Parrocchia Madonna di Fatima · NUZZI TERESA (via Bottoni 16) di anni 76, morta il 16 febbraio....

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Anno Pastorale 2012/2013 26 domenica 24 febbraio 2013 Informatore parrocchiale ciclostilato in proprio Parrocchia Madonna di Fatima Piazzale Madonna di Fatima 1 – 20141 MILANO Tel 02/5391750 – e-mail: [email protected] http://www.parrocchiamadonnadifatima.it Porrete nel cuore queste mie parole Vivace, furba e intraprendente: perché una donna normale sei uomini non li sottomette a sè nemmeno nei sogni. Oggi però ha la gola riarsa; è seduta vicino al pozzo che contiene l'acqua ma, ironia della sorte, è così profondo da non riuscire ad attingere. Così la sete cresce ogni qual volta pensa d'essere seduta su un pozzo d'acqua senza poterne bere. "Dammi da bere". Che importa se quell'Uomo è di passaggio: lei è avvezza a sentirsi dire "donna, fammi bere". Magari la metafora è invereconda, forse gli uomini le chiedevano l'acqua per chiederle altro. Finora - il mezzogiorno di una giornata sul Pozzo di Sicar - è stata lei ad essere bevanda dissetante per tanti. Forse per troppi. Certamente per uomini diversi da Quello che adesso campeggia in fronte a lei. Quello che le chiede di fare un fischio per invitare anche suo marito a bere assieme a loro due. Mannaggia: quale marito? "Hai detto bene: hai avuto cinque mariti e quello che hai adesso non è tuo marito". Svestita - stavolta senza minimamente toccarla - e diagnosticata la causa di così tanta arsura: la dissolutezza di un'esistenza spenta da un pizzico d'ironia misericordiosa. Chissà cosa gliene poteva importare a lei della vita eterna. Più consono pensare ad una giovinezza eterna per non chiudere bottega anzitempo. Lei ha sete, lo vuoi capire Signore? Identica sorte dall'altra parte: chissà cosa gliene poteva importare a Lui di quella sete che non disseta, di quell'acqua che fa venire ancora più sete: "chi berrà dell'acqua che io gli darò non avrà più sete in eterno". Questa donna guasta muore di sete se Quello non butta un secchio laggiù nel pozzo e le procura dell'acqua. Ma stavolta non ci sono doppi sensi, doppi giochi, doppie ambiguità: Quello non chiede la sua carne e le mani le userà per additare la sorgente vera: "né su questo monte, né in Gerusalemme adorerete il Padre". Però lei lo sa che un giorno arriverà il Messia, uno "che ci farà conoscere tutte le cose". Quel parlare per metafore condite di Cielo è a lei indigesto ma non s'arrende. E' storia antica che le donne, al pari degli indovini, avvolgano tutto ciò che incontrano nel loro pensiero. Le donne non guardano, decifrano. Per loro ogni cosa custodisce un significato. Per loro non esiste un'imperfezione, mai qualcosa è privo di significato. E' l'uomo che al massimo non lo coglie. "Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice "dammi da bere". Per fortuna che era esperta di uomini. Li sapeva riconoscere dall'andamento dei passi, dalle movenze delle mani, dal sospirare della carne eccitata. Li conosceva tutti a menadito. Tutti, eccetto Uno: quell'Uno che l'ha fatta ricredere sull'arte d'amore dell'umano. "Credimi, donna, sono io che ti parlo". La faccia incredula, la gola dissetata, la carne non toccata: davvero, non c'è più sete dà dentro. Che strano! Non c'è più sete nella gola di quella procace ragazza che fino a poc'anzi amava sfidare spavaldamente l'Uomo conosciuto al pozzo di Giacobbe. Nel vangelo i personaggi guasti sono parecchi. Se fosse un romanzo, i critici timorati farebbero le loro riserve, ma poiché è il Libro di Gesù, gli si levano contro i farisei d'ogni tempo. Uditeli: "Il vostro maestro va cò peccatori, mangia con loro: è amico dei pubblicani". Ai discepoli Gesù dichiara: "La gente sana non ha bisogno del medico": ai farisei, in tono un po' diverso: "I pubblicani e le donne della strada vi precederanno nel regno dei cieli". Lo scandalo del bene non è facilmente sopportabile. (...) Purtroppo, non tutti i grandi peccatori diventano grandi santi, dato che il peccato non è la condizione per divenir santi: ma se uno, che ha molto ardore nel male, si lascia prendere dalla grazia, porta nel bene eguale passione. (P. Mazzolari, La Samaritana, EDB, Bologna 1986). Chissà mai se un giorno, nel calendario di qualche sperduta cascina d'oltre-Palestina, questa donna acquaiola sarà elevata al rango di santa. O perlomeno di venerabile o tutt'al più di serva di Dio. Non che gliel'abbia chiesto lei di persona - sugli accadimenti svoltisi negli interstizi di quelle parole il Vangelo rispetta la privacy - ma sarebbe una storia di speranza per tutti i samaritani/rifiutati della storia. In fin dei conti il Vangelo è trasparente: Cristo attese l'attimo d'occupazione dei suoi discepoli (erano andati a fare le compere, ndr) per avvicinarsi solitario alla donna assetata. Non che tenesse chissà quali ambizioni: semplicemente voleva farle una confidenza a quattr'occhi. Per darle ragione di quella sete particolare che l'infastidiva. don Marco Pozza II domenica di Quaresima Dt 6,4a; 11,18-28; Gal 6,1-10; Gv 4,5-42 La Parola Fatima quartiere del saluto

