recepimento dell’accordo 18.11.2010 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sull’accesso ai farmaci innovativi “ e i successivi decreti di aggiornamento dell’elenco dei farmaci innovativi e potenzialmente innovativi;

· n.791 del 29.06.2012 con la quale si è provveduto a:- disporre una revisione complessiva e il conseguente aggiornamento del PTOR;- istituire una Commissione ristretta di esperti alla quale è stato attribuito l’incarico di revisione

del PTOR;- fornire direttive ed indirizzi alle Aziende sanitarie locali, agli IRCCS e agli Enti pubblici ed

equiparati per l’utilizzo appropriato dei farmaci.

VISTE E RICHIAMATE le seguenti Determinazioni dell’A.I.F.A.:- N. 1353 del 12 novembre 2014 “Regime di rimborsabilita’ e prezzo del medicinale per uso umano

«Sovaldi» (sofosbuvir)”autorizzata con procedura centralizzata europea dalla Commissione europea”, pubblicata sulla G.U. n. 283 del 5.12.2014;

- N. 1638 del 30 dicembre 2014 “Regime di rimborsabilità e prezzo del medicinale per uso umano

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 101

“Olyso” (simeprevir), pubblicata sulla G.U. N. 44 del 23.2.2015;- N. 495 del 30.4.2015 “Regime di rimborsabilità e prezzo del medicinale per uso umano “Daklinza”

(daclatasvir)”, pubblicata sulla G.U. n. 101 del 4.5.2015;- N. 544 del 8 maggio 2015 “Regime di rimborsabilità e prezzo del medicinale per uso umano “Harvoni”

(ledipasvir/sofosbuvir)” pubblicata sulla G.U. n. 109 del 13.5.2015;- N. 633 del 18 maggio 2015 “Regime di rimborsabilità e prezzo del medicinale per uso umano “Exviera”

(dasabuvir) pubblicata sulla G.U. n. 118 del 23.5.2015;- N. 634 del 18 maggio 2015 “Regime di rimborsabilità e prezzo di vendita del medicinale per uso

umano “Viekirax” (ombitasvir, paritaprevir, ritonavir) pubblicata sulla G.U. n. 118 del 23.5.2015;

RICHIAMATE le proprie Deliberazioni:- n. 1717 del 22.12.2014, con la quale la Regione Liguria ha provveduto all’individuazione dei centri

prescrittori del medicinale “Sovaldi“ (sofosbuvir);

- nn. 193 del 27.02.2015, n. 662 del 8.5.2015; n. 685 del 21.5.2015, n. 728 del 29.5.2015 di individuazione dei seguenti Centri autorizzati alla prescrizione dei farmaci innovativi per l’epatite C “Olyso” (simeprevir); “Daklinza” (daclatasvir)”; “Harvoni” (ledipasvir/sofosbuvir)”; “Exviera” (dasabuvir) e “Viekirax” (ombitasvir, paritaprevir, ritonavir);:1) ASL 1 (U.O. Malattie Infettive)2) ASL 2 ( U.O. “ Gastroenterologia “ e U.O. “ Malattie Infettive “)3) ASL 5 ( U.O. “ Malattie Infettive “)4) IRCCS San Martino – IST (Clinica Gastroenterologica e U.O. “Diagnosi e Terapia delle Epatopatie”;

“Clinica delle Malattie Infettive”)5) E.O. Galliera ( U.O. “Malattie Infettive”)

RIBADITO che i Centri individuati ai fini della prescrizione dei medicinali per l’epatite C (hub) sono:- deputati alla diagnosi, alla prescrizione e al monitoraggio dei trattamenti;- tenuti a garantire la collaborazione e l’integrazione del percorso di cura con le altre unità operative

specialistiche delle reti regionali ( spoke ) nel rispetto dei criteri fissati al paragrafo 6.6.1 “centri utilizzatori” dell’allegato a) alla D.G.R. n. 436 del 19.04.2013 “Piano di qualificazione dell’assistenza farmaceutica territoriale e ospedaliera 2013 – 2014”;

RIBADITO, altresì, che:1) i medicinali sopra citati vengono distribuiti esclusivamente da parte delle strutture pubbliche;2) le somme versate dalle Aziende Farmaceutiche alle Aziende sanitarie e agli Enti del SSR, a seguito

della sottoscrizione di accordi negoziali che prevedono clausole di “payment by results“, “risk sharing “, “cost sharing “ ecc., nonché gli ulteriori importi versati alle stesse a titolo di “ pay back “ sono finalizzate, in via esclusiva, dalle Aziende sanitarie, dagli Istituti ed Enti del SSR a copertura delle spese che saranno sostenute, negli anni 2015 – 2016. per l’acquisizione dei farmaci innovativi per l’epatite C e dei farmaci oncologici con carattere di innovatività;

3) le Aziende Sanitarie, gli Istituti e gli Enti del SSR sono tenuti a trasmettere la reportistica come sotto indicato:a) con cadenza mensile all’Agenzia Sanitaria regionale i dati relativi ai trattamenti inseriti nel

registro e il numero di confezioni di “Sovaldi” (sofosbuvir ), “Olysio”( simeprevir), “Daklinza” (daclatasvir); “Harvoni (ledispavir/sofosbuvir); “Exviera” (dasabuvir) e “Viekirax” erogate;

b) con cadenza semestrale al Dipartimento salute e Servizi sociali gli importi introitati dalle Aziende farmaceutiche a diverso titolo ( “payment by results”, “risk sharing”, “ cost sharing”, “pay back”);

RICHIAMATI, infine:- il D. Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e

degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della L. 5 maggio 2009, n. 42”, modificato e integrato dal D. lgs. 10 agosto 2014, n. 126;

- la l.r. 29 dicembre 2014, n. 42 “Bilancio di previsione della Regione Liguria per gli anni finanziari 2015-2017”;

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 102

RITENUTO di prevedere un ulteriore finanziamento di Euro 8.000.000,00 quale terzo anticipo di risorse finanziarie finalizzate a consentire alle Aziende ed Enti del S.S.R. il tempestivo acquisto e il regolare pagamento dei medicinali innovativi ad altissimo costo per l’epatite C;

RITENUTO, pertanto, di impegnare la somma complessiva di euro 8.000.000,00, a valere sullo stanziamento previsto al capitolo 5315 “trasferimento dei fondi provenienti dalle Aziende farmaceutiche derivanti dall’applicazione del pay back” del bilancio di previsione 2015-2017 con imputazione nell’esercizio 2015 e scadenza al 31.12.2015, ripartito come segue:

A.S.L. 1 “Imperiese” € 700.000,00

A.S.L. 2 “Savonese” € 1.300.000,00

A.S.L. 5 “Spezzino” € 1.300.000,00

I.R.C.C.S. Azienda ospedaliera univ. San Martino/I.S.T. € 4.000.000,00

E.O. Galliera € 700.000,00

Totale € 8.000.000,00

PRESO ATTO che il sopra citato importo risulta accertato e incassato sul capitolo di entrata 1714 “Fondi provenienti dalle Aziende farmaceutiche derivanti dall’applicazione del pay-back”;

SU PROPOSTA del Vice Presidente della Giunta regionale, Assessore alla Sanità, Politiche socio sanitarie e Terzo Settore, Sicurezza, Immigrazione e Emigrazione

DELIBERA

DI RIBADIRE che i centri individuati ai fini della prescrizione dei medicinali per l’epatite C sono:- deputati alla diagnosi, alla prescrizione e al monitoraggio dei trattamenti;- tenuti a garantire la collaborazione e l’integrazione del percorso di cura con le altre unità operative

specialistiche delle reti regionali nel rispetto dei criteri fissati al paragrafo 6.6.1 “centri utilizzatori” dell’allegato a) alla D.G.R. n. 436 del 19.04.2013 “ Piano di qualificazione dell’assistenza farmaceutica territoriale e ospedaliera 2013 – 2014”;

DI RICHIEDERE alle Aziende Sanitarie, agli Istituti e agli Enti del SSR la trasmissione della reportistica sotto indicata:a) con cadenza mensile all’Agenzia Sanitaria regionale i dati relativi ai trattamenti inseriti nel registro

e il numero di confezioni di “ Sovaldi “ ( sofosbuvir ), di “Olysio” (simeprevir) e di “Daklinza” (daclatasvir); “Harvoni (ledispavir/sofosbuvir); “Exviera” (dasabuvir) e “Viekirax” erogate;

b) con cadenza semestrale al Dipartimento salute e Servizi sociali gli importi introitati dalle Aziende farmaceutiche a diverso titolo ( “payment by results”, “risk sharing”, “cost sharing”, “ pay back” );

DI AUTORIZZARE la spesa di euro 8.000.000,00 al fine di consentire alle Aziende e agli Enti del Servizio Sanitario Regionale il tempestivo acquisto e il regolare pagamento dei medicinali innovativi, ad altissimo costo, per l’epatite C;

DI IMPEGNARE, ai sensi dell’art. 20 – Titolo II del D. Lgs. 118/2011, il predetto importo sul capitolo di spesa 5315 “trasferimento dei fondi provenienti dalle Aziende farmaceutiche derivanti dall’applicazione del pay back” del bilancio di previsione 2015-2017 con imputazione nell’esercizio 2015 e scadenza al 31.12.2015, a favore dei sottoelencati beneficiari:

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 103

A.S.L. 1 “Imperiese” c.f. 01083060085 € 700.000,00

A.S.L. 2 “Savonese” c.f. 01062990096 € 1.300.000,00

A.S.L. 5 “Spezzino” c.f. 00962520110 € 1.300.000,00

I.R.C.C.S. Azienda ospedaliera univ. San Martino/I.S.T.

c.f. 02060250996 € 4.000.000,00

E.O. Galliera c.f. 00557720109 € 700.000,00

Totale € 8.000.000,00

DI STABILIRE che alla liquidazione degli impegni come sopra assunti si provvederà ai sensi dell’art. 57 Titolo III del D. Lgs. 118/2011;

DI DARE ATTO che le liquidazioni di cui sopra non sono soggette alla procedura di verifica degli inadempimenti operati ai sensi dell’ar. 48 bis del D.P.R. 602/73 e alla ritenuta di cui all’art. 28 del D.P.R. 29/9/1973 N. 600;

DI TRASMETTERE il presente provvedimento:- alle Aziende sanitarie locali, agli Enti ospedalieri e agli IRCCS della Regione Liguria;- all’Agenzia Italiana del Farmaco;

DI PUBBLICARE il presente provvedimento sul BURL Liguria e sul sito internet www.liguriainformasalute.it.

IL SEGRETARIORoberta Rossi

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 104

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 26.10.2015 N. 1181

Approvazione dei criteri e delle modalità per l’esercizio dei controlli circa la permanenza dei requisiti richiesti per l’iscrizione nell’elenco regionale delle Associazioni dei consumatori e degli utenti - l.r. 6/2012.

LA GIUNTA REGIONALE

VISTO l’articolo 7 della legge regionale 5 marzo 2012, n. 6, il quale dispone, tra l’altro, che la struttura organizzativa della Giunta regionale competente in materia di tutela dei consumatori e degli utenti effettui controlli circa il possesso dei requisiti per l’iscrizione nell’elenco regionale delle associazioni dei consumatori e degli utenti di cui all’articolo 2 della legge medesima;

CONSIDERATO che, ai sensi dell’articolo 3, comma 5, della l.r. n.6/2012, la perdita di uno dei requisiti per l’iscrizione comporta la cancellazione dell’associazione dall’elenco regionale;

RILEVATO che si rende quindi necessario effettuare controlli circa la permanenza di tali requisiti in capo alle associazioni iscritte nell’elenco;

RITENUTO NECESSARIO individuare i criteri e le modalità per l’esercizio di tali controlli;

VISTO il documento allegato alla presente, quale sua parte integrante e sostanziale, contenente i criteri e le modalità appena menzionati;

CONSTATATO che la Consulta regionale per la tutela dei diritti dei consumatori e degli utenti, di cui all’articolo 4 della legge regionale n. 6/2012, nella seduta del 19 febbraio 2015 ha espresso il proprio parere favorevole in merito al documento sopra citato;

SU PROPOSTA dell’Assessore al Lavoro e Politiche attive delle Occupazioni, Trasporti, Rapporti con le Organizzazioni Sindacali, Promozione Turistica e Marketing territoriale, Organizzazione e Personale, Tutela dei Consumatori;

DELIBERA

DI APPROVARE il documento allegato alla presente deliberazione, di cui costituisce parte integrante e sostanziale, contenente i criteri e le modalità per l’esercizio dei controlli sulla permanenza dei requisiti richiesti per l’iscrizione all’elenco regionale delle associazioni dei consumatori e degli utenti;DI PUBBLICARE la presente deliberazione, con il relativo allegato, sul BURL e sul sito web istituzionale della Regione Liguria.

IL SEGRETARIORoberta Rossi

(segue allegato)

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 105

Criteri e modalità di svolgimento dei controlli circa la permanenza dei requisiti per l’iscrizione all’Elenco regionale delle associazioni dei consumatori e degli utenti

Premessa

I requisiti per l’iscrizione all’elenco regionale delle associazioni dei consumatori e degli utenti. sono individuati dall’articolo 2, comma 3, della legge regionale 5 marzo 2012, n. 6. Tali requisiti consistono:

a) in una effettiva rappresentatività sociale;b) in una strutturazione regionale e decentrata sul territorio;c) nello svolgimento di una attività continuativa sul territorio regionale;d) nel collegamento, in forma singola o associata, con le associazioni nazionali di cui all’articolo 137

del d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206 (codice del consumo, a norma dell’articolo 7 della L. 29 luglio 2003, n. 229) e successive modificazioni ed integrazioni.

L’effettiva rappresentatività sociale (lettera a) è comprovata da un numero di iscritti, così come indicati dalla Circolare ministeriale prot. n. 0038172 del 5 marzo 2014, non inferiore all’1 per mille dei residenti in Liguria sulla base dei dati dell’ultimo censimento della popolazione (articolo 2, comma 4).

La strutturazione regionale e decentrata sul territorio (lettera b) è comprovata da:

a) carattere regionale dell’associazione, o articolazione regionale di associazione di livello nazionale, dotata di autonomia funzionale e di propri organismi democraticamente eletti;

b) presenza di almeno una sede in ogni provincia della Liguria, di cui una quale sede regionale, dove per “sede” si intende il luogo fisico in cui vengono date informazioni ai cittadini, fornita assistenza, attivate forme di tutela, gestite le relative pratiche e conservati i dati utili per il monitoraggio. È coordinata da un responsabile nominato dall’associazione stessa e in detti locali possono svolgersi esclusivamente attività non aventi scopo di lucro;

c) apertura al pubblico, per almeno due giorni la settimana, con un orario complessivamente non inferiore a otto ore.

Le condizioni di cui alle lettere b) e c) possono essere conseguite anche in forma associata tra due o più associazioni (articolo 2, comma 5).

Lo svolgimento dell’attività continuativa sul territorio regionale (lettera c) è dimostrata da:

a) documentazione comprovante l’apertura delle sedi in data anteriore rispetto alla presentazione dell’istanza di iscrizione;

b) elenco soci contenente le quote associative versate dagli iscritti nell’ambito del territorio regionale, disaggregate per singola provincia;

c) documentazione comprovante lo svolgimento delle iniziative realizzate negli ultimi due anni sul territorio regionale;

d) bilancio o rendiconto degli ultimi due anni approvato dagli organi associativi preposti con l’evidenziazione dell’ammontare delle quote sottoscritte e versate dagli associati in Liguria e l’indicazione della quota o delle quote pro capite deliberate per l’anno di riferimento (articolo 2, comma 6).

Il collegamento, in forma singola o associata, con le associazioni nazionali di cui all’articolo 137 del d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206 (codice del consumo, a norma dell’articolo 7 della L. 29 luglio 2003, n. 229) e successive modificazioni ed integrazioni, è dimostrato dallo statuto dell’ associazione e dalla lettera di affiliazione redatta dall’associazione nazionale.

Modalità di svolgimento dei controlli

Ai sensi dell’articolo 7 della legge regionale 5 marzo 2012 n. 6, i controlli sulla permanenza dei requisiti

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 106

richiesti per l’iscrizione all’elenco regionale delle associazioni dei consumatori e degli utenti, sono esercitati dalla struttura regionale competente per materia, con le seguenti modalità:

A) le associazioni iscritte nell’elenco devono presentare una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, redatta secondo il modello allegato sub “A”, attestante la permanenza dei requisiti richiesti per l’iscrizione.

La verifica circa la veridicità delle dichiarazioni sostitutive presentate viene effettuata in base ad un metodo di campionamento delle dichiarazioni stesse. Ogni anno viene individuato un campione pari ad almeno il 5% delle dichiarazioni sostitutive presentate nell’anno precedente con il minimo di uno. L’individuazione del campione viene effettuata tramite sorteggio. Non possono essere sorteggiate le stesse dichiarazioni per due anni consecutivi. Delle operazioni di sorteggio viene redatto apposito verbale.

B) La veridicità di quanto attestato nella dichiarazione sostitutiva viene verificata nel modo seguente:

1. per consentire l’accertamento del numero degli iscritti, non inferiore all’uno per mille dei residenti in Liguria risultanti dall’ultimo censimento della popolazione, l’associazione deve inviare su richiesta della struttura regionale competente, anche in formato elettronico, l’elenco degli iscritti, riferito all’anno precedente. Nell’ambito di tale elenco vengono estratti a sorte un numero di iscritti pari all’1% del numero minimo degli iscritti necessari per ottenere l’iscrizione nell’elenco regionale. Le associazioni devono presentare, entro quindici giorni dalla ricezione della richiesta della struttura regionale competente, l’originale o copia conforme delle domande di iscrizione degli iscritti sorteggiati, debitamente sottoscritte. L’autenticazione delle copie deve essere effettuata secondo le modalità previste dall’art. 18 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445. Le associazioni devono presentare, altresì, prova documentale dell’avvenuto pagamento, da parte degli iscritti sorteggiati, della quota associativa relativa all’anno di riferimento, in forma tracciabile oppure, qualora il pagamento sia avvenuto in contanti, attraverso il modulo di adesione o di conferma espressa dell’adesione, recante l’indicazione dell’avvenuto pagamento. Per iscritti all’associazione si intendono coloro che hanno espressamente manifestato la volontà di aderirvi.

2. Per consentire l’accertamento del carattere regionale dell’associazione, dotata di autonomia funzionale e di propri organismi democraticamente eletti, l’associazione deve inviare alla struttura regionale competente, entro quindici giorni dalla ricezione della richiesta, una copia conforme all’originale dello statuto aggiornato e dei verbali assembleari riferiti all’anno precedente, da cui risultino l’approvazione dei bilanci e dei rendiconti relativi all’ultimo esercizio, comprensivi delle relazioni degli organi statutari, nonché l’elezione democratica dei propri organismi e l’autonomia funzionale dell’associazione.

3. L’esistenza di almeno una sede per provincia, di cui una quale sede regionale, viene accertata mediante sopralluoghi effettuati dai dipendenti regionali incaricati. Sarà effettuato un sopralluogo presso ciascuna sede nel corso del periodo individuato dalla struttura regionale. Il sopralluogo sarà effettuato durante gli orari di apertura dichiarati, e sarà verbalizzato. L’associazione deve esibire all’incaricato il titolo giuridico in base al quale occupa la sede oggetto del sopralluogo.

4. Il requisito dell’apertura al pubblico, per almeno due giorni la settimana, con un orario complessivamente non inferiore a otto ore, viene accertato mediante sopralluoghi effettuati dai dipendenti regionali incaricati e mediante verifiche telefoniche. Saranno effettuate due verifiche telefoniche nel corso dell’anno. Ogni verifica è costituita da un minimo di una a un massimo di tre chiamate. L’esito positivo della verifica è determinato dalla risposta del responsabile della sede o di un operatore alla chiamata. L’esito negativo è determinato dalla mancata risposta del responsabile della sede o di un operatore a tre chiamate fatte in giorni diversi durante l’orario di apertura, effettuate in una settimana. In caso di telefono occupato il personale incaricato riproverà a chiamare la sede fino al termine della fascia oraria di apertura prescelta indicando nel verbale il numero di tentativi. Qualora il telefono risultasse occupato per tutte e tre le chiamate e successivi tentativi, l’esito del controllo viene sospeso fino al sopralluogo nel quale

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 107

sarà verificata la funzionalità del telefono e gli eventuali problemi connessi. In caso di risposta tramite segreteria telefonica il personale addetto al controllo adotterà la procedura prevista per la linea di telefono occupata e la chiamata sarà regolarmente verbalizzata. Oltre al controllo telefonico, sarà effettuato un sopralluogo presso ciascuna sede nel corso del periodo individuato dalla struttura regionale competente. Il sopralluogo sarà effettuato durante gli orari di apertura dichiarati e sarà verbalizzato. Le sedi da sottoporre a controllo in un giorno sono da un minimo di 2 ad un massimo di 4 e sono sorteggiate nell’ambito della stessa area territoriale dalla struttura regionale competente. Delle operazioni di sorteggio viene redatto apposito verbale.

5. Il requisito dello svolgimento dell’attività continuativa sul territorio regionale viene accertato, mediante l’esame dello statuto dell’associazione, del bilancio dell’anno precedente e della relazione sull’attività svolta, nonché dei registri degli accessi e dei contatti degli utenti informatizzati che devono essere inviati alla struttura regionale competente entro quindici giorni dalla ricezione della richiesta. Le associazioni devono presentare, altresì, copia della documentazione comprovante lo svolgimento delle iniziative realizzate negli ultimi due anni sul territorio regionale.

6. Il collegamento, in forma singola o associata, con le associazioni nazionali di cui all’articolo 137 del d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206 (codice del consumo, a norma dell’articolo 7 della L. 29 luglio 2003, n. 229) e successive modificazioni ed integrazioni, è accertato mediante l’esame, da parte della struttura regionale competente, dello statuto dell’associazione e di copia della lettera di affiliazione, relativa all’anno di riferimento, redatta dall’associazione nazionale.

I controlli sulla permanenza dei requisiti richiesti per l’iscrizione all’Elenco regionale, vengono effettuati anche in tutti i casi in cui sorgono fondati dubbi in merito alla veridicità delle dichiarazioni presentate.

Le associazioni devono consentire l’accesso nei loro locali dei dipendenti regionali incaricati dell’effettuazione dei controlli. Qualora l’associazione non consenta l’accesso degli incaricati, la struttura regionale competente dispone la cancellazione dell’associazione dall’Elenco. Dello svolgimento e degli esiti della verifica viene redatto apposito verbale. Gli incaricati devono essere muniti di tesserino di riconoscimento.. Nel caso l’associazione non provveda ad inviare alla struttura regionale competente, la documentazione necessaria per l’effettuazione dei controlli, viene disposta la cancellazione dell’associazione dall’Elenco.

Qualora attraverso l’attività di verifica venga accertato il venir meno di uno dei requisiti prescritti dalla legge regionale per l’iscrizione all’Elenco, la struttura regionale competente dispone la cancellazione dell’associazione dall’Elenco medesimo.

La cancellazione dall’Elenco, previa comunicazione di avvio del relativo procedimento, è adottata con decreto dirigenziale e comunicata alla associazione stessa.Il provvedimento di cancellazione dall’Elenco è pubblicato nel sito internet istituzionale della Regione.

Ai procedimenti amministrativi previsti dal presente provvedimento si applicano le disposizioni di cui alla legge regionale 25 novembre 2009, n. 56.

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 108

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 26.10.2015 N. 1186

Convenzione IRE - Regione Liguria del 5/08/2014 - Individuazione elenco interventi prioritari di interesse regionale.

