Parrocchia di Santa Maria della Pieve 3 Aprile 2016...

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Parrocchia di Santa Maria della Pieve Borgo Pieve 97, Castelfranco V.to (TV) - 0423.492803 www.iclesia.com www.pievecastelfranco.tv.it - [email protected] it : 3 Aprile 2016 II DOMENICA DI PASQUA Anno C II sett. Salterio I DONI DEL RISORTO La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le por- te del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati». Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo» Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incre- dulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!». Ge- sù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo li- Nel vangelo di questa domenica dopo Pasqua, Giovanni annota che le porte del luogo dove si trovavano i discepoli erano chiuse per timo- re dei Giudei. La paura proviene dall’esterno, ma se può entrare nel cuore dell’uomo è uni- camente perché vi trova un punto d’appoggio. Non serve chiudere le porte. La paura entra nel profondo se si è ricattabili, se qualcosa importa più di Gesù. E questo qual- cosa può essere la vita, anche se, spesso, si ha paura per molto meno. Ma ora che il Signore è risorto non c’è più ragione di avere alcuna paura. Persino la morte è vinta. Pace a voi dice il Signore. Si tratta di una pace che Gesù ha già promesso: Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo (Gv 14,27). La pace di cui parla Gesù è diversa dal- la pace del mondo. Diversa perché dono di Dio. Diversa perché va alla radice, là dove l’uomo decide la scelta della menzogna o del- la verità. Diversa perché è una pace che sa pa- gare il prezzo della verità. Diversa perché non promette di eliminare la Croce né dalla vita del cristiano, né dalla storia del mondo ma rende certi della sua vittoria. I discepoli gioirono al vedere il Signore. Anche la gioia è un dono che Gesù ha promesso (Gv 15,11). Si tratta sempre di una gioia che affon- da le sue radici nell’amore: rimanete nel mio amore. Come la pace, anche la gioia non sta nell’assenza della Croce, ma nel comprendere che il Crocifisso è risorto. La fede permette una diversa lettura della Croce e del dramma dell’uomo: non un dolore sterile, ma il dolore che conduce a una vita, come il dolore della donna che partorisce. Pace e gioia sono al tempo stesso i doni del Risorto e le tracce per riconoscerlo. Ma si de- ve infrangere l’attaccamento a se stessi. Solo così non si è più ricattabili, perché liberati da ogni paura. La pace e la gioia fioriscono nella libertà e nel dono di sé, due condizioni senza le quali diverrebbe impossibile ogni esperienza della presenza del Risorto. (liberamente adattato da un commento di B. Maggioni) La speranza e la fiducia che ho in te gridino a te con gioia, perché alla fine, o Dio, vita colma di beatitudine, mi sarà dato di vederti.

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Parrocchia di Santa Maria della Pieve Borgo Pieve 97, Castelfranco V.to (TV) - 0423.492803 www.iclesia.com

www.pievecastelfranco.tv.it - [email protected] it:

3 Aprile 2016 II DOMENICA DI PASQUA Anno C – II sett. Salterio

I DONI DEL RISORTO

La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le por-te del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati». Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non

era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo» Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incre-dulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!». Ge-sù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo li-

Nel vangelo di questa domenica dopo Pasqua,

Giovanni annota che le porte del luogo dove

si trovavano i discepoli erano chiuse per timo-

re dei Giudei. La paura proviene dall’esterno,

ma se può entrare nel cuore dell’uomo è uni-

camente perché vi trova un punto

d’appoggio. Non serve chiudere le porte. La

paura entra nel profondo se si è ricattabili, se

qualcosa importa più di Gesù. E questo qual-

cosa può essere la vita, anche se, spesso, si ha

paura per molto meno. Ma ora che il Signore

è risorto non c’è più ragione di avere alcuna

paura. Persino la morte è vinta.

Pace a voi dice il Signore. Si tratta di una pace

che Gesù ha già promesso: Vi lascio la pace, vi

do la mia pace. Non come la dà il mondo (Gv

14,27). La pace di cui parla Gesù è diversa dal-

la pace del mondo. Diversa perché dono di

Dio. Diversa perché va alla radice, là dove

l’uomo decide la scelta della menzogna o del-

la verità. Diversa perché è una pace che sa pa-

gare il prezzo della verità. Diversa perché non

promette di eliminare la Croce – né dalla vita

del cristiano, né dalla storia del mondo – ma

rende certi della sua vittoria.