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Anno Pastorale

2012/2013

26 domenica

24 febbraio

2013

Informatore

parrocchiale

ciclostilato

in proprio

Parrocchia Madonna di Fatima

Piazzale Madonna di Fatima 1 – 20141 MILANO

Tel 02/5391750 – e-mail: [email protected]

http://www.parrocchiamadonnadifatima.it

Porrete nel cuore queste mie parole

Vivace, furba e intraprendente: perché una donna normale sei uomini non li sottomette a sè nemmeno nei sogni. Oggi però ha la gola riarsa; è seduta vicino al pozzo che contiene l'acqua ma, ironia della sorte, è così profondo da non riuscire ad attingere. Così la sete cresce ogni qual volta pensa d'essere seduta su un pozzo d'acqua senza poterne bere. "Dammi da bere". Che importa se quell'Uomo è di passaggio: lei è avvezza a sentirsi dire "donna, fammi bere". Magari la metafora è invereconda, forse gli uomini le chiedevano l'acqua per chiederle altro. Finora - il mezzogiorno di una giornata sul Pozzo di Sicar - è stata lei ad essere bevanda dissetante per tanti. Forse per troppi. Certamente per uomini diversi da Quello che adesso campeggia in fronte a lei. Quello che le chiede di fare un fischio per invitare anche suo marito a bere assieme a loro due. Mannaggia: quale marito? "Hai detto bene: hai avuto cinque mariti e quello che hai adesso non è tuo marito". Svestita - stavolta senza minimamente toccarla - e diagnosticata la causa di così tanta arsura: la dissolutezza di un'esistenza spenta da un pizzico d'ironia misericordiosa. Chissà cosa gliene poteva importare a lei della vita eterna. Più consono pensare ad una giovinezza eterna per non chiudere bottega anzitempo. Lei ha sete, lo vuoi capire Signore? Identica sorte dall'altra parte: chissà cosa gliene poteva importare a Lui di quella sete che non disseta, di quell'acqua che fa venire ancora più sete: "chi berrà dell'acqua che io gli darò non avrà più sete in eterno". Questa donna guasta muore di sete se Quello non butta un secchio laggiù nel pozzo e le procura dell'acqua. Ma stavolta non ci sono doppi sensi, doppi giochi, doppie ambiguità: Quello non chiede la sua carne e le mani le userà per additare la sorgente vera: "né su questo monte, né in Gerusalemme adorerete il Padre". Però lei lo sa che un giorno arriverà il Messia, uno "che ci farà conoscere tutte le cose". Quel parlare per metafore condite di Cielo è a lei indigesto ma non s'arrende. E' storia antica che le donne, al pari degli indovini, avvolgano tutto ciò che incontrano nel loro pensiero. Le donne non guardano, decifrano. Per loro ogni cosa custodisce un significato. Per loro non esiste un'imperfezione, mai qualcosa è privo di significato. E' l'uomo che al massimo non lo coglie. "Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice "dammi da bere". Per fortuna che era esperta di uomini. Li sapeva