LA GIUNTA REGIONALE

omissis

DELIBERA

Per tutto quanto sopra specificato ed al quale si fa ogni più ampio riferimento:di individuare l’elenco degli interventi prioritari di interesse regionale per i quali I.R.E. S.p.A. predisporrà singole proposte attuative relative alle attività da svolgere, come di seguito esplicitato:

- Progettazione definitiva della sistemazione idraulica del Torrente Sturla (GE) a valle del ponte di Corso Europa;

- Progettazione preliminare della SP 31 strada della Ripa (SP) nel tratto chiuso al traffico dal 17 agosto 2015 e uno stralcio funzionale ricompreso all’interno della tratta progettata;

- Progettazione definitiva della sistemazione della SP 61 in Comune di Vernazza (SP) per la prima tratta a monte della galleria idraulica;

- Progettazione definitiva della galleria artificiale sulla SS 1 Aurelia in loc. a Capo Mele (SV)

di dare atto che le risorse attualmente disponibili per l’espletamento di dette attività di cui sopra o di parte di esse, ammontano ad Euro 350.000,00 a valere sul capitolo 1223 U. P. B. 5.201 del corrente esercizio finanziario;

di definire che gli incarichi di progettazione di cui sopra verranno via via affidati ad I.R.E e qualora residuino finanziamenti, anche sulla base dei ribassi ottenuti, si potrà procedere all’affidamento dei progetti di cui sopra;

di dare atto inoltre che, sulla base di quanto previsto dall’art. 3 della sopraccitata Convenzione, qualora residuino finanziamenti o si manifestino esigenze sopravvenute ad oggi non prevedibili aventi anche il carattere di urgenza, rispetto alle priorità dei lavori come individuate nel sopra riportato elenco, si potrà procedere ad aggiornamenti e/o rimodulazioni delle opere inserite nello stesso, anche mediante la sostituzione delle medesime, richiedendo ad IRE la predisposizione delle conseguenti proposte attuative;

di dare atto che, a seguito della trasmissione da parte di I.R.E. S.p.A. della proposta attuativa ed alla successiva verifica di conformità da parte del Dirigente della struttura competente ai sensi dell’articolo 3, comma 4 della Convenzione, il conferimento di ciascun incarico e il relativo impegno di spesa è effettuato sulla base delle Linee guida per il conferimento degli incarichi in house di cui all’All. 2 della D.G.R. 711/2015;

- di disporre la pubblicazione del presente atto e sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria e sul sito web regionale.

Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso giurisdizionale al TAR entro 60 giorni o, alternativamente ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla comunicazione dello stesso.

IL SEGRETARIORoberta Rossi

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 109

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 26.10.2015 N. 1189

Approvazione Programma Regionale, ai sensi dell’art .1, comma1, dell’Avviso Pubblico del MISE finalizzato a sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche nelle PMI o l’adozione, nelle stesse, di sistemi di gestione dell’energia.

LA GIUNTA REGIONALE

VISTO il Decreto Legislativo 4 luglio 2014, n. 102 “Attuazione della direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE”;

VISTA la Direttiva 2012/27/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, sull’efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE;

VISTO il Decreto Legislativo 13 marzo 2013, n. 30, “Attuazione della direttiva 2009/29/CE che modifica la direttiva 2003/87/CE al fine di perfezionare ed estendere il sistema comunitario per lo scambio di quote di emissione di gas a effetto serra”;

VISTO il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato;

VISTA la Decisione n. C (2015) 927 del 12 febbraio 2015 della Commissione di approvazione del programma operativo “POR Liguria FESR” per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nell’ambito dell’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione” per la regione Liguria in Italia;

VISTI:

· l’Avviso pubblico emanato dal Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 12 maggio 2015, nel seguito denominato semplicemente “Avviso”, avente ad oggetto il cofinanziamento di programmi presentati dalle Regioni e finalizzati a sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche nelle piccole e medie imprese (PMI) o l’adozione, nelle stesse, di sistemi di gestione dell’energia conformi alle norme ISO 50001 ai sensi dell’articolo 8, comma 9, del decreto legislativo 4 luglio 2014, n.102;

· il Decreto emanato dal Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 28 luglio 2015 di riapertura del termine per la presentazione dei programmi di cui all’Avviso menzionato in precedenza;

CONSIDERATO che il sopra menzionato Avviso:

· definisce, in particolare, le modalità di presentazione, da parte delle Regioni e delle Province Autonome, dei programmi di cui al punto precedente, e di erogazione del cofinanziamento nonché le successive attività di gestione e controllo;

· stabilisce che gli incentivi siano concessi dalle Regioni e Province Autonome, alle PMI operanti nel proprio territorio, selezionate attraverso apposito bando, nel rispetto delle spese definite come ammissibili, e della normativa sugli aiuti di Stato, e siano erogati a seguito dell’effettiva realizzazione da parte di ciascuna impresa di almeno un intervento di efficientamento energetico, tra quelli aventi tempo di ritorno economico inferiore o uguale a 4 anni suggeriti dalla diagnosi, o a seguito dell’ottenimento della conformità del sistema di gestione dell’energia alla norma ISO 50001;

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 110

CONSIDERATO inoltre che:

· ai sensi dell’articolo 8, comma 10, del decreto legislativo 102/2004, al finanziamento dei programmi di cui all’articolo 1, comma 1, dell’Avviso si provvede con uno stanziamento di 15 milioni di euro a valere sulla quota spettante al Ministero dello Sviluppo Economico dei proventi, relativi all’anno 2014, delle aste delle quote di emissione di CO2 di cui all’articolo 19 del decreto legislativo 13 marzo 2013 n. 30 destinati ai progetti energetico-ambientali. Per gli anni successivi, fino al 2020, le risorse per il finanziamento dei programmi di cui all’articolo 1, comma 1, saranno rese disponibili dal Ministero dello Sviluppo Economico con le modalità e nei limiti di cui ai commi 3 e 6 dell’articolo 19 del decreto legislativo 13 marzo 2013 n. 30, e dell’articolo 8, comma 9 del decreto legislativo, previa verifica dell’entità dei proventi disponibili annualmente;

· le risorse allocate per l’anno 2014 ai sensi dell’articolo 1, comma 1, dell’Avviso, diminuite dell’importo indicato all’articolo 6, comma 3, dell’Avviso stesso, sono assegnate in maniera proporzionale al numero di PMI presenti a livello regionale;

· alla Liguria, sulla base del suddetto riparto, spettano il 3% delle risorse di cui al punto precedente pari ad € 447.750,00;

· sono ritenute altresì ammissibili le spese sostenute dalla Regione per lo svolgimento di attività di sensibilizzazione delle PMI sull’importanza di effettuare le diagnosi energetiche, nella misura massima del 10% del costo complessivo di realizzazione del programma;

CONSIDERATO che il sopra richiamato POR FESR Liguria 2014-2020 prevede, nell’ambito dell’Asse prioritario 4 “ENERGIA”, azioni finalizzate al sostegno dell’efficienza energetica ed in particolare l’azione 4.2.1. “Incentivi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalternati delle imprese e delle aree produttive compresa l’installazione di impianti da fonte rinnovabile per l’autoconsumo, dando priorità alle tecnologie ad alta efficienza”;

DATO ATTO che il cofinanziamento regionale pari ad € 402.975,00 per la realizzazione del Programma trova copertura finanziaria sulle risorse individuate nell’ambito del POR FESR Liguria 2014-2020 UPB 2.206.000;

DATO ATTO che l’Avviso stabilisce che le Regioni e le Province autonome, entro il 31 ottobre 2015, presentino i programmi di sostegno al Ministero dello Sviluppo Economico il quale provvederà a valutare i programmi in base ai criteri definiti nell’avviso;

Su proposta dell’Assessore Regionale allo Sviluppo Economico, Industria, Commercio, Artigianato, Ricerca e Innovazione tecnologica, Energia, Porti e Logistica;

DELIBERA

1. di approvare il Programma Regionale, Allegato sub A, alla presente deliberazione, quale sua parte integrante e sostanziale,

2. di dare atto che il cofinanziamento regionale pari ad a € 402.975,00 per la realizzazione del Programma trova copertura finanziaria sulle risorse individuate nell’ambito del POR FESR Liguria 2014-2020 UPB 2.206.000;

3. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione e sul sito istituzionale della Regione Liguria.

IL SEGRETARIORoberta Rossi

(allegato omesso)

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 111

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 26.10.2015 N. 1190

Primo periodo di utilizzo del nuovo software per la redazione degli attestati di prestazione energetica. Disposizioni ai sensi dell’articolo 2, c.1, lett. c) della l.r. 22/2007.

LA GIUNTA REGIONALEVISTI

§ la legge regionale 22 maggio 2007 e ss.mm.ii., la quale:o all’art.29, comma 1, lettera f) attribuisce al regolamento regionale il compito di definire le

modalità di svolgimento delle verifiche a campione sulla conformità degli attestati di prestazione energetica alle disposizioni regionali vigenti;

o all’art. 33, comma 10 stabilisce che il tecnico abilitato che rediga l’attestato di prestazione energetica degli edifici o delle unità immobiliari in modo non conforme alle modalità individuate dal regolamento di cui all’articolo 29 incorre nella sanzione amministrativa da euro 300,00 a euro 1.500,00. Se l’attestazione comporta l’assegnazione di una classe di efficienza energetica migliore, alla sanzione si aggiungono euro 10,00 per ciascun metro quadrato di superficie netta calpestabile riscaldata dell’edificio in oggetto, fino ad un massimo di euro 10.000,00. In ogni caso, l’attestato di prestazione energetica redatto in modo non conforme alle modalità stabilite è inefficace e viene sostituito dall’attestato corretto redatto dal soggetto verificatore;

§ il Regolamento regionale n. 6 del 13 novembre 2012 e ss.mm.ii. adottato in attuazione dell’articolo 29 appena menzionato, che ha definito le modalità di svolgimento di tali verifiche;

VISTO in particolare l’allegato L.1 al R.R. 6/2013 cit., il quale stabilisce che le verifiche a campione sulla regolarità degli attestati trasmessi alla Banca dati della Regione Liguria sono effettuate nel corso dell’anno successivo a quello della loro trasmissione;

RILEVATO che:· con regolamento regionale n 1 .del 15/03/2015 sono state apportate modificazioni al regolamento

regionale n. 6 /2012, al fine di adeguare lo stesso alla normativa di carattere tecnico contenuta nelle nuove disposizioni UNI/TS 11300 parte 1, parte 2 e alla legislazione nazionale intervenuta successivamente (legge 90/2013);

· l’entrata in vigore delle modifiche al Regolamento ha comportato la messa in linea di un nuovo software regionale per la redazione degli attestati di prestazione energetica (CELESTE.2) che ha sostituito integralmente il precedente Software (CELESTE);

· con decreto del dirigente 745 del 02/04/2015 è stato approvato un nuovo elenco dei dati oggetto di verifica sugli attestati di prestazione energetica, nonché le modalità di valutazione dei dati stessi, anche ai fini dell’applicazione delle sanzioni;

· il nuovo software CELESTE.2 è stato correttamente installato, nonché collaudato, ed è entrato in funzione il 2 aprile 2015;

VISTO l’art. 2, comma 1, lett. c),della l.r. 22/2007, che attribuisce alla Regione il compito di predisporre criteri e linee guida in materia di energia, anche in attuazione della normativa nazionale e comunitaria;

PRESO ATTO di alcune difficoltà operative segnalate dai professionisti del settore nell’utilizzo del nuovo software, molte delle quali hanno già trovato una soluzione tecnica;

CONSIDERATO che, al fine di testare efficacemente tutte le funzionalità tecniche del nuovo software, e rilevare eventuali disfunzioni non emerse in sede di collaudo, è necessario che esso sia applicato ad una casistica numericamente significativa;

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 112

RITENUTO pertanto congruo considerare come periodo sperimentale il periodo intercorrente tra il 2 aprile 2015 e la fine dell’anno 2015;

RITENUTO di stabilire che in tale periodo, in ragione del carattere sperimentale della messa in linea del nuovo software, non possano trovare applicazione le sanzioni previste dal citato art. 33, comma 10, della l.r. 22/2007 per le ipotesi di attestato di prestazione energetica redatto in modo non esatto;

RITENUTO altresì necessario stabilire che l’attestato di prestazione energetica, ove risulti irregolare in sede di verifica, sia comunque sostituito dall’attestato corretto redatto dal soggetto verificatore, e le irregolarità vengano comunque segnalate alla Regione al fine dell’analisi dei dati, per monitorare il funzionamento del nuovo software e disporre eventuali correttivi.

Su proposta dell’Assessore Regionale allo Sviluppo Economico, Industria, Commercio, Artigianato, Ricerca e Innovazione tecnologica, Energia, Porti e Logistica

DELIBERAPer quanto in premessa specificato e che qui si intende integralmente riportato, di stabilire che:1. la messa in linea del software CELESTE.2 è da considerare sperimentale per tutto il periodo

intercorrente tra il 2 aprile e il 31 dicembre 2015, al fine di testare efficacemente tutte le funzionalità tecniche del nuovo software su un campione numericamente adeguato;

2. gli attestati di prestazione energetica trasmessi alla Banca dati della Regione Liguria nel periodo di cui al punto 1 sono soggetti alle verifiche a campione, da eseguirsi durante l’anno 2016, tuttavia nel caso essi risultino irregolari, non si applicano le sanzioni a carico del certificatore previste dall’art. 33, comma 10, della l.r. 22/2007, in ragione del carattere sperimentale dell’utilizzo del nuovo software;

3. l’attestato che risulti irregolare in sede di verifica è comunque sostituito dall’attestato corretto redatto dal soggetto verificatore, e le irregolarità devono essere segnalate alla Regione, ai fini del monitoraggio del nuovo software.

4. la presente deliberazione sia pubblicata integralmente sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria e sul sito istituzionale della Regione.

IL SEGRETARIORoberta Rossi

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 26.10.2015 N. 1191

Modifica ed integrazioni alla D.G.R. 1673 del 22.12.2014 avente ad oggetto: Approvazione delle Disposizioni e criteri per l’esercizio, il controllo, la manutenzione e l’ispezione degli impianti termici.

LA GIUNTA REGIONALE

Visti:

- il D.P.R. 26-8-1993 n. 412, avente ad oggetto: “Regolamento recante norme per la progettazione, l’installazione, l’esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia, in attuazione dell’art. 4, comma 4, della L. 9 gennaio 1991, n. 10”;

- Il D.Lgs. 19-8-2005 n. 192 recante attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia;

- Il D.P.R. 16 aprile 2013 n. 74, con il quale sono stati approvati i criteri generali in materia di esercizio,

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 113

conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici e per la preparazione dell’acqua calda per usi igienici sanitari, a norma dell’articolo 4, comma 1, lettere a) e c), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192;

- l’art 10 del citato DPR 74/2013, ed in particolare:

o il comma 3 lettera c), il quale prevede che le Regioni o le Province Autonome provvedano affinché sia assicurata la copertura dei costi necessari per l’adeguamento e la gestione del catasto degli impianti termici, nonché per gli accertamenti e le ispezioni sugli impianti stessi, mediante la corresponsione di un contributo da parte dei responsabili degli impianti, da articolare in base alla potenza degli impianti, secondo modalità uniformi su tutto il territorio regionale;

Visti l’art. 31, comma 3 della Legge 10/1991, l’art. 31, comma 2 del D.Lgs 112/1998, dell’art. 129 del D.P.R. 380/2001 e gli artt. 8 e 9 della Legge Regionale 22/2007, che individuano quali Autorità competenti in materia di esercizio e manutenzione degli impianti, i Comuni aventi una popolazione con più di quarantamila abitanti e, nella restante parte del territorio, le Province e le città Metropolitane;Considerato quindi che sono Autorità competenti nella Regione Liguria i Comuni di Genova, Imperia, La Spezia, Sanremo, Savona, le Province di Imperia, La Spezia e Savona nonché la Città Metropolitana di Genova;Vista la DGR 1673 del 22/12/2014 con la quale sono state approvate le Disposizioni e Criteri per l’Esercizio, il Controllo, la Manutenzione e l’Ispezione degli impianti Termici;

Richiamato il punto 10 delle sopra citate “Disposizioni e Criteri per l’Esercizio, il Controllo, la Manutenzione e l’Ispezione degli impianti Termici”, ed in particolare:

§ il comma 1 che stabilisce che il rapporto di controllo di efficienza energetica, deve essere trasmesso al Catasto, in via telematica, entro 60 giorni dalla data di effettuazione del controllo dell’impianto;

§ il comma 2 il quale prevede, il pagamento del contributo al Catasto regionale al momento dell’inoltro del rapporto di controllo di efficienza energetica;

Considerato che, nel rispetto del principio di equità, il contributo sopra richiamato è stato determinato secondo modalità uniformi sul territorio regionale ed è diversificato in ragione delle fasce di potenza termica utile nominale dell’impianto come esplicitato nella seguente tabella contenuta nelle menzionate Disposizioni e Criteri per l’Esercizio, il Controllo, la Manutenzione e l’Ispezione degli impianti Termici” approvate con la con la citata DGR 1673/2014:

Tabella B (Contributi per fasce di potenza)

Potenza impianto [kW] Contributo in €

Impianti dotati di generatori di calore,

pompe di calore, macchine frigorifere

10 ≤ P < 35 24,00

35 ≤ P < 100 46,00

100 ≤ P < 350 80,00

P ≥ 350 120,00

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 114

Micro-cogenerazione e cogenerazione

Pel < 50 80,00

50 ≤ Pel < 1000 120,00

Pel ≥ 1000 160,00

Ritenuto opportuno, allo scopo di consentire ai manutentori di acquisire la necessaria esperienza e di assicurarne la formazione, che i rapporti di controllo di efficienza energetica redatti dal 1 gennaio 2016 al 31 maggio 2016, possano essere trasmessi al catasto regionale entro 120 giorni decorrenti dalla data di effettuazione del controllo dell’impianto;

Dato atto che il contributo deve garantire la copertura dei costi di gestione del Catasto degli impianti termici, di competenza regionale e dei servizi correlati agli accertamenti e alle ispezioni degli impianti termici, di competenza delle Autorità incaricate dei controlli e delle ispezioni;

Richiamato il punto 13 comma 1 delle citate Disposizioni e Criteri per l’Esercizio, il Controllo, la Manutenzione e l’Ispezione degli impianti Termici, il quale prevede che, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del D.Lgs. 192/2005, le Autorità competenti effettuano gli accertamenti e le ispezioni necessari all’osservanza delle norme relative al contenimento dei consumi di energia nell’esercizio e manutenzione degli impianti termici, in un quadro di azioni che promuova la tutela degli interessi degli utenti e dei consumatori, ivi comprese le attività di informazione, sensibilizzazione ed assistenza all’utenza;

Considerato che, in base al numero dei rapporti trasmessi nel biennio precedente (2013-2014) agli Enti Competenti, si è stimato presuntivamente che l’importo di 1 € per ogni rapporto di controllo trasmesso al catasto, sia sufficiente per coprire i costi a carico della Regione Liguria per la gestione del catasto medesimo;

RITENUTO, con il presente atto, di stabilire :

§ che il contributo spettante alla Regione Liguria sia determinato in € 1,00 (uno) per ogni rapporto di controllo di efficienza energetica trasmesso al sistema del Catasto regionale, indipendentemente dalla potenza dell’impianto, destinando la restante parte della quota alle Autorità competenti per territorio;

§ che i rapporti di controllo di efficienza energetica effettuati dal 1 gennaio 2016 al 31 maggio 2016, possano essere trasmessi dai Manutentori al catasto regionale degli impianti termici entro 120 (centoventi) giorni dalla data di effettuazione del controllo dell’impianto.

Su proposta dell’Assessore Regionale allo Sviluppo Economico, Industria, Commercio, Artigianato, Ricerca e Innovazione tecnologica, Energia, Porti e Logistica

DELIBERA

Per quanto in premessa specificato e che qui si intende integralmente riportato di stabilire che:

1. la quota di contributo spettante alla Regione Liguria, per garantire la copertura dei costi di gestione, manutenzione, aggiornamento del Catasto degli impianti termici, è fissata in € 1,00 (uno) per ogni rapporto di controllo di efficienza energetica trasmesso al sistema del Catasto regionale, indipendentemente dalla potenza dell’impianto, destinando la restante parte della quota alle Autorità competenti per territorio;

2. dopo il comma 1 del punto 10 punto 10 delle “Disposizioni e Criteri per l’Esercizio, il Controllo,

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 115

la Manutenzione e l’Ispezione degli impianti Termici”, approvate con DGR 1673 del 22/12/2014 è inserito il seguente:- comma 1 bis: i rapporti di controllo di efficienza energetica effettuati dal 1 gennaio 2016 al

31 maggio 2016 possono essere trasmessi dai Manutentori al catasto regionale degli impianti termici entro 120 (centoventi) giorni dalla data di effettuazione del controllo dell’impianto.

di pubblicare integralmente sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria e sul sito istituzionale della Regione la presente deliberazione.

IL SEGRETARIORoberta Rossi

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE UFFICIO TERRITORIALE DI GENOVA PER LA DIFESA DEL SUOLO E DELLE ACQUE

05.10.2015 N. 3028

GE AA04066 - Accesso alveo rio Montanesi per lavori di ripristino del canale in corrispondenza dell’impianto di potabilizzazione nel Comune di Mignanego (Fascicolo. 344/2015). Richiedente: Mediterranea delle Acque S.p.A. .

IL DIRIGENTE

omissis

DECRETA

1. di autorizzare ai soli fini idraulici e salvi i diritti dei terzi, l’accesso in alveo del rio Montanesi per lavori di ripristino del canale in corrispondenza dell’impianto di potabilizzazione nel Comune di Mignanego.

