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TUTTE LE INIZIATIVE DI TRENTO NELLE CRONACHE Il pullman è partito dall’azienda G&L Italia, con sede a Pergine, ed è ar- rivato nella prossima dimo- ra del papa emerito, Joseph Ratzinger. A Roma è sceso direttamente l’amministra- tore delegato dell’azienda perginese, Carlo Carosini. per arredare le stanze della nuova residenza “papale”. E, in particolare, i bagni. MATTEO CIANGHEROTTI PAG. 19 «ESEMPIO DA IMITARE» La medaglia di Napolitano per l’«Argentario Day» FINALMENTE SABATO IL CASO DELLA SETTIMANA residenza vaticana I bagni trentini di Ratzinger Il papa emerito Benedetto ha scelto a Pergine i nuovi arredi CHIARA BERT A PAGINA 15 La moltiplicazione di parcheggi «fai da te» (ma sottoterra) Parcheggi sotterranei: partiti i lavori alle ex caserme Il Not è diventato più grande Nuovo ospedale: lievitati i costi e anche le superfici LUCA PIANESI A PAGINA 3 di Claudio Giua T ra il 10 e l'11 aprile la pa- rola "trasparenza" viene usata in dodici articoli e commenti di Repubblica e in sette casi è collegata all'attività del Movimento 5 Stelle. Sul Cor- riere della Sera, dei cinque pezzi dove compare la stessa parola, uno parla dei grillini, gli altri di lampade, banche eccetera. Sul Piccolo di Trieste il rapporto è due su nove. Tanto. E' che la "trasparenza" è ormai il grimal- dello o addirittura il piede di porco con cui scardinare il por- tone blindato delle stanze dei poteri, a ogni livello. Così come lo furono in passato parole SEGUE A PAGINA 57 TRASPARENZA: IL MANTRA BOOMERANG di Renato Ballardini A nche il “Trentino”, come quasi tutti i mezzi di in- formazione, nel suo nu- mero del 9 aprile riferiva il di- scorso pronunciato dal Presi- dente Giorgio Napolitano per ri- cordare Gerardo Chiaromonte sotto il titolo: “Napolitano: Lar- ga intesa, come nel 1976”. In- somma, come se Napolitano, paragonando la situazione at- tuale a quella del 1976, additas- se la soluzione trovata allora co- me un esempio da imitare oggi: un governo di larghe intese, fra PD e PDL. A me questa interpre- tazione sembra semplicemente SEGUE A PAGINA 57 GRANDI INTESE: ATTENZIONE AI PARAGONI GIULIANO LOTT A PAGINA 13 inconvenienti Quell’allarme suona sempre È diventato ormai routine AZZARDOPOLI Una proposta di legge contro le slot Il dirigente provinciale Paolo Renna lo scorso novembre aveva patteggiato una pena di un an- no e 9 mesi per violenza sessuale nei confronti di sue collaboratrici. Licenziato dalla Provincia. Licenziato il dirigente Paolo Renna molestie sessuali A PAGINA 11 Nobel per la pace, candidata la Campana ROVERETO TAGLIENTE A PAG. 21 Saldi sul web con evasione: supermulta commerciante A PAG. 18 Oggi con il giornale a 7,80 euro il primo volume di “CAMMINATE per la famiglia” Strumenti più forti ai Comuni, fondo di solidarietà e niente con- tributi ai bar con videopoker. I eri pomeriggio il commissario del governo Francesco Squarcina ha consegnato a una rappresentanza dei vo- lontari dell’Argentario Day la medaglia del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. E' bene sottolinea- re che questo importante riconoscimento è il risultato di una mail inviata il 19 febbraio 2013 sul portale del Pre- sidente della Repubblica. SEGUE A PAGINA 57 - I SERVIZI A PAGINA 20 di Andrea Selva L a nostra percezione del- la sicurezza va a perio- di: ci capita di andare a letto lasciando la porta aper- ta, ma poi accade qualcosa che ci consiglia di sprangare anche le finestre. Ora - per esempio - viviamo barricati. SEGUE A PAGINA 57 di Armando Stefani SABATO 13 APRILE 2013 QUOTIDIANO FONDATO NEL 1945 DIREZIONE REDAZIONE: VIA SANSEVERINO 29 38122 TRENTO TEL: 0461/885111 [email protected] www.giornaletrentino.it ALTO ADIGE € 1,20 ANNO 68 (CXXVII) -N O 88 Poste Italiane SpA - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n˚46) art.1, comma 1, Cns BOLZANO y(7HB5J2*TQQNKM( +%!"![!#!@

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TUTTE LE INIZIATIVE DI TRENTO

NELLE CRONACHE

Il pullman è partitodall’azienda G&L Italia,con sede a Pergine, ed è ar-rivato nella prossima dimo-ra del papa emerito, JosephRatzinger. A Roma è scesodirettamente l’amministra-tore delegato dell’aziendaperginese, Carlo Carosini.per arredare le stanze dellanuova residenza “papale”.E, in particolare, i bagni.

