Parliamone Cosmesi - federfarmaservizi.it · di Assofarm, Francesco Schito, è mol- to difficile...

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Parliamone Cosmesi Di- I risparmi garantiti Elettromedicali La farmacia dalla filiera per l'estetica in successione

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Parliamone Cosmesi Di- I risparmi garantiti Elettromedicali La farmacia

dalla filiera per l'estetica in successione

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I I convegno organizzato da Feder- farma Servizi a Lecce, "Modelli or- ganizzativi in sanità: la rete della

salute;' è partito con i migliori auspici, vi- sto che poche ore prima del suo inizio era stato reso noto il parere dell'awocato generale della Corte di giustizia sull'usci- ta della fascia C dal canale farmacia. Grande soddisfazione dei molti rappre- sentanti di categoria presenti nel Salen- to: dopo tante negative, finalmente una notizia positiva. La parola "sistema far- macia" non è più solo una mania degli

addetti ai lavori: anche in Europa oggi si ritiene fondamentale tutelarne la reddi- tività, che ne garantisce la soprawiven- za e quindi tutta una serie di servizi pre- ziosi che altri, fuori da tale sistema, non possono assicurare. Proprio da questo ha preso spunto il presidente del sindacato nazionale del- le SocietA di distribuzione dei farmaci- sti, Antonello Mirone, spiegando che il sistema farmacia potrà essere tutelato soltanto se si intraprenderanno strade nuove: .Non c'è più tempo, stiamo at-

traversando un momento di crisi ,

profonda, con anni di decremento di fatturati e di margini. Vorremmo discu- tere di un nuovo modello di farmacia, condividerlo con l'intera filiera, faremo sempre più sentire la voce della distri- buzione intermedia in tutte le sedi, in- tensificheremo i rapporti con l'industria e con le singole farmacie. Il nuovo mo- dello di farmacia dovrà nascere tenen- do conto che le risorse dello Stato sa- ranno sempre meno ma dovranno es- sere garantiti livelli essenziali di assi-

4 puntoeffe

stenza farmaceutica (Leaf). Farmacie e distributori intermedi possono assicura- re risparmi di spesa e vantaggi per il cit- tadino che altri operatori e altri canali non possono garantire.. Per realizzare tutto questo è necessaria stabilità legislativa, come ha sottolinea- to il vicepresidente della Fofi, senatore Luigi dlAmbrosio Lettieri: .La cera si consuma e la processione non cammi- na, continuiamo con una politica del- I'inconcludenza, povera, distratta e in- capace di individuare soluzioni giuste

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per problemi seri. I Lea sono la carta d'identità di una sanità basata su prin- cipi di solidarietà, universalità ed equità. C'è un serio problema di soste- nibilità del Ssn: dalle variabili demogra- fiche desumiamo che il sistema univer- salistico non riuscirà ad arrivare nel 2050 e sull'argomento è stata awiata un'indagine conoscitiva al Senato e un'altra analoga alla Camera. Per il fu- turo o si trovano nuove risorse per fi- nanziare la sanità oppure si diminuisce la platea degli assistiti o l'ampiezza del- le prestazioni.. D'ambrosio Lettieri ha proseguito sottolineando I'insostenibi- lità di un sistema che non garantisce più un'offerta omogenea a livello nazio- nale, con ventuno modelli assistenziali e un aumento delle spese: usi deve ri- tornare all'antico, non c'è più tempo: serve il ripristino di un livello centrale che porti uniformità nelle decisioni in termini di tempo e qualità.. Natural- mente si sta parlando di una centraliz- zazione della politica farmaceutica, non certo di quella sanitaria perché, come ha sottolineato il vicepresidente di Assofarm, Francesco Schito, è mol- to difficile che le Regioni "mollino" la sanità. Schito ha dimostrato molto scet-

ticismo anche sulla possibilità che si arrivi a una nuova remunerazione, per- ché le risorse non ci sono: «Aspettiamo sempre che arrivi qualcosa che ci sal- vi. Dobbiamo invece essere noi i primi a dimostrare che la nostra attività di pharmaceutical care fa risparmiare il sistema..