I lavori dovranno essere eseguiti nel termine di giorni trenta (30) a partire dalla data di comunicazione

di inizio lavori che la Società Mediterranea delle Acque S.p.A. dovrà far pervenire al Settore “Ufficio Territoriale di Genova per la Difesa del Suolo e delle Acque” della Regione Liguria;

2. di stabilire che l’autorizzazione si intende rilasciata alle seguenti condizioni:

- durante l’esecuzione dei lavori non dovranno crearsi impedimenti di alcun genere al normale deflusso delle acque;

- l’intervento richiesto è limitato al solo ripristino della parte erosa al piede del muro d’argine;

- in ogni caso gli interventi sul corso d’acqua che possano ridurre in maniera temporanea o permanente la continuità del medesimo devono prevedere la realizzazione di accorgimenti per il passaggio dei pesci, in conformità alla carta ittica;

- il materiale di risulta, o la vegetazione tagliata, dovranno essere smaltiti secondo la normativa vigente: è comunque vietato utilizzare, depositare o stoccare in alveo materiali non compatibili con il tout-venant di fiume presente in loco ed in particolare materiali provenienti da demolizioni di c.a., scarifiche di manto stradale e simili;

- la presente autorizzazione non esime il richiedente dal conseguire ogni altra autorizzazione eventualmente necessaria per altri aspetti, specie naturalistici, paesaggistici ed ambientali;

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 116

- dovranno essere rispettate integralmente le concessioni autorizzate di derivazioni d’acqua e di utilizzazioni greto;

- il richiedente terrà in ogni modo manlevata ed indenne questa Amministrazione da qualunque reclamo, spesa o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato o subisse danni per effetto della esecuzione o mancata manutenzione degli interventi autorizzati ed, a tal fine, dovrà adottare a propria cura e spese tutti gli accorgimenti atti ad evitare danni presenti e futuri a terzi;

- nel caso sia necessario, per la realizzazione dei lavori, procedere al prosciugamento del tratto di corso d’acqua, il richiedente dovrà provvedere a proprie spese:

- al recupero della fauna ittica eventualmente rimasta nel corpo idrico interessato ed alla successiva immissione in acque pubbliche sotto il controllo del personale incaricato dalla Regione Liguria;

- al ripristino, secondo le indicazioni della Regione Liguria, della popolazione ittica preesistente;

- l’inizio dei lavori dovrà essere comunicato, anche a mezzo pec ([email protected]), o telefax, alla Regione Liguria – Settore Politiche della Montagna e della fauna selvatica (fax 010/5499680), al Settore “Ufficio Territoriale di Genova per la Difesa del Suolo e delle Acque” della Regione Liguria (fax 010/5499861) ed alla Polizia Metropolitana (fax 010/5499600), con 30 giorni di anticipo; qualora gli stessi abbiano carattere di indifferibilità ed urgenza la comunicazione deve essere data almeno 5 giorni prima del loro inizio, conformemente a quanto previsto dalla Legge Regionale del 01/04/2014 n. 8, art. 18, comma 3; detta comunicazione dovrà altresì contenere i numeri di targa ed il tipo di mezzi che accederanno all’alveo del torrente, nonché il nominativo della Ditta esecutrice, del Direttore dei lavori, del responsabile del cantiere ed i loro recapiti telefonici;

- sono autorizzati all’accesso in alveo i soli mezzi meccanici elencati nell’istanza o nella comunicazione di inizio lavori;

- le modalità di esecuzione dei lavori dovranno essere preventivamente concordate con i responsabili del Settore Politiche della Montagna e della fauna selvatica;

- al termine dei lavori la zona interessata dovrà risultare sistemata secondo lo stato antecedente ai lavori o secondo eventuali indicazioni impartite dalla Regione Liguria;

- al termine dei lavori dovrà essere presentata al Settore “Ufficio Territoriale di Genova per la Difesa del Suolo e delle Acque” della Regione Liguria una Relazione di fine lavori, firmata dal Direttore dei lavori, corredata da documentazione fotografica, comprovante la corrispondenza degli interventi eseguiti rispetto a quanto autorizzato;

- il richiedente dovrà tenersi costantemente aggiornato sulle condizioni meteorologiche, consultando il Bollettino del Centro Meteorologico della Regione Liguria, e sospendere i lavori in occasione di intense precipitazioni, anche a carattere locale;

- in caso di allerta meteorologico diffuso secondo le procedure regionali ormai consolidate, la presente autorizzazione si intende sospesa per tutta la durata dell’allerta meteo. In particolare, in caso di emanazione, da parte dei preposti servizi della Regione Liguria, dello stato di:

· allerta 1 per fenomeni idrologici valido per i Bacini Liguri (Marittimi di Centro - B):- le lavorazioni all’interno del corso d’acqua dovranno essere interrotte;- i mezzi dovranno essere allontanati dall’alveo;- all’interno dell’alveo non dovrà determinarsi alcun minimo restringimento delle sezioni di

deflusso;· allerta 2 valido per i Bacini Liguri (Marittimi di Centro - B):

- dovranno essere adottate tutte le misure previste per l’allerta 1;- dovranno essere messe in atto tutte le misure di sicurezza volte a limitare la possibilità di

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 117

erosione in presenza di scavi aperti, anche con la messa in opera di opere provvisionali, che in ogni caso non dovranno diminuire la sezione utile di deflusso;

- dovranno essere rimosse dall’alveo tutte le opere provvisionali utili alle lavorazioni; nel caso in cui tali opere provvisionali risultino di difficile rimozione, le stesse dovranno essere adeguatamente ancorate in maniera tale da renderne impossibile l’asportazione, anche parziale;

- le attività in prossimità del corso d’acqua dovranno essere sospese al completamento della messa in sicurezza del cantiere;

- in caso di rinuncia all’esecuzione dei lavori è necessario darne comunicazione al Settore “Ufficio Territoriale di Genova per la Difesa del Suolo e delle Acque” della Regione Liguria entro 30 giorni dal rilascio della presente, con l’indicazione delle motivazioni;

3.di disporre la pubblicazione per estratto sul BURL del presente decreto.

Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso giurisdizionale al TAR, entro 60 giorni o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

IL DIrIgente

Agostino Ramella

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE UFFICIO TERRITORIALE DI GENOVA PER LA DIFESA DEL SUOLO E DELLE ACQUE

05.10.2015 N. 3029

GE AA04065 - Nulla Osta accesso alveo rio One per lavori di manutenzione al ponte stradale lungo la strada diretta alla diga del Brugneto nel Comune di Torriglia (fascicolo 343/2015). Richiedente: Mediterranea delle Acque S.p.A. .

IL DIRIGENTE

omissis

DECRETA

1. di autorizzare ai soli fini idraulici e salvi i diritti dei terzi, l’accesso in alveo rio One per lavori di manutenzione al ponte stradale lungo la strada diretta alla diga del Brugneto nel Comune di Torriglia.

I lavori dovranno essere eseguiti nel termine di giorni trenta (30) a partire dalla data di comunicazione

di inizio lavori che la Società Mediterranea delle Acque S.p.A. dovrà far pervenire al Settore “Ufficio Territoriale di Genova per la Difesa del Suolo e delle Acque” della Regione Liguria;

2. di stabilire che l’autorizzazione si intende rilasciata alle seguenti condizioni:

- durante l’esecuzione dei lavori non dovranno crearsi impedimenti di alcun genere al normale deflusso delle acque;

- in ogni caso gli interventi sul corso d’acqua che possano ridurre in maniera temporanea o permanente la continuità del medesimo devono prevedere la realizzazione di accorgimenti per il passaggio dei pesci, in conformità alla carta ittica;

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 118

- il materiale di risulta, o la vegetazione tagliata, dovranno essere smaltiti secondo la normativa vigente: è comunque vietato utilizzare, depositare o stoccare in alveo materiali non compatibili con il tout-venant di fiume presente in loco ed in particolare materiali provenienti da demolizioni di c.a., scarifiche di manto stradale e simili;

- la presente autorizzazione non esime il richiedente dal conseguire ogni altra autorizzazione eventualmente necessaria per altri aspetti, specie naturalistici, paesaggistici ed ambientali;

- dovranno essere rispettate integralmente le concessioni autorizzate di derivazioni d’acqua e di utilizzazioni greto;

- il richiedente terrà in ogni modo manlevata ed indenne questa Amministrazione da qualunque reclamo, spesa o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato o subisse danni per effetto della esecuzione o mancata manutenzione degli interventi autorizzati ed, a tal fine, dovrà adottare a propria cura e spese tutti gli accorgimenti atti ad evitare danni presenti e futuri a terzi;

- nel caso sia necessario, per la realizzazione dei lavori, procedere al prosciugamento del tratto di corso d’acqua, il richiedente dovrà provvedere a proprie spese:

- al recupero della fauna ittica eventualmente rimasta nel corpo idrico interessato ed alla successiva immissione in acque pubbliche sotto il controllo del personale incaricato dalla Regione Liguria;

- al ripristino, secondo le indicazioni della Regione Liguria, della popolazione ittica preesistente;

- l’inizio dei lavori dovrà essere comunicato, anche a mezzo pec ([email protected]), o telefax, alla Regione Liguria – Settore Politiche della Montagna e della fauna selvatica (fax 010/5499680), al Settore “Ufficio Territoriale di Genova per la Difesa del Suolo e delle Acque” della Regione Liguria (fax 010/5499861) ed alla Polizia Metropolitana (fax 010/5499600), con 30 giorni di anticipo; qualora gli stessi abbiano carattere di indifferibilità ed urgenza la comunicazione deve essere data almeno 5 giorni prima del loro inizio, conformemente a quanto previsto dalla Legge Regionale del 01/04/2014 n. 8, art. 18, comma 3; detta comunicazione dovrà altresì contenere i numeri di targa ed il tipo di mezzi che accederanno all’alveo del torrente, nonché il nominativo della Ditta esecutrice, del Direttore dei lavori, del responsabile del cantiere ed i loro recapiti telefonici;

- sono autorizzati all’accesso in alveo i soli mezzi meccanici elencati nell’istanza o nella comunicazione di inizio lavori;

- le modalità di esecuzione dei lavori dovranno essere preventivamente concordate con i responsabili del Settore Politiche della Montagna e della fauna selvatica;

- al termine dei lavori la zona interessata dovrà risultare sistemata secondo lo stato antecedente ai lavori o secondo eventuali indicazioni impartite dalla Regione Liguria;

- al termine dei lavori dovrà essere presentata al Settore “Ufficio Territoriale di Genova per la Difesa del Suolo e delle Acque” della Regione Liguria una Relazione di fine lavori, firmata dal Direttore dei lavori, corredata da documentazione fotografica, comprovante la corrispondenza degli interventi eseguiti rispetto a quanto autorizzato;

- il richiedente dovrà tenersi costantemente aggiornato sulle condizioni meteorologiche, consultando il Bollettino del Centro Meteorologico della Regione Liguria, e sospendere i lavori in occasione di intense precipitazioni, anche a carattere locale;

- in caso di allerta meteorologico diffuso secondo le procedure regionali ormai consolidate, la presente autorizzazione si intende sospesa per tutta la durata dell’allerta meteo. In particolare, in caso di emanazione, da parte dei preposti servizi della Regione Liguria, dello stato di:

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 119

· allerta 1 per fenomeni idrologici valido per i Bacini Liguri (Padani di Levante - E):- le lavorazioni all’interno del corso d’acqua dovranno essere interrotte;- i mezzi dovranno essere allontanati dall’alveo;- all’interno dell’alveo non dovrà determinarsi alcun minimo restringimento delle sezioni di

deflusso;· allerta 2 valido per i Bacini Liguri (Padani di Levante - E):

- dovranno essere adottate tutte le misure previste per l’allerta 1;- dovranno essere messe in atto tutte le misure di sicurezza volte a limitare la possibilità di

erosione in presenza di scavi aperti, anche con la messa in opera di opere provvisionali, che in ogni caso non dovranno diminuire la sezione utile di deflusso;

- dovranno essere rimosse dall’alveo tutte le opere provvisionali utili alle lavorazioni; nel caso in cui tali opere provvisionali risultino di difficile rimozione, le stesse dovranno essere adeguatamente ancorate in maniera tale da renderne impossibile l’asportazione, anche parziale;

- le attività in prossimità del corso d’acqua dovranno essere sospese al completamento della messa in sicurezza del cantiere;

- in caso di rinuncia all’esecuzione dei lavori è necessario darne comunicazione al Settore “Ufficio Territoriale di Genova per la Difesa del Suolo e delle Acque” della Regione Liguria entro 30 giorni dal rilascio della presente, con l’indicazione delle motivazioni;

3.di disporre la pubblicazione per estratto sul BURL del presente decreto.

Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso giurisdizionale al TAR, entro 60 giorni o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

IL DIrIgente

Agostino Ramella

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE UFFICIO TERRITORIALE DI GENOVA PER LA DIFESA DEL SUOLO E DELLE ACQUE

05.10.2015 N. 3030

GE AA04061 - Nulla Osta accesso alveo rio Poggio per pulizia scarichi e drenaggi in via Mazzini nel Comune di Bogliasco (fascicolo N. 326/2015). Richiedente: Condominio Autorimessa Box via Mazzini 73/A.

IL DIRIGENTE

omissis

DECRETA

1. di autorizzare ai soli fini idraulici e salvi i diritti dei terzi, l’accesso in alveo consistenti nella per pulizia degli scarichi e drenaggi presso il Condominio Autorimessa Box via Mazzini 73/A nel Comune di Bogliasco.

I lavori dovranno essere eseguiti nel termine di giorni cinque (5) a partire dalla data di comunicazione di inizio lavori che il Sig. Celle Carlo, in qualità di amministratore pro tempore del Condominio Autorimessa Box via Mazzini 73/A, dovrà far pervenire al Settore “Ufficio Territoriale di Genova per la Difesa del Suolo e delle Acque” della Regione Liguria;

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 120

2. di stabilire che l’autorizzazione si intende rilasciata alle seguenti condizioni:

- durante l’esecuzione dei lavori non dovranno crearsi impedimenti di alcun genere al normale deflusso delle acque;

- in ogni caso gli interventi sul corso d’acqua che possano ridurre in maniera temporanea o permanente la continuità del medesimo devono prevedere la realizzazione di accorgimenti per il passaggio dei pesci, in conformità alla carta ittica;

- il materiale di risulta, o la vegetazione tagliata, dovranno essere smaltiti secondo la normativa vigente: è comunque vietato utilizzare, depositare o stoccare in alveo materiali non compatibili con il tout-venant di fiume presente in loco ed in particolare materiali provenienti da demolizioni di c.a., scarifiche di manto stradale e simili;

- la presente autorizzazione non esime il richiedente dal conseguire ogni altra autorizzazione eventualmente necessaria per altri aspetti, specie naturalistici, paesaggistici ed ambientali;

- dovranno essere rispettate integralmente le concessioni autorizzate di derivazioni d’acqua e di utilizzazioni greto;

- il richiedente terrà in ogni modo manlevata ed indenne questa Amministrazione da qualunque reclamo, spesa o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato o subisse danni per effetto della esecuzione o mancata manutenzione degli interventi autorizzati ed, a tal fine, dovrà adottare a propria cura e spese tutti gli accorgimenti atti ad evitare danni presenti e futuri a terzi;

- nel caso sia necessario, per la realizzazione dei lavori, procedere al prosciugamento del tratto di corso d’acqua, il richiedente dovrà provvedere a proprie spese:

- al recupero della fauna ittica eventualmente rimasta nel corpo idrico interessato ed alla successiva immissione in acque pubbliche sotto il controllo del personale incaricato dalla Regione Liguria;

- al ripristino, secondo le indicazioni della Regione Liguria, della popolazione ittica preesistente;- l’inizio dei lavori dovrà essere comunicato, anche a mezzo pec ([email protected]), o

telefax, alla Regione Liguria – Settore Politiche della Montagna e della fauna selvatica (fax 010/5499680), al Settore “Ufficio Territoriale di Genova per la Difesa del Suolo e delle Acque” della Regione Liguria (fax 010/5499861) ed alla Polizia Metropolitana (fax 010/5499600), con 30 giorni di anticipo; qualora gli stessi abbiano carattere di indifferibilità ed urgenza la comunicazione deve essere data almeno 5 giorni prima del loro inizio, conformemente a quanto previsto dalla Legge Regionale del 01/04/2014 n. 8, art. 18, comma 3; detta comunicazione dovrà altresì contenere i numeri di targa ed il tipo di mezzi che accederanno all’alveo del torrente, nonché il nominativo della Ditta esecutrice, del Direttore dei lavori, del responsabile del cantiere ed i loro recapiti telefonici;

- sono autorizzati all’accesso in alveo i soli mezzi meccanici elencati nell’istanza o nella comunicazione di inizio lavori;

- le modalità di esecuzione dei lavori dovranno essere preventivamente concordate con i responsabili del Settore Politiche della Montagna e della fauna selvatica;

- al termine dei lavori la zona interessata dovrà risultare sistemata secondo lo stato antecedente ai lavori o secondo eventuali indicazioni impartite dalla Regione Liguria;

- al termine dei lavori dovrà essere presentata al Settore “Ufficio Territoriale di Genova per la Difesa del Suolo e delle Acque” della Regione Liguria una Relazione di fine lavori, firmata dal Direttore dei lavori, corredata da documentazione fotografica, comprovante la corrispondenza degli interventi eseguiti rispetto a quanto autorizzato;

- il richiedente dovrà tenersi costantemente aggiornato sulle condizioni meteorologiche, consultando il Bollettino del Centro Meteorologico della Regione Liguria, e sospendere i lavori in occasione di intense precipitazioni, anche a carattere locale;

- in caso di allerta meteorologico diffuso secondo le procedure regionali ormai consolidate, la presente autorizzazione si intende sospesa per tutta la durata dell’allerta meteo. In particolare, in caso di emanazione, da parte dei preposti servizi della Regione Liguria, dello stato di:

· allerta 1 per fenomeni idrologici valido per i Bacini Liguri (Marittimi di Centro - B):- le lavorazioni all’interno del corso d’acqua dovranno essere interrotte;- i mezzi dovranno essere allontanati dall’alveo;- all’interno dell’alveo non dovrà determinarsi alcun minimo restringimento delle sezioni di

deflusso;

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 121

· allerta 2 valido per i Bacini Liguri (Marittimi di Centro - B):- dovranno essere adottate tutte le misure previste per l’allerta 1;- dovranno essere messe in atto tutte le misure di sicurezza volte a limitare la possibilità di

erosione in presenza di scavi aperti, anche con la messa in opera di opere provvisionali, che in ogni caso non dovranno diminuire la sezione utile di deflusso;

- dovranno essere rimosse dall’alveo tutte le opere provvisionali utili alle lavorazioni; nel caso in cui tali opere provvisionali risultino di difficile rimozione, le stesse dovranno essere adeguatamente ancorate in maniera tale da renderne impossibile l’asportazione, anche parziale;

- le attività in prossimità del corso d’acqua dovranno essere sospese al completamento della messa in sicurezza del cantiere;

- in caso di rinuncia all’esecuzione dei lavori è necessario darne comunicazione al Settore “Ufficio Territoriale di Genova per la Difesa del Suolo e delle Acque” della Regione Liguria entro 30 giorni dal rilascio della presente, con l’indicazione delle motivazioni;

3.di disporre la pubblicazione per estratto sul BURL del presente decreto.

Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso giurisdizionale al TAR, entro 60 giorni o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

IL DIrIgente

Agostino Ramella

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE UFFICIO TERRITORIALE DI GENOVA PER LA DIFESA DEL SUOLO E DELLE ACQUE

05.10.2015 N. 3031

GE AA04064 - Nulla osta accesso alveo torrente Scrivia in corrispondenza dell’opera di presa in Via Fiumana nel Comune di Busalla (fascicolo n. 501/2015). Richiedente: Mediterranea delle Acque S.p.A.

IL DIRIGENTE

omissis

DECRETA

1. di autorizzare ai soli fini idraulici e salvi i diritti dei terzi, l’accesso in alveo torrente Scrivia in corrispondenza dell’opera di presa in via Fiumana, nei pressi del ponte denominato via Carlo Navone, nel Comune di Busalla.

I lavori dovranno essere eseguiti nel termine di giorni trenta (30) a partire dalla data di comunicazione di inizio lavori che la Società Mediterranea delle Acque S.p.A. dovrà far pervenire al Settore “Ufficio Territoriale di Genova per la Difesa del Suolo e delle Acque” della Regione Liguria;

2. di stabilire che l’autorizzazione si intende rilasciata alle seguenti condizioni:

- durante l’esecuzione dei lavori non dovranno crearsi impedimenti di alcun genere al normale deflusso delle acque;

- il materiale litoide movimentato dovrà essere posizionato in modo tale da non creare problemi

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 122

di stabilità alla sponde del torrente Scrivia;- in ogni caso gli interventi sul corso d’acqua che possano ridurre in maniera temporanea o

permanente la continuità del medesimo devono prevedere la realizzazione di accorgimenti per il passaggio dei pesci, in conformità alla carta ittica;

- il materiale di risulta, o la vegetazione tagliata, dovranno essere smaltiti secondo la normativa vigente: è comunque vietato utilizzare, depositare o stoccare in alveo materiali non compatibili con il tout-venant di fiume presente in loco ed in particolare materiali provenienti da demolizioni di c.a., scarifiche di manto stradale e simili;

- la presente autorizzazione non esime il richiedente dal conseguire ogni altra autorizzazione eventualmente necessaria per altri aspetti, specie naturalistici, paesaggistici ed ambientali;

- dovranno essere rispettate integralmente le concessioni autorizzate di derivazioni d’acqua e di utilizzazioni greto;

- il richiedente terrà in ogni modo manlevata ed indenne questa Amministrazione da qualunque reclamo, spesa o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato o subisse danni per effetto della esecuzione o mancata manutenzione degli interventi autorizzati ed, a tal fine, dovrà adottare a propria cura e spese tutti gli accorgimenti atti ad evitare danni presenti e futuri a terzi;

- nel caso sia necessario, per la realizzazione dei lavori, procedere al prosciugamento del tratto di corso d’acqua, il richiedente dovrà provvedere a proprie spese:

- al recupero della fauna ittica eventualmente rimasta nel corpo idrico interessato ed alla successiva immissione in acque pubbliche sotto il controllo del personale incaricato dalla Regione Liguria;

- al ripristino, secondo le indicazioni della Regione Liguria, della popolazione ittica preesistente;- l’inizio dei lavori dovrà essere comunicato, anche a mezzo pec ([email protected]), o

telefax, alla Regione Liguria – Settore Politiche della Montagna e della fauna selvatica (fax 010/5499680), al Settore “Ufficio Territoriale di Genova per la Difesa del Suolo e delle Acque” della Regione Liguria (fax 010/5499861) ed alla Polizia Metropolitana (fax 010/5499600), con 30 giorni di anticipo; qualora gli stessi abbiano carattere di indifferibilità ed urgenza la comunicazione deve essere data almeno 5 giorni prima del loro inizio, conformemente a quanto previsto dalla Legge Regionale del 01/04/2014 n. 8, art. 18, comma 3; detta comunicazione dovrà altresì contenere i numeri di targa ed il tipo di mezzi che accederanno all’alveo del torrente, nonché il nominativo della Ditta esecutrice, del Direttore dei lavori, del responsabile del cantiere ed i loro recapiti telefonici;

- sono autorizzati all’accesso in alveo i soli mezzi meccanici elencati nell’istanza o nella comunicazione di inizio lavori;

- le modalità di esecuzione dei lavori dovranno essere preventivamente concordate con i responsabili del Settore Politiche della Montagna e della fauna selvatica;

- al termine dei lavori la zona interessata dovrà risultare sistemata secondo lo stato antecedente ai lavori o secondo eventuali indicazioni impartite dalla Regione Liguria;

- al termine dei lavori dovrà essere presentata al Settore “Ufficio Territoriale di Genova per la Difesa del Suolo e delle Acque” della Regione Liguria una Relazione di fine lavori, firmata dal Direttore dei lavori, corredata da documentazione fotografica, comprovante la corrispondenza degli interventi eseguiti rispetto a quanto autorizzato;

- il richiedente dovrà tenersi costantemente aggiornato sulle condizioni meteorologiche, consultando il Bollettino del Centro Meteorologico della Regione Liguria, e sospendere i lavori in occasione di intense precipitazioni, anche a carattere locale;

- in caso di allerta meteorologico diffuso secondo le procedure regionali ormai consolidate, la presente autorizzazione si intende sospesa per tutta la durata dell’allerta meteo. In particolare, in caso di emanazione, da parte dei preposti servizi della Regione Liguria, dello stato di:

· allerta 1 per fenomeni idrologici valido per i Bacini Liguri (Padani di Levante - E):- le lavorazioni all’interno del corso d’acqua dovranno essere interrotte;- i mezzi dovranno essere allontanati dall’alveo;- all’interno dell’alveo non dovrà determinarsi alcun minimo restringimento delle sezioni di

deflusso;· allerta 2 valido per i Bacini Liguri (Padani di Levante - E):

- dovranno essere adottate tutte le misure previste per l’allerta 1;- dovranno essere messe in atto tutte le misure di sicurezza volte a limitare la possibilità di

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 123

erosione in presenza di scavi aperti, anche con la messa in opera di opere provvisionali, che in ogni caso non dovranno diminuire la sezione utile di deflusso;

- dovranno essere rimosse dall’alveo tutte le opere provvisionali utili alle lavorazioni; nel caso in cui tali opere provvisionali risultino di difficile rimozione, le stesse dovranno essere adeguatamente ancorate in maniera tale da renderne impossibile l’asportazione, anche parziale;

- le attività in prossimità del corso d’acqua dovranno essere sospese al completamento della messa in sicurezza del cantiere;

- in caso di rinuncia all’esecuzione dei lavori è necessario darne comunicazione al Settore “Ufficio Territoriale di Genova per la Difesa del Suolo e delle Acque” della Regione Liguria entro 30 giorni dal rilascio della presente, con l’indicazione delle motivazioni;

3.di disporre la pubblicazione per estratto sul BURL del presente decreto.

Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso giurisdizionale al TAR, entro 60 giorni o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

IL DIrIgente

Agostino Ramella

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE ECOSISTEMA COSTIERO E CICLO DELLE ACQUE

13.10.2015 N. 3036

Autorizzazione ai sensi dell’art. 109 D.Lgs. n. 152/06 alla Società Terminal Contenitori Porto di Genova S.p.A., per il livellamento dei fondali antistanti Calata Sanità.

IL DIRIGENTE

omissis

DECRETA

Per i motivi indicati in premessa:

1. di autorizzare, ai sensi dell’art. 109 del D.Lgs. n. 152/2006, la Società Terminal Contenitori Porto di Genova S.p.A., in persona del legale rappresentante, al livellamento dei fondali antistanti Calata Sanità attraverso lo spostamento in loco di circa 1.200 metri cubi di sedimenti marini, ai fini di mantenere l’operatività degli accosti alla banchina, così come mostrato nella documentazione tecnica allegata alla richiesta di autorizzazione, fermo restando il rispetto delle seguenti prescrizioni:

A. sia data preventiva comunicazione dell’inizio e della fine delle attività di immersione in mare al Settore Ecosistema Costiero e Ciclo delle Acque della Regione Liguria, alla Capitaneria di Porto di Genova, all’Autorità Portuale di Genova ed al Dipartimento Provinciale dell’A.R.P.A.L. di Genova;

B. i lavori di livellamento siano sospesi ogni qual volta il monitoraggio della torbidità evidenzi la fuoriuscita del pennacchio di torbida al di fuori dell’area di intervento.

C. sia prodotta una relazione sull’intervento e sugli esiti dell’attività di monitoraggio dei solidi sospesi, da far pervenire tempestivamente al Settore Ecosistema Costiero e Ciclo delle Acque;

2. di stabilire che la presente autorizzazione ha validità 24 mesi, a decorrere dalla comunicazione della stessa;3. di disporre la pubblicazione per estratto sul BURL del presente decreto.

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 124

Contro il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR entro 60 giorni o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla comunicazione dello stesso.

IL DIrIgente

Ilaria Fasce

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALE 09.10.2015 N. 3041

Procedura di VIA ex L.R. 38/1998. Progetto di rinnovo della concessione di grande derivazione dal Fiume Bormida di Millesimo n. 4146 del 20.07.1960, in località Genepro del Comune di Cengio (SV) proponente Syndial S.p.A.. Archiviazione istanza.

IL DIRIGENTEomissis

DECRETA

per i motivi illustrati in premessa:1. che l’istanza di procedura di Valutazione di Impatto Ambientale n. V357 relativa al progetto di

rinnovo della concessione di grande derivazione dal Fiume Bormida di Millesimo n. 4146 del 20/07/1960, in località Genepro del comune di Cengio, presentata dalla società Syndial S.p.A., è archiviata;

2. di dare atto che il presente provvedimento sarà pubblicato, per estratto, sul B.U.R.L., nonché in forma integrale nel sito web della Regione.

Avverso il presente provvedimento può essere inoltrato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale della Liguria entro 60 giorni o alternativamente ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione.

IL DIRIGENTENicola Giancarlo Poggi

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE UFFICIO TERRITORIALE DI GENOVA PER LA DIFESA DEL SUOLO E DELLE ACQUE

19.10.2015 N. 3047

Conferenza di Servizi ai sensi art.14 legge 241/1990 per approvazione progetto esecutivo lavori di adeguamento strutturale della copertura del tratto terminale del t. Bisagno - 2° lotto - terzo stralcio, Comune di Genova. NO02422 (CdS02377).

IL DIRIGENTE

omissis

DECRETA

1 - di AUTORIZZARE ai soli fini idraulici e salvi i diritti dei terzi, i lavori di “adeguamento strutturale della copertura del tratto terminale del torrente Bisagno - 2° lotto – terzo stralcio, in Comune di Genova” sulla base degli elaborati progettuali costituenti parte integrante e sostanziale della Conferenza di Servizi.

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 125

I lavori dovranno essere eseguiti nel termine di 60 (sessanta) mesi a partire dalla data di conclusione di Conferenza di Servizi.

2 - di STABILIRE che l’autorizzazione si intende rilasciata alle seguenti condizioni:

a) per garantire un miglior deflusso delle acque nel tratto di corso d’acqua interessato dall’intervento, dovrà preventivamente realizzarsi la pulizia dell’alveo nel tratto stesso mediante l’asportazione del materiale ivi depositato ed il taglio della vegetazione arbustiva; detti interventi dovranno realizzarsi in modo tale da non indebolire gli argini, consolidando (se necessario) gli stessi senza modificarne la posizione plano-altimetrica ed evitando ogni sia pur minimo restringimento delle sezioni di deflusso;

b) dovranno, in ogni caso essere sempre mantenute, a cura del richiedente, le condizioni di deflusso su cui è stato basato lo schema di verifica idraulica, attuando, quando necessario ed almeno con cadenza annuale, interventi di manutenzione e pulizia del tratto di corso d’acqua relativo alle opere in progetto;

c) le opere dovranno essere eseguite in conformità agli allegati disegni e le varianti, eventualmente necessarie, dovranno essere preventivamente autorizzate da questo Settore: al termine dei lavori dovrà essere presentata una “relazione di fine lavori” firmata dal direttore dei lavori, corredata da documentazione fotografica, comprovante la corrispondenza delle opere eseguite al progetto autorizzato.

d) durante l’esecuzione dei lavori non dovranno crearsi impedimenti di alcun genere al normale deflusso delle acque ovvero non dovrà essere accumulato materiale in alveo;

e) qualora i lavori dovessero prevedere l’esecuzione di savanelle le modalità per la formazione delle stesse dovranno essere preventivamente concordate con l’Ufficio Polizia Idraulica dello scrivente Settore;

f) nel caso sia necessario procedere, per la realizzazione dei lavori, al prosciugamento di un tratto di corso d’acqua il richiedente dovrà provvedere a proprie spese:

§ al recupero della fauna ittica eventualmente rimasta nel corpo idrico interessato ed alla successiva immissione in acque pubbliche o ad altro utilizzo autorizzato sotto il controllo del personale incaricato dalla Regione;

§ al ripristino, secondo le indicazioni della Regione, della popolazione ittica preesistente;

g) qualora il tratto di alveo interessato dai lavori, anche solo per l’eventuale strada di cantiere, dovesse avere uno sviluppo superiore a m 100, dovranno essere preventivamente concordate con l’Ufficio Polizia Idraulica dello scrivente Settore le relative modalità di esecuzione;

h) l’eventuale materiale di risulta andrà trasportato alla pubblica discarica;i) l’inizio dei lavori dovrà essere comunicato alla Regione Liguria al Dipartimento Agricoltura, Sport,

Turismo e Cultura Servizio Politiche della Montagna e della Fauna Selvatica e al Dipartimento Ambiente Settore Ufficio Territoriale di Genova per la difesa del suolo e delle; detta comunicazione dovrà avere come oggetto lo stesso del presente parere e dovrà altresì avere in allegato la seguente documentazione in duplice copia:

- corografia della zona in scala 1:10000 oppure 1:5000;- copia della presente autorizzazione;- elenco dei mezzi che accederanno all’alveo;- nominativo del responsabile dell’ente appaltante, del Direttore dei Lavori e del responsabile

dell’impresa esecutrice dei lavori con relativo recapito telefonico;j) dovranno essere rispettate integralmente, anche in sede di esecuzione dei lavori, le concessioni

autorizzate di derivazioni d’acqua e di utilizzazioni greto;k) il richiedente sarà responsabile a tutti gli effetti, civili e penali, della stabilità delle opere eseguite

e della loro manutenzione, ordinaria e straordinaria, anche nel caso di danni provocati dal regime idraulico del torrente;

l) il richiedente terrà in ogni modo manlevata ed indenne questa Amministrazione da qualunque reclamo, spesa o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato o subisse danni per effetto della esecuzione o mancata manutenzione delle opere autorizzate, ed a tal fine, dovrà adottare, a sua cura e spese, tutti gli accorgimenti atti ad evitare danni presenti e futuri a terzi;

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 126

m) nel periodo transitorio, collegato alla realizzazione del canale scolmatore del Torrente Bisagno, il Comune di Genova dovrà adottare tutte le misure di Protezione Civile nelle aree individuate ancora come soggette a rischio idraulico residuale;

n) saranno a totale carico del richiedente tutte le modifiche alle opere, nonché le maggiori spese che potranno derivare dalla presenza nel torrente delle stesse, che si rendessero necessarie, a parere di questa Amministrazione, per migliorare il deflusso delle acque all’atto della eventuale esecuzione di lavori di sistemazione idraulica del corso d’acqua;

o) il richiedente dovrà provvedere, ai sensi delle vigenti norme di legge quale proprietario di opere interessanti un corso di acqua pubblico, pro-quota in comunione agli altri Enti e privati interessati, ai lavori ordinari e straordinari di manutenzione delle sponde e di sgombero e pulizia dell’alveo dell’intero corso d’acqua ed in particolare dovrà, a sua cura e spese, mantenere sempre sgombero e libero il tratto di greto interessato dall’opera autorizzata, al fine di assicurare il normale deflusso delle acque del torrente.

Il presente parere costituisce anche autorizzazione di accesso in alveo, necessaria alla realizzazione degli interventi.

a) in caso di emanazione, da parte dei preposti servizi della Regione Liguria dello stato di allerta gialla per fenomeni idrologici valido per i Bacini Liguri Marittimi di Centro – B dovranno essere interrotte le lavorazioni all’interno del corso d’acqua, i mezzi dovranno essere allontanati dall’alveo e non dovrà essere presente all’interno dell’alveo stesso materiale che possa diminuire le sezioni di deflusso;

b) in caso di emanazione dello stato di allerta arancione e rossa valido per i Bacini Liguri Marittimi di Centro – B dovranno essere messe in atto tutte le misure di sicurezza volte a limitare la possibilità di erosione in presenza di scavi aperti, anche con la messa in opera di opere provvisionali che in ogni caso non dovranno diminuire la sezione utile di deflusso; dovranno essere rimossi dall’alveo tutte le opere provvisionali utili alle lavorazioni (ponteggi ecc.); nel caso in cui tali opere provvisionali risultino di difficile rimozione le stesse dovranno essere adeguatamente ancorate in maniera tale da renderne impossibile l’asportazione anche parziale; al completamento della messa in sicurezza del cantiere le attività in prossimità del corso d’acqua dovranno essere sospese.

c) Nel caso le lavorazioni previste comportino la realizzazione di opere provvisionali all’interno dell’alveo (ponteggi, casserature ecc.) che risultino di difficile rimozione dovrà essere inviato accluso alla comunicazione di inizio lavori sopracitata elaborato progettuale che indichi in maniera puntuale le misure adottate per la riduzione del rischio di asportazione delle opere provvisionali stesse;

3 - di DISPORRE la pubblicazione per estratto sul BURL del presente decreto.Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso giurisdizionale al TAR, entro 60 giorni o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica, entro 120 giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

IL DIrIgente

Agostino Ramella

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 127

DECRETO DEL DIRIGENTE DIPARTIMENTO SALUTE E SERVIZI SOCIALI 15.10.2015 N. 3061

Registro regionale Terzo Settore (l.r. 42/2012) – Iscrizione a sezione associazioni promozione sociale e cancellazione da sezione organizzazioni volontariato Associazione “Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori LILT sezione provinciale di Imperia”, con sede in San Remo (IM).

IL DIRIGENTE

omissis

DECRETA

Per le motivazioni indicate nelle premesse e qui integralmente richiamate:

1. di cancellare, ai sensi dell’articolo 18 della legge regionale 6 dicembre 2012, n.42, l’Associazione “Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori LILT sezione provinciale di Imperia”, con sede in San Remo (IM), codice fiscale 80003370089, dal Registro regionale del Terzo Settore, sezione delle organizzazioni di volontariato, codice SN-IM-AG-012/98;2. di iscrivere, ai sensi ai sensi dell’articolo 17 della legge regionale 6 dicembre 2012, n.42, l’Associazione “Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori LILT sezione provinciale di Imperia”, con sede in San Remo (IM), codice fiscale 80003370089 al Registro regionale del Terzo Settore, sezione delle associazioni di promozione sociale, parte ‘A’, codice ASS-IM-014-2015;3. di dare atto che:

ai sensi dell’articolo 17, comma 6 della legge regionale 42/2012, l’iscrizione al Registro costituisce presupposto ai fini della stipula di accordi e convenzioni, diversi dagli affidamenti in appalto, concessione ed accreditamento, previsti dalla stessa norma con la Regione, gli enti locali e gli enti del settore regionale allargato, come individuati ai sensi dell’articolo 25 della legge regionale 24 gennaio 2006, n.2 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione Liguria – legge finanziaria 2006) e ss.mm.ii. e per poter accedere ai contributi previsti dalla medesima legge regionale 42/2012;ai sensi dell’articolo 18, comma 2 della legge regionale 42/2012, le Associazioni iscritte al Registro devono, comunque, comunicare entro sessanta giorni ogni eventuale variazione dello statuto e di quanto contenuto nell’autocertificazione di cui all’articolo 17, comma 2 della stessa legge regionale 42/2012;ai sensi dell’articolo 18, comma 3 della legge regionale 42/2012, la perdita dei requisiti necessari per l’iscrizione, nonché il mancato rispetto degli altri obblighi previsti dalla normativa vigente, comporta la cancellazione dal Registro;

4. di notificare all’Associazione “Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori LILT sezione provinciale di Imperia” copia conforme del presente provvedimento;5. di disporre la pubblicazione per estratto del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria.

Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso giurisdizionale al TAR entro sessanta giorni o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro centoventi giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

IL DIrIgente

Maria Luisa Gallinotti

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 128

DECRETO DEL DIRIGENTE DIPARTIMENTO SALUTE E SERVIZI SOCIALI 15.10.2015 N. 3062

Registro regionale Terzo Settore (l.r. 42/2012) - Iscrizione a sezione associazioni promozione sociale e cancellazione da sezione organizzazioni volontariato Associazione “Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori LILT sezione provinciale di Savona”, con sede in Savona (SV).

IL DIRIGENTE

omissis

DECRETAPer le motivazioni indicate nelle premesse e qui integralmente richiamate:1. di cancellare, ai sensi dell’articolo 18 della legge regionale 6 dicembre 2012, n.42, l’Associazione “Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori LILT sezione provinciale di Savona”, con sede in Savona (SV), codice fiscale 92058070092, dal Registro regionale del Terzo Settore, sezione delle organizzazioni di volontariato, codice SN-SV-AO-011/97;2. di iscrivere, ai sensi ai sensi dell’articolo 17 della legge regionale 6 dicembre 2012, n.42, l’Associazione “Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori LILT sezione provinciale di Savona”, con sede in Savona (SV), codice fiscale 92058070092 al Registro regionale del Terzo Settore, sezione delle associazioni di promozione sociale, parte ‘A’, codice ASS-SV-016-2015;3. di dare atto che:

ai sensi dell’articolo 17, comma 6 della legge regionale 42/2012, l’iscrizione al Registro costituisce presupposto ai fini della stipula di accordi e convenzioni, diversi dagli affidamenti in appalto, concessione ed accreditamento, previsti dalla stessa norma con la Regione, gli enti locali e gli enti del settore regionale allargato, come individuati ai sensi dell’articolo 25 della legge regionale 24 gennaio 2006, n. 2 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione Liguria – legge finanziaria 2006) e ss.mm.ii. e per poter accedere ai contributi previsti dalla medesima legge regionale 42/2012;ai sensi dell’articolo 18, comma 2 della legge regionale 42/2012, le Associazioni iscritte al Registro devono, comunque, comunicare entro sessanta giorni ogni eventuale variazione dello statuto e di quanto contenuto nell’autocertificazione di cui all’articolo 17, comma 2 della stessa legge regionale 42/2012;ai sensi dell’articolo 18, comma 3 della legge regionale 42/2012, la perdita dei requisiti necessari per l’iscrizione, nonché il mancato rispetto degli altri obblighi previsti dalla normativa vigente, comporta la cancellazione dal Registro;

4. di notificare all’Associazione “Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori LILT sezione provinciale di Savona” copia conforme del presente provvedimento;5. di disporre la pubblicazione per estratto del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria.Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso giurisdizionale al TAR entro sessanta giorni o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro centoventi giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

IL DIrIgente

Maria Luisa Gallinotti

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 129

DECRETO DEL DIRIGENTE DIPARTIMENTO SALUTE E SERVIZI SOCIALI 15.0.2015 N. 3063

Registro regionale Terzo Settore (l.r. 42/2012) - Iscrizione a sezione associazioni promozione sociale e cancellazione da sezione organizzazioni volontariato Associazione “Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori LILT sezione provinciale di Genova”, con sede in Genova (GE).

IL DIRIGENTE

omissis

DECRETA

Per le motivazioni indicate nelle premesse e qui integralmente richiamate:

1. di cancellare, ai sensi dell’articolo 18 della legge regionale 6 dicembre 2012, n.42, l’Associazione “Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori LILT sezione provinciale di Genova”, con sede in Genova (GE), codice fiscale 95041690108, dal Registro regionale del Terzo Settore, sezione delle organizzazioni di volontariato, codice SN-GE-AO-008/96;2. di iscrivere, ai sensi ai sensi dell’articolo 17 della legge regionale 6 dicembre 2012, n.42, l’Associazione “Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori LILT sezione provinciale di Genova”, con sede in Genova (GE), codice fiscale 95041690108 al Registro regionale del Terzo Settore, sezione delle associazioni di promozione sociale, parte ‘A’, codice ASS-GE-015-2015;3. di dare atto che:

ai sensi dell’articolo 17, comma 6 della legge regionale 42/2012, l’iscrizione al Registro costituisce presupposto ai fini della stipula di accordi e convenzioni, diversi dagli affidamenti in appalto, concessione ed accreditamento, previsti dalla stessa norma con la Regione, gli enti locali e gli enti del settore regionale allargato, come individuati ai sensi dell’articolo 25 della legge regionale 24 gennaio 2006, n.2 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione Liguria – legge finanziaria 2006) e ss.mm.ii. e per poter accedere ai contributi previsti dalla medesima legge regionale 42/2012;ai sensi dell’articolo 18, comma 2 della legge regionale 42/2012, le Associazioni iscritte al Registro devono, comunque, comunicare entro sessanta giorni ogni eventuale variazione dello statuto e di quanto contenuto nell’autocertificazione di cui all’articolo 17, comma 2 della stessa legge regionale 42/2012;ai sensi dell’articolo 18, comma 3 della legge regionale 42/2012, la perdita dei requisiti necessari per l’iscrizione, nonché il mancato rispetto degli altri obblighi previsti dalla normativa vigente, comporta la cancellazione dal Registro;

4. di notificare all’Associazione “Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori LILT sezione provinciale di Genova” copia conforme del presente provvedimento;5. di disporre la pubblicazione per estratto del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria.

Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso giurisdizionale al TAR entro sessanta giorni o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro centoventi giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

IL DIrIgente

Maria Luisa Gallinotti

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 130

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE UFFICIO TERRITORIALE DI GENOVA PER LA DIFESA DEL SUOLO E DELLE ACQUE

16.10.2015 N. 3088

GE NO02421 – Autorizzazione di accesso in alveo per lavori di ripristino funzionale della scogliera in sponda sinistra alla foce del torrente Cantarena in Comune di Arenzano. Richiedente: Comune di Arenzano.

IL DIRIGENTE

omissis

DECRETA

1 - di AUTORIZZARE ai soli fini idraulici e salvi i diritti dei terzi, i lavori per ripristino funzionale della scogliera in sponda sinistra alla foce del Torr. Cantarena;

” in Comune di Arenzano in fregio al Torr. Cantarena sulla base degli elaborati progettuali allegati ai precedenti Nulla Osta Idraulici NO01238 e NO01633, vistati da questo Settore, uniti agli atti del procedimento. L’autorizzazione ha la validità di 12mesi decorrenti dalla data della presente autorizzazione; entro tale periodo i lavori dovranno essere completamente ultimati pena la revoca della stessa.

2 - di STABILIRE che l’autorizzazione si intende rilasciata alle seguenti condizioni: a) per garantire un miglior deflusso delle acque nel tratto di corso d’acqua interessato dall’intervento,

dovrà preventivamente realizzarsi la pulizia dell’alveo nel tratto stesso mediante l’asportazione del materiale ivi depositato ed il taglio della vegetazione arbustiva; detti interventi dovranno realizzarsi in modo tale da non indebolire gli argini, consolidando (se necessario) gli stessi senza modificarne la posizione plano-altimetrica ed evitando ogni sia pur minimo restringimento delle sezioni di deflusso;

b) dovranno, in ogni caso essere sempre mantenute, a cura del richiedente, le condizioni di deflusso su cui è stato basato lo schema di verifica idraulica, attuando, quando necessario ed almeno con cadenza annuale, interventi di manutenzione e pulizia del tratto di corso d’acqua relativo alle opere in progetto;

c) le opere dovranno essere eseguite in conformità agli allegati disegni e le varianti, eventualmente necessarie, dovranno essere preventivamente autorizzate da questo Settore: al termine dei lavori dovrà essere presentata una “relazione di fine lavori” firmata dal direttore dei lavori, corredata da documentazione fotografica, comprovante la corrispondenza delle opere eseguite al progetto autorizzato.

d) durante l’esecuzione dei lavori non dovranno crearsi impedimenti di alcun genere al normale deflusso delle acque ovvero non dovrà essere accumulato materiale in alveo;

e) qualora i lavori dovessero prevedere l’esecuzione di savanelle le modalità per la formazione delle stesse dovranno essere preventivamente concordate con l’Ufficio Polizia Idraulica dello scrivente Settore;

f) nel caso sia necessario procedere, per la realizzazione dei lavori, al prosciugamento di un tratto di corso d’acqua il richiedente dovrà provvedere a proprie spese:

§ al recupero della fauna ittica eventualmente rimasta nel corpo idrico interessato ed alla successiva immissione in acque pubbliche o ad altro utilizzo autorizzato sotto il controllo del personale incaricato dalla Regione;

§ al ripristino, secondo le indicazioni della Regione, della popolazione ittica preesistente;g) qualora il tratto di alveo interessato dai lavori, anche solo per l’eventuale strada di cantiere, dovesse

avere uno sviluppo superiore a m 100, dovranno essere preventivamente concordate con l’Ufficio Polizia Idraulica dello scrivente Settore le relative modalità di esecuzione;

h) l’eventuale materiale di risulta andrà trasportato alla pubblica discarica;i) l’inizio dei lavori dovrà essere comunicato alla Regione Liguria al Dipartimento Agricoltura, Sport,

Turismo e Cultura Servizio Politiche della Montagna e della Fauna Selvatica e al Dipartimento Ambiente Settore Ufficio Territoriale di Genova per la difesa del suolo e delle; detta comunicazione dovrà avere come oggetto lo stesso del presente parere e dovrà altresì avere in allegato la seguente documentazione in duplice copia:

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 131

- corografia della zona in scala 1:10000 oppure 1:5000;- copia della presente autorizzazione;- elenco dei mezzi che accederanno all’alveo;- nominativo del responsabile dell’ente appaltante, del Direttore dei Lavori e del responsabile

dell’impresa esecutrice dei lavori con relativo recapito telefonico;j) dovranno essere rispettate integralmente, anche in sede di esecuzione dei lavori, le concessioni

autorizzate di derivazioni d’acqua e di utilizzazioni greto;k) il richiedente sarà responsabile a tutti gli effetti, civili e penali, della stabilità delle opere eseguite

e della loro manutenzione, ordinaria e straordinaria, anche nel caso di danni provocati dal regime idraulico del torrente;

l) il richiedente terrà in ogni modo manlevata ed indenne questa Amministrazione da qualunque reclamo, spesa o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato o subisse danni per effetto della esecuzione o mancata manutenzione delle opere autorizzate, ed a tal fine, dovrà adottare, a sua cura e spese, tutti gli accorgimenti atti ad evitare danni presenti e futuri a terzi;

m) saranno a totale carico del richiedente tutte le modifiche alle opere, nonché le maggiori spese che potranno derivare dalla presenza nel torrente delle stesse, che si rendessero necessarie, a parere di questa Amministrazione, per migliorare il deflusso delle acque all’atto della eventuale esecuzione di lavori di sistemazione idraulica del corso d’acqua;

n) il richiedente dovrà provvedere, ai sensi delle vigenti norme di legge quale proprietario di opere interessanti un corso di acqua pubblico, pro-quota in comunione agli altri Enti e privati interessati, ai lavori ordinari e straordinari di manutenzione delle sponde e di sgombero e pulizia dell’alveo dell’intero corso d’acqua ed in particolare dovrà, a sua cura e spese, mantenere sempre sgombero e libero il tratto di greto interessato dall’opera autorizzata, al fine di assicurare il normale deflusso delle acque del torrente.