■ MATTEOCIANGHEROTTIPAG.19

«ESEMPIO DA IMITARE»

La medaglia di Napolitano per l’«Argentario Day»

FINALMENTE SABATO

IL CASO DELLA SETTIMANA

residenza vaticana

I bagni trentini di RatzingerIl papa emerito Benedetto ha scelto a Pergine i nuovi arredi

■ CHIARA BERT A PAGINA 15

La moltiplicazionedi parcheggi «fai da te»(ma sottoterra)

Parcheggi sotterranei: partiti i lavori alle ex caserme

Il Not è diventato più grandeNuovoospedale: lievitati i costieanche lesuperfici ■ LUCAPIANESIAPAGINA3

di Claudio Giua

T ra il 10 e l'11 aprile la pa-rola "trasparenza" vieneusata in dodici articoli e

commenti di Repubblica e insette casi è collegata all'attivitàdel Movimento 5 Stelle. Sul Cor-rieredellaSera,deicinquepezzidove compare la stessa parola,uno parla dei grillini, gli altri dilampade, banche eccetera. SulPiccolo di Trieste il rapporto èdue su nove. Tanto. E' che la"trasparenza" è ormai il grimal-dello o addirittura il piede diporco con cui scardinare il por-tone blindato delle stanze deipoteri, a ogni livello. Così comelofuronoinpassatoparole

■ SEGUEAPAGINA57

TRASPARENZA:IL MANTRABOOMERANG

di Renato Ballardini

A ncheil“Trentino”,comequasi tutti i mezzi di in-formazione, nel suo nu-

mero del 9 aprile riferiva il di-scorso pronunciato dal Presi-dente GiorgioNapolitano per ri-cordare Gerardo Chiaromontesotto il titolo: “Napolitano: Lar-ga intesa, come nel 1976”. In-somma, come se Napolitano,paragonando la situazione at-tuale a quella del 1976, additas-se la soluzione trovata allora co-me un esempio da imitare oggi:un governo di larghe intese, fraPD e PDL. A me questa interpre-tazione sembra semplicemente

■ SEGUEAPAGINA57

GRANDI INTESE:ATTENZIONEAI PARAGONI

■ GIULIANO LOTT A PAGINA 13

inconvenienti

Quell’allarmesuona sempreÈ diventatoormai routine

AZZARDOPOLI

Una propostadi leggecontro le slot

Il dirigente provinciale Paolo Renna lo scorsonovembre aveva patteggiato una pena di un an-no e 9 mesi per violenza sessuale nei confrontidi sue collaboratrici. Licenziato dalla Provincia.

Licenziatoil dirigentePaolo Renna

molestie sessuali ■ A PAGINA 11

Nobel per la pace,candidatala Campana

ROVERETO ■ TAGLIENTE A PAG. 21

Saldi sul webcon evasione:supermulta

commerciante ■ A PAG. 18

Oggi con il giornale a 7,80 euro il primo volume di “CAMMINATE per la famiglia”

Strumenti più forti ai Comuni,fondo di solidarietà e niente con-tributi ai bar con videopoker.

I eri pomeriggio il commissario del governo Francesco Squarcina ha consegnato a una rappresentanza dei vo-lontari dell’Argentario Day la medaglia del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. E' bene sottolinea-re che questo importante riconoscimento è il risultato di una mail inviata il 19 febbraio 2013 sul portale del Pre-

sidente della Repubblica.

■ SEGUE A PAGINA 57 - I SERVIZI A PAGINA 20

di Andrea Selva

L anostrapercezionedel-la sicurezza va a perio-di: ci capita di andare a

letto lasciando la porta aper-ta, ma poi accade qualcosache ci consiglia di sprangareanche le finestre. Ora - peresempio-viviamobarricati.

■ SEGUEAPAGINA57

di Armando Stefani

SABATO 13 APRILE 2013 QUOTIDIANOFONDATONEL1945DIREZIONE REDAZIONE:VIA SANSEVERINO 29 ■ 38122 TRENTO ■ TEL: 0461/885111 [email protected] ■ www.giornaletrentino.itALTO ADIGE

€ 1,20 ANNO 68 (CXXVII) - NO 88Poste Italiane SpA - spedizione in abbonamentopostale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004n˚46) art.1, comma 1, Cns BOLZANO

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Nulla influirà sulla vostra capa-cità di resa nel lavoro e nulla viimpedirà di prendere divertentiiniziative. Momenti di serenitàin amore.