riconoscere dall'andamento dei passi, dalle movenze delle mani, dal sospirare della carne eccitata. Li conosceva tutti a menadito. Tutti, eccetto Uno: quell'Uno che l'ha fatta ricredere sull'arte d'amore dell'umano. "Credimi, donna, sono io che ti parlo". La faccia incredula, la gola dissetata, la carne non toccata: davvero, non c'è più sete dà dentro. Che strano! Non c'è più sete nella gola di quella procace ragazza che fino a poc'anzi amava sfidare spavaldamente l'Uomo conosciuto al pozzo di Giacobbe. Nel vangelo i personaggi guasti sono parecchi. Se fosse un romanzo, i critici timorati farebbero le loro riserve, ma poiché è il Libro di Gesù, gli si levano contro i farisei d'ogni tempo. Uditeli: "Il vostro maestro va cò peccatori, mangia con loro: è amico dei pubblicani". Ai discepoli Gesù dichiara: "La gente sana non ha bisogno del medico": ai farisei, in tono un po' diverso: "I pubblicani e le donne della strada vi precederanno nel regno dei cieli". Lo scandalo del bene non è facilmente sopportabile. (...) Purtroppo, non tutti i grandi peccatori diventano grandi santi, dato che il peccato non è la condizione per divenir santi: ma se uno, che ha molto ardore nel male, si lascia prendere dalla grazia, porta nel bene eguale passione. (P. Mazzolari, La Samaritana, EDB, Bologna 1986). Chissà mai se un giorno, nel calendario di qualche sperduta cascina d'oltre-Palestina, questa donna acquaiola sarà elevata al rango di santa. O perlomeno di venerabile o tutt'al più di serva di Dio. Non che gliel'abbia chiesto lei di persona - sugli accadimenti svoltisi negli interstizi di quelle parole il Vangelo rispetta la privacy - ma sarebbe una storia di speranza per tutti i samaritani/rifiutati della storia. In fin dei conti il Vangelo è trasparente: Cristo attese l'attimo d'occupazione dei suoi discepoli (erano andati a fare le compere, ndr) per avvicinarsi solitario alla donna assetata. Non che tenesse chissà quali ambizioni: semplicemente voleva farle una confidenza a quattr'occhi. Per darle ragione di quella sete particolare che l'infastidiva. don Marco Pozza

II domenica di Quaresima

Dt 6,4a; 11,18-28; Gal 6,1-10; Gv 4,5-42

La Parola

Fatima

quartiere del saluto

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Prossimi incontri COMMISSIONI PARROCCHIALI: liturgia (lunedì 25 marzo, ore 21,00); cultura (venerdì 5 aprile, ore 21,00); caritas (martedì 9 aprile, ore 18,30); oratorio (mercoledì 16 aprile, ore 21,00); amministrazione/manutenzione (sabato 20 aprile, ore 9,30) famiglia (mercoledì 8 maggio, ore 21,00).

Lunedì 4 marzo ore 15,30 riunione CONFERENZA DI S.VINCENZO.

Sabato 9 marzo RITIRO CATECHISTI/E. Meditazione del nostro Decano don Massimiliano Sabbadini.

Domenica 10 marzo MERCATINO MISSIONARIO pro Seminaristi in terra di missione (sono ben graditi torte e dolci da esporre).