Il presente parere costituisce anche autorizzazione di accesso in alveo, necessaria alla realizzazione degli interventi.

a) in caso di emanazione, da parte dei preposti servizi della Regione Liguria dello stato di allerta 1 per fenomeni idrologici valido per i Bacini Liguri Marittimi di Centro - B dovranno essere interrotte le lavorazioni all’interno del corso d’acqua, i mezzi dovranno essere allontanati dall’alveo e non dovrà essere presente all’interno dell’alveo stesso materiale che possa diminuire le sezioni di deflusso;

b) in caso di emanazione dello stato di allerta 2 valido per i Bacini Liguri Marittimi di Centro - B dovranno essere messe in atto tutte le misure di sicurezza volte a limitare la possibilità di erosione in presenza di scavi aperti, anche con la messa in opera di opere provvisionali che in ogni caso non dovranno diminuire la sezione utile di deflusso; dovranno essere rimossi dall’alveo tutte le opere provvisionali utili alle lavorazioni (ponteggi ecc.); nel caso in cui tali opere provvisionali risultino di difficile rimozione le stesse dovranno essere adeguatamente ancorate in maniera tale da renderne impossibile l’asportazione anche parziale; al completamento della messa in sicurezza del cantiere le attività in prossimità del corso d’acqua dovranno essere sospese.

c) Nel caso le lavorazioni previste comportino la realizzazione di opere provvisionali all’interno dell’alveo (ponteggi, casserature ecc.) che risultino di difficile rimozione dovrà essere inviato accluso alla comunicazione di inizio lavori sopracitata elaborato progettuale che indichi in maniera puntuale le misure adottate per la riduzione del rischio di asportazione delle opere provvisionali stesse;

3 - di DISPORRE la pubblicazione per estratto sul BURL del presente decreto.Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso giurisdizionale al TAR, entro 60 giorni o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica, entro 120 giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

IL DIRIGENTEAgostino Ramella

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 132

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE COMUNICAZIONE, RICERCA, SISTEMA INFORMATIVO, COORDINAMENTO PROGETTI IN SANITA’

21.10.2015 N. 3092

Approvazione dell’aggiornamento n. 2 del Catalogo Unico Regionale delle Prestazioni Sanitarie Ambulatoriali sul territorio ligure.

Il DIRIGENTE

VISTA la deliberazione di Giunta Regionale n. 1308 del 24 ottobre 2013 “Approvazione del Catalogo Unico Regionale delle prestazioni sanitarie ambulatoriali erogabili sul territorio ligure”;

VISTA la deliberazione di Giunta Regionale n. 957 del 30 luglio 2013 avente ad oggetto “Remunerazione delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale. Adeguamento delle tariffe al D.M. 18 ottobre 2012”;

VISTA la deliberazione di Giunta Regionale n. 1526 del 05 dicembre 2014 “Piano Regionale di diffusione della ricetta de materializzata: revisione” che prevede la modalità della ricetta dematerializzata di specialistica ambulatoriale entro la fine dell’anno 2015;

VISTA la deliberazione di Giunta Regionale n. 1041 del 28/09/2015 “Disposizioni connesse alla de-materializzazione della ricetta medica cartacea (D.M. 2 novembre 2011). Modifica della codifica della “Visita generale” nel nomenclatore tariffario delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale”.

VISTO il decreto del Dirigente n. 851 del 31 marzo 2014 “Approvazione dell’aggiornamento n.1 del Catalogo Unico Regionale delle prestazioni sanitarie ambulatoriali erogabili sul territorio ligure”;

CONSIDERATO CHE la citata deliberazione regionale n. 1308 del 24 ottobre 2013 prevede, tra l’altro, che il Catalogo rappresenti, nell’attuale formulazione, il punto di partenza di un lavoro di condivisione e manutenzione che in fasi successive, tramite l’ulteriore confronto con le Aziende Sanitarie, sarà progressivamente aggiornato;

DATO ATTO CHE ai sensi della citata deliberazione regionale, all’aggiornamento del Catalogo Unico Regionale si dovrà provvedere con Decreto dirigenziale sulla base delle proposte formulate dall’Agenzia Sanitaria Regionale previo confronto con le Aziende Sanitarie;

DATO ATTO CHE ALTRESI’ che con decreto del Dirigente n.851 del 31 marzo 2014 è stato approvato il primo aggiornamento del Catalogo Unico Regionale delle prestazioni sanitarie ambulatoriali erogabili sul territorio ligure;

CONSIDERATA la necessità di uniformare la prescrizione delle prestazioni di visita con il territorio nazionale anche al fine di consentire la presa in carico delle ricette dematerializzate provenienti da altre regioni secondo il cronoprogramma del piano regionale di diffusione della ricetta dematerializzata approvato con la deliberazione di Giunta Regionale n. 1526 del 05 dicembre 2014;

CONSIDERATO ALTRESI’ che nella prima fase di applicazione della ricetta dematerializzata è stata evidenziata la necessità di inserire la prestazione di radioterapia Brachiterapia Interstiziale nel Catalogo Unico Regionale;

PRESO ATTO CHE

ücon nota prot.n. 8875 del 21 ottobre 2015 l’Agenzia Sanitaria Regionale ha inviato al Dipartimento Salute e Servizi Sociali una proposta finalizzata all’aggiornamento del Catalogo Regionale delle Prestazioni Sanitarie Ambulatoriali Erogabili sul territorio ligure.

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 133

RITENUTO pertanto opportuno approvare la citata proposta di aggiornamento dell’Agenzia Sanitaria Regionale del Catalogo Unico Regionale delle Prestazioni Sanitarie Ambulatoriali Erogabili sul territorio ligure di cui all’Allegato A), parte essenziale e integrante del presente atto;

DATO ATTO CHE il presente catalogo regionale è utilizzato sia dai medici prescrittori per la formulazione della richiesta di prestazioni specialistiche ambulatoriali incluse nei L.E.A. che dai soggetti erogatori per le fasi di prenotazione, erogazione e refertazione;

RICHIAMATA l’opportunità che le Aziende Sanitarie assicurino ai soggetti coinvolti il necessario percorso di informazione e formazione al fine di agevolare il processo di adozione e utilizzo del catalogo regionale;

DECRETA

per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate:

1. di approvare l’aggiornamento N.2 del Catalogo Unico Regionale delle Prestazioni Sanitarie Ambulatoriali Erogabili sul territorio ligure, secondo la struttura di cui all’Allegato A), che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto;

2. di trasmettere alle Aziende Sanitarie il presente provvedimento per gli adempimenti conseguenti sia ai fini dell’aggiornamento dei sistemi informatici da effettuarsi entro il 01/11/2015 per l’applicazione del Catalogo Unico regionale ai fini prescrittivi, di prenotazione, erogazione e refertazione delle prestazioni sia ai fini dell’opportuna informativa a tutti i soggetti coinvolti nel ciclo di prescrizione, prenotazione, erogazione, refertazione delle prestazioni a partire dai MMG, PLS e strutture private accreditate convenzionate;

3. di trasmettere all’Agenzia Sanitaria Regionale il presente provvedimento per gli adempimenti eventualmente di competenza;

4. di disporre che il testo del presente decreto sia pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria, e che lo stesso sia pubblicato sul portale regionale www.liguriainformasalute.it unitamente al testo integrale dell’allegato.

Il DIRIGENTEGabriella Paoli

(allegato omesso)

DECRETO DEL DIRIGENTE DIPARTIMENTO SALUTE E SERVIZI SOCIALI 15.10.2015 N. 3100

Cancellazione dal Registro regionale del Terzo Settore, sezione delle organizzazioni di volontariato, ai sensi dell’art. 18 della l.r. 42/2012, dell’Associazione “F.L.A.B. - PROTEZIONE CIVILE”, con sede in Finale Ligure (Savona).

IL DIRIGENTE

omissis

DECRETA

Per le motivazioni in premessa indicate e qui integralmente richiamate:

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 134

1) di cancellare, ai sensi dell’art. 18 della legge regionale 6 dicembre 2012 n. 42, dal Registro regionale del Terzo Settore, sezione delle organizzazioni di volontariato, l’Associazione “F.L.A.B. - PROTEZIONE CIVILE”, con sede in Finale Ligure (Savona), codice fiscale 91016130097, iscritta al Settore Protezione Civile, con il codice alfanumerico PC-SV-PC-42-1999;

2) di precisare che alla cancellazione dal Registro regionale consegue la perdita della possibilità di accedere ai contributi pubblici nonché di stipulare le convenzioni e di beneficiare delle agevolazioni fiscali, così come previsto dall’art. 6, comma 2, della legge 11 agosto 1991 n. 266;

3) di disporre la pubblicazione per estratto del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria;

4) di notificare all’Associazione “F.L.A.B. - PROTEZIONE CIVILE”, con sede in Finale Ligure (Savona), copia conforme del presente decreto.

Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso giurisdizionale al TAR entro sessanta giorni o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro centoventi giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

IL DIrIgenteMaria Luisa Gallinotti

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE UFFICIO TERRITORIALE DI GENOVA PER LA DIFESA DEL SUOLO E DELLE ACQUE

12.10.2015 N. 3115

GE AA04070 - Accesso alveo rio Priaruggia per esecuzione lavori nuovo allaccio fognario in località Priaruggia nel Comune di Genova. Richiedente: Bagliani BPR s.r.l..

IL DIRIGENTE

omissis

DECRETA

1. di autorizzare ai soli fini idraulici e salvi i diritti dei terzi, l’accesso in alveo del rio Priaruggia per l’esecuzione di lavori nuovo allaccio fognario per l’edificio in fase di ristrutturazione sito in Via Priaruggia civico 21, in località Priaruggia nel Comune di Genova.

I lavori dovranno essere eseguiti nel termine di giorni dieci (10) a partire dalla data di comunicazione di inizio lavori che il Sig. Bagliani Carlo dovrà far pervenire al Settore “Ufficio Territoriale di Genova per la Difesa del Suolo e delle Acque” della Regione Liguria;

2. di stabilire che l’autorizzazione si intende rilasciata alle seguenti condizioni:

- durante l’esecuzione dei lavori non dovranno crearsi impedimenti di alcun genere al normale deflusso delle acque;

- in ogni caso gli interventi sul corso d’acqua che possano ridurre in maniera temporanea o permanente la continuità del medesimo devono prevedere la realizzazione di accorgimenti per il passaggio dei pesci, in conformità alla carta ittica;

- il materiale di risulta, o la vegetazione tagliata, dovranno essere smaltiti secondo la normativa

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 135

vigente: è comunque vietato utilizzare, depositare o stoccare in alveo materiali non compatibili con il tout-venant di fiume presente in loco ed in particolare materiali provenienti da demolizioni di c.a., scarifiche di manto stradale e simili;

- la presente autorizzazione non esime il richiedente dal conseguire ogni altra autorizzazione eventualmente necessaria per altri aspetti, specie naturalistici, paesaggistici ed ambientali;

- dovranno essere rispettate integralmente le concessioni autorizzate di derivazioni d’acqua e di utilizzazioni greto;

- il richiedente terrà in ogni modo manlevata ed indenne questa Amministrazione da qualunque reclamo, spesa o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato o subisse danni per effetto della esecuzione o mancata manutenzione degli interventi autorizzati ed, a tal fine, dovrà adottare a propria cura e spese tutti gli accorgimenti atti ad evitare danni presenti e futuri a terzi;

- nel caso sia necessario, per la realizzazione dei lavori, procedere al prosciugamento del tratto di corso d’acqua, il richiedente dovrà provvedere a proprie spese:

- al recupero della fauna ittica eventualmente rimasta nel corpo idrico interessato ed alla successiva immissione in acque pubbliche sotto il controllo del personale incaricato dalla Regione Liguria;

- al ripristino, secondo le indicazioni della Regione Liguria, della popolazione ittica preesistente;- l’inizio dei lavori dovrà essere comunicato, anche a mezzo pec ([email protected].

it), o telefax, alla Regione Liguria – Settore Politiche della Montagna e della fauna selvatica (fax 010/5499680), al Settore “Ufficio Territoriale di Genova per la Difesa del Suolo e delle Acque” della Regione Liguria (fax 010/5499861) ed alla Polizia Metropolitana (fax 010/5499600), con 30 giorni di anticipo; qualora gli stessi abbiano carattere di indifferibilità ed urgenza la comunicazione deve essere data almeno 5 giorni prima del loro inizio, conformemente a quanto previsto dalla Legge Regionale del 01/04/2014 n. 8, art. 18, comma 3; detta comunicazione dovrà altresì contenere i numeri di targa ed il tipo di mezzi che accederanno all’alveo del torrente, nonché il nominativo della Ditta esecutrice, del Direttore dei lavori, del responsabile del cantiere ed i loro recapiti telefonici;

- sono autorizzati all’accesso in alveo i soli mezzi meccanici elencati nell’istanza o nella comunicazione di inizio lavori;

- le modalità di esecuzione dei lavori dovranno essere preventivamente concordate con i responsabili del Settore Politiche della Montagna e della fauna selvatica;

- al termine dei lavori la zona interessata dovrà risultare sistemata secondo lo stato antecedente ai lavori o secondo eventuali indicazioni impartite dalla Regione Liguria;

- al termine dei lavori dovrà essere presentata al Settore “Ufficio Territoriale di Genova per la Difesa del Suolo e delle Acque” della Regione Liguria una Relazione di fine lavori, firmata dal Direttore dei lavori, corredata da documentazione fotografica, comprovante la corrispondenza degli interventi eseguiti rispetto a quanto autorizzato;

- il richiedente dovrà tenersi costantemente aggiornato sulle condizioni meteorologiche, consultando il Bollettino del Centro Meteorologico della Regione Liguria, e sospendere i lavori in occasione di intense precipitazioni, anche a carattere locale;

- in caso di allerta meteorologico diffuso secondo le procedure regionali ormai consolidate, la presente autorizzazione si intende sospesa per tutta la durata dell’allerta meteo. In particolare, in caso di emanazione, da parte dei preposti servizi della Regione Liguria, dello stato di:· allerta 1 per fenomeni idrologici valido per i Bacini Liguri (Marittimi di Centro - B):- le lavorazioni all’interno del corso d’acqua dovranno essere interrotte;- i mezzi dovranno essere allontanati dall’alveo;- all’interno dell’alveo non dovrà determinarsi alcun minimo restringimento delle sezioni di

deflusso;· allerta 2 valido per i Bacini Liguri (Marittimi di Centro - B):- dovranno essere adottate tutte le misure previste per l’allerta 1;- dovranno essere messe in atto tutte le misure di sicurezza volte a limitare la possibilità di

erosione in presenza di scavi aperti, anche con la messa in opera di opere provvisionali, che in ogni caso non dovranno diminuire la sezione utile di deflusso;

- dovranno essere rimosse dall’alveo tutte le opere provvisionali utili alle lavorazioni; nel caso in cui tali opere provvisionali risultino di difficile rimozione, le stesse dovranno essere

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 136

adeguatamente ancorate in maniera tale da renderne impossibile l’asportazione, anche parziale;- le attività in prossimità del corso d’acqua dovranno essere sospese al completamento della

messa in sicurezza del cantiere;- in caso di rinuncia all’esecuzione dei lavori è necessario darne comunicazione al Settore “Ufficio

Territoriale di Genova per la Difesa del Suolo e delle Acque” della Regione Liguria entro 30 giorni dal rilascio della presente, con l’indicazione delle motivazioni;

3.di disporre la pubblicazione per estratto sul BURL del presente decreto.

Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso giurisdizionale al TAR, entro 60 giorni o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

IL DIrIgente

Agostino Ramella

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE UFFICIO TERRITORIALE DI GENOVA PER LA DIFESA DEL SUOLO E DELLE ACQUE

13.10.2015 N. 3116

GE AA04068 – Accesso alveo torrente Polcevera per ispezioni e sondaggi condotta a servizio impianto depurazione di Genova Cornigliano, T. Polcevera – Loc. Cornigliano – Comune di Genova. Richiedente: Mediterranea delle Acque S.p.A..

IL DIRIGENTE

omissis

DECRETA

1. di autorizzare ai soli fini idraulici e salvi i diritti dei terzi, l’accesso in alveo del torrente Polcevera per ispezioni e sondaggi condotta a servizio impianto depurazione di Genova Cornigliano, nella zona immediatamente a nord di Ponte Pieragostini ed a sud del nuovo ponte sul torrente Polcevera nel Comune di Genova;

I lavori dovranno essere eseguiti nel termine di giorni dieci (10) a partire dalla data di comunicazione di inizio lavori che la Società Mediterranea delle Acque S.p.A. dovrà far pervenire al Settore “Ufficio Territoriale di Genova per la Difesa del Suolo e delle Acque” della Regione Liguria;

2. di stabilire che l’autorizzazione si intende rilasciata alle seguenti condizioni:

- di effettuare le ispezioni ed i sondaggi in argomento con la massima cura ed avendo particolare accortezza, al fine di evitare rotture e malfunzionamenti, alle diverse condotte presenti nell’alveo del torrente Polcevera;

- durante l’esecuzione dei lavori non dovranno crearsi impedimenti di alcun genere al normale deflusso delle acque;

- in ogni caso gli interventi sul corso d’acqua che possano ridurre in maniera temporanea o permanente la continuità del medesimo devono prevedere la realizzazione di accorgimenti per il passaggio dei pesci, in conformità alla carta ittica;

- il materiale di risulta, o la vegetazione tagliata, dovranno essere smaltiti secondo la normativa vigente: è comunque vietato utilizzare, depositare o stoccare in alveo materiali non compatibili con il tout-venant di fiume presente in loco ed in particolare materiali provenienti da

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 137

demolizioni di c.a., scarifiche di manto stradale e simili;- la presente autorizzazione non esime il richiedente dal conseguire ogni altra autorizzazione

eventualmente necessaria per altri aspetti, specie naturalistici, paesaggistici ed ambientali;- dovranno essere rispettate integralmente le concessioni autorizzate di derivazioni d’acqua e di

utilizzazioni greto;- il richiedente terrà in ogni modo manlevata ed indenne questa Amministrazione da qualunque reclamo,

spesa o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato o subisse danni per effetto della esecuzione o mancata manutenzione degli interventi autorizzati ed, a tal fine, dovrà adottare a propria cura e spese tutti gli accorgimenti atti ad evitare danni presenti e futuri a terzi;

- nel caso sia necessario, per la realizzazione dei lavori, procedere al prosciugamento del tratto di corso d’acqua, il richiedente dovrà provvedere a proprie spese:

- al recupero della fauna ittica eventualmente rimasta nel corpo idrico interessato ed alla successiva immissione in acque pubbliche sotto il controllo del personale incaricato dalla Regione Liguria;

- al ripristino, secondo le indicazioni della Regione Liguria, della popolazione ittica preesistente;- l’inizio dei lavori dovrà essere comunicato, anche a mezzo pec ([email protected]), o

telefax, alla Regione Liguria – Settore Politiche della Montagna e della fauna selvatica (fax 010/5499680), al Settore “Ufficio Territoriale di Genova per la Difesa del Suolo e delle Acque” della Regione Liguria (fax 010/5499861) ed alla Polizia Metropolitana (fax 010/5499600), con 30 giorni di anticipo; qualora gli stessi abbiano carattere di indifferibilità ed urgenza la comunicazione deve essere data almeno 5 giorni prima del loro inizio, conformemente a quanto previsto dalla Legge Regionale del 01/04/2014 n. 8, art. 18, comma 3; detta comunicazione dovrà altresì contenere i numeri di targa ed il tipo di mezzi che accederanno all’alveo del torrente, nonché il nominativo della Ditta esecutrice, del Direttore dei lavori, del responsabile del cantiere ed i loro recapiti telefonici;

- sono autorizzati all’accesso in alveo i soli mezzi meccanici elencati nell’istanza o nella comunicazione di inizio lavori;

- le modalità di esecuzione dei lavori dovranno essere preventivamente concordate con i responsabili del Settore Politiche della Montagna e della fauna selvatica;

- al termine dei lavori la zona interessata dovrà risultare sistemata secondo lo stato antecedente ai lavori o secondo eventuali indicazioni impartite dalla Regione Liguria;

- al termine dei lavori dovrà essere presentata al Settore “Ufficio Territoriale di Genova per la Difesa del Suolo e delle Acque” della Regione Liguria una Relazione di fine lavori, firmata dal Direttore dei lavori, corredata da documentazione fotografica, comprovante la corrispondenza degli interventi eseguiti rispetto a quanto autorizzato;

- il richiedente dovrà tenersi costantemente aggiornato sulle condizioni meteorologiche, consultando il Bollettino del Centro Meteorologico della Regione Liguria, e sospendere i lavori in occasione di intense precipitazioni, anche a carattere locale;

- in caso di allerta meteorologico diffuso secondo le procedure regionali ormai consolidate, la presente autorizzazione si intende sospesa per tutta la durata dell’allerta meteo. In particolare, in caso di emanazione, da parte dei preposti servizi della Regione Liguria, dello stato di:

· allerta 1 per fenomeni idrologici valido per i Bacini Liguri (Marittimi di Centro - B):- le lavorazioni all’interno del corso d’acqua dovranno essere interrotte;- i mezzi dovranno essere allontanati dall’alveo;- all’interno dell’alveo non dovrà determinarsi alcun minimo restringimento delle sezioni di

deflusso;· allerta 2 valido per i Bacini Liguri (Marittimi di Centro - B):

- dovranno essere adottate tutte le misure previste per l’allerta 1;- dovranno essere messe in atto tutte le misure di sicurezza volte a limitare la possibilità di

erosione in presenza di scavi aperti, anche con la messa in opera di opere provvisionali, che in ogni caso non dovranno diminuire la sezione utile di deflusso;

- dovranno essere rimosse dall’alveo tutte le opere provvisionali utili alle lavorazioni; nel caso in cui tali opere provvisionali risultino di difficile rimozione, le stesse dovranno essere adeguatamente ancorate in maniera tale da renderne impossibile l’asportazione, anche parziale;

- le attività in prossimità del corso d’acqua dovranno essere sospese al completamento della

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 138

messa in sicurezza del cantiere;- in caso di rinuncia all’esecuzione dei lavori è necessario darne comunicazione al Settore “Ufficio

Territoriale di Genova per la Difesa del Suolo e delle Acque” della Regione Liguria entro 30 giorni dal rilascio della presente, con l’indicazione delle motivazioni;

3.di disporre la pubblicazione per estratto sul BURL del presente decreto.

Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso giurisdizionale al TAR, entro 60 giorni o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

IL DIRIGENTE Agostino Ramella

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE UFFICIO TERRITORIALE DI GENOVA PER LA DIFESA DEL SUOLO E DELLE ACQUE

19.10.2015 N. 3157

GE AA04079 - Accesso alveo rio Lupo per intervento di pulizia e taglio vegetazione in località Besolagno nei Comuni di Casella e Savignone. Richiedente: G&G Garolla S.r.l. - Genova.

IL DIRIGENTE

omissis

DECRETA

1. di autorizzare ai soli fini idraulici e salvi i diritti dei terzi, l’accesso in alveo del rio Lupo per l’esecuzione di un intervento di pulizia e taglio vegetazione in località Besolagno nei di Comuni di Casella e Savignone.

I lavori dovranno essere eseguiti nel termine di giorni dieci (10) a partire dalla data di comunicazione di inizio lavori che la Società G&G Garolla S.r.l. di Genova dovrà far pervenire al Settore “Ufficio Territoriale di Genova per la Difesa del Suolo e delle Acque” della Regione Liguria; 2. di stabilire che l’autorizzazione si intende rilasciata alle seguenti condizioni:

- durante l’esecuzione dei lavori non dovranno crearsi impedimenti di alcun genere al normale deflusso delle acque;

- in ogni caso gli interventi sul corso d’acqua che possano ridurre in maniera temporanea o permanente la continuità del medesimo devono prevedere la realizzazione di accorgimenti per il passaggio dei pesci, in conformità alla carta ittica;

- il materiale di risulta, o la vegetazione tagliata, dovranno essere smaltiti secondo la normativa vigente: è comunque vietato utilizzare, depositare o stoccare in alveo materiali non compatibili con il tout-venant di fiume presente in loco ed in particolare materiali provenienti da demolizioni di c.a., scarifiche di manto stradale e simili;

- la presente autorizzazione non esime il richiedente dal conseguire ogni altra autorizzazione eventualmente necessaria per altri aspetti, specie naturalistici, paesaggistici ed ambientali;

- dovranno essere rispettate integralmente le concessioni autorizzate di derivazioni d’acqua e di utilizzazioni greto;

- il richiedente terrà in ogni modo manlevata ed indenne questa Amministrazione da qualunque reclamo, spesa o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato o subisse danni per effetto della esecuzione o

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 139

mancata manutenzione degli interventi autorizzati ed, a tal fine, dovrà adottare a propria cura e spese tutti gli accorgimenti atti ad evitare danni presenti e futuri a terzi;

- nel caso sia necessario, per la realizzazione dei lavori, procedere al prosciugamento del tratto di corso d’acqua, il richiedente dovrà provvedere a proprie spese:

- al recupero della fauna ittica eventualmente rimasta nel corpo idrico interessato ed alla successiva immissione in acque pubbliche sotto il controllo del personale incaricato dalla Regione Liguria;

- al ripristino, secondo le indicazioni della Regione Liguria, della popolazione ittica preesistente;- l’inizio dei lavori dovrà essere comunicato, anche a mezzo pec ([email protected]), o

telefax, alla Regione Liguria – Settore Politiche della Montagna e della fauna selvatica (fax 010/5499680), al Settore “Ufficio Territoriale di Genova per la Difesa del Suolo e delle Acque” della Regione Liguria (fax 010/5499861) ed alla Polizia Metropolitana (fax 010/5499600), con 30 giorni di anticipo; qualora gli stessi abbiano carattere di indifferibilità ed urgenza la comunicazione deve essere data almeno 5 giorni prima del loro inizio, conformemente a quanto previsto dalla Legge Regionale del 01/04/2014 n. 8, art. 18, comma 3; detta comunicazione dovrà altresì contenere i numeri di targa ed il tipo di mezzi che accederanno all’alveo del torrente, nonché il nominativo della Ditta esecutrice, del Direttore dei lavori, del responsabile del cantiere ed i loro recapiti telefonici;

- sono autorizzati all’accesso in alveo i soli mezzi meccanici elencati nell’istanza o nella comunicazione di inizio lavori;

- le modalità di esecuzione dei lavori dovranno essere preventivamente concordate con i responsabili del Settore Politiche della Montagna e della fauna selvatica;

- al termine dei lavori la zona interessata dovrà risultare sistemata secondo lo stato antecedente ai lavori o secondo eventuali indicazioni impartite dalla Regione Liguria;

- al termine dei lavori dovrà essere presentata al Settore “Ufficio Territoriale di Genova per la Difesa del Suolo e delle Acque” della Regione Liguria una Relazione di fine lavori, firmata dal Direttore dei lavori, corredata da documentazione fotografica, comprovante la corrispondenza degli interventi eseguiti rispetto a quanto autorizzato;

- il richiedente dovrà tenersi costantemente aggiornato sulle condizioni meteorologiche, consultando il Bollettino del Centro Meteorologico della Regione Liguria, e sospendere i lavori in occasione di intense precipitazioni, anche a carattere locale;

- in caso di allerta meteorologico diffuso secondo le procedure regionali ormai consolidate, la presente autorizzazione si intende sospesa per tutta la durata dell’allerta meteo. In particolare, in caso di emanazione, da parte dei preposti servizi della Regione Liguria, dello stato di:

· allerta 1 per fenomeni idrologici valido per i Bacini Liguri (Padani di Levante - E):- le lavorazioni all’interno del corso d’acqua dovranno essere interrotte;- i mezzi dovranno essere allontanati dall’alveo;- all’interno dell’alveo non dovrà determinarsi alcun minimo restringimento delle sezioni di

deflusso;· allerta 2 valido per i Bacini Liguri (Padani di Levante - E):

- dovranno essere adottate tutte le misure previste per l’allerta 1;- dovranno essere messe in atto tutte le misure di sicurezza volte a limitare la possibilità di

erosione in presenza di scavi aperti, anche con la messa in opera di opere provvisionali, che in ogni caso non dovranno diminuire la sezione utile di deflusso;

- dovranno essere rimosse dall’alveo tutte le opere provvisionali utili alle lavorazioni; nel caso in cui tali opere provvisionali risultino di difficile rimozione, le stesse dovranno essere adeguatamente ancorate in maniera tale da renderne impossibile l’asportazione, anche parziale;

- le attività in prossimità del corso d’acqua dovranno essere sospese al completamento della messa in sicurezza del cantiere;

- in caso di rinuncia all’esecuzione dei lavori è necessario darne comunicazione al Settore “Ufficio Territoriale di Genova per la Difesa del Suolo e delle Acque” della Regione Liguria entro 30 giorni dal rilascio della presente, con l’indicazione delle motivazioni;

3.di disporre la pubblicazione per estratto sul BURL del presente decreto.

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 140

Avverso il presente provvedimento è possibile proporre ricorso giurisdizionale al TAR, entro 60 giorni o, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

IL DIrIgente

Agostino Ramella

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE ISPETTORATO AGRARIO REGIONALE 22.10.2015 N. 3159

Annullamento in autotutela decreto 1455 del 29.05.2015 “Reg. CE 1698/2005 - Misura 1.1.2. Totale decadenza dal contributo concesso e revoca del premio liquidato di euro 10.000,00. Falbo Domenico (IM)”.

IL DIRIGENTE

VISTO il Reg. (CE) n. 1698/2005 del Consiglio, del 20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);

VISTI il Reg. (CE) n. 74/2009 del Consiglio, del 19 gennaio 2009, ed il Reg. (CE) n.363/2009 della Commissione, del 4 maggio 2009, che modificano il richiamato Reg. (CE) n. 1698/2005;

VISTA la L.R. 10 dicembre 2007 n. 42;

VISTA la L.R. 12/4//2011 n. 7;

VISTA la deliberazione n. 329 del 28 marzo 2008 con la quale la Giunta Regionale ha aperto i termini per la presentazione di domande di aiuto sulla misura 1.1.2 del Piano di Sviluppo Rurale (P.S.R.) 2007/2013 Insediamento Giovani Agricoltori;

VISTE le D.G.R. n. 119/2009 e n. 1038/2010 con le quali sono stati recepiti i D.M. 20/03/2008 e D.M. 22/12/2009, con le quali sono state individuate le fattispecie di violazione degli impegni e dei livelli di entità, gravità e durata per ciascuna violazione;

VISTO il Reg. (CE) n. 65/2011 della Commissione che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio per quanto riguarda l’attuazione delle procedure di controllo e della condizionalità per le misure di sostegno dello sviluppo rurale;

RICHIAMATO il proprio decreto n. 1455 in data 29.05.2015 con cui era stato confermato in capo alla ditta Falbo Domenico, corrente in 18032 PERINALDO (IM), Località Negi, C.F. FLBDNC70M18D969Z, l’obbligo alla restituzione di € 10.000,00 a titolo di revoca totale ai sensi e per gli effetti delle deliberazioni della Giunta Regionale n. 119/2009 e n. 1038/2010 con le quali sono stati recepiti i D.M. 20/3/2008 e 22/12/2009, notificato via pec in data 9.07.2015;

ACCERTATO in seguito a segnalazione telefonica del beneficiario in data 10.07.2015 che lo stesso aveva presentato tempestivamente la documentazione attestante l’effettiva realizzazione del PAS attraverso interventi di decespugliamento ricompresi nella domanda di aiuto e autorizzati con nulla osta, ma per i quali non aveva chiesto il premio aggiuntivo ai sensi della misura 112;

VERIFICATO che la documentazione era stata effettivamente presentata in data 12.02.2015 prot. n. PG/2015/26933, ma che non era stata ricevuta dalla sede dell’Ispettorato competente;

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 141

VERIFICATO che il Piano di sviluppo aziendale è stato correttamente realizzato nei termini;

CONSIDERATO pertanto necessario provvedere all’annullamento in autotutela del decreto n. 1455 del 29.05.2015;

DECRETA

1. per i motivi indicati in premessa, di annullare in autotutela il proprio decreto n. 1455 in data 29.05.2015;

2. che il presente provvedimento venga comunicato alla ditta Falbo Domenico, corrente in 18032 PERINALDO (IM), Località Negi, a mezzo pec: [email protected].

IL DIrIgente

Gianni Anselmo

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE ISPETTORATO AGRARIO REGIONALE 22.10.2015 N. 3160

Violazione degli impegni assunti da Ambrosini Mattia, titolare dell’omonima ditta, in relazione agli aiuti del P.S.R. 2007/2013, Reg. CE. 1698/2005 - Misura 1.1.2. Decadenza dal contributo concesso e revoca totale del contributo liquidato.

IL DIRIGENTE

VISTO il Reg. (CE) n. 1698/2005 del Consiglio, del 20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);

VISTI il Reg. (CE) n. 74/2009 del Consiglio, del 19 gennaio 2009, ed il Reg. (CE) n.363/2009 della Commissione, del 4 maggio 2009, che modificano il richiamato Reg. (CE) n. 1698/2005;

VISTA la L.R. 10 dicembre 2007 n. 42;

VISTA la deliberazione n. 329 del 28 marzo 2008 con la quale la Giunta Regionale ha aperto i termini per la presentazione di domande di aiuto sulla misura 1.1.2 del Piano di Sviluppo Rurale (P.S.R.) 2007/2013 Insediamento Giovani Agricoltori;

ATTESO che il signor Ambrosini Mattia, titolare della ditta omonima, corrente in Castelnuovo Magra (SP), C.F. MBRMTT91E05I449C, in data 16.06.2014 ha presentato all’Ispettorato Agrario Regionale, Sede di La Spezia, domanda di aiuto codice AGEA n 44750070979 a valere sulla predetta Misura 1.1.2;DATO ATTO che a fronte della suddetta domanda l’Ispettorato Agrario Regionale, sede provinciale di La Spezia, ha concesso al signor Ambrosini Mattia con nulla osta prot. PG/2014/127039 del 24/06/2014 un contributo di € 16.200,00 a fronte di un P.A.S. (Piano Aziendale di Sviluppo) di € 20.500,00;

ATTESO che, in seguito alla presentazione della domanda di pagamento dello stato finale dei lavori di PAS, personale tecnico dell’Ispettorato Agrario Regionale, in data 13/05/2015 ha effettuato la visita aziendale volta a verificare il raggiungimento dei requisiti minimi previsti dalla Misura;

DATO ATTO che in seguito a quanto accertato in occasione della visita aziendale di cui sopra , con nota inviata a mezzo PEC del 18/05/2015, prot. PG/2015/91595, è stato comunicato al sig. Ambrosini avviso di conclusione negativa del procedimento di autorizzazione al pagamento per mancato raggiungimento dei requisiti minimi:

a) della capacità professionale;b) della dimensione aziendale;

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 142

VISTO il provvedimento, a tutt’oggi oggi non impugnato, di archiviazione e conclusione del procedimento oggetto della comunicazione a mezzo PEC del 04/06/2015 prot. PG/2015/102191 dell’Ispettorato Agrario, con cui venivano riscontrate come non accoglibili le osservazioni presentate dal Sig. Ambrosini in data 28/05/2015 e confermato il diniego all’autorizzazione al pagamento;

DATO ATTO che, in seguito a quanto emerso nell’ambito del procedimento sopradescritto, con R.A.R del 23.06.2015 Prot. n. PG/2015/114668 regolarmente ricevuta, veniva comunicato alla ditta Ambrosini Mattia l’avvio del procedimento di decadenza e revoca totale del contributo concesso sulla Misura 112 e puntualmente indicate le motivazioni di tale procedimento; VISTE le deliberazioni della Giunta Regionale n. 119/2009 e n. 1038/2010 con le quali sono stati recepiti i D.M. 20/3/2008 e 22/12/2009;

DATO ATTO che non sono state presentate né memorie scritte o documenti né richieste di accesso agli atti del procedimento;

RITENUTO per le motivazioni sopra esposte di procedere a pronunciare la decadenza del Sig. Ambrosini Mattia dal contributo a lui concesso sulla misura 1.1.2 del P.S.R. 2007/2013 e alla revoca del contributo liquidato disponendone la restituzione per l’importo di € 10.000,00;

DECRETA

1. di pronunciare, per i motivi meglio specificati in premessa, la decadenza del signor Ambrosini Mattia, titolare della ditta omonima, dal contributo di € 16.200,00;

2. di intimare al signor Ambrosini Mattia in qualità di titolare dell’omonima ditta, di restituire, entro il termine di 30 giorni dalla comunicazione del presente atto, la somma di € 10.000,00 percepita a valere sul predetto contributo;

3. di informare che, in caso di mancato adempimento, dalla scadenza del termine sopra assegnato la somma da restituire sarà gravata degli interessi legali;

4. di stabilire che la restituzione della somma dovuta avvenga mediante versamento sul C/C bancario presso la Tesoreria dello Stato - Banca d’Italia sul conto di contabilità speciale infruttifero n° 1300 codice Iban IT73W0100003245350200001300 intestato ad “AGEA – Aiuti ed ammassi comunitari”, indicando la seguente causale di versamento: “Domanda Codice AGEA n. 44750070979 - Numero Univoco PRD 298891. L’attestazione di avvenuto bonifico con l’indicazione del numero dell’operazione dovrà essere inviata, entro 10 giorni dal pagamento, alla Regione Liguria, Settore Ispettorato Agrario Regionale, Viale Brigate Partigiane 2, 16129 Genova (fax 010/9955590; mail: [email protected]);

5. di dare atto che:· il mancato pagamento nei termini prescritti della somma di cui al punto 2) darà luogo

alla presa in carico del procedimento di recupero da parte di AGEA (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) e all’attivazione della procedura per la riscossione coattiva del dovuto che potrà avere luogo anche mediante compensazione;

· il presente provvedimento sarà notificato al signor Ambrosini Mattia a mezzo posta raccomandata al suo domicilio: via Resistenza 28, 19033 Castelnuovo Magra (SP);

· avverso il presente provvedimento può essere proposta impugnazione di fronte all’autorità giudiziaria ordinaria competente per territorio, materia e valore nei termini di prescrizione indicati dalla legge.

IL DIrIgente

Gianni Anselmo

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 143

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE ISPETTORATO AGRARIO REGIONALE 22.10.2015 N. 3161

Violazione degli impegni assunti da Bertol Laura in relazione agli aiuti del P.S.R. 2007/2013, Reg. CE. 1698/2005 - Misura 1.1.2. Totale decadenza dal contributo concesso e revoca del premio liquidato di euro 10.000,00.

IL DIRIGENTE

VISTO il Reg. (CE) n. 1698/2005 del Consiglio, del 20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);

VISTI il Reg. (CE) n. 74/2009 del Consiglio, del 19 gennaio 2009, ed il Reg. (CE) n.363/2009 della Commissione, del 4 maggio 2009, che modificano il richiamato Reg. (CE) n. 1698/2005;

VISTA la L.R. 10 dicembre 2007 n. 42;

VISTA la L.R. 12/4//2011 n. 7;

VISTA la deliberazione n. 329 del 28 marzo 2008 con la quale la Giunta Regionale ha aperto i termini per la presentazione di domande di aiuto sulla misura 1.1.2 del Piano di Sviluppo Rurale (P.S.R.) 2007/2013 Insediamento Giovani Agricoltori;

VISTE le D.G.R. n. 119/2009 e n. 1038/2010 con le quali sono stati recepiti i D.M. 20/03/2008 e D.M. 22/12/2009, con le quali sono state individuate le fattispecie di violazione degli impegni e dei livelli di entità, gravità e durata per ciascuna violazione;

VISTO il Reg. (CE) n. 65/2011 della Commissione che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio per quanto riguarda l’attuazione delle procedure di controllo e della condizionalità per le misure di sostegno dello sviluppo rurale;

ATTESO che la signora Bertol Laura, titolare della ditta omonima, corrente in 18035 DOLCEACQUA, Regione Morghe snc, C.F. BRTLRA88T52A984J, ha presentato domanda di aiuto codice AGEA n. 94750045760 a valere sulla predetta Misura 1.1.2;

DATO ATTO che a fronte della suddetta domanda la Comunità Montana Intemelia ha concesso alla signora Bertol Laura con nulla osta prot. n. 695 del 2.02.2010 un contributo di € 10.058,21 a fronte di un P.A.S. (Piano Aziendale di Sviluppo) di € 10.058,21;

CONSIDERATO:- che è stato liquidato il premio di € 10.000,00 a seguito di domanda di pagamento n° 94750117072 del 10.03.2010;- che dai controlli eseguiti risulta che l’azienda non ha raggiunto i requisiti minimi entro il biennio prescritto dalla legge, non avendo realizzato il PAS per un volume di investimenti pari ad almeno € 10.000,00, al netto delle economie;- che ai sensi delle D.G.R. n. 119/2009 e n. 1038/2010 con le quali sono stati recepiti i D.M. 20/03/2008 e D.M. 22/12/2009, il contributo deve essere revocato e conseguentemente restituito;

DATO ATTO che con nota del 26.02.2015 prot. n. PG/2015/36947 è stato comunicato all’interessata l’avvio del procedimento di decadenza e revoca totale del contributo concesso e ne sono state fornite le motivazioni;

CONSIDERATO che non è pervenuta alcuna documentazione;

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 144

VISTA la normativa di riferimento e in particolare le deliberazioni della Giunta Regionale n. 119/2009 e n. 1038/2010 con le quali sono stati recepiti i D.M. 20/3/2008 e 22/12/2009;

RITENUTO per le motivazioni sopra esposte di procedere a pronunciare la totale decadenza del signora Bertol Laura dal contributo a lei concesso sulla misura 1.1.2 del P.S.R. 2007/2013 e alla revoca del contributo liquidato disponendone la restituzione per l’importo di € 10.000,00;

DECRETA

1) di pronunciare, per i motivi meglio specificati in premessa, la decadenza della signora Bertol Laura, titolare della ditta omonima, dal contributo di € 10.058,21;

2) di intimare alla signora Bertol Laura di restituire, entro il termine di 30 giorni dalla comunicazione del presente atto, la somma di € 10.000,00 percepita a valere sul predetto contributo;

3) di informare che, in caso di mancato adempimento, dalla scadenza del termine sopra assegnato la somma da restituire sarà gravata degli interessi legali;

4) di stabilire che la restituzione della somma dovuta avvenga mediante versamento sul C/C bancario intestato a Tesoreria Provinciale della Banca d’Italia sul conto di contabilità speciale infruttifero n° 1300 codice Iban IT73W0100003245350200001300 intestato ad AGEA – Aiuti ed ammassi comunitari, indicando la seguente causale di versamento: Numero Univoco PRD 268792. L’attestazione di versamento dovrà essere inviata, entro 10 giorni dal pagamento, alla Regione Liguria, Settore Ispettorato Agrario Regionale, Viale Matteotti 50, 18100 IMPERIA (fax 0183/296489 - mail: [email protected]);

5) di dare atto che:a) il mancato pagamento nei termini prescritti della somma di cui al punto 2) darà luogo all’attivazione

della procedura per la riscossione coattiva del dovuto, che potrà avere luogo anche mediante compensazione;

b) il presente provvedimento sarà notificato alla signora Bertol Laura al domicilio di 18035 DOLCEACQUA, Regione Morghe snc, tramite pec: [email protected] ;

c) avverso il presente provvedimento può essere proposta impugnazione di fronte all’autorità giudiziaria ordinaria competente per territorio, materia e valore nei termini di prescrizione indicati dalla legge.

IL DIrIgente

Gianni Anselmo

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE ISPETTORATO AGRARIO REGIONALE 22.10.2015 N. 3162

Violazione degli impegni assunti da Giambruno Vita in relazione agli aiuti del P.S.R. 2007/2013, Reg. CE. 1698/2005 - Misura 1.1.2 . Parziale decadenza dal contributo concesso e revoca del premio liquidato a titolo di riduzione di euro 1.208,73.