Vi sorprenderete di voi stessi,raggiungendo un risultato pro-fessionale che non pensavateproprio di ottenere e che vi faràguadagnare la stima di coloroche vi sono vicini.

Sarà necessaria tutta la vostracreatività e la vostra intrapren-denza per raggiungere gli scopiche vi siete prefissati nel lavoro.Approfondite un rapporto anco-ra superficiale.

Seguite la linea di condottaadottata senza lasciarvi influen-zare dalle scelte o dal comporta-mento degli altri. Se non avetefatto una scelta casuale, otterre-te ciò che desiderate.

Alcuni problemi non ancora ri-solti vi terranno alla mente neimomenti di solitudine. E’ unabuona occasione per alleggerir-vi il lavoro al momento della ri-presa. Serata divertente.

Buone capacità organizzative vifaranno risparmiare tempo e de-naro. Non lasciatevi influenzareda nessuno. In amore sarebbebene cominciare ad accontentar-si un po’ di più. Relax.

Un amico che credevate sincerovi deluderà con un comporta-mento evasivo e poco corretto.Se svolgete un’attività artistica,riceverete un’ottima ed inaspet-tata proposta di lavoro.

Con tempismo e spregiudicatez-za riuscirete a risolvere in tempoun problema finanziario. Avretemodo di conoscere persone sim-patiche e di frequentare ambien-ti nuovi. No ai compromessi.

PESCI20/2 - 20/3

SAGITTARIO23/11 - 21/12

ACQUARIO20/1 - 19/2

Sappiatevi attenere ai program-mi fatti. Con l’aiuto degli astripotrete risolvere una questionedi lavoro piuttosto spinosa. Lavita privata scorre in manieratranquilla.

SCORPIONE23/10 - 22/11

CAPRICORNO22/12 - 19/1

bilancia23/9 - 22/10

Non irritate le persone che vi so-no vicine nel lavoro o in famigliacon i vostri atteggiamenti forza-tamente originali. Dedicatevipiù seriamente alla vostra attivi-tà. Relax.

VERGINE23/8 - 22/9

GEMELLI21/5 - 20/6

LEONE23/7 - 22/8

toro21/4 - 20/5

Con l’aiuto degli astri potrete si-stemare alcune questioni prati-che e avere qualche piccolo van-taggio economico. Non trascura-te i rapporti con i famigliari econ gli amici. Più ottimismo.

CANCRO21/6 - 22/7

OROSCOPO

A L T O A D I G E

lo stalloBersani traccheggiae il Paese è fermo■ Per me Renzi rappresentauna bella risorsa per il futuro delnostro paese. E’ di statura bendiversa dai politicanti attuali. E,come lui, penso che si stia per-dendo tempo inutile. Le elezionisi sono svolte una quarantina digiorni fa. E cosa è successo intutto questo tempo? Niente, as-solutamente niente se non il ten-tativo di Bersani di agganciare igrillini e la nomina, da parte delpresidente Napolitano, dei diecisaggi che non si sa bene su cosadovrebbero esprimere la lorosaggezza. Bersani sta comequando giochi a sette e mezzoed in mano hai un cinque. Cosìnon si va avanti nella vita. Non èdavvero una bella situazione.Del resto, il Pd è andato alle ele-zioni sicuro di vincere e si è ritro-vato con un risultato elettoraleche, per formare un governo,rende necessarie alleanze con ilPdl o con il Movimento 5 Stelle.In una situazione di questo tipola tentazione di molti esponentidel PD è stata quella di prenderetempo: provare prima ad elegge-

re il nuovo Presidente della Re-pubblica, trovando magari qual-che intesa tra i partiti su questopunto, e dopo far ripartire le con-sultazioni e le trattative per ilgoverno. Siamo alle solite. Unodei vizi della politica è di conside-rare il tempo una variabile dipen-dente e di subordinare tutto ilresto alle proprie dinamiche.Oggi questo non è però possibi-le. L'Italia ha bisogno di esseregovernata e di avere quanto pri-ma un esecutivo nel pieno delleproprie funzioni.