I discepoli gioirono al vedere il Signore. Anche

la gioia è un dono che Gesù ha promesso (Gv

15,11). Si tratta sempre di una gioia che affon-

da le sue radici nell’amore: rimanete nel mio

amore. Come la pace, anche la gioia non sta

nell’assenza della Croce, ma nel comprendere

che il Crocifisso è risorto. La fede permette

una diversa lettura della Croce e del dramma

dell’uomo: non un dolore sterile, ma il dolore

che conduce a una vita, come il dolore della

donna che partorisce.

Pace e gioia sono al tempo stesso i doni del

Risorto e le tracce per riconoscerlo. Ma si de-

ve infrangere l’attaccamento a se stessi. Solo

così non si è più ricattabili, perché liberati da

ogni paura. La pace e la gioia fioriscono nella

libertà e nel dono di sé, due condizioni senza

le quali diverrebbe impossibile ogni esperienza

della presenza del Risorto.

(liberamente adattato da un commento di B. Maggioni)

La speranza e la fiducia che ho in te

gridino a te con gioia,

perché alla fine,

o Dio, vita colma di beatitudine,

mi sarà dato di vederti.

Diffondere il profumo della misericordia

Lunedì 4 e Giovedì 7 per i ragazzi delle medie , Martedi 5, per la 5a elementarie. a Treviso

5.000 ragazzi della diocesi di Treviso, accompagnati da genitori e catechisti, hanno già vissuto

durante la quaresima l’itinerario giubilare. Anche i nostri ragazzi vivranno quest’esperienza.

Prima tappa: oratorio del Duomo. La mostra Il Vangelo secondo Giotto.

Seconda tappa: presso la porta della Cattedrale. I ragazzi celebrano il passaggio alla porta san-

ta e ricevono il profumo di Gesù. Una semplice celebrazione li accompagna dalla porta della

Cattedrale al presbiterio, dove fanno la loro professione di fede.

Terza tappa: al tempio del Beato Enrico. Incontro con Enrico da Bolzano, testimone di una

vita abitata dalla misericordia di Dio.

Azione Cattolica

Tiberiade 2016 - Per i ragazzi dei Gruppi di Terza Media, il 9 e 10 aprile

Una libera opportunità che dà la possibilità di incontrare Gesù grazie a momenti di ascolto, pre-

ghiera, riflessione e scambio. Dalle ore 16.30 di sabato 9 alle 14.00 di domenica 10 aprile.

Incontro del Gruppo Educatori AC, Martedì 5 Aprile, ore 20.45 in Patronato

Incontro dei Presidenti di AC, Mercoledì 6 Aprile ore 20.45 in Patronato

Pellegrinaggio della Collaborazione a Roma dal 3 al 5 settembre

Sono programmati due pullman, uno per i catechisti con programma specifico e uno

per il popolo (con visita a S. Pietro e alla Porta Santa, S. Paolo, Fori Imperiali, piazze

e fontane di Roma, Catacombe di San Callisto). Le comitive saranno accompagnate

da almeno un sacerdote. Iscrizioni presso la propria parrocchia o in segreteria del

Duomo. Quota di partecipazione € 250,00. Per maggiori informazioni trovate i de-

pliants illustrativi alle porte della chiesa.

Progetto Rifugiati a Castelfranco

All’ingresso delle chiese della Collaborazione è a disposizione il de-

pliant illustrativo del progetto. Per chi desiderasse collaborare sono ri-

portati vari contatti possibili. In particolare si sta presentando la neces-

sità di sostenere queste persone nell’apprendimento della nostra lingua,

per questo chiediamo l’aiuto di qualche insegnante di italiano

(contatto: Giulio Favotto cell. 3402540703).

Oggi, Domenica della Carità, Prima Domenica del mese, è data a tutti la possibilità di

partecipare all’iniziativa con la BUSTA: RIFUGIATO A CASA MIA.