IL DIRIGENTE

VISTO il Reg. (CE) n. 1698/2005 del Consiglio, del 20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);

VISTI il Reg. (CE) n. 74/2009 del Consiglio, del 19 gennaio 2009, ed il Reg. (CE) n.363/2009 della Commissione, del 4 maggio 2009, che modificano il richiamato Reg. (CE) n. 1698/2005;

VISTA la L.R. 10 dicembre 2007 n. 42;

VISTA la L.R. 12/4//2011 n. 7;

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 145

VISTA la deliberazione n. 329 del 28 marzo 2008 con la quale la Giunta Regionale ha aperto i termini per la presentazione di domande di aiuto sulla misura 1.1.2 del Piano di Sviluppo Rurale (P.S.R.) 2007/2013 Insediamento Giovani Agricoltori;

VISTE le D.G.R. n. 119/2009 e n. 1038/2010 con le quali sono stati recepiti i D.M. 20/03/2008 e D.M. 22/12/2009, con le quali sono state individuate le fattispecie di violazione degli impegni e dei livelli di entità, gravità e durata per ciascuna violazione;

VISTO il Reg. (CE) n. 65/2011 della Commissione che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio per quanto riguarda l’attuazione delle procedure di controllo e della condizionalità per le misure di sostegno dello sviluppo rurale;

ATTESO che la signora Giambruno Vita, titolare della ditta omonima, corrente in 18031 Bajardo (IM), Piazza Parrocchiale n. 2, C.F. GMBVTI69T66E648P, ha presentato domanda di aiuto codice AGEA n. 84750224937 a valere sulla predetta Misura 1.1.2;

DATO ATTO che a fronte della suddetta domanda la Comunità Montana Intemelia ha concesso alla signora Giambruno Vita con nulla osta prot. n. 56 del 7.01.2010 un contributo di € 32.861,94 a fronte di un P.A.S. (Piano Aziendale di Sviluppo) di € 124.309,70;

CONSIDERATO- che dai controlli eseguiti è risultato che l’azienda non ha raggiunto i requisiti minimi in quanto ha realizzato il PAS per un volume di investimenti, al netto delle economie, del 23,39% (P.A.S. presentato € 124.309,70; importo realizzato € 29.084,76);- che essendo stato il predetto Piano realizzato dal 20% al meno 50% del totale degli investimenti al netto delle economie deve essere applicata una riduzione sull’importo del contributo liquidabile delle domande di pagamento misura 1.1.2 ai sensi delle D.G.R. n. 119/2009 e n. 1038/2010 con le quali sono stati recepiti i D.M. 20/03/2008 e D.M. 22/12/2009:- contributo liquidato € 12.087,35;- percentuale di riduzione 10%;- importo da restituire € 1.208,73

DATO ATTO che con nota del 20.05.2015 prot. n. PG/2015/93605 è stato comunicato all’interessata l’avvio del procedimento di decadenza e revoca del contributo concesso e ne sono state fornite le motivazioni;

VISTA la nota pervenuta tramite pec all’Ispettorato Agrario Regionale in data 25.07.2015 ed assunta a prot. n. PG/2015/135753, a seguito dell’incontro richiesto dalla beneficiaria e avvenuto presso la sede dell’Ispettorato agrario di Imperia in data 6.07.2015, con la quale l’interessata chiedeva tra l’altro di tenere conto degli ulteriori investimenti realizzati in economia e non richiesti a finanziamento per un importo di € 4.129,03;

CONSIDERATO che la richiesta della beneficiaria non può essere accolta per i seguenti motivi:1. I lavori in economia descritti “di pulizia del terreno e di ripristino degli uliveti abbandonati” non

erano ricompresi nel Piano aziendale di sviluppo dichiarato in domanda di aiuto e autorizzato con nulla osta n. 56/2010;

2. La somma indicata come spesa sostenuta non è comunque sufficiente a soddisfare il raggiungimento del 50% della realizzazione del PAS, soglia stabilita per poter applicare una percentuale di riduzione minore (3% anziché 10% come applicato);

VISTA la normativa di riferimento e in particolare le deliberazioni della Giunta Regionale n. 119/2009 e n. 1038/2010 con le quali sono stati recepiti i D.M. 20/3/2008 e 22/12/2009;

RITENUTO per le motivazioni sopra esposte di procedere a pronunciare la parziale decadenza della signora Giambruno Vita dal contributo a lui concesso sulla misura 1.1.2 del P.S.R. 2007/2013 e alla revoca

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 146

del contributo liquidato disponendone la restituzione per l’importo di € 1.208,73;

DECRETA

1. di dichiarare, per i motivi meglio specificati in premessa, la decadenza della signora Giambruno Vita, quale titolare della ditta omonima, dal diritto di percepire ulteriori finanziamenti sulla domanda di aiuto codice AGEA n. 84750224937 rispetto a quelli già liquidati (contributo concesso sulla misura 112 del Piano di Sviluppo Rurale (PSR) 2007-2013: €. 32.861,94; contributo liquidato: € 12.087,35; contributo residuo oggetto della decadenza: € 20.774,59);

2. di intimare alla signora Giambruno Vita in qualità di titolare dell’omonima ditta, di restituire, entro il termine di 30 giorni dalla comunicazione del presente atto, la somma di € 1.208,73 a titolo di riduzione ai sensi e per gli effetti delle deliberazioni della Giunta Regionale n. 119/2009 e n. 1038/2010 con le quali sono stati recepiti i D.M. 20/3/2008 e 22/12/2009;

3. di informare che, in caso di mancato adempimento, dalla scadenza del termine sopra assegnato la somma da restituire sarà gravata degli interessi legali;

4. di stabilire che la restituzione della somma dovuta avvenga mediante versamento sul C/C bancario intestato a Tesoreria Provinciale della Banca d’Italia sul conto di contabilità speciale infruttifero n° 1300 cod Iban IT73W0100003245350200001300 intestato ad AGEA – Aiuti ed ammassi comunitari, indicando la seguente causale di versamento: Domanda Codice AGEA n. 84750224937 - Numero Univoco PRD 285804. L’attestazione di versamento dovrà essere inviata, entro 10 giorni dal pagamento, alla Regione Liguria, Settore Ispettorato Agrario Regionale, Viale Matteotti 50, 18100 IMPERIA (fax 0183/296489 - mail: [email protected]);

5. di dare atto che:a) il mancato pagamento nei termini prescritti della somma di cui al punto 2) darà luogo

all’attivazione della procedura per la riscossione coattiva del dovuto, che potrà avere luogo anche mediante compensazione;

b) il presente provvedimento sarà notificato alla signora Giambruno Vita al domicilio di 18031 Bajardo (IM), Piazza Parrocchiale n. 2, tramite pec: [email protected];

c) avverso il presente provvedimento può essere proposta impugnazione di fronte all’autorità giudiziaria ordinaria competente per territorio, materia e valore nei termini di prescrizione indicati dalla legge.

IL DIrIgente

Gianni Anselmo

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE ISPETTORATO AGRARIO REGIONALE 22.10.2015 N. 3163

Violazione degli impegni assunti da Guglielmi Vittorio in relazione agli aiuti del P.S.R. 2007/2013, Reg. CE. 1698/2005 - Misura 1.1.2. Totale decadenza dal contributo concesso e revoca del premio liquidato di euro 10.000,00.

Il DIRIGENTE

VISTO il Reg. (CE) n. 1698/2005 del Consiglio, del 20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);

VISTI il Reg. (CE) n. 74/2009 del Consiglio, del 19 gennaio 2009, ed il Reg. (CE) n.363/2009 della Commissione, del 4 maggio 2009, che modificano il richiamato Reg. (CE) n. 1698/2005;

VISTA la L.R. 10 dicembre 2007 n. 42;

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 147

VISTA la L.R. 12/4//2011 n. 7;

VISTA la deliberazione n. 329 del 28 marzo 2008 con la quale la Giunta Regionale ha aperto i termini per la presentazione di domande di aiuto sulla misura 1.1.2 del Piano di Sviluppo Rurale (P.S.R.) 2007/2013 Insediamento Giovani Agricoltori;

VISTE le D.G.R. n. 119/2009 e n. 1038/2010 con le quali sono stati recepiti i D.M. 20/03/2008 e D.M. 22/12/2009, con le quali sono state individuate le fattispecie di violazione degli impegni e dei livelli di entità, gravità e durata per ciascuna violazione;

VISTO il Reg. (CE) n. 65/2011 della Commissione che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio per quanto riguarda l’attuazione delle procedure di controllo e della condizionalità per le misure di sostegno dello sviluppo rurale;

ATTESO che il signor Guglielmi Vittorio, titolare della ditta omonima, corrente in 18012 VALLECROSIA (IM), Viale della Repubblica 1, C.F. GGLVTR87T27A984S, ha presentato domanda di aiuto codice AGEA n. 94750585831 a valere sulla predetta Misura 1.1.2;

DATO ATTO che a fronte della suddetta domanda la Comunità Montana Intemelia ha concesso al signor Guglielmi Vittorio con nulla osta prot. n. 1282 del 11.02.2011 un contributo di € 40.000,00 a fronte di un P.A.S. (Piano Aziendale di Sviluppo) di € 260.000,00;

CONSIDERATO- che è stato liquidato il premio di € 10.000,00 a seguito di domanda di pagamento n° 94750726757 del 9.04.2011;- che dai controlli eseguiti risulta che l’azienda non ha raggiunto i requisiti minimi entro il biennio prescritto dalla legge, non avendo realizzato il PAS per un volume di investimenti pari ad almeno € 10.000,00, al netto delle economie;- che ai sensi delle D.G.R. n. 119/2009 e n. 1038/2010 con le quali sono stati recepiti i D.M. 20/03/2008 e D.M. 22/12/2009, il contributo deve essere revocato e conseguentemente restituito;

DATO ATTO che con nota del 15.05.2015 prot. n. PG/2015/90953 è stato comunicato all’interessato l’avvio del procedimento di decadenza e revoca del contributo concesso e ne sono state fornite le motivazioni;

CONSIDERATO che non è pervenuta alcuna documentazione;

VISTA la normativa di riferimento e in particolare le deliberazioni della Giunta Regionale n. 119/2009 e n. 1038/2010 con le quali sono stati recepiti i D.M. 20/3/2008 e 22/12/2009;

RITENUTO per le motivazioni sopra esposte di procedere a pronunciare la totale decadenza del signor Guglielmi Vittorio dal contributo a lui concesso sulla misura 1.1.2 del P.S.R. 2007/2013 e alla revoca del contributo liquidato disponendone la restituzione per l’importo di € 10.000,00;

DECRETA

1) di pronunciare, per i motivi meglio specificati in premessa, la decadenza del signor Guglielmi Vittorio, titolare della ditta omonima, dal contributo di € 40.000,00;

2) di intimare al signor Guglielmi Vittorio di restituire, entro il termine di 30 giorni dalla comunicazione del presente atto, la somma di € 10.000,00 percepita a valere sul predetto contributo;

3) di informare che, in caso di mancato adempimento, dalla scadenza del termine sopra assegnato la somma da restituire sarà gravata degli interessi legali;

4) di stabilire che la restituzione della somma dovuta avvenga mediante versamento sul C/C bancario intestato a Tesoreria Provinciale della Banca d’Italia sul conto di contabilità speciale infruttifero n° 1300 cod Iban IT73W0100003245350200001300 intestato ad AGEA – Aiuti ed ammassi comunitari,

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 148

indicando la seguente causale di versamento: Domanda codice AGEA n. 94750585831 - Numero Univoco PRD 284825. L’attestazione di versamento dovrà essere inviata, entro 10 giorni dal pagamento, alla Regione Liguria, Settore Ispettorato Agrario Regionale, Viale Matteotti 50, 18100 Imperia (fax 0183/296489 - mail: [email protected]);

5) di dare atto che:a) il mancato pagamento nei termini prescritti della somma di cui al punto 2) darà luogo

all’attivazione della procedura per la riscossione coattiva del dovuto, che potrà avere luogo anche mediante compensazione;

b) il presente provvedimento sarà notificato al signor Guglielmi Vittorio al domicilio di 18012 Vallecrosia (IM), Viale della Repubblica 1, tramite pec: [email protected];

c) avverso il presente provvedimento può essere proposta impugnazione di fronte all’autorità giudiziaria ordinaria competente per territorio, materia e valore nei termini di prescrizione indicati dalla legge.

IL DIrIgente

Gianni Anselmo

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE ISPETTORATO AGRARIO REGIONALE 22.10.2015 N. 3164

Violazione degli impegni assunti dal signor Ratto Andrea in relazione agli aiuti del P.S.R. 2007/2013, Reg. CE. 1698/2005 - Misura 1.1.2. Parziale decadenza dal contributo concesso e applicazione riduzione al contributo liquidato di euro 1.000,00.

IL DIRGENTE

VISTO il Reg. (CE) n. 1698/2005 del Consiglio, del 20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);

VISTI il Reg. (CE) n. 74/2009 del Consiglio, del 19 gennaio 2009, ed il Reg. (CE) n.363/2009 della Commissione, del 4 maggio 2009, che modificano il richiamato Reg. (CE) n. 1698/2005;

VISTA la L.R. 10 dicembre 2007 n. 42;

VISTA la L.R. 12/4//2011 n. 7;

VISTA la deliberazione n. 329 del 28 marzo 2008 con la quale la Giunta Regionale ha aperto i termini per la presentazione di domande di aiuto sulla misura 1.1.2 del Piano di Sviluppo Rurale (P.S.R.) 2007/2013 Insediamento Giovani Agricoltori;

VISTE le D.G.R. n. 119/2009 e n. 1038/2010 con le quali sono stati recepiti i D.M. 20/03/2008 e D.M. 22/12/2009, con le quali sono state individuate le fattispecie di violazione degli impegni e dei livelli di entità, gravità e durata per ciascuna violazione;

VISTO il Reg. (CE) n. 65/2011 della Commissione che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio per quanto riguarda l’attuazione delle procedure di controllo e della condizionalità per le misure di sostegno dello sviluppo rurale;

ATTESO che il signor Ratto Andrea, titolare della ditta omonima, corrente in 18012 Bordighera (IM), Via Dei Gerani n. 6, C.F. RTTNDR79E22I138U, ha presentato domanda di aiuto codice AGEA n. 94750165196 a valere sulla predetta Misura 1.1.2;

DATO ATTO che a fronte della suddetta domanda la Comunità Montana Intemelia ha concesso al signor Ratto Andrea con nulla osta prot. n. 4310 del 17.07.2010 un contributo di € 40.000,00 a fronte di un P.A.S. (Piano Aziendale di Sviluppo) di € 209.988,00;

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 149

CONSIDERATO:- che dai controlli eseguiti risultava che l’azienda non avesse raggiunto i requisiti minimi non avendo realizzato il PAS per un volume di investimenti, al netto delle economie, di almeno € 10.000,00 entro i termini di legge;- che, risultando il predetto Piano non realizzato, con nota prot. n. PG/2015/8675 in data 19.01.2015, è stato avviato il procedimento di decadenza, revoca e conseguente restituzione della somma di € 10.000,00 e ne sono state fornite le motivazioni;- che in data 10.07.2015 PG/2015/125803 e in data 22.07.2015 prot n. PG/2015/132447, il beneficiario ha presentato osservazioni e documentazione attestante ulteriori investimenti, ricompresi nella domanda di aiuto e autorizzati con atto di concessione, per € 65.187,19, dimostrando così il raggiungimento dei requisiti minimi richiesti;- che, alla luce delle integrazioni fornite dal beneficiario, risulta che l’azienda ha raggiunto i requisiti minimi ma ha realizzato il PAS per un volume di investimenti, al netto delle economie, del 31,04% (P.A.S. presentato € 209.988,00; importo realizzato € 65.187,19);- che essendo il PAS realizzato dal 20% al meno 50% del totale degli investimenti al netto delle economie, deve essere applicata una riduzione sull’importo del contributo liquidabile delle domande di pagamento misura 1.1.2, ai sensi delle D.G.R. n. 119/2009 e n. 1038/2010, con le quali sono stati recepiti i D.M. 20/03/2008 e D.M. 22/12/2009:- contributo liquidato € 10.000,00;- percentuale di riduzione 10%;- importo da restituire € 1.000,00;

RITENUTO per le motivazioni sopra esposte di procedere a pronunciare la parziale decadenza del signor Ratto Andrea dal contributo a lui concesso sulla misura 1.1.2 del P.S.R. 2007/2013 e alla riduzione del contributo liquidato disponendone la restituzione per l’importo di € 1.000,00;

DECRETA

1) di pronunciare, per i motivi meglio specificati in premessa, la decadenza del signor Ratto Andrea, titolare della ditta omonima, dal diritto di percepire ulteriori finanziamenti sulla domanda di aiuto codice AGEA n. 94750165196 rispetto a quelli già liquidati (contributo concesso sulla misura 1.1.2 del Piano regionale di sviluppo rurale (P.S.R.) 2007-2013 € 40.000,00; contributo liquidato € 10.000,00; contributo residuo oggetto della decadenza € 30.000,00);

2) di intimare al signor Ratto Andrea di restituire, entro il termine di 30 giorni dalla comunicazione del presente atto, la somma di € 1.000,00 a titolo di riduzione ai sensi e per gli effetti delle deliberazioni della Giunta Regionale n. 119/2009 e n. 1038/2010 con le quali sono stati recepiti i D.M. 20/3/2008 e 22/12/2009;

3) di informare che, in caso di mancato adempimento, dalla scadenza del termine sopra assegnato la somma da restituire sarà gravata degli interessi legali;

4) di stabilire che la restituzione della somma dovuta avvenga mediante versamento sul C/C bancario intestato a Tesoreria Provinciale della Banca d’Italia sul conto di contabilità speciale infruttifero n° 1300 cod Iban IT73W0100003245350200001300 intestato ad AGEA – Aiuti ed ammassi comunitari, indicando la seguente causale di versamento: Domanda codice AGEA n. 94750165196 - Numero Univoco PRD 261832. L’attestazione di versamento dovrà essere inviata, entro 10 giorni dal pagamento, alla Regione Liguria, Settore Ispettorato Agrario Regionale, Viale Matteotti 50, 18100 Imperia (fax 0183/296489 - mail: [email protected]);

5) di dare atto che:a) il mancato pagamento nei termini prescritti della somma di cui al punto 2) darà luogo all’attivazione della

procedura per la riscossione coattiva del dovuto, che potrà avere luogo anche mediante compensazione;b) il presente provvedimento sarà notificato al signor Ratto Andrea al domicilio di 18012 Bordighera

(IM), Via Dei Gerani n. 6, tramite pec: [email protected]; c) avverso il presente provvedimento può essere proposta impugnazione di fronte all’autorità giudiziaria

ordinaria competente per territorio, materia e valore nei termini di prescrizione indicati dalla legge.

IL DIrIgente

Gianni Anselmo

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 150

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE ISPETTORATO AGRARIO REGIONALE 22.10.2015 N. 3165

Violazione degli impegni assunti da Rebaudo Massimo in relazione agli aiuti del P.S.R. 2007/2013, Reg. CE. 1698/2005 - Misura 1.1.2. Parziale decadenza dal contributo concesso e applicazione riduzione al contributo liquidato di euro 2.500,00.

IL DIRIGENTE

VISTO il Reg. (CE) n. 1698/2005 del Consiglio, del 20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);

VISTI il Reg. (CE) n. 74/2009 del Consiglio, del 19 gennaio 2009, ed il Reg. (CE) n.363/2009 della Commissione, del 4 maggio 2009, che modificano il richiamato Reg. (CE) n. 1698/2005;

VISTA la L.R. 10 dicembre 2007 n. 42;

VISTA la L.R. 12/4//2011 n. 7;

VISTA la deliberazione n. 329 del 28 marzo 2008 con la quale la Giunta Regionale ha aperto i termini per la presentazione di domande di aiuto sulla misura 1.1.2 del Piano di Sviluppo Rurale (P.S.R.) 2007/2013 Insediamento Giovani Agricoltori;

VISTE le D.G.R. n. 119/2009 e n. 1038/2010 con le quali sono stati recepiti i D.M. 20/03/2008 e D.M. 22/12/2009, con le quali sono state individuate le fattispecie di violazione degli impegni e dei livelli di entità, gravità e durata per ciascuna violazione;

VISTO il Reg. (CE) n. 65/2011 della Commissione che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio per quanto riguarda l’attuazione delle procedure di controllo e della condizionalità per le misure di sostegno dello sviluppo rurale;

ATTESO che il signor Rebaudo Massimo, titolare della ditta omonima, corrente in 18035 Isolabona (IM), Via Roma 127, C.F. RBDMSM86E18A984O, ha presentato domanda di aiuto codice AGEA n. 84750281770 a valere sulla predetta Misura 1.1.2;

DATO ATTO che a fronte della suddetta domanda la Comunità Montana Intemelia ha concesso al signor Rebaudo Massimo con nulla osta prot. n. 4230 del 14.07.2009 un contributo di € 27.439,76 a fronte di un P.A.S. (Piano Aziendale di Sviluppo) di € 97.198,78;

CONSIDERATO:- che dai controlli eseguiti risultava che l’azienda non avesse raggiunto i requisiti minimi non avendo realizzato il PAS per un volume di investimenti, al netto delle economie, di almeno € 10.000,00 entro i termini di legge;- che, risultando il predetto Piano non realizzato, con nota prot. n. PG/2015/111853 in data 18.06.2015, è stato avviato il procedimento di decadenza, revoca e conseguente restituzione della somma di € 10.000,00 e ne sono state fornite le motivazioni;- che in data 22.07.2015, prot. n. PG/2015/132449, il beneficiario ha presentato osservazioni e documentazione attestante ulteriori investimenti per € 2.303,22, ricompresi nella domanda di aiuto e autorizzati con atto di concessione, dimostrando così il raggiungimento dei requisiti minimi richiesti;- che, alla luce delle integrazioni fornite dal beneficiario, risulta che l’azienda ha raggiunto i requisiti minimi ma ha realizzato il PAS per un volume di investimenti, al netto delle economie, del 11.68% (P.A.S. presentato € 97.198,78; importo realizzato € 11.349,17);- che essendo il PAS realizzato fino al 20% del totale degli investimenti al netto delle economie, deve essere

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 151

applicata una riduzione sull’importo del contributo liquidabile delle domande di pagamento misura 1.1.2 ai sensi delle D.G.R. n. 119/2009 e n. 1038/2010, con le quali sono stati recepiti i D.M. 20/03/2008 e D.M. 22/12/2009:- contributo liquidato € 10.000,00;- percentuale di riduzione 25%;- importo da restituire € 2.500,00;VISTE le deliberazioni della Giunta Regionale n. 119/2009 e n. 1038/2010 con le quali sono stati recepiti i D.M. 20/3/2008 e 22/12/2009;RITENUTO per le motivazioni sopra esposte di procedere a pronunciare la parziale decadenza del signor Rebaudo Massimo dal contributo a lui concesso sulla misura 1.1.2 del P.S.R. 2007/2013 e alla riduzione del contributo liquidato disponendone la restituzione per l’importo di € 2.500,00;

DECRETA

1) di pronunciare, per i motivi meglio specificati in premessa, la decadenza del signor Rebaudo Massimo, titolare della ditta omonima, dal diritto di percepire ulteriori finanziamenti sulla domanda di aiuto codice AGEA n. 84750281770 rispetto a quelli già liquidati (contributo concesso sulla misura 1.1.2 del Piano regionale di sviluppo rurale (P.S.R.) 2007-2013 € 27.439,76; contributo liquidato € 10.000,00; contributo residuo oggetto della decadenza € 17.439,76);

2) di intimare al signor Rebaudo Massimo di restituire, entro il termine di 30 giorni dalla comunicazione del presente atto, la somma di € 2.500,00 a titolo di riduzione ai sensi e per gli effetti delle deliberazioni della Giunta Regionale n. 119/2009 e n. 1038/2010 con le quali sono stati recepiti i D.M. 20/3/2008 e 22/12/2009;

3) di informare che, in caso di mancato adempimento, dalla scadenza del termine sopra assegnato la somma da restituire sarà gravata degli interessi legali;

4) di stabilire che la restituzione della somma dovuta avvenga mediante versamento sul C/C bancario intestato a Tesoreria Provinciale della Banca d’Italia sul conto di contabilità speciale infruttifero n° 1300 cod Iban IT73W0100003245350200001300 intestato ad AGEA – Aiuti ed ammassi comunitari, indicando la seguente causale di versamento: Numero Univoco PRD 288883. L’attestazione di versamento dovrà essere inviata, entro 10 giorni dal pagamento, alla Regione Liguria, Settore Ispettorato Agrario Regionale, Viale Matteotti 50, 18100 Imperia (fax 0183/296489 - mail: [email protected]);

5) di dare atto che:a) il mancato pagamento nei termini prescritti della somma di cui al punto 2) darà luogo all’attivazione

della procedura per la riscossione coattiva del dovuto, che potrà avere luogo anche mediante compensazione;

b) il presente provvedimento sarà notificato al signor Rebaudo Massimo al domicilio di 18035 Isolabona (IM), Via Roma 127, tramite pec: [email protected];

c) avverso il presente provvedimento può essere proposta impugnazione di fronte all’autorità giudiziaria ordinaria competente per territorio, materia e valore nei termini di prescrizione indicati dalla legge;

IL DIrIgente

Gianni Anselmo

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 152

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE ISPETTORATO AGRARIO REGIONALE 22.10.2015 N. 3166

Violazione degli impegni assunti dalla signora Sorasio Jessica in relazione agli aiuti del P.S.R. 2007/2013, Reg. CE. 1698/2005 - Misura 1.1.2. Totale decadenza dal contributo concesso e revoca del premio liquidato di euro 10.000,00.