Mario Pulimanti

■ Sono in tanti, almenorispetto a Renzi, a pensarlacome lei. Io non so se Renzi siaMessi (il calciatore argentinodel Barcellone che èconsiderato il più forte delmondo), ma so nessunallenatore del pianeta terrebbeMessi in panchina, magarifacendogli anche i dispetti.Confermo, comunque: non c'èmolto tempo d aperdere. Maribadisco anche che la frettanon è mai una grandeconsigliera. Il problema è ilclima generale: un conto èaspettare per partire col piedegiusto, un conto è aspettaretanto per aspettare. Aproposito di clima: è una nuovaaria, una nuova ventata, unasferzata di ottimismo che serveal Paese.

quirinale/ 1«Quelli che...»La sfida del Quirinale■ Quelli che il presidente dellaRepubblica non è fondamentateper garantire l'equilibrio dellavita democraticaQuelli che suppongono che ilpresidente della Repubblica pos-sa mescolare interessi privati epubbliciQuelli che non sanno che il presi-dente della Repubblica - capodelloStato - è presidente del Con-

siglio superiore della Magistratu-ra e del consiglio superiore diDifesa, al fine di salvaguardarel'autonomia dei due settori vitalidello Stato, da qualsivoglia con-dizionamento di parteQuelli che immaginano che unsistema politico debole, debolis-simo come il nostro possa nonnecessitare della rete di protezio-ne rappresentata dal presidentedella RepubblicaQuelli che non considerano chel'autorevolezza e la credibilitàpersonali siano leuniche armi a disposizione delpresidente della repubblica, nelquale a tutti gli italiani deve esse-re dato riconoscersi, senza distin-zioni di parteQuelli che suppongono che ilpresidente della Repubblic anondebba mantenere l'Italia in Euro-

pa.Quelli che ipotizzano un presi-dente della Repubblica "ricatta-bile"Quelli che dimenticano che il pre-sidente della Repubblica rappre-senta l'unità nazionale, quale'Potere neutro" al di sopra ed aldi fuori del Legislativo, dell'Ese-cutivo e del GiudiziarioQuelli che ipotizzano che il presi-dente della Repubblica non deb-ba necessariamente procederenella linea di equilibrio, di terzie-tà non meramente formale, dineuatralità obiettiva, che raccor-di il "Paese legale" ed il "Paesereale".Quelli che... ed altri ancora in or-dine sparso... quelli si, hanno giàil loro presidente della Repubbli-ca. Beata tanta certezza!

Michele Russotti

■ Letta così, alla Jannaci, fariflettere, questa sua lettera. Miauguro che tutto si concluda infretta e bene grazie a quelli chehanno a cuore il Paese.Comunque l'Italia è semprestata in grado di nominarel'uomo giusto al momentogiusto. E tendo a pensare cheanche questa volta lo scattod'orgoglio arriverà. Mussolini lolascerei fuori anche dalla sualettera. Guardiamo avanti. oggipiù che mai.

quirinale/ 2Soluzione all’italiana:salvare capra e cavoli■ Ma ci rendiamo conto che l’as-suefazione ad una sorta di“rinc... politico collettivo” ormaifa parte di un processo di incuba-zione che, giorno dopo giorno,sta per sfociare in una guerracivile in quanto le istituzioni,sempre più deboli anche a livellopresidenza della repubblica,non hanno la forza, ma soprattut-to il coraggio, di affermare la veri-tà preferendo tergiversare sulcompromesso, volto a salvarecapra e cavoli ? Posto che caprae cavoli siano ancora salvabili ?Perché i mass-media, ma anchele stesse istituzioni, non dicono atutto tondo ed a voce alta chenon si può barattare, sulla basedel “do ut des”, un Presidentedella Repubblica con la formazio-ne di un governo ?Ma noi Italiani non ci vergognia-mo di fronte a questo stato dicose per colpa di un tale al qualenon interessa per niente il buongoverno del paese, ma cerca so-lo e soltanto un salvacondotto,attraverso la nomina di senato-re, dai suoi problemi con la giusti-zia ? Ma il nuovo Presidente del-la Repubblica avrà il coraggio,anzi il pudore, per poter addive-nire ad una nomina della specieche prostituirebbe il Paese? Ber-sani fa bene a tener duro: dicevoieri che, anche fallendo, avrebbe

vinto in termini di onestà intellet-tuale, interpretando il pensierodelle persone oneste, che lavora-no e che non giocano con le Istitu-zioni.

Arnaldo De Porti

■ Fortunatamente e malgradopessimi segnali che sonocomparsi proprio in questiultimi giorni, penso che l'Italiariuscirà ancora una volta adevitare la guerra civile e sonoconvinto che il presidente dellaRepubblica, di oggi e di domani,non sarà macchiato da giochi egiochetti. E una soluzione sapràcertamente trovarla. Per il benedi tutti. Ormai c'è poco dabarattare. C'è solo daricominciare.