INNOVATIVI I N FARMACIA Punto fondamentale, per dimostrare I'insostituibilità della farmacia e i rispar- mi che può garantire la distribuzione di tutti i medicinali in questo canale è il . rientro dei farmaci innovativi, senza i quali, come ha sottolineato il direttore generale di Federfarma Servizi Gian- carlo Esperti, si impoveriscono la far- macia e il know howdel farmacista: aLa sfida più importante è quella della so- stenibilità e dunque l'impatto dei diver- si modelli organizzativi adottati per ga- rantire l'accesso ai cittadini dei farmaci innovativi, tenendo i conti in ordine.. al conti della farmaceutica sono in ordi- ne: se si sfora si ripianan, ha sottolinea- to il presidente di Farmindustria Massi- mo Scaccabarozzi. aC'è però un serio problema di uniformità del sistema: il tetto nazionale non si sfora ma quelli re- >

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stenza farmaceutica (Leaf). Farmacie e distributori intermedi possono assicura- re risparmi di spesa e vantaggi per il cit- tadino che altri operatori e altri canali non possono garantire.. Per realizzare tutto questo è necessaria stabilità legislativa, come ha sottolinea- to il vicepresidente della Fofi, senatore Luigi dlAmbrosio Lettieri: .La cera si consuma e la processione non cammi- na, continuiamo con una politica del- I'inconcludenza, povera, distratta e in- capace di individuare soluzioni giuste

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per problemi seri. I Lea sono la carta d'identità di una sanità basata su prin- cipi di solidarietà, universalità ed equità. C'è un serio problema di soste- nibilità del Ssn: dalle variabili demogra- fiche desumiamo che il sistema univer- salistico non riuscirà ad arrivare nel 2050 e sull'argomento è stata awiata un'indagine conoscitiva al Senato e un'altra analoga alla Camera. Per il fu- turo o si trovano nuove risorse per fi- nanziare la sanità oppure si diminuisce la platea degli assistiti o l'ampiezza del- le prestazioni.. D'ambrosio Lettieri ha proseguito sottolineando I'insostenibi- lità di un sistema che non garantisce più un'offerta omogenea a livello nazio- nale, con ventuno modelli assistenziali e un aumento delle spese: usi deve ri- tornare all'antico, non c'è più tempo: serve il ripristino di un livello centrale che porti uniformità nelle decisioni in termini di tempo e qualità.. Natural- mente si sta parlando di una centraliz- zazione della politica farmaceutica, non certo di quella sanitaria perché, come ha sottolineato il vicepresidente di Assofarm, Francesco Schito, è mol- to difficile che le Regioni "mollino" la sanità. Schito ha dimostrato molto scet-

ticismo anche sulla possibilità che si arrivi a una nuova remunerazione, per- ché le risorse non ci sono: «Aspettiamo sempre che arrivi qualcosa che ci sal- vi. Dobbiamo invece essere noi i primi a dimostrare che la nostra attività di pharmaceutical care fa risparmiare il sistema..

INNOVATIVI I N FARMACIA Punto fondamentale, per dimostrare I'insostituibilità della farmacia e i rispar- mi che può garantire la distribuzione di tutti i medicinali in questo canale è il . rientro dei farmaci innovativi, senza i quali, come ha sottolineato il direttore generale di Federfarma Servizi Gian- carlo Esperti, si impoveriscono la far- macia e il know howdel farmacista: aLa sfida più importante è quella della so- stenibilità e dunque l'impatto dei diver- si modelli organizzativi adottati per ga- rantire l'accesso ai cittadini dei farmaci innovativi, tenendo i conti in ordine.. al conti della farmaceutica sono in ordi- ne: se si sfora si ripianan, ha sottolinea- to il presidente di Farmindustria Massi- mo Scaccabarozzi. aC'è però un serio problema di uniformità del sistema: il tetto nazionale non si sfora ma quelli re- >