Si può consegnare ai sacerdoti della propria parrocchia o anche metterla nelle offerte

in chiesa. Per informazioni, Segreteria Progetto: e-mail rifugiatoacasa-

[email protected]

Festa di San Giorgio - Sabato 9 e Domenica 10 aprile

Sabato e Domenica prossima, Castelfranco ospiterà una "piccola" invasione Scout.

Oltre 500 Ragazzi, accompagnati dai loro Capi, si sfideranno nei Giochi di San

Giorgio. E' la festa dedicata al Patrono dell'Associazione ed un momento di incon-

tro per giovani che arrivano da paesi vicini, uniti dalla voglia di trascorrere questa

avventura assieme. Sabato sera, alcune zone verdi della Città, saranno animate dalle

Camicie Azzurre, dalle loro tende, da canti e giochi attorno al fuoco serale. Domeni-

ca, invece i Giardini Pubblici attorno alle mura, ospiteranno i giochi veri e propri.

Abilità, collaborazione, divertimento, fatica, gioia, momenti di preghiera ... saranno

i compagni di tutti i partecipanti della Festa che si svolge, quest'anno nella nostra

città, per ricordare anche i 40 anni della Zona Scout di Castelfranco.

3 Aprile SECONDA DOMENICA DI PASQUA O DELLA DIVINA MISERICORDIA

Oggi, Domenica della Carità, possiamo dare il nostro contributo con la Borsa della Spe-

sa, per la Caritas Cittadina; le Adozioni a Vicinanza, a sostegno alle nostre famiglie; il progetto Rifugiati a Castelfranco, con le Buste che troviamo alle porte della Chiesa.

LUNEDÌ 4: Nel pomeriggio: Pellegrinaggio giubilare a Treviso per i ragazzi delle Medie.

MARTEDÌ 5: - Ore 16:00, dalla Pieve, partenza del Pellegrinaggio giubilare a Treviso la 5a - Ore 20:45, in Patronato, incontro del Gruppo educatori Azione Cattolica

MERCOLEDÌ 6: Convegni di Cultura di M. Cristina di Savoia: Pellegrinaggio per il Giubi-leo della Misericordia a Treviso, giudato da Don Stefano Chioatto. Partenza: 14:00 Palaz-zetto; 14:05 S. Giacomo; 14:10 Borgo Treviso (Rotonda di Viale Italia). Visita alla Catte-drale con meditazioni e preghiere e alla Biblioteca del Seminario. Rientro ore 19:00.

SABATO 9: Raduno Scout per la Festa di S. Giorgio, Sabato 9 e Domenica 10. - Dalle 16:30 di Sabato 9 alle 14:00 di Domenica 10: “Tiberiade 2016” la 3a Media,

10 Aprile TERZA DOMENICA DI PASQUA (COLLETTA PER L’UNIVERSITÀ CATTOLICA)

MARTEDÌ 12: Assemblea Ordinaria dell' Associazione NOI - Patronato Pio X° - ore 18.30, con il seguente o.d.g.: Approvazione del bilancio sociale relativo all'anno 2015; Program-ma delle attività per l'anno 2016; Varie ed eventuali.

Collaborazione Pastorale di Castelfranco Anno Giubilare 2015-2016

Racconti di misericordia di persone che vivono tra di noi

“Avevo avuto una possibilità, mi ero riscattato”

“Dopo aver lavorato per 20 anni per una azienda mi ritrovai improvvisamente senza

lavoro. Il mondo in cui avevo vissuto per anni, le mie sicurezze, i miei progetti non

c’erano di colpo più.

Colto da disperazione accettai la proposta di fare da amministratore per una cooperati-

va che però nel giro di pochi mesi chiuse i battenti.

A casa arrivavano ogni giorno raccomandate, multe e decreti ingiuntivi, non ne potevo

più e così mi rifiutai di aprire la corrispondenza.

Purtroppo non lessi, o persi, una importante comunicazione che mi chiedeva di rispon-

dere ad una richiesta di ispezione alla cooperativa. E così commisi un reato, ostacolo ad

un organo di vigilanza.