QUIRINALE/ 3Il caravanserragliodei colli di Roma■ Mentre politici e politicanticercano di trattenere la loro cor-sa a rotta di Colle, c’è un’Italiafratturata col braccio al Collo.In una preoccupante quadriglia,mescolanza confusa di un com-battimento tra cavalieri e unadanza figurata, onorevoli e pocoonorevoli nel caravanserraglioci stanno prendendo per il Colle.Questapolitica è un Collo di botti-glia, un impedimento che ostaco-la il processo di sviluppo, ancheculturale, del nostro Paese.Ma non è un imprevisto, qualco-sa che è capitato tra Capo (delloStato…) e Colle: i prodromi di que-sta strategia sono evidenti daanni. Siamo Paese con l’acqua alCollo… e continua a piovere…E ora, a forza di turarsi il naso, ciè venuta la "Quirinite". Che fare?Piegare il Colle, sottometterci?In fondo la sovranità è sparita daun pezzo e sono sempre i soliti(sospetti) personaggi a regnare.“Col novo signore rimane l’anti-co; L’un popolo e l’altro sul collovi sta” (A. Manzoni, Adelchi)

Roberta Corradini

ARIETE21/3 - 20/4

TRASPARENZA:IL MANTRABOOMERANG

Sede legale:Via Volta, 1039100 Bolzano

Redazione:Via Sanseverino, 2938100 Trento

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Quotidiani localiGruppo EspressoDirettore Generale:MARCO MORONIDirettore Editoriale:LUIGI VICINANZA

LE FOTO DEI LETTORI «ARGENTARIODAY»: PREMIODI NAPOLITANO

GRANDI INTESE:ATTENTIAI PARAGONI

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Responsabile deltrattamento dati(ex d.lgs. 30/6/03n. 196):Alberto Faustini

come "partecipazione" (tantoin voga che, nel 1974, fu chiestoagli allora maturandi di spiegar-ne l'essenza), "autonomia" (dal-la socialista all'operaia, fino aquella padana di Bossi), "rigo-re" (cha ha una lunga vita, pri-ma di stenti con La Malfa, poirinvigorita da economisti e poli-tici stimati, Amato, Ciampi, Pro-di, Monti).

Con "trasparenza" viene rias-sunto il concetto di "casa di ve-tro". M'è toccato cercare negli

archivi della memoria e del webper risalire a chi usò per primoquesta metafora. Fu Plutarco, fi-losofo e storico vissuto in Greciatra il primo e il secondo secolodopo Cristo, cittadino romano eautore delle celeberrime "Viteparallele": raccontando del tri-buno della plebe Livio Druso,scrisse che "a un artigiano chegli proponeva per soli cinque ta-lenti di orientare in maniera di-versa le aperture esterne dellasua casa, attraverso le quali il vi-cinato vedeva quanto accadevaall'interno" rispose "ti darò die-ci talenti se renderai la mia casatutta trasparente in modo che icittadini possano vedere in chemodo vivo".

Nel nostro paese le case di ve-tro sono poche. Così, su due pie-di, non ne saprei indicare una.Non il Parlamento, la Chiesa, leassociazioni, la Rai, le aziendepubbliche e private e neppure lebanche, le università, i comunicon 26 abitanti, che non hannopareti trasparenti o almeno leaperture che l'artigiano di LivioDruso avrebbe murato per cin-que talenti. Le nostre istituzionie organizzazioni sono esempi ditrasparenza negata, sembranoesser state disegnate da architet-ti di labirinti al fine di creare lun-ghi tortuosi percorsi dissemina-ti di misteri irrisolvibili. Dunquehanno ragione Grillo e i grillini -ma non sono i soli - quando re-

clamano la massima trasparen-za delle istituzioni. Per dirla me-glio: hanno ragione quanti, dan-do il voto a Grillo e ai grillini, sisono dichiarati contro l'opacitàdella politica, gli accordi mai di-chiarati, le trame di palazzo, ladifesa degli indifendibili e l'ab-bandono di chi dovrebbe esseredifeso. Ma per essere credibili iCavalieri Bianchi della Traspa-renza hanno il dovere di prati-carla in qualsiasi atto, ovunquee sempre. Non è così. Gli onore-voli cittadini di M5S odiano igiornalisti fascisticamente defi-niti pennivendoli, non rispon-dono alle loro domande e ne an-nunciano allegramente l'estin-zione; disertano i talk show ma

praticano monologhi senza in-terruzioni (ricordate Petroli-ni-Nerone che declamava: "Erpopolo quando che s'abbitua adi' che sei bbravo, pure che nunfai niente, sei sempre bbravo"?)riproposti a rullo dalle tv; sbarra-no porte e finestre non appenasoffi un refolo di dissenso; chie-dono - per trasparenza nei co-sti? - di abolire i Treni della Me-moria che portano i ragazzi del-le scuole a vedere come i nazististerminavano ebrei, zingari,preti, comunisti e omosessuali.Soprattutto, tutti insieme ma suprecisa indicazione di entità im-manenti, in consessi chiusi achiunque decidono di non deci-dere alcunchè. Al confronto, i