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gionali invece sì. Il nostro è un sistema che ha un'unica agenzia, i conti in ordine e prezzi standard: non servono modifiche legislative per centralizzare il sistema». Alfredo Orlandi, presidente del Sunifar, ha ribadito che chi riceve i farmaci at- traverso la distribuzione diretta è un numero, mentre per i farmacisti sul ter- ritorio è un paziente. Inoltre, ha spiega- to la presidente di Federfarma Annaro- sa Racca, trasparenza e controllo della spesa nel sistema pubblico non sono garantiti: .Le voci "personale" e "beni e servizi" assorbono un'alta percentua- le della spesa sanitaria. Noi in farmacia

L vogliamo continuare a garantire traspa-

l renza: io credo nel cambio della remu- nerazione e nel recupero degli innova-

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Da sinistra: Antonello Mirone, Francesca Conchiglia, Massimo Scaccabaroui, Annarosa Racca e Nello Mattini

tivi e invece assistiamo a quanto acca- de a Siena, dove si affida ai postini la distribuzione dei farmaci destinati ai pazienti alto spendenti, farmaci che devono essere monitorati. Si scopre poi che la Regione Toscana non è così vir- tuosa, spende di più della media delle altre Regioni. E chi garantisce stoccag- gi, verifiche, controlli, conservazione dei medicinali a Siena? Dobbiamo fare capire che la sanità è un investimento. Stiamo lavorando molto con Farmindu- stria per presentare proposte univoche ed evitare che i prossimi anni siano co- si travagliati. Nonostante la soddisfa- zione per il parere dell'avvocato gene- rale della Corte di giustizia, lo tsunami non è passato del tutto».

MARGINALIZZAZIONE PROFESSIONALE E SOCIALE Anzi, ha spiegato Nello Mattini, diretto- re ricerca e sviluppo delllAccademia di medicina: .Come mai la farmacia ha subito un processo di marginalizzazio- ne professionale e sociale? Senza ac- corgersene, si è sganciata da innovazio- ne e nuovi farmaci, distribuisce solo ge- nerici e medicinali consolidati. Ci si re- ca in farmacia per terapie residuali, non per quelle principali sul diabete, la sin- drome coronarica, la fibrillazione attua- le, I'epatite C, I'osteoporosi, l'artrite reu- matoide. La farmacia deve gestire glo-

balmente tutti i medicinali, a parte quel- li di esclusiva dispensazione ospedalie- ra e i farmacisti devono essere prepara- ti a farlo e dunque formati in modo ade- guato». Prioritario è certo sganciare il servizio della farmacia dal prezzo del farmaco. «Con il Patto della salute e il rinnovo della convenzione ci saranno le occasioni per riportare la farmacia al centro. Cancelliamo il concetto di con- venzionata: tutto quello che non viene distribuito in ospedale deve rimanere in farmacia, che garantisce monitoraggio, tracciabilità e trasparenza dei dati di prescrizione e di spesa. La rete deve esprimere un plus valore: se dimostria- mo i risparmi possiamo e dobbiamo pretendere che siano pagati i servizi. Il monitoraggio della spesa e il fee forser- vice garantiranno sostenibilità alla di- stribuzione degli innovativi..