Entrai nel girone infernale di una azione penale, venni indagato e alla fine rinviato a

giudizio. Ero disperato.

Fortunatamente entrò in vigore un legge che, per il reato di cui ero accusato, potevo

svolgere un lavoro di pubblica utilità al termine del quale, se tutto andava bene, il proces-

so veniva fermato e io sarei stato prosciolto.

Fortunatamente la mia parrocchia accettò di farmi fare questa attività, concordai gli

orari e i tempi e, seguito da una assistente del Ministero di grazia e giustizia, compii la

mia opera.

CELEBRAZIONI E INTENZIONI S. MESSE dal 3 al 10 Aprile 2016

DOMENICA II DI PASQUA O “DELLA DIVINA MI-

SERICORDIA” NELL’OTTAVA DI PA-

SQUA Gv 20,19-31.

7:30 PIEVE Def. Vittoria Perin

9.00 S. GIACOMO COMUNITÀ PARROCCHIALE

10.00 PIEVE Def. Lina e Carlo Brustolon

11.30 PIEVE 60° Matrimonio di Bassano Folli e Angela Spelta ; def. Giorgio, Angelo e Stefano; def. Luciano

18:30 S. GIACOMO

LUNEDI 4 ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE Lc 1,26-38

8:15 S. GIACOMO

18:00 PIEVE Def. Ubaldo Caon e genitori Arduino e Angela

MARTEDI 5 Gv 3,7-15

8:15 DUOMO Intenzione offerente; Def. Gemma e Eros Visentin;

18:30 PIEVE

MERCOLEDI 6 Gv 3,16-21

8:15 S. GIACOMO

18:30 PIEVE Def. Innocente Bortolanza e famigliari.

GIOVEDI 7 SAN G. BATTISTA DE LA SALLE, SAC. Gv 3,31-36

8.15 S. GIACOMO

18:30 PIEVE Def. Bruna Squizzato; def. Gemma Bordignon

VENERDI 8 Gv 6,1-15

8:15 DUOMO Def. Maria Laner e Tullio Righetto; Antonio Pozzobon

18:30 PIEVE Def. Riccardo Santi e famigliari defunti; def. Flavia Murarotto Gatto

SABATO 9 Gv 6,16-21

8:15 S. GIACOMO Def. Gilda Tieppo e Elena Giacometti

18:30 PIEVE

DOMENICA 10 III DI PASQUA Gv 21,1-19

7:30 PIEVE

9.00 S. GIACOMO Clementina e familiari defunti

10.00 PIEVE

11.30 PIEVE COMUNITÀ PARROCCHIALE

18:30 S. GIACOMO

ALTRE SS. MESSE DELLA COLLABORAZIONE PASTORALE DI CASTELFRANCO VENETO:

DUOMO: Feriale 8.15 martedì e venerdì ed ogni sera alle 18.00; Prefestivo: 18:00

Festivo 7.00—8.30—10.00—11.15—18.00

SALVAROSA: Feriale 7.30 (escluso il sabato mattina); Prefestivo: 18.30; Festivo 9.00 - 11:00

VILLARAZZO: Feriale 8.30 mercoledì; Prefestivo 18.00; Festivo 10.00

POSTUMIA: Feriale 8.30 martedì; Prefestivo 18.00; Festivo 10.00

OSPEDALE: Feriale 18:45 lunedì; Prefestivo 17.00 VI piano; Festivo: 18.45

CASA DI RIPOSO: Feriale 16.00 martedì e venerdì; Festivo 10.00

DISCEPOLE DEL V.: Ore 6.45 dal lunedì al venerdì in Via Poisolo

CONFESSIONI: Duomo: Martedì e Venerdì 8.30-10.30; Sabato 16.00-18.30; Domenica durante le Mes-

se; Pieve: Sabato 9.00 - 12.00 e 15.00-18.00; S. Giacomo: Lunedì, Mercoledì e Giovedì 9.00-10.30

5XMILLE A FAVORE DELLA PARROCCHIA DELLA PIEVE

Indicare il Codice fiscale del Noi -Associazione “Patronato S. Pio X” ,