vecchi partiti sono esempi ditrasparenza, pur se primi re-sponsabili dei guai in cui ci tro-viamo e dunque giustamentesbertuccati da Grillo & Casaleg-gio. In chiaro: alle denunce delM5S, che hanno il merito di averdato la scossa a politici incapacidi raccogliere quanto il paesechiedeva e chiede, stanno se-guendo comportamenti a miogiudizio contradditori irrespon-sabili. D'altra parte, Niccolò Ma-chiavelli scriveva cinque secolifa: "Il popolo molte volte deside-ra la rovina sua ingannato dauna falsa specie di bene; e comele grandi speranze e gagliardepromesse facilmente lo muovo-no".

■■ Questa foto, scattata da Marco Graziola in Val di Fiemme,rende bene l’idea di questa stagione: ancora molta neve in quo-ta, ma da oggi a fondovalle temperature sopra i venti gradi.

Neve in val di Fiemme, eppure il sole...

DALLA PRIMA

Una mail inviata il 19 febbraio2013 sul portale del Presidentedella Repubblica che termina-va con la frase "Sarebbe pernoi segno di vanto e di orgogliose l’onorevole Presidente Gior-gio Napolitano volesse dedicar-ci un attimo del suo preziosotempo per far giungere ai citta-dini volontari della Circoscri-zione dell’Argentario un salutoe un incoraggiamento perquanto stanno facendo”. Do-po i necessari accertamenti ilPresidente ci ha inviato un se-gnale chiaro e forte, quasi vo-lesse spronarci ad andare avan-ti perchè il cammino intrapre-so da questa circoscrizionepuò diventare una indicazioneimportante per tutto il paese, eper incoraggiare quegli scenariindicati dalla nostra costituzio-ne (fino ad oggi sono rimastilettera morta) all'art. 118 lad-dove afferma che “lo Stato, leregioni, città metropolitane,province e comuni favorisco-no l’autonoma iniziativa deicittadini, singoli e associati,per lo svolgimento di attività diinteresse generale, sulla basedel principio di sussidiarietà”.E’ bene dire che qui a Trentoquesto dettato viene incorag-giato e questa amministrazio-ne ci crede. E non parlo solodel mio Assessore al lavori pub-blici che ha sempre spianato lastrada per consegnarci il mate-riale necessario o del Sindacoche non ha mai perso l'occasio-ne per sostenere questa inizia-tiva. Parlo anche dei funziona-ri, quelli che contano davveroper muovere i gangli della mac-china amministrativa; devo di-re che i primi fan li ho trovatiproprio in loro; proprio ieri che

uno di loro si è assunto una re-sponsabilità che non gli spetta-va pur di non interrompereuno dei nostri cantieri, uno diquelli complessi e articolati.Desidero sottolineare che que-sto encomio istituzionale è perme motivo di orgoglio e disprono per continuare su que-sta strada, anche se questo si-gnifica assumersi responsabili-tà che forse nessuno coprirà incaso di imprevisti e significaimpegnarsi moltissimo, tutti igiorni, in un contesto politicogenerale che certo non aiutaad essere collaborativi e re-sponsabili. E quando dico lavo-rare moltissimo intendo dare aquesta parola un significato let-terale; significa, nel mio caso,alzarsi da tre mesi in qua, alle 5del mattino per mettere assie-me le centinaia di tasselli ne-cessari. Non lo dico tanto per-che mi si dica bravo; lo dicoperché attorno a me, a tutti i li-velli di responsabilità, colgospesso l’idea che gli eventi, lecose, il raggiungimento degliobiettivi siano legati al caso, adun incrocio fortuito degli even-ti più che alla determinazionee alla capacità delle personeche ci lavorano. Spesso perce-pisco che non c’è la dovuta de-terminazione, non c’è la dispo-nibilità al sacrificio, non c’è lapassione, non c’è la prepara-zione ad affrontare il mare diproblemi in cui la nostra socie-tà è sprofondata, e forse è pro-prio per questo che ci troviamoin questa situazione. Gli ultimipensieri, questa volta di spe-ranza, li voglio dedicare a tuttee a tutti i volontari che da sem-pre tengono vive le nostre co-munità, che durante tutto l'an-no assumono impegni e incari-chi, molto spesso senza visibili-tà e riconoscimento. Questamedaglia del Presidente Napo-litano va a loro e va specificata-mente a quei volontari che