SICUREZZA, INNANZITUTTO La seconda parte del convegno di Lec- ce, il venerdì mattina, è stata molto più tecnica, dedicata alle nuove linee guida europee sulla distribuzione del farma- co. In attesa della pubblicazione del de- creto ministeriale di recepimento, cosa si chiede oggi alla distribuzione inter- media? Paola Minghetti, delllUniversità di Milano, ha raccontato che dal 1941 al 1992 c'era un unico articolo che di- sciplinava l'argomento. In sintesi basta-

Il presidente di Federfarma Servizi, Antonello Mirone

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va un direttore e la zione davava essere igienicam- Wrretb. Nel 1992 poi l'Europa ha ~~gt$fapemtaZo. pri- ma la produzione e poi 19 dksW&usione intermedia, alla q ~ d l e si B &~~nosciuta una valenza sanitaria, non s ~ b ~ t o un ruolo limitato all'aspetto ig'Ktniico. Que- sto ha rappresentato un passo impor- tante per la distribuziona, m oneri per gli operatori e grandi vanta@$ @m il pa- ziente che ha la garanzia che i fat!m"aci arrivino sempre in condizioni ottimali. Ora ci sono le Linee guida 7 marzo 2013,tsuIle Buone pratiche di distribu- zione dei medicinali per uso umano, necessarie perché le precedenti tinee guida erano datate e la mancanza di t.pn%rrollli rigorosi ha visto crescere negli

aci contraffatti. la dlstribuziane o Mlnghetti, ale

linee guida non sono dettagliate, si de- ve in sintesi rispettzl~e lo scopo finale della distribuzione, ci04 Cht7e un prodot- to integro sia acquistato da persone au- torizzate e venduto a soggetti autorina- ti. Non ci sono dettagli sugli adempi- menti specifici ma non si mette a ri- $&@la qualità perchb tutto si basa sul- ~ 8 h l j s i del rischio, strumento di con- mppmbzza dell'importanza di ciascun etsp6tto legato alla distribuzione ail'in- gressos. Non c'è insomma tutto in det- taglia quello che si deve fare, c'è auto-

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Da sinistra: 1uigi D'Ambmsio Lettieri, Giancarlo Esperti, Antoneilo Mirone, Ismaele Passoni, Francesco Schiio ed Eugenio Leopardi

derminazione - mansionari ben chiari nelle aziende, convalida dei processi, analisi sotto stress, veflche accuratesui sistemi di i n fom ia~~ ic$ te~ - e controlli e valutazione delleasi c r i i~he dei proces- si (ilfarmaco a 'bassa rotaziorre, per esempio, è p l ì~ a rischlo scadenza). Co- biettivo è distribuire pradotd di qualità, integri e non conMaZri; clè un articolo sui medicinali falsficati, per ssempio, che prima non c'era. *Le nuove norme integrano insomma i c ~ n a ' in materia di distribuzione già trattati nel decreto le- gislativo del 219106, con trrmpo di rag- giungere elevati standard di quasi e si- curezza nell'am bito dei prodotti rnedici- nali, in un contesto di continua armoniz- zazione delle norme a livello europeo. Non prevedo grandi lproblemi per la di- stribuzione intermedia italiana,, ha con- cluso Minghetti, ache lavora già con alti standard di qualità,. Cosimo Piccinno, comandante dei Ca-

rabinierl'pbr la tutela della Salute, ha spiegato che i farmaci contraffattj ren- dono molto di pib, alle imprese aìrnh- I l , dalla cocaina: .Nel mondo cono 187 mil-ioni te farmacie on line e a livello eu- ropeo C'& un yuiUDtO.normativo, le legisla- zioni nazianall recepiscono le norrnati- ve europee in base alte politiche com- merciali, non sanitarie. Un italiano su cinque vorrebbe acquistare i farmaci on line*, ha proseguito. .Già oggi, ogni an- no sarebb~ro 300mila gli italiani che compranoMagra in internet: dopo Shbi Uniti e Brasile, siamo al t e m posto nel consumo di questo farmaco. Molto del commercio illegale poi passa attraverso gli integratori alimentari e la smayt drugs~. La r&te delle farmacie invece garantisce un controllo che limita al massimo il pericolo di farmaci falsi nei circuiti legali. E Piccinno ha ironica- mente concluso: *Quali sazioni possia- mo infliggerè ai postini di Siena?,.