Domenica 10 marzo ore 15,30 HAPPY HOUR con i BADANTI E LE BADANTI che operano in parrocchia.

Domenica 17 marzo, RITIRO IN PREPARAZIONE ALLA 1a COMUNIONE (a Nocetum).

Martedì 19 marzo ore 9,30-15,30 a Fatima, RITIRO DECANALE MOVIMENTO 3a ETA’. Necessaria iscrizione per pranzo con versamento della quota di euro 10,00.

Sabato 30 marzo (durante la Veglia Pasquale delle ore 21,00), BATTESIMI.

Un occhio in avanti

Ciao a tutti,

eccoci qui!

Dopo un periodo di silenzio, torniamo a darvi nostre notizie.

Qualcuno ci ha anche chiesto se eravamo spariti. No, tranquilli

ci siamo sempre e abbiamo tante idee e iniziative che stanno

prendendo corpo.

Il primo appuntamento è per domenica 24 febbraio con la

Messa delle 10,00, animata da noi e dedicata ai nostri due bam-bini tanzaniani dei quali desideriamo rinnovare l'adozione a

distanza. Lo sappiamo che mai come in questo periodo le emer-

genze sono tante e le richieste d'aiuto si moltiplicano, ma con-

tiamo sulla generosità della nostra comunità (che non ci ha mai deluso!). Un piccolo contributo da parte vostra ci permette di

fare cose grandissime. Ci sono arrivati dei nuovi disegni da

Agape e Krista, accompagnati da una lettera di cui vi alleghiamo qualche passo: "Vi inviamo i disegni realizzati dai piccoli che

sostenete. Un pensiero realizzato appositamente per voi, con

tutta la gioia di chi sa di avervi accanto. Un dono per dirvi grazie della sensibilità dimostrata sostenendo i piccoli e aiutan-

do nello stesso tempo la loro famiglia e l'intera comunità dove

vivono. Si sono impegnati tanto, Agape e Krista, con le loro

matite colorate, per chi li ha protetti con un abbraccio, ha dato loro un futuro salvandoli dalla povertà. Una speranza per una

vita fatta di studio, di gioco e di futuro."

Vi aspettiamo quindi domenica 24 febbraio e vi offriremo il nostro ormai tradizionale aperitivo....

i ragazzi della COMPAGNIA DEL CUCCHIAIO

P.S. Non dimenticate che domeni-

ca 3 marzo organizziamo in salo-

ne parrocchiale il pranzo per i

senzatetto e abbiamo bisogno

della collaborazione di ragazzi,

giovani e adulti, per il buon anda-

mento della giornata.

Per qualsiasi informazione

contattateci al 3336116262 o 3470764292

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Commissione Parrocchiale Caritas

Introduzione al volontariato

Il Corso Introduttivo al Volontariato vuole aiutare a

comprendere come offrire la nostra disponibilità a perso-ne che sono a vario titolo bisognose di.. essere ascoltate,

accompagnate fuori casa, avere un po’ di compagnia, un

supporto allo studio e nella difficile situazione economi-

ca, riqualificarsi nel mondo del lavoro e così via. Si può essere a disposizione anche per poco tempo, ma bene.

Ecco allora alcune indicazioni che possono essere prezio-

se. Sono previsti due incontri, guidati da don Felice

Zaccanti, che si terranno in sala video del centro parroc-

chiale:

martedì 5 marzo ore 18.30

Il Volontario (cristiano) e la sua identità

martedì 12 marzo ore 18.30

Il Volontario in rete

La prima parte, spirituale/storica, tenta di dare una defini-

zione alla Persona volontaria.

La seconda, tenta di descrivere il Volontario “ideale” (è

in comunione con l'ambiente in cui si trova, sempre in relazione con le altre persone, non fa di testa sua, ecc.)

con esempi concreti.