danno vita a questa forma divolontariato che potremo defi-nire “civico” proprio per sop-perire quei vuoti che l'Ammini-strazione non sa colmare. E'una nuova forma di volontaria-to che nei prossimi anni dovrànecessariamente aumentarevorticosamente se non voglia-mo rassegnarci a vedere le no-stre strade, piazze, parchi,scuole, palazzi, fontane entra-re dentro un lento ma inesora-bile declino dovuto all'abban-dono, alla mancata manuten-zione ma anche alle mille for-me di cattivo utilizzo piuttostoche agli atti di vandalismo. Equi termino con un pensiero aivolontari di Argentario Day, aquei 500 e più volontari che og-gi daranno vita a più di centocantieri, nei sette sobborghidell’Argentario. Al di la dellenotevoli e positive ricadute ma-teriali sul territorio ciò che bal-za agli occhi è che cinquecentopersone si mettano a disposi-zione del bene comune in unmomento storico in cui la fidu-cia tra cittadini e politica haraggiunto livelli bassissimi.Questa assunzione di respon-sabilità civile è un monito checi obbliga, noi amministratori,ad assumere comportamentiresponsabili ma soprattuttoimpone alla classe politica diri-gente di cambiare registro pri-ma che i processi autodistrutti-vi diventino irreversibili. Perso-nalmente penso che la vera sfi-da dell'Autonomia stia nellemani non solo della politica edelle istituzioni, ma di tutta lasocietà civile e che questi tresoggetti in nome dell’interessecollettivo, debbano assoluta-mente riscoprire lo spirito coo-perativo, collettivo, comunita-rio.

Armando Stefanipresidente Circoscrizione

Argentario©RIPRODUZIONE RISERVATA

assurda ed anche lesivadell’acume politico del nostroPresidente.

Nel 1976 vi erano un PartitoComunista guidato da EnricoBerlinguer promotore del“compromesso storico” eduna Democrazia Cristiana diAldo Moro che teorizzava le“convergenze parallele”. Il Par-tito Comunista stava uscendodal vincolo che lo aveva legatoall’Internazionale Comunistae all’Unione Sovietica, ma eraun partito che in Italia avevapartecipato alla Resistenza,aveva contribuito a darci la Re-pubblica e la Costituzione, ave-va operato democraticamentenelle amministrazioni locali enel sindacato, aveva promossoun vasto movimento coopera-tivo, insomma aveva avuto tut-te le caratteristiche tipiche diun partito socialdemocratico.La Democrazia Cristiana eraun partito che, ispirato alla dot-trina sociale cristiana, avevagovernato l’Italia con spiritolaico per alcuni decenni. Cosaaveva la situazione politica diallora in comune con quella dioggi?

D’accordo, Bersani non è pa-ragonabile a Berlinguer. Macredete davvero che sia possi-bile supporre che Napolitanopronunciando il suo discorsoabbia ritenuto che Berlusconifosse paragonabile a Moro? Eche Fanfani, Andreotti, Zacca-gnini e tutti gli altri democri-stiani del 1976 abbiano avutouna qualche vaga rassomi-glianza con Gasparri, Cicchito,La Russa, Alfano, Scilipoti e Ca-pezzone? I due partiti di alloracercarono, e trovarono, un ac-cordo sulle cose da fare. Con

un Governo Andreotti sorrettodalla “non sfiducia” del PCI.Un Giulio Andreotti che, con lostile di un raffinato cardinale diCuria, fu un genio nella gestio-ne del potere senza alcun suoprivato profitto.

Oggi Berlusconi perseguesoltanto la “riforma della giu-stizia” pro domo sua e puntaad arraffare voti con promessetruffaldine. Un governo PD/PDL non combinerebbe nullaa causa della assoluta inconci-liabilità delle due rispettive cul-ture (o sottocultura, quanto aiberluscones).Ve la immagina-te una nuova legge elettoralecon il PD che predilige un siste-ma uninominale a doppio tur-no, e Berlusconi che mira alpresidenzialismo? Vi pare pos-sibile che un governo simileriuscirebbe a ripristinare il rea-to di falso in bilancio, che è ne-cessario per ostacolare l’eva-sione fiscale e la corruzione?Quale riforma della giustizia sa-rebbe possibile se il cavaliere èossessionato dal proposito dimettere le briglie ai “giudici co-munisti”? E nella politica eco-nomica quale mediazione sa-rebbe possibile fra il liberali-smo sfrenato del PDL ed il ri-

spetto dei valori di equità e giu-stizia sociale sostenuto dal PD?

Nel 1976 il PCI concesse la“non sfiducia” al programmaproposto da Andreotti. Se pro-prio vogliamo rifarci a quel pre-cedente oggi li PDL dovrebbeconcedere la “non sfiducia” alGoverno Bersani se dovesse ri-conoscere nel suo programmapropositi condivisi. Più di que-sto non credo possibile.