IL DIRIGENTE

VISTO il Reg. (CE) n. 1698/2005 del Consiglio, del 20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);

VISTI il Reg. (CE) n. 74/2009 del Consiglio, del 19 gennaio 2009, ed il Reg. (CE) n.363/2009 della Commissione, del 4 maggio 2009, che modificano il richiamato Reg. (CE) n. 1698/2005;

VISTA la L.R. 10 dicembre 2007 n. 42;

VISTA la L.R. 12/4//2011 n. 7;

VISTA la deliberazione n. 329 del 28 marzo 2008 con la quale la Giunta Regionale ha aperto i termini per la presentazione di domande di aiuto sulla misura 1.1.2 del Piano di Sviluppo Rurale (P.S.R.) 2007/2013 Insediamento Giovani Agricoltori;

VISTE le D.G.R. n. 119/2009 e n. 1038/2010 con le quali sono stati recepiti i D.M. 20/03/2008 e D.M. 22/12/2009, con le quali sono state individuate le fattispecie di violazione degli impegni e dei livelli di entità, gravità e durata per ciascuna violazione;

VISTO il Reg. (CE) n. 65/2011 della Commissione che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio per quanto riguarda l’attuazione delle procedure di controllo e della condizionalità per le misure di sostegno dello sviluppo rurale;

ATTESO che la signora Sorasio Jessica, titolare della ditta omonima, corrente in 18033 CAMPOROSSO (IM) Via Fontana, 6, C.F. SRSJSC87H59I138H, ha presentato domanda di aiuto codice AGEA n. 94750345376 a valere sulla predetta Misura 1.1.2;

DATO ATTO che a fronte della suddetta domanda la Comunità Montana Intemelia ha concesso alla signora Sorasio Jessica con nulla osta prot. n. 1835 del 9.03.2011 un contributo di € 40.000,00 a fronte di un P.A.S. (Piano Aziendale di Sviluppo) di € 168.725,00;

CONSIDERATO:- che è stato liquidato il premio di € 10.000,00 a seguito di domanda di pagamento n° 94750858998 del 10.08.2011;- che dai controlli eseguiti risulta che l’azienda non ha raggiunto i requisiti minimi entro il biennio prescritto dalla legge, non avendo realizzato il PAS per un volume di investimenti pari ad almeno € 10.000,00, al netto delle economie;- che ai sensi delle D.G.R. n. 119/2009 e n. 1038/2010 con le quali sono stati recepiti i D.M. 20/03/2008 e D.M. 22/12/2009, il contributo deve essere revocato e conseguentemente restituito;

DATO ATTO che con nota del 18.05.2015 prot. n. PG/2015/91896 è stato comunicato all’interessata l’avvio del procedimento di decadenza e revoca totale del contributo concesso e ne sono state fornite le motivazioni;

CONSIDERATO che non è pervenuta alcuna documentazione;

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 153

VISTA la normativa di riferimento e in particolare le deliberazioni della Giunta Regionale n. 119/2009 e n. 1038/2010 con le quali sono stati recepiti i D.M. 20/3/2008 e 22/12/2009;RITENUTO per le motivazioni sopra esposte di procedere a pronunciare la totale decadenza del signora Sorasio Jessica dal contributo a lei concesso sulla misura 1.1.2 del P.S.R. 2007/2013 e alla revoca del contributo liquidato disponendone la restituzione per l’importo di € 10.000,00;

DECRETA

1) di pronunciare, per i motivi meglio specificati in premessa, la decadenza della signora Sorasio Jessica, titolare della ditta omonima, dal contributo di € 40.000,00;

2) di intimare alla signora Sorasio Jessica di restituire, entro il termine di 30 giorni dalla comunicazione del presente atto, la somma di € 10.000,00 percepita a valere sul predetto contributo;

3) di informare che, in caso di mancato adempimento, dalla scadenza del termine sopra assegnato la somma da restituire sarà gravata degli interessi legali;

4) di stabilire che la restituzione della somma dovuta avvenga mediante versamento sul C/C bancario intestato a Tesoreria Provinciale della Banca d’Italia sul conto di contabilità speciale infruttifero n° 1300 codice Iban IT73W0100003245350200001300 intestato ad AGEA – Aiuti ed ammassi comunitari, indicando la seguente causale di versamento: Domanda Codice AGEA n. 94750345376 - Numero Univoco PRD 283845. L’attestazione di versamento dovrà essere inviata, entro 10 giorni dal pagamento, alla Regione Liguria, Settore Ispettorato Agrario Regionale, Viale Matteotti 50, 18100 Imperia (fax 0183/296489 - mail: [email protected]);

5) di dare atto che:a) il mancato pagamento nei termini prescritti della somma di cui al punto 2) darà luogo all’attivazione

della procedura per la riscossione coattiva del dovuto, che potrà avere luogo anche mediante compensazione;

b) il presente provvedimento sarà notificato alla signora Sorasio Jessica al domicilio di 18033 Camporosso (IM) Via Fontana n. 6;

c) avverso il presente provvedimento può essere proposta impugnazione di fronte all’autorità giudiziaria ordinaria competente per territorio, materia e valore nei termini di prescrizione indicati dalla legge.

IL DIrIgente

Gianni Anselmo

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE ISPETTORATO AGRARIO REGIONALE 22.10.2015 N. 3167

Violazione degli impegni assunti da Vattuone Carla, titolare dell’omonima ditta, in relazione agli aiuti del P.S.R. 2007/2013, Reg. CE. 1698/2005 - Misura 1.1.2. Decadenza dal contributo concesso e revoca totale del contributo liquidato.

IL DIRIGENTE

VISTO il Reg. (CE) n. 1698/2005 del Consiglio, del 20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);

VISTI il Reg. (CE) n. 74/2009 del Consiglio, del 19 gennaio 2009, ed il Reg. (CE) n.363/2009 della Commissione, del 4 maggio 2009, che modificano il richiamato Reg. (CE) n. 1698/2005;

VISTA la L.R. 10 dicembre 2007 n. 42;

VISTA la L.R. 12/4//2011 n. 7;

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 154

VISTA la deliberazione n. 329 del 28 marzo 2008 con la quale la Giunta Regionale ha aperto i termini per la presentazione di domande di aiuto sulla misura 1.1.2 del Piano di Sviluppo Rurale (P.S.R.) 2007/2013 Insediamento Giovani Agricoltori;

VISTA la L.R. 12/4//2011 n. 7;

ATTESO che la signora Vattuone Carla, titolare della ditta omonima, corrente in Maissana (SP), C.F. VTTCRL73T51C621S, in data 29.12.2010 ha presentato alla Comunità Montana “Val di Vara”, domanda di aiuto codice AGEA n. 94750634894 a valere sulla predetta Misura 1.1.2;

DATO ATTO che, in riferimento alla suddetta domanda, la Comunità Montana “Val di Vara”, con nulla osta prot. 686 del 07/03/2011, ha concesso alla ditta Vattuone Carla un contributo di € 55.000,00, di cui solo € 36.332,00 con copertura finanziaria, a fronte di un P.A.S. (Piano Aziendale di Sviluppo) riconducibile alla Mis. 121, di € 160.150,64;

VISTA la lista di controllo standardizzata (check - list) NP/2015/10068 del 05/05/2015 relativa al controllo (artt. 24 e 25 Reg. UE 65/2011) effettuato presso l’azienda della Sig.ra Vattuone Carla per la verifica del raggiungimento dei requisiti minimi e della realizzazione del P.A.S. di cui alla Mis. 112 in oggetto;

RILEVATO che dai controlli eseguiti per la verifica del raggiungimento dei requisiti minimi, (ultima visita aziendale: 25/02/2015) l’azienda è risultata non aver a raggiunto nel termine di 24 mesi (6/03/2013) dalla data di concessione dell’aiuto la dimensione minima di 230,4 giornate lavorative richiesta per la Misura;

DATO ATTO che con R.A.R del 30.06.2015 Prot. n. PG/2015/118965 regolarmente ricevuta, è stato comunicato all’interessata l’avvio del procedimento di decadenza e revoca totale del contributo concesso e ne sono state fornite le motivazioni;

VISTA la nota pervenuta all’ Ispettorato Agrario Regionale in data 02/09/2015 ed assunta a prot. PG/2015/152735 con la quale la beneficiaria chiede delucidazioni sulle motivazioni del procedimento di revoca e di avere accesso agli atti dello stesso e contesta i risultati della verifica aziendale asserendo che il calcolo della dimensione aziendale minima sarebbe stato effettuato senza che fossero visionati tutti i terreni a coltura;

DATO ATTO che in data 08/09/2015, su mandato della Sig. ra Vattuone Carla, la Coldiretti sede di Varese Ligure, nella persona del Sig. Carlo Figone ha avuto accesso agli atti e ha estratto copia del verbale del sopralluogo aziendale per la verifica del raggiungimento dei requisiti effettuato il 25/02/2015;

RITENUTO che le contestazioni presentate dalla beneficiaria non possano ritenersi accoglibili dal momento che non hanno portato all’acquisizione di elementi integrativi delle verifiche effettuate dai funzionari dell’Ispettorato Agrario, verifiche che hanno puntualmente interessato lo stato colturale di tutte le superfici aziendali dichiarate nel fascicolo aziendale e presenti nel SIAN. Tutti i terreni che risultano costituire l’azienda della Sig.ra Vattuone Carla e che sono stati dichiarati nella domanda di aiuto codice AGEA n. 94750634894 sono infatti stati oggetto delle rilevazioni in campo da cui è emerso che le colture presenti non hanno portato all’aumento della consistenza aziendale richiesto (230,4 giornate lavorative) per raggiungimento dei requisiti minimi che danno titolo al contributo. Le rilevazioni effettuate in data 25/02/2015 inoltre, sono supportate da materiale fotografico e ortofotografico non confutato dal beneficiario e sono di conferma della inadeguatezza delle colture praticate dall’azienda constatata già in occasione di altra visita aziendale, effettuata dal personale tecnico regionale il 25/06/2014 e richiamata nella check list sopra vista;

VISTE le deliberazioni della Giunta Regionale n. 119/2009 e n. 1038/2010 con le quali sono stati recepiti i D.M. 20/3/2008 e 22/12/2009;

RITENUTO per le motivazioni sopra esposte di procedere a pronunciare la decadenza della ditta Vattuone

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 155

Carla dal contributo alla stessa concesso sulla misura 1.1.2 del P.S.R. 2007/2013 e alla revoca del contributo liquidato disponendone la restituzione per l’importo di € 10.000,00;

DECRETA

1. di pronunciare, per i motivi meglio specificati in premessa, la decadenza della signora Vattuone Carla, titolare dell’omonima ditta, dal contributo di € 55.000,00;

2. di intimare alla signora Vatuone Carla in qualità di titolare dell’omonima ditta, di restituire, entro il termine di 30 giorni dalla comunicazione del presente atto, la somma di 10.000,00 percepita a valere sul predetto contributo;

3. di informare che, in caso di mancato adempimento, dalla scadenza del termine sopra assegnato la somma da restituire sarà gravata degli interessi legali;

4. di stabilire che la restituzione della somma dovuta avvenga mediante versamento sul C/C bancario presso la Tesoreria dello Stato Banca d’Italia sul conto di contabilità speciale infruttifero n° 1300 codice Iban IT73W0100003245350200001300 intestato ad “AGEA – Aiuti ed ammassi comunitari”, indicando la seguente causale di versamento: “Domanda Codice AGEA n. 94750634894 - Numero Univoco PRD 301773. L’attestazione di avvenuto bonifico con l’indicazione del numero dell’operazione dovrà essere inviata, entro 10 giorni dal pagamento, alla Regione Liguria, Settore Ispettorato Agrario Regionale, Viale Brigate Partigiane 2, 16129 Genova (fax 010/9955590; mail: [email protected]);

5. di dare atto che:· il mancato pagamento nei termini prescritti della somma di cui al punto 2) darà luogo

alla presa in carico del procedimento di recupero da parte di AGEA (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) e all’attivazione della procedura per la riscossione coattiva del dovuto che potrà avere luogo anche mediante compensazione;

· il presente provvedimento sarà notificato alla Sig.ra Vattuone Carla a mezzo posta raccomandata al suo domicilio: via Possessione, 4/1 - 19010 Maissana (SP);

· avverso il presente provvedimento può essere proposta impugnazione di fronte all’autorità giudiziaria ordinaria competente per territorio, materia e valore nei termini di prescrizione indicati dalla legge.

IL DIrIgente

Gianni Anselmo

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE ISPETTORATO AGRARIO REGIONALE 22.10.015 N. 3168

Decadenza dell’azienda agricola Kreuger Anna Tania dagli aiuti del P.S.R. 2000/2006 Misura P (16) e conseguente revoca del contributo concesso nella misura di euro 33.426,82.

IL DIRIGENTE

VISTO il Reg. (CE) n. 1257/1999 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del fondo europeo di orientamento e garanzia (FEAOG);

VISTO il reg. (CE) n. 817/2004 della Commissione del 29 aprile 2004, recante disposizioni di applicazione del reg. (CE) n. 1257/1999;

VISTA la deliberazione n. 65 del 22 dicembre 2000 con la quale il Consiglio regionale, ai sensi dell’art. 6 della l.r. 44/1995, ha preso atto del Piano regionale di Sviluppo Rurale (PSR) redatto dalla Regione Liguria in applicazione del reg. (CE) n. 1257/1999, e approvato dalla Commissione Europea con decisione “C(2000) 2727” del 26 settembre 2000;

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 156

ATTESO che la Ditta Kreuger Anna Tania, corrente in 18012 Bordighera, Via Jean Cocteau 10, C.F. KRGNTN60M41I138L, P. IVA 01212160087, ha beneficiato di un contributo di € 33.426,82 liquidato dalla soppressa Comunità Montana Intemelia nell’ambito del procedimento: P.S.R. 2000/2006, Reg. CE. 1257/1999 – Misura P (16) Diversificazione delle attività agricole e delle attività legate all’agricoltura – Domanda n. 14153630190 del 07.05.2004 prot. 3470 per un importo di € 33.426,82, per la realizzazione di un fabbricato da destinare ad agriturismo;

VISTO che a seguito dell’ottenimento del contributo la ditta si è impegnata a mantenere la destinazione d’uso sugli immobili realizzati per la durata di dieci anni dalla data di esecuzione dei lavori, come da comunicazione del 9.12.2006 n° 8097 da parte della Comunità Montana Intemelia e successiva comunicazione della beneficiaria in data 6.02.2007;

VISTO il decreto di cancellazione della ditta dall’elenco regionale dei soggetti abilitati ed autorizzati all’esercizio dell’attività agrituristica n. 1212 del 26.04.2012, notificato in data 16.05.2012.

DATO ATTO che con nota del 13.04.2015 prot. n. PG/2015/70619 è stato comunicato all’interessata l’avvio del procedimento di decadenza e revoca del contributo concesso e ne sono state fornite le motivazioni;

ATTESO che la comunicazione di avvio del procedimento di cui sopra, è stata notificata a mani della beneficiaria in data 4.08.2015.

VISTA la nota pervenuta tramite mail all’Ispettorato Agrario Regionale in data 26.08.2015 con la quale la beneficiaria contestava l’obbligo alla restituzione asserendo di non aver ricevuto la somma contestata.

ACCERTATO presso Agea il regolare percepimento del contributo contestato in quanto liquidato con bonifico con valuta 04/07/2007 andato a buon fine;

RITENUTO per le motivazioni sopra esposte, stante anche l’espressa acquiescenza dell’interessata, di procedere alla revoca dell’intero contributo liquidato pari ad € 33.426,82;

DECRETA

1. Di pronunciare, per i motivi meglio specificati in premessa, la decadenza della Ditta Kreuger Anna Tania dagli aiuti a suo tempo concessi ai sensi del piano regionale di sviluppo rurale (P.S.R.) 2000-2006, Misura P (16) in attuazione del regolamento (CE) n. 1257/1999.

2. di revocare conseguentemente nella misura di € 33.426,82 il contributo erogato alla Ditta Kreuger Anna Tania in base alla normativa sopra richiamata e di disporne il relativo recupero;

3. di intimare alla Sig. ra Kreuger Anna Tania in qualità di titolare dell’omonima ditta di restituire, entro il termine di 30 giorni dalla comunicazione del presente atto, la somma di € 33.426,82 quale contributo indebitamente percepito;

4. di informare che, in caso di mancato adempimento, dalla scadenza del termine sopra assegnato la somma da restituire sarà gravata degli interessi legali;

5. di stabilire che la restituzione della somma dovuta avvenga mediante versamento sul C/C bancario intestato a Tesoreria dello Stato - Banca d’Italia sul conto di contabilità speciale infruttifero n° 1300 codice Iban IT73W0100003245350200001300 intestato ad AGEA – Aiuti ed ammassi comunitari, indicando nella causale di versamento:

· Indicazioni relative al beneficiario (cognome, nome e codice fiscale);· Regolamento comunitario in oggetto (1257/99);· La Regione di appartenenza (Liguria);· La Misura del P.S.R. (P 16);· Numero di codice a barre della domanda di aiuto originaria 14153630190;· Numero univoco di PRD 227768.

L’attestazione di versamento dovrà essere inviata, entro 10 giorni dal pagamento, alla Regione Liguria, Settore Ispettorato Agrario Regionale, Viale Matteotti 50, 18100 Imperia (fax 0183/296489 - mail:

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 157

[email protected]);

6. di dare atto che:· il mancato pagamento nei termini prescritti della somma di cui al punto 2) darà luogo alla presa in

carico del procedimento di recupero da parte di AGEA (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) e all’attivazione della procedura per la riscossione coattiva del dovuto;

· il presente provvedimento sarà comunicato alla Ditta Kreuger Anna Tania, corrente in 18012 Bordighera, Via Jean Cocteau 10 a mezzo posta raccomandata a i sensi di legge;

· avverso il presente provvedimento può essere proposta impugnazione di fronte all’autorità giudiziaria ordinaria competente per territorio, materia e valore nei termini di prescrizione indicati dalla legge;

7. di trasmettere copia del presente atto alla Regione Liguria, Settore Politiche Agricole e ad AGEA Agenzia per le erogazioni in agricoltura, per quanto di competenza, nonché di provvedere alla chiusura della procedura di registrazione del debito sul portale del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN).

IL DIrIgente

Gianni Anselmo

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE AFFARI GIURIDICI ISTITUZIONALI 22.10.2015 N. 3180

Ing. Stefano Sciurpa. Iscrizione nell’elenco generale dell’albo dei Direttori Generali degli Enti Strumentali e nella Sezione Speciale della Regione Liguria.

IL DIRIGENTE

omissis

DECRETA

per le motivazioni espresse nelle premesse e che qui s’intendono integralmente richiamate,

1. l’Ing. Stefano Sciurpa è iscritto:- nell’Elenco generale dell’Albo regionale dei Direttori generali degli enti Strumentali,- nella Sezione speciale dell’Albo regionale dei Direttori generali degli enti Strumentali;2. è disposta la comunicazione del presente provvedimento all’Ing. Stefano Sciurpa;3. è disposto che il presente decreto venga pubblicato, per estratto, sul Bollettino Ufficiale della

Regione Liguria.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR entro 60 giorni ovvero, alternativamente, ricorso amministrativo straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni, dalla notifica, comunicazione o pubblicazione dello stesso.

IL DIrIgente

Rossella Gragnoli

Anno XLVI - N. 46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II 18.11.2015 - pag. 158

DECRETO DEL DIRIGENTE SETTORE VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALE 21.10.2015 N. 3232

Comune di Quiliano (Sv) - Verifica di assoggettabilità alla VAS “Variante Al Piano Urbanistico art. 44 l.r. 36/97 ed adeguamento alla l.r. 16 del 6 giugno 2008”. Esito: no VAS con prescrizioni.

IL DIRIGENTE

omissis

DECRETAper i motivi indicati in premessa:

1. di escludere, ai sensi dell’articolo 13, c. 6 l.r. n. 32/2012, dalla procedura di VAS, di cui agli artt. 8 e segg. l.r. n. 32/2012, la “Variante al Piano Urbanistico art. 44 l.r. 36/97 ed adeguamento alla l.r. 16 del 6 giugno 2008” proposta dal Comune di Quiliano, come meglio specificato nella relazione tecnica n. 93 allegata al presente atto quale parte integrante e sostanziale dello stesso, a condizione che siano poste in atto le prescrizioni in essa contenute.

2. di disporre che il proponente, ai fini della redazione conclusiva della variante al PUC, lo trasmetta al settore VIA, in qualità di struttura tecnica a supporto dell’Autorità competente, per gli adempimenti di cui all’art. 13 c. 8 della l.r. n. 32/2012 smi;

3. di pubblicare il presente provvedimento sul sito regionale ai sensi di legge.

Contro il presente provvedimento è possibile proporre ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni o, alternativamente, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla notifica, comunicazione o pubblicazione.

DIrIgente

Nicola Giancarlo Poggi

REGIONE LIGURIADIPARTIMENTO AMBIENTE

Servizio Ufficio Territoriale di Savona e Imperia per la Difesa del Suolo e delle Acque

AVVISO PRESENTAZIONE DOMANDA DERIVAZIONE ACQUA

La Ditta Basso Ettore in data 19.10.2011 ha presentato istanza di domanda di concessione di derivazione di moduli 0,004 di acqua dal bacino del torrente Nervia, (sorgente Perrine) in Comune di Dolceacqua per uso irriguo. Pratica n. 333/1.

IL FUNZIONARIO ISTRUTTOREGeom. Rodolfo Lengueglia

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 46 Parte II 18.11.2015 - pag. 159

REGIONE LIGURIADIPARTIMENTO AMBIENTE

Servizio Ufficio Territoriale di Savona e Imperia per la Difesa del Suolo e delle Acque

AVVISO PRESENTAZIONE DOMANDA DERIVAZIONE ACQUA

La Ditta Perrino Apollonia in data 02.11.2011 ha presentato istanza di domanda di concessione di deri-vazione di moduli 0,004 di acqua dal bacino del torrente Nervia, (sorgente Perrine) in Comune di Dolce-acqua per uso irriguo. Pratica n. 333/2.

IL FUNZIONARIO ISTRUTTOREGeom. Rodolfo Lengueglia

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE DIFESA DEL SUOLO -AUTORIZZAZIONI IDRAULICHE/DEMANIO IDRICO DELLA PROVINCIA DELLA SPEZIA

(competenza ex art. 10, comma 3 l.r. 15/2015)22.10.015 N. 504

Pratica n. 6362 (competenza ex art. 10, comma 3 L. R. 15/2015). Concessione demaniale relativa a regolarizzazione dell’ attraversamento sul canale Lizza con elettrodotto MT (15.000 V) posto in canalizzazione interrata e ulteriore posa all’interno della canalizzazione medesima, di cavo BT (400 V), in località Caffaggio, Comune di Monterosso al mare (SP). Richiedente: Enel Distribuzione S.p.A..

IL DIRIGENTE

omissis

DISPONE

di rilasciare all’Enel Distribuzione S.p.A. la concessione demaniale relativa a:· regolarizzazione di n.2 tubazioni camicia in pvc diam. 125 mm esistenti dall’anno 2006;· regolarizzazione di elettrodotto MT (15.000 V) esistente dal 2006 collocato in una delle tubazioni

di cui sopra;· posa di un nuovo elettrodotto in cavo interrato a bassa tensione (400 V), sez. 3x150+95 mmq,

collocato nell’altra tubazione camicia;· canalizzazione interrata a 1 metro di profondità 1 metro dal al piano viario;

in località Caffaggio, Comune di Monterosso al mare (SP) cos 1) in conformità agli elaborati progettuali vistati da questo Servizio;

omissis

IL DIRIGENTEDott. Ing. Angelo Ferrarini

Direttore responsabile: Augusto Pessina Pubblicato dalla Presidenza del Consiglio Regionale

Autorizzazione del Tribunale di Genova n. 22 del 16/7/1976 (legge regionale 24 dicembre 2004, n. 32)

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIAAnno XLVI - N. 43 Parte II 28.10.2015 - pag. 160