Piccolo corso di introduzione al Volontariato

per TUTTI

e in particolare

per i Volontari vecchi, nuovi e futuri

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In s

ett

ima

na

domenica 17 febbraio, euro 1541,80. Nella settimana precedente (candele, celebrazioni Sacramenti, intenzioni SS. Messe), euro 1799,00. Pro restauri Assunta (da vendita ori e argenti donati), euro 665,00. Pro Fondo Famiglia Lavoro parrocchiale, euro 10050,00.

COLAPINTO ANDREA LAURA, LAMPEDECCHIA VIOLA, PROIETTI DE SANTIS ELISA, SMALDINO ERIK, che ricevono il S.Battesimo.

NUZZI TERESA (via Bottoni 16) di anni 76, morta il 16 febbraio.

Domenica 24 2a domenica di QUARESIMA - della Samaritana

ore 10,00 S. MESSA animata da LA COMPAGNIA DEL CUCCHIAIO

(vedi riquadro)

ore 11,00 CULTO DELLA DOMENICA per FAMIGLIE bambini/e di 3a ELEMENTARE (in salone parrocchiale)

ore 11,30 durante la S. Messa, BATTESIMI

Lunedì 25 Tutti i lunedì, mercoledì e venerdì di QUARESIMA breve preghiera (5 minuti) per i nostri ragazzi/e: ore 7,45 MEDIE – ore 8,00 5a ELEMENTARE – ore 8,10 3a e 4a ELEMENTARE (a Fatima)

Martedì 26 ore 21,00 su Telenova, Radio Marconi e Radio Mater PREGHIERA E MEDITAZIONE QUARESIMALE del nostro Arcivescovo su alcune sta-zioni della Via Crucis: STABAT MATER DOLOROSA – Il Figlio che so-stiene la Madre

Giovedì 28

ore 17,00 (a Fatima) 2° incontro QUARESIMALI Unità Pastorale Fatima - Quintosole - Chiaradia: LUMEN GENTIUM - riflessioni di don Roberto Rondanini e padre Manuel Aranda

Venerdì 1 marzo

Aliturgico

Tutti i venerdì di QUARESIMA alle ore 7,00 (in cappella invernale di Fatima), recita delle Lodi per ADOLESCENTI e GIOVANI (segue colazione comunitaria)

ore 9,00 VIA CRUCIS (all’Assunta)

ore 17,00 VIA CRUCIS proposta dai ragazzi/e di 1a MEDIA (a Fatima)

ore 18,00 SEGNATI DALLA CROCE - via crucis di uomini di fede: Mosè,

Giobbe, S. Francesco

ore 21,00 (a Chiaradia) replica 2° incontro QUARESIMALI Unità Pastorale Fatima - Quintosole - Chiaradia: LUMEN GENTIUM - riflessioni di don Roberto Rondanini e padre Manuel Aranda

Sabato 2 ore 21,00 (all’Assunta) CONCERTO Hosanna in Excelsis del gruppo vocale KARAKORUM (vedi riquadro)

Domenica 3 3a domenica di QUARESIMA - di Abramo

Distribuzione della BUSTA MENSILE

ore 11,00 incontro GENITORI ragazzi/e 1a MEDIA (altra opportunità giovedì 7 marzo ore 17,00)

ore 12,00 annuale PRANZO PER I SENZATETTO DI MILANO organizzato dalla nostra COMPAGNIA DEL CUCCHIAIO (vedi riquadro)

Offerte raccolte

Speciale preghiera per …

VIA CRUCIS della famiglia Sono disponibili in sacrestia e in segreteria parrocchiale:

volantini per segnalare luogo e orario della preghiera comune fogli con schema di preghiera

Coloro che promuovono l’incontro di preghiera sono pregati di ritirare il materiale e di segnalare la data e l’orario dell’incontro stesso, per permettere, eventualmente, la “visita” di un sacerdote.

Si prega di far presente ai sacerdoti la richiesta di ammalati che desiderano ricevere la S. Con-fessione e Comunione in occasione della Pasqua