Nel discorso di Napolitanovi era un passaggio di più evi-dente attualità. Egli ha deplora-to “certe campagne che si vor-rebbero moralizzatrici” mache “si rivelano nel loro fanati-smo negatrici e distruttive del-la politica”. L’allusione al movi-mento 5 stelle è di manifestaevidenza. Grillo continua a ri-petere “tutti a casa”. Egli sognaun Parlamento deserto o forseoccupato da disciplinati pule-dri. Insomma vorrebbe trasfor-marlo nel bivacco dei suoi ma-nipoli. Il suo fanatismo è di-struttivo della democrazia.Non è questo che volevano isuoi elettori. Bisogna sperareche non lo vogliano nemmenoi suoi eletti.

Renato Ballardini©RIPRODUZIONE RISERVATA

segue dalla prima pagina

Direttore responsabile: ALBERTO FAUSTINI

SEGUE DALLA PRIMA PAGINAPremessa: in casa nostra da ru-bare non c'è niente. Anzi, sia-mo sommersi dalla robacciache da mesi tento invano divendere su e-bay. Gli alimenta-ri del frigo - come ho già avutomodo di raccontare - sono ingran parte scaduti e gli unicisoldi che un malvivente po-trebbe recuperare da un raid incasa Selva sono quelli della cio-tola degli spiccoli, sempre pie-na di inutili centesimi perchéle monete da 1 e 2 euro non fac-cio a tempo a togliermele dalletasche che subito spariscono.

Siamo così disordinati chese dal comodino mancasse -per esempio - un orologio, op-pure il cellulare, prima di pen-sare ai ladri cominceremmo acercarlo disperatamente tra icuscini del divano, in macchi-

na, persino in giù in cantina,incolpandoci l'un con l'altro.

Comunque - ritenendo di es-sere noi stessi preziosi a suffi-cienza, soprattutto quandodormiamo e quindi, tempora-neamente, non litighiamo - ab-biamo fatto installare l'allar-me. Peccato che sia diventatouna barzelletta. Quando di not-te suona la sirena ormai anchei bambini si girano dall'altra, si-curi che papà è tornato dalgiornale. Quando suona lamattina è la mamma che usci-ta a dare acqua ai fiori. Non hoavuto il coraggio di chiederlo,ma penso che nessuno tra i vi-cini si spaventi più (o pensi dichiamare la polizia) quandoapriamo la finestra sovrappen-siero e setendo scattare l'allar-me ci uccidiamo giù per le sca-

le per inserire il codice.Ci ridiamo sopra, eppure i la-

dri ci sono. Non solo nell'im-maginario dei nostri figli (doveil ladro è il protagonista dellestorie più affascinanti, soprat-tutto quando si muove conpassi felpati, assieme al lupo,nel cuore della notte protettodall'oscurità) ma anche nelgiardino dove sono sparite duebiciclette. Nel secondo casohanno portato via una city bikequasi nuova lasciando in cam-bio una specie di rottame ar-rugginito. Vista la differenza -offesissimo - non ho nemme-no toccato la "graziella" scassa-ta che mi avevano lasciato perconsolazione tanto che duegiorni dopo - offesi pure loro -si sono portati via anche quel-la. Liberi di non crederci (non

ci credevo nemmeno io) cihanno portato via pure le scar-pe. Eravamo su in montagnaquando mia moglie (credendoche non la sentissi) ha telefona-to clandestinamente a mio pa-dre per chiedergli di correre amettere al sicuro la borsa che siera dimenticata sotto casa. Col-pa mia - naturalmente - chemetto fretta a tutti quanti.Nemmeno il tempo di chiude-re la telefonata che la borsacon le scarpe da neve era spari-ta. Cari ladri, non vi siete fer-mati nemmeno di fronte ai cal-zini che c'erano all'interno: unpo' per voi (bisogna essere di-sperati) e un po' per noi (aquelle scarpe ci eravamo affe-zionati) ci siamo rimasti male.

@andreaselva

QUELL’ALLARMECHE SUONA SEMPREÈ... ROUTINEdi Andrea Selva

FINALMENTE SABATO

SEGUE DALLA PRIMA PAGINA

LETTEREAL

DIRETTORE

ALBERTO FAUSTINI

RISPONDE

DIRETTORTORT E

Gli astri non vi daranno il loroappoggio nel lavoro, per cui viconviene muovervi con la massi-ma cautela e non prendere chele iniziative indispensabili. Mi-gliorano i rapporti.

SABATO 13 APRILE 2013 TRENTINO Lettere e Commenti 57